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Essendo il gas più abbondante sulla Terra é presente in una forma chimicamente molto stabile.
cioè un composto che difficilmente reagisce con l'ambiente circostante:
Esso un gas inerte, cioè dunque é un gas molto poco reattivo,
Non essendo immediatamente assimilabile per la maggior parte dei viventi l'azoto deve essere
necessariamente convertito in forme utilizzabili chimicamente, secondo i processi di
azotofissazione, ammonificazione, nitrificazione, denitrificazione.
Azotofissazione
L'azotofissazione è un processo riduttivo
con cui l'azoto molecolare (N2) presente nell'atmosfera viene trasformato in ammoniaca NH3)
grazie all’azione Di alcuni batteri, azotofissatori come quelli dei genere Rhizobium che vivono in
simbiosi con alcune piante leguminose. fagioli, ceci e lenticchie
Un'altra fonte di ammoniaca per il suolo deriva dal processo detto ammonificazione
Ammonizzazione
Col il processo di ammonificazione l'azoto divenuto ammoniaca nella fase precedente acquista un
protone e diventa ione ammonio (NH4+).
Nitrificazione
Successivamente con la nitrificazione
Grazie all opera di Due tipi di batteri chemioautotrofi.Che in maniera sequenziale andranno a
trasformare lo ione ammonio in nitrito(NO2) e successivamente in nitrato (NO3).
Ovvero I batteri nitrosanti ossidano l’ammonio a nitrito….. E i batteri nitricanti ossidano in nitrito
in nitrato
Il nitrato (NO3) è la forma maggiormente biodisponibile per le piante che, assorbendolo a livello
radicale, sono una preziosa fonte di nutrienti per le piante.
Denitrificazione
La denitrificazione consiste nella riduzione dei nitrati ad azoto molecolare che ritorna in atmosfera
chiudendo il ciclo dell'azoto.
Grazie all’azione di organismi come lo Pseudomonas sono in grado di effettuare una respirazione
anaerobica cioè in assenza di ossigeno (dove, detto tecnicamente, utilizzando come accettore di
elettroni il nitrato anziché l’ossigeno portando alla formazione di azoto bimolecolare).
Simbiosi Rizhobium leguminose
Si tratta di batteri azoto fissatori simbiotici cioè in grado di trasformare l'azoto atmosferico in una
forma facilmente assimilabile per le piante, come ammoniaca che entra facilmente in equilibrio
chimico con lo ione ammonio, ma per fare ciò questi batteri hanno necessariamente bisogno di
colonizzare un ospite poiché da soli non sono in grado di effettuare l’azotofissazione.
l genere Rhizobium istaurano simbiosi con con leguminose
II 90% circa delle leguminose può stabilire nelle sue radici associazioni simbiotiche con batteri
aerobi appartenenti al genere Rhizobium , indicati come rizomi.
Instaurazione simbiosi
parte nel momento in cui si sviluppa il tessuto di infezione che è il nodulo radicale sede in cui
avverrà la simbiosi.
I batteri che vivono liberi… vengono attirati grazie alla secrezione da parte delle radici di
flavonoidi e betadine,
Glicolisi
È quel processo di degradazione degli zuccheri esosi che subiscono eventi ossidativi e che portano
alla produzione finale di piruvato.
In quanto effettivamente nella fase di recupero ho guadagnato quattro ATP ma di fatto nei
precedenti cinque step vale a dire nella fase di investimento ne ho sprecate due e quindi al netto ne
ho guadagnate due
Glicolisi - fase di investimento:
(in effetti il glucosio è una molecola relativamente stabile ed infatti questa fosforilazione va vista
come una sorta di attivazione cioè rendere la molecola di glucosio più reattiva)
4) Il fruttosio 1,6 bisfosfato viene scisso in due molecole a 3 atomi di carbonio (triosi) ad opera
dell'enzima Aldolasi.
5) La quinta reazione riguarda solo uno dei 2 triosi ottenuti vale a dire
Il diidrossiacetone-fosfato viene convertito in gliceraldeide-3-fosfato dall'enzima Trioso Fosfato
Isomerasi,
La fase di investimento della Glicolisi termina con la formazione di un prodotto omogeneo per
proseguire nella fase di rendimento.
Il
Glicolisi - fase di rendimento
a questo punto avremo due molecole di gliceraldeide 3 fosfoto in parallelo che saranno ossidate
Producendo 1,3 bifosfoglicerato
A questo punto grazie alla Fuoriuscita di un fosfato ( si producono i primi due atp)
quest’ultimo viene convertito in acido 3 fosofoglicerato
Per arrivare e poi all’ultimo passaggio che trasformerà l’acido fosfo enol piruvico in acido piruvico
o piruvato dove il distacco del fosfato che era legato determina un ulteriore produzione di 2
molecole di ATP.
