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Mi Presento ........................................................................................................................................................ 5
Carboidrati ..............................................................................................................................................18
Grassi ......................................................................................................................................................20
Proteine ..................................................................................................................................................22
IIFYM ............................................................................................................................................................25
MyFitnessPal .....................................................................................................................................................27
Proteine ........................................................................................................................................................30
Carboidrati ....................................................................................................................................................32
Grassi.............................................................................................................................................................33
Integratori .....................................................................................................................................................34
La multifrequenza .........................................................................................................................................40
Il cardio .............................................................................................................................................................70
Il NEAT ...............................................................................................................................................................72
Buona lettura,
Mitch Ferniani
Mi presento…
Mi chiamo Mitch Ferniani, classe ‘94 e
vengo da Arborea, un paesino in
provincia di Oristano, Sardegna.
Ho iniziato ad allenarmi quando avevo
circa 16-17 anni e, come molte
persone, all'inizio non ho avuto una
base da cui partire, degli
insegnamenti che mi indirizzassero
nella strada giusta.
Durante questi anni ho fatto tanti
errori, ho seguito tanti protocolli alimentari e schede d'allenamento, ho seguito
consigli sbagliati, letto articoli poco attendibili e seguito persone che di
costruzione muscolare ne sapevano ben poco.
Ma, grazie a questi errori ho imparato anche cosa NON va fatto.
Tutto serve no?
Non mi considero un Guru di questo mondo, ma mi sento in grado di poter
dare una grossa mano a chi come me, ha iniziato da zero, senza nessuna
conoscenza, ma anche per chi, dopo anni di allenamenti non riesce a vedere i
risultati che vorrebbe.
Io voglio esserci per tutte quelle persone che hanno bisogno di un supporto, di
un punto di riferimento per raggiungere il proprio obiettivo.
Per quelle persone che hanno bisogno di qualcuno che gli indichi la giusta
strada da percorrere.
La Strada per il Valhalla.
La Strada Per il
Secondo la tradizione norrena chi muore da eroe viene scortato dalle Valchirie
nel Valhalla dove viene accolto da Bragi (Dio della Poesia).
Il Valhalla è descritto come un'enorme sala con 540 porte, muri fatti con le
lance dei guerrieri più valorosi, tetto fatto di scudi dorati su cui sono raffigurate
scene di guerra, panche ricoperte di armature e gli arredi interni sono costituiti
dalle vesti dei combattenti.
Se fino adesso la tua specialità atletica più spiccata era quella del “sollevatore
di opinioni” e non hai nessuna voglia di alzarti e spaccarti il culo in palestra,
questo programma non fa per te.
E' il momento di fare sul serio. Di far uscire La Bestia che è in te.
Ogni strada ha un punto di partenza, ma non aver paura di niente perché
questa è la strada per il Valhalla...
In realtà, ciò che si fa oggi non si rifletterà sul tuo corpo per almeno 4
settimane. Si inizia a notare grandi differenze solo dopo circa 4 mesi di
programma. Per questo è importante tenere sempre traccia dei propri
progressi.
La pazienza verrà ripagata.
Le Regole Del
l’allenamento con i pesi è uno sport. Sei un atleta. Concentrati sul tentativo di
diventare migliore e il tuo corpo avrà immediatamente un aspetto migliore.
Non salire sulla bilancia ogni mattina sperando in un cambiamento.
Concentrati di più sugli esercizi in palestra cercando di diventare ogni giorno
migliore in qualcosa;
Culturisti e sollevatori avanzati si sono allenati per anni. Il 95% di questi colossi
ha costruito il proprio corpo attraverso una solida formazione fisica
specializzandosi sui movimenti composti più pesanti (e facendo uso di sostanze
di cui noi non ci interesseremo);
3) Un novellino può acquisire massa magra e perdere massa grassa allo
stesso tempo.
Se alzi sempre lo stesso peso, per lo stesso numero di ripetizioni, il tuo muscolo
si adatterà a quel tipo di stimolo, arrestando la sua attività di crescita;
Il tuo corpo è una nave e tu sei il capitano. Ciò che si mangia interesserà
direttamente il tuo aspetto e le tue prestazioni.
