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Possono esistere, inoltre, cause genetiche provocate da mutazioni del recettore insulinico. Nella
maggior parte dei casi, comunque, le cause dell'insulino-resistenza non sono chiaramente
determinabili. Oltre all'immancabile componente ereditaria, nella maggior parte dei casi l'insulinoresistenza interessa soggetti colpiti da malattie e condizioni come ipertensione, obesit (in
particolare quella androide od addominale), gravidanza, steatosi epatica, sindrome metabolica, uso
di steroidi anabolizzanti, aterosclerosi, sindrome dell'ovaio policistico, iperandrogenismo e
dislipidemia (elevati valori di tigliceridi e colesterolo LDL associati ad una ridotta quantit di
colesterolo HDL). Tali condizioni, associate all'immancabile componente genetica, rappresentano
anche possibili cause/conseguenze dell'insulino-resistenza e sono importanti per la sua diagnosi;
tralasciando esami specifici, molto costosi e limitati al campo della ricerca, nella pratica clinica si
valutano le concentrazioni plasmatiche di glucosio ed insulina a digiuno. Talvolta si utilizza anche
la classica curva glicemica, che in presenza di insulino-resistenza presenta un andamento
relativamente normale, salvo presentare poi - a distanza di varie ore - un rapido declino della
glicemia (dovuto all'iperinsulinemia).
Il trattamento pi efficace per l'insulino-resistenza dato dalla pratica di regolare attivit fisica,
associata al dimagrimento e all'adozione di una dieta basata sulla moderazione calorica e sul
consumo di alimenti a basso indice glicemico. Utili anche i presidi in grado di ridurre o rallentare
l'assorbimento intestinale degli zuccheri (acarbosio ed integratori di fibra come il glucomannano e
lo psillio). Alcuni farmaci utilizzati nella cura del diabete, come la metformina, si sono dimostrati
efficaci anche nel trattamento dell'insulino-resistenza; tuttavia molto importante intervenire prima
di tutto sulla dieta e sul livello di attivit fisica, ricorrendo alla terapia farmacologica solo quando le
modifiche dello stile di vita non sono sufficienti.
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Una delle strategie per risolvere l'insulino-resistenza seguire una dieta a basso indice
glicemico. L'indice glicemico di un alimento rappresenta la velocit con cui aumenta la
glicemia (cio la concentrazione di glucosio nel sangue) in seguito all'assunzione di
quell'alimento. L'indice espresso in termini percentuali rispetto alla velocit con cui la
glicemia aumenta all'assunzione di un alimento di riferimento (che ha indice glicemico
100): un indice glicemico pari a 50 significa che l'alimento innalza la glicemia con una
velocit che pari alla met di quella dell'alimento di riferimento. Dopo l'assunzione di
carboidrati ad alto indice glicemico, la glicemia subisce un brusco innalzamento, viene
secreta moltissima insulina con conseguente iperstimolazione dei tessuti.
Gli alimenti a basso indice glicemico sono frutta e verdura, latticini (yougurt, latte intero, ecc),
cereali integrali (soprattutto avena e orzo), pasta cotta al dente, mentre quelli ad alto indice
glicemico (superiore a 60-70) sono tutti quelli facilmente assimilabili: zucchero, cereali raffinati
(riso, patatine, wafer, biscotti), dolci e torte, bevande zuccherate, gasate, alimenti che contengono
zucchero, destrosio, sciroppo di glucosio negli ingredienti. Altri alimenti su cui fare attenzione per il
loro medio-alto indice glicemico sono: pane bianco, biscotti, patate, croissant, uva passa, alcuni
tipi di frutta e verdura (carote, melone, zucca).
Le considerazioni utili che si possono fare sull'indice glicemico sono le seguenti:
l'indice glicemico diminuisce se l'alimento o il pasto ricco di fibre, per cui un cereale
integrale o una pasta con le verdure ha un indice pi basso rispetto a un cerale raffinato
o ad una pasta al sugo.
