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INTRODUZIONE ALL’ ISTOLOGIA

INTRODUZIONE ALL’ ISTOLOGIA


studia la morfologia dei tessuti

Le cellule che li compongono da un punto di vista morfologico e funzionale

allestimento per preparati istologici

PASSAGGIO MICROSCOPIA OTTICA MICROSCOPIA ELETRONICA

fissazione formalina+ ac.picrico gluteraldeide, ac.osmico

inclusione paraffina resine epossidiche

sezionamento microtomo ultramicrotomo

spessore fette 7-10 um 80-100 nm

supporto vetrino retino di rame

colorazione ematossilina eosina metalli pesanti

montaggio balsamo si butta

In istologia è impiegata maggiormente una colorazione dicromica (due colori)

ematossilina, colorante basico colora i nuclei di blu scuro o viola intenso. Ha un alta affinità nella cromatina che come sappiamo deve essere acida

eosina, ha un elevata affinità nel citoplasma e porzioni extracellulari e fornisce colorazione rosa più o meno intensa

I tessuti colorati in colorazioni dicromiche.

Sono aggregati o gruppi di cellule che sono organizzati tra di loro per svolgere una o più funzioni specifiche.

TESSUTO= INSIEME DI CELLULE Quindi tutte le cellule che appartengono ad uno stesso tessuto:

svolgono funzioni simili o comunque funzioni riconducibili a funzioni simili;

sono cellule che hanno caratteristiche morfologiche simili

hanno la stessa deviazione embrionale

ISTOLOGIA--> studio dei tessuti

Nei vertebrati vi sono 4 tessuti principali. Sono suddivisi in 200 sottotipi diversi(alcuni libri dicono 400 sottotipi)

ESSI SONO MORFOLOGICAMENTE(come forma) E FUNZIONALMENTE DIVERSI (forma e funzione diverse tra loro)

1.Connettivo

2.Epiteliale

3.Muscolare

4.Nervoso

dentro queste quattro categorie è possibile inscatolare tutti i tessuti dei vertebrati.

Il differenziamento delle cellule e dei tessuti ha inizio precocemente durante lo sviluppo embrionale ;

dallo zigote--> Blastula--> Gastula

DALLA GASTULA --> si formano i tre foglietti embrionali che formano il disco embrionale trilaminare:

1.Ectoderma o(strato esterno) da cui si svilupperanno

nella superfice esterna-->cellule epidermiche;

Nel sitema nervoso centrale-->cellule nervose, neurone celebrale

Nella cresta neutrale-->cellule pigmentate (melanocita)

2Mesoderma (stato intermedio)si formeranno

dorsale--> noto- corda    parassitale--> tessuto osseo Intermedio-->cellula del tubulo renale   Laterale-->gli eritrociti    testa--> muscolo facciale (tessuto muscolare)

3Endoderma (strato più interno), cavità interne come stomaco e della tiroide e polmoni

tubo digerente-->cellula dello stomaco  Faringe-->cellula della tiroide   tubo respiratorio-->cellula polmonare (cellula alveolare)

In tutti i tessuti è possibile indentificare diverse tipologie di cellule

CELLULE LABILI (rinnovabili costitutive) sono caratterizzati da una mitosi intensa perchè La loro proliferazione permette un continuo rinnovamento del tessuto   (duplicandosi danno luogo ad

rinnovamento del tessuto)

STABILI (rinnovabili condizionali) non vanno in mitosi, cioè non sono caratterizzati da una mitosi ricorrente ma cellule fegato  proliferano in caso di danneggiamento del tessuto un esempio dono gli

etarocitri (le cellule del fegato)

PERENNI (non rinnovabili) sono altamente differenziate, senza capacità di proliferare, non si duplicano. Un esempio sono  le cellule da ..??
IL TESSUTO EPITELIALE
l tessuto epiteliale si compone di cellule contigue, fortemente adese le une alle altre e separate da pochissima sostanza extracellulare.

