Art Déco

Art Déco deriva dall’abbreviazione di Exposition Internationale des Arts Décoratifs et

industriels Modernes, ovvero un evento tenutosi a Parigi nel 1925, che fu un momento
fondamentale per l’elaborazione di questo nuovo stile.

Quando nasce? Si sviluppò e si diffuse in Europa tra il 1919

e il 1930, mentre in America si prolungò fino al 1940
Quali paesi coinvolge? All’indomani della prima guerra
mondiale l’Art Déco si diffonde in Europa e Stati Uniti,
estendendosi perfino in Messico, Africa, India, Cina, Giappone
e Australia.
Caratteristiche e tratti essenziali dello stile
L’Art Déco fu uno stile che si manifestò in varie forme e in modi differenti a seconda del paese,
anche se Parigi fu il centro maggiore del design art Déco. Questo stile riguardò non solo pittura,
scultura e architettura, ma anche le arti applicate, quali la moda, la grafica, la gioielleria, le arti
decorative e visive.
Con la nascita di questo nuovo stile vi fu l’abbandono
della linea ondulata dell’Art Noveau in favore di una
semplificazione di tipo geometrico, caratterizzata da un
utilizzo di forme aereodinamiche elaborate tramite la
combinazione eclettica di motivi decorativi provenienti
da differenti epoche dell’antichità.
Sono utilizzati frequentemente in questo periodo forme
a zigzag o a scacchi, curve vaste, motivi a “V” e raggi
solari.
L’art Déco fu uno stile sintetico, aerodinamico ma
soprattutto moderno, strettamente legato al progresso tecnologico dei primi anni 20 del 1900, e
dunque all’invenzione della macchina e all’universo meccanico in generale. Per questo stile
vengono sperimentate infatti nuove tecniche di produzione e utilizzati nuovi materiali come
l’alluminio, l’acciaio cromato, il legno intarsiato e la bachelite. Inoltre il gusto Déco mira a
rappresentare la modernità e lo sviluppo tecnologico, manifestandosi in oggetti e luoghi come le
sale cinematografiche, le stazioni ferroviarie e grattacieli.
Principali esponenti e le loro opere:

Artisti
William Van Alen (1883-1954): fu un architetto
americano, precisamente di New York, che divenne
conosciuto grazie alle sue opere di architettura
moderna
Opere
Una delle sue opere più importanti, nonché uno
degli esempi più significativi di art Déco è il
Chrysler Building, un grattacielo costruito a
Manhattan tra il 1928 e il 1930. Fu costruito come

Donald Deskey (1894-1989): fu un artista
americano, precisamente del Minnesota,
precursore del design in campo industriale.
Raymond Hood (1881-1934): fu un architetto
americano noto per i suoi disegni dell’American
Radiator Building e il Rockfeller Center in stile
Déco.
Chrysler Building
American Radiator Building
sede di una casa automobilistica americana e per
questo molti particolari decorativi sono ispirati alle
macchine. Il coronamento del grattacielo è
costituito dalla sovrapposizione di 7 arcate ovate,
tema ornamentale tipico dell’art Déco, ed entro
ciascuna arcata sono definite delle finestre
triangolari definite da un motivo a ventaglio.
Nel 1930 vinse una competizione per disegnare gli
interni del Radio City Music Hall, un teatro situato
nel Rockfeller Center a New York. Gli interni
realizzati da Deskey sono considerati uno dei
massimi esempi di Art Déco nel mondo: la sala
principale è particolarmente celebre per i suoi
colori accesi che ricordano quelli di un infuocato
tramonto, concentrico al palcoscenico.
L’American Radiator Building è un grattacielo
situato a Manhattan in stile gotico e déco. È un
edificio costituito principalmente da mattoni neri,
impreziositi da decorazioni color oro.
Radio City Music Hall
Autoritratto sulla
Bugatti verde

Tamara de Lempicka (1898-1980): fu una pittrice
polacca, precisamente della Varsavia,
appartenente alla corrente dell’art déco. Iniziò gli
studi d’arte a San Pietroburgo per poi proseguirli a
Parigi nel 1919. Durante la sua vita compié
numerosi viaggi e tra le varie mete vi fu spesso
l’Italia, paese che aveva acceso il suo interesse per
l’arte nel 1907.
Il suo stile è algido, caratterizzato da colori
metallici, e nella sua pittura racchiude lo spirito e la
modernità della sua epoca. Il suo stile si ispira a
diversi stili del passato, tali il cubismo, il
manierismo e il neoclassicismo. La sua produzione
è occupata per la maggior parte dal ritratto ed è
molto presente anche il tema del nudo femminile.
Sofia Giachetti 5Cs
The Musician
Una delle opere che ben rappresenta la modernità
dello stile di Lempicka è un olio su pannello di
legno realizzato nel 1932: Adamo ed Eva.
Quest’opera raffigura i corpi nudi di Adamo ed Eva
posti molto vicini fra loro. Adamo è rivolto verso
Eva e la cinge con il braccio, mentre la donna è
rappresentata frontalmente, e tiene in mano la
mela del peccato originale. I corpi sono dominati
da una monumentalità di tipo scultorea e definiti
da un intenso chiaroscuro. Alle loro spalle non vi è
però il classico paradiso terrestre, ma uno sfondo
contemporaneo, una metropoli piena di grattacieli.
Altre opere:
-The Musician
-Autoritratto sulla Bugatti verde
-Ragazza coi guanti (…)