Le Regole Del
85% del tuo introito calorico giornaliero dove provenire da cibi puliti (densi di
macronutrienti). Inoltre cerca di limitare il tuo introito di acidi grassi “trans”.
Per mantenere traccia più facilmente delle calorie che stai ingerendo, vai su
http://www.myfitnesspal.com o scarica l’omonima applicazione per
Smartphone e tieni traccia delle calorie. Più avanti in questa guida, troverai un
approfondimento proprio riguardo questa applicazione!
Registra tutto e assicurati che quello che si sta inserendo sia fedele a ciò che
dovrebbe realmente essere.
2) E' sempre meglio non barare, ricordalo.
Nota che, per alcuni individui, è meglio cercare di evitare i seguenti alimenti:
-Dolcificanti artificiali;
Cerca comunque, anche in questo caso, di fare una stima di quello che andrai a
mangiare nel pasto libero, per regolarti nel resto della giornata.
MyFitnessPal sarà un ottimo alleato anche per questo.
Sarebbe meglio evitare bevande light, zero calorie, acqua aromatizzata ma, se
necessario, possono essere utilizzati come strumenti di “rilassamento
mentale”, per evitare di cedere a cibi ben più impattanti sulla dieta.
Niente calorie liquide (eccetto il peri-workout).
L’importanza della
Nel caso tu voglia fare l’uno o l’altro, il concetto principale è quello di prendere
il proprio fabbisogno calorico giornaliero precedentemente calcolato e
sottrarre o aggiungere circa 300-500 Kcal. Questo è un fattore individuale, che
varia da persona a persona, quindi quella che ti sto dando ora è una linea guida
molto generale;
40% Carboidrati, 30% Proteine, 30% Grassi, in una dieta da 3000 kcal saranno
l’equivalente di 300g di Carboidrati, 225g di Proteine e 100g di Grassi.
Per quanto riguarda i grassi, necessari per far funzionare gli ormoni in
particolare, sono indispensabili per la nostra alimentazione.
Qui la dose consigliata è di circa 0.8g per kg di peso corporeo. Quindi al nostro
tizio di 90kg consigliamo una dose che si aggiri intorno ai 72g.
Abbiamo detto che i Macronutrienti sono l’energia per far funzionare la nostra
“biomacchina”, ma dobbiamo tenere in considerazione che non tutti i
macronutrienti ci forniscono gli stessi quantitativi calorici! In più l’energia
fornita da ciascuno verrà scomposta ed utilizzata per svolgere dei compiti
diversi all’interno del nostro corpo.
Temi i carboidrati? Non dovresti. Sei un Vichingo che aspira al Valhalla, e non
devi avere paura di niente.
Soprattutto nel caso dei carboidrati.
Ad Esempio:
Per via della loro complessità strutturale, il nostro corpo impiegherà più tempo
ad assimilarli.
Solo una piccola parte verrà trasformata in glucosio e quindi non sarà
impattante a livello insulinico come gli zuccheri più semplici.
“I grassi fanno male” è una frase che si è sentita fin troppo nel panorama
alimentare mondiale.
È vero ci sono anche i “Gassi Cattivi” acidi grassi trans (termine che indica il
posizionamento artificiale della catena dell’acido grasso), ma parliamo un po
dei “Grassi Buoni” e del perchè sono essenziali per il tuo corpo:
-acidi grassi omega3 e omega6, che cadono tutti e due sotto la categoria dei
polinsaturi.
È inoltre essenziale per una dieta equilibrata introdurre un 10% dei grassi
totali, in grassi saturi, utili per la produzione di testosterone nell’organismo.
Quindi, prima di dire che i grassi fanno male, cerchiamo un po di capire a quale
tipo di grassi ci stiamo riferendo.
PROTEINE
1g = 4Kcal
E qui la domanda nasce spontanea: dovresti integrare nella tua dieta degli
Aminoacidi? Dovresti in integrare i BCAA?
