CONCRETE 2016
ARCHITETTURA e TECNICA
Termoli
22 e 23 settembre 2016
Fabio Minutoli
Abstract
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1 Premesse storiche
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2 Tamponature portate
Gli ultimi decreti normativi italiani, emanati il 26 giugno 2015, sulla sostenibilit
dell'involucro edilizio impongono al variare della zona climatica, per l'edificio di
riferimento5, precisi valori di trasmittanza termica delle chiusure verticali opache
e la verifica del coefficiente medio globale di scambio termico HT il cui valore
massimo deve essere inferiore ai limiti riportati dal decreto in funzione della zona
climatica e del fattore di forma S/V dato dal rapporto tra "superficie e volume
riscaldato". Il soddisfacimento contemporaneo di tutti i requisiti richiesti dalle
norme vigenti ha portato inevitabilmente, quale che sia la soluzione tecnica
adoperata, a realizzare, tanto sugli edifici di nuova costruzione quanto sugli
esistenti, chiusure verticali con sezione maggiore rispetto al passato. Questo
extraspessore (dovuto ad interventi di isolamento termico o all'uso di blocchi ad
elevate prestazioni termiche) consentito dalle deroghe sulle procedure di
rilascio di titoli abitativi e sulle distanze minime tra edifici, confini di propriet,
infrastrutture o altezze massime dei fabbricati, previste dalle normative nazionali,
regionali o dai regolamenti edilizi comunali.
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tra la fodera portata esterna e quella interna, in quanto la maggior parte delle
connessioni, interrompendo la continuit dellisolante, crea ponti termici tra lo
strato interno ed esterno del pannello di tamponamento, contribuendo nella
misura significativa del 3-6% ad un aumento della trasmittanza. Inoltre i sistemi
tradizionali richiedono linserimento di giunti in crosta per evitare le fessurazioni
provocate da connessioni rigide che non permettono le libere dilatazioni tra strato
interno ed esterno del pannello dovute a differenze termiche.
La collaborazione intrapresa con la Ruredil S.p.A di San Donato Milanese (MI) nel
2015 ha permesso di approfondire il sistema brevettato Konnector, dai punti di
vista funzionale e prestazionale. Gli elementi in acciaio zincato (perni) di cui
composto sono vincolati allo strato portante e sorreggono il peso dello strato
portato in modo isostatico, assecondando gli spostamenti differenziali di natura
termo-igrometrica di quest'ultimo. Alla base di tali sostegni applicato un
profilato metallico a C (chiamato guida), fissato alla rete di armatura, in grado di
ripartire le spinte orizzontali dovute a vento e urti, di sostenere il carico dello
strato appeso, e di eliminare, durante la fase di getto, qualunque tipo di
movimento del perno, mantenendolo nella posizione verticale.
Una volta eseguito il primo getto di calcestruzzo per la realizzazione dello strato
portato, non appena la guida totalmente annegata, si realizza una cerniera
(sostegno fisso).
Nel caso in cui le dimensioni del pannello siano ridotte preferibile che
l'installazione del sostegno fisso avvenga in prossimit del baricentro dello strato
appeso cos da resistere alle torsioni dovute a brusche manovre durante la
movimentazione. In corrispondenza del perno occorre ridurre lo spessore
dellisolante, ricavando un cilindro di almeno 12 cm di diametro entro cui
posizionata la molla di frettaggio; lo spessore dellisolante nellarea intorno al
sostegno pu essere al massimo di 4 cm, compatibilmente alla portata necessaria
e alla resistenza del calcestruzzo.
In ausilio a questa tipologia di sostegno si prevedono nel pannello uno o pi
sostegni scorrevoli unidirezionali, ottenuti inserendo nella guida un materiale
cedevole (schiuma, teflon) che consente lo scorrimento, fino a 8 mm, del perno e
la dilatazione dello strato appeso.
