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Sommario
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Company Profile La facciata ventilata: build tight and ventilate right Coibentazione esterna e fenomeni termoenergetici Tecnologia di ancoraggio in tema di facciate ventilate Tipologie di rivestimenti Rivestimenti in pietra: marmi, graniti e pietre naturali Rivestimento in cotto Gres porcellanato Granito ceramico Frangisole in cotto Rivestimento in Aluminium Composite Panels Reynobond Rivestimento in zinco titanio Rivestimento in fibrocemento Realizzazioni del gruppo Rossi Alcuni clienti e partners di Rossi
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Company Profile
Rossi nasce da unesperienza trentennale del suo fondatore nel settore fissaggio e si specializza nella realizzazione di facciate ventilate, in cui la tecnologia di ancoraggio gioca un ruolo essenziale, pregiudiziale e di primaria importanza. Riunire in un unico soggetto progettazione, produzione e posa in opera non certamente unoperazione alla portata culturale di tutti: una strategia di marketing mix, nella pi ampia e moderna accezione del termine, cio nel senso di una assoluta ottimizzazione delle risorse a disposizione, sia interne che esterne, di mezzi e di uomini, protesa ad accreditarci un riconoscimento di mercato che, pur nelle difficolt giornaliere e settoriali, dia un senso ai nostri sforzi di essere, ancor prima di apparire.
La lunghissima esperienza, intesa quale costante confronto con realt operative sempre diverse e quindi come continuo arricchimento, alla base di un fortissimo e riconosciuto know-how tecnico e progettistico: Rossi progetta e produce direttamente sottostrutture, staffaggi e tasselli, studiando sistemi di ancoraggio ad hoc, in funzione delle specifiche esigenze tecniche rilevate direttamente su cantiere nella sua pluriennale esperienza di posa in opera. Lavere realizzato opere di grandissima importanza, di cui tutti noi andiamo fieri, ha giocato, per Rossi, un ruolo decisivo nella formazione di un know-how difficilmente eguagliabile
Nuovo head quarter Gruppo Pirelli - particolare del rivestimento in granito ceramico
Dal punto di vista applicativo, ci che maggiormente ci interessa il sistema di posa migliore per eliminare quanto pi possibile i cosiddetti ponti termici che si formano sempre in zone interstiziali, nei punti di congiunzione fra strutture diverse, come in corrispondenza dei giunti tra solette e tamponamenti e tra questi ed i pavimenti o tra tamponamenti e pilastri delledificio. Risultano pertanto importanti: da un lato, luniformit di posa dei pannelli di coibentazione (che devono essere possibilmente battentati); dallaltro, un posizionamento a sbalzo della sottostruttura metallica rispetto alla coibentazione, sia pure a cantatto con la stessa. I disegni in formato dwg che Rossi allega alle sue offerte, quali proposte esecutive, tengono conto anche di questo aspetto, poich siamo fermamente convinti che una buona coibentazione a cappotto sia pregiudiziale al perseguimento della destinazione funzionale, oltre che architettonica, cui si ispira il progetto di una facciata ventilata. Si calcolato che su nuove costruzioni una corretta progettazione ed un corretto isolamento possano ridurre il fabbisogno energetico fino ad 14 rispetto a quello di vecchi edifici mal costruiti, mentre daltro canto si valutato che al calo di un grado della temperatura di riscaldamento necessaria consegua un risparmio del 6% sulle relative spese.
