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a branca della biologia che si occupa dello studio della Gli organismi eucariotici possono essere uni o pluricellulari.
cellula sia dal punto di vista morfologico che funzionale. La forma e le dimensioni dipendono dalle funzioni che essa
svolge. Cellule grandi hanno un metabolismo meno attivo di
CELLULA: cellule piccole, le quali hanno più efficienti gli scambi
metabolici.
unita strutturale e funzionale di base di tutti gli organismi
viventi. All’interno della cellula si svolgono tutte le funzioni stessi elementi costitutivi di base.
fondamentali quali: assimilabilità, omeostasi, riproduttività,
Il nucleo è situato generalmente nella zona centrale della
eccitabilità. Tutti gli esseri viventi sono costituiti da una o più
cellula ed è separato dal citoplasma grazie ad un involucro
cellule.
nucleare. Al suo interno contiene cromatina, costituita da
- dimensioni delle cellule sono variabili DNA e proteine e uno o più nucleoli.
- forma cellulare è varia; se la cellula è isolata tende
due forme di cromatina:
- ad assumere una forma sferica
- si dividono in: procariote ed eucariote. - l’eterocromatina, geneticamente inerte
l’eucromatina, geneticamente attiva.
Le caratteristiche strutturali di base sono le stesse per tutti i
- Sia l’eterocromatina che l’eucromatina si
tipi cellulari.
addensano, durante la divisione cellulare a formare
LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE DELLE FORME VIVENTI i cromosomi, il cui numero è tipico per ogni specie
I vacuoli sono cisterne delimitate da membrana riveste la cellula e la separa dell'ambiente esterno senza
caratterizzanti le cellule vegetali dove hanno la funzione di isolarla. Essa è costituita da un doppio strato di fosfolipidi e
mantenere la turgidità cellulare. A seconda del tessuto da proteine.
possono essere numerosi e piccoli oppure uno solo ma
sono presenti brevi catene polisaccaridiche che costituiscono
grande. I vacuoli contengono: sostanze di riserva solubili, sali
il glicocalice, implicato nei fenomeni di adesione e
inorganici, pigmenti colorati sostanze di rifiuto
riconoscimento cellulare oltre che nella formazione di una
mitocondri sono sede dei processi ossidativi (ciclo di Krebs e barriera chimica e meccanica di protezione.
fosforilazione) della respirazione cellulare che portano alla
PARETE CELLULARE
demolizione del glucosio, ma anche di grassi e proteine, con
produzione di energia che viene incamerata, sotto forma di si presenta come una struttura esterna rigida formata da
legami chimici, nelle molecole di adenosintrifosfato (ATP) e cellulosa. Ha funzione protettiva e di sostegno, contribuisce a
poi ceduta alla cellula per le sue necessità funzionali. determinare la forma della cellula e regola l'assorbimento di
costituiti da due membrane separate da uno stretto spazio acqua. La parete cellulare rimane intatta anche dopo la
inter-membrana; la membrana esterna avvolge l’organulo,
morte della cellula.
l’interna si invagina a formare profonde creste mitocondriali,
che sporgono nello spazio interno. All’interno dei mitocondri TECNICHE PER LO STUDIO DELLA CELLULA
sono contenuti DNA, ribosomi, proteine e gli enzimi del ciclo
di Krebs; nelle creste mitocondriali sono presenti i citocromi e L'analisi morfologica delle cellule mostra la loro
gli altri enzimi della fosforilazione ossidativa. organizzazione strutturale e si avvale dell’uso dei microscopi.
I due principali procedimenti sono:
I plastidi sono organuli membranosi tipici delle cellule
vegetali. Svolgono funzioni diverse a seconda delle esigenze 1. L'osservazione diretta di cellule e tessuti viventi
cellulari. Le forme tipiche dei plastidi sono: cloroplasti che
esplicano la funzione fotosintetica leucoplasti con funzione di 2. L’osservazione di cellule di tessuti uccisi, previa
riserva cromoplasti che accumulano pigmenti e sono fissazione. Il ricorso a preparati colorati è quello che trova la
responsabili delle colorazioni di molti organi vegetali. più ampia applicazione nello studio cellulare.
citoscheletro è costituito da una rete di filamenti e strutture Il microscopio viene utilizzato per l’osservazione delle cellule
tubulari di natura proteica che forniscono alla cellula colorate con sostanze non tossiche: i coloranti vitali. Essi
l'impalcatura strutturale, la guida per gli spostamenti di hanno colorano selettivamente alcuni tipi di cellule, o parti dei
sostanze ed organuli e il substrato morfologico per il esse, senza alterare la colorazione di altre. Alternativamente
movimento cellulare. Esso consiste di tre componenti: - si può immergere un pezzo di organo nel liquido colorante
microfilamenti - filamenti intermedi – microtubuli (colorazione sopravitale). La stessa si può ottenere in cellule
coltivate in vitro con aggiunta della sostanza colorante nel
centrioli sono organuli di forma cilindrica tipici delle cellule mezzo di coltura.
animali. Sono disposti in coppia con gli assi principali
ortogonali tra loro. Ogni centriolo è costituito da 9 triplette di METODI DI STUDIO DELLE CELLULE DOPO FISSAZIONE
microtubuli connesse tra loro. Tali organuli svolgono un
importante ruolo nella organizzazione del fuso mitotico, nella La prima tappa per lo studio citologico di tessuti morti è la
polimerizzazione dei microtubuli citoplasmatici e nella fissazione che ha lo scopo di preservare la cellula dalle
formazione di ciglia e flagelli. alterazioni post-mortem. La fissazione consiste in un
trattamento che uccide rapidamente la cellula agendo sui
Gli inclusi cellulari sono formate da sostanze diverse prodotte complessi proteici ed impedendo fenomeni di autolisi. La
o accumulate all'interno della cellula. Ognuno di tali inclusi è fissazione si può eseguire utilizzando sia agenti chimici che
caratteristico di particolari tipi cellulari e, in relazione allo fisici.
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
Viene prelevata una piccola quantità di cellule del collo
dell'utero con un’apposita spatola e fissata con una sostanza
- FISSATORI CHIMICI: divisi in: apposita spray su un vetrino. Questo viene inviato al
1) fissatori che coagulano le proteine (alcool etilico, laboratorio di anatomia patologica e colorato secondo la
bicloruro di mercurio, acido acetico, acido picrico). metodica Papanicolau quindi esaminate al microscopio.
2) fissativi non coagulanti le proteine (formalina e
acido osmico). Il metodo di Papanicolaou è una colorazione tricromia che ha
il pregio di fornire un ottimo dettaglio della struttura nucleare
Spesso si usano miscele di sostanze (fissativo di Bouin o di e di conservare una sufficiente trasparenza del citoplasma,
Susa). la scelta del fissativo è condizionata dagli scopi che ci
pur conferendogli particolari tonalità cromatiche.
si prefiggono e la durata della fissazione.
COLORAZIONI CITOLOGICHE
I cordati più antichi risalgono all’esplosione del Cambriano - tubo neurale dorsale cavo e ripieno di liquido.
(tra 540 e 490 milioni di anni fa).
- fessure faringee
suddiviso in tre subphyla:
- endostilo, struttura costituita da cellule mucipare.
- Urochordata o Tunicata con corda solo nella coda. hanno
- coda post-natale, struttura evolutasi per sfruttare il
un rivestimento esterno detto tunica, confunzione di
movimento propulsivo dell’acqua.
esoscheletro. Sono tutti filtratori marini, quasi tutti ermafroditi
insufficienti. Al termine della fase larvale la coda scompare.
ORIGINE E MATURAZIONE DELLE CELLULE
Comprende le classi di: ascidiacei, animali sessili dal grande
faringe; taliacei, filtratori pelagici talvolta coloniali; larvacei GERMINALI
con notocorda allo stadio adulto; sorberacei il cui faringe è
I precursori delle cellule germinali vengono chiamati cellule
assai ridotto
germinali primordiali Tali cellule migrano alle gonadi dove si
- Cephalochordata con corda in tutto il corpo, dalla zona divideranno e si svilupperanno in uova o in spermatozoi La
cefalica a quella caudale, (anfiosso) sono filtratori marini con continuità di cellule germinali da una generazione all'altra e
notocorda che si estende dalla testa alla coda e permane per detta linea delle cellule germinali.
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
APPARATI RIPRODUTTIVI
DETERMINAZIONE DEL SESSO:
Gli apparati riproduttivi consistono principalmente di due
- REGOLATA PER VIA GENETICA: SINGAMICA componenti:
- REGOLATA DA FATTORI AMBIENTALI: METAGAMICA
- REGOLAZIONE PRECEDENTE ALLA 1) Gli organi sessuali primari rappresentati dalle gonadi
FECONDAZIONE: PROGRAMICA
2) Gli organi sessuali accessori che affiancano le gonadi
Gametogenesi
Sebbene gli apparati riproduttivi degli invertebrati siano
Con il termine gametogenesi si indica la serie di processi che variamente diversificati e specializzati, questi raggiungono la
portano alla formazione dei gameti maturi. massima complessità nei Vertebrati.
Formazione di gameti aploidi, dove gli spermatozoi - testicoli sede di formazione degli spermatozoi tubuli
terminano tutti gli stadi mitotici, produzione di 4 spermatozoi seminiferi sede di maturazione degli spermatozoi
che contengono solo materiale genetico. - ghiandole accessorie supportano le cellule germinali
- cellule interstiziali producono il testosterone
Ovogenesi
Gli spermatozoi raggiungono l'epididimo attraverso i vasi
Si realizza dell’ovario: formazione di gameti aploidi, le cellule afferenti Nell'epididimo si completa la loro maturazione prima
uovo si fermano in profase 1, produzione di una cellula uovo, di fuoriuscire attraverso il dotto eiaculatore.
la cellula uovo contiene, materiale genetico, mRNA e tuorlo.
All'apparato riproduttore maschile si associano tre paia di
- Ovogoni ghiandole: le vescicole seminali, le ghiandole prostatiche, le
- Mitosi ghiandole bulbouretrali Queste ghiandole secernono un
- Ovociti primari liquido che nutre gli spermatozoi, lubrifica il tratto riproduttore
- Meiosi 1 femminile e alcalinizza la vagina
- Un globulo polare e ovociti secondari
- Meiosi 2 Apparato riproduttore femminile nei Vertebrati
- Secondo globulo polare
L'apparato riproduttore femminile dei Vertebrati è
- Cellula uovo aploide
rappresentato dall'ovario.
L’utero è provvisto di una spessa parete detta endometrio. La L’epidermide dei pesci è priva di cheratinizzazione,
sua parte inferiore è detta cervice. La vagina è un canale atto se non in aree corporee ben circoscritte. La
a ricevere il pene maschile e a consentire il passaggio del presenza di uno strato mucoso permanente
feto. garantisce maggior protezione.
