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1. dare origine a lunghe catene costituite solo da carbonio e idrogeno dette idrocarburi
2. unirsi ad altri gruppi di atomi (gruppi funzionali), principalmente formati da P-O-N-S per originare le molecole organiche alla
base di tutti gli organismi viventi (Biomolecole)
1.IDROCARBURI
• I composti organici più semplici sono gli Idrocarburi, molecole formati soltanto da Carbonio e Idrogeno. Gli idrocarburi possono
assumere diverse forme: Lineare, ramificata o ad anello
II petrolio, per esempio, è costituito da una miscela di idrocarburi che si sono formati nel corso di milioni di anni Dal petrolio è
inoltre possibile ottenere, attraverso processi industriali, anche le materie plastiche
2. GRUPPI FUNZIONALI DEF.→ gruppo di atomi che possiede proprietà chimiche specifiche
• Alle catene carboniose si possono legare gruppi di atomi, chiamati gruppi funzionali, grazie ai quali la molecola acquisisce
particolari proprietà chimiche e fisiche.
• Molte molecole possiedono un unico gruppo funzionale, ma diverse molecole biologiche ne possiedono anche due o più: per
esempio, gli zuccheri possiedono diversi gruppi ossidrilici e un gruppo carbonilico; gli amminoacidi possiedono un gruppo
amminico e un gruppo carbossilico.
LE BIOMOLECOLE
MACROMOLECOLE DI INTERESSE BIOLOGICO
→composto chimico che riveste un ruolo importante negli esseri viventi.
DEF. Le biomolecole sono composti organici costituiti da catene carboniose unite ad uno o più gruppi funzionali che conferiscono
loro specifiche proprietà.
caratteristiche chiave:
-Si tratta per lo più di macromolecole, molecole complesse che possono contenere anche migliaia di atomi (principalmente C, H e
O);
-Dal punto di vista chimico, le biomolecole sono composti polifunzionali, sono cioè costituite da molecole che contengono due o
più gruppi funzionali diversi;
-In molti casi sono polimeri formati dall'unione di composti organici più piccoli chiamati monomeri
•MONOMERO= molecola semplice dotata di gruppi funzionali tali da renderla in grado di combinarsi con altre molecole (uguali o
reattivamente complementari a sé) a formare macromolecole.Rappr.l'unità strutturale che forma un Polimero
•POLIMERO = Una macromolecola è quindi considerata un polimero formato dall'unione di più monomeri
•Idrolisi :REAZIONE DI IDROLISI --> Quando, al contrario, un polimero viene suddiviso nei monomeri che lo costituiscono avviene
una scissione per aggiunta di una molecola di acqua:
il legame covalente tra i monomeri si rompe
il gruppo ossidrilico della molecola di acqua si lega a uno dei monomeri, mentre l'atomo di idrogeno si lega all'altro
Nonostante la loro eterogeneità chimica, le biomolecole possono essere suddivise in quattro classi
fondamentali: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici.
Carboidrati e lipidi: principali fonti energetiche degli organismi e svolgono un'importante funzione strutturale.
Proteine: ruolo strutturale, principali regolatori degli organismi viventi. Consentono lo svolgimento di tutte le funzioni vitali di una
cellula.
Acidi nucleici:contengono le informazioni necessarie per la biosintesi delle proteine e garantiscono la riproduzione degli organismi
e il perpetuarsi della vita
I cereali hanno un elevato contenuto di amido, il più importante fra i carboidrati di riserva.
II cotone è costituito da cellulosa allo stato quasi puro.
L'esoscheletro degli insetti è formato da chitina, un polisaccaride che costituisce fibre molto resistenti.
1.IL GLUCOSIO
<zucchero del sangue>
è il combustibile utilizzato dalle cellule per accumulare l'energia necessaria e trasportarla nel nostro organismo.
è presente in molte bevande e integratori.
LE FORME DEL GLUCOSIO:
Esiste come catena aperta o chiusa ad anello. Le forme ad anello prevalgono negli esseri viventi perché più stabili. Esistono due
versioni di glucosio ad anello dette alfa-glucosio e beta-glucosio che differiscono per la posizione di H e OH legati all’atomo di C
note aggiuntive
Le aldeidi sono composti organici di formula bruta CnH2nO che recano nella loro struttura il gruppo funzionale formile, indicato con
-CHO
Il gruppo carbossilico è formato dal gruppo carbonilico, C=O, e dal gruppo ossidrilico, -OH. Le proprietà chimiche del gruppo
carbossilico sono: la formula del gruppo carbossilico è -COOH..
Il gruppo idrossile è un gruppo funzionale di formula -OH caratteristico di idrossidi, alcoli e fenoli, ma presente anche nel gruppo acido
carbossilico.
LEGAMI GLICOSIDICI tra due monosaccaridi portano alla formazione di un DISACCARIDE- (scorri in basso2.)
