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Definizione di anatomia; è definita come lo studio della struttura di un

organismo e dei rapporti tra le sue parti.


La fisiologia è la scienza che tratta le funzioni tra gli organi.
Livello chimico; in natura esitsono 100 differenti atomi per costruire la natura chimica.
Materia miscoscopica che se combinata forma strutture molecolari. Le molecole possono
formare le sostanze che possono essere semplici o complesse. Fino a formare macromolecole.

Biologia cellulare molecolare


la struttura che compone la cellula è basata su: polimeri (macromolecole) e monomeri
(piccole molecole organiche). I monomeri sono generalmente costituiti da meno di cinquanta
atomi; in questo gruppo si trovano carboidrati semplici, lipidi, aminoacidi, nucleotidi,
vitamine. I polimeri sono tipici della materia vivente; a questo gruppo appartengono
carboidrati complessi, proteine, acidi nucleici. I carboidrati sono la fonte primaria dell'energia
a livello cellulare. Da un punto di vista chimico possono essere divisi in monosaccaridi,
disaccaridi e polisaccaridi. I primi sono costituiti da una molecola che contiene da tre a sette
atomi di carbonio, i secondi sono invece formati dall'unione di più monosaccaridi (due, tre o
quattro). I polisaccaridi sono composti dall'unione di più di quattro monosaccaridi. Il glucosio
è il monosaccaride più importante: la cellula ricava energia scindendolo in anidride carbonica
e acqua. Inoltre rientra nella composizione della maggior parte dei polisaccaridi, come il
glicogeno, la sostanza di riserva immagazzinata dall'organismo. Mentre I lipidi (grassi) sono
componenti della struttura delle membrane cellulari e vengono utilizzati anche come riserva
energetica. I principali componenti dei lipidi sono gli acidi grassi, molecole composte da una
parte idrosolubile e una insolubile in acqua. Tipicamente, i lipidi si trovano nella cellula sotto
forma di trigliceridi, formati dall'unione di tre molecole di lipidi e una di glicerolo. Il vantaggio
principale dei lipidi è che dalla loro demolizione l'organismo ricava il doppio dell'energia
ricavata dal glucosio. Nelle membrane cellulari i lipidi assumono la forma di fosfolipidi; sono
composti da lipidi con l'aggiunta di fosforo e azoto. Un altro gruppo di lipidi importante per
l'organismo è rappresentato dagli steroidi, come il colesterolo, gli ormoni sessuali
(testosterone, progesterone, estradiolo), il cortisolo, l'aldosterone. Gli aminoacidi sono i
monomeri che costituiscono le proteine; sono formati da un gruppo aminico (NH2) e da un
gruppo carbossilico (COOH).Le proteine possono essere costituite da un solo polipeptide (una
catena lineare di aminoacidi) o da una catena di polipeptidi (il caso più frequente). Da un
punto di vista strutturale, le proteine presentano quattro livelli: struttura primaria (sequenza
di aminoacidi e localizzazione dei legami forti), struttura secondaria (ripiegamento della
catena con formazione di strutture regolari), struttura terziaria (ripiegamento di più strutture
secondarie a formare combinazioni stabili), struttura quaternaria (insieme di catene unite da
legami deboli in una singola proteina, come nel caso dell'emoglobina).
I nucleotidi sono i componenti degli acidi nucleici (Dna e Rna), ossia delle macromolecole
deputate alla conservazione delle informazioni biologiche. Sono formati dalla base azotata
(atomi di carbonio e azoto), da uno zucchero, dai fosfati (sali di acidi fosforici). I due acidi
nucleici contengono due zuccheri differenti: nel Dna si trova il desossiribosio, nell'Rna il
ribosio.
Le vitamine sono un insieme di sostanze diverse fra loro; sono necessarie alla sopravvivenza
delle cellule e vengono utilizzate in piccole quantità dall'organismo. Le vitamine vanno
introdotte mediante l'alimentazione; infatti la loro caratteristica principale è che l'organismo
non è in grado di produrle autonomamente, Vengono divise in due grandi gruppi a seconda
che siano solubili in acqua (idrosolubili) o nei grassi (liposolubili). Non forniscono energia, ma
svolgono una funzione essenziale di bioregolazione per i processi fondamentali della vita e le
reazioni chimiche delle cellule.
La cellula composizione
Le cellule del corpo umano sono specializzate; in altre parole, non sono in grado di
sopravvivere al di fuori dell'organismo ma necessitano dell'ambiente specifico al quale si sono
adattate funzionalmente. La cellula è costituita da una serie di componenti: la membrana che
la protegge dall'ambiente esterno, il materiale genetico contenuto nel nucleo, una serie di
apparati detti organelli (od organuli) :nucleo, i mitocondri, il reticolo endoplasmtico, i
ribosomi,l'apparato di golgi, citoscheletro.
Il citoplasma ha una struttura organizzata mediante una matrice di proteine fibrose, detta
citoscheletro. Il citoscheletro è composto da microtubuli, filamenti di actina (microfilamenti) e
filamenti intermedi, oltre ad altri elementi accessori con funzioni strutturali o di movimento
cellulare. Sono considerati ossa e muscoi della cellula perche permettono la locomozione e la
struttura
Il retiolo endoplasmatico è composto da una rete di spazi tubolari, sono situati in questa zona i
ribosomi responsabili della produzione di proteine, oltre a quello rugoso vi è anche un retiolo
endoplasmatico liscio che è privo di ribosomi
I ribosomi sono uno strumento di sintesi delle proteine; possono trovarsi in sospensione nel
citosol oppure presso il reticolo endoplasmatico (un sistema di membrane interne). Oltre al
reticolo endoplasmatico che ospita i ribosomi (reticolo endoplasmatico ruvido, o granulare,
che sintetizza e trasporta le proteine fuori dalla cellula), nella cellula si trova anche il reticolo
endoplasmatico liscio, importante nella sintesi dei lipidi e nel trasporto di sostanze verso
l'apparato del Golgi. Il reticolo liscio è anche la struttura in cui vengono prodotte le membrane
cellulari. Iribosomi possiedono due sub unita ribonucleoproteiche. Mentre l'm rna (RNA
messaggero ) scorre i ribosomi leggono l'informazione e traducono il codice genetico nella
successione di amminoacidi che costituisce la proteina. Tra un amminoacido e l'altro si crea
un legame peptidico stabilito fra il gruppo-NH2 di una amminoacido e -CooH dell
amminoacido successivo. All'interno della cellula, presso il nucleo, si trova l'apparato del
Golgi, che ha la funzione di regolare il traffico delle molecole sintetizzate verso le aree della
cellula cui sono destinate, dopo averle modificate. I lisosomi sono sacchetti muniti di
membrana prodotti dall'apparato del Golgi; contengono enzimi idrolitici e partecipano alla
digestione intracellulare. Si distinguono i lisosomi primari (appena formati) e quelli secondari
(che contengono enzimi, materiale da digerire e materiale digerito). I perisosomi sono
organuli simili ai lisosomi, dai quali si differenziano per il tipo di materiale enzimatico
trasportato. Mentre i lisosomi contengono le idrolasi acide (impiegate per proteine, acidi
nucleici, glucidi, lipidi ecc.), i perisosomi contengono le catalasi (che partecipano alle reazioni
ossidative che utilizzano l'ossigeno molecolare). Il nucleo è un organulo racchiuso da due
membrane con doppio strato fosfolipidico, separate fra loro dallo spazio perinucleare, e
racchiude il materiale genetico, che conserva le informazioni biologiche. Le membrane hanno
diversi pori, che consentono il passaggio delle sostanze fra nucleo e citoplasma. All'interno del
nucleo si trovano Dna (organizzato in cromosomi), Rna e nucleolo. Questo organo è il luogo in
cui avvengono la duplicazione del Dna e la sintesi del Rna; inoltre nel nucleolo avviene
l'assemblaggio dei ribosomi. La maggior parte delle cellule utilizzano solo una pate molto
piccola di informazioni
NOTE PRATICHE: alcuni farmaci possono danneggiare il nucleo
I mitocondri sono organuli di varia forma (a bastoncello, granulare, filamentosa) preposti alla
produzione dell'energia necessaria per varie funzioni cellulari; contengono infatti gli enzimi in
grado di provocare varie reazioni chimiche. Anche il mitocondrio ha una membrana a due
strati; quella esterna è liscia, mentre quella interna forma diverse pieghe. I mitocondri
completano la demolizione delle molecole ingerite dalla cellula a scopo energetico; i prodotti
delle reazioni interne ai mitocondri sono utilizzati per la produzione di molecole ad alta
energia (Atp). Un'altra caratteristica tipica dei mitocondri è che sono l'unica struttura
cellulare, a parte il nucleo, che contiene materiale genetico. Inoltre, quando la cellula si
duplica, mentre gli altri organuli vengono ricostruiti ex novo, i mitocondri si duplicano per
scissione. Nel mitocondrio l'energia rilasciata dalla combustione dei nutrienti viene
immagazzinata nell'ATP. L'attivita dei mitocondri è regolato dagli ormoni tiroidei.
Il citoplasma è una soluzione viscosa che riempe la cellula, è una soluzione salina acquosa che
contine molto potassio e poco sodio e altri enzimi (catlizzatori biologici).

