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Anno 8 - n 53 - aprile/maggio 2014 - euro 4,50

COSTRUZIONI E IMPIANTI

METAMORFOSI
DALLA STORIA AL PRESENTE ATTRAVERSO LA MODERNIT

Profili scau studio / Nuove architetture prato venezia / Ambiente costruito rovereto
Eventi fundamentals innesti/grafting / Premi shigeru ban / Artefacts illusione della luce

Font srl - via Siusi 20/a 20132 Milano - Sped. in abb. postale 45% D.L. 353/2003 (conv. in. 27.02.2004 n. 46) Art. 1 Comma 1 DCB Milano
18 25

10
62 NUOVI MODELLI
Non sar stato facile per Cino Zucchi selezionare esempi

61
di innesti in un Paese dove da sempre larchitettura si
confronta con gli strati della storia, dei processi e delle
vite precedenti, e ha ragione il curatore del Padiglione
Italia a sottolineare il fatto che sia proprio la metamorfosi
delle strutture esistenti il contributo originale della cultura
progettuale italiana nellultimo secolo. Ma anche gli innesti del
Moderno sono gi passato, perch traducevano in architettura
programmi superati: intere categorie professionali sono
scomparse e se di conseguenza si moltiplicano gli esempi
di riconversioni, invariate rimangono le strutture e i flussi
urbani o le soluzioni abitative funzionali allestinto mondo della
produzione del Novecento. Nella precariet delloggi contano
ladattabilit (c chi la chiama resilienza) e le relazioni.
Che si traducono in architetture leggere e spesso temporanee,
mentre per le citt il percorso ancora tutto da scrivere.

63
4 DIETRO IL SIPARIO 25 IL PAESAGGIO COSTRUITO
MDU per la Camera di Commercio di Prato Profili: SCAU Studio

10 EXPO ARRIVA IN CITT 46 COLTIVARE L'INNOVAZIONE


Scandurra Studio a Milano Il polo della meccatronica di Rovereto

12 NON C' DUE SENZA TRE 52 ENGADINA LUXURY


Tadao Ando: il Teatrino di Palazzo Grassi Rebosio-Spagnulo a Sankt Moritz
In copertina, intervento
contemporaneo su un edificio
storico, SCAU Studio, Acireale 17 FUNDAMENTALS 63 ARCHITETTURA RESILIENTE
(foto Moreno Maggi) La XIV Biennale darchitettura di Venezia Shigeru Ban premio Pritzker 2014

Direttore responsabile Contributi Editore Prezzo di copertina euro 4,50


Sonia Politi Atto Belloli Ardessi, Font srl, via Siusi 20/a arretrati euro 9,00. Abbonamento (10 numeri)
Roberto Bosi, 20132 Milano euro 30,00; estero euro 60,00.
Comitato di direzione Ginevra Bria, Chiara Brusini, Tel. 02 2847274 Pagamento online su www.ioarch.it
IOARCH Costruzioni e Impianti n. 53

Myriam De Cesco Moreno Maggi, Fax 02 45474060 o bonifico a Font Srl - Unicredit Banca
Carlo Ezechieli Mariagrazia Leonardi, redazione@ioarch.it IBAN IT 68H02 008 01642 00000 4685386
Antonio Morlacchi Margherita Toffolon, Silvia Zotti www.ioarch.it
Reg. Tribunale di Milano n. 822 del 23/12/2004.
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Diritti di riproduzione riservati. La responsabilit degli articoli firmati degli autori. Materiali inviati alla redazione salvo diversi accordi, non verranno restituiti.
RECUPERO E RIUSO

NUOVA SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PRATO

DIETRO IL SIPARIO
Lidentit del distretto tessile pratese viene interpretata dal manto metallico
che avvolge ledificio. Una riqualificazione in classe A che raffronta scala urbana
e architettonica, memoria produttiva e dimensione pubblica

[4] IOARCH_53
RECUPERO E RIUSO

P
rimo progetto pubblico su vasta secondo dopoguerra, vero e proprio lotto ur-
scala realizzato dallo studio MDU bano a pianta trapezoidale con corte interna.
Architetti, in collaborazione con Lintervento mantiene intatto limpianto del
Favero & Milan e Seti Ingegne- complesso e allo stesso tempo ne reinterpre-
ria, la nuova sede della Camera ta la volumetria grazie a un rivestimento in
di Commercio di Prato nasce dal recupero lamiera stirata anodizzata color bronzo che
di una ex-fabbrica di tessuti che, grazie ad lascia intravedere larchitettura preesistente,
alcune originali soluzioni spaziali e mate- in particolare la sequenza serrata delle fine-
riche, stabilisce nuove relazioni tra gli spazi stre con gli infissi metallici a griglia. Un vero
architettonici, la citt e la comunit residente. e proprio manto metallico che, con rimandi
Come stabilito dal bando di concorso indetto alle operazioni di land-art di Christo, che
nel 2004, il progetto mirava a riconsiderare,
dal punto di vista funzionale ed energetico,
unimportante testimonianza della vocazio-
ne produttiva pratese e dare nuova dinamici-
t al distretto tessile attraverso la creazione di
spazi pubblici interni ed esterni alla struttura Il progetto nasce dal
destinati a mostre, eventi e attivit culturali. recupero di un edificio
Per comprendere la natura dellintervento industriale risalente
agli anni 50 e 60 del
fondamentale inquadrare la realt in cui esso secolo scorso (foto b&n
si colloca. Ledificio sorge infatti su unarea Carlo Gianni), inalterato
sviluppatasi nella seconda met del XX se- nelle sue caratteristiche
architettoniche ma
colo a sud delle mura trecentesche della citt. celato esternamente
Area che ancora oggi mostra laspetto tipico da un rivestimento
della citt fabbrica o paesaggio della mixit metallico color bronzo
semi-trasparente. In
del centro toscano, dove si alternano senza alto e in apertura, la
soluzione di continuit capannoni industriali corte interna diventa
e strutture residenziali. uno spazio pubblico
verde aperto alla citt
Con un volume di oltre 35mila mc, ledificio attraverso grandi tagli
in questione rappresenta a Prato uno dei pi realizzati nella struttura
imponenti esempi di edilizia industriale del (foto Pietro Savorelli).

IOARCH_53 [5]
RECUPERO E RIUSO

MDU architetti
Lo studio associato viene fondato a Prato nel 2001
da Valerio Barberis (1971), Alessandro Corradini
(1964) e Marcello Marchesini (1970), ai quali si
aggiunto Cristiano Cosi (1974). Il loro approccio
progettuale si basa sulla continua messa in
discussione delle certezze e della quotidianit alla
ricerca di nuovi e pi incisivi punti di vista sulle
realt del paesaggio costruito contemporaneo.
Tra le loro opere realizzate, la Poolhouse
Fioravanti a Prato, lo showroom RRS & Feng Lin a
Shanghai, la Contemporary Art Gallery di Firenze
dedicata a Giuliano Vangi, la trasformazione
in loft di complessi industriali a Prato, la
biblioteca comunale di Greve in Chianti (FI), il
teatro di Montalto di Castro (VT). Tra le opere in
costruzione, il teatro comunale e mediateca di Acri
(CS), un complesso commerciale-residenziale a
Livorno e lItalian Trade Centre a Quanjiao, in Cina.
www.mduarchitetti.it

impacchettava interi edifici e porzioni di pa-


esaggio segna un tributo allidentit dellex
fabbrica di tessuti.
Laspetto monolitico delledificio interrotto
da squarci verticali che collegano fisicamen-
te la citt alla corte interna, restaurata filolo-
gicamente e attraversata da un ponte aereo
in vetro U-Glass che collega le ali pi lunghe
del complesso.
Alla piazza-giardino si accede dallingresso
di via del Romito, riqualificato da un portale
in lamiera metallica ossidata e da nuove aper-
ture su via Pelagatti e via Baldanzi. Origina-
riamente di propriet privata, i 5mila mq che
circondano ledificio sono stati trasformati
in aree verdi pubbliche attraversate da vie
pedonali e ciclabili. Oltre ai tagli dingres-
so, larchitettura interrotta da una grande
apertura su via Baldanzi che connette la sala
del consiglio al centro urbano in direzione
del Duomo, della cupola di Santa Maria delle
Carceri e della ciminiera dellantica Cimatoria
Campolmi, da oltre un secolo landmark ur-
bano e simbolo del distretto produttivo.
Il layout degli interni concepito per assi-
curare funzionalit ai luoghi di lavoro e per

Nella corte interna,


lidentit della
fabbrica restaurata
filologicamente si
confronta con forme e
materiali nuovi, come il
vetro U-Glass utilizzato
per la realizzazione
del ponte aereo che
collega le ali pi lunghe
delledificio
(foto Pietro Savorelli).

[6] IOARCH_53
accentuare alcune peculiarit delledificio
industriale, come laltezza e lapertura degli
spazi, lintelaiatura in ca, le volte con catene
metalliche, le finestrature a nastro. Gli uffici
si presentano come semplici volumi chiusi
che riservano la giusta privacy e allo stesso
tempo non stravolgono le qualit spaziali
dellinvolucro industriale. Il loro susseguirsi
genera uno spazio di relazione connesso alle
grandi aree aperte al pubblico, spazi fluidi
definiti da grandi pareti di vetro opalino.
La sala consiliare separata dallarea di attesa
tramite una vetrata trasparente, mentre il
foyer raggiunge unaltezza di oltre 11 metri
ed attraversato da unimponente scala eli-
coidale con struttura in ca faccia vista.
Certificata in classe energetica A+, la sede ca-
merale stata realizzata con materiali inno-
vativi e soluzioni impiantistiche per ridurre al
minimo il consumo di energia: dalla coper-
tura ventilata realizzata con materiale di re-
cupero al sistema di isolamento a cappotto in
lana rigenerata, dallacciaio del rivestimento
completamente riciclabile allasfalto rigene-
rato e, infine, allimpiego di fotovoltaico, so-
lare termico e geotermia

IOARCH_53 [7]
RECUPERO E RIUSO
SCHEDA
Localit Prato
Anno di progetto 2008-2009
Anno di realizzazione 2010-2013
Committente Camera di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura di Prato
Progetto MDU architetti
Collaboratori Michele Fiesoli, Elena Fustini,
Davide Franchina, Eugenio Salvetti, David Bigiarini,
Lorenzo Boddi
Strutture, sicurezza, direzione lavori generale
F & M Ingegneria Spa, ing. Alessandro Bonaventura
Progetto costruttivo strutture
Studio Mangoni, ing. Enrico Mangoni
Concept energetico, impianti meccanici ed
elettrici SETI ingegneria Srl, ing. Alessio Gatteschi
Ingegneria acustica ing. Gianluca Zoppi / CESAL Srl
Studi geologici e idrogeologici
G & T Srl, geologo G. Galli
General contractor effegi Italia Spa
Superficie lorda del progetto 6.500 mq
Superficie coperta 3.380 mq
Volume 35.600 mc
Superficie aree esterne 10.900 mq
Costo di costruzione 15.829.483 euro

Accanto, la grande scala elicoidale in cemento


armato faccia a vista situata nel foyer
(foto Pietro Savorelli).

Il comfort outdoor La tecnica nel dettaglio

Da oltre trentanni presente nel settore della mobilit sostenibile Tenda veneziana interamente di sollevamento e di azionamento
mercato italiano dellarredo urbano, con ricoveri per biciclette (bike metallica Metalunic, un garantiscono un sicuro movimento
Calzolari anche specializzata nella parking) e la fornitura e gestione di sistema multifunzione di di salita/discesa e la regolazione
esecuzione di prodotti custom e-bike. protezione da sole e intemperie. delle lamelle.
seguendo il committente in tutte Permette diverse posizioni di Con lame inclinate la tenda pu
le fasi dello sviluppo di un nuovo inclinazione; lorientamento delle essere sollevata fino a 20.
prodotto. lamelle garantisce luminosit
Nelle immagini due esempi di o oscuramento ottimali; la
altrettanti prodotti tailor made: le struttura autoportante, stabile,
sedute componibili per la CCIAA di di facile pulizia e manutenzione,
Prato e le sedute per le aree esterne CALZOLARI SRL priva di collegamenti verticali. Il
della nuova stazione alta velocit Via Cadellora, 4/6 meccanismo di sollevamento e GRIESSER SRL
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[8] IOARCH_53
STAHLBAU PICHLER progetta, produce e costruisce
in tutta Europa strutture in acciaio e facciate
continue. La capacit di dar vita alle architetture pi
evolute unendo la creativit italiana con la precisione
tedesca la caratteristica peculiare dellazienda.
LExpo Gate dellarch. Scandurra ne rappresenta la
sintesi. www.stahlbaupichler.com
EXPOGATE TIPOLOGIA VETRO 2

giunto di collegamento
tubolare in acciaio

connessioni a testa svasata


fazzoletto di collegamento in
asola per scorrimento
acciaio tra struttura portante ed
montanti di facciata
elementi di facciata profilo orizzontale
a mensola porta
lastra vetro

traverso di facciata in profilo in


struttura portante sigillatura in silicone a basso acciaio tipo S355 composto a
in tubolari 88.9 in modulo monocomponente piatti (150/100)(15/50)
acciaio verniciato

profilo in lamiera dacciaio


piegata porta-guarnizione
guarnizione in Dutral
canalina interna in alluminio,
sigillatura con silicone struttu-
rale vetro/vetro bicomponente
compatibile con gas argon

pendino in tondino di
acciaio S355 12 Dettaglio degli elementi
di facciata e, sotto, la
planimetria della nuova
piazza. A sinistra, lavori
in corso in uno dei due
padiglioni
(foto Filippo Romano).

Alessandro Scandurra
Inizia la propria carriera curando la progettazione di
diversi allestimenti teatrali, tra cui, per la Deutsche
Staatsoper, la scenografia del Fidelio rappresentato
a Berlino, Parigi, Venezia e Gerusalemme. Docente
al Politecnico dal 2004 al 2007 e allUniversit
SUPSI di Lugano dal 2005, nel 2012 Alessandro
Scandurra viene nominato direttore scientifico della
Fondazione Portaluppi.
Nel 2001 fonda Scandurra Studio, che oggi conta
15 collaboratori. Tra i suoi lavori recenti: il bookshop
del Teatro alla Scala di Milano, la nuova sede Zurich
a Milano (nominata per il Premio Mies Van Der Rohe
2011 e finalista alla Medaglia dOro allArchitettura
Italiana 2012) e il Palladium Museum di Vicenza.
www.scandurrastudio.com

SCHEDA

Committente
Triennale Servizi srl per conto di Expo Spa
Progettazione architettonica e esecutiva
Scandurra Studio
Progettazione esecutiva opere metalliche
ing. M. Giuliani, ing. F. Capsoni, Redesco Progetti Srl
Vincitore appalto
ATI IGC Srl, Stahlbau Pichler Srl, Fantin Spa, IMG Spa
Realizzazione strutture metalliche e involucro
Stahlbau Pichler Srl

[ 10 ] IOARCH_53
OCCHIELLO

INFOPOINT DI MILANO EXPO 2015

EXPO ARRIVA IN CITT


Costruiti in meno di tre mesi, i padiglioni in acciaio e vetro della Porta dellExpo sono stati consegnati
il 10 maggio, lo stesso giorno della pedonalizzazione dellarea di Piazza Castello a Milano

Da Piazza del Duomo, nel centro di Milano, il profilo che ricorda il Duomo; la piazza che si zione. Le opere metalliche e i pannelli di fac-
lasse virtuale del Sempione raggiunge, 150 prolunga fino al Castello e da l al parco e al Pa- ciata prefabbricati in stabilimento, sono state
chilometri pi a nord, lomonimo traforo fer- lazzo della Triennale. Piazza (in realt lampia realizzate da Stahlbau Pichler.
roviario. Tale fu lentusiasmo, nel 1905, per e breve via Beltrame) contenuta ai lati dai due In forma di chiacchera o di critica il dibattito
la sua inaugurazione e per le aspettative di padiglioni di forma piramidale, alti 19 metri acceso, e meraviglierebbe il contrario, ma
un futuro di prosperit, che lanno seguente su una base di 41 x 15 metri, costituiti da una certo la nuova porta milanese, temporanea e
il tema dellesposizione universale di Milano struttura portante reticolare in profili tubolari reversibile, scenografia e installazione che
fu proprio il trasporto. Oggi, a poca distan- in acciaio su cui sono installati gli elementi ve- assume la scala delledificio, per definizio-
za dallarea di quellesposizione (che si svolse trati di facciata, avvolta al livello superiore da ne dinamica, al contrario degli edifici pi o
dove oggi il Parco Sempione, alle spalle del una struttura leggera e trasparente, progettata meno pertinenti fin qui costruiti per restare.
Castello Sforzesco) la nuova piazza e i padi- per ospitare diversi tipi di mezzi di comunica- Il suo programma lottimismo
glioni gemelli progettati da Alessandro Scan-
durra confermano la centralit di questasse
immaginario, lungo il quale peraltro, pochi
chilometri a nord-ovest della citt, sta sorgen-
do Expo 2015. Unesposizione consapevole che
le magnifiche sorti e progressive celebrate nel
passato devono fare i conti con la finitezza del
pianeta e delle sue risorse, e che per questo sar
diversa da quelle che lhanno preceduta.
Denominata Expogate, questa porta per uscire
Lasse di via Dante
dal presente entrando nella prefigurazione di
inquadrato dalla nuova un futuro compatibile con lambiente e con le
porta dellExpo. esigenze fondamentali dellumanit ricca di
A destra, linterno di uno
dei padiglioni
suggestioni: la leggerezza; la complessit che
(foto Filippo Romano). nasce dallassemblaggio di elementi semplici;

IOARCH_53 [ 11 ]
TEATRINO DI PALAZZO GRASSI, VENEZIA

NON C DUE SENZA TRE


La terza opera di Tadao Ando a Venezia. Dimensioni ridotte, spettacolari effetti plastici
e grandi tagli di luce nell'intervento dell'architetto giapponese
Margherita Toffolon

La storia del teatrino veneziano compreso vamente risanato, Ando inserisce il volume
tra le calli delle Carrozze e Grassi legata teatrale vero e proprio, sagomando lo spazio
a quella delladiacente e pi famoso Palaz- in forme plastiche con continui cambi di
zo Grassi, acquistato nel 1949 dalla Societ prospettiva e improvvisi inserimenti di luce
Immobiliare Veneta e diventato nel 1951, naturale.
per volont di Franco Marinotti patron della Il nuovo volume definisce i due ambiti prin-
SNIA Viscosa, sede del Centro Internazio- cipali del progetto funzionale e architetto-
nale delle Arti e del Costume. di quegli nico: quello dellauditorium con il palco, il
anni la costruzione, sullarea di un otto- retrostante backstage con area tecnica e la
centesco giardino romantico, di un picco- gradonata con duecento posti a sedere; e il
lo teatro per 600 spettatori, su progetto di grande foyer adiacente allingresso principa-
Giovanni Sicher. Altri passaggi di propriet le, caratterizzato dalle grandi aperture a ta-
animano la storia di Palazzo Grassi: acqui- glio triangolare nel lucernario e a parete, dove
stato nel 1978 dallomonimo Centro, passa definiscono lo spazio rendendo permeabile
al Gruppo Fiat nel 1984 per essere infine il passaggio tra i diversi ambienti. Il foyer
acquistato nel 2005 dalla Franois Pinault anche lambiente destinato a ospitare rappre-
Foundation, che affida a Tadao Ando lat- sentazioni culturali non convenzionali.
tuale configurazione. Linserimento della scatola scenica ha con-
Dellarchitetto giapponese ora anche il sentito di ottenere, al suo contorno, tutti gli
progetto di recupero e riqualificazione fun- ambiti di servizio necessari alla funzionali-
zionale del Teatrino, impostato sulla realiz- t delledificio stesso, il corridoio laterale di
Teatrino di Palazzo
zazione di una doppia scatola: allinterno accesso ai bagni e un secondo ampio foyer Grassi: pianta
dellinvolucro murario esistente, preventi- che si affaccia su calle Grassi, collegato alla del piano terra

[ 12 ] IOARCH_53
entrance hall e quindi indipendente dalle Sopra due immagini del foyer,
caratterizzato dalle grandi
restanti parti delledificio. A livello inter- aperture a taglio triangolare e dal
medio, accessibile dalla scala laterale posta liscio cemento a vista.
in un cortiletto, collocata la sala regia con Sotto, l'ingresso principale
(foto Palazzo Grassi,
annessi magazzini. ORCH orsenigo_chemollo).
Il volume esterno si presenta invece come un
parallelepipedo uniforme sagomato solo su
porzioni della facciata principale e di quelle
retrostanti per preservare e mantenere il pe-
rimetro originario, di cui sono stati sostitui-
ti gli intonaci cementizi (marmorino e into-
naco a base di calce). Un ulteriore intervento

IOARCH_53 [ 13 ]
ha uniformato la copertura trasformandola
in ununica pendenza con rivestimento in
lamine continue di zinco titanio, secondo la
tipologia dei tetti storici veneziani realizzati
in lamine di piombo.

