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Indice:
• INTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA
• LEZIONE 1: gli organismi viventi
• LEZIONE 2: le biomolecole
• LEZIONE 3: la cellula eucariote
• LEZIONE 4: la cellula procariote
• LEZIONE 5: la membrana cellulare
• LEZIONE 6: il nucleo, il DNA e i cromosomi
• LEZIONE 7: il ciclo cellulare
• LEZIONE 8: la duplicazione del DNA
• LEZIONE 9: la sintesi proteica e l’RNA
• LEZIONE 10: la mitosi
• LEZIONE 11: la meiosi
INTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA
La biologia (dal greco “studio della vita”) è la scienza che studia la vita. Studia i sistemi
viventi, gli organismi e i processi fisici e chimici che li caratterizzano.
BIOLOGIA (VITA STUDIO)
Gli ESSERI VIVENTI per essere definiti tali, devono effettuare un metabolismo (nutrirsi,
respirare, crescere e muoversi) e devono riprodursi attraverso mitosi e/o meiosi.
➢ I protozoi e i batteri sono costituiti da una singola cellula e sono definiti organismi
UNICELLULARI. Essi infatti sono stati i primi ad apparire sul nostro pianeta.
➢ Esseri viventi come l’uomo invece (costituiti da 100 miliardi di cellule) sono definiti
PLURICELLULARI.
I principali organismi pluricellulari appartengono al regno animale, vegetale o dei funghi.
LEZIONE 2: le biomolecole
Una biomolecola è un composto chimico che riveste un ruolo importante negli esseri
viventi. Le biomolecole sono composte essenzialmente da carbonio e idrogeno, a questi
due elementi sono spesso associati da azoto e ossigeno. A volte posso essere presenti
anche altri elementi.
Le BIOMOLECOLE sono molto grandi, e chiamate appunto macromolecole. Sono polimeri,
cioè molecole formate da più monomeri (subunità) legate tra loro.
Le
principali
biomolecole sono:
➔ I CARBOIDRATI (zuccheri o glucidi): funzione= energetica e riserva di energia.
➔ I LIPIDI (grassi=solidi, oli=liquidi): funzione= riserva energetica.
➔ Le PROTEINE: funzioni= numerose.
➔ Gli ACIDI NUCLEICI (DNA e RNA): funzione= informazione genetica
MONOMERI e POLIMERI
I polimeri biologici sono macromolecole formate da
monomeri. Vengono costruiti mediante reazioni di
condensazione che portano all’eliminazione di una
molecola d’acqua.
STRUTTURA AMMINOACIDO
Le proteine vengono costruite su ordine delle informazioni contenute nel DNA. Svolgono
molteplici funzioni e ognuna di esse ha una forma specifica indispensabile per il lavoro da
svolgere.
L’ATP è un nucleotide che trasporta energia e contiene adenina, ribosio e tre gruppi
fosfato. Si può staccare facilmente un gruppo fosfato liberando energia utile per la cellula.
LEZIONE 3: la cellula eucariote
La cellula è la più piccola unità vivente. Essa può essere PROCARIOTE (batteri) o EUCARIOTE
(animali, vegetali o funghi).
• Le prime cellule apparse sul nostro pianeta erano procariote ovvero batteri. Il nome
procariote significa prima del nucleo (pro=prima; carion=nucleo). Sono sprovviste
della membrana cellulare e il materiale genetico è sparso nel citoplasma. Sono
quindi prive del nucleo, vanno a formare organismi unicellulari e si riproducono
grazie alla mitosi.
• La cellula eucariote si può suddividere in cellule animali o vegetali. Le
caratteristiche fondamentali tra le cellule eucariote vegetali e animali sono
identiche, ma le cellule vegetali hanno elementi addizionali a quelle animali.
A) CELLULA EUCARIOTE ANIMALE
1. Rivestita da una membrana cellulare, formata da un doppio strato di fosfolipidi,
riveste la cellula e la separa dall’ambiente circostante (membrana
plasmatica=membrana citoplasmatica=membrana fosfolipidica=membrana
cellulare).
2. Il nucleo: differenza fondamentale dalla cellula procariote. Contiene il materiale
genetico, ovvero il DNA.
3. Il citoplasma è una sostanza gelatinosa a base acquosa che riempie l’interno della
cellula. In esso sono situati tutti gli organelli che compongono la cellula e il
citoscheletro, un insieme di filamenti proteici che danno struttura e movimento alla
cellula.
4. I ribosomi: organelli con funzione di sintesi proteica.
5. Il reticolo endoplasmatico: è in collegamento con la membrana nucleare e si
suddivide in liscio e rugoso. All’interno di esso avviene la maturazione delle proteine
che i ribosomi sintetizzano.