Ricopre le superfici corporee, riveste le cavità e forma le ghiandole. ES: Epitelio bronchiale Capsula renale Villi intestinali.

Le cellule epiteliali sono fortemente polarizzate ed è possibile distinguere:

• Zona apicale;

• Zona baso-laterale.

Le giunzioni cellulari si dividono in:

• di ancoraggio aderenti o desmosomi AASad

• gap; sono dei canali che mettono in comunicazione il citosol delle cellule

le giunzioni gap permettono il passaggio di piccole molecole solubili in acqua da cellula a cellula

• occludenti.

Emidesmosomi

Giunzioni cellula matrice

Caratteristiche:

-hanno ciglia e microvilli (sappiamo cosa sono dalla citologia)  - vi è la presenza di complessi di giunzione tra le cellule -Sono polarizzati, cioè  possono identificare 2 superficie laterale, una basale e una apicale  -

Quasi esclusivamente cellulare --> sono tutte cellule vicine e legate tra di loro -Scarsa o assente matrice extracellulare

-Non vascolarizzato  -forma geometrica (pavimentosa, cubica, cilindrica, prismatica ecc)

-------->CLASSIFICAZIONE MORFOLOGICA

pavimentosa basa e lunga

cilindrica batiprismatica più alta che profonda (poco larga)

Cubica  (ho altezza e profondità equivalenti)

------->Queste tipologie di forma possono essere presenti in modo si può suddividere in

Semplice : con un solo strato     EPITELIO MONOSTRATIFICATO O SEMPLICE

Composto/pluristratificato: 2 strati   EPITELIO PLURISTRATIFICATO

stomaco,faringe , bocca, naso --> tutte rivestite da tessuto epiteliare. Posso trovare i lamine o corodni(sotto il tessuto) , Microvilli e ciglia (sopra il tessuto )

esiste pure quello di transizione (o polimorfo)

L'epitelio si divide in

1. EPITELIO RIVESTIMENTO --> riveste la superficie esterna del corpo dei vertebrati e le superfici interne che comunicano con l'esterno (cavità interne) possiamo studiare in base al:

numero di strati di cellule: - monostratificati pavimento/cubico/cilindrico semplice; o pseudostratificato; - pluristratificati pavimentoso/cubico/cilindrico stratificato e di transizione.

alla forma delle cellule (cubico..) e

alla loro polarizzazione

2. EPITELIO GHIANDOLARE

composti da una o più cellule (uni/pluri cellulari) possono essere esocrini o endocrini

3. EPITELIO SENSORIALE In particolare differenziano olfatto e gusto

grazie ad epitelio sensoriale sentiamo l’odore di un profumo. Sono epiteli che hanno avuto modificazioni

4. EPITELIO PARTIFOLARMENRE DIFFERENZIATI Smalto,cristallo,unghie peli

FUNZIONI DEL TESSUTO EPITELIALE

Secrezione ( ep. ghiandolare)

Assorbimento e filtrazione  (ep. intestinale, capsula di Bowman)

Scambio (ep. Alveoli polmonari)

Escrezione ( ep. Renale)

Rivestimenro e protezione , pensiamo alla nostra pelle che ci protegge(cute, cavità interne che comunicano con l'esterno)

SENSIBILITA ( ep. sensoriale)

Tutti gli epiteli sono….

• PRIVI DI VASCOLARIZZAZIONE

• POGGIANO SUL TESSUTO CONNETTIVO sottostante e sulla MATRICE EXTRACELLULARE attraverso una struttura fibrosa detta MEMBRANA BASALE.  (stud in cito)  abbiamo detto come funziona il filtro, che (è a

ondate )e svolge una funzione regolativa e viene prodotta da cellule stesse.. tutti concetti spiegati con l’ esocitosi

--> funziona da sostegno e come filtro per il passaggio di nutrienti e prodotti di rifiuto

LA MATRICE EXTRACELLULARE È UN’INTRICATA RETE DI MACROMOLECOLE CHE RIEMPIONO LO SPAZIO EXTRACELLULARE.

