Sei sulla pagina 1di 161

UNI 10738

Linee guida per la verifica dell'Idoneit al


funzionamento in sicurezza degli impianti alimentati a
gas, per uso domestico, in esercizio
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Questa presentazione illustra i principali


contenuti delle norme tecniche di volta in
volta richiamate ma non sostituisce le
norme stesse a cui occorre puntualmente
riferirsi per le progettazione, realizzazione,
verifica e manutenzione degli impianti al
fine di garantire la sicurezza delle persone,
degli animali e dei beni.

2
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

La norma stabilisce i criteri per verificare la sussistenza dei requisiti


di sicurezza degli impianti domestici e similari per l'utilizzazione dei gas
combustibili, indipendentemente dalla data della loro realizzazione, al
fine di stabilire se l'impianto gas verificato pu continuare ad essere
utilizzato nello stato in cui si trova, senza pregiudicare la sicurezza, ai
sensi della leggi vigenti.

3
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

La norma pu essere utilizzata per la verifica di impianti a gas in


esercizio asserviti ad apparecchi di utilizzazione (di seguito
apparecchi) con singola portata termica nominale <35 kW

La pressione massima di esercizio non deve essere maggiore di :


40 mbar per gas con densit relativa < 0,8 (Metano -1a e 2a famiglia) ;
70 mbar per gas con densit relativa > 0,8 (GPL - 3a famiglia).

La norma si applica per pressioni di alimentazione degli apparecchi


comprese tra un minimo e un massimo in relazione al campo utile di
corretto funzionamento, ai sensi della legislazione vigente

4
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

La norma non si applica agli impianti


soggetti al DM 12 Aprile 1996
(centrali termiche, cucine dei ristoranti , ecc)

5
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Le verifiche possono essere


svolte da personale avente
una specifica competenza
tecnica e gli strumenti
adeguati attraverso lo
svolgimento di una
combinazione di
controlli visivi e
controlli strumentali. .

Le verifiche devono
essere eseguite in
presenza dell'utilizzatore

6
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Occorre precisare che

la norma non pu essere utilizzata quale norma di impianto, in altre parole


le anomalie che emergono con la verifica devono essere risanate
utilizzando esclusivamente le vigenti norme di impianto, prima fra tutte
la UNI 7129;

la norma individua gli elementi critici (REQUISITI ESSENZIALI DI


SICUREZZA) che possono compromettere la sicurezza di un impianto e
su di essi focalizza le operazioni di controllo che permettono di
attestare lassenza di anomalie tale da compromettere la sicurezza;

lesito positivo della verifica, cio lattestazione che limpianto idoneo a


funzionare, non significa che limpianto conforme ad una qualsiasi
norma di impianto, ma unicamente che sono verificati con esito
positivo i requisiti essenziali di sicurezza.

7
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA

L'uso della norma UNI 10738 consente di stabilire l'idoneit, l'idoneit


temporanea o la non idoneit alluso in sicurezza degli impianti a gas
realizzati in qualsiasi epoca, a questo fine previsto l'esame di una
numerosa serie di requisiti che sommati assieme vanno di fatto ad
individuare uno standard di requisiti essenziali di sicurezza (RES)
che qualsiasi impianto deve possedere per continuare ad essere
utilizzato, inoltre l'esito positivo delle verifiche consente di attestare
l'assenza anomalie tali da pregiudicare la sicurezza e la
pubblica incolumit .

8
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Una verifica molti controlli

CONTROLLO STRUMENTALE: Controllo eseguito con l'ausilio di strumenti


appropriati. Sono per esempio considerati controlli strumentali:
controllo della tenuta dell'impianto interno;
controllo del corretto afflusso di aria comburente;
controllo dell'assenza di riflusso dei prodotti della combustione in ambiente;
controllo del tiraggio dei sistemi di evacuazione dei prodotti della
combustione funzionanti a tiraggio naturale

CONTROLLO VISIVO: Controllo eseguito sulle parti dell'impianto visibili e/o


ispezionabili senza l'ausilio di strumenti. Sono per esempio considerati
controlli visivi:
il controllo delle tubazioni e dei relativi accessori installati a vista;
il controllo della sezione libera delle predisposizioni per la ventilazione e
l'aerazione dei locali;
il controllo delle predisposizioni edili e meccaniche per l'evacuazione dei
prodotti della combustione.
9
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA

Quando in seguito alla verifica si accerta che tutti i requisiti sono


presenti, l'impianto interno pu essere considerato idoneo a
I funzionare in sicurezza, se si accertano delle differenze rispetto
allo standard l'impianto interno pu essere idoneo al
funzionamento temporaneo o non idoneo.

L'impianto che risulta idoneo al funzionamento temporaneo


presenta delle anomalie che non compromettono in modo
IT immediato la sicurezza delle persone degli animali e dei beni e pu
continuare ad essere esercito per trenta giorni, durante i quali
deve essere oggetto di adeguamento alle norme vigenti.

L'impianto che risulta non idoneo presenta delle anomalie che


possono compromettere in modo immediato la sicurezza delle
NI persone degli animali e dei beni e deve essere immediatamente
posto fuori esercizio e risanato e adeguato alle norme vigenti.

10
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Una verifica molti controlli

I risultati di ogni controllo effettuato, devono essere riportati sul


Rapporto Tecnico di Verifica

11
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Una verifica molti controlli


I risultati di ogni controllo/ispezione effettuato, devono essere riportati
sul Rapporto Tecnico di Verifica

12
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

RES (Requisiti Essenziali di Sicurezza) impianti a gas ad uso civile o


similare
1. Tenuta dell'impianto interno;
2. Idoneit dei materiali utilizzati;
3. Idoneit dei luoghi d'installazione degli apparecchi;
4. Idoneit della ventilazione dei locali;
5. Idoneit dell'aerazione dei locali;
6. Corretto funzionamento degli apparecchi e dei relativi dispositivi di
controllo,regolazione e sicurezza;
7. Corretto funzionamento dei sistemi di evacuazione dei prodotti della
combustione e relativa compatibilit con gli apparecchi ad essi
raccordati.

13
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

A) Impianto intero: Tubazioni e relativi raccordi e accessori (curve,


gomiti, rubinetti, ecc.).
1)Tenuta dell'impianto interno.
2)Percorso tracciato allesterno e allinterno dell'edificio e compatibilit con
l'ambiente di installazione.
3)Materiali utilizzati, tipo di raccordi e giunzioni.
4)Stato di conservazione dell'impianto interno.

14
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B) Apparecchi di utilizzazione e locali


d'installazione
1)Luogo d'installazione (esterno o
interno), destinazione d'uso del locale,
compatibilit
2)tra il luogo/locale d'installazione ed il
tipo di apparecchio installato.
3)Idoneit della ventilazione.
4)Idoneit dell'aerazione .
5)Stato di
conservazione dell'apparecchio.
6)Funzionamento degli apparecchi e
relativi dispositivi di regolazione, controllo
e sicurezza.
7)Collegamento degli
apparecchi all'impianto interno.
15
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C) Sistemi di evacuazione dei


prodotti della combustione
1)Assenza di riflusso in ambiente.
2)Corretta evacuazione dei prodotti della
combustione.
3)Materiali (Caratteristiche dei canali da
fumo/condotti di evacuazione dei
prodotti della combustione).
4)Modalit di installazione.
5)Compatibilit con i locali d'installazione.
6)Stato di conservazione.
7)Compatibilit tra gli apparecchi installati
ed i relativi sistemi dei evacuazione dei
prodotti della combustione.

16
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

I RES DELLA UNI 10738

La TENUTA di un impianto IDONEA AL FUNZIONAMENTO quando la


verifica dei requisiti di tenuta, presenta un valore di dispersione

Tipo materiali Tipo Gas Metodo Misura


preliminare Dispersione
cdp
Previsti da Gas II Famiglia < 1 mbar 1 < 1 dm3/ora
norma oppure (Naturale) min
supportati dalla Gas III Famiglia < 1 mbar 2,5 < 0,4 dm3/ora
documentazione (GPL) min
prevista dal DM
37/08

17
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

I RES DELLA UNI 10738

La TENUTA di un impianto IDONEA AL FUNZIONAMENTO


TEMPORANEO quando la verifica dei requisiti di tenuta, presenta un
valore di dispersione

Tipo materiali Tipo Gas Dispersione


Previsti da norma Gas II Famiglia > 1 dm3/ora e < di 5 dm3/ora
oppure supportati dalla (Naturale)
documentazione Gas III Famiglia (GPL) > 0,4 dm3/ora e < 2 dm3/ora
prevista dal DM 37/08
Non previsti da norma e Gas II Famiglia < 1 dm3/ora
non supportati dalla (Naturale)
documentazione Gas III Famiglia (GPL) < 0,4 dm3/ora
prevista dal DM 37/08

18
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

I RES DELLA UNI 10738

La TENUTA di un impianto NON IDONEA AL FUNZIONAMENTO quando


la verifica dei requisiti di tenuta, presenta un valore di dispersione

Tipo materiali Tipo Gas Dispersione


Previsti da norma Gas II Famiglia (Naturale) > 5 dm3/ora
oppure supportati dalla
Gas III Famiglia (GPL) > 2 dm3/ora
documentazione
prevista dal DM 37/08

Non previsti da norma e Gas II Famiglia (Naturale) > 1 dm3/ora


non supportati dalla
Gas III Famiglia (GPL) > 0,4 dm3/ora
documentazione
prevista dal DM 37/08

19
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

20
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B1 CONTROLLO STRUMENTALE DELLA TENUTA I N


IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I

Previsti da norma oppure supportati dalla Gas II Famiglia (Naturale) > 1 dm3/ora e < di 5 dm3/ora X
documentazione prevista dal DM 37/08

Gas III Famiglia (GPL) > 0,4 dm3/ora e < 2 dm3/ora X

Non previsti da norma e non supportati Gas II Famiglia (Naturale) < 1 dm3/ora X
dalla documentazione prevista dal DM
37/08
Gas III Famiglia (GPL) < 0,4 dm3/ora X

Previsti da norma oppure supportati dalla Gas II Famiglia (Naturale) > 5 dm3/ora X
documentazione prevista dal DM 37/08

Gas III Famiglia (GPL) > 2 dm3/ora X

Non previsti da norma e non supportati Gas II Famiglia (Naturale) > 1 dm3/ora X
dalla documentazione prevista dal DM
37/08
Gas III Famiglia (GPL) > 0,4 dm3/ora X

21
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

I RES DELLA UNI 10738

Percorso tracciato allesterno e allinterno dell'edificio e


compatibilit con l'ambiente di installazione
I tubi di polietilene, devono essere utilizzati solo per le tubazioni interrate, ma
possono risalire fuori terra solo per il collegamento diretto ai gruppi di misura posti
allesterno delledificio, in questo caso la tubazione deve essere protetta dalle
radiazioni solari e dai danneggiamenti meccanici con appositi alloggiamenti; il
tubo non protetto dallalloggiamento deve essere protetto dalla radiazione solare con
guaine, profilati metallici o per mezzo di manufatti edili.

Le tubazioni in polietilene non possono essere posati allinterno del perimetro


delledificio.

22
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Le tubazioni installate allesterno ed a vista


devono essere collocate in posizione tale da
essere protette da urti e danneggiamenti,
situazione che si verifica in particolare nelle
zone di transito o stazionamento di veicoli .

Le tubazioni, possono essere protette con


guaina di acciaio, di spessore non minore di 2
mm, per unaltezza non minore di 1,5 m.
Oltre che con la guaina in acciaio, possono
essere utilizzati elementi o manufatti edili con
caratteristiche di resistenza meccaniche
equivalenti alle guaine metalliche, le tubazioni
posate nelle canalette ricavate
direttamente nelle pareti perimetrali non
necessitano di ulteriori protezioni. 23
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Le tubazioni multistrato (UNI /TS 11343) e le


tubazioni semirigide in acciaio inossidabile
(UNI/TS11340), possono essere posate a vista o
in canaletta solo se protette dagli effetti della
luce solare.

Le canalette in cui sono posate le


tubazioni devono essere dotate di
griglie di aerazione

24
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Allinterno degli edifici


Le tubazioni di polietilene, potendo essere
posate solo interrate, non possono essere
presenti allinterno del perimetro degli
edifici.
Le tubazioni multistrato (UNI /TS 11343) a
vista o in canaletta devono posate in modo
da risultare protette dalla luce

25
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

possibile attraversare i vani o gli ambienti classificati con pericolo dincendio,


come ad esempio autorimesse, box, magazzini di materiali combustibili, con
tubazioni con giunzioni saldate di testa, o tubazioni in rame con saldature a
brasatura forte.
Le tubazioni del gas metalliche in
attraversamento di locali a rischio di
incendio devono essere protette con un
tubo guaina passante di metallo.

