Anno 6 - n 42 - Luglio/Agosto 2012 - euro 4,50

costruzioni e impianti

profili

etica estetica
ecologica
larchitettura di progetto cmr

Ambiente costruito il bosco verticale / architetture religiose /

la cittadella green di Bolzano / Lab microcogenerazione
/ Focus ascensori / Stile libero una residenza a Sassuolo

F o n t s r l - v i a S i u s i 2 0 / a 2 0 1 3 2 M i l a n o - S p e d . i n a b b . p o s t a l e 4 5 % D . L . 3 5 3 / 2 0 0 3 ( c o n v. i n . 2 7 . 0 2 . 2 0 0 4 n . 4 6 ) A r t . 1 C o m m a 1 D C B M i l a n o
 Palestra
Ogni genesi nasce
da un pensiero creativo,
poi lintangibile prende forma

ACF Fiorentina
attraverso un accurato studio
ed un attento lavoro di squadra.
Lidea diventa progetto e il
progetto si veste di concretezza.
Finalmente il pensiero
si trasforma in Opera.

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 7 3
La Terra promessa
Secondo la New Economics Foundation il Paese pi felice del
mondo il Costa Rica, che nel 1949 ha rinunciato allesercito,
produce il 95% della sua elettricit da fonti rinnovabili
(idroelettrico) e dove laspettativa di vita pi lunga che negli
Stati Uniti. Se negli ultimi cinquantanni, a fronte di un aumento
esponenziale nel consumo delle risorse collettive, il benessere
cresciuto di poco dovremmo smettere di confondere lefficienza

3
con la produttivit. Oggi sono il rispetto dellambiente, dei diritti
sociali e la cultura i reali fattori di crescita e innovazione. Specie

21
in Italia dove, come stato illustrato nel recente seminario

44
annuale della Fondazione Symbola, le attivit culturali intese
in unottica di filiera coinvolgono il il 18% delloccupazione e
il 15% del PIL. Un PIL che, come diceva Robert Kennedy nel
1968, di tutto misura tranne i motivi per cui vale la pena vivere:
felicit, salute, amore. E bellezza.

3 IL BosCo verTICaLe 38 LenerGIa pI pULITa

Boeri studio QUeLLa rIsparmIaTa
Microcogenerazione
7 Tra Terra e CIeLo
Architetture religiose 44 soLIDa LeGGerezza
Studio Enrico Iascone Architetti
21 proGeTTare LeFFICIenza a Sassuolo
Profili: Progetto CMR
47 perICoLosIT
30 La CITTaDeLLa Green vULneraBILIT
DI BoLzano esposIzIone
Laboratorio di Architettura Terremoti e prevenzione

Mobilit verticale,
Maxi Space di Kone 34
34 moBILIT verTICaLe
Ascensori
48 mosTre / reCensIonI In copertina, sede di Cisco Systems
a Vimercate, Progetto CMR

Direttore responsabile Contributi editore Prezzo di copertina euro 4,50

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Mara Corradi, Alice Gramigna, 20132 Milano euro 30,00; estero euro 60,00.
Comitato di direzione Marco Penati, Nadia Rossi, tel. 02 2847274 Versamento su c.c.p. 64538911
IoarCH Costruzioni e Impianti n. 42

Myriam De Cesco, Carlo Ezechieli, Silvia Zotti, Roberta Cassi fax 02 45474060 intestato a Font Srl
Antonio Morlacchi redazione@ioarch.it
Grafica e impaginazione www.ioarch.it Reg. Tribunale di Milano n. 822 del 23/12/2004.
Comitato Tecnico Roberta Basaglia
Sebastiano Abello, Michele abbonamenti Sped. in abb. postale 45% D.L. 353/2003
Caterino, Eric Ezechieli, Walter Fotolito e stampa tel. 02 2847274 - fax 02 45474060 (conv. in L. 27.02.2004 n.46) art. 1, comma 1
Marabelli, Guido Pesaro Pinelli Printing, Milano abbonamenti@ioarch.it DCB Milano

Diritti di riproduzione riservati. La responsabilit degli articoli firmati degli autori. Materiali inviati alla redazione salvo diversi accordi, non verranno restituiti. [1]
IoarCH Costruzioni e Impianti [ n. 42/2012]

news/mostre e fiere

omaGGIo a TonIno GUerra IL ponTe

Presso la galleria darte contemporanea Vero Stoppioni di Santa Sofia,
Forl-Cesena, la mostra di Paolo Gubinelli Omaggio a Tonino Guerra
il frutto di un sodalizio artistico intessuto nel tempo, grazie al quale
le parole del poeta recentemente scomparso dialogano con il segno
pittorico su carta dellartista marchigiano. Il testo dellincipit del
catalogo di Giulio Carlo Argan.
sUn For oUTDoor
Dal 7 al 9 ottobre 2012 la
Fiera di Rimini ospita la
30 edizione di Sun, Salone
internazionale dellesterno.
Tre giorni di esposizioni
eventi speciali, laboratori,
installazioni con le anteprime
outdoor per la stagione 2013.
Da questanno i visitatori
avranno a disposizione i nuovi
settori Garden SUN, dedicato
alla progettazione del verde,
e DECOR 365, riservato
allhome decoration, flowers
e Christmas.
www.sungiosun.it
FerrovIarIa sUL ponTe vITTorIano DI BLaCKFrIars
La mostra sar visitabile il sabato e Panasonic, copre unarea
la domenica fino al 19 agosto 2012.
www.comune.santa-sofia.fc.it
KLImaHoUse
UmBrIa 2012
La fiera per lefficienza
energetica e la sostenibilit
in edilizia propone un
programma di eventi collaterali
dal 28 al 30 settembre 2012,
tre giorni di congressi, tour
e workshop con un focus
particolare sul centro-sud
Italia. Venerd 28 e sabato 29
settembre saranno organizzati
tour guidati per visitare una
realizzazione alle porte di
Perugia, il Residence Le
Cascine costituito da alcune
unit immobiliari, una delle
quali sar certificata secondo
i criteri previsti dallEnte di
certificazione CasaClima.
Bastia Umbra (PG)
28-30 settembre 2012
Per info e acquisto biglietti per i tour:
www.klimahouse-umbria.it
CHe proDUCe enerGIa
a LonDra, La CoperTUra DeLLa sTazIone
Un TeTTo soLare LUnGo 250 meTrI
Limpianto fotovoltaico,
disegnato e installato da
Solarcentury con moduli
di 6.000mq e conta 4.400
pannelli fotovoltaici che
produrranno fino al 50% del
fabbisogno energetico della
stazione ferroviaria.
Secondo i calcoli, i pannelli
saranno in grado di generare
900.000 kWh di elettricit
e di risparmiare oltre 500
tonnellate di CO2 allanno.
Una sfida dal punto di vista
architettonico, il progetto
dimostra le possibilit di
integrazione del FV in aree
intensamente urbanizzate. www.solarcentury.com
Un TeTTo In CeramICa per IL CersaIe
saLone InTernazIonaLe DeLLa CeramICa per LarCHITeTTUra e
DeLLarreDo BaGno
Due piastrelle rosse che, appog-
giate una allaltra, formano un
tetto: questo il simbolo delledi-
zione 2012 di Cersaie che si terr
a Bologna dal 25 al 29 settembre.
Lautrice del manifesto della 30
edizione Grazia Piccininno,
studentessa presso la Facolt di
Architettura dellUniversit di
Genova, vincitrice del concorso
Costruire Abitare Pensare in pro-
Beautiful Ideas sviluppato sul
gramma per venerd 28 settembre
concept ceramic evolution.
alle ore 11:00 presso il Palazzo dei
Tra gli appuntamenti della mani-
Congressi di BolognaFiere.
festazione bolognese, si segnala la
lectio magistralis dellarchitetto CersAie
portoghese Eduardo Souto De 25-29 settembre 2012
Moura, premio Pritzker 2011. Un Bologna - Quartiere fieristico
evento del programma culturale www.cersaie.it

marmomaCC meeTs DesIGn

Un perCorso DI DesIGn sosTenIBILe aLLInTerno DeLLa
manIFesTazIone DeDICaTa aI maTerIaLI LapIDeI, In proGramma
a verona DaL 26 aL 29 seTTemBre 2012
Giunto alla sua sesta edizione consecutiva, Marmomacc Meets
Design prosegue nella sua indagine sulle potenzialit e la versatilit
dei materiali litici nella collaborazione tra aziende del settore e
designer internazionali, ricercando nuove letture di un materiale
antico ma anche duttile e adatto alla contemporaneit. Il progetto
di questanno, The colours of green: sustainable stone, declina
il tema della sostenibilit e fa riferimento alle propriet naturali
del marmo e al suo patrimonio estetico, culturale e progettuale in
sintonia con la riscoperta del dato ambientale e paesaggistico e, allo
stesso tempo, con le nuove sensibilit del mondo della moda, del
progetto di architettura e di interni. www.marmomacc.it

nelle foto da sinistra:

Massimiliano Caviasca per fuchs, Lorenzo Palmeri per stone italiana, Tobia Scarpa
per testi Group, Luca Scacchetti per Pi.mar. Lucy Salamanca per odorizzi Porfidi,
Lorenzo Damiani per Calvasina, Grafton Architects per Pibamarmi, Setsu & Shinobu
Ito per Grassi Pietre, Cino Zucchi per regione Puglia e Zaha Hadid per Citco.