Il derma è altamente vascolarizzato e talora
contiene ghiandole con funzione di difesa/offesa,
IL TEGUMENTO DEI organi luminosi e scaglie.
l’ipoderma è poco sviluppato e talora addirittura
VERTEBRATI assente. Solo alcuni pesci presentano un accumulo
lipidico sottocutaneo, la maggior parte di essi
TEGUMENTO: Struttura che riveste tutta la superficie del accumula grassi a livello epatico o muscolare.
corpo e si continua al margine degli orifizi che immettono
nelle cavità interne. IL TEGUMENTO NEGLI ANFIBI
funzioni del tegumento sono molteplici: Negli anfibi c’è una leggera corneificazione solo negli adulti
che permette di abbandonare temporaneamente l’ambiente
protezione acquatico.
regolazione degli scambi osmotici
limitazione della perdita di acqua L’epidermide è sottile e scarsamente cheratinizzata
termoregolazione ma ricca di melanociti. Essi vanno incontro alla
locomozione muta.
Il derma è ricco di vasi sanguigni e linfatici, in
offesa e difesa
relazione alla funzione respiratoria. Sono presenti
richiamo sessuale
anche ghiandole sierose e mucipare a scopo
nutrizione della prole
difensivo. Nel derma alloggiano i cromatofori
escrezione
dermici, responsabili dei cambiamenti fisiologici del
sintesi della vitamina D colore della cute.
percezione degli stimoli L’ipoderma ha struttura lassa e scarso è il grasso
sottocutaneo.
STRUTTURA: CUTE (EPIDERMIDE, DERMA, ANNESSI
CUTANEI) E IPODERMA IL TEGUMENTO NEI RETTILI
L’epidermide di tutti i Vertebrati è pluristratificata, ha natura Nei rettili si è reso necessario, al fine di limitare la perdita
epiteliale ed è di origine ectodermica. È costituita da strati di d’acqua, un ispessimento dello strato corneo epidermico.
cellule cheratinizzate ma prive di vasi. Essa subisce
un’esfoliazione continua senza assottigliarsi in quanto gli Nei rettili la cheratinizzazione dell’epidermide è
elementi cellulari vengono continuamente sostituiti. eterogenea. Le falangi distali dei rettili sono
modificate in strutture atte a rinforzare le dite, simili
Il derma ha natura connettivale ed è di origine mesodermica. ad unghie. Sulla faccia inferiore la cheratina è
È costituito da uno stato lasso, detto strato spongioso, ricco meno compatta.
di fibre a funzione riparatoria tissutale, e cellule a funzione Il derma dei rettili è costituito da uno strato
difensiva. Segue uno strato compatto più cospicuo, connettivale superficiale lasso, vascolarizzato e
anch’esso ricco di fibre. Fasci di fibre verticali collegano tale coinvolto nei fenomeni di termoregolazione. A
strato con l’ipoderma sottostante questo segue uno strato connettivale più profondo
e denso. Alcuni rettili presentano delle ossa
L’ipoderma è rappresentato da un tessuto connettivo, ricco di
dermiche a scopo non solo difensivo e di
fibre, che connette lassamente il derma ai tessuti sottostanti,
regolatore termico.
(fasce di rivestimento dei muscoli o periostio delle ossa
La struttura dell’ipoderma è piuttosto variabile.
superficiali) L’ipoderma rappresenta il tessuto che contiene il
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
IL TEGUMENTO NEGLI UCCELLI L’ipoderma è in genere distinto in:
Negli uccelli il tegumento rappresenta una barriera vera e - strato areolare costituito da tessuto connettivo
propria. Questo avviene anche grazie alla presenza delle lasso ricco di adipociti,
penne, derivati epidermici di origine epiteliale completamente - strato lamellare: formato da un tessuto connettivo
cheratinizzati. Alla costituzione del germe della penna prende denso in cui i fasci di collagene si trovano
parte anche una componente dermica che serve alla organizzati parallelamente alla superficie
nutrizione degli elementi epiteliali che la rivestono.
contribuiscono a formare lo scheletro del cranio e della
Si distinguono tre tipi di penne: piume, penne di contorno e cerniera pettorale.
filopiume.
Nei mammiferi l’apparato ghiandolare cutaneo è molto
Le penne di contorno sono grandi, hanno un calamo, cioè la sviluppato. Le ghiandole dei mammiferi derivano da gemme
porzione prossimale infissa nella pelle, e un rachide, la epiteliali dell’epidermide che proliferano e si approfondano
struttura assile centrale. Il calamo è aperto in basso ed è nel derma, raggiungendo talora anche l’ipodermide.
vuoto, il rachide è pieno e si assottiglia progressivamente
verso l’apice. Dal rachide si dipartono due serie di barbe, e Esse sono fondamentalmente di due tipi:
da ciascuna barba due serie di barbule.
- sebacee: L’origine delle ghiandole sebacee è
Nelle piume il calamo è aperto, manca il rachide ed una serie associata a quelle dei peli. Una gemma epiteliale si
di barbe si impianta all’esterno del calamo. affonda a dare il follicolo del pelo quindi prolifera
una gemma secondaria a costituite un complesso
Nelle filopiume il rachide è nudo e il calamo è corto. Le pilosebaceo.
unghie rettiliane persistono negli uccelli con differente forma.
- sudoripare :producono un liquido leggermente
Il derma degli uccelli è vascolarizzato; le ghiandole sono
acido ed ipotonico rispetto al plasma. La sua
scarse ed è presente l’uropigio, una ghiandola sebacea
composizione quali-quantitativa varia nei diversi
situata alla base della coda che produce una sostanza
distretti cutanei e da soggetto a soggetto La
protettiva. L’uropigio ha anche il ruolo di produzione di
produzione di sudore ha scopo termoregolativo e di
feromoni, importanti nelle relazioni intraspecifiche.
eliminazione di prodotti di scarto metabolico. Dalle
Negli uccelli l’ipoderma è più o meno infiltrato di tessuto ghiandole sudoripare derivano quelle odorifere, il
adiposo e in alcuni casi contiene muscoli pellicciai. cui ruolo è importante nella comunicazione sociale
e le ghiandole mammarie, specializzate nella
IL TEGUMENTO NEI MAMMIFERI secrezione del latte. Di norma, a parte in alcuni
marsupiali, le ghiandole mammarie sono presenti
L’epidermide dei mammiferi è costituita da: in entrambi i sessi, sebbene nel maschio
rimangano ipotrofiche.
- Lo strato germinativo con cellule poco differenziate
e in attiva moltiplicazione.
- Lo strato granuloso che rappresenta l'ultimo strato
di cellule vive. peli sono organi cutanei esclusivi dei mammiferi.
- Lo strato lucido, con cellule appiattite dall’aspetto Sono strutture cornee, di derivazione
omogeneo e translucide. esclusivamente epidermica. I peli si abbozzano,
- Lo strato corneo, in cui si compie la durante la vita embrionale, da gemme epiteliali e si
cheratinizzazione. affondano nel derma. La porzione che rimane in
superficie prende il nome di fusto del pelo mentre
Nel derma è formato da uno strato papillare di connettivo la parte che rimane all’interno del follicolo (da cui il
lasso, fortemente vascolarizzato e dotato di terminazioni pelo è prodotto) è detta radice del pelo. Si possono
nervose e da uno strato più profondo e compatto detto strato distinguere due tipi di pelo: - a crescita limitata - a
reticolare costituito da un tessuto connettivo fibroso crescita prolungata Nei primi presto la papilla
connesso con l’ipoderma sottostante. Il derma dei mammiferi dermica di ritrae dal bulbo che si chiude così cessa
può produrre ossa dermiche che l’accrescimento. I secondi invecchiano
tardivamente e continuano a crescere finchè il loro
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
bulbo si chiude, quindi muoiono, cadono e vengono SCHELETRO CEFALICO: IL CRANIO
sostituiti. Annessi al pelo troviamo: il muscolo
piloerettore la ghiandola sebacea. I vertebrati mostrano un’evidente cefalizzazione direttamente
correlata con un’attività locomotoria unidirezionale ed
Le unghie dei mammiferi derivano da
un’attività predatoria efficiente. A tal fine i vertebrati hanno
un’ipercheratinizzazione epidermica e possono
sviluppato la capacità di scorgere la preda e localizzarla a
assumere diversi aspetti. Le unghie falcate, o
distanza, usando nuove strutture sensoriali localizzate nella
artigli, si Le unghie laminari (dette anche tegolate)
porzione corporea anteriore. Con l’incremento di sviluppo di
tipiche dei primati la cui funzione è quella di
tali sistemi sensoriali si è reso necessario un nuovo spazio
protezione dell’estremità pur lasciando libera la
per la loro sistemazione e protezione.
superficie tattile del polpastrello. Le unghie a
zoccolo caratterizzano gli ungulati. Il cranio è situato anteriormente alla colonna vertebrale,
tipica struttura metamerica. Una derivazione dell’intero cranio
Le corna sono presenti soltanto in pochi gruppi di dalle vertebre non è accettabile. Le due strutture, cranio e
mammiferi viventi mentre erano frequenti nelle vertebre, sono almeno altrettanto antiche.
forme ormai estinte.
Dal punto di vista anatomico il cranio può essere distinto in
I fanoni dei cetacei misticeti sono lamine tre parti:
cheratinizzate che originano dal tegumento. Il loro
compito è quello di filtrare il plancton. - Splancnocranio
- Neurocranio
- Dermatocranio
IL SISTEMA SCHELETRICO Dal punto di vista funzionale le tre parti dello scheletro
cranico rappresentano un’unità integrata. Dal punto di vista
Tutti i vertebrati sono dotati di uno scheletro interno
istologico splancnocranio e neurocranio sono preceduti da
l’endoscheletro.Tutte le parti che compongono
formazione cartilaginee mentre il dermatocranio si forma per
l’endoscheletro sono rivestiti da parti molli e la cute rimane
ossificazione diretta.
esterna.
Nei mammiferi divengono ancor più complessi infatti, oltre ai Nei mammiferi i muscoli cutanei raggiungono il loro massimo
muscoli presenti negli altri tetrapodi, essi vedono la presenza differenziamento e comprendono i muscoli cutanei della
di muscoli aggiuntivi tra cui quello linguale. testa, del tronco e degli arti. I primi, detti muscoli mimici,
sono responsabili del cambiamento di espressione e sono
Muscoli estrinseci dell’occhio ampiamente sviluppati nell’uomo. I secondi variano a
seconda delle specie.
Sono 6 e agiscono sul globo oculare facendolo ruotare
all’interno dell’orbita.