Raccordi meccanici, filettati, a


compressione e a pressare non
possono essere presenti nelle
tubazioni che attraversano locali a
rischio di incendio come ad esempio i
garage.

Le tubazioni non metalliche non possono essere posate a vista


nellattraversamento dei locali con pericolo di incendio o dei garage, le tubazioni
non metalliche possono essere posate in tubi guaina metallici.
26
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Le giunzioni filettate, meccaniche,


compressione e a pressare possono essere
poste solo in locali aerati o aerabili.

locale aerato: Locale dotato di dispositivi che locale aerabile: Locale dotato di dispositivi che
consentono laerazione permanente. Tali consentono laerazione su necessit. Tali
dispositivi possono essere costituiti da: dispositivi possono essere costituiti da
- una o pi aperture comunicanti permanentemente generiche aperture apribili e comunicanti
con lesterno, realizzate su pareti direttamente con lesterno quali porte, finestre,
perimetrali, serramenti o infissi; portefinestre, lucernari, ecc. Si definiscono
- condotti di aerazione. altres aerabili i locali dinstallazione dotati di pi
aperture (porte, finestre, aperture permanenti)
non direttamente comunicanti con lesterno, ma
comunicanti con almeno due locali dotati di
aperture apribili e comunicanti direttamente con
lesterno

27
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Le parti comuni degli edifici in cui


risultano posate tubazioni a vista o in
canaletta devono essere aerate in modo
permanente.

Nellattraversamento di muri perimetrali


esterni, mattoni pieni, mattoni forati e
pannelli prefabbricati, il tubo del gas non
deve presentare giunzioni (sono
ammesse le eventuali giunzioni in ingresso
ed uscita) e deve essere protetto con una
guaina metallica o plastica impermeabile al
gas.

28
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Nellattraversamento delle solette


e dei muri perimetrali esterni
caratterizzati dalla presenza di
intercapedine daria, (anche se
riempita con altro materiale
isolante combustibile), la guaina
deve essere esclusivamente
metallica

29
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Nell'attraversamento di solai il tubo


deve essere infilato in una guaina
sporgente almeno 20 mm dal filo piano
pavimento.
La sezione libera fra il tubo del gas e la Sigillatura
guaina deve essere sigillata nella parte Guaina

20 mm
superiore con silicone, cemento
plastico e simili. Pavimento
La guaina pu essere di metallo o di
plastica

Soffitto

30
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Nei vani /cavedii/condotti destinati a

contenere altri servizi, nelle

intercapedini chiuse, nei vani ascensori,

nei camini, nelle canne fumarie, nei vani

e cavedii di scarico delle immondizie,

nelle strutture destinate a contenere

servizi elettrici o telefonici non

consentito posare tubazioni di gas.

31
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B2 CONTROLLO DEL PERCORSO I N


IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I
Esterno Polietilene fuori terra X

Esterno Polietilene fuori terra non protetto in allacciamento a contatore X

Esterno Tubazioni metallo plastiche UNI7TS 11343 posate a vista e/o in canaletta non protette dai raggi X
solari
Esterno Tubazioni in acciaio inossidabile CSST UNI/TS 1134 posate a vista e/o in canaletta non X
protette dai raggi solari
Esterno Tubazioni posate in canalette non dotate di aperture di evacuazione gas all'esterno X

Esterno Tubazioni posate a vista in zone soggette a traffico o parcheggio di veicoli senza protezione X
meccanica
Interno Tubazioni metallo plastiche UNI7TS 11343 posate a vista e/o in canaletta non protette dai raggi X
solari
Interno Tubazioni in acciaio inossidabile CSST UNI/TS 1134 posate a vista e/o in canaletta non X
protette dai raggi solari
Interno Tubazioni metalliche posate a vista senza guaina metallica nell'attraversamento dei luoghi con X
pericolo di incendio
Interno Presenza di giunzioni meccaniche (filettate, compressione, pressare) sulle tubazioni nei locali X
con pericolo di incendio
Interno Tubazioni a vista o in canaletta in vani comuni condominiali non aerati in modo permanente X
(apertura permanente di aerazione)
Interno Guaina protettiva della tubazione non adatta nell'attraversamento dei locali con pericolo di X
incendio
32
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B2 CONTROLLO DEL PERCORSO I N


IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I
Interno Presenza di giunzioni nelle tubazioni inserite in guaina di protezione negli attraversamenti di X
pareti e solai
Interno Presenza di giunzioni nelle tubazioni inserite in guaina di protezione negli attraversamenti di X
locali con pericolo di incendio
Interno Posa della tubazione in vani, condotti e cunicoli (telefonici, citofonici, scarico condense o acqua X
reflue) che non costituiscono pericolo immediato ma che potrebbero generare situazioni di
pericolo
Interno Tubazioni non metalliche posate a vista in locale con pericolo di incendio X

Interno Tubazioni con gas avente densit > di 0,8 (GPL) in locali con pavimento sotto il piano di X
campagna
Interno Tubazioni non metalliche in guaina non metallica nell'attraversamento dei locali con pericolo di X
incendio
Interno Tubazioni in attraversamento di intercapedini chiuse X

Interno Tubazioni in attraversamento di vani ascensori X

Interno Tubazioni in attraversamento di mani/canne fumarie/condotti evacuazione prodotti della X


combustione
Interno Tubazioni in vani o cavedi di scarico immondizie X

Interno Tubazioni in vani/cavedi/cunicoli destinati a contenere servizi elettrici X

33
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B3 CONTROLLO DEI MATERIALI

I materiali impiegati devono essere:


-dichiarati idonei dal fabbricante e conformi a specifiche norme di prodotto,
oppure;

-previsti dalle norme di installazione vigenti al momento della realizzazione


dell'impianto, oppure;

- utilizzati nella realizzazione degli impianti a gas in un altro stato membro


dell'Unione Europea , per questi materiali non esistono norme tecniche di
prodotto o di installazione specifiche, quindi, come disposto dal DM37/08,
devono essere corredati con il progetto redatto e sottoscritto da un ingegnere
iscritto al proprio albo professionale che attesti l'esecuzione dell'analisi dei
rischi connessi all'impiego del prodotto, la prescrizione e l'adozione di tutti gli
accorgimenti necessari per raggiungere un livello di sicurezza equivalente a
quello raggiunto dagli impianti realizzati a regola d'arte e di avere sorvegliato la
corretta esecuzione ed installazione degli impianti.

34
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Impianti alimentati a gas, per uso domestico, in esercizio - Linee guida per la verifica
UNI 10738
dell'idoneit al funzionamento in sicurezza

Impianti a gas per uso domestico - Sistemi per l'evacuazione dei prodotti della combustione
UNI 10845 asserviti ad apparecchi alimentati a gas - Criteri di verifica, risanamento, ristrutturazione ed
intubamento

Impianti a gas per uso domestico asserviti ad apparecchi a condensazione e affini - Criteri per
UNI 11071
la progettazione, l'installazione, la messa in servizio e la manutenzione

Impianti a gas per uso domestico e similare - Linee guida per la verifica e per il ripristino della
UNI 11137
tenuta di impianti interni - Prescrizioni generali e requisiti per i gas della II e III famiglia

Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da reti di distribuzione - Termini e
UNI 7128
definizioni

Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione - Progettazione e
UNI 7129-1
installazione - Parte 1: Impianto interno

Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione - Progettazione e
UNI 7129-2 installazione - Parte 2: Installazione degli apparecchi di utilizzazione, ventilazione e aerazione
dei locali di installazione

Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione - Progettazione e
UNI 7129-3
installazione - Parte 3: Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione

Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione - Progettazione e
UNI 7129-4
installazione - Parte 4: Messa in servizio degli impianti/apparecchi
35
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Impianti a GPL per uso domestico non alimentati da rete di distribuzione - Progettazione,
UNI 7131
installazione, esercizio e manutenzione

UNI 8723 Impianti a gas per l ospitalit professionale di comunit e similare - Prescrizioni di sicurezza

Impianti di derivazione di utenza del gas - Progettazione, costruzione, collaudo,


UNI 9860
conduzione,manutenzione e risanamento

UNI CEI
Impianti tecnologici sotterranei - Criteri generali di posa
70030:1998

UNI EN Trasporto e distribuzione di gas - Tubazioni di gas negli edifici - Pressione massima di esercizio
1775:2007 minore o uguale a 5 bar - Raccomandazioni funzionali

Impianti a gas per uso domestico - Impianti di adduzione gas per usi domestici e similari alimentati
UNI/TS
da rete di distribuzione, da bombole e serbatoi fissi di GPL, realizzati con sistemi di giunzione a
11147
raccordi a pressare per tubi metallici - Progettazione, installazione e manutenzione

UNI/TS Camini/ canali da fumo/condotti /canne fumarie metallici - Scelta e corretto utilizzo in funzione del
11278 tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto

Impianti a gas per uso domestico e similari - Impianti di adduzione gas realizzati con sistemi di
UNI/TS
tubi semirigidi corrugati di acciaio inossidabile rivestito (CSST) e loro componenti - Progettazione,
11340
installazione, collaudo e manutenzione

Impianti a gas per uso domestico - Impianti di adduzione gas per usi domestici alimentati da rete
UNI/TS
di distribuzione, da bidoni e serbatoi fissi di GPL, realizzati con sistemi di tubazioni
11343
multistrato metallo-plastici -Progettazione, installazione e manutenzione
36
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

UNI /TS UNI /TS


UNI UNI UNI
11343- 11340-
7129-92 7129-01 7129-08
09 09

X X Tub. Acciaio senza saldatura longitudinale UNI 8863 S.L.


X X Tub. Acciaio senza saldatura longitudinale UNI 8863 S.L.
X Tub. Acciaio con saldatura longitudinale UNI 8863 S.L.
X Tub. Acciaio con saldatura longitudinale UNI 8488
X Tub. Acciaio UNI 10208
X Tub. Acciaio per posa interrata UNI 9099
X Tub. Acciaio UNI 10208
X Tub. Acciaio UNI 10255
X Tub. Rame UNI 6507 Serie B
X X Tub. Rame UNI EN 1057
X Tub. Rame rivestiti UNI 10823
X Tub. Polietilene UNI ISO 4437 serie S8
X Tub. Polietilene UNI ISO 4437
X Tub. Polietilene UNI EN 1555-2
X Tub. metallo plastiche multistrato UNI/TS 11344
X Tub. Acciao inossidabile semirigido (CSST) UNI EN 10088-3

37
X Racc. acciaio a saldare UNI ISO 3419
SEMINARIO TECNICO
X Racc. acciaio filettati UNI ISO 4115
UNIX CIG 10738 2012
Racc. ghisa malleabile filettati UNI EN 10241
X Racc. Rame a saldare e misti UNI 8050
X X Racc. Rame a saldare e misti UNI EN 1254-123-4-5
x Racc. misti metallo polietilene UNI 9736
X X Racc. PE a saldare per fusione UNI 8849
X X Racc. PE a saldare elettrofusione UNI 8850
X Racc. PE UNI EN 1555-3
X Manicotti di acciaio filettati UNI ISO 50
X X X X Giunti isolanti UNI 10284
X X X Giunti isolanti UNI 10285
X Rubinetti Fabbricante
X X X X Rubinetti a sfera UNI EN 331
X X Valvole automatiche UNI EN 161
X Valvole PE UNI EN 1555-4
X Tubi flessibili non metallici UNI 7140
X Tubi flessibili non metallici UNI 1762
X X Tubi flessibili INOX UNI 9891
X Tubi pieghevoli acciaio INOX UNI 15266
X Camini terracotta UNI EN 1457
X Camini metallici (sistemi) UNI EN 1856-1
X Camini metallici (condotti) UNI EN 1856-2
X Camini calcestruzzo UNI EN 1857
X Camini plastici UNI EN 14471 38
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

I materiali devono essere oggetto di ispeziona visiva i materiali costituenti l'impianto


(tubazioni, raccordi, giunzioni, rubinetteria, tubazioni di collegamento agli
apparecchi, ecc.) al fine di accertare che siano idonei all'uso specifico e che siano
garantiti i requisiti previsti ai fini della sicurezza e della pubblica incolumit.

Figura 19 Raccordi autocostruiti

Figura 18 Giunzioni filettate con Figura 20 Raccordi a pressare saldati


canapa in impianto GPL
39
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

L'impianto deve essere dotato di un rubinetto di inizio o di un rubinetto generale.


