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forza massima assoluta -> aumento forza max in valore assoluto con conseguente
aumento del peso corporeo
Range ripetizioni: 1-6
Carico: 80%-140%
Pausa tra set: 2'- 10'
Tempo di esecuzione: eccentrica controllata - pausa breve - concentrica esplosiva (o
tentativo di esplosivit)
metodi:
-standard set (es. 5x5)
-piramidali (es. 6/4/2 C up)
-carichi a onda (es. 5/4/3/5/4/3)
-jump set
-isometriche
-eccentriche
-cluster
Organizzazione dei mesocicli: abbiamo detto che generalmente si utilizzano in un
mesociclo 4 microcicli che verranno divisi in 3 di carico e 1 di scarico.
L'andamento dei carichi all'interno del mesociclo potrebbe seguire un andamento di
questo tipo:
I microciclo: cura particolare alla forma di esecuzione dei nuovi esercizi, esclusione
totale del cedimento muscolare.
II microciclo: si settano meglio i carichi in base allesperienza del precedente
allenamento. Mantenersi a 1 ripetizione dal cedimento muscolare.
III microciclo: questo il microciclo della verit, dobbiamo cercare di raggiungere
i carichi prefissati. Anche se non volutamente, ci potrebbero essere degli esercizi nei
quali si arriva a cedimento.
IV microciclo: si scarica il 5-10% del peso e si diminuiscono le serie del 30-40%
(scarico attivo). Questo microciclo serve per rigenerarsi e prepararsi per il prossimo
mesociclo.
Macrocicli: generalmente durante lanno i macrocicli saranno 3 (se utilizziamo macro
di 4 mesi).
Questa guida volutamente semplice per permettere a tutti di capire come si
organizza lallenamento nel corso dellanno.
Ma ci sarebbero ancora tante cose da dire, ed importante ricordare che tutto
lallenamento deve essere fatto a misura del soggetto e non viceversa.
Principiante:
Ciclo 0: Ricondizionamento muscolare e sensibilizzazione muscolare
12-15 ripetizioni,corretta tecnica di esecuzione,conoscenza
propriocettiva degli esercizi.
Tabella C
Dorsali Braccia
Riposo
Cioe sostanzialmente e un 3+1,3+1
Esercizi:
1 complementare leggero preparatorio od irroratorio 15-20 Rip
1 fondamentale da tenere sempre e comunque 6-8 rip 3-4 Serie
2 complementari (diversi fra loro) ,3 serie cosi composte: 1 serie
8-12 rip. 2 serie 8-15 3 di nuovo 8-12
Tutti gli esercizi sopracitati devono essere tutti diversi luno
dallaltro.
Ciclo 13: Scarico 1 settimana
Per ripristinare le energie psicofisiche.inizierei ad introdurre
dellaerobica,se si volesse una fase di definizione.
NOTE: Essendo comunque la scheda solo un tracciato di massima
per lallievo principiante,bisogna considerare in primis se il soggetto
risponde a determinate caratteristiche (easy ,medium o hard
gainer) per poter ottimizzare la programmazione,poi vanno
considerate le variabili che inficiano il ns sistema
endocrino,muscolare,articolare,tendineo,come anche quello
psicologico.
INTERMEDIO:
Ciclo 14: Fase Preparatoria
Dopo n.41/43 settimane di lavoro per costruire la base del
natural,si riprende con un ricondizionamento muscolare che obblighi
il soggetto a svolgere un lavoro cardiorespiratorio che gli consenta
di tenere ossigenati i muscoli (ricordiamoci che piu i muscoli sono
ossigenati,piu riusciamo a migliorare le performances,poiche negli
allenamenti la distinzione dei sistemi Anaerobico
Alattacido,Anaerobico lattacido,ed Aerobico,non agiscono separati
ma funzionano tutti e tre).
Con lavanzato il problema del decondizionamento a mio avviso non
esiste,comunque sia citando Jury V.Verchosansky,la preparazione
generale che dura troppo tempo allontana latleta avanzato dai
risultati e lo decondiziona.