Questi legami niscono i monosaccaridi tra loro covalentemente tramite reazioni di condensazione possono avere orientazione alfa
o beta nello spazio a seconda del tipo di anomeri
Si forma attraverso C1 di un monosaccaride e C4 di quello adiacente attraverso la reazione di condensazione
2.IL FRUTTOSIO
è lo zucchero presente nel miele e nella frutta e ha un potere dolcificante superiore a quello del glucosio.
È un esoso ma forma un anello cinque atomi di C come i pentosi
—-->Glucosio e fruttosio hanno una diversa disposizione degli atomi nello spazio, cioè sono
isomeri.
3.MANNOSO 4.GALATTOSIO
Galattosio sono Epimeri del Glucosio in quanto presentano una modificazione rispetto a questo in un solo atomo
chirale
ISOMERI
- Sono composi aventi la stessa formula molecolare ma diversa formula di struttura
- Questo implica differenti proprietà chimico-fisiche dovuti ai differenti legami degli elementi che compongono la molecola
Centri chirali e isomeri dei CARBS
• Affinché ci sia il fenomeno dell'isomeria è necessario una molecola chiarale:
• Un carbonio chirale è un atomo di carbonio che si presenta legato a 4 elementi differenti
ISOMERIA OTTICA
• La presenza nella molecola di atomi chirali determina l'Isomeria Ottica o Enantiomeri o Steregismgeria
• Gli Enantiomeri sono molecole che si presentano come l'immagine speculare l'uno dell'altra ma che non sono sovrapponibili
• Una molecola che presenta un certo numero di carboni chirali può avere un numero di stereoisomeri pari a 2n dove n è il numero
di centri chirali
• Gli zuccheri con:
- 3 atomi di C-> 1 centro chirale
- 4 atomi di C -> 2 centri chirali
-5 atomi di C-> 3 centri chirali
- 6 atomi di C-> 4 centri chirali 2^4 stereoisomeri=16
• Nel caso in cui uno zucchero presenta però più atomi chirali l'appartenenza dello stesso alla Serie-D o alla Serie-L'è determinato
dalla configurazione nell'atomo più lontano dal gruppo carbonilico (Aldeidico o Chetonico)
…Epimeri
• I monosaccaridi della serie D sono quelli biologicamente rilevanti:
- esse presentano il gruppo -OH del centro steressenica più lontano dal gruppo aldeidico (o chetonico)
legato sulla destra.
• Gli zuccheri che vengono metabolizzati dall'organismo umano sono quelli di tipo D
Galattosio sono Epimeri del Glucosio in quanto presentano una modificazione rispetto a questo in un solo atomo
chirale
STRUTTURA CICLICA DEI CARBOIDRATI IN SOLUZIONE
• Alcune proprietà chimiche dei monosaccaridi non possono essere giustificate dalla loro struttura lineare, infatti in
soluzione i MONOSACCARIDI a 5 6 atomi di carbonio formano una STRUTTURA CICLICA:
I monosaccaridi in soluzioni acquose tendono a dare una reazione di circolarizzazione intramolecolare
• La circolarizzazione è determinata dalla formazione di un una molecola ciclica data dalla reazione tra:
- Gruppo Aldeidico o Chetonico ; -Gruppo ossidrilico OH degli altri atomi di O
NB(Per gli zuccheri a 6 atomi di carbonio il legame avviene con C5)
• La formazione dell'emiacetale e la chiusura dell'anello hanno importanti conseguenze sulle proprietà della molecola
poiché l'atomo di carbonio C1, inizialmente aldeidico, diventa anch'esso un centro steceesenice (carbonio anemerice).
Ciò dà origine a due nuovi isomeri ottici, detti anomeri
• Anomeri → Sono isomeri che differiscono solo per la posizione del gruppo OH legato al C1 rispetto al piano dell'anello
•Anomero alfa: presenta il gruppo -OH al di sotto del piano dell'anello
•anomero beta:: presenta il gruppo -OH al di sopra del piano dell'anellO
→MALTOSIO o zucchero di malto= è utilizzato nel processo di produzione della birra e nella preparazione di sciroppi.
il maltosio si trova nel mais e nell'orzo quando i semi germinano, ossia mettono radici.
formazione: 2molecole di alfa-d-glucosio unite con legame 1,4 glicosidico
FONTI: digestione dell’amido, cereali e malto in germinazione.
→LATTOSIO= è lo zucchero contenuto nel latte e nei suoi derivati. A livello industriale è utilizzato come additivo alimentare nella
preparazione di molti alimenti, come salumi, salse e pane. Il lattosio è presente nel latte prodotto dai mammiferi.
formazione: 1 molecola di beta glucosio +1 molecola di beta galattosio unite con legame 1,4 glicosidico
FONTI: latte e derivati
• Sono caratterizzati da un gran numero di unità ripetute legate insieme per formare molecole grandi o complesse
• Alcuni di questi sono formati dall'associazione +20 monosaccaridi (monomeri), altri possono formare catene anche di decine di
migliaia di molecole.
