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DI PIETRO: “SFIDO
Ora, se tutto va bene, sistemeranno anche Milena
Gabanelli e la squadra di Repor t. Dopo 14 anni di
onorato servizio, il capo dell’ufficio legale Rai, Lo
Giudice, avvocato del Giornale berlusconiano e figlio del
BERSANI E VENDOLA
difensore di Craxi, ha comunicato a Milena che, non
essendo lei dipendente, non ha diritto alla “manleva”.
Cioè alla copertura legale per contratto (che non
esclude la rivalsa dell’azienda in caso di condanna per
ALLE PRIMARIE”
dolo o colpa grave). Tutte balle: anche Giuliano Ferrara
è un esterno Rai, guadagna il quintuplo della Gabanelli
per vomitare ogni sera i suoi liquidi organici contro i
nemici del suo padrone, ma lui la manleva ce l’ha.
Altrimenti eviterebbe di calunniare questo e quello.
Tanto paghiamo noi: come direbbe Ricucci, fa il frocio
“Nel centrosinistra non succede nulla, allora io faccio col culo degli altri. La Gabanelli invece, che in 14 anni di
un passo avanti. Dobbiamo parlare dei programmi da inchieste complicatissime non ha mai perso una causa
portare al governo del Paese”. “L’incontro con Berlusconi né un processo per diffamazione, è considerata una
fonte possibile di “danni erariali” per l’azienda che
alla Camera? Non capisco le critiche. Dovevo picchiarlo? ingrassa grazie a lei. Dunque non può rinnovare il
Proteste per i rifiuti davanti Si è avvicinato lui. È stato un monologo” contratto che scade il 31 agosto, quello nuovo è
alla sede della Regione Campania (FOTO EMBLEMA)
irricevibile: lei lavora per la Rai ma, se qualcuno le fa
NAPOLI x L’ allarme di De Magistris di Luca Telese
causa, affari suoi. Roba mai vista in un’azienda
editoriale. È come se un poliziotto venisse spedito a
Rifiuti, Napolitano: Oallenorevole è vero che sta pen- sedare una rivolta in carcere, ma casco, armi e giubbotto
sando di scendere in campo antiproiettile dovesse pagarseli lui. Solo il Cda può
primarie? “È possibile”. Allo- sanare la ferita. Ma lì comanda il centrodestra, con
INVIACELO ENTRO IL 10/07/2011 Petroni e la Bianchi Clerici che nominarono un dg
il governo si muova
ra è di questo che parlava con B. a
Montecitorio? pag. 6 z Inviaci i tuoi testi inediti di poesia, narrativa e saggistica incompatibile, Meocci, attirando sulla Rai una multa di
e i tuoi dati all’indirizzo:
Gruppo Albatros - Casella Postale 40 VT1 - 01100 Viterbo
14 milioni (“danno erariale”?); e con gli altri che hanno
oppure tramite e-mail all’indirizzo: assunto Minzolini, ora indagato dalla Corte dei conti e
inediti@gruppoalbatros.it dalla Procura per 60 mila euro di spese non rimborsabili
Il sindaco avverte: c’è il rischio di Per maggiori informazioni visita il sito www.gruppoalbatros.it pagati con la carta di credito aziendale (“danno
epidemie da tifo e colera. I rifiuti CATTIVERIE oppure chiama il numero verde 800.145.525
Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione
erariale”?). Quando anche la Gabanelli sarà
Arrestato Lele Mora. accompagnata alla porta, qualche intercettazione
saranno raccolti 24 ore al giorno e Berlusconi chiama
riceveranno una proposta editoriale.
svelerà i veri mandanti dell’operazione. E qualche
I partecipanti accettano il trattamento dei propri dati personali
portati in un sito comunale l’idraulico: “Riapritemi ai sensi del D.Lgs. 196/2003.
I dattiloscritti non saranno restituiti. presidente, uno a caso, farà la bocca a cul di gallina e
Iurillo pag. 9 z subito il Rubynetto” piangerà sul fango versato.
pagina 2
LOGGIA CONTINUA
LA P4 È DENTRO IL PDL
Gli amici di “Bisi” una corrente del partito di B.
Frattini e il faccendiere volevano recuperare gli ex An
di Marco Lillo di Montecarlo del cognato di Gian- possiamo sparare sempre tro, cinque Senatori, sei Sena- ni è più presentabile ...
franco Fini. Frattini e Bisignani spe- questa cosa delle elezioni, il tori proponendogli posti di LB No, non c'è dubbio
li amici di Bisignani erano rano che il Cavaliere non segua la Governo deve andare avanti, Sottosegretario e Ministro MG Come fra Cicchitto e Frat-
LOGGIA CONTINUA
L’illustrazione è LA SANTANCHÈ ESAGERA è A CASA HO TRE OROLOGI è EROE DI RUSSIA è MASI SI SFOGA
è di La pasionaria da Santoro Bisignani parla con Mauro Masi Briatore a Bisignani Il dg Rai a Bisignani
Emanuele È andata ad Annozero, Ecco, mercoledì Abbiamo aperto il Mi sono stufato di
Fucecchi.
In basso a
sinistra,
l’ex dg Rai
“ un casino, non ha
capito che facendo il falco
così, alla fine il presidente
“ quella cosa che da
mesi la rinviavamo, fai
trovare qualcuno a casa,
“ Billionaire a Mosca,
un successo incredibile
prendere schiaffi
sempre, fammi reagire “
Accolto come un eroe, io pure a me qualche volta,
Mauro Masi si incazzerà” lì, ho tre orologi” in Russia sono un eroe” porca di quella troia”
LOGGIA CONTINUA
LUIGI BISIGNANI
di Gianni Barbacetto Il “Bisi” ne ha viste troppe per grandi. Volete che accettasse
lasciarsi impressionare da una di rimanere strangolato dal ber-
uello è più potente di crisi come quella che ormai da lusconismo? Pensate che non
ANCHE A BERLUSCONI
di relazione al servizio della stragi italiane). Ha visto implo- ni e incrociare scenari. Capisce
stabilità del sistema, che in dere la Prima Repubblica e le presto che “Silvio si fa male da
questa fase si regge sulla figura sue tangenti. Ha visto declinare solo”, che “il governo è finito”,
di Berlusconi. Ma “il Bisi” è l’andreottismo e la sua dop- che il comportamento dei mi-
uno che, in fondo, lavora sem- piezza. Ha visto tramontare nistri “è da asilo Mariuccia”.
pre in proprio. l’impero di Raul Gardini e la
sua spregiudicatezza. Ha visto QUALUNQUE fosse il suo
IL SUO NETWORK di pote-
re non era un mistero assoluto, Trent ’anni di scandali, inchieste cose che noi umani abbiamo
guardato dall’esterno, mentre
gioco (o i suoi giochi), non è
riuscito comunque a salvarsi
neppure prima dell’inchiesta lui era dentro: dentro la P2, den- da quel diavolo di Henry John
di Napoli. Tant’è vero che qual-
che (raro) articolo ha tentato di
e tracolli politici. Ma lui sempre in piedi tro la Prima Repubblica, den-
tro l’andreottismo, dentro lo
Woodcock e dalle sue micro-
spie. Lui, che avvisava gli altri
descriverlo (anche sul Fatto staff di Gardini, dentro il Vati- delle inchieste giudiziarie, non
Quotidiano, fin dal luglio 2010). cano. È lui che apre, l’11 otto- ha saputo avvisare se stesso.
Ora, con migliaia di pagine di bre 1990, il conto riservatissi- Capita anche ai medici, di non
documenti a disposizione, è fi- mo presso lo Ior intestato alla saper curare le proprie malat-
nalmente possibile disegnare L.A. Jonas Foundation (Usa), fi- tie.
con più nettezza la rete di re- nalità: “Aiuto bimbi poveri”. Bi- Ci aveva provato Italo Bocchi-
lazioni che Bisignani ha co- signani vi ritira poi in contanti no, ad avvertirlo che da Napoli
struito con il mondo della po- circa 14 miliardi. Chissà quanti stava arrivando qualche guaio.
litica (attorno a Gianni Letta), bimbi poveri ha potuto fare fe- Lo ha raccontato lo stesso Bi-
delle aziende semi-pubbliche lici. signani a Woodcock e al suo
(da Paolo Scaroni a Pier Fran- Si è rialzato a ogni caduta, scrol- collega Francesco Curcio.
cesco Guarguaglini), della fi- landosi la polvere di dosso e ri- Bocchino smentisce: “Gli dissi,
nanza (da Cesare Geronzi a pulendo gli occhiali troppo è vero, dell’inchiesta, ma era
una voce che a Napoli conosce-
vano tutti”. Si sminuisce, Boc-
L’11 ottobre Ha attraversato chino, e riduce il suo rapporto
con “il Bisi” a un’azioncina
1990 riesce ad P2, Prima congiunta per impallinare il ta-
glio dei fondi per i parchi, de-
aprire un conto Repubblica, ciso dal ministro Giulio Tre-
monti, concorrente di Letta e
dunque avversario di Bisigna-
riservatissimo andreottismo e ni. Sarà certamente così, però a
qualcuno ha fatto comunque
presso lo Ior: vi la crisi legata impressione vedere il braccio
destro di Gianfranco Fini amo-
ritira in contanti a Gardini: e ora reggiare con il “nemico”. Ma
no: Bisignani è (era?) amico di
circa 14 miliardi la vicenda P4 tutti.
Luigi Bisignani (FOTO OLYCOM)
Massimo Ponzellini), dell’in- ma Berlusconi: fin nei dettagli, nire Dino Boffo fino ai primi di non condividere le rotture,
formazione, della magistratu- perfino dettando al direttore scandali sessuali (la vicenda di è sempre misurato e, diciamo- LECCA LECCA
ra, dei servizi segreti... generale della Rai Mauro Masi Noemi Letizia prima, di Patri- lo, un po’ paraculo. Nel mare
Resta qualche problema erme-
neutico: quanto serviva e
la lettera per cacciare Michele
Santoro. Ma il Mr Wolf di piazza
zia D’Addario poi). Storie sca-
brose, che hanno portato diffi-
del turpiloquio all’italiana,
quasi mai una parola di trop-
L’amazzone Nicole
quanto si serviva dei personag-
gi con cui era in contatto? Quali
Mignanelli a volte preferisce
crearli, i problemi. La domanda
coltà a Berlusconi, gli hanno
creato, non risolto problemi.
po (Vittoria Brambilla a par-
te). Ma Bisignani, quando par-
parente a Berlusconi
erano datori di lavoro e quali in- a cui l’inchiesta giudiziaria non Fin dove il ruvido Feltri e quel la, è uomo da immaginare
vece postulanti, informatori o ha infatti ancora risposto (e a corsaro di Roberto D’Agosti- sempre più piani e più ascolti. TRA DUE CATTIVE, PESSIME notizie, per fortuna ce ne è anche
clienti, beneficiati o utili idioti? cui forse non può rispondere) no seguivano il loro istinto di Siamo sicuri che, annusata da una bella. Pagina 18 di ieri de il Giornale: l’apertura è dedicata alla
Certo, come Gran Lobbista del- è: quanto ha pesato lo zampino guastatori e da dove era inve- tempo la fine del regime, il rottura tra Elisabetta Canalis e George Clooney, subito sotto
la Repubblica il suo compito del “Bisi” in certe campagne ce “il Bisi” a divertirsi a fare il duo Bisignani-Letta non abbia ecco il coinvolgimento di Maguire, DiCaprio e altri vip nello
era “risolvere problemi”, come condotte dal Giornale di Vitto- Gran Suggeritore? Certo, nel- provato a fare lo sgambetto al scandalo “poker illegali”. In basso, alla fine, la good news: “Fa ben
il Mr Wolf di Pulp fiction. Con l’o- rio Feltri, o dal sito Dagospia? le intercettazioni si mostra in- Capo, in vista della successio- sperare la corsa di Nicole Berlusconi verso i Campionati italiani
biettivo di consolidare il siste- Dal caso del direttore dell’Avve- fastidito dalle forzature, dice ne? Amazzoni di salto a ostacoli, in programma per la terza settimana
di settembre a Manerbio, in provincia di Brescia. La 22enne figlia
di Paolo Berlusconi, studentessa alla Cattolica, ha infatti vinto la
IL CAPO DEGLI ISPETTORI Misteri, intercettazioni e inchieste gara nazionale A (a stelle) della corsa domenica a Trucazzano,
poco lontano da Milano. (...) Nicole Berlusconi è costantemente
Miller, nome in codice: l’inglese seguita dalla madre Antonella e appoggiata dallo sponsor
l’Accedemia del lusso di Milano. ‘Il legame tra noi e Nicole
Berlusconi, giovane promessa dell’equitazione, esprime nel
modo più completo e concreto il significato stesso della scuola di
di Sandra Amurri ler si trova casualmente nei posti “giusti”. Come quando stelli, riconfermata da Mastella (cen- alta formazione della moda e del design’ spiegano all’Accademia.
era tra gli invitati a casa di Denis Verdini con faccendieri trosinistra) e Alfano. Dei Pm Ilda Bo- L’equitazione e i cavalli sono più di uno sport per Nicole, che
rcibaldo Miller è un galantuomo d'altri tempi” scri- pluriarrestati e indagati come Flavio Carboni finito nel- cassini e Gherardo Colombo ha scrit-
“A ve di sé il capo degli ispettori del ministero della
Giustizia su facebook. Sarà per questo che nelle con-
l’inchiesta P3. “Sono rimasto poco, credevo si sarebbe
parlato di organizzazione di convegni” disse ammet-
to: “Ledono l’onorabilità dell’ordina-
mento giudiziario”. È stato lui a ispe-
cavalca da quando aveva dieci anni e si dedica a questa attività con
grande impegno, allenandosi tutti i i giorni dalle tre alle quattro
ore (...) Lei non nasconde le proprie ambizioni per il futuro:
versazioni intercettate tra un sottufficiale dell’Arma dei tendo che si parlò della candidatura dell’on. Cosentino a zionare la Procura di Catanzaro – in- diventare un’amazzone internazionale”. Sospiro di sollievo.
carabinieri presso la sezione Anticrimine di Napoli la- presidente della Campania e “in termini generici del Lo- chiesta di De Magistris – in cui spun-
titante in Africa e Alfonso Papa, deputato Pdl, lo chia- do Alfano”. Diversa la tesi dei Pm romani: “Era lì per tava anche il suo nome. Poi ha mentito
mano “l’inglese”? “L’inglese sono io” ha confermato Mil- discutere della candidatura a presidente della Campa- dicendo di conoscere di vista i due ca-
ler al pm Woodcock, che viene citato più volte nell’or- nia di Cosentino e dove si è concordata una condotta di morristi Franco Valdini (bruciato nella sua auto) e Mim- dano scrive: “È ravvisabile un rapporto di conoscenza e
dinanza di custodia cautelare di Bisignani, Papa e La illecita interferenza sulla Corte costituzionale (Lodo Al- mo Sarmino (capo zona a Ercolano del boss Alfieri, in- frequentazione assidua con Matteo Sorrentino e fami-
Monica. “Papa e La Monica si procuravano notizie e fano) e per dare un parere preventivo sul’esposto di For- dicato dallo stesso e da Galasso il pagatore dei magistrati glia, rapporto che non era sconosciuto nel circuito cri-
informazioni sul procedimento P3 e sulle indagini sul migoni che chiedeva gli ispettori a Milano per punire i che hanno aggiustato il processo sulla strage di Torre minale del Sorrentino, che anzi lo utilizzava nell'ambien-
conto dell'on. Cosentino Nicola, in particolare in merito giudici che avevano escluso la sua lista dalle Regionali Annunziata, poi massacrato con il suo guardaspalle) e te giudiziario per accrescere il suo potere in seno al grup-
al contenuto degli interrogatori, non ancora depositati, di 2010”. Dalla P3 alla P4 e spunta sempre il suo nome. ha ammesso di aver avuto rapporti diretti e frequenti po criminale”. Così come Miller, indagato per favoreg-
Lombardi Pasquale e Martino Arcangelo (arrestati per la Tornano alla memoria quelle “amicizie pericolose” che con Sarmino solo quando dalle sue agende sequestrate giamento della prostituzione, procedimento archiviato,
P3) relativi anche a Miller Arcibaldo e Carducci Valerio”. hanno costellato la sua storia e dato il via a diverse in- risultarono i numeri di telefono privati e di lavoro dei due ha mentito dicendo di “non sapere che la madre del-
E di lui parla anche Bisignani quando afferma di aver chieste conclusesi, poi archiviate. È sfuggito al trasfe- camorristi con telefonate e appuntamenti. “Sarmino l’avvocato Esposito gestiva la casa di appuntamenti di
saputo da Italo Bocchino (che smentisce) di un’indagine rimento per incompatibilità ambientale per due voti. “È aveva un negozio di abbigliamento a Portici, mi diceva di via Palazzi, pur avendola indagata assieme alla figlia
a carico di Papa: “Ricordo che quando dissi al Papa della uno sbaglio che riconosco di aver fatto e ne subirò le passare perché aveva qualche nuovo arrivo”. Il Pm an- Aurora per sfruttamento della prostituzione mentre da
notizia che avevo appreso (...) mi disse che ne avrebbe conseguenze”, disse Miller al Csm ammettendo di aver ti-camorra che si fa vestire dal camorrista? Nel decreto di un verbale di un'altra indagine della Procura di Salerno
parlato con il suo amico Miller”. Miller dice di “non aver frequentato l’imprenditore Sorrentino, legato alla Ca- archiviazione a carico di Miller indagato per corruzione spuntò che era stato proprio Miller a interrogare una
mai chiesto a Papa di interessarsi delle vicende proces- morra. Una conseguenza è stata la nomina a ispettore per i tentativi di aggiustamento del processo sulla strage delle ragazze coinvolte” Ma “l’Inglese” non si tocca e
suali nelle quali è comparso il mio nome”. Insomma Mil- capo del ministero della Giustizia, ministro leghista Ca- camorristica di Torre Annunziata il Gip Anna Emilia Gior- resta al suo posto.
Venerdì 24 giugno 2011 pagina 5
LOGGIA CONTINUA
è POMICINO PREVEDE ELEZIONI/1 è POMICINO PREVEDE ELEZIONI/2 Brambilla querela (di nuovo) “il Fatto”
Cirino a Bisignani (maggio 2010) Cirino a Bisignani (maggio 2010) “La pubblicazione da parte di Repubblica e del Fatto Quotidiano - e il risalto
Ma sono pazzi, figlio caro, quelli Ci sta Pier Ferdinando che riservato - di giudizi gravemente diffamatori e lesivi della mia onorabilità, che tale
T redazioni di quotidiani,
si sentono da due anni e
qualche mese i “rumori”
della P4 di Luigi Bisignani. E
così adesso il vastissimo mare
delle intercettazioni sta dan-
do sostanza al costante logo-
ramento di Silvio Berlusconi,
forse il vero obiettivo dell’i-
COME CREARE UNA DOPPIA VERITÀ
neffabile ticket Letta e Bisi-
gnani, simbolo dell’andreotti-
Difendeva B. ma era anche pronto a sostituirlo con Letta
smo nella Seconda Repubbli-
ca. La loro “Ditta” (chiamata
così quando ancora non era Equivoci
nota l’inchiesta di Napoli)
avrebbe avuto un doppio bi-
nario. Da un lato la gestione
del potere esistente, dall’altro
le manovre per tenersi pronti
a una caduta traumatica del
Ma i lobbisti
Cavaliere. Il punto di svolta,
infatti, è l’inizio degli scandali
sessuali del premier, nella pri-
mavera del 2009. È in quel “È un uomo malato” Il Lodo Alfano Metodo Boffo
sono
momento che la ragnatela di
Bisignani avrebbe fatto di ne-
cessità virtù. Ossia preparare
un esecutivo d’emergenza o
transizione guidato da Gianni
LA FESTA DI CASORIA
È la fine di aprile del 2009. Sil-
vio Berlusconi è a Napoli e si
concede una deviazione fino a
LA LEGA SOSPETTA
Nell’ottobre del 2009, la Con-
sulta boccia il lodo Alfano. Do-
po l’estate degli scandali hard,
ESTATE DEL 2009
il Giornale di Vittorio Feltri e
Alessandro Sallusti conduce
una violentissima campagna
un’altra cosa
Letta. Dichiarazioni a favore o Casoria. In un locale, una ra- arrivano anche le rivelazioni contro il direttore di Avvenire,
contro questa ipotesi non gazza che si chiama Noemi Le- del pentito Spatuzza su mafia, Dino Boffo, per le critiche alla
mancano nel traballante bien- tizia festeggia diciotto anni. stragi e Forza Italia. vita privata del premier.
nio a luci rosse di B.
Al tempo stesso, il nemico Lo sfogo di Letta Il primo effetto Il Gran Visir Nella maggioranza il Il cavallo di Troia In questo pe-
della P4 diventa Giulio Tre- devastante del caso Noemi è la no della Consulta al lodo Alfano vie- riodo, Bisignani avrebbe ostentato
monti, l’altro perno dei com- separazione tra B. e la moglie. Ve- ne vissuto come “la prova regina con i suoi interlocutori una consue-
plotti alla corte di Palazzo Gra- ronica Lario rivela che il marito è del tradimento di Letta”. Senza far- tudine di rapporti sia con De Bortoli,
zioli. Anche per questo tra le “malato” e frequenta “minoren- ne il nome, è il ministro leghista Ro- direttore del “Corsera”, sia con il
carte dell’inchiesta napoleta- ni”. Dice: “Ho cercato di aiutarlo, berto Calderoli che parla di “Gran “Giornale” di Feltri e Sallusti. Del re-
na capita di leggere frasi su ho implorato coloro che gli stanno Visir dei poteri forti” e avverte: “Se sto il capo della “Ditta” frequenta
“Berlusconi bollito” a capo di accanto di fare altrettanto, come si c’è un colpo di Stato si va alle urne e Daniela Santanchè, a sua volta ami-
“un governo che non fa nien- farebbe con una persona che non così si dà una lezione ai viscidoni ca di Sallusti. La campagna del
te” e “inutile” e su “Tremonti sta bene”. In privato, ad amareg- amici del giaguaro”. Le parole di “Giornale” contro Boffo, poi culmi-
mai” a Palazzo Chigi. Al tele- giarsi di più per il colpo di Veronica Calderoli seguono di poco una frase nata con le dimissioni del direttore di Squadre e compasso Uno dei momenti dello spettacolo
fono, poi, l’assistente di Al- è Gianni Letta, che confida: “Uno criptica di B. contro “l’entità ester- “Avvenire”, fa saltare l’attesa pace di Corrado Guzzanti, “Aniene”, con al centro la massoneria
fonso Papa, la già “graziolina” statista non può andare a Caso- na” che lavora contro il governo e tra il premier e la Chiesa, rappresen-
Valanzano il 14 febbraio scor- ria”. L’estate del 2009 riserva an- che Fedele Confalonieri traduce co- tata dal segretario di Stato vaticano di Bruno Tinti
so dice: “Ho sempre ritenuto che la D’Addario e le foto di Zap- sì in un’intervista al “Corriere della Bertone, dopo l’estate di Noemi Le-
che Bisignani tramasse con- padu a Villa La Certosa. I falchi del Sera”: “In Italia l’opposizione non tizia e Patrizia D’Addario. Un danno desso si comincia a dire che Bisignani non corrompeva, non pro-
tro il presidente Berlusconi,
tant’è che, per esempio, sape-
Pdl annusano qualche stranezza e
vanno all’attacco di Letta, che si
la fanno i partiti di sinistra, che sono
messi malissimo, ma una parte del-
enorme, al punto che nella maggio-
ranza qualcuno parla di “Feltri co-
Asecondo
metteva denaro o altra utilità, non faceva traffico di influenze (che,
una direttiva europea, dovrebbe essere reato ma, siccome
va di vicende poi esplose dal occupa di servizi segreti a Palazzo l’establishment”. Mesi dopo, sem- me cavallo di Troia” della “Ditta”. In l’Italia non emana la legge in attuazione della direttiva, reato non è).
punto di vista giudiziario e Chigi: “Perché è così facile bucare pre Calderoli, indica nel quotidiano seguito lo stesso Feltri scaricherà la Bisignani farebbe il lobbista. Qualcosa di simile alle pubbliche rela-
mediatico prima che le stesse la residenza di Berlusconi in Sar- di Ferruccio de Bortoli “il terminale responsabilità del metodo Boffo sul- zioni; e di lobbisti è pieno il mondo, mica li vogliamo mettere tutti in
esplodessero”. Tutto torna. degna? Che cosa fanno i servizi?” di queste manovre”. la coppia Sallusti-Santanchè. prigione? Ma lo sanno che cos’è una lobby, questi estimatori dell’in-
trallazzo? Significa gruppo di pressione: persone che condividono uno
stesso interesse si organizzano per fare pressioni su pubblici funzio-
nari o parlamentari per indurli a emanare provvedimenti a loro fa-
vorevoli.
