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BIOLOGIA
Le Macromolecole
-sono polimeri (tranne i lipidi) costituiti da monomeri (molecole più piccole) uniti tra loro
grazie a legami covalenti
-ognuna ha proprie proprietà biologiche e funzioni
Sono:
I Carboidrati
-sono riserve di energie es. zuccheri e amidi
-sono composti da C, H e O in rapporto CHշO
- si dividono in:
Monosaccaridi (composto da una singola molecola di zucchero)
● contiene da 3-7 atomi di C
● ogni C è legato a un gruppo ossidrilico OH, tranne uno che si lega a O per formare
il gruppo carbonilico (C=O)
● la posizione del gruppo carbonilico permette di distinguerli da aldeidi (gruppo in testa
della catena) chetoni (gruppo all’interno della catena)
● la presenza dei gruppi OH e C=O conferisce la proprietà idrofila
● vengoni distinti grazie alla differente conformazione della catena, si chiamano quindi
isomeri strutturali
● il più abbondante è il glucosio e viene utilizzato come fonte d’energia dalla maggior
parte degli organismi
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● dopo le sono presenti dai 5/6 atomi di C la catena prende una struttura tridimensionale,
in quanto è più stabile
glucosio.
● f
o
r
m
a
t
o
I carboidrati possono combinarsi con le proteine dando luce alle GLICOPROTEINE, con i lipidi
creando i GLICOLIPIDI, quest’ultimi sono presenti nella superficie cellulare e sono importanti
nelle interazioni cellulari
I LIPIDI
Fosfolipidi
● Il fosfolipide consiste in una molecola di glicerolo collegata a 2 acidi grassi e
dall’altro lato da un composto organico con azoto chiamato colina
● I fosfolipidi fanno parte dei lipidi anfipatici caratterizzati da un’estremità idrofilica
e l’altra idrofobica, l’estremità idrofobica è composta dagli acidi grassi mentre
l’estremità idrofila è composta dal glicerolo+gruppo fosfofato+colina( il composto
organico)
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Steroidi
Sono lipidi caratterizzati da uno scheletro carbonioso costituito da quattro anelli
carboniosi (3 a 6 atomi di C e 1 a 5 atomi di C) uniti tra loro e da una catena laterale (che
differenzia i diversi steroidi).
Le
macromolecole informazionali
Acidi Nucleici
DNA: costituisce i geni, trasmette il materiale ereditario della cellula
RNA: contiene informazioni per la sintesi delle proteine
● sono composti da nucleotidi a loro volta i nucleotidi sono composti da:
● una base azotata, composto da uno zucchero a 5 atomi di carbonio e un gruppo
fosfato, nel DNA e RNA sono presenti a anello singolo e doppio anello, quelli a anello
singolo (pirimidine) sono la citosina, timina e uracile, mentre a doppio anello
(purine) sono adenina e guanina, è
importante ricordare la timina è presente
solo nel DNA e l’uracile è presente solo nel
RNA.
Il nucleotide è disposto:
RNA è caratterizzato da una catena singola mentre il DNA è composto da 2 catene unite da
legami H avvolte tra di loro formando una doppia elica(𝞪 elica)
● le due catene del dna hanno un andamento antiparallelo, mentre una è disposta 5’
(è presente al termine un gruppo fosfato) 3’ (è presente al termine il carboidrato),
l’altra è disposta 3’ verso 5’.
● i gruppi fosfati e i carboidrati sono disposti verso l’esterno a formare lo scheletro
● le basi azotate sono disposte all’interno, i quali si legano con l’altra catena.
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Nella cellula Eucariotica invece, essendo rinchiuso nel nucleo della cellula deve
impacchettarsi in modo più inteso, come per esempio, il DNA della cellula umana è lungo
circa 2 metri mentre il nucleo è lungo 5 micron, per rendere questo possibile il DNA viene
impacchettato da delle proteine istoni (gli istoni sono carichi + per l’alto contenuto di
AA basici,lisina e arginina, i quali interagiscono con il gruppo fosfato del DNA, esso
essendo carico - si ha una interazione ionica), quest’interazione forma i nucleosomi,
successivamente gli istoni associano i nucleosomi adiacenti formando i solenoidi e fibre
di 30nm, a questo punto si creano le anse che vengono tenute insieme da proteine di
impalcature, le anse interagendo tra loro formano cromatina condensata, costituendo i
cromosomi.
Le proteine
● Le proteine sono
macromole costituite da
AmminoAcidi (AA)
● Una proteina contiene una
serie di AA legati in una
catena
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seconda della catena laterale R/gruppo R gli amminoacidi hanno proprietà chimiche
differenti e si distinguono in: Polari, Non Polari e Elettricamente carichi
Polari: Asparagina, Glutammina, Serina, Tirosina,
Treonina, Serina (hanno proprietà idrofiliche)
Alcuni di loro però non possono essere sintetizzati dalle cellule animali, e per questo
vengono chiamati AmminoAcidi Essenziali, in quanto sono costretti a introdurli tramite la
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dieta, questi AAE sono: Isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina,
triptofano, valina e istidina.
Per i bambini anche L’arginina è un AAE importante per la crescita
Il legame che lega i vari amminoacidi si chiama Legame Peptidico, avviene tra il gruppo
carbossile di AA e il gruppo amminico dell’altro, l’unione crea un peptide/proteina.