Il Punto di inizio l'origine dell'impianto e pu essere fisicamente costituito dal
rubinetto collocato immediatamente a valle del contatore.

40
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Quando l'impianto a gas deriva da una tubazione destinata ad alimentare


un impianto produttivo o una centrale termica, il punto di inizio rubinetto
posto immediatamente a valle della derivazione

Impianto ad uso produttivo o centrale termica

Rubinetto generale

Giunto dielettrico

Presa pressione
Impianto interno

Utilizzatori impianto ad uso


domestico e similare

41
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Dove presente un gruppo di riduzione che porta la pressione del gas a valori non superiori
a 40 mbar per il gas naturale (metano) e 70 mbar per il GPL, il punto di inizio il rubinetto a
valle del riduttore.
Nel caso del GPL, Il punto di inizio dell'impianto interno pu anche essere il seguente:
a) per gli impianti alimentati da un bidone singolo, il raccordo di uscita della valvola del
bidone ;
b) per gli impianti alimentati da bidoni fra loro collegati, i raccordi di uscita delle valvole dei
bidoni;
42
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Quando il gruppo di misura (contatore) o il punto dinizio non posto


allinterno dellalloggio, o in spazi di esclusiva pertinenza dell'alloggio
(balcone, giardino, ecc.) deve essere installato un rubinetto di
intercettazione generale in spazi di esclusiva pertinenza
dellabitazione come il balcone, il giardino o il cortile di propriet o
allinterno dellabitazione.

43
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Attenzione, nelleseguire la verifica considerare che la UNI 7129


prevede che possibile utilizzare una valvola di intercettazione
con comando di apertura e chiusura a distanza come
un'elettrovalvola come rubinetto generale. L'elettrovalvola deve
essere azionata con un comando a distanza (pulsante o
interruttore) posto nell'abitazione per l'apertura o l'interruzione del
flusso di gas.

Inoltre la stessa norma prevede che quando allinterno di


una abitazione presente solo un apparecchio e la
tubazione posta in un un solo locale, il rubinetto
generale pu coincidere con il rubinetto dellapparecchio

44
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Oltre al rubinetto generale. a monte di ogni collegamento


posto tra un apparecchio e l'impianto interno, deve essere
presente un rubinetto, posto in posizione accessibile, il
rubinetto pu essere quello fornito con lapparecchio.

Gli apparecchi ad incasso non possono essere collegati con


tubi flessibili non metallici di cui alla UNI 7140

Stufe, caldaie e scaldabagni non possono essere collegati con


tubi non metallici di cui alle UNI 7140 e UNI 1762

I tubi flessibili metallici di cui alla UNI EN 14800 e UNI 11353


non possono essere utilizzati per collegare apparecchi mobili
45
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B3 CONTROLLO DEI MATERIALI IT NI


IT= idoneit temporanea; NI = NON
Idoneo
Gli esiti del controllo strumentale della tenuta integrano il controllo dei
materiali

Assenza del rubinetto di intercettazione generale X

Assenza del rubinetto di intercettazione di ogni apparecchio X

Tubi flessibili non metallici (UNI 7140 e UNI 7162) utilizzati per il collegamento di X
apparecchi fissi
Tubi flessibili non metallici (UNI 7140) utilizzati per collegare apparecchi di X
cottura ad incasso
Tubi flessibili metallici utilizzati per collegare apparecchi mobili. X

46
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B4 STATO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI


La stato di conservazione dei materiali costituenti limpianto interno si determina attraverso
lispezione visiva di tutti gli elementi installati a vista o posti in strutture ispezionabili come
ad esempio le canalette.

I materiali devono mantenersi in buono stato non devono essere evidenti deterioramenti,
corrosioni e danneggiamenti, inoltre le condizioni rilevate non devono evidenziare la
possibilit futura che un materiale in buone condizioni, possa deteriorarsi o subire
danneggiamenti in ragione della sua collocazione, ad esempio perch soggetto a
sollecitazioni meccaniche o termiche.

I materiali per i quali il fabbricante ha previsto una data sostituzione, devono essere in
corso di validit.

47
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B4 STATO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

In particolare:
Le tubazioni flessibili non metalliche UNI 7140 devono essere:
posate in modo che siano ispezionabili
in corso di validit;
fissate con fascette al rubinetto e allapparecchio;
posate senza che si siano creati angoli con spigoli vivi;
posate senza sollecitazioni meccaniche o termiche.
Le tubazioni flessibili non metalliche di cui alla UNI 1762 devono essere:
posate senza che si siano creati angoli con spigoli vivi;
posate senza sollecitazioni meccaniche o termiche.

48
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Tutte l tubazioni flessibili devono essere in buono stato di mantenimento, senza


segni di deterioramento.

Le tubazioni metalliche non devono presentare evidenze di corrosione.


I rubinetti di intercettazione dellimpianto e degli apparecchi devono essere
accessibili e manovrabili.

I punti terminali dell'impianto, cio quelli per i quali previsto un successivo


allacciamento degli apparecchi di utilizzazione, devono essere dotati di
rubinetti di intercettazione e muniti di un tappo filettato in uscita dello stesso.

49
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

I rubinetti di intercettazione dellimpianto e degli apparecchi devono essere


accessibili e manovrabili.

Figura 29 Rubinetto accessibile Figura 28 Rubinetto manovrabile

50
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Le tubazioni a vista e in canaletta devono essere supportate lungo tutto il loro


sviluppo, la distanza massima dei supporti riportata nelle due immagini
seguenti.
Distanza massima supporti tubazioni in posa orizzontale:

< 3 m Acciaio
< 3 m Rame
< 2 m CSST (UNI/TS 11340)
< 2 m Multistrato (UNI/TS 11343)

Distanza massima supporti tubazioni in posa verticale:


< 5 m Acciaio
< 5 m Rame
< 3 m CSST (UNI/TS11340)
< 3 m Multistrato (UNI/TS 11343)

51
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B4 STATO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI I N


IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I

Tubi flessibili non metallici UNI 7140 scaduti ma integri e non deteriorati X

Tubi flessibili non metallici UNI 7140 o UNI 1762 con piegature ad angolo vivo, o soggetti a X
trazione, sollecitazioni termiche o meccaniche
Tubi flessibili non metallici non ispezionabili totalmente X

Tubi flessibili non metallici non non fissati con fascette X

Rubinetti di intercettazione non manovrabili o manovrabili a fatica X

Rubinetti di intercettazione di utenze non collegati ad apparecchi e privi di tappo in chiusura X

Ancoraggi delle tubazioni insufficienti perch posti ad una distanza maggiore di quella stabilita X

Tubi flessibili visibilmente deteriorati X

Tubazioni metalliche con segni di corrosione X

Rubinetti di intercettazione non accessibili o non manovrabili X

Assenza del tappo di chiusura a valle delle diramazioni per successivi ampliamenti X

Ancoraggi delle tubazioni insufficienti perch posti ad una distanza > al doppio di quella X
stabilita 52
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

VERIFICA DEI RES DEGLI APPARECCHI A GAS


Dopo avere esaminato limpianto di distribuzione la verifica procede con
lesame degli apparecchi e dei luoghi di installazione.
Ogni apparecchio ha delle precise peculiarit tecniche ed impiantistiche, la
verifica dei RES deve prendere in esame i seguenti elementi:
luogo e destinazione del locale di installazione;
aerazione;
ventilazione;
stato di conservazione e integrit;
manovrabilit dei dispositivi di intercettazione;
collegamento dellapparecchio allimpianto di distribuzione del gas;
collegamento dellapparecchio al sistema di evacuazione dei prodotti della
combustione;
funzionamento dellapparecchio e dei dispositivi di controllo e sicurezza;
evacuazione dei prodotti della combustione;
scarico della condensa.

53
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CG1 ELEMENTI GENERALI INERENTI I REQUISITI DEI LOCALI

Le diverse caratteristiche del luogo di installazione possono determinare la


presenza o lassenza di condizioni di pericolo, ai fini della corretta applicazione
della modalit di verifica, occorre distingue tre diverse tipologie di luoghi:

- luoghi esterni agli edifici


- luoghi interni agli edifici dove non sono normalmente presenti persone (cantine,
sottotetti, centrali termiche, vani tecnici), detti luoghi non presidiati;
- luoghi interni alledificio dove sono presenti persone

54
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Luoghi allesterno degli edifici

Gli apparecchi installati allesterno delledificio devono


essere specificatamente previsti per questo scopo
dal costruttore, linstallazione deve rispettare le
istruzioni fornite dal costruttore nel libretto duso
installazione e manutenzione che accompagna ogni
apparecchio.

Possono essere presenti anche apparecchi per i quali


il costruttore non ha previsto questa possibilit di
installazione, ma devono risultare protetti dallazione
dalle intemperie e dagli agenti atmosferici (vento, gelo,
pioggia, neve, grandine). Laccertamento di questo
requisito prevede inevitabilmente la necessit di poter
disporre delle istruzioni per linstallazione, luso e
manutenzione fornite dal produttore dellapparecchio.

55
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Apparecchio all'esterno in posizione non protetta


56
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Luoghi allinterno degli edifici non presidiati

Oltre ai requisiti previsti in seguito allinstallazione del singolo apparecchio il


locale deve essere aerato.

Luoghi allinterno degli edifici presidiati

I luoghi presidiati sono quelli dove


prevista la presenza di persone, valgono i Luoghi presidiati
requisiti specifici previsti per ogni tipo di
apparecchio.
Per tutte le tipologie di luoghi:
nessun apparecchio a gas pu essere
installato in un locale con pericolo di
incendio;
ogni locale di installazione deve essere
aerato.

57
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C VERIFICA RES DEGLI APPARECCHI A GAS DI TIPO A


CA Verifica apparecchi di utilizzazione di tipo A

Gli apparecchi, che come le stufe catalitiche o alcuni


scaldacqua, prelevano laria comburente e evacuano i
prodotti della combustione in ambiente, nel locale di
installazione, sono classificati come Apparecchi di Tipo
A, questi apparecchi pur essendo di limitata potenzialit
possono rappresentare la fonte di pericolo a causa del
concomitante consumo di aria e immissione di fumi
nellambiente di installazione

58
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CA1 Locale di installazione apparecchi di Tipo A

Gli apparecchi, che come le stufe


catalitiche o alcuni scaldacqua, prelevano
laria comburente e evacuano i prodotti
della combustione in ambiente, nel locale
di installazione, sono classificati come
Apparecchi di Tipo A, questi apparecchi
pur essendo di limitata potenzialit
possono rappresentare la fonte di pericolo
a causa del concomitante consumo di aria
e immissione di fumi nellambiente di
installazione.

59
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CA1 Locale di installazione


A
Gli apparecchi di Tipo A non possono essere installati:
nei locali adibiti a bagno o doccia;
nei monolocali;
nelle camere da letto;
nei locali con pericolo di incendio;
nei locali posti ad una quota inferiore la piano di campagna se l'apparecchio
alimentato con gas avente densit > di 0,8 (GPL);
in locali dotati di aperture di ventilazione ed aerazione dirette non
correttamente dimensionate e posizionate;
in locali privi di adeguate aperture di ventilazione ed aerazione permanenti
dirette;
in locali con volume < di 12 m3;
in locali con volume < a 1,5 m3 per ogni kW di portata termica degli
apparecchi installati;
in locali in cui la somma delle potenzialit degli apparecchi di Tipo A e degli
apparecchi di cottura installati > 15 kW
La combinazione delle varie condizioni, determina esiti di accertamento diversi
secondo la tabella seguente.
60
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CA1 Locale di installazione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I


T
N
I
A
Apparecchio da esterno, installato all'esterno in modo non conforme alle istruzioni del X
fabbricante
Apparecchio non da esterno installato all'esterno in modo non protetto X

Installato in locale bagno o doccia X

Installato in monolocale X

Installato in camera da letto X

Installato in locale con pericolo di incendio X

Alimentato a GPL e installato in locale con pavimento sotto piano di campagna X

Potenzialit complessiva degli apparecchi di Tipo a e di Cottura presenti nel locale > di X
15 kW
Installato in locale con volume complessivo < di 12 m3 ma con aperture di ventilazione X
ed aerazione dirette permanenti regolari
Installato in locale con volume < di 1,5 m3 per ogni kW, ma con aperture di ventilazione X
ed aerazione dirette permanenti regolari
Installato in locali di volume adeguato alla portata termica e dotato di aperture di X
aerazione diretta regolari, ma privo di aperture di ventilazione.
61
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CK Verifica apparecchi di cottura


K
Gli apparecchi destinati alla cottura dei cibi come i
fornelli, i forni a gas, i piani di cottura , ecc ed inseriti in
impianti domestici e similari sono raggruppati nell'unica
definizione di Apparecchi di cottura.
CK1 Luogo di installazione
Gli apparecchi di cottura non possono essere installati:
in locali privi di ventilazione ed aerazione;
nei locali con pericolo di incendio;
nei locali posti ad una quota inferiore al piano di
campagna se l'apparecchio alimentato con gas avente
densit > di 0,8 (GPL).
I requisiti di ventilazione ed aerazione assumono, nel
caso degli apparecchi di cottura, connotazioni specifiche
che integrano quelle generali gi illustrate in precedenza.

