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FONDAMENTI:

4 miliardi di anni fa ci fu la comparsa della vita sulla terra -> carbonio

Le caratteristiche dell'essere vivente:

- complessità chimica e organizzazione


- estrae, trasforma e usa l'energia
- ha funzioni specifiche e interagisce con l'ambiente esterno
- si autoriproduce e autoorganizza
- si evolve

In natura esistono 90 elementi, solo 30 sono essenziali per la vita e solo 4 costituiscono il 99% della massa della
maggior parte delle cellule: H, C, N, O

Il carbonio è un elemento molto versatile (legami singoli, doppi, tripli con altre molecole e con sè): fa 4 legami; se fa
legare 4 molecole diverse tra loro è una molecola chirale; tutte le molecole hanno lo stesso steroisomero allo
specchio: ogni molecola devia la luce polarizzata in due direzioni opposte, infatti abbiamo molecole levogira o
destrogire; la molecola chirale ha due diversi enantiomeri, ovvero due isomeri con la stessa formula, ma con diversa
disposizione

La cellula cresce, comunica, si nutre, elimina scorie e si riproduce, ognuna contiene in sé il DNA e può essere
procariote o eucariote; la cellula usa energia per i suoi scopi, ovvero eliminare verso l'esterno molecole meno
complesse che ha usato aumentando l'entropia nel sistema esterno, ma mantenendo lo stesso stato di energia
stazionario: mantiene l'energia attraverso la costruzione macromolecolare; è necessaria energia solare per le piante,
energia chimica, che viene presa dagli animali, i quali la immagazzinano nel fegato e nei muscoli come energia
cinetica.

METABOLISMO CELLULARE:
Anabolismo = vie di sintesi del glucosio, glicogeno, acidi grassi, lipidi, proteine, aminoacidi

Catabolismo = le macromolecole, ovvero carboidrati, lipidi, proteine, vengono scisse in più piccole per ottenere
energia

- Le vie cataboliche disgregano le molecole complesse e vengono rotti dei legami per catturare energia, ovvero
ATP: è una pila energetica del nostro organismo, è immagazzinata da legami chimici, ed è fatta da ribosio
pentagonale legato all'adenina e a tre gruppi fosfato. ATP quando viene usata libera energia e rimane ADP,
che può essere ricaricata con reazioni in cui il fosforo viene attaccato di nuovo
Le macromolecole vengono idronizzate a molecole meno complesse ovvero monomeri: le proteine ad
aminoacidi, i polisaccaridi a monosaccaridi, i lipidi a glicerolo e acidi grassi

- Le vie anaboliche sfruttano l'energia e degradano ATP per costruire da monomeri prodotti più complessi;
avvengono reazioni redox in cui un composto viene ossidato e perde gli elettroni, e un altro viene ridotto e
acquista elettroni
Il NAD = nicotinammide adenina dinucleotide: è un coenzima in cui ci sono due nucleotidi, il primo fatto dal
ribosio con struttura azotata di adenina e il secondo è attaccato ad un anello di nicotinammide; l'ammide
contiene nell’anello un azoto, che cede o acquista un elettrone perché ha un doppietto elettronico libero
L'azoto è ossidato perché ha perso due elettroni e quindi ha una carica positiva NAD+, nella forma ridotta
può riprendere due elettroni e diventa NADH

I prodotti di scarto nelle vie sono H2O, CO2 e NH3: vengono eliminate con la macro respirazione, la sudorazione e le
urine
AMINOACIDI/PEPTIDI/PROTEINE:
AMINOACIDI: insieme formano catene lunghe e complesse: naturali in totale 20 (di cui 9 essenziali e 11 non
essenziali) e non naturali; un aminoacido è costituita da 1 legame con H, con gruppo amminico NH2, gruppo
carbossilico COO-, e gruppo R radicale che è la catena laterale

Quando è in acqua il gruppo carbossilico perde H (diventando CO2-) e l'idrogeno si lega a un gruppo amminico
diventando NH3+ -> forma switterionica

Gli aminoacidi sono classificati in base alla loro polarità, ovvero alla tendenza delle molecole ad interagire con
l'acqua ad un pH = 7; in totale abbiamo 5 gruppi di aminoacidi a seconda della catena R:

- NON POLARI ALIFATICI: a catena ramificata BCAA sono leucina, isoleucina e valina -> importanti x muscolo
- NON POLARI AROMATICI: contengono anello benzene, che è volatile ed ha un odore particolare
Tirosina fa parte degli ormoni tiroidei, il triptofano ha benzene legato a 5 atomi C con doppio legame
- POLARI NON CARICHI: legami ad idrogeno
Glutammina ha 2 gruppi amminici e diventa NH3+
Serina e Treonina hanno gruppo ossidrile che fuoriesce con le interazioni con H2O
2 Cisteine con ponte disolfuro (SH=gruppo solfidrico) generano CISTINA
- POLARI CON CARICA ELETTRICA: hanno gruppo COO-
- POLARI CON CARICA POSITIVA: hanno gruppo NH3+

Membrana APOLARE= aa vanno nella parte più profonda membrana (lipidi apolari); Citoplasma POLARE= aa vanno
in superficie

- AA ESSENZIALI: sono proprio di ogni specie e siamo capaci di sintetizzarli


Fenilalanina, Valina, Treonina, Triptofano, Isoleucina, Metionina, Leucina, Lisina, Istidina -> li assumiamo con
la dieta
- AA NON-STANDARD: cistina, idrossiprolina-idrossilisina (presenti nel collagene), protombina (agisce nella
coagulazione), elastina (formata da 4 residui lisina)
- AA NON PROTEICI: amminobutirrato (neurotrasmettitore che deriva da decarbossilazione glutammato),
tirosina (da qui derivano noradrenalina, dopamina), istamina (deriva da istidina ed è un mediatore nei
processi allergenici)

Il legame peptidico è covalente e si forma per legare gli aa: COO- si attrae con NH3+ perché hanno carica opposta (ai
lati vengono polarizzati) e per condensazione N lega C ed esce una mol di H2O; è un legame molto stabile perché
piano e servono forze grandi per romperlo come acidi forti o enzimi proteolitici o proteasi

PEPTIDI: di piccole dimensioni sono:

- Glutatione 3aa: nei processi di sintesi e protegge da sostanze tossiche


- Metencefalina-Leuencefalina 5aa: sono oppioidi endrogeni e danno sensazione di benessere
- Colecistochina: inibisce/stimola appetito
- Vasopressina

PROTEINE = +50 aa in cui il DNA decide la lunghezza

Funzione: strutturale, enzimatica (gli enzimi sono catalizzatori biologici che aumentano la velocità di una reazione),
riserva, energetica, contrattile, difesa, regolatrice di ormoni, tossica

Esistono due forme di proteine: le fibrose, che sono allungate (come la miosina e la cheratina) ed hanno una
funzione strutturale e protettiva, e le globulari (come gli enzimi, trasportatori e l’emoglobina) che hanno una forma
arrotolata e danno una funzione di trasporto

Le proteine semplici sono lunghe catene di aminoacidi, mentre quelle coniugate hanno una porzione non proteica
come le glicoproteine

Esistono diverse strutture della proteina:


- STRUTTURA PRIMARIA = diversi aminoacidi legati tra loro con un legame peptidico; se sostituisco un solo
aminoacido posso andare incontro all' anemia falciforme in cui il globulo viene sintetizzato in modo
anomalo, perché nella lunga catena di emoglobina c'è un residuo nella posizione 6 in cui viene messa una
valina al posto del glutammato
- STRUTTURA SECONDARIA = gli aminoacidi hanno la catena laterale R, che se apolare può fare di legami a
idrogeno (H si avvicina a elementi più elettronegativi), costituendo l'alfa elica e il foglietto beta: l'alfa elica è
una catena di aminoacidi che si attorciglia su sè con un andamento elicoidale destrorso e ad ogni giro 3-6
aminoacidi si ripetono, è stabile grazie ai ponti a idrogeno nel centro e nella parte esterna è idrofobica; il
foglietto beta ha sempre ponti ad idrogeno e gli aminoacidi si dispongono come una fisarmonica
 Insieme fanno strutture super secondarie
- STRUTTURA TERZIARIA = quando Alfa e beta si avvicinano formando una struttura 3D e ci sono delle
interazioni nelle catene R con forze diverse (come interazioni idrofobiche = legami tra aa con catene laterali
non polari, legami non covalenti, legame della cistina, interazioni ioniche) ed ogni proteina è specifica grazie
al suo ripiegamento
La sequenza di aminoacidi del citocromo c del cuore del bovino: residui idrofobici si dispongono nell’interno
della proteina mentre quelli idrofili all'esterno, i residui antipatici stanno dispersi lungo la proteina e questa
è la disposizione della catena terziaria
Il dominio proteico è una sottostruttura delle proteine, che si ripiega indipendentemente dall’altra, ad
esempio le proteine concept di transmembrana hanno 7 porzioni che passano la membrana cellulare e fanno
da recettore perché sulla membrana lipidica c'è un sinusoide, che è il dominio di proteina che attraversa la
membrana
- STRUTTURA QUATERNARIA = solo in proteine complesse, è costituita da 4 diverse/uguali subunità che si
possono legare tra loro, sono dei complessi enzimatici: nello stesso enzima ci sono 4 porzioni con funzioni
diversi come ATPsintetasi -> organizzazione omotipa = catene uguali, o eterotipa
Le proteine multimeriche si formano perché la sintesi delle diverse subunità è più efficiente che sintetizzare
una lunga proteina, ed è più semplice da sostituire in un complesso multimerico una parte danneggiata
Le interazioni tra le catene polipeptidiche dipendono dal legame idrogeno, ponti salini, interazioni
idrofobiche e non da legami covalenti, perché sono troppo forti
Se la ripiegatura avviene in modo errato abbiamo due malattie: AMILOIDOSI, in cui le proteine si
accumulano nel cervello ed è il morbo di Alzaimer, o le MALATTIE PRIONICHE, in cui c'è un accumulo di
proteine e si va incontro alla malattia della mucca pazza

La denaturazione delle proteine si ha quando si rompono i legami deboli, che danno la struttura tridimensionale: la
struttura secondaria, terziaria e quaternaria con calore, solventi organici, acidi basi..

PROTEINE GLOBULARI:

Gli enzimi sono catalizzatori biologici che aumentano la velocità di reazione chimica, non vengono mai modificati e
non alterano l'equazione della reazione stessa

cofattori = sostanze che si legano all' enzima e fanno la reazione:

- Ioni inorganici (ferro, magnesio, zinco) -> metallo proteine


- Molecole organiche complesse -> coenzimi
- Molecole complesse legate covalentemente all' enzima -> gruppi prostetici

Oloenzima = catalizzatore attivo con tutti i suoi cofattori

Apoenzima = parte proteica dell’enzima

Isoenzima = in forme molecolari diversi catalizzante lo stesso tipo di reazioni

Le classi degli enzimi:

- OSSIDOREDUTTASI (trasferimento e-): SOD = antiossidanti che sono coinvolti nella dismutazione, ovvero la
rimozione catalitica del radicale superossido, cambiandolo a protoni per formare il perossido di idrogeno e
ossigeno
- TRANSFERASI: glucochinasi = importante nella glicolisi, sono reazioni di trasferimento di gruppi
- IDROLASI: colinesterasi catalizzazione della reazione di idrolisi con la rottura del legame, l’acetilcolina viene
ridotta a colina e acido acetico
- ISOMERASI: trasferimento gruppi all'interno della molecola, formano il suo isomero che ha la stessa formula
ma si dispone in maniera diversa nello spazio, l'enzima è la fosfoglucomerasi (liasi addizionano legamenti
doppi, ligasi formano legamenti mediante condensazione e usano l'energia per la rottura di ATP)

Catalisi enzimatica: affinché una reazione avvenga va ha raggiunto una soglia di energia, G = energia attivazione, che
viene abbassata dall'enzima; la punta della curva è la velocità dello stato di transizione, che se viene superato
avviene la reazione; l'enzima non decide la direzione della reazione, questa dipende dalla quantità di reagenti e
prodotti

La velocità di direzione è data delle equazioni di Michaelis-Menten

L'attività enzimatica avviene con temperatura ottimale a 37 °C e pH ottimale tra 6,8 e 7,4: se la temperatura
aumenta, aumenta la velocità e alcune proteine si denaturalizzano

L'enzima deve legare i suoi reagenti nella tasca enzimatica, che è un alloggiamento di aminoacidi in 3D, qui si legano
e si avvicinano i substrati con interazioni deboli e non covalenti perché il substrato deve essere rilasciato dall' enzima
perché diventa prodotto

L'ipotesi della catalisi:

1. modello chiave serratura (non corretto): nel sito attivo l'enzima si adatta al substrato perfettamente e lega
uno e un solo substrato
2. modello adattamento indotto: l'enzima lega il substrato ma debolmente e determina delle piccole
modifiche, in modo che si avvicini al substrato successivo: è dinamico

Meccanismi catalisi:

- Acido basica generale: gli enzimi stabilizzano degli intermedi carichi che si formano a stato di attivazione (H+
in un ambiente acido, OH- in un ambiente basico) -> ambiente determina catalisi
- Covalente: legame covalente tra più substrati
- Ioni metallici: i metalli che sono dei cofattori sono legate enzimi che partecipano alla catalisi

La regolazione della catalisi ormonale è fatta da dei fattori che possono inibire o attivare: ad esempio l'insulina,
l'ormone della sazietà, riduce gli enzimi che producono il glucosio e attiva quelli per la glicolisi; ALLOSFERICA: quando
accumulo tanti prodotti nel sito attivo; COVALENTE: l'enzima che è stato fosforilato si attacca in punti diversi dal sito
attivo. Questi stimolano e riducono ma non si fermano mai

Mioglobina (Mb) e emoglobina (Hb) sono proteine leganti l'ossigeno: l'ossigeno non è solubile nell’acqua, viene
trasportato e viaggia legato dall'emoglobina dentro i globuli rossi e legato dalla mioglobina dentro il muscolo;
vengono usate le globine per approvvigionare i tessuti di ossigeno, che ossida i prodotti del catabolismo per usare
energia

