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BIOMOLECOLE

Negli esseri viventi sono presenti quattro tipi di molecole: le proteine, i carboidrati,
lipidi e gli acidi nuclei. Sono composti organici, cioè composti del carbonio.
Le biomolecole sono costituite da un elevatissimo numero di atomi: per questo
motivo sono dette macromolecole. La maggior parte di queste molecole biologiche
sono polimeri, risultanti dall’assemblaggio di molecole più piccole detti monomeri.
Sono polimeri:
-I polisaccaridi che sono formati da catene di monosaccaridi.
-le proteine formate da amminoacidi.
-gli acidi nuclei, formati da nucleotidi.
I polimeri si formano attraverso reazioni di condensazione e quando avviene si libera
una molecola d’acqua e le due molecole di monomeri si legano, e si forma il
polimero.
Invece quando il polimero forma il monomero, si ha una reazione di idrolisi, e c’è una
rottura della molecola d’acqua che scinde i polimeri e produce i monomeri.
CARBOIDRATI
Le categorie dei carboidrati sono quattro:
-Monosaccaridi (mono: uno; saccaride: zucchero): il più importante zucchero in
natura, che è un monosaccaride, è il glucosio, che è usato come fonte di energia per
il nostro organismo.
-Disaccaridi (due saccaridi): sono formati da due monosaccaridi, e un esempio di
disaccaride è il saccarosio, che è lo zucchero più comune.
-Oligosaccaridi: che vanno dai 3 a 20 monosaccaridi.
-Polisaccaridi: che hanno dimensioni più grandi e sono formati da centinaia migliaia
di monosaccaridi.
I carboidrati svolgono quattro compiti principali:
-sono la fonte principale di energia delle cellule.
-sono impiegati per accumulare energia di riserva.
-forniscono scheletri carboniosi per costruire nuove molecole.
-costituiscono materiali strutturali per il sostegno rivestimento delle cellule.
MONOSACCARIDI
I monosaccaridi sono prodotti dalle piante, e hanno una struttura caratteristica:
-hanno una catena carboniosa che contiene da tre a sette atomi di carbonio.
-un atomo di carbonio porta il gruppo carbonilico (-C=O)
-tutti gli altri atomi di carbonio portano un gruppo ossidrilico (-OH).
I monosaccaridi possono essere:
-aldosi: quando il gruppo carbonilico si trova all’inizio della catena.
-chetosi: quando il gruppo carbonilico si trova al secondo posto della catena.
-pentosi: contengono cinque atomi di carbonio. Esempi di pentosi sono il ribosio e il
desossiribosio, che sono fondamentali per l’RNA (acido ribonucleico) e il DNA (acido
desossiribonucleico —-> desossi perché manca di un atomo di ossigeno).
-esosi: contengono 6 atomi di carbonio. Esempi di esosi sono : Il più diffuso è il
glucosio, poi ci sono il fruttosio, mannosio e il galattosio.
Disaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi derivano tutti da monosaccaridi che
attraverso il processo di condensazione si sono uniti e formano i cosiddetti “legami
glicosidici”. Un esempio di disaccaride è il saccarosio (zucchero da cucina) , formato
da una molecola di glucosio e fruttosio (che si legano).
Il lattosio invece è formato da glucosio e galattosio.
POLISACCARIDI
I polisaccaridi più diffusi sono: l’amido, il glicogeno, la cellulosa e la chitina.
L’amido e la cellulosa sono prodotti dei vegetali, il glicogeno prodotto da alcune
cellule animali e la chitina prodotta da alcuni artropodi (crostacei,granchi,aragoste..)
e dai funghi.
L’amido sono molecole grandi e ramificate, e sono utilizzati come riserva energetica
per le piante.
Il glicogeno svolge la funzione di deposito di energia nel fegato e nei muscoli degli
animali. (L’amido e il glicogeno producono entrambi energia).
Le molecole della cellulosa sono meno ramificate, e si trovano all’interno della parete
cellulare.
La chitina è presente nell’esoscheletro degli insetti e monti crostacei, e componente
nella parete cellulare dei funghi. Inoltre la chitina è il polisaccaride più importante.
LIPIDI
I lipidi sono BIOMOLECOLE apolari, che non sono solubili in acqua, mentre polari
sono solubili nell’acqua.
Negli organismi ci sono molti tipi di lipidi:
-trigliceridi: immagazzinano energia e servono da isolanti, infatti il grasso corporeo
degli animali serve sia come riserva che per isolante termico sia per proteggerci dal
freddo.