Il progetto strutturale
Le importanti fondazioni esistenti sono sta-
te mantenute e integrate con pali trivellati
di piccolo diametro a sostegno dei nuovi
carichi previsti dal progetto come prescrit-
to dalla normativa vigente. Il mantenimen-
to della quota esistente delle fondazioni ha
permesso di eseguire la vasca di protezione
dalle acque alte, fino a una quota di 2.00 m
sul livello del medio mare (60 cm al di sopra
del livello di calpestio), cui si sono aggiunti i
soli scavi necessari per gli impianti.
La vasca si appoggia alla platea esistente
ed costituita da un telo continuo bentoni-
tico contrastato da una zavorra in c.a. che
termina con una finitura in cemento arma-
to lisciato a pavimento. Le nuove strutture
verticali in acciaio sono state realizzate a in-
tegrazione dei pilastri perimetrali, esistenti
e restaurati, e a sostegno delle pareti twist
disegnate nel progetto architettonico, dei
carichi verticali derivanti dalla copertura
e delle particolari pareti in fibra di gesso e
cartongesso a cinque lastre studiate apposi-
tamente per garantire la perfetta insonoriz-
zazione dellauditorium. Per la copertura e il
solaio intermedio nella sala regia sono rea-
lizzate strutture in acciaio rispettivamente a
travi reticolari e ad anima piena

Sopra, una prospettiva dell'auditorium


(foto Palazzo Grassi, ORCH orsenigo_chemollo) e un
momento dell'inaugurazione (foto Matteo De Fina).
Accanto, le 4 sezioni del progetto.

[ 14 ] IOARCH_53
OCCHIELLO

Ing. Luigi Cocco


(Venezia, 1961) Dopo la laurea in ingegneria civile,
nel 1991 entra a far parte dell'Istituto Italiano
di Ingegneria Civile e fino al 2013 coopera con
la societ Tecnobrevetti come responsabile
della progettazione strutturale specializzato
nel calcolo strutturale con il metodo degli
elementi finiti. Tra i progetti strutturali realizzati
in collaborazione con lingegner Gian Domenico
SCHEDA Cocco figurano lampliamento del magazzino
Localit Venezia logistico automatizzato di Benetton Group a
Committente Palazzo Grassi Spa Ponzano (TV), il restauro e ampliamento delle
Anno di realizzazione 2012 maggio 2013 Gallerie dell'Accademia di Venezia (arch. Tobia
Progetto architettonico arch. Tadao Ando Scarpa), la ristrutturazione di Palazzo Grassi e
Tadao Ando Architect & Associates dellannesso teatrino e il restauro di Punta della
Coordinamento generale ing. Eugenio Tranquilli Dogana, sempre a Venezia (arch. Tadao Ando); la
Equilibri Srl.
ristrutturazione del Palazzo dellEx Unione Militare
Progetto strutturale e costruttivo architettonico,
Direzione Lavori Ing. Gian Domenico Cocco, a Roma (arch. Massimiliano e Doriana Fuksas).
Ing. Luigi Cocco Tecnobrevetti Srl Nel 2013 fonda a Treviso lo studio di ingegneria
Progetto impianti meccanici ed elettrici Tecnobrevetti Design. Attualmente impegnato
Arch. Adriano Lagrecacolonna, P.I. Sergio Rigato nella progettazione strutturale di Villa di Jano
Studio Lagrecacolonna
In alto la scenografica (arch. Tadao Ando) e della Torre Annex (Map
scatola in c.a a vista Progetto impianto illuminotecnico
Arch. Cinzia Ferrara, Ing. Pietro Palladino
Studio) a Bologna e del Fondaco dei Tedeschi a
che divide il foyer
dall'auditorium Ferrara Palladino e Associati Venezia (arch. Rem Koolhaas). Per lo showroom
(foto Palazzo Grassi, Superficie complessiva 1.000 mq Duvetica a Milano si occupato della direzione
ORCH orsenigo_chemollo).
Superficie foyer 115 mq + 90 mq progettuale e di cantiere per conto dellarchitetto
Sopra, pianta della
struttura di copertura Posti a sedere 225 Tadao Ando.

IOARCH_53 [ 15 ]
LIBRI E NEWS

TECNICA E IMMAGINAZIONE
FINO AL 31 AGOSTO, NEGLI SPAZI DELLA TRIENNALE DI MILANO, LA GRANDE MOSTRA
DEDICATA ALLARCHITETTO PAULO MENDES DA ROCHA, PREMIO PRITZKER NEL 2006

Tecnica e immaginazione nei suoi lavori per il pubblico - musei


uneccellente sintesi dellopera di prima di tutto ma anche grandi segni
Paulo Mendes da Rocha, autore che da urbani come Praa do Patriarca a Sao
sessantanni insiste sul carattere in Paulo. I lavori e i temi che emergono
prima istanza tecnico dellarchitettura dalla mostra ben illustrano il significato
come elemento di stimolo per del premio Pritzker attribuitogli nel
limmaginazione. Dalla mole di disegni, 2006 e il ruolo fondamentale che
fotografie, documenti, volumi e plastici, Mendes da Rocha ha esercitato e
alcuni realizzati appositamente per la esercita per larchitettura latino-
mostra e quasi tutti provenienti dallo americana, oggi una delle pi vivaci nel
studio dellarchitetto, selezionati con panorama internazionale. Il progetto
attenzione dal curatore Daniele Pisani, dallestimento, sviluppato dallo studio Sopra il titolo due
PAULO MENDES DA ROCHA emerge con forza la convinzione di PioveneFabi, da solo merita la visita: opere di Mendes
da Rocha: lo stadio
TECNICA E IMMAGINAZIONE Mendes da Rocha che fare architettura per il rispetto e lattenzione filologica municipale Serra
A CURA DI DANIELE PISANI non significhi realizzare edifici da con cui tratta il materiale espositivo Dourada a Goinia,
Triennale di Milano aggiungere al territorio ma pensare a e per i supporti in cemento di ridotto 1973, e casa
un ridisegno complessivo dellambiente spessore realizzati con Italcementi, che Francisco Malta
06 maggio_31 agosto 2014 Cardoso a Sao Paulo,
costruito, contribuendo a quella "citt per loccasione ha utilizzato il nuovo 1963 (foto Leonardo
per tutti" che si manifesta soprattutto brevetto i-active biodynamic. Finotti)

La mano che pensa


L'OPERA DELLARCHITETTO E FILOSOFO FINLANDESE JUHANI PALLASMAA
CHE RIFLETTE SUL VALORE DELLESPERIENZA E DELLE EMOZIONI
E SULLA NECESSIT DI SPERIMENTARE LA REALT ATTRAVERSO TUTTI I SENSI
Presentato presso lo spazio Valcucine sempre in stretta relazione con il fare
Milano Brera, il saggio di Juhani inteso come gesto, pu indicare la strada
Pallasmaa inaugura la collana di
La mente tende a essere concettuale, intellettuale e a
architettura omonima a cura di esprimere idee geometrizzate, mentre le mani, di solito,
Stefano Tessadori e Matteo Zambelli comunicano spontaneit, sensualit e tattilit. Le mani
dedicata ai cinque sensi, alla registrano e misurano il battito della realt vissuta.
percezione, alle esigenze abitative
Juhani Pallasmaa
primordiali, alle atmosfere, ai dati
materici e all'invecchiamento buono verso lestetica di una nuova architettura
dell'architettura. La mano che in maggiore sintonia con la natura.
pensa esorta il lettore a una nuova Juhani Pallasmaa
consapevolezza dello spazio in cui si Figura di riferimento internazionale nei campi dellarchitettura e del design,
vive e a sperimentare la percezione dellarte e della cultura, dal 2008 membro della giuria del Pritzker Prize.
dei luoghi e degli oggetti attraverso stato direttore e docente della Helsinki University of Technology, rettore alla
un approccio multisensoriale che vada Helsinki University of Applied Arts, professore alla Haile Selassie I University
La mano che pensa oltre lattuale supremazia della vista. in Etiopia, visiting professor presso molte altre istituzioni accademiche. Si
Autore Juhani Pallasmaa occupato di progettazione architettonica, grafica, design ed autore di
Una narrazione che si rivolge a un numerose pubblicazioni tradotte in trenta lingue. Dagli anni Settanta agli
Editore Safar Editore
160 pp euro 18,50 pubblico ampio e che, muovendosi tra Ottanta ha diretto il Museo Finnico di Architettura promuovendo gli artisti e
ISBN 9788897561132 lantropologia, la storia e la filosofia architetti finlandesi in tutto il mondo.

[ 16 ] IOARCH_53
BIENNALE DI ARCHITETTURA

XIV MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA

DALLA MODERNIT AL FUTURO


Fino al 23 novembre a Venezia, alla Biennale di Koolhaas sar protagonista
larchitettura, non gli architetti

Fundamentals accoglie tre manifestazioni mentari. La prima, Absorbing Modernity pica, appaiono da un lato come una combi-
In alto, Monditalia, Map, complementari che gettano luce sul passato, 1914_2014, un invito rivolto a commis- nazione instabile in cui confluiscono orien-
Corderie dellArsenale
(courtesy la Biennale di
il presente e il futuro della nostra disciplina. sari e curatori dei diversi padiglioni nazio- tamenti culturali, simbolismi dimenticati e
Venezia, Rem Koolhaas). Dopo diverse Biennali dedicate alla celebra- nali a raccontare, ciascuno a proprio modo, modelli importati e che dallaltro risultano
Sotto, Elements of zione del contemporaneo, Fundamentals si il processo forzato di annullamento delle permanenti e invarianti, malgrado i lin-
Architecture, Stair
Models at the Friedrich concentrer sulla storia, con lintento di in- caratteristiche nazionali a favore dellado- guaggi tecnologicamente avanzati in cui
Mielke Institute of dagare lo stato attuale dellarchitettura e di zione di un singolo linguaggio moderno e vengono sempre pi spesso tradotti. Tra i
Scalology, Padiglione immaginare il suo futuro. di un singolo repertorio di tipologie. An- partecipanti, oltre a Rem Koolhaas e AMO,
Centrale, Giardini
(courtesy la Biennale di Cos Rem Koolhaas descrive la sua Bienna- che se, si ammette, luniversalit trascen- la Harvard School of Design, lo IUAV, il
Venezia, Rem Koolhaas). le, articolata in tre manifestazioni comple- de lannullamento e lomologazione e pu Senseable Cities Lab del MIT, Arup, Ste-
essere perseguita solo attraverso un com- phan Trueby e Manfredo di Robilant.
plesso processo di incontro tra culture, Monditalia, alle Corderie dellArsenale,
invenzioni tecniche e impercettibili moda- smonter invece pezzo a pezzo la carto-
lit di restare nazionali. I Giardini diven- lina del Bel Paese, sezionato mediante
tano cos luogo di narrazione collettiva i esposizioni, rappresentazioni, video et al,
Paesi partecipanti questanno sono 65, un anche con la complicit delle altre sezioni
record - in grado di offrire una panorami- della Biennale, nelle sue mille sfaccettatu-
ca globale dellevoluzione dellarchitettura re: architettura, religione, politica. 58, tra
verso ununica estetica moderna, svelando permanenti e week-end specials, le par-
al contempo la sopravvivenza di caratteri- tecipazioni. Fondamentali in Monditalia
stiche nazionali uniche. sono le peculiarit del nostro Paese, dove
Sempre ai Giardini, al Padiglione Centrale creativit, competenza e potenzialit con-
verr allestita Elements of Architecture: gli vivono, dalla Tabula Peuntingeriana del V
elementi architettonici apparentemente pi secolo ad oggi, con una perenne turbolen-
comuni che, sottoposti ad analisi microsco- za politica
IOARCH_53 [ 17 ]
PADIGLIONE ITALIA

IL PASSATO MATERIA
Con Innesti Cino Zucchi propone una rilettura della nostra migliore architettura
osservandone la carica trasformativa al confronto con le strutture urbane preesistenti

innsto s. m. [der. di innestare]. Operazio- un limite cui cerca di adattarsi, larchitettu- iezioni, a rappresentare la diversit e la
ne con cui si fa concrescere sopra una pianta ra italiana in particolare quella dellultimo frammentazione delle condizioni urbane e
una parte di un altro vegetale della stessa secolo - considera il luogo e i suoi caratte- del paesaggio nel nostro Paese, dedicata la
specie o di specie differenti, al fine di for- ri come un materiale vivo da trasformare. seconda sala. Qui trova spazio e rappresen-
mare un nuovo individuo pi pregiato o pi Il moderno funzionale diventa cos, come tazione anche la riflessione, lironia e la pro-
produttivo o pi giovane (Treccani). illustrano gli esempi in mostra, una gem- vocazione che rinnovano, fecondandolo di
Secondo il curatore del Padiglione Italia il ma innestata negli interstizi dellambiente nuove idee, il dibattito sulla professione, sui
Sopra, da sinistra: pensiero contemporaneo persegue nuovi costruito. LItalia di questultimo secolo mezzi e sul rapporto tra passato e contem-
San Michele in Borgo, fini e valori attraverso una metamorfosi del- conclude Zucchi ha perseguito momenti poraneit. Sempre nella seconda sala Studio
Massimo Carmassi
a Pisa; Palazzo le strutture esistenti e soprattutto in questo di grande innovazione tecnica e formale, af- Azzurro compone il grande mosaico di Pa-
Montecatini, Gio Ponti consiste lanomala modernit della cultura frontandoli spesso con la coscienza della re- esaggi Abitati: i brevi video del contributo
a Milano; MoDus progettuale italiana: la sua capacit di inno- sponsabilit che ne derivava. Il passato non collettivo con cui gli italiani hanno risposto
Architects, casa d'artista
a Castelrotto; al centro, vare e al contempo di interpretare gli strati quindi solo un valore da conservare, ma allopen call lanciato al momento della pre-
schema generale precedenti. Non adattamenti formali a po- anche un elemento vivo che costituisce lo
dell'allestimento; steriori del nuovo rispetto allesistente, ma sfondo della nostra vita quotidiana insieme
a destra il Portale
del padiglione Italia piuttosto innesti capaci di agire con efficacia ai nuovi ambienti che ogni giorno costruia-
disegnato da Cino e sensibilit in contesti urbani stratificati, mo e trasformiamo per rispondere a nuovi
Zucchi. dove il nuovo intervento solo un nuovo bisogni.
Qui sotto
Milano Moderna_ strato che si aggiunge ai precedenti. Se il Accolti dallarcuato portale di ingresso in
un laboratorio urbano contestualismo interpreta lesistente come metallo che Cino Zucchi stesso ha disegnato
per innestarlo sulla facciata delle Tese del-
le Vergini e oltrepassata una sezione intro-
duttiva che con testi e immagini ricostruisce
la storica attitudine dellarchitettura italiana
al confronto/dialogo con la complessit pre-
esistente, i visitatori possono approfondire
diversi episodi che in centanni hanno fatto
di Milano, pi di altre citt, il laboratorio
del moderno, una citt cresciuta pi per oc-
casioni che per una pianificazione di lungo
termine. Ai progetti contemporanei, inte-
grati in contesti diversi e presentati come
collage prismatici di immagini e retropro-

[ 18 ] IOARCH_53
BIENNALE DI ARCHITETTURA

Cino Zucchi

Nato a Milano nel 1955, Cino Zucchi ha conseguito


un Bachelor of Science presso lMIT prima di
laurearsi al Politecnico di Milano, dove attualmente
Professore Ordinario di Composizione
Architettonica e Urbana e docente al Dottorato di
Progettazione Architettonica e Urbana. Docente in
numerosi seminari di architettura a Firenze, Zurigo
e Madrid, nel 2013 stato Visiting Professor in
housing and urbanization ad Harvard. Ha esposto
alla 6, 8, 12 e 13 Biennale di Architettura di
Venezia, dove linstallazione Copycat. Empathy
and Envy as Form-makers ha ricevuto la menzione
speciale della giuria. membro del comitato
scientifico della XXI Triennale (2016).
Ha pubblicato saggi e recensioni sulle maggiori
riviste internazionali ed membro del forum della
rivista Lotus international dal 1996. E autore dei
libri Larchitettura dei cortili milanesi 1535-1706
(Electa 1989), Asnago e Vender. Architetture e
progetti 1925-1970 (Skira 1999), Copycat (Marsilio
2012) e Cino Zucchi. Inspiration and Process in
Architecture (Moleskine 2012).
"per me non esiste il passato perch considero che tutto simultaneo nella Con lo studio CZA ha progettato e realizzato
nostra culura e nemmeno esistono, nel giudicare architettura, fratture tra numerosi edifici pubblici, residenziali e commerciali
larchitettura antica e la moderna" e sviluppato progetti di spazi pubblici, aree
(Gio Ponti, Amate larchitettura, 1957) agricole, industriali e storiche partecipando a
numerosi concorsi nazionali e internazionali. Tra
i lavori pi noti la riforma dellarea ex Junghans a
Venezia, il masterplan per larea di Keski Pasila a
Helsinki, gli edifici residenziali e per uffici nellarea
dellex Alfa Romeo a Milano, ledificio per uffici
sentazione del programma della manife- getti dei cluster tematici, ma soprattutto EX- ad Assago (Milano), la sede Salewa a Bolzano e
stazione documentando la vita quotidiana POST 2040, dove una serie di giovani studi lampliamento del Museo dellAutomobile a Torino.
negli spazi pubblici materia dellarchitet- di architettura immagina differenti scenari www.zucchiarchitetti.com
tura. Come la modernit italiana sia letta urbani per il dopo Expo, prefigurandone la
da importanti architetti stranieri che hanno metamorfosi INNESTI/GRAFTING
avuto modo di conoscere il nostro Paese ce
lo diranno le brevi riflessioni di Cartoline Curatore Padiglione Italia Cino Zucchi
dal mondo, alluscita verso il Giardino delle Coordinamento scientifico Nina Bassoli
Vergini, dove una grande panca di metallo Progetto di allestimento CZA Cino Zucchi
disegnata da Cino Zucchi si snoda tra gli al- Architetti, Cino Zucchi, Omar de Ciuceis, Stefano
beri delimitando spazi di sosta e di dibattito. Goffi, Diego Martinelli
Infine, poich Milano Expo 2015, nel Padi- Progetto grafico Studio FM Milano
glione saranno esposti il masterplan e i pro- Installazioni video Studio Azzurro
Consulenza illuminotecnica
Carlotta de Bevilacqua
Contributi scientifici Politecnico di Milano,
Universit IUAV di Venezia