Edificio residenziale via Montesanto - Milano
da(Kg/ms/Pa)
150 150 150 0,5 1 0,6 2,2 2,5 6 12
Permeabilit al vapore du(Kg/ms/Pa) UR 50% UR > 50% 150 150 150 12 0,6 - 2,2 2,5 6 12
Conduttivit termica
l (W/m C)
Fibre minerali Feltri resinati Fibre minerali Pannelli semirigidi Fibre minerali Pannelli rigidi Polivinilcloruro espanso in lastre Polivinilcloruro estruso non reticolato Polivinilcloruro estruso reticolato Polistirene espanso senza pelle Polistirene estruso in lastre da blocchi Poliuretano in lastre da blocchi
0,045 0,044 0,042 0,040 0,039 0,038 0,039 0,041 0,050 0,060 0,48 0,058 0,041 0,034 0,041 0,040 0,034 0,032
N.B.: dati tecnici riportati da norma UNI 11018. Rossi s.r.l. declina ogni responsabilit per eventuali inesattezze, anche se dovute ad errori di trascrizione
Riguardo al primo, sono certamente preferibili importanti fughe orizzontali fra le lastre, ben visibili a distanza, ma opportuno che, ad altezza uomo e sotto una certa angolatura, non risultino visibili gli staffaggi, effetto certamente ottenibile con speciali accorgimenti, quali scalinatura delle lastre o interposizione di bandelle decorative o scuretti. Laspetto tecnico consiste nel fatto che, pur non essendovi normativa in materia, quanto meno nelle nuove costruzioni, si debbano presumere spinte derivanti da assestamenti del fabbricato, movimenti tellurici in eventuali zone sismiche ecc. Tutte queste spinte devono essere assorbite, in modo tale da non creare pericolose colonne di carico, che renderebbero vacui tutti i dimensionamenti. Il nostro consiglio di prevedere fughe orizzontali fra le lastre non inferiori a 6 mm. e comunque superiori allo spessore delle staffe o dei profili portanti, che non devono assolutamente appoggiarsi sulle lastre inferiori; in verticale, che siano previsti giunti non inferiori a 3 mm. Per quanto concerne la sigillatura dei giunti, possiamo solo dire che, trattandosi di scelta architettonica, essenziale che vengano usati prodotti elastici a reticolazione neutra, resistenti a grandi escursioni termiche.
Tolleranze indicative di lavorazione (UNI 11018 7.4) Per quanto attiene alla qualit della posa in opera, i contratti di appalto o subappalto hanno sempre fatto riferimento ad un concetto di esecuzione a regola darte, ancorch non se ne sia mai stato definito il significato. La genericit di tale concetto, invocato spesso a giustificazione di contestazioni del tutto strumentali, stata oggetto di molte diatribe sul piano strettamente giuridico. Finalmente, ora, la UNI 11018, al punto 7.4 (che riportiamo integralmente), intervenuta a definire, sia pure indicativamente, le tolleranze di esecuzione, ai fini di valutazione dellopera finita. Scostamento dalla verticalit (UNI 11018 7.4.1) E normale uno scostamento totale dalla verticalit (fuori piombo) pari al maggiore dei due seguenti valori: a) 5 mm per ogni interpiano successivo b) 1/1000 per ogni interpiano successivo. Lindicazione equivale a richiedere uno scostamento massimo dalla verticalit pari a 5 mm per interpiani alti fino a 5 m e ad un scostamento massimo pari ad un millesimo dellinterpiano stesso per altezze superiori a 5 m.
Scostamento dallorizzontalit (UNI 11018 7.4.2) E normale uno scostamento totale dallorizzontalit per le fughe delle lastre di rivestimento (fuori livello) pari al maggiore dei due seguenti valori: a) 5 mm per pareti larghe fino a 10 m b) 1/2000 (un duemillesimo) della larghezza del prospetto. Lindicazione equivale a richiedere uno scostamento massimo dallorizzontalit pari a 5 mm per prospetti larghi fino a 10 m e scostamenti pari a un duemillesimo della larghezza della facciata per larghezze della stessa maggiori di 10 m. Scostamenti parziali (UNI 11018 7.4.3) Per ogni misurazione effettuata su campiture parziali della facciata, quali ad es. le aree di rivestimento tra le finestre del prospetto, la dimensione misurata non deve differire da quella nominale corrispondente per uno scostamento maggiore di 1/500 della stessa. Tale scostamento deve essere recuperato nella porzione successiva della facciata, in modo che, per pi campiture consecutive, lo scostamento totale si intende tendente a zero. Lippage (UNI 11018 7.4.4) E ammissibile uno scostamento della planarit per lastre adiacenti (lippage) pari a non pi di 12 della larghezza (A) del giunto nominale di separazione tra le due lastre interessate dalla misurazione.