Quindi ripristino della funzione cardiovascolare,utilizzando anche
interval training:
Periodo: 2 settimane max 4 settimane
Metodo: PHA(azione periferica del cuore)+interval training
Ripetizioni : 15
Sedute da 10 a 20
Durata:30 partendo da una serie (circuito) per ogni
esercizio/macchina
Esercizi: 8-12 macchine
Scheda:
0)riscaldamento corsa a ritmo blando,intervallata da poche ripetute
ma molto intense. 8-12 arrivare a ca. 140 pulsazioni (in base
alleta siamo a circa 70-75% Hrmax)
1) esercizi alle macchine,movimento lento 1 pausa tra andata e
ritorno con raggiungimento del max ROM.terminando con
saltelli.Esercizio alla macchina ca. 75%-80% Hrmax, 30-40
2) esercizi dinamici di passaggio,tra una macchina e laltra,molto
veloci alternando le diverse masse muscolari,e scelta in base alle
carenze del soggetto. 30-60 a 140 pulsazioni (70%) che saliranno
a ca. 180 pulsazioni 90% Hrmax coi saltelli.il cambio poi effettuato
di nuovo sulla macchina riportera il tutto a 140 pulsazionii
3) Allungamento e rilassamento concludono la seduta
Il continuo di scheda sarebbe alquanto bello,in quanto e anche un
sistema preso poco in considerazione per la definizione,pero lo
stoppo qui perche lavanzato deve andare al sodo.
Ultima modifica di healthtrainer; 01-02-2005 a 20: 58 Motivo: mod
Dottore in Scienze e Tecnologie del Fitness e dei Prodotti
della Salute - Universita' di Camerino
ACSM Health & Fitness Specialist #17487 - ISSA Pft - Tecnico
Posturale Pancafit-Maestro Body Building FIF
Collaboratore Ufficiale di "Cultura Fisica & Fitness"
SITI WEB: www.muccinitrainer.it /
Rispondi quotando
2.
22-01-2005, 21: 09#2
healthtrainer
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Riposo:2-3
Ripetizioni: date il massimo ma sicuramente il carico vi manterra
tra le 6 e le 3 ripetizioni
Durata: 4 settimane
Carico: 1 sett.=85% 2 sett.=85%/90% 3 sett.=85%/90% 4
sett.= 80%
Serie:1 sett.=3 2 sett.=3x85%-1-90% 3 sett.=3x85%/2x90%
4 sett=3x 80%
Nota.:introduzione del 90% sempre gradualmente e scarico fino
all80% di 1RM-Il volume di lavoro si e alzato.
Ciclo 18: Scarico di 7/10 gg
Inizia a diventare un lavoro pesante,per cui recupero totale.
Ciclo 19: Stimolazione di Forza n.3
Revisione dei massimali obbligatoria.
Sedute: 4 a settimana con split routine (Tabella A= Panca,Stacco,
Bicip.,Rematore-Tabella B=lento dietro,Tricip.,Squat)variando anche
linizio degli esercizi Esempio Bicipiti ,Rematore,Panca,Stacco.
Addominali tutti i giorni
Movimento: esplosivo-iniziate a pensare col vs. cervello alla
massima accelerazione.
Riposo:2-3
Ripetizioni: cercate di dare sempre di piu,ma i carichi iniziano ad
essere pesanti
Durata: 4 settimane
Serie/Carico: 1 sett.=2x 85%-3x90% 2 sett.=1x85%/4x90%
3 sett.=5x90% 4 sett.= 2x85%
Nota.: Il volume di lavoro si e alzato nelle serie ,lintensita del
carico idem,per far si che il ns. sistema si adatti sempre e
comunque gradualmente al carico.
Lo scarico sul volume di lavoro ci vuole sia per un fattore
sistemico,che psicologico che ritengo piu importante in questa fase.
E un segnale che dice al ns. corpo adesso ti faccio riposarecosi
non vai in stallo precocemente.
Ciclo 20: Scarico di 5/7 gg.
Qualche giorno in meno di riposo per tenere in tensione il soggetto
e per fargli affrontare bello carico lultima fase.
Ciclo 21: Stimolazione di Forza n.4
Ora andiamo a lavorare con un carico sotto i massimali,per abituare
il sistema nervoso,tendini ed articolazioni ad un lavoro estremo.