DETTA COSÌ, si capisce che non c’è nulla di male. Per esempio, i
cinesi fabbricano una mozzarella che fa schifo e la vendono chiaman-
dola appunto mozzarella. I nostri produttori si organizzano e cercano di
far emettere una legge che ne vieti la vendita oppure di convincere lo
Stato italiano ad agire sul piano internazionale. Tutto corretto. Ma non
è sempre così. Mi ricordo dei lobbisti che rappresentavano gli ordini
professionali, i commercianti e gli artigiani, e che cercavano di con-
Questione Corsera Daniela Vs Gigi Bertolaso e la cricca La denuncia a Libero vincere i deputati che la legge penale tributaria, che io avevo scritto, non
andava bene: troppo severa, persecutoria delle categorie da loro rap-
IL GALLI SCOMPARSO LUGLIO 2010 LETTA AZZOPPATO TREMONTI PEDINATO presentate che – lo sanno tutti – non è vero che evadono alla grande. Era
Nel marzo del 2010, un edito- Si consuma una frattura nella Nel febbraio del 2010, lo scan- Giugno di quest’anno. Una set- una tesi ridicola ma sostenerla non era illecito. Perché, se qualche lob-
riale di Ernesto Galli della Log- “Ditta”: Daniela Santanchè dalo dello cricca di Bertolaso timana prima dell’arresto di Bi- bista avesse detto al parlamentare di turno: “Dai, cambiami questa
gia sul Corriere della Sera prima smette di frequentare Luigi Bisi- indebolisce Letta, che da quel signani, “Libero” riporta un legge e io ti garantisco la nomina a presidente di questo o vicepresidente
viene pubblicato poi tolto al- gnani. Le ripercussioni sono va- momento viene ritenuto un ca- clamoroso sfogo di Giulio Tre- di quest’altro”, allora niente attività di lobby, sarebbe stata corruzione.
l’ultimo momento. Un giallo rie e riguardano anche gli equi- vallo azzoppato nella competi- monti contro B: “Mi hai fatto
che scatena molte voci. libri nel Pdl. zione con Tremonti. spiare dai Servizi” FINIAMO con McCain, candidato alla presidenza Usa. Siamo nel
2000, lui stringe amicizie con una “lobbista” di una società di tele-
Intrighi e delazioni L’articolo di Verdini e Gelmini A metà del mese Il Bancomat della Ditta Nei pri- Crisi continua Prima le ammi- comunicazioni, Vicki Iseman, ci fa un sacco di viaggi insieme, diventano
Galli della Loggia, sulla prima pagine di luglio, c’è un incontro riservato che missimi giorni dell’inchiesta su Ber- nistrative, poi il referendum sem- inseparabili, non si sa se vanno a letto. Però i suoi collaboratori gli dicono
del “Corsera”, s’intitola “Il fantasma però viene fatto filtrare in alcune re- tolaso, Anemone e la Protezione Ci- brano dare un colpo mortale al di piantarla perché McCain aveva raccomandato qualcuno dei clienti di
di un partito”. Nell’editoriale ci sono dazioni da fonti interessate. Luigi Bi- vile (una sorta di “bancomat” della berlusconismo. Dopo 17 anni fioc- Vicki e, se lo aveva fatto perché convinto che era proprio gente per bene,
pesanti sospetti sulle manovre per signani accompagna Mariastella “Ditta” svincolato dal Tesoro di Tre- cano, soprattutto a destra, necro- tutto a posto; ma se andava a letto con Vicki che così lo ricompensava
logorare il premier: “Da quel che si Gelmini dal triumviro del Pdl Denis monti), un preoccupato Pier Ferdi- logi vari per la fine politica di B. delle raccomandazioni, allora non si poteva fare. Ora, vista la multi-
può capire, e soprattutto si mormo- Verdini. L’evento fa infuriare i falchi nando Casini, distante da B. ma Senza Letta (e Bisignani), il can- forme attività di Bisignani, che sa sempre tutto, qual è la persona giusta,
ra, sono mesi, diciamo dalla famige- del Pdl, all’opera con il dossier Mon- pronto a sostenere un governo di didato numero uno a una succes- qual è il posto giusto, che cosa sta succedendo ecc. ecc., possiamo
rata notte di Casoria, che le mag- tecarlo-Fini. Il ministro dell’Istruzio- transizione guidato da Gianni Let- sione d’emergenza è il ministro del- cominciare a escludere che quello che faceva fosse attività di lobby.
giori insidie vengono a Berlusconi e ne, scortata dal manovratore della ta, si affretta a difendere sul “Cor- l’Economia avversario della “Dit- Quale gruppo di interesse rappresentava? Almeno Vicki (che aveva ben
al suo governo non già dall’opposi- P4, vuole illustrare a Verdini (a sua riere della Sera” l’amico sottosegre- ta”. Le tensioni tra lui e il premier altri argomenti) aveva un contratto con la società di telecomunicazioni.
zione ma proprio dalla sua stessa volta tirato in ballo nella P3) le finalità tario di Palazzo Chigi: “Il vero obiet- sono ormai quotidiane e il quoti- Ma Bisignani chi rappresenta? Lui parla e B&C (e non solo) eseguono. È
parte, se non addirittura dalle stesse della fondazione “Liberamente”, che tivo di questa inchiesta è Letta, è lui diano di Belpietro pubblica in pri- lui che procura a Santanchè la nomina a sottosegretario; è da lui che va
cerchie a lui più vicine”. E ancora: “Si riunisce vari esponenti del governo: che vogliono colpire”. Difesa vana. ma pagina una frase di Tremonti, a piangere la Gelmini; è da lui che vanno a chiedere la qualunque mi-
stanno ordendo a ripetizione intri- Frattini, Prestigiacomo, Carfagna e Il declino di Letta nella maggioran- mai smentita, rivolta al Cavaliere: nistri, onorevoli, generali, colonnelli, prefetti. E perché tutta questa gen-
ghi, organizzando giochi e delazio- più tardi anche Alfano, il Guardasigilli za non si ferma e corrisponde al- “Tu mi hai fatto pedinare e spiare te lo cerca, lo adula, lo prega; non è mica Figaro, quello era un bravo
ni, quando non vere e proprie con- delle leggi ad personam destinato a l’ascesa di Tremonti, che coltiva un dai Servizi Segreti”. Perché Tre- parrucchiere, ma Bisignani... chi è?
giure (e non mi riferisco all’azione diventare segretario del Pdl. Nasce la trasversalismo sempre più ampio: monti tira in ballo i Servizi, in teoria Questa è la domanda da farsi. Naturalmente la risposta ce la daranno
del presidente Fini, che invece si è corrente dei berlusconiani moderati, dalla Lega, fronte Calderoli, ai po- ancora controllati da Letta? Qual è i magistrati che ci stanno lavorando. Però intanto una cosa la possiamo
sempre mosso allo scoperto), allo che cerca di ricucire con Fini, attac- teri forti. Si parla pure di centinaia lo scopo di un dossier segreto sui dire: Bisignani non è un lobbista che fa la corte ai potenti, sono i potenti
scopo di trovarsi pronti quando l’Au- cato da quel “Giornale”, diventato di intercettazioni che riguardereb- movimenti, pubblici e privati, del che fanno la corte a lui. Quel che serve capire è che cosa gli hanno dato:
gusto sarà costretto a lasciare”. ormai una redazione di “pazzi”. bero Letta. Ma non esce nulla. ministro? amore eterno o “influenze” da spendere? Bel processo.
pagina 6 Venerdì 24 giugno 2011
A
POLITICA
quasi un ventennio dalla sua nascita torna la a quelle del 2018. È animata da persone che hanno nelle amministrative e nei referendum. Ma l’alternativa
Torna la “Rete” del ‘92 Rete. Se però la chiamate la Rete di partecipato alla Rete del '92, ma anche no, e che oggi del centrosinistra è matura? Pace, democrazia diretta,
Orlando, il suo fondatore, attuale portavoce collocate in diverse forze politiche o in nessuna, unite forma partito, beni comuni, su questi temi, a settembre,
dell’Idv, vi smentirà con fastidio. Non si tratta infatti, di un dalla “retitudine”, ovvero l’attitudine a essere un “lievito in concomitanza con la marcia della pace Perugia-Assisi, si
Obiettivo: costruire piccolo partitino, l’ennesimo, ad personam. Piuttosto un culturale”. Se n’è parlato in un seminario, uno dei tanti terrà un nuovo seminario aperto ai movimenti, e a
cenacolo di riflessione politico-culturale, tenuti dai retini da due anni in qua, ma che oggi incrocia i personalità della politica e della cultura, per cominciare a
dichiaratamente oltre la politica istituzionale che guarda cambiamenti nel mondo arabo, in Italia, in Grecia, in scrivere un “nuovo vocabolario dell’alternativa”.
l’alternativa del 2018 in modo un po’ “visionario” non alle prossime elezioni ma Spagna. Una “Rivoluzione Gentile” che in Italia si esprime Carmine Fotia
FESTA DEMOCRATICA
A
SERVIZIO PUBBLICO?
desso è ufficiale: Vieni via con me – il televisiva da solo dell’autore di Gomorra che,
Così Telecom programma che la scorsa stagione ha come scritto dal Fatto, arriverà sugli schermi
battuto tutti i record di ascolti di dell’emittente di Telecom da ottobre con un suo
Rai3 e molti dell’intera Rai – verrà trasmesso in programma di quattro o cinque puntate. Saviano
saccheggia quattro puntate da maggio su La7 con la coppia è intervenuto in diretta al telefono durante la
Fabio Fazio e Roberto Saviano, come anticipato presentazione dei palinsesti di La7 a Milano,
dal Fatto Quotidiano una settimana fa. Vieni via con parlando con l’ad Giovanni Stella.
il meglio della tv me sarà l’epilogo a una prima esperienza
FINIRAI A LA7:
ECCO SAVIANO
E VIENI VIA CON ME
Presentati i palinsesti a Milano
lo scrittore interviene al telefono Roberto Saviano e Michele Santoro (FOTO ANSA)
di Carlo Tecce Rai e La7 con un pezzo man- stito. Mentre Stella enfatizza- ti. Ecco che in fondo a dia- ta bianca al giornalista – li- chieste esagerate né inaccet-
inviato a Milano cante, burocratico eppure va l'arrivo di Saviano, in Viale positive, grafici e duetti dei bertà editoriale su ospiti, tabili”. La libertà editoriale,
decisivo: il consiglio di am- Mazzini cercavano il colpe- conduttori con Geppi Cuc- scaletta, servizi – l'ammini- dunque, sembra marcare la
ieci anni di La7 com- ministrazione di Viale Mazzi- vole. Il presidente Paolo Ga- ciari, l'ad Stella parla di Mi- stratore delegato di Telecom distanza tra le parti. In serata
GIÙ AL NORD
I
a Maroni premier hanno fatto
sferra con rara durezza all’u- infuriare Bossi. A destra, i due
scita di Montecitorio quan- ministri a confronto (FOTOEMBLEMA)
do qualche cronista com-
mette l’imprudenza di dargli
conto che Maroni non è poi così Consiglio” campeggiante sul
soddisfatto della conferma di pratone, il Senatùr non aveva
Reguzzoni a capogruppo alla mancato di fare un passaggio ve-
Camera. Il Senatùr, lapidario, lenoso arringando la folla: “Ma-
sentenzia: “Peggio per lui!”. Poi, roni – ecco la punzecchiatura di
però, non si trattiene e sbotta: Bossi – ma lo sai che la Brianza è
“È la base che tiene sotto con- piena di mafia?? Dagli una sop-
trollo la Lega, mica Maroni! Ieri pressata!”. Quella frase ha pro-
è andato tutto benissimo, non ci vocato il fastidio del ministro da-
sono state liti perché dove ci so- vanti alla folla di Pontida che ha
no io non si litiga...”. mostrato a Bossi come Maroni
Davanti a lui forse no, ma dietro un seguito forte effettivamente
sì, eccome. Le frasi del Senatùr ce l’ha. Ma per fargli capire me-
però sono chiare: Maroni non è glio che l’applauso dei militanti
affatto “il delfino” designato celtici stipati sotto il palco era
perché quello Bossi lo ha già per lui, per il leader e basta, Bossi
scelto, è suo figlio Renzo, il Tro- lunedì scorso aveva messo la pie-
ta. A questa successione lavora tra tombale sopra tutte le illazio-
da tempo il suo stretto entoura- ni di una sua prossima uscita di
ge, Maroni è l’outsider di cui scena voluta direttamente dalla
non si sente il bisogno. Una rot- base con conseguente investitu-
tura pesante, par di capire. Che ra di Maroni: “La gente – aveva
ha radici antiche e lontane, per- puntualizzato il Senatùr – urlava
ché Maroni, in fondo, c’ha sem- secessione, non successio-
pre provato a fare il grande salto ne…”.
e Bossi lo ha sempre ricondotto
all’obbedienza. Fu nel ’94 il pri- SAREBBE BASTATO anche
mo vero scontro tra i due. Di- solo questo per suggerire a Ma-
ciassette anni fa, il Senatùr vo- roni di lasciar perdere a tentare
ancora una prova di forza impo-
nendo una scelta nel cambio del
Il capo capogruppo alla Camera, dentro Volgarità e violenze padane femminile rappresenta l’al-
Domenico Stucchi e fuori Re- terità. Ciò che osservavo
dell’Interno
non ha la forza
per lo strappo
guzzoni, e puntando addirittura
a ripetere l’operazione, in caso
di vittoria, di lì a poco al Senato,
fuori il bossiano Bricolo e dentro
o Garavaglia o Franco, tanto per
“Dai, leccami quotidianamente negli uffi-
ci contraddiceva spesso le
dichiarazioni registrate du-
rante le interviste. Gli atti-
visti condannano questa
definitivo:
“Una sintesi
gratificare il fronte Veneto del
Carroccio a lui vicino. Bossi ha
atteso che i giochi fossero chiari,
poi ha sparato alzo zero verso il
il gelato realtà per potersene distac-
care. Enzo Galizzi sostiene
di non sopportare la volga-
rità, ma non disdegna di rac-
va trovata”
Nord, dritto sulla Lega Lombar-
da: “Se esce Reguzzoni, allora lo
metto al posto di Giorgetti come
coordinatore in Lombardia”; il
colpo finale, i ‘maroniani’ hanno
sulla spalla...” contare storie grevi. Questa
malafede, peraltro, com-
promette la validità empiri-
ca delle interviste realizzate
in un contesto simile e fi-
L’idiota in politica
Lynda Dematteo
FELTRINELLI, SERIE BIANCA
PAGG. 272, EURO 16,00
CRONACHE
N
ORA NAPOLI MORTE A CALCETTO
L’assassino
ha 19 anni
ECONOMIA
MOODY ’S
di rating.
Moody’s la scorsa settimana
aveva già posto sotto osser-
vazione con implicazioni ne-
gative il rating del debito pub-
blico italiano “Aa2”.
FA TREMARE PURE
D’altronde era successa a fine
maggio la stessa cosa con
un’altra importante società di
rating, Standard & Poor’s, che
aveva messo rivisto in nega-
tivo l’outlook per l’Italia, ri-
LE BANCHE
vedendolo a catena qualche
giorno dopo anche per quat-
tro istituti bancari, Medio-
banca, Bnl, Findomestic Ban-
ca e Intesa Sanpolo. Una ac-
cerchiamento costante e
sempre più stretto alla credi-
I dubbi sul debito italiano penalizzano bilità creditizia dell’Italia, de-
stinato a durare finché il go-
verno non approverà una ma-
chi ci ha investito di più Ieri la Borsa di Milano ha chiuso in calo del 2,66 per cento (FOTO EMBLEMA)
novra di risanamento in gra-
do di convincere i mercati.
Perfino gli Stati Uniti, di cui
di Alfredo Faieta deluso il mercato. evitare il default. In fortissi- nessuno ha mai messo in du-
Milano La tempesta è arrivata ieri in mo calo anche Mediaset, che Crollano i titoli bancari, ma la colpa bla loro solvibilità, ora scric-
Europa e l’Italia si è distinta ha perso più del 6 per cento chiolano: l’impasse di ieri sul
l battito d’ala l’aveva dato per il peggior ribasso tra le per le attese di pubblicità in non è del pessimismo dell’agenzia di tavolo politico tra il vice pre-
della Bpm, troppo impegnata in una disperata ve la Lega ha sponsorizzato due anni fa Massimo e imposto una ricapitalizzazione da 1,2 miliardi PER ESEMPIO quelli di figli e mogli di dipen-
battaglia per la difesa dei propri privilegi, rischia Ponzellini che ha preso redini della banca da Ro- che all'epoca della notizia si confrontava con un denti ed ex dipendenti, come una ex pornodiva
una fine esemplare. Le barricate alzate dalle prin- berto Mazzotta. valore di Borsa vicino al miliardo. Oggi, tra in- passata davanti ad altri figli i cui curricula non
cipali sigle sindacali della banca contro una delle certezze e speculazioni, la banca vale quasi la sono stati ritenuti interessanti. Un'altra distorsio-
tante richieste di Bankitalia, quella di alzare la QUANDO I CONTI iniziano a non tornare, metà dell’aumento di capitale, 635 milioni. ne, quella delle assunzioni dei parenti, che qui
rappresentatività degli azionisti non dipendenti però, anche la politica vale poco. Ci sono le ir- Le preoccupazioni degli Amici però sono altre, sembrerebbe averne generate di ulteriori, come
con un aumento delle deleghe di voto in assem- regolarità evidenziate da Bankitalia in Bpm: nei tanto che hanno a gran invitato gli affiliati a vo- dimostra la causa intentata da un gruppo di 19
blea. 21 rilievi ispettivi di marzo, Draghi ha richiamato tare no all'aumento delle deleghe sul tavolo del- genitori su presunte irregolarità nelle selezioni,
la banca oltre che sul governo societario anche l'assemblea di domani bocciando quindi anche che hanno portato alle assunzioni di figli di di-
C’È QUINDI SULL'ISTITUTO e sull'anoma- sul bilancio, su perdite su crediti e accantona- la ricapitalizzazione. Più silenziosamente, poi, rigenti e di sindacalisti a danno di quelli degli im-
lia delle popolari che – anche se quotate – go- menti, sull'esposizione sull'immobiliare (il 43 sarebbero partite anche le manovre per reinte- piegati, effettuate attraverso una società esterna
dono di particolari deroghe rispetto al mercato. per cento dell'erogato con un'esposizione supe- grare sotto altra forma il taglio della distribuzio- che ha come cliente principale la Bpm oltre a un
Come quella dei diritti di voto, che in Bpm si tra- riore a 1,5 miliardi verso i big del mattone a par- ne degli utili. Bankitalia, per ora, osserva silente fido incagliato. La causa è stata vinta dalla banca
duce in un controllo di fatto da parte del 4 per ma è ragionevole aspettarsi che le contromisure perché trattandosi di una società che, benché
cento dei soci, gli Amici della Bpm, anche se il 73 verso una banca che anche il Financial Times, sub- particolare, è privata, può assumere chi prefe-
per cento del capitale è in mano a investitori non Massimo Ponzellini tio smentito dall’azienda, ritiene a un passo dal risce. Tanto meglio se gradito al sindacato. Qual-
dipendenti. Che in assemblea sono limitati da è l’amministratore commissariamento, non si farebbero attendere. che esempio? Il segretario della Fabi, Daniele Gi-
uno statuto che subordina il diritto di voto al gra- delegato della Il vicedirettore di Bankitalia, Anna Maria Taran- nese, ha avuto la buona sorte di assistere all’as-
dimento del cda. Ogni socio, poi, può esprimere Popolare tola, mercoledì in audizione al Senato pur non sunzione della moglie come interinale pochi
un solo voto indipendentemente dal numero di Milano (FOTO ANSA) pronunciandosi sul caso Bpm, ha mandato dei giorni prima che altri interinali facessero una
delle azioni possedute. Anomalie che alla nascita vertenza che ha obbligato l’istituto a mettere tut-
di queste istituzioni avevano l'effetto di coinvol- ti in regola. La buona stella si è accesa anche per
gere nella gestione anche i clienti, salvo poi de-
generare in un peso sproporzionato dei dipen-
La Banca d’Italia ha fatto capire Daniele Calveri, vicedirettore del personale in
quota Fisac Cgil, che ha assistito all’assunzione,
denti i cui interessi non sempre vanno nella stes-
sa direzione dei correntisti, come dimostra la
che il problema non è solo fuori limiti di età del figlio nonostante la già di-
scutibile consuetudine voglia che siano priori-
vendita “allegra” di un bond a clienti che non era- tari i figli dei dipendenti che hanno lasciato la
no in grado di coglierne i rischi. E che fino ad oggi la gestione, ma anche il bilancio banca.
il Fatto Quotidiano ALL’INTERNO
Percorsi Pascal Bruckner, Andrea Tagliapietra
Che sexy la catastrofe pagg. IV-V
Lab Franca D’Agostini
Le assurdità dei politici pag. VI
Arti Tomaso Montanari
Raffaello rapito dal Papa pag. VII
Cartellone Federico Capitoni
settimanale di libri, arti, scienze diretto da Riccardo Chiaberge Una suite per Cage pag. VIII
24 giugno 2011 - N° 18
È
COSTATO SOLO 5 EURO (cin-
que: avete letto bene) e ha rag-
giunto in pochi giorni quasi 625
mila spettatori. Il favoloso mon-
do di Pisapie – il video cult della campagna
elettorale milanese, realizzato da cinque ra-
gazzi poco più che ventenni, appena usciti
dalla Scuola di cinema del Comune di Mi-
lano e riuniti nel collettivo denominato “Il
Terzo Segreto di Satira” – non ha sancito
soltanto – come molti hanno detto e scritto
in questi giorni – la forza mobilitante e con-
tagiosa delle rete e dei social network rispet-
to alla funzione passivizzante, statica e con-
servativa della televisione generalista. Il pic-
colo film dei ragazzi del “Terzo segreto di
Satira” (Pietro Belfiore, Davide Rossi,
Davide Bonacina, Andrea Fadenti e An-
drea Mazzarella) ha fatto qualcosa di più
profondo e radicale, che in pochi ancora
hanno colto: ha dimostrato che il cinema è
un virus nella rete.
continua a pagina II
È FINITA
LA TELEREALTÀ
di Aldo Nove
Q
UALUNQUE COSA la realtà sia, e po-
sto che sia, non sta bene, e non sta
bene nemmeno ciò che non è: «È fi-
nita la “videocrazia”», si dice da qual-
che tempo. È come se dopo decenni di rappre-
sentazione forzata della realtà sul piano edoni-
stico, in una diffusa sua esaltazione estetica, in-
cominciassimo a saggiarne e non più solo a li-
vello filosofico o letterario l’inconsistenza, il
continuo perdere colpi di una messa in scena
comune delle cose che è da subito avvertita co-
me alterata ma anche non più soddisfacente,
non più appagante, non più seducente. Senza
dover citare il film Matrix e le sue inquietudini
pop filosofiche, ma anche senza perderci nelle
troppo sottili disquisizioni accademiche medie-
vali, in cui ente ed essenza, esperienza e trascen-
denza si tiravano millenarie bordate attraverso
migliaia di pagine di più o meno interessati (alla
realtà) filosofi, ci piace qua fare una sorta di (im-
probabile quanto necessario!) riepilogo di cosa
La rivincita del grande per “realtà” si è inteso nei secoli, per tornare poi
schermo sulla rete all’oggi e alle sue inquietudini.