[2]
 [ n. 42/2012 ] IoarCH Costruzioni e Impianti

Green CitY

IL BosCo
verTICaLe
Con il Completamento di BosCo VertiCale di
Boeri studio milano sperimenta un modello di
forestazione metropolitana uniCo al mondo. la
prima Volta Che da un edifiCio traggono BenefiCi
non solo i residenti ma lintera Citt Verticale, pre-certificate LEED (in partico-
lare, dal punto di vista energetico le torri
beneficiano del sistema impiantistico cen-
tralizzato e integrato dellintero complesso
Completata la costruzione, procede ora la 2006, lidea progettuale di Bosco Verticale Isola-Porta Nuova, in grado di recuperare
piantumazione di Bosco Verticale di Boeri un vero e proprio manifesto urbano le cui e trasferire lenergia in eccesso dagli uffici
Studio. Un esperimento di forestazione me- tesi di sostenibilit ambientale vanno al di l verso le residenze).
tropolitana unico al mondo e un manifesto delle istanze di efficienza energetica dellin- La verticalit (le torri Confalonieri e De
ecologico per Milano volucro e impiantistica delledificio che or- Castillia rispettivamente raggiungono un
Tra i venticinque architetti di fama interna- mai dovrebbero essere un dato acquisito in altezza di 80 e di 112 metri) funziona in-
Le due torri di Bosco zionale che, sotto il coordinamento di Hines, caso di nuove costruzioni e che sono natu- nanzitutto come dispositivo anti-sprawl,
Verticale nei render
di Boeri studio. La hanno riprogettato circa trenta ettari di citt ralmente applicate nelle due torri di Bosco favorendo il risparmio di suolo: le torri pos-
piantumazione, ora in tra le aree di Garibaldi, Repubblica, Varesine
via di completamento, e Isola Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e
parte integrante
del processo di Giovanni La Varra hanno disegnato le due
costruzione del torri di Bosco Verticale curandone il proget-
complesso residenziale to preliminare, quello definitivo, la supervi-
che, occupando ritagli
e spazi dismessi, sione esecutiva e la direzione artistica e co-
si apre sul parco ordinando un team multidisciplinare (vedi
previsto dallo sviluppo scheda) con competenze paesaggistiche,
di Porta nuova-isola
come elemento di ingegneristiche, botaniche, di cura e allesti-
connessione verde mento del verde indispensabili per assicura-
di aree urbane in re la corretta esecuzione, funzionamento e
precedenza separate
dal taglio dei sedimi manutenzione di una costruzione che non
ferroviari. ha (ancora) confronti nel mondo. Nata nel

[3]
IoarCH Costruzioni e Impianti [ n. 42/2012]

sono accogliere un numero di residenti che,

nel modello della villetta monofamiliare di
periferia, consumerebbe circa 10 ettari di
terreno. Ma soprattutto la verticalizza-
zione della vegetazione che letteralmente
costruisce un nuovo bosco, accogliendo
sui terrazzi una quantit di vegetazione
equivalente a 10.000 metri quadri di bosco.
Boeri studio
il lavoro dello studio, con sede a milano,
orientato soprattutto alla progettazione di
edifici e spazi aperti in aree urbane europee da
valorizzare o recuperare. situazioni complesse,
dove necessario coordinare le diverse
istituzioni di natura pubblica e gli innumerevoli
operatori del mercato. Boeri studio ha Al variare delle stagioni le torri e il paesaggio
sviluppato e concluso numerosi progetti di circostante assumono colorazioni diverse
trasformazione e riuso a fini urbani e turistici
di waterfront europei (Genova, napoli, trieste,
Cagliari, salonicco, mitilene) e di parti di citt
storiche, dove ha sviluppato anche importanti
interventi di architettura, tra cui il progetto
Crm sul waterfront di marsiglia attualmente
in costruzione e la ristrutturazione del silos
Hennebique nel Porto di Genova.
tra i progetti di riuso e modificazione di aree
urbane italiane il grande parco urbano a
Caserta, la darsena di ravenna, lo sviluppo
di una grande area residenziale e terziaria
allinterno del piano per le nuove centralit a
roma, il masterplan di sviluppo del CerBA e Due immagini degli
la nuova sede di rCs a milano. i progetti dello interni, dove i residenti
studio sono stati pubblicati su numerosi riviste potranno beneficiare
di architettura ed esposti in italia e allestero. dello stretto contatto con
un verde maturo (alberi
stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni fino a 6 metri di altezza).
La Varra sono partners in Boeri studio fino al
2007. Dal 2008 la loro attivit professionale si i vantaggi in termini
suddivisa in due studi: stefano Boeri Architetti e ambientali e di comfort
Barreca & La Varra. abitativo sono riassunti
www.stefanoboeriarchitetti.net nei primi due schemi,
www.barrecaelavarra.it mentre il terzo schema
illustra i meccanismi di
Da destra: stefano Boeri, Gianandrea Barreca,
Giovanni La Varra recupero e riciclo delle
acque.

[4]

BosCo VertiCale
Data di progetto e realizzazione: 2006 - in corso
Committente: Hines italia sGr spA
Superficie costruita: 40.000 mq
Progetto architettonico: Boeri studio (stefano piano di manutenzione efficace e coerente
Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra
Progetto esecutivo: tekne spA
Progetto esecutivo del verde:
emanuela Borio, Laura Gatti
Progetto strutture: Arup italia srl
Progetto Impianti: Deerns italia spA
Progettazione paesaggistica: Land srl
Progettazione infrastrutturale: Alpina spA
Classe energetica (valori di progetto): B ePh 38,8 progetto (in alto un dettaglio della distribuzione del
kwh/mq/anno (torre Confalonieri); 34,6 kwh/mq/
anno (torre De Castilia)
[ n. 42/2012 ] IoarCH Costruzioni e Impianti
Nello specifico, 480 alberi di grande e me-
dia altezza, 250 alberi di piccole dimensio-
ni, 11.000 piante perenni e tappezzanti e
5.000 arbusti. questo bosco urbano, che
non avrebbe avuto altrimenti possibilit di
crescita, il reale valore aggiunto di Bosco
Verticale: per i residenti, verso i quali opera
come elemento di raffrescamento e scher-
matura in estate favorendo comunque gli
apporti solari diretti nella stagione inver-
nale, al cader delle foglie, e come filtro delle
polveri sottili e degli inquinanti atmosferi-
ci; e per la citt, dove diventa un landmark
mutevole a ritmo stagionale e un polmone
che assorbe CO2 e produce ossigeno
Laspetto sperimentale dellopera, reso pos-
sibile da una committenza che ne condivide
la filosofia e che ha puntato a fare dellin-
tera area di sviluppo milanese un esempio
di sostenibilit integrata, evidente. Dagli
studi botanici per la scelta delle essenze
pi adatte sotto innumerevoli profili alla
pre-coltivazione in vivaio delle piante scel-
te, dalle prove in galleria del vento, sia su
modello sia in scala 1:1, alle tecniche messe
a punto per la piantumazione, dal sistema
automatico di irrigazione alla stesura di un
(sei monitoraggi e tre interventi allanno),
con il Bosco Verticale si creato un esem-
pio virtuoso, dallintensa fase progettuale
alla cooperazione nella costruzione e pian-
tumazione delle torri.
Sopra, una fase della piantumazione. Le specie
alte sono state allevate in serra per due anni e poi
trasportate sul posto per essere collocate secondo
verde tra i diversi piani). A sinistra, vista dinsieme
dello sviluppo dellarea dove sorge il Bosco Verticale.
[5]
IoarCH Costruzioni e Impianti [ n. 42/2012]

iL BosCo VertiCALe

CULTUraLmenTe sosTenIBILI
La compatibilit strutturale e botanica
delle specie scelte per gli alberi di media
e grande altezza si coniuga con la loro
Un proGeTTo BoTanICo
compatibilit culturale. Si tratta di essenze La concreta realizzazione del concept su cui si fonda Bosco Verticale ha comportato unintensa
tipiche dellarea lombarda. collaborazione interdisciplinare e competenze generalmente lontane dal mondo delledilizia