La membrana plasmatica racchiude la cellula e la definisce, differenziandola dall'ambiente


esterno; svolge inoltre un'importante funzione di filtro, consentendo l'ingresso e l'uscita di
vari materiali. Le membrane delle cellulari continengono principamente molecole lipidiche,
proteiche. Questa composizione chimica costituisce un mosaico fluido semi permeabile. Ogni
cellula ha una membrana a doppio strato fosfolipidico. Le molecole fosfolipidiche hanno una
testa idrofila (solubile in acqua) e la coda idrofoba (solubile nei lipidi). Questa caretteristica
chimica mantiene le attrazioni della membrana dando la forza di legarsi insieme. Le
membrana plasmatica inoltre contene i colesterolo che serve a mantenere fluida le
memebrana con il calore corporeo. Questa membrana lipidica fa passare bene moleole piccole
come l'acqua e l'ossigeno, per le molecole piu grandi utilizza delle proteine che grazie alla loro
struttura permette di far entrare sostanzue che abbiamo bisogno.
Trasporti di membrana: ci sono trasporti di membrana che utilizzano vescicole, e possono
portare all'interno o all'esterno della cellula sostanze liquide (pinocitosi) se invece sono
sostenze soldi si chiama fagocitosi, esistono pero altri tipi di trasporti che non coprendono
vescicole e sono il trasporto semplice (le molecole passano per la membrana),facilitata (grazie
a delle proteine specifiche) questi due trasporti non utilizzano ATP percio vengono detti
trasporti passivi. E in ultimo esiste un trasporto attivo perche utilizza ATP per spostere da una
parte all'altra i soluti.

Alcune proteine conengono dei carboidrati attaccati alle loro estremità , questi vengono
chiamati glicoproteine e conentono l'identificazione delle cellule. Sulla membrana abiamo
molte protein e diverse tutte deputate a funzioni diverse. Abbiamo molecole proteiche
sensibili agli ormoni, altre catalizzano rezioni chimiche spicifiche. Proteine di membrana
deputate alla giunzioni cellulari, proteine che si legano al citoscheletro per il mantenimento e
la forma della cellula. La nostra membrana plasmatica possiede molte proteine diverse.
Ciclo cellulare
Le cellule hanno sia la capacità di sopravvivere e riprodursi sia quella di svolgere le funzioni
specifiche cui sono deputate all'interno dell'organismo.
All'interno del ciclo cellulare avviene la divisione, processo in cui il materiale cellulare di
partenza viene ridistribuito fra le due nuove cellule figlie. Le nuove cellule sono simili per
funzione e struttura a quella d'origine; infatti ognuna di esse eredita una copia esatta delle
informazioni genetiche di partenza. Le uniche cellule che non possiedono la capacita di
dividersi sono i neuroni e gli ovociti. La divisione avviene in due fasi: la mitosi, in cui si divide
il nucleo, e la citodieresi, in cui si divide il citoplasma. La duplicazione del Dna, assieme alla
sintesi proteica degli istoni (che contribuiscono alla formazione dei cromosomi) avviene in tre
fasi; la prima è la fase G1, in cui il Dna si prepara alla duplicazione; la seconda è la fase
sintetica; in questa fase le molecole a doppia elica di Dna si replicano, creando due molecole
figlie identiche, e le proteine necessarie si legano alle nuove strutture nucleiche. Nella terza
fase, la G2, la cellula madre contiene contemporaneamente entrambe le copie di Dna. Questi
tre momenti costituiscono l'interfase: la cromatina (ossia l'insieme di Dna e proteine) è
dispersa nel nucleo.
Terminata l'interfase inizia la mitosi. Nelle fasi iniziali della mitosi i cromosomi cominciano ad
assumere una forma filamentosa. Le quattro fasi successive del processo sono profase,
metafase, anafase e telofase. Nelle prime due il cromosoma è costituito da due cromatidi,
filamenti che contengono una delle due molecole di Dna appena generate; i cromatidi quindi si
uniscono in un punto detto centromero ed entrano in azione i centrioli. Questi si spostano
verso le estremità della cellula e creano una struttura a microtubuli. I cromatidi si muovono
quindi verso il piano centrale della cellula. Durante l'anafase si dividono, all'altezza del
centromero; la coppia di cromatidi si separa, e le due entità risultanti si spostano ai poli
opposti della cellula. Nella telofase i cromosomi si allungano, cominciano a formarsi parti della
membrana che conterrà i nuclei delle nuove cellule e si ha la separazione del citoplasma.

