classificazione:
-tipo di acido nucleico: desossiribovirus (dna), ribovirus (rna)
-tipo di ospite: vegetali, animali, batteriofagi
REPLICAZIONE VIRALE
prerequisiti:
-trovare una cellula
-aderire ad una cellula
-penetrare nella cellula ospite
penetrazione:
-solo il genoma
-penetra tutto
penetra tutto:
1.adesione
2.penetrazione
3.dissoluzione del capside
4.duplicazione del genoma
5.sintesi proteica del capside
6.assemblaggio
7.esocitosi/lisi cellulare
VIRUS EBOLA
virus a rna, struttura tubolare filamentosa, scoperto in Congo, 4 ceppi di cui 3 letali all'uomo, causa
febbre emorragica, mortalità 50-89%
origine zoonotica:
serbatoio naturale animali (volpi volanti) o gorilla, infeto col contatto coi fluidi corporei o
secrezioni, distribuito col sangue, ingresso da abrasioni e ferite con liquidi infetti, no virus nel
sudore, vista la limitata trasmissione in occidente si limita molto, bersaglio cellule reticolo-
endoteliale, elevata replicazione nei polmoni, nel fegato e della milza
no resistente, ucciso da: sapone, candeggina, luce, aciugatura, lavatrice, fuori vive per breve tempo
prioni:
agenti infettivi proteici, elevata capacità di replicazione, glicoproteina normalmente espressa, no
virus quindi acidi nucleici, sintetizza durante la sintesi proteica, si trovano sulle cellule nervose,
prioni modificati (malati) hanno una funzione dannosa, i prioni malati riescono a modificare
velocemente i sani, questi malati hanno una diminuzione dei neuroni, distruggendoli, portando alla
morte.
Mancata risposta immunitaria o infiammatoria, elevata resistenza alla degradazione, resistenza ad
agenti chimici, muoiono dal calore a 120°C
TASSONOMIA
disciplina dalla classificazione, studia i criteri per ordinare gli organismi in sistemi di
classificazione gerarchica
classificazione:
-monera (batteri)
-protisti (protozoi)
-animali
-vegetali
-funghi
domini:
-archea (procarioti)
-bacteria (batteri classici)
-eureka (gli altri)
caratteristiche procarioti:
-no nucleo
-manca sistema di membrana
-esistono solo come esseri unicellulari
-se si aggregano non si specializzano come nei tessuti
eucarioti:
-nucleo doppia membrana
-citoplasma compartimentato
-hanno specializzazione di membrana
-differiscono per funzioni negli organismi pluricellulari
forma batteri:
-sferici (cocchi)
-cilindrico (bacilli)
-cilindro ricurvo (vibrone)
-spiralata (spirale/spirilli)
metabolismo:
-aerobi
-anaerobi
ARCHEOBATTERI
si dividono in 3 gruppi: metanobatteri (energia da H2 e CO2), alofili (vivono in molto sale),
termoacidofili (alte temperature e pH<2)
metanobatteri: usano H2 come fonte di energia e CO2 come fonte di carbonio, anaerobi obbligati,
producono metano
BATTERI/EUBATTERI
classificazione in base:
-forma
-raggruppamento
-respirazione
-colorazione di Gram
forma:
-sferica (cocchi)
-bastoncini (bacilli)
-ondulato (spirilli)
raggruppamento:
-diplo (due)
-strepto (catena)
-stafilo (colonia)
tappa essenziale nell'analisi media per determinare i patogeni, forma e dimensioni. La differenza sta
nella parete batterica
COSTITUZIONE CELLULA BATTERICA
componenti materiali:
-parete