119 Il verde pensile di Bosco Verticale il risul-

tato di uno studio durato pi di due anni.
alberi Trattandosi di un progetto senza prece-
di grandi denti tutte le considerazioni preliminari e
1 2
dimensioni le verifiche di fattibilit, sia sotto il profilo
botanico sia dal punto di vista vivaistico,
logistico, costruttivo e di sicurezza sono
state pianificate attentamente e, alla pro-
360 va del tempo, sono destinate ad assumere
3 4
alberi valore generale. La scelta delle essenze e la
loro distribuzione, nel progetto dellagro-
di media nomo Laura Gatti con la collaborazione
altezza
5 6
di Emanuela Borio, coniugano gli aspetti
estetico e architettonico, riguardanti gli
orientamenti delle facciate e le altezze, con
quelli di ordine botanico: superficie delle
chiome e permeabilit allaria, resistenza al
vento e allambiente urbano, facilit di ma-
nutenzione, caratteristiche igieniche, scar-
tando le piante che possono causare allergie
e quelle che risultano facilmente attaccabili
da parassiti.
Ogni pianta, coltivata in air pot dallazienda
vivaistica Peverelli, raggiunte le caratteristiche
di progetto viene messa a dimora sui
terrazzi e messa in sicurezza tramite un
ancoraggio ad una fune in acciaio per

232 migliorare la resistenza al vento (testata

fino a 190 Kmh). Il controllo e la gestione
alberi del sistema del verde sono centralizzati,
di piccole con lopportunit, per il residente che

7 8
dimensioni lo desideri, di occuparsi della propria
porzione di bosco. La presenza di questo
vestito arboreo, oltre a portare notevoli
1. Amelanchier benefici ambientali, come lisolamento
4.300
2. Fagus
3. Parrotia acustico, il filtraggio delle polveri sottili e

4. Prunus
5. Prunus sub. Autumnalis
9 6. Acer campestre
7. Corylus colurna
8. Gleditschia
9. Malus Profusion
arbusti
la produzione di ossigeno, non consumer
acqua potabile per lirrigazione. Grazie a
da fiore
un sistema di pompe di calore e di sensori,
pi di 30 verr utilizzata lacqua non potabile gi
specie diverse utilizzata per gli impianti termici.

LInGeGnerIa CHe reGGe IL BosCo

Progettazione strutturale e sistemi di sicurezza dedicati
per un involucro vivo, che cresce nel tempo
La peculiarit del progetto strutturale con-
siste nella definizione attenta di temi quali
i carichi statici, gli sbalzi, le esigenze ar-
chitettoniche e la messa in sicurezza degli
alberi. Le sollecitazioni alle quali ogni ter-
Per gli alberi
razzo a sbalzo deve resistere, e su cui ha la-
ganci e
vincoli
vorato Arup Milano progettando il sistema
post-teso illustrato qui sotto, sono quelle
di sicurezza di carico verticale dato dal peso di alberi
che raggiungono unaltezza fino a 6 metri
e di carichi orizzontali dati dalle sollecita-
zioni dinamiche del vento. Ladeguato di-
mensionamento delle vasche destinate ad
accogliere pi di 5 mc di terra, il rinforzo
della rete elettrosaldata del fondo, su cui
faranno presa le radici degli arbusti, prove
di resistenza allaria effettuate nella galle-
ria del vento del Politecnico di Milano per
testare la resistenza degli alberi gli altri ac-
corgimenti messi in atto. A tutto si affianca
un progetto di sicurezza che prevede tre
livelli di protezione: un dispositivo di vin-
colo temporaneo (ancoraggio degli alberi
al fondo della vasca tramite cinghie di vin-
colo nella zolla), un dispositivo di vincolo
di base (fissaggio degli alberi ad una fune di
ritenuta ancorata al terrazzo soprastante),
un dispositivo di vincolo ridondante (per
alcuni alberi, una cesta dacciaio di vincolo
della zolla alla struttura in cemento arma-
to). Nulla lasciato al caso per rendere pos-
sibile lo sviluppo in verticale di una super-
ficie verde di circa 10.000 mq

[6]

ArCHitettUre reLiGiose
Tra Terra e CIeLo
larChitettura dei luoghi di Culto ha sempre assunto
una forte Connotazione simBoliCa, dalle prime Chiese
rupestri ai grandi templi dellet ellenistiCa
Larchitettura ha prodotto dei modelli che nelle varie
civilt si sono evoluti, raggiungendo vette di perfezione.
Per rimanere nellambito della cristianit, il riferimento
non pu non considerare le grandi cattedrali romaniche,
gotiche e le chiese barocche, soprattutto quelle di Bernini
e Borromini, ma anche quelle situate in aree periferiche
come il barocco Leccese e il barocco del Val di Noto,
dove eccellenti architetti, facendo un uso estremamente
moderno del materiale dellepoca, la pietra, hanno
prodotto alcuni edifici sacri che rappresentano davvero
uno spazio simbolico tra terra e cielo. Vorrei citare
lopera di Rosario Gagliardi e i suoi capolavori del S.
Giorgio di Ragusa Ibla e del S. Giorgio di Modica, imponenti
chiese svettanti sul paesaggio con le loro altissime
facciate torri. Larchitettura moderna si confrontata
con il tema del sacro producendo molti capolavori, da
[ n. 42/2012 ] IoarCH Costruzioni e Impianti
Ronchamp di Le Corbusier alla piccola chiesa di Riola di
Alvar Aalto. Giovanni Michelucci ha lungamente esplorato
il tema, dandogli un significato comunitario con le sue
chiese assembleari di San Marino e Longarone, oltre
alla grande tenda che accoglie i pellegrini della chiesa
dellautostrada del Sole a Campi Bisenzio.
Le nuove chiese progettate negli ultimi anni, pur
approfondendo il tema dello spazio sacro, si caratterizzano
per una estrema variet di risultati formali, come appare
evidente anche dagli esempi pubblicati. Non esiste pi un In questa pagina,
modello codificato e lesito del progetto strettamente Cathedral folds, un
progetto di Axis mundi
correlato con la cultura e la sensibilit del progettista, per una nuova cattedrale
il che riflette bene la contraddizione tra omogeneit e a strasburgo (a pag. 11).
frammentazione del mondo contemporaneo.
Gaetano Manganello
CHIesa DeLLa TrasFIGUrazIone
A Mussotto dAlba, immersa nel verde e in prossimit di un corso dacqua,
la chiesa progettata dallo studio Archicura si dispiega verso lalto come una
tenda, e dalle capanne nomadi prende ispirazione anche per lorganizzazione
degli spazi interni, con la liturgia della Parola al centro dellassemblea

La conformazione allungata dellarea su cui
sorge il complesso della Trasfigurazione,
a ridosso di un canale artificiale, spiega
landamento orizzontale della chiesa e
dellannesso corpo secondario contenente
le opere parrocchiali a piano terra, la casa
canonica al primo piano e un piano interrato
sottostante, con salone e locali accessori. La
caratteristica principale della chiesa la sua
forma a capanna: come un telo che si svolge
per azione del vento, il manto di copertura
rivestito da pannelli di lamiera in lega di
zinco-titanio di colore grigio cangiante,
sostenuti da una struttura nascosta in ferro.
Strette fenditure vetrate in parte fisse e in
parte apribili sono poste sulla sommit del
tetto e sulle pareti laterali e permettono alla
luce naturale di raggiungere linterno della
sala principale. Simili a squarci attraverso
il tessuto, le vetrate hanno un effetto

[8]
 [ n. 42/2012 ] IoarCH Costruzioni e Impianti

spettacolare soprattutto di notte, quando

sezIone
le luci artificiali interne filtrano attraverso
linvolucro esterno.
DI pareTe
Rivolto verso il corso dacqua, il fronte perImeTraLe
maggiore della chiesa presenta un lungo LaTo
porticato che lega i tre accessi alledificio sUD-esT
con i locali della parrocchia. Lingresso
principale posto a sud, sul principio
dellasse orizzontale e tangente al campanile
triangolare a punta: allopposto, sul lato
nord un ulteriore passaggio collega gli uffici
parrocchiali e le aule per la cultura religiosa
con la zona della sacrestia e con ledificio di
culto. Un terzo accesso collocato lungo
lasse minore perpendicolare al corpo della
chiesa, in direzione di un ponte pedonale in
legno posto come attraversamento del corso
dacqua.
Al centro della chiesa, fulcro visivo e
simbolico, la liturgia Eucaristica e la
liturgia della Parola sono officiate sulla
pedana di pietra rialzata del presbiterio.
Su di essa son posti uno di fronte allaltro
lungo lasse centrale dellaula laltare a base
rettangolare e lambone per le letture e la
predica. Il tabernacolo del S.S. Sacramento
collocato nella cappella invernale, uno
spazio separato dalla sala liturgica da
una parete vetrata inclinata e facilmente
accessibile durante la celebrazione. La
cappella invernale direttamente collegata
attraverso la parete vetrata con la sacrestia,
che apre il percorso del sacerdote attraverso
lassemblea dei fedeli.
Sul perimetro della chiesa, lungo il lato
maggiore est che presenta una progressione
ritmica di pareti spezzate, sono disposti i
segni liturgici. Partendo dallestremit
sud delledificio, il battistero posto sotto
la torre campanaria triangolare, con il fonte

Lingresso principale della Chiesta una fenditura

di vetro posta tra la torre campanaria a pianta
triangolare e il portico laterale che conduce ai locali
della parrocchia.
Sotto, sezione del prospetto visto dal lato ovest.