A seguito della posa in opera dellisolante vengono disposti nel perimetro del
pannello dei connettori C10 o delle forcine o in alternativa, prima del getto dello
strato appeso, delle connessioni continue posizionate insieme ai dispositivi di
sostegno prima trattati: la funzione quella di evitare che lo strato portante si
distacchi da quello portato, favorendo al contempo le eventuali dilatazioni o
contrazioni.
I C10 sono realizzati con funi di acciaio inox, composte da cavi di ridotto
diametro, contenuti in un tubolare in pvc, opportunamente sagomato per
oltrepassare lisolante. I terminali dei connettori fuoriescono dal tubolare in modo
da ancorarsi pi efficacemente al calcestruzzo fresco.
Il connettore accoppiato ad un distanziatore in polistirolo, la cui altezza dipende
dallo spessore dellisolante ed comunque in grado di garantire una distanza
fissa di 10 cm tra le due estremit del connettore. I connettori C10 consentono
uno spostamento relativo tra le due fodere di circa 1 cm.
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3. Conclusioni
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Bibliografia
[1] AA.VV. Pannello di tamponamento prefabbricato in calcestruzzo armato con rete bilanciata in
fibra di carbonio, in Beton, vol. 12 (2011), pp. 58-66.
[2] Dassori, E.; Morbiducci, R. Costruire larchitettura. Tecniche e tecnologie per il progetto,
Tecniche nuove, Milano, 2010.
[3] Zhu, L.; Hurt, R.; Correia, D.; Boehm, R. Detailed energy saving performance analyses on
thermal mass walls demonstrated in a zero energy house, Energy and Buildings, n. 41 (2009),
pp. 303310.
[4] Mandolesi, E. Edilizia, vol. 1, UTET, Torino, 1978.
[5] Pacheco Torgal, F.; Cabeza, L.F.; Labrincha, J.; de Magalhaes, A. Eco-efficient Construction and
Building Materials, WP, 2013.
Note
1 Il montaggio poteva interessare elementi finiti in ogni loro parte o da completare in opera; la
variazione numerica dei giunti, funzione delle dimensioni dei pannelli, determina nei punti di
connessione problemi di ordine statico e di variazioni termiche, difficilmente superabili con una
collocazione di elementi finiti. Il finissaggio in opera diventa quindi preferibile consentendo di
colmare la eventuale non planarit di posa, di correggere le difformit nei giunti,
2 L'esperienza francese nel campo delle costruzioni in calcestruzzo armato ha di fatto favorito una
graduale sostituzione dei tradizionali setti murari con elementi in calcestruzzo, di modesti spessori,
realizzabili tramite casseforme standard e il brevetto di alcuni procedimenti costruttivi come quelli
Balancy, Camus, Coignet che rientrano nella prefabbricazione industriale.
3 Si ricorda il sistema Thermagard Mark IV, prodotto negli anni Cinquanta dalla ditta inglese
Gardiner, per edifici fino a dieci piani con pilastri in c.c.a. e travi in acciaio; lo scheletro
indipendente prefabbricato fu utilizzato, con pannelli di chiusura in c.c.a., nell'edilizia ospedaliera,
scolastica, residenziale e per l'agricoltura.
4 Cfr. E. Lucchi, Nuova prefabbricazione, in Modulo n. 335 p. 1043, 2007.
5 Con edificio di riferimento o target si intende un edificio identico a quello in esame in termini di
geometria (sagoma, volumi, superficie calpestabile, superfici degli elementi costruttivi e dei
componenti), orientamento, ubicazione territoriale, destinazione duso e situazione al contorno ma
avente caratteristiche termiche e parametri energetici predeterminati conformemente allAllegato 1
del DM 26 giugno 2015.