Revisione dei massimali obbligatoria.
Sedute: 4 a settimana con split routine (Tabella A= Panca,Stacco,
Tric.dietro collo 2 15 MP 15
Tricip.panca 3 15-6-15 --- 1
Nellintensita leggera facciamo 1 serie in meno e recupero piu
lungo di 10 in piu
Nellintensita pesante facciamo 1 serie in piu rispetto allintensita
media (cioe la scheda sopracitata) e diminuiamo i tempi di
recupero sempre di 10 alla volta
Vi faccio lesempio del RECUPERO per non confondere lidee:
Esercizio Int.leggera Media Pesante
Alzate laterali 110 1 50
Lento dietro 120 110 1
E chiaro che aumentiamo la densita dello stimolo
Movimento: a tensione continua
Ciclo 24: Urto (sovraccarico in intensita-con richiamo)
La scheda rimane la stessa aumentiamo le serie abbassiamo i tempi
di recupero,ma prevede un carattere di netto contrasto rispetto al
microciclo precedente(cambio esercizi,numero di rip e serie,tempi
di recupero)
Serie:portate al limite
Esercizi: 1 fondamentale,2 complementari sul gruppo carente,solo
1 complementare su Bic e tric.,polpacci
Esempio:di una seduta della settimana es. Luned
Spalle (Intensita media-URTO):
Esercizio Serie Rip. Metodo Recupero
Alzate lat.cavi 3 8 MP 40
Lento avanti 4 12-10-6-8 Piram. 50
Alz.90 4 20-25 -- 30
Panca incl. 40 in superset con tricipiti bilanciere su panca-Serie 4 x
6 rip.
Tric.bil panca 40
Croce p.piana 3 20-25 MR 30
Tric.Kickback 3 15 MR 30
Recuperi: vedi lesempio alla fase n.23 sopra si tolgono o
aggiungono i 10
Durata:vedi spiegazione ciclo n.23
Aumentiamo ancora di piu lintensita con abbassamento del tempo
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Grazie mille, salvato e archiviato
Ho fatto numerosi progressi da quando per la prima volta mi hai
visto...mi farebbe piacere andassi a dare una breve occhiata nel
mio diario di allenamento!
Ciao!
Alberto
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4.
24-01-2005, 02: 46#4
Armando Vinci
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5.
24-01-2005, 08: 53#5
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complimenti!!!
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6.
24-01-2005, 21: 12#6
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Per Armando
Originariamente inviato da Armando Vinci
Alcune domande:Grazie
Armando
1- Non credi che tra il ciclo 0 e 1 ci voglia uno scarico? Si esatto,nel
cercare di postarlo ho dimenticato la fase di scarico che ritengo
fondamentale tra i vari mesocicli
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Originariamente inviato da healthtrainer
1- Non credi che tra il ciclo 0 e 1 ci voglia uno scarico? Si esatto,nel
cercare di postarlo ho dimenticato la fase di scarico che ritengo
fondamentale tra i vari mesocicli
2- Non credi che il ciclo forza 1, 2 e massimale siano nell'insieme
troppo lunghi?
Ben 12 settimane senza scarico!->Sei molto attento infatti un altro
errore
3- Ciclo 9, eccessivo, meglio allenamenti bigiornalieri per 2
settimane, 2 allenamenti singoli per altre 2 settimane e 1 scarico
(fonte C.Poliquin). Ad essere sincero ho sentito parlare i Poliquin ma
al momento non ho avuto modo di approfondire,per cui la
comparazione oltreche teorica anche pratica non la posso
fare.Sicuramente quello che ho descritto e un ciclo tosto ma
qualitativo.
In pi non credi che lo squat respiratorio possa bruciare il SNC se
inserito in tabelle cos frequenti?->Ti devo dar
ragione,considerando la frequenza e lintensificazione del carico.
4- Non credi che l'inserimento di lavori dinamici possa essere utile?>Che cosa intendi piu precisamente???Fammi un esempio
5- Non credi che l'intensit in generale sia troppo elevata
rapportata alla frequenza di lavoro?La vedo ben rapportata nei cicli
menzionati.Non ho fatto una considerazione generale.