62
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

K
CK1 Luogo di installazione IT= idoneit temporanea; NI = NON I N
Idoneo T I

Installati in locali non aerabili e/o privi di sistemi di aerazione per il X


ricambio di aria ed espulsione dei vapori/prodotti della combustione

Installato in locale con pericolo di incendio X

Alimentato a GPL e installato in locale con pavimento sotto piano di X


campagna

63
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C VERIFICA RES DEGLI APPARECCHI A GAS DI TIPO B


CB Verifica apparecchi di utilizzazione di tipo B
B
Caldaie e scaldacqua che utilizzano laria comburente
presente nel locale di installazione e che evacuano i
prodotti della combustione allesterno del locale stesso
attraverso un collegamento ad un camino, canna fumaria,
condotto intubato o ad un terminale esterno, sono
denominati Apparecchi di Tipo B.

Sono anche comunemente individuati come apparecchi


"a camera aperta".
Una cattiva installazione e gestione degli apparecchi di
Tipo B pu esporre gli occupanti dei locali di installazione
al rischio di intossicazione da CO a causa delle elevate
quantit di ossigeno consumato e della apertura della
camera di combustione in ambiente.

64
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CB1 Luogo di installazione


Gli apparecchi di Tipo B non possono essere installati: B
in locali privi di ventilazione;
in locali non aerati o non aerabili;
nei locali con pericolo di incendio;
nei locali posti ad una quota inferiore al piano di campagna se l'apparecchio
alimentato con gas avente densit > di 0,8 (GPL);
nelle camere da letto;
nei monolocali;
nei locali ad uso bagno e doccia ad eccezione dei Tipo B per la sola
produzione di acqua calda sanitaria)
nei locali ad uso bagno e doccia, nel caso gli apparecchi siano di sola
produzione di acqua calda sanitaria, se il locale ha un volume < di 1,5 m3 per
kW di portata termica installata o < di 20 m3 complessivi e
contemporaneamente non sono presenti adeguate aperture di ventilazione, o
il locale non aerato/aerabile, o esiste riflusso dei prodotti della combustione,
o il valore del tiraggio non sufficiente.
65
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CB1 Luogo di installazione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N


T I B
Tipo B riscaldamento con o senza produzione di acqua calda sanitaria. X
Superficie di ventilazione inferiore ai limiti stabiliti, ma con locale areato o aerabile
Tipo B riscaldamento con o senza produzione di acqua calda sanitaria. X
Superficie di ventilazione regolare, ma con locale non areato o aerabile
Tipo B per sola produzione di acqua calda sanitaria. X
Installati nel locale bagno con volume < di 20 m3 complessivi < di 1,5 m3 per kW di portata
termica installata se contemporaneamente le aperture di ventilazione sono adeguate, il locale
aerato/aerabile, non presente riflusso dei prodotti della combustione e il tiraggio risulta
sufficiente.
Tipo B per qualsiasi utilizzo installati in locali con pericolo di incendio. X
Tipo B per qualsiasi utilizzo installati in locali in monolocali o camere da letto X
Tipo B per qualsiasi utilizzo installati in locali in posti ad una quota inferiore al piano di X
campagna se l'apparecchio alimentato con gas avente densit > di 0,8 (GPL);
Tipo B riscaldamento con o senza produzione di acqua calda sanitaria installati in locali privi di X
adeguate aperture di ventilazione
Tipo B con sola produzione di acqua calda sanitaria installati in nei locali ad uso bagno e X
doccia, se il locale ha un volume < di 1,5 m3 per kW di portata termica installata o risulta < di
20 m3 complessivi e contemporaneamente non sono presenti adeguate aperture di
ventilazione, o il locale non aerato/aerabile, o esiste riflusso dei prodotti della combustione, o
il valore del tiraggio non sufficiente. 66
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CC VERIFICA RES DEGLIAPPARECCHI DI TIPO C C


Caldaie, scaldacqua e apparecchi di riscaldamento che
prelevano l'aria comburente con un condotto collegato
direttamente all'esterno e che evacuano i prodotti della
combustione all'esterno attraverso un condotto
collegato ad un camino o ad un terminale esterno sono
classificati come Apparecchio di Tipo C ma pi
comunemente sono detti a camera stagna.

Gli apparecchi di Tipo C non hanno necessit di essere


installati in locali con aperture di ventilazione, tuttavia a
causa della presenza dei giunti meccanici di
collegamento dellapparecchio all'impianto di
distribuzione del gas, comunque necessario che il
locale di installazione sia aerato o aerabile.

67
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CC1 Luogo di installazione


Gli apparecchi di Tipo C non possono essere installati: C
in locali non aerati o non aerabili;
nei locali con pericolo di incendio;
nei locali posti ad una quota inferiore al piano di campagna se
l'apparecchio alimentato con gas avente densit > di 0,8 (GPL);
in locali non aerati o aerabili.

CC1 Luogo di installazione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N


T I

Installati in locali con pericolo di incendio. X

Installati in locali in posti ad una quota inferiore al piano di campagna se X


l'apparecchio alimentato con gas avente densit > di 0,8 (GPL);

Installati in locali non aerati o aerabili X

68
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CG2 elementi generali inerenti la ventilazione dei locali

Il termine ventilazione individua lafflusso


dellaria necessaria alla combustione che si
realizza con la realizzazione di prese daria
esterna o di condotti di ventilazione aventi
lo scopo di portare laria al locale di
installazione degli apparecchi.

Gli apparecchi di Tipo C prelevano laria


comburente dallesterno attraverso uno
specifico condotto trasportandola
direttamente in camera di combustione,
quindi i locali di installazione di questi
apparecchi non richiede la presenza di
aperture di ventilazione.

La ventilazione dei locali pu essere ottenuta:


- in modo diretto attraverso prese praticate nei muri perimetrali esterni
dei luoghi di installazione, oppure;
69
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

-in modo diretto


attraverso condotti di
ventilazione, oppure;

-- in modo indiretto da
un locale adiacente.

70
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Le aperture di ventilazione pongono in comunicazione diretta lambiente di installazione


interno alledificio con l'esterno e possono essere realizzate su pareti, porte, finestre,
serramenti e infissi.

Le griglie di protezione e la sezione di ventilazione devono essere pulite e libera da


ostruzioni. La superficie di ventilazione deve essere misurabile.

Le superficie libera di ventilazione deve essere 6 cm2 per ogni kW di portata termica
installata, ma ammessa una tolleranza del 15%, perci, al netto della tolleranza, la
superficie minima di 5,10 cm2 per ogni kW.

71
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Il computo della superficie di ventilazione prevede che siano sommate tutte le


potenzialit degli apparecchi serviti, il risultato ottenuto deve essere moltiplicato x 6.

E possibile suddividere la sezione di ventilazione su pi aperture, ma ciascuna di esse


deve avere una sezione di almeno di 100 cm2

Condotti di ventilazione
I condotti di ventilazione (singoli o collettivi) devono avere una superficie libera
di almeno 9cm2 per ogni kW installato, la sezione minima e di 150 cm2;
In modo analogo ai requisiti previsti per le prese di ventilazione anche i condotti le griglie
di protezioni e la sezione interna dei condotti devono essere libere da ostruzioni che
impediscano il corretto funzionamento.

72
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Prova strumentale del corretto afflusso di aria comburente

Quando il valore della sezione di ventilazione minore di quella prevista (sia


aperture che condotti) o quando sono installati apparecchi di cottura con
controllo di fiamma con potenzialit < di 11,7 kW e/o apparecchi di Tipo B in
locali senza apertura di ventilazione, possibile utilizzare un metodo di controllo
strumentale del corretto afflusso di aria comburente.

Il controllo ha esito positivo se la differenza tra i valori di pressione rilevati ad


inizio prova e il valore della media delle tre misure effettuate in prova < di 4
Pa.

Lesito positivo della prova strumentale permette di considerare idonea la


ventilazione, tuttavia eventuali lavori di modifica dellinvolucro esterno
possono modificare anche lafflusso dellaria comburente, ed quindi
necessario informare il committente che eventuali lavori alle finiture esterne
possono modifica le condizioni di sicurezza e che deve essere eseguito un
nuovo controllo strumentale della ventilazione al termine dei lavori.

73
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CA2 Ventilazione apparecchi di Tipo A A


I locali dove sono installati apparecchi di tipo A devono essere dotati di
un'apertura di ventilazione permanente diretta (vedi elementi generali) posta
esclusivamente nella parte bassa del locale.

La ventilazione permanente diretta pu essere ottenuta anche con condotti, in questo


caso valgono i valori minimi gi illustrati.

CA2 Ventilazione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N


T I
Aperture di ventilazione con sezione < di 100 cm2 X
Aperture di ventilazione assente o non adeguata e contemporanea presenza X
dell'apertura di aerazione diretta regolare
Aperture di ventilazione assente o non adeguata e apertura di aerazione assente o X
non adeguata

74
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CK2 Ventilazione
K
Il locale di installazione degli apparecchi di cottura dotati di dispositivi di controllo
fiamma pu essere ventilato attraverso aperture di ventilazione permanenti,
condotti di ventilazione, aperture di ventilazione indiretta da locale adiacente,
rispondenti ai requisiti illustrati nella parte generale (superficie aperture 6 cm2 per
kW, superficie condotti 9 cm2 per kW).

Le aperture di ventilazione diretta ed indiretta devono essere maggiori o uguali a


100 cm2, mentre per i condotti la sezione minima di 150 cm2.

Nel caso delle aperture di ventilazione dirette vale la tolleranza del 15% perci il
valore consentito pu arrivare a 5,1 cm2 per kW.

Il locale di installazione degli apparecchi di cottura privi di dispositivo di


controllo fiamma deve essere dotato di una apertura di ventilazione permanente
diretta con superficie di 12 cm2 per kW, con valore minimo complessivo minimo
> di 200 cm2.

75
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

K
Il locale di installazione degli apparecchi di cottura dotati di sorveglianza
di fiamma pu non essere dotato di apertura di ventilazione se sono
contemporaneamente soddisfatte le seguenti condizioni:

-portata termica dell'apparecchio di cottura < di 11,7 kW;

-assenza di altri apparecchi a gas nel locale, ad esclusione degli apparecchi


di Tipo C;

-locale dotato di finestre o porte finestre apribili verso l'esterno;

- locale con volume > di 20m3 ( nel calcolo sono considerabili tutti i locali
direttamente comunicanti senza interposizione di porte, a condizione che non
siano destinati a camera da letto, non siano locali con pericolo di incendio e
non siano presenti altri apparecchi a gas di tipo A, B e di cottura);

76
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

K
Si ricorda che quando il valore della sezione di ventilazione minore di quella
prevista (sia aperture che condotti) e quando sono installati apparecchi di
cottura con controllo di fiamma con potenzialit < di 11,7 kW in locali senza
apertura di ventilazione, possibile utilizzare un metodo di controllo
strumentale del corretto afflusso di aria comburente, con l'uso di uno specifico
strumento possibile stabilire la differenza di pressione tra l'esterno e l'interno del
locale di installazione degli apparecchi e in definitiva se esistono effettivamente
delle condizioni di pericolo o meno.

Lo strumento di misura dell'effettivo afflusso dell'aria comburente che permea


dallinvolucro edilizio (muri, infissi, piccole aperture naturali, ecc.).

77
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

K
Lesito positivo della prova strumentale permette di considerare idonea la
ventilazione, tuttavia eventuali lavori di modifica dellinvolucro esterno possono
modificare anche lafflusso dellaria comburente, ed quindi necessario informare il
committente che eventuali lavori alle finiture esterne possono modifica le condizioni
di sicurezza e che deve essere eseguito un nuovo controllo strumentale della
ventilazione al termine dei lavori.

La prova strumentale della corretta ventilazione non pu essere effettuata per gli
apparecchi di cottura privi di dispositivo di sorveglianza di fiamma.