Poliedra-sky 50 s, il sistema metrA a

Squarci di luce con Poliedra-Sky 50 S
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realizzazione di facciate continue verticali e
inclinate di forme e dimensioni particolari con
unampia gamma di soluzioni, sia dal punto
di vista funzionale che estetico (coperture,
piramidi, verande). La versatilit architettonica
del sistema deriva anche dallaspetto esterno
tutto vetro o con bordo perimetrale, e dalle
elevate prestazioni di tenuta e isolamento
termico. il sistema consente linserimento di
moduli trasparenti o ciechi, vetrati pannellati
con spessori variabili da 24 mm a 32 mm.
La struttura a montanti e traversi (50 mm
di ingombro in prospetto) consente di
occultare i cablaggi in appositi alloggiamenti
ispezionabili. inoltre Poliedra-sky 50 s,
come Poliedra-sky 50 CV, Poliedra-sky 50i,
Poliedra-sky 60, pu essere integrato con un
nuovo apribile a sporgere, a taglio termico, in
diverse versioni (strutturale, semistrutturale,
con vetro ad infilare, con vetro piano) e
portata da 180 fino a 300 kg.

[9]
IoarCH Costruzioni e Impianti [ n. 42/2012]

battesimale visibile attraverso una parete
vetrata. Sulla soletta che copre lingresso
principale della chiesa collocato lorgano,
con le canne in legno e metallo dischiuse
come steli vegetali. Seguono la schola
cantorum, disposta nel settore vicino
allorgano a lato del battistero, la cappella
invernale e la cappella del Sacramento.
Dallaltra parte, ai due estremi del fianco
archicura ovest principale sono disposte le due
fondato nel 1994 dagli architetti Paolo sale della conciliazione, chiuse da pareti
Dellapiana (1967), francesco Bermond des verticali che si alzano fino alla struttura
Ambrois (1966) e Ugo Dellapiana (1939), della copertura a tenda.
lo studio Archicura rivolge una particolare
Gli interni della chiesa sono dominati dalla
attenzione al benessere fisico e psicologico
trasmesso dallarchitettura attraverso luminosit del bianco delle pareti intonacate
forme, materiali, funzionalit e rapporto con rasatura a calce e delle superfici interne
con lambiente. sperimentando in tutti i della copertura rivestite da lastre inclinate
campi della progettazione, da residenze di cartongesso supportate da sottostrutture
private a edifici pubblici a grandi opere
metalliche zincate. Alcune lastre sono
di qualificazione territoriale, lo studio ha
partecipato a numerosi concorsi nazionali e forate per garantire lassorbimento acustico,
internazionali. Un esempio il disegno per altre sono piene, lisce e riflettenti, disposte
la nuova stazione di Porta susa di torino in in modo da favorire la diffusione sonora
collaborazione con larchitetto giapponese ed evitare gli echi di riflesso. Un tocco
Kisho Kurokawa nel 2001. il motto di
di colore dato dal pavimento rivestito
Archicura di Goethe: larchitettura
musica sospesa, come la musica in resina pigmentata blu, con una parte
apparirebbe se la si potesse vedere. centrale in cemento bianco sulla quale
raffigurato un pesce, simbolo cristiano. Al
Da sinistra, gli architetti Ugo Dellapiana, di sotto della pavimentazione passano le
Paolo Dellapiana, francesco Bermond des Ambrois,
Paola Von Arx, Alessandra Paracchi, Diego stefani, condotte sintetiche per il riscaldamento
Alexandra Von Bassewitz.
radiante a bassa temperatura.
A destra, le sedute per lassemblea dei fedeli in legno
laccato e acciaio sono disposte a semicerchio intorno
alla pedana centrale sopraelevata che ospita laltare.
(foto PePe fotografia, torino)

Complesso parroCChiale
della trasfigurazione
Luogo mussotto dAlba (Cuneo)
Committente Diocesi di Alba
Anno di realizzazione 2007-2009
Progettisti Paolo Dellapiana, Ugo Dellapiana,
francesco Bermond des Ambrois
Collaboratori ing. massimo Cirio, strutture in cls;
ing. Paolo minuto, strutture metalliche
Impianto termico ing. francesco Gobino
Impianto elettrico P.i. Alessandro olivero
Impresa esecutrice Barberis Aldo s.p.a.

Fonte battesimale
il battistero collocato sotto la torre
campanaria triangolare allestremit
sud della chiesa, protetto da una
parete vetrata che lo rende visibile
sia dallesterno delledificio che
dallinterno dellaula liturgica. La
grande vasca del fonte battesimale
permette sia la normale abluzione per
bambini che limmersione completa Planimetria generale
nel caso di battezzandi adulti. della chiesa

[ 10 ]
GoTICo 2.0
Come tutti I visionari anche John Beckmann, titolare dello studio di New York
Axis Mundi, fatica a riscuotere lapprezzamento dei colleghi, specialmente
se si permette di immaginare una nuova cattedrale per Strasburgo e i suoi
render collocano lidea in una piazza di Varsavia, come perfidamente i blog
non hanno mancato di documentare

Ma indipendentemente dal luogo dove Strasburgo, la seconda chiesa pi visitata

potrebbe sorgere, purch sia in Europa, il di Francia (le difficolt finanziarie non il portale disegnato
concept di questa architettura geniale, mancavano nemmeno nel Medioevo). Icone sulla facciata con
e maestoso come solo il gotico giunse ad del loro tempo, la costruzione delle cattedrali blocchi di pietra
invalicabile: laccesso
essere. Una serie di archi ogivali in cemento gotiche impose la ricerca di nuove soluzioni sotterraneo ed emerge
creano volumi di pura luce e nascondono costruttive e fu motore di innovazione. Oggi in una bussola a quota
allesterno la tradizionale pianta a croce le grandi architetture celebrano gli Stati, la zero, come si nota nel
modello a destra. Qui
latina in cui si articolano gli spazi interni, potenza gi stanca del petrolio e i capitali a fianco, le colonne
a una navata e transetto, dove il puro globali, mentre la consolazione delle masse delaltare raccolgono e
minimalismo dello spazio si riflette nelle viene affidata a teatri e auditorium, ma distribuiscono la luce. il
concept del progetto ne
colonne esagonali in bronzo del pulpito, siamo sicuri che la torre di DeutscheBank sia spiega bene il nome di
ispirate alle colonne basaltiche della Giant pi contemporanea di una nuova cattedrale? Cathedral folds.
Causeway nellIrlanda del Nord.
PRoPoSTA PER unA nuovA CATTEDRALE
A questa immaginaria cattedrale si ac-
A STRASbuRgo
cede da un livello posto sotto la facciata
Data 2010/2011 - Slp 2.300 mq
principale, sulla quale le forme del gotico
tradizionale riemergono, digitalizzate in Design Team John Beckmann, masaru ogasawara
e Viviane Liao
pixel di pietra collocati a sporgenze sfalsate,
come un enorme bassorilievo a riprodurre Renderings e diagrammi Viviane Liao e masaru
ogasawara
la facciata di una autentica cattedrale gotica ( 2010-2011 Axis mundi)
(nei render Axis Mundi ha preso ad esempio
il Duomo di Milano) leggibile diversamente
secondo le ore del giorno e lombra che i
pixel in pietra di volta in volta proiettano
sulla liscia superficie in cemento.
Ci vollero pi di quattrocento anni per
completare la cattedrale di Notre Dame di

[ 11 ]
IoarCH Costruzioni e Impianti [ n. 42/2012]
paDIGLIone DI meDITazIone
Acqua, luce, terra e aria animano una piccola oasi dedicata al raccoglimento
spirituale e priva di qualsiasi riferimento religioso diretto
Il padiglione parte integrante del Centro
di Cardiochirurgia Salam realizzato
in Sudan per conto dellorganizzazione
umanitaria Emergency, unico complesso
in unarea di dieci milioni di chilometri
quadrati e trecento milioni di abitanti che
fornisce assistenza gratuita ai pazienti.
Il progetto ha rappresentato una sfida per lo
studio italiano TAMassociati, specializzato
in operazioni di carattere sociale: realizzare
per un luogo di cura uno spazio di preghiera
che racchiudesse la complessit spirituale
di un Paese con una popolazione composta
per il 70% da cittadini di fede musulmana
e per il 30% da cristiani e appartenenti ad
altre fedi religiose e flagellato nel corso
PADIgLIonE DI MEDITAzIonE E PREghIERA
Anno di realizzazione 2007
Luogo Karthum, repubblica federale del sudan
Progetto tamAssociati
[ 12 ]
A
degli ultimi ventanni da sanguinose guerre
inter-etniche ma soprattutto inter-religiose.
Di conseguenza, i progettisti hanno evitato
di dare priorit a qualsiasi forma di culto
per creare invece uno spazio neutrale, in
grado di ospitare i momenti di preghiera e
B BI
di meditazione di fedi diverse.
Il padiglione formato da due cubi bianchi
sfalsati e comunicanti, con una copertura
semi-trasparente realizzata con foglie di
palma, che fornisce riparo e ventilazione
naturale creando trame di luce e ombra
negli interni. Bianchi, essenziali, gli
ambienti sono caratterizzati dalla presenza
di due alberi, elementi naturali allinterno
AI
di uno spazio artificiale e unici riferimenti
diretti alla sacralit universale della natura
assieme allacqua della grande vasca posta
allesterno del padiglione. Prelevata dal
vicino fiume Nilo e poi reimpiegata per
A AI
lirrigazione delle aree verdi dellospedale,
il prezioso elemento naturale abbraccia
il microcosmo spirituale e lo distacca dal
mondo esterno e profano. Inoltre, rimanda
alle purificazioni previste dalla religione
musulmana, professata dalla maggioranza
dei Sudanesi. Ma, sempre per evitare
riferimenti espliciti, il luogo delle abluzioni B BI
diventa un semplice spruzzo dacqua pi
alto posto prima dellingresso, percepito
come elemento della vasca dacqua e privato
di ogni connotazione religiosa.
A destra; pianta e sezioni
Sotto, gli interni essenziali, privi di qualsiasi
decorazione o immagine simbolica, sono animati
unicamente dalle ombre della copertura a trama
semitrasparente di foglie di palma.
(foto raul Pantaleo)

