A questo punto dello studio del metabolismo è ormai chiaro come il glucosio è il
combustibile principale delle cellule.
La maggior parte del glucosio immagazzinato sotto forma di glicogeno è consumato dal
cervello, per il quale esso rappresenta la principale fonte di energia.
Il nostro cervello utilizza circa il 20% del glucosio consumato in giorno dall’intero corpo.
In realtà in carenza di glucosio, il cervello e il resto del sistema nervoso centrale possono
utilizzare i corpi chetonici (che derivano dalla demolizione degli acidi grassi).
Per questi motivi, il nostro sangue, in qualsiasi momento, sono presenti circa 4 g di
glucosio.
Nelle fasi di digiuno, che si alternano durante la giornata, i livelli di glucosio nel sangue
vengono mantenuti costanti a spese delle riserve di glicogeno.
Nell’ uomo, il glicogeno viene prodotto e immagazzinato principalmente nelle cellule del
fegato e dei muscoli, quando la richiesta di glucosio diventa più pressante, come i periodi
di intensa attività o di prolungato digiuno, si attiva una via metabolica:
La Gluconeogenesi.
La Gluconeogenesi avviene nel citoplasma delle cellule, principalmente a livello di organi
quali il fegato i reni, a partire da precursori quali il lattato, gli aminoacidi e il glicerolo.
Quando la quantità di glucosio nel sangue è in eccesso, specialmente dopo un pasto
abbondante, si attivano dei processi che provvedono alla sua conservazione sotto forma
di glicogeno.
Ma cos’è il glicogeno?
È un polimero costituito da catene altamente ramificate di alfa glucosio che forma legami
1-4 e 1-6 glicosidici.
La glicogeno sintesi è un processo anabolico che consente di ottenere il glicogeno a
partire dal glucosio, la glicogenolisi è un processo catabolitico che degrada il glicogeno
per generare il glucosio.
Il glicogeno depositato nel fegato è utilizzato per mantenere costanti valori di glicemia,
ma la glicogeno sintesi e la glicogenolisi sono sottoposti a un meccanismo di controllo
che assicura che le due vie non siano attive contemporaneamente, in base alle
disponibilità di glucosio.
FOTOSINTESI
La fotosintesi è il processo che converte energia solare in energia chimica, sotto forma di
carboidrati.
La luce solare è energia in forma radiante proveniente dal sole, ciò che interessa per la
fotosintesi è quella porzione dello spettro elettromagnetico che si chiama luce visibile.
La fotosintesi è il processo contrario della respirazione cellulare ed è un processo
anabolico ed endoergonico.
RESPIRAZIONE CELLULARE
La respirazione cellulare si può dividere in tre tappe: la glicolisi è il primo stadio della
degradazione del glucosio.
Ha inizio con una fase di investimento energetico, durante la quale due ATP sono usati
per attivare il glucosio, una molecola C6 che si separa in due molecole C3.
A destra segue la fase di produzione energetica durante la quale vengono sintetizzate
quattro molecole di ATP, quindi…
Si producono 4 molecole di ATP
Si consumano due molecole di ATP
Si guadagnano nettamente due molecole di ATP
Si producono due molecole di NADH
La reazione preparatoria ha luogo nei mitocondri e avviene prima del ciclo di Krebs,
grazie ad essa il piruvato, una molecola C3, è convertito in un gruppo acetilico, l’acetil-
CoA, una molecola C2, mentre si libera CO2.
Ciclo di Krebs ha inizio quando due molecole di acetil-CoA entrano nella matrice
mitocondriale, in ogni ciclo viene prodotta una molecola di ATP (due molecole di ATP
sono prodotte per ciascuna molecola di glucosio di partenza).
La catena di trasporto degli elettroni È localizzata nelle creste mitocondriali e
consente di immagazzinare energia nelle molecole di ATP, gli elettroni che fanno il loro
ingresso nella catena di trasporto sono veicolati dal NADH e FADH2.
Molti dei trasportatori della catena che si passano gli elettroni tra loro, sono molecole
chiamate citocromi, quando gli elettroni vengono trasferiti da un trasportatore al
successivo, l’energia liberata viene usata per formare ATP.