SISTEMA CIRCOLATORIO
Muscolatura assiale
Il sistema circolatorio è un sistema di trasporto di ossigeno,
Comprende i muscoli scheletrici del tronco e della coda. Il
anidride carbonica, nutrienti, materiali di scarto e altri
passaggio dall’ambiente acquatico a quello terrestre ha
materiali necessari per l’organismo. Oltre a ciò il sistema
comportato notevoli modifiche strutturali anche a carico della
circolatorio: distribuisce calore mantiene l’omeostasi difende
muscolatura associata allo scheletro assiale e appendicolare.
l’organismo da agenti patogeni
Nei pesci la muscolatura del tronco si contrae producendo
sistema circolatorio:
ondulazioni laterali che stabilizzano i pesci in movimento. La
muscolatura assiale ha una struttura metamerica ed è - sistema sanguigno: cuore sangue vasi sanguigni
costituita dalla ripetizione di unità muscolari detti miomeri - sistema linfatico linfa vasi linfatici
separate da setti connettivali detti miosetti. La muscolatura
assiale può essere distinta in una componente dorsale o Il sistema circolatorio si sviluppa precocemente: il cuore è il
epiassiale e una componente ventrale o ipoassiale. primo organo funzionante dell’embrione.
ciclostomi hanno tasche branchiali grandi a forma di I polmoni sono comparsi precocemente nell’evoluzione.
sacco rivestite da lamelle branchiali primarie (branchie
i pesci polmonati possiedono sacche elastiche che si
sacculari). Nelle missine l’acqua entra dall’apertura
riempiono di gas per fornire una funzione respiratoria
naso-faringea, raggiunge la camera del velo, la faringe
ausiliaria. Essi non sono dotati di una struttura muscolare
quindi le camere branchiali. specializzata pertanto l’ingresso dell’aria avviene per
inghiottimento.
Nelle lamprede sono le fessure branchiali a contrarsi
ritmicamente, permettendo il flusso e deflusso Nei tetrapodi, con il passaggio alla vita subaerea, l’albero
dell’acqua. respiratorio aumenta di complessità e vi è un evidente
maggiorazione della superficie di scambio gassoso. Hanno
Nei condroitti le fessure branchiali hanno lamelle una maggior richiesta di ossigeno dovuta ad un tasso
branchiali sui setti interbranchiali che si prolungano metabolico più elevato.
sulla superficie del corpo (branchie settate). Le camere
parabranchiali si trovano tra le camere branchiali e le In genere gli anfibi adulti hanno narici esterne con valvole.
L’aria passa attraverso la cavità orofaringea ed entra nella
piccole aperture branchiali
glottide che si apre in una piccola camera laringotracheale
Il flusso d’acqua attraverso le branchie dei condroitti si triangolare, dalla quale emergono i polmoni. Tutti questi
passaggi sono rivestititi da ciglia e da cellule secretorie per
realizza secondo due principali modalità:
proteggere i polmoni (organi cavi a forma di sacco ricche di
setti primari e secondari).
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
La ventilazione degli anfibi è simile a quella dei pesci laringofaringe. Alla laringe segue la trachea che continua
polmonati tuttavia l’aria passa attraverso le cavità nasali e lungo il collo e si biforca nei due bronchi principali i quali
non boccali. Lo scambio di gas negli embrioni dei rettili, penetrano nei polmoni.
uccelli e mammiferi che depongono le uova avviene
attraverso l’allantoide, membrana extraembrionale I dotti interni nei polmoni dei mammiferi sono finemente
riccamente vascolarizzata. compartimentati. I polmoni nei mammiferi sono sacchi a
fondo cieco. Una pompa ad aspirazione formata dalle coste
Nei rettili adulti la camera laringo-tracheale si divide in laringe ventila i polmoni dei mammiferi; l’aria viene inspirata ed
trachea; da qui un ambio bronco centrale porta in ciascun espirata per mezzo di cambiamenti nelle dimensioni delle
polmone. I rettili usano una pompa aspirante. - inspirazione: i cavità pleuriche. Le dimensioni della cavità pleurica vengono
muscoli intercostali si contraggono, la cavità polmonare si aumentate soprattutto dal movimento del diaframma.
ingrandisce, l’aria entra. - espirazione: i muscoli intercostali si
rilasciano, le fibre muscolari si contraggono e l’aria esce.
SISTEMA NERVOSO
I coccodrilli hanno evoluto un metodo insolito. I loro polmoni
sono in cavità pleuriche separate, anteriormente al fegato. La Il sistema nervoso media la maggior parte delle risposte alle
contrazione di un peculiare muscolo diaframmatico tira il modificazioni dell’ambiente interno ed esterno. Esso è dotato
fegato in senso caudale e ingrandisce le cavità pleuriche di sistemi di ricezione, interpretazione ed elaborazione dei
facendo in modo che l’aria fresca sia succhiata nei polmoni. segnali. Inoltre, ha la capacità di integrare le informazioni
L’espirazione si verifica per la contrazione dei muscoli correnti con le esperienze pregresse.
addominali dei fianchi che spingono il fegato in avanti.
È costituito da una rete di cellule e strutture specializzate che
(pompa a pistone epatica)
partecipano al sistema nervoso centrale (SNC) e periferico
Le tartarughe possiedono un muscolo trasverso addominale (SNP).
ed un muscolo diaframmatico per sollevare o allontanare il
- SNC encefalo,midollo spinale
piastrone ventrale verso il carapace dorsale. Questi
- SNP nervi spinali, nervi cranici, gangli, recettori
movimenti determinano rispettivamente un incremento ed
sensoriali
una riduzione del volume della cavità del corpo con rispettivo
ingresso e fuoriuscita dell’aria. Le principali cellule del sistema nervoso sono: le cellule gliali,
cellule accessorie. I neuroni, cellule specializzate nella
Negli uccelli (endotermici) il sistema respiratorio è efficiente. I
trasmissione dei segnali.
polmoni sono relativamente piccoli e con variazione di
volume è ridotta (i sacchi aeriferi passano anche tra i visceri I neuroni comunicano tra loro e con gli organi effettori in
e si estendono in molte ossa). Negli uccelli si assiste corrispondenza delle sinapsi (giunzioni intercellulari
all’insorgere di un flusso unidirezionale d’aria. Negli uccelli la specializzate nella trasformazione dell’impulso elettrico in un
trachea si biforca in due bronchi primari ciascuno dei quali segnale chimico). L’effetto post-sinaptico può essere sia di
passa per il centro di un polmone e si connette ai sacchi tipo eccitatorio che di tipo inibitorio.
aeriferi posteriori.
ELEMENTI COSTITUITIVI DEL SISTEMA NERVOSO
L’aria dei sacchi posteriori ritorna al polmone attraverso i CENTRALE E PERIFERICO
bronchi mediodorsali che si connettono con i parabronchi
quindi con i capillari aeriferi. I polmoni sono ventilati dai Il SNC è costituito da un tessuto semisolido delicato che
movimenti dello sterno che espande e comprime i sacchi necessita di protezione.
aeriferi. Durante ogni ciclo respiratorio l’aria entra ed esce
dai polmoni e dai sacchi aeriferi ma, in fase inspiratoria sono L’encefalo è protetto dalla scatola cranica mentre il midollo
coinvolti i sacchi aeriferi anteriori, nella espiratoria quelli spinale dal canale vertebrale. Inoltre, il SNC è avvolto da una
posteriori. o più membrane di tessuto connettivo dette meningi.
Anche i mammiferi (endotermi) hanno evoluto un efficiente I pesci possiedono la meninge primitiva. Con il passaggio
sistema respiratorio legata anche alla presenza di un palato alla vita terrestre troviamo due meningi dette dura madre e
secondario. L’aria entra attraverso le cavità nasali che si leptomeninge.
continuano nelle coane, quindi si connettono con il
Nei mammiferi: dura madre aracnoide pia madre.
rinofaringe (separato dall’orofaringe) e proseguono con la
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
Il sistema ventricolare è rappresentato da cavità contenenti il muscolare altri sono inibitori poiché impediscono l’attivazione
liquido cerebrospinale secreto da strutture vascolari del motoneurone. Inoltre, vi sono riflessi di tipo viscerale che
modificate dette plessi corioidei. coordinano la muscolatura liscia degli organi interni e delle
ghiandole.
La barriera ematoencefalica controlla il passaggio di
molecole tra il sangue ed il SNC. NERVI CRANICI
Nel SNC possiamo distinguere due tipi di tessuto: la I nervi cranici possono essere sensitivi, motori o misti.
sostanza bianca e a sostanza grigia.
Essi vengono indicati con i numeri romani secondo un ordine
Ogni nervo è costituto da uno o più fasci di assoni ed ogni antero-posteriore.
singola fibra assonica è circondata da un endonevrio; ogni
fascio è circondato da un perinevrio mentre più fasci sono - Le componenti sensitive (escluso il nervo ottico)
circondati da un epinevrio. sono rappresentate da assoni il cui pirenoforo
alloggia nel sistema nervoso periferico.
MIDOLLO SPINALE E NERVI SPINALI - Le componenti motorie possono innervare
direttamente i muscoli oppure o proiettare ad altri
Il midollo spinale è una struttura assile, cava e allungata motoneuroni del sistema nervoso parasimpatico.
contenuta all’interno del canale vertebrale, percorso dal
canale ependimale, che termina caudalmente a fondo cieco SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
mentre si continua anteriormente con il sistema ventricolare
dell’encefalo. Attraverso i nervi spinali il midollo riceve Il sistema nervoso autonomo è costituito da nervi e gangli
informazioni sensoriali dalla periferia e invia risposte effettrici associali all’attività viscerale. Esso comprende sia fibre
ai muscoli e/o alle ghiandole. sensitive che motorie. Le fibre sensitive raccolgono
informazione interne, mentre le fibre motorie innervano la
Anche nel midollo spinale è possibile distinguere muscolatura liscia, la muscolatura cardiaca e le ghiandole.
una sostanza grigia ed una sostanza bianca.
Fanno parte del sistema nervoso autonomo:
Il midollo spinale si è conservato nel corso dell’evoluzione.
Un importante cambiamento è sorto in seguito al passaggio il sistema nervoso simpatico
dalla vita acquatica a quella terrestre (maggior controllo sugli parasimpatico
arti). enterico.
Nei ciclostomi gli assoni sono raramente mielinizzati; Nei mammiferi le fibre simpatiche preparano l’organismo alle
attività di “lotta o fuga”. Il neurotrasmettitore coinvolto è la
Nei tetrapodi maggiore è la quantità di fibre mielinizzate. noradrenalina.
In quasi tutti i vertebrati i nervi spinali emergono dal midollo Il sistema nervoso parasimpatico utilizza come
spinale per mezzo di due corte radici, una dorsale ed una neurotrasmettitore l’acetilcolina. Esso riporta l’organismo ad
ventrale: entrambe situate all’interno della colonna uno stato di normalità.
vertebrale. Parallelamente al midollo spinale e connesso a
ciascun nervo spinale tramite due rami comunicanti è Sistema simpatico e parasimpatico innervano gli stessi
presente il tronco simpatico, rappresentato da una serie di organi con funzione antagonista.
gangli tra loro interconnessi adiacenti alla colonna vertebrale.