CHIesa DeL
CrIsTo rIsorTo
Nella campagna bresciana, un edificio di culto circolare rimanda a una
visione simbolica dinsieme che si rivela in ogni dettaglio, dai materiali
impiegati allorganizzazione dello spazio
Progettata dallarchitetto Fabrizio Viola
ispirandosi allarchitettura del primo ro-
manico, la chiesa si sviluppa seguendo un
percorso teologico-simbolico che inizia
dalla soglia, un portone in bronzo opera
dello scultore bresciano Federico Severino
decorato da sculture raffiguranti i quattro
evangelisti. Sulla sinistra dellingresso, il
campanile con pianta triangolare dallipo-
tenusa curva segue landamento delle pareti
esterne. Varcando la soglia dingresso si ac-
cede al vestibolo, con il battistero collocato
sulla sinistra che ospita il fonte battesimale
in travertino giallo, opera di Flavio Senoner.
Lambiente circolare destinato allassem-
blea dei fedeli strutturato con una pianta
a spicchi di circa 1.000 mq. Sul presbiterio
rialzato rivestito in marmo di Botticino e in
posizione sfalsata rispetto allaula, laltare
il punto focale del progetto: da qui parte
una spirale ideale che genera due linee, una
esterna e laltra pi piccola interna. Posto
sul lato nord, labside si apre su una grande
ChIESA DI CRISTo RISoRTo
Anno di realizzazione 2007
Luogo Padergnone di rodengo saiano (Bs)
Progetto arch. fabrizio Viola
[ n. 42/2012 ] IoarCH Costruzioni e Impianti
vetrata istoriata che fa da sfondo alla statua
di Cristo Risorto posta sopra laltare, opera
di Albano Poli. Alla sinistra del presbiterio
sono collocati il coro e lorgano. La volta del
soffitto formata da due ampi ventagli di
travi in legno lamellare che, in corrispon-
denza della trave principale, generano due
aperture vetrate, la pi grande delle quali si
trova in prossimit della cuspide dingres-
so. Sulle pareti perimetrali, le stazioni della
via crucis intagliate in legno sono opera di
Giuseppe Rivadossi, cos come gli arredi e i
banchi lignei.
Per la chiesa sono stati utilizzati materiali attin-
ti prevalentemente dal territorio locale, quale il
rivestimento esterno e interno in pietra di Cre-
daro e il marmo di Botticino per il presbiterio.
Le pareti in pietra, in combinazione con la volta
del tetto in legno e il pavimento in cotto grezzo,
favoriscono lottima acustica della sala, utiliz-
zata anche per concerti, in quanto abbattono
le eventuali rifrazioni del suono grazie alla
loro naturale fonoassorbenza.
il disegno mette in evidenza la conformazione
in pianta della chiesa; sulla facciata principale
spicca la croce fiammeggiante posta
a 30 metri daltezza.
i banchi e gli arredi interni in legno soni stati
realizzati dallatelier Giuseppe rivadossi, autore
delle tavole intagliate della Via Crucis.
(foto matteo rodella, marco rosini, moretti)
La grande copertura in legno
realizzata da moretti interholz, consiste in una doppia orditura
di travi inflesse impostate su di una struttura in elevazione in c.a.
realizzata in opera. Le 42 travi secondarie a sezione variabile (con
una luce max di 17 metri) sono disposte a raggiera e convergono
nel punto medio della trave principale di spina (luce di 26 m)
costituita da due elementi accostati e incollati meccanicamente.
Lorditura secondaria collegata alla trave principale per mezzo di
una grande piastra metallica a cavallotto. Le travi secondarie sono
state impostate ad asse rettilineo e curvilineo a quote differenti sul
muro perimetrale. Lorditura strutturale chiusa da un pacchetto di
copertura composto da un primo assito a vista strutturale da 42 mm
sopra il quale, oltre alla barriera al vapore, stato posato un pannello
isolante interposto tra listoni. il manto di copertura consiste in lastre
di rame fissate direttamente allassito di chiusura.
[ 13 ]
IoarCH Costruzioni e Impianti [ n. 42/2012]

Chiesa Beata
Vergine immaColata
Anno di realizzazione 2003
Committente Parrocchia Beata Vergine immacolata
Progettista capogruppo Gregotti Associati
international (Augusto Cagnardi, Vittorio Gregotti,
michele reginaldi)
gruppo di progettazione
Gregotti Associati international con Giovanni Porta
ing. michele ronzoni (strutture)
ing. Danilo Campagna (strutture)
energy Project (impianti)
Pollice illuminazione (illuminazione)
Direzione Lavori studio tecnico Associato

Una CHIesa meTropoLITana

La chiesa realizzata a Baruccana di Seveso, facente parte del progetto per
cinquanta nuove chiese della Diocesi di Milano senzaltro un esempio
molto particolare di realizzazione in legno lamellare

Unopera caratterizzata da una solida svetta una lama che la attraversa per tutta
essenzialit. Il complesso parrocchiale la sua lunghezza, terminando nella torre
progettato da Vittorio Gregotti, Augusto campanaria.
Cagnardi e Michele Reginaldi prende La lama, alta 22 metri e visitabile tramite
forma nel 2003 a Nord-Est della provincia passerelle fino al piano a quota 17, con la
di Milano, a Seveso. Si compone attorno sua altezza assume il compito di segnalare,
ad un asse principale, segnato sul sagrato anche da lontano, la presenza della Chiesa.
tramite luso della pietra grigia chiara, Assieme, anche la torre campanaria, divisa
che idealmente congiunge la Chiesa con dalla lama da una breve cesura di soli
il piccolo paese di Baruccana. Attorno a 2,5 metri, annuncia ai fedeli la funzione
questo asse viene a costituirsi un piccolo
borgo, composto da cinque edifici: la Chiesa Sopra, lingresso e
parrocchiale, la sala polifunzionale, la il sagrato; la pietra
locale domina il
palestra, loratorio e la residenza del parroco. paesaggio e segna
Apparentemente un unico blocco di serizzo il percorso che dalla
ghiandone che nasconde uno scheletro comunit conduce al
luogo di culto; a destra
in cemento armato e legno lamellare, la il fonte battesimale.
Chiesa, elemento principale, caratterizzata A fianco, prospetto
da unaltezza costante di 8 metri, sulla quale della facciata sud.

[ 14 ]
 [ n. 42/2012 ] IoarCH Costruzioni e Impianti

liturgica attraverso il concerto di cinque

campane di bronzo, libere da qualsiasi
cellula protettiva. Una sezione a T capovolta
sulla cui sommit le ampie vetrate che
mostrano la struttura in legno lamellare
catturano la luce che riflettendosi sul legno
sbiancato delle travi illumina laula interna.
Luce dal cielo e luce dalla terra: oltre alle
vetrate in copertura, due tagli a livello del
pavimento sospendono da terra le due pareti
laterali per pi di 20 metri in lunghezza,
illuminando parte dellaula, ma soprattutto
i percorsi laterali ai banchi.
Osservandolo dallesterno, lessenzialit
delledificio viene tradita sul lato destro della
parete principale, dove viene resa leggibile la
forma cilindrica del fonte battesimale.
Laccesso frontale e quelli laterali vengono
creati attraverso nette bucature che generano
dei piccoli atri, spazi di raccolta prima di
introdursi nellunica grande aula, progettata
per accogliere 500 fedeli, non suddivisa in
navate come richiesto dalle regole liturgiche
contemporanee.
Attorno alla sala assembleare, presso
laccesso principale, il fonte battesimale
costituito da una mezza sfera di marmo
bianco di Carrara, i confessionali e la scala
di accesso al matroneo al livello superiore.
Sullo sfondo dellaula, seguendo le linee
prospettiche, presente invece la sacrestia,
i servizi e la cappella feriale, illuminata
con luce zenitale proveniente da aperture
praticate nella cuspide sopra laltare, punto
focale dello spazio architettonico.
Lutilizzo dei diversi materiali, pietra, legno,
marmo e vetro, crea lalternarsi di leggerezza
e gravit, opacit e trasparenza, negando
la rigidezza delle dimensioni squadrate e
inserendo laspetto di variet.