Gli amminoacidi possono creare un numero illimitato di combinazioni quindi dare vita a
illimitate proteine con differenti sequenze, funzioni e distribuzione cellulare
● Legami a idrogeno
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L’organizzazione delle cellule e delle loro dimensioni sono proprietà critiche che
permettono di mantenere in equilibrio l’ambiente intracellulare per consentire il
funzionamento corretto dei processi biochimici.Una cellula deve assumere nutrimento e altri
materiali e deve liberarsi dei prodotti di rifiuto generati dalle reazioni metaboliche, di
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La membrana plasmatica
● Le cellule sono circondate da membrana plasmatica – entità distinte
● Sono costituite da lipidi e proteine in costante movimento - strutture complesse e
dinamiche
● Funzioni delle membrane:
● Regolano il passaggio di materiali
● Suddividono la cellula in compartimenti/organuli con specifiche e diverse funzioni
● Fungono da superficie per reazioni chimiche
● Adesione e comunicazione tra le cellule
● Trasmettono segnali tra l’ambiente esterno e l’ambiente interno della cellula
I Glicolipidi (carboidrati attaccati ai lipidi) e glicoproteine (carboidrati attaccati alle proteine) sono importanti
nell’ adesione cellulare.
Il trasporto di molecole
Il trasporto di molecole avviene o in maniera passiva o attiva, nel passivo le sostanze si
diffondono spontaneamente seguendo i loro gradienti di concentrazione,attraversano la
membrana senza l’ausilio di energia, mentre nell’attivo alcune proteine di trasporto
agiscono come pompe,trasportando le sostanze attraverso la membrana contro il
gradiente di concentrazione, per questo processo viene richiesta energia.
Durante la diffusione facilità viene usata la proteina carrier, La proteina carrier lega il
soluto, subisce un cambiamento conformazionale che determina lo spostamento del
soluto da una parte all’altra della membrana, avviene secondo il gradiente di
concentrazione.
Esocitosi ed endocitosi
Mediante endocitosi-esocitosi avviene il trasporto di grande materiale
dall’esterno all’interno della cellula o viceversa; meccanismi di trasporto
attivo con dispendio di energia
Esocitosi
Nella esocitosi le cellule rilasciano prodotti di scarto o di
secrezione (ormoni, neurotrasmettitori) mediante fusione di vescicole
con la membrana
Endocitosi
Nella esocitosi il materiale viene introdotto all’interno della cellula
Esistono 3 tipi di endocitosi:
● Fagocitosi: le cellule ingeriscono grande materiali (batteri) che
coinvolge un ripiegamento della membrana, formazione vacuolo
e fusione con lisosoma per la digestione
● Pinocitosi: internalizzazione di materiale liquido mediante
vescicole
● Endocitosi mediata da recettore: il legame della molecola che
deve essere ingerita (ligando) con i recettori presenti sulla membrana
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Il Nucleo
Il nucleo è l’organulo più importante
della cellula e contiene il DNA,ha una
forma sferica o ovoidale di 5 μm.Nei
procarioti la molecola di DNA prende la
forma circolare, mentre negli Eucarioti
le molecole di DNA sono lineari e
molto lunghe (impacchettate in modo
regolare con proteine formando la
cromatina).
L’Involucro nucleare è composto da
due membrane (20-40 nm) che si
fondono formando pori nucleari.
Il nucleo ha un costante e intenso traffico
di molecole che si muovono in entrambe
le direzioni, di conseguenza vengono
consumate grandi quantità di energia.
Pori Nucleari
● è il più grande e complesso assemblaggio proteico,
contiene dalle 500 alle 1000 molecole di 30 diversi tipi di
proteine.
● Migliaia di pori sono distribuiti sulla membrana nucleare
● I pori nucleari collegano il nucleoplasma con il
citoplasma e regolano il passaggio di materiale di
grande dimensione (grandi proteine o ribosomi)
● Ioni o piccole proteine (10 kDa) diffondono liberamente
attraverso i pori nucleari
● Proteine di grandi dimensioni che passano dal
citoplasma al nucleo contengono la SLN (segnale di
localizzazione nucleare)
● Importine legano la SLN formando un complesso che poi
viene riconosciuto dal poro nucleare e trasportato nel nucleo
Lamina Nucleare
● La lamina nucleare è una rete fibrosa di filamenti proteici
● Forma il rivestimento interno dell’involucro nucleare.