Ciclo cellulare e traduzione


*struttura di una proteina: una proteina è costituita da una lunga catena di amminoaicidi che
sono allineati come un filo di perle. Esistono 20 amminoacidi in natura, e la loro sequenza
prende il nome di struttura primaria ( la struttura della proteine determina ampiamente il
significto funziona della proteina), mentre in soluzioni acquose come magari nel citoplasma la
catena si accorcia formando zone piu o meno spiralizzate e vanno costituire la cosidetta
seconda struttura della proteina. Quuste spirali possono aggrovigliarsi ulteriormente e
formare la struttra terziaria della proteina (forma quasi sferica). Talvolta numrose catene di
amminoacidi si uniscono in una "superproteina" in questo caso si parla di struttura
quaternaria.
IL DNA (Il Dna =acido desossiribonucleico, è una macromolecola che fa parte degli acidi
nucleici; è infatti presente nel nucleo di tutte le cellule ed è il responsabile dell'informazione
genetica. È un polimero costituito da due catene di nucleotidi a forma di elica, intrecciate fra
loro a formare una doppia elica. Ogni nucleotide è composto da unità alternate di carboidrati e
gruppi fosforici; a ogni unità di carboidrato è connessa una base azotata. Nel caso specifico del
Dna, come carboidrato è presente il desossiribosio, mentre le quattro basi sono adenina (A),
guanina (G), timina (T) e citosina (C). Le prime due sono basi puriniche, le seconde
pirimidiniche. Nella doppia elica del Dna, quattro basi di una catena si uniscono a coppie a
quattro basi dell'altra catena, in modo tale che l'adenina si accoppi sempre con la timina e la
guanina sempre con la citosina. Queste catene sono tenute assieme da legami idrogeno.
Quando la cellula si divide per riprodursi, la doppia elica si apre in due metà ).

I Tessuti; è un organizzazione cellulare specializzato ad eseguire una determinata funzione, le


cellule dei tessuti sono circondate da una matrice non vivente. I principali tessuti che
costituiscono il copro umano sono, epiteliale, connettivo, muscolare, nervoso.
Gli organi sono unità complesse dei tessuti. Un organo è ddato dall'organizzazione di diversi
tipi di tessuto. Il corpo umano è composto da diversi sitemi che sono l'organizzazione dei vari
organi. Esistono 11 sistemi nel corpo umano; il sistema tegumentario, schelettrico, muscolare,
nercoso, endocrino, circolatorio, linfatico/immunitario, respiratorio, digerente, urinario,
riproduttivo.

Omeostasi la parola descrive nella fiologia moderna la capacità dell'organismo di restare


uguale. L'omostasi definisce i meccanismi regolatori per il mantenimento costante delle
condizioni interne a dispetto dei cambiamenti esterni. Esistono all'interno del nostro copro
specifici meccanismi respondabili dell'equilibrio trai sistemi. La constanza dell'omostasi
permette alla cellule del corpo di funzionare normalemente. Le cellule del nostro corpo
sopravvivono bene solo in specifiche condizioni. Per mantenere le condizioni ideali il nostro
organismo attuta un complesso di risposte che stabiliscono l'equilibrio per far funzionare
bene le cellule. (omostasi significa dal latino restare uguali) estistono molte risposte chiamate
feedback per lo più negatiche, ciò significa che una volta raggiunto l'equilibrio la risposta si
interrompe. Ma esistono alcune risposte dette positive per loro capacità di aumentare
l'intensità di risposta e superare l'equilibrio iniziale (es. Il parto e la coagulazione).Sono due
risposte osmotiche a feedback positivo.

APPARATO VASCOLARE

LL CUORE: il cuore possiede 4 cavità interne ed è grande circa come un pungno della mano,
può pesare dai 225 gr ai 310 gr per l'uomo. Ha una lunghezza di circa 12 cm e una larghezza
di 9 cm. Il cuore possiede un importante una membrana esterna che fornisce protezione al
muscolo cardiaco. L'involucro esterno viene chiamato pericardio e possiede due consistenze
diverse, infatti viene diviso in pericardio fibroso e sieroso. La parte fibrosa del pericardio è
formato da un tessuto connettivo bianco e spesso , il pericardio sieroso fornisce l'umidita e la
lubrificazione giusta per permettere al cuore di contrarre i muscoli. Prima del muscolo
cardiaco MIOCARDIO vi è uno spazio tra il pericardio sieroso e il muscolo. Questo pazio viene
chiamato spazio pericardico e contiene liquido lubrificante che trasuda dalla membrana
sierosa pericardica. Il complesso del pericardio ha la funzione di proteggere il muscolo
dall'attrito e dalla frizione che cè quando il cuore batte.
Evidenziato in bianco vediamo l’epicardio, che è una sottile membrana sierosa aderente al
miocardio.
L’epicardio è avvolto dal pericardio, qui rappresentato in grigio, che è lo strato più esterno e
collega il cuore allo sterno e al diaframma, mantenendolo nella posizione corretta.
La struttura del pericardio può essere riassunta in breve:

Pericardio fibroso Pericardio sieroso


Sacco connettivale che riveste il cuore Foglietto parietale Foglietto viscerale
delimita la superficie interna (epicardio)
del pericardio fibroso. Aderisce al muscolo

