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INTRODUZIONE ALLA CELLULA:

Oggi sulla Terra ci sono da 10 a 100 milioni di specie viventi: tra di loro appaiono straordinariamente diversi; eppure,
tutti sono fatti di CELLULE. In base alla struttura cellulare gli organismi viventi si dividono in 2 gruppi: PROCARIOTI
(batteri) ed EUCARIOTI (vegetali, funghi e animali).

Gli esseri viventi si riproducono trasmettendo la loro informazione genetica alla progenie. Ogni cellula esistente sulla
Terra conserva tutte le sue informazioni nel DNA (molecola a doppio filamento) sotto forma di geni. Essi contengono
le istruzioni necessarie, che attraverso il flusso dell’informazione genetica, determinano le nostre caratteristiche
fenotipiche.

CICLO CELLULARE: esso descrive la vita della cellula dal momento in cui si forma al momento in cui si dividerà per
dare vita a due cellule figlie. È costituito da tre fasi: interfase (in cui avviene la duplicazione del DNA), fase M (in cui si
verifica la divisione nucleare e citoplasmatica (citodieresi) della cellula) e fase G1.

Il ciclo cellulare si differenzia in base al tipo di cellula: se si tratta di una cellula somatica, allora la divisione cellulare
avverrà per mitosi, se germinale sarà meiosi. Tutte le cellule di un organismo derivano da un’unica cellula (zigote=
fusione dei due gameti (cellule eucariotiche coinvolte nel processo di riproduzione sessuale, es. spermatozoo e
ovocita) da cui si sviluppa l’embrione, per cui esse possiedono lo stesso patrimonio genetico, ma in seguito vanno in
contro al processo di differenziamento (attraverso questo processo solo una parte delle informazioni genetiche
vengono utilizzate). Funzionale è anche la suddivisione in comparti dell’organismo, che permette di indirizzare i
meccanismi intracellulari in specifici distretti.

CARATTERISTICHE UNIVERSALI DELLE CELLULE: tutte le cellule

o Contengono 4 famiglie principali di molecole organiche; quest’ultime sono basate sul carbonio, sono le
stesse per ogni specie vivente e sono tutte costituite da una piccola serie di atomi legati tra loro con legami
covalenti:
 Zuccheri (fonte di energia e subunità dei polisaccaridi)
 Acidi grassi (componenti delle membrane cellulari)
 Amminoacidi (subunità delle proteine)
 Nucleotidi (ATP, subunità del DNA e RNA)
o Funzionano da fabbriche biochimiche che utilizzano le stesse unità molecolari di base. Una macromolecola è
formata da più molecole organiche (monomeri) unite insieme da legami covalenti in lunghe catene e viene
dissociata per idrolisi (rottura di un legame per intervento dell’acqua) dei legami che la tengono unita
(reazioni catalizzate da enzimi specifici)
o Sono costituite principalmente dal 70% di acqua e 30% di composti chimici, in maggioranza sono proteine.

PROTEINE NELLA CELLULA: esse svolgono funzioni di:

o Catalizzatori delle reazioni  enzimi


o Componenti strutturali  tubulina, istoni
o Produzione di movimento  miosina (muscoli)
o Diffusione di piccole molecole fuori e dentro la cellula  canali e pompe di membrana
o Comunicazione cellula/ cellula e cellula/ ambiente  neurotrasmettitori, recettori
o Sistema immunitario  anticorpi
o Ormoni, tossine …

STRUTTURA DI UNA PROTEINA: la loro forma è determinata dalla sequenza dei suoi amminoacidi. Esse si ripiegano
nella conformazione con energia libera minore.

STRUTTURA DELLA MEMBRANA PLASMATICA (membrana cellulare): tutte le cellule sono delimitate da una
membrana attraverso la quale devono passare nutrienti e materiali di rifiuto che in tal modo creano continui
processi bidirezionali. La struttura generale di ogni membrana plasmatica è un film di molecole lipidiche e proteiche
tenute insieme da interazioni non covalenti. Si ha un doppio strato di fosfolipidi, lipidi di membrana più abbondanti
sono i fosfolipidi, costituiti da:

o Coda apolare idrofoba: costituita da due catene di acidi grassi, uno saturo ed uno insaturo; altro non sono
che lunghe catene di acidi carbossilici, per questo motivo hanno una testa idrofilica (gruppo COOH) ed una
coda idrofobica (catena carboniosa). L’acido grasso insaturo ha una piegatura nella catena causata dal doppio
legame (insaturazione). La differenza nella lunghezza dovuta alla saturazione delle code di acidi grassi è
importante perché garantisce una maggiore adesione tra le molecole fosfolipidiche, che in tal modo si
compattano meglio
o Testa polare idrofila: i due acidi grassi si legano a due gruppi -OH di un glicerolo con legame estere, il quale si
lega con il gruppo -OH libero ad un gruppo fosfato PO₄³⁻. Il fosfato è ulteriormente legame a un piccolo
gruppo polare di vario tipo (alcol, generalmente una colina). Combinando acidi grassi e gruppi di teste polari
diversi si hanno vari fosfotrigliceridi e i più diffusi sono: fosfaridiletanolammina, fosfatidilserina,
fosfatidilcolina. Inoltre, un altro fosfolipide importante è la sfingomielina costituito da sfingosina al posto del
glicerolo.

La membrana è idrofila o idrofobica? La membrana è IDROFOBICA, la sua semipermeabilità è una conseguenza


dovuta alla sua lipofilicità. Infatti, il trasporto non è influenzato dalla porziona polare, ma solo dalle code
idrocarburiche dei fosfolipidi, che rappresentano il cuore della membrana. Il fattore che influenza il trasporto di
membrana è determinato dalla natura delle sostanze che la attraversano.

FLUIDITA’ DI MEMBRANA: MOVIMENTO DEI LIPIDI


il comportamento lipidico di una membrana biologica è come quello di un liquido bidimensionale. Infatti, i fosfolipidi
al suo interno sono i responsabili della fluidità di membrana, in quanto non sono fissi, ma sono soggetti a continui
movimenti come scambi intracellulari mediati da proteine trans-membrana e in alcuni casi possono ruotare nello
spessore di membrana

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