Sezione Milano Moderna: un laboratorio


urbano
Consulenza scientifica Federico Bucci con
Elisa Boeri, Paola Nicolin, Francesco Rephisti
Ricerca e progettazione modelli della sala La
citt che sale Onsite studio, Giancarlo Floridi,
Angelo Lunati
Fotografi Vincenzo Castella, Filippo Poli,
Filippo Romano, Maurizio Montagna

Sezione EXPO 2015. Laboratorio del futuro


Progetto di allestimento MoDus Architects,
Matteo Scagnol, Sandy Attia
Consulenza scientifica workshop EXPOST.
Tracciare futuri possibili Paolo Galuzzi
Proposte progettuali per EXPOST di
Barozzi Veiga, Ma0, Openfabric, StudioErrante
Architetture, Yellow Office

IOARCH_53 [ 19 ]
TIME SPACE EXISTENCE

LA QUARTA DIMENSIONE
A Palazzo Bembo e Palazzo Mora, l'evento collaterale Time Space Existence
presenta i lavori di 96 studi di achitettura da tutto il mondo

Il lavoro dellarchitetto ha spesso un im- in qualit di attori n di spettatori, e che gli attuali sviluppi dellarchitettura at-
patto notevole non solo sulla nostra esi- in grado di sopravvivere alle esistenze traverso una serie di istallazioni, visioni,
stenza quotidiana, ma anche sulla realt terrene. Prendendo spunto dalle nozioni progetti presentati da ben 96 architetti e
del mondo in cui viviamo. Uninfluenza filosofiche di spazio, tempo, esistenza, la studi di progettazione selezionati in tutto
di cui a volte non si ha piena nozione, n mostra Time Space Existence documenta il mondo. Lallestimento stato concepito
sulla base delle caratteristiche architetto-
niche delle due sedi dellevento. Le tren-
tadue stanze di Palazzo Bembo ospitano
le singole presentazioni di architetti e
studi associati, da Ricardo Bofill, Allford
Hall Monaghan Morris, GMP, White Ar-
kitekter, o progetti di ricerca come quello
dellUniversit di Houston. I grandi am-
bienti di Palazzo Mora diventano invece la
cornice ideale per grandi installazioni col-
lettive, come nel caso delle architetture-
sculture di Eduardo Souto de Moura. Nel
presentare i diversi approcci progettuali,
la mostra si propone di ampliare la consa-
pevolezza delle nostre esistenze persona-
li allinterno di una specifica condizione
spazio-temporale.
Time Space Existence curata da Rene
Rietmeyer e da The Global Art Affairs
Foundation, organizzazione no-profit
olandese che si propone di promuovere
una maggiore consapevolezza intorno ai
temi filosofici dellarte contemporanea
in particolare i concetti di tempo, spazio
Accanto, villa disegnata ed esistenza rendendoli accessibili a un
da Studio MK27 di
Marcio Kogan
vasto pubblico internazionale attraverso
(foto Fernando Guerra). mostre, convegni e pubblicazioni
[ 20 ] IOARCH_53
BIENNALE DI ARCHITETTURA

Da sinistra,
uninstallazione di
Eduardo Souto de
Moura; l'aeroporto
Tegel di Berlino di GMP
Architekten, 1970-
1975, e The Battleship
Building, Londra, 2001,
progettato da Allford Hall
Monaghan Morris
(foto Timothy Soar).

PROGETTI DI RESURREZIONE
Tra le istallazioni ospitate a Palazzo Bembo, industriale a centro dinnovazione immerso
lo studio Ricardo Bofill Taller de Architec- tra lussureggianti giardini di eucalipti, pal-
tura presenta una narrazione architettonica me, ulivi e cipressi. Una transizione dalla
incentrata sul caso de La Fabrica, l'ex-ce- morte alla vita, nella definizione dellarchi-
mentificio di Barcellona trasformato nello tetto catalano, che dimostra la possibilit di
studio dellarchitetto catalano. immaginare il futuro sulla base del passato e
Attraverso un vestibolo che riproduce un del presente di una realt contingente. Tra-
tipico ambiente veneziano, i visitatori sa- sportato nel contesto veneziano, lesempio
ranno introdotti in uno spazio circolare narrativo della Fabrica si propone quindi
multisensoriale dove immagini, mappe tri- come punto di partenza di un processo co-
dimensionali e suoni raccontano il percorso gnitivo individuale e collettivo che trascen-
di trasformazione della Fabrica da rovina
de i limiti fisici e mentali

Unimmagine di La
Fabrica, ex cementificio
di Barcellona trasformato
nella sede dello studio
di Ricardo Bofill
(foto Lluis Carbonell).
e, a sinistra, render
dellinstallazione
dedicata al progetto per
la mostra Time Space
Existence, courtesy
Ricardo Bofill Taller de
Architectura.

IOARCH_53 [ 21 ]
BIENNALE DI ARCHITETTURA

Sauerbruch Hutton
Matthias Sauerbruch (Costanza, 1956), laureato
allArchitectural Association di Londra, fino al 1988
ha lavorato per Rem Koolhaas in OMA. Dal 2008
docente incaricato alla Graduate School of Design
di Harvard. Louisa Hutton (Norwich, 1957) si laurea
nel 1985 allArchitectural Association di Londra,
dove insegna fino al 2001, e dal 2008 docente
incaricata a Harvard.
Fondato nel 1989, lo studio Sauerbruch Hutton
di Berlino conta 75 collaboratori. Tra i lavori pi
noti, la sede generale della GSW di Berlino (1999);
listituto di ricerca farmacologica a Biberach (2002);
la Federal Environmental Agency a Dessau (2005),
il museo Brandhorst a Monaco (2008), il complesso
Mac a Milano (2010).
www.sauerbruchhutton.de

LA STORIA E IL LUOGO M9. TRANSFORMING THE CITY


Fondazione di Venezia
Rio Novo 3488/U Dorsoduro | Venezia
7 giugno_28 settembre 2014
Il progetto del Museo del 900 di Mestre viene presentato come paradigma
architettonico di rigenerazione urbana nella mostra M9/Transforming the city

In concomitanza con la Biennale di Archi- amministrativo risalente agli anni Sessanta. elevati standard di comfort e ecosostenibilit
tettura, la Fondazione di Venezia presenta Tra i due corpi del museo si aprir una nuova previsti dal progetto M9 consentiranno di
una mostra dedicata al progetto esecutivo di piazza, punto di raccordo per i visitatori, con- realizzare uno dei primi musei italiani certi-
M9, il Museo del 900 di Mestre progettato da nessa al chiostro dellex-convento destinato ficato LEED Gold.
Matthias Sauerbruch e Louisa Hutton, vinci- a ospitare ristoranti e attivit commerciali. Curata da Fabio Achilli, Guido Guerzoni,
tori del concorso indetto quattro anni fa. Si Linserimento del progetto nel contesto urba- Louisa Hutton e Matthias Sauerbruch, la mo-
tratta di un programma di rigenerazione ur- no favorito dal trattamento materico delle stra M9/Transforming the city sar ospitata
bana che si sviluppa su unarea di oltre 9.200 nuove volumetrie, che al cemento abbina un nella sede del Rio Novo, edificio razionalista
mq nel centro di Mestre e che si confronta rivestimento a mosaico in tasselli di ceramica progettato nel 1952 da Angelo Scattolin.
con la complessit del tessuto cittadino pro- policroma, testimonianza del gusto per il co- Verranno presentati il plastico dellarea
ponendosi come nuovo centro di aggregazio- lore e il segno grafico che contraddistingue i dintervento, disegni tecnici e rendering del
ne sociale e culturale. lavori dello studio. concept urbanistico, i principi architettonici,
Avviato questanno, lintervento architettoni- Connesso alla piazza da grandi aperture al strutturali e impiantistici, le misure adottate
co interessa un gruppo eterogeneo di edifici e, piano terra, ledificio principale del museo per garantire lefficienza energetica, i conte-
Nelle immagini, due oltre alla realizzazione del museo, affiancato ospiter su tre piani lesposizione permanen- nuti e il progetto dallestimento del museo.
render di Sauerbruch da un corpo minore per i servizi di back-of- te dedicata alla Storia del Novecento, uno nonch una selezione dei progetti pi in-
Hutton e una foto del
plastico del nuovo fice, prevede il restauro di un convento bene- spazio per mostre temporanee, un audito- teressanti realizzati di recente dallo studio
museo di Mestre. dettino seicentesco e il rinnovo di un edificio rium, aule didattiche e una mediateca. Gli Sauerbruch Hutton

[ 22 ] IOARCH_53
PREMI
Le eccellenze di cantiere

TROFEO GYPROC
SAINT-GOBAIN
La seconda edizione del concorso ha premiato i sei cantieri italiani che si sono distinti per la
qualit e leccellenza nelluso delle soluzioni costruttive a base gesso Gyproc Saint-Gobain.
Realizzati e completati tra gennaio 2012 e dicembre 2013, i progetti sono stati selezionati
da un comitato tecnico e votati online sul sito www.gyproclive.com. I vincitori avranno ora
lopportunit di rappresentare lItalia allInternational Trophy, lappuntamento biennale che COMPLESSI POLIFUNZIONALI
si concluder il prossimo 6 giugno con una cerimonia di premiazione a Berlino. ARCHIVIO DI STATO, VERONA
Committenza Il nuovo polo archivistico di Verona,
Fondazione Cassa di Risparmio
di Verona Vicenza Belluno e Ancona frutto della riqualificazione e
Progetto e direzione lavori riconversione di alcune architetture
arch. Giorgio Mattioli, Mattioli Associati
INTERVENTI DI SETTORE Architettura
industriali situate nellarea degli
ex magazzini generali e dellex
HOTEL ESPERIA PALACE Applicatore sistemi a secco Gyproc
Iso-Sistem Tecnologie Srl, mercato ortofrutticolo, a meno di
A ZAFFERANA ETNEA Castel dAzzano (VR)
Soluzioni Gyproc utilizzate Gyproc un chilometro dalle mura del centro
Fireline, Gyproc Glasroc, Gyproc Flex storico.
Volumi puri per una struttura ricettiva che segue
landamento del terreno in forte pendenza. Con
scenografica sala polifunzionale disposta sotto la
corte panoramica e sovrastata da una grande vasca
dacqua con fondo trasparente che lascia filtrare la
luce naturale (vedi servizio a pag. 32).

Committenza Luanen Srl


Progetto e direzione lavori SCAU Studio
Applicatore sistemi a secco Gyproc
Gilletti Costruzioni sas, Acireale (CT)
Soluzioni Gyproc utilizzate Aquaroc

RESIDENZIALE
CENNI DI CAMBIAMENTO
A MILANO
INNOVAZIONE
Un progetto di housing sociale che promuove una
nuova cultura dellabitare e dei rapporti collettivi CANTINA ANTINORI Una vera e propria cattedrale del
attraverso lutilizzo di tecnologie costruttive A BARGINO vino celata nel cuore del Chianti.
allavanguardia e alti standard energetici. Il pi Linnovativa copertura curvilinea
grande intervento residenziale realizzato in Europa Committenza Marchesi Antinori srl
definisce un nuovo piano di
Progetto e direzione artistica
con un sistema di strutture portanti in legno. Archea Associati, Firenze campagna coltivato a vigneto e
Applicatore intonaci e sistemi a secco segnato lungo le curve di livello da
Gyproc Catena Services srl, Osimo (AN)
Committenza Fondo Immobiliare di Lombardia
Soluzioni Gyproc utilizzate
due tagli orizzontali che inquadrano
Progetto e direzione artistica
Rossiprodi Associati srl
Igniver, Aquaroc il paesaggio e apportano luce.
Applicatore sistemi a secco Gyproc
E.T.CAM srl, Pian Camuno (BS)
Soluzioni Gyproc utilizzate Gyproc Fireline, Rigidur, SISTEMI A SECCO
Gyproc Duragyp
TEATRINO Dopo il restauro di Palazzo Grassi
DI PALAZZO GRASSI nel 2006 e di Punta della Dogana,
inaugurata nel 2009, il recupero del
A VENEZIA Teatrino (vedi servizio a pag. 12)
segna la terza tappa del grande
Committenza Palazzo Grassi, Venezia programma di riqualificazione
INTONACI Progetto e direzione artistica Tadao
Ando Architect & Associates
avviato a Venezia da Franois
TEATRO Applicatore sistemi a secco Gyproc Pinault. Destinato a conferenze,
Palladio Servizi srl, Villorba (TV) proiezioni e concerti, il nuovo
MERCADANTE Soluzioni Gyproc utilizzate
spazio firmato dallarchitetto
Habito activair, Rigidur Gyproc Fireline,
AD ALTAMURA Aquaroc, Gyptone Big Line 6 Tadao Ando.

Committenza
Teatro Mercadante srl
Progetto SMN Studio di
Architettura, G.L. Sylos
Labini & Partners
Applicatore intonaci
Gyproc ing. Antonio
Dopo anni di abbandono, questo gioiello architettonico di fine Resta e C. srl, Bari
Ottocento torna a nuova vita grazie a un progetto di restauro filologico Soluzioni Gyproc
utilizzate Unicovic,
e di adeguamento funzionale che ha comportato la costruzione di Sigmatic Ignifugo M120,
nuovi e moderni spazi per uffici, camerini, sale prove e locali tecnici. Rasocote 5 plus

IOARCH_53 [ 23 ]
LIBRI E NEWS

IL RINNOVO ENERGETICO
Un'utile guida alla corretta riqualificazione
dellinvolucro in termini di efficienza e comfort
energetico. Tre le sezioni: nella prima, con schede
operative, una metodologia di approccio al
tema della riqualificazione; nella seconda una
raccolta di schede relative alle prestazioni termo-
igrometriche di alcuni elementi costruttivi; nella
terza, soluzioni dintervento in corrispondenza dei
nodi costruttivi critici. dellinvolucro. Corredata
LA VOCE DEL CEMENTO LA LEONESSA
da numerosi grafici, tabelle, rendering 3D e con
unappendice sulle procedure di calcolo.
DESIGN, MATERIA E SUONO SI UNISCONO
NEL CEMENTOFONO, IL DIFFUSORE ACUSTICO DI VENEZIA
Risanare lesistente REALIZZATO CON LINNOVATIVO MATERIALE ALLARCHITETTO CANADESE
Soluzioni per il comfort e lefficienza energetica I.DESIGN EFFIX DI ITALCEMENTI PHYLLIS LAMBERT IL LEONE
A cura di Cristina Benedetti
Edizioni Bozen-Bolzano University Press
DORO ALLA CARRIERA DELLA
Sviluppato presso il centro ricerca e innovazione i.lab di XIV MOSTRA INTERNAZIONALE DI
376 pp euro 58,00 Italcementi su progetto della product designer Francesca Rho
ISBN 9788860460424 ARCHITETTURA FUNDAMENTALS
e del sound designer Pain Cuadrelli, il cementofono un
diffusore acustico per esterni che, tramite linterazione attiva Il riconoscimento sar consegnato nel
per mezzo della voce o passiva con un dispositivo tecnologico, corso della cerimonia di premiazione
permette di ottenere unamplificazione delle onde sonore e inaugurazione della 14. Mostra
dagli effetti suggestivi. Un oggetto di design dalla forma a Internazionale di Architettura che si
corno che richiama quella degli antichi strumenti a fiato o dei terr sabato 7 giugno ai Giardini della
grammofoni depoca, forma riletta in chiave contemporanea Biennale.
sfruttando le propriet acustiche di i.design EFFIX, Architetto, studiosa e autrice, curatore
linnovativa formulazione di malta che unisce la durabilit del e critico di architettura e urbanistica,
cemento alla lavorabilit di un materiale plastico. Phyllis Lambert ha fondato nel 1979 il
Lopera stata presentata in anteprima al MAXXI di Roma Canadian Centre for Architecture
nella mostra do ut do 2014 - Design per Hospice, organizzata (CCA) a Montreal, di cui oggi
per raccogliere fondi a favore della Fondazione Hospice direttore emerito. Negli anni 50
Sergnoli Onlus di Bologna. Linstallazione, composta da ebbe un ruolo chiave nel segnare il
due cementofoni, completata da un paesaggio sonoro trionfo dellarchitettura modernista
NON SOLO CAMINI appositamente sviluppato per levento da Pain Cuadrelli. nordamericana contribuendo alla
realizzazione a New York del Seagram
Analisi dettagliata e approfondita sul Building firmato da Mies van der Rohe.
riscaldamento a legna. Dai tradizionali caminetti Il suo costante contributo al progresso
e stufe in maiolica o ghisa ai sistemi pi innovativi. dellarchitettura contemporanea e

UN TETTO PER TUTTI


Particolare spazio riservato ai sistemi ad la sua attenzione agli aspetti sociali
accumulo inerziale di calore, pressoch ignorati
in Italia malgrado i numerosi vantaggi che
connessi al progetto di conservazione
questa tecnica in grado di offrire. Il testo inoltre urbana e al ruolo dellarchitettura nella
approfondisce le caratteristiche della cosiddetta
Fino al 22 giugno 2014 Wierer offre la possibilit di vincere sfera pubblica le hanno assicurato ampi
stufa tirolese, poco conosciuta ma in grado di il tetto della propria casa a tutti coloro che si registrano su riconoscimenti a livello internazionale.
offrire straordinarie performance in termini di vogliorifareiltetto.it, il nuovo portale creato dall'azienda
efficienza energetica e comfort termico. per fornire informazioni, idee e suggerimenti di carattere
tecnico e normativo sulle coperture e guidare gli utenti
Il riscaldamento a legna nella scelta del prodotto pi adatto alle proprie esigenze e
in bioedilizia alle caratteristiche della propria abitazione. Inoltre, tutti gli
Autori Andrea Piero Merlo, Martin utenti che si registrano hanno diritto a un buono omaggio
Stoppel, Paolo Scacco di 20 mq di tegole per l'acquisto di un tetto Wierer.
Editore: Dario Flaccovio
246 pp euro 38,00 www.vogliorifareiltetto.it
ISBN 978-88-579-0253-1

LA LUCE DELLA CULTURA


REGIA DI MARCO PIVA
Per il secondo anno consecutivo Performance in Lighting
ha illuminato Chiostro in Fiera, mostra-mercato di alto Linstallazione realizzata da Marco Piva a MADE
artigianato organizzata dal 23 al 25 maggio per raccogliere Expo 2012 per sperimentare nuove modalit
fondi destinati a finanziare e sviluppare progetti culturali abitative in condizioni di emergenza, precariet
e disagio ambientale diventa ora un volume che
e didattici del Museo Diocesano di Milano. Nello storico racconta l'evoluzione del progetto, dalla nascita
chiostro in corso di Porta Ticinese sono stati installati cinque dellidea fino alla sua realizzazione, riservando
dispositivi 4Seasons, sistema di illuminazione a marchio ampio spazio alle strategie di contenimento
Prisma Architectural che permette di modulare lemissione energetico e allottica green dellistallazione.
luminosa grazie a maschere dalle forme geometriche e motivi
decorativi. Ogni maschera pu essere usata liberamente Marco Piva. Space for life
per creare luci e ombre che interagiscono con la superficie A cura di Elena Franzoia
dellelemento illuminato. Editore Editrice Compositori
144 pp euro 18,00
www.performanceinlighting.com ISBN 978-88-779-4801-4

[ 24 ] IOARCH_53
PROFILI

SCAU STUDIO

IL PAESAGGIO
COSTRUITO
PERCH UNIDEA DI ARCHITETTURA DIVENTI UN OGGETTO
COSTRUITO, UNA PIANTA SI POSSA PROIETTARE NELLO SPAZIO
UN TERRITORIO SI TRASFORMI NECESSARIA UNA PROFONDA
CONOSCENZA DELLE TECNICHE DI PROGETTAZIONE, DEI MATERIALI E
DEL CANTIERE, DOVE ANGELO VECCHIO HA INIZIATO A SPERIMENTARE
FIN DA PRIMA DELLA LAUREA. LARCHITETTURA PRIMA DI TUTTO
UNA QUESTIONE DI METODO: UN METODO CHE RENDE RICONOSCIBILI
I LAVORI DI SCAU STUDIO, PUR DIVERSI TRA LORO PER SCALA,
TIPOLOGIA E FUNZIONE, SENZA INFLIGGERE UNO STILE E UNA FIRMA
AL TERRITORIO.