-membrana ciroplasmatica
-DNA
-ribosomi
strutture accessorie:
-appendici (flagelli, pili)
-plasmidi
la
CAPSULA
involucro esterno alla parete batterica, formata da mucopolisaccaridi, se si toglie la trasmissione
diminuisce
funzione:
-resistenza all'essiccamento
-adesione
-riserva di energia
-inibizione fagocitosi e killing intracellulare
se la capsula è poco densa forma uno strato mucoso formando biofilm batterico. Il biofilm sono
micro-colonie, agglomerati di batteri adesivi immersi in una capsula della cellula stessa
PARETE
struttura di rivestimento rigida inestensibile, ha spessore variabile, non interferisce con trasporto e
passaggio, è tra la capsula e membrana plasmatica; si trova in tutti i batteri patogeni più pericolosi
funzioni:
-forma una barriera selettiva di permeazione dei soluti
-regola la secrezione di proteine
-sede degli enzimi per la produzione di energia
-sede di sintesi dei suoi stessi componenti e della parete cellulare
gel colloidale 80% H20, sostanze organiche, sali, nucleotide dove c'è il genoma, ribosomi con la
sintesi proteica
contenuto:
-ribosomi, producono proteine, abbbondanti negli eucarioti, ribosomi 70s
-nucleotide, si trova il DNA
-genoforo, filamento anulare di DNA, non è separato da membrane, è ancorato ad un perno della
membrana a contatto con il citoplasma
PLASMIDI
piccole molecole di DNA a doppia elica circolare, contiene geni che conferisce vantaggi alla cellula
(non vitali), si replicano autonomamente, presenti in coppie multiple
RIPRODUZIONE
si riproduce per scissione binaria, il materiale generico si duplica e si distribuisce, la cellula si
allunga, la parete si invagina, il DNA si ripartisce, alla fine avviene la divisione. La divisione
avviene solo in condizioni favorevoli
EUCARIOTI
unicellulari: protisti, funghi
pluricellulari: metazoi (animale) e metafiti (vegetali)
visto che tutte le cellule derivano dallo zigote è possibile tornare indietro, forse
forma immutabile:
spermatozoo
cellule nervose
cellule vegetali
forma mutabile: a seconda dell'ambiente e della funzione o a causa della pressione di altre cellule
(amebe, cellule del sangue)
PLASMIDI
piccole molecole di DNA circolari a doppio filamento, la differenza principale tra DNA
cromosomale e quello plasmidico risiede nella funzione:
-il DNA cromosomale è essenziale per la crescita batterica e divisione cellulare
-ha informazioni come resistenza antibiotica
CLONAZIONE
consiste di ottenere 1 o più copie di una cellula identici e manipolati, si usano i plasmidi perchè:
-sono piccoli
-stabili perchè a doppio filamento
-hanno replicazione indipendente
-elevato numero di copie nella cellula
cos'è?
Involucro che racchiude e delimita la cellula, formata da lipidi (fosfolipidi) a doppio strato, tra i
lipidi ci sono le proteine
funzioni
-racchiude e protegge
-passaggio di sostanze (permeabilità selettiva)
-regola la composizione dell'ambiente interno mantenendo uno stato differenziato tra l'esterno e
l'interno
-interagisce con l'ambiente, presenta recettori che consentono alla cellula di interagire con l'esterno
(comunicare, aderire, ecc.)
