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Alcune proteine conengono dei carboidrati attaccati alle loro estremità , questi vengono
chiamati glicoproteine e conentono l'identificazione delle cellule. Sulla membrana abiamo
molte protein e diverse tutte deputate a funzioni diverse. Abbiamo molecole proteiche
sensibili agli ormoni, altre catalizzano rezioni chimiche spicifiche. Proteine di membrana
deputate alla giunzioni cellulari, proteine che si legano al citoscheletro per il mantenimento e
la forma della cellula. La nostra membrana plasmatica possiede molte proteine diverse.
Ciclo cellulare
Le cellule hanno sia la capacità di sopravvivere e riprodursi sia quella di svolgere le funzioni
specifiche cui sono deputate all'interno dell'organismo.
All'interno del ciclo cellulare avviene la divisione, processo in cui il materiale cellulare di
partenza viene ridistribuito fra le due nuove cellule figlie. Le nuove cellule sono simili per
funzione e struttura a quella d'origine; infatti ognuna di esse eredita una copia esatta delle
informazioni genetiche di partenza. Le uniche cellule che non possiedono la capacita di
dividersi sono i neuroni e gli ovociti. La divisione avviene in due fasi: la mitosi, in cui si divide
il nucleo, e la citodieresi, in cui si divide il citoplasma. La duplicazione del Dna, assieme alla
sintesi proteica degli istoni (che contribuiscono alla formazione dei cromosomi) avviene in tre
fasi; la prima è la fase G1, in cui il Dna si prepara alla duplicazione; la seconda è la fase
sintetica; in questa fase le molecole a doppia elica di Dna si replicano, creando due molecole
figlie identiche, e le proteine necessarie si legano alle nuove strutture nucleiche. Nella terza
fase, la G2, la cellula madre contiene contemporaneamente entrambe le copie di Dna. Questi
tre momenti costituiscono l'interfase: la cromatina (ossia l'insieme di Dna e proteine) è
dispersa nel nucleo.
Terminata l'interfase inizia la mitosi. Nelle fasi iniziali della mitosi i cromosomi cominciano ad
assumere una forma filamentosa. Le quattro fasi successive del processo sono profase,
metafase, anafase e telofase. Nelle prime due il cromosoma è costituito da due cromatidi,
filamenti che contengono una delle due molecole di Dna appena generate; i cromatidi quindi si
uniscono in un punto detto centromero ed entrano in azione i centrioli. Questi si spostano
verso le estremità della cellula e creano una struttura a microtubuli. I cromatidi si muovono
quindi verso il piano centrale della cellula. Durante l'anafase si dividono, all'altezza del
centromero; la coppia di cromatidi si separa, e le due entità risultanti si spostano ai poli
opposti della cellula. Nella telofase i cromosomi si allungano, cominciano a formarsi parti della
membrana che conterrà i nuclei delle nuove cellule e si ha la separazione del citoplasma.
APPARATO VASCOLARE
LL CUORE: il cuore possiede 4 cavità interne ed è grande circa come un pungno della mano,
può pesare dai 225 gr ai 310 gr per l'uomo. Ha una lunghezza di circa 12 cm e una larghezza
di 9 cm. Il cuore possiede un importante una membrana esterna che fornisce protezione al
muscolo cardiaco. L'involucro esterno viene chiamato pericardio e possiede due consistenze
diverse, infatti viene diviso in pericardio fibroso e sieroso. La parte fibrosa del pericardio è
formato da un tessuto connettivo bianco e spesso , il pericardio sieroso fornisce l'umidita e la
lubrificazione giusta per permettere al cuore di contrarre i muscoli. Prima del muscolo
cardiaco MIOCARDIO vi è uno spazio tra il pericardio sieroso e il muscolo. Questo pazio viene
chiamato spazio pericardico e contiene liquido lubrificante che trasuda dalla membrana
sierosa pericardica. Il complesso del pericardio ha la funzione di proteggere il muscolo
dall'attrito e dalla frizione che cè quando il cuore batte.