I distinti strati di tessunto costituiscono le pareti cardiache sia negli atri che nei ventricoli.
Epicardio, miocardio ed endocardio.
Epicardio; precedentemente descritto questa parete è esterna e serve come librificante e
ricoperto dal pericardio che è una guina che serve a proteggere il cuore dagli altri organi ed
evita che il cuore contraendosi sfreghi contro gli altri organi.
Miocardio; è la parete muscolare del cuore, questo muscolo è composto da cellule ramificate
unite tra loro tra loro con delle guinzioni in modo da condurre il potenziale elettrico in un are
este del muscolo. Il potenziale elettrico simola la contrazione in ogni fibra muscolare.
Endocardio; superficie interna della parete miocardica, è una membrana endoteliale che
assomiglia a un epitelio pavimentoso semplice . Ricopre internamente il cuore seguendo i
diversi rilievi delle travate muscolari ( trabecole) =pieghe, che aiutano la funzionalità del
flusso di sangue attraverso il cuore.
La parte interna del cuore è divisa un due atri e in due ventricoli. Gli atri sono delle cavità di
afflusso e posseggono una parete pericardica abbastanza sottile. I ventricoli invece fungono
da vera e propria poma e possiedono uno strato spesso di miocardio. Nella contrazione dei
ventricoli il sangue fluisce lontano dal cuore, o nei pomoni tramite le arterie polmonari o nel
grande circolo sanguigno tramite l'aorta.
Valvole: le valvole cardiache sono dispositivi meccanici che permettono di far fluire il sangue
in una sola direzione. Le valvole atrioventricolari sono situate tra i atri e i ventricoli e vengono
chiamate cuspidali invece le valcole che si trovano tra i ventricoli , l'arteria polomonare e
l'aorta si chiamano semilunari. Le valvole atrioventricolari hanno delle corde tendinee che
tengono i lemi ancorate ai muscoli papillari del cuore, la valvola atrioventricolare di destra
possiede tre lembi e viene detta valvola tricuspidela, mentre la valvola di sinistra è
anatomicamente diversa e possiede solamente due lembi e viene chiamata bicuspide . Le
valvole semilunari prendono il nome dei vasi sanguigni in cui vanno a sfociare.
Vascolarizzazione del cuore: Le cellule del miocardio ricevono il nutrimento dal sangue
attraverso vasi sanguigni di non grandi dimensioni. Dalla aorta prendono inizio le arterie
coronarie destra e sinistra e nascono proprio sopra i lembi dellla valvola semilunare aortica.
Le arterie coronarie vascolarizzano tutto il tessuto cariaco per portare ossigeno e nutrimento
alle callule soprattutto nalla parte del ventricolo destro che è la zona che si contrae
maggiormente. Fra i rami maggiori della coronarie sono presenti meno anostomosi che sono
strade alternative delle arterie, se si ostrisce un vaso il sangue arterioso può percorrere una
strada alternativa se la strada principale è stata ostruita. Per questo motivo può essere motlto
pericoloso se un coagulo di sangue blocca un ramo di un arteria coronaria , il sangue non
raggiunge più le cellule del tessuto cariaco e il risultato potrebbe essere un infarto del
miocardio (necrosi o ischemia delle cellule cariache. Vene coronarie dopo che il sangue ha
attraversato i capillari miocardici entra nelle vene coronarie e poi viene drenato nel atrio
destro attraveso un canale venoso chiamato seno coronario.

SISTEMA DI CONDUZIONE: il cure possiede 4 strutture per trasmettere l'impulso elettrico a


tutte le celule del miocardio; il nodo seno atriale (il pacemaker del cuore) un centineio di
cellule situate nella parete atriale destra vicino allo sbocco della vena cava superiore, il nodo
atrioventricolare ( è costituito da un ammasso di cellule del tessuto muscolare cardiaco
specializzato nella conduzione ), il fascio atrioventricolare (hils), le fibre di purkinjie ( si tratta
di sistemi fibro muscolari specializzati nella conduzione che originano dal nodo atrio
ventricolare de si dividono in due branche dove in continuità nascono le fibre di purkinje). Il
muscolo cariaco non solo è contrattile ma ha la capacita di condurre l'impulso elettrico. * Le
cellule muscolari caridiache specializzate conducono velucemente un impulso elettrico
attraverso il miocardio
L'impulso elettrico da origine alla contrazione meccanica del cuore e l'inizio dell'impulso
sorge en nodo seno atriale. Le cellule specializzate del pacemaker del nodo possedono un
ritmo intrinseco questo significa che anche senza la stimolazione del sistema nervos centrale
(midollo spinale) le cellule del cuore forniscono loro impulsi ad intervalli regolari ( per questo
motivo se il cuore è nutrito ma fuori dal corpo continua a battere). L'impulso attrvarsa le fibre
muscolari di entrambi gli atri dando loro la contrazione, in seguito il potenziale d'azione
guinge al nodo atrioventricolare per mezzo di tre fasci internodali di fibre. La sua conduzione
rallenta maracatamente permettendo la completa contrazione degli atri in seguito passato il
nodo atrioventricolare la velocità aumenta quando passano attraverso il fascio
atrioventricolare e il fascio di his, per passare ai ventricolai il fascio si divide in due branche
ciascuna di queste termina nelle fibre di purkinje, stimolando i ventricoli a contrarsi in modo
particolarmente simultaneo. Nermalemente il nodo SA scarica con una ritmicita intrinseca di
70,75 battiti al minuto.

*ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG): L'impulso di conduzione genera piccole correnti elettriche


nel cuore che, diffuese attraverso i tessuti circostanti possono essere visibili ad esembio
all'elettrocardiogramma. Infatti l'ECG è un grafico che registra l'attivita elettrica del cuore . In
termini semplici Le onde dell' elettrocardiogramma segnano le variazioni elettriche del cuore,
Gli elettrodi appoggiati sulla cute riescono a registrare il potenzieale elettrico che passa da un
alattrodo alla altro.
L'onda P: rappresenta la depolarizzazione degli atri, cioè il passaggio di corrente di
depolarizzazione dal nodo SA attrvarso la muscolatura di entrambi gli atri.
Complesso QRS: rappresenta la depolarizzazione dei ventricoli ma anche la ripolarizzazione
dei atri, perché nel momento che i ventricoli si depolarizzano gli atri si ripolarizzano.
L'onda T: rifeltte la ripolarizzazione dei ventricoli.
Durante l'onda P gli atrii si contraggono e spingono il sangue verso i ventricoli, il complesso
QRS fa contrarre i ventricoli destro ( che spinge il sangue nella circolazione polmonare) e nel
ventricolo sinistro( nella circolazione sistemica)
CICLO CARDIACO: comprende tutti gli eventi che si verificano ad ogni battito. Cio significa la
contrazione ( sistole) e il rilasciamento (diastole). Nel ciclo cardiaco abbiamo come prima
forza la sistole atriale che contrae gli atri e spinge il sangue nei rispettivi ventricoli in questo
momento le valvole atrioventricolari sono aperte e i ventricoli sono rilassati e si riempono di
sangue, invece le valvole semi lunari sono chiuse cosi da non refluire il sangue verso le arterie
polmonari o verso l'aorta. Questo periodo del cilco cardiaco cincide con l'onda P dell'ECG. Il
passaggio dell'onda elettrica depolarizza il muscolo e contrae la muscolatura atriale.
Per seguire avviene la fase di Contrazione venricolare isovolumetrica che si verifica fra l'inizio
della sistole ventricolare e l'apertura della valvole semilunari, il volume ventricolare riane
costante mentre la pressione intraventricolare cresce rapidamente, L'inizio della sistole
ventricolare coincide con l'onda R dell' ECG. Seguentemente la contrazione le valvole
semilunari si aprono e il sangue viene spinto verso i circoli polmonare e sistemico. Inizia cosi
un evento chiamato eiezione ovvero, nel momento che il sangue viene pompato fuori dal cuore
la pressione ventricolare e aortica aumentano, il fulusso sanguigno cosi viene spinto
violentemente nei sistemi arteriosi. L'onda T dell'ECG appare durante l'ultima fase di questa
Eiezione.
*volume residuo: quantita di sagnue che rimane nei ventricoli fisologicamente al termine
dell'eiezione.

PRESSIONE ARTERIOSA: si intende il volume di sangue nelle arterie, esistono due importanti
fattori che determinano la pressione arteriosa, la gittata cardiaca e la resistenza periferica. Il
sangue scorre da un area con pressione più alta da una più bassa.
Gittata sistolica= volume espulso ad ogni battito
Gittata cardiaca= Gittata sistolica x Frequenza cardiaca.

FATTORI CHE INFLUENZANO LA FREQUENZA CARDIACA: Il sistema simpatico e il sistema


parasimpatico regolano principalmetne i battiti cardiaci, il controllo autonomo della
frequenza cariaca deriva da influenze opposte fra stimolazione parasimpatica (dal nervo
vado) e simpatica(dal nervo cardiaco). La stimolazione parasimpatica rilascia inibitori come la
acetilcolina , mentre gli effetti simpatici derivano del rilascio di norepinefrina dalla
terminazione distale del nervo cardiaco.

VASI E CONDUZIONE DEL SANGUE: Esistono solamte tre tipi di vasi sanguigni, le arterie, le
vene e i capillari. Per definizione un arteria è un vaso che porta il sangue lontano dal cuore, le
piccole arterie vengono chiamate arteriole. Una vena invece portano il sangue lontano dal
cuore. Le piccole vene vengono chiamate venule. Sia le arterie che le vene sono strutture
macroscopiche. I capillari invece sono vasi microscopici e portano il sangue dalle arteriole alle
venule.
Struttura dei vasi sanguigni: nei vasi più grossi esistono tre strati. Lo strato esterno è detto
tonoca avventizia ed è costituito da tessuto connettivo fibroso (resistente e flessibile). Nelle
vene la tonoca avventizia è quella con maggior spessore. Andando verso l'interno abbiamo la
muscolatura lisci che viene cjamata tonaca media, si tratta di un tessuto muscolare liscio posto
tra due lamine elastiche. Ma muscoaltura del vasi è irrorata da sottili vasa vasorum (i vasi dei
vasi). Le arterie hanno una muscolatura più spessa delle vene. La muscolatura dei vasi
sanguigni è innervata dal sistema nervoso autonomo. Come ultimo strato abbiamo la tonaca
intima che è costituito da endotelio che uno strato liscio e nelle vene forma delle valvole che
servono a non far refluire il sangue ma anzi a spingerlo verso al cuore.
I capillari possiedo solamente un piccolo strato di endotelio. I capillari svolgono la funzione di
trasportare materiali essenziali alle cellule. I capillari sono moltissimi e il sangue all'interno
scorre lentissimamente, il flusso lento consente il tempo di contatto tra sangue e tessuto
lasciando che avvenga uno scambio efficente. Alcuni capillari possiedono delle finestrature
per consentire meglio gli scambi dei materiali. Il flusso sanguigno nel letto capillare si chiama
Microcircolazione. I capillari si possono differenziare per luogo e funzione. Abbiamo i capillari
continui che si trovano nell'encefalo, nei polmoni, nella muscolatura schelettrica e liscia e nel
tessuto connettivo. Inseguito i capillari finestrati (posseggono buchini) si trovano nei reni, nei
ventricoli encefalici, nei plessi coroidei e nei villi intestinali, nei processi ciliari oculari, nelle
ghiandole endocrine. Come ultimo tipo, i capillari sinusoidi si trovano ad esempio nel midollo
osseo e possiedono grandi finestrature e non possiedono la membrana basale o comunque si
trova in completa. In questo modo questi capillari possono lasciare passare proteine e globuli
rossi. I capillari sinusoidi contengono anche cellule specializzate adatte al tessuto, ad esempio
questi capillari nel fegato hanno delle celleule specializzate nella fagocitazione dei batteri e dei
rifiuti del sangue.
Esistono in alcune parti del corpo vene che portano il sangue da una rete di capillari ad
un altra, queste vene viengono dette "vena porta" e la circolazioen viene chiamata
sistema portale.
*Le vene hanno la capacità di distendersi e un altro ruolooltra a portare il sagnue al cuoreé è
quello di accumulare quantità variabili di sangue , hanno la capacità di distendersi e
contenere liquido infatti viene chiamato contenzione

VIE CIRCOLATORIE: esistono due vie di cirlazione del sangue e hanno due funzioni ben
diverse. La cirlazione sistemica ha il compito di di irrorare e nutrire le cellule e gli organi del
corpo paretendo dal ventricolo sinistro il sangue passa per la orta fino a raggiungere e
ossigienare le cellule. Mentra abbiamo la circolazione polmonare che invece ha il compito di
ossigenare il sangue ed espellere l'anidride carbonica. La circolazione polmonare spinge il
sangue dal ventricolo destro e passando per le arterie polmonari giunge ai polmoni per poi
lasciare che il sangue effettua gli scambi gassosi.

