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Teoria cellulare

Secondo l’attuale formulazione la teoria celljulare stabilisce semplicemente che tutti gli edsseri viventi sono
costituiti da una o più cellule; le reazioni chimiche di un organismo vivente hanno luogo dentro le cellule, le
cellule si originano da altre cellule e contengono informazioni ereditarie degli organismi di cui fanno parte
e queste informazioni passano dalla cellula madre alla cellula figlia.

Le caratteristiche delle cellule


Uno dei principi fondamentali della biologia è che tutti gli
organismi viventi sono formati da una o più cellule tra loro simili
Vi sono diverse caratteristiche che contraddistinguono le cellule
da altri sistemi chimici.
-la presenza di 4 composti organici chiamati biomolecole
(proteine, zuccheri, grassi e acidi nucleici)
-membrana plasmatica che separa la cellula dall’ambiente
circostante.
-la presenza del citoplasma un materiale semifluido dove
avvengono le reazioni cellulari (metabolismo)
-la presenza di enzimi proteine indispensabili per il controllo e
l’attivazione delle reazioni chimiche
-la capacità di dividersi e dare quindi origine a nuove cellule
-possibilità di evolversi grazie a delle piccole variazioni nel
corso delle generazioni
Il limite delle dimensioni di una cellula è stabilito dal rapporto
tra superficie e volume.
Per superficie si intende lo spazio che occupa la superficie della
membrana plasmatica mentre il volume la quantità del
citoplasma presente. Le cellule sono piccole per ottimizzare il
rapporto si ottiene una superficie di scambio con l’esterno
adeguata per il passaggio tra nutrienti e scarti.
Le Cellule possono essere divise in due classi principali, in base
alla presenza o meno di un nucleo ben definito
Le cellule procariotiche (batteri) mancano di un involucro
nucleare ed il loro materiale genetico (compattato nel nucleoide
il quale contiene il cromosoma batterico costituito da una
molecola circolare di DNA che fornisce informazioni per la
sintesi) è immerso nel citoplasma e non contengono organelli
circondati da membrane (ricorda flagelli, per movimento, pili,
per adesione batterica, e citoscheletro insieme filamenti attivi.).
Le cellule eucariotiche sono delimitate da una membrana
plasmatica e contengono citoplasma ribosomi e DNA e il loro
citoplasma è suddiviso in compartimenti interni delimitati da
membrana chiamati organuli sono le cellule tipiche degli esseri
viventi. Strutture comuni: membrana plasmatica e citoplasma.
La differenza tra cellule procariote ed eucariote
PROCARIOTE= nucleo primitivo
Cellule tipiche dei batteri piccole e meno evolute; la
classificazione dei batteri in base alla forma (bacilli, cocchi e
spirilli) come escherichia coli che si trova nell’intestino
Mancano di un involucro nucleare
Il materiale genetico che è immerso nel citoplasma
Abbiamo un citoplasma dove ci sono gli organuli circondati da
membrane. Ha una struttura rigida ovvero la parete cellulare che
la separa dall’ambiente esterno.