IOARCH_53
PROFILI

Angelo Vecchio - terzo da sinistra - con il team di SCAU


nella sede dello studio ad Acireale (foto Giusy Pelleriti).

Dalla statale, scendendo verso Acireale, il segno di riconoscimento


dello studio un pergolato in legno ricoperto di glicine che poggia su
setti rossi in muratura. Nella sede c tutta la filosofia di progettazione
di SCAU Studio: la fusione tra architettura e paesaggio, la fluidit dei
percorsi, la scelta dei materiali, la mediazione tra elementi costruiti e
elementi naturali, tra interno e esterno, luso del colore, il dialogo tra
storia e presente era un vecchio casolare allinterno di un agrumeto.
lo stesso approccio, codificato nel decalogo con cui tutti i collaboratori
sono invitati a confrontarsi, che caratterizza le centinaia di progetti
sviluppati dallo studio fondato nel 1980 da Angelo Vecchio, architetto e
ingegnere, e Angelo Di Mauro, ingegnere, cui dal 2001 si sono aggiunti
come associati larchitetto Koncita Santo e il geometra Alfio Cavallaro.
Progetti che attraversano tutte le scale, dalla residenza di campagna
al centro commerciale, e dove spesso, come lo stesso Angelo Vecchio
ammette, la parte fondamentale dellintervento non la costruzione
ma il giardino (ragion per cui nei lavori si incontrano spesso sistemi a
corte, che favoriscono laffaccio su spazi esterni). Ad essi si aggiungono
studi di urbanistica sfociati nella sistemazione di parchi, piazze, spazi
collettivi, edifici pubblici e storici. Quello del confronto con il costruito
un altro tema fondamentale dello studio, che alla ricostruzione comera
e dovera o alla giustapposizione di un nuovo immodificabile privilegia
la sovrapposizione, proseguendo nel presente la pratica antica che ha
reso cos peculiare nel mondo lambiente costruito italiano. C poi il
cantiere e le possibilit di sperimentazione che offre, e i materiali, che se
usati in modo naturale suggeriscono spontaneamente la forma in grado
di esprimerne le potenzialit espressive.
Ma niente sarebbe diventato concreta architettura e paesaggio senza
la cultura, la curiosit e la passione dei soci di SCAU per un lavoro
artigianale che possa contribuire a rendere il mondo un posto migliore
dove vivere.
www.scau.it

Nelle immagini, alcuni progetti recenti realizzati dallo studio. Dallalto:


Palazzo Corvaja, Giarre, 2001-2009 (foto Giovanni Chiaramonte); restauro e ampliamento
del Municipio di Zafferana Etnea, 1986-2009 (foto Giovanni Chiaramonte); Rocca
delle Tre Contrade (gi palazzo Seminara), Acireale, 2007-2012 (foto Moreno Maggi);
il recupero paesaggistico di Porta dei Nebrodi a Santa Domenica Vittoria (ME) (foto
SCAU Studio); casa LRG a Giarre, 2008-2012 (foto Moreno Maggi).

Si ringraziano Maria Grazia Leonardi per le relazioni progettuali


e Rosa Strano per il coordinamento.

[ 26 ] IOARCH_53
SCAU STUDIO

LUCE E MATERIA
Quasi galleggiante sul tappeto erboso, un lungo prospetto
ritmato da frangisole al cui interno penetra la vegetazione

Il progetto per la sede dellimpresa di co- tenente i collegamenti verticali agli uffici.
struzioni Repin prevedeva la realizzazione Il volume della hall connesso alla sala dat-
di due distinte strutture allinterno di un tesa a pianta ellittica ricavata in un volume
lotto rettangolare. Ledificio principale co- bianco pi basso sospeso sullacqua della va-
stituito da un lungo parallelepipedo destina- sca a gradoni.
to a uffici accostato da un corpo cilindrico a Definito architettonicamente come un vuo-
Ledificio degli uffici base ellittica che ospita la sala dattesa. to allinterno di una cornice in ca sostenuta
si presenta come un Ledificio produttivo, avente anchesso pian- da pilastri circolari e chiusa da grandi vetra-
volume puro a base
rettangolare definito da ta rettangolare allungata, affiancato da un te schermate da frangisole in legno, ledificio
grandi vetrate schermate piccolo volume destinato ai servizi rivestito amministrativo percorso su entrambi i li-
da elementi frangisole con intonaco turchese. velli da un corridoio centrale sul quale affac-
in legno. A destra, il
percorso dingresso Schermato da un muro in pietra lavica e ciano gli uffici tecnici e commerciali al piano
a gradoni di pietra segnalato da un cancello in acciaio e legno, terra e direzionali al primo piano.
delimitato da una vasca lingresso conduce attraverso un percorso a Apparentemente sospeso sul terreno, il vo-
digradante su tre livelli
e una delle rientranze gradoni in pietra bianca di Modica delimi- lume puro interrotto sui fronti est e ovest
poste sui lati est e ovest tato da una vasca dacqua digradante su tre da due rientranze a pianta trapezoidale che
delledificio uffici (foto livelli. Tale percorso conduce a uno spazio inquadrano scorci sul paesaggio con alberi
Giovanni Chiaramonte).
Sotto, pianta del primo prismatico scavato da una strombatura che protesi in corrispondenza di due fori circo-
piano. segna laccesso alla hall a doppia altezza con- lari disegnati nella copertura piana

SCHEDA
Localit Aci Catena (CT)
Anno di realizzazione 2007-2009
Committente Repin Srl
Progettazione e direzione lavori Angelo Vecchio
Koncita Santo
Collaboratori Maria Cappello
Strutture Carmelo Lanzafame
Progettazione impianti Salvatore Gregalli
Orazio De Gregorio
Superficie del lotto 9.130 mq
Superficie coperta 585 mq
Volume 3.892 mc

IOARCH_53 [ 27 ]
PROFILI

LIRISMO MINIMALE
La spiritualit del complesso parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano di Acireale
esaltata dal rigore delle sue geometrie e da suggestivi apporti di luce naturale

Frutto di un concorso, il complesso posto in pale concluso da una doppia copertura in- Laltare, punto focale dellassemblea, illu-
unarea urbana periferica di Acireale, di cui clinata a unica falda che ne riprende la pianta minato dallalto da un lucernario incastonato
si pone come nuovo polo di attrazione, ed e si innalza verso laltare. Lasse longitudinale nella copertura, cos come il volume cilindri-
orientato secondo una duplice direzione di al- dellaula disposto secondo il tradizionale co sede del fonte battesimale che, oltre a inca-
lineamento: est-ovest la prima, assegnata dal- orientamento est-ovest e attorno ad esso si nalare la luce dallalto, affiancato da alte fi-
la naturale conformazione del lotto, la secon- dispongono a ventaglio i diversi riferimenti li- nestre con vetri colorati. Linterno della chiesa
da, e segue una logica compositiva che trova turgici: a sud-est il battistero, luogo di rinasci- illuminato anche da tagli posti in corrispon-
il proprio riferimento nel dualismo piuttosto ta, a nord-ovest la cappella delle confessioni, denza dei punti di intersezione generati dalla
che nellunit. luogo di conciliazione. rotazione dei due quadrati di base.
La matrice geometrica dellimpianto converge Attraverso il sagrato si accede allingresso La sistemazione esterna concepita per per-
e prende corpo nelledificio della chiesa, la cui principale posto sul versante ovest, mentre mettere un percorso processionale continuo
pianta nasce dallintersezione di due elementi gli ingressi secondari sono collocati a nord che si snoda dalla chiesa allaltare esterno fino
a base quadrata ruotati tra loro da cui si dipar- e a sud in maniera diametralmente opposta a ritornare sul sagrato attraverso il passaggio
tono le due direttrici compositive principali tra loro. Lassemblea dei fedeli disposta in- coperto che divide le aule dalla sagrestia.
sulle quali sorge il campanile, punto di riferi- torno ai due fuochi liturgici centrali: laltare e Il complesso parrocchiale si articola intorno
Sopra il titolo, i volumi mento visivo e spirituale della comunit. lambone. Situata sul lato nord-est, la cappella alla piazza-sagrato, luogo di riflessione e di
essenziali del salone
parrocchiale, in primo La chiesa pensata come uno spazio unitario dellAdorazione occupa uno spazio raccolto accoglienza racchiuso fra i corpi di fabbrica
piano, del campanile e di raccoglimento sia per la forma in pianta separato dallaula liturgica da due pareti, una del salone parrocchiale a sud, delle aule per la
e della chiesa che per le suggestioni ottenute da un impiego inclinata trattata a intonaco e una rivestita in catechesi a nord-ovest e della chiesa a est, col-
(foto Moreno Maggi).
Sotto, prospetto nord strategico della luce naturale, dei materiali e pietra lavica, sfalsate tra loro a formare delle legati tra loro dal portico ma distinti nelle loro
dellintero complesso. delle aperture trasparenti. Il volume princi- quinte dalle quali prosegue il deambulatorio specifiche funzioni.
fino ad abbracciare larea del presbiterio. Il salone parrocchiale caratterizzato da
Particolare attenzione stata attribuita alla un palco bifronte che permette, median-
diffusione della luce: dalla grande finestra te lapertura di un grande infisso mobile, di
verticale a tutta altezza del presbiterio, che si sfruttare lo spazio del sagrato per manifesta-
apre sul prospetto est ed nascosta alla vista zioni estive.
dei fedeli da una quinta muraria, la luce en- La casa canonica si trova in una posizione pi
tra e si insinua tra le discontinuit delle pareti defilata a nord del complesso ed collegata
cosicch la grande croce posta sullo fondo si alla sacrestia da un percorso esterno che ne
manifesta tra velati fasci di luce. sottolinea il carattere privato
[ 28 ] IOARCH_53
SCAU STUDIO

A sinistra,
dettaglio
dellacqua che
separa il sagrato
dal portico
antistante le aule
per la catechesi
(foto Moreno Maggi).

La pianta evidenzia
SCHEDA lo sviluppo a C del
complesso parrocchiale,
Localit Acireale (CT) dove il sagrato diventa
Progetto 2003-2006 corte in cui convivono
Anno di realizzazione 2006 2014 pietra, acqua e
vegetazione.
Committente Curia di Acireale Accanto, unaltra della
Progettazione e D.L. Angelo Vecchio chiesa con il corpo
Angelo Di Mauro, Koncita Santo Alfio Cavallaro cilindrico che racchiude
Collaboratori Perla Maria Fiamingo, Caterina Piro il fonte battesimale
Koncita Santo, Antonella Virz (foto Moreno Maggi).

Strutture Carmelo Lanzafame


Progettazione impianti Orazio De Gregorio
Superficie del lotto 8.863 mq
Superficie coperta 1.918 mq
Volume 10.880 mc
Direttore di cantiere Alessandro Faro
Simone Guercio
Impresa Beton et brique
Vetrate artistiche Jan Jedlicka

IOARCH_53 [ 29 ]
PROFILI

RIGORE MEDITERRANEO
Contrasti volumetrici e cromatici animano limpianto regolare
di una villa di campagna alle pendici dellEtna

La finitura rossa Circondata da un vasto limoneto, la villa si ce tonalit di rosso carminio. Ogni ambito tutta altezza proiettano gli spazi del sog-
dellunico corpo a articola in un insieme di corpi edilizi con della villa si apre al verde di pertinenza e giorno sul giardino, cos come la camera
doppia elevazione della
casa si contrappone copertura piana alternati a blocchi chiusi gli spazi interni terminano con profonde da letto padronale che dialoga con il verde
allintonaco bianco dei da tetti a una sola falda, secondo una di- aperture che incorniciano scorci panora- esterno attraverso lo svuotamento di uno
restanti volumi e alla sposizione a incastro che genera uno spa- mici del paesaggio etneo. spigolo del volume che occupa. La cucina
pietra lavica che riveste
il garage e i muretti zio allaperto adibito a corte dingresso. La distribuzione interna del volume prin- situata in uno corpo intermedio posto
di recinzione Gli intonaci bianchi delle volumetrie con- cipale a L si traduce in una zona notte con fra il garage e il volume principale della
(foto Moreno Maggi). trastano con il grigio della pietra lavica tre camere e doppi servizi e in un grande casa e attraverso grandi aperture comuni-
che riveste il corpo del garage e le mura soggiorno centrale con un camino che ne ca con due spazi esterni - larea soggiorno
esterne del giardino. Una nota deccezione scherma lingresso. Lambiente living ri- allaperto e, dallaltra parte, una cucina
rappresentata dallunico corpo a doppia scaldato visivamente dalla pavimentazio- esterna con barbecue.
elevazione della casa, che si distingue an- ne in parquet di rovere e dalla copertura Gli interni presentano una pavimentazione
che per la scelta dellintonaco in una viva- lignea lasciata a vista. Ampie vetrate a uniforme in parquet, con la sola eccezione

[ 30 ] IOARCH_53
SCAU STUDIO

dellingresso rivestito da lastre di pietra di Ogni ambito della


SCHEDA
Trani. Larredamento quasi interamente casa dialoga con il
giardino punteggiato da
disegnato dallo studio, tranne che per alcu- essenze appositamente
Localit Acireale (CT) Progetto giardino Angelo Vecchio, Franco Livoti
ni elementi di design di produzione italiana selezionate, come Committente privato Strutture Carmelo Lanzafame
scelti nel rispetto dello stile minimalista del evidenziato in pianta:
1. Washingtonia robusta
Progetto 2005 Superficie del lotto 34.070 mq
progetto architettonico. 2. Dracaena draco Realizzazione 2007-2012 Superficie coperta 180 mq
Il giardino caratterizzato dalla presenza 3. Quercus suber
4. Ceratonia siliqua Progettazione e D.L. Angelo Vecchio Volume 510 mc
di piante autoctone come ulivi o querce Angelo Di Mauro, Koncita Santo Alfio Cavallaro
da sughero cui sono stati accostati alcuni
5. Camellia Impresa G.I.A.S. Costruzioni di Cavallaro Giovanni & C.
6. Kentia Progetto impianti Alfredo Cavallaro Serramenti Cardillo Serramenti Srl
esemplari di palme ed segnato da per- 7. Chamaerops humilis
8. Olea europaea Collaboratori Angelo Patan, Rosa Strano Realizzazione giardino Vivai Faro
corsi e delimitazioni realizzati in pietra Antonella Virz
9. Erythrina crista-galli
lavica, in coerenza con la peculiarit del 10. Cycas
paesaggio locale
IOARCH_53 [ 31 ]
PROFILI

NATURA E PROGETTO
Limpianto a terrazze di pietra lavica dellEsperia Palace segue la morfologia
del terreno per offrire agli ospiti vedute panoramiche del mare e dellEtna

Nelle foto, limpianto Il progetto dellhotel Esperia Palace conclu- La struttura ricettiva stata realizzata su un Nelle foto di destra, la copertura vetrata
dellalbergo si basa de idealmente un ciclo di interventi iniziati terrazzamento a forte pendenza orientato a della sala conferenze posta sotto la grande
sullaccostamento di piazza-corte e larea spa con doppia
volumi puri caratterizzati quasi trentanni fa da SCAU sul territorio sud-est verso il mare e lEtna. La composi- vasca interna-esterna
per contrasto cromatico di Zafferana Etnea con la riqualificazione zione architettonica stata profondamente (foto Moreno Maggi).
e materico. Ampie Accanto, pianta del primo piano
del paesaggio agrario e la ristrutturazione influenzata dal paesaggio circostante e dalla
superfici a intonaco e prospetto nord. Evidenti i salti di quota
bianco e particolari di alcune architetture rurali. Interventi che morfologia del luogo e si basa sullaccosta- risolti dai volumi architettonici.
in giallo intenso si denotano levoluzione di un linguaggio ar- mento di figure geometriche elementari.
contrappongono al chitettonico di matrice minimalista e la de- Limpianto progettuale ha previsto un insie-
grigio-nero della
pietra lavica finizione di un ambiente-giardino che rein- me di volumi minimali a due piani distri-
(foto Moreno Maggi). terpreta le peculiarit del paesaggio etneo. buiti su quote diverse attorno a una corte niche, contrassegnate nella loro orizzonta-
centrale quadrangolare che funge da piazza lit da tagli minimali. Il rigore geometrico
panoramica. dei volumi scandito da un differente trat-
Le scelte formali e materiche adottate rap- tamento materico e cromatico delle superfici
presentano una fusione di genius loci e nuo- rivestite da intonaco bianco e pietra lavica,
vo linguaggio contemporaneo. in netto contrasto con alcuni dettagli di co-
La soluzione di attacco a terra, ad esempio, lore giallo acceso, come le cornici delle logge
intimamente legata alla natura del contesto e delle aperture aggettanti.
ambientale e gli imponenti basamenti mu- Lorientamento dei prospetti stato studia-
rari di pietra lavica evocano la tradizione to con cura sia in termini climatici che di
costruttiva locale, mentre le volumetrie sot- visuale assicurando a tutte le camere un af-
tolineano la propria natura artificiale distac- faccio con vista sul mare attraverso le grandi
candosi in parte dal suolo tramite alti pilotis logge continue.
e logge aggettanti. Lingresso principale contraddistinto da
Il sistema delle logge, che generano vaste una pensilina a sbalzo che ne segnala la pre-
aree ombreggiate, contrasta con le volume- senza e proietta verso lesterno lo spazio di
trie piene delle restanti porzioni architetto- accoglienza della reception.