• 1) abbondante nei tessuti connettivi, che formano l’impalcatura del corpo dei vertebrati.

• 2) svolge un ruolo regolativo su molte proprietà dei tessuti, influenzandone la migrazione, la proliferazione, la forma e le funzioni metaboliche.

• 3) la matrice viene prodotta dalle cellule che vi sono immerse

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EPITELIO PAVIMENTOSO SEMPLICE

Costituito da un unico strato di cellule piatte(sembrano quasi piastrelle) quindi è monostratificato con forma schiacciata. Poggia direttamente sulla concavità basale. vi sono pochi organuli

Funzione: di scambio e filtraggio perchè (ha poca resistenza) non c'è funzione di secrezione, o di riproduzione della menbrana(sono poche) lo scambio di sostanze è facilitato.

Collocazione: è al livello della capsula di Bowman ; esso circonda l'anello. Si individuano perché sono sottilissime con un nucleo molto grande

Membrana alveolo capillare; capillare; globulo rosso; Endotelio capillare; fluido intersistiziale; epitelio alveolare.
Non producono nulla ma rivestono la capsula e consentono lo scambio di cellule.      

ALVEOLI POLMONARI devono essere costituti da uno strato di cellule sottilissimo

50X è una sezione di sangue che è strato bloccato  100X aumentiamo e vediamo nel dettaglio, riconosciamo le strutture  A 400X sono riconoscibili sembrano costituirti in alcuni punti da strati di 2 nuclei ?? Vi

sono cavità bianche piene d’aria dove avviene lo scambio di ossigeno  A 1000X  è ben visibile

Quando cresce H e V della cellula pavimentosa, cresce anche la q. di organuli che troviamo dentro

LAMINA BASALE

EPITELIO CUBICO SEMPLICE può costituire la parete dei tubuli renali i o di qualcosa di tubuliforme cioè qualcosa che ha bisogno di una struttura di sostegno del cubo (con la funzione si sostenere  o di

secernere sostanze )

Vi sono sezioni del tubulo

Tutte le cellule adagiat

Tutte le cellule fono adagiate su una lamina basale e  quindi arrivano a sostenere il tubulo. La matrice è assente

SINGOLO STRATO DI CELLULE CUBOIDALI. Può costituire

--->PARETE DEI TUBULI RENALI 

--->PARETE DEI DOTTI ESCRETORI DI MOLTE GHIANDOLE

CELLULE C , elaborano l'ormone calcitonina o tirocalcitonina--> abbassare il livello di calcio nel sangue

Il nucleo qui è generalmente centrale

Un caso particolare è la TIROIDE ( ghiandola che viene stimolata dall?? . ha il compito di secernere abbbiamo già nominata con disfunzionalità tiroidea) --> sistemare

Ha una forma a farfalla è posizionata nella posizione centrale del collo

È un buon esempio per parlare di sezioni istologiche , con la forma a farfalla possiamo sezionarla in modi diversi : In base a come prendiamo la sezione ci restituirà tutta la forma o solo un pezzo della tiroide,

quindi bisogna prestare attenzione all’anatomia istologica perchè può restituirci forme diverse a seconda dalla sezione operata

400x si vede molto bene un epitelio cubico mono stratificato che delimita il follicolo epiteiale

Ognuna di queste strutture è un follicolo

troviamo due tipo di cellule CELLULE che abbassano il livello di calcio nel sangue (cellule c)

EPITELIO CILINDRICO SEMPLICE •

UNICO STRATO DI CELLULE CILINDRICHE

• CILIATO (OVIDOTTO)

• NON CILIATO (INTESTINO à MICROVILLI SU FACCIA APICALE

ep cilindrico o batiprispatico--> il  nucleo è basale, posizionato vicino la membrana basale

Aumentando h aumenta la q di spazio per gli organuli

• UNICO STRATO DI CELLULE CILINDRICHE

CILIATO (OVIDOTTO)  Ciglia (hanno due tipi di ba??  e hanno la caratteristica di ..

