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ISTOLOGIA

ISTOS LOGOS= “discorso sui tessuti”

DIFFERENZIAMENTO= processo che porta a formazione di tanti tipi di cellule diverse.

MECCANISMI DI DIFFERENZIAMENTO:

● CONTRIBUTO MATERNO, citoplasma della cellula uovo è eterogeneo. Le divisioni


dell'uovo determinano diversi pattern di espressione genica in cellule differenti
dell'embrione.
● Segnali cellulari,Le cellule si differenziano perché segnali già presenti nel
citoplasma della cellula uovo o provenienti da altre cellule scelgono i geni che
devono essere espressi punto
● modulazione di proteine di superficie.

EFFETTI DEL DIFFERENZIAMENTO:

1. Ogni tipo cellulare acquisisce una specializzazione morfologica funzionale.


2. le cellule possono aggregarsi e costituire tessuti
3. l'organismo adulto può mantenere il suo stato differenziato.

Una volta differenziate, le cellule che presentano le stesse caratteristiche morfo-funzionali


formano tessuti specializzati:

● Tessuto epiteliale
● tessuto connettivo
● tessuto muscolare
● tessuto nervoso

Questi quattro tessuti principali o primari sono classificabili in ulteriori sottotipi. Oltre a
condividere morfologia e funzione, le cellule appartenenti allo stesso tessuto condividono
stessa derivazione embriologica.

Il tessuto nervoso Dall'ectoderma, il foglietto più esterno è superficiale.

Il tessuto muscolare e il tessuto connettivo Dal mesoderma, il foglietto intermedio.

Il tessuto epiteliale Dai tre foglietti: ectoderma, mesoderma ed endoderma( Il foglietto più
interno e profondo).

TESSUTO EPITELIALE

È costituito da cellule piccole. di forma poliedrica, poste mutuo contatto tra loro con
interposizione di poca matrice extracellulare. gli epiteli sono tessuti superficiali ed esposti
sempre a contatto con l'ambiente esterno o con le cavità interne del corpo, formando una
sorta di barriera di demarcazione.
la poca matrice extracellulare determina importanti caratteristiche: trascurabile resistenza
meccanica e la mancanza di una propria vascolarizzazione che, se presente,
comprometterebbe la compattezza del tessuto. L'ossigeno e sostanze nutritive arrivano per
diffusione dei capillari del connettivo su cui le lamine epiteliali poggiano tramite la membrana
o lamina basale. Sono presenti, all'interno degli epiteli, sottili terminazioni nervose.

il tessuto epiteliale è capace di rigenerarsi continuamente, con diverse velocità in base ai


distretti corporei.

Le principali funzioni dei tessuti epiteliali:

● Protezione,
● scambio e trasporto di sostanze,
● produzione di secrezioni specializzate,
● captazione di stimoli.

Le cellule epiteliali presentano specializzazioni della membrana in base alla tipologia di


funzione che devi svolgere.

struttura della cellula epiteliale:

● Una superficie libera( apicale), generalmente non attaccata ad un'altra cellula


oppure a contatto con l'esterno o con la cavità di un organo interno;
● una superficie laterale, a contatto con altre cellule epiteliali;
● una superficie basale, rivolta verso la membrana basale.

Le specializzazioni della superficie libera sono rappresentate da ciglia, microvilli e


stereociglia.

le ciglia sono sottili estroflessioni citoplasmatiche coperte da membrana, dotate di mobilità.


Grazie al loro movimento oscillatorio, le particelle Solide penetrano con l'aria e vengono
intrappolate nel muco. nelle vie genitali, il loro movimento facilita lo spostamento dei fluidi
secreti e la progressione della cellula uomo dalla Tuba verso L’utero.

i microvilli sono estroflessioni digitiformi del citoplasma sorrette da un citoscheletro di


microfilamenti di actina. I microvilli sono presenti sulla superficie di cellule assorbenti o
secernenti ed aumentano fino a 50 volte la superficie assorbente di ogni cellula di
rivestimento.

le stereociglia Sono dei lunghi microvilli localizzati sulla superficie delle cellule del
epidemio e del Dotto deferente, sono coinvolte nei processi di secrezione e di
riassorbimento dei liquidi.

A livello della superficie laterale che basale sono presenti numerose giunzioni cellulari,
che costituiscono dei sistemi di connessione intercellulare di tipo meccanico. sulla superficie
laterale ci sono tre tipi di giunzioni, che formano il complesso giunzionale:

1. Giunzioni strette o occludenti, garantiscono controllo della permeabilità tessutale


2. giunzioni ancoranti, favoriscono l'adesione meccanica alle cellule vicine
3. giunzioni serrate o comunicanti, consentono il passaggio di piccole molecole
segnale o nutritive.

A livello della superficie basale le uniche giunzioni presenti sono gli emidesmosomi
Garantiscono l'adesione delle cellule epiteliali alla membrana basale.

La membrana basale è una struttura specializzata secreta dalle cellule epiteliali e


connettivali è costituita da tre strati:

1. Lamina lucida o rara


2. lamina densa
3. lamina reticolare.

Tessuto epiteliale E comprende tre sottotipi funzionali:

1. Gli epiteli di rivestimento


2. gli epiteli ghiandolari
3. gli epiteli sensoriali.

EPITELI DI RIVESTIMENTO, Funzione di protezione, scambio e trasporto di sostanze. La


classificazione viene fatta su due criteri:

numero degli strati,

● epiteli semplici o monostratificati quando cellule sono disposte in un unico strato.


sono epiteli molto sottili e delicati localizzati in zone protette del corpo.
● epiteli composti o pluristratificati quando le cellule sono disposte su due o più
strati. si tratta gli epiteli più spessi con funzione di protezione e resistenza.

morfologia cellulare.