[ 32 ] IOARCH_53
SCAU STUDIO

Soluzioni inattese assicurano un costante SCHEDA


dialogo tra spazi interni ed esterni, come
nel caso dellampia sala conferenze ricava- Localit Zafferana Etnea (CT)
ta allinterno di un vuoto a doppia altezza Anno di realizzazione 2008-2011
situato sotto la corte panoramica, chiusa in Committente Luanen Srl
copertura da una vasca dacqua con fondo Progettazione e D.L. Angelo Vecchio
Angelo Di Mauro, Koncita Santo, Alfio Cavallaro
trasparente che lascia filtrare la luce natu-
Collaboratori Luca Durso, Angelo Patan
rale e mitiga leffetto serra. Rosa Strano, Antonella Virz, Carmelo Faro
O come nel caso dellampia sala spa dellal- Strutture Carmelo Lanzafame
bergo chiamata giardino delle Esperidi, Superficie del lotto 13.722 mq
caratterizzata da grandi pareti vetrate e da Superficie coperta 6.869 mq
una piscina interna che si prolunga sulla Volume 22.059 mc
corte esterna. Progettazione Impianti Sicula Impianti Srl
La fusione tra paesaggio e ambiente costru- Impresa Cavallaro Costruzioni Srl
ito ribadita dalla sistemazione dei terraz- Sistemi a secco Gyproc Saint Gobain
zamenti in pietra lavica e dei percorsi che Gilletti Costruzioni Srl
attraversano il parco-giardino Realizzazione giardino Leone Gardening

IOARCH_53 [ 33 ]
PROFILI

LA CASA AL CUBO
La natura entra a far parte fisicamente e visivamente di una residenza
compatta e perfettamente regolare, versione contemporanea delle cube
bizantine presenti in Sicilia

Ledificio collocato tra le colline in posizione livelli, con garage e servizi tecnici al piano
panoramica sul mare, con viste su Taormina interrato, la zona giorno con un grande sog-
a est e sullEtna a ovest. La composizione ar- giorno e la cucina al piano terra e la zona
chitettonica del progetto nasce dallidea di notte con quattro camere da letto al secondo
realizzare un corpo di fabbrica molto com- livello. Fulcro della composizione in pianta,
patto ed energeticamente efficiente caratte- una scala dal design minimale in acciaio e
rizzato in planimetria dalla sovrapposizione legno pone i differenti piani in comunicazio-
di due quadrati. Il corpo principale della villa ne verticale.
infatti sormontato da un volume di dimen- Gli interni sono invasi da luce naturale ma
sioni ridotte che sviluppa in altezza il blocco nel contempo protetti dallirraggiamento
prismatico dellabitazione. La composizione diretto del sole. Lorganizzazione degli spazi
dei pieni e dei vuoti delle facciate gestita su stata sviluppata sullassialit visiva in cor-
canoni simmetrici e gli angoli risultano svuo- rispondenza del mare e dellEtna alla ricerca
tati per ospitare le aperture vetrate. di un costante rapporto con il paesaggio.
Il paesaggio instaura un costante dialogo Le vedute panoramiche trovano la massima
con labitazione e la natura diventa parte espressione nello studio ospitato allinter-
La villa si trova in
posizione panoramica integrante delledificio attraverso la realiz- no del volume secondario collocato in po-
tra le colline e il zazione di una griglia che protegge la sotto- sizione centrale sulla copertura piana della
maestoso profilo stante vetrata e al contempo fa da supporto villa. Lo studio, circondato da un terrazzo,
dellEtna. A destra, gli
spigoli della costruzione per essenze rampicanti. uno spazio intimo e allo stesso tempo com-
presentano dei tagli Un muro in pietra lavica delimita uno spa- pletamente aperto sul paesaggio, caratte-
rivestiti da griglie che zio intimo adibito a giardino che integra una rizzato da un tetto a falde con struttura in
fungono da supporto per
piante rampicanti parte del paesaggio agricolo in cui immer- legno a vista e da ampie aperture vetrate a
(foto Moreno Maggi). sa la costruzione. La casa si sviluppa su pi tutta altezza
[ 34 ] IOARCH_53
SCAU STUDIO

Sopra, lambiente living presenta ampie finestrature


orientate verso il mare. A sinistra, la scala in acciaio
e legno dal disegno minimale che conduce verso lo
studio, un grande ambiente con copertura a falde
rivestita in legno ricavato nel volume secondario posto
sulla copertura piana della casa (foto Moreno Maggi).

SCHEDA
Localit Giarre (CT)
Committente Privato
Progetto 2006
Realizzazione 2012
Progettazione e D.L. Angelo Vecchio
Collaboratori Antonella Virz
Strutture Carmelo Lanzafame
Superficie del lotto 52.000 mq
Superficie coperta 180 mq
Volume 900 mc
Impresa DAquino, CO.GI.F Coop.a.r.l.
Serramenti Cardillo Serramenti Srl
Progettazione giardino Giulio Crespi
Angelo Vecchio

IOARCH_53 [ 35 ]
PROFILI

STORICO CONTEMPORANEO
Sopra, la linearit della parete
ventilata in pietra lavica si
contrappone alla monumentalit
barocca della Collegiata di San
Sebastiano (foto Moreno Maggi).
Sotto, lingresso e il prospetto Nel centro storico di Acireale un antico edificio a corte torna a nuova vita pubblica grazie
su via Ruggero Settimo. a un recupero attento delle preesistenze e nuove integrazioni formali e materiche

Immersa nella monumentalit barocca della restituito al complesso architettonico la sua


Collegiata di San Sebastiano e fronteggiata immagine storica. Al recupero degli archi
dallo stile neoclassico di palazzo Floristella e del portico originario e della pavimentazio-
dalle espressioni liberty di piazza Leonardo ne in pietra lavica della corte sono seguiti
Vigo, lattuale sede della Fondazione del Car- alcuni interventi contemporanei chiara-
nevale Acese vanta una lunga storia sedimen- mente riconoscibili che ne riconfigurano la
tata nel tempo. Nato come Collegio dei Gesuiti spazialit.
e divenuto poi liceo, ledificio ha poi ospitato La composizione architettonica si arricchi-
lAccademia Dafnica e la Biblioteca Zelantea sce cos di un nuovo elemento, una pensilina
per assumere infine una connotazione diversa ritmata da frangisole in legno posta a prote-
come sede della Polizia municipale. zione del ballatoio del primo piano, un volu-
Lintervento di riuso e nuova destinazione me puro volutamente autonomo nel suo lin-
ha permesso di migliorarne la fruibilit e guaggio rispetto alle preesistenze storiche.
laccessibilit nel rispetto dellassetto tipo- Un ulteriore segno contemporaneo rap-
logico originario. presentato da una parete ventilata in pietra
La scelta di demolire le superfetazioni ha lavica che, insieme al disegno delle aperture,

[ 36 ] IOARCH_53
SCAU STUDIO

La spazialit della corte interna


arricchita da una nuova pensilina
costruita a protezione del ballatoio
preesistente al primo piano e ritmata da
elementi frangisole in legno
(foto Moreno Maggi).
A destra la pianta del primo piano.

offre una diversa connotazione architettoni-


ca al complesso e dialoga con le preesistenze
attraverso rimandi cromatici e materici.
La riorganizzazione degli spazi interni ha
previsto la creazione di un ampio spazio adi-
bito a sala polivalente accessibile dalla corte
al piano terra. Leliminazione delle superfe-
tazioni del primo piano ha permesso infine
di riconfigurare gli ambienti storici enfatiz-
zandone le volte e di creare moderni uffici
open space in parte suddivisi da elementi in
vetro nel rispetto delle visuali prospettiche
originarie
SCHEDA
Localit Acireale (CT)
Anno di progetto 2011
Anno di realizzazione 2013
Committente Comune di Acireale
Progettazione e Direzione dei lavori
Angelo Vecchio. Angelo Di Mauro con Cooprogetti
Soc. Coop.
Collaboratori Koncita Santo, Rosa Strano
Alfio Cavallaro
Strutture Carmelo Lanzafame
Superficie del lotto 900 mq
Superficie coperta 700 mq
Impresa Fenice srl

IOARCH_53 [ 37 ]
PROFILI

VEDUTE DIFFERENTI
Linee curve e variazioni di texture animano limpianto razionale di una
villa integrata nel paesaggio rurale di Giarre, tra lEtna e il mar Ionio

Lintervento consiste nel recupero e nellam- il collegamento verticale tra il piano rialzato e seminterrato ospita sul versante ovest gli am-
pliamento di un edificio a doppia elevazio- il livello seminterrato. Il soggiorno collega- bienti di servizio e sul lato est un unico ampio
ne distribuito su un livello rialzato e su un to alla cucina da una grande porta scorrevole spazio destinato a cucina, pranzo e soggiorno.
piano seminterrato in parte destinato a un che, una volta aperta, crea unestesa area living Laccesso alla quota del piano cantinato, adi-
nuovo alloggio del custode. Nel conferire open space proiettata visivamente sul mare at- bito a garage e ripostiglio, avviene attraverso
un nuovo taglio architettonico agli spazi traverso un ampio balcone. una rampa di nuova costruzione che si svi-
preesistenti, limpianto progettuale riflette Le zone di servizio e la sala pranzo di rap- luppa sul lato est del confine del lotto.
la volont di conferire una maggiore flessi- presentanza sono disposte sul lato ovest Gli spazi esterni del giardino, distribuiti su
bilit agli ambienti della casa aprendone gli della casa, mentre proseguendo verso il lato vari livelli collegati da una scala in pietra lavi-
interni al paesaggio. nord si trova la zona notte disposta su un li- ca, sono trattati a prato verde punteggiato da
Ledificio si configura come un insieme com- vello leggermente rialzato. piante autoctone associate in piccola parte a
patto di volumi puri che dialogano con il pae- Strettamente integrato con il giardino, il piano essenze esotiche
saggio smaterializzandosi attraverso grandi
vetrate a tutta altezza aperte su specifici punti
panoramici. Al candore e al rigore minimali-
sta dellimpianto volumetrico si contrappone
il diverso trattamento cromatico e materico
di alcuni setti curvi rivestiti con lastre di ma-
Allingresso principale teriale lapideo dalla texture lineare.
della villa (nella Da un ingresso pedonale rivestito in pietra
foto a destra, un
particolare dei gradini
lavica, costante riferimento materico al pa-
in marmo) si accede esaggio circostante, attraverso un percorso
tramite un percorso lievemente in pendenza si giunge allingresso
pedonale in pietra
lavica che si raccorda
principale della villa, che si apre su unampia
cromaticamente alle zona living con una grande apertura vetrata
pareti curve rivestite in che incornicia la vista sul mare. Il fulcro archi-
materiale lapideo
(foto Moreno Maggi,
tettonico qui rappresentato da un volume ci-
Ram Ginger). lindrico che scherma il corpo scala e consente

[ 38 ] IOARCH_53
SCAU STUDIO

SCHEDA
Localit Giarre (CT)
Anno di progetto 2010
Realizzazione 2013
Committente privato
Progettazione e direzione dei lavori
Angelo Vecchio
Collaboratori Antonella Virz
A destra, pianta del
Strutture Carmelo Lanzafame piano terra. Sopra, le
Superficie del lotto 1700 mq grandi aperture vetrate
Superficie coperta 280 mq e i balconi determinano
una stretta correlazione
Volume 1700 mc tra gli ambienti interni
Impresa DAquino, CO.GI.F - Coop.a.r.l. e gli spazi esterni del
Serramenti Cardillo Serramenti srl giardino realizzato su
ASA Societ Cooperativa diversi livelli connessi da
percorsi in pietra lavica
Progettazione giardino Angelo Vecchio (foto Moreno Maggi, Ram
Realizzazione giardino Leone Gardening Ginger).

IOARCH_53 [ 39 ]
PROFILI

NUOVA VITA AL CENTRO


Pietra lavica e colore segnano lintervento di riqualificazione delle strutture
e delle aree antistanti il palazzo municipale della cittadina di Milo

Lintervento di Scau Studio consistito nella temporanei e di rendere pi omogenea dal di raccordo verticale e da percorsi pedonali
riorganizzazione di una importante area ur- punto di vista architettonico e visivo lintera che vanno dallo spazio antistante il muni-
bana della cittadina etnea di Milo, definita area, disgregata dal sovrapporsi di interven- cipio fino alla sottostante area di pertinenza
dal Municipio, dalla Chiesa Madre e dalla ti precedenti. Il piano ha previsto inoltre la della nuova sala polifunzionale, e nel mezzo
storica piazza Belvedere, per migliorare la progettazione di una nuova sala polifun- un parcheggio a servizio di entrambi.
fruibilit e lorganizzazione degli spazi. zionale destinata a ospitare eventi culturali Il prospetto della piazza ora definito da un
Nel definire una diversa immagine dei luo- con lintento di rivitalizzare, per estensione, nuovo elemento, un portico che evidenzia
ghi dincontro della vita cittadina, i proget- luso degli spazi aperti antistanti. laccesso alla sala polivalente e che rielabora
tisti hanno concepito uno spazio flessibile Disposti su quote differenti, i tre diversi am- in chiave contemporanea la tradizione co-
in grado di ospitare anche fiere ed eventi biti urbani risultano ora connessi da elementi struttiva e i materiali del paesaggio etneo,
con la pietra lavica che ne riveste le pareti e
disegna la pavimentazione con una sequen-
za di fasce levigate di altezza costante, in
contrasto con il forte segno cromatico dei
pilastri che ritmano il portico

SCHEDA
Localit Milo (CT)
Anno di progetto/realizzazione 2009-2011
La scala che collega Committente Comune di Milo
larea antistante il Progettazione e D.L. Angelo Vecchio
municipio al sottostante Angelo Di Mauro
spazio di pertinenza Collaboratori Rosa Strano, Alfio Cavallaro
della nuova sala
polifunzionale. Il Strutture Carmelo Lanzafame
disegno degli elementi Superficie del lotto 2.000 mq
di raccordo e di risalita Superficie coperta 350 mq
verticale evidenzia i punti
di transizione altimetrica Volume 1.500 mc
e detta le linee dei Impresa TST Project Srl
percorsi pedonali.

[ 40 ] IOARCH_53
SCAU STUDIO

INCASTRI GEOMETRICI
Percorsi funzionali tra volumetrie pure a tratti sospese sullacqua
scandiscono la regolarit ortogonale del caseificio La Cava

Sopra, render Limpianto progettuale del complesso pro- destinato alle celle frigorifere e agli spazi di progetto in quanto ospita gli ingressi prin-
delledificio dingresso duttivo definito dallaccostamento di tre vo- carico. cipali allo stabilimento ed per questo stret-
sormontato
ortogonalmente da un lumi diversi per forma e destinazione duso. Entrambi gli edifici sono collegati struttu- tamente connesso agli spazi esterni, protetti
secondo volume che Disposto sul lato sud-est, il primo edificio ralmente a un corpo centrale a L con strut- tra gli edifici quasi a creare una corte aperta
si sviluppa a sbalzo sul ha pianta pressoch quadrata, si sviluppa su tura intelaiata in c.a. e alto 3,90 m, destinato con unampia vasca dacqua, aree verdi e un
percorso esterno fino
a raggiungere la vasca un unico livello con un altezza pari a 8,50 a ospitare gli ambienti dingresso e di rela- percorso pavimentato che dai parcheggi in-
dacqua. Sotto, pianta m e accoglie tutti gli ambienti destinati alla zione col pubblico, gli spazi di servizio per il dirizza i visitatori verso lo stabilimento.
della copertura del produzione. Sul versante opposto a nord- personale, deposito materiali, ambiente for- In corrispondenza della hall dingresso, il
complesso.
ovest collocato un corpo di forma allun- ni e centrale termica. Questo volume costi- volume centrale sormontato ortogonal-
gata e rettangolare, anchesso alto 8,50 m e tuisce lelemento caratterizzante dellintero mente da un corpo a sbalzo contenente gli
uffici e sostenuto da tre pilastri sottili in
acciaio che emergono inclinati dalla vasca
sottostante. Dal punto di vista costruttivo,
i due volumi esterni saranno realizzati con
struttura prefabbricata, sistema di copertura
pseudopiana con lucernari zenitali e tampo-
namenti a pannelli orizzontali per il corpo
produttivo, verticali per il corpo rettangola-
re delle celle. Il volume centrale dingresso e
servizi avr una copertura piana in latero-
cemento parzialmente ricoperta in parte da
pannelli solari, come lintera copertura del
volume rettangolare
SCHEDA
Localit Randazzo (CT)
Committente La Cava Srl
Anno di realizzazione in corso
Superficie lotto 37.876,82 mq

IOARCH_53 [ 41 ]
PROFILI

Diversamente da molti protagonisti dellarchitettura contemporanea,


Angelo Vecchio, il fondatore di SCAU insieme al socio e amico Angelo
Di Mauro, non cerca loriginalit a tutti i costi ma rivisita con grande
freschezza i linguaggi pi classici del Moderno, investendo di leggerezza,
armonia ritmica e slanci cromatici quel codice di geometrie variate e
libere che leredit del razionalismo. Ma un razionalismo vissuto non
come regola cogente e fredda, bens come controllo e dosaggio di una
calda immaginazione
Maurizio Calvesi

[ 42 ] IOARCH_53
Costruire in pietra lavica
TRADIZIONE
dall'Etna all'Architettura E TECNOLOGIA
In origine roccia fusa e incandescente, di ottenere un effetto antico pur La Fratelli Lizzio una realt professionale
la Pietra Lavica dellEtna da secoli mantenendo le caratteristiche antiscivolo. consolidata non solo sul territorio
impiegata per la realizzazione di opere Di fondamentale importanza anche siciliano, ma anche in ambito nazionale
darte e darchitettura. Dalla cava di la scoperta e lestrazione del Basalto e internazionale, in grado di sviluppare
Camporotondo Etneo della Fratelli Lizzio, Rosso Fuoco, una pietra molto dura dalla progetti di altissima qualit impiegando al
dove la materia prima viene estratta in caratteristica conformazione rocciosa meglio la pietra lavica dellEtna. Estratta
grossi blocchi, viene poi lavorata negli a tratti bucata che ricorda il travertino dalla cava situata a Camporotondo Etneo
stabilimenti di Giarre e destinata ai vari e che la rende simile al materiale etneo nella massima sicurezza e nel pieno
campi applicativi. Presenta un colore anticamente denominato Occhio di rispetto dellambiente, la pietra viene
tipico grigio fumo dal disegno omogeneo Pernice, estratto in esclusiva dalla lavorata e impiegata in svariate tipologie
e appena venato, o in alcuni casi Fratelli Lizzio. di realizzazioni: pavimentazioni, piazze e
vagamente nuvolato; le caratteristiche Proprio per questa discontinuit della arredo urbano, strade e marciapiedi, arredo
estetiche e fisicomeccaniche si prestano struttura rocciosa, il Basalto Rosso nautico per porti commerciali e turistici,
alla realizzazione di finiture superficiali Fuoco pu essere lavorato in formati arredo yachting, pavimenti sopraelevati,
per qualsiasi tipo di ambiente interno o di dimensioni molto contenute per banche, aeroporti, costruzioni, rivestimenti,
esterno. La materia prima lavorata in rivestimenti e pavimentazioni. facciate ventilate, outdoor e interior design,
lastre, filagne, marmette o manufatti, Le speciali doti di resistenza fisica e arredo bagni, creazioni in pietra lavica
con dimensioni minime di 100x50x0,7 e meccanica del basalto si sono rivelate ceramizzata, smaltata e decorata.
massime di 400x200x2 cm. Il trattamento ottimali anche per essere applicate
delle superfici comprende la lucidatura, nel campo della ceramica, sia per il
la levigatura, la bocciardatura e vari settore alimentare sia per lindustria del
processi di patinatura che permettono riscaldamento.

In alto, l'hotel
Esperia di Studio
Scau, dove la
pietra lavica
stata ampiamente
utilizzata in esterno,
in interno e nelle
pavimentazioni.

Qui accanto, la
facciata esterna
dell'Excelsior Hotel
Gallia di Milano, F.LLI LIZZIO SRL
progettata dall'arch.
Marco Piva e
Via San Paolo, sn
realizzata in pietra 95014 Macchia di Giarre (Catania)
lavica dell'Etna dalla
F.lli Lizzio nel 2013.
Tel. 095 933068
A destra, Fax 095 7797555
il basalto rosso fuoco,
l'Occhio di Pernice,
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il basalto dell'Etna. www.fratellilizzio.it
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Ditan Color
IMPERMEABILIZZAZIONE
PREMISCELATI CEMENTIZI LA CULTURA
DELLA QUALIT
Ditan Color nasce nel 1988 a Palazzolo Acreide, centro barocco
della provincia di Siracusa situato nel cuore dei Monti Iblei e
riconosciuto patrimonio dellUnesco, grazie a unintuizione
commerciale di Ernesto Tanasi in collaborazione con il fratello
Giuseppe e il cugino Vincenzo Di Gregorio. Specializzata nella
realizzazione di rivestimenti decorativi per facciate e idropitture,
Ditan Color una realt dinamica che da sempre si caratterizza
per lo studio meticoloso sui materiali e sulle tecnologie e per una
particolare attenzione allinnovazione nel rispetto della tradizione.
Ditan Color stata inoltre la prima azienda siciliana a puntare sui
sistemi disolamento termico a cappotto realizzando il pacchetto
Thermoditan, che ha ottenuto il Benestare Tecnico Europeo ETA
10/0085 rilasciato da ITC CNR Istituto per le tecnologie delle
Costruzioni membro EOTA (European Organization for Technical
Approvals). Nata come piccola realt locale, Ditan Color oggi
presente anche in ambito internazionale Malta, Stati Uniti e
si sviluppata fino a occupare unarea di oltre 25mila m2 di cui
4mila coperti. Nel 2010 ha inaugurato un moderno stabilimento
destinato alla produzione di premiscelati in polvere secondo le
pi recenti tecnologie di automazione.