Ciclo di krebs
Dopo la Glicolisi
in assenza di ossigeno all’interno della cellula si va in contro a fermentazione
O diversamente in presenza di ossigeno si prosegue col ciclo di Krebs
(Ovviamente quest’operazione avviene in parallelo per le due molecole di piruvato ottenute dalla
glicolisi)
Diventando alfa-cheglutarato
Il Succinil coenzima A andando a perdere una molecola di coenzima A e andando a formare una
molecola di GTP … diventa succinato
(Dove avviene
il ciclo di krebes avviene nella matrice mitocondriale. I mitocondri sono organelli formati da una
doppia membrana… doppia membrana perché molto probabilmente sono derivati da cellule
procarioti che sono state inglobate dentro cellule eucarioti )
Il trasporto degli elettroni tra questi complessi e mediato da piccoli trasportatori mobili, quali l'
ubichinone (UQ), che collega i complessi e Il al complesso ili, e il citocromo c (Cyt c), che collega
il complesso Ill al IV.
PIANTE C4
L’ estrema variabilità delle condizioni ambientali sul pianeta ha spinto le piante ad ADATTARSI
per prosperare in ambienti diversi, sviluppando adattamenti che incrementassero l'efficienza
fotosintetica
anche in quegli ambienti CALDI DOVE VI E una ridotta disponibilità idrica DOVE DI
CONSEGUENZA le piante tendono a ridurre la conduttanza stomatica (chiudere gli stomi delle
foglie)per contrastare l’evaporazione e quindi per ridurre la perdita d'acqua.
In queste condizioni tuttavia si avrà una minore disponibilità di anidride carbonica poiché quest
ultima non può entrare nella foglia, quindi scarseggia mentre l'ossigeno prodotto dalla fotosintesi si
accumula all'interno.
Cosa succede ??
Ovviamente L'enzima rubisco avendo la doppia capacità di legare sia la CO2 che l'O2 in base alla
loro disponibilità. cosa fa ? in tali condizioni cioè a basse concentrazione di CO2, e alte
temperature, risulterà essere favorita l’attività ossigenica della rubisco O2, inducendo quindi la
fotorespirazione( che rappresenta un ostacolo per lo sviluppo della pianta quindi il ciclo di Calvin
rallenta e in generale tutto il processo fotosintetico viene rallentato incidendo sostanzialmente nello
sviluppo della pianta che ovviamente ne risentirà
Ecco perché si sono evoluti dei metabolismi aggiuntivi al classico ciclo C3, denominati C4 e CAM
Chiaramente perché le cellule del mesofillo e quelle della guaina del fascio sono provviste di
cloroplasti
con ultrastruttura diversa, e quindi con funzioni diverse
e inoltre nella maggior parte delle piante C4 le pareti che dividono le cellule della guaina del fascio
da quelle del meso Fillo contengono una lamella di Suberina che le rende impermeabile impedendo
la perdita verso l’esterno di CO2
Piante CAM
L’ estrema variabilità delle condizioni ambientali sul pianeta ha spinto le piante ad ADATTARSI
per prosperare in ambienti diversi, sviluppando adattamenti che incrementassero l'efficienza
fotosintetica
anche in quegli ambienti particolarmente estremi come quelli desertici Ad elevate temperature e con
ridotta disponibilità idrica DOVE DI CONSEGUENZA le piante tendono a ridurre la conduttanza
stomatica (chiudere gli stomi delle foglie)per contrastare l’evaporazione e quindi per ridurre la
perdita d'acqua.
In queste condizioni tuttavia si avrà una minore disponibilità di anidride carbonica poiché quest
ultima non può entrare nella foglia, quindi scarseggia mentre l'ossigeno prodotto dalla fotosintesi si
accumula all'interno.
Cosa succede ??
Ovviamente L'enzima rubisco avendo la doppia capacità di legare sia la CO2 che l'O2 in base alla
loro disponibilità. cosa fa ? in tali condizioni cioè a basse concentrazione di CO2, e alte
temperature, risulterà essere favorita l’attività ossigenica della rubisco O2, inducendo quindi la
fotorespirazione( che rappresenta un ostacolo per lo sviluppo della pianta quindi il ciclo di Calvin
rallenta e in generale tutto il processo fotosintetico viene rallentato incidendo sostanzialmente nello
sviluppo della pianta che ovviamente ne risentirà
Ecco perché si sono evoluti dei metabolismi aggiuntivi al classico ciclo C3, denominati C4 e C
Le piante CAM usufruiscono di una via alternativa per la fissazione della CO2. Che consente di
adottare
un meccanismo CHE VADA AD OTTIMIZZARE L’EFFICIENZA dell’attività
FOTOSINTETICA con lo scopo sostanzialmente di aumentare la concentrazione di CO2 nei
compartimenti cellulari in cui si trova la Rubisco
Questa via alternativa si realizza non mediante una separazione comportamentale (ed avvengono tra
l’altro entrambe nello stesso tipo di cellula fotosintetica) bensì mediante una separazione temporale
gli acidi ossalecetici C4 accumulati nel corso della notte verranno rotti, producendo piruvato e
anidride carbonica che appunto verrà ceduta durante il giorno a stomi chiusi dove verrà
metabolizzata nel ciclo di Calvin.
Evitando In tal modo, pericolose perdite di acqua.