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Tipologie di rivestimenti
Vengono di seguito presentati i materiali che Gruppo Rossi impiega per la maggior parte delle sue realizzazioni. La progettazione delle facciate pu prevedere, a discrezione del professionista, laccostamento di materiali differenti. I tecnici saranno di supporto per la scelta del sistema di ancoraggio adeguato ad ogni soluzione. resistenza alla compressione resistenza alla flessione ed allurto La scelta delluna o dellaltra basata innanzi tutto sulleffetto cromatico e sulla caratteristica superficiale (levigatura, bocciardatura, lucidatura ecc.), ma non pu prescindere da valutazioni anche di carattere squisitamente tecnico, quali:
coefficiente di dilatazione termica lineare grado di conducibilit termica porosit e coefficiente di imbibizione lavorabilit e resistenza nel tempo. Per quanto concerne il peso specifico, vi una certa equivalenza allinterno di ogni classe.
Formati Il formato di questi rivestimenti non vincolato a standard produttivi e si pu definire in fase di progettazione.
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Rivestimento in cotto
Se le facciate in pietra esprimono il colore della natura, quelle in cotto esprimono decisamente il calore della terra. Affacciatosi abbastanza recentemente nel settore dei rivestimenti ventilati, il cotto si dimostrato un materiale certamente idoneo dal punto di vista della resistenza, oltre che dal punto di vista estetico. Derivato dellargilla, il cotto ritrova il suo DNA ai tempi dellantica Etruria ed il suo splendore nellepoca rinascimentale. Se il classico mattone pu arrogarsi a ragione il titolo di portatore del passato e della tradizione, il cotto, dal punto di vista architettonico, ne rappresenta la degna evoluzione, levoluzione funzionale da muro portante a vero e proprio scudo esterno. Si detto, riteniamo giustamente, che larchitettura del cotto opera in direzione della enfatizzazione delle superfici, sostituendo la tradizione (ed aggiungeremmo la cultura) del muro con lidea dello schermo, dello scudo protettivo, contrastando lappiattimento espressivo con lesaltazione della geometria. In questo senso, la peculiare modellabilit dellargilla, nel contesto di una tecnologia industriale avanzata, ben si presta allesaltazione delle forme e dei volumi architettonici. Cos come per le pietre naturali, anche per il cotto lo spessore in facciata importante, ma esistono anche soluzioni rinforzate a spessore ridotto. Per limpiego in facciata, lattuale tecnologia di produzione garantisce manufatti di assoluto interesse in senso qualitativo e prestazionale, nonch formati e forme di ottimo livello architettonico. Ottimo laccostamento con altri materiali, quali le pietre naturali.
Sistema Rossi in acciaio Esempio di sottostruttura Rossi in alluminio
Formati 25 x 50 cm 25 x 60 cm 30 x 60 cm
Vista dassieme sistema Rossi montanti e traversi
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ll gres porcellanato
Trattasi di un impasto ceramico (non smaltato e costituito da materie argillose, sabbie quarzifere e materie feldspatiche, che gli conferiscono una notevole compattezza), prodotto ad altissima temperatura (1100-1300 C). Il suo valore dipende dal fatto che si tratti di gres porcellanato a tutta massa o di prodotto smaltato (prodotto povero). Sotto laspetto architettonico, la tecnologia produttiva ha raggiunto livelli qualitativi decisamente interessanti, sia in senso cromatico, che quale imitazione tipologica di materiali pi pregiati, quali marmi e graniti. La sua compattezza, quando si tratti di gres porcellanato a tutta massa, gli conferisce un coefficiente di imbibizione tra lo 0.1% e lo 0.5% (che classifica in B1 questo materiale secondo EN 87), rendendolo pi durevole e pi antigelivo. Per quanto ne concerne la durezza e la resistenza alla flessione, il loro valore soddisfa la stessa norma UNI EN 87 che ne stabilisce un valore superiore a 27 N/mm2. Il peso risulta pari a circa 24 Kg/m2 per ogni cm di spessore.