Evidenziato in bianco vediamo l’epicardio, che è una sottile membrana sierosa aderente al
miocardio.
L’epicardio è avvolto dal pericardio, qui rappresentato in grigio, che è lo strato più esterno e
collega il cuore allo sterno e al diaframma, mantenendolo nella posizione corretta.
La struttura del pericardio può essere riassunta in breve:
I distinti strati di tessunto costituiscono le pareti cardiache sia negli atri che nei ventricoli.
Epicardio, miocardio ed endocardio.
Epicardio; precedentemente descritto questa parete è esterna e serve come librificante e
ricoperto dal pericardio che è una guina che serve a proteggere il cuore dagli altri organi ed
evita che il cuore contraendosi sfreghi contro gli altri organi.
Miocardio; è la parete muscolare del cuore, questo muscolo è composto da cellule ramificate
unite tra loro tra loro con delle guinzioni in modo da condurre il potenziale elettrico in un are
este del muscolo. Il potenziale elettrico simola la contrazione in ogni fibra muscolare.
Endocardio; superficie interna della parete miocardica, è una membrana endoteliale che
assomiglia a un epitelio pavimentoso semplice . Ricopre internamente il cuore seguendo i
diversi rilievi delle travate muscolari ( trabecole) =pieghe, che aiutano la funzionalità del
flusso di sangue attraverso il cuore.
La parte interna del cuore è divisa un due atri e in due ventricoli. Gli atri sono delle cavità di
afflusso e posseggono una parete pericardica abbastanza sottile. I ventricoli invece fungono
da vera e propria poma e possiedono uno strato spesso di miocardio. Nella contrazione dei
ventricoli il sangue fluisce lontano dal cuore, o nei pomoni tramite le arterie polmonari o nel
grande circolo sanguigno tramite l'aorta.
Valvole: le valvole cardiache sono dispositivi meccanici che permettono di far fluire il sangue
in una sola direzione. Le valvole atrioventricolari sono situate tra i atri e i ventricoli e vengono
chiamate cuspidali invece le valcole che si trovano tra i ventricoli , l'arteria polomonare e
l'aorta si chiamano semilunari. Le valvole atrioventricolari hanno delle corde tendinee che
tengono i lemi ancorate ai muscoli papillari del cuore, la valvola atrioventricolare di destra
possiede tre lembi e viene detta valvola tricuspidela, mentre la valvola di sinistra è
anatomicamente diversa e possiede solamente due lembi e viene chiamata bicuspide . Le
valvole semilunari prendono il nome dei vasi sanguigni in cui vanno a sfociare.
Vascolarizzazione del cuore: Le cellule del miocardio ricevono il nutrimento dal sangue
attraverso vasi sanguigni di non grandi dimensioni. Dalla aorta prendono inizio le arterie
coronarie destra e sinistra e nascono proprio sopra i lembi dellla valvola semilunare aortica.
Le arterie coronarie vascolarizzano tutto il tessuto cariaco per portare ossigeno e nutrimento
alle callule soprattutto nalla parte del ventricolo destro che è la zona che si contrae
maggiormente. Fra i rami maggiori della coronarie sono presenti meno anostomosi che sono
strade alternative delle arterie, se si ostrisce un vaso il sangue arterioso può percorrere una
strada alternativa se la strada principale è stata ostruita. Per questo motivo può essere motlto
pericoloso se un coagulo di sangue blocca un ramo di un arteria coronaria , il sangue non
raggiunge più le cellule del tessuto cariaco e il risultato potrebbe essere un infarto del
miocardio (necrosi o ischemia delle cellule cariache. Vene coronarie dopo che il sangue ha
attraversato i capillari miocardici entra nelle vene coronarie e poi viene drenato nel atrio
destro attraveso un canale venoso chiamato seno coronario.