Il sistema nervoso enterico comprende i neuroni che
Negli gnatostomi e nelle missine le radici dorsali e ventrali si risiedono nella parete e nel canale alimentare. Questo
fondono, nelle lamprede le radici formano due nervi distinti sistema è presente in tutti i vertebrati ma con differente grado
(situazione considerata primitiva). Una delle funzioni del di sviluppo.
midollo spinale è la generazione di riflessi sia somatici che
viscerali. Essi costituiscono risposte automatiche a stimoli
che insorgono all’esterno o all’interno del corpo.
ENCEFALO
Alcuni riflessi sono eccitatori, poiché attivano un
I cranioti presentano un encefalo particolarmente sviluppato.
motoneurone che a sua volta genera una contrazione
Una maggiore encefalizzazione nell’evoluzione è legata ad
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
un aumento dell’attività. La parte frontale del corpo di un funzionalmente simile. Infatti: all’interno dell’oblongata sono
animale è la prima che entra in contatto con l’ambiente. ancora ben visibili le colonne funzionali della sostanza grigia
L’elaborazione delle afferenze provenienti dai recettori ha sebbene qui si dispongano a formare nuclei.
portato ad un ingrandimento dell’estremità rostrale del tubo
neurale. In tutti gli anamni, eccetto negli anfibi adulti, è presente il
sistema della linea laterale costituito da meccanocettori, in
Tutti i vertebrati mostrano un piano organizzativo comune grado di recepire il movimento dell’acqua ed elettrocettori,
dell’encefalo. L’encefalo si sviluppa da tre espansioni rilevatori di segnali elettrici.
embrionali del tubo neurale, che successivamente si
differenziano in cinque regioni. CERVELLETTO
Nei pesci è costituito dal midollo allungato e dal cervelletto, La superficie del cervelletto è liscia ma nei mammiferi e negli
nei mammiferi anche dal ponte. Esso comprende il uccelli, presenta una serie di solchi. Le sue dimensioni
mielencefalo (midollo allungato o bulbo) e il metencefalo dipendono dal suo ruolo.
(ponte e cervelletto).
Il cervelletto dei pesci è abbastanza grande ed è costituito
Il midollo allungato è un prolungamento del midollo spinale dal corpo e dalle auricole nei pesci e flocculi nei tetrapodi. Le
che, insieme al ponte, forma l’oblongata. auricole ricevono impulsi dalla parte vestibolare dell’orecchio
e dalla linea laterale, i flocculi ricevono stimoli vestibolari
Essa rappresenta:
mentre il corpo riceve afferenze da tutti i sistemi sensoriali
- il punto di partenza ed arrivo di molti nervi cranici (eccetto recettori olfattivi e gustativi). Il cervelletto è inoltre
- una via di transito per i segnali da e per i centri dotato di connessioni con altre parti dell’encefalo.
encefalici superiori.
Le fibre efferenti dalla corteccia raggiungono inizialmente i
L’oblongata contiene: nuclei cerebellari profondi quindi la formazione reticolare che
invia segnali ai centri motori del tronco cerebrale e del
- i centri della respirazione midollo spinale. Le connessioni del cervelletto controllano la
- i centri del battito cardiaco posizione, i movimenti del corpo e l’attività muscolare (ma
- i centri della motilità intestinale non possono incominciare un’attività motoria).
Il pallio dorsale riceve informazioni sensoriali e controlla le La via spinotalamocorticale trasporta la sensibilità
funzioni del tronco encefalico e del midollo spinale. Negli dolorifica e termica. Gli impulsi sono condotti in
anamni, diversamente da quanto avviene negli amnioti, la direzione ascendente su catene formate da 3
maggior parte delle informazioni sensoriali ascendenti neuroni. neurone sensitivo primario (recettori -
arrivano al pallio mediale. Qui avviene l'integrazione di midollo spinale) neurone sensitivo secondario
alcune informazioni sensoriali e vengono inviate proiezioni (midollo spinale - nuclei talamici) nucleo sensitivo
efferenti al tronco cerebrale, attraverso lo striato il quale terziario (nuclei del talamo - corteccia sensitiva
regola il movimento in tutti i vertebrati. primaria). L'informazione sensoriale è proiettata
sulla corteccia sensitiva primaria con una
Nei mammiferi il pallio dorsale forma la neocorteccia che rappresentazione topografica capovolta.
viene suddivisa in aree funzionali quali la corteccia L'estensione della corteccia è correlata non con la
somatosensitiva primaria, la corteccia acustica primaria, la grandezza assoluta di ciascuna parte del corpo,
visiva primaria e la motoria primaria. Le regioni corticali che ma con la sua densità recettoriale
si trovano tra queste aree sono indicate come aree Un'altra via sensoriale che origina dal midollo
associative. Le aree corticali sono interconnesse tra di loro spinale è la via spinobulbotalamocorticale che
da fibre associative brevi, fibre associative lunghe e fibre trasporta principalmente la sensibilità tattile,
commessurali. pressoria e propriocettiva. In questo caso gli assoni
dei neuroni sensitivi primari nel midollo spinale
Le regioni subpalliali si distinguono in un setto e uno striato. raggiungono il midollo allungato dove incontrano i
neuroni secondari e da qui parte la via che
Lo striato è costituito dai nuclei della base, che partecipano
raggiunge i neuroni di terzo ordine posti nel talamo,
al controllo del movimento. Nei mammiferi i nuclei sono
da cui originano gli assoni che proiettano alla
suddivisibili in una porzione dorsale (nucleo caudato, il
corteccia somatosensitiva.
putamen e il globo pallido) e una ventrale (tubercolo olfattivo,
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
La via spinovestibolare porta stimoli propriocettivi Le fibre dei neuroni olfattivi si collegano ai bulbi olfattivi
provenienti dagli arti ai nuclei vestibolari principali e terminano in numerosi grovigli neuronali: i
dell’oblongata. La via spinoreticolare conduce GLOMERULI.
stimoli enterocettivi alla formazione reticolare del
tronco encefalico qundi a varie aree encefaliche I neuroni olfattivi stabiliscono sinapsi con le cellule mitrali, i
attraverso vie multisinaptiche. La via spinotettale è cui assoni costituiscono la principale efferenza dei bulbi
diretta al tetto ottico del mesencefalo. olfattivi. I segnali olfattivi vengono qui elaborati. Nei glomeruli
si realizza inoltre una notevole convergenza dato che il
VIE VISIVE numero degli assoni delle cellule mitrali che fuoriescono dai
glomeruli è inferiore a quello degli assoni dei neuroni olfattivi
Le fibre del nervo ottico originano dalle cellule gangliari che vi entrano.
retiniche. Dall’occhio il nervo si dirige all'ipotalamo dove le
fibre si incrociano in parte nel chiasma ottico. Il grado di Gli assoni delle cellule mitrali formano i tratti olfattivi, che
decussazione è correlato con il grado di sovrapposizione dei raggiungono il lobo piriforme (corteccia olfattiva primaria).
campi visivi dei due occhi.
Il lobo piriforme invia proiezioni ai nervi dorsali del talamo
In tutti i vertebrati le fibre retiniche possono raggiungere: il che a loro volta inviano proiezioni alla neocorteccia. Il lobo
tetto ottico il talamo il tegmento del mesencefalo l'ipotalamo. piriforme inoltre invia connessioni all’abenula, nell’epitalamo,
dalla quale partono efferenze che raggiungono la formazione
Negli anamni, nei rettili e negli uccelli la principale via visiva è reticolare e i nuclei motori.
la via retinotettotalamotelencefalica.
L’amigdala riceve altre afferenze dal talamo, dalla corteccia
L’elaborazione dei segnali visivi avviene a tutti i livelli: retina cerebrale e dalla formazione reticolare. Essa influenza molti
corpo genicolato laterale corteccia visiva primaria. Essa ha lo aspetti del comportamento. Nell’amigdala vengono integrati
scopo di analizzarne le caratteristiche. La corteccia visiva attività come l’annusare e il leccare ed altri comportamenti
primaria, a sua volta, proietta alle cortecce visive secondarie riflessi olfattivi. Essa inoltre invia fibre a diversi nuclei del
con cui confina. talamo dorsale e al pallio dorsale.
Il sistema della linea laterale è presente solo nei pesci e nelle La cavità boccale si estende dalla rima buccale fino alla
larve degli anfibi. faringe. La sua posizione e la sua struttura è varia, e
funzione delle abitudini alimentari. Spesso sono presenti
Esso è costituito da recettori sensibili a stimoli meccanici denti o becco. Il principale ruolo della bocca è quello di
detti neuromasti che forniscono informazione sulla pressione assumere cibo dall’esterno, frammentarlo meccanicamente
e sul flusso dell'acqua che circonda l'animale. I neuromasti ed iniziare una prima digestione chimica.
sono costituiti da cellule di sostegno e da cellule sensitive
secondarie dette cellule capellute collegate alle fibre L’apertura boccale nelle lamprede e nelle missine è circolare
afferenti. e fissa, sempre aperta e sostenuta da un arco cartilagineo.
I neuromasti sono recettori tonici distribuiti dalla regione Negli gnatostomi la bocca è formata da una mandibola ed
cefalica alla coda e sono collegati con l’esterno tramite una mascella mobile incernierate tra loro e la rima buccale è
canalicoli che sfociano all’interno delle scaglie. Il canale della in genere delimitata da labbra.
linea laterale del tronco e della coda è facilmente
riconoscibile come una linea scura che decorre su entrambi i Solo le labbra dei mammiferi sono provviste di una
fianchi del pesce in quanto le scaglie sovrastanti sono muscolatura propria.
fortemente modificate.
La volta della cavità orale è costituita dal palato, sorretto da
ELETTROCETTORI segmenti ossei. Il palato dei vertebrati acquatici è liscio e
piatto mentre nei terrestri è arcuato e ricco di plissettature.