Ci sono varie scuole di pensiero che hanno risposte diverse per questa
domanda. Il mio parere è che non devi integrare i BCAA nella tua
alimentazione e ti spiego il perché in questo articolo, con video allegato:
-Mentale perché non esiste la varietà, non esiste flessibilità. Non devi sentirti
in gabbia nel momento in cui ti approcci a una dieta. Questo porta a non
essere costante perché il cervello ti conduce a desiderare e mangiare cibi che
sono al di fuori della dieta e al “binge eating”.
La cosa più importante è quindi fare in modo che queste calorie vuote non
siano una parte fondamentale della nostra dieta. Dobbiamo essere sicuri di
aver introdotto abbastanza cibi sani per la maggior parte del nostro In-Take
settimanale, per poi poterci concedere, se necessario, un 10% di queste calorie
vuote durante la settimana.
Invece che prendere il petto di pollo e buttarlo in padella, lo metti prima nella
bilancia e inserirai il quantitativo nell’applicazione che stai usando durante la
sua cottura. Niente di più facile.
Dovrai inserire alcuni parametri come peso e sesso, questo porterà l’app a fare
alcuni calcoli che non devi prendere in considerazione (perché tu hai già i tuoi
calcoli belli che pronti grazie al calcolatore che trovi qui).
Il diario giornaliero
Bene, finalmente è arrivato il momento di mangiare!!
Ora che è tutto settato secondo le nostre esigenze è finalmente arrivato il
momento di mangiare.
Inserisci TUTTO quello che mangi nell’applicazione. Questo all’inizio può
risultare una rottura di balle e potrebbe creare diversi tipi di problemi, ma non
devi demordere perché meglio farai questi passaggi e migliore sarà il risultato
finale.
Un primo problema potrebbe nascere nel momento in cui inserisci un alimento
da cercare e ti compare una lista infinita tra cui scegliere.
Qui i miei suggerimenti sono questi:
1. Se possibile scegli sempre l’alimento con la spunta verde accanto, questo ne
indica la certificazione ed autenticità dei valori;
2. Molte volte può risultare utile cercare gli alimenti scrivendo in inglese. Ti
spiego perché. Gli alimenti in italiano segnano quasi sempre i valori per 100g e
in questo caso dovremmo sapere esattamente quanto pesa l’alimento che
stiamo mangiando.
Scrivere in inglese, ad esempio “1 medium apple” o “1 small apple” ci troverà i
valori nutrizionali più attendibili senza sapere esattamente quanto pesa
l’alimento che stiamo per mangiare.
3. Quando stai andando ad inserire un alimento per la prima volta dai
un’occhiata ai valori nutrizionali che ti propone. Molte volte sono valori
completamente sballati e te ne accorgerai subito. Oppure semplicemente ti
dirà solo le calorie dell’alimento mettendo a zero tutti i macronutrienti. Evita
queste voci!!
4. Quando vai a mangiare qualcosa di confezionato, ti consiglio di usare la
scansione del codice a barre. Trovi il tastino proprio accanto alla finestra di
ricerca alimento.
Si aprirà la fotocamera del tuo smartphone e non dovrai fare altro che puntare
il codice a barre del prodotto che devi inserire nel tuo diario alimentare.
5. Per quanto riguarda le quantità di prodotto da inserire, una volta trovato
l’alimento, ci sono varie dimensioni tra cui scegliere quando procederai
all’inserimento. Il mio consiglio è scegliere sempre o “100g” oppure “1g”. Per
quanto riguarda il secondo non penso ci siano spiegazioni da dare, metti
semplicemente il peso che devi mangiare, per il primo invece dovrai
moltiplicare per 100g il peso effettivo di quello che stai andando a mangiare,
Ad esempio:
Devi mangiare 120g di pasta? Quando dovrai scrivere il peso su 100g metti 1,2.
Devi mangiarne 80g? Inserirai 0.8.
