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I COMPONENTI ORGANICI Distinuiamo diversi gruppi di componeti organici: carboidrati, lipidi, acidi nucleici

e proteine. I carboidrati sono la fonte di energia delle cellule ma anche come molecole strutturali, i lipidi
sono anch’ess fonte di energia della cellula, mentre i carboidrati vengono utilizzati immediatamente, i lipidi
sono una fonte di energia che può essere liberata in un secondo momento, secondo delle vie metaboliche
particolari, i lipidi fungono anche da messaggeri chimici. Gli acidi nucleici servono per l’informazione
genetica (DNA ed RNA) e l’interpretazione di questa informazione. Le proteine invece sono una classe
abbondante ed eterogenea delle macromolecole perchè sia dal punto di vista della composizione che della
struttura, e della funzione si diversificano molto. Possono svolgere diverse funzioni: possono essere
proteine strutturali, quindi avere funzione strutturale, possono fungere da messaggeri, possono fungere da
enzimi, in particolare le immunoglobuline servono per la risposta immunitaria, possono fungere ache da
enzimi quini per catalizzare tutte le reazioni metaboliche che avvengono all’interno della cellula. Questi
elementi fanno parte delle macromolecol biologiche, il che vuol dire che sono costituite da altre molecole
più piccole che insieme, assemblate, formano le macromolecole. Ad esempio zuccheri semplici associati tra
loro danno vita a delle molecole più grandi che sono i polisaccaridi; abbiamo gli acidi grassi che sono
molecole semplici e combinate tra loro formano strutture più complesse come i lipidi, e così via. Le
macromolecole vengono definite in questo modo perchè hanno un peso molecolare (p.m.) superiore a
1000 dalton, si possono distinguire in GRANDI MOLECOLE costituite da un’unica struttura fatta da tante
unità di molecole che sono legate tra loro in maniera covalente (con legami forti). Oppure abbiamo gli
AGGREGATI DI GRANDI MOLECOLE cioè una macromolecola, ad esempio l’emoglobina che è una proeina
molto grande, è costitita da 4 catene peptidiche unite insieme da legami non covalenti. Ognuna di queste
unità sono catene di amminoacidi, ma sono tenute da legami non covalenti. Una macromolecola è quasi
sempre un polimero, la cui unità strutturale è il monomero. Le macromolecole si formano tramite reazioni
chimiche; abbiamo detto che i monomeri sono tenuti insieme da legami di tipo covalente; per creare questi
legami di tipo covalente (dei legami forti), c’è bisogno di un grande consumo di energia, motivo per cui le
cellule hanno bisogno di fonti di energia per poter sintetizzare le macromolecole. Le reazioni chimiche con
cui si legano le subunità per formare le macromolecole sono principalmente reazioni di condensazione,
questa reazione consente l’unione di due monomeri, dall’unione di due monomeri con gruppo funzionale
ossidrile OH viene liberata una molecola d’acqua H2O, tramite la reazione catalizzata da un enzima A. Allo
stesso modo ci sono all’interno della cellula delle reazioni che portano invece alla dissociazione delle
macromolecole. CIò avviene durante le reazioni cataboliche in cui per esempio quando noi assumiamo con
la dieta delle sostanze nutritive che sono costituite da proteine, queste ultime vengono degradate dai loro
costituenti che sono gli amminoacidi. La reazione inversa alla condensazione è l’idròlisi, in cui la molecole
d’acqua viene scissa. MONOSACCARIDI I costituenti dei polisaccaridi sono gli zuccheri semplici, vengono
definiti anche glucidi o carboidrati perchè sono costituiti comunemente da carbonio, idrogeno e ossigeno,
che vengono classificati in base al numero di atomi di carbonio che li costituiscono e quindi possiamo avere
zuccheri a 3 atomi di carbonio: triosi, a 5 atomi di carbonio: pentosi (ribosio), poi a 6 atomi di carbonio ad
esempio il glucosio. Gli zuccheri possono essere anche classificati in base ad un gruppo funzionale che li
contraddisingue; in particolare possono essere aldosi o chetosi. Gli zuccheri non hanno una struttura linema
formano delle strutture ad anello. Vengono distinti anche i carboni di cui sono fatti mediante la
numerazione; questa numerazione ci dà i riferimenti per capire come sono strutturate le macromolecole.
Esistono diversi zuccheri a 6 atomi di carbonio che cambiano solamente nell’orientazione spaziale dei loro
costituenti, in base a ciò queste strutture vengono dette isomeri, cioò hanno la stessa formula bruta ma una
conformazione spaziale diversa. Ci sono delle molecole a base di zuccheri che legano degli altri gruppo e
svolgono a livello biologico delle funzioni importanti, per esempio abbiamo l’N-acetilglucosammina, alla
molecola di glucosio viene aggiunto un altro gruppo, questa molecola è molto importante a livello cellulare
perchè svolge funzioni completamente diverse dal glucosio. Come questa molecola abbiamo anche l’acido
glucosoronico. Ci sono anche i disaccaridi che sono il risultato della fusione di due monosaccaridi:
saccarosio: glucosio+fruttosio, abbiamo anche il maltosio: glucosio+glucosio, lattosio: galattosio+glucosio. I
polisaccaridi sono i caboidrati che svolgono un ruolo fondamentale all’interno delle cellule, sono le
molecole glucidiche più complesse perchè sono costituiti dapiù monosaccaridi, sicuramente quello più
preponderante nelle cellule animali è il GLICOGENO costituito fondamentalmente da molecole di glucosio
che possono avere anche delle ramificazioni, serve come riserva energetica; quando noi attribuiamo
glucosio, poi il glucosio vienestipato nella cellula sottoforma di glicogeno, e quando serve glucosio, in
particolare nella glicolisi, vengono liberate delle molecole di glucosio a partire dal glicogeno. I polisaccaridi
sono un’importante fonte di energia, servono ad immagazzinare l’energia; nelle cellule animali c’è il
glicogeno, nelle cellule vegetali abbiamo l’amido. I polisaccaridi possono anche fungere da strutture di
supporto: ad esempio la cellulosa che è un polisaccaride, per le riserve vegetali.

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