Molti cranioti acquatici sono provvisti di elettrocettori in grado Nei condroitti e negli osteitti attinopterigi il palato è privo di
di percepire le correnti elettriche. Nei pesci tali recettori sono aperture; gli osteitti coanati e la maggior parte dei tetrapodi
raggruppati nelle ampolle di Lorenzini, recettori tonici hanno un palato primario in cui si aprono le coane: la cavità
collegati al sistema della linea laterale e concentrati nella orale ha una duplice funzione: respiratoria e alimentare.
regione cefalica. Le ampolle sono tubuli sottocutanei a fondo
cieco che fungono da conduttori elettrici. Nei mammiferi con palato secondario le vie aeree da quelle
alimentari sono separate, grazie alla presenza di Un palato
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
duro e un palato molle che impedisce al cibo di penetrare Gli gnatostomi sono privi di denti sono andati incontro ad una
nelle aree respiratorie. Per questo i mammiferi possono riduzione secondaria. Non esistono nei ciclostomi e mancano
respirare e masticare nello stesso tempo. Negli uccelli è nei cheloni e negli uccelli che hanno il becco, nei cetacei
presente solo il palato primario. Nei rettili il palato secondario misticeti, nell’echidna, nei formichieri e nei tetrapodi che si
è legato alla vita anfibia. nutrono di insetti molli. Denti veri e propri si sono evoluti
assieme alle mascelle e sono presenti nella cavità orale degli
Il pavimento della bocca contiene la lingua specializzata nella gnatostomi.
deglutizione, nella presa del cibo, nella formazione del bolo,
nella sensibilità gustativa e nella fonazione. La differenza La struttura istologica dei denti è la stessa per tutti i
principale tra la nutrizione acquatica e quella terrestre si vertebrati. Un tipico dente maturo è rappresentato da una
riscontra nel meccanismo di trasporto del cibo. struttura solida, (dentina) una polpa, formata da connettivo
Nell'alimentazione acquatica le correnti d'acqua trasportano con vasi e nervi e uno strato di sottile e duro smalto. Spesso
la preda mentre nei terrestri è coinvolta lingua. la radice del dente è impiantata in un alveolo osseo ed è
saldata alla parete dal cemento, una varietà di tessuto osseo
Le lamprede hanno una lingua protrattile con denti cornei.
Nella maggior parte dei pesci si forma una struttura simile ad I denti possono essere a:
una lingua (lingua primaria) priva di muscoli
- crescita definita
Nei tetrapodi si sono evolute lingue mobili fornite di - crescita continua.
muscolatura propria. Soltanto la parte più caudale della
lingua dei tetrapodi è omologa alla lingua primaria dei pesci. La dentatura può essere
Denti
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
Due innovazioni evolutive sono emerse negli amnioti: acido cloridrico da parte delle ghiandole gastriche si sia
evoluta per eliminare i batteri e per provvedere alla
- il meccanismo di alimentazione inerziale conservazione del cibo.
- la masticazione in quattro stadi In molti rettili e
uccelli si verifica l’alimentazione inerziale. Lo stomaco diviene un tratto specializzato del canale
alimentare negli gnatostomi. Forma e dimensioni dello
Con l'apparire del complesso ciclo di masticazione a quattro stomaco variano in funzione della dieta. In alcune specie è
stadi si migliora il tasso di digestione di un’ampia varietà di assente, in altre è una semplice dilatazione, e in altre ancora
cibi. ha una struttura incurvata. La superficie interna presenta
numerose fossette gastriche sul fondo della quali sboccano
FARINGE
le ghiandole gastriche.
La faringe è la parte del tratto digerente dalla quale hanno
Negli anfibi e nei rettili lo stomaco è sempre presente, mentre
origine le tasche faringee.
quello degli uccelli è particolare essendo costituito da un
Nelle lamprede è suddivisa in due canali. proventriglio, a funzione chimica e da un ventriglio, a
Nei pesci gnatostomi ci sono sei paia di tasche funzione meccanica.
laterali: la prima è ridotta a uno spiracolo le altre
Lo stomaco dei mammiferi è sempre riconoscibile dalle altre
contengono le branchie. La faringe dei pesci è una
parti del canale alimentare e si mostra tipicamente a forma di
grande camera e quando il cibo passa, un filtro di
J. Numerose sono le ghiandole ad esso annesse,
rastrelli branchiali ne impedisce l'entrata nelle
genericamente indicate come ghiandole gastriche.
camere branchiali.
La faringe dei tetrapodi sprovvisti di palato Particolare è lo stomaco dei ruminanti che risulta costituito da
secondario è un canale collega la bocca con quattro concamerazioni: rumine reticolo omaso abomaso. Le
l'esofago. Con la comparsa di un palato secondario prime tre sono rivestite da una sottile tonaca mucosa di tipo
la faringe è distinta in tre segmenti: rinofaringe, esofageo mentre l'abomaso è lo stomaco ghiandolare,
orofaringe e laringofaringe. Durante la deglutizione provvisto di tipiche ghiandole gastriche.
il palato molle impedisce il passaggio del bolo
alimentare e favorisce il passaggio dell’aria nella INTESTINO
laringe mentre l’epiglottide si chiude ed il cibo viene
indirizzato verso l’esofago. Nell’intestino termina l’idrolisi dei grassi, delle proteine e dei
carboidrati; inoltre avviene l’assorbimento delle molecole
ESOFAGO semplici risultanti dai processi digestivi, oltre a quello
dell’acqua, dei sali e delle vitamine. Per favorire
L'esofago è corto nei pesci e negli anfibi ma è molto più l'assorbimento, l'intestino deve aumentare la propria
lungo negli amnioti. superficie assorbente.
La funzione principale dell’esofago è quella di trasportare il Nei ciclostomi l'intestino è un tubo rettilineo mentre
cibo ma può compiere anche altre funzioni. nei condroitti
negli osteitti può essere suddiviso in intestino tenue
Esso, in alcuni rettili e uccelli, serve per l’immagazzinamento
e crasso.
del cibo. In alcuni condroitti può avere anche una funzione
Nei pesci l’intestino è poco convoluto e l'aumento
emopoietica e talora, può essere coinvolta nella regolazione
superficiale è ottenuto da un ripiegamento
dell’equilibrio idrosalino.
longitudinale della tonaca mucosa dell'intestino
STOMACO crasso. Nella maggior parte dei pesci ossei un
aumento della superficie è assicurato mediante la
Lo stomaco è assente nei ciclostomi. formazione di estroflessioni digitiformi a fondo
cieco detti ciechi pilorici (duodeno). L’intestino
È presumibile che uno stomaco si sia evoluto quando i termina solitamente in una cloaca.
vertebrati hanno cominciato a nutrirsi di organismi più grandi Negli anfibi e nei rettili l'intestino tenue è
che venivano catturati a intervalli irregolari. Lo stomaco, relativamente breve con poche circonvoluzioni e
prima di tutto, è una camera per l'immagazzinamento del termina nella cloaca.
cibo. Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che la produzione di
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
Nella tonaca mucosa intestinale degli uccelli si
osservano, per la prima volta delle estroflessioni
digitiformi note come villi intestinali lungo tutto il I reni sono rappresentati da:
suo decorso, dal duodeno alla cloaca. L'intestino
crasso e breve, privo di villi ma con pieghe - pronefro
longitudinali. - mesonefro (presente in tutti i vertebrati)
Nei mammiferi vi è una netta distinzione fra - metanefro (tipico degli amnioti).
intestino tenue (dalla lunghezza variabile) e crasso.
I reni sono organi pari riccamente vascolarizzati la cui
L'intestino tenue è suddiviso in: duodeno, digiuno e
struttura, forma e dimensione dipendono dal ciclo vitale e
ileo. In molti mammiferi, tra il tenue e il crasso, si
dell’ambiente circostante. L’unità morfo-funzionale dei reni è
trova l'intestino cieco. L’intestino crasso si
il nefrone la cui estremità prossimale forma la capsula di
suddivide in: colon e retto.
Bowman che avvolge un groviglio di capillari detto glomerulo
FEGATO, PANCREAS E CISTIFELLEA
EVOLUZIONE DEL RENE NEI VERTEBRATI
Il fegato ha importanti ruoli digestivi ma anche altre
- Negli anamni il pronefro è il rene embrionale cui
funzioni. La struttura del fegato e le sue funzioni
segue la formazione del mesonefro negli adulti.
sono in stretta relazione sia con il sistema
- Negli amnioti pronefro e mesonefro sono i reni
digerente che con quello circolatorio. Le cellule
embrionali negli adulti compare il metanefro.
epatiche secernono bile, soluzione molto alcalina
contenente pigmenti biliari (degradazione I tre tipi di rene sono morfologicamente differenti ma
emoglobina) e sali biliari (emulsione dei grassi).I funzionalmente simili: producono urina.
derivati dell’emoglobina vengono trasportati al
fegato. Nuove cellule sanguigne si sviluppano nel Le strutture renali dei primi vertebrati erano finalizzate al
fegato degli embrioni di tutti i vertebrati e negli mantenimento di un equilibrio osmotico in un ambiente
adulti degli anamni. Molti prodotti assorbiti acquatico. Solo successivamente hanno subito adattamenti
dall’intestino sono trasportati al fegato e molti per la vita in un ambiente terrestre.
materiali nocivi vengono assorbiti e detossificati.
Esso regola anche il tasso di glucosio nel sangue. ASPETTI STRUTTURALI DEL NEFRONE
La maggior parte delle proteine del plasma
I reni di tutti i vertebrati sono accumunati da una unità
sanguigno vengono sintetizzate nel fegato.
morfologica comune: il nefrone. Un nefrone è un tubulo che
Il pancreas è una ghiandola composta da una
si apre da una parte nel peritoneo con un nefrostoma e che
porzione esocrina ed una endocrina. La sua
sbocca all'altro estremo in un dotto collettore. Il nefrone è
componente esocrina produce il succo pancreatico,
costituito da un corpuscolo renale (glomerulo e capsula di
riversato nel duodeno e ricco di enzimi digestivi. La
Bowman) e da un tubulo renale ghiandolare.
componente endocrina è rappresentata dalle isole
di Langerhans e produce due ormoni: insulina e La capsula di Bowman avvolge il glomerulo. Il glomerulo è
glucagone. Questi due ormoni lavorano in sinergia costituito da una rete capillare posta tra un’arteriola afferente
controllando il tasso glicemico del sangue. e un’arteriola efferente. Il glomerulo e la sede del processo di
La cistifellea è un sacchetto dalle pareti sottili che filtrazione.
raccoglie, concentra e conserva la bile prodotta
dagli epatociti. Essa riversa il suo contenuto nel All’interno dei capillari sanguigni vi è un’elevata pressione
duodeno. Manca nelle lamprede e in alcuni osteitti, per cui la filtrazione del sangue avviene con un meccanismo
in alcuni uccelli e in qualche mammifero passivo. Variazioni pressorie si realizzano sotto controllo
ormonale e si traducono in variazioni di velocità e quantità di
SISTEMA URINARIO formazione dell’ultrafiltrato da parte del glomerulo.
L’ultrafiltrato glomerulare ha composizione simile al sangue
ma è priva di elementi figurati e proteine.
Nei vertebrati il sistema urinario è costituito da organi
specializzati che rimuovono i rifiuti azotati e mantengono il Il glomerulo si differenzia, negli organismi, sia per la sua
bilancio idrosalino del corpo. Questi organi specializzati sono posizione sia per la sua dimensione, correlata soprattutto con
rappresentati dai reni e l’attività da essi svolta è nota come l’ambiente in cui l’organismo vive.
escrezione.