EUCARIOTE= nucleo evoluto


Nucleo dove all’interno vi è il materiale genetico DNA

Passaggio cellula procariotica-eucariotica teoria endosimbiontica


secondo la quale i mitocondri e i cloroplasti deriverebbero da
antichi procarioti che si sono introdotti in cellule più grandi. Qui
i procarioti avrebbero dato origine a un rapporto di simbiosi cioè
uno scambio reciproco di favori: la cellula più grande avrebbe
fornito biomolecole e Sali minerali mentre i procarioti energia.
La teoria viene detta endosimbiontica proprio perché prevede un
rapporto vantaggioso tra due organismi che vivono uno dentro
l’altro. Dopo molto tempo…origine cellula con nucleo delimitato
da membrana.
Mitocondri respirazione cellulare un processo con cui vengono
demolite le molecole organiche mediante la rottura dei legami
chimici che tengono uniti i loro atomi. La rottura di essi libera
energia che viene immagazzinata nell’ATP
La respirazione cellulare fornisce alle cellule l’energia
indispensabile per la sopravvivenza.
Cloroplasti cellule vegetali catturano energia solare e la sfruttano
per la sintesi di molecole organiche come gli zuccheri attraverso
una serie di reazioni che nell’insieme formano la fotosintesi
clorofilliana. La respirazione cellulare e la fotosintesi sono i due
meccanismi più diffusi delle cellule. AUTOTROFE vegetali,
sintetizzano da sé le biomolecole ricche di energia con la
fotosintesi ETEROTROFA animali, dipendono da fonti esterne
per ricavare energia perchè assumono cibo e lo trasformano in
energia Pluricellularità ripetizione di singole unità. Permette
l’aumento delle potenziali dimensioni di un organismo.
Questa comporta differenziazione tra le cellule che si possono
specializzare (svolgono una particolare funziona o una serie di
esse) e continua comunicazione tra le cellule attraverso segnali
che consente integrazione e coordinazione. Una forma
intermedia tra organismi uni e plu è rappresentata da singole
cellule riunite in colonie. A differenza delle colonie negli
organismi pluricellulari ogni tipo di cellula è specializzato nello
svolgere una specifica funzione.
La struttura che mantiene costante la composizione
chimica interna della cellula è la membrana
plasmatica.
La membrana plasmatica è la struttura fondamentale
della cellula assieme al citoplasma e al materiale
genetico, separa l’ambiente interno da quello esterno
e regola le entrate di sostanze utili e scorie trattenendo
quelle indispensabili e facendo uscire quelle da
eliminare. Essa è formata da un doppio strato
fosfolipidico con teste polari rivolte verso l’esterno e
code lipidiche verso l’interno. Tale struttura può
variare formando configurazioni diverse chiamate
mosaici. All’interno troviamo le proteine di
membrana integrali attraversano tutto il doppio strato
fosfolipidico presentano sia regioni idrofile che
idrofobiche proteine periferiche sono presenti solo su
uno dei due lati della membrana sono prive di regioni
idrofobiche e si uniscono alla membrana formando
legami con le este polari dei fosfolipidi o con le
regioni idrofile delle proteine integrali. Esse
funzionano come enzimi, recettori o trasportatori.
All’esterno della membrana plasmatica, le cellule
vegetali presentono anche una parete cellulare
costituita da cellulosa. Quando una cellula vegetale si
divide, tra le membrane si forma uno strato sottile che
darà origine alla lamella mediana formata da pectina e
da altri carboidrati. Successivamente su ogni lato
della lamella mediana, ciascuna cellula costituisce la
propria parete primaria e quando cresce si forma una
parete secondaria. Funghi e cellule procariotiche
contengono chitina.
all’interno della membrana plasmatica è presente un
ambiente caratterizzato dalla presenza di
compartimenti interni delimitati da membrane, gli
organuli.
L’ambiente cellulare chiamato citosol è una soluzione
acquosa in cui sono presenti ioni, molecole di piccole
dimensioni e proteine con funzione strutturale.
L’insieme di citosol e organuli forma il citoplasma
della cellula.
Alcuni organuli sono presenti in tutte le cellule
eucariotiche come il NUCLEO che contiene gran
parte del materiale genetico della cellula. Esso è un
grosso organulo tondeggiante circondato da un
involucro nucleare formato da due membrane, fuse
assieme in diversi punti dove formano i pori nucleari
che a loro volta permettono il passaggio di sostanze
tra il nucleo e il citoplasma. Il nucleo della cellula
contiene le molecole di DNA che portano le
informazioni ereditarie. Il DNA nel nucleo si trova
sotto forma di cromatina complesso fibroso formato
da filamenti di dna; a sua volta la cromatina si
addensa e forma i cromosomi.
All’interno del nucleo vi è il nucleolo dove avviene
l’assemblaggio dei ribosomi. Queste particelle sono
composto da uno speciale dna detto ribosomiale al
quale sono legate oltre 50 molecole proteiche diverse.
Una volta pronti i ribosomi escono dl nucleo
attraverso i pori nucleari. I ribosomi sono importanti