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IOARCH_53 [ 45 ]
POLO DELLA MECCATRONICA DI ROVERETO

COLTIVARE LINNOVAZIONE
Quasi 20mila metri quadrati di superficie complessiva, tre piani di cui uno costruito in legno, giardini
in copertura, certificazioni Leed e Arca. Ad appena 13 mesi dalla posa della prima pietra ledificio produttivo
della Meccatronica, primo tassello del costruendo Polo, una realt.

Ha richiesto poco pi di un anno di lavoro polo tecnologico di Rovereto e la sua tra- la Bonfiglioli Mechatronic Research e in
la consegna del primo degli edifici previsti sformazione in Polo della Meccatronica, futuro accoglier la Carl Zeiss e il Centro
La sopraelevazione dal masterplan voluto dalla Provincia di settore industriale in forte sviluppo che Ricerche Ducati.
in legno dell'edificio
certificata ARCA Trento e sviluppato dallo studio Barozzi conta gi significative presenze in citt. Lopera - il cui progetto definitivo il ri-
(www.arcacert.com). Veiga per la completa riqualificazione del Lidea, coordinata nella sua fase progettua- sultato del lavoro di un gruppo misto di
le e operativa da Trentino Sviluppo, quel- progettazione costituito da due tecnici di
la di far confluire nella medesima area 10 Trentino Sviluppo (ing. Michele Ferrari e
ettari alle spalle della stazione ferroviaria ing. Michele Pellegrini) e tre tecnici esterni
imprese che gi operano sul territorio, ini- a supporto (arch. Massimo Scartezzini per
ziative imprenditoriali di nuova formazio- la parte architettonica, ing. Luca Oss Emer
ne attualmente ospitate dal BIC (Business per la parte statica e ing. Vanni Pedergna-
Innovation Centre, del 1988, uno dei pi na per la parte impiantistica) - si compone
longevi dItalia) e due centri di formazione, di due corpi disposti su due livelli adibiti
listituto tecnico Marconi e il centro di a spazi produttivi e di un livello superiore
formazione professionale Veronesi, che con cinque edifici in legno adibiti a ufficio,
gi occupa una parte del sito con una sua separati e collegati tra loro da 2.500 mq di
succursale. Il progetto urbanistico e archi- tetto verde con giardini e terrazzi aperti sui
tettonico che accompagna questa strategia vigneti antistanti.
prevede anche interventi infrastrutturali e Sviluppato su una maglia strutturale di 6
la progressiva costruzione, demolizione e x 12 metri, con altezze di 6 metri al livello
ricostruzione di nuovi edifici fino al com- seminterrato e di 5 metri al primo livello
pletamento, previsto entro il 2018, dellin- e con le solette del primo piano in grado
tero Polo della Meccatronica. di sostenere fino a 3.000 Kg/mq, ledificio
Inaugurato lo scorso dicembre, il nuovo offre una vasta flessibilit di utilizzo, in
edificio produttivo di 19.700 mq ospita gi grado di ospitare macchinari pesanti al se

[ 46 ] IOARCH_53
TERRITORIO E SVILUPPO

Il team di progettazione
Il progetto e la direzione lavori delledificio sono stati
curati da un team multisciplinare che ha seguito tutte
le fasi, dallidea iniziale alla gestione del cantiere.
Michele Ferrari (1965) ha coordinato lattivit del
gruppo di lavoro, firmando il progetto e assumendo
lincarico di direttore dei lavori. Laureato in Ingegneria
civile edile allUniversit degli studi di Trento e con
esperienza ventennale come direttore tecnico di
varie imprese di costruzioni, Ferrari oggi direttore
dellarea Immobili impianti e aree industriali di Trentino
Sviluppo. Michele Pellegrini (1977) laureato in
Ingegneria Civile allUniversit degli Studi di Trento
e dipendente di Trentino Sviluppo, ha cofirmato il
progetto e ha svolto lassistenza alla direzione dei
lavori. Larchitetto Massimo Scartezzini (1973, laurea
al Politecnico di Milano), ha curato la progettazione
architettonica e la direzione artistica. Libero
professionista con studio in Trento, ha maturato
numerose esperienze nel campo della progettazione
architettonica, in particolare di edifici con struttura in
legno. Luca Oss Emer (1974) laureato in Ingegneria
Civile allUniversit degli Studi di Trento, direttore
tecnico e amministratore della New Engineering
di Trento, societ specializzata in progettazione
integrata orientata al BIM Level 3 di opere complesse
Nelle immagini, i corpi di ingegneria edili ed infrastrutturali, ha curato la
uffici, separati tra loro progettazione strutturale e lassistenza ai lavori di
da tetti verdi trattati a competenza oltre alla consulenza per la certificazione
giardino, sono realizzati Arca. Infine, lingegner Vanni Pedergnana (1981)
interamente in legno al laureato in Ingegneria Civile allUniversit degli Studi
terzo livello delledificio. di Trento ha curato la progettazione e lassistenza
Ai vari piani passerelle di alla direzione lavori per quanto riguarda gli aspetti
collegamento separano i energetici ed impiantistici (fluidi, elettrici, elettronici ed
flussi di persone e merci.
In basso a sinistra
impianti speciali).
una vista generale
del complesso Nella foto, da sinistra: Luca Oss Emer, Michele Pellegrini,
(foto Alessandro Gadotti). Michele Ferrari, Massimo Scartezzini e Vanni Pedergnana

RICERCA,
FORMAZIONE
E INDUSTRIA

Il piano generale
del Polo della
Meccatronica prevede
la riqualificazione dei 10
ettari dellattuale polo
tecnologico di Rovereto,
comprendente gli ex-
stabilimenti Pirelli, e la
realizzazione di nuovi
collegamenti con la
stazione ferroviaria, a
ridosso dellarea, e con
la citt.
Nel masterplan:
1 - ledificio presentato
in questo servizio
C uffici e aule centro
formativo
CT centrale termica e
relativo ingresso (2)
P edificio produttivo
A, B, 4 nuovo polo
formativo, che prender
il posto degli ex-
stabilimenti Pirelli
H uffici
3 ingresso da Via Zeni

IOARCH_53 [ 47 ]
minterrato (7.300 mq), produzioni leggere doppia lastra di cls che racchiude uno stra- Una curiosit: secondo unelaborazione Altre immagini
al primo piano (5.900 mq) e uffici al livello in to isolante di 12 cm. dei ricercatori di CNR-Invalsa, i 2.100 delledificio produttivo, i
prospetti est
legno in copertura (4.000 mq). I cinque corpi del livello uffici, inframmezzati metri cubi di legname utilizzato com- (a sinistra) e ovest e,
Il progetto stato sviluppato fin dallini- da terrazzi e tetti verdi realizzati da Clima- plessivamente nella realizzazione (oltre ai sotto, la pianta del primo
zio secondo i protocolli Leed e ARCA, che grn che contribuiscono allinerzia termica pannelli X-Lam le travi, le finestre, i listo- piano.
hanno riguardato anche lorganizzazione e allisolamento delle coperture del primo ni, il tavolato) corrispondono alla quan-
del cantiere e naturalmente le scelte in ter- livello, rappresentano la pi ampia sopraele- tit di legno che cresce nelle foreste tren-
mini di isolamento, tecniche costruttive e vazione in legno realizzata in Trentino, co- tine in 18 ore e 36 minuti. Meno di una
materiali. Linvolucro dei primi due livelli struita interamente in pannelli prefabbricati giornata per produrre la quantit di legno
ad esempio realizzato in sandwich pre- X-Lam prodotti da unazienda locale con assi necessaria per lintera sopraelevazione del
fabbricati Thermowand composti da una di abete Fiemme certificato FSC. nuovo edificio

SCHEDA

Localit Rovereto
Anno di realizzazione 2013
Committente Trentino Sviluppo S.P.A.
Progetto Definitivo Trentino Sviluppo S.P.A.,
Ing. Michele Ferrari e Ing. Michele Pellegrini
Collaboratori Esterni Arch. Massimo Scartezzini
(architettonica); Ing. Luca Oss Emer (strutturale);
Ing. Vanni Pedergnana (impiantistica)
Direzione Lavori Ing. Michele Ferrari
Progetto Esecutivo Capogruppo I.C. Srl (mandante)
Trento, Ing. Roberto Boller; Via Ingegneria Srl, Roma,
Ing. Matteo Di Girolamo e Arch. Felipe Lozano Lalinde;
Dream Srl, Tione Di Trento, Ing. Luca Simoni
Realizzazione ATI tra Collini Lavori Spa (mandataria),
Ccc Soc. Coop, Ediltione Spa, Consorzio Lavoro
Ambiente Soc. Coop, Martinelli & Benoni Srl, B.T.D.
Servizi Primiero, Cooperativa Lagorai
Strutture in legno Essepi, Cavedine (TN)
Tetto verde Climagrn Srl, Bolzano (www.climagruen.it)
Involucro in cemento prefabbricato Progress Spa, Brixen
(www.progress.cc)
Superficie complessiva 19.700 mq
Importo complessivo euro 20.390.000

[ 48 ] IOARCH_53
Guscio duro, cuore caldo Verde intensivo in copertura
Lelemento parete prefabbricato PROGRESS Thermowand adottato per Ha laspetto di un parco, comprese alcune collinette artificiali, il sistema di
linvolucro dei primi due piani formato da due lastre in calcestruzzo collegate inverdimento intensivo realizzato da Climagrn su 1.200 mq del livello uffici.
tra loro da barre in fibra ottica, contenenti uno strato di isolamento termico e Il prato cresce su un substrato intensivo Lecagreen di 20 cm di spessore
tralicci per larmatura strutturale del nucleo gettato in opera. La lastra esterna (35 per gli arbusti di Lagerstroemia indica), posato su una stuoia filtrante
protegge in maniera definitiva lo strato isolante e i collegamenti interni in fibra Climagrn 105. Lacqua di irrigazione viene drenata da uno strato di Agrileca
di vetro eliminano i ponti termici Una soluzione innovativa che ai vantaggi mentre i solai su cui grava un carico tra 250 e 400 kg/m - sono protetti
della prefabbricazione economia, precisione, rapidit di esecuzione, da una stuoia impermeabile Climagrn PECT. Un secondo intervento ha poi
customizzazione, just-in-time, sicurezza unisce quelli del risparmio energetico, riguardato 200 mq di copertura con inclinazione di 40, realizzata con un
permettendo di costruire secondo gli standard CasaClima. sistema di trattenimento antierosione.

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IOARCH_53 [ 49 ]
WINERY PROJECT

CANTINA IPOGEA A CASTIGLIONE DI SICILIA

FARE VINO SULLETNA


Unarchitettura in gran parte ipogea e in pietra lavica locale. Austera ed elegante, concede al
lusso solo la disponibilit di ampi spazi vuoti. Perfettamente integrata nel paesaggio, ha un
esteso tetto giardino, con funzioni estetiche e bioclimatiche, che ripristina la continuit del suolo

La storia del vino sullEtna antichissima; razzamenti, i caratteristici muretti a secco in e con essi si integra nel gioco dei volumi e
risale al tempo dei Fenici, si sviluppa con lar- pietra lavica e i numerosi palmenti (le antiche nella loro immagine estetica contraddistinta
rivo dei Greci passando per i Romani, viene cantine) che proprio a causa dellorografia del dalla pietra lavica. Un edificio che si presenta
distrutta dallarrivo degli Arabi per riparti- suolo avevano un sistema produttivo a caduta. quasi del tutto interrato/integrato secondo la
re poi nei primi decenni dellanno Mille con Da queste caratteristiche strutturali del pae- direzione predominante e si caratterizza per
i Normanni. Una coltura e una cultura che saggio naturale e antropico larchitetto Giu- landamento a caduta del ciclo produttivo.
cresce fino al 1880, quando la filossera e una seppe Scannella ha progettato questa nuova Non rinuncia per a lanciare alcuni segnali
politica fiscale sbagliata ne dimezzano le col- cantina nel territorio di Castiglione di Sicilia, che ne fanno percepire la presenza discreta.
tivazioni. Abbiamo dovuto attendere fino al con la consapevolezza che non esiste architet- Se la massa-dimensione si rapporta alla scala
1970 - con la nascita del Mercato Unico Co- tura contemporanea che non tenga conto del territoriale, insieme allaustero aspetto su-
munitario - per assistere al ritorno di questa genius loci, materiale e immateriale. perficiale, le necessarie aperture della zona
nobile tradizione millenaria e alla nascita di La composizione architettonica nata pro- produttiva si caratterizzano per essere unifi-
Sopra, render dinsieme tante realt produttive di grande livello. prio dai tipici muretti dei terrazzamenti, gi cate, con chiaro segno grafico, da una scher-
della prospettiva Nord.
Qui sotto, schizzo di La coltivazione della vite ha molto caratteriz- insistenti sul sito, che con il loro andamento matura in lamiera microforata con disegno
progetto. zato la struttura del paesaggio etneo con i ter- strutturano il suolo. Ledificio da essi nasce frattale come frattale risulta la tessitura delle

[ 50 ] IOARCH_53
WINERY PROJECT

Giuseppe Scannella Architetto


Giuseppe Scannella (Catania, 1953) consegue la
laurea in architettura nel 1979 presso lUniversit
degli Studi di Palermo. La sua attenzione rivolta
alle diverse scale dell'architettura, dalloggetto
alledificio al sistema urbano. Con il suo studio
di Catania si dedica a progetti di restauro, di
recupero, di nuove edificazioni e di urbanistica.
Allintenso lavoro di studio e progettazione,
larchitetto Scannella affianca altre attivit di
giornalismo, di formazione e la partecipazione
a numerosi convegni e seminari. Si occupa
inoltre attivamente di politiche per la professione
ottenendo riconoscimenti istituzionali in campo
territoriale e nazionale.
Nella foto, da sinistra Alfio Ardita, Giuseppe Scannella,
Marilena Lanzafame, Tiziana Longo, Anna Maria
DImprima, Andrea Cosentino, Margherita Costa
www.scannella.it

pietre dei muretti. Oppure la massa si apre


in grandi e chiari spazi vuoti vetrati in dire-
zione delle viste principali sul paesaggio, per
confrontarsi e appropriarsene.
La costruzione si sviluppa su tre elevazioni, la
pi profonda delle quali - ipogea - costi-
tuita dalla barricaia; sopra abbiamo la zona
di vinificazione (tinaia) alla quale le uve ar-
rivano per caduta da una serie di obl a raso
sul piano del sovrastante piazzale di conferi-
mento. Allo stesso livello del locale di vinifi-
cazione saranno realizzati i locali di deposito
e di servizio, sopra i quali un tetto giardino,
con funzioni estetiche e bioclimatiche, ripri-
stiner la continuit del suolo. Emerge sol-
tanto un puro volume in pietra destinato alla
zona uffici e ricezione. Una scatola semplice,
orientata sullasse nord-sud, per ridurne il
peso e limpronta volumetrica nei confronti arrivare ad un controllo e sfruttamento del-
SCHEDA
del cono dellEtna. La stessa attenzione ca- le acque meteoriche in ragione dellindice di
ratterizzer linterior design che avr nella piovosit media (1060 mm). Localit Castiglione di Sicilia
chiarezza materica il suo format: pavimenti Questattenzione, che poi moderazione e Anno di progettazione 2014
in cemento industriale o pietra lavica, into- consapevolezza, ha permesso di ridurre i Progetto e direzione lavori
naci e legni naturali con linnervazione im- consumi energetici, anche per lillumina- Arch. Giuseppe Scannella
piantistica e illuminotecnica dalla presenza zione interamente prevista con sistemi Led, Superficie dellarea mq 40.322,28 In alto, render della tinaia
quasi impercettibile. Materiali dalla chiara fino a far prevedere per ledificio lattribuzio- Superficie coperta mq 2.295,46 e dellingresso carrabile
alla cantina. Pianta del
espressione materica che si rapporta al sito e ne della classe energetica A. Risultato che si Sviluppo dei tetti-giardino mq 1.872,84 primo piano. Sotto, la
alla funzione. raggiunger anche grazie allo sfruttamento Volume complessivo mc 16.679,79 sala degustazione.
Costruttivamente unopera moderna, dove la dellenergia solare termica e fotovoltaica (in-
prefabbricazione si unisce al cemento armato e tegrata alla costruzione) e alluso di scherma-
alle murature in pietra, con occhio attento alla ture solari passive.
sostenibilit economica, energetica e gestio- Stessa attenzione stata riservata alla strut-
nale, per una capacit produttiva che si attesta turazione del suolo non interessato dalla col-
intorno alle 130mila bottiglie allanno. tivazione, lasciato il pi possibile permeabile
Sul piano della compatibilit ambientale si e con le zone a parco realizzate con piante e
partiti dal perseguimento di unelevata iner- superfici a bassa necessit di irrigazione e svi-
zia termica (muri ad elevata massa e vetrate luppo spontaneo, arricchite da essenze tipiche
altamente efficienti) proseguendo per la scel- della macchia mediterranea e del luogo fino a
ta di materiali e componenti a chilometro prevedere la conservazione e il riuso di ulivi,
quasi zero e a bassa o nulla emissivit, per ogliastri, querce tutte autoctone
IOARCH_53 [ 51 ]
INTERIOR & CONTRACT

Rebosio+Spagnulo
Entrambi laureati a Milano, Igor Rebosio (1973) e
Federico Spagnulo (1969) si incontrano nel 1997 e
nel 2001 danno vita allo studio R+S, che nelle due
sedi di Milano e Mosca conta oggi una decina di
collaboratori, inclusi i partner Alessandra Carbone
e Andrea Spagnulo.
Specializzato nella progettazione di interni per
residenze e alberghi di lusso, il lavoro dello studio,
attento al dettaglio, alla qualit e alla ricerca sui
materiali e le capacit artigianali, si caratterizza
per un eccellente equilibrio tra contemporaneit,
comfort e tradizione con progetti sartoriali
apprezzati da importanti committenti in Italia e
allestero, come la catena di alberghi e resort
Baglioni per cui lo studio ha progettato la maggior
parte degli interventi. Pi di sessanta i progetti
fin qui completati o in corso, tra cui un resort a
Marrakech, ville, appartamenti e penthouse in
Italia, Francia e Russia, alberghi in Europa e USA.
www.rebosio-spagnulo.it

Dallalto, immagine notturna degli edifici residenziali


realizzati nel 2007 e fisicamente connessi allHotel
Kempinsky, risalente al 1850; pianta di uno degli
appartamenti; una camera da letto
(foto Beppe Raso, courtesy R+S).

