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Ritardato
Prolungato
Pulsato
Sitospecifico
Tempo di emivita
Il rilascio controllato
Assunzione multipla:
I livelli di p.a. variano molto nel
tempo, anche se il livello medio
mantenuto costante
Rilascio controllato:
Dopo la fase iniziale il livello di
p.a. si mantiene costante per un
ampio intervallo di tempo
Ass./eli. intermedia 2
Rilascio controllato
Sistemi a perfusione
Iniezione, passiva o attiva di principi attivi per via
parenterale (tipicamente per via endovenosa) a flusso
costante per tempi prolungati
1) Sistema invasivo
2) Immobilizzazione del paziente
3) Necessit di personale specializzato
Inserti
Preparazioni con una consistenza solida o semisolida, la cui forma e
dimensione specialmente progettata per applicazioni di lunga durata
Cerotti transdermici
Permeazione transdermica
Processo di diffusione passiva attraverso lo strato
corneo nella regione interfollicolare.
La velocit di permeazione (dQ/dt) attraverso gli strati della pelle
data dalla legge di Fick modificata:
Coefficiente di ripartizione
E un indice del modo in cui una sostanza, posta in contatto con due
fasi immiscibili tra di loro, si divide tra di esse.
E funzione dellaffinit della sostanza in esame con ciascuna fase e,
riferita ad una miscela acqua/olio, viene calcolato dal rapporto:
Ks= SC H O/SH O
8
18
SC H O= Solubilit in ottanolo
SH O = Solubilit in acqua
8
18
SISTEMI TERAPEUTICI
Le forme farmaceutiche utilizzate per ottenere
un assorbimento transepidermico del farmaco
sono i cerotti transdermici
TDD (Transdermal Drug Delivery), la cui azione
circoscritta nella zona dellepidermide e del
derma;
TTS (Transdermal Therapeutic Systems),
destinati ad essere applicati alla pelle allo
scopo di rilasciare il o i principi attivi nella
circolazione
sistemica
dopo
averla
attraversata.
Cerotti di I generazione
Sono costituiti da una membrana isolante a protezione, da una riserva
di farmaco posta a diretto contatto e da una zona di applicazione.
Cerotti di II generazione
Il nucleo costituito da una riserva di farmaco disperso in un mezzo
viscoso, da una membrana microporosa, adesiva, e da una zona di
applicazione.
Cerotti di III generazione
Sono formati da una riserva di farmaco unita a resina adesiva. La
resina adesiva con la sua reticolazione controlla la velocit con cui
il farmaco viene ceduto al sistema. Nella formulazione possono
essere presenti anche dei promotori di assorbimento, sostanze in
grado di aumentare la permeabilit dello strato corneo attraverso
quattro meccanismi:
- decheratinizzazione delle cellule epidermiche
- aumento della solubilit del farmaco nello strato corneo
- aumento della diffusivit del farmaco
- diminuzione delle interazioni con le proteine di membrana.
Polimero che
regola il rilascio
(EVAc, poliuretani,
polivinili...)
Deposito
Membrana
Adesivo
Liner
Q= (AxC0xDsxKsxDm) t1/2
Q= quantit di p.a. rilasciato
A= area di contatto
Dm= diffusione attraverso la matrice
(ArKm/rDr )(KsDmA)
(Km/rDrh)+(KsDmhp)
DsC0 t
Promotori dellassorbimento
Sostanze disciolte nello strato a diretto contatto con la cute al fine
di aumentare la permeazione cutanea del p.a.
Cosolventi: miscele idroalcoliche e Dimetilsolfossido
Tensioattivi: Sodio laurilsolfato, sali biliari
Agenti chimici: Tioglicolato di calcio, urea
SISTEMI NANODISPERSI
Possono essere introdotti direttamente nel circolo venoso,
arterioso e, qualche volta linfatico.
ENDOCITOSI. Assunzione allinterno della cellula di
materiale esterno. Comprende tre fenomeni:
Il complesso farmaco-nanotrasportatore
deve:
superare il torrente sanguigno e gli spazi
interstiziali
giunto nel lisosoma della cellula bersaglio, il
farmaco deve essere staccato ad opera degli
enzimi lisosomiali e il trasportatore degradato.
se il trasportatore non viene degradato, il suo
p.M. medio deve essere al di sotto della soglia
renale.
REQUISITI DEI
MICROPARTICOLATI:
biocompatibilit ed assenza di azioni tossiche
capacit di incorporare la dose di farmaco
richiesta
sufficiente stabilit anche nei confronti dei
metodi di sterilizzazione
MECCANISMI DI TRASPORTO:
MECCANISMI PASSIVI:
1. somministrazione diretta in determinati organi: cavit
articolari, polmoni, ecc.
2. utilizzo del sistema filtrante dei capillari somministrando il
sistema nanoparticellare, per es. per via venosa se lobiettivo
rappresentato dai polmoni, o nellarteria adatta se si vogliono
raggiungere altri organi
3. lutilizzo dalla fagocitosi per catturare le nanoparticelle dai
macrofagi nel fegato, nella milza, nel midollo osseo.
MECCANISMI ATTIVI:
MECCANISMI FISICI
Es. Preparazione di microsfere (0,2-1,32m)
contenenti Fe3O4 e quindi sensibili a campi
magnetici provocati agendo dallesterno
sullorgano bersaglio (es. zona tumorale e
microsfere iniettate direttamente nellarteria
inerente).
Sono esempi anche di microsfere sensibili a
variazioni termiche.
Fonte
Naturali
Sermisintetici
Sintetici
Degradabilita
Biodegradabili
Erodibili
Non degradabili
Idrofilia
Idrofili
Idrofobi
2) Polivinilcloruro (PVC)
Sintetico, non biodegradabili, insolubili in acqua
-(CH2-CH2)m-(CH2-COO-CH3)n-
4) Poliesteri
-[O-(CH2)n-CO]m
5) Poliammidi
Biodegradabili, variamente solubili in acqua
Origine naturale (peptidi e proteine) o sintetica
-[NH-(CH2)n-CO]m
-[NH-(CH2)x-CO]y[NH-(CH2)z-CO]j
6b) Idrossilcellulosa
Origine semisintetica e/o naturale, non biodegradabile, solubile in H2O
R
7) Poliacrilati
O
CH
H2C
)n
Sistemi RESERVOIR
(Micro e nano capsule)
Q=(DA/h) K Cs t
D= Coefficiente di diffusione
A= Area superficiale della particella
h= Spessore della membrana
K= Coefficiente di partizione res/membrana
Cs= Solubilita del p.a.
t= Tempo
Silicone
Polimetilsilossano
Polimetilfenilsilossano Polifenilsilossano
Etilcellulosa
Idrossietilcellulosa
Sistemi a Matrice
(Micro e nansfere)
Sistemi Rigonfiabili
Idrogeli
Sistemi
erodibili:
Lazione
idrolitica determina il rilascio del
p.a. legato covalentemente al
polimero, senza che questultimo
venga disintegrato
Sistemi erodibili
Sistemi erodibili
poliacrilati-peptidi-farmaco
Pompe Osmotiche
Q=(Kp A/h) t
= presione osmotica
Termodistruzione
Sistemi microincapsulati
contenenti il p.a. e
nanocristalli termomagnetici.
Qunado la capsula giunge
nel sito di rilascio un campo
magnetico esterno fa
scaldare gli atomi dei cristalli
determinando la fusione
della membrana polimerica