I fantasmi del cinema fanno strage di televisori. continua a pagina II
Illustrazione di ALE+ALE
VESPE
C
AMICETTA ATTILLATA, totitolo) di un saggio storico su «Pio XII, il mi entrambi, sia detto per inciso) sono in
braccialetto di perle e biondi nazismo e la tomba di San Pietro»? Uno lista nella saggistica? Giustamente, non
capelli sciolti, tra le dita una penserebbe semmai all’ennesimo thril- essendo narrativa in senso stretto. Ma
finta pergamena con sigillo di ler fantaclericale di Dan Brown, o a una allora perché concorrono a un premio
ceralacca, la pia Barbara Frale si è ada- puntata della Confraternita del Pugnale che in base al regolamento viene asse-
giata sulla quarta di copertina del suo Il Nero di J.R. Ward. Immaginiamo lo sba- gnato ogni anno «a un libro di narrativa
La prof. Frale principe e il pescatore (Mondadori) con
la morbidezza ammiccante di una cover
lordimento dei librai, incerti dove piaz-
zare il volume, se sul bancone della sto-
in prosa di autore italiano»?
Il libro ibrido (per brevità, librido), va for-
e altri “libridi” girl. Più che un libro, sembra un book.
Nessuno riconoscerebbe in questa si-
ria o su quello del fantasy, accanto a pro-
dotti consimili come La porta di Atlan-
tissimo. Come nel caso dell’auto, con-
suma meno, inquina poco e ha migliori
lhouette in controluce quella che viene tide di Giulio Leoni (Mondadori), La ri- rendimenti. Non presuppone i mali di
di Riccardo Chiaberge definita nel risvolto una seria studiosa, belle di Valeria Montaldi (Rizzoli) o La pancia di un romanzo o le estenuanti ri-
«storica della Chiesa e della società cri- mappa del destino di Glenn Cooper cerche di un saggio che si rispetti. E col
stiana, archeologa, paleografa, (Nord). Ma l’equivoco non impensieri- suo travestimento sfuggente, seduce il
esperta di documenti antichi». E sce gli editori, che proprio sull’ambigui- lettore svogliato e il giurato distratto. Gli
chi, del resto, può intuire dal col- tà scommettono per scalare le classifi- italiani leggono sempre di meno, i librai
po d’occhio della copertina – un che e rimpinguare i profitti. A proposito piangono (come ha denunciato ancora
mazzo di chiavi arrugginite sullo di classifiche: lo sapevate che due libri pochi giorni fa il presidente dell’Aie
sfondo di un papiro indecifrabile finalisti dello Strega, quelli di Edoardo Marco Polillo), ma le libriderie continua-
– che si tratta (come recita il sot- Nesi e Luciana Castellina (gradevolissi- no, in un modo o nell’altro, a sfangarla.
Venerdì 24 giugno 2011 il Fatto Quotidiano
II
VETRINA
«A
degli slogan della Santanché, della Moratti o è un meta-medium, un medium che reinter- LLA FINE, PISAPIA non l’abbia-
di Bossi e visualizzarli – far transitare le pa- preta e ri-media tutti i linguaggi mediatici mo nemmeno conosciuto», si
role nelle immagini – per mettere a nudo la precedenti, è anche vero che ha bisogno di svela così il Terzo Segreto di
loro ridicola e grottesca inconsistenza. Pa- un medium-esperanto come il cinema, men- Satira, autore del Favoloso
rodia dei linguaggi politici della destra? Cer- tre non sa che farsene di un medium locale, Mondo di Pisapie: la realtà se ne frega della
to. Ma non solo. Il favoloso mondo di Pi- angusto, “dialettale”, difficilmente esporta- finzione. È da febbraio che il gruppo di aspi-
sapie, come tutti gli altri short movie po- bile come la Tv. Pulp Fiction o Il favoloso ranti cineasti ha colonizzato Youtube con un
stati su Youtube dai ragazzi di “Il Terzo mondo di Amélie mettono in moto un im- proprio canale di corti: quello di maggior suc-
Segreto di Satira”, ha una raffinatezza maginario universale, Striscia la notizia cesso è il remake di Amélie, in pillola eletto-
linguistica (nel montaggio, nel taglio non va oltre i confini. Questo è quello che si rale, che, in una settimana, nonostante l’inf la-
delle inquadrature, perfino nell’uso del- sta improvvisamente rivelando: il vuoto di zionata campagna mediatica, è stato visto da
la luce) che è del tutto sconosciuta alla immaginario che c’è dietro e dentro la te- oltre mezzo milione di utenti. Un traguardo in-
rozzezza del linguaggio televisivo ita- levisione. Si potevano usare le battute che sperato, anche per Pietro Belfiore, Davide
liano corrente. Si concede perfino il Silvano Piccardi e gli altri doppiatori met- Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazza-
lusso dell’autoironia, prendendo in gi- tono in bocca ai personaggi del cinema ame- rella e Davide Rossi: «Dobbiamo ancora im-
ro un guru della sinistra come Nanni ricano per farle pronunciare ai protagonisti parare a sfruttare tutte le potenzialità del web»,
Moretti e immaginando che nella Mi- della tv nostrana? A Maria De Filippi, a Bo- confessano, senza timore di rimanere esclusi
lano da incubo paventata dai politici di nolis, a Platinette, o a un personaggio dei dalla generazione dei nativi digitali, nonostan-
destra tutte le sale di un multiplex Cesaroni? Assolutamente no. Perché questi te le età comprese tra i 23 e i 28 anni. «Non
proiettino sempre e soltanto La stanza personaggi non sono decontestualizzabili. abbiamo nemmeno un sito, ma ci stiamo attrez-
del figlio. Vivono solo dentro il contesto per cui e in zando». Più che di rete, sono esperti di cinema:
Ma è solo una delle strategie possibili. Il cui sono stati prodotti, si sgonfiano e si af- quello hanno studiato in Civica a Milano e non
gruppo che si firma “MilanoLibera”, flosciano appena escono da lì. Perché questa nascondono che «ai film si ispira il nostro im-
coordinato dal doppiatore Silvano Piccar- è la differenza: il cinema – quando non è tv maginario. Per noi Youtube è semplicemente
di e dal montatore Manolo Turri, ha pub- mascherata – genera un altrove e ti ci fa tran- una piattaforma, una vetrina. Ci ha dato grande
blicato su Youtube altri video in cui alcune sitare, la tv no. La tv “rif lette” la realtà. La visibilità e apprezzamenti... Siamo lusingati,
scene di classici della storia del cinema – da “rispecchia”. Ambisce a rispecchiarla. È pa- ora speriamo in una committenza», così come
Frankenstein Junior a Ritorno al futuro fi- rassitaria della realtà. O di quella che si spac- è accaduto a Sora Cesira, che è finita su Sky, o
no a Pulp Fiction – vengono ridoppiati e cia per tale. Ma quando qualcuno svela – a Willwoosh, il più cliccato youtubber italia-
riadattati con dialoghi che scherzano sull’at- come sta accadendo in questi giorni – che no, che lavora in radio ed è stato appena scrit-
tualità politica. Vedere Samuel L. Jackson o quella che credevamo la realtà è invece solo turato da Massimo Boldi. «Trovare un finanzia-
i personaggi cult di Quentin Tarantino che un racconto sulla (o della) realtà, allora tutto mento o uno spazio come autori è la nostra am-
dicono «Non ci sono problemi, penso io a crolla. Allora la tv mostra i suoi limiti con- bizione: già lavoriamo nel mondo dei media,
queste elezioni!», o Christopher Lloyd – il geniti. La sua povertà ontologica. La sua in- ma come tecnici, tuttofare. E Youtube è lo sta-
Doc di Ritorno al futuro - che si imbarca capacità di generare, appunto, un “altrove”. ge non retribuito, in cui almeno non ci tocca far
sulla DeLorean dicendo a Michael J. Fox Stiamo vivendo un po’ tutti come nel finale fotocopie».
Virus Killer che spera di approdare a un futuro in cui di Truman Show: quando il signor Truman Il Terzo Segreto ha dovuto impratichirsi con il
I fantasmi del cinema fanno strage di televisori. Milano sia finalmente una città libera, ha un scopre che quella che credeva la sua vita è linguaggio della rete, «soprattutto per ritmo e
Illustrazione di ALE+ALE effetto potentissimo perché gioca – appunto solo uno spettacolo di finzione mandato in immediatezza del messaggio. L’abbiamo girato
– su un immaginario consolidato, radicato, onda in diretta 24 ore su 24. La rete ha fatto a in due giorni e mezzo: come corto ha ancora
pervasivo, universale. La tv non ce l’ha, que- pezzi il cielo di carta della grande menzogna. alcune imperfezioni; in un festival o in un con-
H
A RESO EVIDENTE A TUTTI co- sto immaginario. E perde anche per questo. Ma per farlo ha dovuto generare un corto- corso ce le avrebbero sicuramente rilevate».
me è proprio (anche) grazie alla circuito con un medium vecchio come il ci- Allora internet è solo un mezzo? Non può as-
sua capacità di ricollegarsi alla nema, e usarlo. Il cinema virato in rete ha surgere a linguaggio artistico, avere dignità
potenza contagiosa dell’imma-
ginario cinematografico che il web rende ob- Da Pulp Fiction reso visibile l’inganno. Perché la rete ha pur
sempre bisogno di una grammatica, di una
Saranno
propria? «Per ora non ci sembra.
Anzi, la paura è che si irreggimen-
soleta la televisione e mette a nudo la de- sintassi. Il cinema gliele offre. Così, mentre ti: Youtube diventerà, probabil-
solante povertà del suo immaginario. Il fa-
voloso mondo di Pisapie è cinema. Lo è fin
a Frankenstein la Tv tramonta, il cinema risplende. Urla salta
canta balla spacca vede. Nuovo? Non del tut-
famosi
I ragazzi del
mente, una tv on demand con
canali tematici e palinsesti su mi-
dal titolo: che non va pronunciato all’italiana to. Nuovo/vecchio. Quel che fanno i film in Terzo Segreto sura», o magari un cinema
(con la “e” finale di Pisapie ben percepibile
all’udito), ma alla francese (Pisapi) per ovvia
Junior, spezzoni rete è generare senso at-
traverso crash percettivi
di Satira prêt-à-porter grazie ai nuovi sup-
porti digitali? «È tutto da vedere.
assonanza con il film di Jean-Pierre Jeunet e cortocircuiti cognitivi. Sicuramente la televisione non
Il favoloso mondo di Amélie. Quella è la di classici rivisti Un vecchio rivoluziona- morirà; magari offrirà soli eventi,
matrice: quell’idea che i destini delle per- rio come Sergeij Ejzen- un talk, una partita di calcio. Il pa-
sone si possano cambiare in meglio senza
richiami moralistici e senza sguardi acciglia- e doppiati in stejn lo faceva già nella
Russia degli anni venti. Lo
linsesto non esisterà più, e nessu-
no starà in casa, come una volta,
ti, ma giocando con leggerezza sul diritto di chiamava montaggio del- per vedere Dallas. Già è così: al-
tutti alla felicità, perseguito da una gioiosa
vendicatrice come la piccola Amélie inter-
chiave parodistica le attrazioni. Ora, con il
web e con il digitale, sem-
cuni programmi, o spezzoni, so-
no molto più seguiti su Youtube
pretata da Audrey Tatou. Pisapie diventa bra una pratica alla por- che in diretta in televisione».
l’Amélie ambrosiano dei giorni nostri: e co-
me l’eroina del film di Jeunet posa uno sguar-
sulla rete tata di tutti. Anche di chi
non sa di metterla in pra-
Qualcuno ammette di amarla:
«Quella dell’infanzia, i format
do trasognato sulla stupidità di quelli che tica. stranieri... Tra un film e Saturday
fanno di tutto per impedirci di essere felici. Gianni Canova Night Live preferirei realizzare il
secondo. La satira sul piccolo
schermo funziona bene». Anche
la loro, sempre legata ad argo-
ALDO NOVE li dopo, un
grande scrit-
tali” che tutto sovrastano sono i no-
stri parametri fisici quanto mentali
oggi sta acca-
dendo, sem-
menti di cronaca, con tempi ed
energie, tuttavia, estranei al me-
tore del seco- attraverso i quali il mondo ci appare pre più è per- tabolismo cinematografico: «In
FINE DELLA lo scorso, Sa-
muel Bec-
per quello che è: già Voltaire (sul-
l’onda del quale, del resto, Kant si
cezione comu-
ne che “il riflesso delle cose” perda
rete occorre stare sulla notizia; i
temi di attualità sono i più digitati su motori di
D
A NOI, IN OCCIDENTE, prima condizione della conoscen- tesa stessa di conoscere le cose per tinelli, delle nostre camere da letto, testimoniano la stessa confusione: «Mi sà (sic)
la questione, come sap- za. Platone fu il primo a pensare quello che sono a crollare. Sovra- rappresentasse, se non la realtà, i che questo video anche se è una satira ha trop-
piamo, inizia con l’os- che questa cesura si potesse portare strutture, volontà di potenza e in- nostri desideri, oggi non è più così. pa ragione... Non sapete nemmeno scrivere Pi-
servazione della natura all’estremo e che reale fosse il mon- conscio ricollocano la questione di E la cosa non riguarda solo i filosofi sapiA». Ma i ragazzi hanno le idee chiare: «La
e con il fondamento dell’epistemo- do delle Idee, mondo perfetto e del cosa sia la realtà di fronte alla pro- ma ampi strati delle popolazioni democraticità del web non significa qualità,
logia, alla ricerca del principio attor- tutto altrove, al quale partecipiamo pria impotenza ma nella consapevo- mondiali. Il flusso libero delle infor- specie quando si esasperano le logiche dell’au-
no al quale costruire poi qualunque come spettatori di un film che è ap- lezza che il mondo c’è e va avanti e mazioni attraverso i social-network dience. Il video più cliccato nei giorni scorsi
nozione unitaria di mondo. Unitaria punto visione, riflesso distorto. Da nelle sue suggestioni si creano i rap- è una rivoluzione democratica epo- riprende una rissa tra due anziani: la fattura è
e logica, intellegibile: la genesi della allora, dalla reazione del discepolo porti tra uomini. E se tramite Plato- cale. O almeno ci piace pensarlo. Ci scadente, il contenuto becero, eppure basta di-
filosofia. E quindi la ricerca di un Aristotele fino alle più sottili di- ne, con l’immagine degli uomini piace riscontrarlo nella primavera chiarare che “non c’è messinscena” e il gradi-
“principio”, un “logos”, dicevano i squisizioni nel campo delle neuro- chiusi nella caverna a guardare il ri- nord-africana, nei movimenti di mento sale. Sempre che di “real tv” si tratti». Il
greci. Che tutto poi non fosse fatto scienze contemporanee, ci siamo flesso del mondo, abbiamo vissuto massa che ci sono in Spagna, in Gre- web ha già dimostrato di essere il regno del fal-
di acqua come piaceva a Talete, il mossi poco: grande la varietà delle per millenni di un insanabile frattu- cia. Nel flop italiano del sabotaggio so spacciato per vero: anche i valori di verità
primo a cimentarsi nel tentativo di interpretazioni, poche le questioni ra tra l’essere e il nostro mondo, da televisivo dei referendum. Nell’ago- sono soggetti a democratizzazione forzata. In-
una decifrazione logica del mondo, in campo, mai risolte: esiste una un certo punto in poi abbiamo dato nia del berlusconismo. La realtà è in diana Jones insegna: per nascondere qualcosa
lo si capì ben presto: quello su cui realtà che sia invariabile rispetto a per acquisito che non solo ciò che crisi. Non è quella riflessa sul muro non bisogna chiuderlo in cassaforte, ma impac-
tutti concordavano era che c’è qual- chi la considera? Da Kant in poi, vediamo non è “realtà”, ma non è delle nostre caverne. Non lo è mai chettarlo e porlo in un magazzino di casse
cosa che noi chiamiamo “cosmo” sappiamo che noi stessi determinia- nemmeno la sua immagine: una di- stata. Ma oggi, forse, ci siamo stan- uguali. Così la realtà si confonde con la finzio-
(“ordine”) e che è diverso da come mo, per come siamo fatti, ciò che storsione della distorsione, insom- cati anche di sognarlo. ne; debordianamente: «Nel mondo realmente
appare. L’intuizione è arcaica: seco- percepiamo. Le verità “trascenden- ma. Applicando tutto ciò a quanto Aldo Nove rovesciato, il vero è un momento del falso».
il Fatto Quotidiano Venerdì 24 giugno 2011
III
LETTURE
Pensionati in noir
Francesco Recami e Pascal Garnier, per la prima
IL PUNTO G DI DANTE
QUANDO LEGGO un libro sul sesso mi viene sem-
pre in mente Dante. Nel XXV del Purgatorio arriva al
girone dei lussuriosi. C’è un sentiero molto stretto
volta tradotto in Italia, raccontano killer e detective È la risposta francese a Philip Marlowe: an- sull’orlo della montagna. Se Dante si allontana dalle
anime che vorrebbe conoscere, cade nel precipi-
che lui fa il detective privato e vaga sotto la
pioggia in impermeabile, cappello e pipa zio. Se si avvicina troppo, finisce dentro il fuoco con
anziani e pantofolai: anche la quotidianità uccide passando da una bettola all’altra, ma lo fa loro: «e io temea il foco / quinci, e quindi temea ca-
negli arrondissement della Parigi di metà der giuso». Che cosa ha fatto, in Il punto G dell’uo-
Novecento. Nestor Burma è il personag- mo, Franco La Cecla? Si è mantenuto a distanza,
gio creato negli anni ‘40 da Léo Malet, uno oppure si è ustionato?
dei padri del noir francese, che ha trovato Il tema del libro è il desiderio maschile. I capitoli so-
nuova vita in forma di graphic novel grazie no intervallati da racconti in terza persona, eviden-
a Jacques Tardi, acclamato autore di bande ziati in corsivo, che potrebbero essere brani di un
dessinée. Nel terzo e ultimo volume della romanzo. Forse sono autobiografici, forse no. Di si-
serie Nestor Burma e i misteri di Parigi (da cui curo sono piuttosto pudichi e reticenti. La Cecla si è
sono tratte le due tavole a sinistra, ©Ca- scottato la punta delle dita e ha deciso che così po-
sterman 2000), Tardi non solo illustra in teva bastare. Ma quel che conta è che ha sentito
bianco e nero il romanzo del 1956 Un ca- l’esigenza di raccontare. Non ha senso parlare di
davere in scena, ma si cimenta anche come desiderio senza fare riferimento alla propria espe-
autore completo del racconto Notte di san- rienza e alle proprie fantasie. Per un antropologo,
gue a Le Troncy, in cui ripercorre fedelmen- me ne rendo conto, può essere un atto di coraggio.
te, e con un po’ di nostalgia, i tratti più clas- Per un romanziere, è il minimo sindacale.
sici del genere noir. Dall’ambientazione,
fatta di squallidi quartieri di periferia, locan- PER LA CECLA il desiderio maschile è impresen-
de dalle pessime frequentazioni, alcool, tabile. La nostra epoca lo ha giudicato irrimedia-
gangster e femme fatale, alla lingua caustica bilmente perverso, negativo, violento, ridicolo, in-
e metaforica: «Sembravano sorpresi... Co- fantile: proprio i tratti del godimento più pieno! In
me se li avessero colti a mettersi le dita nel questa logica, gli unici a godere veramente, oggi,
naso durante la prima comunione». sarebbero i maschi. Le donne sono state condan-
Malet e Tardi, Nestor Burma e i misteri nate alla “beatificazione” di un desiderio politica-
di Parigi, Bur, pagg. 160, € 18,90. mente corretto. Ma parlare in generale, come si ve-
Andrea Signorelli de, è noioso. Perciò evviva gli esempi che fa La Ce-
cla. Fra i più interessanti ci sono i “piropos”. In Ar-
gentina si chiamano così i complimenti fatti per la
di strada. Il termine contiene la radice greca del fuoco,
Mauro Novelli media degli equivoci, piena di bambini fic- tutto in fondo è già successo, nella vita di Si-
canaso e porte che si aprono solo dall’ester- mon come nelle pagine del libro di Garnier. pyr. Passa una bella donna, e dagli uomini escono
parole infiammate. Il desiderio fa diventare sfron-
I
N TESTA AVANZA avanza cauto in pan- no. Alt. Dire di più, rovinerebbe ai lettori il Una volta chiuso, finisci col chiederti come
tofole Allan Karlsson, il «centenario piacere di lasciarsi sballottare nel toboga del- riesca ad avvincere, nonostante l’intreccio tati, retorici, attoriali. «Se queste sono le rotaie, co-
che saltò dalla finestra e scomparve», la trama, rimbalzati ora verso il buffo, ora ver- prevedibile, lo scialo di stereotipi, l’assenza me sarà la stazione?» dice un passante a una ra-
nel blockbuster internazionale di Jo- so il drammatico. A guidare la vicenda verso di suspence. Senza violenza spettacolare, gazza in minigonna a Buenos Aires.
nas Jonasson. Dietro di lui un gruppetto di lo scioglimento non è un investigatore ma il senza morbosità macabre. La risposta, forse, Ma da dove stiamo parlando? Anzi, da dove stiamo
arzilli detective, ladruncoli, spacciatori, as- caso, con l’aiuto involontario del buon Ame- sta nella magistrale capacità di allestire atmo- ascoltando? È questo il punto. A un orecchio spas-
sassini, balzati fuori non dagli ospizi ma da deo. sfere pregne di una tristezza irredimibile, in sionato, i comportamenti eccitati non possono che
mille romanzi. È una moda dilagante, quella E così, dopo averne radunato gli ingredienti, scenari che non si scordano: il caffè di un risultare bislacchi. È come parlare di fame dopo-
dei pensionati in noir, che in Italia chissà per- Recami rinuncia senza rimpianti alla tipica paesino termale, un appuntamento mortale pranzo. La Cecla invece sceglie di collocarsi in un
ché coinvolge soprattutto gli scrittori tosca- pretesa dei noir contemporanei: ergersi sot- all’acquario, le notti nei bungalow di un cam- ascolto malinconico. La vita delude. C’è troppo de-
ni: vedi i linguacciuti avventori del BarLume to mentite spoglie a romanzo sociale. Il che peggio fuori stagione, il caos struggente di un siderio. I maschi ne patiscono l’eccesso.
di Marco Malvaldi, o le vecchiette tossiche non sempre è un peccato, anzi. Lo dimostra negozio di rigattiere, e ancora – stringendo
ritratte da Enzo Fileno Carabba nello spasso- Come va il tuo dolore?, prima opera tradotta l’obiettivo – quella lampada polverosa «a for- A LUI, E A TUTTI, suggerirei la lettura di un saggio
so Con un poco di zucchero. E ora Amedeo in Italia di Pascal Garnier, da poco scomparso ma di negra». Robaccia assemblata con resina autobiografico formidabile, purtroppo già fuori
Consonni, anziano tappezziere protagonista e acclamatissimo oltralpe. Un’altra storia di e sabbia, è vero, ma a chi la conosce suscita commercio: Io, pornodipendente di Vincenzo Pun-
dell’ultimo romanzo del fiorentino France- un uomo al capolinea, nello specifico un at- ricordi di ebano purissimo. In sottofondo zi. Pagine scritte da dentro il fuoco. L’eccesso di
sco Recami, La casa di ringhiera. Un titolo tempato killer in procinto di compiere l’ul- una radio, la voce di Dalida: Ciao amore desiderio si sfama di immagini, la rete oggi ne for-
ben scelto, visto che la vicenda ruota intorno tima missione. Niente poliziotti, niente de- ciao… nisce miliardi. L’immagine non è più un simulacro,
al cortile di un caseggiato milanese, secondo tective, nessuna pretesa di offrire lo spaccato Pascal Garnier, Come va il tuo dolore?, ma un’esperienza corporea. Punzi descrive quella
un’altra strategia in gran spolvero (sfruttata di un sistema marcio, come nei troppi imi- Isbn, pagg. 221, € 16,90, in libreria dal 30 che definirei una videotrance: si masturba per ore,
da Walter Siti, Muriel Barbery, Amara La- tatori di Jean-Patrick Manchette. Al narratore giugno; senza arrivare all’orgasmo. Non per godere, ma per
khous, Chiara Gamberale… a monte, il mae- non interessa giudicare, ma ritrarre di scor- Francesco Recami, La casa di ringhiera, restare eccitato. Per rimanere conficcato dentro il
stoso Perec di La vita: istruzioni per l’uso). cio, con tocchi fulminei, gli ultimi giorni di Sellerio, pagg. 213, € 13,00; suo desiderio.