6 Regione Sicilia (22 aprile 2005, L.R. n. 4): "Non vengono computati ai fini del calcolo del volume
edificato e della superficie coperta complessiva i maggiori spessori delle pareti perimetrali esterne,
nella parte eccedente i 30 cm nel caso di nuove costruzioni e i 50 cm nel caso di recupero di edifici
esistenti fino ad un massimo di ulteriori 20 cm";
Regione Abruzzo (11 ottobre 2002, L.R. n. 22): "Non vanno computati, ai fini del calcolo della
volumetria e della superficie coperta di un edificio, gli extraspessori dei tamponamenti perimetrali e
dei muri perimetrali portanti, superiori a 30 cm e fino ad un massimo di ulteriori 30 cm, nonch dei
tamponamenti orizzontali e dei solai delle costruzioni, superiori, nella parte non strutturale, a 10
cm e fino ad un massimo di ulteriori 15 cm, qualora il maggiore spessore contribuisca in maniera
determinante al miglioramento dei livelli di coibentazione termo-acustica e al contenimento dei
consumi energetici";
Regione Piemonte (28 maggio 2007, L.R. n. 13): "Lo spessore delle murature esterne, tamponature
o muri portanti, superiore ai 30 cm nelle nuove costruzioni, il maggior spessore dei solai e tutti i
maggiori volumi e superfici necessari all'esclusivo miglioramento dei livelli di isolamento termico ed
acustico o di inerzia termica non sono considerati nei computi per la determinazione dei volumi,
delle superfici, e nei rapporti di copertura, per la parte eccedente i 30 cm e fino ad un massimo di
ulteriori 25 cm per gli elementi verticali e di copertura e di 15 cm per quelli orizzontali intermedi.
Tali disposizioni valgono anche per le altezze massime, per le distanze dai confini, tra gli edifici,
ferme restando le prescrizioni minime dettate dalla legislazione statale";
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Comune di Roma (20 febbraio 2006, R.E.): "Nel calcolo delle volumetrie degli edifici non vengono
computati, se superiori a 30 cm, gli spessori delle pareti e dei solai, nonch le serre solari e le torri
del vento";
Comune di Ferrara (12 giugno 2006, R.E.): "Per chi raggiunge valori di trasmittanza inferiori a
quelli obbligatori secondo il regolamento edilizio si scomputano 15 cm dai muri perimetrali e 20 cm
dalle altezze";
Comune di Lentate sul Seveso (29 novembre 2006, R.E.): " consentito l'aumento del volume
prodotto dagli aumenti di spessore di murature esterne realizzati per esigenze di isolamento o
inerzia termica o per la realizzazione di pareti ventilate fino a 15 cm per gli edifici esistenti e per
tutto lo spessore eccedente quello convenzionale minimo di 30 cm per quelli di nuova costruzione
fino ad un massimo di ulteriori 25 cm. consentito altres l'aumento di volume prodotto dagli
aumenti di spessore delle solette intermedie per esigenze di isolamento termico e acustico fino a 15
cm per gli edifici esistenti e per tutto lo spessore eccedente quello convenzionale minimo di 30 cm
per quelli di nuova costruzione fino ad un massimo di ulteriori 25 cm".
7 Cfr. E. Dassori, R. Morbiducci, Prestazioni termoigrometriche di pannelli prefabbricati in
dellisolante, determina una differenza di temperatura tra le due fodere di calcestruzzo di circa 35-
40C: questo si traduce, tenendo conto del coefficiente di dilatazione termica lineare del
calcestruzzo (0.010-0.012 mm/m/C), in un allungamento differenziale dello strato esterno rispetto
a quello interno di 5-6 mm per un pannello di 12 metri di lunghezza.
9 Premac prefabbricati, Arezzo (AR); Zanon prefabbricati, Cittadella (PD); Progress Bauen mit
delle sollecitazioni localmente previste, lassorbimento delle tolleranze di produzione degli elementi
e di esecuzione delle unioni e le eventuali deformazioni termiche - il bloccaggio e la possibile
regolazione in tempi anche successivi alla posa. Tali dispositivi meccanici variano per geometria,
dimensione, ancoraggio al calcestruzzo e tecnologia produttiva (a freddo o a caldo).
11 Oggi i trattamenti (meccanici o chimici) realizzati sui pannelli di grandi dimensioni (serigrafati,
acidati, ...) o i rivestimenti in seguito all'applicazione di materiali differenti, hanno contribuito alla
maggiore richiesta delle tamponature portate anche per edifici di carattere residenziale.
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