● Sostiene la membrana nucleare interna e
● Favorisce l’organizzazione del contenuto nucleare e infine
● Svolge un ruolo importante nella duplicazione DNA e nella regolazione del ciclo
cellulare
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Il Nucleolo
● Il Nucleolo è contenuto nel Nucleo
● Non è delimitato da membrana
● Sintetizza l’ RNA ribosomiale
● è il luogo in cui comincia l’assemblaggio dei ribosomi da RNA e Proteine
Il Citoplasma
Il citoplasma è la regione della cellula situata tra la membrana plasmatica (che delimita la
cellula) e il nucleo cellulare. Esso contiene vari organelli cellulari e sostanze necessarie per
sostenere le funzioni vitali della cellula. Gli organelli che contiene sono:
● Ribosomi
● Reticolo endoplasmatico liscio e rugoso
● Apparato di Golgi
● Mitocondri
● Vescicole: Lisosomi, Perossisomi
I Ribosomi
● Il ribosoma è un organello libero nel
citoplasma o legato a membrane
citoplasmatiche, è composto da una
subunità maggiore e da una
subunità minore
● ha la funzione di sintesi proteica
● il numero di ribosomi può variare in
base alle richieste metaboliche della
cellula
● Le subunità ribosomiali sono costituite
da proteine e molecole di RNA
ribosomiale
● Le subunità ribosomiali vengono assemblate nel nucleolo, vengono esportate nel
nucleo e infine nel citoplasma
● Le 2 subunità si uniscono solo durante la traduzione
● I ribosomi liberi sintetizzano le proteine citoplasmatiche
● I ribosomi associati al RER (Reticolo Endoplasmatico Rugoso) sintetizzano proteine
extracellulari, di membrana e degli organelli
RE Liscio
❖ Ha una forma tubulare e le membrane appaiono lisce
❖ Non contiene ribosomi
❖ Funzioni:
❖ Rappresenta la sede primaria della
sintesi di fosfolipidi e colesterolo
richiesti per la formazione delle
membrane plasmatiche
❖ E’ coinvolto nella degradazione
enzimatica del glicogeno di riserva
❖ E’ coinvolto nella detossificazione di
farmaci e sostanze chimiche tossiche
(droghe e alcol)
❖ E’ il sito di deposito di calcio utilizzato
per diverse funzioni coinvolte nella
segnalazione intracellulare
RE Rugoso
❖ Contiene Ribosomi sulla superficie della
membrana citosolica
❖ Coinvolto nella sintesi e assemblaggio
delle proteine (secrete o per altri
organuli)
❖ I polipeptidi sintetizzati passano
all’interno del lume del RE mediante dei
pori e possono essere modificate con l’
aggiunta di lipidi o carboidrati e/o foldate (ex: struttura terziarie con ponti
disolfuro) da chaperoni molecolari
❖ Proteine non processate correttamente sono degradate nel citosol dal
proteasoma
❖ Proteine sono trasferite ad altri organuli o secrete mediante vescicole di
trasporto che gemmano dalla membrana del RE e si fondono con la membrana
dell’organulo bersaglio
● Superficie cis (più vicino al nucleo) riceve il materiale contenuto nelle vescicole di
trasporto derivanti dal RE
● Superficie trans (più vicino alla membrana plasmatica) impacchetta molecole in
vescicole che sono trasportate fuori dal Golgi
● Complesso del Golgi (animali) è responsabile della sintesi di lisosomi e glicoproteine
che formano la matrice extracellulare
Lisosomi
● I lisosomi primari hanno origine tramite gemmazione del Golgi
● sono delle piccole vescicole
● contengono enzimi digestivi (40) prodotti dal RER
● Hanno un Ph 5, acido
● Hanno la funzione di degradazione di detriti cellulari o sostanze esterne assunte dalla
cellula e di componenti cellulari usurati (autofagia)
● Il lisosoma primario si fonde con un fagosoma dando origine ai lisosomi secondari
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Perossisomi
● Sono organuli delimitati da membrana plasmatica singola
● Hanno origine dal Re Liscio
● Contengono enzimi ossidativi coinvolti in reazioni metaboliche
● Hanno funzione di catalizzazione delle reazioni metaboliche in cui l’idrogeno è
trasferito da vari substrati all’ossigeno molecolare producendo H2O2.
● Successivamente il perossido perché tossico viene convertito in molecole di H2O e
O2 dall’enzima catalasi.
RH2 +O2 🡪 R + H2O2
2H2O2 🡪 2H2O + O2
● Una delle sue funzioni principali è quella di degradazione degli acidi grassi
● Nel fegato, i perossisomi hanno funzione detossificante di alcol e altre sostanze nocive
Mitocondri
● è un organulo semiautonomo, si
riproduce autonomamente
● Contiene DNA circolare, 5-10
molecole, compongono 1% del DNA
totale che codificano per le proteine
mitocondriali
● Contiene dei ribosomi mitocondriali
● Sono organuli complessi coinvolti
nella produzione di ATP
● Sono la sede delle respirazione
aerobica, reazioni che necessitano di
O2 che trasformano l’energia chimica presente nel cibo (glucosio) in ATP
● Sono circondati da una doppio membrana
● Lo spazio intermembrana si trova tra la membrana esterna e membrana interna
● La membrana esterna permette il passaggio di molecole di piccole dimensioni
● La membrana interna è selettivamente permeabile, si ripiega a formare estroflessioni o
creste mitocondriali dove avvengono le reazioni per la produzione di ATP
● La Matrice è il compartimento circondato dalla membrana interna, contiene enzimi per
la produzione di ATP, ribosomi e DNA per produrre proteine necessarie per la
respirazione aerobica
I mitocondri: teoria endosimbiontica
L’esistenza di un insieme separato con molecole di DNA, ribosomi e dimensioni batteriche
supporta la teoria che si siano evoluti da procarioti fagocitati da una cellula eucariotica
acquisendo poi la capacità di funzionare autonomamente.
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Il Citoscheletro
É costituito da 3 filamenti proteici:
● Microtubuli
● Microfilamenti
● Filamenti intermedi
É altamente dinamico e continuamente in movimento, di fatto è grazie al citoscheletro che le
cellule sono in grado cambiare forma e muoversi.
È coinvolto nel supporto strutturale, movimento cellulare, trasporto di materiale, divisione
cellulare.
