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LE MACROMOLECOLE BIOLOGICHE
Le biomolecole sono molto grandi, e contengono un numero elevato di atomi: per tale
ragione sono dette macromolecole. La maggior parte di esse sono polimeri nonché il
risultato dell’assemblaggio di molecole più piccole chiamate monomeri.
Tra le biomolecole sono polimeri:
● i polisaccaridi, carboidrati formati da un numero elevato di molecole di zuccheri;
● le proteine, macromolecole formate da centinaia o anche migliaia di amminoacidi
(unità strutturale delle proteine);
● gli acidi nucleici, formati da catene di nucleotidi (composto chimico organico
formato da una base di azoto, pentosio e da residui di acido fosforico).
I polimeri si formano tramite reazioni di condensazione ovvero la formazione di un legame
tra due monomeri e la perdita di una molecola d’acqua per ogni legame che si forma.
L’inverso della condensazione è l’idrolisi che divide polimeri e produce monomeri. In queste
reazioni, l’acqua reagisce con i legami che uniscono i polimeri (si rompe una molecola
d’acqua).
I CARBOIDRATI
I carboidrati, sono molecole organiche formate da carbonio, idrogeno e ossigeno. Essi sono
la principale fonte di energia per gli esseri viventi e le piante.
I carboidrati si dividono in:
● monosaccaridi, formati da uno zucchero, un esempio è il glucosio e fruttosio;
● disaccaridi, formati da due zuccheri, un esempio è il saccarosio (zucchero da
cucina, glucosio+fruttosio) e lattosio (glucosio+galattosio)
● oligosaccaridi, formati da tre a venti zuccheri, un esempio è il melezitosio
● polisaccaridi, formati da centinaia e migliaia di zuccheri, esempio è glicogeno e
cellulosa.
I carboidrati hanno tre compiti principali:
1. Sono la fonte principale di energia delle cellule;
2. Vengono utilizzati come riserve di energia. Un esempio è il glicogeno, esso è la
riserva di energia per gli esseri viventi. Quando il nostro organismo ha bisogno di
energia, viene prelevato il glicogeno dal fegato e nei muscoli e metabolizzato per
produrre energia.
3. Costituiscono il materiale di struttura per il sostegno e rivestimento delle cellule.
I MONOSACCARIDI
I monosaccaridi sono prodotti dalle piante tramite la fotosintesi:
● Hanno una catena carboniosa che contiene da 3 a 7 atomi di carbonio;
● Un atomo di carbonio porta il gruppo carbonilico (-C=O) (C DOPPIO LEGAME
OSSIGENO);
● tutti gli altri atomi di carbonio portano un gruppo ossidrilico (-OH).
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Tutti gli zuccheri sono formati da questa catena carboniosa.
I monosaccaridi si distinguono tra di loro per il numero degli atomi di carbonio, sono esosi
(che contengono 6 atomi di carbonio, per esempio glucosio, galattosio, fruttosio) e pentosi
(che invece ne hanno 5, esempi sono il ribosio e il desossiribosio, DIFFERENZA:
desossi-manca un atomo di ossigeno).
Essi sono fondamentali per l’RNA e il DNA.
Inoltre possono essere aldosi (se il gruppo carbonilico si trova in posizione terminale) e
chetosi (quando si trova all’interno, al centro della catena carboniosa).
I POLISACCARIDI
I polisaccaridi più diffusi sono l’amido, la cellulosa, il glicogeno e la chitina.
L’amido e la cellulosa sono prodotti dai vegetali, invece il glicogeno è un polisaccaride
prodotto da alcune cellule animali e la chitina è prodotta dai funghi e dai ragni e insetti.
L’AMIDO
Comprende molecole molto grandi e ramificate e sono utilizzati come fonte di riserve delle
piante.
IL GLICOGENO
È un polisaccaride utilizzato come fonte di riserva negli esseri viventi. Si trova nel fegato e
nei muscoli.
LA CELLULOSA
È un polisaccaride meno ramificato e si trova solo nelle piante e forma le pareti cellulari delle
cellule vegetali.
LA CHITINA
Fa parte dell’esoscheletro degli insetti e dei crostacei (granchi e aragoste), ed è una
componente della parete cellulare dei funghi. Essa è il polisaccaride più abbondante della
Terra.
