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Adolfo F. L. Baratta*
Il laterizio celato.
Soluzioni tecnologiche
nel Bosco Verticale
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Scheda tecnica
Oggetto:
Complesso residenziale Bosco Verticale
Localit:
Milano
Committente:
Hines Italia SGR
per conto del Fondo Porta Nuova Isola
Progetto architettonico:
Stefano Boeri Architetti
Gianandrea Barraca & Giovanni La Varra
Progetto strutturale:
Arup
Progetto impiantistico:
Hilson Moran Italia
Progetto paesaggistico:
Laura Gatti e Emanuela Borio
Progetto esecutivo e coordinamento: Tekne
Project management:
J&A Consultants
Direzione dei lavori:
MI.PR.AV.
Impresa di costruzione:
ZH General Construction Company [Fase 1];
Colombo Costruzioni [Fase 2]
Superficie:
40.000 m2
Le torri del Bosco Verticale (Foto di Stefano Gusmeroli).
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collocata nel cuore di Milano e in passato destinata allindustria leggera e allartigianato. Distribuito su una superficie
complessiva di 340.000 m, lintervento, che porta le firme di
pi di venti architetti di fama internazionale quali Cesar Pelli
e Nicholas Grimshaw, ha richiesto un investimento complessivo di oltre due miliardi di euro e ospita edifici commerciali,
residenziali, culturali e ricreativi. In questo contesto emerge il
Bosco Verticale sviluppato da Hines Italia e sostenuto da importanti investitori istituzionali quali Unipol Sai, fondi pensione statunitensi e canadesi, banche tedesche e il fondo del
sovrano del Qatar.
Il complesso residenziale, progettato da Stefano Boeri, Gianandrea Barraca e Giovanni La Varra con il contributo certo
non secondario di Arup per le strutture, costituito da due
torri alte rispettivamente 112 e 80 m (27 e 19 piani) raccordate da un basamento a L di due piani fuori terra e uno
sviluppo interrato di tre livelli. Il profilo caratterizzato dagli
imponenti e irregolari balconi che, con una soletta strutturale
di 28 cm e parapetti pieni di 130 cm, sporgono di 3,35 m su
tutti e quattro i lati delle torri.
Il complesso, affacciato su via de Castillia e via Confalonieri,
oltre che per la qualit scultorea, colpisce per limpiego originale della vegetazione che propone un nuovo modo di abitare in grado di risponde allesigenza contemporanea di vivere
nella natura senza rinunciare a comfort, centralit e sicurezza.
Inoltre, i 113 appartamenti sono caratterizzati da ampie superfici e finiture di elevata qualit, oltre che dalla possibilit di
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cistercensi, oppure la medievale Torre Guinigi a Lucca (in laterizio non celato) che presenta in sommit un giardino
pensile realizzato da un cassone murato riempito di terra nel
quale sono messi a dimora sette lecci o le pi recenti opere
di Friedensreich Hundertwasser in cui gli alberi collocati in
apposti cassoni interni escono dalle finestre e dalle terrazze
invadendo le facciate [4].
Nelle due torri del Bosco Verticale, ogni appartamento del
complesso dotato di almeno una terrazza, simile a un piccolo giardino, che offre ai residenti una straordinaria qualit
di soggiorno e un contatto diretto con la natura seppure ad
alta quota. Complessivamente le terrazze ospitano 900 alberi
di 3-6 m di fusto (betula alba, ciliegio, albero di Giuda, melograno, etc.), 5.000 arbusti (bamb, mirto, etc.) e 11.000 piante
floreali perenni e tappezzanti (margherita gialla, lavanda, gelsomino, etc.), per un totale di 100 specie diverse che rinnovano i propri colori e quelli dellarchitettura con lavvicendarsi delle stagioni: un corrispettivo di 20.000 m2 di bosco e
sottobosco che densificano in altezza il verde del capoluogo
lombardo [5]. Lirrigazione delle piante avviene per larga parte
attraverso il filtraggio, la depurazione e il riutilizzo delle acque
grigie prodotte dalledificio.
La stabilit degli alberi stata valutata attraverso analisi che
hanno tenuto conto delle specie adottate e delle loro geometrie: in particolare, una prima batteria di test stata effettuata
nel tunnel del vento del Politecnico di Milano ed ha valutato
le forze agenti sugli alberi attraverso ladozione di un modello in scala 1:100 mentre una seconda batteria di test stata
eseguita nellimpianto a flusso-aperto dellUniversit Inter-
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Linterferenza dei due tunnel della metropolitana con la struttura del Bosco Verticale.