Emoglobina: 4 catene polipeptidiche 2 di 141 aminoacidi Alfa e 2 di 146 aminoacidi beta; hanno una struttura
quaternaria perché fatte da più subunità; trasporta O2, CO2, H+; legame ossigeno cooperativo; capacità di legare
l'ossigeno influenzata da PH, CO2, 2-3BPGb (bisfosfoglicerato)

Mioglobina: singola catena polipeptidica di 153 aminoacidi con struttura terziaria; trasporta O2; legame ossigeno
non cooperativo; capacità di legare l'ossigeno non influenzata

Le proteine coniugate sono combinate con un gruppo prostetico EME, che è una struttura organica fatta da un
gruppo prostetico ferro porfirmirico EME, che contiene anelli tetrapirronico con un ferro a sé legato; il pirrolo è un
composto aromatico etero ciclico planare a forma di pentagono, qui ci sono quattro sub unità legati a ponti a-
metilenici -> porfina è una struttura organica tetra pirrefica a cui si lega il ferro, che forma in totale 6 legami di
coordinazione: 1 con O2, 4 con N, e 1 perpendicolare al piano con l'istidina
L'efficienza del trasporto dell'ossigeno si ottiene mediante legame cooperativo positivo da parte dei 4 siti: quando
l'ossigeno si lega alla prima sub unità dell’emoglobina la proteina è facilitata a legare le altre 4 molecole di ossigeno

La curva di saturazione dell'emoglobina è specifica con una forma a S italica, perché in corrispondenza delle basse
pressioni di ossigeno, nei tessuti periferici, lo stato di conformazione ha bassa affinità e quindi rilascia ossigeno; ad
alte pressioni di ossigeno l’affinità è maggiore e l’ ossigeno viene tutto legato; l’ ossiemoglobina è l'ossigeno che è
legato e le sub unità beta si avvicinano, la deossiemoglobina rilascia l'ossigeno ai tessuti periferici e le subunità beta
si allontanano

La curva dell'emoglobina viene influenzata, a differenza di quella della mioglobina che non viene influenzata, è
spostata verso destra con un PH minore con un rilascio maggiore di ossigeno (alta concentrazione di H+, CO2 e
temperatura) verso sinistra con PH basico (bassa concentrazione di CO2 e temperature)

L'emoglobina può essere regolata dal 2-3 bifosfoglicerato, che è un effettore allosferico che regola i cambiamenti a
lungo termine dell' affinità dell'ossigeno (nell’emoglobina il 2-3 diminuisce l’affinità perché lega la forma deossi dell'
emoglobina) ed è molto importante per l'adattamento fisiologico alle basse pressioni di O2; la mioglobina è più
semplice dell’emoglobina: ha solo una catena e da una curva iperbole, che si lega irreversibilmente ad una sola
molecola di ossigeno con un' affinità più alta

I nutrienti fonte energia sono: carboidrati, lipidi, proteine ed etanolo, mentre quelli essenziali sono: acidi grassi,
aa, minerali e vitamine

CARBOIDRATI/GLUCIDI:
Funzione: energia immediata + plastica (entra nei materiali essenziali dell’organismo)
Semplici: monosaccaridi, disaccaridi due molecole, oligosaccaridi 3-10 molecole; Complessi polisaccaridi più di 10
molecole

MONOSACCARIDI: CnH2nOn sono poliidrossi aldeidi (esterno) e chetoni (interno); sono classificati per il numero di
atomi di C: triosi, tetrosi, pentosi ed esosi

- TRIOSI: sono il diidrossiacetone e gliceraldeide; hanno un C chirale perché si legata a 4 gruppi diversi e dà un
composto speculare, infatti il gliceraldeide ha due isomeri con enantiometri dx e sx
- PENTOSI: sono il ribosio e il desossiribosio
- ESOSI: sono il glucosio, che è fonte di energia principale ed è ripiegato perché il C1 reagisse con C5; il
fruttosio, che è in tutti frutti e gli ortaggi zuccherini, e il galattosio (galattosemia: deficit enzimi che
convertono galattosio in glucosio)
 Derivati: acidi, alditoli, desozuccheri, amminozuccheri, glicosidi, mono fosforilati

Gli epimeri sono isomeri che differiscono per un singolo centro chirale come il galattosio e il glucosio, in cui il
gruppo ossidrile si trova nella posizione C4 a sinistra e a destra rispettivamente

La forma aperta lineare è la proiezione di Fisher; la forma chiusa ciclica dipende dalla presenza di 5-6C e formano
l’emiacetale (de monosaccaride è aldoso) o l’emichetale (se monosaccaride è un chetoso), che possono assumere
una forma esagonale/furano o pentagonale/pirano: nella ciclizzazione lo zucchero C1 diventa stereocentro
formando il carbonio anomerico: due stereoisomeri che si generano sono anomero Alfa e anomero beta (tra loro
diastoisomeri); la mutarotazione è la trasformazione dell'isomero nell'altro attraverso il passaggio della forma Alfa
beta

DISACCARIDI: 2 monosaccaridi reagiscono su C1 con un legame glicosilico, attraverso la condensazione e l'uscita di


una molecola di H2O, i due C sono legate alla stessa molecola di ossigeno; C1 reagisce con C1, C2, C4, C6 creando
catene lineari o ramificate come il lattosio, il saccarosio e il maltosio.

POLISACCARI: formano catene lineari e ramificate e possono essere omopolisaccaridi (=stesso mono) o
eteropolisaccaridi; hanno una funzione di riserva come amido e glicogeno (che sono entrambi omopolimeri del
glucosio), o strutturale come la cellulosa che è un omopolimero del glucosio, la chitina e i peptidoglicano
- L' amido è la riserva energetica del mondo vegetale ed ha un aspetto con granuli semicristallini: amilosio
20%: tante molecole con un legame Alfa 1 4 spirale lineare, e amilopectina 80% ramificata con legame Alfa 1
4 e Alfa 1 6 ramificato
- Il glicogeno è la riserva animale ed è nel fegato: ha un legame ramificato Alfa 1 4 e Alfa 1 6; il fegato attinge il
glicogeno e le idrolizza attraverso la glicognolisi per poi mettere in circolo il glucosio per le vie cataboliche e
ricostituire il piruvato; il glicogeno è nei muscoli come combustibile per la sintesi dell’ATP per la contrazione
- la cellulosa è la sostanza strutturare delle piante e ha legami alfa 1 4
 legame alfa 1-4 glicosilico: è covalente ed unisce il gruppo emiacetalico di uno zucchero con un atomo, di
solito nucleofilo, di un’altra molecola: è una condensazione che libera H2O

Le glicoproteine sono dentro le membrane plasmatiche con diverse funzioni; i glicolipidi sono singole molecole di
zuccheri legate ai lipidi della membrana plasmatica

La malattia è il diabete, in cui il metabolismo glucidico ha un deficit (o l’insulina): l'iperglicemia avviene per
l'accumulo di glucosio nel sangue

LIPIDI:
Sono sostanze insolubili in acqua, apolari, e solubili in solventi non acquosi come alcoli, cloroformio o idrocarburi; a
temperatura ambiente sono solidi = grassi e liquidi = oli; sono una grande fonte di energia il cui valore calorico è di 9
kcal/g (carbo/proteine 4kcal/g); sono costituenti delle membrane biologiche, del surfactante alveolare e degli
ormoni steroidei e sono fattore critico in protezione termica, meccanica, elettrica