I LIPIDI: CARATTERISTICHE E FUNZIONI
I lipidi sono biomolecole apolari (non solubili in acqua).
Fanno parte dei lipidi:
● i trigliceridi (grassi e oli) accumulano energia, e servono da isolanti, infatti il grasso
corporeo degli animali serve sia come riserva sia come isolante termico per
proteggersi dal freddo.
● i fosfolipidi, formano le membrane cellulari a doppio strato fosfolipidico
● i carotenoidi come la clorofille, sono fondamentali per le piante e per catturare la
luce, indispensabile per la fotosintesi clorofilliana.
● gli steroidi e gli acidi grassi svolgono diverse funzioni come nel caso di alcuni
ormoni e di vitamine.
● gli oli e le cere hanno la funzione di impermeabilità e riveste la pelle, la pelliccia dei
mammiferi, le penne degli uccelli e le foglie.
I trigliceridi:grassi e oli
I lipidi più semplici sono i trigliceridi, essi a temperatura ambiente sono solidi e chiamati
grassi, mentre se sono liquidi sono detti oli.
Un trigliceride è formato da una molecola di glicerolo unita a tre molecole di acidi grassi.
Il glicerolo è un alcol che contiene tre gruppi ossidrilici, ognuno di essi va a legare un acido
grasso.
Esso è formato da una lunga catena apolare di carbonio e idrogeno che finisce con un
gruppo carbossilico (-COOH) che invece è polare.
Una molecola trigliceride è una molecola anfipatica perchè la testa è idrofila (solubile con
l’acqua) e le code sono idrofobiche (non è solubile con l’acqua, quindi impermeabile).
I grassi acidi possono essere:
● saturi, quando gli atomi di carbonio sono uniti da legami semplici
● insaturi, quando sono presenti anche doppi legami.
Tutti gli acidi grassi che presentano un solo doppio legame sono gli i monoinsaturi
mentre se presentano più legami sono polinsaturi.
I trigliceridi dei grassi animali, hanno molti acidi grassi saturi.
I trigliceridi delle piante, come l’olio di girasole, hanno acidi grassi insaturi.
I trigliceridi svolgono un ruolo importante nel nostro metabolismo come fonti di energia.
I FOSFOLIPIDI
Oltre agli acidi grassi, abbiamo un’altra classe di molecole lipidiche: i fosfolipidi. Essi sono
come i trigliceridi, contengono acidi grassi legati al glicerolo.
Nei fosfolipidi, però, uno degli acidi grassi è sostituito da un gruppo fosfato che lega una
molecola di colina (un’ammina) o di serina (amminoacido).
Il gruppo fosfato presenta una carica negativa, questa testa polare è la porzione idrofila
della molecola (solubile all’acqua).
Si allineano in modo tale che le code apolari
siano una vicino all’altra, mentre le teste si
spingono verso l’interno in modo tale che non
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tocchino l’acqua.
MEMBRANA CELLULARE: I fosfogliceridi
sono i componenti principali di essa
GLI AMMINOACIDI
Essi sono formati da un carbonio centrale, un idrogeno, un gruppo amminico, da un
gruppo carbossilico e da una catena radicalica , detta R, (ciò che differenzia i vari
amminoacidi). Essi sono i componenti fondamentali delle proteine.
Alcuni amminoacidi devono essere assunti tramite la dieta, come il pesce, la carne, come la
carnitina.
CARATTERISTICHE AMMINOACIDI
Alcuni amminoacidi, nella catena radicale hanno una carica positiva o negativa sul gruppo
carbossilico, dovuto alla presenza di gruppi ionizzabili. Dunque sappiamo che sono idrofili
(polari). Ma ci sono alcuni amminoacidi che nonostante ciò, non hanno la carica però hanno
dei gruppi reattivi come COO-.
Poi abbiamo il gruppo della cisteina, molto importante perché nella catena radicale perché
hanno lo zolfo; due cisteine vicine, liberando una molecola di idrogeno, si legano tra loro
mediante un ponte disolfuro che permette di piegare la proteina su se stessa.
LA FORMA ALFA-ELICA
Essa ha la forma di una spirale come quella del DNA e questo avvolgimento a spirale di
questa proteina è dovuta dai legami a idrogeno tra l’atomo di ossigeno C-O di un
amminoacido e quello di idrogeno del gruppo N-H di un altro amminoacido non contiguo
(vicino). Un esempio è la cheratina.