Uovo
Albume
Petto di Pollo
Petto di Tacchino
Bovino (Fesa, Sotto-fesa, Girello, Noce)
Cavallo
Vitello (Filetto)
Coniglio
Cervo
Faraona
Maiale (Lombo)
Affettati Magri (Bresaola, Petto di pollo/tacchino ecc…)
Salmone
Sgombro
Aringa
Tonno
Merluzzo
Polpo
Sogliola
Vongole
Aragosta
Astice
Granchio
Frutti di mare
Cozze
Yogurt Greco 0% grassi
Fiocchi di Latte
Latte
Legumi
Seitan
Tofu
Tempeh
Soia
Carboidrati
Pasta/Riso
Kamut
Farro
Orzo
Avena
Cous Cous
Quinoa
Mais
Patate
Pane (gli ingredienti devono essere farina, acqua e sale, niente di più)
Miele
Marmellate 100% frutta
Legumi
Frutta (30-40 g di fruttosio al giorno, meglio mattina dopo svegli)
Verdura (generalmente libera, meglio a foglia verde e Crucifere (Tutta la
verdura verde)
Grassi
Proteine in polvere
Omega 3
Multivitaminico Completo
VitaminaD3
Creatina
Caffeina
Beta-Alanina
Esempio piano alimentare
Pasto Ora Composizione Integrazione
COLAZIONE 7.00 FRULLATO: Multivitaminico
Frutto
Latte
Burro d’Arachidi
Verdura
Carne/Pesce
Olio
Verdura
Carne/Pesce
Olio
Frutta Secca
Esempio piano alimentare
digiuno intermittente (consigliato per la restrizione calorica)
Pasto Ora Composizione Integrazione
COLAZIONE 7.00 -
SPUNTINO 10.00 - Se ci si allena a
digiuno il Post
Workout
coinciderà con il
pranzo
PRANZO 13.00 Pasta/Riso
Verdura
Carne/Pesce
Olio
SPUNTINO 17.30 PORRIDGE: Sostituire Spuntino
con protocollo
Fiocchi d’Avena
Peri-Workout se ci
Frutto sarà un
Proteine in Polvere allenamento
imminente
CENA 20.30 Pasta/Riso
Verdura
Carne/Pesce
Olio
PRE-NANNA 22.00 -
Le regole della BATTAGLIA
Parto dalla premessa che ora non mi rivolgerò solo ai novellini, ma anche ai più
"veterani" che sollevano pesi da diverso tempo e che non riescono ad ottenere
i risultati che vogliono perché potrebbero essersi approcciati nel modo
sbagliato al mondo del bodybuilding, senza mai tenere in considerazione dei
fattori così importanti come quelli di cui voglio parlarvi ora. Concetti che una
volta assimilati, faranno certamente conquistare molti più progressi.
-Il primo errore è pensare che bisogna allenarsi con volumi molto alti quindi
effettuando un gran numero di ripetizioni per serie, per sentire il pump nel
muscolo.
Il pump è una bella sensazione sì, ma una volta che il sangue che si è
ammassato nel muscolo va via, il pump finisce e nel muscolo rimane poco del
progresso che vorremmo.
Caro mio, hai voglia di provare e riprovare, perché TIZIO ha un piccolo segreto
chimico dalla sua parte, un piccolo particolare che non ha menzionato nel suo
programma.
C'è un modo molto più efficace per approcciarti ai tuoi allenamenti da ATLETA
NATURAL.
Se sei un atleta che assume sostanze simili naturalmente questi concetti di cui voglio
parlarti vengono totalmente smontati e non hanno motivo di essere seguiti.
Adesso che abbiamo chiarito questo punto, possiamo parlare delle cose
interessanti.
Parliamo di cosa è ottimale per un atleta natural e cosa può realmente portare
benefici importanti al suo corpo.
La Multifrequenza
Iniziamo dicendo una cosa che sembra quasi ironica se andiamo a vedere tutto
quello che ho scritto prima:
E qui penserai, "ma quindi il muscolo natural ha dei tempi di recupero minori
rispetto a un muscolo sotto steroidi", ma non è proprio così e ti spiego perché:
Senza andare nel dettaglio, evitando di scrivere parole super scientifiche mega
ganze prese da Wikipedia, ti spiego semplicemente di cosa si tratta:
Se senti ancora il muscolo indolenzito dopo quel lasso di tempo, gli studi
dimostrano che non è un dolore riguardante il recupero muscolare, ma è una
sensazione dovuta ai classici DOMS post allenamento, Delay OnSet Muscle
Soreness, Indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata, che non è un
indicatore del recupero muscolare, ma bensì una microlacerazione delle fibre
sotto allenate che magari non sono mai state sollecitate correttamente prima
di quell’allenamento.