Resistenze vascolare: ( opposizione al flusso sanguigno dovuto all'attrito tra il sangue e le


pareti dei vasi sanguigni )
1 dimensione del lume ( più il lume è piccolo più la resistenza è maggiore)
2 viscosità del sangue ( la viscosità dipende soprattuto dalla concentrazione di globuli rossi,
maggiore è la viscosità del sangue più è elevata la resistenza) La viscosità dipende anche da
una disidratazione, perché la disidratazione può aumentare la viscosità e quindi aumentare la
pressione però il volume deve restare alto.
3 lunghezza totale del vaso saguigno, più è lungo il vaso più aumenta la resistenza.
Insufficienza cardiaca
L'insufficienza cardiaca è una sindrome di disfunzione ventricolare. L'insufficienza del
ventricolo sinistro provoca dispnea e astenia, mentre l'insufficienza del ventricolo destro
causa ritenzione idrica nel distretto addominale e periferico; i ventricoli possono essere
coinvolti insieme o separatamente. La diagnosi è inizialmente clinica, supportata da RX torace,
ecocardiografia e dai livelli plasmatici di peptidi natriuretici. Il trattamento comprende
educazione del paziente, diuretici, ACE-inibitori, inibitori dei recettori dell'angiotensina II,
beta-Bloccanti

La contrattilità cardiaca (forza e velocità di contrazione), le prestazioni ventricolari e il


fabbisogno di ossigeno miocardico sono determinati da

 Precarico
 Postcarico
 Disponibilità di substrati (p. es., ossigeno, acidi grassi, glucosio)
 Frequenza e ritmo cardiaci
 Quantità di miocardio vitale

La gittata cardiaca è il prodotto del volume di eiezione sistolico e della frequenza cardiaca; è
influenzata anche dal ritorno venoso, dal tono vascolare periferico e dai fattori neuroumorali.

FUNZIONI E PROPRIETÀ DEL SANGUE

Il sangue e il liquido interstiziale sono due liquidi che permettono di nutrire, idratare e
ossigenare le cellule. Il sangue è un tessuto connettivo composto da matrice extracellulare
(plasma) ed eritrociti. Il liquido interstiziale bagna le cellule e viene continuamente rinnovato
dal sangue. Il sangue una volta portate le sostanze nutritive prende quelle di scarto e le
trasporta ai polmoni, reni e cute affinché vengano eliminati dal corpo.
Funzioni del sangue:
Possiede la funzione di trasporto, il sangue trasporto l'ossigeno dai polmoni alle cellule e
l'anedride carbonica delle cellule del corpo ai polmoni. Trasporta i nutrienti dal tratto
grastrointestinale e ormoni dalle ghiandole endocrine alle cellule.
Il sangue ha una funzione anche da regolazione, il sangue partecipa al mantenimento
dell'omostasi dei liquidi corporei e regola il ph e mantiene costante la temperatura corporea.
Inoltre possiede una funzione di protezione, il sangue può coagulare e prevenire perdite di
liquidi, il sangue contiene globuli bianche che proteggono il corpo dalle infezioni grazie alla
loro capacità di fagocitare macromolecole, e soprattutto il sangue contiene proteine e
anticorpi che ci proteggono da molti virus e germi.

Caratteristiche fisiche del sangue: Il sangue è più denso e viscoso dell'acqua, la sua teperatura
si aggira sui 38° circa, ha un ph leggermente alcalino tra i 7,35 e 7,45 il suo colore dipende
dalla concentrazione di ossigeno. Il sangue occupa un volume di circa 5-6 Litri, per regolare il
volume dei liquidi (la quantità di acqua) gli ormoni aldosterone, l'antiduretico e il peptide
natriuretico atriale rispondono con feed back negativi.

Componenti del sangue: Il sangue ha due componenti (1) il plasma sanguigno, una matrice
extracellulare liquida contente sostanze disciolte (2) elementi corpuscolati cioè cellule e
frammenti di cellule il sangue è formato per il 45% da elementi corpuscolati e per il 55% da
plasma. Il 99% dei corpuscolati è costiuito da eritrociti, mente per il resto 1% e costituito da
globuli bianchi e piastrine. Il plasma è composto dal 91,5% da acqua e per 8,5 da soluti la
maggior parte dei quali sono proteine (proteine plasmatiche) e svolgono il ruolo di mantenere
la pressione osmotica sanguigna, un fattore importante per lo scambio dei liquidi attraversoi
capillari. La maggior parte delle proteine plasmatiche viene sintetizzata del fegato degli
epatociti, le proteine principali sono l'albumine, glubuline e il fibrinogeno. Gli altri soluti del
plasma sono elettroliti.
Elementi corpuscolati: gli elementi corpuscolati comprendono i glubuli rossi (eritrociti) i
globuli bianchi e piastrine. I glubuli rossi e bianchi sono cellule intere mentre le piastrine sono
frammenti cellulari.

ORGANULI:

1. Globuli rossi
2. Globuli bianchi
A. Granulociti
1. Neutrofili
2. Eosinofili
3. Basofili
B. Leucociti (non sono visibili al microscopio)
1. Linfociti T, B e linfociti natural killer
2. Monociti
3. Piastrine

Emopoiesi produzione di elementi corpuscolati nel sangue


Prima della nascita l’emopoiesi avviene nel sacco vitellino dell’embrione, successivamente
avviene nel fegato, nella milza, nel timo, nei linfonodi nel feto, solo all’ultimo il sito
dell’emopoiesi sarà il midollo osseo.
Il midollo osseo rosso è molto vascolarizzato e nelle cavità midollari delle ossa lunghe diventa
inattivo e viene sostituito dal midollo osseo giallo che è costituito principalmente da cellule
adipose. Le cellule staminali del midollo rosso proliferano si differenziano in cellule da cui
originano le cellule del sangue.
Regolazione della proliferazione cellulare: la eritropoietina è un ormone che aumenta il
numero di precursori dei globuli rossi viene prodotta dalle cellule interstiziali peritubulari del
rene.

