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Andrea Campioli
Murature ambigue
Il progetto di Hans Kollhoff e Helga Timmermann per il grattacielo su Potsdamer Platz
a Berlino costituisce un esempio emblematico del rapporto odierno fra logiche di progetto
e pratiche di cantiere
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investito il settore edilizio a partire dagli anni Cinquanta, abbia determinato uno spostamento dellattenzione progettuale
dalledificio nel suo insieme alle sue singole parti componenti,
delineando una sempre pi chiara separazione tra linvolucro,
la struttura e le reti impiantistiche.A questa situazione fattuale
corrisponde, sul piano teorico, una irreversibile obsolescenza
della triade vitruviana di venustas, utilitas e firmitas, portando in
primo piano quelle posizioni che tendono a riconoscere
come caratteristica fondamentale dellarchitettura contemporanea una sostanziale e sempre pi evidente ambiguit della
relazione tra la costruzione e i suoi esiti figurativi.
Ed proprio questa ambiguit a connotare anche il progetto
di Hans Kollhoff e Helga Timmermann per Potsdamer Platz.
Ledificio costituito da una struttura portante in cemento armato dove alcune parti della facciata, al fine di garantire la rigidit del sistema, presentano dei setti continui con bucature
in corrispondenza delle finestre. Ledificio si caratterizza per il
rivestimento in mattoni faccia a vista che lo ricopre interamente, eccezion fatta per il basamento a due livelli, con due
portici lungo la Alte Potsdamer Strasse e la Neue Potsdamer
strasse, che rivestito in granito verde savannah fiammato. Il
rivestimento in laterizio presenta una serie di rilievi che rimarcano le linee verticali in modo sempre pi accentuato salendo verso i piani alti del grattacielo. Si passa cos dai nastri
orizzontali dei sottofinestra,che caratterizzano la prima fascia,
ai pilastri liberi che formano una loggia in corrispondenza
delle due terrazze di coronamento. Il pacchetto di involucro
prevede, oltre ai setti strutturali in cemento armato, uno strato
isolante e un sistema di pannellatura in cemento armato prefabbricato che incorpora il rivestimento in mattoni faccia a vista. I pannelli sono ancorati alla struttura portante e i giunti
sono sigillati con mastice siliconico.Il rivestimento costituito
da mezzi mattoni del tipo Wittmunder Torfklinker, gli stessi
usati nei progetti berlinesi da Mendelsohn, che si caratterizzano
per una grande variet di colore e di dimensione conseguente
ai procedimenti tradizionali di cottura.
Note
1. Su questo stesso argomento, alcune considerazioni sono contenute
nellarticolo dellautore, Laterizio e contesti tecnologici, Costruire in laterizio, n. 72, nov.-dic. 1999, pp. 70-73.
2. Kenneth Frampton, Studies in Tectionic Culture:The Poetics of Construction
in Nineteenth and Twentieth Century Architecture, MIT Press, Cambridge,
1998 (tr. it. di Mara De Benedetti, Tettonica e architettura. Poetica della forma
architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano, 1999).
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Dettaglio del prospetto in corrispondenza del basamento, con rivestimento in pietra, e dei primi due
piani, con rivestimento in mattoni faccia a vista.
I disegni sono stati rielaborati sulla base della documentazione originale gentilmente messa a disposizione dai progettisti.
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