[ 52 ] IOARCH_53
KEMPINSKI RESIDENCES

ENGADINA LUXURY
Design contemporaneo, tradizione locale, dettagli su misura. Lo studio di architettura e design
La grande attenzione
nella scelta e nel Rebosio+Spagnulo firma il progetto di interior e arredo per un residence a cinque stelle a Sankt Moritz
trattamento dei
materiali e unattenta
progettazione della luce
Le Kempinski Residences sono parte inte- zato nel 2007. Di dimensioni variabili - da di 14 di questi appartamenti sono stati inte-
creano unatmosfera di grante dellomonimo complesso alberghie- 110 mq fino a 430 mq circa i trenta appar- ramente riprogettati dallo studio milanese
caldo comfort in sintonia ro situato nel pieno centro di Sankt Moritz, tamenti del residence, in parte affittati e in Rebosio+Spagnulo adottando un taglio deci-
con le aspettative degli
utenti (foto Beppe Raso,
comprendente lalbergo costruito nel 1850 e parte di propriet, sono funzionalmente ge- samente contemporaneo che si confronta in
courtesy R+S). un pi recente sviluppo residenziale realiz- stiti dalla struttura alberghiera. Gli interni maniera evidente con la cultura, i materiali e
larte manifatturiera della tradizione dellEn-
gadina. Grande attenzione stata riservata
alle finiture e ai dettagli degli elementi dar-
redo, realizzati su progetto da un team spe-
cializzato a guida italiana secondo un design
innovativo che accosta linee essenziali e ma-
teriali pregiati, tessuti rigorosamente naturali
dalle tonalit calde e accessori tipicamente
montani. Come le boiserie in legno spazzo-
lato realizzate secondo le originali tecniche
costruttive dei mobili di montagna, oppure
gli imbottiti, caratterizzati dalle cuciture a
vista realizzate secondo la tecnica del punto
a cavallo, cos definita perch in passato era
impiegata per realizzare i coprisella.
Lo studio ha ridisegnato la maggior parte dei
mobili integrando alcuni elementi esisten-
ti per enfatizzare la continuit e la coerenza
stilistica dellintervento. I letti, ad esempio,
sono stati riadattati attraverso linserimento
materico di cuoio e panno e caratterizzati da

IOARCH_53 [ 53 ]
INTERIOR & CONTRACT

finiture in linea con il concept complessivo. fotografie in bianco e nero o seppia di boschi, vidiamo un approccio stilistico orizzontale,
Frutto di un intenso lavoro di ricerca, il pro- ghiacciai, giardini e scorci di montagna apro- che funzioni per tutti i luoghi e uniformi le
getto illuminotecnico ha previsto fonti di luce no idealmente le pareti al paesaggio e rafforza- esperienze. Il progetto piuttosto come un
indiretta e strutture ad anello realizzate in no il contatto con la natura circostante. viaggio, in cui scopri di volta in volta stimoli e
legno spazzolato e bordato, isole sospese col- Lintervento il risultato di un progetto all- storie differenti, con linguaggi che si articola-
locate principalmente sui soffitti delle zone inclusive nel quale lo studio ha stabilito tempi, no in maniera diversa a seconda del racconto
pranzo e soggiorno che definiscono le diverse modalit, filosofia di realizzazione e budget. che si chiamati a sviluppare
funzioni abitative senza interferire con lidea Come spiega larchitetto Federico Spagnu-
unitaria degli spazi. lo: la nostra filosofia quella di realizzare SCHEDA
Un altro tema decorativo degli interni costi- interventi sartoriali, su misura e ogni volta
tuito da scenografiche gigantografie paesaggi- differenti che tengano conto di alcuni aspetti Localit St. Moritz, Svizzera
stiche disposte negli spazi di passaggio, attor- fondamentali: la coerenza con la poetica del Anno di realizzazione 2013
no alle scale e nei corridoi. Stampate in grande progetto, lidentit del luogo, le caratteristi- Committente St. Moritz Bder AG
formato, laminate e applicate su pannelli, le che dellarchitettura esistente. Non condi- Superficie 2.800 mq

In alto, sulle pareti lungo


le scale, i corridoi e le
zone di passaggio sono
stati collocati grandi
pannelli con immagini
paesaggistiche di boschi
e ghiacciai. A destra, il
taglio contemporaneo
degli interni si confronta
con la cultura artigianale
dei materiali, delle
finiture, degli accessori
tipicamente montani
(foto Beppe Raso,
courtesy R+S).

[ 54 ] IOARCH_53
www.ditre.com

Flaps
Design Victor VasileV

Alluminio riciclabile
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VILLA CON PISCINA A LORETO

IMMERSI NEL PAESAGGIO


Integrazioni contemporanee si confrontano con le preesistenze storiche di una costruzione rurale
nel silenzioso contesto delle colline marchigiane

Alle pendici di monte Reale, Poggio Pinea Anconetani ha previsto il restauro integrale struzioni, si caratterizza per leggerezza e
unantica corte rurale definita da tre fabbricati dellesistente e alcuni ampliamenti in laterizi, trasparenza. La diafana stereometria della
in linea: il corpo centrale un tempo adibito a ferro e vetro finalizzati a creare nuovi ambienti veranda, incassata a cerniera tra le volume-
stalla e fienile, labitazione del mezzadro e sul di impronta contemporanea. trie, funge da espediente architettonico per
lato opposto la casa del fattore. Tutti gli edifici Il percorso abitativo, basato essenzialmente coordinare e integrare le due parti. Il nuovo
sono in muratura portante di mattoni con in- sulla contrapposizione dialettica tra il pieno involucro vetrato collega il corpo in cui sono
serti di pietra arenaria. murario della vecchia abitazione e dellex ospitati gli ambienti di rappresentanza (la
Il progetto di recupero dellarchitetto Stefano stalla-fienile e il vuoto che divide le due co- zona soggiorno, pranzo e al primo piano le

[ 56 ] IOARCH_53
camere) agli spazi pi privati (cucina, canti- Piscina Privata
na, lavanderia, sala tv) e scandisce la compe- Uno specchio dacqua nel verde
netrazione visiva tra spazi interni ed esterni
diventando osservatorio privilegiato sul pa- Collocata nel giardino della villa, la bianca e legno. Laccesso alla piscina
norama circostante. piscina stata progettata dallarchitetto assicurato da una scalinata in muratura
La volont di conservare i materiali e le linee Stefano Anconetani ed caratterizzata di larghezza pari al lato corto della vasca,
originarie restituisce intatto il carattere della da una vasca interamente in cemento rivestita con speciali resine impermeabili
costruzione contadina senza impedire linse- armato con canale di sfioro perimetrale di colore bianco e, nelle ore notturne,
rimento di nuovi ambienti (garage, cantina, realizzato in opera. Grazie a un semplice illuminata da sei fari Led a luce bianca.
Nelle foto, la piscina, lavanderia). accorgimento architettonico, la vasca Adiacente alla piscina stato ricavato
posta a distanza dalla La ricerca di un rapporto diretto con la natu- stata sopraelevata di circa 40 cm rispetto un locale tecnico interrato, con annessa
corte e dallabitazione ra e il paesaggio completata dalla realizza- al piano del marciapiede per creare vasca di compenso, nel quale stato
principale, gode di
uninvidiabile posizione zione di una piscina in posizione panoramica un particolare effetto di sospensione disposto limpianto di filtrazione dotato
panoramica. distante dalla corte, con annessa area well- percepibile quando si immersi di due filtri da 25 m/h ciascuno. Due
Sotto, le costruzioni ness, servizi, spogliatoio e, interrati per non nellacqua. Il canale di raccolta dellacqua aperture a bocca di lupo garantiscono
ristrutturate sono
collegate tra loro da una alterare lequilibrio del complesso preesisten- di sfioro stato parzialmente rivestito una buona aerazione del locale e
veranda. te e del parco circostante, i locali tecnici con sassi bianchi, per conferire un impediscono il formarsi di umidit che
aspetto naturale, mentre il marciapiede potrebbe danneggiare le apparecchiature
perimetrale stato realizzato in pietra dellimpianto di filtrazione.

SCHEDA TECNICA PISCINA


Modello Privata
Distributore Gramaglia Srl
Marca Blue Pool
Tipo Parzialmente interrata
Stefano Anconetani Struttura In C.A. a bordo sfioratore in opera
Nato a Recanati nel 1952, Stefano Anconetani Rivestimento Verniciata bianco
coniuga la propria professione di architetto Dimensioni 14.00 x 7.00 mt
allattivit di ricerca e formazione ed stato Profondit 1.102.30 mt
presidente del Centro Professionale di Design di Comprensiva di
Ancona. Come progettista impegnato in diversi Impianto di filtrazione, GRAMAGLIA SRL
settori, dallarchitettura allinterior al design. bocchette di mandata a pavimento, Via DAncona
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IOARCH_53 [ 57 ]
Sicurezza integrata
Controllo e sorveglianza per le opere darte
in corso a Roma, a Castel SantAngelo, con la particolare architettura del Gruppo, nato nel 1990 con lobiettivo di
la mostra I Papi della Speranza, complesso garantendo i livelli di security rispondere allintera catena della sicurezza
organizzata dal Centro Europeo del e minimizzando limpatto estetico delle con proprie strutture operative ed
Turismo per onorare Papa Francesco nel apparecchiature installate. organizzative. Il nostro quartier generale
primo anniversario del suo pontificato. Parte del Gruppo Sipro, che conta 2000 a Roma, con unimportante sede a
La Fondazione Enzo Hruby, la prima collaboratori, Metrovox opera nel settore Milano e la copertura su tutto il territorio
in Italia e in Europa per la protezione della security, come spiega Giulio Iucci nazionale.
del patrimonio storico-artistico del amministratore delegato dellazienda.
Giulio Iucci, nostro Paese contro furti, sottrazioni Con quale visione e progetti affrontate
amministratore
delegato di Metrovox e vandalismi, si assunta lonere Parliamo dell' azienda e ripercorriamo e programmate il vostro futuro?
della messa in sicurezza delle opere le sue tappe fondamentali. E fondamentale il mantenimento dei
darte esposte, che sono state protette Metrovox nasce nel 1972, con lobiettivo nostri standard qualitativi, coniugati con
utilizzando le pi avanzate tecnologie di di integrare le soluzioni di Security linnovazione tecnologica, ci ci consente
sicurezza; a tale proposito, la Fondazione coerenti con le esigenze del cliente e le di mantenere una leadership nel settore
ha scelto, per il progetto di sicurezza sue aspettative. delle Soluzioni di Security.
e la relativa installazione, la Societ Dopo 42 anni questa mission ancora Le nostre tecnologie di ultima
Metrovox, che ha realizzato una perfetta presente nelle nostre soluzioni e servizi, generazione, quali ad esempio: sistemi
integrazione del sistema di sicurezza in linea con lo sviluppo del nostro di Supervisione, PSIM e sistemi di Video
Analisi su base Neurale, ci consentono
di realizzare progetti base e complessi
Building, con livelli dintegrazione a forte
caratterizzazione tecnologica.
In un settore sensibile come la sicurezza,
con un mercato aggredito da soluzioni
standard e spesso non professionali, la
qualit, la professionalit e la ricerca sono
ingredienti determinanti per essere scelti
come partner di fiducia e, nel contempo,
essere sostenibili e fare impresa.

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LA ROMA SANCTA DELLA SPERANZA


Organizzata in onore del primo anniversa- per questi avvenimenti solenni. Prendendo in
rio del pontificato di Papa Francesco, la mo- considerazione quelli del 1575, 1600, 1625 e
stra I Papi della Speranza Arte e religiosit 1650, lesposizione testimonia limpegno pro-
nella Roma del 600 intende documentare il fuso per trasformare Roma nella Citt Santa
profondo mutamento spirituale e culturale e accogliere i fedeli e ne ripercorre i grandiosi
che la Roma papalina visse negli anni suc- interventi urbanistici, le committenze artisti-
cessivi alla chiusura dei lavori del Concilio che, le celebrazioni e le processioni.
di Trento (1563). La sezione Arte e Devozione suddivisa infine
Curata da Maria Grazia Bernardini e Mario in cinque aree dedicate al culto delle reliquie,
Lolli Ghetti, la mostra organizzata in tre se- alla canonizzazione dei santi, a San Filippo
zioni tematiche nelle sale di Clemente VII, di Neri e gli oratoriani, alle grandi figure dei
Clemente VIII e di Apollo e della Giustizia. Santi e agli apparati e cerimonie. Ritratti di
La prima sezione introduttiva Roma Sancta: santi, preziose pale daltare, sculture, bozzetti,
I PAPI DELLA SPERANZA recupero del Cristianesimo delle origini illu- incisioni, oreficerie offrono una panoramica
ARTE E RELIGIOSIT NELLA ROMA DEL 600 stra il nuovo clima di fermento culturale e delle diverse forme artistiche a servizio della
Museo Nazionale di Castel SantAngelo, Roma spirituale attraverso dipinti, incisioni, testi religione.Realizzata sotto lAlto Patronato del
16 maggio - 16 novembre 2014 e reperti archeologici. La seconda sezione I Presidente della Repubblica, la mostra orga-
Giubilei dedicata al grande interesse dei papi nizzata dal Centro Europeo per il Turismo
[ 58 ] IOARCH_53
Premio Carlo Scarpa per il Giardino 2014

R(I)ESISTENZA SULL' ALTOPIANO


LA 25ESIMA EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE DEDICATA AI VILLAGGI DI OSMAE
E BREANI IN BOSNIA ERZEGOVINA, PICCOLE COMUNIT MULTIETNICHE DEVASTATE DALLA
GUERRA CHE OGGI TORNANO A NUOVA VITA GRAZIE ANCHE A PROGETTI DI RECUPERO
E SVILUPPO DELLE COLTURE AGRICOLE LOCALI

Osmae e Breani sono due villaggi sullal- za centro che ci sorprende. Il microcosmo le. Osmae e Breani pongono con forza il
topiano sopra Srebrenica, territorio ondu- multiculturale si costituisce dentro misure tema della costruzione dello spazio mul-
lato stretto tra i canaloni di unansa della e presenze comuni: edifici religiosi, piccoli ticulturale come compresenza unitaria di
Drina, fiume cruciale della storia europea, cimiteri, tempietti con la lista dei caduti, il diversi e il suo farsi paesaggio attraverso le
confine e insieme legame di civilizzazioni crocevia con la fontana, punto di incontro pratiche della condivisione dei bisogni, delle
che si sono confrontate nella geografia bal- per le persone che passano e per gli animali capacit e dei saperi
canica. Un luogo di fronte al quale inevita- che pascolano. E soprattutto, con il suo valo-
XXV edizione del Premio Carlo Scarpa
bile interrogarsi sulla contraddizione tra la re simbolico, la scuola che accoglieva pi di Treviso, Fondazione Benetton Studi Ricerche
bellezza della natura e i segni onnipresenti 500 alunni e che oggi in rovina. Spazi Bomben
di una guerra ancora leggibile, uno dei tanti Nel 2005, anche grazie alla fattiva vicinanza Fino al 29 giugno 2014
luoghi della Bosnia dai quali due decenni or di Irfanka Paagi, psichiatra, e di Alexan-
sono stata strappata la vita di una comu- ger Langer, alcuni giovani di nazionalit
nit, devastata la sua convivenza multicul- e religione diverse costruiscono insieme il
turale di lunga durata, dispersi i sopravvis- gruppo Adopt Srebrenica. Negli anni suc-
suti. Tra questi ultimi, e ci ne fa un caso cessivi una decina di famiglie ritorna nei
Laltopiano sopra di testimonianza e di esperienza altamente villaggi per rimettere mano e curare la terra
Srebrenica. Parte del significative, un piccolo nucleo di famiglie dei padri e delle madri. Nel 2010 si avvia a
villaggio di Osmae, cerca da qualche anno di trovare la strada Osmae lesperimento del grano saraceno,
con i gruppi di case, la
moschea, il memoriale, del ritorno, la trama della memoria, nuove nato dallo scambio di conoscenze e di pra-
uno dei piccoli cimiteri, relazioni tra persone, spazi da abitare, terre tiche con tecnici e associazioni di vari paesi,
pascoli e campi coltivati. da curare, case da ricostruire, condizione in primis lItalia. Il Premio Carlo Scarpa,
12 marzo 2014. Foto-
grafia di Zijah Gafi per umana da conquistare. consegnato a due dei protagonisti di questa
Fondazione Benetton Nel 1991 Osmae aveva 942 abitanti e storia di speranza, Muhamed Avdi e Veli-
Studi Ricerche. Breani 273. Nessuno vi ha abitato dal bor Ranki, cerca di individuare e compren-
Inizio della fioritura
del grano saraceno a 1993 al 2002, lanno dei primi rientri dopo dere le ragioni profonde che legano singoli
Osmae. Agosto 2013. la diaspora. Oggi solo un centinaio di per- individui o comunit al luogo abitato dalle
Fotografia di Filippo sone vive nei due borghi, costituiti da un loro memorie e dai loro propositi, ragio-
Giannone-Agronomi
e Forestali Senza numero variabile di case unifamiliari, sepa- ni e legami talmente forti da permettere di
Frontiere. rate luna dallaltra, in una condizione sen- affrontare un abisso che appare invalicabi-

IOARCH_53 [ 59 ]
ARTEFACTS

MUNARI TORNA ARTISTA


Al Museo del Novecento di Milano una mostra ripercorre il poliedrico percorso creativo
di un personaggio impossibile da incasellare in una definizione univoca

Ginevra Bria

Fino al 7 settembre il percorso di Munari lui hanno esposto e condiviso ricerche; o rappresentazione di s, la dimensione vi-
politecnico e del focus fotografico Chi s infine di artisti che lo hanno frequentato suale del ritratto e le sue apparenze riflesse. Da sinistra Ada Ardessi,
Bruno Munari, Biennale
visto s visto restituiscono autonomia este- come Getulio Alviani, Arturo Bonfanti, Le fotografie in mostra restituiscono linaf- di Venezia, 1966
tica e formale ai lavori di Bruno Munari. Paolo Scheggi e Marina Apollonio. Nonch ferrabile complessit semantica di Munari Isisuf. Istituto
Le decine di opere in mostra provengono di coloro che con Munari hanno condivi- scalfendo lo stereotipo didattico di cui internazionale di studi sul
Futurismo
in gran parte dalla collezione di Bruno so momenti originari, primi tra tutti Gillo stato investito nel corso degli anni Atto, Bruno Munari
Danese e Jacqueline Vodoz che nella mol- Dorfles e Carlo Belloli, e successivamente il nel suo studio, Milano,
teplice veste di amici, collezionisti, editori Gruppo T. Infine, questa stessa sezione in- 1988 Isisuf. Istituto
MUNARI POLITECNICO internazionale di studi sul
e industriali, per decenni hanno sostenuto clude lavori di figure che con Munari hanno Futurismo
CHI SE VISTO SE VISTO.
e incentivato Munari a sperimentare nuovi mantenuto un rapporto ideale in termini di BRUNO MUNARI, ADA ARDESSI E ATTO
Sotto Ada Ardessi,
linguaggi. capacit e ispirazione, come Giulio Paolini Bruno Munari, Monte
A cura di Marco Sammicheli Olimpino, 1966 Isisuf.
Il percorso della mostra mette in dialogo e Davide Mosconi. Museo del Novecento. Via Marconi 1, Milano Istituto internazionale di
queste opere con quelle appartenenti al Co- Accanto alla mostra principale un Focus studi sul Futurismo
mune di Milano, al Museo del Novecento e fotografico, in parte inedito, realizzato da
agli archivi di Isisuf - Istituto Internaziona- Ada Ardessi e Atto, che hanno lavorato a
le di Studi sul Futurismo, di cui Munari fu stretto contatto con Munari documentan-
tra i fondatori assieme a Carlo Belloli, con done, in pi di quarantanni, le principali
lobiettivo di rivelarne la propensione arti- tappe del percorso creativo.
stica aprendo la collezione a un dialogo con Come ricorda Ada Ardessi: ho conosciuto
una generazione di artisti che con Munari Bruno Munari alla fine degli anni Cinquan-
ebbero un rapporto dialettico. ta. Fu una gioia incontrarlo, lo ricordo an-
Le prime quattro sezioni sono dedicate agli cora, era divertente e cos semplice che era
orientamenti artistici giovanili di Munari impossibile non entrare in sintonia. Fin da
attraverso il disegno, il collage e una prassi subito si mostr molto interessato al fatto
visuale riferibile alle pratiche delle avan- che fossi una fotografa, sembra strano dirlo
guardie storiche; al suo rapporto con la ri- adesso ma era abbastanza raro incontrare
cerca scientifica come elemento attivatore chi realizzasse reportage darte. Allora cera
di funzioni creative; allarte come matrice assoluta urgenza di documentare ed esiste-
generativa di nuovi approdi disciplinari e vano pochissimi mezzi per farlo. La foto-
alla produzione artistica durante il susse- grafia era un medium unico, in tutti i sen-
guirsi di diversi movimenti novecenteschi. si, e, purtroppo, non alla portata di tutti.
Queste opere vivono di corrispondenze Lesposizione delle sue foto e di quelle del
e influenze come quelle di Mary Vieira e figlio Atto ha come titolo Chi s visto s
Victor Vasarely; o come Enzo Mari, Max visto, locuzione molto amata da Munari per
Bill, Franco Grignani e Max Huber che con sovvertire con familiarit il rapporto tra la

