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”... Berlage diceva che non si doveva realizzare nulla che non fosse costruito con chiarezza. Lui lo
fece. E lo fece a un livello tale che il suo famoso edificio ad Amsterdam, la Borsa, ha un carattere
medievale senza essere medievale. Infatti usò i mattoni allo stesso modo in cui li usavano nel
Medioevo”. (Mies van der Rohe)
Ludwig Mies van der Rohe, due progetti per grattacielo in vetro da realizzare sulla
Friedrichstrasse, Belino, 1921 e 1922
I grattacieli di mies van der rohe non costruiti hanno preso vita nel tributo digitale di ZUMO
nel 1921 mies van der rohe svelò il "grattacielo friedrichstrasse", una proposta radicale e completamente vetrata nell'ambito di un
concorso per la progettazione del primo grattacielo di Berlino . un anno dopo, nel 1922, il famoso architetto utilizzò lo stesso approccio per
creare il "grattacielo di vetro". questi due progetti rivoluzionari si basavano su strutture a scheletro in acciaio, che consentivano ai
prospetti di essere trasparenti invece di solide pareti portanti. un secolo dopo, lo studio di ricerca ZUMO rende un omaggio digitale a mies
e alla sua idea innovativa che ha plasmato l'architettura moderna e contemporanea con queste visualizzazioni dei progetti non realizzati.
Ludwig Mies van der Rohe,
casa in linea al Weissenhof,
‘27
Ludwig Mies van der Rohe, Padiglione per l’Esposizione internazionale di Barcellona, ’28-’29