Muco o capacità di assorbimento  )

NON CILIATO (INTESTINO-->MICROVILLI SU FACCIA APICALE)

vILLI--> A LIVLLO DI TESSUTO

MICROVILLI-->a livello di cellula

EPITELIO CUBICO PLURISTRATIFICATO

EPITELIO PSEUDOSTRATIFICATO (tipico della TRACHEA, BRONCHI

Prima i nuclei erano tutti ordinati.

Ma io sono tutti disordinati rispetto a quello precedente perchè è un epitelio pseudostratificato.

È cigliato e sembra stratificato perché i nuclei sono ad altezza diversa però se osservo le cellule tutte toccano la lamina basale  e quindi ijn questo tipo di epitelio posso analizzare che visto che tutt e toccano la

lamina basale si tratta di una pseudostratificazione

EPITELIO DI TRANSIZIONE - UROTELIO

Urotelio è un ep. pluristratuficato.

Funzione

Possono possedere un grande nucleo

Deriva da uno strato di cellule cubiche uno

Di transizione perché deriva da uno strato ed è un grado diestendersi e dilatarsi

( l’organo con questa funzione di dilatarsi è la vescica)

EPITELIO PAVIMENTOSO PLIRISTRATIFICATO: la pelle es .

• CELLULE APPIATTITE DISPOSTE IN PIÙ STRATI.

Può essere:

• PLURISTRATIFICATO NON CHERATINIZZATO: (BOCCA, ESOFAGO, VAGINA, …)

• PAVIMENTOSO PLURISTRATIFICATO CHERATINIZZATO (EPIDERMIDE). cheratinizzato perche ci deve proteggere da graffi

Cheratinizzazione: processo in cui  il citoplasma si riempie di filamenti di cheratina. ( va dagli strati basali su verso la pozione di sta.??. )

Le cellule muoiono e formano delle lamelle cornee desquamanti

Lamelle->formazione di una robusta barriera di protezione

Pensiamo ai talloni sui piedi e la pelle sul viso, la cheratizzazione è diversa

Strati che poggiano sul derma mediante una lamina basale:


Strato corneo (in alto)

strato lucido

strato granuloso

strato spinoso

strato basale

Lamina basale

derma

Nell’epidermide si riscontano cellule specializzate originate da altri tessuti: Melanocito -->melanina

EPITELIO CUBICO PLURISTRATIFICATO

• CELLULE CILINDRICHE

• PIÙ STRATI (RIVESTIMENTI DI GRANDI DOTTI ESCRETORI).

• NON SVOLGE ATTIVITA’ DI SECREZIONE--> RIVESTIMENTO PIU’ ROBUSTO

EPITELI PARTICOLARMENTE DIFFERENZIATI

Lo smalto Il cristallino  Le unghie I peli

EPITELI SENSORIALI

• TUTTI GLI EPITELI SONO INNERVAT

I • EP. SENSORIALI --> EPITELI DEPUTATI A RICEVERE PARTICOLARI

• EPITELI, E QUINDI CELLULE: OLFATTIVE, GUSTATIVE, ACUSTICHE E DELL’APPARATO VESTIBOLARE;

EPITELIO GUSTATIVO  papille gustative,Calice gustativo, cellula gustativa, poro gustativo

CALICE

cellula gustativa

cellula di sostegno---> si differenziano il pilastro e il bastoncello

basali--> staminali

Cellule superficiali appiattite; Membrana basale; cellule profonde rotondeggianti; calice gustativo

Cellule recettoriali immature (tipo I) e cellule recettoriali mature(tipo II); poro gustativo

I peli
specializzazioni cutanee. parte superficiale libera-->fusto parte profonda à radice (alla base si allarga nel bulbo pilifero:. Accrescimento e nutrimento del pelo)

Fusto :

- numerosi strati di cellule epiteliali pavimentose corneificate

- Cell. allungate e ricche di glicogeno disposte in tre strati concentrici

- strati midollare, corticale e cuticola.