Si ricorda che la sezione di ventilazione dei locali in cui sono installati apparecchi di
cottura senza controllo di fiamma vale 12 cm2 per kW installato con valore
complessivo > 200 cm2.

78
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CK2 Ventilazione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N


K
T I

Assenza di ventilazione quando essa necessaria X

Presenza di ventilazione con caratteristiche non adeguate quando essa e X


necessarie
Assenza di ventilazione (quando necessaria) e volume del locale < 20 m2 X

Assenza di ventilazione (quando necessaria) e portata termica apparecchio > 11,7 X


kW
Assenza di ventilazione (quando necessaria) e presenza di apparecchi di Tipo A o X
B
Assenza di ventilazione ed esito negativo del controllo strumentale (possibile solo X
per apparecchi con sicurezza diu controllo fiamma) del corretto afflusso di aria
comburente

79
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CB2 Ventilazione B
CB2 Ventilazione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N
T I

Presenza di ventilazione non adeguata ma locale aerabile X


(quando la prova strumentale di corretto afflusso di aria comburente ha esito positivo lesito del
presente controllo positivo)

Assenza di ventilazione (quando la prova strumentale di corretto afflusso di aria comburente ha X


esito positivo lesito del presente controllo positivo se il locale aerabile)

Presenza di ventilazione non adeguata e locale non aerabile X

Nel caso di apparecchi alimentati con gas avente densit relativa > di 0,8 (GPL), con X
l'apertura di ventilazione posta nella parte alta del locale e senza la presenza di porte o
portefinestre apribili verso l'esterno o aperture permanente di aerazione poste nella parte
bassa del locale.

80
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CC2 Ventilazione apparecchi di tipo C C


I locali degli apparecchi di Tipo C non necessitano di ventilazione

81
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CG3 ELEMENTI GENERALI INERENTI LAERAZIONE DEI LOCALI


Il termine aerazione individua il ricambio dellaria necessaria sia per lo
smaltimento dei prodotti della combustione, sia per evitare miscele con
un tenore pericoloso di gas non combusti.

Nei locali dove sono installati gli apparecchi a gas sempre


necessario assicurare unappropriata aerazione (non fosse altro per
avere la possibilit di evacuare allesterno una eventuale fuga di gas)
perci devono essere, secondo il tipo di apparecchio installato e il tipo
di gas utilizzato, aerati in modo permanente o aerabili.

L'aerazione permanente pu
essere ottenuta in modo diretto
con:

aperture di aerazione diretta,


oppure;

attraverso condotti di
aerazione.
82
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

L'aerazione permanente non pu essere ottenuta in modo indiretto da un locale


adiacente.

In alternativa allaerazione permanente, nel caso di installazione di apparecchi di il locale di


installazione degli apparecchi pu essere semplicemente aerabile, cio dotato di aperture
apribili verso lesterno, come una porta o una finestra.

Laerabilit dei locali dove presente un apparecchio alimentato con gas naturale ed
avente densit relativa allaria < 0,8 assicurata da una finestra o un altro elemento
apribile posto nella parte alta del locale (altezza > 1,8 m).

. Nei locali dove sono


installati apparecchi
alimentati a gas aventi
densit relativa allaria >0,8
(GPL) , laerabilit
assicurata da una porta o
altro elemento apribile verso
lesterno posto nella parte
bassa del locale

83
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Si considerano aerabili anche i locali dinstallazione dotati di pi aperture


(porte, finestre, aperture permanenti) non direttamente comunicanti con
lesterno, ma comunicanti con almeno due locali dotati di aperture apribili e
comunicanti direttamente con lesterno.

84
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Aperture di aerazione
Le aperture di aerazione permanente devono:
comunicare direttamente con l'esterno
essere realizzate su pareti, porte, finestre, serramenti; infissi;
garantire il libero passaggio dell'aria e la possibilit di misurare la sezione;
avere una superficie libera almeno pari a 100 cm2
le griglie di protezione e la sezione interna devono essere libere da ostruzioni
che ne riducano la superficie libera e/o limiti la funzionalit.

La verifica dei RES relativi alla aerazione dei locali di installazione degli apparecchi
prevede sia lesame dei requisiti generali qui descritti, sia lesame dei requisiti
specifici per linstallazione di ogni tipo di apparecchio.

Condotti di aerazione
I condotti di aerazione possono essere singoli o collettivi. I condotti singoli possono
avere andamento verticale o orizzontale, mentre i condotti collettivi possono avere
unicamente andamento verticale, la sezione minima del condotto di aerazione di
150 cm2.
Le griglie di protezione e la sezione interna devono essere libere da ostruzioni
che ne riducano la superficie libera e/o limiti la funzionalit.
85
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CA3 Aerazione apparecchi di tipo A


I locali dove sono installati apparecchi di tipo A devono essere dotati di aerazione A
permanente diretta, quando gli apparecchi sono alimentati con gas aventi densit
relativa all'aria < 0,8 (gas naturale metano) possibile riunire in un unica posizione
le aperture di ventilazione e di aerazione, in questi casi l'apertura unica deve essere
posta ad almeno1,8 m dal piano di calpestio e deve avere sezione minima > di 200
cm2.
L'aerazione permanente diretta pu essere ottenuta anche con condotti, in questo
caso valgono i valori minimi gi illustrati.
CA3 Aerazione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N
T I
Aperture di aerazione con sezione libera < di 100 cm2 e aperture di ventilazione X
permanente diretta regolari
Nel caso di gas con densit < 0,8 (gas naturale metano) Apertura di X
ventilazione/aerazione unica posta ad una quota inferiore a 1,8 dal piano di calpestio
o con sezione inferiore a 200 cm2.
Aperture di aerazione con superficie < di 100 cm2 e ventilazione permanente diretta X
non regolare.
Assenza di aperture di aerazione permanente diretta X
86
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CK3 Aerazione
A
I locali di installazione degli apparecchi di cottura devono essere aerabili (aperture,
porte, finestre apribili verso l'esterno) e dotati di sistemi di aerazione ai fini del
ricambio dell'aria e dell'espulsione all'esterno dei vapori/prodotti della combustione.

I sistemi di aerazione possono essere costituiti da:


cappa a tiraggio naturale collegata a camino singolo, canna fumaria collettiva
ramificata, condotto intubato o collegata direttamente all'esterno;
cappa a tiraggio forzato collegata a camino singolo, condotto singolo intubato o
condotta direttamente all'esterno;
aspiratore elettrico collegato a camino singolo, condotto singolo intubato o
collegato direttamente all'esterno.

Oppure, in alternativa a quanto sopra, quando il locale e dotato di aperture di


ventilazione permanente diretta, l'apparecchio di cottura ha una potenzialit < di
11,7 kW e la portata complessiva degli apparecchi di cottura e degli apparecchi di
tipo A installati < di 15 kW, possibile utilizzare:
una apertura di aerazione permanente
un condotto di aerazione permanente 87
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CK3 Aerazione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N


T I

Locale di installazione senza aperture, porte o finestre apribili verso l'esterno ma X


con volume > di 1,5 m3 per kW installato e > di 20 m3 complessivi.

Locale di installazione con aperture, porte o finestre apribili verso l'esterno ma X


privi di sistemi di aerazione dedicati al ricambio dell'aria e dell'espulsione
all'esterno dei vapori/prodotti della combustione.

Locale privi di sistemi di aerazione dedicati al ricambio dell'aria e dell'espulsione X


all'esterno dei vapori/prodotti della combustione e con volume < di 1,5 m3 per kW
installato e < di 20 m3 complessivi.

88
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B
CB3 Aerazione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N
T I

Locale di installazione senza aperture, porte o finestre apribili verso l'esterno ma X


dotato di aperture di ventilazione

Locale di installazione privo di ventilazione e non aerabile X

89
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C
CC3 Aerazione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N
T I
Locale di installazione senza aperture di aerazione, porte o finestre apribili verso X
l'esterno ma dotato di aperture di ventilazione
Locale di installazione non aerabile X

90
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C 4 Conservazione e integrit
Gli apparecchi devono permanere in buone condizioni di mantenimento e
funzionare correttamente, il controllo dello stato di conservazione di tipo visivo
ma integrato dallo svolgimento di quelle operazioni manuali che l'utilizzatore
deve compiere per fare funzionare l'apparecchio per fare emergere le eventuali
anomalie che possano costituire un elemento di pericolo nell'uso quotidiano.

Per eseguire i controlli non necessario smontare l'apparecchio o le sue parti


costituenti.

91
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C 4 Conservazione e integrit

Gli apparecchi devono presentarsi


strutturalmente integri, correttamente
collegati all'impianto (o bombola), devono
essere correttamente posati secondo il tipo
specifico, non devono presentare segni di
degrado strutturale, corrosione,
incrostazione, ossidazione e bruciature o
nerofumo.

Gli apparecchi devono essere dotati di


dispositivi di sicurezza di sorveglianza di
fiamma e di controllo della corretta
evacuazione dei prodotti della
combustione.
La presenza dei dispositivi di sicurezza e di sorveglianza della fiamma
obbligatoria dal 30 maggio1995.
I dispositivi di accensione, regolazione e spegnimento devono risultare
facilmente manovrabili dall'utilizzatore.
92
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CA4 Conservazione e integrit


CA4 Conservazione e integrit IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N
A
T I

Mancanza di componenti strutturali X

Ancoraggio non corretto e/o provvisorio degli apparecchi di tipo fisso X

Limitata presenza di segni di degrado strutturale, deterioramento, X


corrosione, incrostazione, ossidazione, di bruciature e/o nerofumo

Mancanza di componenti strutturali che determinano condizioni di pericolo X


immediato
Ancoraggio non corretto e/o provvisorio degli apparecchi di tipo fisso che X
determinano condizioni di pericolo immediato

Assenza dei dispositivi di controllo, regolazione, sicurezza previsti dalle X


norme di prodotto degli apparecchi

Rilevante presenza di degrado strutturale, segni di deterioramento, X


corrosione, incrostazione, ossidazione, di bruciature e/o nerofumo
93
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CK4 Conservazione e integrit IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N


T I K
Mancanza di componenti strutturali X

Ancoraggio non corretto e/o provvisorio degli apparecchi di tipo fisso X

Inserimento non corretto degli apparecchi ad incasso nella struttura di contenimento X

Limitata presenza di degrado strutturale, deterioramento, corrosione, incrostazione, X


ossidazione, di bruciature e/o nerofumo
Mancanza di componenti strutturali che determinano condizioni di pericolo immediato X

Ancoraggio non corretto e/o provvisorio degli apparecchi di tipo fisso che X
determinano condizioni di pericolo immediato
Inserimento non corretto degli apparecchi ad incasso nella struttura di X
contenimento che determinano condizioni di pericolo immediato
Assenza dei dispositivi di controllo, regolazione, sicurezza previsti dalle norme di X
prodotto degli apparecchi
Rilevante presenza di di degrado strutturale, deterioramento, corrosione, X
incrostazione, ossidazione, di bruciature e/o nerofumo 94
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CB4 Conservazione e integrit IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N


T I B
Mancanza di componenti strutturali X

Ancoraggio non corretto e/o provvisorio degli apparecchi di tipo fisso X

Limitata presenza di degrado strutturale, deterioramento, corrosione, X


incrostazione, ossidazione, di bruciature e/o nerofumo
Mancanza di componenti strutturali che determinano condizioni di pericolo X
immediato
(es. mancanza collegamento al sistema si evacuazione prodotti della combustione)
Ancoraggio non corretto e/o provvisorio degli apparecchi di tipo fisso che X
determinano condizioni di pericolo immediato
Inserimento non corretto degli apparecchi ad incasso nella struttura di X
contenimento che determinano condizioni di pericolo immediato
Assenza dei dispositivi di controllo, regolazione, sicurezza previsti dalle norme di X
prodotto degli apparecchi
Rilevante presenza di degrado strutturale, deterioramento, corrosione, X
incrostazione, ossidazione, di bruciature e/o nerofumo
95
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

96
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CC4 Conservazione e integrit IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N


T I C
Mancanza di componenti strutturali X

Ancoraggio non corretto e/o provvisorio degli apparecchi di tipo fisso X

Limitata presenza di degrado strutturale, deterioramento, corrosione, X


incrostazione, ossidazione, di bruciature e/o nerofumo
Mancanza di componenti strutturali che determinano condizioni di pericolo X
immediato
(es. mancanza collegamento al sistema si evacuazione prodotti della combustione)
Ancoraggio non corretto e/o provvisorio degli apparecchi di tipo fisso che X
determinano condizioni di pericolo immediato
Inserimento non corretto degli apparecchi ad incasso nella struttura di X
contenimento che determinano condizioni di pericolo immediato
Assenza dei dispositivi di controllo, regolazione, sicurezza previsti dalle norme di X
prodotto degli apparecchi
Rilevante presenza di degrado strutturale, deterioramento, corrosione, X
incrostazione, ossidazione, di bruciature e/o nerofumo
97
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C 5 Funzionamento degli apparecchi


Gli apparecchi utilizzati nel modo e allo scopo definiti dal fabbricante, devono garantire il
permanere dei requisiti di sicurezza nel tempo.