PRESSIONE ARTERIOSA: si intende il volume di sangue nelle arterie, esistono due importanti
fattori che determinano la pressione arteriosa, la gittata cardiaca e la resistenza periferica. Il
sangue scorre da un area con pressione più alta da una più bassa.
Gittata sistolica= volume espulso ad ogni battito
Gittata cardiaca= Gittata sistolica x Frequenza cardiaca.
VASI E CONDUZIONE DEL SANGUE: Esistono solamte tre tipi di vasi sanguigni, le arterie, le
vene e i capillari. Per definizione un arteria è un vaso che porta il sangue lontano dal cuore, le
piccole arterie vengono chiamate arteriole. Una vena invece portano il sangue lontano dal
cuore. Le piccole vene vengono chiamate venule. Sia le arterie che le vene sono strutture
macroscopiche. I capillari invece sono vasi microscopici e portano il sangue dalle arteriole alle
venule.
Struttura dei vasi sanguigni: nei vasi più grossi esistono tre strati. Lo strato esterno è detto
tonoca avventizia ed è costituito da tessuto connettivo fibroso (resistente e flessibile). Nelle
vene la tonoca avventizia è quella con maggior spessore. Andando verso l'interno abbiamo la
muscolatura lisci che viene cjamata tonaca media, si tratta di un tessuto muscolare liscio posto
tra due lamine elastiche. Ma muscoaltura del vasi è irrorata da sottili vasa vasorum (i vasi dei
vasi). Le arterie hanno una muscolatura più spessa delle vene. La muscolatura dei vasi
sanguigni è innervata dal sistema nervoso autonomo. Come ultimo strato abbiamo la tonaca
intima che è costituito da endotelio che uno strato liscio e nelle vene forma delle valvole che
servono a non far refluire il sangue ma anzi a spingerlo verso al cuore.
I capillari possiedo solamente un piccolo strato di endotelio. I capillari svolgono la funzione di
trasportare materiali essenziali alle cellule. I capillari sono moltissimi e il sangue all'interno
scorre lentissimamente, il flusso lento consente il tempo di contatto tra sangue e tessuto
lasciando che avvenga uno scambio efficente. Alcuni capillari possiedono delle finestrature
per consentire meglio gli scambi dei materiali. Il flusso sanguigno nel letto capillare si chiama
Microcircolazione. I capillari si possono differenziare per luogo e funzione. Abbiamo i capillari
continui che si trovano nell'encefalo, nei polmoni, nella muscolatura schelettrica e liscia e nel
tessuto connettivo. Inseguito i capillari finestrati (posseggono buchini) si trovano nei reni, nei
ventricoli encefalici, nei plessi coroidei e nei villi intestinali, nei processi ciliari oculari, nelle
ghiandole endocrine. Come ultimo tipo, i capillari sinusoidi si trovano ad esempio nel midollo
osseo e possiedono grandi finestrature e non possiedono la membrana basale o comunque si
trova in completa. In questo modo questi capillari possono lasciare passare proteine e globuli
rossi. I capillari sinusoidi contengono anche cellule specializzate adatte al tessuto, ad esempio
questi capillari nel fegato hanno delle celleule specializzate nella fagocitazione dei batteri e dei
rifiuti del sangue.
Esistono in alcune parti del corpo vene che portano il sangue da una rete di capillari ad
un altra, queste vene viengono dette "vena porta" e la circolazioen viene chiamata
sistema portale.
*Le vene hanno la capacità di distendersi e un altro ruolooltra a portare il sagnue al cuoreé è
quello di accumulare quantità variabili di sangue , hanno la capacità di distendersi e
contenere liquido infatti viene chiamato contenzione
VIE CIRCOLATORIE: esistono due vie di cirlazione del sangue e hanno due funzioni ben
diverse. La cirlazione sistemica ha il compito di di irrorare e nutrire le cellule e gli organi del
corpo paretendo dal ventricolo sinistro il sangue passa per la orta fino a raggiungere e
ossigienare le cellule. Mentra abbiamo la circolazione polmonare che invece ha il compito di
ossigenare il sangue ed espellere l'anidride carbonica. La circolazione polmonare spinge il
sangue dal ventricolo destro e passando per le arterie polmonari giunge ai polmoni per poi
lasciare che il sangue effettua gli scambi gassosi.