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
- tubulo prossimale: vengono riassorbiti il glucosio, Il mesonefro è il rene embrionale degli amnioti ed il rene
aminoacidi, vitamine, acqua e ioni definitivo degli anamni. Lateralmente a ciascun organo si
- tubulo intermedio: morfologia e funzioni variabili a trovano i dotti mesonefrici (dotti di Wolff) che dopo avere
seconda che si tratti di mesonefro o metanefro raccolto l'urina attraverso i dotti collettori sboccano di norma
- tubulo distale: è caratterizzato da cellule ricche di nella cloaca. Il dotto di Wolff rappresenta il canale che drena
mitocondri, a testimonianza dell’attivo trasporto l’urina verso la cloaca.
ionico
- tubulo di connessione: è generalmente breve e Negli amnioti, con la comparsa del metanefro, il dotto
collega il tubulo distale al dotto collettore mesonefrico ha funzione di dotto deferente mentre negli
anamni può fungere anche da dotto escretore.
L’ultrafiltrato prodotto dal glomerulo passa nel tubulo renale e
viene modificato attraverso: il riassorbimento di alcune METANEFRO
componenti dell’ultrafiltrato la regolazione dell’equilibrio
Il metanefro è il rene degli adulti degli amnioti.
idrosalino la secrezione attiva di alcune sostanze
l’escrezione di cataboliti azotati. Nel metanefro dei rettili non c’è una differenza fra le zone
corticale e midollare; inoltre il tubulo intermedio è corto. In
Dal dotto collettore l’urina passa all’uretere di ciascun rene,
tutti i tipi di metanefro, il nefrone è caratterizzato da un
quindi è trasportata o verso la cloaca oppure all’interno della
glomerulo, cui segue un tubulo renale che termina
vescica urinaria, dove può essere temporaneamente
nell'uretere metanefrico.
trattenuta prima di essere rilasciata attraverso la cloaca o
attraverso l'uretra. Uccelli: Il tubulo si allunga e si ripiega ad U
formando l’ansa di Henle. Si distinguono una zona
Complesso iuxtaglomerulare è costituito da cellule
corticale ed una midollare.
specializzate di differenti parti del nefrone e del tubulo renale,
che, interagendo tra loro, contribuiscono: alla regolazione Mammiferi: La corticale presenta corpuscoli renali
della pressione sanguigna al controllo della filtrazione e tratti contorti dei tubuli renali. La midollare mostra
glomerulare. anse del nefrone, tratti rettilinei dei tubuli renali e
dotti collettori.
Tale controllo si realizza grazie alla liberazione di granuli di
secreto contenenti renina, che agisce su un fattore OSMOREGOLAZIONE ED ESCREZIONE DEI CATABOLITI
plasmatico, l’angiotensinogeno. Questo attiva un AZOTATI
vasocostrittore: l’angiotensina. Essa determina un
Il rene ha anche il compito di eliminare i cataboliti azotati.
incremento della pressione arteriosa con conseguente
aumento della filtrazione glomerulare. La maggior parte degli organismi marini deve affrontare il
problema di eliminare il sale in eccesso e trattenere acqua. Il
IL PRONEFRO
tubo distale di questi pesci è ridotto e il rene produce scarse
In tutti gli embrioni dei vertebrati, il rene inizia con la quantità di urina. Anche il muco che ricopre il documento dei
differenziazione di pochi nefroni; questo rene embrionale che pesci serve a prevenire la perdita di acqua.
si sviluppa precocemente è chiamato pronefro. In alcuni
L'eccesso d'acqua, nei pesci d'acqua dolce tenderebbe a
anamni si formano pochi nefroni e alcuni di questi presto
diluire i liquidi corporei se non venisse rimosso da glomeruli
regrediscono. Negli amnioti si sviluppano soltanto da uno a
voluminosi, che producono una grande quantità di ultrafiltrato
tre nefroni.
e da tubuli distali che riassorbono elettroliti ma non acqua. A
Il pronefro non è funzionante negli embrioni dei controitti e differenza dei pesci marini, quelli dulcacquicoli non bevono
degli amnioti. Gli adulti delle mixine e pochi teleostei acqua.
mantengono un pronefro che viene chiamato il rene cefalico
I tetrapodi terrestri devono preservare l’acqua.
poiché è localizzato anteriormente alla cavità pericardica ed
Gli anfibi hanno glomeruli voluminosi e l’urina è
è separato, dal rene più caudale e funzionante.
diluita.
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
I rettili hanno un corto tubulo intermedio, glomeruli I primi stadi di sviluppo delle gonadi sono gli stessi per
molto piccoli e scarse quantità di ultrafiltrato. Quelli entrambi i sessi. Le gonadi possono essere considerate
che vivono in acque salate possono trattenere strutture conservative.
acqua ed espellere sali tramite apposite ghiandole.
Negli uccelli e nei mammiferi, con la comparsa TESTICOLI
dell’ansa di Henle, il metanefro produce urina
I testicoli degli amnioti sono costituiti da tubuli seminiferi
concentrata. Il tratto discendente è permeabile ad
attraverso i quali passano gli spermatozoi. I tubuli sono
acqua e ioni, il tratto ascendente è impermeabile
circondati dalle cellule interstiziali di Leydig, che secernono
all'acqua e sede di trasporto ionico attivo. L’ansa di
testosterone. Nella parete del tubulo ci sono le cellule del
Henle genera una concentrazione osmotica
Sertoli importanti per la nutrizione e la maturazione degli
crescente dalla giunzione cortico-midollare verso la
spermatozoi.
porzione profonda pertanto richiama acqua dai
dotti collettori che attraversano la midollare.I vasa Il processo che porta alla formazione degli spermatozoi è la
recta recuperano gran parte dell’acqua e la spermatogenesi.
rimettono in circolo. Il loro andamento è ad U e il
flusso ematico va in senso opposto a quello - Spermatogoni (2n)
dell’urina nell’ansa. I rami discendenti dei vasa - Mitosi
recta riassorbono soluti ma risalendo nella - spermatozoi
midollare esterna fanno il contrario. In tal modo i - Spermatociti Primari (2n)
vasa recta riportano acqua in circolo e i dotti - Spermatociti Secondari (n)
collettori, attraverso la midollare, cedono acqua - Meiosi II
formando urina concentrata.Fra l’ansa del nefrone, - Spermatidi
il dotto collettore e i vasa recta si forma un
gradiente osmotico che permette il recupero di Negli anamni la fecondazione è spesso esterna. I testicoli
acqua dalla midollare, con formazione di urina sono solitamente rappresentati da ampolle seminifere di
concentrata in uscita dal dotto collettore. Le frecce cellule germinali spermatiche. Le cellule nelle pareti delle
gialle e rosse indicano il flusso in controcorrente fra ampolle sembrano funzionare come cellule del Sertoli. Non
i tratti dell’ansa del nefrone e i vasa recta. sempre, negli anamni, vengono secreti ormoni caratterizzanti
il sesso.
I vertebrati si riproducono per via sessuale con Gli ovari sono la sede della ovogenesi. Sono organi pari e,
ricombinazione genica. talora, uno dei due si atrofizza. Gli ovari dei mammiferi sono
piccoli e producono scarse quantità di uova. Gli ovogoni
Organi riproduttori gonadi e gonodotti APLOIDI interrompono le loro divisioni mitotiche in fase embrionale.
- Testicoli: spermatozoi Piccoli e mobili Il processo che porta alla formazione dei gameti femminili è
- Ovari: cellule uovo Grandi e ricche di sostanze di l’ovogenesi.
riserva
- Oogoni (2n)
Se la fecondazione è interna il maschio può avere un organo - Mitosi
copulatore per immettere gli spermatozoi nella femmina. La - Oociti Primari (2n)
maggior parte delle femmine è dotata di un ovidutto che - 1 nucleo polare
secerne involucri secondari rigidi o gelatinosi. Di norma - Meiosi I
specie a fecondazione esterna e prive di cure parentali - Oociti Secondario (2n)
producono un gran numero di gameti. Le femmine a - meiosi II
fecondazione interna sono spesso provviste di utero. - Oocita maturo
Molti vertebrati hanno caratteri sessuali secondari : differente Gli ovari dei non mammiferi sono più grandi di quelli dei
colorazione strutture ornamentali etc… mammiferi ma l’oogenesi è identica. Negli uccelli, in alcuni
rettili e in alcuni condroitti, l’oogonio si sviluppa in fase
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
embrionale ma l’epitelio germinale rimane attivo pertanto può I rettili e gli uccelli hanno due ovidutti lunghi e
potenzialmente continuare a produrre uova. circonvoluti, e nella maggior parte degli uccelli il
dotto e l’ovario destro non sono funzionanti. Le
uova sono fecondate nell’ovidutto la cui parete
secerne le membrane secondarie. La maggior
DOTTI RIPRODUTTIVI
parte dei rettili e tutti gli uccelli sono ovipari. La
Tutti gli gnatostomi hanno evoluto gonodotti maggior parte dei rettili sotterra le proprie uova
I dotti maschili degli anfibi ovipari sono semplici: il mentre gli uccelli le covano.
sistema di dotti dei testicoli converge in un canale Nei mammiferi gli ovidutti sono differenziati in molte
del testicolo. I dotti genitali sono comuni a quelli regioni.
escretori.
Nei monotremi si assiste ad una situazione intermedia tra
I gonodotti dei condroitti sono simili a quelli degli
l’oviparità e la viviparità.
anfibi, con alcune modifiche dovute alla
fecondazione interna. Parte delle pinne pelviche è Nelle femmine dei marsupiali è presente una vagina. Ogni
modificata in un pterogopodio (organo copulatore). utero ha il suo collo e una sua tuba uterina. Il pene dei
Alcuni pesci ossei primitivi mantengono il modello maschi marsupiali è bifido e gli spermatozoi percorrono
degli gnatostomi primitivi; entrambe le vagine. Le uova fecondate ricevono un
i teleostei hanno evoluto un dotto spermatico rivestimento mucoso. La riproduzione dei marsupiali è
separato da quello escretore. adattata ad ambienti difficili e variabili.
Lo schema dei dotti riproduttori degli amnioti è
simile a quella dei mammiferi. Sono presenti dotti Anche nei mammiferi euteri si sviluppano un infundimbolo,
esclusivamente riproduttori. tube uterine, utero e vagina ma la porzione vaginale si unisce
a formare un singolo organo mediano. Una completa fusione
Gli spermatozoi vengono immagazzinati nell’epididimo e nel dell’utero in un grande corpo singolo si realizza nella maggior
dotto deferente, dove maturano. Ghiandole sessuali parte dei primati. Intorno alle uova fecondate degli euteri non
accessorie che secernono fluido sono ben sviluppate nei vengono secreti involucri secondari.
mammiferi e comprendono: - prostata - vescicole seminali -
ghiandole bulbo-uretrali. La maggior parte dei maschi degli DETERMINAZIONE DEL SESSO
amnioti ha evoluto un organo copulatore.