-fosfolipidi: che formano le membrane cellulari, da doppio strato fosfolipidico.
-carotenoidi: servono alle piante per catturare l’energia luminosa e utilizzarla per
produrre la fotosintesi clorofilliana.
-gli steroidi e gli acidi grassi, svolgono diverse funzioni, come nel caso di ormoni o
vitamine.
-gli oli e le cere hanno funzioni di impermeabilità, e rivestono la pelle,pelliccia,penne
degli uccelli e foglie.
TRIGLICERIDI
I lipidi più semplici sono i trigliceridi: se a temperatura ambiente sono solidi vengono
chiamati grassi, mentre allo stato liquido sono detti oli.
Un trigliceride è formato da una molecola di glicerolo (un alcol) e contiene tre acidi
grassi e 1 glicerolo.
La molecola di un trigliceride è una molecola anfipatica, e ha una testa idrofila e una
coda idrofobica... Idrofila quando è solubile con l’acqua (polare), idrofobica quando
non è solubile (apolare), perciò è detta anfipatica.
Gli acidi grassi possono essere:
-saturi: tutti i legami degli atomi di carbonio sono legami semplici e non compaiono
doppi legami.
-insaturi: presentano doppi legami.
((Tutti gli acidi grassi che presentano solo un doppio legame sono OMEGA3, quelli
che presentano più doppi legami sono OMEGA6.))
FOSFOLIPIDI
Come i trigliceridi, anche i fosfolipidi contengono acidi grassi,glicerolo, il gruppo
fosfato, un’ammina come la colina o amminoacido come la vaselina.
Il gruppo fosfato presenta una carica negativa, e la testa è polare, cioè solubile con
l’acqua e quindi idrofila, mentre La coda, che è un acido grasso è idrofobica, cioè
non solubile con l’acqua e quindi apolare. (le code si muovono verso l’interno, le
teste verso l’esterno).
ALTRI LIPIDI DIVERSI DAI TRIGLICERIDI
Sono i carotenoidi, gli steroidi e le vitamine.
Negli steroidi c’è una sostanza importantissima: il colesterolo. Quest’ultimo è un
costituente della membrana cellulare, che contiene molecole di colesterolo, è
prodotto dal fegato, viene utilizzato per produrre il testosterone, e sali biliari che
aiutano alla digestione.
Le vitamine sono piccole molecole che devono essere assunte con gli alimenti,
presenti in carni, acqua e uova.
LE PROTEINE
Le proteine sono polimeri formati da monomeri detti amminoacidi che formano
lunghe catene polipeptidiche, ed una proteina può avere una o più catene
polipeptidiche ripiegate su se stesse più volte fino ad assumere una precisa struttura
tridimensionale.
GLI AMMINOACIDI
Gli amminoacidi sono composti organici che possiedono un gruppo amminico
(-NH) ed un gruppo carbossilico (-COO).
Negli organismi viventi troviamo 20 amminoacidi diversi in base alle proprietà
chimiche dei propri gruppi R; alcuni sono polari ed altri sono idrofobici.
Il gruppo R della cisteina contiene un atomo di zolfo che può reagire con il gruppo R
di un’altra cisteina formando un legame tra i due atomi di zolfo detto ponte disolfuro.
LA STRUTTURA PRIMARIA
I gruppi determinano il modo in cui una proteina può ripiegarsi, i gruppi che
partecipano alla reazione sono il gruppo amminico ed il gruppo carbossilico legati al
carbonio alfa ed il loro legame è chiamato legame peptidico.
La sequenza degli amminoacidi nella catena polipeptidica costituisce la struttura
primaria di una proteina.
LA STRUTTURA SECONDARIA
Esistono due tipi principali di struttura secondaria, entrambi determinati dalla
formazione di legami a idrogeno tra gli amminoacidi: alfa elica e foglietto beta
pieghettato.
Nella struttura ad alfa elica, la catena polipeptidica è avvolta a formare una spirale
destrogira. L’avvolgimento è il risultato di legami a idrogeno tra l'atomo di ossigeno
del gruppo C-O di un amminoacido e quello di idrogeno del gruppo N-H di un altro
amminoacido non contiguo.
Una struttura secondaria ad o elica è frequente nelle proteine strutturali di tipo
fibroso denominate cheratine, di cui sono fatti i peli dei mammiferi, le unghie e le
penne degli uccelli.