L'indice glicemico diminuisce se si aggiungono grassi a un alimento. Questo fenomeno
dovuto al fatto che la digestione dell'alimento al quale sono stati aggiunti i grassi pi
lenta, e quindi i carboidrati che contiene vanno in circolo pi lentamente. Infatti il latte
intero ha un indice glicemico molto pi basso di quello scremato. Questo vero anche
per tutti gli alimenti light come lo yogurt; quello intero ha un indice glicemico pi basso
di quello light.
Il rilascio totale di insulina dipende anche dalla quantit di carboidrati ingeriti e non
solo dall'indice glicemico. Per cui un pasto non deve eccedere una quantit di
carboidrati maggiore del 55% delle calorie giornaliere e deve contenere anche grassi e
proteine (pasto completo).
Insieme ad una adeguata alimentazione necessario inoltre svolgere una moderata
attivit fisica giornaliera che permette di aiutare i tessuti e in particolare il muscolo ad
utilizzare meglio gli zuccheri e ad avere una efficiente risposta all'insulina.
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Anzitutto, ricordiamo che il sovrappeso e l'insulino-resistenza, oltre a comparire tra le
cause/fattori di rischio per la sindrome da ovaio policistico, sono anche strettamente
correlati tra loro. Sovrappeso (o obesit) e insulino-resistenza possono essere uno la causa
dell'altro (a seconda del caso specifico), anche se l'insulino-resistenza ha spesso origini
ereditarie (ma ci non toglie che risulti aggravata dall'accumulo di grasso). Parallelamente,
nell'insulino-resistenza, a causa della ridotta captazione periferica dell'ormone, avviene
una iper-produzione dello stesso da parte del pancreas ed un conseguente picco nel
sangue. L'insulina un ormone anabolico che agisce anche sull'accumulo di grassi negli
adipociti e concentrazioni eccessive o protratte tendono a favorire l'aumento ponderale.
Detto ci, la dieta per l'ovaio policistico deve essere a basso indice glicemico e (nel caso si
associ a sovrappeso) a basso apporto energetico. I concetti fondamentali sui quali si deve
basare sono:
1. Ipocaloricit(in caso di sovrappeso): la dieta per l'ovaio policistico deve fornire una
quantit di calorie che consenta di dimagrire circa 3.0kg al mese: per fare ci si consiglia di
assumere circa il 70% dell'energia indispensabile al mantenimento del peso
2. Equilibrio nutrizionale: la ripartizione dei macronutrienti energetici dovrebbe prevedere:
a. Il 25% di lipidi (30% nel soggetto in accrescimento)
Acidi grassi saturi 10% dell'energia totale
Acidi grassi essenziali 2,5% dell'energia totale
b. Una quantit variabile di proteine in base all'et, sesso, composizione corporea ecc.
(0,75-1,5g/kg di peso fisiologico desiderabile)
Almeno per il 30% apportate da alimenti di origine animale (per garantire il
valore biologico)
Glucidi semplici compresi tra il 10-16% dell'energia totale (10% per chi
soffre di patologie legate al metabolismo degli zuccheri, 12% per i sani e fino
al 16% per quelli in accrescimento)
L'energia rimanente in carboidrati
3. Assicurare un contenuto in colesterolo 300mg/die
4. Assicurare un contenuto in fibra alimentare di circa 30g/die; necessaria a moderare l'indice
glicemico dei pasti
5. La ripartizione dei pasti ne deve prevedere almeno 5-6 al giorno e le porzioni devono essere
stabilite con cura; in tal modo possibile garantire un minor carico glicemico
6. Scelta di cibi a basso indice glicemico (IG) con associazione degli alimenti ad alto
contenuto di carboidrati a buone quantit di fibra alimentare. Inoltre, meglio NON dissociare
Esempio Dieta
Giovane casalinga affetta da ovaio policistico; in aspettativa di gravidanza, deve curare la
sindrome con farmaci e moderare sia l'obesit, sia l'insulino-resistenza di cui soffre.