Microtubuli
● sono i filamenti più spessi del
citoscheletro, con un diametro di 25nm
● hanno una polarità più e meno
● i microtubuli sono formati da dimeri di
subunità globulari: α e β-tubulina
● I dimeri di α e β-tubulina si
assemblano all’estremità più durante
l’allungamento del microtubulo
● I microtubuli possono essere
disassemblati per rimozione dei dimeri
● Il microtubulo è coinvolto nella
formazione citoscheletro, nel trasporto
di materiale, nel movimento dei
cromosomi durante la divisione
cellulare
● Sono i principali costituenti delle ciglia e
flagelli
Proteine associate ai Microtubuli (MAP): strutturali e
motrici
● MAP strutturali sono coinvolte
nell’assemblaggio dei microtubuli e legano i
microtubuli con altri polimeri del
citoscheletro
● MAP motrici sono coinvolti nel trasporto di
materiale
● Chinesina: MAP motrice che muove gli
organelli verso l’estremità positiva del
microtubulo
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● Dineina: MAP motrice che muove gli organelli verso l’estremità negativa del microtubulo,
trasporto retrogrado
Centro di organizzazione dei microtubuli (MTOC)
● I microtubuli per svolgere la funzione di supporto strutturale o movimento devono
ancorarsi ad altre parti della cellula
● Nelle cellula non in divisione i microtubuli sono ancorati al centro di organizzazione dei
microtubuli (MTOC)
● MTCO principale: centrosoma costituito da 2 centrioli che formano un angolo retto
● Centrioli: 9 triplette di microtubuli che formano un cilindro cavo
● La capacità dei microtubuli di assemblarsi e disassemblarsi rapidamente è evidente
durante la divisione cellulare quando la maggior parte del citoscheletro deve dissolversi
e molte subunità di tubulina vengono riassemblate per formare il fuso mitotico che
serve per la distribuzione dei cromosomi durante la divisione cellulare
Ciglia e Flagelli
● I flagelli sono lunghi 200 μm
● Le Ciglia sono più appendici lunghe 2-10 μm
● Sono importanti per il movimento (spermatozoi-flagello)
● Le ciglia sono presenti sulla superficie della cellula (via
aeree)
● Sono ancorati alla cellula mediante il corpo basale
● Sia le ciglia che i flagelli sono costituiti da steli sottili e
lunghi di forma cilindrica coperti da membrana
plasmatica
● Lo stelo è formato da 9 paia di microtubuli disposti a
circonferenza e 2 microtubuli non appaiati al centro
● I microtubuli si muovono grazie alla dineina e utilizzo di
ATP
● Ogni coppia di microtubuli “cammina” lungo la coppia
adiacente
Microfilamenti
● I microfilamenti sono 2 filamenti intrecciati costituiti da molecole di
actina
● Hanno un diametro di 7nm
● Hanno la funzione di supporto strutturale (cortex cellulare, rete di
filamenti sotto la membrana plasmatica – forma cell) e di movimento
cellulare (rapido assemblaggio e disassemblaggio)
● I microfilamenti compongono i pseudopodi importanti nello
spostamento cellulare (globuli bianchi, cellule cancerose)
● Le cellule muscolari sono filamenti di actina e sono uniti alla
proteina motrice miosina che mediante utilizzo di energia ATP
permette la contrazione muscolare
I Filamenti Intermedi
● Sono costituiti da protofilamenti che a loro volta sono costituiti da
subunità proteiche avvolte a elica
● I filamenti sono bastoncini di 10nm
● Hanno una funzione di stabilizzare la forma cellulare
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● Sono connessi ad altri tipi di filamenti mediante proteine mediando interazioni fra i
diversi componenti del citoscheletro
● Hanno la funzione di ancoraggio del nucleo e altri organuli
Tipi di cellule:
Labili: le cellule hanno una rapida e
continua divisione, come le cellule
ematiche del midollo osseo
Stabili: cellule di tessuti a crescita
lenta, sono cellule che non si dividono,
ma possono essere indotte a farlo
tramite stimoli(epatociti, linfociti)
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Perenni:sono cellule che non si dividono massivamente nell’adulto (muscolo striato, tessuto nervoso)
La Mitosi
Si suddivide in: Profase→Prometafase→Metafase→Anafase→Telofase
Profase
● Durante la profase avviene la compattazione dei
cromosomi costituiti dai due cromatidi fratelli(replicati
nella fase S).
● Si forma il fuso il mitotico, in cui i centrioli sono
migrati ai poli della cellula e i microtubuli si irradiano
dal MTOC-centrioli verso i cromosomi
● L’involucro nucleare si frammenta
● I cromatidi sono uniti fisicamente da un complesso
proteico di coesina importante per la segregazione
accurata dei cromatidi durante la mitosi
● Ad ogni centromero è associato una struttura
proteica cinetocore alla quale si legano i
microtubuli, è fondamentale per il processo di
separazione dei cromatidi fratelli nelle due cellule
figlie
Nel dettaglio il Fuso mitotico è formato da 3 tipi di
di microtubuli:
● Microtubuli polari: si estendono dai poli alla
regione equatoriale e si sovrappongono con i
microtubuli polari dell’altro polo.
● Microtubuli del cinetocore: si estendono dai
poli e legano il cinetocore dei cromosomi
● MIcrotubuli dell’aster: corti microtubuli a livello
dei poli.
Prometafase
● L’involucro nucleare si disgrega e i microtubuli vengo a contatto con i cromosomi
● Il cinetocore dei due cromatidi fratelli si lega ai microtubuli del fuso che si estendono dai
due poli opposto della cellula
● I cromosomi si spostano verso il piano equatoriale della cellula. Lo spostamento avviene
grazie ad accorciamenti o allungamenti di subunità di tubulina ai microtubuli
● Durante la transizione da prometafase a metafase le coesine si dissociano dai bracci dei
cromatidi fratelli liberandoli l’uno
dall’altro
Metafase
● Tutti i cromosomi si allineano lungo il
piano equatoriale della cellula
● Un cromatidio fratello di ciascun
cromosoma si lega mediante cinetocore
ai microtubuli di un polo
In questa fase sono visibili, in maniera distinta,
tutti i cromosomi e si effettua il cariotipo
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Anafase
● Avviene la separazione dei cromatidi fratelli che migrano verso i due poli opposti grazie ai
microtubuli del fuso
● L’anafase termina quando tutti i cromosomi hanno raggiunto i poli
● Il fuso mitotico si allunga diminuendo la sovrapposizione dei microtubuli e allontanando i poli e
i cromatidi
Telofase
● i cromosomi si decondensano
● Si forma un involucro nucleare ( costituito in parte dal materiale precedente)
● i microtubuli del fuso scompaiono
La Citocinesi
● La citocinesi è la divisione del citoplasma per produrre 2 cellule figlie.