IL FOGLIETTO BETA PIEGHETTATO
Sono dei filamenti di proteine che si affiancano parallelamente uno all’altro, sempre legati da
legami a idrogeno.
RICORDA: la proteina può avere la propria sequenza sia ad alfa-elica che a
beta-pieghettato, quindi prima può iniziare con uno e poi può terminare con un altro.
LA STRUTTURA TERZIARIA
In molte proteine, la catena polipeptidica si piega in vari punti e si ripiega più volte su se
stessa; la forma che ne risulta è detta struttura terziaria ovvero la vista tridimensionale di
una proteina.
I responsabili della struttura terziaria di una proteina sono le interazioni tra i gruppi della
catena radicale ® degli aminoacidi che la compongono.
LA STRUTTURA QUATERNARIA
È l’insieme di due o più catene peptidiche, dette subunità. Ciò significa che se più di una
proteina è piegata più volte su se stessa, avremo una struttura quaternaria. Un esempio può
essere l’emoglobina, una molecola formata da 4 subunità tenute insieme da legami
intermolecolari e ionici. Le subunità sono uguali a due a due che legano un gruppo eme, che
contiene un atomo di ferro. L’emoglobina trasporta l’ossigeno.
Le membrane interne
Alcuni gruppi di batteri, detti cianobatteri, che sono in grado di svolgere la fotosintesi
clorofilliana e la loro membrana citoplasmatica si ripiega all’interno del citoplasma formando
delle vescicolette, che sono indispensabili per appunto la fotosintesi.
I FLAGELLI E I PILI
I batteri riescono a muoversi tramite i flagelli o pili.
I flagelli
I flagelli sono lunghi e sottili e hanno una forma di elica. I batteri nuotano nei flagelli
e questo movimento rotatorio svolto da quest’ultimi, permette lo spostamento del
batterio.
I pili
I pili sono corti e sottili, sono moltissimi e permettono al batterio di aderire ad un
altro durante gli scambi di materiale genetico o favoriscono l’adesione dei batteri alle
cellule animali da cui ricavano il cibo.
Il citoscheletro
Esso è presente anche tra i procarioti ed è un sistema di strutture che si trova
all’interno della cellula.
LE CARATTERISTICHE DELLE CELLULE EUCARIOTE
La suddivisione della cellula eucariote
Le cellule eucariote si trovano nelle piante e negli esseri umani, ovvero tutti gli organismi
pluricellulari. Questa cellula è formata da membrana citoplasmatica e dal citoplasma, come
la cellula procariote solo che all’interno del citoplasma sono presenti gli organuli (o organelli)
citoplasmatici, che sono il reticolo endoplasmatico liscio, il reticolo endoplasmatico
rugoso, l’apparato di Golgi, il nucleo, i mitocondri.
Poi ci sono alcuni organuli che sono presenti nelle cellule vegetali o in quelle animali.
I cloroplasti sono presenti solo in quelle vegetali e i lisosomi in quelli animali.
Una differenza importante tra la cellula eucariote e quella procariote: i ribosomi.
Nella cellula procariote essi si trovano liberi nel citoplasma, mentre nell’eucariote si trovano
sul retino endoplasmatico rugoso, mitocondri e cloroplasti.
L’APPARATO DI GOLGI
Esso svolge tre funzioni:
● La glicosilazione della proteina (aggiunta di uno zucchero alla proteina);
● Dopo le modifiche, la proteina acquista specificità;
● La sintesi dei polisaccaridi della parete cellulare dei vegetali.
Quest’apparato è formato da una regione CIS e una regione TRANS. Quella CIS si
trova vicino al reticolo endoplasmatico rugoso, che prende la proteina, la glicosilica,
poi la regione TRANS, la racchiude in altre vescicolette e la espelle per inviarla nella
zona specifica.
I LISOSOMI
Essi sono organismi citoplasmatici che si trovano solo nella cellula animale e
contengono enzimi digestivi (sono proteine).
I lisosomi si formano tra il reticolo endoplasmatico rugoso e l’apparato di Golgi, dove
vengono assemblati gli enzimi e si forma il lisosoma.