Precarico
Postcarico
Disponibilità di substrati (p. es., ossigeno, acidi grassi, glucosio)
Frequenza e ritmo cardiaci
Quantità di miocardio vitale
La gittata cardiaca è il prodotto del volume di eiezione sistolico e della frequenza cardiaca; è
influenzata anche dal ritorno venoso, dal tono vascolare periferico e dai fattori neuroumorali.
Il sangue e il liquido interstiziale sono due liquidi che permettono di nutrire, idratare e
ossigenare le cellule. Il sangue è un tessuto connettivo composto da matrice extracellulare
(plasma) ed eritrociti. Il liquido interstiziale bagna le cellule e viene continuamente rinnovato
dal sangue. Il sangue una volta portate le sostanze nutritive prende quelle di scarto e le
trasporta ai polmoni, reni e cute affinché vengano eliminati dal corpo.
Funzioni del sangue:
Possiede la funzione di trasporto, il sangue trasporto l'ossigeno dai polmoni alle cellule e
l'anedride carbonica delle cellule del corpo ai polmoni. Trasporta i nutrienti dal tratto
grastrointestinale e ormoni dalle ghiandole endocrine alle cellule.
Il sangue ha una funzione anche da regolazione, il sangue partecipa al mantenimento
dell'omostasi dei liquidi corporei e regola il ph e mantiene costante la temperatura corporea.
Inoltre possiede una funzione di protezione, il sangue può coagulare e prevenire perdite di
liquidi, il sangue contiene globuli bianche che proteggono il corpo dalle infezioni grazie alla
loro capacità di fagocitare macromolecole, e soprattutto il sangue contiene proteine e
anticorpi che ci proteggono da molti virus e germi.
Caratteristiche fisiche del sangue: Il sangue è più denso e viscoso dell'acqua, la sua teperatura
si aggira sui 38° circa, ha un ph leggermente alcalino tra i 7,35 e 7,45 il suo colore dipende
dalla concentrazione di ossigeno. Il sangue occupa un volume di circa 5-6 Litri, per regolare il
volume dei liquidi (la quantità di acqua) gli ormoni aldosterone, l'antiduretico e il peptide
natriuretico atriale rispondono con feed back negativi.
Componenti del sangue: Il sangue ha due componenti (1) il plasma sanguigno, una matrice
extracellulare liquida contente sostanze disciolte (2) elementi corpuscolati cioè cellule e
frammenti di cellule il sangue è formato per il 45% da elementi corpuscolati e per il 55% da
plasma. Il 99% dei corpuscolati è costiuito da eritrociti, mente per il resto 1% e costituito da
globuli bianchi e piastrine. Il plasma è composto dal 91,5% da acqua e per 8,5 da soluti la
maggior parte dei quali sono proteine (proteine plasmatiche) e svolgono il ruolo di mantenere
la pressione osmotica sanguigna, un fattore importante per lo scambio dei liquidi attraversoi
capillari. La maggior parte delle proteine plasmatiche viene sintetizzata del fegato degli
epatociti, le proteine principali sono l'albumine, glubuline e il fibrinogeno. Gli altri soluti del
plasma sono elettroliti.
Elementi corpuscolati: gli elementi corpuscolati comprendono i glubuli rossi (eritrociti) i
globuli bianchi e piastrine. I glubuli rossi e bianchi sono cellule intere mentre le piastrine sono
frammenti cellulari.
