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I LIPIDI
I lipidi biologici costituiscono un gruppo di composti diversi, che hanno in comune la caratteristica di essere
insolubile in acqua.
Le funzioni biologiche dei lipidi sono molto diverse; I grassi e gli oli sono le principali forme di riserva di
energia in molti organismi.
I fosfolipidi e gli steroli sono gli elementi strutturali principali delle membrane biologiche.
Altri lipidi, anche se presenti in quantità relativamente piccole, svolgono ruoli cruciali come cofattori
enzimatici, trasportatori di elettroni, pigmenti che assorbono la luce, ancore idrofobiche per le proteine,
“chaperoni” per favorire l’avvolgimento delle proteine, agenti emulsificanti del tratto intestinale, ormoni e
messaggeri intracellulari.
I LIPIDI DI RISERVA
I grassi e gli oli sono derivati degli acidi grassi. A loro volta gli acidi grassi sono derivati degli idrocarburi e
hanno praticamente lo stesso basso stato di ossidazione degli idrocarburi presenti nei combustibili fossili.
Gli acidi grassi sono acidi carbossilici con una catena idrocarburica contenente da 4 a 36 atomi di carbonio
(da C4 a C36).
In alcuni acidi grassi la catena è completamente satura e non è ramificata; in altri sono presenti uno o più
doppi legami.
Gli acidi grassi più comuni sono quelli a catena non ramificata con numero di atomi pari, da 12 a 24.
Gli acidi grassi a catena semplice possono essere rappresentati in questo modo: 20:2 (∆9,12)
dove 20 indica il numero di atomi di carbonio; il numero che segue indica il numero di doppi legami
presenti nella catena idrocarburica e i numeri che seguono la lettera delta indicano la posizione dei suddetti
legami.
I doppi legami degli acidi grassi poliinsaturi non sono quasi mai coniugati, ma sono separati da un gruppo
metilenico.
I doppi legami di quasi tutti gli acidi grassi presenti in natura sono nella configurazione cis. Gli acidi grassi
trans sono prodotti dalla fermentazione nel rumine di animali da latte e sono ottenuti dai prodotti del latte
e dalla carne.
Quelli che contengono lo stesso tipo di acido grasso in tutte e tre le posizioni sono detti triacilgliceroli
semplici e prendono il nome dall’acido grasso che contengono.
Ad es.: tripalmitina, tristearina e trioleina (rispettivamente: 16:0, 18:0, 18:1 (∆9)
I grassi di origine naturale sono per la maggior parte triacilgliceroli misti che contengono due o più acidi
grassi diversi
*** I lipidi hanno una densità specifica minore di quella dell’acqua, il che spiega come mai l’olio galleggi
sull’acqua.
Nella maggior parte delle cellule eucariotiche i triacilgliceroli costituisce una fase separata sotto forma di
microscopiche gocce oleose, presenti nel citosol acquoso, che servono da depositi di sostanze energetiche.
L’IDROGENAZIONE PARZIALE DEGLI OLI DURANTE LA COTTURA GENERA ACIDI GRASSI TRANS
L’idrogenazione parziale con lo scopo di aumentare i punti di fusione e il tempo di conservazione degli oli
vegetali usati per cucinare trasforma alcuni legami cis in legami trans ed è stato dimostrato che l’assunzione
nella dieta di acidi grassi trans aumenta l’incidenza delle malattie coronariche.
Le cere biologiche sono esteri di acidi grassi saturi e insaturi a catena lunga con alcoli a catena lunga. I loro
punti di fusione sono in genere più elevati di quelli dei triacilgliceroli.
Le cere svolgono in natura altre funzioni correlate alle loro proprietà idrorepellenti e alla loro consistenza e
trovano varie applicazioni nelle industrie farmaceutiche, cosmetiche e altre.
I LIPIDI STRUTTURALI DELLE MEMBRANE
Le membrane biologiche sono costituite da un doppio strato lipidico che agisce come una barriera al
passaggio di molecole polari o ioni. Questi lipidi di membrana sono composti anfipatici, cioè un’estremità
della molecola è idrofobica e l’altra idrofilica.
Le parti idrofiliche in questi composti anfipatici possono essere costituite da un unico gruppo –OH posto a
un’estremità del sistema ad anelli degli steroli, o da gruppi chimici molto più complessi:
Nei fosfolipidi la testa polare è unita alla parte idrofobica della molecola da un legame fosfodiestere.
I glicolipidi non hanno gruppi fosforici, ma la loro testa polare contiene zuccheri semplici o complessi
(gruppi idrossilici)
I glicerofosfolipidi prendo il nome dal composto precursore, l’acido fosfatidico a seconda della natura del
gruppo alcolico della testa polare.
Ad es.: fosfatidilcolina e la fosfatidiletanolammina contengono la colina e l’etanolammina come teste
polari.
Quando una molecola di acido grasso si lega mediante un legame ammidico al gruppo –NH2 sull’atomo C-2
della sfingosina, si forma un ceramide, che è strutturalmente simile a un diacilglicerolo.
Vi sono tre sottoclassi di sfingolipidi, tutte derivate dal ceramide, ma diverse per le loro teste polari:
1. Sfingomieline
2. Glicosfingolipidi
3. Gangliosidi
Le sfingomieline contengono fosfocolina o fosfoetanolammina come testa polare, per cui possono essere
classificate tra i fosfolipidi;
I glicosfingolipidi localizzati in grande abbondanza sulla superficie esterna delle membrane plasmatiche,
hanno una testa polare costituita da uno o più zuccheri legati direttamente al gruppo –OH del C-1 del
ceramide (non contengono fosfato)
I gangliosidi, gli sfingolipidi più complessi, hanno teste polari formate da oligosaccaridi complessi, che
terminano con uno o più residui di acido N-acetilneuramminico (Neu5Ac), un acido sialico che conferisce ai
gangliosidi una carica negativa a pH fisiologico. (GM, GD, GT, ecc.)
GLI SFINGOLIPIDI SULLA SUPERFICIE CELLULARE SERVONO COME SITI PER IL RICONOSCIMENTO BIOLOGICO
I residui oligosaccaridici di alcuni sfingolipidi sono i determinanti dei gruppi sanguigni umani, e permettono
di stabilire quale tipo di sangue può essere trasfuso in un paziente.
I gangliosidi sono particolarmente abbondanti sulla superficie esterna delle cellule dove fungono da siti di
riconoscimento di molecole extracellulari o di molecole legate alla superficie delle cellule circostanti.
Gli steroli sono lipidi strutturali presenti nella membrana di molte cellule eucariotiche.