Muscolo erettore del pelo

Guanina interna della radice

Guanina esterna della radice

Guanina fibrosa del follicolo

Papilla dermica, vasi, corticale

SONO TUTTI NOMI DA ASSOCIARE ISTOLOGICAMENTE

EPITELIO GHIANDOLARE
→ TESSUTO PRINCIPALE DELLE GHIANDOLE;

Schema recap: epitelio di rivestimento ed epitelio ghiandolare ed epiteli particolarmente differenziati.

 ghiandole: possono essere suddivise due tipologie

unicellulari →quindi composta da una sola cellula che entra in gioco nella produzione del Secreto

 pluricellulari→ composta da più cellule che formano una struttura complessa di interazione fra più cellule che quindi creano un vero e proprio tessuto sulla base delle caratteristiche che definiscono le

caratteristiche di un tessuto. Più cellule con la stessa Natura e morfologia simile che cooperano ad una funzionalità comune.

GHIANDOLE ESOCRINE → sono le ghiandole Il cui segreto o prodotto fuoriesce sulla superficie esterna il prodotto è che viene quindi ha messo il segreto in una cavità direttamente interno collegata direttamente

con l'esterno; Quindi abbiamo una produzione del Segreto che viene condoglianze attraverso un dotto direttamente verso l'esterno di un corpo

GHIANDOLE ENDOCRINE→ à RIVERSANO IL SECRETO NEL CIRCOLO SANGUIGNO.sono quelle ghiandole che riversano il proprio segreto nel Circolo sanguigno e quindi abbiamo il concetto stesso di ormone

quindi di un prodotto  con la sua natura di ligandoche necessita poi di un recettore 

ORIGINE ISTOLOGICA DELLE GHIANDOLE È diversa perché comporta poi la diversa natura della ghiandola stessa

 esocrina mantiene il contatto con la superficie esterna quindi la sua origine istologica fa sì che venga mantenuto questo contatto quindi nella morfogenesi della ghiandola vediamo che si forma un glomerulo

cellulare che inizia l'invaginazione; essa prosegue fino alla formazione di una struttura che è sempre più profonda e infissa nel tessuto sottostante e il cui porzione distale?? ( rispetto a quella superficiale di

origine) andrà a formare l’adenomero secernente

PORZIONE SECERNENTE→ corrisponde al glomerulo invaginante ed è quella che rimane in contatto con la superficie esterna per mezzo del Dotto 

→quindi una porzione cellulare di superficie si è invaginata nel tempo e ha formato una porzione secernente (in arancione slide) e una di fuoriuscita del secreto (dotto)

e andrà a formare l’adenomero secernente

Esocrina→ ha mantenuto il contatto con la superficie tramite indotto da cui eliminerà il secreto

Cellule endocrine:
Abbiamo una morfogenesi iniziale simile Perché abbiamo sempre una porzione cellulare che inizia con una zona di immaginazione però di secrezione non mantiene un rapporto di comunicazione con la

superficie esterna. Il dotto di comunicazione viene meno ma si ha un peduncolo cellulare occludente  che mantiene il contatto con la superficie esterna solamente temporaneamente, poi viene rimosso e perde

completamente il contatto con la porzione di sensazione che è completamente staccata dalla superficie da cui ha avuto origine

Endocrina→ no contatto con la superficie da cui ha avuto origine ma si è collocata untorno ad un tessuto circolatorio grazie al quale poi sarà in grado di mandare in circolo i propri prodotti

porzione di emissione: DOTTO ESCRETORE

porzione di secrezione:

 -->cellule secernenti →per le ghiandole esocrine

-->cellule secernenti del glomerulo→ per le ghiandole endocrine

 La posizione secernente, adenomero rimane collegato al epitelio tramite il dotto escretore (chiaro)

 la porzione secernente si separa dalla superficie viene diffusamente vascolarizzata

TRE TIPI DI SECREZIONE

per le esocrine→ a seconda della natura della cellula stessa e del tipo di segreto che deve rilasciare può secernere  il proprio secreto

1. secrezione merocrina: avviene mediante esocitosi regolata,in assenza di forti variazioni della morfologia cellulare

 Avviene quindi tramite funzionalita (del rer e del golgi)avviene una produzione del Segreto che viene  stoccato e Archiviato, Prodotto e immagazzinato in delle vescicole di secrezione ; esse vengono  posizionate

nella porzione apicale delle cellule Che sono prevalentemente cellule di tipo battiprismatico E nel momento in cui è necessario la secrezione da parte di queste cellule batiprismatiche si ha il rilascio con te di

esocitosi  che per quanto possa essere un rilascio massivo la cellula non subisce dei cambiamenti sostanziali in assenza di forti variazioni della morfologia cellulare

2. secrezione apocrina: il secreto si accumula nella parte apicale della cellula che all'atto della secrezione si distacca ed entra a far parte del secreto.

Vi è una variazione della morfologia cellulare. la porzione apicale della struttura batiprismatica viene persa perche li si accumulano tutte le vescicole di secrezione e l’intera porzione apicale della cellula

batiprismatica viene eliminata interamente con il secreto.

ESEMPI DURANTE IL TUTORAGGIO→ diverse tipologie di ghiandole 

3. secrezione olocrina

tutta la cellula si disgrega e diventa parte del secreto.

vi sono ghiandole che archiviano tutto il secreto  e poi l'intera cellula entra a far parte del secreto. Si ha una destrutturazione dell’intera morfologia cellulare che viene completamente demolita a beneficio della

produzione di una secrezione esocrina

GHIANDOLE UNICELLULARI (un esempio:) CELLULE CALICIFORMI O MUCIPARE 

secernono (producono ) il muco 

intercalate in epiteli di rivestimento ( vie respiratore e digerenti )

epitelio pseudostratificato: cigliato e presenza di cellule caliciformi mucipare

Presenza del nucleo 

TECA: porzione apicale della teca ricca di vescicole di secrezione (come una teca che contiene qualcosa)STELO: porzione basale in cui vi è il nucleo e ricca di organuli di secrezione

riconoscimento istologico : nel tessuto vediamo un orletto ciliato, in epitelio ricco in cellule mucipare, vediamo il posizionamento in cui si intercala tra una cellula e l’altra e la visione al microscopio dovuta al fatto

che sembrano quasi dei buchi all’interno del tessuto. Questa possibilità di osservare le cellule caliciformi o mucipare è dovuto al fatto che is colora con una colorazione chiamata siosina?? che non si colorano

completamente proprio in virtù del fatto che la zona della teca ricca in mucina tende a non colorarsi correttamente: la vediamo colorata o scolorita o con una colorazione azzurrina

GHIANDOLE ESOCRINE PLURICELLULARI : strutture complesse

esocrine→sono normalmente pluricellulari, non unicell come la califìciformi o mucipare

L'adenomero forma più dotti, più invaginazioni, delle strutture complesse e che possono allargarsi alla base o che tendono ad avere un adenomero acinoso ed ecco che qui abbiamo una ghiandola acinosa che

può essere semplice o ramificata, abbiamo le ghiandole non acinose che possono essere tubulari semplici ramificate, a gomito

 e abbiamo le tubulari composte quindi con ramificazioni più strutturate le acinose cokmposte o ramificazioni destrutturate e poi ghiandole che possono essere tubulari e acinose in strutture particolari e quindi

abbiamo le ghiandole tubulo acinari composte. Le ghiandole esocrine pluricellulari non si limitano quindi alla struttura di base ma possono formare strutture estremamente complesse

MIcroscopio ottico: con la semplice  colorazione di eosina e ..? osserveremo gli angoli di natura e tipologia differente

In generale questi lobi che compongono le ghiandole composte sono permeate e separate da setti di tessuto connettivo di tipo lasso, che divide proprio le porzioni della ghiandola in più lobi di dimensioni via

via inferiori. 