Globuli rossi: contengono emoglobina che è una proteina capace di trasportare l’ossigeno. (un
uomo adulto ha circa 5,4 milioni di globuli rossi per microlitro). Sono dei dischi biconcavi di 7
um. Hanno una struttura semplice perché non possiedono un nucleo, perciò non fanno la
mitosi o fare attività metaboliche complesse. I globuli rossi sono specializzati nel trasporto di
ossigeno, non possiedono i mitocondri e generano ATP anaerobicamente per no usare
l’ossigeno che trasportano. Ogni globulo rosso contiene circa 280 millioni di molecole di
emoglobina. Una molecola di emoglobina è costituita da una proteina globina composta da 4
catene polipetidiche alla quale si lega un pigmento (eme) che tiene un atomo di ferro, l’atomo
di ferro si combina con l O2. Una molecola di emoglobina può trasportare 4 molecole di
ossigeno. Quando il globulo rosso arriva ai capillari la reazione ossigeno ferro si inverte e
l’ossigeno si stacca. Il sangue raccogli le molecole di scarto delle cellule, trasportando
l’anidride carbonica che si lega agli amminoacidi della parte globinica dell’emoglobina. In
seguito l’anidride carbonica viene rilasciata nei polmoni per essere espulsa. L’emoglobina
inoltre regola anche la pressione arteriosa tramite l’ormone ossido nitrico prodotto dalle
cellule endoteliali dei vasi sanguigni che si lega all’emoglobina. In certe situazioni
l’emoglobina riesce a rilasciare l’ossido nitrico e provoca la vaso dilatazione.
Ciclo vitale dei globuli rossi: i globuli rossi di usurano durante il transito nei vasi sanguigni e
riescono a vivere circa 120 giorni. E vengono distrutti dai macrofagi della milza e del fegato.
I globuli rossi vengono quindi sintetizzati, il gruppo eme e la globina vengono separati, la globina
viene trasformata in amminoacidi e può essere riutilizzata per altre proteine. Il ferro vien rimosso
dal gruppo eme e viene portato via da una proteina presente nel sangue, la transferina che porta il
ferro nelle fibre muscolari, nella milza e nel fegato che si immagazzina legandosi alla proteina di
deposito ferritina. Il ferro viene sempre poi riusato per la formazioni di nuovi globuli rossi nel
midollo osseo rosso. Il processo di formazione dei globuli rossi è chiamato eritropoiesi. La porzione
non ferrosa dell eme viene convertita in biliverdina e in seguito in bilirubina. La bilirubina viene
trasportata nel fegato viene trasferita dagli epatociti nella bile che vien poi scaricata nell’intestino. I
batteri convertono la bilirubina in urobilinogeno che in parte viene defecato come stercobilina e in
parte viene riassorbito dal sangue e escreto con l’urina come urobilina. La regolazione della
eritropoiesi è un feedback negativo, Alcuni recettori dei reni rivelano i livelli di ossigeno e
producono più eritropoietina che andrà a stimolare i proeritroblasti nel midollo osseo

SISTEMA RESPIRATORIO

Il sistema respiratorio contribuisce all’omostasi provvedendo agli scambi gassosi, regola


inoltre il ph dei liquidi fisiologici. Le cellule del corpo usano continuamente ossigeno per le
reazioni metaboliche, producendo molecole di energia (ATP). Lo scarto delle reazioni viene
poi eliminato e la CO2 viene rapidamente eliminata perché rischia di essere tossico per
l’organismo dato produce acidità . Il sistema cardiovascolare e quello respiratorio cooperano
tra loro per trasportare l’ossigeno alle cellule.

Assistenza infermieristica in cardiologia Modulo: Percorsi di alta intensità 1

Il cuore pompa 5 litri al minuto


Cos’è la Legge di Frank –Starlingo legge del cuore? È una legge che dice la forza che si sviluppa
dalla fase di rilassamneto a qualla di contrazione dipende dalla lungezza iniziale dal fibre del
miocardio, significa che come in un tappeto elastico piu il muscolo caridaco viene cariacato
più questo rispondera con una determinata forza. Quindi piu l’actina e la miosina vengono
sollecitate piu queste rispondo con una contrazione forte perche si crea piu spazio tra queste.
Però ad esempio se il volume è troppo le fibre si disallineano e perdono di efficenza

VTD Nanometri (espressione della forza) Gittata sistolica


80 ml 1.9 40 ml
135 ml 2.08 70 ml
255 ml 2.2 135 ml
320 ml 2.4 130 ml

Nanometri (espressione della forza)


VTD (volume che è presente nelle camere caridache a fine diastole)
Cos’è la gittata cariaca è il prodotto della gittata sistolica per il battito al minuto

La gittata cardiaca dipende dalla frequenza caridaca che è regolata dall’attività simpatica e
parasimpatica, aumenta con il sistema simpatico perchè libera adrenalina e noradrenalina
(che agiscono sul nodo seno atriale e sulla forza contrattile die ventricoli, e agisce sul lume
delle venule e delle arteiole, vaso costrizione aumentando la pressione) e diminuisce la Fr con
il sistema parasimpatico liberando l’aceticolina che inibisce il nodo seno atriale (diminuisce la
frequenta). Mentre la gittatata sistolica dipende dalla forza di contrazione del miocardio
ventricolare e dipende dalla contrattilità e dal volume telediastolico

Frazione ed eiezione è un proporzione, che valuta la quantità in percentuale il volume vhe


entra ed esce FE= GS/VTD.100 non ce lo chiedono all‘esame

Astomosi sono dei collegamenti tra una zona e l’altra del cuore se vengono denneggiati dei
vasi

Le coronaie partono dalla superficie del cuore ed entrano fino a toccare con piccoli capillari
cellula per cellula, ad ogni sistole le coronarie subiscono la forza di questo muscolo cardiaco.
Quando ricevono il nutrimento le coronarie? Le coronarie producono un‘anda sfigmica grazie
alla costituzione delle arterie, la particolarità delle coronarie ricevono sia nella sistole ma il
sangue entra nelle coronarie anche nella diastole dovuto alla retrazione eleastica della arteria
quindi parte del flusso va a vanti e parte del flusso torna indietro ed entrano nelle coronarie

Perchè tranquillizzare il paziente con un problema ischemico cardiaco perchè se allunghiamo


il tempo di diastole le coronaie si riempono meglio, e naturalmente diminuiamo lo stimolo
simpatico. Il problema ischemico cardiaco è dovuto ad un ostruzione che puo essere completa
o pasrziale di una arteria coronarica, la causa possono esere l’arteriosclerosi (le arterie
perdono materia elastica) oppure un processio arteriosclerotico.