6. I mitocondri sono definiti come la centrale energetica della cellula. All’interno di essi
svolgono delle tappe fondamentali del metabolismo.
7. L’apparato di Golgi è un’insieme di vescicole dove si maturano ancora le proteine e
altri elementi per la membrana cellulare.
B) CELLULA EUCARIOTE VEGETALE
Gli elementi base descritti precedentemente della cellula eucariote animale vengono
mantenuti: membrana cellulare, nucleo, citoplasma, citoscheletro, mitocondri, ribosomi,
reticolo endoplasmatico e apparato di Golgi.
Oltre a questi organelli ed elementi fondamentali la cellula eucariote vegetale possiede
altri tre organelli:
1. Il vacuolo contiene acqua e sostanze di riserva;
2. il cloroplasto sito nel quale avviene la fotosintesi;
3. la parete cellulare situata sopra la membrana cellulare, formata da cellulosa e
dona struttura e protezione alla cellula.
➔ RIASSUMENDO:
Una tipica cellula eucariote presenta solitamente una dimensione di circa 10 volte
maggiore rispetto ad una tipica cellula procariotica.
La principale caratteristica delle cellule eucariote, che le distingue da quelle procariote, è
la presenza di una notevole compartizione interna ed il componimento più importante è il
nucleo cellulare, un organello in cui viene conservato il DNA cellulare.
Esse possono formare in genere organismi pluricellulari complessi.
LEZIONE 4: la cellula procariote
Alcuni batteri vivono a spese di altri organismi e sono responsabili di danni più o meno
gravi causati all’uomo, alle piante e agli animali. Nell’uomo provocano ad esempio peste,
colera, tetano e difterite, oggi combattute con l’uso di farmaci.
I batteri posseggono una membrana cellulare formata da un doppio strato di fosfolipidi.
Esternamente alla membrana presentano una parete cellulare che fornisce protezione e
struttura alla cellula. La parete è formata da una molecola chiamata peptidoglicano e varia
notevolmente a seconda che si tratti di batteri gramm+ o gramm-.
La parete cellulare è proprio la struttura che gli antibiotici vanno a rompere, permettendo al
nostro sistema immunitario di sconfiggere i batteri nocivi.
All’interno della cellula è presente una sostanza gelatinosa a base d’acqua chiamata
citoplasma. Vi si trovano immerse tutte le sostanze chimiche vitali per la cellula, tra cui
sali, zuccheri, enzimi, proteine, RNA e tutti gli organuli cellulari.
I batteri inoltre hanno organi di locomozione chiamati flagelli e ciglia che li permettono di
muoversi nell’ambiente circostante e di difendersi.
All’interno del citoplasma si trova il DNA una biomolecola che detiene l’informazione
genetica per il corretto sviluppo e funzionamento di ogni organismo esso può essere
presente sotto forma di cromosoma circolare o lineare ed è situato in una zona chiamata
nuleoide. A differenza delle cellule eucariote il DNA non è separato dal citoplasma dalla
membrana nucleare.
Nel citoplasma si trovano anche alcune molecole circolari di DNA chiamate plasmidi. A
sostenere ed a organizzare tutti gli organuli e di conseguenza a dare forma e muovere la
cellula stessa vi è il citoscheletro, una grande rete di filamenti e tubuli connessi fra di loro
che si estendono per tutto il citoplasma.
Nel citoplasma sono presenti anche i ribosomi gli organuli cellulari deputati alla sintesi
proteica. Ogni ribosoma è costituito da due subunità costituite da RNA ribosomiale e
proteine. La loro funzione è quella di leggere le informazioni contenute nell’RNA
messaggero (m-RNA) e sintetizzare le nuove proteine attraverso i processi di trascrizione
e traduzione.
- sostanze apolari interagiscono molto bene con sostanze apolari. Ad esempio olio ed
acqua non si legano.
Si può affermare quindi che il simile scioglie simile.
Un liquido apolare non potrà miscelarsi con uno polare, poiché le forze intermolecolari
sono diverse.
Per poter svolgere le proprie attività le cellule devono compiere continuamente due azioni:
rifornirsi di alcuni materiali ed eliminarne altri. Gli scambi di materiali tra la cellula e
l’ambiente esterno si verificano a livello della membrana plasmatica.
Le cellule sono in grado di selezionare le molecole che devono entrare all’interno della
cellula affinché possano soddisfare le esigenze nutrizionali e mantenere l’equilibrio
cellulare.