Negli uccelli e nei mammiferi il sesso è
Nella femmina le uova seguono una via indipendente geneticamente determinato al momento della
attraverso gli ovidutti. Negli anfibi ovipari i dotti sono fecondazione
rappresentati da un paio di ovidutti la cui estremità anteriore In molti organismi, in particolare i rettili che
si espande a formare un infundimbolo che si apre nel celoma producono uova, quali tartarughe, coccodrilli e
dove le uova si acculano prima della deposizione. Le uova molte lucertole, la determinazione del sesso
vengono ricoperte da involucri secondari gelatinosi. La dipende dalla temperatura.
fecondazione è esterna. Alcuni organismi animali, tra cui i teleostei, sono
ermafroditi sequenziali.
I pesci cartilaginei primitivi sono ovipari e la
L’inversione sessuale può essere indotta da vari
fecondazione è interna. I due ovidutti si uniscono. Il
fattori: la maturità sessuale, le interazioni sociali, gli
guscio secondario è corneo. Gli embrioni delle
ormoni o fattori ambientali
specie vivipare sono accolti in un utero espanso
che si sviluppa nell’ovidutto. Gli involucri secondari
sono sottili. SISTEMA ENDOCRINO
Tra i pesci ossei, dipnoi e attinopterigi sono ovipari
e gli ovidutti ricevono le uova precedentemente Il sistema endocrino è rappresentato dall’insieme di
ovulate nella cavità generale del corpo. ghiandole che producono ormoni e utilizzano come sistema
La maggior parte dei teleostei ha evoluto un ovario di il sistema circolatorio.
e un ovidutto peculiari. La fecondazione è esterna
nelle specie ovipare.Nelle poche specie vivipare gli Le azioni degli ormoni possono realizzarsi:
embrioni si sviluppano nello spazio celomatico.
- per via sistemica, se i target sono distanti rispetto
al luogo del rilascio
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
- per via paracrina se gli ormoni operano nel liquido Asse ipotalamo-ipofisario
interstiziale tra le cellule.
L’ ipofisi e l'ipotalamo sono strettamente associati e vanno a
Anche alcuni neuroni producono neurosecreti (neurormoni). costituire il sistema ipotalamoipofisario.
Le ghiandole endocrine sono attivata da variazioni della L’ipotalamo è un centro di integrazione nervosa ed ha una
concentrazione di sostanze o da uno stimolo nervoso. La grande rilevanza nell'integrazione neuroendocrina poiché
concentrazione dell’ormone è regolata da meccanismi a risponde alla concentrazione plasmatica di numerosi ormoni
feedback tra le ghiandole endocrine. La selettività d’azione ed è il principale centro di controllo dell'attività endocrina
degli ormoni è garantita dai recettori molecolari presenti sulle dell’ipofisi.
cellule bersaglio.
L'ipofisi è connessa all’ipotalamo. La neuroipofisi contiene gli
Ormoni idrofili circolano liberamente nel sangue ma assoni dei neuroni neurosecernenti ipotalamici che
non possono attraversare le membrane trasportano neurormoni mentre l’adenoipofisi contiene cellule
plasmatiche, pertanto necessitano di messaggeri secernenti. Gli ormoni dell’adenoipofisi influenzano molti
secondari intracellulari. processi fisiologici.
Ormoni lipofili necessitano carrier a livello
plasmatico per poter essere trasportati. Nei ciclostomi i neuropeptidi ipotalamici raggiungono
l’adenoipofisi per diffusione mentre negli gnatostomi tramite il
FUNZIONE ED EVOLUZIONE DELLE GHIANDOLE sistema portale ipotalamo-ipofisario
ENDOCRINE
Schema dell’asse ipotalamo -ipofisario nell’uomo
I sistemi di regolazione coordinano l’attività degli organi per
mantenere l’omeostasi. Il sistema nervoso (tramite i L’ipotalamo produce diversi ormoni che agiscono inibendo o
neurotrasmettitori) e le ghiandole endocrine (tramite gli stimolando la secrezione degli ormoni dell’ipofisi .
ormoni) sono due sistemi di controllo piuttosto simili tra loro:
Neuroipofisi e adenoipofisi
esercitano i loro effetti attraverso la stimolazione o l’inibizione
dei propri target L’ipofisi è presente in tutti i vertebrati a livello diencefalico. È
distinta in: neuroipofisi adenoipofisi L’organizzazione
Differenze tra integrazione nervosa e ormonale
generale dell’ipofisi si mantiene pressoché costante nel corso
Il sistema nervoso opera tramite prolungamenti dell’evoluzione dei vertebrati.
neuronali I neuroni sono attivati da neuroni o da
La neuroipofisi comprende:
recettori La regolazione nervosa è veloce ma non
perdura nel tempo. - la parte nervosa
Il sistema endocrino opera tramite quello - l’eminenza mediana (assente nei ciclostomi),
circolatorio. Molte ghiandole endocrine sono
attivate dal substrato. La regolazione endocrina è L’adenoipofisi comprende:
lenta ma duratura.
- la parte distale
Il sangue trasporta gli ormoni attraverso tutto il corpo, ma - la parte tuberale (presente solo nei tetrapodi)
solo le cellule bersaglio percepiscono la loro azione. - la parte intermedia (assente negli uccelli ed alcuni
mammiferi).
L’integrazione nervose e quella endocrina rappresentano due
sistemi distinti che interagiscono per garantire l’omeostasi. Ormoni della neuroipofisi
Negli anamni gli organi endocrini tendono ad organizzarsi in Tra i neurormoni della parte nervosa si ricordano la
gruppi cellulari dispersi, mentre negli amnioti tendono a vasopressina e l’ossitocina.
compattarsi. Spesso l’evoluzione comporta variazioni nella
competenza delle cellule bersaglio. similitudini strutturali fra - La vasopressina previene la diuresi
ormoni prodotti nei diversi vertebrati, ma variazioni nel ruolo - L’ossitocina stimola la contrazione della
funzionale. muscolatura liscia correlata alle vie genitali
- Ormoni omologhi sono presenti in tutti i vertebrati.
NEUROSECREZIONE
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
I neurosecreti degli assoni dell’eminenza mediana consistono apprendimento. MSH è prodotto anche nella parte
di fattori di rilascio o inibitori che regolano l’attività endocrina distale dell’adenoipofisi negli animali privi di parte
di specifiche cellule dell’adenoipofisi. intermedia.
La parte distale produce tropine (indirizzate verso altre Nei teleostei e nei condroistei è presente un’area di
ghiandole endocrine) neurosecrezione a livello delle vertebre caudali. Una serie di
assoni raggiungono una zona riccamente vascolarizzata che
L’ormone GH incrementa il metabolismo delle si affaccia sul lato ventrale del midollo spinale: l’urofisi.
cellule bersaglio e stimola la sintesi del DNA.
Controlla la crescita della cartilagine e I principali ormoni peptidici prodotti sono CRH, che stimola la
l’allungamento delle ossa. La concentrazione di GH produzione di cortisolo, urotensina 1 e urotensina 2.
è controllata dall’ipotalamo
La prolattina regola l’equilibrio idrosalino e la - L’urotensina 1, dilatando i vasi sanguigni, ha un
produzione di muco in teleostei e anfibi, controlla i effetto ipotensivo e stimola la produzione di ACTH
cromatofori nella cute dei pesci, stimola la sintesi (che porta ad un aumento di corticosteroidi).
lipidica pre-migratoria negli uccelli e lo sviluppo - L’urotensina 2 produce effetti opposti quindi è
della ghiandola mammaria nei mammiferi. La ipertensiva. Essa ha anche un ruolo nel
secrezione della prolattina è sotto controllo promuovere l’adattamento all’acqua di mare tramite
dell’ipotalamo. azione sui recettori branchiali e renali.
L’ormone tireotropo (TSH) stimola la tiroide a
In generale, gli ormoni dell’urofisi regolano il bilancio
produrre e rilasciare gli ormoni tiroidei T3 e T4. La
idrosalino dei pesci, le attività riproduttive, alimentari e sono
sua regolazione è regolata dall’ipotalamo.
coinvolti nella risposta allo stress. L’urofisi è assente nei
Gli ormoni FSH e LH (gonadotropine) influenzano
tetrapodi.
le attività gonadiche.
L’ormone ACTH stimola la produzione di Complesso pineale
corticosteroidi da parte delle cellule interrenali e la
sua secrezione è sottoposta ad un controllo Il complesso pineale, presente già nelle lamprede, è
ipotalamico. I neuroni che rilasciano fattori di costituito da un organo parietale anteriore e uno posteriore
controllo nei capillari dell’eminenza mediana sono nominati rispettivamente anche parapineale e pineale.
regolati dai centri extraipotalamici che mediano
molti stimoli ambientali esterni ed influenzano L’organo parietale posteriore di tutti i vertebrati è un organo
l’asse ipotalamo-ipofisi-ghiandola interrenale. Tale cavo, impari e mediano dalla funzione endocrina. Esso è
asse è anche coinvolta nella modulazione della particolarmente sviluppato nei condroitti e negli osteitti in cui
risposta immunitaria. viene aggiunta, alla funzione endocrina, un’attività
fotorecettoriale.
La parte tuberale è presente solo nei tetrapodi ed è assai
sviluppata negli amnioti. Essa è costituita da un sottile stato L’organo anteriore risulta qui ridotto o addirittura
di cellule che entrano in contatto con l’eminenza mediana. La assente. Negli anfibi l’organo parietale posteriore è
parte tuberale produce soprattutto gonadotropine (ACTH e sacciforme e collocato al di sotto della volta
GH) sotto il controllo dell’ipotalamo o in risposta a sostanze cranica. Tramite un tratto nervoso esso è collegato
contenute nel liquido cerebrospinale. con l’organo parietale anteriore la cui funzione è
fotorecettrice.
La parte intermedia è particolarmente sviluppata negli Nei rettili l’organo pineale è ben sviluppato ed
omeotermi. assolve sia a funzioni endocrini che fotorecettrici.