Differenza tra infarto e angina? Infarto (occlusione completa) angina (occlusione parziale. La
maggior parte del sangue non riesce a passare ma un minimo riesce a passare) ci possono
essre due tipi di angine

Angina stabile= la semi ostruzione è stabile


Angina instabile= oggi non riesco a fare le stesse cose di ieri, non conosco piu i limiti delle mia
attività fisica

L’angina a differenza dell’infarto il dolore a riposo scompare. Invece l’nfarto (le donne sono
protette fino alla meno pausa dopo happo più rischio, nelle donne i segni e i singtomi sono piu
subduli, raffigurati con affaticamento )
Gli infarti toccano maggiormente la parte sinistra del cuore (90% a sinistra) dato dal fatto che
è piu sviluppata e produce maggiri sforzi quindi viene deteriorata di piu.

Assistenza: posizionare il paziente a 30 gradi cosi non da non fare arrivare troppo sangue nel
cuore destro e favorisce l’ossigenazione perche favorisce un migliore drenaggio nei lobi
superiori. In un infarto alli inizio avremo una tachicardia e aumentare la presssione inseguito
però il cuore perdera la sua forza contrattile e diminuisce la frequenza cardiaca e la pressione.
Diminuendo la pressione ci sono meccanismi che tendono a far aumentare la pressione.
Cosa fare in caso di in caso di infarto
1) Aumentarel’apporto di O2 (attenzione che l’ossigeno ha un effetto vaso costrittrice )
2) Diminuireil consumo di ossigeno da parte del cuore (il cuore riceve il 5% della gittata
cardiaca) nel caso ci fosse un ostruzione e l’ossigeno non sia garantito
3) Mantenereuno stato ottimale

Quali sono i campi per confermare un infarto


1) Clinica Senso di oppressione toracica, nause, diaforesi (cute pallida e umida) dolore al
torace o dolore epigastrica, dispnea, angor (ansia o paure di morte), bradicardia o tachicardia
2) ECG a 12 derivazioni
3) Valori di laboratorio Come il CK CK-mb e le troponina T

Cosa provoca il dolore, i nocicettori avvertono gli stimoli del dolore, in un infarto il mancato
dei nutrimenti alla cellule causano dei danni alle cellule che poi si rompono e liberano ad
esempio gli enzimi e altre sostanze come neurotrasmettitori dello stimolo dolorifico, (quindi
essendo fuori delle cellule trsmettono il messaggio dolorifico). Si percepisce spesso il dolore al
braccio sinistro, nella mascella e nella scapola perchè questo stimolo dolorifico usa le vie di
comunicazione di altri organi.

L’infarto in un giovane non ha ancora le anastomosi mentre nell’anziano ci sono se ha fatto


attività fisica costante. Ma in un giovane ce piu elasticità die vasi quindi anche che c’è un
ostruzione è asintomatica perche il sangue riesce a bay passare il problema, l’anziano le
arterie non hanno piu questa capacità elastica

Fattori di rischio cardiovascolari modificabili


Il fumo
L’obesità
Le droge
Evitare la sedentarietà
Fare attenzione alle displipidemie

Non modificabili:
L’eta
Il genere
L’etnia
Famigliarità

Preparare il paziente ad interventi diagnostici:


Coronarografia (immisione di un catetere attraverso all’arteria radiale si riesce a tornare alla
corenarie e inserire un mezzo di contrasto che mostra l’albero delle coronarie.
Controllo delle arterie, preparazione delle vie venose.
RMI cardiaca (risonanza magnetica)
Cardio TAC
Fibrinolisi con un farmaco RTPA per fare una lisi del trombo.
By-Pass aortocoronarico atto molto invasivo fatto in sala operatoria

Gasometria

Misurazione degli scambi gassosi


Di Karen L. Wood , MD, Grant Medical Center, Ohio Health
Revisionato dal punto di vista medico apr 2022

Lo scambio di gas è misurato attraverso diversi mezzi, tra cui

 Capacità di diffusione del monossido di carbonio


 Pulsossimetria
 Emogasanalisi

La pulsossimetria transcutanea stima la saturazione in ossigeno (SpO2) del sangue capillare tramite
l'assorbimento della luce emessa, da diodi foto-emittenti posizionati su clip da dito o sonde adesive.
Le valutazioni sono generalmente molto accurate e lo scarto con la reale saturazione arteriosa in
ossigeno (SaO2) è < 5%. I risultati possono essere meno accurati nei pazienti con

Pelle altamente pigmentata


Aritmie
Ipotensione
Profonda Vasocostrizione sistemica

Emogasanalisi
L'emogasanalisi viene eseguita per ottenere misurazioni precise della pressione parziale
dell'ossigeno arterioso (PaO2), della pressione parziale di diossido di carbonio arteriosa (PaCO2) e
del pH arterioso; queste variabili standardizzate con la temperatura del paziente permettono di
calcolare il livello di bicarbonato (che può anche essere misurato direttamente nel sangue venoso) e
la SaO2. L'emogasanalisi è anche in grado di misurare accuratamente la carbossiemoglobina e la
metaemoglobina.

EGA
valuta l’ssigenazione, la ventialzione elquilibrio acido- base e ioni e metabolismo.
Misura la PAO2 PACO2 PH PACO2 k+ Na+ Ca++ CL lattato HB Glicemia
Calcola CaO2 SaO2 A ratio HCO3- Anion Gap

Viene eseguita in pazienti critici in ventilazione spontanea o meccanica. Aiuta a confermare la


diagnosi gestire il trattamento, gestire il ventilatore. Migliora la gestiorne dell’equilibroi acido base.
Quindi in casi tachipnea, bradipnea, intossicazioni, ventialzione meccanica, trauma, sepsi,
insufficienza respiratoria, insfufficienza cardiaca, iperglicemia, shock
90 % di ossigeno 93% perchè garantire pressine media si garantisce la perfusione degli organi `?

La regolazione del ph viene gestita dai CO2 e HCO3 (bicarbonati)

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