L’ossigeno è l’accettore finale degli elettroni in uscita dalla catena di trasporto: esso
riceve gli elettroni a bassa energia e si combina con gli ioni idrogeno formando acqua.
QUINDI…
•Glicolisi= 2 atp sono prodotti nel citoplasma.
•Ciclo di Krebs= 2 atp sono prodotti nel mitocondrio.
•Catena di trasporto= 32-34 atp sono prodotti lungo i passaggi della catena di trasporto.
LA FERMENTAZIONE
La fermentazione produce solo due ATP attraverso la sintesi a livello del substrato, ma
fornisce energia in modo rapidissimo per attività di breve durata, può essere:
Alcolica sfrutta i lieviti che fermentano e viene impiegata per la panificazione e
la produzione di vino e birra
Acetica Che produce l’aceto di vino
Lattica prodotti che sfruttano i batteri come yogurt, formaggi e panna acida.
La fermentazione è un esempio di biotecnologia, il termine biotecnologia indica l’utilizzo
di organismi viventi o di sostanze da loro derivati per produrre alimenti, farmaci,
materiali particolari o altri beni di consumo.
Molti microrganismi possono essere facilmente coltivati: fra i più comunemente usati in
genetica ci sono i batteri e lievito di birra.
I BATTERI
I batteri sono organismi semplici, unicellulari, procarioti e di piccole dimensioni, non
possiamo vederli a occhio nudo, ma rappresentano la forma vivente più diffusa sulla
terra.
I batteri possono essere:
o Simbionti microrganismi che si moltiplicano e vivono a contatto con l’ospite
senza provocare danni e instaurando un rapporto di reciproco beneficio.
o Commensali microrganismi che vivono e si moltiplicano a contatto con l’ospite
senza provocare danni.
o Patogeni microrganismi che sono in grado di vivere a spese di altri organismi
viventi provocandovi una malattia.
o Opportunisti microrganismi normalmente innocui, ma in grado di provocare
malattie, anche gravi, in seguito a un indebolimento delle difese dell’organismo.
I batteri possono essere classificati su base morfologica:
Cocchi = sferici
Bacilli = bastoncellari
Spirilli = spiraliformi
Vibrioni = a forma di virgola.
I batteri possono essere classificati su base della temperatura di crescita:
Termofili Crescono ad alte temperature (47-70 gradi, ottimale 50-55 gradi)
Mesofili Crescono a temperature intermedie (20-45°, temperatura ottimale 30-
37°)
Psicrofili Crescono a basse temperature (0- 25°, temperatura ottimale 20- 25°)
I batteri possono essere classificati su base della respirazione:
Aerobi utilizzano l’ossigeno
Anaerobi non utilizzano l’ossigeno
Aerobi facoltativi possono vivere anche in assenza di ossigeno, ma lo
preferiscono.
I batteri possono essere classificati su base del nutrimento:
Eterotrofi si nutrono di composti organici.
Autotrofi sintetizzare autonomamente composti organici a partire da composti
inorganici.
Il citoplasma dei batteri è molto meno complesso rispetto a quello della cellula eucariota
e contiene: ribosomi e nucleoide.
I batteri non possiedono il nucleo, il nucleotide contiene tutta l’informazione genetica del
batterio, mentre il genoma dei batteri è aploide.
Nei batteri si trovano i plasmidi che si trovano nel citosol, sono geni non essenziali ma
utili e possono codificare per fattori di virulenza o fattori di resistenza ad antibiotici,
hanno una replicazione autonoma.
Nei batteri si trova la capsula: molti batteri e secernono polimeri polisaccaridici che si
depositano esternamente alla parete formando un rivestimento esterno detto capsula.
La funzione è l’adesione ai tessuti dell’ospite, la resistenza alla fagocitosi e a proprietà
antigieniche.
Nei batteri si trovano i Pili: appendici proteiche rigide costituite da subunità di pilina,
possono essere comuni (funzione adesiva, per colonizzare le mucose) e sessuali (media
non l’adesione fra cellule batteriche durante il processo di coniugazione), inoltre nei
batteri si trovano i flagelli: organelli locomotori per il movimento attivo della cellula
batterica.