Può sembrare una cosa surreale, ma è proprio così. Potrai ottenere molti più
risultati approcciandoti in questo modo ai tuoi allenamenti.
Curiosità:
La principale ragione per cui un atleta sotto steroidi non ha questa necessità di
frequenza deriva dal fatto che la sintesi proteica nel suo corpo è sempre in
continuo funzionamento, quindi non ha il bisogno di colpire più spesso il
muscolo e quindi l'obbiettivo principale diventa quello di evitare infortuni,
evitando di rischiare di allenare più volte a settimana lo stesso distretto
muscolare.
La Programmazione dell’allenamento: abbraccia
la forza
Successivamente ad una fase di preparazione fisica, nella quale ci si concentra
sul condizionamento dell’atleta e dopo essersi dedicati ad una fase di
preparazione tecnica assicurandosi che l’atleta abbia ben recepito tutte le
informazioni di cui ha bisogno per eseguire un determinato esercizio arriva il
momento della preparazione tattica.
La preparazione tattica riguarda proprio la periodizzazione dell’allenamento,
cioè l’organizzazione del macro-periodo secondo quello che è l’obiettivo finale
e il tempo a disposizione.
Della preparazione tattica fanno parte l’organizzazione dei meso-cicli di
allenamento e la capacità di combinare in maniera adeguata le varie
metodiche.
“il principio di specificità ci dice che come ci alleniamo riflette ciò che stiamo
cercando di ottenere. In modo più specifico alla Phase Potentiation, i sotto
principi di Adattamento Diretto e Compatibilità delle Modalità Allenanti, ci
inducono che non possiamo allenarci, con produttività massima, per tutto allo
stesso tempo”
Chiunque si sia mai approcciato al mondo del Powerlifitng ha per forza sentito
parlare di Boris Sheiko, un allenatore russo che ha sempre portato in gara
atleti incredibilmente forti che sbaragliavano quasi sempre la concorrenza.
Bene, Boris Sheiko, così come tutta la Scuola Russa, è uno dei maggiori
promotori della programmazione a blocchi divisa nelle 3 fatidiche fasi:
Accumulo, Intensificazione e Peaking. Le stesse 3 fasi a cui si fa riferimento nel
libro di testo scritto da Carlo Varalda, dove le fasi vengono invece identificate
come: Condizionamento Generale, Condizionamento Specifico e Periodo
Agonistico.
La forza dei muscoli dipende da molti fattori. Quando il resto delle condizioni
sono uguali, la forza è proporzionale alla sezione trasversale dei muscoli
(principio di Weber).
La massima possibilità di contrazione quando tutte le condizioni sono uguali è
data dalla lunghezza delle fibre muscolari (principio di Bernoulli).
Quindi, più è grande il muscolo è più è probabile che sia forte.
Naturalmente questa teoria è stata ampiamente sostenuta dalla ricerca
scientifica.
Nella pagina seguente, riporto due studi molto riassuntivi ed efficaci che non
lasciano spazio a dubbi o incertezze:
Brechue WF., Abe T (2002), The role of FFM accumulation and skeletal muscle
architecture in powerlifting performance.
René Koopman, Luc J. C. van Loon (2009), Aging, exercise, and muscle protein
metabolism.
I due grafici riportati, mostrano la relazione in due differenti studi tra FFM - Fat
Free Mass e Forza. Più nello specifico, nel primo tra FFM e Forza nella Panca
Piana e nel secondo tra l’area della coscia e la forza espressa nella Leg Press.
In entrambi i casi si può notare una netta correlazione tra massa muscolare e
1RM.
Avere una buona base muscolare permette quindi di esprimere una maggiore
forza, in maniera più efficiente, riducendo allo stesso tempo il rischio di
infortunio, in quanto generalmente una buona massa muscolare è sinonimo
anche di minore accumulo di difetti posturali e correttezza di esecuzione del
singolo esercizio.