- MEMBRANE BIOLOGICHE: il doppio strato è fatto da fosfolipidi = fosfati dil-etanolammina, dil-serina, dil-
colina e sfingo mielina -> tanti perche agiscono da solvente bidimensionale per le proteine di membrana
- SURFACTANTE ALVEOLARE: i lipidi garantiscono l'approvvigionamento negli alveoli polmonari, che sono
ricoperti da surfactante = fosfolipide DPL, che riduce la tensione superficiale dell’interfaccia aereo liquido e i
polmoni non collassano
- GLI ORMONI STEROIDEI: sono prodotti dalle ghiandole endocrine surrenali e dalle gonadi e sono i
mineralcorticoidi (aldosterone), i glucocorticoidi (cortisolo), gli androgeni (testosterone e progesterone) ed
estrogeni
- TESSUTO ADIPOSO: è un particolare tessuto connettivo che si trova sotto pelle e intorno a determinati
organi; protezione termica o meccanica è fatto da adipociti, che formano e accumulano i trigliceridi, i quali
possono essere accomulati in goccioline (bruno) o unica goccia (bianco); obesità è incrementata da:
ipertrofia = aumento volume cellula, iperplasia = aumento del numero delle cellule
- LA PROTEZIONE ELETTRICA DEL SISTEMA NERVOSO: l'impulso nervoso rapido perché gli assoni dei neuroni
sono ricoperti da una guaina mielinica lipidica e i nodi di ranvier velocizzano il processo

1. GLI ACIDI GRASSI sono carbossilici con un gruppo COOH, che quando viene messo in acqua si polarizza e
diventa COO-; sono una lunga catena con C>12
SATURI: legami singoli a catena corta 1-4 C, media 5 1-0 C (valerico 5, caproico 6), lunga 12-20 C (palmitico
16, stearico 18, arachidico 20), molto lunga >20 C (acido cerotico 26 e acido montanico 28)
INSATURI: uno più doppi legami: monoinsaturi MUFA hanno un doppio legame; polinsaturi PUFA più doppi
legami, che non sono accanto perché sennò la molecola non ha stabilità e questa si piega con un angolo di
30 ° con configurazione cis
 Acido arachidonico: è nelle membrane e produce prostaglandine (azione infiammatoria) e lipossine
(azione antiinfiammatoria) -> quando si subisce un danno cellulare viene rilasciato nel citosol scatenando
una reazione infiammatoria
L’aspirina agisce sull’enzima COX, che produce prostaglandine, bloccando il processo infiammatorio; il
cortisone agisce sull’enzima fosfolipasi, che causa il rilascio dell’acido nel citosol
L'omega 3 è l'acido eiacosapentanoico; gli acidi grassi insaturi essenziali sono il 3, 6,9 e la nomenclatura è
l'ultimo legame doppio in direzione opposta rispetto al gruppo carbossile; omega 6/3 rapporto > 30:1 ->
aumento il rischio cardiocircolatorio; hanno effetti positivi sull’organismo e si trovano nel pesce
2. GLI ACIDI LEGATE AD ALCOLI (acil-gliceroli, cere e ceramidi)
L' alcol è una sostanza organica C-OH, che è il glicerolo, costituito da 3C e 3OH, che sono il punto di attacco
degli acidi grassi: si formano i TAG, ovvero i trigliceridi, che sono lipidi neutri di riserva; nel lato del gruppo
carbossilico questo reagisce con OH e viene eliminata OH e H sotto forma di H2O: rimane O2 legato a 2C, con
reazioni di esterificazione (3 in tot) su ogni C del gruppo OH c'è un glicerolo e vengono eliminate 3H2O
3. I LIPIDI CONTENENTI GRUPPI SPECIFICI
I lipidi di membrana, non completamente mobili, polari sono:
- i fosfolipidi, costituiti dai glicerofosfolipidi (diversi dai TAG perche hanno il 3° gruppo OH del glicerolo
esterificato con un acido fosforico a cui è legato un altro alcol, mentre gli altri OH sono esterificati da acidi
grassi) e dagli sfingofosfolipidi (al posto glicerolo hanno la sfingosina, hanno legame esterificazione con
acido fosforico a cui è legato un altro alcol e a un OH di un acido grasso)
 ruolo: strutturale membrana, trasporto plasmatico lipidi (lipoproteine) e precursori regolatori metabolici
- i glicolipidi sono costituiti da sfingolipidi, che sono diversi dai fosfolipidi perche al posto del glicerolo usano
la sfingosina: se si lega ad un gruppo fosfato = sfingofosfolipidi, se a un mono/oligosaccaride =
glicosfingolipidi
 costituiscono la cute, che è impermeabile
4. I LIPIDI STEROLICI
Sono derivati da ciclopentanoperidrofenantrene, ovvero il colesterolo, ed hanno una funzione strutturale
perché rende la membrana impermeabile a piccole molecole solubili in H2O e la mantiene fluida a
temperature alte danno fluidità entrando tra i fosfolipidi; il colesterolo è il precursore degli acidi biliari (=
molecole epatiche accumulate nella bile, che viene secreta durante un pasto lipidico per garantire
l’assorbimento dei lipidi stessi) e degli ormoni steroidei
(Meccanismo azione ormone steroideo: l'ormone lipidico attraversa la membrana cellulare e nucleare
funzionando come un fattore di trascrizione -> trascrive geni per produrre proteine)
5. VITAMINA D
è un ormone e viene prodotta da un derivato del colesterolo dentro la cute tramite raggi ultravioletti:
l’ormone subisce due idrossilazioni tramite l'enzima idrolasi, che appartiene alla famiglia transferasi, perché
trasferisce un gruppo OH -> diventa ormone attivo

RESPIRAZIONE CELLULARE: insieme di reazioni di ossidoriduzione che richiede O2 e produce ATP


C6H1206 + 602 -> 6CO2 + 6H20 + ATP

1. GLICOLISI:
il glucosio viene assorbito tramite la dieta per quantità di amido, saccarosio, lattosio, dalle riserve di
glicogeno epatico e dalla biosintesi: queste permettono una costante disponibilità di glucosio nel sangue,
perché la glicemia deve essere contenuta in 80/100 mg/dl, e la sua concentrazione è regolata dagli ormoni
dell'insulina e del glucagone
I nutrienti nella dieta devono essere digeriti = c'è la scissione elettrolitica, con rottura da parte di enzimi dei
polimeri per essere assorbiti: la digestione di carboidrati avviene in bocca grazie all' enzima ptialina, che
rompe il legame Alfa 1-4 glicosidici nell’amido e demolisce l’amilosio in pezzetti; si interrompe nello stomaco
perché PH basso in cui enzimi non funzionano; l’intestino tenue riversa il succo pancreatico e l'alfa amilasi
pancreatiche rompe altri legami dell'amido, e delle cellule epatiche intestinali producono i disaccaridasi, che
digeriscono i carboidrati facendo ottenere glucosio, che viene poi assorbito e mandato nel sangue a livello
del fegato, dove si concentra e viene smaltito in centri più piccoli per essere usato
Malattie per alterazione degli enzimi sono l'amilasi pancreatiche, in cui l'enzima si accumula e non rompe
più legami disaccaridi: sangue amilasemia e urine amilosuria
La glicolisi è l'unica fonte di energia per il cervello e gli eritrociti; avviene nel citoplasma ed è costituita da 10
reazioni = 1-5 sono di investimento energetico, ovvero consumo molecole di ATP, 6-10 sono di produzione
energetica di ben 4ATP: alla fine produco 2ATP e 2NADH
 DIGESTIONE GENERALE: 1. Saliva alfa-amilasi digerisce amido, 2. Nello stomaco HCl, pepsinogeno e
zimogeni digeriscono proteine e TAG, 3. Nell’ intestino tenue si completa digestione proteine,
carboidrati e lipidi (grazie bile), 4. Intestino crasso e colon la flora batterica promuove la fermentazione
degli scarti della digestione