E che variazioni maggiori, anche utilizzando carichi del 50% sia un
qualcosa da provare?---Quella si e una variabile che si potrebbe
inserire cambiando gli stimoli,magari con lavori di forza veloce.
6- I massimali non sono troppo a ridosso di lavori per la forza?Beh
uno scarico tra il ciclo 4 e 5 e da inserire,ma credo che un lavoro di
forza graduale oltreche a costruire la base dellatleta,abbia come
suo obbiettivo quello di andare stimolare la forza massimale per i
motivi che ho indicato in ciclo 5.
7- Non ccredi che si possa lavorare su variazioni della velocit
esecutiva?Anche questo e un punto interessante,forse ti riferisci ai
TUT: ad esempio nel ciclo n.8 ho inserito diversi tipi di tensione
8- Qualche ciclo con olympic lifting?->Sinceramente non ho mai
praticato olympic lifting ma credo che sono esercizi altamente
sinergici che debbano far parte dellallenamento del soggetto
natural.
9- Un ciclo pi breve, ripetuto nel tempo, ma con diverse variabili,
non pensi possa essere pi proficuo?
P.e.:
GPP
Fase accumulo 4 sett
Fase Intensificazione 4 sett
Fase forza1 4 sett
Prova massimali
Ripeti senza GPP.
-->Si sicuramente gli stimoli diversi sono benefici al reclutamento
delle fibre,e lallenamento diversificato e un ottimo stimolo.
10- Per la fase di forza non credi che lavori tipo Korte o Buzz 3x3 o
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per personal trainer
prima cosa vorei chiarire che ho cercato di dare un'impronta ad un
allenamento di BB natural in base alla mi aesperienza ed ala
scienza dell'allenamento.Sicuramente il sistema e' perfettibile e
penso che gli amici del forum sono tanto intelligenti da non
prendere quello che scrivo per un dogma,anzi sono pronto ed
aperto ad accettare le critiche purche' costruttive e mirate a
migliorare la condizione psicofisica di coloro che aderiscono a
questo forum.Sicuramente gli allenamenti vanno personalizzati
tenendo conto della struttura corporea,abitudini di vita,approccio
psicologico all'allenamento,al passato sporti vo (se c'e stato),alla
composizione corporea all'obbiettivo da raggiungere anzi lo
mettero' in sticky perche la tua osservazione e' giusta e me ne ero
dimenticato.E' chiaro che ho cercato di dividere in principianteintermedio -avanzato per indirizzare i membri di questo forum sulla
strada (faticosa) dell'allenamento.
non posso accettare personalmente e cosi generalmente a "sparare
sul mucchio" la frase "chiunque si improvvisi un esperto del fitness
su questi forum". C'e' gente che ha dedicato e si dedica anni a
questa disciplina ed ognuno ha le proprie competenze e proviene
anche da scuole diverse,chi Issa,chi ACSM,chi FIF,chi NBBF,chi
NABBA ecc. con visioni diverse e metodi diversi,ma non esiste
sicuramente un unico metodo d'allenamento che sembra
quasi un dogma come tu puoi pensare o vuoi far credere ai ns
membri.
La tua opinione ci ha fatto piacere accoglierla e se hai dei consigli o
delle critiche ribadisco costruttivesono sempre ben accette,se
vogliamo veramente che la cultura fisica natural sia amata sempre
di piu' e praticata con criterio scientifico
slt healthtrainer
Dentro la periodizzazione
dell'allenamento
STORIA E TEORIE DELLA PIANIFICAZIONE
DELL'ALLENAMENTO SPORTIVO
23 giugno 2013 in Metodi e programmazione di Stefano Morini
Pancrazio (lotta)
Pugilato
2.
3.
100 e 200 metri, nel salto in lungo, salto triplo, salto con l'asta, e
110/100 ostacoli alti. Il modello Tschiene pu essere avviato in due
modi. Il primo modello di strategia di partenza un generale
accumulo simile alla teoria classica di Matveev con fase generale e
preparazione specifica. A seguito di questa fase di preparazione si
inizier la fase competitiva con il modello Tschiene.