Sesso
Et
Statura cm
Circonferenza polso cm
Costituzione
Statura/polso
Tipo morfologico
Peso kg
Indice di massa corporea
Valutazione
Indice di massa corporea fisiologico desiderabile
Peso fisiologico desiderabile kg
Metabolismo basale kcal
Coefficiente livello di attivit fisica
Dispendio energetico kcal
Dieta
IPOCALORICA (a basso IG) -30%
Lipidi
25%
358.5kcal
Proteine
>0,75 e <1,5g/kg
250.2kcal (media)
Carboidrati
57.6%
825.3kcal
di cui semplici
10-16%
186.4kcal
Colazione
15%
215kcal
Spuntino
10%
143kcal
Pranzo
30%
430kcal
Spuntino
5%
71kcal
Cena
30%
430kcal
Esempio Dieta per l'Ovaio Policistico - Giorno 1
Colazione, circa il 15% dell'energia giornaliera (215.0kcal)
Latte di vacca parzialmente scremato 200.0ml 98.0kcal
CerealiCorn Flakes
30.0g 108.3kcal
Spuntino 1, circa il 10% dell'energia giornaliera (143.0kcal)
Femmina
30 anni
160.0cm
15.5cm
Normale
10.3
Normolineo
80.0Kg
31.3
Obesa
21.7
55.6kg
1312.7kcal
1.56 (moderato, no aus)
2047.8kcal
1434Kcal
39,8g
62.6g (media)
220.1 g
49.7g (media)
Mela
150.0g 67.5Kcal
Fette biscottate integrali
25.0g 91.3kcal
Pranzo, circa il 30% dell'energia giornaliera (430.0kcal)
Zuppa di farro
Farro, secco
60.0g 202.8kcal
Petto di tacchino alla piastra
Petto di tacchino
100.0g 111.0kcal
Melanzane (in padella)
150.0g 36.0kcal
Olio di oliva extravergine
10.0g 90.0kcal
Spuntino 2, circa il 10% dell'energia giornaliera (143.0kcal)
Yogurt di latte parzialmente scremato 125.0g 53.8.0kcal
Fette biscottate integrali
25.0g 91.3kcal
Spuntino 3, circa il 5% dell'energia giornaliera (71.0kcal)
Mandorle
15.0g 86.3kcal
Cena, circa il 30% dell'energia giornaliera (430.0kcal)
Filetto di spigola al forno
Spigola, varie specie
100.0g 97.0kcal
Finocchi (crudi)
150.0g 46.5kcal
Pane integrale
75.0g 182.3kcal
Olio di oliva extravergine
10.0g 90.0kcal
Traduzione nutrizionale del GIORNO 1
Nutriente o componente nutrizionale
Energia
Acqua alimentare
Proteine
Lipidi totali
Grassi saturi, totali
Acidi grassi monoinsaturi, totali
Acidi grassi polinsaturi, totali
Colesterolo
Carboidrati
Zuccheri semplici, totali
Alcol, etanolo
Fibre
Sodio
Potassio
Calcio
Ferro
Fosforo
Zinco
Tiamina o vit. B1
Riboflavina o vit. B2
Niacina o vit. B3 o vit. PP
Quantit
1451.85kcal
881.37g
83.09g
42.03g
8.54g
22.55g
7.54g
127.00mg
199.63g
49.48g
0.00
31.53g
1402.50mg
2815.40mg
603.25mg
19.74mg
1377.80mg
8.91mg
1.56mg
2.21mg
27.22mg
Piridossina o vit. B6
Folati, totali
Acido ascorbico o vit. C
Vitamina D
Retinolo attivit equivalenti o vit. A
-tocoferolo o vit. E
3.31mg
265.0g
38.65mg
45.60IU
272.15RAE
11.44mg
Come si pu notare dalla tabella di traduzione nutrizionale, l'obbiettivo della terapia dietetica stato
pienamente raggiunto; l'energia di sole 17.9kcal superiore alla NORMOcalorica prestabilita (
tollerata un'oscillazione di circa 30.0kcal), gli zuccheri semplici totali sono inferiori alla media delle
razioni raccomandate e le fibre si aggirano intorno ai 30.0g/die. Per ci che riguarda le proteine, pur
essendo proporzionalmente ripartite in maniera idonea (>30.0% di origine animale), risultano di
poco superiori all'apporto massimo consigliato; ricordiamo che quelli di riferimento (LARN) sono
intervalli di SICUREZZA e che, in assenza di patologie epato-renali preesistenti, uno scarto simile
non dovrebbe causare alcuna ripercussione sullo stato di salute. Inoltre, vista e considerata la
priorit nutrizionale della dieta per l'ovaio policistico (ipocaloricit, < carboidrati semplici, > fibre,
< IG), e la durata periodica del regime nutrizionale in questione (massimo 6 mesi), tale caratteristica
non da considerare un elemento di squilibrio nutrizionale.