I DESTINI DEL PIRUVATO: 3 strade cataboliche (1 aerobica e 2 anaerobiche) e 2 strade anaboliche


Cataboliche:
1. Aerobica = piruvato ossidato dall'acetilcoenzima A nel ciclo di krebs
2. Anaboliche=
 Fermentazione alcolica fatta dai lieviti: il piruvato viene trasformato in acetaldeide e poi in etanolo
 Fermentazione lattica fatta da batteri della flora intestinale nel tratto urogenitale e muscoloso: il
piruvato viene trasformato in acido lattico tramite l' enzima lattato deidrogenasi; i globuli rossi usano la
via del pentoso fosfato, ovvero usano la glicolisi anaerobia, perché non hanno mitocondri, necessari nel
ciclo di krebs; le cellule muscolari hanno tanti mitocondri e sono fatte da fibrille muscolari che lavorano
in entrambe le condizioni (aerobia è la preferita, ma quando sono in debito di ossigeno usano anche il
anaerobica): nel muscolo avviene l'approvvigionamento del glicogeno, che è un polimero del glucosio,
che si accumula nel fegato e nel muscolo
Il muscolo scheletrico utilizza il 30% di ossigeno totale a riposo e fino al 90% durante uno sforzo
Le fibre muscolari usano l'energia prodotta dalla glicolisi per la contrazione e la possono produrre in tre
in modi: 1. SISTEMA ATP-CP = anaerobico alattacido -> creatin fosfato (no piruvato, non c'è la
formazione di ossigeno né di lattato): viene usata una molecola di creatin, che contiene un gruppo
fosfato, il quale viene rotto e produce energia utilizzata per gli sforzi brevi di circa 10 secondi: contrazioni
rapidi di intensità massima; 2. SISTEMA ACIDO LATTICO = anaerobico lattacido, se l'attività continua
subentra questo meccanismo e il glicogeno viene scisso in glucosio con l'enzima lattato deidrogenasi e
viene prodotto l'acido lattico: nel ciclo di cori l'acido lattico messo nel sangue perché risulta essere
tossico nel muscolo e questo viene preso dal fegato che trasforma il lattato in piruvato; 3. SISTEMA
AEROBICO = per un tempo più lungo, si ossidano i carboidrati, i lipidi e poi le proteine e si produce CO2,
H20 e ATP: il piruvato per poter entrare nel ciclo di krebs deve trasformarsi nell’acetilcoA e per fare
questo ci vuole una decarbossilazione ossidativa = piruvato deidrogenasi
La piruvato deidrogenasi è un complesso enzimatico fatto da E1 PIRUVATO DEIDROGENASI, E2
DIIDROPOIL TRANSACETILASI, E3 DIIDROLIPOIL DEIDROGENASI, 2 enzimi regolatori e 5 coenzimi fatti da
tre gruppi prostetici = tiamina pirofosfato, lipoammide e fad, e 2 cosubstrati = COA e NAD+
Nella piruvato deidrogenasi entrano COA e NAD+ ed escono NADH e il piruvato si trasforma in acetilcoA
+ CO2; questa piruvato deidrogenasi serve perché il piruvato deve entrare nei mitocondri per fare il ciclo
di krebs e l'acetil coenzima ci entra grazie a un trasportatore specifico, mentre il piruvato entra solo nel
citoplasma perché la glicolisi deve avvenire in cellule diverse che possono non avere mitocondri

Vitamine (9 idrosolubili e 4 liposolubili A,E,D,K): TPP=B1 TIAMINA se manca porta alla ber iberi in cui non
viene prodotto COA e cervello funziona male perché non fa la glicolisi, FAD=B2 RIBOFLAVINA, NAD=B3
NIACINA carenza porta al pellagra, COA=B5 (importante per ossidazione acidi grassi) ACIDO
PANTOTENICO ha un gruppo tiolico come la cisteina

2. CICLO DI KREBS:
Avviene nei mitocondri (membrana esterna permeabile a piccole molecole e ioni; enzimi acido
citrico/complesso piruvato deidrogenasi; membrana interna catena trasporto e-), che nelle cellule procariote
sono in un numero > di 2000 per cellula, mentre nei muscoli sono molti di più perché questi necessitano di
più molecole di ATP; è la via metabolica finale in cui convergono il metabolismo dei carboidrati, degli acidi
grassi e degli aminoacidi; è una via aerobica in cui escono CO2+H20+ATP; ha 8 tappe: 1-4 ossidare carbonio a
CO2, e 5-8 rigenerazione ossalacetato (con passaggi si toglie sempre 1C )
Reazioni anaplerotiche = ogni composto si trasforma nel suo successivo
Per ogni ciclo viene prodotto: 3NADH, 1FADH2, 1GTP, CO2 e H20
NADH produce 2,5 mol ATP, FADH2 produce 1,5 mol ATP
 GLICOLISI 7 ATP+ PIRUVATO DEIDROGENASI 5 ATP+ CICLO KREBS 20 ATP = 32 ATP x mol glucosio
Regolazione della velocità del ciclo di krebs: la concentrazione del substrato per tutti gli enzimi, l'inibizione
dei prodotti, l'inibizione allosferica retroattiva dei primi enzimi del ciclo da parte degli ultimi intermedi (le
sostanze che regolano gli enzimi sono gli ormoni)

3. FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA:
La catena respiratori è la catena di complessi enzimatici in cui gli elettroni vengono incanalati attraverso dei
trasportatori di elettroni: NAD, FAD, UBICHINONE, CITOCROMO C e PROTEINE FERRO ZOLFO; c'è un flusso
di elettroni che rimbalza tra i complessi fino all'ossigeno che è l' accettore finale; i complessi fanno da pompa
di flusso H -> teoria chemiosmotica: ci sono canali che trasferiscono gli ioni H dall’interno della matrice
all'esterno e quando questi si accumulano fuori creano un gradiente elettrochimico e questa differenza di
concentrazione fa sì che gli ioni ripassino all'interno attraverso il complesso enzimatico ATPsintetasi (è fatto
da due subunità: una di transmembrana F0, e una testa F1, che ha porzioni Alfa, beta, gamma che ruotano a
120 ° forzando ADP a unirsi a P per produrre ATP, e una porzione b = braccio meccanico che ancora F1 a F0)
I trasportatori trasferiscono l'un l'altro elettroni mediante reazioni di ossidoriduzione: attaccati alla
membrana ci sono 4 complessi enzimatici 1 NADH DEIDROGENASI, 2 SUCCINATO DEIDROGENASI, 2-3
UBICHINONE Q, 3-4 CITOCROMO C e 4 accettore 02 ridotto a H2O -> passaggio e- attiva i complessi che
pompano H+ all’esterno: h* rifluiscono grazie ATP sintetasi per formare ATP
La velocità di fosforilazione è data dalla concentrazione di ADP che se in quantità maggiori aumenta la
velocità
(i mitocondri del grasso bruno nei neonati usano l’ATP per produrre calore per mantenere la temperatura
corporea: questi hanno delle proteine disaccoppianti = termogenina, che generano via di ritorno degli H+
senza passare dall’ATPsintetasi e l’energia viene dissipata)