Il secondo tipo di strategia iniziale viene utilizzato per gli atleti che
hanno una stagione agonistica molto breve. In effetti si consiglia
che tale strategia debba essere eseguita solo da atleti che
mantengono un alto livello di preparazione.
A differenza di Matveev per, il modello di P. Tschiene prevede
l'alternanza di settimana in settimana e dei vari parametri
dell'allenamento come ad esempio:
Lavoro in team.
Salve a tutti i lettori, il seguente post ha lo scopo di far capire a tutti che la periodizzazione e la
programmazione dell'allenamento vengono prima dell'allenamento stesso.
E' un dato fondamentale da seguire con accuratezza, Senza un buon programma d'allenamento una
perdita di tempo, in assenza di tale, non capiremo mai la strada che stiamo percorrendo dove ci condurr.
Tutt'ora oggi nelle palestre il protocollo pi semplice da seguire ancora non' considerato dagli istruttori o
dalle persone stesse che frequentano tale disciplina.
Lasciando perdere per un brevissimo istante il bodybuilding, la programmazione dell'allenamento un
parametro fondamentale che viene usato in tutti gli sport, pesistica, pugilato, calcio, arti marziali ecc... Quindi
prendere in considerazione la programmazione e la periodizzazione altrettanto importante anche nel
bodybuilding.
in questo post, vorrei far presente i principi che servono per costruire una periodizzazione intelligente e
funzionale.
Nel campo della preparazione atletica il termine periodizzazione si riferisce a 2 tipi di pianificazione (Tudor
O. Bompa, 1999):
1: La periodizzazione del piano annuale che permette di decidere e gestire il programma di allenamento e di
ottenere la forma migliore in vista delle gare pi importanti.
2: La periodizzazione delle capacit motorie condizionali (forza, velocit e resistenza) in modo da portarle a
livelli ottimali
Nel body building possibile applicare il primo concetto di periodizzazione del piano annuale, ma per quanto
riguarda le capacit motorie no, in quanto lunica fra di esse a poter essere propedeutica ai fini del body
building la forza.
Quindi in questo caso, invece che parlare di capacit motorie possiamo parlare di QUALITA FISICHE e cio
Forza (propedeutica allipertrofia), ipertrofia, dimagrimento/definizione.
Tale processo di apprendimento e miglioramento dovrebbe partire per gradi e con le giuste concatenazione
fin dalla pubert dove si lavora sullequilibrio e la coordinazione, per poi passare man mano che si cresce
allottimizzazione delle altre capacit.
E come una piramide, alla base di ogni sport quindi anche del body building, per arrivare ai migliori risultati
ci deve essere il sostegno di una buona massa muscolare in modo da poter specializzare in modo ottimale il
lavoro successivo.
Il migliorare le capacit motorie ottimizza anche la capacit di reclutamento, nello specifico la coordinazione
intra ed inter muscolare, di conseguenza si ottimizza il gesto tecnico che va a colpire i muscoli meglio
preposti a quel movimento (soprattutto esercizi multi articolari).
I mezzi essenzialmente utili al fine dello sviluppo di queste qualit fisiche sono 4:
lallenamento con i pesi
lattivit aerobica
lalimentazione (ed integrazione)
Ed il riposo.
La periodizzazione del piano annuale per un body builder, pu essere di tipo:
# Monociclico
# Biciclico
# Triciclico
In base alla collocazione temporale degli avvenimenti agonistici.
In breve:
Monociclico si intende quando vi solo un evento agonistico in un anno (o pi di uno ma consecutivi. Non
dando tempo di rifare macrocicli di massa o forza, ma si cerca di mantenere o migliorare la definizione).
Biciclico si tratta di 2 eventi molto distanziati fra loro s: 6 mesi luno dallaltro (o 2 blocchi di gare distanziati
fra loro).
Triciclico ovviamente sono 3 avvenimenti di gare distanziati fra loro.
Per il Body Builder non agonista, si fa riferimento ad un organizzazione in base a quando desidera
raggiungere la forma migliore.
