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ART DECO’

L'art déco, nome derivato dalla dicitura Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes,
Esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne, tenutasi a Parigi nel 1925 e perciò detto anche
stile 1925, è stato un fenomeno del gusto che interessò sostanzialmente il periodo fra il 1919 e il 1930 in Europa,
mentre in America, in particolare negli USA, si prolungò fino al 1940: riguardò le arti decorative, le arti visive,
l'architettura e la moda. L'Expo parigina del 1925 vide trionfare, fra i molti espositori stranieri, la speciale raffinatezza
francese in varie categorie merceologiche, dall'ebanisteria agli accessori di moda: Parigi restava il centro
internazionale del buon gusto anche negli anni critici seguiti alla prima guerra mondiale. Oltreoceano, gli Stati Uniti
d'America aderirono più lentamente al déco, raccogliendone in un certo senso il testimone verso gli anni trenta, col
caratteristico gusto per un modellato aerodinamico del cosiddetto Streamlining Modern, di cui furono artefici
principalmente i designer Raymond Loewy, Henry Dreyfuss e Walter Dorwin Teague.

Caratteristiche
Varie e disparate erano le principali fonti di questo stile eclettico:

 Le prime opere della Wiener Werkstätte, fondata nel 1903, e soprattutto quelle di astratto


geometrismo del principale esponente, Josef Hoffmann;
 Le arti "primitive", come quella africana, o antiche come l'egizia o l'azteca;
 La scultura e i vasi dell'antica Grecia, dei periodi geometrico e arcaico;
 Le ziggurat;
 Gli scenari e i costumi di Leon Bacst per i di Diagilez;
 Le forme cristalline e sfaccettate del Cubismo e del Futurismo;
 Le stridenti gamme dei colori del Fauvismo;Balletti russi
 Le forme severe del Neoclassicismo: Boullée, Schinkel;
 Motivi e forme di animali, il fogliame tropicale, i cristalli, i motivi solari e i getti d'acqua;
 Forme femminili "moderne", agili e atletiche;
 Tecnologia da "macchina del tempo" come la radio e i grattacieli;
 Innovazioni tecnologiche in campo automobilistico e aerodinamico;
 Industria della moda;
 Tutto ciò che riguarda il Jazz (Periodo: Hot Jazz e Swing).
Oltre a queste influenze, l'art déco è caratterizzata dall'uso di materiali come l'alluminio, l'acciaio inossidabile, lacca,
legno intarsiato, pelle di squalo o di zebra. L'uso massiccio di forme a zigzag o a scacchi, e curve vaste, motivi a 'V' e a
raggi solari. Alcuni di questi motivi erano usati per opere molto diverse fra loro, come ad esempio i motivi a forma di
raggi solari: furono utilizzati per delle scarpe da donna, griglie per termosifoni, l'auditorium del Radio City Music Hall
e la guglia del Chrysler Building. L'art déco fu uno stile sintetico, e al tempo stesso volumetricamente, aerodinamico,
turgido e opulento, probabilmente in reazione all'austerità imposta dagli anni della prima guerra mondiale e della
conseguente crisi economica. Fu peraltro uno stile molto popolare per gli interni dei cinematografi, e dei
transatlantici come l'Île de France e il Normandie. Alcuni storici considerano l'art déco come una forma popolare e
alternativa del Modernismo o del Movimento Moderno in architettura. Di fatto, il Razionalismo italiano utilizzò alcuni
elementi di questa espressione artistica frammisti a strutture razionali, soprattutto nelle nuove città costruite
durante il regime fascista - in Italia e ancor di più nelle colonie (Dodecaneso, Libia, Eritrea, Etiopia) - dove riagganci
alla tradizione locale ed un certo gusto dell'esotico ne furono il filo conduttore. Come esempi più significativi
potremmo citare diversi palazzi di Rodi, che ne portano i segni più evidenti. L'art déco cominciò a perdere
lentamente campo in Occidente una volta raggiunta la produzione di massa. Cominciò a essere derisa perché si
riteneva che fosse kitsch e che presentasse un'immagine falsa del lusso. Alla fine questo stile fu stroncato
dall'austerità della seconda guerra mondiale. In stati coloniali, come l'India, divenne il punto di partenza del
Modernismo e continuò ad essere usato fino agli anni sessanta.

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