Nei lisosomi, le macromolecole (polisaccaridi, proteine, acidi nucleici e lipidi)
vengono idrolizzate e si formano i rispettivi monomeri.
Queste reazioni sono facilitate dall'acidità del PH all’interno del lisosoma.
Le sostanze nutritive che provengono dall’esterno, entrano nel lisosoma, vengono
metabolizzate e si formano i monomeri.
Le sostanze nutritive entrano nel lisosoma tramite la fagocitosi, cellule chiamate
fagociti, che inglobano queste sostanze e le portano all’interno del lisosoma.
I lisosomi svolgono diverse funzioni:
● Funzione digestiva: le due membrane si fondono (fagocita e lisosoma), si
forma il lisosoma secondario e all’interno del quale avviene la digestione. Una
volta digerito, dunque si formano i monomeri che vengono utilizzati per
produrre altre macromolecole, mentre quelli che non vengono digeriti,
vengono espulsi all’esterno della cellula;
● La distruzione dei batteri nocivi, che vengono inglobati all’interno dei globuli
bianchi e distrutti dai lisosomi;
● l’autofagia, dove le cellule vecchie o danneggiate vengono inglobate
all’interno del lisosoma e distrutte da quest’ultimo.
I PEROSSISOMI (si trovano nelle cellule eucariote)
Sono organelli citoplasmatici che hanno come funzione la distruzione del perossido
d'idrogeno (H2O2). I perossisomi contengono degli enzimi speciali capaci di metabolizzare e
distruggere il perossido d'idrogeno (che si forma durante delle reazioni cellulari quando c'è
l'ossigeno) che è tossico per il nostro organismo.
I VACUOLI (si trovano nelle cellule eucariote vegetali, nelle piante e nei protisti esempio
l'alga)
I vacuoli sono formati d'acqua e occupa quasi tutta la cellula.
I vacuoli svolgono varie funzioni, le più importanti sono l'accumulo e il sostegno:
1. L'accumulo: poiché i vacuoli sono formati maggiormente d'acqua vengono
accumulate sostanze tossiche e di scarto per essere eliminate.
2. Sostegno: la cellula vegetale è costituita dal vacuolo e ogni volta che il vacuolo si
riempie d'acqua si ingrandisce e va ad esercitare la pressione sulla parete cellulare
che si oppone a questo gonfiamento e questo da rigidità alla pianta.
3. Riproduzione: alcuni pigmenti che si trovano nei petali e nei frutti che sono chiamati
antocianine sono segnali visivi per gli insetti, una volta che hanno riconosciuto
questo segnale visivo nel petalo o nel frutto vanno ad impollinare il fiore.
4. Digestione: nei semi di alcune piante (mais e fagioli) alcuni vacuoli contengono degli
enzimi che vanno ad idrolizzare le proteine.
I CLOROPLASTI
I cloroplasti sono dei plastidi che sono organuli citoplasmatici e si trovano solo nelle cellule
delle piante e dei protisti. I plastidi più importanti sono i cloroplasti che contengono un
pigmento verde chiamato clorofilla che è la sede della fotosintesi clorofiliana. Essi sono
circondati da due membrane una interna ed una esterna e possiedono al loro interno una
molecola di DNA circolare. I cloroplasti hanno una serie di membrane interne che sono dette
grani che sono formati da una serie di sacchetti appiattiti uno sopra l'altro chiamati tilacoidi
( all'interno di questi tilacoidi c'è la clorofilla). Il liquido in cui si trovano sospesi i grani è
chiamato stroma e all'interno di esso ci sono i ribosomi e il DNA, utilizzati per sintetizzare
alcune delle proteine che costituiscono il cloroplasto.
Altri tipi di plastidi:
I cromoplasti: che contengono dei pigmenti rossi/arancioni che conferiscono il colore al
fiore e ai frutti.
I leucoplasti: sono usati per l'accumulo di amido (detti amidoplasti) e di lipidi (detti
lipidoplasti) che sono presenti nella parte non fotosintetica della pianta, ovvero le radici.