Bisogna precisare lesistenza di pianificazioni che per certi atleti, in base a valutazione strutturale o loro
desiderio, si basano anche per un intero anno soltanto sulla costruzione muscolare, tralasciando la fase di
definizione propriamente detta. Ovviamente per chi in sovrappeso, si pu decidere di dedicare un intero
anno al miglioramento del dimagrimento/definizione.
Le qualit fisiche possono essere sviluppate in modo LINEARE o ONDULATORIO.
LINEARE: vuol dire ad esempio: forza -> ipertrofia -> dimagrimento/definizione -> mantenimento
ONDULATORIO: forza -> ipertrofia -> forza -> ipertrofia -> ipertrofia -> dimagrimento/definizione
Pu inoltre esserci anche un inserimento delle qualit fisiche in uno stesso macrociclo.
Ad esempio mantenendo una linearit o ondulatoriet dei macrocicli, allinterno di ogni macrociclo si pu
allenare lipertrofia o la definizione, mantenendo una parte dellallenamento al mantenimento della forza con
metodiche specifiche.
In fine anche allinterno di ogni singolo micro ciclo si pu gestire landamento dellonere, scegliendo tra:
LINEARE (onere in aumento ad ogni seduta), ONDULATORIO (onere varia ad ogni seduta) o STANDARD
(onere costante ad ogni seduta)
Lo standard, il pi applicato ovviamente nel body building siccome il micro ciclo organizzato in split
routine, se cos non fosse si pu optare anche per ondulatorio o lineare.
In tal maniera ho definito e classificato il concetto di pianificazione della periodizzazione per lallenamento
del body building.
Tipi di periodizzazione
Esitono diversi metodi di periodizzazione, tuttavia, a causa delle differenze di sesso, tipo di corporatura,
composizione corporea, percentuali di fibre muscolari, et, salute, livello di forma fisica e genetica, pu
essere problematico riconoscere l'esistenza di un programma di periodizzazione ideale per
tutti, [1] considerando anche l'obiettivo specifico ricercato.
Mentre la variazione di per s gioca un ruolo importante nell'ottimizzazione dei miglioramenti correlati alle
prestazioni, non tutti i programmi che includono una componente riguardante la variabilit forniscono risultati
simili. [2]
In altre parole, la variazione casuale dei diversi parametri di allenamento senza un particolare criterio
potrebbe non produrre i risultati desiderati, portando a credere che i programmi pianificati falliscano.
Come sar possibile verificare in seguito, la ricerca ha frequentemente paragonato diversi tipi di
periodizzazione rilevando la superiorit di determinati modelli per alcuni scopi specifici.
In questo senso si potrebbe presumere che per ogni obiettivo specifico esistano delle migliori forme di
periodizzazione, sebbene ci debba essere ulteriormente verificato e accertato dalla ricerca a causa di
molteplici fattori condizionanti che rendono queste conclusioni non ancora definitive. I modelli di
periodizzazione si dividono essenzialmente in tre grandi categorie:
Periodizzazione lineare o classica (LP): descrive una progressione da lavoro ad alto volume e bassa
intensit verso un minore volume ed intensit crescente durante i vari cicli
Periodizzazione non lineare o ondulata (NLP o UP): E un tipo di periodizzazione proposto dallo
scienziato russo Verkhoshansky e il canadese Charles Poliquin. In questapproccio le fasi specifiche sono
molto pi brevi, fornendo pi frequenti cambiamenti di stimolo che possono essere altamente favorevoli per i
guadagni della forza e dellipertrofia. il volume e l'intensit di allenamento sono aumentate e diminuite su
base regolare diversamente dal modello tradizionale. [3]
Periodizzazione lineare inversa (RLP): prevede un'inversione dei parametri rispetto alla versione classica,
partendo dal basso volume ed alta intensit progredendo verso l'alto volume e la bassa intensit. [4]
Periodizzazione lineare o classica (LP):
La periodizzazione lineare (LP, da linear periodization) o periodizzazione classica si compone partendo
inizialmente da un alto volume e una bassa intensit.
L'allenamento in periodizzazione lineare progredisce attraverso mesocicli o fasi programmate in cui il volume
diminuisce mentre aumenta l'intensit in maniera progressiva.