Le unità secernenti (i lobuli ) gli adenomeri e i dotti escretori  di dimensioni più piccola si formano con connettori più grandi fino al dotto principali

piccoli lobuli→fondono in un dotto maggiore→fino ad arrivare alla superficie esterna quindi quello da cui poi fuoriesce il secreto 

PERMEATE DA SETTI DI TESSUTO CONNETTIVO LASSO CHE DIVIDE L’ORGANO IN LOBI E LOBULI. 

LOBULI-->UNITÀ SECERNENTI (ADENOMERI) E DOTTI ESCRETORI CHE SI FONDONO IN COLLETTORI PIÙ GROSSI FINO AL DOTTO COLLETTORE PRINCIPALE DA CUI FUORIESCE IL SECRETO

GHIANDOLA TUBULARE SEMPLICE – COLON - 

Ghiandola tubulare semplice del colon→ ricca di caliciformi omucipare

abbiamo qui una ghiandola nella ghiandola perche vi è la g. tub. semplice (foto) porzione adenomero, dotto pero al suo interno vi sono altre ghiandole mucipare

PANCREAS ESOCRINO – PARENCHIMA ESOCRINO

Ognuno delle porzioni è costituita da tante porzioni ognina delle quali ha una cellula. Sono cellule esocrine che costituiscono delle strutture secernenti all’interno delle quali c’è un dotto escretore, che andrà a

confluenza con un dotto di calibro maggiore e successivamente con uno di calibro ancora maggiore ecc.. Il prodotto del pancreas esocrino andrà a confluenza globalmente a livello dell’intestino tenue dove

andrà a scolgere la sua funzione e quindi a livello di funzionalità del succo pancreatico sono visibili residui di feci non elaborate opportunamente per mancanza di corretto apporto di succo pancreatico a livello

dell’intestino tenue.

Caratteristica Pancreas: è una ghiandola cordonale, forma un cordone in cui i parente esocrino è strutturato in strutture a fiorellino caratterizzato da un nucleo basale con microdotti che poi aggiungono a

confluenza.

In alcuni acidi pancreatici non è ben visibile il dotte pancreale per lo stesso discorso della tiroide

GHIANDOLE ENDOCRINE
→ il prodotto discreto è l’ormone. L’ormone viene (secreto)prodotto e rilasciato Poi raggiunge il circolo sanguigno( gia parlato wuanod si spiegavano gli ormoni)

L’ormone ha una specificità di azione, agisce e influenza il metabolismo della cellula bersaglio(esiste anche quella mittente) e necessita di recettori che lo legano alla cellula bersaglio quindi l’ormone viene

rilasciato nel circolo sanguigno ogni circolo linfatico e non va direttamente verso la cellula per cui è satato destinato, semplicemente entra in circolo e poi viene captato solo dalle cellule che possiedono i

recettori opportuni

-->quindi rilasciato dalla cellula mittente nellì interstizio connnettivale, raggiunge il circolo sanguigno e da li raggiunge la cellula bersaglio dove viene legato da opportuni recettori.

A livello della cellula bersaglio è in grado di influenzarne il metabolismo. L'ormone può agire come un mitogeno, può influrnzare cellule di influenzare altre cellule (pensiamo alla funzionalità della tiroide, che è

influenzata da una ghiandola che a sua volta è sotto il controllo dell'ipotalamo.