I MITOCONDRI: LA RESPIRAZIONE CELLULARE
è l'organello citoplasmatico più importante. La demolizione delle molecole, come il glucosio
inizia nel citoplasma della cellula, i composti ottenuti entrano nei mitocondri dove viene
prodotta l'energia sottoforma di ATP(formata da un' adenina da uno zucchero che è il ribosio
e tre gruppi fosfati). L'ATP viene idrolizzato ad ADP e si libera in energia. Questo processo
viene chiamato respirazione cellulare
IL CITOSCHELETRO
Ogni cellula è formata da un citoscheletro. Ed è formato da tre tipi di filamenti: i
microfilamenti, i filamenti intermedi e i microtubuli.
● I microfilamenti sono polimeri formati da actina e le loro principali funzioni sono due:
determinano la forma circolare della cellula e permettono il movimento di essa
● I filamenti intermedi sono formati da proteine fibrose che si legano in una struttura a
forma di corda e le loro funzioni sono: mantengono ben precisi gli organelli
citoplasmatici nelle regioni della cellula e contribuiscono all'adesione tra una cellula e
l'altra
● I microtubuli sono formati da tubulina e svolgono tre funzioni: formano uno scheletro
interno rigido (danno resistenza alla cellula), servono da binari per le proteine motrici
(si muovono nella cellula per trasportare sostanze attraverso il consumo di ATP)
sono fondamentali per la divisione cellulare perché formano il fuso mitotico che è
indispensabile per segregare i cromosomi all'interno della cellula. La tubulina non si trova
solo nei microtubuli ma anche nelle ciglia e nei flagelli
ps: le cellule non stanno mai da sole, sono tutte legate tra di loro e tutte le cellule che
svolgono la stessa funzione si legano per formare un tessuto(cardiaco) che a loro volta
vanno a formare l'organo(cuore) che a loro volta formano l'apparato(digerente, locomotore,
nervoso, ecc)
LE CIGLIA E I FLAGELLI
Sia le ciglia che i flagelli eucarioti sono costituiti da microtubuli e hanno il compito di
trascinare la cellula, presentano la stessa struttura interna, la loro differenza più grande è
data dalla lunghezza:
● le ciglia misurano 0,25 um e sono presenti in gran numero
● i flagelli misurano dai 100 ai 200 um e si trovano o da soli o in coppia.
ADESIONE E RICONOSCIMENTO CELLULARE
Il raggruppamento delle cellule in tessuti è reso possibile da due processi, entrambi a carico
della membrana plasmatica:
● Il riconoscimento cellulare, perchè una cellula deve riconoscere l'altra cellula per
potersi legare, quindi si riconoscono e si possono aderire.
● L’adesione tra cellule, con la quale si rafforzano le connessioni tra cellule.
LE GIUNZIONI CELLULARI
Esistono tre tipi di giunzioni cellulari: le giunzioni occludenti, i desmosomi e le giunzioni
comunicanti
● Giunzione occludente: (funzione meccanica) è il legame tra proteine specifiche di
membrane plasmatiche che formano una ‘cintura’ attorno alla cellula e servono per
non far entrare sostanze dall'esterno o dall'interno della cellula e per non far uscire
sostanze dall'interno verso l'esterno della cellula(esempio le cellule che rivestono la
vescica sono legate dalle giunzioni occludenti che fanno in modo che l'urina non
esca fuori dalle cellule della vescica)
● I desmosomi (funzione meccanica)che sono dei veri e propri punti di saldatura, e
sulla faccia interna della membrana citoplasmatica ciascun desmosoma presenta
una struttura densa detta placca(che è connessa anche a filamenti intermedi
importanti per l'adesione cellulare) a cui sono legate specifiche proteine di membrana
che si legano e formano i punti di saldatura.
● Le giunzioni comunicanti (funzione chimica) che facilitano la comunicazione tra le
cellule, si formano questi canari tra le cellule e possono passare sostanze tra una
cellula e l'altra.
LA MATRICE EXTRACELLULARE
Le cellule animali sono circondate da una matrice extracellulare composta da proteine
fibrose come il collagene (proteina più importante del nostro organismo), formato da
glicoproteine (che sono i proteoglicani) e un terzo tipo di proteine che va a legare il
collagene e i proteoglicani.