Questo stile di allenamento, proprio per il fatto di iniziare con basse intensit e alti volumi, viene suddiviso in
diverse fasi consecutive a partire da endurance, ipertrofia, forza, potenza, e fasi di transizione, sebbene non
sempre vengano previste tutte le fasi proposte. Basato normalmente su un periodo di tempo di 12 mesi, il
programma viene definito come macrociclo, mentre le altre due categorizzazioni sono il mesocliclo (3-4
mesi) e il microciclo (1-4 settimane).
Ogni mesociclo rivolto ad un unico obiettivo. Il primo mesociclo potrebbe essere quello di endurance,
durante il quale vengono previste basse intensit e alte ripetizioni, tra le 15-20, e l'obiettivo quello di
IPERTROFIA:
Il mesociclo iniziale chiamato preparatorio o ipertrofico, esso ha lo scopo primario di incrementare la
massa muscolare e la resistenza, entrambe base necessaria per gli allenamenti pi intensi che si
incontreranno nei mesocicli successivi; caratterizzato da alto volume e bassa intensit (vedi tabella 1), 3-5
set per esercizio ad intensit compresa tra 65%-80% del massimale con range di ripetizioni 8-12, ad oggi
sembra il miglior compromesso tra intensit e volume per massimizzare lipertrofia. Da notare che il range di
ripetizioni 12-15 con intensit 65%-70% risulta pi efficace per lo sviluppo della resistenza muscolare, quindi
si potrebbe scegliere una soluzione intermedia attestandosi su intensit al 70% e circa 11RM. La durata del
mesociclo pu variare a seconda della maturit dallenamento dellatleta, in genere pi latleta maturo
minore la sua durata.
FORZA:
un mesociclo il cui scopo primario lincremento della forza massimale, ci viene realizzato
incrementando lintensit rispetto il mesociclo di ipertrofia fino al range 80%-85% e riducendo il volume con
3-5 set di 6-8 ripetizioni.
POTENZA:
Ulteriore aumento di intensit e riduzione di volume, 35 serie su un range di ripetizioni 46 ad intensit
85%-90%. Questa una fase di transizione fondamentale per trasformare lo sviluppo di forza acquisita in
potenza/esplosivit, prerogativa che verr sviluppata nella fase di picco.
PICCO:
La fase di picco precede la prima competizione della stagione, o lunica, e la sua finalit quella di
massimizzare forza e potenza, la chiusura del cerchio. C da notare che tra le varie fasi (mesocicli)
prevista una settimana di scarico atta a facilitare il recupero e a preparare per la fase successiva.
Come si diceva prima, negli sport che prevedono pi competizioni prevista una fase di mantenimento in cui
volume e frequenza sono ridotte: 1-3 serie da 1-3 ripetizioni sugli esercizi multi-articolari con una variet di
intensit.
La condizione di picco, che coincide con la massima intensit-minimo volume e con la messa a punto
ottimale delle competenze tecniche e specifiche per lo sport considerato, viene idealmente raggiunta
allinizio della stagione e va mantenuta per tutta la sua durata con opportuni programmi di mantenimento: in
linea generale moderando lintensit a quella tipica della fase di forza e riducendo il volume tipico della fase
di forza a favore del mantenimento di competenze tecniche e strategiche dello sport considerato, nel caso di
unica competizione stagionale lo scopo raggiungere la fase di picco in corrispondenza della competizione
quindi assente il mantenimento.
L'esempio sopra proposto fa riferimento alla periodizzazione Lineare o classica (LP), inizia con una
bassa intensit ed alto volume, proseguendo con l'aumento dell'intensit e la riduzione del volume,
per il modello di periodizzazione lineare inversa (RLP) basta invertire lo schema sopra proposto,Di
seguito vedremo un modello di periodizzazione ondulata su medio termine.