•Funzione: riserva energetica costituenti strutturali alcuni organismi viventi
Polisaccaridi di riserva :
→AMIDO
polimero del glucosio
Funzione: riserva energetica tipica dei vegetali (tante )
AMIDO è accumulato dalle piante in organi di riserva come semi (mais grano) fusti (patate) o radici
Le molecole di amido sono formate da lunghe catene di glucosio più o meno ramificate. Legami 1,4 glicosidici
è un Omopolisaccaride di alfa-D - Glucosio a catena Ramificata formato da ripetizioni di Amilosio e Amilopectina sintetizzato dalla
piante attraverso la fotosintesi
E' il più importante polisaccaride di riserva nelle piante; si trova nei cereali, patate e nei legumi
Patate e radici di manioca sono fonti di amidomolto utilizzate in cucina
2.l'amilopectina (80-85%) costituita da catene moderatamente ramificate di monomeri di glucosio. Nei punti di ramificazione ogni
25-30 unità di glucosio, sono presenti legami a-1,6-glicosidici.
La molecola di amilopectina contiene diverse ramificazioni.
Granuli di amido: sono grosse aggregati di amido formati quando, se l’acqua viene rimossa dopo il legame, si formano legami
idrogeno tra catene ramificate che si aggregano
Aggregati scomposti—> con il riscaldamento si rompono i legami idrogeno e diventa meno solido e cristallino
—>GLICOGENO
“omopolisaccaride di a-D-glucosio a catena ramificata”→ Il glicogeno è un polimero del glucosio con una struttura simile dell'amido
ma più ramificata, ed insolubile in acqua.
• FUNZIONE: è prodotto dagli animali come riserva di energia .
(anche se, negli animali, la maggior parte dell'energia è conservata sotto forma di grasso nel tessuto adiposo
•DOVE SI TROVA:accumulato nei muscoli e nel fegato (dove viene depositato sotto forma di granuli) per essere scomposto
quando l'organismo ha bisogno di glucosio
In azzurro sono visibili i depositi di glicogeno all'interno delle cellule del fegato.
•COSTITUZIONE
Ogni catena possiede da 10 a 12 residui di glucosio.
→molecole di alfa glucosio associata linearmente legami 1,4 glicosidi ma con punti di ramificazione di 1,6
1 molecola di glicogeno può contenere fino a 30 000-100 000 unità di glucosio e può raggiungere una massa molecolare che
supera anche i 10 milioni di dalton.
STRUTTURA LINEARE con legami alfa, 1-4 e Ramificata con legami alfa, 1-6.
RAMIFICAZIONI ogni 8-10 residui di Glucosio. Le molecole di glicogeno crescono per aggiunta progressiva di glucosio.
Alcuni polisaccaridi formano robuste strutture fibrose che conferiscono resistenza e protezione a cellule e organismi;
altri costituiscono la matrice extracellulare e, legandosi a proteine, formano l'impalcatura molecolare che sostiene i tessuti e
permette alle cellule di interagire.
Polisaccaridi di struttura:
—>CELLULOSA
Polisaccaride strutturale dei vegetali
E' un Omopolisaccaride composto da numerose unità di B-D-glucosio unite fra loro con legami B-1,4-glicosidici a formare catene
lineari, prive di ramificazioni.E' il principale costituente della Parete delle Cellule Vegetali ( funz. strutt)
Gli erbivori ospitano nell'intestino batteri in grado di scomporla.
I monomeri di glucosio della cellulosa sono disposti in lunghe catene parallele e tra esse si formano legami idrogeno
–-->CHITINA
.. La chitina è un importante omopolisaccaride a funzione strutturale che forma l'esoscheletro di crostacei, insetti e anche la parete
cellulare di alcuni funghi.
• La chitina è un omopolimero di N-acetil-B-d-glucosammina, in cui le unità monosaccaridiche sono unite fra loro da legami
1,4-glicosidici
FORMANO formare catene prive di ramificazioni (Come nel caso della cellulosa) e formano robusti fasci che conferiscono
resistenza alla struttura che le contiene.
CHITINA è il componente principale della corazza esterna di crostacei e insetti e del rivestimenti cellulare dei funghi
La chitina ha una struttura simile alla cellulosa, ma il suo monomero è una molecola di glucosio modificata: un amminozucchero,
che contiene azoto e un gruppo acetile.
Carboidrati chimicamente modificati → Carboidrati + gruppi funzionali(molecole di altra natura )= elementi
GLICOPROTEINE/LIPIDI
🥑
Bis indica che i G. Di fosfato sono du
LIPIDI
Sono biomolecole apolari e insolubili in acqua che contengono prevalentemente carbonio e idrogeno.