Esempio Dieta per l'Ovaio Policistico - Giorno 2
Colazione, circa il 15% dell'energia giornaliera (215.0kcal)
Latte di vacca parzialmente scremato 200.0ml 98.0kcal
Cereali Muesli
30.0g 109.2kcal
Spuntino 1, circa il 10% dell'energia giornaliera (143.0kcal)
Arance
150.0g 51.0Kcal
Fette biscottate integrali
25.0g 91.3kcal
Pranzo, circa il 30% dell'energia giornaliera (430.0kcal)
Zuppa di orzo
Orzo perlato
60.0g 211.2kcal
Petto di pollo alla piastra
Petto di pollo
100.0g 110.0kcal
Zucchini (in padella)
150.0g 24.0kcal
Olio di oliva extravergine
10.0g 90.0kcal
Spuntino 2, circa il 10% dell'energia giornaliera (143.0kcal)
Yogurt di latte parzialmente scremato 125.0g 53.8.0kcal
Fette biscottate integrali
25.0g 91.3kcal
Spuntino 3, circa il 5% dell'energia giornaliera (71.0kcal)
Noci, secche
15.0g 99.0kcal
Cena, circa il 30% dell'energia giornaliera (430.0kcal)
Filetto di orata al forno
Orata surgelata
100.0g 90.0kcal
Cicoria witloof o indivia belga
150.0g 25.5kcal
(crudi)
Pane integrale
75.0g 182.3kcal
10.0g
90.0kcal
Noci, secche
15.0g
Cena, circa il 30% dell'energia giornaliera (430.0kcal)
Filetto di rana pescatrice al forno
Rana pescatrice
100.0g
Cicoria witloof o indivia belga
150.0g
(crudi)
Pane integrale
75.0g
Olio di oliva extravergine
10.0g
99.0kcal
63.0kcal
25.5kcal
182.3kcal
90.0kcal
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Natural supplements that may be helpful in controlling glucose or insulin include
cinnamon, apple cider vinegar, chromium, magnesium, potassium, vanadium, and garcinia
cambogia.
Cinnamon has recently been discovered to help with insulin resistance in several animal
and human studies. Youshould use half a teaspoon of cinnamon daily on foods. There is no
need to purchase special cinnamon supplements!
Apple cider vinegar was shown in a 2004 Arizona State University report to
significantly improve insulin resistance when subjects drank two tablespoons of unfiltered
apple cider vinegar mixed in water before eating a carbohydrate meal. The researchers
stated that apple cider vinegar may possess physiological effects similar to acarbose or
metformin, the prescription medications currently being used to treat insulin resistance
and Type II diabetes.
Chromium is believed to stabilize blood glucose. Chromium polynicotinate has been
found to be the most potent type of chromium. Chromium has also been used to decrease
carbohydrate cravings.
Magnesium and potassium are often deficient inside the cells of persons with insulin
resistance. These may need to be supplemented and prescribed by your weight-loss
physician. Do not take these without consulting your physician.
Vanadium mimics insulin and is believed to help reduce the actual amount of insulin
produced by the body.
Garcinia cambogia contains hydroxycitrate acid, which signals the body to store glucose
in the liver rather than in the fat stores. This is called glycogen storage. Glycogen can be
used easily for energy when the blood sugar is low.
---noci pecan
garcinia cambogia