ORGANULI:
1. Globuli rossi
2. Globuli bianchi
A. Granulociti
1. Neutrofili
2. Eosinofili
3. Basofili
B. Leucociti (non sono visibili al microscopio)
1. Linfociti T, B e linfociti natural killer
2. Monociti
3. Piastrine
Globuli rossi: contengono emoglobina che è una proteina capace di trasportare l’ossigeno. (un
uomo adulto ha circa 5,4 milioni di globuli rossi per microlitro). Sono dei dischi biconcavi di 7
um. Hanno una struttura semplice perché non possiedono un nucleo, perciò non fanno la
mitosi o fare attività metaboliche complesse. I globuli rossi sono specializzati nel trasporto di
ossigeno, non possiedono i mitocondri e generano ATP anaerobicamente per no usare
l’ossigeno che trasportano. Ogni globulo rosso contiene circa 280 millioni di molecole di
emoglobina. Una molecola di emoglobina è costituita da una proteina globina composta da 4
catene polipetidiche alla quale si lega un pigmento (eme) che tiene un atomo di ferro, l’atomo
di ferro si combina con l O2. Una molecola di emoglobina può trasportare 4 molecole di
ossigeno. Quando il globulo rosso arriva ai capillari la reazione ossigeno ferro si inverte e
l’ossigeno si stacca. Il sangue raccogli le molecole di scarto delle cellule, trasportando
l’anidride carbonica che si lega agli amminoacidi della parte globinica dell’emoglobina. In
seguito l’anidride carbonica viene rilasciata nei polmoni per essere espulsa. L’emoglobina
inoltre regola anche la pressione arteriosa tramite l’ormone ossido nitrico prodotto dalle
cellule endoteliali dei vasi sanguigni che si lega all’emoglobina. In certe situazioni
l’emoglobina riesce a rilasciare l’ossido nitrico e provoca la vaso dilatazione.
Ciclo vitale dei globuli rossi: i globuli rossi di usurano durante il transito nei vasi sanguigni e
riescono a vivere circa 120 giorni. E vengono distrutti dai macrofagi della milza e del fegato.
I globuli rossi vengono quindi sintetizzati, il gruppo eme e la globina vengono separati, la globina
viene trasformata in amminoacidi e può essere riutilizzata per altre proteine. Il ferro vien rimosso
dal gruppo eme e viene portato via da una proteina presente nel sangue, la transferina che porta il
ferro nelle fibre muscolari, nella milza e nel fegato che si immagazzina legandosi alla proteina di
deposito ferritina. Il ferro viene sempre poi riusato per la formazioni di nuovi globuli rossi nel
midollo osseo rosso. Il processo di formazione dei globuli rossi è chiamato eritropoiesi. La porzione
non ferrosa dell eme viene convertita in biliverdina e in seguito in bilirubina. La bilirubina viene
trasportata nel fegato viene trasferita dagli epatociti nella bile che vien poi scaricata nell’intestino. I
batteri convertono la bilirubina in urobilinogeno che in parte viene defecato come stercobilina e in
parte viene riassorbito dal sangue e escreto con l’urina come urobilina. La regolazione della
eritropoiesi è un feedback negativo, Alcuni recettori dei reni rivelano i livelli di ossigeno e
producono più eritropoietina che andrà a stimolare i proeritroblasti nel midollo osseo
SISTEMA RESPIRATORIO
La gittata cardiaca dipende dalla frequenza caridaca che è regolata dall’attività simpatica e
parasimpatica, aumenta con il sistema simpatico perchè libera adrenalina e noradrenalina
(che agiscono sul nodo seno atriale e sulla forza contrattile die ventricoli, e agisce sul lume
delle venule e delle arteiole, vaso costrizione aumentando la pressione) e diminuisce la Fr con
il sistema parasimpatico liberando l’aceticolina che inibisce il nodo seno atriale (diminuisce la
frequenta). Mentre la gittatata sistolica dipende dalla forza di contrazione del miocardio
ventricolare e dipende dalla contrattilità e dal volume telediastolico
Astomosi sono dei collegamenti tra una zona e l’altra del cuore se vengono denneggiati dei
vasi
Le coronaie partono dalla superficie del cuore ed entrano fino a toccare con piccoli capillari
cellula per cellula, ad ogni sistole le coronarie subiscono la forza di questo muscolo cardiaco.