• gruppo eterogeneo di sostanze; con caratteristiche in comune:
-insolubili in acqua
-solubili in solventi organici apolari come l'etere, cloroformio e cicloesano
-hanno dimensioni, composizione e funzioni molto varie
- tutti sono composti prevalentemente da carbonio e idrogeno.
• Funzione Strutturale: Sono per lo più lipidi complessi che insieme alle proteine formano le membrane cellulari.
costituiscono il rivestimento mielinico degli assoni delle cellule nervose e agiscono come isolante termico, come
nel caso del grasso dei mammiferi marini e degli animali che vivono in climi freddi
• Funzione Regolatrice: sono precursori di numerose molecole dotate di attività biologica, quali vitamine e ormoni
•Funzione di di isolante termico
•Funzione di trasmissione dello stimolo nervoso
•Precursori di vitamine
•Precursori di ormoni e molecole del sangue
ACIDI GRASSI : precursori dei lipidi
• Costituiti da C; H; O con un rapporto di H e O più alto rispetto ai Carboidrati
• Molecole costituite da una catena di atomi di carbonio, denominata Catena alifatica, con un solo Gruppo carbossilico (-COOH)
ad una estremità
-Il n di atomi di C è variabile (da 2 a +30); i più comuni ritrovati nei grassi di molti animali e piante differenti.
ne contengono da 12 a 22
-La lunghezza di questa catena influenza le caratteristiche fisico-chimiche dell'acido grasso. Mano a mano che si allunga, la
solubilità in acqua diminuisce ed aumenta, di riflesso, il punto di fusione (maggiore consistenza).
• In natura sono presenti raramente in forma libera ma sono esterificati per comporre i lipidi.
->Gli acidi grassi che formano i lipidi : hanno in genere catene formate da un numero pari di atomi di carbonio compreso tra 4 e 30
e con struttura lineare (non presentano, quindi, strutture chiuse ad anello)
sono provvisti di una catena in cui gli atomi di carbonio si legano fra loro mediante legami singoli.
•Tutti i legami fra gli di carbonio sono legami semplici e non compaiono doppi legami
• A temperatura ambiente presentano una consistenza burrosa (Solida) data la struttura compatta della molecola
e.s. burro, strutto e tardo, sono saturi e solidi a temperatura ambiente
composizione: contengono il numero massimo di atomi di H; gli atomi di C della catena sono pertanto uniti solo da legami covalenti
semplici.
Acidi grassi saturi
Costituiti da legami singoli. Tutti legami sono saturati da atomi di idrogeno. Sono molecole rettilinei, disposti in modo compatto .
grassi animali
composizione: Nei grassi Insaturi tra gli atomi di C sono presenti anche legami covalenti doppi e il numero di atomi di H non è
quello massimo possibile.
es.sono contenuti nei pescie nei vegetali, a temperatura ambiente sono liquidi sotto forma di oli.
LIPIDI SEMPLICI :
→ TRIGLIGERIDI
composti da esteri del glicerolo legati a tre acidi grassi.. Rappresentano l’immagazzinamento degli acidi grassi
Essi sono:
I grassi: i solidi a temperatura ambiente e gli oli.
• Sono i lipidi più semplici determinati dall'esterificazione di una molecola di Glicerolo con 3 molecole di acidi grassi
• Funzione:
- principale riserva energetica degli organismi viventi;
- i costituenti del tessuto adiposo negli animali, dove sono presenti in forma di grassi, e dei depositi lipidici delle piante, in cui
prendono il nome di oli
- Nell'organismo umano rappresentano la principale forma di energia dopo il glucosio
Trigligeride= GLICEROLO + 3 acidi grassi -3H2O
lipidi semplici:.
→ CERE
Non sono legati al glicerolo ma ad altri alcoli. Sono idrofobiche e platiche, cioè malleabili a temp.ambiente
COMPOSIZIONE: 1 acido grasso saturo a catena lunga + 1 alcol
• Si intende una miscela di Esteri
Possono avere sia origini vegetali ( Cotone o Lino) sia origine animale ( Cera d'api)
- Gli impieghi sono molti: cera per scarpe, parquet o impermeabilizzanti per legno, candele, lubrificanti, cosmetici e prodotti
farmaceutici
• Rivestono le penne ed i peli di alcuni animali rendendoli praticamente impermeabili all'acqua
Anche gli insetti e molti altri animali sono protetti contro la disidratazione da un sottile strato di cera
Le foglie ei fusti di molte piante, cosi come alcuni frutti tra cul le prugne e Puva, sono rivestiti di cera.