Conclusioni
Sulla base dei risultati forniti dalle ricerche in cui sono state paragonate diverse forme di periodizzazione,
emergono dei risultati in alcuni casi contrastanti. Ci pu essere dovuto alle numerose variabili, alle
specialit degli atleti, al grado di allenamento dei soggetti, al sesso, alle modalit di periodizzazione
specifiche, ai carichi e ai volumi specifici, alla frequenza, alla durata dei cicli, alla durata degli studi e in
generale a diversi disegni di studio. Come gi accennato, potrebbe dover trascorrere un periodo
adeguatamente lungo per ci che la periodizzazione risulti superiore ad un programma non periodizzato. Ci
potrebbe significare che anche paragonando due o pi modelli di periodizzazione nell'arco di periodi di
tempo relativamente brevi (come 12-15 settimane), i risultati non risultino necessariamente attendibili. Nelle
ricerche in cui non sono state rilevate differenze tra modelli di periodizzazione nei guadagni e nei progressi
fisici, il periodo in cui si estendevano questi studi non superava le 12 settimane, e questo potrebbe sollevare
qualche dubbio sul fatto che tali conclusioni possano risultare valide anche a lungo termine. Tuttavia,
normalmente le analisi sui programmi periodizzati raggiungono periodi di 15 settimane al massimo. Ci che
comunque pu essere notato, che diverse forme di periodizzazione possono potenzialmente fornire dei
guadagni diversi verso un maggiore sviluppo di diverse qualit muscolari.
Le due forme di periodizzazione pi comuni, cio la lineare e l'ondulata, in alcuni casi hanno provocato
miglioramenti della forza simili, mentre altre volte il modello ondulato si rivelato superiore al lineare per
questo scopo. Anche per quanto riguarda la potenza, i modelli lineare e ondulato non hanno dato risultati
significativamente differenti.
In termini di endurance muscolare locale, la periodizzazione lineare inversa sembra aver favorito tra tutte
risultati superiori alla lineare classica e all'ondulata.
In termini di miglioramento della composizione corporea (guadagno massa magra e riduzione massa grassa)
la periodizzazione ondulata (settimanale) si presentata superiore alla periodizzazione ondulata inversa
(settimanale). Per concludere, l'ipertrofia muscolare sembra aver risposto meglio al programma periodizzato
ondulato rispetto a quello lineare, altre voltre i due programmi hanno fornito risultati simili, ma il lineare ha
provocato risultati superiori al lineare inverso.
Come pu essere notato, alcuni risultati sono controversi, lasciando intendere che queste constatazioni non
siano necessariamente definitive. Ad esempio, analisi recenti hanno mostrato che la periodizzazione
ondulata giornaliera possa essere superiore alla periodizzazione lineare per lo sviluppo di forza e ipertrofia
solo nei primi esercizi svolti nelle sessioni.
Tuttavia questi dati possono contribuire a delineare uno scenario pi chiaro e preciso sulle potenziali utilit
dei diversi metodi di periodizzazione esistenti, al fine di poter selezionare la modalit teoricamente pi
idonea per lo sviluppo di una determinata qualit o adattamento muscolare.
In sintesi:
Forza massimale: per un maggiore sviluppo della forza, sembra che il modello ondulato sia simile o
superiore al modello lineare, che a sua volta superiore al lineare inverso.
Potenza muscolare: per la potenza muscolare, sembra che i modelli lineare e ondulato siano altrettanto
efficaci.
Endurance muscolare: per un maggiore sviluppo dell'endurance muscolare, sembra che il modello lineare
inverso sia superiore al lineare classico e all'ondulato.
Ipertrofia/massa magra/composizione corporea: per i maggiori guadagni di ipertrofia, guadagni di massa
magra e miglioramenti della composizione corporea, pare che il programma ondulato sia superiore a quello
lineare, anche se non in tutti casi, e sua volta il lineare superiore al lineare inverso.
Qualsiasi siano gli obiettivi ricercati, come costruire massa muscolare, dimagrire e definire i propri muscoli, la
formula vincente si trova nel momento in cui alimentazione, integrazione, recupero e ovviamente
allenamento sono calibrati nel modo giusto.
Lallenamento perch sia efficace per i nostri obiettivi, deve essere costruito in maniera ottimale.
Ci avviene solamente quando i parametri che lo governano sono in perfetto equilibrio fra loro, quindi sia
lallenamento stesso che il susseguirsi degli allenamenti nel tempo saranno studiati in fase di
programmazione degli obiettivi, definendo cos periodizzazione, parametri e mezzi di allenamento.