● Viene determinata dalla formazione di un anello contrattile di acto-miosina associato alla
membrana plasmatica.
● La contrazione dell’anello( filamenti di actina e miosina) producono un solco di divisione
che separa il citoplasma in due cellule figlie ciascuna con un nucleo completo.
Le fasi devono avvenire nella sequenza
corretta.
Tutti i processi molecolari associati alle
diverse fasi devono compiersi prima di
passare alla fase successiva e dipendono
da condizioni esterne alla
cellula (quantità di nutrienti, presenza di fattori
di crescita, ormoni) e dalle condizioni stesse
della cellula (presenza di danni al DNA)
La progressione del ciclo cellulare è
regolata da punti di controllo: Check points
La Fosforilazione-defosforilazione è il
meccanismo di regolazione dell’attività delle
proteine
La ciclina mitotica aumenta progressivamente
durante l’interfase raggiungendo valori massimi
all’inizio della mitosi: controllo della transizione
G2/M
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P53
● è un oncosoppressore
● è coinvolto nell’arresto del ciclo cellulare
● nel riparo del DNA
● Nel Apoptosi di cellule danneggiate
Se c’è un danno al DNA
1- p53 si attiva e aumenta di concentrazione
2- induce la trascrizione e la traduzione di p21
3- p21 blocca il ciclo cellulare bloccando la
progressione G1🡪S
4- la cellula bloccata può:essere eliminata per
Apoptosi o riparare il DNA e replicarsi e
dividersi
Prima della Fase mitotica i cromosomi si sono replicati e le due coppie identiche, i cromatidi
fratelli rimangono uniti. Anche i Centrioli si sono replicati.
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Meiosi
é il processo di divisione cellulare che porta
alla formazione di gameti Aploidi.
Questo processo viene preceduto da una
replicazione del DNA e prevede 2 divisioni
cellulari.
Peculiare l’appaiamento dei cromosomi
omologhi ed il reciproco scambio di materiale
genetico (crossing over).
La Meiosi è caratterizzata da due divisioni cellulari, Meiosi I e Meiosi II, dalla quale si ottengono 4
cellule figlie
● si ha una sola replicazione del DNA
● Le meiosi includono una profase, metafase, anafase e telofase
● Le 4 cellule figlie contengono un numero aploide di cromosomi
● Durante la Meiosi l’informazione genetica (che proviene da entrambi i genitori) viene
mescolata (Crossing-over), da questo si ha che ogni cellula possiede un’informazione
genetica unica.
Meiosi I
Interfase: replicazione DNA, duplicazione dei cromosomi (cromosomi fratelli)
Profase I:
● I cromosomi omologhi (con 4 cromatidi) si appaiano longitudinalmente mediante
sinapsi (unione) e si scambiano materiale genetico CROSSING-OVER (attraverso
l’azione di enzimi che tagliano e riuniscono pezzi di DNA)
● Il CROSSING-OVER produce nuove combinazioni di geni e la ricombinazione
genetica determina la variabilità genetica tra i discendenti.
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Metafase I
I cromosomi (tetradi) sono allineati sul piano equatoriale.
Un cromosoma omologo è connesso alle fibre di un polo e l’altro alle fibre del polo opposto del
fuso mitotico
Anafase I
● I cromosomi omologhi si separano e migrano verso i poli opposti
● I cromatidi fratelli sono ancora uniti nella regione centromerica
Telofase I
● I cromatidi si decondensano, l’involucro si riorganizza e avviene la citocinesi
● Il nucleo contiene il numero aploide di cromosomi ma ogni cromosoma è duplicato
(coppia di cromatidi)
La meiosi II
Stadio simile all’interfase chiamato intercinesi, fase molto breve e in alcuni organismi assente
Profase II
● I cromosomi si condensano
● Non avviene la replicazione DNA
● Non avviene il CROSSING-OVER
Metafase II
● I cromosomi si allineano sul piano equatoriale di ogni cellula
Anafase II
● I cromatidi si separano e migrano verso i poli opposti
● Come nella mitosi ogni cromatidio da questo momento viene chiamato cromosoma
Telofase II
● C’è il componente di ciascuna coppia di omologhi ad ogni polo
● L’involucro si riorganizza e avviene la citocinesi
● Il nucleo contiene il numero aploide di cromosomi (cromosoma monocromatidico)
Ogni cellula aploide possiede una diversa combinazione genetica determinata dal crossing-over
(tra omologhi materni e paterni) e la separazione casuale dei cromosomi paterni e materni nell’
Anafase I
Variabilità Genetica
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Cariotipo
Si definisce cariotipo l’assetto cromosomico di un individuo, ovvero il numero e l’accurata
descrizione morfologica dei cromosomi.
Il Cariotipo Umano
L’essere umano ha 46 cromosomi, quindi 23 coppie di omologhi (2n), 22 coppie, sono
autosome, e sono uguali sia nelle femmine che nei maschi.
I due cromosomi delle coppie omologhe sono morfologicamente identici, contengono gli stessi
geni disposti nella stessa successione anche se gli alleli di un omologo può essere diverso
dall’altro (uno di origine materno e uno paterno).
