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Le Corbusier

L'ARCHITETTO CHE HA CAMBIATO IL


MODO DI FARE ARCHITETTURA

Cardoselli Lorenzo Morra Alessandro


Federica Chiappelli Vasarri Martina
1 CONTESTO STORICO
Il Movimento Moderno
IL MOVIMENTO MODERNO

q Si colloca tra la Prima e la Seconda Guerra


Mondiale
q Superamento degli stili ottocenteschi

q Massima essenzialità e funzionalità

q Impegno sociale per costruire case


economiche

q Materiali e sistemi di progettazione in rapporto


con la produzione industriale

q Rifiuto dell'ornamentazione
2 L'ARCHITETTO
1887 -1965
LE CORBUSIER (1887 - 1965)
q Nacque a La Chaux-de-Fonds
(Svizzera)

q Il suo vero nome è Charles-


Édouard Jeannet

q Fu naturalizzato francese,
assumendo lo pseudonimo
«Le Corbusier»

q Per la sua formazione artistica


furono decisivi i viaggi
compiuti tra il 1906 e il 1914 in
Europa e in Medio Oriente
UNA FORMAZIONE ARTISTICA ECLETTICA

NEOCLASSICISMO
ITALIANO

WERKBUND
BERLINESE
UNA FORMAZIONE ARTISTICA ECLETTICA

MONUMENTI
DELL'ANTICHITÀ

SECESSIONE
VIENNESE
3 LE OPERE
PROGETTO PER LA CASA DOM-INO (1914-1915)

Il nome deriva dalla fusione tra il


latino domus (''casa'') e il termine
innovation (''innovazione'')

Grazie alla praticità del cemento, è


possibile realizzare un'architettura
che migliori le condizioni della
società

L'unità base è costituita da tre


solai e sei pilastri quadrati. Ciò
permette una libera disposizione
degli ambienti interni.
VILLA SAVOYE E I CINQUE PUNTI DELL'ARCHITETTURA

1 facciata libera

VILLA SAVOYE (1928-1931) - Poissy (Parigi) 2 i Pilotis


Progettata per l'amministratore di una
compagnia di assicurazioni, rappresenta la
sintesi delle idee progettuali di Le Corbusier
VILLA SAVOYE E I CINQUE PUNTI DELL'ARCHITETTURA

la finestra a nastro continua 3 5 la pianta libera

4 il tetto-giardino
VILLE SAVOYE
LE CORBUSIER
Ville Savoye viene considerato il
manifesto del cubismo architettonico e
del movimento moderno.
Fu commissionata da
Pierre Savoye, broker
assicurativo, come
residenza per i fine
settimana passati insieme
alla famiglia.

Pierre Savoye.
A realizzare questo
capolavoro furono
Le Corbusier e Pierre
Jeannaret.
La progettazione e la
costruzione
avvennero tra il 1928
e il 1931
Tuttavia, a causa di difetti tecnici,
l'edificio fu abbandonato nel 1940.
Nel corso della Seconda Guerra
Mondiale venne impiegato prima dai
tedeschi e poi dagli Alleati come
deposito del fieno.
Nel 1965 entra a far parte della lista dei
monumenti storici francesi.
Tra il 1985 e il 1997 viene effettuato il
restauro da Jean-Louis Veret.
L'opera presenta i 5 principi dell'arte
moderna:
1.Plan Libre, o pianta libera.
Questo comporta una totale assenza dei
setti murari portanti e una elasticità nella
progettazione delle chiusure verticali.
2. La presenza di Pilotis, o pilastri, i
quali creano un percorso di accesso
all'abitazione e la elevano
3.La facade libre o facciata indipendente
4.La fênetre en longueur, o finestra in
lunghezza, la quale permette l'illuminazione
naturale in tutte le stanze.
5.Il terrazzo giardino, o toit terrasse,
costituito da muri in calcestruzzo, un
giardino coltivabile e un solarium.
L’IDEALE DI CITTÀ
SECONDO LE
CORBUSIER.
Nel 1930 Le Corbusier
pubblicò un trattato
denominato: ''La ville
Radieuse'' e contenente
un progetto urbanistico
mai interamente
realizzato.
L'ideale di città per Corbusier si basava
su tali principi:
A nord di essa andavano
situati gli edifici governativi,
gli uffici, le università,
l'aeroporto e la stazione.
A sud la zona
industriale;
Ai lati i quartieri residenziali
caratterizzati da grattacieli, in modo da
risparmiare spazio e verde.
I viali per i pedoni e le
strade per le
automobili dovevano
seguire percorsi
diversi.
Il trasporto pubblico andava situato
sottoterra.
Nel 1951 il primo ministro indiano Nehru
incaricò Le Corbusier di progettare la
cittadina Chandigarh, situata nella regione
del Punjab.
IL MODULOR

Il più grande contributo di Le Corbusier all'architettura moderna è il Modulor


IL MODULOR

Il Modulor è una scala


di grandezze che
permette la costruzione
di abitazioni ed edifici a
misura d'uomo,
migliorando sia
l'estetica che la
funzionalità
IL MODULOR

Esso si basa sulle misure umane,


la doppia unità, la sequenza di
Fibonacci e la sezione aurea
IL MODULOR

Le Corbusier pubblicò la sua ricerca sotto il titolo «Le


Modulor» nel 1948 e «Le Modulor 2» nel 1955
IL MODULOR

Albert Einstein elogiò


l'intuizione di Le
Corbusier affermando, a
proposito dei rapporti
matematici da lui
teorizzati: «È una scala di
proporzioni che rende
difficile l'errore, facile il
suo contrario»
LA CAPPELLA DI NOTRE-DAME-DU-HAUT

Un esempio di architettura basata sul


Modulor è la Cappella di Notre-Dame
Du-Haut
LA CAPPELLA DI NOTRE-DAME-DU-HAUT

La cappella originale fu
danneggiata nel 1944,
nel corso della Seconda
Guerra Mondiale. La
nuova cappella venne
inaugurata nel 1955.
LA CAPPELLA DI NOTRE-DAME-DU-HAUT

La forma rende la
cappella molto più
grande di quanto in
effetti non sia:
Le Corbusier ottenne
questo effetto
combinando pareti
verticali leggermente
inclinate con un
imponente copertura a
forma di vela
LA CAPPELLA DI NOTRE-DAME-DU-HAUT

Il tetto è un guscio cavo sorretto da pilastri inseriti nei


muri non portanti; in questo modo aumentano il
senso di leggerezza. Oltre al coro interno, Le
Corbusier progettò un coro esterno, che trasforma la
cappella in una chiesa a cielo aperto
LA CAPPELLA DI NOTRE-DAME-DU-HAUT

La luce entra dalle numerose aperture le cui forme variegate creano effetti suggestivi

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