● Pavimentosi o squamosi, Quando sono costituiti da cellule appiattite,


● cubici o ISOprismatici, Se presentano parametri dimensionali che si equivalgono,
● Cilindrici o colonnari Se sono prevalentemente alte.
EPITELI GHIANDOLARI, Parte dell'attività secernente del nostro organismo è affidata agli
epiteli ghiandolari,Organizzati in ghiandole specializzati nella produzione e secrezione di
sostanze.
La secrezione è un processo molto complesso che comporta la sintesi, l'elaborazione, l’
accumulo e l'esocitosi di un prodotto in grado di svolgere una funzione biologica.Si tratta di
un processo attivo che richiede consumo di energia.
In base alle caratteristiche morfo-funzionali e alla destinazione del loro segreto, le ghiandole
vengono classificate in:
● esocrine, Agiscono localmente, sono provviste di dotti escretori e le secrezioni sono
riversate all'esterno dell'organismo o all'interno di un organo cavo;
● endocrine, Sono prive di dotti escretori, le secrezioni ( ormoni) vengono riversate
nel liquido interstiziale e nel flusso sanguigno e agiscono a distanza su organi
“bersaglio”

Ogni ghiandola origina da un epitelio di rivestimento: una proliferazione cellulare locale dà


origine ad un agglomerato di cellule, detto zappo epiteliale, che si approda nel connettivo.
Nelle ghiandole esocrine, lo zaffo non perde la connessione con l'epitelio d'origine è tale
connessione si trasformerà nel dotto escretore,mentre le cellule che si sono spinte in
profondità diventeranno l'adenomero.
Nelle ghiandole endocrine la connessione Zaffo/ epitelio viene persa, per cui l'agglomerato
viene vascolarizzato per convogliare il segreto nel Circolo sanguigno.
La classificazione delle ghiandole esocrine avviene in base a diversi criteri morfo-funzionali:
● Numero di cellule che costituiscono la ghiandola, ghiandole unicellulari e
pluricellulari;
● forma dell'adenomero, ghiandole tubulari, acinose e alveolari;
● tipo di dotti; ghiandole semplici (un solo adenomero e un dotto), ramificate (unico
dotto e più adenomeri) e composte (più adenomeri e più dotti);
● modalità di secrezione, ghiandole merocrine (Quando il segreto, privo di frammenti
di membrana è citoplasma, è rilasciato per esocitosi), apocrine ( quando la parte
apicale del citoplasma viene rilasciata insieme alle vescicole di secrezione) e
olocrine ( quando le cellule secernenti muoiono diventando esistesse il prodotto di
secrezione);
● tipo di secreto; ghiandole sierose (se Il secreto è acquoso fluido e ricco di enzimi),
mucose (se Il secreto è denso e ricco di glicoproteine) e miste ( se costituite da
adenomeri che producono materiale sieroso).
Ghiandole esocrine unicellulari Rappresentano l'esempio più semplice di ghiandola
esocrina e sono cellule isolate, uno degli esempi è rappresentato dalle cellule caliciformi
mucipare, che si trovano tra le cellule epiteliali di rivestimento che delimitano il tratto
digerente e alcune porzioni del tratto respiratorio.
Ghiandole esocrine pluricellulari Costituite da più elementi secernenti. Vengono dette
intraparietali, quando sono comprese nella parete dell'organo all'interno del quale riversano
Il segreto; ed extraparietali se si sviluppano al di fuori dell' organo cavo a cui sono connessi.
Gli adenomeri di tipo Tubulare hanno una forma allungata.
Di tipo acinoso Hanno una forma sferica, lume molto piccolo, circondato da cellule di forma
piramidale.Di tipo alveolare hanno Forma sferica con un ampio lume delimitato da cellule di
formacubica.
GHIANDOLE ENDOCRINE, 4 criteri di classificazione:
1. numero di elementi secernenti: unicellulari e pluricellulari;
2. struttura: a nidi, a follicoli, a isolotti, interstiziali;
3. caratteristiche chimiche degli ormoni prodotti: a secrezione steroidea e non
steroidea;
4. derivazione embriologica.
Le ghiandole unicellulari sono disperse in tessuti epiteliali di rivestimento o ghiandolari
esocrini localizzati nel sistema digerente, respiratorio e urogenitale ( sistema endocrino
diffuso).
Le ghiandole pluricellulari sono veri e propri organi facenti parti del sistema endocrino: es.
ipofisi ed epifisi, tiroide, le 4 paratiroidi, il timo, il surrene e il pancreas, le ovaie, i testicoli e la
placenta.

Le ghiandole a nidi, sono aggregati cellulari di forma circolare che non presentano un lume
centrale e sono circondati da una ricca rete di capillari.
le ghiandole a cordoni sono costituite da file di cellule endocrine intervallate a capillari sottili
e dilatati.
le ghiandole follicolare costituite da parete rotondeggiante contenenti una cavità all’interno
nella quale si accumula il prodotto di secrezione. quando arriva il segnale, l’ormone viene
riassorbito dalle cellule follicolari e liberato nel liquido interstiziale.
Le ghiandole a secrezione steroidea, sono il surrene e le gonadi. tali ormoni comprendono
l'aldosterone, il cortisolo e le gonadi.
tutte altre ghiandole sono a secrezione non steroidea, quali ammine, peptidi, glicoproteine.
Ormoni hanno diversi meccanismi di azione:

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