I dispositivi di accensione, regolazione e spegnimento che l'utilizzatore utilizza per governare gli
apparecchi devono risultare manovrabili senza sforzi eccessivi, e senza l'utilizzo di utensili, le
posizioni di funzionamento (acceso, spento, minimo, massimo) devono facilmente essere
individuabili.

I dispositivi ci controllo e sorveglianza della fiamma devono essere provati e risultare


correttamente funzionanti.

98
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C 5 Funzionamento degli apparecchi

La conformazione e la colorazione della fiamma devono essere regolari.

La prova per la verifica di funzionamento deve essere eseguita con gli apparecchi in
funzione e richiede l'intervento dell'operatore incaricato della verifica, per manovrare i
dispositivi.

In esito alla prova pu determinarsi la necessit di prescrive specifici interventi


manutentivi dell'apparecchio per il ripristino delle condizioni di sicurezza.
Le condizioni di cui sopra comportano anche la necessit di prescrivere
interventi di manutenzione sull'apparecchio che potr essere riattivato
solo ad avvenuta manutenzione e ripristino delle condizioni di sicurezza.

99
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CA5 Funzionamento IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N


T I
A
Dispositivi di accensione, regolazione e spegnimento a corredo X
dell'apparecchio manovrabili con sforzo e/o con luso di utensili

Conformazione e colorazione della fiamma non corrette ma apparecchio in locale X


correttamente ventilato e aerato

Carenze visibili di manutenzione X

Dispositivi di accensione, regolazione e spegnimento a corredo X


dell'apparecchio non manovrabili

Funzionamento non corretto dei dispositivi di sorveglianza di fiamma X


sugli apparecchi (A,B,C)

Conformazione e/o colorazione della fiamma indice di combustione imperfetta X


e condizioni del locale non conformi per i requisiti di ventilazione o aerazione.

100
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CK5 Funzionamento IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo IT NI K


Dispositivi di accensione, regolazione e spegnimento a corredo X
dell'apparecchio manovrabili con sforzo e/o con luso di utensili

Funzionamento non corretto dei dispositivi di sorveglianza di fiamma X

Conformazione e colorazione della fiamma non corrette ma apparecchio in locale X


ventilato e aerato

Carenze visibili di manutenzione X

Dispositivi di accensione, regolazione e spegnimento a corredo X


dell'apparecchio non manovrabili

Conformazione e/o colorazione della fiamma indice di combustione X


imperfetta e condizioni del locale non conformi per i requisiti di ventilazione o
aerazione.
101
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CB5 Funzionamento IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N


T I B
Dispositivi di accensione, regolazione e spegnimento a corredo X
dell'apparecchio manovrabili con sforzo e/o con l'ausilio di utensili

Conformazione e colorazione della fiamma non corrette ma apparecchio in locale X


ventilato e aerato

Carenze visibili di manutenzione X

Dispositivi di accensione, regolazione e spegnimento a corredo X


dell'apparecchio non manovrabili

Funzionamento non corretto dei dispositivi di sorveglianza di fiamma X


sugli apparecchi

Conformazione e/o colorazione della fiamma indice di combustione imperfetta X


e condizioni del locale non conformi per i requisiti di ventilazione o aerazione.

102
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CC5 Funzionamento IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N


T I
C
Dispositivi di accensione, regolazione e spegnimento a corredo X
dell'apparecchio manovrabili con sforzo e/o con l'uso di utensili

Conformazione e colorazione della fiamma non corrette ma apparecchio in locale X


ventilato e aerato

Carenze visibili di manutenzione X

Dispositivi di accensione, regolazione e spegnimento a corredo X


dell'apparecchio non manovrabili

Funzionamento non corretto dei dispositivi di sorveglianza di fiamma X


sugli apparecchi

Conformazione e/o colorazione della fiamma indice di combustione imperfetta X


e condizioni del locale non conformi per i requisiti di ventilazione o aerazione.
103
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C6 COLLEGAMENTO ALLIMPIANTO DEGLI APPARECCHI A


Il collegamento degli apparecchi allimpianto uno degli elementi da verificare
con attenzione, sia in relazione alla tipologia dei materiali impiegati, sia in
relazione allo stato di mantenimento.

CA6 Collegamento allimpianto

CA6 Collegamento allimpianto IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N


T I
Utilizzo di tubo flessibile non metallico (UNI 7140 o UNI 1762) di lunghezza X
maggiore di 1,5m.
Tubazioni flessibile deteriorate X
Tubazioni metalliche corrose X

104
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CK6 Collegamento allimpianto degli apparecchi di cottura K


CK6 Collegamento allimpianto IT= idoneit temporanea; I N
NI = NON Idoneo T I
Apparecchi di cottura non ad incasso- Tubo flessibile non metallico UNI X
7140 o UNI 1762 di lunghezza > 1500 mm.
Apparecchi di cottura ad incasso- Tubo flessibile non metallico UNI 1762 di X
lunghezza > 2000 mm.
Apparecchi di cottura ad incasso- Tubo flessibile in acciaio inossidabile,UNI X
14800 o UNI 11353 di lunghezza > 2000 mm.
Apparecchi di cottura ad incasso- Tubo semirigido in acciaio inossidabile X
rivestito (CSST, UNI EN 15266 e UNI/TS 11340 con tratto terminale libero
di lunghezza maggiore di > 500 mm.
Tubazioni flessibile deteriorate X
Tubazioni metalliche corrose X
105
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CB6 Collegamento allimpianto IT= idoneit temporanea; NI = NON I N


B
Idoneo T I

Tubo flessibile in acciaio inossidabile, UNI 14800 o UNI 11353 di X


lunghezza >2000 mm
Tubo semirigido corrugato in acciaio inossidabile rivestito in materiale X
plastico (CSST) di cui alla UNI EN 15266 e UNI /TS 11340 con tratto
terminale di lunghezza > di 500 mm
Tubazioni flessibile deteriorate X

Tubazioni metalliche corrose X

106
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C
CC6 Collegamento allimpianto IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I N
T I

Tubo flessibile in acciaio inossidabile,UNI 14800 o UNI 11353 di lunghezza > 2000 X
mm.
Tubo semirigido in acciaio inossidabile rivestito (CSST), UNI EN 15266 e UNI/TS X
11340 con tratto terminale libero di lunghezza maggiore di > 500 mm.

Tubazioni flessibile deteriorate X

Tubazioni metalliche corrose X

107
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

VERIFICA DEL SISTEMA DI EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA


COMBUSTIONE

La verifica del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione prevede


lesecuzione di prove a vista e strumentali, tutti i controlli sono eseguite senza
smontare le parti del sistema ad eccezione della presa fumi (UNI 10389) per
lesecuzione della prova del tiraggio.

108
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

VERIFICA DEL SISTEMA DI EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA


COMBUSTIONE
La verifica del sistema di scarico dei
prodotti della combustione riveste una
fondamentale importanza per la
sicurezza dell'utilizzatore, sono
previsti controlli visivi e controlli
strumentali.
I controlli visivi sono limitati alle parti di
sistema posati a vista o ispezionabili e
comprendono l'esame di una serie di
requisiti inerenti i materiali impiegati,
le condizioni di posa e lo stato di
conservazione, l'esecuzione di questo
controlli non richiede lo smontaggio
degli apparecchi o parti del sistema di
scarico dei prodotti della combustione.

109
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C7 MATERIALI UTILIZZATI PER CANALI E CONDOTTI DI SCARICO DEI


PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE

I materiali utilizzati devono resistere nel tempo alle sollecitazioni termiche,


meccaniche e all'azione delle condense che sono prevedibili in funzione del tipo
di apparecchio cui sono collegati.
Sono consentiti i materiali:
- dichiarati idonei dal fabbricante e conformi a specifiche norme di prodotto o
previsti da norme di installazione;
- non normalizzati, ma utilizzati legittimamente un un paese appartenente la
U.E. e accompagnati dalla documentazione prevista dal D.M. 37/08.
In merito agli apparecchi di cottura si ricorda che la UNI 7129 prevede che i
canali di scarico dei prodotti della combustione e dei vapori di cottura consente
condotti in materiale plastico, conformi alla UNI EN 14471, oppure altri materiali
rispondenti ai requisiti della UNI EN 1443 relativamente alla resistenza
allumidit (W ) e alla temperatura (T80).
In merito ai rimanenti Tipi di apparecchi:

110
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

- gli apparecchi di Tipo B a tiraggio naturale


i canali di scarico dei fumi possono essere
quelli forniti dal fabbricante dellapparecchio
o da un fabbricante di condotti, in questi
casi la UNI 7129 prevede la possibilit di
utilizzare materiali conformi alle UNI EN
1856-1 o UNI EN 1856-2 (materiali
metallici) o UNI EN 14471 (materiali
plastici).
- gli apparecchi di Tipo B a tiraggio forzato e
di tipo C possono essere quelli forniti dal
fabbricante dellapparecchio o da un
fabbricante di condotti, in questi casi
possibile utilizzare materiali conformi alle
UNI EN 1856-1 o UNI EN 1856-2 (materiali
metallici) o UNI EN 14471 (materiali
plastici).

111
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

- in relazione al modo di funzionamento e e alla


pressione di funzionamento, i canali da fumo degli
apparecchi di Tipo B a tiraggio naturale possono
essere idonei al funzionamento a secco (D), i
rimanenti tipi di apparecchi devono essere idonei
al funzionamento a umido (W). Gli apparecchi a
tiraggio naturale possono avere classe di
pressione (N) e i restanti (P2).
- luso di condotti di scarico in materiale plastico
deve essere riservato al collegamento di
apparecchi che non sono in grado di emettere fumi
a temperatura superiore a quella per la quale il
condotto stato costruito, nel libretto duso e
installazione degli apparecchi sono indicati i tipi di
condotti di scarico che possibile utilizzare.
- la classe di temperatura dei condotti utilizzati per
gli apparecchi di Tipo B e C (nona condensazione)
non deve essere inferiore T140.
- non possono essere utilizzati condotti flessibili
corrugati o con giunzioni aggraffate. 112
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

K
CK7 Materiali utilizzati per canali e condotti di scarico dei prodotti della I N
combustione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I

Materiali non resistenti alla temperatura X

Materiali non resistenti alla corrosione delle condense X

Materiali combustibili non compatibili con l'apparecchio installato X

Canali da fumo e/o condotti di scarico fumi con caratteristiche di tenuta non X
adeguata rispetto allo scarico in pressione dell'apparecchio.

113
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B
CB7 Materiali utilizzati per canali e condotti di scarico dei prodotti I N
della combustione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I

Materiali non resistenti alla temperatura X

Materiali non resistenti alla corrosione delle condense X

Materiali combustibili non compatibili con l'apparecchio installato X

Canali da fumo e/o condotti di scarico fumi di tenuta non adeguata X


rispetto allo scarico in pressione dell'apparecchio.

114
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C
CC7 Materiali utilizzati per condotti di scarico dei prodotti della I N
combustione T I
IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo
Materiali non resistenti alla temperatura X

Materiali non resistenti alla corrosione delle condense X

Materiali combustibili non compatibili con l'apparecchio installato X

Condotti di scarico fumi di tenuta non adeguata rispetto allo scarico in X


pressione dell'apparecchio.