scoperta
esperimenti sulle uova di riccio di mare, nel terreno si aggiunge il "rosso fenolo" ma le uova non
diventano rosse ma rimanevano bianche, ma se intanto all'interno non usciva, la pipetta aveva forato
qualcosa
composizione:
-fosfolipidi
-proteine
-glucidi
-colesterolo (solo cellule animali)
fosfolipidi di membrana
sviluppati sulla molecola di glicerolo, 2 catene di acidi grassi apolari ed idrofobiche, la testa è
idrofilica ed interagisce con la fase acquosa, quindi sono molecole anfipatiche, formano
spontaneamente in doppi strati, la composizione lipidica rende le membrane asimmetriche
proteine estrinseche
non attraversano la membrana ma sono sulla faccia esterna o interna, possono essere:
-periferiche di membrana, legami non cavalenti con la superficie della membrana
-periferiche ancorate ai lipidi, legati con legami covalenti alla testa o alle catene degli acidi grassi
dei fosfolipidi
proteine intrinseche
attraverso il doppio strato, sono come grossi iceberg, hanno una regione idrofobica a contatto con le
code
funzioni:
-enzimi
-trasportatori
-adesione
-recettori
PROTEINE
composto organico formato da amminoacidi leati da legami peptidici
funzione:
-enzimi
-trasporto
-contrattile
-struttura
-difesa
-regolatrici
struttura:
-primaria: sequenza di amminoacidi
-secondaria: legami H con -CO e -NH
-terziaria: legami tra i gruppi R degli amminoacidi
-quaternaria: più sub-unità unite
classificazione:
-globulari:solubili in acqua, forma sferica, funzioni biologiche
-fibrose: insolubili in acqua, ruoli strutturali, funzione meccanica
DIFFUSIONE
facilitata: dipende dalla quantità di trasportatore del glucosio disponibile
trasporto
-simporto: la sostanza entra con uno ione
-antiporto: la sostanza entra, lo ione esce
-endocitosi: assunzione di macromolecole dall'asterno ed idrolizzate
-esocitosi: escreti/espulsi materiali dalla cellula
GIUNZIONI CELLULARI
zone specifiche della membrana specializzate, coinvolgono proteine integrali legando sia elementi
del citoscheletro sia della matrice extracellulare, lo spazio circolano le sostanze nutritive ed i gas
per tenere vivia la cellula, visto che le giunzioni devono mantenere adese le cellule hanno un
elevato livello di Ca++
giunzioni aderenti:
-giunzioni occludenti
-desmosomi
-endosomi
giunzione comunicanti/serrate:
-giunzioni comunicative
desmosomi:
dispositivi di giunzione specializzati di natura proteica, la regione della membrana che lo contiene
ha uno spesso strato di materiale denso (il desmosoma ha forma circolare) denominato placche; il
desmosoma si lega ai filamenti intermedi di cheratina tramite la placca citoplasmatica, si
classificano in base alla localizzazione, il materiale filamentoso è chiamato "cemento" che si
addensa nella porzione centrale
funzioni: resistenza trazione, impedisce la separazione delle cellule, present sopratutto tra le cellule
epiteliali
fasce occludenti:
formano una cintura continua attorno alla cellula, hanno funzione sigillante cioè inpendiscono il
passaggio di fluidi tra le cavità corporee e le cellule sottostanti, sono accollate l'una all'altra
chiudendo lo spazio intercellulare, infatti lo spazio intercellulare è nullo nei punti nodali, tanti punti
nodali in fila fanno il filamento sigillante
enidesmosomi:
zone della membrana, fornisce supporto strutturale ai tessuti, formando nel tessuto un dispositivo
tramite il quale le forze applicate si scompongono tra le varie cellule
giunzone comunicante:
facilitano la diffusione di ioni e di piccole molecole da una cellula all'altra attraverso vie di bassa
resistenza, non sono stabili ma a seconda dell'esigenza mettono in comunicazione le cellule
funzioni:
-scambio materiale nutritivo
-partecipano conduzione dell'impulso
-partecipano regolando l'attività genetica e nella differenziazione dei tessuti
-coinvolte nell'interazione dell'attività cellulari
COMPARTIMENTI INTRACELLULARI
lo spazio interno delle cellule è compartimentato, succede solo nelle cellule eucariote, i diversi
compartimenti formano arganuli con specifiche competenze biochimiche
reticolo endoplasmatico:
sistema formato da vescicole, cisterne e tubuli, lo spazio interno è il lume è la componente più
rilenvante del sistema membranoso interno, contiene una serie di enzimi che catalizzano diverse
reazioni per produrre proteine, presente sia nelle cellule animali che vegetali.