Sopra, unmmagine delle travi in legno lamellare

utilizzate per la torre campanaria e un disegno del
complesso parrocchiale.

sotto, prospetto ovest della chiesa

(immagini Gregotti Associati)

[ 15 ]
La CappeLLa
DeLLa meTamorFosI
Un edificio a geometria variabile costruito con materiali naturali
e mimetizzato nella foresta colombiana
La semplice geometria rettangolare della
cappella di La Calera, nei pressi di Bogo-
t, stata concepita dallarchitetto Daniel
Bonilla per interferire nel minor modo
possibile con il territorio circostante e per
inserirsi armonicamente nel paesaggio na-
turale. Con una struttura rigida in pietra e
pareti mobili in acciaio, vetro e legno con
una superficie a trama intrecciata, la cap-
pella progettata per modificare le pro-
prie dimensioni e per aprirsi verso lester-
no. Le pareti rivolte a est e a ovest infatti
CHIesa DI sanTanTonIo
Essenziale e rigorosa, la casa di Dio
realmente costruita sulla pietra
Unarchitettura che mostri lessenziale nel
pi intenso dei modi possibili. questa la fi-
losofia che ha guidato larchitetto portoghese
Joo Lus Carrilho da Graa nella progettazio-
[ 16 ]
possono scorrere lungo dei binari verso il
grande patio meridionale, consentendo ai
fedeli di riunirsi in piccoli gruppi privati
di circa trenta persone o in grandi funzio-
ni pubbliche, una metamorfosi concreta
e allo stesso tempo simbolica in un paese
che vive forti contrasti sociali.
Lapertura delle pareti laterali trasforma
anche lo spazio interno della cappella: la
zona dellaltare diventa il coro e la navata
principale diventa navata laterale aumen-
tando la propria capacit, una trasforma-
uno spazio totalmente dedicato allesperienza
ne della Chiesa di SantAntonio a Portalegre.
Dallesterno ledificio appare come un volume
elementare definito da grandi pareti immaco-
late che rimandano alle abitazioni a patio della
tradizione iberica. I visitatori sono condotti
attraverso le imponenti mura di cinta verso
gli ambienti interni principali, definiti da una
zione che schiude la dimensione spirituale
allesterno e rappresenta il passaggio tra
immersa nella foresta,
la cappella stata
progettata con pareti
due mondi, il sacro e il profano. I colori laterali mobili che
naturali utilizzati per le finiture contribu- ne modificano la
iscono alla mimetizzazione nella vegeta- capienza.
10
zione e una lunga vasca dacqua fiancheg- (foto Alberto fonseca,
gia uno dei lati della costruzione. natalia Borda)
sezione trasversale del prospetto con pareti laterali
chiuse o aperte.
continuit spaziale di spazi chiusi e aperti.
Seguendo limpianto a U, un lungo cortile-
sagrato interno rivestito da nuda roccia di
quarzo fiancheggiato da due rampe laterali
che portano ai locali destinati alla comunit,
alla scuola materna e agli alloggi della parroc-
chia. In fondo al cortile, la chiesa si rivela un
ambiente estremamente semplice, con pianta e
altare di forma pressoch quadrata, pareti ve-
trate e un arredo essenziale. Sulla parete nord-
est della chiesa, visibile dietro laltare attraver-
so una lunga sezione vetrata, appare lultimo
dei cortili, nel quale il fianco roccioso della
collina a ridosso della quale stato costruito
Dalla strada, lungo
il complesso stato lasciato visibile allo stato colossali pareti bianche
naturale. Una quinta geologica spettacolare si giunge al profondo
cortile interno e, in fondo
che invita alla contemplazione e contribuisce,
ad esso, alla chiesa.
assieme alla smaterializzazione degli spazi e
alla povert assoluta di decorazioni, a definire
mistica individuale e collettiva.
Sotto, sezione prospetto
e sezione trasversale.

3
2
11
4 5
CAPPELLA PoRCInCuLA DE LA MILAgRoSA
Anno di realizzazione 2003-2004
Luogo La Calera, Bogot (Colombia)
Progetto Daniel Bonilla Arquitectos
A destra, la roccia
della collina visibile
dalla parete vetrata Anno di realizzazione 2008
posta dietro laltare
(foto fG+sG fotografia
de Arquitectura)
[ n. 42/2012 ] IoarCH Costruzioni e Impianti
6 7
8 13
12
Pianta della cappella
1. percorso di accesso
2. atrio
3. patio
4. ingresso
5. navata principale
6. altare
7. tabernacolo
8. vasca
9. percorso di accesso
10. laghetto
11. campanile
12. giardino di grano
13. passaggio
Una CHIesa eCUmenICa
ChIESA DI S. AnTonIo
In FInLanDIa
Luogo sacro, galleria darte, scultura di paesaggio. Tre anime distinte
Luogo Portalegre (Portogallo) convivono in un unico edificio dallalto valore simbolico
Progetto Joo Lus Carrilho da Graa
Progettata dallo studio Sanaksenaho Archi- dal rivestimento in rame che, diventando
tects, la St. Henrys Ecumenical Art Chapel verde nel tempo, inserisce armonicamente
si staglia su una delle colline che emergo- ledificio nella vegetazione. La forma line-
no dal paesaggio pianeggiante dellisola are della cappella rimanda alla simbologia
di Hirvensalo, in Finlandia. Raggiungibile del pesce, allegoria della prima cristianit
grazie a un percorso che risale sulla cima e riferimento al carattere ecumenico di un
della collina e allineata sullasse est-ovest luogo destinato a tutti i cristiani, indiffe-
del rilievo, la cappella diventa punto di ri- rentemente dalla propria congregazione.
ferimento nel paesaggio naturale. Il legame Attraverso un piccolo atrio si accede al
con il territorio stato un criterio fonda- grande ventre della sala a navata unica,
mentale per la progettazione, evidenziato con laltare posto al termine dellasse
[ 17 ]
IoarCH Costruzioni e Impianti [ n. 42/2012]

spaziale. Piccolo edificio e allo stesso tem-
po grande scultura paesaggistica, la cap-
pella anche una galleria darte: i visitatori
infatti possono ammirare le opere esposte
nella parte posteriore della navata mentre
nella zona anteriore sono in corso le ceri-
monie religiose. Gli interni sono realizzati
interamente in legno di pino e larticolazio-
ne dello spazio enfatizzata dai contrasti
di luci e ombre, con faretti che illuminano
le grandi nervature della volta e uninten-
sa luce indiretta che filtra da entrambe le
estremit della cappella e soprattutto dalla
finestra dellaltare, opera dellartista Han-
nu Konola.
Sopra, il rivestimento esterno in pannelli di rame.
A sinistra, la zona dellaltare inondata di luce
posta alla fine dellasse della cappella. Gli interni
sono stati realizzati interamente in legno di pino.
in basso a sinistra, particolare della volta.
(tutte le foto Jussi tiainen)

Disegni
1. pianta della chiesa
2. sezione
3. prospetto
4. sezione
longitudinale

ST. hEnRyS ECuMEnICAL ART ChAPEL

Anno di realizzazione 2004-2005
Luogo turku (finlandia)
Progetto sanaksenaho Architects 4

[ 18 ]