BETA OSSIDAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI: è seguita poi dal ciclo di Krebs
La molecola di acido grasso deve essere scissa in molecole di acetilcoA e i grassi per essere usati devono essere
assorbiti attraverso la dieta: passano per prima dalla bocca, dallo stomaco (non degradati), nell'intestino dove ci
sono i sali biliari che dalla cistifellea vengono emulsionati e raccolgono i grassi formando le micelle e sempre qui ci
sono gli enzimi che degradano i trigliceridi: gli acidi grassi vengono idrolizzati (viene rotto il legame OH) su C1-C3
dalla lipasi pancreatica grazie al succo pancreatico, su C2 dalla lipasi intestinale; gli acidi grassi vengono poi
interalizzati da cellule intestinali che riassemblano i trigliceridi per poterli inserire nei chilomicroni, ovvero
lipoproteine (come LDL cattivo e HDL buono) con un nucleo di lipidi apolari (trigliceridi e esteri colesterolo), uno
strato di lipidi anfipatici (fosfolipidi) e nel mezzo delle apolipoproteine (funzione strutturale = forma sferica, cofattori
enzimatici e ligandi per recettori lipoproteine nei tessuti); questi chilomicroni vengono riversati nei capillari e
raggiungono i tessuti periferici che necessitano ATP grazie alle lipasi, che prendono i trigliceridi dal core dei
chilomicroni e li portano a tutte le cellule (se avanzano vanno anche nel tessuto adiposo)

Gli acidi grassi passano nel sangue per diffusione o grazie a proteine di trasporto FATP: per prima cosa vengono
attivati -> quelli a catena media 12-14C vengono attivati nei mitocondri, quelli a catena lunga vengono attivati sul
lato esterno della membrana mitocondriale esterna o nel reticolo endoplasmatico: l'attivazione è data dall' enzima
ACILCOALIGASI e vengono spostati di gruppi fosfati sull’acido grasso per dare energia; l’attivazione è un processo
irreversibile a causa dell' idrolisi del pirofosfato inorganico e grazie a questo si forma ACIL ADENILATO (attiva gruppi
carbossilici)

 ACIDO GRASSO+COA+ATP -> ACILCOA+AMP+PP

Quando gli acidi grassi sono attivi avviene la loro ossidazione: l'acido grasso deve entrare nel mitocondrio e lo fa
attraverso la proteina porina, che gli fa attraversare la membrana esterna; nello spazio intermembrana c'è l'enzima
CAT1 che trasforma l'acido grasso in ACILCARNITINA, che passa attraverso un canale nella membrana interna dove
viene rilasciata la carnitina e torna ACILCOA (la carnitina e abbondante nel cuore nel muscolo, viene sintetizzata con
la vitamina C)
L' ossidazione degli acidi grassi si fa perché 1grammo di acidi produce 9 kcal e vengono trasformati in tante piccole
molecole di acetil coenzima A e sono la fonte di energia per digiuno/diabete: è fatta da 4 reazioni che si ripetono
ciclicamente e rimuovono un'unità biarboniosa a ciclo

- 1° DEIDROGENAZIONE: formazione Acilcoa alfa-beta insaturo; si inserisce il doppio legame tra i due C e si
froma Trans-enoilCoa -> produco 1FADH2 (SUCCINATO DEIDROGENASI)
- 2° IDRATAZIONE: formazione L-beta-idrossiacilcoa, viene inserita 1 H2O (FUMARASI)
- 3° DEIDROGENAZIONE: formazione beta-cheto-acilcoa -> produco 1 NADH (MALATO DEIDROGENASI)
- 4° LISI C ALFA-BETA: rottura legame alfa-beta grazie al TIOLASI, che stacca Acetilcoa ed entra altro Coa, il
quale si attacca alla catena: acilcoa con 2C in meno fa un nuovo cilo, Acetilcoa va nel ciclo Krebs
 1 molecola di palmitato produce 8COA nel ciclo di krebs + 7 FADH2 nella fosfoossidazione + 7NADH =
129 ATP e questo processo vale per i grassi saturi, mentre nei grassi insaturi c'è un doppio legame che
per essere rotto servono 2 reazioni in più: l'isomerasi e la reduttasi

MUSCOLO E ATTIVITÀ FISICA:


L’esercizio è medicina: tonicità muscolare, benefici apparato respiratorio/cardiovascolare/cervello/ossa e riduce
tessuto adiposo

L'attività fisica = il movimento corporeo fatto dal muscolo scheletrico con dispendio energetico superiore al livello di
riposo; i muscoli si contraggono e in risposta a ciò si adattano e modellano: si verificano cambiamenti in proteine,
mitocondri, segnali cellulari; i muscoli scheletrici = 40% massa corporea e 30% metabolismo a riposo, si contraggono
grazie all' innervazione e sono fatti da fibre muscolari allungate con tantissimi mitocondri in cui ci sono i fascicoli
muscolari

Ipotesi modello scorrimento filamenti: ogni fibra muscolare è fatta da un fascicolo miofibrillare, dentro cui c'è il
sarcomero, che è costituito da due dischi Z consecutivi ed è l’unità morfo funzionale; nel mezzo al sarcomero ci
sono fibre proteiche: filamenti sottili di actina, che è una proteina globulare (più G-actina si legano per formare F-
actina), e spessi di miosina (ha sito legame per actina e ATP + struttura terziaria), che è una lunga proteina fibrosa
(con 2 teste globose in cui si lega l'actina e una parte allungata intrecciata) con peso molecolare di 500.000 dalton e
2 catene pesanti (testa-coda) e 4 leggere (base della testa)

La tropomiosina ha forma di elica e segue la F-actina (quando il muscolo è a riposo copre siti di legame) e la
troponina ha 3 siti li legame con l'actina, la tropomiosina (che lega) e il calcio; la contrazione inizia quando viene
rilasciato il calcio intracellulare a seguito dello stimolo del nervo al muscolo: avviene una depolarizzazione con
passaggio di calcio dal sarcoplasma all'interno della cellula, il calcio lega la troponina, che lega a sua volta la
tropomiosina che si sposta e c'è l'interazione tra actina e miosina e viene usata energia dalla scissione di ATP

Il segnale per la contrazione parte dal SNC attraverso i moto neuroni: il neurotrasmettitore è l'acetilcolina, che si
lega al recettore sulla fibra muscolare per far avvenire L'ACCOPPIAMENTO-ECCITAZIONE-CONTRAZIONE, che è un
meccanismo intracellulare in cui entra del calcio nel reticolo sarcoplasmatico per legare la troponina

