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Biomolecole

Sono composti organici (basati sugli atomi C H O) fondamentali per il funzionamento degli
organismi viventi. Sono composte da:
Idrocarburo (catena di C e H) + Gruppi funzionali (che danno le caratteristiche alla molecola)
OH: alcoli
Spesso sono Polimeri: formati da lunghe catene di molecole più semplici chiamate
monomeri (es tanti monosaccaridi formano un polisaccaride)
Si formano tramite reazione di condensazione, in cui un gruppo OH e un H si fondono
formando un H2O. I legami lasciati liberi si uniscono e formano la catena polimerica.
Lo stesso legame si può rompere tramite idrolisi, in cui una molecola d’acqua si divide in OH
e H, che si legano agli estremi della molecola spezzandola nuovamente.
Tra le biomolecole esistono i macronutrienti (ovvero quei nutrienti che servono agli esseri
viventi in grande quantità) ed i micronutrienti (quelli che servono in misura minore)
Macronutrienti: carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici, acqua
Micronutrienti: vitamine, sali minerali

Carboidrati (zuccheri)
Funzione: energia immediata o di riserva, oppure struttura nelle cellule vegetali.
Comportamento chimico: sono polari, idrofili, solubili in acqua.
Monosaccaridi: sono i singoli monomeri, esempio glucosio, fruttosio, galattosio, ribosio,
desossiribosio.
Possono esistere sia in forma lineare che in forma ciclica, spesso pentagonale (zucchero
pentoso) o esagonale (zucchero esoso)
Disaccaridi: sono due monomeri legati, es glucosio + fruttosio = saccarosio
In generale hanno funzione energetica.
Polisaccaridi: Amido (ha funzione di accumulo energetico nei vegetali, formato da glucosio)
Cellulosa (ha funzione di struttura nelle cellule vegetali), Glicogeno (polisaccaride animale
sintetizzato nel fegato, ha una catena ramificata), Chitina (polisaccaride che costituisce
l’esoscheletro degli invertebrati, tipo granchi e aragoste)

Lipidi (grassi)
Funzione: riserva energetica, struttura cellulare, regolazione e controllo
Comportamento chimico: sono apolari, idrofobi, non solubili in acqua
Trigliceridi: servono come riserva energetica e isolante per le cellule. Si trovano nei tessuti
adiposi negli animali e nei semi dei vegetali.
Lipidi Saturi: sono solidi a temperatura ambiente, sono formati da una catena di carbonio
legata soltanto da legami singoli. Hanno solitamente origine animale e sono più dannosi per
la salute.
Lipidi Insaturi: sono liquidi a temperatura ambiente, sono formati da una catena di carbonio
legata da legami singoli e doppi. Hanno solitamente origine vegetale e sono meno dannosi
per la salute.
Fosfolipidi: sono il costituente delle membrane cellulari. Sono formati da una testa idrofila
formata da un gruppo fosfato, al quale sono legate due code idrofobe formate da trigliceridi.
Una doppia membrana fosfolipidica forma la membrana cellulare.
Cere: isolante e impermeabilizzante, negli animali.
Steroidi: hanno funzione di regolazione di molti processi biologici. Il colesterolo ad esempio
è presente nelle membrane delle cellule animali. Un eccessivo consumo di carne e derivati
provoca un accumulo di colesterolo nei vasi sanguigni.
Proteine
Sono formate da monomeri chiamati amminoacidi, legati attraverso un legame chimico
chiamato legame polipeptidico. Esistono 20 amminoacidi che formano tutte le proteine
esistenti. Ogni amminoacido è formato da
H
H2N C COOH
R
H2N: gruppo amminico
COOH: gruppo carbossilico
R: catena laterale, è diverso per ogni amminoacido
Si organizzano seguendo 4 strutture:
primaria: la catena di amminoacidi
secondaria: come la catena si dispone nello spazio (elica, foglietto ripiegato)
terziaria: come la catena si ripiega a causa delle interazioni intermolecolari
quaternaria: se sono presenti due o più catene peptidiche
Se una proteina perde la sua struttura tridimensionale perde efficacia. Può avvenire
attraverso l’eccessivo riscaldamento. Questo processo si chiama denaturazione, in genere
l’aspetto della sostanza cambia (es uovo cotto diventa bianco)
Enzimi: sono proteine che facilitano o velocizzano alcune reazione chimiche. Non
reagiscono direttamente, ma la loro forma agevola la reazione avvicinando le zone reattive
dei reagenti. La zona in cui i reagenti vengono avvicinati si chiama sito attivo.

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