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Introduzione
Ludwig Mies Van Der Rohe (Aachen 1886, Chicago 1969)
La vita di Mies è divisa in due parti (tedesca e americana) solo geografica e non architettonica. È stato un
professore prima alla Bauhaus a Berlino e poi a Chicago (direttore IIT). Nle 1923 lavora a Berlino e sulla rivista
G (Gestaltung = forma) scrive:
«Noi non conosciamo forma alcuna bensì solo problemi costruttivi».
Mies van der Rohe, 1923
Mies è molto attento ai componenti di base del pensiero architettonico e parte dalla forma elementare. Infatti di lui
si parla poco di architettura ma si parla di costruzione. Lui stesso dice che bisogna essere grandi nella
semplicità.
Alla cultura architettonica, Mies ne viene a conoscenza in modo non usuale. Il padre era un taglia pietre (impara a
bottega) in seguito farà una scuola tecnica. Infatti quando andrà a lavorare nello studio di Bernes (tutti i grandi
arch. passano di qua), non avrà la formazione completa come i suoi compagni. Prima di giungere da Bernes,
lavorerà nello studio di Bruno Paul architetto e arredatore di transatlantici e impara a disegnare, a
lavorare in economia di spazi e di mezzi e conoscere i materiali. Bruno Paul costruisce case molto semplici
(unifamiliare) con un assetto ripreso da Mies nelle prime case.
Quando inizia l’architettura risposta agli studenti nel 1938 (in America) quando si mette assieme
attentamente e in modo curato due mattoni. Questo significa costruzione, saper fare e mettere insieme con
attenzione gli elementi si è già visto da Adolf Loos.
Il pensiero
Il tema è: dominare perfettamente il linguaggio. Esempio: se imparo la grammatica scriverò un buon libro
riferimento alla cura dell’accostamento dei due mattoni nucleo centrale del pensiero di Mies lui intende
l’arte della costruzione e non architettura. Questa è una disciplina che avviene sono grazie ad una padronanza
perfetta della tecnica e del suo linguaggio.
Monumento a Karl Liebknecht e rosa Luxemburg, berlino 1926 (demolito)
I due personaggi sono stati trucidati dai nazional socialisti. Semplice composizione di
volumi. Mies aggiunge un muro di mattoni recuperati da una fabbrica crollata durante
la prima G.M operazione di riciclo.
Nel 1927 costruzione di un quartiere. L’edificio più grande Mies penserà alla prefabbricazione tecnica
moderna
Il catalogo della mostra “Modern Architecture” del MOMA di New York del 1932 ha in copertina la Casa
Tugendhat. Si tratta di una grande mostra che esibisce le modernità europee. Questo è il biglietto di
presentazione di Mies.
Altre Opere
Mies - Concert Hall Project, Interior perspective - 1942
Tratta una sala concerto riferimento Semper ha appeso elementi per permettere la giusta insonorazione
(come Semper che appende tappeti)
“Una volta ho chiesto a una persona di dirmi che cos’è l’architettura e lui mi ha risposto di non fare domande
stupide. Ma io ho continuato a fare domande stupide e quella domanda continuo a farmela. A voi, a me. “What is
architecture?” A questa domanda c’è una sola risposta: ripetere con ostinazione la stessa domanda “What is
architecture?. Quando noi ci chiediamo e voi vi chiederete cos’è l’architettura avete solo una possibilità per
rispondere a questa domanda. Ripetere immediatamente la domanda e continuare a ripeterla, sapendo che non
troverete ma una risposta, ma sarete liberi e vivi”
Nel 1959 riceve una medaglia d’oro Mies si reca a Londra per prendere il premio.