Lo strato di cera e idrorepellente e contrasta la disidratazione del frutto
[Lo strato di cera che ricopre penne e piume rende gli uccelli acquatici impermeabili
→ TREPENI
Sono un gruppo di lipidi che derivano dall soprene
• Alcuni di questi sono molecole spesso dotate di un odore intenso; sono presenti sia negli animali, come lo squalene contenuto nel
fegato di squalo, sia nei vegetali, come il geraniolo e il mentolo, responsabili del profumo di queste piante.
- Sono usati largamente nell'industria prevalentemente cosmetica e dei profumi
Alcuni terpeni sono importanti anche per gli esseri umani: lo stesso squalene è implicato nella biosintesi del colesterolo nel fegato,
mentre le vitamine A, E e. K e illoro precursori sono fondamentali per alcuni processi fisiologici.
VITAMINE A D E K SONO LIPIDI
CAROTENOIDI – BETA_CAROTENE è uno dei pigmenti ch ecatturano l’energia luminosa nelle foglie durante la fotosintesi. Da
colore al tuorlo d’uovo carote pomodori alle foglie autunnali.
LIPIDI COMPLESSI
→FOSFOLIPIDI
COSTITUZIONE: 1 molecola di glicerolo+ 2 catene di acidi grassi + 1 gruppo fosfato
• Sono molecole complesse che non presentano solo C-H-0
- I fosfolipidi sono molecole molto importanti per le cellule perché fanno parte delle membrane cellulari.
- La loro struttura è simile a quella dei trigliceridi, ma anziché avere tre molecole di acidi grassi ne hanno solo due: il terzo acido
grasso è sostituito da un composto contenente un gruppo fosfato.
. La molecola si completa con l'aggiunta di Colina che si lega al fosfato
Molecola Anfipatica
IL FOSFOLIPIDE è ANFIPATICO
doppia natura della molecola
testa-> in prossimità del gruppo fosfato la molecola è polare (testa idrofila), rivolta verso l’esterno per inteagire
coda-> mentre nella regione dei due acidi grassi la molecola è apolare (code idrofobiche). Le code sono aggregate verso l’interno
del secondo strato impaurite dallacqua
Le molecole con questa caratteristica sono dette anfipatiche
Esse tendono a formare doppi strati quando si trovano a contatto con l'acqua
Nell’acqua le interazioni tra testa-coda fosfolipidica danno origine a un DOPPIO STRATO FOSFOLIPIDICO che costituisce le
membrane biologiche .
LE PROTEINE 🐓🐟🥩
grandi macromolecole:proteine - piccole unità costitutive:amminoacidi
•AMMINOACIDI: piccole molecole organiche (monomeri) che, legati di seguito, formano lunghe catene Polipeptidiche
STRUTTURA DEGLI AMMINOACIDI
Atomo di C centrale al quale sono legati:
- Gruppo Carbossilico (-COOH)
- Gruppo Amminico ( - NH2)
- Gruppo R
L’ATOMO DI CARBONIO è ASIMMETRICO perché è legato a quattro atomi o gruppi di atomi diversi quindi gli aminoacidi
possono esistere solo come isomeri ottici.
carbonio asimmetrico
ISOMERI OTTICI / enantiomeri : sono dette molecole chirali
sono gli isomeri per cui si hanno 2 molecole che sono uno l’immagine speculare dell’altro.
• Hanno la proprietà di ruotare il piano della luce polarizzata. Possono avere proprietà chimiche differenti. SI CHIAMANO:
→ISOMERO D (destrogiro) ruotano verso destra
→ISOMERO L (lemogiro) verso sinistra
IN NATURA TROVIAMO SOLO GLI ISOMERI L DEGLI AMMINOACIDI.
sono detti a-amminoacidi perchè I due gruppi funzionali sono legati allo stesso atomo di C detto alfa
è possibile legare il carbonio in base a diversi tipi di legami , in base ai quali lo stesso numero di atomi che legan il
carbonio può formare isomeri strutturali o cis-trans:
Glicina
la catena laterale è un singolo atomo di H piccolo
Prolina: ha un gruppo amminico modificato privo di idrogeno che invece forma un legame covalente con carbonio del gruppo R .si
crea una struttura ad anello .non riesce così a stabilire legami idrogeno del rispetto al carbonio Alfa.
Quindi la parolina si trova dove una proteina fa una curva
N-terminale ( testa del gruppo amminoterminale) si unisce con C-terminale (coda del gruppo carbossiterminale). , Questo
è un legame peptidico che si forma tra due amminoacidi; origina un DIPEPTIDE.
Dal momento che nella sua molecola un dipeptide comprende ancora un gruppo amminico ed uno carbossilico, può formare
un legame peptidico con un terzo aminoacido originando un tripeptide, e via discorrendo. Quando il numero di aminoacidi è
relativamente piccolo si parla di oligopeptide, mentre se il numero di aminoacidi aumenta si parla di polipeptide o proteina.
legame polipepdidico: unisce covalentemente gli aminoacidi in catene polipeptidiche.