Negli uccelli e nei mammiferi l’organo parietale
Secerne MSH che determina un incremento rapido
anteriore scompare mentre quello posteriore
della dispersione dei granuli di melanina. Con
assume forma di ghiandola endocrina vera e
effetto più lento è coinvolto nella produzione della
propria denominata epifisi.
melanina e pare abbia effetti su memoria e
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
Le cellule endocrine dell’epifisi secernono melatonina il sono indicati come ormone T3 (triiodotironina) e T4
cui ruolo è quello di aggregare i melanofori dei (tetraiodotoronina o tiroxina).
melanociti e di regolare funzioni complesse. Il secreto
Corpi ultimobranchiali
dell’epifisi viene riversato sia a livello ematico che nel
liquido cerebrospinale e modula l’attività ipofisaria e di I ciclostomi sono privi di corpi ultimobranchiali mentre
altre ghiandole endocrine. questi sono presenti in tutti gli gnatostomi, sebbene con
forme diverse. In particolare, essi si mostrano come
GHIANDOLE ADRENALI
corpi pari e simmetrici nei condroitti e negli anuri, come
Le ghiandole adrenali sono costituite da due tipologie strutture asimmetriche nei serpenti. Nei teleostei, negli
tissutali: urodeli e nei lacertiliani formano generalmente una
struttura unica. Negli uccelli almeno due corpi
- il tessuto interrenale secerne ormoni ultimobranchiali sono collocati tra la tiroide e le
corticosteroidi che regolano il bilancio paratiroidi, mentre nei mammiferi le cellule dei corpi
idrosalino, l’attività riproduttiva ed il ultimobranchiali sono incorporate all’interno della tiroide
metabolismo glucidico, e vanno a costituire una piccola popolazione cellulare di
- il tessuto cromaffine. produce e secerne tireociti C (disperse fra i tireociti T).
adrenalina e noradrenalina.
L’ormone prodotto dai corpi ultimobranchiali è la
Questi due tessuti rimangono separati negli anamni calcitonina che contrasta la mobilizzazione del calcio
primitivi. dalla matrice mineralizzata dell’osso e accelera
l’escrezione dei fosfati nel rene; in tal modo vengono
Nei teleostei entrambi i tessuti si trovano all’interno del ridotti i livelli plasmatici di calcio e fosfato.
rene, negli anfibi e nei cheloni possono essere frammisti
o costituire un'unica ghiandola sempre all’interno del Ghiandole paratiroidi
rene. Negli amnioti (esclusi i cheloni) la ghiandola
adrenale si colloca al di fuori del rene. Nei mammiferi si Le ghiandole paratiroidi sono esclusive dei tetrapodi. Si
osserva una particolare ghiandola adrenale composta mostrano, negli organismi adulti, come due paia (uno, in
detta ghiandola surrenale in cui, il tessuto interrenale ne alcuni uccelli e mammiferi) di ghiandole poste al di sopra
forma la porzione esterna, o corticale, e il tessuto della tiroide, oppure, come negli anfibi, rettili e uccelli,
cromaffine ne costituisce la porzione interna o midollare. disperse lungo le principali vene del collo. Negli anfibi esse
La ghiandola adrenali, presenti già nei ciclostomi, sono esclusivamente post-metamorfiche (compaiono dopo la
producono ormoni corticosteroidi. perdita delle branchie). Le paratiroidi secernono il
paratormone che produce come effetto rapido la liberazione
GHIANDOLE DI DERIVAZIONE FARINGEA di calcio nel sangue dalla componente minerale dell’osso e
come effetto ritardato il rimodellamento interno dell’osso. Il
Tra le ghiandole di derivazione faringea si ricordano: paratormone aumenta l’escrezione di fosfati, sodio e potassio
tiroide, corpi ultimobranchiali e paratiroidi. mentre riduce quella del calcio.
Tiroide FUNZIONE ENDOCRINA DI STRUTTURE ASSOCIATE
ALL’APPARATO DIGERENTE
Tutti i vertebrati sono dotati di tiroide ma a partire dai
condroitti essa si mostra come una ghiandola ben Pancreas endocrino
definita, incapsulata nel tessuto connettivo. Negli anfibi
e negli uccelli è divisa in due lobi separati di cui uno All’interno del pancreas esocrino dei vertebrati sono
laterale alla laringe e l’altro alla trachea. In molti rettili e localizzate alcune cellule a funzione endocrina: le isole di
nella maggior parte dei mammiferi la ghiandola è unica Langerhans. La componente pancreatica endocrina degli
ma provvista di due lobi. Gli ormoni tiroidei, nei agnati è particolarmente ridotta mentre negli gnatostomi si
ciclostomi, sono accumulati all’interno di cellule possono distinguere quattro tipologie principali di cellule: A,
produttrici, mentre negli gnatostomi sono riversati nel che producono glucagone; B, che producono insulina; D, che
lume dei follicoli. La tiroide è l’unica ghiandola che producono somatostatina e F (o PP) che producono
accumula i suoi ormoni a livello extracellulare ed polipeptidi pancreatici.
incorpora in essi iodio inorganico. Gli ormoni tiroidei
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
Il glucagone, al pari di altri ormoni quali GH, collegata al differenziamento del sesso. Nelle femmine,
adrenalina, promuove un incremento del glucosio le cellule interstiziali dell’ovario producono
nel sangue, stimola la glicogenolisi e la lipolisi nel corticosteroidi mentre l’epitelio dei follicoli dell’ovario
fegato e nel tessuto adiposo. Esso ha quindi un produce estrogeni, progesterone e androgeni.
effetto iperglicemizzante nei pesci, e negli anfibi e
L’ovulazione è promossa dall’ormone LH e ipotalamo
risulta un importante regolatore nel metabolismo
ed ipofisi rispondono ad un sistema di feedback
glucidico di uccelli e mammiferi (soprattutto
erbivori). L’insulina ha effetto antagonista al
negativo esercitato dalla presenza di ormoni sessuali in
glucagone e, favorendo l’assunzione di glucosio a circolo e un secondo sistema di feedback positivo agli
livello cellulare rappresenta il più importante fattore estrogeni si attiva con modalità ciclica e determina il
ipoglicemizzante nei mammiferi. Stimola il trasporto rilascio di LH. Nei pesci e negli anfibi anche
degli zuccheri e degli aminoacidi dal sangue al progesterone e corticosteroidi possono stimolare
muscolo e al tessuto adiposo, la sintesi di l’ovulazione. In molti primati durante la prima fase del
glicogeno e ostacola la glicogenolisi nel fegato e ciclo ovarico il crescente numero di estrogeni porta alla
nei muscoli. Un aumento del tasso di zuccheri nel proliferazione della tonaca mucosa uterina (endometrio)
sangue stimola la secrezione dell’insulina, mentre
e ad una sua vascolarizzazione. Se è avvenuta la
la riduzione della glicemia, stimola il rilascio di
fecondazione si realizza l’impianto della blastocisti
glucagone
nell’utero e gli ormoni prodotti dalla placenta
La somatostatina regola il rilascio degli ormoni
pancreatici e di altre cellule endocrine localizzate favoriscono la gestazione. In caso contrario, si assiste
lungo il canale alimentare ad un crollo della concentrazione ormonale con
conseguente sfaldamento dell’endometrio e perdite
Sistema gastroenteropancreatico (GEP) ematiche abbondanti. Nel maschio è compito del
testicolo produrre gli androgeni necessari per la
Il GEP regola, per via endocrina, l’acidità e la motilità dello
stomaco e della porzione anteriore dell’intestino, regola la
spermatogenesi.
secrezione esocrina del pancreas, il metabolismo, la
Gli androgeni sono anche responsabili della regolazione
circolazione e il sistema nervoso. Consiste in un sistema
dello sviluppo dei caratteri sessuali secondari ed hanno infine
ormonale diffuso, costituito da cellule endocrine disperse
un effetto anabolizzante, stimolando lo sviluppo della massa
nella tonaca mucosa gastrointestinale e nell’epitelio
muscolare.
dell’albero biliare e dalle isole pancreatiche. Tali cellule sono
provviste di lunghi prolungamenti apicali che captano segnali ALTRE FUNZIONI ENDOCRINE
dal lume e secernono sostanze in circolo regolando,
localmente, il flusso sanguigno, l’assorbimento di nutrienti e Grazie a particolari e molteplici funzioni endocrine, che
l’omeostasi immunitaria in una zona esposta all’ingresso di regolano l’omeostasi, gli organismi viventi sono stati in grado
organismi patogeni. Queste cellule endocrine appartengono di colonizzare ambienti molto diversi tra loro. I corpuscoli di
al sistema definito APUD (sistema neuroendocrino diffuso) Stannius sono peculiari ghiandole endocrine, associate al
rappresentato da cellule che, pur avendo funzione endocrina, rene, presenti in alcuni osteitti e nei teleostei. Essi hanno un
sono distribuite in vari tessuti e non organizzate in una effetto ipocalceminizzante poiché i loro secreti inibiscono il
ghiandola endocrina vera e propria. trasporto di calcio a livello branchiale ed intestinale.
FUNZIONE ENDOCRINA DELLE GONADI Nel rene vengono prodotti calcitriolo, eritropoietina e renina.
Nei tetrapodi il calcitriolo attiva l’assunzione e la disponibilità
L’attività delle gonadi è sottoposta a controllo da parte del calcio nel sangue. I reni degli adulti producono anche
dell’asse ipotalamoipofisi-gonadi, la cui funzionalità può eritropoietina (EPO), la cui funzione principale è di
essere continua, ciclica o dipendente da fattori regolazione dell’eritropoiesi. Essa agisce a livello del midollo
ambientali. Gli ormoni prodotti dalle gonadi sono osseo e induce la sintesi di emoglobina oltre a modulare gli
androgeni, estrogeni e progesterone. A livello stadi del differenziamento dei globuli rossi. Ad eccezione dei
ciclostomi, nelle cellule iuxtaglomerulari renali di tutti i
embrionale una grande produzione di testosterone
vertebrati viene prodotta renina. La sua secrezione è
determina il differenziamento in senso maschile. In
stimolata da bassi livelli di ioni sodio e, quindi, dalla bassa
molti rettili sono le condizioni ambientali, quali la pressione delle arteriole renali; la sua secrezione viene
temperatura, a determinare la produzione ormonale
ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA
invece inibita da un aumento di concentrazione degli ioni patogeni, li inglobano e li mettono a contatto diretto con
sodio a livello del tubulo distale. sostanze battericide, contribuendo poi alla riparazione dei
tessuti danneggiati.
Anche nel cuore è stata rilevata un’attività endocrina legata
alla regolazione del volume plasmatico. anche il tessuto Già negli osteitti teleostei è stata verificata l'esistenza di
adiposo bianco sembra esercitare una funzione endocrina cellule citolitiche con attività sia specifica che aspecifica.
tramite la secrezione di adipochine. Il ruolo da queste svolto
Molti fattori umorali innati contrastano gli agenti infettivi
è strettamente correlato al controllo dell’assunzione del cibo
grazie alla produzione di enzimi litici, inibitori della crescita,
e del metabolismo. Il tessuto adiposo è anche fonte di
citochine infiammatorie che richiamano fagociti dal sangue,
estrogeni
fattori di resistenza antivirale e peptidi antibatterici.