Il granito ceramico
Le facciate in granito ceramico, per quanto ci stato dato di valutare, costituiscono una splendida alternativa alle facciate in pietra naturale, cui la produzione si ispira. Per chi la richieda, trattandosi di prodotto industriale, il prodotto garantisce una assoluta uniformit cromatica. Inoltre, proprio perch trattasi di prodotto industriale, ne possibile una produzione anche in grandi formati. Come il gres porcellanato caratterizzato da spessori ridotti, ma pu essere fornito anche di spessore 24 e 33 mm. Al di sotto di un certo spessore, pertanto, appartiene anchesso alla categoria dei rivestimenti leggeri (pur avendo un notevole peso specifico), per la cui posa devono essere utilizzati sistemi appositamente studiati. Caratteristiche tecniche resistenza alla flessione: 57,3 N/mm2 coefficiente di imbibizione: 0,04% coefficiente di dilatazione termica lineare:
a= 6,7 x 10
-6
C-1
inalterabilit nel tempo delle superfici lucide e maggiore resistenza agli agenti chimici ed atmosferici, agli sbalzi termici ed alla gelivit. Entrambi i rivestimenti possono essere applicati a vista o a scomparsa, come illustrato nei disegni.
Formati 30 x 60 cm 60 x 60 cm
Fissaggio a vista sistema Rossi
60 x 120 cm
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Frangisole in cotto
Le pareti frangisole vedono il loro utilizzo laddove non si vogliano creare elementi netti di chiusura tra lambiente interno e quello esterno. Pi che di pareti possiamo parlare di diaframmi che spesso vanno a sovrapporsi ad elementi trasparenti o vuoti come vetrate e aperture. Questi schermi permettono di creare interessanti texture architettoniche dove la luce gioca un ruolo fondamentale valorizzando, inoltre, la matericit e la calda colorazione del cotto. Gli elementi in cotto danno anche la possibilt di disegnare pareti curve e di essere posizionati secondo direzioni orizzontali o verticali. Le potenzialit costruttive ed espressive di queste lamelle permettono una notevole libert progettuale.
Formati moduli di 5 x 50 cm e multipli fino a luci di 250 cm. moduli di 10 x 50 cm e multipli fino a luci di 250 cm moduli di 15 x 50 cm e multipli fino a luci di 250 cm moduli di 5 x 60 cm e multipli fino a luci di 240 cm moduli di 10 x 60 cm e multipli fino a luci di 240 cm moduli di 15 x 60 cm e multipli fino a luci di 240 cm
Centro commerciale - Carpi
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Alle diverse temperature, testato in un ciclo di -50C +80C, il pannello Reynobond non ha manifestato alcun cambiamento delle caratteristiche (test di invecchiamento). La dilatazione lineare definita pari a 1,4 mm per metro in un campo di variazione della temperatura pari a 60C di escursione (es.: da - 20 a + 40C). Per quanto attiene alla classificazione di resistenza al fuoco, il pannello Reynobond classe 1. Le caratteristiche tecniche riportate sono suffragate da certificazioni rilasciate dai pi importanti Istituti americani ed europei. La verniciatura, a doppio strato, garantisce una grande stabilit negli anni, per quanto attiene a colore, brillantezza, resistenza agli ambienti salini, corrosione, abrasione e sfarinamento. La componibilit cromatica abbraccia tutta la scala di colori RAL e oltre.
risulta classificato in
unefficacia superiore 9 volte rispetto a quella del solo alluminio, proponendo valori medi di vibrazione in dB pari a 0,0066 per frequenze di 30 Hz, 0,0072 per frequenze di 200 Hz e 0,0138 per frequenze di 500 Hz. Valori di assorbimento medio del suono (STC) da 25 a 28 dB a seconda dello spessore, fanno s che il pannello Reynobond, nel contesto di una facciata ventilata con previa cappottatura delledificio, apporti un valore aggiunto in termini di isolamento termoacustico. Il pannello Reynobond agisce anche come schermo protettivo dalle onde elettromagnetiche, con unattenuazione superiore a 80 dB per una gamma di frequenza tra 1 MHz e 1 GHz. Per quanto concerne le caratteristiche elettrotecniche, per un pannello di spessore 4 mm, si hanno: resistenza: p = 1,3 x 1017 V cm rigidit dielettrica: Ed = 20 kV/mm tensione di contorno: U = 3 kV
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Sistema di ancoraggio Il sistema di ancoraggio dei pannelli Reynobond stato studiato dal Produttore e pu definirsi di consolidata affidabilit. Una particolare prerogativa del sistema costituita dalla smontabilit dei singoli pannelli senza interferenza sul il resto della facciata.