Il passaggio di sostanze è consentito da canali specifici proteici, pertanto è possibile
distinguere due tipi di trasporti delle sostanze differenti: trasporto passivo, senza consumo
di energia e trasporto attivo, che richiede energia.
1. TRASPORTO PASSIVO
Il trasporto passivo avviene sempre secondo gradiente, ovvero da una
zona più concentrata ad una meno. Il trasporto passivo si suddivide a
sua volta in:
• diffusione semplice: avviene secondo GRADIENTE di
concentrazione. Piccole molecole (preferibilmente apolari) come
gas, ormoni lipidici. Non necessita nessuna proteina canale e
avviene senza consumo di ATP.
• diffusione facilita: passaggio di molecole più grandi e/o polari grazie alle proteine di
membrana che creano dei canali nella membrana.
Quindi le proteine che attraversano il doppio strato fosfolipidico formano dei pori che
permettono il passaggio di specifici ioni e sono detti canali ionici. Essi si aprono e si
chiudono in risposta a segnali ricevuti dalla membrana plasmatica e in questo modo la
cellula regola il movimento delle sostanze in entrata e in uscita.
2. TRASPORTO ATTIVO
Il trasporto attivo avviene contro gradiente. Il trasporto attivo avviene mediante consumo di
ATP, spostando una molecola di soluto da una zona meno concentrata ad una zona più
concentrata.
Esistono quattro basi azotate, contenute nei nucleotidi del DNA: adenina (A), guanina (G),
citosina (C), e timina (T).
C≡G; A=T
Esse sono complementari tra loro.
Ogni cromosoma è formato da due parti identiche, due “bastoncini” che sono chiamati
cromatidi. Ogni cromatidio corrisponde ad una singola molecola di DNA. I cromatidi
“fratelli” si sono formati in seguito alla produzione di istoni, durante la fase S del ciclo
cellulare.
FASE G1: durante questo periodo la cellula cresce di dimensioni e sintetizza i componenti
del citoplasma e degli organelli. Alcuni tipi cellulari bloccano il ciclo cellulare, questa fase
prende il nome di fase G0.
RIASSUMENDO:
il DNA ha la capacità di duplicarsi, originando due copie identiche, durante la fase S del
ciclo cellulare. Il meccanismo di duplicazione del DNA si basa sul processo di
appaiamento delle basi azotate e coinvolge numerosi enzimi specifici. Al momento della
duplicazione, la molecola di DNA si apre. A partire da un punto di origine, alcuni enzimi si
spezzano, legami che tengono unite le basi azotate creando due filamenti. Essi si
comportano da stampi per la sintesi del nuovo filamento.
I nucleotidi vengono aggiunti ai filamenti in costruzione uno alla volta (in una sola direzione
5’----3’), grazie all’intervento dell’enzima DNA-polimerasi.
LEZIONE 9: la sintesi proteica e l’RNA
La sintesi proteica è la produzione di
nuove proteine da parte dei RIBOSOMI,
gli organelli cellulari deputati a leggere le
informazioni presenti nel DNA e produrre
le proteine. Il processo di sintesi proteica
avviene seguendo due fasi distinte:
➢ la prima fase si chiama
TRASCRIZIONE
➢ la seconda fase si chiama
TRADUZIONE
“Il dogma centrale della biologia= esso afferma che, in tutte le cellule, l’informazione
passa in un solo senso, dai geni alle proteine”
TIPI DI DI RNA
Il processo di traduzione avviene grazie all’azione fondamentale di tre tipi di RNA:
• RNA messaggero (o m-RNA) è la molecola che svolge la funzione di intermediario
tra DNA e proteina. Su di lui viene copiato il DNA.
• RNA di trasporto (o t-RNA) è caratterizzato da una precisa e complessa struttura
tridimensionale. Essa assume importanza nella fase di traduzione, trasporta gli
amminoacidi al ribosoma.
• RNA ribosomiale (o r-RNA) svolge principalmente una funzione strutturale. Le
molecole di r-RNA infatti non vengono tradotte in proteine, ma costituiscono i
ribosomi, gli organelli cellulari in cui avviene la sintesi proteica.
Questo avviene grazie a due processi fondamentali:
1. La trascrizione, che avviene nel nucleo della
cellula, e consiste nella produzione di RNA a
partire dal tratto di DNA corrispondente;
2. La traduzione, che avviene nel citoplasma, e
consiste nella produzione di sequenza di
amminoacidi a partire dal trascritto di RNA.
I polimeri di amminoacidi costituiscono le catene
polipeptidiche che formano le proteine. La traduzione
avviene sul ribosoma, esso traduce il linguaggio delle
basi azotate A,T,C,G disposte in maniera casuale, in
amminoacidi.