Le ghiandole endocrine possono essere identificate come ghiandole di tipo

unicellulare--> quelle che costituiscono il sistema endocrino diffuso

pluricellulari--> sono suddivise in due tipologie

1.gghiandole endocrine di tipo follicolare, quindi l'esempio classico è la tiroide (gia vista da un punto di vista di morfologia della cellula, adesso la vediamo sotto l'aspetto endocrino:)

2 pluricellulari cordonali, dove abbiamo file di cellule fiancheggiate da capillari come ad esempio le Isole di langerats// che rappresentano la componente del pancreas endocrino che secerne l'insulina in

glucalone.( Il surrene, l'ipocrisi)

---esempi di ghiandole endocrine----

del pancreas abbiamo visto la componente esocrina quindi cellule disposte in una struttura circolare con un dotto centrale strutturato in più dotti che vanno a confluenza. Si tratta del pancreas esocrino. Il

pancreas ha anche un importante componente endocrina che secerne insulina e glucanone. Essi sono i due ormoni che entrano in gioco nel controllo della concentrazione del glucosio nel sangue e sono due

ormoni che sono secreti da una porzione del pacreas che è facilmente riconoscibile nell'ambito della componente esocrina. ( immagine comp esocrina separata da lobi, tranne la componente semparata da un

cerchio azzurro che rappresenta le isole di landerhans)

le isole di langherhans hanno un aspetto differente dalla componente esocrina di base, sono polarizzate quindi non vedo quella struttura basale apicale che vedo  nelle cellule che compongono il pancreas

esocrino. Sono costituite da cellula di tipologia diversa

le cellule alfa che secernano nel glucanone,

cellule beta che secernano insulina e amilina,

cellule delta secernano somanostatina

cellule pp che secenrano ,,, pancreatico

cellule epsilon depurate alla produzione di crenina))

-->queste Tipologie cellulari sono presenti nelle isole di langherhans

PANCREAS ISTOLOGIA , guida per riconoscerlo :

vedo una struttura suddivisa  in setti con dei dotti centrali, la struttura presenta zone disomogenee rispetto al resto in cui è evidente una componente cordonale in cui le cellule non hanno una struttuta baso

apicale (quindi non sono polarizzate) in cui io vedo una componente cellulare completamente disomogenea rispetto al resto..> rispetto alla matrice di base queste isole di langherhas spiccano completamente e

sono ben visibili (potenziale indicatore

TIROIDE

>importante ghiandola endocrina follicolare non ghiandolare

costituita da strutture sferiche chiamate follicoli. Si tratta di strutture estremamente impo da un punto di vista funzionale che producono ormoni fondamentali per lo sviluppo e il metabolismo corporeo. Essa

stessa è sooto un controllo a sua volta ormonale e ipotalamico.

La tiroide ha un accumulo del secreto all'interno del follicolo, gestito secondo un meccanismo complesso (che non facciamo)

Riconoscere la tiroide da un pt istologico, la tipologia di tessuto che costituisce il follicolo e le cellule accessorie

Gli ormoni che vengono prodotti dalla tiroide li possiamo ricordare come t3 e t4 (basta questo)

lo schema di funzionamento del follicolo(non lo chiede=

Riconoscere la tiroide da un pt istologico, la tipologia di tessuto che costituisce il follicolo e le cellule accessorie (le cellule parafollicolari) riconoscere una tiroide in iperproduzione o ipoproduzione e

riconoscere un follicolo in assorbimento e in produzione

SLIDE-- immagini sezione tiroide zoommata. Lo stesso tessuto lo possiamo osservare in due frangenti sotto due punti di vista

tessuto presente in cellule cubiche in tessuto cubico monostratificato

ghiandola follicolare al cui interno ha il colloide (un materiale)

impo per lo sviluppo e l'accrescimento (riconosci l'ep cubico monostratificato e pluristratificato .. da non confondere con due follicoli monostratificati messi vicini con il proprio epitelio e la propria attività )

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