Le le sue funzioni sono:
● Tiene unite le cellule di un tessuto
● Collabora al filtraggio di materiali che passano da un tessuto all’altro
● Orienta i movimenti della cellula durante lo sviluppo embrionale
● Svolge un ruolo importante nell’invio di segnali
LA DIVISIONE CELLULARE
La divisone cellulare è quel processo durante il quale una cellula madre si divide in due
cellule figlie, identiche alla madre. Per far sì che questo avvenga devono verificarsi quattro
eventi in successione:
● IL PRIMO EVENTO è il segnale riproduttivo che può derivare sia dalla parete
interna che dalla parete esterna. Nell’ambiente esterno ci sono i batteri,nutrienti a
temperature non molto fredde e non troppo calde, l’umidità quindi anche l’acqua ,
quindi tutti questi fattori fanno si che la cellula madre si divide in due cellule figlie per
poter proliferare, invece per quanto riguarda noi animali il segnale riproduttivo deriva
dalla cellula stessa, dall’interno della cellula, quindi quando la cellula non è più in
grado di continuare la propria funzione deve morire.
● IL SECONDO EVENTO è la duplicazione del DNA, il DNA deve essere duplicato
per far sì le che le due cellule figlie abbiano lo stesso patrimonio genetico
● IL TERZO EVENTO è la segregazione. Quindi una volta che viene duplicato il DNA
viene segregato nelle due cellule figlie e avviene la CITODIERESI
● IL QUARTO EVENTO è la citodieresi ovvero la divisone del citoplasma. quindi si
dissossa il citoplasma e si sono divise le cellule figlie.
LA SCISSIONE BINARIA
La divisione cellulare nella cellula procariote (batteri) è molto semplice, è chiamata
Scissione binaria.
IL DNA è racchiuso nel propio nucleo, quindi si trova nella piccola regione (nucleoide)
perché è associato a delle proteine che ripiegano il DNA su se stesso.
La cellula accresce, cioè diventa più grande, il DNA si srotola, poi si duplica e una volta che
si è duplicato si va a segregare nelle cellule figlie e si divide la cellula madre in due cellule
figlie, identiche.
IL CICLO CELLULARE
Invece per quanto riguarda noi,organismi pluricellulari è un po’ più complesso il ciclo
cellulare che è diviso in due fasi:
INTERFASE E FASE M( MEIOSI O MITOSI)
● INTERFASE è divisa in tre sottofasi G1, S, G2.
Nella fase G1 dove la cellula accresce e c’è un’intensa attività metabolica, la sintesi
proteica e si formano anche ulteriori organismi citoplasmatici.
Nella fase S la cellula continua a crescere e si ha la duplicazione del DNA.
Nella fase G2 si forma il fuso mitotico perché la cellula deve prepararsi alla mitosi o
alla meiosi.
● FASE M dove la cellula madre si divide in 2 cellule figlie, anch’esse seguite dalla
citodieresi. La fase mitotica su divide in 2 fasi:
• Mitosi in cui la membrana nucleare scompare e il DNA va alle estremità
opposte della cellula, dove si formano nuovi nuclei.
• Citodieresi in cui il citoplasma si divide e si formano due cellule distinte,
ciascuna con una propria membrana e un proprio nucleo.
IL CONTROLLO DEL CICLO CELLULARE
Queste fasi del ciclo cellulare sono regolate da un complesso proteico che permette il
passaggio da una fase all’altra. il pasaggio da g1 a s, da s a g2, da g2 a m è controllato dal
complesso ciclina-dipendente o CDK. 2 proteine CDK e una CICLINA, la CDK è una
proteina sempre presente all’interno della cellula che non è mai attiva, è attiva solo
quando si lega alla ciclina.
Esempio: si entra nella fase G1 si sintetizza questa proteina che è la ciclina, la ciclina va a
legarsi alla CDK, si forma il complesso CDK-CICLINA, si va a fosfolilare sullo strato proteico
(quindi va a fosfolilare un’altra proteina attraverso l’ATP) una volta che questa proteina viene
fosfolilata si passa nella fase successiva, quindi nella fase S dove viene duplicato il dna
distrutta la ciclina e la CDK si inattiva, e si passa nella fase G2.
In qualsiasi cellula del nostro organismo quando c’è un difetto della comprensione del DNA
c’è un gene p53 che va a bloccare la duplicazione del DNA, il DNA viene riparato e la cellula
continua a duplicarsi in maniera perfetta, invece nelle cellule tumorali c’è una modifica al
gene p53, quindi quest’ultimo non può più bloccare la duplicazione del DNA, quindi le cellule
proliferano in maniera incontrollata e errata.