Formati Per questo rivestimento sono da definirsi in sede di progetto considerando la dimensione massima della lastra 100 x 300 cm.
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Formati I profili sono disponibili in tre moduli base, con interasse di 20 / 25 / 30 cm. La lunghezza delle doghe varia da un minimo di 20 ad un massimo di 600 cm. La larghezza della fuga tra i due profili oscilla da 0,5 a 2 cm.
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Rivestimento in fibrocemento
Le lastre in fibrocemento della Rossi trovano largo impiego in particolare nelledilizia convenzionata e nella riqualificazione di edifici IACP . Si tratta di lastre piane silicocalcaree rinforzate con fibre mineralizzate di cellulosa e totalmente esenti da amianto. Questa tipologia di rivestimento viene proposta con un sistema di fissaggio alla parete esistente in acciaio zincato o in alluminio. Lancoraggio alla sottostruttura pu essere risolto con aggancio a vista o tramite incollaggio, come illustrato nei disegni. La gamma dei colori comprende: grigio, verde, giallo e bianco. Altri colori si ottengono mediante verniciatura. Le lastre sono prodotte in conformit alla norma UNI EN 12467/2002
Formati max
120 x 250 cm
120 x 300 cm
Gli spessori vanno da 8 a 30 mm. Per minimizzare gli sfridi consigliabile progettare i formati entro il foglio base.
Sistema Rossi a vista con viti o chiodi
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Head Quarter
In collaborazione con prestigiosi Studi di Architettura, abbiamo realizzato facciate ventilate su edifici destinati a Direzione Generale di importanti societ.
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CTE Edison Torviscosa - Udine Superficie totale: 9.120 ml Schermatura con grigliati in cotto Carpenteria base in HEA Realizzazione chiavi in mano. Nuovo Centro Commerciale CIBA in Milano Superficie totale: 4.500 mq Rivestimento: marmo + cotto Engineering, fornitura sistemi di ancoraggio e posa in opera. Nuovo Centro Commerciale di Carpi Superficie totale: 3.500 mq facciate ventilate in cotto; 1.600 mq frangisole in cotto Realizzazione chiavi in mano. Hotel Savoy Palace in Gardone Riviera Bs Superficie totale: 2.000 mq Rivestimento: marmi vari Engineering, fornitura sistemi di ancoraggio e posa in opera. Residence Parco Farnese in Parma Superficie totale: 900 mq Rivestimento: pietra del Cardoso Engineering, fornitura sistemi di ancoraggio, posa in opera. Residence S. Gioachimo in Milano Porta Nuova Superficie totale: 2.100 mq Rivestimento: marmo santafiora Fornitura sistemi di ancoraggio, posa in opera. Residence Via Palazzolo ang. Via Calvi - Bergamo Superficie totale: 2.200 mq Rivestimento: granito verde Fontaine bianco Kristal Engineering fornitura sistemi di ancoraggio, posa in opera. Residence Ferraris in Saronno Va Superficie totale: 2.200 mq Rivestimento: peperino rosa Engineering, fornitura sistemi di ancoraggio, posa in opera.
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GRUPPO ROSSI Sede legale: Tel.: Fax amministrazione: Fax gare/preventivi: E-mail: Sito web: Progetto grafico: Via Baioni 5/a - 24124 Bergamo (+39) 035/575260 (+39) 035/571493 (+39) 178/2278435 info@facciateventilate.it www.facciateventilate.it www.rossicomunicazione.com
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