115
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C8 Compatibilit dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con il locale
I canali da fumo o i condotti di scarico dei fumi non possono essere posati all'interno dei locali
con pericolo di incendio

CK8 Compatibilit dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con il locale
di installazione degli apparecchi di cottura

CK8 Compatibilit dei sistemi di evacuazione dei prodotti della I N


combustione con il locale IT= T I
idoneit temporanea; NI = NON Idoneo
Canali/condotti di scarico dei fumi installati a vista in locale con pericolo di X
incendio

CB8 Compatibilit dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con il
locale di installazione degli apparecchi di Tipo B

CB8 Compatibilit dei sistemi di evacuazione dei prodotti della I N


combustione con il locale IT= idoneit T I
temporanea; NI = NON Idoneo
Canali/condotti di scarico dei fumi installati a vista in locale con pericolo di X
incendio
116
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CC8 Compatibilit dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con il
locale di installazione degli apparecchi di Tipo C

CC8 Compatibilit dei sistemi di evacuazione dei prodotti della I N


combustione con il locale IT= idoneit T I
temporanea; NI = NON Idoneo
Canali/condotti di scarico dei fumi installati a vista in locale con pericolo di X
incendio

117
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C9 POSA DEI CANALI E DEI CONDOTTI DI SCARICO DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE
DEGLI APPARECCHI DI TIPO B E C
CB9 Posa dei canali e dei condotti di scarico dei prodotti della combustione
Tipo B a tiraggio naturale
Gli apparecchi di tipo B a tiraggio naturale sono collegati la camino/canna fumaria
attraverso condotti denominati canali da fumi, I canali da fumo possono essere prodotti
da fabbricanti diversi da quelli degli apparecchi che devono servire, i requisiti essenziali
di sicurezza dei canali da fumo installati sono i seguenti:
installazione a vista e/o ispezionabile;
fissaggio efficace ed adatto ad impedire lo scollegamento all'imbocco dell'apparecchio
e del camino/canna fumaria/terminale di tiraggio essere ben fissati per impedire lo
scollegamento accidentale sia dell'apparecchio sia dell'imbocco la camino/canna
fumaria/terminale di tiraggio;
andamento ascendente all'uscita dei prodotti della combustione dall'apparecchio,
andamento sub orizzontale ascendente (per chiarezza, il canale da fumo deve andare
verso l'alto, mai verso il basso);
la sezione del canale da fumo deve essere la stessa di quella presente all'imbocco
dell'apparecchio o maggiore, ammessa la presenza di raccordi tronco conici
all'imbocco del camino;
assenza ci serrande o dispositivi di regolazione;
essere collegati ad un solo apparecchio; 118
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Un caso particolare rappresentato dal collegamento di due apparecchi ad un unico


collettore di scarico a sua volta collegato ad un camino. In questo caso gli apparecchi
Bn
collegati, installati nello stesso locale, devono essere dello stesso tipo, avere portata termica
simile, essere alimentati con lo stesso tipo di combustibile (RES)
CB9 Posa dei canali di scarico dei prodotti della combustione Tipo B a I N
tiraggio naturale IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I
Installazione a non a vista o non ispezionabile X
Fissaggio insufficiente all'apparecchio o la camino/canna fumaria/terminale di tiraggio X
Andamento dei canali non adatto ad avviare i fumi verso l'alto, presenza di tratti con X
andamento non ascendente (verso l'alto) e contemporaneo esito negativo della prova di
reflusso o di tiraggio (basta un negativo)
Sezione minore di quella presente all'imbocco dell'apparecchio e contemporaneo esito X
negativo della prova di reflusso o di tiraggio (basta un negativo)
Raccordo di collegamento del canale la camino senza raccordo tronco conico e X
contemporaneo esito negativo della prova di reflusso o di tiraggio (basta un negativo)
Presenza di altro apparecchio collegato in modo diretto allo stesso camino e contemporaneo X
esito negativo della prova di reflusso o di tiraggio (basta un negativo)
Collegamento dell'apparecchio ad un collettore di scarico cui risulta collegato un secondo X
apparecchio in modo non rispondente ai RES e contemporaneo esito negativo della prova di
reflusso o di tiraggio (basta un negativo)
Presenza di serrande o valvole di intercettazione o regolazione X
119
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Tipo B a tiraggio forzato


Gli apparecchi di Tipo B a tiraggio forzato sono collegati a camini singoli, condotti
intubati singoli e terminali di scarico attraverso condotti di scarico dei fumi.
I condotti di scarico dei fumi devono garantire i seguenti requisiti essenziali di
sicurezza:
1.installazione a vista e/o ispezionabile;
2.fissaggio efficace ed adatto ad impedire lo scollegamento all'imbocco
dell'apparecchio e del camino/terminale di scarico;
3.installazione conforme ai requisiti previsti dal fabbricante dell'apparecchio (se
disponibili la momento della verifica);
4.assenza di serrande o dispositivi di regolazione;
5.essere collegati ad un sistema di evacuazione dei prodotti della combustione
dedicato.
Si ricorda che i condotti flessibili corrugati non sono ritenuti idonei alluso.

120
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CB9 Posa dei condotti di scarico dei prodotti della combustione I N Bf


Tipo B a tiraggio forzato IT= idoneit T I
temporanea; NI = NON Idoneo
Installazione a non a vista o non ispezionabile X
Andamento dei canali non adatto ad avviare i fumi verso l'alto, presenza di X
tratti con andamento non ascendente (verso l'alto)
Installazione difforme dalle istruzioni del fabbricante dell'apparecchio (se X
disponibili la momento della verifica);
Fissaggio insufficiente all'apparecchio o la camino/canna fumaria/terminale X
di tiraggio
Non avere caratteristiche di tenuta adatta la tipo di funzionamento X
dell'apparecchio (condotti flessibili corrugati, condotti con giunzioni
discontinue)
Collegamento a collettori di scarico e/o sistemi di evacuazione (camini, X
canne fumarie, condotti intubati) comuni a pi apparecchi

Presenza di serrande o valvole di intercettazione o regolazione X


121
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012
CC9 Posa dei condotti di scarico dei prodotti della combustione degli
apparecchi di tipo C C
Gli apparecchi di Tipo C sono collegati ai camini, terminali di scarico attraverso
condotti di scarico dei fumi.
I condotti di scarico dei fumi devono garantire i seguenti requisiti essenziali di
sicurezza:
1.installazione a vista e/o ispezionabile;
2.fissaggio efficace ed adatto ad impedire lo scollegamento all'imbocco
dell'apparecchio e del camino/terminale di scarico;
3.installazione conforme ai requisiti previsti dal fabbricante dell'apparecchio (se
disponibili la momento della verifica);
4.assenza di serrande o dispositivi di regolazione;
CC9 Posa dei condotti di scarico dei prodotti della combustione Tipo C I NI
IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T
Installazione non a vista o non ispezionabile X

Installazione difforme dalle istruzioni del fabbricante dell'apparecchio X

Fissaggio all'apparecchio o la camino/canna fumaria/terminale di tiraggio non insufficiente X

Non avere caratteristiche di tenuta adatta la tipo di funzionamento dell'apparecchio X

Non avere caratteristiche di tenuta adatta la tipo di funzionamento dell'apparecchio X


(condotti flessibili corrugati, condotti con giunzioni discontinue)
Presenza di serrande o valvole di intercettazione o regolazione X
122
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CK10 POSIZIONAMENTO DEI TERMINALI


I prodotti della combustione e i vapori di cottura possono essere scaricati
allesterno attraverso terminali a parete nel rispetto delle riportate nella tabella
seguente, tuttavia si segnala il fatto che numerosi regolamenti comunali prevedono
lobbligo di scarico la tetto, in questi casi lesito delle prove deve intendersi
unicamente riferito alle condizioni di sicurezza e non di igiene.

123
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CK10 Posizionamento dei terminali

Distanze di sicurezza tra il terminale di scarico a Apparecchi Apparecchi Apparecchi


parete e le aperture adiacenti da 4 a 7 kW da 7 a 16 kW da 16 a 35 kW
[mm] [mm] [mm]

Tiraggio (N= naturale, F= forzato) N F N F N F

Sotto finestra 1000 300 1500 500 2500 600

Da finestra adiacente 400 400 400 400 400 400

Sotto apertura di
1000* 300 1500 500 2500 600
aerazione/ventilazione

124
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

KBC
Da apertura di
aerazione/ventilazione 600 600 600 600 600 600
adiacente

Da superficie frontale
prospiciente con aperture 1200 2500 1800 2800 2500 3000
posta entro tre metri

*400 per apparecchi di riscaldamento posti sottofinestra

125
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Particolare attenzione deve essere posta alla verifica del posizionamento del
terminale di tiraggio degli apparecchi di tipo B a tiraggio naturale, la sua
collocazione in aderenza al muro potrebbe determinare un funzionamento
non sicuro in occasione di venti o correnti dominanti, in questi casi la misura
positiva del valore del tiraggio potrebbe non rappresentare tutte le condizioni
di funzionamento possibile.

126
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CK10 Posizionamento dei terminali di scarico dei prodotti della


combustione degli apparecchi di cottura KBC
CK10 Posizionamento dei terminali di scarico dei prodotti della combustione I N
IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I
Terminali installati a distanze minori di quelle previste X

CB10 Posizionamento dei terminali di scarico dei prodotti della combustione degli
apparecchi di Tipo B

CB10 Posizionamento dei terminali di scarico dei prodotti della combustione I N


IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I
Terminali installati a distanze minori di quelle previste X

CC10 Posizionamento dei terminali di scarico dei prodotti della combustione degli
apparecchi di Tipo C

CC10 Posizionamento dei terminali di scarico dei prodotti della combustione I N


IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I
Terminali installati a distanze minori di quelle previste X
127
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C11 STATO DI CONSERVAZIONE DEL SISTEMA DI SCARICO DEI


PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE
K
I sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione e dei vapori di cottura
devono mantenersi in buono stato di conservazione, non devono essere visibili
fessurazioni, segni di corrosione e ossidazione, le eventuali guarnizioni di tenuta
poste sui vari elementi devono essere anchesse in buone condizioni di
mantenimento, non devono essere presenti annerimenti che indichino la
fuoriuscita dei gas dai condotti e non devono essere presenti macchie di
condensa che indichino la fuoriuscita della stessa. La prova a vista e non
richiede lo smontaggio di elementi del sistema di evacuazione.

CK11 Stato di conservazione del sistema di scarico dei prodotti della


combustione degli apparecchi di cottura
CK11 Stato di conservazione del sistema di scarico dei prodotti della I N
combustione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I
Presenza di macchie di condensa X
Assenza delle guarnizioni sui condotti in pressione X
Presenza di crepe e fessure nei condotti in pressione positiva X
Presenza di bruciature, o surriscaldamento o nerofumo X 128
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B
CB11 Stato di conservazione del sistema di scarico dei prodotti della IT N
combustione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo I
Assenza delle guarnizioni sui condotti in pressione positiva e contemporanea X
assenza di reflusso dei prodotti della combustione in ambiente
Presenza di macchie di condensa X
Assenza della camera di raccolta X
Presenza di crepe e fessure nei condotti in pressione positiva X
Presenza di bruciature, o surriscaldamento o nerofumo X

129
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C
CC11 Stato di conservazione del sistema di scarico dei prodotti della I N
combustione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I

Assenza delle guarnizioni sui condotti in pressione positiva e contemporanea X


assenza di reflusso dei prodotti della combustione in ambiente

Presenza di macchie di condensa X

Assenza della camera di raccolta X

Presenza di crepe e fessure nei condotti in pressione positiva X

Presenza di bruciature, o surriscaldamento o nerofumo X

130
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CK12 Compatibilit Apparecchio- sistema di scarico dei prodotti della


combustione A
La prova di compatibilit ha lo scopo di accertare se le caratteristiche
dellapparecchio sono compatibili con le caratterisitiche del camino/canna
fumaria/condotto intubato utilizzato per scarica i prodotti della combustione e i
vapori di cottura.

La norma UNI 7129 prevede che questi condotti siano in materiale plastico,
conformi alla UNI EN 14471, oppure altri materiali rispondenti ai requisiti della
UNI EN 1443 relativamente alla resistenza allumidit (W ) e alla temperatura
(T80), e che possano essere realizzate le seguenti soluzioni.

CK12 Compatibilit Apparecchio- sistema di scarico dei prodotti della I N


combustione IT= idoneit temporanea; NI = NON T I
Idoneo
Collegamento a condotti non dedicati, cio condivisi con altre tipologie di X
apparecchi o con apparecchi alimentati a combustibili diversi

131
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CB12 Compatibilit Apparecchio- sistema di evacuazione dei prodotti della combustione


degli apparecchi di Tipo B
B
La verifica dei RES ha lo scopo di accertare se le caratteristiche dei sistemi di evacuazione dei
prodotti della combustione (camini, canne collettive, condotti intubati) sono compatibili con le
caratteristiche dell'apparecchio e del relativo funzionamento termofluidodinamico.
Gli apparecchi hanno caratteristiche di funzionamento differenti in funzione del Tipo, della portata
termica, della temperatura di prodotti della combustione. I componenti utilizzati per i sistemi di
scarico dei fumi differenziano la loro capacit di soddisfare i requisiti essenziali di sicurezza in
funzione del materiale, della sezione di passaggio dei fumi, delle caratteristica di resistenza alla
corrosione e alla temperatura.
In base la tipo di apparecchio installato possibile utilizzare un numero limitato di soluzioni
ugualmente sicure per evacuare i prodotti della combustione, tali soluzioni sono riportate nella
tabella sottostante.