[ 60 ] IOARCH_53
MOSTRE
RITRATTI DARCHITETTURA
ARCHITETTURE IN POSA - LE OPERE DI VICO MAGISTRETTI A MILANO UNA MOSTRA DI

(immagine Gio Ponti Archives)


FOTOGRAFIE DAUTORE DEGLI EDIFICI PROGETTATI DALLARCHITETTO MILANESE NELLA SUA CITT

GIO PONTI SCRIVE Per la prima volta la Fondazione


studio museo Vico Magistretti
svela al pubblico alcuni
LAVVENTURA EDITORIALE documenti fotografici conservati
DELLARCHITETTO MILANESE nellarchivio del maestro che
IN MOSTRA A MENDRISIO ne raccontano lesperienza di
progettista a Milano. Materiali
In occasione della presentazione editi e inediti di maestri della
del sito www.gioponti.org realizzato fotografia come Monticelli,
dallArchivio Gio Ponti di Milano, la Basilico, Sinigaglia, Casali,
Biblioteca dellAccademia di architettura Pegoraro, restituiscono il valore
di Mendrisio espone alcuni fascicoli urbano e la ricerca formale
della rivista Stile, che Ponti fond di architetture che hanno
nel 1941 e diresse fino al 1947. Una caratterizzato il volto della
sorta di diario con cui larchitetto citt: dalla Chiesa Santa Maria
milanese ha raccontato lItalia degli Nascente al QT8 (1947-55, con
anni '40 attraverso la scrittura (con Mario Tedeschi) alla Torre al
ben ventidue pseudonimi diversi), il Parco Sempione in via Revere
disegno delle copertine, i suoi progetti e (1953-56, con Franco Longoni),
i contributi provenienti da ambiti diversi: dalla casa in via Leopardi (1958-
architettura, pittura, scultura, poesia, 61, con Guido Veneziani) alla
disegno industriale, grafica e molto altro. casa in piazza San Marco (1966-
73) e il dipartimento di Biologia
dellUniversit Statale (1978-81,
con Franco Soro). In alto, Torre al Parco ARCHITETTURE IN POSA
GIO PONTI SCRIVE
Curata da Fulvio Irace e Manuela Sempione, 1953/56 LE OPERE DI VICO MAGISTRETTI A MILANO
Biblioteca dellAccademia di architettura (schizzo Archivio Studio
via Turconi, Mendrisio (Svizzera) Leoni e allestita da Paolo Ulian, Fondazione studio museo Vico Magistretti
Magistretti). A destra,
la mostra completata da una via Conservatorio 20, Milano
06 maggio_31 agosto 2014 Edificio per uffici, corso
rilettura cinematografica di Europa 22, 1955/57 27 marzo_19 dicembre 2014
Francesca Molteni. (foto G. Basilico).

Costruzione massiccia con elementi


prefabbricati in calcestruzzo

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ARTEFACTS

LA PERFEZIONE POSSIBILE
Atlante urbano, in Triennale a Milano la personale di Marco Petrus
il pittore che rilegge su tela le architetture metropolitane

Atlas 6, 2014. Da pi di ventanni la ricerca artistica di Mar- stico di Marco Petrus. Ma non solo Milano
Olio su tela, co Petrus si concentra esclusivamente sullar- la protagonista del suo atlante metropolitano:
100 x 200 cm.
A destra, ritratto chitettura e sulle sue forme urbane attraverso se vero che la sua ricerca ha avuto inizio pro-
di Marco Petrus unindagine pittorica metodica, dettagliata, prio in quella che viene da tutti considerata la
(foto Monica Castiglioni).
a tratti oniricamente ripetitiva. Unindagine capitale italiana della sperimentazione archi-
che prosegue idealmente gli studi universitari tettonica, locchio e la fantasia dellartista spa-
al Politecnico di Milano intrapresi per un bre- ziano verso altre suggestioni urbane. La sua
ve periodo per proseguire a pieno ritmo con pittura scende nei dettagli, anzi dal dettaglio
la carriera di pittore, nel solco dellesperienza stesso che a volte sembra generarsi per poi al-
del padre Vitale scomparso nel 1984. Iniziali largare lo sguardo secondo tagli prospettici
approcci allarchitettura, o meglio alla visio- arditi e punti di vista inusuali. allora pos-
ne architettonica e allanalisi delle sue forme, sibile riconoscere edifici pi o meno celebri, Marco Petrus
avvengono anche attraverso il mezzo fotogra- nazionali e internazionali, come la stessa sede Nato a Rimini nel 1960, milanese dadozione,
fico sulla scia dellelegante bianco e nero di della Triennale, il Palazzo dellArte del 1933 frequenta per un breve periodo la facolt di
Gabriele Basilico. Il passo successivo quasi progettato da Giovanni Muzio (Atlas 3, 2013), architettura del Politecnico per poi dedicarsi
definitivamente alla pittura. Oltre che sul
obbligato: fondere la registrazione della realt o il Palazzo delle Poste di Napoli (Napoli 2,
paesaggio urbano italiano, la sua ricerca si
concreta con listinto creativo del disegno e 2010) o ancora le facciate ritmiche dellUnit concentra sulle architetture di Londra, Marsiglia,
della materia pittorica e, attraverso una con- dhabitation di Le Corbusier stagliarsi contro New York, Shanghai e di altre grandi capitali
tinua ricerca, trovare infine un proprio stile. lazzurro cielo di Marsiglia (Altas 4, 2013). europee ed extraeuropee. Dal 2000 ha esposto a
Inconfondibile e al tempo stesso ricco di nuo- Una galassia di spazi costruiti dove lelemento New York, Mosca, Venezia, Londra, Santa Fe in
gallerie e prestigiosi spazi pubblici, dal Complesso
vi spunti, che si aggiorna sia dal punto di vista umano assente, forse in quanto elemento in-
del Vittoriano a Roma al Taipei Fine Arts Museum,
visivo che tecnico nel passare dagli acquerelli coerente in tale perfezione da Palazzo Reale a Milano allo Shanghai Art
sfumati alla ruvidit in bianco e nero del car- Silvia Zotti Museum.
boncino su cartone fino alle lucide superfici
dei dipinti a olio, operando una progressiva
riduzione degli elementi narrativi verso una STILE URBANO
sempre maggiore astrazione formale. Il catalogo della mostra in Triennale
Milano e larchitettura costituiscono dunque raccoglie le opere pi recenti della
fin dalla giovinezza un punto di riferimento produzione di Marco Petrus che,
fondamentale nelluniverso personale e arti- partendo da Milano, compie un
viaggio internazionale alla ricerca
dei segni dellarchitettura moderna e
contemporanea nel tessuto urbano.
ATLAS - MARCO PETRUS
30 aprile_2 giugno 2014 Marco Petrus Atlas
Testi di Michele Bonuomo, Federico Bucci
Triennale di Milano | Viale Alemagna 6 Editore Johan & Levi
Ingresso libero 96 pp euro 25,00 (italiano/inglese)
ISBN 9788860101273

[ 62 ] IOARCH_53
PREMI

Shigeru Ban
Nel 1985, un anno dopo la laurea alla Cooper Union
di New York Shigeru Ban (Tokyo, 1957) apre lo
studio di Tokyo. Realizza dapprima le installazioni
di alcune mostre, tra cui una dedicata a Alvar Aalto
dove sperimenta per la prima volta le sue strutture
in tubi di cartone, e una serie di architetture ispirate
alle case studies californiane. Diventa consulente
delle Nazioni Unite nel 1995, quando fonda la
ONG Voluntary Architects Network (VAN) con cui
sviluppa il progetto di abitazioni temporanee per
i rifugiati della guerra civile in Rwanda. Nel 2004,
con Jean De Gastines (suo socio nello studio di
Parigi) e Philip Gumuchdjian vince il concorso
di progettazione del Centre Pompidou di Metz.
Docente dellUniversit di Arte e Design di Kyoto dal
2011, Shigeru Ban prosegue nel suo lavoro di ricerca
sui sistemi strutturali leggeri e sui materiali oltre che
sullarchitettura. Il suo Art Museum di Aspen, in
Colorado, sar inaugurato il prossimo agosto.

PRITZKER PRIZE 2014

Sopra il titolo, il Centre


ARCHITETTURA RESILIENTE
La poetica di Shigeru Ban, ispirata alle forme del Moderno e praticata grazie a una profonda
Pompidou-Metz, 2010 conoscenza dei materiali e della tecnica strutturale, include la compassione verso lumanit e il pianeta
(foto Didier Boy de la Tour);
sotto, la Naked House a
Saitama, 2000, e la Wall- Affascinato dallodore legno e dagli stru- sue strutture leggere e fatte di materiali locali, vita delle persone. Del resto e per definizione,
Less House di Nagano, menti di lavoro, a cinque anni voleva fare il economici, riciclabili, smontabili e trasporta- le culture nascono e crescono nellincontro
1997 (foto Hiroyuki Hirai).
A destra, montaggio carpentiere. Da ventanni, con i suoi studenti bili, come i tubi di cartone con cui ha iniziato delle diversit contribuendo ad abbattere bar-
della scuola temporanea e ex-studenti del Voluntary Architects Net- a progettare sistemi strutturali nel 1986. riere fondate su pregiudizi e localismi. Cos
a Chengdu, in Cina, nel work, Shigeru Ban costruisce abitazioni e Forse la leggerezza e la capacit di adattarsi la casa senza pareti (1997) o la naked house
2008 (foto VAN).
Tutte le immagini
rifugi temporanei per le vittime di guerre, alle condizioni del luogo appartengono in (2000) comunicano messaggi universali, e
Shigeru Ban. terremoti e tsunami in tutto il mondo, con le generale alla cultura architettonica orien- forse, sotto la grande copertura ondulata del
tale insieme alla provvisoriet, al contrario Centre Pompidou di Metz, ci sentiamo tutti
dellarchitettura greca e latina, che costruisce pi leggeri e per questo meno fragili.
per leternit. Ma la curiosit, la passione per Settimo architetto giapponese dei 37 fin qui
gli aspetti pratici nata quando voleva fare il premiati dal Pritzker, Shigeru Ban ricever la
carpentiere e una naturale vocazione alla medaglia di bronzo del Pritzker e il ricono-
parsimonia, insieme a una rara sensibilit scimento in denaro 100mila dollari che de-
hanno permesso a Shigeru Ban di interpre- stiner al VAN il 13 giugno, nel corso della
tare quella cultura con grande forza inno- cerimonia ufficiale che questanno si svolger
vativa, progettando spazi che migliorano la presso il Rijksmuseum di Amsterdam
Il Premio e la giuria
Creato nel 1979 da Jay e Cindy Pritzker, il
Pritzker Architects Prize premia ogni anno un
architetto vivente le cui opere dimostrino una
combinazione di talento, visione e impegno
tali da generare un significativo contributo
allumanit e alla qualit dellambiente
costruito. La giuria, presieduta da Lord
Palumbo, Presidente Emerito della Fondazione
Serpentine Galleries, questanno comprendeva
comprendeva gli architetti Alejandro Aravena
(Elemental), Yung Ho Chan, Glenn Murcutt
(premio Pritzker 2002) e Juhani Pallasmaa.

IOARCH_53 [ 63 ]
ARTEFACTS

PERDERSI NELLA LUCE


Venti artisti selezionati da Caroline Bourgeois raccolti a Palazzo Grassi a Venezia per dare
unit alla luce attraverso installazioni, fotografie, sculture, dipinti e film in bianco e nero.
Un cammino tra giorno e notte, realt e illusione

Atto Belloli Ardessi

Caroline Bourgeois a Palazzo Grassi si im- ambivalenti potenzialit linguistiche della


medesima con la dimensione architettonica luce, attraversando sfere oniriche e diffe-
e la sfera urbanistica delledificio, operando renti gradi di conoscenza, per liberare loc-
scelte curatoriali mirate a creare un legame chio dalle visioni convenzionali e dare vita
significativo tra categorie estetiche e mate- ad un percorso decifrabile come un moto di
riche. espansione nello spazio. I lavori tracciano
In mostra sono presentate quaranta ope- un percorso fisico, una sorta di traccia lu-
re e venti artisti di diverse generazioni, minosa e immaginaria al tempo stesso, una
dallemergente Claire Tabouret (1981) scia che cambia di continuo al variare della
allargentino Julio Le Parc (1928), conside- luminosit del giorno o della notte, a secon-
In alto, Doug Wheeler,
D-N SF 12 PG VI 14, rato tra i pi importanti esponenti dellarte da del tempo di visita dello spettatore.
2012 (foto di Fulvio optical e cinetica degli Anni Sessanta. Gli La mostra concepita per mettere in discus-
Orsenigo 2014 Doug
Wheeler, per concessione
artisti selezionati per dare temperatura ad sione l'attuale stasi dellarchitettura attra-
di David Zwirner, New York/ una ricerca biennale aprono corrisponden- verso giochi ottici di destabilizzazione tra
Londra). ze perfette e danno corpo allimpalpabile, miraggi, immagini preesistenti, vuoti/pieni
A destra velatissima LIllusione della luce. e diversi fenomeni marcatamente percettivi.
Robert Whitman,
Untitled (Light Bulb)
Da Eija-Liisa Ahtila a Troy Brauntuch, da Lampi improvvisi, fulgori, scintille, gibigia-
1994-1995, Marcel Broodthaers a David Claerbout, da ne, riflessi e bagliori che possono provenire
per concessione Bruce Conner a Latifa Echakhch (senza da fonti luminose o artificiali sottolinean-
dellartista e Broadway
1602 (foto Palazzo Grassi,
dimenticare i neon di Dan Flavin e le rica- do limprevedibilit strutturale della luce
ORCH orsenigo_chemollo) pitolazioni di Danh Vo) la mostra analizza (bianca, colorata o industriale che sia).

[ 64 ] IOARCH_53
Sopra, dall'alto: Vidya Gastaldon, Escalator (Rainbow Rain), 2007, courtesy dellartista e Art:
Concept, Parigi; Philippe Parreno, Marquee, 2013, courtesy dell'artista e Esther Schipper,
Berlino.
A destra dall'alto: Latifa Echakhch, Fantme (Jasmin), 2012 / A chaque stencil une rvolution,
2007, courtesy dellartista e galerie kamel mennour
Parigi; Julio Le Parc, Continuel Lumire Cylindre,1962-2012, courtesy dellartista e
Bugada&Cargnel, Parigi; Dan Flavin, Monument for V. Tatlin, 1964, courtesy David Zwirner,
New York/London (2014 Stephen Flavin/ARS, New York, Dan Flavin By SIAE 2014).
Tutte le foto Palazzo Grassi, ORCH orsenigo_chemollo.

Instabilit che utilizza le ombre come limite alle insegne intermittenti dei teatri vitto-
del passaggio tra realt e illusione. La mo- riani, edifici che qui abbandonano la loro
stra invade il sistema ottico dello spettatore epigonica ascesa per diventare una eco con-
fin dallingresso, con D-N SF 12 PG VI di temporanea.
Doug Wheeler, pioniere, assieme a Robert Anche lopera realizzata ad hoc e ispira-
Irwin e James Turrell, del movimento cali- ta allarcobaleno del Mago di Oz di Vidya
forniano Light and Space, che si sviluppa a Gastaldon, dal titolo Escalator (Rainbow
Los Angeles a partire dagli anni Sessanta; Rain), una cascata di fili di lana, stoffa e pic-
periodo in cui la luce diventa materia, alte- coli elementi in plastica, falsa le proporzio-
rando radicalmente la percezione dello spa- ni del percorso producendo effetti percetti-
zio, che sembra annullare e poi risucchiare vi influenzati dallinterazione con il museo
lo spettatore in un ambiente asettico, latteo stesso e assurgendo a monumento di una
e disorientante. Provocando in chiunque poetica dellevanescenza.
la sensazione di un sollevamento fisico del
corpo. Quest'opera genera disturbo visivo
e accresce nello spettatore il senso della as-
soluta incapacit di determinare misure e L'ILLUSIONE DELLA LUCE
distanze nello spazio. A cura di Caroline Burgeois
Uno straniamento che prosegue con Mar- Palazzo Grassi, Venezia
quee, linstallazione accecante di Philippe 13 aprile_31 dicembre 2014
Parreno, un piano luminoso sospeso simile

IOARCH_53 [ 65 ]
IOARCH_VIAGGI

ARCHITECTOUR
itinerari di architettura in Italia
RIPARTONO DOPO LESTATE I VIAGGI REGIONALI DI IOARCH. EPISODI SIGNIFICATIVI DEL MODERNO E
DEL CONTEMPORANEO, VISITE A STUDI DI PROGETTAZIONE, ESPLORAZIONI NELLARTE E NELLA STORIA.
IL PAESAGGIO E LINCONTRO CON I PRODOTTI DELLA CULTURA MATERIALE DEL TERRITORIO.
CIBO, VINO, NETWORKING E CONVIVIALIT

TRENTINO E ALTO ADIGE


27_28 SETTEMBRE 2014
Un'architettura che nasce dall'incontro
tra rigore mitteleuropeo e creativit
mediterranea.
Trento, Bolzano, Merano, Rovereto per
cogliere i segni dell'incontro di culture
generato da secoli di scambi.

Durata: 2 giorni
Prenotazione: entro il 15 agosto
Costo: euro 270,00 con partenza da Verona
(Quota indicativa con 25 partecipanti) Matteo Thun, terme di Merano

MILANO SICILIA ORIENTALE SICILIA OCCIDENTALE


11_12 OTTOBRE 2014 24_26 OTTOBRE 2014 27_29 MARZO 2015
Una citt in trasformazione: i nuovi Catania, Siracusa e il Val di Noto Le tracce della storia e le nuove
quartieri di Porta Nuova Garibaldi e tra arte, natura, paesaggio e nuove architetture nell'incrocio di culture
Citylife e i cantieri di Expo 2015. architetture. Alla scoperta di bellezze, al centro del Mediterraneo.
sapori e profumi del territorio.

Durata: 2 giorni Durata: 3 giorni Durata: 3 giorni


Prenotazione: entro il 15 settembre Prenotazione: entro il 30 settembre Prenotazione: entro il 15 febbraio 2015
Costo: euro 180,00 con partenza da Milano Costo: euro 360,00 con partenza da Milano Costo: euro 360,00 con partenza da Palermo
(Quota indicativa con 25 partecipanti) (Quota indicativa con 25 partecipanti) (Quota indicativa con 25 partecipanti)

Milano, laboratorio del Moderno Nunzio G. Sciveres, social housing a Marina di Ragusa Carlo Scarpa, Palazzo Abatellis a Palermo

ARCHITECTOUR uniniziativa realizzata con ProViaggiArchitettura, dal 1996 organizzazione specializzata in viaggi di architettura.
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