Recami costruisce con calma e abilità il suo Simon. Muovendo dal suicidio, scelto per sot- Jonas Jonasson, Il centenario che saltò Franco La Cecla, Il punto G dell’uomo, notte-
teatrino. Tra tendaggi, tappeti e sedie imbot- trarsi alla malattia e alla vecchiaia, il racconto dalla finestra e scomparve, Bompiani, tempo, pagg. 141, € 13,50; Vincenzo Punzi, Io,
tite, l’innocuo Amedeo nel tempo libero col- retrocede all’amicizia con un ingenuo ragaz- pagg. 446, € 17,90; pornodipendente, costa&nolan, pagg.318, €
leziona ritagli di giornale su delitti efferati. zotto di provincia, Bernard, arruolato come Enzo Fileno Carabba, Con un poco di 8,60.
Come il caso della «sfinge di Lentate sul Se- autista. I due partono verso il Cap d’Agde, zucchero, Mondadori, pagg. 181, €
veso»: chi avrà ammazzato quell’egittologo lasciando sola la madre del giovane, con la 18,00.
dilettante, sconciandone il corpo? Mah. Da sua tosse e la fedele bottiglia di Negrita, a ri-
basso, intanto, l’ultraottantenne De Angelis flettere mentre la polvere si deposita sulla vi-
suda, avanti e indré con l’Opel, per colpa del
furgone dei vicini. Gente violenta, gente che
ta: «mio passato è triste, il presente catastro-
fico, ma fortunatamente non ho un futuro». FuoriGlotta di
Diego Marani
urla, e le pareti sono sottili. Soltanto verso la Tutto deve ancora succedere: l’incontro on
metà del libro il ritmo conosce una secca ac-
celerazione. Scompare il Giorgi, un alcoliz-
the road con una ragazza madre, l’amore con
una stagionata tassidermista, gli omicidi im-
DRACULA FA IL RATING
zato fuori controllo, e si innesca una com- provvisi e rapidi come temporali estivi. Ma
PIÙ O MENO così si potrebbero tradurre le temibili agen-
zie di rating che solo con una smorfia possono mandare in
bancarotta un intero paese. Ma con questi nomi, Moody's,
AD ARMI PARI di
Carlotta Vissani
Standard and Poor's e Fitch fanno molto meno paura e vie-
ne da chiedersi di cosa ci stiamo preoccupando. Ci deve
inquietare molto il voto che danno alla nostra economia un
lunatico, una puzzola e i soliti poveri? È come quando a
FAVOLE DI CARTA alla movimentata esistenza del quarantottenne trasferitosi a Roma
per amore. I libri – il più raro è Le Bagatelle di Céline scelto a sor- Régis de
scuola il professore si chiamava Porcelli, Cappella, Sega o
Cazzoni. Chi gli dava retta? Anche loro finivano per essere
presa da una stanga impellicciata con tanto di cocker spaniel al rassegnati alla nostra indifferenza. Un loro quattro sempli-
LE LIBRERIE descritte dal nostrano Sergio Garufi e dal fran- seguito - sono l’unico modo che abbiamo per interloquire con le Sá Moreira cemente non era credibile. E allora allo stesso modo ribel-
co-brasiliano Régis de Sá Moreira somigliano a quella di Laurence furie che ci tormentano. Tra le pagine si nascondono infatti fram- “Il libraio”, liamoci oggi alla prepotenza delle agenzie di rating. O al-
Cossé, famosa per il delizioso La libreria del buon romanzo (edi- menti di ricordi personali (spicca l’incontro autobiografico con Aìsara, pagg. meno pretendiamo nomi adeguati. Per esempio, una seria
zioni e/o), luogo speciale per imbattersi in storie lontane dai best Borges) da decifrare: è questo il messaggio della prova di Garufi 128, € 14,00 agenzia di rating dovrebbe chiamarsi Sheriff of Nottingha-
seller e dalle facili vendite. Così, l’aspirante romanziere de Il nome che tra una citazione e l’altra, senza mai cadere nel nozionismo, è m's, Herod & Dracula, Bitch & Sons, Bloodsucker & Leech.
giusto, riverso sull’asfalto in asistolia, riannoda i fili di una vita fa- capace di profonda introspezione umana. Anche per il libraio trat- Sergio E anche con le valute dovremmo avere il coraggio di chia-
cendo ruotare gli anni intorno al perno delle letture: dai fratelli teggiato da Régis de Sá Moreira, aperto a ogni ora del giorno e della marle per quello che sono. Ovvio che quando l'Euro non sta
Grimm ai Canti leopardiani di una giovinezza alimentata dalla cu- notte in una città sconosciuta dove non è il solo a commerciare
Garufi bene diventi Neuro e se la Grecia torna alla Dracma non
“Il nome facciamone un Dramma. Non dimentichiamo che in Au-
riosità per termini esotici e parole inusuali, sino alla costituzione di storie, i libri sono lo strumento per eccellenza grazie a cui com-
giusto”, Ponte stralia l'Euro è un tipo di canguro. Il Pound britannico è pari
una biblioteca personale di 2500 volumi venduti in blocco dalla prendere la nostra interiorità. Letteralmente sommerso dai volumi,
sorella a decesso avvenuto a una piccola libreria di quartiere in- tanto che i clienti neanche lo vedono, nascosto come è dietro due alle grazie, pagg. a 453 grammi e questo ci autorizza a chiamare la Sterlina
cuneata tra un tabaccaio e una farmacia nei pressi della circon- scaffali disposti ad angolo, li legge tutti prima di metterli in vendita, 240, € 16,00 con il più proporzionato nome di Neanche-mezzo-chilo, o
vallazione Trionfale di Roma. Il “cafarnao” di Lino (libraio vessato spende ogni secondo delle sue giornate (si nutre di sole tisane) a NMC. In quanti sanno che il vero nome dello Yuan cinese è
dalle ingiunzioni di pagamento, costretto in fase finale a chiudere selezionare la migliore letteratura ché lui, «la merda» si rifiuta di Renminbi? Può farci paura una valuta che ha un nome da
bottega) è una sorta di purgatorio per il protagonista che tra quelle venderla. Con cinque fratelli e cinque sorelle sparsi per il mondo, Pokemon? Chiamiamola Pokemon, allora: Pocket Money,
mura tiene d’occhio i suoi fratelli d’inchiostro dopo il trapasso. Tra strappa le pagine dei volumi che più lo colpiscono, le imbusta e cioè paghetta.
i molti una monografia su Caravaggio di Mia Cinotti, i Diari di Kafka, gliele spedisce così, quando sarà morto, potranno ricordarsi di lui
lo Zibaldone di Leopardi, i malinconici versi del poeta americano raccogliendo i ritagli in un unico tomo. Una favola delicata, tra iro-
John Ashbery, La scopa del sistema di David Foster Wallace, opere nia e scampoli malinconici, su un mondo ormai denudato di qual-
acquistate prima della liquidazione dai clienti più disparati, ognuno siasi ideale o visione romantica. Garufi e de Sá Moreira restitui-
portatore di un atteggiamento o un dettaglio fisico riconducibile scono alla scrittura e alla lettura pieno senso e dignità.
Venerdì 24 giugno 2011 il Fatto Quotidiano
IV
PERCORSI
Il sex appeal
del disastro
Il filosofo francese
Fukushima ha confermato una paura
in cerca di nutrimento
di Pascal Bruckner siliani, che ritornino alla loro miseria, seduta stante. È
fuori questione che si sviluppino, perché potrebbero
S
GOMENTO. Cosa so del progresso, della farci ombra. L’involontaria ironia del discorso apoca-
scienza, della demografia, del clima, della littico è di mettere tutto al neutro: volendo persuaderci
tecnica, dell’alimentazione? In cinque, dieci del caos planetario, incorporano la nostra eventuale
anni, la Terra sarà divenuta inabitabile, le sparizione al tepore quotidiano. Vorrebbero risvegliar-
temperature saranno aumentate, si moltipli- ci, invece ci intorpidiscono. Le energie sporche, l’in-
cheranno i terremoti, le inondazioni e la siccità, le guer- quinamento, le multinazionali che cospirano per avve-
re opporranno i popoli, tutte le centrali nucleari saran- lenarci, eccitano la nostra calma esistenza con un bri-
no esplose. L’uomo ha peccato d’orgoglio, ha distrutto vido inedito. Il nemico è fra noi e con noi, spia le nostre
il suo habitat, ha devastato il pianeta, perciò deve espia- minime debolezze, tanto più insidioso quanto è visi-
re. «La festa industriale è finita», avvertiva già nel 1979 il bile. Se i riti antichi avevano la funzione di incanalare la
filosofo tedesco Hans Jonas, che invocava un uso il- violenza di una comunità su una vittima sacrificale, i riti
luminato della paura e una nuova responsabilità nei contemporanei hanno la funzione di drammatizzare lo
confronti della natura. Nella nostra vecchia Europa, il status quo e farci vivere nell’esaltante prossimità del
pathos dominante è quello della fine dei tempi. L’apo- cataclisma. Per sfuggire all’incertezza della storia, si de-
calissi è ineluttabile. La paura è come un enzima: s’im- creta quindi la certezza del disastro: questo permette di
padronisce di tutti i soggetti, se ne nutre e poi li ab- cullarci, sereni, nelle dolcezze dell’abominio. Che c’im-
bandona per degli altri, nuovi, che saranno a loro volta porta della data della fine, tanto ci colpirà comunque
abbandonati. Guardate Fukushima: il dramma non ha quando s’abbatterà. Il discorso del catastrofista non di- Paesaggi di un mondo dopo il diluvio
fatto che confermare un’inquietudine che lo precedeva ce «forse», dice: l’orrore è sicuro. Impermeabile al dub- Viggo Mortensen e Kodi Smit-McPhee
e che stava cercando nutrimento per giustificarsi. Fra bio, lo sa da sempre, e si accontenta di registrare le tap- nel film “The road” di John Hillcoat (2009)
sei mesi saremo sollecitati da qualcosa di nuovo: una pe del degrado. Il profeta è un riduttore di destino, offre
pandemia, l’influenza aviaria, la crisi alimentari, lo scio- le stesse risposte a ogni interrogazione. Ci viene allora
glimento dei ghiacci, onde malefiche e antenne para- un sospetto, quando le innumerevoli Cassandre, che
boliche… A questo proposito, doppio sgomento: il ca- vaticinano sui nostri climi, più che metterci in guardia
tastrofismo regna soprattutto nei paesi occidentali co- vogliono fustigarci. Quando cioè l’intellettuale euro-
me fosse la residenza secondaria di popoli privilegiati, peo indossa la maschera della Pizia, una Pizia bardata di
sospiri di gatti paffuti che fanno le fusa nel comfort. Da scienza e di statistiche, che cumula gli attributi del ri-
noi l’avversione al rischio ha raggiunto una tale esten- belle che insorge a quelli del veggente che profetizza.
sione che viviamo l’intreccio dei nostri drammi privati Nel giudaismo classico, il profeta cercava di far rivivere
e dell’epopea mondiale come una minaccia permanen- la causa di Dio contro i re e i potenti. Nel cristianesimo,
te. La sconvolgente disgrazia lontana ha un che di sin- i movimenti millenaristi promuovevano una speranza
golare, poiché trasforma il grigiore in un’avventura ad di giustizia contro la Chiesa e i suoi prelati che vivevano
alto rischio: potrebbe succedere anche noi. Strano pa- nel lusso, tradendo il messaggio dei Vangeli. In una so-
radosso: a dispetto della crisi, viviamo meglio in Europa cietà laica, il profeta non ha nulla di viatico se non la sua
che in qualsiasi altro posto, a tal punto che i migranti del indignazione. Capita allora che, inebriato dalla sua stes-
mondo intero vogliono mettervi piede, eppure mai co- sa parola, si attribuisce una legittimità indebita, e in-
me oggi offendiamo le nostre società. voca con le sue orazioni la distruzione che egli pretende
I discorsi allarmisti sull’atomo, sul clima, sul futuro del
pianeta, nascondono una contraddizione. Se la situa-
di ripudiare. Questo è il rovesciamento: l’Apocalisse di-
venta per i suoi partigiani la nostra sola via di scampo.
ECO-ROMANZI
zione è così grave come dicono, a che serve insorgere? Come quei reazionari che, negli anni Sessanta e Settan-
Perché non lasciarsi andare aspettando il diluvio? Per
quanto riguarda le soluzioni suggerite, sembrano infe-
riori alla gravità del male. Sappiamo tutti cosa propon-
ta, auguravano alla gioventù europea una buona guerra
per calmarli, i nostri Atrabiliari sperano che tocchere-
mo il fondo affinché ci si possa svegliare. Meritate una
PROFEZIE NERE
gono la maggior parte delle correnti di questo movi-
mento: abbandonare le automobili, i viaggi in aereo,
consumare prodotti locali, abbandonare la carne, rici-
bella lezione, non avete sofferto abbastanza, dovete
passarne di cotte e di crude! È un vero augurio di morte
che rivolgono alle popolazioni. Non sono anime belle
CHE FANNO VENDERE
di Mauro Novelli
clare i rifiuti, piantare alberi, moderare i desideri, im- che ci mettono in guardia, ma spiriti piccoli piccoli che Franzen e Solar di Ian McEwan, due
poverirsi volontariamente. Tanto rumore per nulla! ci augurano tutto il male possibile se avremo la spu- perfetti modelli di ecofiction, costruiti
Enormità della diagnosi, derisione dei rimedi. Come doratezza di non ascoltarli. La catastrofe non è la loro A DAVVERO AI ROMANZIERI proprio su quei tre pilastri. Da una parte i
fossimo gentili boy scout, ci prodigano di consigli d’e-
conomia casalinga degni delle nostre nonne. Poiché sia-
ossessione, è loro gioia più profonda. Fukushima è stata
per loro come ciò che è stato l’affaire Dreyfus per l’e-
M conviene usare l’accetta, nel rac-
contare cambiamenti climatici, cumuli
dubbi di una coppia progressista, in cerca
di una felicità sostenibile; dall’altra uno
mo sprovvisti di qualsiasi potere di fronte al Pianeta, strema destra francese: non uno spaventoso dramma, di rifiuti, energie alternative? Davvero scienziato in disarmo, convertito per op-
facciamo fruttare quest’impotenza con piccoli gesti ma una «divina sorpresa». E allora si tengano la loro tra- ironia, complessità e sfumature fanno portunismo alla ricerca sulle fonti rinno-
propiziatori: salire le scale a piedi, diventare vegetaria- gedia! Fra la lucidità e l’asprezza, la predizione e l’ana- scappare a gambe levate i lettori? Per- vabili. In entrambi i casi, un palese fa-
ni, andare in bicicletta… Gesti che ci danno l’illusione tema, la distanza è corta. ché a scorrere le liste dei bestseller trovi stidio per le tesi unilaterali a effetto, man-
di agire per la terra. Quanto ai cinesi, gli indiani e i bra- traduzione di Marco Filoni ai primi posti Libertà di Jonathan gime da lasciare a puritani verdi o scettici
V
PERCORSI
Tempo d’apocalissi?
Preferirei di no
Da Chernobyl in poi
Il libro di Cataluccio sulla tragedia nucleare del 1986
e le riflessioni di Zizek sulla fine del capitalismo
di Andrea Tagliapietra quo ante del mondo, all’organizzazione con- losamente l’ostacolo (paradiso della tecni-
tinuista dei saperi e dei poteri. Nel catastro- ca). Insomma, se la matrice religiosa apoca-
C
ATASTROFE è una parola greca che, fismo antico, per esempio in quello dei mo- littica del catastrofismo sembra evidente, al-
prima di essere sinonimo di “imma- vimenti apocalittici e millenaristi ebraico-cri- lora non lo è di meno quella del suo con-
ne distruzione”, come nell’uso con- stiani, ciò significava sempre una rottura ere- trario. Ciò che stiamo dicendo riecheggia,
temporaneo, possedeva un signifi- ticale con le prospettive di dominio della del resto, quanto Slavoj Zizek sostiene nel
cato retorico, indicando quel “cambiamento Grande Chiesa, fautrice della continuità del suo Vivere alla fine dei tempi (Ponte alle
che giunge alla fine d’un dramma e che lo regime politico-religioso. Grazie), la cui voluminosità (oltre 600 pa-
porta a compimento”. La catastrofe è un im- Tuttavia, il catastrofismo antico, pur proiet- gine), scoraggia la recensione critica pun-
pasto di storia e natura, di necessità e caso, di tando nell’immanenza terrena della crisi apo- tuale, ma non l’evocazione del tema, ossia la
conoscenza e di mistero, come mostra con calittica, ossia nella sua imminenza tempo- fine del capitalismo. Questa viene annuncia-
arguzia il bel libro di Francesco Cataluccio rale, ciò che la Chiesa aveva spostato sul pia- ta, riprendendo la simbologia dell’ultimo li-
Chernobyl (Sellerio), sviluppando narrativa- no trascendente e atemporale, vedeva in Dio bro della Bibbia, dai famosi quattro cavalieri
mente i risvolti che collegano l’infelice sito l’effettivo agente del cambiamento. Il ruolo dell’Apocalisse, che per il filosofo sloveno
dell’incidente nucleare del 1986 alle trame del “militante” apocalittico era, quindi, pre- sono la crisi ecologica globale, gli insanabili
della storia maggiore e minore, con secolari valentemente passivo e coincideva con quel- squilibri del sistema economico-finanziario,
evacuazioni e massacri di popolazioni, in- lo dello spettatore. A differenza dell’antico e la rivoluzione biogenetica e le esplosive frat-
trecci di conoscenze alchemiche e cabbali- diversamente dalla caricatura che ne fanno ture sociali della globalizzazione. Per Zizek,
stiche. Coincidenze mitologiche e simboli- gli anticatastrofisti contemporanei, il cata- come tutte le "fini", anche quella del capi-
che accostano il nome della desolata citta- strofismo dei giorni nostri, là dove non espri- talismo è scandita dalle tipiche fasi del lutto:
dina ucraina alla pianta del- me una semplice forma di autocompiacimen- il rifiuto, la rabbia, la contrattazione, la de-
l’artemisia e all’assenzio to nichilistico o estetizzante, costituisce, in- pressione e, in conclusione, quell’accettazio-
che se ne ricava e che, oltre vece, un fenomeno attivo e reattivo, militan- ne che consente di trasformare la fine in un
a essere un potente distilla- te e direttamente operativo sugli stili di vita, nuovo inizio. All’ossessività del circuito sen-
to con leggendari effetti psi- basato sul riconoscimento di una contrad- za fine di desiderio-potere del capitalismo
cotropi, è anche l’appellati- dizione tra l’ideologia del modello economi- Zizek sembra contrapporre il memorabile
vo della stella della distruzio- co capitalistico standard, guidata dal concet- “atto à la Bartleby”, ovvero quel preferirei di
ne di cui parla l’Apocalisse to astratto di infinito (crescita illimitata), e la no che si sottrae all’economia dell’ossessio-
(Ap. 8,10-11). La catastrofe è limitazione reale delle risorse e dei corpi con- ne, vale a dire alla stessa necessità incalzante
discontinuità che irrompe, creti (pianeta finito). L’anticatastrofismo ne- di una risposta alternativa (ribellarsi o so-
producendo quel grande di- ga questa contraddizione, ma affinché questa pravvivere, catastrofe o anticatastrofe), la-
sordine sotto il cielo che Mao negazione non sia un’immediata denegazio- sciando intravedere, nella fine che ci deter-
definiva eccellente. Essa ha, ne della realtà, sposta fantasmaticamente le mina come individui, ossia nella rinuncia, la
cioè, una caratteristica emi- aspettative di continuità sulla capacità sal- prospettiva di una libertà radicale o, almeno,
nentemente protestataria, in- vifica della tecnoscienza di risolvere nel tem- l’ombra della sua speranza.
tendendo opporsi allo status po la contraddizione, trascendendo miraco-
Alessandro Bergonzoni
blu. Come Michael Crichton, che in Stato delle tecnologie in genere sono evocati troprova basta dare un’occhiata a L’uo-
di paura ridusse l’ambientalismo a un lu- con toni cupi e fiammeggianti. Accadde mo verticale di Davide Longo, Nina CATASTROFISTI – Questione di velo.
croso business a danno degli ingenui. Una alla prima ondata di apocalittici, che di- dei lupi di Alessandro Bertante, o
caricatura, ovvio. Intanto però pullulano lagò negli anni Settanta insieme a libri magari al mediocre La fine del mondo Iniziano sempre con “velo dico:
gli scrittori, più o meno in buona fede, come Dissipatio H.G. di Guido Morselli, o storto, dove Mauro Corona immagina succederà qualcosa di grave”. Come
che sfruttano le ansie sulle sorti della Ter- Il pianeta irritabile di Paolo Volponi. E l’inverno di gelo e terrore che segui-
ra per confezionare pile e pile di thriller.
Una cosa è certa, comunque: in lettera-
accade ora con i germogli nati in margine
a La strada: non il film di Zampanò, s’in-
rebbe la fine dei combustibili fossili. E
le città, perché non sfigurarle? Di re-
uccelli del malaugurio saranno poi
tura la catastrofe funziona. E tanto più in tende, ma il romanzo in cui Cormac Mc- cente ci ha provato Gianni Miraglia col abbattuti dalle sparate dei
Italia, dove trova terreno fertile tra gli Carthy ha inciso il ritratto di un mondo crescendo di Muori Milano muori!,
umanisti, sempre inclini a biasimare il mo- precipitato nella barbarie, dove padre e che culmina nell’Expo, funestata da realpositivisti che li copriranno con
derno. Che oggi profetizzino sventure di- figlio si aggirano con un carrello da su- saccheggi e attentati, mentre dapper-
scettando su questioni scientifiche, spes- permercato tra degrado, rottami e cada- tutto grava l’odore di concime delle il “velo avevo detto che non sarebbe
so appena orecchiate, può far sorridere veri, minacciati da orde di cannibali. Que- nuove oasi verdi. E ci prova Antonio
ma non stupisce. Impensabile alle nostre sta storia feroce ha suggestionato tanti Scurati in un romanzo distopico sulla successo”. Spesso è questione di
latitudini un’opera sfrontata e travolgente scrittori italiani, che tuttavia preferiscono Venezia del 2092, in uscita a settembre velo-cità: la disgrazia è solo in ritardo.
come L’allegra apocalissi del finlandese spostare lo scenario sulle montagne al- da Bompiani.