Se la coppia di cromosomi sessuali sono entrambi X sarà di sesso femminile, se un
cromosoma è X e l’altro Y sarà maschio
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I Cromosomi
● Prima della mitosi ogni cromosoma è stato duplicato (replicazione del DNA): cromatidi fratelli
(identici geneticamente) legati tra loro mediante il
centromero.
● La morfologia dei cromosomi è determinata dalla
posizione del centromero e la lunghezza
METACENTRICI: Quando il centromero divide il
cromosoma in due bracci di lunghezza grosso modo
uguale.
SUBMETACENTRICO:Bracci di lunghezza nettamente
diverse
ACROCENTRICO: Quando il centromero si trova ad
un’estremità, braccio corto p e braccio lungo q
Nello specifico,
Classificazione per origine
Costituzionale: anomalia presente in tutte o quasi tutte le cellule dell’organismo
● Omogenea: presente in tutte le cellule (si è prodotto durante la gametogenesi di un genitore)
● In mosaico: presente solo in un a parte di cellule ( si è prodotto durante le mitosi post-zigotiche)
Anomalie Acquisite: anomalie presente solo in un piccolo gruppo di cellule o tessuti, vengono
osservate nel tessuto neoplastico.
Anomalie cromosomiche numeriche (cambiamento nel numero dei cromosomi)
● Poliploidie: è il multiplo di un corredo aploide(1n), come triploide(3n) e tetraploide(4n)
● Aneuploidie: Guadagno o perdita di alcuni cromosomi (45 o 47 cromosomi)
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Situazione Fisiologica
Aneuploidie
La non-disgiunzione
é la mancata separazione dei due cromosomi omologhi, che vengono così trasportati insieme ad un solo
polo della cellula in anafase.
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Il risultato di questo avvenimento porta a delle cellule figlie che contengono un numero errato (eccesso-
difetto) di cromosomi , che viene chiamata Aneuploidia;
Se avviene durante la mitosi il problema resterà circoscritto alle linee cellulari che derivano dalle
prime cellule con contenuto cromosomico sbilanciato, mosaico cellulare.
Se avviene durante la meiosi I o II la fecondazione con un gamete che possiede un sovrannumero di
cromosomi comportando la formazione di un zigote trisomico o monosomico.
Replicazione
del DNA
La
replicazione
del DNA è
fondamentale
per il
mantenimento
e
conservazione della specie.Ogni volta che una cellula si divide, il suo genoma viene
fedelmente duplicato e ciascuna cellula figlia riceverà copia dell’intero genoma.Il DNA
trasmesso alle cellule figlie è identico al DNA della cellula madre.
38
Replicazione semi-conservativa
● I nucleotidi che vengono aggiunti hanno 3 gruppi fosfati, 2 sono eliminati mediante il
legame
DNA Polimerasi procariotiche ed eucariotiche
Il ruolo principale della DNA Polimerasi è attuare un efficiente e accurata replicazione del
genoma, quindi diverse DNA Polimerasi specializzate in ruoli diversi.
Procarioti
Polimerasi I: Sostituzione dell’innesco. Riparazione del DNA
Polimerasi II: Sostituzione dell’innesco. Riparazione del DNA
Polimerasi III: Enzima principale della replicazione
Eucarioti
Polimerasi α:Enzima della replicazione nucleare/Primasi (inizio della replicazione e formazione
dell’innesco)
Polimerasi β:Riparazione del DNA
Polimerasi γ:Enzima della replicazione mitocondriale
Polimerasi δ:Enzima della replicazione nucleare (sostituisce la DNA pol α per la repl del
filamento ritardato)
Polimerasi ε:Enzima della replicazione nucleare (sostituisce la DNA pol α per la repl del
filamento precoce)
Fasi della replicazione
● Fase preinizio: eventi che permettono l’apertura della doppia elica all’origine della
replicazione (elicasi)
● Fase di inizio: sintesi dell’innesco necessario alla DNA pol per iniziare la sintesi di
DNA
● Fase di allungamento: la sintesi di DNA e attività di aggiustamento (eliminazione di
innesco e saldatura frammenti di Okazaki)
● Fase di terminazione: eventi che permettono di ottenere due molecole di DNA
complementari ed indipendenti
La forca/bolla di Replicazione
Topoisomerasi I e II
Le topoisomerasi rimuovono i superavvolgimenti
creati dal procedere delle forcelle di replicazione
introducendo dei tagli al DNA e permettendo il
rilassamento della molecola
Fase di inizio
DNA Polimerasi
Fase di allungamento
41
D. Il complesso innesco–stampo
viene riconosciuto dalla proteina
che posiziona la sliding clamp
che quindi viene assemblata su
questo sito e stabilizza /aumenta
la processività della DNA Pol
E. le polimerasi ε e δ riconoscono
l’innesco e cominciano la
sintesi del filamento lento per
la pol ε e del filamento guida
per δ
Fase di terminazione
43
Telomeri e Telomerasi
● Nel filamento ritardato quando il primer terminale viene
rimosso rimane sullo stampo una regione a singolo
filamento 3’ protrudente
● Questa regione in mancanza di determinati
accorgimenti potrebbe essere eliminata mediante
attività esonucleasica
● Il ripetersi, di generazioni in generazioni, di questo
fenomeno porterebbe alla distruzione dell’intero
cromosoma
● I telomeri o cappucci terminali sono breve sequenze di
DNA (ricche di G) non codificanti con funzione
importante di incappucciare le estremità dei
cromosomi per non far perdere regioni del DNA
codificante ad ogni ciclo cellulare
● Il DNA telomerico può essere allungato dalla
telomerasi che aggiunge sequenze nucleotidiche ripetute all’estremità dei cromosomi
La telomerasi
● RNA contenuto nella telomerasi si ibrida
all’estremità 3’ della regione a singolo filamento
del telomero.