Il foglietto beta pieghettato si forma a partire da due o più catene polipeptidiche
distese che si affiancano parallelamente l'una all'altra ed è tenuto insieme da legami
a idrogeno tra i gruppi N-H di una catena e i gruppi C-O dell'altra.
Spesso le proteine contengono, in una stessa catena polipeptidica, regioni ad alfa
elica e regioni a foglietto B pieghettato.
LA STRUTTURA TERZIARIA
In molte proteine, la catena polipeptidica si piega in vari punti e si ripiega più volte su
sé stessa; la forma che ne risulta è detta struttura terziaria, ovvero, la configurazione
tridimensionale della proteina.
I responsabili della struttura terziaria di una proteina sono le interazioni tra i gruppi R
degli amminoacidi che la compongono.
-Tra le catene laterali di molecole di cisteina si possono formare ponti disolfuro
covalenti;
-Le catene laterali idrofobiche tendono a posizionarsi all'interno della proteina,
provocando un ripiegamento della catena polipeptidica.
Tra catene laterali cariche positivamente e negativamente si possono formare
legami ionici.
LA STRUTTURA QUATERNARIA
Molte proteine sono costituite da due o più catene peptidiche, chiamate subunità,
ciascuna ripiegata sulla sua specifica struttura terziaria. La struttura quaternaria di
una proteina è il risultato del modo in cui le subunità polipeptidiche si legano insieme
e interagiscono fra loro. Per illustrare una struttura quaternaria consideriamo
l'emoglobina, una molecola costituita di quattro subunità tenute insieme da legami
intermolecolari e ionici, le subunità sono uguali a due a due e ciascuna di esse è
unita ad un gruppo, chiamato eme, che contiene un atomo di ferro.
SPECIFICITA’ D’AZIONE DELLE PROTEINE
La maggior parte delle proteine interagisce con altre molecole più piccole alle quali si
lega con un meccanismo «a incastro» simile a quello di una chiave che entra nella
sua serratura.
LA DENATURAZIONE DI UNA PROTEINA
La struttura tridimensionale di una proteina dipende da interazioni deboli che si
instaurano tra gli amminoacidi; di conseguenza, è molto sensibile alle condizioni
ambientali come la temperatura e l'acidità, Riscaldando una proteina, il calore
romperà i legami deboli responsabili della struttura secondaria e di quella terziaria,
modificando la forma e la funzione della molecola: a questo punto, si dice che una
proteina si è denaturata. Di solito, la denaturazione è un processo irreversibile.
I NUCLEOTIDI
Gli acidi nucleici sono polimeri composti da monomeri detti nucleotidi: ogni
nucleotide è formato da uno zucchero pentoso, da un gruppo fosfato e da una base
azotata. Le basi azotate degli acidi nucleici possono assumere due forme chimiche:
una struttura ad anello semplice chiamata pirimidina o una a doppio anello detta
purina. Sia il DNA sia I'RNA possono contenere solo quattro tipi di nucleotidi; i
nucleotidi del DNA però sono diversi da quelli dell'RNA per due ragioni:
• nel DNA lo zucchero è il desossiribosio, mentre nell'RNA è presente il ribosio, che
ha un atomo di ossigeno in più;
• nel DNA compaiono le quattro basi azotate adenina, citosina, guanina e timina.
Nell'RNA al posto della base timina c'è la base uracile, le altre tre sono le stesse.
La struttura del DNA e dell'RNA consiste in una catena di nucleotidi uniti da legami
covalenti tra lo zucchero di un nucleotide e il gruppo fosfato di quello successivo.
Mentre le molecole di RNA sono formate da un'unica catena polinucleotidica, il DNA
è di solito a doppio filamento; le sue due catene sono tenute insieme da legami a
idrogeno tra le rispettive basi azotate.
.L'appaiamento delle basi avviene grazie alla formazione di legami a idrogeno e non
è casuale: l'adenina si appaia sempre alla timina, mentre la guanina si appaia
sempre alla citosina. Si dice quindi che A e T sono complementari tra loro, come
anche C e G.
Il DNA è una molecola informazionale: contiene le informazioni per costruire le
catene polipeptidiche da cui derivano le proteine di un organismo. L'informazione del
DNA è codificata nella sequenza delle basi azotate che formano i suoi filamenti e
dipende dall'ordine in cui sono disposte. L'RNA ha un ruolo diverso: interviene nella
traduzione delle informazioni contenute nella molecola di DNA, cioè permette
l'effettiva costruzione delle proteine.

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