Quando ricevono il nutrimento le coronarie? Le coronarie producono un‘anda sfigmica grazie
alla costituzione delle arterie, la particolarità delle coronarie ricevono sia nella sistole ma il
sangue entra nelle coronarie anche nella diastole dovuto alla retrazione eleastica della arteria
quindi parte del flusso va a vanti e parte del flusso torna indietro ed entrano nelle coronarie
Differenza tra infarto e angina? Infarto (occlusione completa) angina (occlusione parziale. La
maggior parte del sangue non riesce a passare ma un minimo riesce a passare) ci possono
essre due tipi di angine
L’angina a differenza dell’infarto il dolore a riposo scompare. Invece l’nfarto (le donne sono
protette fino alla meno pausa dopo happo più rischio, nelle donne i segni e i singtomi sono piu
subduli, raffigurati con affaticamento )
Gli infarti toccano maggiormente la parte sinistra del cuore (90% a sinistra) dato dal fatto che
è piu sviluppata e produce maggiri sforzi quindi viene deteriorata di piu.
Assistenza: posizionare il paziente a 30 gradi cosi non da non fare arrivare troppo sangue nel
cuore destro e favorisce l’ossigenazione perche favorisce un migliore drenaggio nei lobi
superiori. In un infarto alli inizio avremo una tachicardia e aumentare la presssione inseguito
però il cuore perdera la sua forza contrattile e diminuisce la frequenza cardiaca e la pressione.
Diminuendo la pressione ci sono meccanismi che tendono a far aumentare la pressione.
Cosa fare in caso di in caso di infarto
1) Aumentarel’apporto di O2 (attenzione che l’ossigeno ha un effetto vaso costrittrice )
2) Diminuireil consumo di ossigeno da parte del cuore (il cuore riceve il 5% della gittata
cardiaca) nel caso ci fosse un ostruzione e l’ossigeno non sia garantito
3) Mantenereuno stato ottimale
Cosa provoca il dolore, i nocicettori avvertono gli stimoli del dolore, in un infarto il mancato
dei nutrimenti alla cellule causano dei danni alle cellule che poi si rompono e liberano ad
esempio gli enzimi e altre sostanze come neurotrasmettitori dello stimolo dolorifico, (quindi
essendo fuori delle cellule trsmettono il messaggio dolorifico). Si percepisce spesso il dolore al
braccio sinistro, nella mascella e nella scapola perchè questo stimolo dolorifico usa le vie di
comunicazione di altri organi.
Non modificabili:
L’eta
Il genere
L’etnia
Famigliarità
Gasometria
La pulsossimetria transcutanea stima la saturazione in ossigeno (SpO2) del sangue capillare tramite
l'assorbimento della luce emessa, da diodi foto-emittenti posizionati su clip da dito o sonde adesive.
Le valutazioni sono generalmente molto accurate e lo scarto con la reale saturazione arteriosa in
ossigeno (SaO2) è < 5%. I risultati possono essere meno accurati nei pazienti con
Emogasanalisi
L'emogasanalisi viene eseguita per ottenere misurazioni precise della pressione parziale
dell'ossigeno arterioso (PaO2), della pressione parziale di diossido di carbonio arteriosa (PaCO2) e
del pH arterioso; queste variabili standardizzate con la temperatura del paziente permettono di
calcolare il livello di bicarbonato (che può anche essere misurato direttamente nel sangue venoso) e
la SaO2. L'emogasanalisi è anche in grado di misurare accuratamente la carbossiemoglobina e la
metaemoglobina.
EGA
valuta l’ssigenazione, la ventialzione elquilibrio acido- base e ioni e metabolismo.
Misura la PAO2 PACO2 PH PACO2 k+ Na+ Ca++ CL lattato HB Glicemia
Calcola CaO2 SaO2 A ratio HCO3- Anion Gap