per la sintesi delle proteine quindi la traduzione
dell’RNA. In tutte le cellule eucariotiche è presente
un vasto sistema di membrane interne. Che suddivide
il citoplasma in compartimenti separati. Il reticolo
endoplasmatico RE: costituito da una rete di
membrane interne connesse che formano sacchetti
appiattiti.
Il ruolo del reticolo ruvido(presenza ribosomi) è di
sintetizzare le proteine che svolgono la loro funzione
all’esterno della cellula o all’interno.
Il ruolo del reticolo liscio ha la funzione della sintesi
dei lipidi cellulari e anche sintetizzare i fosfolipidi.
Esso idrolizza il glicogeno per ricavare il glucosio, ed
è sviluppato nelle cellule del fegato che ha un ruolo di
metabolizzare i farmaci e rimuovere le tossine
presenti nella circolazione sanguigna. L’apparato di
Golgi: è composto da sacchetti membranosi impilati
chiamati cisterne, riceve e modifica chimicamente le
molecole elaborate dal RER in base all’ambiente dove
devono andare. Ricorda zona di ingresso intermedia e
uscita. Può produrre anche I lisosomi vescicole
specializzate che partecipano anche alla distruzione
dei batteri nocivi e sono centri di riciclaggio degli
organuli danneggiati. Nei globuli bianchi vi sono i
lisosomi. I vacuoli invece sono organuli che si
ritrovano nelle cellule vegetali e contengono acqua e
soluti di varia natura. L’ingresso dell’acqua nel
vacuolo spinge la membrana plasmatica verso
l’esterno ma la parete cellulare si oppone al
rigonfiamento ed evita che la cellula esploda creando
uno stato di turgore che garantisce il sostegno
all’intera pianta. Il vacuolo funge anche da deposito
dei prodotti di scarto del metabolismo e dei pigmenti.
Vacuoli contrattili regolano acqua. Per avviare il
processo della fotosintesi richiede la presenza di
pigmenti ovvero delle sostanze colorate che sono in
grado di catturare l’energia. Il principale pigmento è
la clorofilla. Importanti sono i cloroplasti sono gli
organuli che nelle cellule eucariotiche attuano la
fotosintesi. I cloroplasti possiedono una serie di
membrane interne chiamati tilacoidi; anche i plastidi
sono organuli tipici delle piante.
Anche i mitocondri sono organuli di forma cilindrica
dove avviene la respirazione cellulare e liberano
l’energia sotto forma di ATP.
I mitocondri sono rivestiti da due membrane:
esterna: ha una funzione protettiva
interna: forma dei piegamenti chiamati creste che
ampliano la superficie della membrana interna ed ha
una permeabilità selettiva importante per la sintesi
dell’ATP. Il miscuglio presente all’interno della
membrana interna si chiama matrice mitocondriale.
Il citoscheletro ha una struttura filamentosa da
sostegno strutturale (strutture di tipo proteico) e fissa
gli organuli cellulari all’interno del citosol.
È composto da tre elementi base:
microtuboli: formati da monomeri (da dimeri di
tubulina sono le strutture più grosse del citocheletro
hanno la funzione di ancoraggio degli organuli e
anche possono guidare i movimenti
filamenti intermedi: composti da proteine fibrose
hanno il compito di sostenere e tengono fissi alcuni
organuli
filamenti di actina o microfilamenti: composti da fibre
elicoidali di proteine globulari di actina (contrazione
muscolare) e permettono alle cellule di cambiare
forma e muoversi.
Le Ciglia e i Flagelli sono appendici LOCOMOTORI
TIPICHE DELLE CELLULE ANIMALI che si
estendono dalla superficie della cellula. Hanno forma
e dimensioni diverse. Le ciglia sono corte e numerose
mentre i flagelli sono lunghi e poco numerosi. Hanno
la medesima interna poiché hanno 9 coppie di
microtubuli uno aderente all’altro, formano una specie
di cilindro che circonda altri due microtuboli centrali
e infine hanno 1 corpo basale costituito da 9 triplette
esterne senza microtubuli al centro.
Esistono vari tipi di connessioni tra cellule:
le giunzioni occludenti sono formate da diverse
proteine, gli spazi tra le cellule si annullano e le
membrane sono saldate tra loro
i desmosomi sono delle formazioni di adesione che
saldano i rispettivi citoscheletri
le giunzioni comunicanti sono presenti nella maggior
parte dei tessuti animali, dove facilitano il trasporto di
ioni e molecole tra cellule adiacenti
LE CELLULE VEGETALI sono circondate da una
rigida parete cellulosa e comunicano tra loro
attraverso canali detti plasmodesmi.
LA MATRICE EXTRACELLULARE è una rete di
molecole che sostiene le cellule e le aiuta a restare in
contatto e a comunicare le une con le altre. La matrice
è costituita da proteine fibrose (collageni) e proteine
elastiche (elastina) immerse in una sostanza
gelatinosa ricca di proteoglicani ovvero delle
associazioni di proteine e polisaccaridi. I collageni e
l’elastina assicurano resistenza ed elasticità alla
matrice, i proteoglicani provvedono all’idratazione
dei tessuti.
Solo cellula animale: centrioli e lisosomi
Solo cellula vegetale: parete cellulare e vacuoli.

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