● La telomerasi usa la sua attività di trascrittasi
inversa per sintetizzare DNA fino a copiare
completamente lo stampo di RNA
La mutazione è un evento casuale che può avvenire ad ogni replicazione del DNA.
Mutazioni Puntiformi:
● Mutazione Spontanee: dovute ad errori nel processo di duplicazione del DNA o a
danni fisiologici
● Mutazioni Indotte: dovute all’esposizione ad agenti chimici o fisici che modificano
la struttura di un nucleotide
Cambiamenti di singole basi nella sequenza possono essere:
● Transizioni: sostituzione di una pirimidina con un’altra pirimidina (T con una C)
oppure purina con un’altra purina (A con una G)
● Trasversioni: sostituzione di una purina con una pirimidina oppure una pirimidina
con una purina.
Se gli errori di mismatch(mutazioni
spontanee) non vengono rimossi
rimangono nei successivi eventi di
replicazione come mutazioni stabili del
genoma.
Mutazioni Indotte
Mutageni (fisici e chimici)
● Inducono trasformazioni che modificano la
struttura chimica del nucleotide
● si forma un appaiamento irregolare
● cambiamento della base
● se non avviene la riparazione, la mutazione sarà
trasmessa
Agenti non alchilanti:sostituiscono gruppi -NH2 di A,C,G con un altro gruppo (acido nitroso,
idrazina, idrossilammina, ecc.)
Mutageni: le radiazioni
Raggi UV:
● diventano mutageni se raggiungono il DNA
● formano un legame covalente tra due timine adiacenti: dimero di timina
Ricombinazione Omologa:
-La ricombinazione omologa necessita della
presenza di una copia corretta di DNA da utilizzare
come stampo(cromosoma omologo)
-La nucleasi idrolizza i terminali 5’ formando code a
singolo filamento
-Il singolo filamento 3’ -OH ricerca sequenze
complementari presenti sulla copia di DNA corretto
-La DNA polimerasi sintetizza il DNA
-La ligasi salda il DNA
● RNA pol giunge a specifiche sequenze di nts, terminatori, che mediano il rilascio
dell’enzima e del RNA
Sia la sequenza -35 che la sequenza -10 sono regioni conservate, formate da 6 nts e separate da
una sequenza compresa fra 15 e 20 nts
RNA pol batterica
50
L’RNA Polimerasi per sintetizzare l’RNA denatura il DNA mediante l’aiuto del fattore σ, il quale
lega il filamento di dna stabilizzando la bolla di trascrizione.
Le sequenze trascritte al 3’ dell’mRNA contengono segmenti di basi complementari poste a breve distanza ⇒
forcina
Il fattore ρ mediante l’attività elicasica rompe l’appaiamento tra RNA e il filamento di DNA
stampo
● RNA Polimerasi
● RNA Pol I: 18S, 5,8S, 28S rRNA (nucleolus)
● RNA Pol II: mRNA, snRNA e miRNA (nucleoplasm)
● RNA Pol III: tRNA e rRNA 5S (nucleoplasm)
● Struttura RNA Polimerasi
51
● Compattamento del DNA in nucleosomi e strutture di ordine superiore che formano la cromatina
● Mediatore e proteine regolatrice, si occupano di modificare la cromatina
Il Promotore:
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Il promotore può contenere 4 sequenze (7nts) chimate elementi di controllo del promotore:
● TATA box (-31 e -26 nts): presenza o assenza regola i livelli di trascrizione (TATA-less:
geni housekeeping quindi non regolati da stimoli esterni)
● BRE (B recognition element,-35 nts): elemento riconosciuto dal fattore di trascrizione B
● Inr: la sequenza iniziatore sovrapposta al sito di inizio
● DPE (downstream promotor element, +30 nts): elemento a valle del promotore
GTF permettono alla RNA pol II di riconoscere e legare il promotore, denaturare il DNA e
iniziare la fase di allungamento del RNA
Fattori di trascrizione
● Proteine deputate all’interazione con il DNA ds
● Attivano la trascrizione
● Si legano agli elementi regolativi in cis
● Contengono domini funzionali che formano motivi di struttura IV
● Elica-giro-elica: si inserisce nel solco del DNA ed si connette attraverso una sequenza di aa
a una seconda elica che contribuisce a mantenere la corretta posizione di legame al DNA
● Dita di zinco: formano protrusioni, le quali si inseriscono nei solchi del DNA legandosi a
specifiche sequenze di basi
● Cerniera di leucina: è un dimero i cui monomeri sono legati tra loro da interazioni idrofobiche
tra catene laterali di leucina e altri aminoacidi
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Complesso di pre-inizio
TBP (TFIID subunità): riconosce la sequenza TATA box e permette
il legame di TFIID al DNA
TFIIB e TFIIA: orientano la trascrizione nella direzione corretta
Proteine attivatrici
Le proteine attivatrici hanno il compito di richiamare complessi proteici che rimodellano e
modificano la cromatina, legano inoltre gli intensificatori e reclutano RNA Pol II e il complesso
di pre-inizio
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L’inizio della trascrizione ha anche bisogno del complesso mediatore che lega da un lato le
proteine attivatrici e dall’altro RNA pol II mediandone l’associazione.