Arto Paasilinna. Consumismo e guasti pine, o in borghi rupestri. Per una con-
di di
Alessandro Leogrande grati italiani, in buona parte abruzzesi. Claudio Giunta (manifestolibri) Pio d’Emilia, sano il tempo tra i loro compa-
La “catastròfa”, così chiamata in una lingua che corrispondente da Tokyo per trioti in un ufficio di Roma o,
Miniera vigliacca
I SONO CATASTROFI naturali e catastrofi mescola insieme italiano e francese, segnò uno ON MOLTI SI ricordano varie testate italiane, racconta peggio, di Londra? Ma questo è
C che naturali non lo sono affatto. Per quanto
le stragi sul lavoro siano spesso accomunate al
spartiacque. E di quello spartiacque Di Stefano
ha voluto restituire innanzitutto la sua dimensio-
N del terremoto che ha se-
midistrutto Kobe nel 1995. E
il suo viaggio nelle zone dello
tsunami, e il primo livello di let-
proprio il tipo di informazione
che riceviamo regolarmente a
novero degli eventi ineluttabili, e ricondotte a ne umana. Il libro è una galleria di ritratti e di pochi sanno del terremoto che tura è proprio questo: uno stra- proposito di paesi come la Ci-
una serie di cause tecniche e fisiche, apparten- storie di vita. Le parole dei sopravvissuti, delle devastò Tokyo nel 1923. Il ri- no libro di viaggio che è anche na, il Giappone, l’India, l’Iran.
gono alla seconda categoria. C’è sempre una vedove, dei figli, dei compagni di lavoro si me- cordo svanisce in fretta, per- un modo eccellente per impa- Brutta cosa in generale, che di-
responsabilità umana nell’imprevidenza, nel- scolano ai crudi dati e alle crude analisi del di- ché ai disastri seguono sempre rare qualcosa sul Giappone at- venta pessima quando un’e-
l’assenza di misure di sicurezza, nel desiderio di sastro. Molti di loro vivono ancora in Belgio («So- altri disastri. Anche il terremo- traverso la testimonianza di mergenza costringe a verifica-
contrarre il costo del lavoro risparmiando su no facce italiane, ma tutto il resto è inequivoca- to del marzo scorso in Giappo- prima mano di uno dei migliori re meglio le fonti e a pesare le
voci apparentemente “se- bilmente Belgio»). Altri sono tornati nei paesini ne verrà dimenticato in fretta. conoscitori di quel paese. Il se- parole. In questo senso, il dos-
condarie”. Con La cata- da cui erano partiti. Ed è nelle loro case, sparse Il terremoto come evento. Ma condo livello è l’inchiesta sulle sier che chiude il libro – un’an-
stròfa (Sellerio), Paolo Di nella provincia abruzzese, che Di Stefano è an- durerà molto più a lungo, nella centrali nucleari giapponesi, e tologia di articoli sul terremoto
Stefano ha riportato alla lu- dato a intervistarli. Le loro testimonianze orali, memoria, e influirà nei fatti, il anche qui il lettore italiano tro- pieni di sciocchezze, errori ed
ce uno dei più grandi disa- riportate senza edulcorazioni, restituiscono non terremoto come simbolo, o co- verà materia di riflessione in re- esagerazioni millenaristiche –
stri novecenteschi del solo il mondo della miniera, i cunicoli, il caldo, me segno. Fra l’altro è una ca- lazione alla politica energetica è una lettura da raccomandare
mondo del lavoro. L’8 ago- l’assenza d’aria. Ma anche la vita nelle baracche, i tastrofe che ha avuto come tea- del nostro paese. Il terzo livel- a tutti gli aspiranti giornalisti:
sto del 1956 in una miniera sogni, gli odori, gli oggetti di conversazione del- tro un paese lontanissimo che lo, il più interessante, è appun- perché vedano come non si fa il
di Marcinelle, nel distretto l’epoca. pochi conoscono, e di cui po- to la riflessione sul modo in cui loro lavoro.
carbonifero di Charleroi, in C’è negli ultimi anni, anche nel racconto delle chissimi parlano la lingua. Co- del terremoto si è parlato sui
Belgio, scoppiò un incen- stragi di lavoro, una sorta di catastrofismo che me se l’è cavata, in questa pro- media internazionali, e italiani
dio a 975 metri di profon- accumula numeri e cifre, senza avere il tempo e va, l’informazione non-istanta- in ispecie. Cosa diremmo se l’I-
dità. Morirono 262 operai: la pazienza di raccontare le persone in carne e nea, l’informazione ufficiale, le talia venisse spiegata ai giappo-
provenivano da mezza Eu- ossa alle spalle di quelle tragedie. La catastròfa TV e i giornali? Non bene. nesi o ai cinesi da giornalisti
ropa, ma 136 erano immi- va in direzione diametralmente opposta. Nel libretto Tsunami nucleare che non parlano italiano e pas-
Venerdì 24 giugno 2011 il Fatto Quotidiano
VI
LAB
cresciuta in modo esponenziale. Dal sciuto il merito di aver riflettuto confusione, la quale può portare
grande volume di interventi su The Law su questioni importanti, si legge il a scrivere libri che si presentano
of Non-Contradiction, curata da Priest e tentativo - utile per rafforzare un come analisi della comunicazio-
altri, al classico In Contradiction di Prie- discorso che si presenta come ne di rete ma che in realtà sono
st, ripubblicato di recente, e Doubt Truth “critico” - di dipingere un mondo testi di critica dell’economia po-
To Be A Liar, Towards Non-Being. diviso in buoni e cattivi. Sembra litica quando non di estetica.
La tesi-base dei dialeteisti è una evidenza
che era ben nota a Hegel e a Marx stesso,
ma che si tende a dimenticare. Ossia: che
non tutte le contraddizioni sono accetta-
bili. I doppi segnali che provengono da
SALUTE
poteri scarsamente legittimati (se non de-
di
Franca D’Agostini Tutto ciò ha determinato una certa tolle-
ranza nei confronti delle contraddizioni:
cisamente criminali, come nel caso di
1984 di Orwell) non sono vere contrad- MEDICINA SLOW
V
I È MAI CAPITATO di salire al punto che di fronte ai politici e ai loro dizioni, ma semplicemente trappole o
su un autobus, e nello stes- servi che mandano a morte quotidiana- idiozie. «Nella scienza non ci si può con-
di
so tempo scendere? Vi è mente il firmissimum principium ari- traddire, certo, ma nella vita e in politica, Roberta Villa signer, ma a cui hanno aderito già
mai capitato di chiudere stotelico, il principio di non-contraddi- invece sì, si può, anzi, è inevitabile!», si più di 200 altre persone. «La dif-
una porta e aprirla simulta- zione, si è portati a chiudere un occhio, sente dire a volte. Niente di più falso, nel- OBRIA, RISPETTOSA e giusta: fusione e l’uso di nuovi trattamen-
neamente; o di essere dentro una stanza,
e anche fuori? Avete trovato in giro sca-
con il risultato di promuovere e incorag-
giare il trionfo dell’insensatezza.
l’ottica dialeteista. È vero esattamente
l’opposto: nella scienza ci si può anzi, a
S sono questi i tre aggettivi che
caratterizzano l’idea della medici-
ti sanitari e di nuove procedure
diagnostiche non sempre si ac-
tole vuote che però sono piene, e sono Che fare? In filosofia il dibattito sul tema è volte, ci si deve contraddire, mentre in na nell’ottica di un nuovo movi- compagnano a maggiori benefici
davvero vuote e anche piene? Presumibil- arrivato oggi a un punto d’arrivo interes- politica e nella vita no. Il fisico che esplo- mento che vedrà la luce a Ferrara per i pazienti. Interessi economi-
mente no. D’altra parte quasi ogni giorno sante, grazie soprattutto a quella scuola di ra il comportamento delle microparticel- il 29 giugno prossimo. Sulla scia di ci e ragioni di carattere culturale e
vi trovate di fronte ad amici che sono an- logici «paraconsistenti» (che cioè ammet- le, il matematico che lavora con la teoria slow food, l’iniziativa risponde al- sociale spingono all’eccessivo
che nemici, e false verità e vere menzo- tono violazioni della legge di non-con- dei numeri, o in topologia, lavora quoti- l’esigenza di rallentare i ritmi del- consumo di prestazioni sanitarie,
gne, e quasi ogni giorno capita che qual- traddizione) che va sotto il bizzarro nome dianamente con le contraddizioni, e le la medicina, così come si è voluto dilatando oltre misura le aspetta-
cuno sostenga che le cose stanno in un di dialeteismo. Il termine viene da di-ale- tiene in gran conto. Ma se qualcuno nella fare con quelli dell’alimentazio- tive delle persone, più di quanto il
certo modo, qualcun altro sostenga che theia, «doppia verità», e per l’appunto il vita pratica vi dice che le cose stanno in ne. Perché “tutto e subito”, quan- sistema sanitario sia poi in grado
stanno in modo opposto, e però, a quanto dialeteista è qualcuno che, per qualche un certo modo e anche nel modo oppo- do si parla di salute e malattia, non di soddisfarle» prosegue, sottoli-
sembra, hanno entrambi ragione. Più ra- tesi o proposizione p, ammette che p sia sto, o sta parlando di qualche paradosso è sempre una scelta vincente. A neando che in questo modo a ri-
ramente, ma non così raramente, la co- vera, ma sia anche vera non-p. Sembra logico e metafisico (ma è raro che avven- volte occorre fermarsi a riflettere metterci è anche l’ambiente. Ma,
scienza vi dice che dovete fare una certa un’assurdità e una stranezza inaccettabi- ga) oppure, se parla di soldi, interessi, ni- se le possibilità offerta dalla me- oltre che sobria, la faccia della me-
cosa, ma vi dice anche che non dovete le, ma basta leggere le limpide pagine di poti di Mubarak, sta semplicemente cer- dicina ipertecnologica vadano dicina mostrata a Ferrara dovreb-
farla. E poi capita di vedere figure che ine- Graham Priest, che è oggi il capofila del cando di confondere le carte: una delle davvero sempre a vantaggio del be essere anche rispettosa. «Valo-
quivocabilmente sono e non sono quel dialeteismo (da lui fondato negli anni Ot- due cose che dice è falsa. paziente. Per esempio, rinuncia- ri, aspettative e desideri delle per-
che sono, o forse sono e non sono insie- tanta del Novecento insieme all’australia- PER APPROFONDIRE: re a sottoporre un anziano grave- sone sono diversi e inviolabili» re-
me quel che sembrano essere, o forse no Richard Routley, scomparso nel - F. Berto, Teorie dell’assurdo, Caroc- mente ammalato a esami e inter- cita il manifesto. E anche nelle re-
sembrano e non sembrano essere quel 2000), per capire che non è così, e che ci 2006 venti che non prolungheranno le lazioni tra curante e curato questi
che sono e non sono... l’apparente follia dialeteista nasconde - F. D’Agostini, Paradossi, Carocci sue prospettive di vita, ma ne peg- diversi orientamenti andrebbero
Il fatto è che le contraddizioni ci sono, una non disprezzabile saggezza. 2009 gioreranno sicuramente la quali- accolti e rispettati. Infine, da una
inutile negarlo. Ma nello stesso tempo Non c’è molto da leggere in Italia sul dia- - G. Priest, In Contradiction, Oxford tà, è una scelta da valutare, tanto medicina “lenta” ci si aspetta an-
non possiamo dire che esistano. O forse leteismo, se si eccettuano notizie sparse University Press 2006 più se è lui stesso a chiederlo. «Fa- che che sia giusta, perché, contra-
esistono, ma non ci sono. Così c’è una su- in libri e articoli scientifici, e il brillante - J.C. Beall, cur., Liars and Heaps, re di più non vuol dire fare me- stando le disuguaglianze e facili-
per-contraddizione che riguarda le con- volume di Francesco Berto, Teorie del- Clarendon 2003 glio» esordisce il manifesto, firma- tando l’accesso ai servizi socio-sa-
traddizioni: ci sono e non ci sono, sono l’assurdo (Carocci), con introduzione - J.C. Beall, cur., Revenge of the Liar, to da 16 tra medici, direttori sa- nitari, promuova cure appropria-
dappertutto e in nessun luogo. dello stesso Priest. Ma la letteratura re- Oxford University Press 2007 nitari, psicologi, economisti e de- te e di buona qualità per tutti.
N
EL MONDO della scienza è dif- rata, detto altrimenti l’attualità di queste sensatezza è evidente se si seguono i tre
la lettura del Cardillo innamorato di Anna Maria Ortese, con la de- ficile trovare libri che abbiano pagine, risiede nel contesto che le ispirò. passaggi evolutivi della sessualità che l’au-
scrizione di una Napoli dove le strade erano invase da letame di una lunga durata. Molti con- Wickler infatti le scrisse come risposta al- tore ripercorre e attesta, filogeneticamen-
pecore, cavalli e altre bestie da tiro: slow-food rispetto al presente. servano un valore solo stori- le regole sul comportamento sessuale det- te, e quindi secondo la storia dell’evolu-
O, sempre su iTunes, le letture della Recherce fatte da tale Pino co. Ma che sopravvivano al progresso tate dalla Chiesa, e in particolare da papa zione. Ecco dunque, nel mondo animale,
Loperfido, con terribile accento piemontese. Per scoprire cosa gli scientifico senza perdere la loro validità, è Paolo VI nella sua enciclica Humana Vi- l’omosessualità, la poligamia, il compor-
ricorda la briciola di Madeleine nel tè, Proust ci mette 13 minuti, il più che improbabile. Eppure qualche ec- tae. Ora, né i papi né i nunzi apostolici tamento sessuale compulsivo, la mastur-
tempo di una corsetta, ma ci sono episodi più corposi. Chi capisce cezione esiste. Come il libro di Wolfgang successivi hanno mai rivisto quelle affer- bazione e la copula alienata: tutto il cata-
l’inglese può comprare l’audiolibro di Richard Burton che legge John Wickler, uscito per la prima volta in ita- mazioni. Anzi. Giovanni Paolo II ha addi- logo delle più feroci perversioni e “anor-
Donne (“com’è fragile il potere dell’uomo,/ che se anche ha buona liano quarant’anni fa, dal titolo piuttosto rittura affermato che «un rifiuto di questa malità” additate dal magistero della Chie-
fortuna/ non si può aggiungere un’ora di più,/né richiamare un’ora curioso Gli animali questi peccatori. La dottrina metterebbe in dubbio la stessa sa è qui presente. E Wickler avverte: la
che ha perduta!”). Per fare da sottofondo a un’attività sportiva bi- vera natura del comportamento sessua- idea della santità di Dio». E Benedetto XVI, Chiesa ha il dovere di recuperare il passo
sogna scegliere il soggetto giusto: difficile tenere il ritmo mentre il le. Ha quindi fatto bene l’editore Orme a appena un anno fa, ha ribadito che «l’e- con le scienze naturali, altrimenti risulte-
protagonista del Canto del cigno di Cechov lamenta d’avere l’anima rimandarlo in libreria, in un’edizione ri- voluzione ha generato la sessualità al fine rà incomprensibile. Con la speranza «che
fredda e buia “come una cantina”. Non mancano titoli contem- vista con una nuova prefazione dell’auto- della riproduzione… Questa è la determi- in un prossimo futuro il magistero della
poranei: da Philip Roth a Camilleri letto da Locascio. Prima del- re. Il quale è uno dei massimi etologi vi- nazione intrinseca all’essenza della ses- Chiesa cattolica si interessi al modo in cui
l’acquisto, ascoltate un estratto gratuito: la voce potrebbe non pia- venti, collaboratore dei premi Nobel Ni- sualità. Tutto il resto è contrario al suo sen- la creazione è costituita e al suo funzio-
cervi. Pensate alla Jervolino che legge una favola della buona not- kolaas Tinbergen e Konrad Lorenz (che so più profondo». Spiace dirlo, sembra di- namento; cioè a come essa tuttora funzio-
te. firmò l’introduzione al libro, qui ripropo- re l’autore, ma affermazioni del genere so- na». Ma poi, gli animali non sono anch’essi
sta). Il testo è giustamente considerato co- no obiettivamente del tutto errate. L’in- creature di Dio?
il Fatto Quotidiano Venerdì 24 giugno 2011
VII
ARTI
Il papa a Raffaello:
DOPO IL CLAMOROSO decollo dell’Annunciazione
di Leonardo (volata da Firenze a Tokyo nella primavera
del 2007) e prima che qualche solerte ministro riesca a
spedire a Sydney i Bronzi di Riace, cosa sta rullando
nei corridoi dei musei italiani, trasformati in altrettante
T
RA QUALCHE settimana, solini che nel 1930 l’altar maggiore di San Felice in Piazza un’altra croce
un’opera celeberrima di spedì a Londra in giottesca: meno bella e importante, forse, ma sempre
Raffaello, la Madonna di una botta sola il Da- grandicella (4 metri e 30), e dunque fragile.
Foligno, lascerà eccezio- vid di Donatello, il Sempre a Mosca dovrebbe presto finire la Natività di
nalmente i Musei Vaticani per essere Dittico dei Montefel- Caravaggio del Museo Regionale di Messina. Nono-
trasportata in Germania in occasione tro e la Flagellazio- stante che la stessa Regione Sicilia l’abbia inserita nel-
della visita apostolica di Benedetto ne di Piero della l’elenco delle opere inamovibili, e nonostante l’oppo-
XVI. Il dipinto verrà esposto presso i Francesca, la Venere sizione dei funzionari e degli storici dell’arte universitari
Musei Statali di Dresda, al cospetto di Botticelli, la Tem- (recentissima la pubblica protesta di Luigi Hyerace), la
della Madonna Sistina dello stesso pesta di Giorgione, e grande tela è in moto perpetuo: solo negli ultimi sei anni
Raffaello e di altre tre Madonne di tre altri cinquecento è stata a Napoli, Londra, Milano, Trapani (!), Palermo
giganti della pittura tedesca (Albre- pezzi analoghi. Ma (due volte), Salemi (!!) e Roma. Ma niente paura: pare
cht Dürer, Mathias Grünewald e Lu- oggi l’Italia si è tra- che, per non far sentire solo Caravaggio, la Regione
kas Cranach il Vecchio): ed è da tutto sformata in una sorta Sicilia invierà a Mosca anche un Antonello da Mes-
questo ben di Dio che si diffonderà lo di gigantesco postal- sina. Quando si dice la sensibilità.
«Splendore celeste» che dà il titolo market del capolavo- T. M.
alla mostra. ro da spedizione, co-
La notizia lascia interdetti per diversi me se la rovinosa ca-
motivi. Innanzitutto, la Madonna di duta della credibilità politica, diplo- questo fronte, tuttavia, niente di nuo-
Foligno è una pala d’altare alta oltre matica ed economica del Paese potes- vo: negli ultimi tempi si è registrata
tre metri, è una tavola trasferita su se esser riscattata dalla concessione di una decisa propensione della gerar-
tela due secoli fa e non gode di una questi capolavori-a-chiamata, ridotti a chia cattolica verso l’organizzazione
“salute” perfetta: per questo motivo, vere e proprie escort artistiche. di mostre “confessionali”. Tra i tantis-
e per la sua enorme importanza sto- Tutto si risolve nell’enfasi emotiva simi esempi si può citare la mostra sul
rico-artistica dovrebbe essere un’o- dello spostamento eccezionale: che Potere e la Grazia tenutasi a Roma tra
pera inamovibile dal museo dove mi- non è il mezzo, ma il fine stesso di 2009 e 2010, che non aveva il minimo
gliaia di visitatori la cercano ogni questi eventi che giovano quasi solo a valore scientifico, e ostentava una
giorno. In secondo luogo, l’opera chi li organizza. E stupisce che papa connotazione pastorale e proselitisti-
non si muove per un’occasione Ratzinger, così attento a prendere le ca che non le impedì di godere di pre-
scientificamente e didatticamente distanze dalle mode mediatico-cultu- stiti davvero straordinari (tra cui il San
importante: come sarebbe, ad esem- rali, sia stato coinvolto nel pensiero Giorgio dell’Accademia di Venezia,
pio, una mostra monografica di Raf- unico italiano del “moto perpetuo del negato invece all’importante mostra
faello. L’incontro con la Madonna Si- capolavoro”: spedendo in Germania monografica di Mantegna al Lou-
stina viene presentato come una rie- Raffaello, il sommo pontefice si assi- vre).
vocazione della compresenza delle mila (incredibile dictu) all’assessore Ma anche se Splendore celeste è
due opere nell’atelier del maestro nel alla cultura della Regione Sicilia, che un’ovvia incarnazione dello spirito
1511: forse una suggestione roman- spedisce in Russia Caravaggio (vedi del nostro tempo, è impossibile non
tica, ma non certo un atto critico suf- box). Ma forse il papa non c’entra, e la rattristarsi pensando che cinquecen-
ficiente a motivare lo spostamento. E spiegazione va più semplicemente to anni fa un papa poteva “produrre”
verrebbe da esclamare (con Quatre- cercata nell’identità del direttore dei un Raffaello, mentre oggi può al mas-
mère de Quincy, 1796): «Di questo Musei Vaticani: quell’Antonio Paoluc- simo “movimentarlo”: rischiando,
Raffaello, del quale si bramano i di- ci che già nel 2000 si autodefiniva il semmai, di distruggerlo.
pinti più per superstizione e vanità «movimentatore massimo» delle ope- Splendore Celeste. Raffaello, Dü-
che per gusto e per amore del bello, re d’arte italiane. rer e Grünewald dipingono la
quanto pochi conoscono il valore del Una forte aura di esplicita propaganda Madonna, Dresda, Staatliche
suo genio!». religiosa permea, fin dal retoricissimo Kunstsammlungen, dal 6 settem-
Non c’è, tuttavia, da stupirsi troppo, titolo, l’operazione Splen- bre all’8 gennaio 2012.
perché «chilometri e chilometri so- dore celeste: il papa porta
Fragile pala d’altare pra le nostre teste, gli aerei sfreccia- in Germania una preziosa
Raffaello, “Madonna di Foligno”, 1511-1512 no carichi di quadri di Tiziano e Pous- icona mariana, che viene
sin, Van Dyck e Goya», come consta- riunita ad altre analoghe
tava mestamente Francis Haskell. immagini sacre. Anche su
BACKSTAGE di
Camilla Tagliabue
VIII
CARTELLONE LE CLASSIFICHE
13 - 19 giugno, fonte: Arianna+
Note di merito TOP 10 - FUMETTI
A 37 anni dall’uscita, viene
2
David Grossman; Michal Rovner
L’abbraccio
Mondadori, pagg. 36, € 10,00
Léo Malet; Jacques Tardi
per John
Un cadavere in scena - Notte di sangue a
Le Troncy. Nestor Burma e i misteri di Parigi
Bur, pagg. 160, € 18,90
e il minimalismo americano
3 Art Spiegelman
Maus
Einaudi, pagg. 292, € 20,00
film. Inspiegabilmente mente un discorso con un inizio e una fine
però è stato omesso nel- determinati, così che anche la durata diventi 4 Stephen King; A. Perkins
la traduzione italiana il un concetto inutile. Spogliarsi di una serie di L’ombra dello scorpione. Incubi americani
sottotitolo originale Ca- parametri e convenzioni è alla base del mi- Bompiani, pagg. 144, € 14,90
ge e oltre, che è un in- nimalismo, che dunque non significa soltanto 5 Manuele Fior
dizio forte su quanto il e banalmente «fare arte con meno cose (note, Cinquemila chilometri al secondo
libro sia su John Cage e nel caso della musica) possibili». Il prodotto Coconino Press, pagg. 143, € 17,00
sull’influsso che la sua più interessante e di successo dell’avanguar-
musica ha avuto sull’a- dia americana è proprio il minimalismo (di cui 6 Aaron Rosenberg; Christie Golden;
vanguardia americana. lo stesso Nyman è un poco originale espo- a cura di M. Dal Corno
Nyman fa risalire tutto a Oltre il portale oscuro. World of warcraft
nente); un figlio che l’impegno europeo, ba-
Panini Comics, pagg. 346, € 9,90
4’33’’, pezzo capitale sato sulla complessità, poteva forse partorire
della provocazione in (si pensi a Satie) ma difficilmente crescere. 7 -
musica. Una suite di tre E però nel porre la musica sperimentale ame- Jekyll e altri classici letteratura
movimenti vuoti (lo ricana come controparte all’avanguardia eu- Black Velvet, € 28,00
spartito recita «tacet»), ropea, Nyman fa lo stesso sbaglio che fanno 8 Davide Barzi; Silvia Lombardi
con cui Cage riesce in oggi John Adams nell’autobiografia Hallelu- Don Camillo a fumetti. Vol. 1
un duplice proposito: jah Junction e Alex Ross nel suo best seller Il Renoir Comics, pagg. 128, € 14,00
sfidare il tempo (è l’e- resto è rumore: e cioè ricondurre tutta l’in-
secutore a decidere novazione musicale novecentesca alla fattoria 9 Marjane Satrapi
quando far terminare il a stelle e strisce, come se l’Europa avesse get- Persepolis. Ediz. integrale
Nostalgico silenzio, cioè il nulla, tato le basi per un’edificazione moderna che Rizzoli Lizard, € 24,00
Il compositore Michael Nyman quindi l’infinito); dimo- gli americani hanno saputo interpretare. Que- 10 Angela e Luciana Giussani
strare che non esiste il sto “americacentrismo” quasi hollywoodiano Diabolik. Inafferrabili! Tanti colpi rapidi
di Federico Capitoni silenzio assoluto. Nei minuti in cui l’esecutore per fortuna è stemperato dal fatto che Nyman Mondadori, pagg. 346, € 9,90
non produce neanche una nota, l’ascoltatore è non ha mai aggiornato il testo. In effetti l’im-
“M
USICA SPERIMENTALE” è costretto a riconoscere una moltitudine di pronta originale, dagli americani dopo Cage, è
solo il modo americano di
dire “avanguardia”. Se in
suoni ambientali e contestuali che inevitabil-
mente sono musica, quella che Cage voleva si
stata data prevalentemente tra la fine degli an-
ni ’50 e i primi ’70 con i tre mostri sacri La IL FLOP
Europa la sperimentazione udisse durante il brano. Monte Young, Terry Riley, Steve Reich. Poi è
musicale si fondava su teorie “a priori” (a co- È difficile stabilire quando la sperimentazione tutto una replica. Nyman ha motivato la sua HESSEL, IMPEGNATI!