Qui il grosso del lavoro ormai è fatto. Saremo saturi di fatica ed i nostri livelli di
fitness saranno piuttosto bassi. Abbiamo a disposizione le ultime settimane
prima della gara per rimetterci in sesto abbassando il più possibile la nostra
fatica e mantenendo il più in alto possibile i nostri livelli di fitness (la dual
factory).
Questo ci permetterà di realizzare l’espressione massima di Forza (picco della
performance).
Qui è importantissimo che la specificità al gesto di gara sia elevatissima,
avremo quindi un ulteriore calo del volume a favore dell’intensità ed un
ulteriore calo delle variazioni non specifiche al movimento da gara.
Di solito in questa fase mancano circa 2-3 settimane alla gara. Adesso
l'approccio varia molto in base alla mentalità del Coach/Preparatore che ha
creato il protocollo.
Sheiko suggerisce di testare i massimali di tutti e tre gli esercizi da gara, mentre
altri allenatori utilizzano la gara vera e propria per far testare il massimale ai
propri atleti.
La linea guida principale è comunque quella di abbassare considerevolmente il
volume, fattore principale dell'accumulo di fatica. Quindi adesso il range di
ripetizioni sarà ancora più ridotto, attorno a 1-3, senza però abbassare i carichi,
che rimarranno sempre molto importanti (80-90%), per evitare di arrivare in
gara troppo affaticati.
Questa fase è caratterizzata da:
Intensità medio-alta, per non perdere le prestazioni raggiunte nella fase
di accumulo. E' importante non pensare di andare ad alzare il proprio
massimale in questa fase, perché il grosso del lavoro è ormai fatto.
Adesso l’obiettivo è quello di preservare, non aumentare;
Volumi bassi, per dissipare il più possibile la fatica accumulata. Le
ripetizioni non superano le 3-4 per garantire al nostro corpo di
recuperare i mesi precedenti di lavoro;
Complementari presso che inesistenti, in quanto, come già detto, adesso
il nostro obiettivo non è più migliorarsi o raffinare la tecnica. E'
importante prepararsi mentalmente alla gara.
Fase di Recupero: la Fase Bonus... non tanto
bonus
Pensiamo di fare la stessa cosa che ha fatto Milo con il Vitello, ma con il
bilanciere. Di settimana in settimana aggiungiamo mezzo Kg, quindi 2 Kg al
mese, che si traducono in 24 Kg all'anno... facile così eh?
Bene, naturalmente noi non siamo semidei e non ci avvicineremo ad un
risultato simile neanche con la migliore programmazione del mondo,
soprattutto andando avanti con l'anzianità d'allenamento.
Nonostante ciò sono state create diverse tipologie di allenamento che si
basano sulla progressione lineare. Basti pensare al famosissimo 5x5, classico
dei protocolli "Bill Starr" e "Reg Park".
Teniamo a mente che però in questi classici programmi la programmazione
lineare non viene eseguita allo stesso modo in cui faceva Milo, ma viene intesa
in modo leggermente diverso:
Quel 5x5 ci permette di giocare molto con le ripetizioni, diventando molte
volte un 5x3-5 nel quale dovremo puntare a completare il 5x5 con un
determinato carico durante svariate settimane e, solo nel momento in cui
avremo completato in maniera ottimale 5 serie per 5 ripetizioni con quel
carico, potremo, la settimana successiva, andare ad aggiungere peso al
bilanciere.
Questa è una progressione lineare "autoregolata", nella quale non dovremo
per forza di cose seguire dei numeri preimpostati, ma saremo noi a capire
quando è il momento di accelerare o di frenare (o di andare in retromarcia).
Ok, abbiamo capito che non siamo semidei...
e adesso?
Per aggirare questo "piccolo dettaglio" la mente umana ha tratto 3 soluzioni tra
cui scegliere:
La programmazione lineare con step-back;
La programmazione lineare a gradini;
La programmazione lineare ondulata.
Come dice il nome, questa programmazione consiste nel effettuare un "passo
indietro" nel momento in cui il protocollo inizia a diventare troppo ostico.
Come?
Ricominciando da capo, o quasi.