Una FaCCIaTa sUL CIeLo
larchitettura religiosa un fatto di religione prima che di architettura (Gio Ponti)
1964. Quando Mons. Guglielmo Motolese,
da due anni arcivescovo di Taranto,
chiede a Gio Ponti di disegnare una
nuova cattedrale siamo in pieno Concilio
Vaticano II. Giovanni XXIII morto lanno
precedente e la Chiesa si sta aprendo alla
contemporaneit. Il grande architetto ha gi
74 anni e questa potrebbe essere uno delle
sue ultime occasioni per partecipare al moto
intimo di penetrare lespressione religiosa
sino a comprenderla e a manifestarla nella
sua essenzialit e purezza, rendendo lopera
architettonica un atto di coscienza della
religione (Ponti 1960, p. 43).
Da sempre citt portuale e da settantanni
sede dellarsenale militare marittimo,
Taranto sta per compiere il balzo verso
lindustrializzazione (il grande stabilimento
Italsider sar inaugurato nel 1965, quando
prende il via anche il progetto esecutivo
della Gran Madre di Dio). Per i lavoratori
che affluiscono in citt in dieci anni la
popolazione cresciuta del 20% - sorge una
nuova urbanizzazione, specie a sud-est del
Borgo Antico. qui che prende forma la
concattedrale, in un contesto ancora rurale
e in un intreccio tra progetto ecclesiale e
progetto urbano destinato per, come nella
maggior parte degli sviluppi urbani del
dopoguerra in Italia, a rimanere irrisolto.
Sia dal punto di vista delle strutture della
Chiesa, che ambiziosamente immaginava
la costruzione di unintera cittadella della
fede, sia, il che ben pi grave, dal punto di
vista urbano. Cos le grandi vasche antistanti
lingresso, contributo fondamentale alla
poeticit dellintervento con la grande vela
riflessa nellacqua e elemento di connessione
tra il sacro e la citt, sono desolatamente
vuote, e lignavia verso il bene collettivo ha
impedito, come era invece nelle intenzioni di
Ponti, che la chiesa diventasse un giardino
dellEden, malgrado la commovente risposta
spontanea della popolazione allinvito di
Ponti il giorno dellinaugurazione: la gente
nel disegno originale (1966/67), la sezione longitudinale con la vela innalzata
sopra il tiburio (courtesy Curia Arcivescovile di taranto).
[ n. 42/2012 ] IoarCH Costruzioni e Impianti
di Taranto venne alla cattedrale portando con
s vasi e piante da piantare, perch larchitetto
sognava che il verde rampicante coprisse le
pareti bianche della sua costruzione (Da
Gio Ponti, lopera di Lisa Licitra Ponti, 1990,
Leonardo).
La chiesa ha due facciate, quella convenzionale
dalla quale si accede allaula dellassemblea, e
la grande vela che si staglia contro il cielo a
53 metri daltezza. Bianca, non comunicante
con linterno delledificio, composta di due
pareti parallele in cemento armato distanti
un metro tra loro e rese solidali dalle torri
campanarie ai lati, i suoi trafori cantano nel
vento e dialogano con la luce. In altre parole
questa lautentica facciata le cui porte si
aprono verso il cielo e il suo mistero.
Allinterno Ponti propone una forma chiusa
e compatta per lassemblea, con le altre
funzioni ospitate in corpi separati. Limpianto
liturgico trova forza non gi nella pianta ma
nel complesso spaziale. Il presbiterio il
punto focale della bassa navata, ma pu essere
al tempo stesso circondato dallassemblea:
se nellaula trovano posto quasi ottocento
fedeli seduti, pi di duecento si trovano nello
spazio oltre laltare. Altare che, realizzato in
calcestruzzo rivestito sul fronte da una lamina
in rame, collocato nella zona pi luminosa
della chiesa e su cui affacciano anche il coro
e quattro logge laterali. Verso lassemblea si
protendono lambone (a destra) e un leggio
per lanimazione liturgica a sinistra. Ai lati
Laltare, i seggi canonicali e scorcio della cappella mariana
(foto A. Longhi, Conferenza episcopale italiana, sneC)
in alto, inaugurata da poco, la concattedrale come appariva su Domus nel 1971,
con la vela e la facciata riflesse nellacqua delle vasche antistanti, oggi vuote.
IoarCH Costruzioni e Impianti [ n. 42/2012]

della cattedra quattro seggi, e sul lato opposto

gli stalli per i canonici. A stretto contatto con
il presbiterio, quasi a formare un transetto,
due cappelle devozionali, mentre lo spazio
per il battesimo nella cappella laterale
destra, a fianco dellingresso laterale e in
relazione con lassemblea. Specularmente,
a sinistra, la cappella alla memoria dei
marinai caduti nella II guerra mondiale.
I confessionali, integrati nellarchitettura, Qui a fianco, i telai della
sono allestiti nelle navate laterali, nella parte vela dopo il ripristino
funzionale completato
pi prossima allingresso, a sua volta protetto nel 2005 (foto mancini,
da una bussola vetrata su cui disposta una Conferenza episcopale
tribuna per il coro e laccesso a una loggia italiana, sneC)
e, a sinistra, il contesto
in facciata. Una cripta, sotto labside della attuale della
chiesa, collegata alle navate laterali ma concattedrale, vista
dotata anche di accessi esterni autonomi, dal retro
(foto A. Longhi,
assolvendo la funzione sia di cappella feriale, Conferenza episcopale
sia di vera e propria chiesa parrocchiale. italiana, sneC).

Per tale ragione sono duplicati alcuni luoghi gran madre di dio
liturgici, come i confessionali, integrati
nellarchitettura, e il battistero.
Luogo taranto
Le decisioni di ordine iconografico non
furono semplici. Secondo Ponti, per il Superficie lotto (escluse le vasche) 6.000 mq
fascino intrinseco della sua architettura la Progetto preliminare 1964 Le informazioni per
chiesa avrebbe potuto fare a meno di opere Progetto esecutivo 1965/66 questo servizio sono
tratte dalla rubrica
darte. Alla fine, per lurgenza dellimminente Costruzione 1967/70 una chiesa al mese
inaugurazione, sar larchitetto stesso a del sito del servizio
Dedicazione 6 dicembre 1970
dipingere la Vergine Annunziata e langelo nazionale per ledilizia
Progetto Gio Ponti, studio Ponti-fornaroli-rosselli di Culto della Cei,
sulla parete absidale, sotto i quali posta la dove si trovano ulteriori
croce. Il tema mariano ripreso da una scultura Strutture Gaetano Angilella
approfondimenti e una
bronzea del 1944 di Ettore Calvelli su disegno Collaboratore francesco Panettieri (uff. tecnico curia) bibliografia completa:
di Ponti, donata alla chiesa da Ponti stesso Direzione lavori salvatore Picciarelli www.edculto.it

La DomoTICa sempLIFICa La GesTIone DeLLa LUCe

Per edifici destinati alleternit il tema
della riqualificazione, al netto di questioni
di rappresentazione (che peraltro hanno
sempre avuto importanza decisiva, basti
pensare ai cambiamenti voluti dal Concilio
Vaticano ii) sempre stato allordine del giorno
ed sorprendente osservare come, nella
maggior parte dei casi, gli ammodernamenti
almeno allapparenza mutino di poco
limpronta originaria dei luoghi. Per operare
interventi poco invasivi oggi arriva in soccorso
la domotica, ormai alla portata di ogni buon
installatore: sistemi di controllo e cavi di
ridotte dimensioni ad esempio semplificano la
gestione di un buon sistema di illuminazione,
rendendo superflua la maggior parte degli
switch e facilitando lilluminazione puntuale. linea elettrica + Bus campata A
immaginiamo dunque di dover sostituire linea elettrica + Bus campata B
le lampade della navata e del transetto di linea elettrica + Bus campata C
una chiesa, parzializzando quattro distinte
zone da illuminare. oggi i comandi sono
tutti in sacrestia o distribuiti nelle quattro da 4, 8 o 16 uscite a 230V AC sulle volte Knx, il protocollo che preferisco adottare nei
aree del nostro intervento. ricordando che delledificio a cui collegheremo, con brevi linee miei interventi, lo standard europeo e offre
indipendentemente dalla tecnologia adottata elettriche volanti, invisibili dal basso, le nuove per questo la massima compatibilit, ma
sempre buona norma dimensionare il carico lampade. Questo tutto: in poco tempo, unaltra tecnologia molto diffusa e compatibile
totale della linea al numero di lampade che senza pi le linee di ritorno, indispensabili in un con Knx Dali. Prodotti in grado di operare
dovr servire, procederemo individuando per impianto tradizionale, evitando qualsiasi traccia con entrambi i sistemi sono distribuiti da ABB,
ogni singola zona la migliore linea presente (per avremo garantito al committente la possibilit Gewiss, siemens, Jung.
sezione del cavo e anno di posa) ed eliminando, di gestire, da un unico comando, qualsiasi tipo
dopo averle utilizzate come traino per il nuovo di accensione e, se le lampade lo consentono, Sebastiano Abello
cavo Bus da posare, quelle eccedenti. Con la regolandone lintensit; le accensioni potranno EGA Sistemi modulo Bus da 4 uscite
tecnologia Bus possiamo collocare n moduli addirittura essere programmate. www.egasistemi.it a 230V in AC.

[ 20 ]
Profili

proGeTTare
LeFFICIenza

less ego more eCo: quello Che semBra

uno slogan per progetto Cmr la prassi
quotidiana della professione
Traducendo in architettura le istanze del committente, ricercando
fin nel dettaglio ogni occasione di miglioramento, sia delle
performance sia nella fruibilit delledificio, la societ di Massimo Roj
ha dimostrato concretamente la convenienza della sostenibilit,
conquistando incarichi internazionali su tutte le scale e raggiungendo
dimensioni che la collocano, unica tra le societ di progettazione
architettonica italiane, tra i primi 100 studi del mondo.

sede Gruppo Industriale maccaferri, foto oscar Ferrari

Profili

i partner di Progetto Cmr: da sinistra Antonella mantica,

marco ferrario, massimo roj.

S
pecializzata nella pianificazione e nella progettazione integrata,
Progetto CMR una societ di consulenza che riunisce
professionisti internazionali della progettazione architettonica
e impiantistica, del disegno di interni e del disegno industriale,
della sicurezza sui cantieri e negli ambienti di lavoro.
Fondata nel 1994 con lobiettivo di realizzare unarchitettura flessibile,
efficiente ed ecosostenibile, Progetto CMR conta come partner principali
Massimo Roj, Amministratore Delegato, laureato in architettura al
Politecnico di Milano, in passato collaboratore degli studi Spinelli e
Morisi, Visiting Professor presso lUniversit di Tianjin; Marco Ferrario,
Presidente, responsabile dei settori Ingegneria e Cantierizzazione;
larchitetto Antonella Mantica, co-fondatrice e consulente per la
Pianificazione degli spazi di lavoro, disegno degli interni e architettura.
La societ ha sede a Milano con uffici a Roma, Atene, Barcellona,
Chennai, Dubai, Istanbul, Praga, Pechino e Tianjin ed partner di EAN
(European Architects Network), network europeo che si avvale della
collaborazione di oltre 800 professionisti.