minciare dalla tecnica dodecafonica di Schön- sonora a partire da Cage in poi sia stata vera scelta di non provvedere a un aggiornamento
berg), negli Stati Uniti l’aggettivo sperimen- ricerca o soltanto un gioco. Di certo agli eu- poiché a partire dalla metà degli anni ’70 an- Sarà il sottotitolo un po’ sessista e declinato
tale spiega la musica d’avanguardia del secolo ropei più radicali appariva talvolta un atteg- che lui fa parte dello stesso mondo sonoro e al maschile (Un uomo è un vero uomo
scorso in termini empiristici, di piena tradi- giamento di dubbia serietà. Eppure bisogna quindi – a suo dire – l’operazione spetterebbe soltanto quando è impegnato), laddove i libri
zione anglosassone: scommesse, tentativi, per ammettere che gli autori americani del dopo- a qualcun altro. Ma è una motivazione che non in Italia li leggono più le donne che gli uomini.
provare a sentire l’effetto che fa. Lo stesso guerra hanno anch’essi ingaggiato partite im- sta molto in piedi. Piuttosto, candidamente, Sarà il minor fascino dell’imperativo ad agire
Cage, nel suo manifesto sul nuovo corso della portanti, donchisciottesche, come quella con- individuava già allora la nuova frontiera della piuttosto che a protestare. Fatto sta che il
musica americana, Silenzio, chiamava speri- tro il tempo. Le virtualmente interminabili musica sperimentale in Gran Bretagna, secon- secondo libro di Stépane Hessel,
mentale «un’azione di cui non è prevedibile esperienze di La Monte Young con The do un processo di rimpallo Europa-Ameri- Impegnatevi (Salani), ha avuto molto meno
l’esito». Well-Tuned Piano, continuo work in progress ca-Europa che riportava a casa, almeno per il successo del primo, Indignatevi. In classifica
Oggi, a trentasette anni dall’uscita e a dodici sull’accordatura pianistica, o di Terry Riley momento, la fucina della sperimentazione so- generale è arrivato, nella seconda metà di
dalla sua seconda edizione, è tradotto in ita- con In C, testarda asserzione della tonalità, nora. E appunto Nyman è nato a Londra. maggio, a un picco non esaltante (53esimo
liano La musica sperimentale di Michael sono l’esempio di come una composizione – Michael Nyman, La musica sperimentale, posto), per scendere rapidamente all’attuale
Nyman, premiato compositore di musica per purché scritta - non debba essere necessaria- Shake, pagg. 224, € 20,00. 255esimo. Purtroppo non è sempre Natale e
tantomeno il 25 aprile.
PRIMIZIE
SMARTIME di Eugenia Romanelli TITOLI DI CODA di Gianni Canova
Walter Benjamin , Piccola storia della
fotografia, Skira, pagg. 45, € 9,00
MUSICA DA CAMERINO BANALE DESTINO Per la prima volta in Italia, l’edizione
illustrata con le foto scelte dal filosofo nel
1931, dai dagherrotipi agli scatti a lui
IL JAZZ contemporaneo vive e cresce tra Ca-
TRANO e della sorveglianza come strumenti di contemporanei. Un gioiellino.
merino e Macerata ed è dedicato all’eccellenza
Massimo Urbani, morto di overdose nel ’93 do- S DESTI-
NO, quello di
controllo e di dominio, la sostanziale fal-
sità delle nostre percezioni, e così via…), Joe Matt , Il Bel Tempo, Coconico Press,
po aver vissuto l’intera vita per il sassofono, tra
Philip Dick al ma senza mai riuscire a conferire a questi pagg. 119, € 16,00
i quartieri di Primavalle e di Monte Mario, a Ro-
cinema. Il temi l’interesse magnetico che essi ema- Ritratto dell’artista da cucciolo: l’autore
ma. Stasera, per la XV edizione del premio a lui
più visiona- navano nella pagina scritta. È un’occa- disegna la propria infanzia in tavole belle e
intestato, il Teatro Filippo Marchetti di Came-
rio tra gli sione mancata, questo I guardiani del godibili. Un’infanzia americana.
rino ospiterà l’esibizione e la premiazione dei
finalisti e, domani, grande concerto dei vinci- scrittori di destino. Trasforma lo gnostico scettici-
science fic- smo di Dick, il suo sentimento tragico Pietro Greco , I nipoti di Galileo, Dalai, pagg.
tori a piazza Cesare Battisti. Samuel Chiaralu-
tion del No- della vita, in un ottimismo virato in rosa, 360, € 18,00
ce, uno degli organizzatori e membro dell’as-
vecento, il molto politically correct, che fa della fa- Otto storie, ammirevoli, di eccellenze della
sociazione Musicamdo, è fiero: «A ottobre, per
più distopi- vola nera originaria una parabola rassi- scienza italiana. Nonostante l’Italia.
il Columbus Day, il Premio Massimo Urbani è
co, il più lun- curante sul fatto che i “guardiani” non
stato invitato per l’Italian Jazz Days come rap-
presentante del jazz del futuro. Un importante gimirante, attentano al libero arbitrio, ma cercano E-PUB
riconoscimento internazionale che ci certifica colui che è solo di insegnare agli umani a usarlo. Nel
praticamen- racconto di Dick era un cane a provocare NUMERI DA “PULP FICTION”
definitivamente in tutto il mondo». E così è, vi-
sto che questo è il principale premio italiano te all’origine l’errore che apriva una falla nel destino
di tutto il ci- già scritto del protagonista, qui invece è C’è chi parla di ritorno del pulp (dopo la
dedicato ai solisti jazz e ha scoperto musicisti
nema con- un guardiano (di colore!) che si addor- conversione dei vecchi cannibali come
come Gianluca Petrella, Francesco Cafiso,
temporaneo menta, lasciando per un attimo libero Ammaniti) per Il carnefice, romanzo d’esordio
Rosario Giugliani: «Il premio nasce per dare vo- Labirinti della giovane Francesca Bertuzzi. Il libro è uno
ce ai talenti del jazz di ricerca. Ci consideriamo una vera e Una scena di “I guardiani del che conta corso al caso. Alcuni dettagli della mes-
(cioè quello sinscena non sono male (l’idea delle por- dei più venduti in ebook (a € 4,99), tra i titoli
propria fabbrica». Quindi il vostro è un pubblico colto? des tin o”
che non pre- te che si aprono come soglie che sma- della Newton Compton, e il testo digitale
«Non si aspetti di vedere un tappeto di teste canute. Anzi.
tende di riflettere la realtà, ma che tenta terializzano il mondo reale e ne riscri- permette un’analisi con strumenti informatici
I giovani, anche i giovanissimi, di oggi sono molto più cu-
di mettere in dubbio la fondatezza on- vono la topografia, il quaderno con sim- degli ingredienti lessicali del pulp. In 277
riosi di quello che si crede: arrivano che hanno già ascolti
tologica della differenza fra realtà e fin- boli e grafemi in movimento su cui si pre- pagine, sangue compare 44 volte, cazzo 72,
raffinati e difficili nel loro timido background». Anche tra i
zione: Lynch, Nolan, Cronenberg, ecc), si figura il destino dei personaggi), ma poi merda 17, droga 7, 40 culo, 10 vomito o
finalisti molti giovani: «Il premio vuole essere un’occa-
ritrova poi troppo stretto e talvolta ri- quel che lascia l’amaro in bocca è il facile vomitare. Sperma mai. “Negra” una volta. Si
sione, una possibilità, un sostegno a sperimentare per gli
schia perfino di soffocare dentro i film romanticismo da soap opera che induce tratta della protagonista, un’immigrata
emergenti». Non sentiremo dunque alcuno standard?
che sono apertamente tratti da un suo il personaggio interpretato da un Matt africana che fa i conti con i fantasmi del
«Dipende. Alcuni solisti sono bravi interpreti e a volte pro-
romanzo o da un suo racconto (da Blade Damon meno convincente (e forse anche passato in una torbida estate abruzzese.
pongono tracce storiche. Gli autori invece sperimentano
nuove espressività». Del resto il jazz non lo si può più in- Runner fino a Payceck e a Total Recall). meno convinto…) del solito a rinunciare
tendere come “genere” ma è appunto diventato un lin- Anche questo I guardiani del destino, ai suoi sogni e ad accettare di diventare
guaggio». Come nel dopoguerra, chiamate a raccolta opera prima dello sceneggiatore di The solo un uomo comune per amore della
tutti coloro che vogliono fare musica colta ma non clas- Bourne Ultimatum George Nolfi, non bella Emily Blunt. L’immagine di lui e lei
sica? «Sì, è un po’ così. I musicisti che selezioniamo sono sfugge alla regola: attraverso la vicenda di che corrono mano nella mano per le vie Redazione: viale Montello, 14 - 20154 Milano
musicalmente molto educati ma capaci di azzardi, pro- un uomo politico (Matt Damon) che sco- di Manhattan per sfuggire al fato che at- saturno@ilfattoquotidiano.com
vocazioni». Domani passate il testimone al Musicamdo pre l’esistenza di un mondo parallelo in tenta al loro amore non brilla di certo per
Jazz, che durerà fino al 16 luglio, sempre nel maceratese: cui grigi funzionari in Borsalino, feroci e novità e originalità. E l’epos dell’ordina-
«Il premio si trasforma nel festival. Avremo ospiti del ca- determinati come mastini, obbligano gli ry people, in passato, aveva trovato a Hol-
libro di Fabrizio Bosso e Javier Girotto». esseri umani a seguire diligentemente i lywood ben altri – più potenti e strug-
www.musicamdo.it binari e i “piani” che qualcuno (un gran- genti – cantori.
smartime@bazarweb.info de “burattinaio”?) ha tracciato per loro, I guardiani del destino, di George
Nolfi sfiora sì alcune ossessioni ricorrenti Nolfi, con Matt Damon, 106 minuti,
nella pagine di Dick (l’idea del complotto Usa.
Venerdì 24 giugno 2011 pagina 11
ECONOMIA
A
ti”. E qualcuno in grado di met- dello da seguire (invita Massimo
transizione, grande dispo- tere tutti d’accordo. Quanto alla Moratti a occuparsi meno di fuo-
nibilità, bella presenza, “Terza Repubblica”, dice Mon- rigioco e più di cultura) alla can-
prezzo ragionevole. Luca tezemolo, “la devono costruire tante Malika Ayane all’ex capo
Cordero di Montezemolo è quelli che hanno trent’anni me- della Mondadori Gian Arturo
pronto per la politica, non lo no di me”. Ferrari. C’è un dirigente del mi-
aveva mai detto così chiara- L’occasione per ribadire la pro- nistero dei Beni culturali, Rober-
mente come ieri, ma non subi- pria disponibilità a una chiama- to Cecchi, indagato per abuso
to. Bisogna aspettare una “fase ta politica è un interminabile d’ufficio. Ci sono filmati, lunghe
costituente”, come dice il pre- convegno di Italia Futura sul- relazioni, tutti gli oratori sfora-
sidente della Ferrari in perfetto l’“orgoglio italiano” e il settore no il tempo a loro disposizione,
politichese a una convention della cultura. Al teatro Argenti- alla fine sul palco sale Monteze-
della sua associazione Italia Fu- na, nel centro di Roma, c’è tutta molo. Commosso, dice, per un
tura. la squadra montezemoliana ad video sulle eccellenze italiane
ascoltare quattro ore di inter- nella cultura, con la voce roca
IL SENSO È QUESTO: l’alter- venti (bofonchiando per i 45 mi- invita a “chiudere questa terribi-
nanza al governo è una cosa ot- nuti di ritardo con cui si comin- le Seconda Repubblica”.
tima, ma per “le situazioni nor- cia) sulla cultura e il suo rilievo
mali”, ma quando c’è da rico- economico. Decine di relatori, QUANDO I SUOI collabora-
struire un Paese lacerato da una da Diego Della Valle che presen- tori scoprono che il presidente
di Italia Futura ha deciso di par-
lare a braccio c’è un attimo di pa-
nico, pare che fosse anche un
DRAGHI Il momento vezzo dell’Avvocato Gianni
Agnelli snobbare il lavoro degli
spin doctor. Alla fine lo convin-
della nomina cono a leggere almeno la parte
politica, cesellata per non dire
Luca Cordero di Montezemolo, 64 anni; sopra, la protesta degli artisti che occupano il teatro Valle a Roma per evitare la chiusura (FOTO ANSA)
Ichelpubblico,
trasporto pubblico locale (TPL) in Italia è proprio
nel senso che la grande parte delle società
lo producono è di proprietà pubblica (non così in
allora cercarla altrove e le ipotesi sono due: il “voto di
scambio” e la “finanza derivata”. I dipendenti votano
più compatti di utenti e contribuenti. Lo stesso vale per
Nel caso specifico che stiamo trattando, il TPL, vi sono
poi evidenze clamorose. Sono state fatte un centinaio
di gare e queste gare sono state praticamente tutte
altri Paesi). Ma non è affatto in buona salute: pur es- altri “scambi di favori” tra imprese e politici/ammi- vinte (miracolo!) dalle società pubbliche che c’erano
sendo sussidiato (il 70% dei costi è pagato dai con- nistratori: posti nei consigli di amministrazione (il re- già, con sconti simbolici. Peccato che la legge è stata
tribuenti, e in alcune regioni oltre l’80%, e abbiamo le ferendum ne ha liberati 11.000 in totale, secondo il distorta in seguito alle pressioni locali, consentendo ai
tariffe tra le più basse d’Europa), il 46% delle imprese Sole 24 Ore, che prima erano incompatibili con ruoli giudici delle gare (es. i comuni), di essere anche con-
pubbliche riesce ad andare ancora in perdita. Cioè politici), o semplice corruzione. Ma anche con i for- correnti con le loro imprese, e di impedire di fatto la
queste imprese richiedono altri soldi ai contribuenti, nitori questi “scambi” possono essere significativi: si riduzione dei costi (tutto doveva rimanere come pri-
non potendo fallire per ragioni politiche. acquistano beni e servizi non dove costano meno o ma, compresa la produttività del lavoro). È stato come
Dopo il referendum “sull’acqua” non sussiste più l’ob- sono di migliore qualità, ma da imprese collocate nel affidare le galline alla volpe, i risultati erano scontati.
bligo di verificare (periodicamente) se ci siano azien- proprio collegio elettorale, che poi manifestano gra- Quando è apparso chiaro che le gare potevano essere
de, pubbliche o private, che siano in grado di produrre titudine in diverse forme (ad esempio garantendo do- in realtà una burla, l’efficienza delle imprese pubbli-
lo stesso servizio, con le stesse tariffe, con meno soldi rate posizioni dirigenziali agli ex amministratori; in in- che, che aveva cominciato a salire, è subito ridiscesa.
pubblici. E l’unica cosa sicuramente positiva del re- glese “revolving doors”). Tutto questo con le gare pe- Che fare dunque, ora che non c’è più l’obbligo delle
ferendum, per il TPL, è che sia caduta la possibilità di riodiche non sarebbe stato più possibile: il vincitore gare? Si rischia che la politica se ne approfitti ( FOTO ANSA)
evitare le gare nel caso si faccia entrare nell’azienda cerca di fare profitti, non avrà dunque spazio per par- Vediamo allora sommariamente alcune opzioni pos-
un socio privato di minoranza. Rimane così il nocciolo ticolari “favori” né ai dipendenti né ai fornitori. Poi se sibili: contribuenti per il TPL. Per entrambe le scelte, si pro-
politico della questione delle gare fa cattivi servizi rischia la propria 1) Dare sussidi “premianti” per le amministrazioni spettano perdite di voti in caso di gestioni inefficienti.
periodiche: perché le amministra- immagine e anche di perdere la efficienti. Chi avrà i deficit inferiori, avrà un premio 3) Realizzare una Autorità indipendente di regolazio-
zioni locali non vogliono farle, tanto
da aver indotto in questi anni tutti i
Ora le gara successiva.
La “finanza derivata” significa
dall’amministrazione di livello superiore (e viceversa:
gli spreconi avranno meno soldi e dovranno ripianarsi
ne (gare, concessioni ecc.) per tutto il settore dei tra-
sporti, a tutela dei contribuenti e degli utenti, ma, si
governi a tentare di imporle per leg-
ge? Le esperienze internazionali in-
amministrazioni solo che i soldi arrivano dall’alto
(regione o stato), non dagli elet-
i deficit da sé, cioè colpendo con tasse o tariffe mag-
giori i propri elettori). Inoltre, se le gestioni sono state
badi, anche delle imprese, contro i comportamenti
impropri della politica.
fatti sono sì controverse per quanto
riguarda la liberalizzazione totale
pubbliche non tori (contribuenti o utenti). E le
imprese pubbliche non possono
dissennate (e ce ne sono molte), le imprese respon-
sabili devono poter fallire, come avviene “nel mondo
Le prime due non sono ipotesi alternative, si può pen-
sare a soluzioni intermedie. Una premessa è indispen-
del settore, ma l’affidamento trami- (politicamente) fallire. Quindi da reale”. sabile: fare sapere agli elettori i costi reali dei servizi
te gara ha dato risultati eccellenti in metteranno sempre anche le gestioni più cor- 2) Accelerare, in un’ottica “leghista” (anche se la Lega pubblici, e di questi costi, quanti sono pagati dagli
Francia, Germania, nei paesi scan- rotte o dissennate sono state sal- in realtà è sempre stata contraria alle gare, per di- utenti e quanto dai contribuenti. Ma non ci si illuda: né
dinavi e a Londra città. L’argomento più in vate da una ulteriore immissione fendere le imprese pubbliche “padane”), le respon- politici né imprese ci tengono a divulgare queste in-
che le gare non funzionerebbero in di soldi pubblici, fatto che però sabilizzazione fiscale per tutti i servizi. Messi in atto formazioni, molto meglio promettere tariffe più basse
Italia perché le amministrazioni so- concorrenza non ha fatto perdere consensi sistemi perequativi tra regioni povere e ricche a livello e riduzione delle tasse, si ottiene assai più consenso, e
no corrotte non regge: chissà cosa elettorali ai politici e agli ammi- aggregato, ogni comune, provincia o regione decida qualcuno poi pagherà. Per questa strada, la Grecia è
farebbero le amministrazioni cor- offerte diverse nistratori responsabili del disse- quanto far pagare ai propri utenti e quanto ai propri vicina.
pagina 12 Venerdì 24 giugno 2011
DAL MONDO
LIBERO RAZZISMO
IN LIBERO STATO
WILDERS ASSOLTO
Olanda, scagionato il leader xenofobo
per il video anti-islamico
Geert Wilders dopo la
di Massimiliano Sfegola ciato ma il proscioglimento è di- politiche 2010 un eccellente in- sentenza ( FOTO LAPRESSE)
Amsterdam ventato quasi de facto quando al- vestimento elettorale. Sotto, Ai Weiwei
la richiesta d’assoluzione, da (FOTO ANSA)
on colpevole. Questo il parte degli avvocati del leader DOPO LA LETTURA del ver-
Pcedeervantistasera
la prima volta una manifestazione di protesta da-
all’ambasciata italiana di Santiago del Cile. Suc-
ed è convocata dai gruppi ecologisti più
miti tollerabili da una democra-
zia, scrivono i giudici, ma le sue
esternazioni, resterebbero circo-
bilmente dimagrito), sono già un ricordo
che si perde nella realtà dei fatti: la Cina ha
liberato Ai Weiwei, ovvero lo ha fatto uscire
è stata chiara l'intenzione di preparare una
trappola che portasse Ai Weiwei a una qual-
che incriminazione di natura economica.
impegnati nella lotta contro le 5 mega dighe che mi- scritte all’alveo della politica. dalla prigione in cui era stato rinchiuso per L'attivista s’è così trasformato in un Al Ca-
nacciano la regione patagonica di Aysèn. Il progetto è Con questa sentenza l’Olanda 81 giorni, ma almeno per ora lo ha silen- pone al contrario: per zittire la sua intensa
spinto da Enel, che insieme a un partner cileno, ha ere- sposa la tesi della tutela assoluta ziato. attività come esponente della società civile
ditato la proprietà dell’acqua dei fiumi privatizzata da della libertà d’opinione nei pro- cinese, le autorità hanno scandagliato tutta
Pinochet. Il tema è centrale in Cile, la maggior parte cessi ai leader populisti, dopo UNO STRANO EFFETTO, perché Ai la parte economica della sua azienda alla ri-
dell’opinione pubblica è contraria e il governo – che ha che la Corte di Leeds, in Inghil- Weiwei solitamente ciarliero, ai giornalisti cerca anche di un solo scontrino mancante.
concesso favorito una prima approvazione ufficiale a terra, aveva assolto nel 2006 il lea- presenti mercoledì sera ha specificato di Non a caso insieme a lui erano stati arrestati
livello regionale – è in difficoltà. I manifestanti sono der del British National Party, non poter parlare. È il patto con le autorità, il suo amministratore (nonché il suo autista,
invitati a portare candele attorno all’ambasciata, nel Nick Griffin, in un processo per inutile, girarci intorno: fuori dalla prigione, rilasciato, e un amico, al momento ancora in
pieno dell’inverno australe: sotto gli stessi muri che nel incitamento all’odio razziale e ma ancora sotto indagine per evasione fisca- carcere), mentre lo studio era stato perqui-
‘73 e nel ’74 centinaia di cileni hanno scavalcato per pochi mesi fa il Tribunale di Parigi le, ancora alle dipendenze della polizia per sito parecchie volte dalla polizia.
rifugiarsi nel giardino della residenza dell’ambasciato- ha fatto cadere accuse simili con- spostamenti e soprattutto in silenzio. I cine- A rilascio avvenuto la pubblica sicurezza ci-
re, per poi ottenere la possibilità di espatriare. Quel- testate al presidente del Front Na- si per descrivere lo status giudiziario di Ai nese ha reso noto che Ai Weiwei avrebbe am-
l’Italia amica oggi è malvista, per il ruolo che il governo tional, Jean-Marie Le Pen. Weiwei usano il termine qubao houshen, che messo le sue colpe, promettendo di ripagare
conserva in Enel, e per il silenzio dei nostri media sulla le tasse che avrebbe evaso (oltre a essersi
lotta contro il progetto Hidroaysen. comportato bene durante la detenzione).