Guardiamo il grafico sopra. La progressione è lineare fino al punto in cui ci
troviamo davanti ad uno stallo, quello sarà il momento per effettuare il nostro
passo indietro, tornando ad un carico che possiamo gestire tranquillamente
per poi ricominciare la progressione nelle settimane.
In questo tipo di programmazione saremo molto più cauti e ci concentreremo
maggiormente su un determinato carico.
Come?
Evitando di aumentare i tonnellaggi di settimana in settimana, ma rimanendo
invece con lo stesso carico per più tempo, in modo da concentrarci
maggiormente sullo stesso.
Questa è probabilmente la programmazione più utilizzata nell'ambito della
forza e non a caso. Rispetto alle precedenti permette di padroneggiare meglio i
carichi utilizzati, in quanto li riprenderemo in mano più volte durante il
protocollo.
Come?
Aumentando di 3 e tornando indietro di 2.
Osservando il grafico si può notare come il carico tenda ad aumentare in
maniera costante nelle 3 settimane, per poi subire una discesa nelle successive
2, le quali saranno a loro volta seguite dalla ripetizione dello stesso ciclo per
più volte.
Protocolli di allenamento
Dalla pagina seguente vedrai dei protocolli
di allenamento ideati su misura per il
Guerriero pronto a combattere per
raggiungere il Valhalla. Noterai che sono
tutti protocolli basati sul metodo della
multifrequenza sopracitata.
Ricorda sempre che quello che stai facendo lo stai facendo per te stesso, per
raggiungere la forma di te che hai sempre desiderato.
Non vergognarti se ti senti fuori posto o ti senti “osservato”, sappi che tutti
entrano in palestra con lo stesso obiettivo, migliorarsi.
Full Body (3 Giorni)
Full body 1
Esercizio Schema Ripetizioni Recupero (min)
Full body 2
Esercizio Schema Ripetizioni Recupero (min)
Full body 3
Esercizio Schema Ripetizioni Recupero (min)
Divisione 4 giorni
Giorno 1
Esercizio Schema Ripetizioni Recupero (min)
Giorno 2
Esercizio Schema Ripetizioni Recupero (min)
Giorno 3
Esercizio Schema Ripetizioni Recupero (min)
Giorno 4
Esercizio Schema Ripetizioni Recupero (min)
Divisione 5 giorni
Giorno 1
Esercizio Schema Ripetizioni Recupero (min)
Giorno 2
Esercizio Schema Ripetizioni Recupero (min)
Giorno 3
Esercizio Schema Ripetizioni Recupero (min)
Giorno 4
Esercizio Schema Ripetizioni Recupero (min)
Giorno 5
Esercizio Schema Ripetizioni Recupero (min)
Linee Guida allenamento
Schede definite come da “PowerBuilding”, in quanto si può notare l’unione
delle due discipline: BodyBuilding e PowerLifting.
Ogni giornata inizia con un’alzata principale (quelle evidenziate in rosso) sulla
quale è importante avere un maggior focus. Qui l’obiettivo sarà l’ottenimento
della massima forza muscolare e per fare ciò utilizzeremo un metodo di
programmazione lineare chiamato “Step Back”:
Il tuo obiettivo nelle settimane
sarà quello di progredire con i
carichi il più possibile e grazie a
questo metodo potrai attuare
una progressione
“programmata” e non casuale.
Dalla prima settimana inizierai
con un ipotetico 70% di carico
massimale. Se non vuoi
metterti a fare prove di
massimali, ti consiglio di
utilizzare il calcolatore che puoi scaricare cliccando qui “Calcolatore 1RM”.
Una volta capito qual è, più o meno, il massimale su una determinata alzata,
potrai iniziare con la messa in pratica del protocollo.
Il tuo obiettivo sarà quello di incrementare la percentuale del 2.5% ogni
settimana, per 3 settimane, per poi fare uno “step back”, un passo indietro di
una settimana (come si vede dal grafico).
Per esempio, se il tuo massimale (1RM) in panca piana è 100 Kg, nella prima
settimana del protocollo inizierai con un 5x5@70% (70 Kg), la settimana
successiva farai 5x5@72.5% (72.5 Kg) e nell’ultima 5x5@75% (75 Kg).