-nel gruppo carbossilico vi è il C legato all’ossigeno: O presenta una piccola carica negativa.
-nel gruppo amminico vi è N legato all’ idrogeno: H presenta una piccola carica positiva.
Questa asimmetria di carica favorisce lo stabilirsi di legami idrogeno interni alla stessa molecola proteica, che contribuiscono ala
struttura e funzione di molte proteine.
→LEGAMI A IDROGENO
Da ossatura ad ossatura: legami tra atomi già impegnati in due legami peptidici.
Da ossatura catena laterale: legami tra un atomo già impegnato in un legame peptidico e uno di una catena laterale.
La catena laterale a catena laterale: legami tra due catene laterali.
—
UN PONTE DISOLFURO
Due molecole di cisteina della stessa catena polipeptidico possono formare un punto di solfuro perossidazione cioè rimozione di
atomi di idrogeno
→
• AMMINOACIDI ESSENZIALI
in inglese "essential amino acid" (EAA) o "indispensable amino acid"
quelli essenziali sono 8 (di 20): fenilalanina, treonina, triptofano, metionina, lisina, leucina, isoleucina e valina – questi ultimi 3
hanno anche le proprietà di amminoacidi ramificati (BCAA) (dall'inglese branched-chain Aminoacids). hanno una catena di
carbonio che devia o si ramifica dalla principale colonna (struttura) portante lineare di carbonio.
Questi 8 sono quelli che l'organismo non può creare da solo ma che deve ottenere dai vari alimenti
Non possono essere sintetizzati nelle cellule del nostro organismo: per questo sono detti amm. essenziali
Strutturale→ Cheratina componente impo di capelli unghie peli e pelle, o Collagene principale componete fibroso sel corpo o
Elastina che permettono di sostenere e proteggere la matrice extracellulare
Capelli, unghie, piume, corna. cartilagine tendini
Trasporto → Permettere di controllare il passaggio di sostanze attraverso membrane biologiche o da una parte all’altra
dell’organismo (emoglobina ytasp l’O nel sangue o albumina) es lipoproteine che trasportano i grassi nel sangue
Trasportano molecole, come per esempio l'ossigeno o il ferro, attraverso il corpo.
Proteine di deposito– l'albumina, prodotta nel fegato, che costituisce una riserva di amminoacidi e la caseina, presente nel latte del
mammifen.
ORGANIZZAZIONE PROTEICA
- I livelli di organizzazione proteica delle proteine sono determinati dalla struttura chimica della stessa, la quale non è
assolutamente indipendente dalla componente funzionale della macromolecola.
FOLDING DELLE PROTEINE
Il ripiegamento della proteina ( Folding) è determinante per la funzione che la stessa dovrà svolgere nell'organismo; sia essa una
recettore o un enzima o una proteina di struttura non potrà svolgere la propria funzione biologia se non raggiunge almeno livello di
struttura terziaria
- Per le proteine raggiungere una determinata organizzazione proteica significa poter svolgere la propria funzione
Per poter svolgere una funzione biologica è una proteina deve essere strutturata nella conformazione nativa:
->È una struttura 3D stabile funzionale.
->È caratterizzata da un minimo di energia potenziale. Investendo energia la proteina può cambiare conformazione per motivazioni
funzionali; quando non serve più che abbia una conformazione modificata rimuovo l’utilizzo di energia e la riporto allo Stato minimo
di energia potenziale.
->Conformazione unica, che consente alla proteina di svolgere adeguatamente la funzione a cui è deputata.
—-
Conoscere la struttura di una proteina è fondamentale per conoscere come una proteina funziona.
Basta 1 solo l’aminoacido sbagliato perché la proteina vada incontro a variazioni della sua conformazione
per cui la sua funzionalità risulta poi compromessa.
Le proprietà di ciascun gruppo funzionale presente nei gruppi R degli aminoacidi determina come la molecola potrà
curvarsi ripiegarsi adottando una struttura stabile specifica che lo distingue da un’altra proteina.
STRUTTURA PRIMARIA
- La struttura Primaria è data dalla Sequenza di amminoacidi che compongono la proteina
• Le catene polipeptidiche sono sequenze di amminoacidi che si uniscono mediante Legami peptidici che si forma
mediante reazione di condensazione tra:
• Gruppo Amminico di un Amminoacido
• Gruppo Carbossilico dell'Amminoacido seguente
• Le catene peptidiche più piccole contengono almeno una cinquantina di amminoacidi, ma normalmente una proteina
è costituita da centinaia di amminoacidi.