Il coordinatore del gruppo Accion Ecologica Luis Rendòn
afferma che “sta approfittando della venalità e scarsa
La vicenda era Per un anno sarà ancora sotto indagine e non
è escluso possa essere portato a processo,
cultura democratica della classe politica cilena per fare
un affare”. In particolare accusa il progetto Hidroaysèn
iniziata nel 2009 anche se il governo pechinese potrebbe ac-
contentarsi di un Ai Weiwei libero e senza
di procedere “imbrogliando le carte, tentando di cor-
rompere la popolazione locale” e separando la valuta-
col documentario più grattacapi giudiziari, purché stia ben at-
tento a non fiatare. Ci sono tuttavia opinioni
zione di impatto ambientale delle dighe in quanto tali di osservatori che sottolineano i prossimi
da quella dell’imponente rete di trasmissione elettrica Fitna. Il suo impegni internazionali della Cina (in Ger-
di 2mila chilometri di tralicci che dovrebbe essere rea- mania e Gran Bretagna), come giustificazio-
lizzata. Le irregolarità nei procedimenti hanno provo- partito ago della ne del gesto a sorpresa. Non la pensano così,
cato uno stop da parte del Tribunale di Puerto Montt, ovviamente, a Pechino: “Siamo un paese go-
che ha imposto di riesaminare tutti gli atti. bilancia del vernato dalla legge ed esigiamo rispetto per
la nostra sovranità”, ha specificato la porta-
governo voce del ministero degli Esteri Hong Lei.
Venerdì 24 giugno 2011 pagina 13
DAL MONDO
N
IL MURO DI GOMMA DI GHEDDAFI FRANCIA
Due fermati per
l’esame di maturità
G
gio alleato, “si batterà fino alla fi-
si “con le spalle al muro”, ne, fino alla vittoria”. E, dal fron- 21 e 25 anni. Sono
ma promette di battersi “fi- te, dove da settimane lo stallo è sospettati di aver divulgato
no alla morte”: in un mes- sostanziale, partono richieste di in anticipo su Internet un
saggio radiofonico, il raìs denun- armi, munizioni e sistemi di co- esercizio della prova di
cia i raid della Nato che hanno municazione. Per Hillary Clin- matematica della maturità
fatto vittime civili in Libia e che ton, “l’insurrezione fa progressi scientifica, eseguita
hanno innescato divisioni e ten- evidenti”. E, fra i transfughi del mercoledì da 165mila
sioni nell’Alleanza atlantica. regime, c’è chi prevede che ragazzi: i due rischiano una
I leader dei 27 dell’Ue si riunisco- Gheddafi lascerà il potere fra pena detentiva.
no a Bruxelles per un Vertice eu- “due-tre settimane”: è la storia
ropeo che deve discutere di Li- dei “giorni contatti” già sentita
bia e di Siria – ieri, le sanzioni eu- un sacco di volte.
ropee contro Damasco sono sta- Lunedì, il Tribunale penale inter-
te inasprite - ma deve soprattutto nazionale dell’Aja si pronuncerà
affrontare la crisi greca, nomina- sulla richiesta d'arresto di Ghed-
re Mario Draghi presidente della dafi per crimini di guerra, fatta
Banca centrale europea e affron- dal procuratore capo Luis More-
tare i problemi dell’ immigrazio- no Ocampo. I giudici decideran-
ne alla luce della ‘primavera ara- no pure sull’arresto di un figlio
ba’. E l’Agenzia internazionale del colonnello, Seif al-Islam, e del
dell’energia decide d’utilizzare capo dell'intelligence Abdullah
60 milioni di barili delle riserve al-Senussi. STATI UNITI
strategiche di petrolio di 28 Pae- Manifestazione pro Gheddafi a Tripoli. (FOTO ANSA)
si industrializzati per compensa- Catturato dall’Fbi
re lo stop all’export libico. L’an-
nuncio fa subito calare i corsi
seguire “la battaglia fino all’al di
là”, mentre gli errori di tiro Nato
L’Alleanza ha già prolungato la
campagna ‘Unified Protector’ fino a
politico libico, Khouildi Hemidi,
vecchio amico del Colonnello.
La crisi il boss di Boston
dell’‘oro nero’. costano vittime civili e creano fri-
zioni fra gli alleati.
tutta l’estate, nonostante i fer-
menti e i mugugni in Italia e pure
Secondo il regime, l’attacco ha
fatto 15 vittime civili, fra cui bam-
economica È stato catturato ieri
James Bulger boss di
OGGI, I CAPI DI STATO e di
governo Ue esprimeranno l’au-
L’impressione, in realtà, è che il
dittatore punti a tenere duro fin
in America. Le operazioni sem-
brano esser entrate in una nuova
bini. La Nato sostiene d’aver col-
pito “un centro di comando e di
potrebbe portare Boston, secondo nella
lista dei 10 criminali
spicio che il conflitto si concluda oltre l’estate, perchè a settembre fase, con attacchi ai posti di con- controllo di alto livello” e d’avere considerati più pericolosi
il più in fretta possibile. Il pre- i conti delle operazioni si faranno trollo lealisti lungo le strade che agito “con precisione”. Gheddafi molti paesi dall'Fbi. Bulger, 81 anni,
mier britannico Cameron ritiene pesanti, per Paesi, fra cui l’Italia, conducono a Tripoli e contro i grida “assassini”, torna a denun- ricercato in relazione a
che “il tempo gioca contro Ghed- tutti impegnati a contenere il de- veicoli leggeri su cui sono mon- ciare la ‘crociata’ occidentale dell’Alleanza 19 omicidi, è stato
dafi”. Ma dopo oltre 4 mesi di ri- bito per rimettere in sesto le fi- tate armi anti-aeree o anti-carro. contro un Paese musulmano e catturato dopo una fuga
volta, quando la guerra della Nato nanze e rilanciare la crescita. Lon- La sortita di Gheddafi è una rispo- proclama: “Resistiamo, resistere- a fermare i raid di 16 anni in California, a
s’appresta a toccare i cento gior- dra calcola in 281 milioni di euro sta al raid della Nato che, lunedì, mo. Colpiteci con i vostri missili, Santa Monica era stato
ni, il leader libico minaccia di pro- la fattura di 6 mesi di conflitto. avrebbe colpito la residenza di un due, tre, dieci, cent’anni”. entro settembre l'ispirazione per la figura
del personaggio di Frank
Costello, interpretato da
GRECIA La triste danza ellenica Jack Nicholson, in “The
Departed” di Martin
AFGHANISTAN
di Piero Benetazzo nalisti. Le prime indiscrezioni par- tito scosso e riluttante a seguirlo in ta”. summit europeo - presieduto da Il Pentagono
Atene lano dei porti del Pireo e di Sa- un cammino confuso ed impopo- Studi in Inghilterra ed America Ya- Mitterand - la riunificazione tede- critica Obama
lonicco, di Telecom, della compa- lare. La Grecia, come Spagna, Por- nis Varoufakis insegna economia sca suscitava vecchi sospetti e
uove misure aspre senza
Nesenzione
compassione. La soglia di
fiscale si abbassa bru-
gnia postale , delle ferrovie, dell'
azienda elettrica,persino della
lotteria nazionale oltre a molti be-
togallo, Irlanda soffre di una pro-
fonda crisi politica, di una crisi di
legittimità e di consenso delle sue
all'Università di Atene, ha a pre-
detto la crisi quando ancora si fe-
steggiava il boom e ora non si fa
nuove ansietà. “Io sedevo tra Mar-
garet Thatcher e il cancelliere Kohl
- racconta l'ex premier belga
N on ascolta i militari e
pensa solo alla Casa
Bianca. All’indomani
scamente a 650 euro al mese, ni immobiliari. élite dirigenti, che ha costretto i nessuna illusione sulla strategia Mark Eyskens - e quando in una dall’annuncio di un ritiro
ancora tagli a salari degli impie- politici, senza distinzioni di schie- europea: “Il default è inevitabile; bozza del comunicato finale si più significativo del
gati pubblici, in particolare poli- IL TUTTO per sborsare 72 mi- ramento, a evitare ristoranti e luo- la crisi in Grecia si approfondisce, parlava di riunificazione di tutti in previsto
ziotti e pompieri, massiccia ven- liardi di dollari. Non è chiaro se ghi pubblici a girare con guardie popoli di lingua tedesca la That- dall’Afghanistan, il
dita di compagnie e proprietà sta- questo che il New York Times del corpo. Ora si presentano alle cher s’infuriò perché si sentiva l'e- presidente Obama viene
tali. La Trojka (Fmi , Ue, Bce) la-
scia Atene dopo 3 giorni di accese
definisce “un salasso medioevale”
sia in grado di resuscitare un pae-
piazze con nuovi duri sacrifici in-
seriti in un'equazione che ha or-
L’equazione co delle aspirazioni naziste. Kohl
divenne nervosissimo, il suo enor-
accusato da più parti di
non avere ascoltato il
discussioni senza fare concessio-
ni - come ha dichiarato il ministro
se in profonda recessione (- 4%
quest'anno) e il cui debito conti-
mai assunto i tratti dell'irraziona-
lità: come un paese allo stremo e
della salvezza me corpo si agitava e poi promise
più volte che avrebbe sempre di-
parere degli esperti
militari sul campo e al
delle Finanze Venezuelos - e al-
terare una linea di austerità che
nua ad aumentare ad ogni palpi-
tazione dei cosiddetti investitori:
senza crescita economica possa
pagare i debiti o come sintetizza
ha ormai feso una Germania europea e mai
un'Europa tedesca”.
Pentagono, e di aver
pensato soprattutto alla
sta suscitando dubbi e perplessi- 340 miliardi di euro in poco tem- uno slogan “come si può continua- sua rielezione alla Casa
tà. Aumentano i sacrifici sulle po, 30.000 euro a persona, men- re a mungere una mucca senza i contorni NACQUE ALLORA l'impe- Bianca, nel 2012.
frange più deboli della società, tre la disoccupazione è a livelli re- darle da mangiare”. “Abbiamo di- gno della Germania di abbando- La prima bordata viene
quelle che già occupano le piazze cord e si diffonde la povertà. Per il menticato la lezione del caos del ' dell’irrazionalità nare il Marco, più che una mone- dall’Ammiraglio Mike
del paese, mentre la lunga lista governo Papandreou si tratta ora 2 : anche allora il presidente ame- ta, un'icona, una bandiera del ri- Mullen, capo di Stato
dei beni statali inseriti nella ven- di convincere la gente, le piazze ricano Hoover cercava di coniuga- economica e scatto tedesco. In una conferenza maggiore delle Forze
dita forzata ha già suscitato emo- che lo hanno già costretto a un re dura austerità, recessione, cre- stampa che celebrava il boom de- Armate. Per lui la
zioni indignate e rigurgiti nazio- profondo rimpasto ed il suo par- scita: sappiamo tutti come è fini- sociale gli anni '70 il conservatore Franz decisione di ritirare
Josef Strauss si spinse fino a soste- 33mila uomini
nere che i successi economici te- dall’Afghanistan entro
si diffonde nel resto nella Eurozo- deschi legittimavano il pieno ri- l’estate 2012, “è più
na. Tutti questi prestiti sono stu- scatto del passato. “Nessuno - so- aggressiva e comporta
pefacenti e insensati. Servono al- stenne allora Strauss - può più rim- più rischi di quanto fossi
l'Europa solo per prendere tempo, proverarci l'Olocausto”. Quando, inizialmente pronto ad
non sanno cosa fare. Un piccolo anni dopo, l'euro nasce era in real- accettare”.
paese come la Grecia non può tà - come sostiene Varoufakis - una
creare una crisi del genere: è una moneta “germanizzata”: impo- GERMANIA
crisi più ampia, una crisi del siste- neva la stabilità necessaria a una
ma”. nazione esportatrice, ma dava Anziana uccisa da
Ma per cercare di capirne i con- anche assoluta priorità a quella chiosco di fragole
torni è forse utile ricordare quel lotta all'inflazione che - nel ricordo
lontano 1989, quando venne con-
cepito il “sistema euro”: era crol-
lato il muro di Berlino, si aggirava
di Weimar - ha sempre angosciato
i tedeschi. Una moneta senza nes-
sun meccanismo di aiuto recirpo-
I n Germania una
77enne è rimasta
travolta e uccisa da un
di nuovo per l'Europa il fantasma co che unisce allo stesso tasso di chiosco di fragole, dietro
del nazionalismo tedesco, a un interesse 17 paesi dalle economie il quale aveva cercato
e le tradizioni culturali diverse e riparo dal forte vento.
senza nemmeno preoccuparsi di Una raffica improvvisa
Truppe una politica fiscale comune. Un ha ribaltato il
antisommossa esperimento che sembra arrivato baracchino, che l’ha
ad Atene (FOTO ANSA) al capolinea. schiacciata.
pagina 14 Venerdì 24 giugno 2011
SECONDOTEMPO
SPETTACOLI,SPORT,IDEE
in & out
FOCACCERIA
sto per girare mi ha candeline da Londra il
Roma sarà contattato e passa al tour europeo
ancora ma io resto terzo turno a della
più bella” a Firenze” Wimbledon cantante
A
ne di decine di librerie Feltri- te tradizionale dove si posso- una trattativa per cercare pun- nerale, Fabio Conticello vice- sé non basti – spiega sempre
nelli sparse nel paese (sono i no mangiare i piatti della non- ti di convergenza che ha por- presidente, Vincenzo Conti- Sardo – ma sta subendo un’e-
punti vendita sono 104, di cui na, come il ragù di tonno e la tato all’accordo del 2011”. Fel- cello e Stefano Sardo (diretto- voluzione, soprattutto per la
30 saranno coinvolti nel pro- pasta alla beccafico, diventa trinelli ha acquistato il 49 per re generale di Librerie Feltri- diffusione di nuove modalità
getto), una tendenza si fa sem- una realtà in espansione. Co- cento del gruppo, che ora ve- nelli), consiglieri delegati. In- di fruizione della lettura, co-
pre più chiara. Quella che tra- mincia a fare catering di pro- me l’ebook”. Cosa c’entri l’e-
sforma le librerie in dei posti dotti siciliani, in Italia e anche book con l’idea di bistrot è
dove, oltre a curiosare tra gli all’estero. Il progetto si ferma presto spiegato. Perché, an-
scaffali, si possano vivere nel 2004, a causa di pesanti che se Sardo si dice convinto
esperienze diverse. Che pro- intimidazioni mafiose – Con- che il libro cartaceo non mo-
ducono, anche, nuovi fattura- ticello è tutt’ora sotto scorta – rirà mai, la paura non espressa
ti. “Le librerie stanno diven- che finiscono con la denuncia è che le librerie piano piano si
tando sempre più luoghi di in- di chi premeva per avere il piz- svuotino. E allora, proprio co-
contro, che si prestano benis- zo. “Proprio dalla nostra deci- me le chiese, luoghi troppo
rriva il Feltrinelli food. A par- simo a offrire spazi di vivacità sione di non pagare e di an- importanti per sparire, ma vit-
tire dal prossimo autunno, nuovi, come ad esempio spet- dare direttamente dai carabi- time di un’emorragia di fedeli,
nelle librerie rosse di tutt’Ita- tacoli in orari inediti, anche nieri – prosegue Conticello – è se i volumi escono bisogna
lia potrete mangiare il cibo di dopo cena – spiega Stefano partita l’indagine che, dopo riempirle con altro. Eventi, in-
Camilleri, arancine, piadine, Sardo, Direttore generale di Li- cinque mesi di intercettazio- contri, musica dal vivo. E na-
focacce, ma anche insalate di brerie Feltrinelli – Così, diven- ne, ha portato in carcere Fran- turalmente cibo. Una profana-
pasta e caponate. E molte al- tano spazi sempre più multi- cesco Spadaro, figlio del boss zione, un po’ come le banca-
tre variazioni sul tema, che culturali e multimediali”. “Le Tommaso Spadaro”, che sta relle dei mercanti del tempio?
magari intrecceranno cucina librerie sono diventate degli scontando per questo dicias- Forse. Però prenotare un tavo-
cosmopolita e locale. È quello equivalenti delle piazze scom- sette anni. “E non è un caso lo da Feltrinelli può dare la sua
che prevede l’accordo, sigla- parse, ci spiega a sua volta Vin- che noi usiamo anche prodot- soddisfazione. A credenti e
to alla fine di febbraio, tra il cenzo Conticello, titolare del- ti provenienti da territori con- non.
gruppo Feltrinelli e l’Antica l’Antica Focacceria Siciliana. fiscati alla mafia”.
Focacceria San Francesco, un “La naturale evoluzione, dun-
gruppo di ristorazione sicilia- que, è che in piazza ci sia un LA STORIA PROSEGUE
no fondato nel lontano 1834. bar, o magari un posto dove nel 2009 con l’apertura di un
Una fusione che darà ad un mangiare un piatto di pasta”. laboratorio a Milano. Poi, nel-
brand tutto nuovo, specifico Senza, tra l’altro, rischi di ta- l’aprile 2010, l’incontro con
per le librerie, sostituendo le volino selvaggio. L’accordo Carlo Feltrinelli. “Non aveva-
anonime caffetterie. prevede anche l’apertura di mo la forza economica per
25 nuovi ristoranti, oltre a espanderci come necessario,
QUELLA DI ASSOCIARE quelli già presenti oggi a Pa- quindi eravamo in cerca di so-
cultura e cibo non è un’idea lermo, Milano, Fiumicino, con ci interessati a investire, in
nuova. La libreria Coop Am- insegna Antica Focacceria San particolare istituti bancari –
basciatori di Bologna, che ha Francesco. Dove, come già continua Conticello – Quando
riaperto i battenti due anni e succede a Milano, a loro volta i ero sul punto di chiudere un
mezzo fa, ha già diviso i suoi tavolini potrebbero far spazio accordo con Banca Intesa ar- Illustrazione di Doriano; sopra,
tre piani a metà; da una parte, alla cultura, con incontri con riva la proposta di Carlo Fel- la sede della Antica Focacceria
libri; dall’altra, bar, ristorante, scrittori e artisti. trinelli, che per me rappresen- S. Francesco. In basso a sinistra,
osteria. Con cibi forniti da Ea- Ma facciamo un passo indie- tava il socio ideale, quello più, Zdenek Zeman (FOTO LAPRESSE)
A VOLTE ritornano con gli abruzzesi regalò all’Italia degli anni’80 Avellino. Ma il miracolo non si ripete, Zeman al-
persa nella Milano da bere l’antitodo del calcio lena male. I domini canes pensano di averlo oramai
SECONDO TEMPO
TALENTO ALCOLICO
Amy Winehouse: la cantante più ubriaca
Conte:
Love,
Revolution
e jazz
d’Europa tra flop e brani indimenticabili di Valeria Gandus
M
altre date del tour vengono an-
a cazzotti. Le note della nomina Rehab “la migliore can- nullate e i medici la obbligano ad felice coincidenza. Già il tito-
band sono quelle arci- zone del 2007” ed Amy entra nel un riposo assoluto. L’anno suc- lo dell’album, è tutto un pro-
note - calde e sensuali - guinnes dei primati come la can- cessivo le cose sembrano mi- gramma: Love & Revolution.
di Black to black, il singolo del- tante britannica che ha vinto più gliorare: riesce a cantare per Una musica che guarda a mo-
l'omonimo album di Amy Wi- Grammy in assoluto. Il suo co- quaranta minuti di fila all’inau- menti di grande speranza: gli
nehouse. Le immagini sono in- gnome si potrebbe tradurre in gurazione di una boutique Fendi anni Sessanta di JFK e del flo-
vece quelle del suo ultimo con- “vino della casa”, ma la banale a Parigi e, a maggio, nonostante wer power, della black music
certo a Belgrado: lei barcolla, ironia non aiuta ad inquadrare il una voce debole e un arrivo in e di Woodstock, dell’India e
stecca, fa fuori sincrono e canta personaggio. Smodata, tatuata notevole ritardo, il pubblico del di una rivoluzione possibile.
sgolandosi come farebbe qual- (con una passione per lo stile Rock in Rio di Lisbona è caloro- Una musica che guarda al
siasi liceale ubriaco alla gita sco- “old school” con tanto di pin-up so e contento. Nel maggio 2009 passato ma parla all’oggi.
lastica. Amy, il talento assoluto, nude e ferri da cavallo sulle brac- un’altra brutta performance con “Quando un paio d’anni fa ho
la donna che ha venduto oltre cia), alcolizzata, sboccata, spes- tanto di caduta dal palco e scuse cominciato a pensare a que-
dieci milioni di dischi nell’epo- al pubblico e, tra alti e bassi, ec- sto album, sentivo un forte
ca di eMule, ne ha combinata cola alla sua ultima uscita a Bel- disagio rispetto alla politica e
un’altra delle sue. Per la cantan-
te britannica il tour iniziato sa-
Dopo essere grado. Non le sono mancati, in
questi anni, un’enfisema polmo-
alla cultura dominanti e ho
sentito l’esigenza di espri-
bato a Belgrado si è rivelato un
disastro già dalla tappa di esor-
crollata sul nare, dubbi sulla sua salute men-
tale, problemi di anoressia e bu-
merlo attraverso una musica
fuori dal tempo, che sugge-
dio. “Amy si ritira da tutti gli
spettacoli in programma”, reci-
palco durante limia, un ex-marito in carcere.