In tutti i muscoli ho le fibre muscolari 1,2A,2X; l'energia viene fornita al muscolo per contrarsi immediatamente dal
sistema creatin-fosfato, se è più lunga dalla glicolisi anaerobia ATP- o aerobia ATP+

Chi controlla i muscoli sono le miochine, ovvero degli ormoni prodotti dai muscoli stessi con cui comunicano con gli
organi (come l'irisina, che comunica con tessuto adiposo); la patologia miastenia grave è una malattia
autoimmunitaria in cui il sistema immunitario riconosce i ricettori dell'acetilcolina come esterni e produce degli
anticorpi e non avviene il rilascio normale di acetil, che compromette la giusta contrazione dei muscoli

METABOLISMO GENERALE:
Omeostasi = facoltà di mantenere per autoregolazione il proprio stato di equilibrio interno malgrado i cambiamenti
che intervengono dall'esterno: è costituita da un azione = la richiesta di energia, e una reazione = la risposta
dell’organismo adattiva, con fase autonomica con l'attivazione del SN autonomo e metabolica con l'attivazione del
sistema endocrino ormonale: l' autonomica è attivata dal simpatico adrenergetico che risponde agli stressor
attivando l'adrenalina e, insieme al sistema endocrino, libera le catecolamine dalle terminazioni nervose; il sistema
simpatico parte da i centri superiori della corteccia cerebrale, attiva i neuroni che finiscono sulla midollare del
surrene, dove liberano adrenalina e noradrenalina che va nei vasi negli organi periferici

La ghiandola surrenalica è fatta da una parte centrale midollare (catecolamine -> adrenalina e noradrenalina, e
peptidi) e periferica corticale (mineralcorticoidi -> aldosterone e corticosterone, glucocorticoidi -> cortisone, e
androgeni -> estrogeni e testosterone)

Le catecolamine producono noradrenalina che aumenta la gittata cardiaca, le resistenze periferiche totali, la
pressione arteriosa, il flusso coronarico, e l' adrenalina che aumenta la gittata cardiaca, pressione arteriosa sistolica,
il flusso ematico e diminuisce la pressione arteriosa diastolica; gli effetti metabolici sono l'aumento della
glicogenolisi, gluconeogenesi, lipolisi, glucagone, glicolisi e diminuzione di glicogenosintesi e insulina: sono ormoni
contro insulari e la loro attivazione serve a facilitare l'utilizzo dei substrati di energia muscolare, permette l'uso dei
substrati energetici, rimuove la catabolici, mantiene apporto energia organi vitali e facilita la costruzione di riserve in
energia

L'attivazione di questi ormoni è influenzata dalla durata dell’esercizio, dall'allenamento che aumenta il consumo di
ossigeno e uptake dei muscoli degli acidi grassi e diminuisce la pressione arteriosa, dal digiuno che diminuisce la
glicemia e facilita la chetosi con liberazione di catecolamine, e dalla temperatura che se bassa aumenta la sensibilità
del sistema liberando catecolamine

- Il GLUCOSIO: l'omeostasi avviene grazie all'insulina (prodotta dalle cellule beta del pancreas endocrino) e dal
glucagone (pancreas), catecolamine (midollare surrene), cortisolo (corticale surrene) e GH (ipofisi); va
mantenuta la glicemia del sangue costante 60-75 mg/dl al digiuno e 130-150 mg/dl post pasto : l'ormone
post pasto(=INSULINA) segnala l'abbondanza di nutrienti e abbassa la glicogenolisi, la gluconeogenesi e la
chetogenesi, mentre l'ormone del digiuno le alza
La ghiandola endocrina del pancreas ha all'interno le isole di langerhans (2%) che hanno cellule Alfa 25%
con produzione di glucagone (azione iperglicemica), e cellule beta 60% che producono insulina (azione
ipoglicemica)
- L'INSULINA: è un polipeptide fatto da 51 aminoacidi separati in catene A e B collegate da ponti disolfuro 2 A-
>B e 1 A->A; viene sintetizzata come precursore inattivo: preproinsulina viene immagazzinata nelle cellule
beta pancreatiche e tagliata in proinsulina, tagliata in peptide C, poi rimane la catena AB
Diabete mellito tipo 1: non produce insulina e le cellule del pancreas sono colpite da auto anticorpi sbagliati
Dopo il pasto la glicemia aumenta e viene prodotta insulina attraverso la sintesi del glucosio nel fegato,
infatti il glucosio va nel flusso ematico e stimola l'insulina e inibisce il glucagone: il glucosio viene trasportato
nella cellula da dei trasportatori GLUT1,2,3,4,5; GLUT 4 (tessuto scheletrico/adiposo) in assenza di insulina il
trasportatore sta dentro una vescicola di secrezione, quando arriva l'insulina questa si lega al recettore, che
attiva la cascata di trasduzione del segnale e il GLUT4 viene liberato e il glucosio entra nella cellula; GLUT 2
(fegato) nello stato in cui non c'è l'insulina i trasportatori del fegato sono attivi perché prendono il glucosio
per farne riserva e lo mandano fuori nel sangue perché ce n'è poco, quando arriva l'insulina questa attiva la
cascata del segnale con cui glucosio viene trasformato in glucosio-6fosfato (questa forma lo trattiene dentro
cellula); recettore dell'insulina ha due subunità: la prima si lega ad Alfa, che si fosforilizza, e poi a beta
Diabete mellito di tipo 2: è resistente all'insulina, che viene prodotta, e non si lega al recettore e quindi si
abbassa la glicemia (iperglicemia)
- GLUCAGONE: polipeptide con 29 aminoacidi, è secreto con la formazione del preproglucagone, che viene
tagliato in proglucagone e tagliato in glucagone (emivita = 6min)
- METABOLISMO DEI TESSUTI:
 Fegato: distribuisce le sostanze nutrienti con gli epatociti e qui avviene il metabolismo dei carboidrati
con la glucochinasi (ovvero un’enzima che trasforma il glucosio in glucosio-6fosfato), dei lipidi con gli
acidi grassi (che vengono trasformati in acetilcoA con beta ossidazione per produrre il colesterolo, i sali
biliari e gli ormoni lipidici), e delle proteine con il ciclo di cori (dal fegato al muscolo in cui viene
riformato il piruvato) e col ciclo di alanina per fare le proteine del fegato
 Tessuto adiposo: fatto da adipociti con grosse gocce lipidiche
 Muscolo scheletrico: fibre lente rosse e veloci bianche, usa la fosfo creatina per formare ATP ad opera
della creatina chinasi; DIVERSO dal muscolo cardiaco: sempre attivo con metabolismo aerobico e
necessita ossigeno e nutrienti
 Cervello: ha come fonte di energia il glucosio (in mancanza usa corpi chetonici con beta ossidazione), con
un metabolismo aerobico usa ATP per Na/K ATPasi
 Sangue: funzione di trasporto in cui i globuli rossi usano glucosio per la glicolisi (non hanno mitocondri)
Lo stato di buona nutrizione = ha il fegato lipogenico, in cui viene prodotta l'insulina che va nel fegato e
attiva la produzione del glucosio, il tessuto adiposo produce T5AG, nel muscolo arrivano glucosio e acidi
grassi, nel cervello arriva glucosio; Lo stato di digiuno = fegato glicogeno con produzione del glucagone che
vanno il fegato e viene consumato il glicogeno, e il tessuto adiposo mobilizza gli acidi grassi che vanno nel
fegato, poi nel muscolo che torna al fegato per produrre il piruvato, il cervello usa i corpi chetonici dopo aver
terminato il glucosio