Come funziona?
Nel organismo umano vengono utilizzati 20 amminoacidi. Ogni tre basi di DNA viene
codificato un amminoacido, queste tre basi vengono chiamate codoni. I codoni sono
ridondanti, cioè alcuni codoni codificano lo stesso amminoacido. Il codone di stop ad
esempio è codificato con 3 o 4 triplette. Il codone di start invece è sempre la metionina.
LEZIONE 10: la mitosi
Riassunto:
La mitosi avviene in tutte le cellule dai procarioti agli eucarioti. La meiosi avviene solo per
le cellule gametiche, cioè le cellule sessuali, ovulo e spermatozoo.
DEFINIZIONI:
I cromosomi sono del DNA condensato che vanno a formare
delle X. Per condensarsi così ordinato, il DNA si raggruppa a
delle proteine chiamate ISTONI.
PROFASE:
I cromosomi si condensano e le fibre del fuso iniziano a formarsi.
PROMETAFASE: l’involucro nucleare si degrada e le fibre del fuso iniziano ad attaccarsi ai cromosomi.
METAFASE:
tutte le fibre del fuso sono state attaccate ai cromosomi. I cromosomi sono allineati lungo
il centro della cellula, in un punto noto come piastra metafase.
ANAFASE:
la cellula si allunga quando i cromatidi fratelli vengono separati dalle fibre del fuso.
TELOFASE:
si rompono le fibre del fuso e si formano nuovi nuclei.
CITODIERESI:
le membrane si dividono formando due nuove cellule separate.
LEZIONE 11: la meiosi
Premessa:
da quando nasciamo a quando diventiamo adulti, il nostro organismo cresce e si sviluppa
grazie alla riproduzione di ogni cellula che abbiamo in corpo. Per aumentare il numero, le
nostre cellule del corpo (cellule somatiche) si riproducono mediante MITOSI.
Tutte le cellule del nostro organismo contengono
tutte l’intero genoma e cioè la quantità di DNA
capace di dare origine ad un organismo completo.
L’interno genoma, cioè l’intera quantità di DNA,
presente in ogni cellula umana è condensato sotto
forma di 46 cromosomi. Il genoma costituito con le
informazioni provenienti da due genitori differenti
aumenta la variabilità genica e di conseguenza la
capacità di adattarsi all’ambiente.
La riproduzione che sfrutta l’unione di un individuo maschile e uno femminile si chiama
riproduzione sessuata.
Le uniche cellule umane che sono capaci di dimezzare il numero di cromosomi (e cioè di
essere aploidi) sono i gameti, ossia le cellule sessuali gli spermatozoi e gli ovuli.
RICAPITOLANDO:
una cellula con 46 cromosomi (corredo genomico completo) si chiama diploide. Una
cellula con 23 cromosomi si chiama aploide.
• Nell’essere umano le uniche cellule aploidi sono gli spermatozoi e gli ovuli.
• Per formare queste cellule con metà dei cromosomi, quindi aploidi, è necessario un
diverso processo di riproduzione cellulare: la MEIOSI
LA MEIOSI
CROSSING-OVER:
Il crossing-over è l’importante meccanismo di ricombinazione del materiale genetico
proveniente dai due genitori, che avviene durante la profase 1. Tale meccanismo riguarda
lo scambio di porzioni omologhe di materiale genetico, che si verifica fra due cromatidi
appartenenti a due cromosomi diversi di
una coppia di omologhi.
Durante il crossing-over non si ha né perdita
né acquisizione di materiale genetico,
perché esso determina scambi reciproci.
Quindi il crossing-over è un meccanismo
che determina la ricombinazione genetica e
una conseguente maggiore variabilità
genetica che consente un miglior
adattamento della specie all’ambiente.
MEIOSI II
Nell’interfase breve il DNA non si duplica
• PROFASE 2: la meiosi seconda è simile alla mitosi. Nella profase 2 l’involucro
nucleare scompare, se necessario i cromosomi si spiralizzano. Ricordiamo che essi
sono presenti in numero aploide, formati da due cromatidi ciascuno.
• METAFASE 2: le coppie di cromatidi si allineano sul piano equatoriale della
cellulare
• ANAFASE 2: i cromatididi si separano e migrano verso i poli della cellula, come
nella mitosi, lungo le fibre del fuso
• TELOFASE 2 e CITODIERESI: si formano i nuclei, al termine della citodieresi
saranno presenti quattro cellule aploidi (gameti) contenenti ciascuna un solo
cromatide per ciascun cromosoma omologo di partenza.