Abbiamo 2 reticoli:
-reticolo endoplasmatico rugoso (RER)
-reticolo endoplasmatico liscio (REL)
rer:
rugoso per la presenza di ribosomi
funzioni:
-sintesi dei fosfolipidi e dei trigliceridi
-consente alle proteine appena create di sostanze nell'rer, da qui vengono trasportate a destinazione
-sito controllo qualità delle proteine
-qui assumono le strutture secondarie e terziarie delle proteine
-immagazzinano le proteine
-responsabile della formazione delle membrane
rel:
privo di ribosomi
funzioni:
-sintesi dei fosfolipidi
-intervengono alla sintesi degli steroidi e del colesterolo
-responsabile del metabolismo del glicogeno
-nel fegato ha funzione detossificante
-funzione di accumulo di ioni calcio
trascrizione: da DNA all'interno della cellula tramite la trascrizione creando del RNA messaggero
traduzione: l'RNA messagero arriva ai ribosomi, lì grazie al tRNA le triplette vengono portate e si
forma la proteina, amminoacido per amminoacido
sintesi proteica:
in 3 fasi:
-inizio
-allungamento
-terminazione
inizio: si forma il complesso tra mRNA, la subunità minore e la molecola di tRNA, al complesso
d'inizio si lega la subunità maggiore, da questo punto inizia l'allungamento
allungamento:
-un nuovo tRNA entra nel sito A
-l'enzima trasferasi crea il legame peptidico tra amminoacidi
-appena accade l'amminoacido sul sito P si stacca dal tRNA e si lega all'amminoacido del sito A
-il ribosoma quindi si muove lungo l'RNA spostano il tRNA dal sito A al sito P liberando nel
contempo il tRNA vuoto
APPARATO DI GOLGI
organo cellulare costituito da cisterne piatte impilate, le cisterne sono controllate da vescicoli che si
formano continuamente per estroflessione della membrana dei Golgi (gemmazione)
funzioni:
-rielabolare, selezionare ed esportare proteine cellulari
-produrre glicoproteine, glicolipidi e lipoproteine
-aggiungendo gruppi fosfati o gruppi oligosacaridi ci indirizza le proteine al loro destino
-ruolo importante nella formazione dei lisosomi
struttura:
costituito da cisterne, numero variabile tra 3 a 10, ha 3 tipi di componenti
-cisterne appiattite impilate
-vescicole di trasporto, dall'ambiente al Golgi
-granuli di secrezione, dal Golgi all'ambiente
polarità:
ha polarità in base alla forma ed alla attività enzimatica correlate, si ditinguono in
-faccia CIS, faccia prossimale, immatura (più vicino al nucleo)
-faccia mediale
-faccia TRANS, faccia distale, matura (più lontano dal nucleo)
TGN: il "trans Golgi network", punto in cui le proteine sono raggruppate se spedite mediante 3
tipologie di vescicole a seonda del segnale di destino: esocitotiche, secretorie, lisosomiali
funzioni:
-maturazione e smistamento delle proteine
-rinnovamento delle membrani interne
-mantenimento della membrana plasmatica
-mantenimento organelli
-produce polisaccaridi
-sintetizza lipoproteine
NUCLEO CELLULARE
organulo dove avvengono i meccanismi di riproduzione cellulare e sintesi proteica
funzioni:
-contiene e protegge gli acidi nucleici
-sede dei processi di duplicazione del DNA e trascrizione del RNA
-svolge un ruolo nella regolazione del metabolismo cellulare
-ruolo importante nella trasmissione delle informazioni genetihe al citoplasma
pori nucleari:
canali di passaggio tra nucleo e citoplasma, funzioni
-permette il passaggio di molecole dal citosol all'interno del nucleo
-rendono possibile il passaggio selettivo di RNA e proteine
struttura cilindrica formata da: un telaio centrale (complesso dei raggi) inserito tra un anello
citoplasmatico ed un anello nucleare
nucleo scheletrico
rete di filamenti proteici nella membrana interna, filamenti di actina e spectrina
funzione:
-fornisce sostegno
-condiziona la scomposizione e composizione dell'involucro nucleare
-da ancoraggio all'eterocromatina
-regola la trascrizione
-ospita enzimi per replicazione e trascrizione
cromatina:
forma del DNA piegato nel nucleo, DNA+proteine=cromatina, durante a divisione cellulare la
cromatina si condensa in strutture chiamate cromosomi costituito da: DNA, istoni, proteine non
istoniche