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leggiamento della struttura attraverso un assortimento di elementi elastici e resistenti: sono state previste frequenze di isolamento pari a 3,5 Hz ottenute tramite molle di acciaio ad elica.
Durante la costruzione degli edifici, i tunnel sono stati monitorati per verificare ogni possibile variazione e per stabilire
che il reale comportamento corrispondesse a quello previsto
in fase di progettazione. In particolare, il comportamento dei
due tunnel stato analizzato in relazione alleffetto diretto e
indiretto delle nuove strutture, per la realizzazione dei muri
diaframma e per lescavazione [8].
Il risultato finale la mancanza di trasmissione di vibrazioni al
e dal Bosco Verticale, nonostante che i due tunnel presentino
lestradosso della struttura distante meno di 4 m dalle fondazioni degli edifici.
La soluzione di tamponamento. Le pareti di tamponamento
sono stratificate, con paramento in laterizio alleggerito in pasta
(25,0 cm) intonacato (1,5 cm), isolante termico in polistirene
estruso (10,0 cm), intercapedine daria e schermo avanzato in
lastre di gres porcellanato (55x120x1,4 cm) montato su una
sottostruttura costituita da montanti in alluminio. Le pareti di
separazione poste tra le unit residenziali e il vano scale sono
invece a cassetta, con paramento in laterizio alleggerito in pasta
(8,0 cm) rivestito con lastre di cartongesso (1,5 cm), intonaco
di rinzaffo (1,0 cm), isolante termico minerale (80% di vetro
riciclato, 6,0 cm), paramento in laterizio alleggerito in pasta
(12,0 cm) intonacato (EI 120, 3,0 cm).
La sottostruttura del rivestimento esterno, con diversa sezione
in funzione delle differenti situazioni di montaggio, ancorata
alle pareti di laterizio tramite delle staffe a T di ancoraggio,
mentre le lastre sono ancorate mediante lapplicazione di quattro ganci che trovano riscontro, da un lato, sulla scanalatura del
profilo di alluminio e, dallaltro, nelle fresate scavate nelle coste
delle lastre di ceramica. Per evitare che la dilatazione dei montanti in alluminio trasferisse delle sollecitazioni alle lastre, stato
realizzato un giunto a pettine negli elementi in alluminio ogni
3,6 o 4,8 m (3-4 lastre). Infine, per regolarizzare il contatto tra
i due elementi e garantire unomogenea distribuzione dei carichi di vento, stata aggiunta una striscia di adesivo strutturale
tra il retro della lastra e il fronte del profilo.
Il paramento in laterizio realizzato con blocchi alleggeriti in
pasta (25,0x19x48 cm) rettificati, di peso specifico 800 kg/m3,
giunto verticale a incastro maschio-femmina e giunto orizzontale sottile posati con malta-colla. Con tale soluzione il laterizio offre un adeguato supporto a ancoraggi e fissaggi perch
sufficientemente robusto per resistere allazione fuori piano innescata dal rivestimento esterno e per non danneggiarsi a causa
di eventuali meccanismi di piano e/o fuori piano. Le prove
di trazione assiale eseguite in opera sui sistemi di ancoraggio
con barre filettate in acciaio e bussola a rete in plastica hanno
evidenziato che il carico applicato di circa 7kN rappresenta
un valore medio limite ultimo a rottura. Da un punto di vista
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Le torri in costruzione.
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Bibliografia
[1] A. Campioli, Sotto sotto laterizio, Costruire in Laterizio 68 (1999) 72-75.
[2] G. Massari, Sotto la pelle , Costruire in Laterizio 60 (1997) 398-401.
[3] P. L. Nervi, Costruire correttamente, Hoepli, Milano, 1955.
[4] F. Hundertwasser. Manifesto: Il tuo diritto della finestra, il tuo dovere dellalbero, Dusseldorf,
27 febbraio 1972.
[5] M. Brega, Manifesto per il bosco verticale,Atti del Convegno Living Buildings.Tetti verdi e
giardini verticali, 3 ottobre 2013, www.ioArch.it [Consultazione del 13 aprile 2015].
[6]V.Tatano (a cura di),Verde. Naturalizzare in verticale, Maggioli, Rimini, 2008.
[7] www.stefanoboeri.net [Consultazione 13 aprile 2015].
[8] Arup, Bosco verticale. Engineering a forest in the sky. Milano, 2015.
[9] Redazione, Bosco verticale vince il premio di edificio alto pi bello del mondo, Il Corriere
della Sera, 21 novembre 2014.
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