CORPI CHETONICI:
La chetogenesi avviene durante il digiuno in assenza di insulina con aumento di glucagone e degli ormoni contro
insulari, vengono mobilizzati nel muscolo gli amminoacidi e nelle cellule adipose gli acidi grassi e glicerolo;
l’acetilcoenzimaA si accumula ad un livello superiore di quello che può essere ossidato nel ciclo di krebs e viene
usato per la sintesi dei corpi chetonici a livello dei mitocondri del fegato, perché questo possiede l'enzima HMG-coa-
sintasi e HGM-coa-liasi; il glucagone nel fegato permette la conversione dell'acetilcoa dai tessuti adiposi in corpi
chetonici e vengono attivate 3 vie: la glicogenolisi, la gluconeogenesi e la chetogenesi che vengono immessi nel
sangue per arrivare tessuti

La chetogenesi: dieta chetogenica, esercizio fisico prolungato e negli stati patologici come la cheto acidosi

I corpi chetonici sono 3 e vengono usati nei tessuti extraepatici, nel cuore e nel cervello: qui vengono convertiti in
acetilcoa per andare nel ciclo di krebs (nel fegato non possono essere convertiti perché non ha tioforasi, ma li porta
nel circolo ematico); i corpi chetonici che entrano in circolo sono idrosolubili e la loro sintesi permette al fegato di
eliminare l' acetilcoenzima in eccesso e recuperare il coenzimaA; l’acetone è un corpo chetonico che se in grandi
quantità è tossico e viene eliminato con la respirazione, le urine e la sudorazione

La dieta chetogenica è utile perché determina una rapida perdita di tessuto adiposo ed è povera di carboidrati, ha
uguali quantità di proteine e un contenuto lipidico leggermente aumentato come se dessimo all'organismo un falso
digiuno; non va fatta per periodi lunghi perché tossica in quanto abbiamo una perdita di energia (perché l' acetone
viene eliminato) e uno squilibrio elettrolitico del sangue perché i corpi sono sostanze acide e portano all' acidosi:
questo può portare al diabete mellito di tipo 1 non compensato insieme al ridotto glucosio dall'esterno e infatti l'
iperglicemia deriva da ciò; la chetosi deriva dalla massiccia mobilitazione degli acidi grassi dal tessuto adiposo,
seguita dalla chetogenesi epatica

Il cervello ha un effetto soglia e a digiuno prolungato si adatta a usare i corpi chetonici come meccanismo protettivo

METABOLISMO COMPOSTI AZOTATI: AA


Gli aminoacidi contengono l'azoto nel loro gruppo amminico: è il 5° elemento più abbondante nell'universo, il 19°
sulla crosta terrestre e il 4° nel corpo umano, è dentro gli acidi nucleici e le proteine; è presente come molecola
biatomica ed è un gas inerte; l'unica sorgente per reperire l'azoto è l'azoto atmosferico, che per essere usato deve
essere fissato ad altri elementi dai batteri azotofissatori, che fanno la fissazione biologica N2 ->NO3-

Il ciclo del l'azoto: le piante assimilano N tramite i composti azotati che si disciolgono in acqua ed arrivano alle loro
radici, viene poi trasferito agli organismi eterotrofi tramite la catena alimentare e così l'azoto rimane negli organismi
fino alla loro morte e ritorna nel terreno alle piante e nell’atomosfera con i batteri tramite la decomposizione di resti
organici
Gli aminoacidi fanno alla sintesi delle proteine e sono la seconda fonte di energia : il pool aminoacidi (liberi nel
sangue) = 100 grammi ,pochi rispetto alle proteine dell’organismo, è integrato da proteina alimentari ed è eliminato
dall' urina, sudore e ossidazione di CO2; gli aminoacidi ottenuti dalle proteine endogene vengono riutilizzati e il loro
azoto viene usato per costruire le basi azotate; le proteine vanno incontro al turnover = 400 grammi al giorno,
vengono costantemente degradate e risintetizzate, l'emivita varia:

- enzimi breve, proteine strutturali mesi anni,


- breve per proteine ricche di sequenze PEST (prolina, glutammato, serina, treonina)
- vengono degradate quelle danneggiate da ossidazioni o marcate con l'ubiquitina

Gli aminoacidi derivano dalla demolizione delle proteine cellulari o ingerite con la dieta (sono digerite da enzimi
proteolitici): la degradazione avviene nello stomaco, che produce succhi gastrici con enzimi che staccano gli
amminoacidi delle proteine che ora possono essere digerite; non esistono forme di deposito degli aminoacidi, quelli
in eccesso vengono degradati subito e l'azoto viene eliminato con urine come urea 86%, ammoniaca e creatinina

Catabolismo aminoacidi due fasi:

1. RIMOZIONE A-AMINO GRUPPO mediante reazioni che trasformano gli aminoacidi in Alfa cheto acido: si
trasformano l'ammoniaca NH3 e l'aspartato, che forniscono un amino gruppo nella sintesi dell'urea
- Alfa transaminazione: passaggio reversibile del gruppo amminico legato al C-alfa da un aminoacido
corrispondente ad un chetoacido: gli enzimi sono aminotransferasi o transaminasi che sono dei marcatori a
specifiche
- Deaminazione ossidativa: un aminoacido perde un gruppo amminico NH2 sotto forma di ammoniaca NH3, e
si trasforma nel corrispondente Alfachetoacido
NH3 è prodotta per deaminazione ossidativa, per degradazione di purine/pirimidine o neurotrasmettitori, e
per azione della flora batterica; deve essere a livello basso perché tossica nell’organismo poiché cambia il pH,
perciò viene trasformato in un composto non tossico = glutammina, che viene rimossa in urea con il fegato e
in urine con il rene
 GLUTAMMATO + NH3 + ATP -> GLUTAMMINA + ADP + P

Ciclo glucosio alanina: nel muscolo in attività le proteine muscolari degradano l’ammoniaca, che viene data
al glutammato che diventa glutammina, si crea così l'alanina (aa) che viene mandata nel sangue e arriva al
fegato (il suo alfa-chetoacido è il piruvato per transaminazione, e diventa glucosio che viene usato per
l'attività muscolare)

2. TRASFORMAZIONE SCHELETRO CARBONIOSO: tolgo gli aminoacidi per mantenere lo scheletro per formare
l'acetil coa: lo scheletro è diverso per ogni aminoacido perché contiene una catena R diversa; catabolismo
degli aminoacidi produce 7 composti:
- chetogenici: acetilcoa e acelacetato
- glicogenici: piruvato, Alfa-chetoglutarato, succinil coa e ossalacetato
 con ossidazione CO2 e H2O producono ATP

Gli aminoacidi sono precursori delle porfirine (eme con N), creatina (ATP nel muscolo), purine/pirimidine e
neurotrasmettitori/ormoni
Gli aminoacidi non essenziali vengono prodotti dagli alfa-chetoacidi, quelli essenziali li assumo con la dieta

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