Una volta completate le 3 settimane faremo un passo indietro di un 2.5%, e
quindi ripeterai tutto da capo dal 5x5@72.5%.
IL Cardio
C’è chi lo ama e chi lo odia, il cardio è uno degli
argomenti più discussi quando si parla di costruzione
muscolare.
- 15 sec Sprint, 1 min camminata veloce, tutto ripetuto per 8-10 round
- 15 sec pedalata veloce, 1 min di pedalata moderata, tutto ripetuto per 10-12
round
- 30 sec di nuotata veloce, 1 min di pausa, tutto per 10-12 round.
IL NEAT
Il NEAT – Non Exercise Activity Thermogenesis non è altro che l’insieme delle
attività che svolgiamo al di fuori della giornata, al di fuori dell’attività fisica.
Penso che non ci sia bisogno di spiegare il perché l’operaio avrà un dispendio
energetico maggiore durante la giornata. Dispendio che, per essere colmato
avrà bisogno di un introito energetico maggiore.
Come fare?
In questo caso fare una bella passeggiata di 45 min / 1 ora potrebbe fare al
caso tuo. Questo ti consentirà di mantenere il metabolismo attivo e prestante,
consentendoti di utilizzare sempre al meglio le calorie introdotte attraverso il
cibo.
Se hai bisogno di una linea guida da cui partire, puoi munirti di un semplice
contapassi e cercare di raggiungere un consistente numero di passi giornalieri
(6000 – 10000 passi).
Protocollo Peri-Workout
Io sono del parere che una persona debba semplicemente provare su pelle e
capire cosa effettivamente sente nel momento e dopo l’assunzione.
Ricorda che l’integrazione è utile solo nel momento in cui il nostro protocollo
alimentare e di allenamento sono corretti. Non esiste l’integratore magico che
ti darà i superpoteri, esistono solo gli integratori che, integrati a una corretta
base comportamentale, possono fungere da supporto al restante 99% del
lavoro.
Quindi, senza andare a cercare chissà quale strano tipo di integratore, l’ideale
sarebbe un bel piatto di pasta al pomodoro con poco olio e una fonte proteica
per condimento.
Le 3 Opzioni:
Post-Workout
- pasta al pomodoro con petto di pollo macinato e un filo d’olio
Per coloro che non vogliono comprare una fonte di carboidrati in polvere
(come destrosio, maltodestrine).
Post-Workout
- Banana
- Latte Scremato e Cereali
- Proteine in polvere
Opzione tre: Sola Integrazione
Pre-Workout
- 5g Beta Alanina (non è imperativo che venga presa pre workout)
- 5g Creatina (non è imperativo che venga presa pre workout)
- 200-400g Caffeina (inizia con dosi basse per vedere come reagisce il tuo
corpo)
Questo è il percorso che hai sempre detto di voler intraprendere, ma che mai
hai realmente preso in considerazione.
Adesso hai tutte le basi di cui hai sempre avuto bisogno. Alza il culo dalla sedia
e inizia finalmente ad essere la persona che hai sempre voluto essere!
Combatti per quello in cui credi, non solo nel fitness, ma nella vita. Sii la
migliore forma di te stesso, sempre. Punta ad essere ogni giorno meglio del
giorno prima, vai a letto soddisfatto per quello che hai fatto durante la
giornata.
Una sala con 540 porte, con I muri coperti dai bilancieri dei guerrieri più
valorosi, il tetto ricoperto da dischi da 20 kg completamente dorati su cui
cerano raffigurate scene di epici allenamenti, panche ricoperte dagli
asciugamani per non essere intrise dal sudore e gli arredi interni raffiguranti
tutti I migliori record di alzata dei combattenti.
Questa è la base per darti la conoscenza e la motivazione di cui hai bisogno per
iniziare o proseguire il tuo percorso.
Se non ti è chiaro qualcosa ti invito a fare visita al mio canale YouTube, dove
riprendo molti dei concetti presenti in questa guida. Oppure visita il sito
ufficiale per leggere i video/articoli, scaricare vari calcolatori utili e visitare il
negozio con l’abbigliamento e gli accessori marchiati Road to Valhalla.
Mitch Ferniani