nucleosoma: unità strutturale della cromatina, costituito da un centro proteico attorno a cui si
avvolge il DNA
istone: piccole molecole proteiche presenti nella regione globulare con 1 o 2 braccia ai lati, regolano
(le braccia) il legame istone-DNA
DNA
contiene tutte le informazioni genetiche ed ereditarie chimicamente il DNA è una ripetizione di
nucleotidi, ogni nucleotide è composto da:
-gruppo fosfato
-zucchero
-base azotata (adenina, guanina, citosina, timina)
da gene a proteina: il DNA viene trascritto in RNA primario con introni ed esoni, questa RNA viene
fatto maturare mantenendo solo gli esoni
cromosomi
-compatta il DNA nel nucleo
-suddivide il DNA alle 2 cellule figlie nella divisione cellulare
-organizza il DNA in strutture ordinate
centromero
regione del cromosoma dove i 2 cromatidi sono a stretto contatto, visibile come restringimento del
cromosoma, contiene siti d'attacco alle fibre del fuso mitotico e meiotico, qui si forma il cinetocore
cinetocore
struttura proteica che si forma intorno al centromero, è il sito di attacco dei microtubuli del fuso
mitotico durante mitosi e meiosi
classificazione cromosomi
si classificano in base a dimensioni ed al centromero:
-metacentrice, telomero in mezzo, braccia uguali
-submetacentrice, telomero non in una estremità e non centrale
-acrocentrico, centromero localizzato vicino all'estremità
-telocentrico
cariotipo
tutto il corredo cromosomico di una specie, data dal numero e morfologia dei cromosomi, permette
di individuare anomalie cromosomiche
citogenetica
ramo della genetica che studiano i meccanismi di duplicazione e la sequenziazione dei cromosomi,
in passato veniva studiata la genetica di popolazione di grandi famiglie, recentemente l'interesse del
mondo medico per le malattie genetiche ha ampliato l'interesse; i genetisti usano molti metodi per
capire la modalità di trasmissione:
-determinazione del cariotipo
-costruzione alberi genealogico
-sequenzamento e mappatura dei geni
scoperte
-determinare cromosomi del sesso
-confronto dei cariotipi per l'evoluzione
-sequenziamento e mappatura dei geni
mitosi: processo divisione cellulare dove uan cellula diploide origina 2 cellule con corredo diploide,
avviene in ogni cellula somatica
meiosi: processo di divisione cellulare dove una cellula diploide crea 4 cellule aploidi, avviene con
le cellule sessuali
funzione mitosi
sviluppo ormonale, ripara e sostituisce; si divide in 4 fasi:
-profase: condensazione cromosomi
-metafase: finiscono di aggregare i cromosomi, si dispongono in linea al centro della cellula
-anafase: cromatidi si staccano, i microtubuli si accorciano ed i poli si allontanano
-telofase: completamento della separazione delle 2 cellule
meiosi
creazione dei gameti, maschile e femminile, consiste in 2 divisioni:
-meiosi I: i cromosomi si uniscono e separano distribuendosi
-meiosi II: i cromatidi fratelli si separano e si distribuiscono
profase I
durante questa fase i cromosomi vengono duplicati come nella mitosi, infatti durante la fase i
cromosomi si appaiano longitudinalmente, il processo è chiamato "sinapsi", cioè unione; durante la
sinapsi avviene il crossing-over, processo in cui i cromosomi omologhi appaiati si scambiano
materiale genetico attraverso l'azione di enzimi che tagliano e riuniscono il DNA, questo
mescolamento aumenta la varibilità genetica
profase II: simile alla profase mitotica, non c'è nessun accoppiamento di cromosomi omologhi e
nessun crossing-over
metafase II: i cromosomi si allineano sul piano equatoriale, i cromatidi sono disposti in gruppi di 4,
e nella metafase II in gruppi di 2
telofase II: componente di ciascuna coppia di omologhi ad ogni polo ed ogni omologo è un
cromosomo monoctomatidico
strutture vestigiali: strutture anatomiche o organi che nel corso dell'evoluzione perdono
progressivamente la loro funzione
biologia dello sviluppo: studia lo sviluppo embrionale, cioè il progresso che darà origine ad un
nuovo organismo
geni HOX: gestiscono lo sviluppo embrionale, attivano o silenziano diversi geni producendo effetti
diversi