L'ordine secondo il quale si susseguono gli amminoacidi, che rende unica ogni proteina, viene definito
struttura
primaria
È geneticamente determinata: il DNA che determina questa sequenza. È una sequenza che ne determina poi tutte le
altre strutture.Sembra la più semplice ma è la struttura chiave della proteina. Non variano esiste una per ogni proteina
STRUTTURA SECONDARIA
la forma assunta dalla catena è denominata struttura secondaria della proteina
Dipende dalla formazione di legami idrogeno che si stabiliscono tra gli aminoacidi della struttura primaria. Modalità di
ripiegamento regolare e ripetute dalla catena polipeptidica
• Una volta assemblate le catene polipeptidiche si iniziano ad avere interazione deboli tra i vari amminoacidi.
I ripiegamenti della struttura sono dovuti proprio a queste interazioni dovute alla formazione di Legami Idrogeno
Tra i vari amminoacidi che formano la catena peptidica si instaurano interazioni di tipo attrattivo (prevalentemente
legami a idrogeno) o repulsivo.
Le interazioni costringono la molecola ad assumere una forma che può essere di 3 tipi
1. struttura elicoidale, chiamata Alfa-elica,
Catena polipeptidica avvolta a spirale con i gruppi R che sporgono dall'ossatura dell'elica
una spirale destrosa.Essa si è stabilizzata da legami idrogeno che si generano tra gli atomi di ogni quattro aminoacidi.
I gruppi R catene laterali degli aminoacidi sono proiettati verso l’esterno (per conferire le proprietà alla proteina) e sono
perpendicolari all’asse dell’elica.
—>è la struttura caratteristica di proteine strutturali quale cheratina(egli unghie capelli lana)
3.Avvolgimento casuale
STRUTTURA TERZIARIA
è la configurazione 3D definitiva di una macromolecola
È la minima strutture necessarie per garantire funzionalità proteica. La proteina per funzionare deve raggiungere
almeno questa struttura
le catene polipeptidiche si ripiegano assumendo forme peculiari: i tipi di ripiegamento sono stabilizzati da legami
diversi, tra cui legami a idrogeno e legami disolfuro.
• Responsabili di questa struttura sono le interazioni tra i diversi gruppi R:
- Ponti di Solfuro che si instaurano tra i residui di Cisteina
- Legami lonici
- Legami a Idrogeno tra catene laterali
le catene laterali idrofobiche possono aggregarsi alla proteina, ipaurite dall’acqua e quindi contribuiscono al
ripiegamento della proteina. Se sono molto vicine sono stabilizzate dalle forze di wan der Walls
-le catene laterali con carica positiva o negativa possono eisentire di attrazioini ioniche e creare ponti salini tra
amminoacidi . I ponti salini si stabilizzano sulla superficie della molecola shcermati dall’acqua.
Conformazione delle proteine: si dispongono nella conformazione ad energia minima definita conformazione nativa
STRUTTURA QUATERNARIA
non sempre è presente. Due o più polipeptidi possono aggregarsi formando molecole proteiche (Legami idrogeno,
ponti disolfuro, interazioni idrofobiche e interazioni ioniche)
• Quando due o più catene polipeptidiche a struttura terziaria interagiscono tra di loro
• La struttura quaternaria è il risultato del modo in cui le subunità polipeptidiche si legano insieme e interagiscono fra
loro.
Questa struttura Presenta due o più catene polipeptidiche a formare e la proteina funzionale.
Ognuna delle catene polipeptidi che presenta tre livelli di struttura.
Le catene polipeptidiche sono definite anche subunità della proteina; in tutto sono quattro subunità e possono essere
uguali o diverse. Ciascuna delle quattro hanno i tre livelli di struttura ma da sole non svolgono alcuna funzione
Due subunità alfa e due subunità beta formano la molecola di emoglobina e svolgono una funzione
(nel mom in cui si uniscono le proteine sono definite subunità)
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TO SUM UP
Struttura primaria. I monomeri amminoacidici sono uniti, formando una catena polipeptidica.
Struttura secondaria. Lo catene polipoptidiche passono formare a eliche e foglietti beta
Struttura terziaria. Il polipeptide si ripiega, generando una specifica forma tridimensionale I ripiegamenti sono
stabilizzati da legami, tra cui legami a idrogeno e ponti disolfuro.
Struttura quaternaria. Due o più polipeptidi si associano a formare molecole proteiche più grandi. La molecola ipotetica
qui raffigurata o un tetramero costituito da quattro subunita
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Due subunità alfa e due subunità beta formano la molecola di emoglobina e svolgono una funzione
Il momento in cui si uniscono le proteine sono definite subunità.
gruppi prostetici→ Talvolta, le catene polipeptidiche sono associate a piccole molecole organiche o ioni metallici che
consentono lo svolgimento della funzione specifica.
• Quando queste sostanze sono legate saldamente alla catena polipeptidica vengono dette gruppi prostetici
STRUTTURA <->FUNZIONE → dogma fondamentale della biologia.
