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Glicolisi

Via metabolitica attraverso cui, dall’ossidazione di 1 molecola di glucosio, si ottengono energia sotto forma di ATP e
intermedi destinati ad altre vie metaboliche.
È fondamentale per il metabolismo dei carboidrati, in quanto potenzialmente tutti i glucidi possono essere convertiti
in glucosio.

Glicolisi aerobica glucosio → piruvato

Avviene nei mitocondri con un adeguato apporto di ossigeno il cui prodotto finale è il piruvato. È necessario l’ossigeno
per riossidare il NADH che si forma durante la glicolisi (respirazione cellulare). Successivamente, il piruvato viene
decarbossilato e ossidato ad acetil CoA, uno dei principali intermedi che alimentano il ciclo di Krebs.

Glicolisi anaerobica glucosio → acido lattico

Nelle cellule prive di mitocondri o in cellule che non ricevono un adeguato apporto di ossigeno, il piruvato viene
ridotto ad acido lattico (o lattato) mentre il NADH viene ossidato a NAD⁺.

Trasporto del glucosio all’interno delle cellule

Il glucosio diffonde nelle cellule mediante due meccanismi:


- diffusione facilitata indipendente dal Na⁺ (GLUT, 14 proteine trasportatrici tessuto-specifiche)
- co-trasporto Na⁺/glucosio dipendente dall’ATP (pompa Na⁺/glucosio, effettua un simporto)

Reazioni della glicolisi

La conversione del glucosio in piruvato avviene in due stadi:


1. Fase dell’investimento energetico (prime 5 reazioni): si sintetizzano intermedi fosforilati a spese di ATP
2. Fase del recupero di energia (successive 5 reazioni): per ogni molecola di glucosio metabolizzata si formano, al
netto, due molecole di ATP mediante fosforilazione a livello del substrato

Principali reazioni della glicolisi

A. Fosforilazione del glucosio a glucosio 6-fosfato (consumo di 1 ATP)


La fosforilazione irreversibile intrappola il glucosio, altamente polare, nel citoplasma (non esistono trasportatori
specifici per composti troppo polari e il composto polare non attraversa la parte idrofobica della membrana
plasmatica).

B. Isomerizzazione del glucosio 6-fosfato a fruttosio 6-fosfato

C. Fosforilazione del fruttosio 6-fosfato a fruttosio 1,6 bis-fosfato (consumo di 1 ATP)

D. Scissione del fruttosio 1,6 bis-fosfato in diidrossiacetone fosfato e gliceraldeide 3-fosfato

E. Isomerizzazione del diidrossiacetone fosfato a gliceraldeide 3-fosfato


Il diidrossiacetone fosfato deve essere isomerizzato a gliceraldeide 3-fosfato per essere metabolizzato nella via
glicolitica. Si formano, al netto, 2 molecole di gliceraldeide 3-fosfato.

F. Ossidazione della gliceraldeide 3-fosfato e fosforilazione a gliceraldeide 1,3-bisfosfoglicerato (sintesi di 2 NADH)


Ciascuna molecola di gliceraldeide 3-fosfato si ossida e un NAD⁺ si riduce in NADH che deve essere riossidato affinché
la glicolisi possa continuare. Il NADH viene riossidato con la conversione del piruvato in lattato (glicolisi anaerobica) o
grazie alla catena respiratoria (glicolisi aerobica).

G. Conversione della gliceraldeide 1,3-bisfosfoglicerato in gliceraldeide 3-fosfato (sintesi di 2 ATP)


Ciascuna molecola perde un gruppo fosfato ad alta energia utilizzato per sintetizzare 1 ATP (fosforilazione a livello del
substrato).

H. Riarrangiamenti di 2 gliceraldeide 3-fosfato e formazione del piruvato (sintesi di 2 ATP)


Bilancio energetico

Poiché dalla scissione del fruttosio 1,6-bisfosfoglicerato si formano 2 molecole di gliceraldeide 3-fosfato
la produzione netta della glicolisi aerobica è:

glucosio → 2 piruvato
2 NAD⁺ → 2 NADH
2 ADP → 2 ATP

Per ogni molecola di glucosio si formano anche 2 NADH. Queste molecole devono andare incontro a ossidazione per il
mantenimento del processo glicolitico mediante la catena di trasporto degli elettroni.
Una molecola di NADH porta alla formazione di 3 ATP, quindi:

2 ADP → 2 ATP
2 NADH → 6 ATP

Il bilancio energetico della glicolisi aerobica è di 8 ATP.

Nella glicolisi anaerobica, il piruvato viene ridotto ad acido lattico mentre il NADH si riossida a NAD⁺. In questo caso,
la produzione netta della glicolisi anaerobica è:

glucosio → 2 lattato
2 ADP → 2 ATP

Destini alternativi del piruvato

Il piruvato può subire:


1. decarbossilazione ossidativa a acetil CoaA
2. carbossilazione a ossalacetato
3. riduzione a etanolo

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