Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
I CARBOIDRATI
Sono costituiti da carbonio, idrogeno e ossigeno (rapporto tra H e O di 2:1). Si indicano con la
formula (CH2O)n. I più semplici sono i monosaccaridi, che si uniscono per formare i polimeri.
Funzioni:
● riserva energetica
● strutturale e di sostegno (cellulosa)
● costituenti di glicoproteine
monosaccaridi (zuccheri semplici): costituiti da un’unica unità costitutiva
disaccaridi: costituiti da due unità costitutive (due monosaccaridi).
oligosaccaridi: da 3 a 20 monosaccaridi
polisaccaridi.
Quando i monomeri si uniscono, lo fanno mediante
condensazione: in una reazione di condensazione due
reagenti si uniscono con eliminazione di una molecola
d’acqua, formando un dimero.
La reazione inversa è l’idrolisi: grazie ad una molecola
d’acqua si ha la rottura del legame tra due unità
costitutive fino a formare i singoli monomeri.
1
I monosaccaridi tendono ad assumere una struttura ciclica e non lineare, per reazione tra un
gruppo carbonilico e un ossidrile della molecola.
Le forme cicliche possono essere a 5 o 6 lati.
Legame glicosidico: quando il carbonio in posizione 1 di un monosaccaride, reagisce con un
ossidrile presente in un’altra molecola di monosaccaride, si ha la formazione di un legame
glicosidico.
Disaccaridi:
- maltosio: glucosio + glucosio
- lattosio: glucosio + galattosio
- saccarosio: glucosio + fruttosio
Polisaccaridi: i più noti sono ottenuti per polimerizzazione del glucosio.
- glicogeno
- amido
- cellulosa
- chitina
I LIPIDI
I lipidi sono esteri di alcoli con acidi grassi.
I lipidi sono biomolecole insolubili in acqua a causa dei loro legami covalenti apolari.
I lipidi semplici contengono C, H, O mentre i lipidi complessi possono contenere anche fosforo e
azoto.
Funzioni:
- riserva energetica
- funzione strutturale
- regolazione, attraverso ormoni lipidici e vitamine liposolubili
- isolamento elettrico
- isolamento termico
- impermeabilità
I trigliceridi
sono esteri che si formano dalla reazione di esterificazione tre una molecola di glicerolo e tre
molecole di acidi grassi.
L’idrolisi acida dei trigliceridi porta alla formazione di glicerolo e tre molecole di acido grasso, la
reazione basica (saponificazione) porta la formazione di glicerolo e di tre molecole di sale di acido
grasso.
Se i trigliceridi a temperatura ambiente sono solidi: grassi
Se i trigliceridi a temperatura ambiente sono liquidi: oli
- Acidi grassi saturi: tutti i legami fra gli atomi di carbonio della catena sono legami
semplici, le molecole sono rigide e tendono ad affiancarsi
- Acidi grassi insaturi: le catene contengono doppi legami. Sono monoinsaturi se
contengono un doppio legame, polinsaturi se contengono più doppi legami.
2
Steroidi: negli steroidi l’alcol caratteristico è lo sterolo. Colesterolo: componente delle membrane
cellulari animali, precursore del testosterone, cortisolo…
Fosfolipidi: i fosfolipidi sono i costituenti principali delle membrane biologiche, sono simili ai
trigliceridi con la differenza che al posto della terza molecola di acido grasso contengono acido
fosforico legato al glicerolo con un legame covalente.
Hanno una parte polare (idrofila) e una parte apolare costituita dalle catene di acidi grassi. Si
rappresentano i fosfolipidi con una testa polare e una coda apolare.
In ambiente acquoso, si organizzano spontaneamente a formare un doppio strato fosfolipidico:
le teste idrofile sono rivolte verso l’esterno mentre le code idrofobe verso l’interno.
Testa idrofila: gruppo polare- fosfato - glicerolo. La testa non è carica positivamente perché il
gruppo fosfato presenta delle cariche negative (carica negativamente).
LE PROTEINE
Le proteine sono polimeri i cui monomeri sono gli amminoacidi.
Funzioni:
- trasporto
- catalisi
- molecole di deposito
- motilità
- funzione strutturale e supporto meccanico
- recettoriale
- risposta immunitaria
- segnalazione
- regolazione dell’espressione genica
Amminoacidi:
presentano un carbonio chirale legato a
- gruppo carbossilico
- amminico
- atomo di idrogeno
- gruppo R che varia
3
un legame covalente: il legame è definito peptidico. Il prodotto della reazione si chiama dipeptide.
Le proteine possono essere descritte da un massimo di 4 livelli strutturali:
● struttura primaria: sequenza di amminoacidi che la compongono
● struttura secondaria: regolare ripetizione di conformazioni dello scheletro polipeptidico
(diviene da i legami a idrogeno tra i legami peptidici, a elica o a foglietto)
● struttura terziaria: deriva dalla combinazione delle strutture secondarie, è la formazione
tridimensionale biologicamente attiva della proteina. Quando la struttura si perde si parla
di denaturazione, può essere reversibile o irreversibile. È stabilizzata da legami covalenti
detti ponti disolfuro.
● struttura quaternaria: modo attraverso il quale due o più catene polipeptidiche si
associano (la struttura non è sempre presente) esempio: emoglobina, costituita da 4
catene.
Nella struttura terziaria e quaternaria, può avvenire la denaturazione: distrugge la struttura di una
proteina e comporta la perdita delle sue funzioni biologiche. Le cause sono la variazione di
temperatura e l’aumento del pH.
4
L’appaiamento dipende da:
- il numero di siti disponibili per formare legami idrogeno
- la geometria
- le dimensioni molecolari
Regole di Chargaff
● in un DNA la quantità di adenina è sempre uguale a quella di timina, mentre quella di
citosina è sempre uguale a quella di guanina
● La quantità di basi puriniche (A+G) è uguale alla quantità di basi pirimidiniche (T+C)