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1.Chi è Le Corbusier?

-Le Corbusier è un grande architetto svizzero-francese nonché uno dei più noti personaggi nella
storia dell’architettura. Egli non è stato solo un architetto ma anche un teorico,

urbanista, designer, pittore, scultore, razionalista, funzionalista. Non solo elabora progetti reali ma
anche schemi di proporzione (il Modulor) e costruttivi (casa Dom-ino).

2.Descrivi la prima fase della sua architettura. Fai almeno un esempio.

-La prima fase dell’architettura di Le Corbusier è detta purista. Egli costruisce architetture dalle
forme geometriche essenziali, pure astrazioni mentali, ma tutto ciò senza lasciarsi sfuggire la
funzionalità di un edificio progettato come “macchina per abitare”.

Una delle sue opere più importanti è Villa Savoye. Essa si trova a Poissy in Francia ed è stata
costruita tra il 1928 e il 1931. Attraverso quest’opera mette in atto il proprio linguaggio innovativo.
L’edificio a soli due piani ha una pianta quadrata e si regge su dei colonnini in cemento armato
chiamati Pilotis. Partendo dal piano terra troviamo un portico coperto sotto il quale si può
accedere anche in auto. Oltre al garage abbiamo anche i servizi di lavanderia e un piccolo
appartamento riservato all’autista

3.Quali sono i cinque punti per un’architettura nuova?

-I cinque punti per un’architettura nuova sono stati elaborati nel 1927 perchè sono possibili grazie
ad un materiale molto recente come il cemento armato.

Essi sono:

• Pilotis: sono dei pilastri in calcestruzzo utilizzati per il sollevamento dell’edificio in modo da
garantire isolamento dall’umidità e riservare il piano terra al giardino.

•Tetti-giardino: consiste nel mettere del terreno sul tetto piano, resistente grazie ai solai fatti in
cemento armato, seminarlo e grazie a ciò aumentare la funzione isolante.

•Pianta libera: prevede l’eliminazione delle pareti portanti sostituiti ai pilastri in calcestruzzo così
da concedere maggiore libertà di distribuzione interna al progettista.

•Facciata libera: permette la realizzazione di una facciata ottimizzata, sempre grazie all’uso di
solai e pilastri in cemento armato arretrati rispetto alla facciata.

•Finestre a nastro: le aperture sono lunghe e sviluppate orizzontalmente in modo da consentire


migliore e maggiore presenza di luce all’interno dell’edificio.

4.Descrivi alcuni aspetti dell’evoluzione del linguaggio di Le Corbusier. Fai almeno un esempio.

-Uno degli aspetti dell’evoluzione del linguaggio di Le Corbusier è il fondersi dell’architettura


all’aspetto brutalista, caratterizzato dall’uso di materiali grezzi per poter avere forme con maggior
espressività e liberi volumi. Quindi un linguaggio senza considerazioni sulla città che secondo il
suo parere doveva essere più umana, con più luce, spazio, verde e strade lontane dalle abitazioni.

Un esempio può essere la cappella di Ronchamp situata appunto a Ronchamp, un paese che si
trova in Francia.Questa cappella presenta una copertura a vela realizzata da due membrane in
cemento armato e la sua forma è simile a quella di una conchiglia. È sostenuta da pilastri o detto
murari anch’essi in cemento armato.

5.Qual’è il pensiero di Le Corbusier in riferimento ai collegamenti verticali presenti all’interno degli


edifici?

-In riferimento ai collegamenti verticali presenti nell’edificio è in particolare delle rampe che si
parla. Il tema della rampa secondo Le Corbusier è una sorta di percorso architettonico che ci
obbliga ad una salita o discesa più lenta in modo da poter godere degli spazi architettonici. La
rampa è stata utilizzata principalmente nella Villa La Roche nella quale essa diventa uno spazio da
dove osservare alcuni dipinti di arte moderna collezionati dal proprietario. La rampa sicuramente
non è il mezzo di collegamento più comodo ma secondo l’architetto è molto più affascinante.

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