“Sono terribilmente onesta nel-
risse l’assoluta necessità di
una rivoluzione culturale”.
ta ora un freddo comunicato del la mia vita e nelle mie canzoni – Anche se è nato a Bari 46 anni
suo management. “Tutte le per- un concerto disse lei sempre al Guardian –. So- fa e ancora ci vive, Nicola
sone che le sono vicine inten- no un libro aperto”. E libero: Conte non è distante dalla
dono fare tutto il possibile per a Belgrado, “della mia vita non devo rispon- breccia di Pisapia: solo qual-
aiutarla a tornare al suo meglio e dere a te o al mio ex, a Dio, o agli che settimana fa, ospite del
le sarà dato il tempo necessario ha annullato uomini in gessato dell’etichetta Salone del Mobile, ha tenuto
perché questo avvenga”. Con il discografica. Devo rispondere un dj set a palazzo Clerici, nel
tour salta anche una tappa ita- l’intera tournée solo a me stessa”. cuore antico di Milano, pe-
liana in programma per il 16 lu- Amy Winehouse (FOTO LAPRESSE) A destra, Nicola Conte (FOTO ANSA) Se mito e sregolatezza nella mu- scando dalla sua collezione
glio al Festival di Lucca. La stam- sica non sono una novità, Amy
pa mondiale è scatenata, men- so fatta di crack, forse pazza: sica” la sua reazione. Con l’ami- critiche dalla stampa. Tre anni Winehouse è tutt’altro da altri
tre lo staff della cantante cerca questa è Amy Winehouse, la sua ca del cuore Juliette fonda le dopo è il tempo del secondo al- mostri sacri della musica. Kurt
di arginare la figuraccia impo- musica e i suoi testi: “È impos- Sweet ‘n’ Sour, le “dolci e acide”, bum e del successo mondiale: Cobain si faceva per sopportare
nendo a YouTube la rimozione sibile non rimanere sedotti dalla “Eravamo delle rapper, io ero l’a- comincia così una corsa sfrenata il peso della notorietà; Lou Reed
di ogni video con la sua conte- sua originalità” l’opinione dello cida ovviamente”. Frequenta tra paparazzi, arresti, alcool, co- sfondava le “porte della perce-
statissima performance. scrittore Josh Tyrangiel . una scuola di teatro, dalla quale caina: lei che aveva misure ab- zione” con l’eroina; Whitney
Nasce nel 1983 a Londra da una viene sbattuta fuori a 14 anni per bondanti, diventa scheletrica. Houston cercava di illuminare il
E DIRE CHE questo doveva es- famiglia ebrea: è la figlia più gio- “scarso impegno” e per un pier- cono d’ombra nel quale era fini-
sere il concerto del riscatto vane di un tassista e una farma- cing al naso. Ma tanto a 13 anni NEL NOVEMBRE 2007 alla ta con il crack. Amy non è così: è
“analcolico” dopo l’ennesimo cista. Da ragazzina è una fan sca- ha avuto in regalo la sua prima prima del suo tour a Birmin- eccessiva e folle ma sincera, co-
periodo di riabilitazione. Ma tenata di Madonna: “Ho ascolta- chitarra e comincia a cantare in gham è fuori di sé: piange e in- me alcuni suoi coetanei vive da
non può essere il pentimento la to Immaculate Collection ogni gior- alcuni gruppi jazz fino a quando ciampa in ogni cavo del palco: i punk, da raver, da tossica, alla
tazza di tè per la cantante che ha no fino ad undici anni”, poi sco- non viene notata da un talent fischi non si contano. Di lì a bre- giornata. Ma poi mette tutto ciò
fatto di Rehab un successo mon- pre le Salt‘n’Pepa, un gruppo scout della mitica Island Recor- ve arriva un’altra performance nella sua musica. E il talento vero di 45 giri e Lp rari degli anni
diale: “Mio padre ha provato a hip-hop femminile e tutto cam- ds. Il suo primo disco è del 2003: disastrosa all’Hammersmith e libero, in fin del conti, può per- Quaranta e Cinquanta. Pur
farmi andare in riabilitazione, bia: “O mio Dio... questa è mu- si intitola Frank e riceve ottime Apollo di Londra: “Era senza mettersi ciò che vuole. avendo all’attivo diversi al-
bum che spaziano dall’elet-
tronica al jazz alla bossa no-
SECONDO TEMPO
TELE COMANDO
TG PAPI
+ penale, si sgretolerà sugli odi
e sul pettegolezzo. Il Tg2 ac- di Luigi Galella
Le magie
della volontà
glia di Alfredo, cugino di San- ed è impegnata nella lotta
T g1
Editoriale di Minzolini,
tercettazioni stanno minando
il regime dei berluscones, tre-
T Si indigna il Tg3 (ma con
cautela) all’idea di un decreto
li mostra nella loro realtà fi-
sica dimidiata (“Gli Invinci-
cisa” il 4 luglio del 2006 a
bastonate dall'ex marito,
lore e dell'amore, gli uomini
e le donne e i vecchietti e le
serata divertente. Il direttoris- mano i portavoce, portabor- museruola sulle intercettazio- bili”, Italia 1, mercoledì, Bruno Carletti, che non sod- vecchiette che s'intronano,
simo, nel suo italiano spigolo- se, porta tutto: le intercetta- ni (Gasparri è unico: “Qui c’è 21.10): senza gambe né brac- disfatto di averla percossa in gli incontri inattesi, le lacri-
so, ha difeso il governo che ha zioni che hanno svelato il bi- l’abuso dell’uso”). La cautela cia, come nel caso di Fran- maniera brutale fino a farle me, i delitti, l'esibizionismo,
fatto tante cose belle (e que- signanismo hanno messo a deriva forse dalla posizione cesco Canale: neonato foco- perdere i sensi, le strinse il il narcisismo, il sensaziona-
sto era scontato), ma ha so- nudo cortigiani, nani, balleri- ambigua di alcuni esponenti melico, abbandonato in filo del telefono intorno al lismo. L'emozione artefatta è
prattutto accusato la magi- ne, puttane, incompetenti, storici del Pd, in testa D’ Ale- ospedale dai genitori natura- collo, quindi la rinchiuse in in perenne agguato e ci fa le
stratura di spendere un miliar- arruffoni, corrotti, ambiziosi, ma. Come interpretare la sua li, e ora ventunenne, sposato una busta e gettò il corpo in “poste”: la mamma che non
do di euro per intercettazioni analfabeti, illusi, imbecilli. So- dichiarazione che un decreto da due anni con Cinzia. Ar- un cassonetto. In questo mo- vedevi, l'amico che ritorna,
penalmente irrilevanti. A par- no rilevanti queste intercetta- è fuori discussione, per una tista che dipinge col pennel- do, pensava, di lei non sareb- l'amante rifiutato. Bisogna
te che non Minzolini deve zioni, molto rilevanti. legge è tardi, ma “il problema lo fra le labbra, che da solo be rimasta traccia. Sopravvis- stringere i sentimenti in una
stabilire se sono penalmente esiste” e si continuano a vede- surroga magicamente i quat- suta non solo alle botte, ma morsa, come avrebbe fatto
irrilevanti (comunque, ci si di- g2 re “sgradevolmente” conver- tro arti mancanti. O come anche al tentativo di strango- De Amicis, incurante di un
verte da pazzi a leggere il mar-
cio del Regno di Berlusconia),
T Di conseguenza, in attesa
dei reati, già fa un certo effet-
sazioni private spiattellate sui
giornali. Passano gli anni, ma
nel caso del diciassettenne
Andrea Pusatieri: a tre anni
lamento, con un filo di voce
Francesca chiese aiuto, un
pubblico di infanti, e anzi
quasi eccitato di puntare l'ar-
Marina Nalesso ha menato to rivedere i padroni e pa- a D’Alema giornali, giornali- e mezzo venne travolto da un ragazzo che quella sera pas- ma “per colpire a tradimento
scandalo su questo miliardo, droncini della corte berlusco- sti (“pennivendoli”) e notizie treno con sua madre, che sava di lì la vide e chiamò la il cuore”. Eppure, per quan-
sostenendo che ci si possono niana dopo aver letto i chilo- fanno sempre venire l’ortica- morì nel tentativo di salvar- polizia. Il coma durò 23 gior- to diffidenti verso il mezzo,
fare 10 ospedali, rimborsare metri di verbali di Bisignani e ria. Però il Tg3 non rinuncia a lo. Ebbe le due gambe tran- ni e per mesi ebbe bisogno di Berry ci sembra al contrario
l’alluvione delle Marche, col- soci. Come guardare, per due servizi sui contenuti delle ciate dal convoglio, ma una cure di riabilitazione, ma ora onesto nell'affrontare casi
mare il disavanzo della Cala- esempio, la Gelmini senza intercettazioni. Il primo, sugli gli fu prontamente riattacca- oltre al corpo resuscitato sensazionali di rinascita e nel
bria. Certo, anche abolendo pensare a quello che della di odi feroci all’interno del Pdl. ta; ora va in bici con una gam- possiede uno spirito nuovo porgerli, raccontandoli so-
le Forze Armate si possono fa- lei intelligenza dicono e pen- Il secondo, sulle trame dei ba sola e si prepara alle Pa- briamente e con passione,
re belle cose. E anche segan- sano le altre “quote rosa” del boiardi di Stato che sembrano raolimpiadi di Londra del L’e iena Marco Berry senza retorica. Sarà per que-
do le auto blu (compresa quel- partito? Se questa maggioran- tremebondi burattini nella 2012. Alle quali pensa pure conduce su Italia 1 il programma sto, purtroppo, che per ora
la di Minzolini) si possono co- za non si sgretolerà sul codice mani del piduista Bisignani. Giusy Versace, 33 anni, fi- “Gli invincibili” gli ascolti non lo premiano.
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MONDO
BRUNETTA, MARRA E MARRACASH
WEB
di Federico Mello
è RIMOSSA L’APP ANTI-SIONISTA
DOPO LA RICHIESTA DEL GOVERNO ISRAELIANO
Israele chiama, Apple risponde. La casa di Cupertino ha
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denominata Third Intifada (terza intifada), perché esorta
a una nuova intifada palestinese, secondo un comunicato
del governo israeliano. Mercoledì il ministro per gli Affari
Pubblici e la Diaspora Yuli Edelstein aveva riferito di aver
Commenti al post su
ilFattoQuotidiano.it:
“Di Pietro: ‘Sul mio
colloquio con
Berlusconi sospetti e
malignità. Io mi batto
scritto al fondatore di Apple Steve Jobs per chiedergli da 16 anni’”
SECONDO TEMPO
Giustamente
PIAZZA GRANDE É di Bruno Tinti
UNA DIRETTIVA
POCO “ITALIANA”
La viltà non paga mai L a Ue ha emanato una direttiva anti-corruzione;
tutti gli Stati membri l’hanno adottata meno
l’Italia. Se lo fosse, la maggior parte della classe
Domenica scorsa Silvia Truzzi, nella sua notizia, ma sono ormai considerati epi- si, dovrebbe essere un elementare sen- politica resterebbe priva del suo strumento
rubrica “Fatti di vita”, aveva raccontato un sodi normali della vita sociale. Le stesse timento di civile amicizia a spingerci ad fondamentale, che l’Ue considera reato, il “traffico di
episodio che aveva subìto qualche giorno Forze dell’ordine rispondono a chi spor- aiutare una persona che subisce violenza influenze”. È dai tempi della P2 che la politica italiana
prima: quello di uno scippo in pieno centro ge denuncia, in molti casi, che non sono per strada. Non occorrono grandi basi fi- funziona con scambi di favori; siamo arrivati alla P4,
a Roma. La giornalista de “Il Fatto” metteva in grado di svolgere indagini e di cercare losofiche per capire un’invocazione con Bisignani, Papa e Letta (Gianni, l’amico di B.) e
in luce i sentimenti negativi, come la paura, i colpevoli. Alle vittime non resta allora d’aiuto. Il comportamento normale do- tutto lascia pensare che presto scopriremo le P5, 6
che aveva provato in seguito a che la rassegnazione, e i prepotenti ce- vrebbe essere quello di chi interviene, ecc .
quell’esperienza, ma anche un senso di lebrano impuniti i loro miserabili trionfi. non quello dell’indifferente. Ma non siamo attrezzati per combattere la corruzione?
abbandono rispetto al disinteresse di chi Chiamare libera una società siffatta suona Conosciamo tutti le massime di senso co- Insomma. C’è l’art. 319 del Codice penale: il pubblico
aveva visto e non era intervenuto. Il come una facezia fuori luogo. Le vittime mune che ci consigliano di guardare dal-
professor Viroli risponde oggi a quella dei furti e di altri soprusi sono abban- l’altra parte: “Potrebbero essere armati”; ufficiale che riceve denaro o altra utilità per compiere
rubrica con questo commento. donate non solo dallo Stato, ma anche “se poi gli fai male finisci nei guai”; “non un atto contrario ai doveri d’ufficio è punito con la
dagli altri cittadini. Il racconto di Silvia, è affar tuo” e via discorrendo. Tutti ar- prigione da 2 a 5 anni. E il “traffico di influenze” rientra
di Maurizio Viroli come tanti altri che leggiamo sui giornali gomenti perfettamente sensati, ma che nel concetto di utilità: ti nomino presidente di
o ascoltiamo, ci fa infatti toccare con ma- crollano contro la saggezza antica che ci Commissione in cambio dell’affidamento dell’appalto
ilvia Truzzi ha fatto bene a condi- no che la vittima è sola. Nessuno corre in dice che un cittadino si comporta in mo- al mio amico (che naturalmente non ne avrebbe
SECONDO TEMPO
Chi paga
MAIL BOX A Balcarce, nella humida Pampa, dove era nato il 24 giugno
1911, la posta gli arrivava così , “Juan Manuel Fangio –
Argentina”. Non c’era bisogno di indirizzo per scrivere al
“pentacampeao” della F1, il fuoriclasse che si era fatto le
ossa prima sugli sterrati di casa e poi sulla Ruta Dos, “la
carretera de la muerte”, tra Buenos Aires e Mar de la Plata.
Ragazzo di bottega in un’officina di trattori, pilota in erba
nelle maratone tra le Ande, Juan entra nel mondo delle
il prezzo dell’evasione
Sono venuta a sapere da pochi
Furio Colombo
7 A DOMANDA RISPONDO corse nel ’47, quando il circo europeo delle auto sbarca a
Buenos Aires. Ancora un anno e poi il debutto in
giorni, dopo l’effettuazione del
modello unico, dell’importo del IL GIORNO DEI PROFUGHI monoposto Maserati, affidata da Peron in persona al
talento di casa. Il resto è storia e leggenda. Record di 5
Mondiali, dal ’51 al ’57 su bolidi di ogni genere, Alfa Romeo,
debito IRPEF che devo versare
allo Stato. Madre single, lavora-
trice, con un mutuo sulle spalle,
E DI MARONI Mercedes, Ferrari, e una media di vittorie da brivido. Una
gara su due. Guida elegante ed essenziale, El Cheuco,
mi ritrovo a dover pagare oltre aro Colombo, forse vi sarete che è stato a lungo fra gli Stati più chiusi e gentiluomo in pista e nella vita, appagato e ormai 47enne,
3.000 euro (erano 6.000 senza
compensazione) per essere
C stancati di dedicare spazio e
tempo alla Lega e al suo (non
diffidenti verso ogni tipo di immigrazione.
L’Italia non figura in nessun punto di questa
lascerà le corse da signore vincente, rifiutando poi le
lusinghe della politica. “Mi ritiro prima che la Formula 1
semplicemente riuscita a so- nostro) ministro dell’Interno, ma graduatoria. Risuona invece la rivendicazione diventi per me un lavoro” aveva detto alla vigilia dell’ultima,
pravvivere un anno da “libera oggi è la giornata che l’Onu dedica barbara e stupida del ministro leghista che mitica vittoria al Nurburgring. Alla sua morte, i giornali di
professionista” per scongiurare ai profughi. Ieri il ministro Maroni grida: “Ho inventato io i respingimenti in casa titolarono, “Manuel, da qui all’eternità”.
un licenziamento arrivato tra ha gridato a Pontida: “Sono io che mare!”. Reclama la titolarità di una aperta Giovanna Gabrielli
capo e collo. Oltre il danno, oggi ho inventato i respingimenti!”, persecuzione ai profughi. Ci sono cifre di
la beffa. A causa di un errore tragica rivendicazione e grande morti in mare, compresi donne (e donne
telematico dell’agenzia delle en- vergogna. Coloro che non incinte) e bambini che resteranno, per il rispetto che porto al la- vanza nell’articolo, vorrei però
trate mi trovo costretta a dover partecipano a questa barbarie purtroppo, per l’Italia e la sua sfregiata voro che ho fino a oggi svolto fare presente che:
pagare due rate da 530 euro l’u- devono dirlo. immagine, nei resoconti della Storia. Si parla per il Paese che rappresento e 1) Le percentuali delle mie pre-
na (ho scelto il dilazionamento Carolina di migliaia di morti, ma probabilmente sono anche per tutti i 120.000 citta- senze così come registrate dal
in 6 mesi) distanti 12 giorni una decine di migliaia. E c’è stata un’altra dini che con il loro voto mi han- servizio competente del Partito
dall’altra. Riuscite ad immagina- I GIORNI di cui parla la nostra invocazione del citato ministro leghista che, no eletto al Parlamento euro- popolare europeo e dal segre-
re come possa fare io, madre, lettrice sono domenica 19 giugno, data della al momento, comanda tutte le Polizie peo, mi preme anche dire che tariato generale dello stesso so-
mutuata, indebitata che guada- penosa adunata della Lega sul prato di italiane: far cessare subito l’inter vento l’esclusivo rilevamento della no dell’86 per cento per le ses-
gno oggi, da precaria, 950 euro Pontida. E lunedì 20 giugno, il giorno che le militare della Nato in Libia, non come presenza in aula come indice di sioni plenarie e dell’84 per cen-
mensili? Insieme alle direttive Nazioni Unite hanno voluto dedicare al invocazione di pace, ma con l’esplicita e laboriosità non solo è un dato to per le commissioni di cui so-
per la “compilazione facile del grande e doloroso fenomeno di coloro che vergognosa motivazione: riprendere subito la incompleto nella valutazione no membro titolare.
730”, sul web dovrebbero in- fuggono dal loro paese in cerca di salvezza. caccia in mare a tutti coloro che, con mezzi dell’attività di europarlamenta- 2) I dati cui il giornalista Andrea
serire anche delle indicazioni su Nel 2010, informa l’Agenzia per i Rifugiati di fortuna, cercano di mettersi in salvo e di re ma è soprattutto poco in- D’Ambra fa riferimento e che
come poter fare a sfamare la delle Nazioni Unite, il popolo dei rifugiati ha raggiungere l’Italia. L’Italia è il Paese delle dicativo nella logica dell’infor- costituiscono la base dell’arti-
prole in età scolastica per questi raggiunto il numero incredibile di 43.7 impronte digitali a coloro che credevano di mazione. I dati riportati sul sito colo firmato da Giampiero Gra-
6 mesi! È così che questo go- milioni di esseri umani. Dunque uno salvarsi arrivando sugli scogli delle nostre ufficiale di rilevazione e statisti- maglia, probabilmente sono da-
verno pensa di combattere l’e- spostamento immenso, un popolo in fuga isole. È il Paese delle impronte digitali ai ca dei deputati UE, www.me- ti che provengono da siti non
vasione Fiscale? L’evasione di grande come un Paese europeo. Il mondo bambini Rom (che spesso sono cittadini pranking.ue, mi collocano al ufficiali e non aggiornati (come
chi poi? Degli abbienti impren- civile e agiato a cui, in apparenza, l’Italia italiani). Per questo Angelina Jolie, che usa la 153° posto nella graduatoria ad esempio MEP Ranking) e che
ditori che vanno in “compen- appartiene, si è reso conto della tragica sua celebrità a sostegno dell’Onu, ha preteso generale composta da 753 per- quindi in questo senso non co-
sazione” sulle tasse comprando grandiosità di uno spostamento così grande di lasciare le sue impronte digitali a sone e 12° su 72 italiani, in virtù stituiscono fonte ufficiale né
dei suv o dei poveri artigiani che di persone in fuga dal rischio di Lampedusa. Servirà per ricordare che Paese della totalità delle iniziative per- evidenziano la reale partecipa-
cercano di sopravvivere “com- persecuzione, di fame, di morte. E infatti siamo (speriamo di dire presto: “Siamo sonali intraprese, tra cui segna- zione dei deputati alle plenarie
pensando” l’economia dome- l’Onu pubblica una lista di Paesi che hanno stati”) ai tempi vergognosi della Lega. lo gli 81 interventi nel dibattito o alle commissioni.
stica al discount alimentare? So- accolto e continuano ad ospitare uomini, in aula. Ciò la dice ben lunga sui On. Crescenzio Rivellini,
no allibita, povera e terribil- donne, bambini in fuga. Notate, in testa alla Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano criteri per valutare la “presen- Deputato al Parlamento europeo
mente arrabbiata. lista, la Germania, gli Stati Uniti, il Canada, 00193 Roma, via Valadier n. 42 za” politica di ciascun onorevo-
Francesca la Svezia, la Norvegia, persino l’Australia, lettere@ilfattoquotidiano.it le. Ben altra cosa, a mio avviso, è Ringrazio gli onorevoli
la cosiddetta assidua presenza Antoniozzi e Rivellini per la loro
di tanti altri stimati colleghi, si- attenzione a quanto scritto da il
curamente più assidui frequen- Fatto e prendo nota dei dati da
LA VIGNETTA tatori dell’emiciclo, che li vede loro forniti, pur rilevando che le
sono i fatti che ci auguriamo i External Communication però sempre muti come pesci e rilevazioni di D’Ambra e quelle
suoi giornalisti vorranno ripor- immobili come statue se non citate dai due parlamentari non
tare evitando, se possibile, di- Gentile Gianni Di Giovanni, per le procedure di voto. sono sempre né omogenee né
chiarazioni lesive dell’onorabi- nessuno ha messo in discussione Alfredo Antoniozzi, confrontabili. Condivido – e del
lità delle persone che lavorano il criterio di valutazione utilizzato Deputato al Parlamento europeo resto l’ho pure scritto – che le
in azienda o che riportano “im- dalla H&H che lei afferma ba- presenze in aula e in
pressioni” che niente hanno a sarsi “su rigorosi standard che Sul Fatto Quotidiano del 22 giu- commissione non sono l’unica
che vedere con la realtà. valutano sia la parte tecnologica gno compare a pagina 12 un ar- misura dell’efficacia di un
Sull’articolo “Eni. Ti piace vin- sia quella dei contenuti ecc...” ab- ticolo a firma di Giampiero Gra- eurodeputato. Quanto al fatto
cere facile”: il criterio di valu- biamo invece scritto, come lei maglia dal titolo “a Strasburgo i che l’onorevole Antoniozzi svolga
tazione utilizzato dalla società conferma, che Eni è cliente della banchi italiani sono vuoti”, in cui l’incarico d’assessore del
svedese Hallvarsson & Hal- H&H/KWD esattamente come gli eurodeputati italiani vengono Comune di Roma a titolo
varsson, ora acquisita dalla so- indicato nel proprio sito. Così co- qualificati come campioni di as- gratuito, gliene do atto,
cietà inglese KWD, si basa su me sappiamo che lo sono altre senteismo. Nell’improvvida clas- scusandomi dell'illazione
rigorosi standard che valutano aziende italiane che compaiono sifica e più precisamente addirit- (G.G.)
sia la parte tecnologica sia ai primi posti nella classifica tura tra gli “scarsissimi” figura
quella dei contenuti attraverso mentre non lo sono le prime so- anche il sottoscritto, giacché, a
un protocollo composto da cietà straniere (Deutsch Post, Ba- detta dell'autore, avrei riportato
127 criteri elaborati seguendo sf, Fortum, Tnt...). Semplicemen- una media di presenze inferiore
le indicazioni di oltre 300 sta- te non lo abbiamo scritto perché al 70 per cento. Pur non volendo IL FATTO QUOTIDIANO
keholder tra cui giornalisti, in- per noi – ci conceda la battuta – entrare nella polemica politica via Valadier n. 42 - 00193 Roma
vestitori e analisti finanziari. “mal comune” non fa “mezzo che, provocatoriamente sopra- lettere@ilfattoquotidiano.it
Hallvarsson & Hallvars- gaudio”.
son/KWD, proprio per fugare (F.Q.)
ogni dubbio sulla regolarità del Direttore responsabile
processo di valutazione, pub- Gli onorevoli italiani
Diritto di Replica giornalisti dovrebbero sapere, è blica sul proprio sito – nella pa-
al Parlamento europeo
Antonio Padellaro
gestita da un Consiglio di Am- gina in cui presenta i risultati – Vicedirettore Marco Travaglio
L’Eni, Bisignani ministrazione, da un Ammini- anche un’indicazione di quali A seguito di quanto pubblicato
Caporedattori Nuccio Ciconte e Vitantonio Lopez
stratore Delegato e da un grup- società sono clienti di KWD. In il 22 giungo a pagina 12 a firma di
e le valutazioni H&H po manageriale che rispondono questa pagina si evince che le Giampiero Gramaglia, mi pre- Progetto grafico Paolo Residori
In relazione all’articolo di mer- soltanto alle strategie aziendali prime 21 società classificate me fare chiarezza e rassicurare Redazione
coledì 22 giugno, a firma di Mar- nell’interesse dei propri azioni- nel ranking italiano hanno rap- lettori e contribuenti che at- 00193 Roma , Via Valadier n°42
co Lillo e Antonio Massari “da sti. L’azienda ha peraltro un si- porti contrattuali con KWD. tualmente percepisco un solo tel. +39 06 32818.1, fax +39 06 32818.230
B, all’affare con Putin. L’Eni pi- stema di procedure e controlli Lo stesso discorso vale, anche compenso e non due, come er- e-mail: segreteria@ilfattoquotidiano.it
sito: www.ilfattoquotidiano.it
lotata da Bisignani”, al di là delle allineati alle best practice inter- se in maniera minore, per la roneamente riportato in quan-
informazioni tratte dai verbali nazionali e monitorate costan- classifica europea in cui si vede to l’incarico di assessore da me Editoriale il Fatto S.p.A.
della Procura della Repubblica temente da attività di auditing che sono clienti di KWD 15 svolto presso Roma Capitale Sede legale: 00193 Roma , Via Valadier n°42
di Napoli, vale la pena precisare interno ed esterno. È quindi im- società tra le prime 31 classi- viene svolto a titolo gratuito. In Presidente e Amministratore delegato
che l’asserzione (Eni pilotata da possibile che qualcuno al di fuo- ficate. merito poi alle valutazioni de- Giorgio Poidomani
Bisignani) è improbabile e senza ri e all’esterno dell’azienda pos- Gianni Di Giovanni clinate dall’autore dell’articolo Consiglio di Amministrazione
alcun fondamento. L’Eni, come i sa “pilotare” alcunché. Questi Eni - Senior Vice President e dal citato Andrea D’Ambra, Luca D’Aprile, Lorenzo Fazio, Cinzia Monteverdi, Antonio Padellaro
Centri stampa: Litosud, 00156 Roma, via Carlo Pesenti n°130,
20060 Milano, Pessano con Bornago , via Aldo Moro n°4;
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