Sistema di evacuazione

Tipo Camino singolo Canna


Condotto Canna Condotto
Apparecchi collettiva
singolo collettiva collettivo
o ramificata
intubato (CC) intubato
(CCR)
B naturale Si Si No Si No
B forzato Si Si No No No
132
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CB12 Compatibilit Apparecchio- sistema di evacuazione dei prodotti della combustione


degli apparecchi di Tipo B

Il controllo prevede l'ispezione a vista del sistema, ma integrato anche dall'esame della
documentazione eventualmente disponibile.
Gli apparecchi di Tipo B a tiraggio naturale sono collegati la sistema di scarico attraverso
canali di scarico fumi, e nel caso degli apparecchi di Tipo B a tiraggio forzato attraverso
condotti di scarico.

Ogni apparecchio deve essere collegato ad un proprio sistema di scarico dedicato, non
possibile convogliare gli apparecchi di Tipo B a tiraggio forzato in una canna fumaria
collettiva o in qualsiasi altro tipo di scarico che sia condiviso con altri apparecchi anche
dello stesso tipo. 133
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B
CB12 Compatibilit Apparecchio- sistema di scarico dei prodotti della I N
combustione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I

Collegamento di apparecchi di Tipo B a tiraggio naturale a camini/condotti singoli e/o X


canne fumarie collettive ramificate cui risultano collegati altri tipi di apparecchi

Collegamento di apparecchi di Tipo B a tiraggio naturale a canne fumarie collettive non X


ramificate (in assenza di progetto e prove strumentali del riflusso in ambiente e della
sufficienza del tiraggio con esito positivo)

Collegamento di apparecchi di Tipo B a tiraggio forzato a camini o condotti singoli ad X


uso non esclusivo

Collegamento di apparecchi di Tipo B a tiraggio forzato a canne fumarie collettive di X


qualsiasi tipo

134
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CC12 Compatibilit Apparecchio- sistema di evacuazione dei prodotti


della combustione degli apparecchi di Tipo C
C
La verifica dei RES ha lo scopo di accertare se le caratteristiche dei sistemi di
scarico dei fumi (camini, canne collettive, condotti intubati) sono compatibili con
le caratteristiche dell'apparecchio e del relativo funzionamento
termofluidodinamico.
Gli apparecchi hanno caratteristiche di funzionamento differenti in funzione del
Tipo, della portata termica, della temperatura di prodotti della combustione,
mentre i materiali utilizzati per i sistemi di scarico dei fumi differenziano la loro
capacit di soddisfare i requisiti essenziali di sicurezza in funzione del materiale,
della sezione di passaggio dei fumi e della resistenza alla condensa, alla
pressione e alla temperatura di funzionamento.
In base la tipo di apparecchio installato possibile utilizzare un numero limitato di
soluzioni ugualmente sicure per scaricare i prodotti della combustione, tali
soluzioni sono riportate nella tabella sottostante.

135
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CC12 Compatibilit Apparecchio- sistema di evacuazione dei prodotti


della combustione degli apparecchi di Tipo C C
Sistema di evacuazione
Tipo Canna
Condotto
Condotto singolo Canna collettiva
Camino singolo collettivo
intubato collettiva (CC) ramificata
intubato
(CCR)
C
Si Si Si No Si
naturale
C
Si Si Si No Si
forzato

Il controllo prevede l'ispezione a vista del sistema, ma integrato anche


dall'esame della documentazione eventualmente disponibile.
Gli apparecchi di Tipo C sono collegati la sistema di scarico attraverso condotti di
scarico, ogni apparecchio deve essere collegato ad un proprio sistema di scarico
dedicato, non possibile convogliare nello stesso scarico apparecchi di tipo
diverso o apparecchi alimentati con combustibile diverso.

136
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C
CC12 Compatibilit Apparecchio- sistema di scarico dei prodotti della I N
combustione IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I

Collegamento di apparecchi di Tipo C a camini/condotti singoli/canne collettive ad X


uso non dedicato.

137
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C13 EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE

I prodotti della combustione devono avviarsi attraverso il sistema di scarico


all'esterno dell'edificio, non devono verificarsi fenomeni di riflusso all'interno degli
ambienti. A questo scopo la verifica dei RES ha come oggetto il controllo del riflusso
per tutti i tipi di apparecchi e, limitatamente agli apparecchi di Tipo B a tiraggio
naturale anche la controllo del tiraggio.
Il controllo prevede l'utilizzo di un apposito strumento (specchietto metallico,
specchietto elettronico, rilevatore di CO2 ambientale) per il controllo del riflusso e di
un manometro o di un analizzatore della combustione per la misura del tiraggio.

138
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

139
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CB13 Evacuazione dei prodotti della combustione


Controllo riflusso IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo
I N
T I
B
Riflusso da sistemi di scarico di apparecchi posti all'esterno degli edifici X

Riflusso da sistemi di scarico di apparecchi posti in vani tecnici debitamente X


aerati/aerabili ad uso esclusivo e non comunicanti con luoghi adibiti al soggiorno di
persone
Riflusso da sistemi di scarico di apparecchi posti in locali non presidiati e/o non X
destinati a soggiorno di persone, debitamente aerati/aerabili e non comunicanti
con luoghi adibiti al soggiorno di persone

Riflusso da sistemi di scarico di apparecchi posti in locali dove soggiornano X


persone
Riflusso da sistemi di scarico di apparecchi in vani tecnici comunicanti con luoghi X
in cui soggiornano persone

Riflusso da sistemi di scarico di apparecchi in locali non presidiati e/o non destinati X
al soggiorno di persone ma comunicanti con luoghi destinati al soggiorno di
persone
140
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CB13 Evacuazione dei prodotti della combustione


Tipo naturale-Controllo del tiraggio
Bn
I N
T I
IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo

Tiraggio misurato in modo diretto con valore compreso tra 1 e 3 Pa e tiraggio X


misurato in modo indiretto incerto, locale correttamente ventilato ed aerabile

Tiraggio diretto insufficiente (< 1 Pa) X

Tiraggio indiretto insufficiente (CO2 misurata maggiore di quello della CO2 X


calcolata)

Tiraggio misurato in modo diretto con valore compreso tra 1 e 3 Pa e tiraggio X


misurato in modo indiretto incerto, ma apparecchio installato in locale non
aerato/aerabile e/o non ventilato

141
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CC13 Evacuazione dei prodotti della combustione controllo del riflusso


degli apparecchi di Tipo C

I prodotti della combustione devono avviarsi attraverso il sistema di scarico


allesterno dell'edificio, non devono verificarsi fenomeni di riflusso all'interno degli
ambienti, ad esempio a causa delle cattive condizioni di mantenimento dei raccordi
tra i vari elementi dei condotti di scarico. A questo scopo la verifica dei RES ha
come oggetto il controllo del riflusso per tutti i tipi di apparecchi.
Il controllo prevede l'utilizzo di un apposito strumento (specchietto metallico,
specchietto elettronico, rilevatore di CO2 ambientale).

142
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CC13 Evacuazione dei prodotti della combustione


Controllo riflusso IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo
I
T
N
I C
Riflusso in sistemi di scarico di apparecchi posti all'esterno degli edifici X

Riflusso in sistemi di scarico di apparecchi posti in vani tecnici debitamente aerati/aerabili ad X


uso esclusivo e non comunicanti con luoghi adibiti al soggiorno di persone

Riflusso in sistemi di scarico di apparecchi posti in locali non presidiati e/o non destinati a X
soggiorno di persone, debitamente aerati/aerabili e non comunicanti con luoghi adibiti al
soggiorno di persone

Riflusso in sistemi di scarico di apparecchi posti in locali dove soggiornano persone X

Riflusso in sistemi di scarico di apparecchi in vani tecnici comunicanti con luoghi in cui X
soggiornano persone

Riflusso in sistemi di scarico di apparecchi in locali non presidiati e/o non destinati al soggiorno X
di persone ma comunicanti con luoghi destinati al soggiorno di persone

143
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C14 SISTEMA DI SCARICO DELLA CONDENSA


In presenza di caldaie a condensazione o sistemi di evacuazione dei prodotti della
combustione che possono funzionare a umido necessario procedere
all'accertamento dei RES anche per la parte di impianto destinata a smaltire le
condense.

funzionamento a secco: Condizione in cui un camino progettato per


funzionare normalmente con temperatura della superficie della parete
interna del condotto fumario maggiore del punto di rugiada dellacqua.
funzionamento a umido: Condizione di funzionamento che si ha quando il
camino progettato per funzionare normalmente con temperatura della
superficie della parete interna del condotto fumario uguale o minore del
punto di rugiada dellacqua.

144
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B
CB14 Scarico della condensa I N
Materiali IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I
Materiali non resistenti all'azione della condensa X

Materiali non adatti all'istallazione X

145
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C
CC14 Scarico della condensa I N
Materiali IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I
Materiali non resistenti all'azione della condensa X

Materiali non adatti all'istallazione X

146
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

CB14 Scarico della condensa IT B


NI
Caratteristiche IT= idoneit
temporanea; NI = NON Idoneo

Assenza dei sifoni X

Sifoni di dimensioni non adeguate (quelli non forniti da X


fabbricanti di apparecchi o camini)

Percorsi con contropendenze, strozzature, ecc. X

Perdite visibili lungo il percorso X

Presenza di giunzioni deteriorate X

Presenza di cedimenti strutturali della tubazione (es. X


perdite)

Mancanza del sifone al collegamento con lo scarico X


reflui domestici (fogna)

147
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

C
CC14 Scarico della condensa I N
Caratteristiche IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I

Assenza dei sifoni X

Sifoni di dimensioni non adeguate (quelli non forniti da fabbricanti di apparecchi o X


camini)
Percorsi con contropendenze, strozzature, ecc. X

Perdite visibili lungo il percorso X

Presenza di giunzioni deteriorate X

Presenza di cedimenti strutturali della tubazione (es. perdite) X

Mancanza del sifone al collegamento con lo scarico reflui domestici (fogna) X

148
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

B
CB14 Scarico della condensa I N
Funzionalit scarico IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I

Scarico della quantit di acqua in un tempo > di 5 minuti e inferiore a 10 minuti X

Scarico della quantit di acqua in un tempo > 10 minuti X

149
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

Portata termica < 15 kW Portata termica > 15 e Portata termica > 25 e


[dm3] < 25 kW [dm3] < 35 kW [dm3]
Gas naturale 0,4 0,7 1
GPL- 0,4 0,6 0,8
Propano
GPL-Butano 0,3 0,5 0,7

C
CC14 Scarico della condensa I N
Funzionalit scarico IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo T I
Scarico della quantit di acqua in un tempo > di 5 minuti e inferiore a 10 minuti X
Scarico della quantit di acqua in un tempo > 10 minuti X

150
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012
CBO Locali di installazione bombole di GPL I N
IT= idoneit temporanea; NI = NON Idoneo
Installazione all'esterno dell'edificio ma a livello pi basso del piano di campagna
CBO T
X
I

Installazione all'esterno ma in modo non protetto dai raggi solari e dalle intemperie X

Installazione all'esterno in numero maggiore di 4 X

Installazione all'esterno con capacit complessiva maggiore di 70 kg X

Installazione in locale di volume insufficiente ma dotato di apertura di aerazione adeguata X

Installazione in locale idoneo (destinazione e volume) ma senza apertura di aerazione adeguata X

Installazione in locale con apertura di aerazione adeguata ma in numero di bombole superiore al limite X

Installazione in locale con apertura di aerazione adeguata ma con capacit complessiva di bombole X
superiore al limite
Presenza di bombole tenute in deposito e/o allacciate X

Installazione in locale con pericolo di incendio X

Installazione in locale con pavimento a quota inferiore al piano di campagna X

Installazione in locale camera da letto X

Installazione in locale ad uso bagno o doccia X

Installazione in locale non idoneo per volume e/o rapporto tra volume e capacit complessiva delle X
bombole e privo dell'apertura di aerazione. 151
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

152
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

153
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

154
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

155
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

156
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

157
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

158
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

159
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

160
SEMINARIO TECNICO
UNI CIG 10738 2012

161

Potrebbero piacerti anche