CLASSIFICAZIONE DELLE PROTEINE
base alla loro forma, che è ottimizzata per la funzione da svolgere, le proteine possono essere distinte in:
Proteine Fibrose
• Sono proteine costituite da catene polipeptidiche disposte in fasci o foglietti.
Domina una dimensione rispetto all’altra: sono più lunghe che larghe; hanno l’aspetto di fibre.
• Svolgono funzioni genericamente biomeccaniche e quindi di trazione, di rinforzo. Possono essere: cheratine delle
unghie peli, strato corporeo dell’epidermide, proteine del citoscheletro;
funzioni strutturali e perciò sono prevalentemente insolubili
• ES: proteina fibrosa:
l'a-cheratina, che conferisce resistenza allo strato più esterno della pelle, ma anche alle unghie, ai capelli, alla lana,
agli zoccoli e agli artigli oppure il Collagene e l'Elastina componente del Tessuto Connettivo
Proteine fibrose
• Catene disposte lungo un asse
• Insolubili in acqua
• Presenza di un solo tipo di struttura secondaria
• Funzione strutturale; sono resistenti ed elastiche
Proteine Globulari
La sequenza amminoacidica delle proteine induce la proteina stessa ad avvolgersi su se stessa generando una
struttura molto compatta. La conformazione ha più o meno le stesse dimensioni delle tre dimensioni
• Svolgono la propria funzione in Soluzione
- Un esempio è dato dalla mioglobina, la proteina che lega l'ossigeno e ne permette la diffusione all'interno dei muscoli.
Proteine Globulari
• Catene ripiegate in forma sferica compatta
Solubili in acqua Presentano almeno la struttura terziaria
Funzione dinamica ( Enzimi, anticorpi, Ormoni, Proteine di Trasporto)
Possono essere
-enzimi: funzione catalitica
-Pigmenti respiratori: respirazione cellulare e polmonare
-Molti ormoni: i messaggeri chimici da una cellula ad un'altra comunicazione cellulare.
-Anticorpi
-Recettori: proteine che recepiscono un segnale interagiscono con l’ormone.
-Fattori di trascrizione: proteine che incideranno sulla trascrizione del DNA ed RNA
-Coloro che formano strutture più complesse complesse→ L’ACTINA ad esempio
Proteine di membrana
sono immerse nel doppio strato fosfolipidico delle membrane cellulari e possiedono caratteristiche specifiche. Fanno
parte di questi gruppi molti recettori che permettono alla cellula di captare i segnali provenienti dall'esterno
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MOTIVI E DOMINI
Ci sono dei motivi frequenti che ricorre nelle strutture terziarie. Le strutture secondarie si combinano tra loro formando
disegni che sono particolarmente utili ad esempio per legare il DNA e farsi che le proteine interagiscono con il DNA
quindi hanno una funzionalità. Questi motivi sono ad esempio:
-beta-alfa-beta chiamato motivo classico
-alfa-alfa chiamato..? due alfa eliche necessitano di essere unite da un piccolo frammento destrutturato.
-Due beta foglietti beta alfa beta tra loro uniti da un alfa elica
-Motivo a chiave greca ->È un motivo che si trova molto spesso in proteine legate alle membrane. È composto da una
serie di beta foglietti che sono antiparalleli legati fra loro da frammenti strutturati.
NUCLEOTIDI
• II DNA e I'RNA sono acidi nucleici, polimeri composti da monomeri detti nucleotidi.
• Ciascun nucleotide è costituito da tre componenti diversi
- Zucchero Pentoso a 5 atomi di carbonio
- Gruppo Fosfato
- Base Azotata cioè una sostanza di natura basica contenente Azoto
• Struttura
- Il gruppo fosfato si lega al Carbonio 5 tramite un legame Fosfodiesterico
- La base azotata si lega al Carbonio 1 tramite un legame N-Glicosidico
ZUCCHERO PENTOSO Lo zucchero presente nei nucleotidi può essere di due tipi:
- Ribosio
- Deossiribosio.
• Questi due monosaccaridi sono molto simili e differiscono solo per l'atomo di ossigeno al C2 che manca nel deossiribosio.
• In base al tipo di zucchero presente, è possibile distinguere i ribonucleotidi (che formano I'RNA o acido ribonucleico) e i
deossiribonucleotidi (che formano il DNA o acido deossiribonucleico)
DNA E RNA
due acidi nucleici differiscono, oltre che per il tipo di zucchero e per l'utilizzo di una diversa base azotata, anche nella
loro struttura
La molecola dell'RNA è costituita in genere da un'unica catena di nucleotidi con geometria variabile:
La molecola del DNA, più complessa, é costituita da due catene polinucleotidiche che si avvolgono una sull'altra a
formare una doppia elica