Il complesso mediatore favorisce l’inizio della trascrizione attivando TFIIH (elicasi) e P-TEFb
fosforila RNA Pol II
Il livello trascrizionale di ogni gene è il risultato della combinazione di elementi di controllo a monte
posizionati nella sua regione promotrice e della presenza dei fattori trascrizionali
Oltre alle sequenze potenziatrici della trascrizione (intensificatori) cui si legano proteine
attivatrici i promotori distali contengono sequenze inibenti la trascrizione (silenziatori) cui si
legano proteine inibenti.
Dal bilancio tra fattori attivanti e inibenti legati dipende il potenziamento o l’inibizione della
trascrizione su ogni specifico promotore che contiene questi elementi.
La trascrizione di un gene avverrà oppure sarà inibita in base ai diversi fattori che sono
presenti nella cellula e che possono legare i diversi elementi del promotore distale e del
promotore prossimale.
Allungamento
La fosforilazione della CTD del RNA Pol provoca lo scambio tra i fattori di inizio e quelli
necessari per l’allungamento e la maturazione dell’RNA.
Maturazione dell’mRNA
L’RNA trascritto, pre-mRNA, deve essere modificato prima di abbandonare il nucleo della
cellula eucariotica.
Le modificazioni consistono in;
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● Le modificazioni post-trascrizionali
avvengono nel nucleo e sono
importanti per il trasporto dell'mRNA
nel citoplasma
● Cappuccio, 5’ cap all’estremità 5’. 7-
metilguanosina (nucleotide) è legata al
mRNA attraverso i 3 gruppi P. ( è
importante per il riconoscimento del
ribosoma
● Poliadenilazione al 3’: 100-250
adenine al 3’, Importante per l’uscita del
mRNA dal nucleo, protegge mRNA dalla
degradazione
● Splicing: rimozione di introni, sequenze
non codificanti, Complessi
ribonucleoproteici rimuovono introni e
saldano gli esoni
Il gene eucariotico è discontinuo, formato da ESONI ed INTRONI. Gli Introni sono sequenze che
non vengono tradotte, ma eliminate mediante tagli specifici : “SPLICING”
Splicing:
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Traduzione
L’ RNA messaggero maturo, mRNA, giunto nel citoplasma va incontro al processo di
TRADUZIONE o sintesi proteica
Traduzione: cambiamento di linguaggio per passare da una sequenza nt (RNA) ad una
sequenza aa (proteina)
RNA ⇒ PROTEINE
Codice genetico
Il codice genetico è l’insieme di regole attraverso cui la sequenza nucleotidica specifica
la sequenza aa, definisce la corrispondenza formale fra i vari nucleotidi e ciascun aa.
tRNA
● Il tRNA è l’adattatore o ponte tra aa e mRNA,
trasporta l’aminoacido fino al ribosoma.
● La sua struttura è composta da una catena di 70-80 nts.
● è composto da un sito di legame per l’aminoacido e
da un anticodone, il quale è una sequenza di 3 basi
che si appaia al codone complementare sull’mRNA.
● Esso lega uno specifico aa, l’enzima aminoacil-tRNA
sintetasi lega il corretto aa al tRNA mediante un
legame covalente.
● Ciascun tRNA lega uno specifico aa
● Il complesso aminoacil-tRNA può legare sequenze
codificanti del mRNA e allinea gli aa nel giusto
ordine per formare la catena polipepetidica
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Processo di Traduzione
La traduzione del mRNA avviene in direzione 5’-3’ e porta alla formazione di una catena
di aa dall'estremità N-terminale
all’estremità C-terminale.
Avviene in 3 fasi:
-Fase di inizio: mRNA si lega al
ribosoma
-Fase di allungamento:gli aa sono
sequenzialmente uniti fra loro tramite
legami peptidici nell’ordine stabilito
dalla sequenza dei codoni dell’mRNA
-Fase di terminazione: l’mrna e la
catena vengono rilasciati dal
ribosoma
Procarioti:
una molecola di mRNA policistronico presenta diversi siti di inizio della traduzione;
ognuno di questi dirige la sintesi di una catena polipeptidica
-Il complesso 43S può interagire con il complesso dell’mRNA legato da diversi IF:
● eIF4E si lega al cappuccio del mRNA in 5’
● eIF4A (elicasi) si muove lungo mRNA eliminando qualsiasi struttura a doppio
filamento che potrebbe interferire con il complesso 43S
● eIF4G collega l’estremità 5’ con il 3’ del mRNA mediante interazione con le
proteine PABP che legano la coda poli-A (mRNA circolare)
-Il complesso 43S si lega al 5’ e scorre fino al raggiungimento della sequenza Kozak che
contiene il codone di inizio
-Dopo che il tRNA-Met accoppia le basi dell’anticodone al codone del mRNA la sub
maggiore si unisce al complesso completando la fase di inizio
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Le Mutazioni Puntiformi sono il cambiamento di una singola base nel DNA, possono essere:
● Silenti: Una base di un codone muta, ma codifica per lo stesso a.a. del codone
originale
● Neutre: Una base di un codone muta, codifica per un aa che ha però proprietà
simili a quello originale. la proteine può funzionare lo stesso.
● Missenso: una base di un codone muta e codifica per un aa diverso e con diverse
proprietà di conseguenza la proteina non funziona più
● Non-senso: il codone diventa codone di stop e si genera una proteina troncata
● Frameshift: viene inserita o tolta una base, provocando lo slittamento di tutta la
lettura dei codoni, che diventa molto diversa dall’originale, di solto vengono
prodotte proteine alterate o troncate
Mutazioni delle cellule Somatiche:
Sono mutazioni non trasmissibili alla progenie, l’individuo diviene un mosaico, ha
popolazioni cellulari miste, le quali sono alla base dei tumori
Mutazioni delle cellule germinali
Vengono trasmesse alla progenie