Progetto CMR unorganizzazione unica nel suo genere che offre

competenze globali e presenza locale in vari ambiti di realizzazione:
edifici culturali e commerciali, ospedali, alberghi, grandi opere
pubbliche e restauro di edifici di valore storico culturale.
La societ di progettazione strutturata in cinque aree operative:
Architettura, con progetti nel campo dello space planning, interior design,
building design e urban planning; Ingegneria, rivolta nello specifico alla
progettazione elettrica, fluidomeccanica, fonia dati impianti speciali ed
energetica; Tecnica-normativa, per tutte le questioni legate alla sicurezza
e salute dei lavoratori negli ambienti di lavoro permanenti e nei cantieri
temporanei e alla prevenzione incendi; Industrial design, per il disegno
e lo sviluppo di oggetti; Process management (cantierizzazione), per la
gestione fiduciaria delle attivit di controllo sui tempi-costi-percorsi
critici del progetto (Direzione lavori e Project Management) e le attivit
di gestione dello spazio e della funzionalit delledificio nel tempo (Space
e Building Management).

Alcuni recenti lavori di Progetto CMR. Dallalto:

sede Pall italia - Buccinasco, 2008 (foto Angelo Gilardelli)
nuova sede Cisco italia - Vimercate, centro direzionale torri Bianche, 2009 (foto Beppe raso)
masterplan Long wan - Hu Lu Dao, 2010, in progress
sede Lexmark - milano, 2010 (foto Beppe raso)
Hedo, tianjin Planning exhibition Hall, tianjin, 2010 (foto Progetto Cmr)
Centro commerciale eco mall - sedriano, 2011 (foto Progetto Cmr)

[ 22 ]

TIanjIn UnIversITy
Il 1895 Building School of Architectural Design ha un carattere contemporaneo
che combina elementi tradizionali e soluzioni tecniche davanguardia
Il 1895 Building School of Architectural
Design, il cui nome richiama lanno di fon-
dazione dellateneo, il quarto edificio rea-
lizzato ad oggi da Progetto CMR per luni-
versit cinese di Tianjin e ospita i nuovi spazi
tecnici di progettazione del dipartimento di
architettura e gli uffici di importanti societ
di ricerca. Si tratta di un centro che mira a
diventare polo attrattivo per le aziende del
contesto locale e dellintera regione Nord-
Est della Cina attraverso lo sviluppo di nuo-
vi progetti architettonici e ingegneristici.
Alla base della progettazione della nuova
sede della Building School la volont di con-
ferire un carattere contemporaneo allintera
costruzione, accostando elementi tradizio-
nali come la pietra a materiali e soluzioni
innovative, come la griglia di elementi di
terracotta combinati alle superfici vetrate
della facciata principale. Con i lavori inizia-
ti al principio del 2011 e conclusi in soli sei
mesi, lintervento ha riguardato una superfi-
cie di 46.000 mq ed stato realizzato da un
team di lavoro che ha visto la collaborazione
di esperti italiani e cinesi, una dimostrazio-
ne della forte relazione che unisce Progetto
CMR alla Tianjin University. Ledificio ha
una struttura che si sviluppa su undici piani,
di cui dieci fuori terra e un livello interrato.
[ n. 42/2012 ] IoarCH Costruzioni e Impianti
Laccostamento di materiali tradizionali e
colori tenui con elementi dal design innovativo
caratterizza gli spazi creando un ambiente
moderno e ben integrato con il valore storico che
lUniversit di tianjin rappresenta.
(foto Progetto Cmr)
Gli ambienti funzionali dal design rigoroso
sono completati da ristoranti, banche, 337
parcheggi e numerosi servizi generali, che
configurano ledificio quale punto di riferi-
mento dellintero campus universitario.
Una grande attenzione ai dettagli dellil-
luminazione ha determinato le particolari
atmosfere dei diversi piani delledificio. Il
risultato ottenuto un architettura pensata
in chiave attuale ma capace di integrarsi con
il valore storico dellistituzione universitaria
che rappresenta.
tianjin uniVersity
Anno di realizzazione 2011
Localit tianjin
Area totale 46.000 mq
Piani fuori terra 10
Piani Interrati 1
Destinazione duso
dipartimento universitario e laboratori di ricerca
[ 23 ]
Profili
IoarCH Costruzioni e Impianti [ n. 42/2012]
Un resTyLInG rIConFIGUraBILe
A Milano, la sede dellAssociazione Bancaria Italiana si rinnova
con forme minimali e mirati interventi di colore
Riconfigurabilit e colore sono le parole
chiave del restyling dal gusto minimale, re-
alizzato da Progetto CMR per la nuova sede
dellAssociazione Bancaria Italiana, in via
Olona a Milano. Lintervento ha interessato
tre piani dello storico edificio milanese, che
presenta una corte interna con lingresso al
piano terra, la reception e parte delle posta-
zioni operative e dirigenziali. Una seconda
reception si trova al primo piano interrato,
con gli uffici di supporto per i dirigenti fuo-
ri sede e una sala consiglio che affaccia sulla
sede aBi
Data progettazione e costruzione 2010 colori istituzionali dellAssociazione e carat-
Localit milano
Superficie 4.200 mq
Postazioni di lavoro
70 fisse e 390 dedicate alle aree formazione
Aree di supporto 16
arCHeomaLL, sosTa aL mUseo
Fino a ieri i ritrovamenti archeologici ostacolavano lavanzata dei cantieri.
Qui sono diventati occasione per valorizzare unarea di servizio
[ 24 ]
corte interna con una grande parete vetrata
dotata di tende oscuranti per la privacy.
Il secondo interrato ospita le aule per la for-
mazione, una sala ovale centrale realizzata in
legno zebrato (per 30 posti) e una sala conve-
gni da 270 posti con arredamenti modulari
riconfigurabili, che pu essere suddivisa in
tre sale minori attraverso pannelli manovra-
bili. Sempre al secondo seminterrato si trova
una sala catering arredata con un gusto mi-
nimale nei toni dellarancio, destinata sia ai
corsisti sia a eventi particolari.
I colori e i materiali utilizzati sono stati se-
lezionati in base a criteri di sostenibilit e
ricerca creativa, combinando il bianco e i
terizzando ogni piano in maniera differente.
Il primo interrato e dominato dal blu, men-
tre per il piano della formazione sono state
scelte le tonalit dellarancio e del moka. I
pavimenti sono tutti in pvc, legno zebrato e
tatami. Lilluminazione gestita da un siste-
ma con controllo di accensione ad aree che
ottimizza i risparmi energetici. I corridoi
sono dotati di LED lineari a basso consumo,
mentre gli uffici sono illuminati da lampade a
Presupposto della
soffitto. Un sistema a travi fredde regola il ri- ricerca creativa e
scaldamento e condizionamento contenendo sostenibile del progetto
i costi energetici. Tutte le sale consiliari sono sono colori e materiali
selezionati secondo
dotate di sistemi informatizzati e le pareti as- criteri greenfriendly.
sicurano massima fonoassorbenza. (foto Beppe raso)
Situata ad Aquino, nel tratto della A1 vicino
a Napoli, larea di servizio Casilina Est,
ribattezzata Archeo Mall, sorge sul sito
archeologico dellantica citt romana di
Aquinum, le cui vestigia sono emerse nel
corso della costruzione. Una coincidenza
fortunata che ha determinato la creazione
di un museo accanto ai normali servizi
dellarea di sosta, frutto di un delicato lavoro
in equilibrio con i vincoli archeologici che
tutelano il sito.
Al piano terra sono collocati gli ambienti
della ristorazione, le aree commerciali, il
museo, i servizi e, con accesso indipendente, Geometrie semplici e
le casse e lo shop del gestore carburante. Al trasparenze a basso
livello superiore sono sistemati il mezzanino costo grazie alluso
del policarbonato
con tavoli per la consumazione e una contribuiscono alla
terrazza panoramica affacciata direttamente leggerezza dellinsieme,
sugli scavi, con una sezione espositiva che che appare come un
involucro a protezione
ricostruisce la storia del sito archeologico. del sito archeologico.
Il fronte longitudinale rivolto verso (foto Andrea Getuli)

Le CorTI nUove DI Como
Scelte architettoniche, di involucro e impiantistiche attuali
per rinnovare la tradizione lombarda delledificio a corte
Il progetto prevedeva il recupero di unarea
residenziale urbana con la costruzione di
un edificio di quattro piani fuori terra, un
piano interrato e alloggi con doppio affaccio,
sullesterno e sulla grande corte verde inter-
na secondo la tipologia tradizionale degli in-
sediamenti locali. Lorientamento, la forma,
lombreggiamento e lisolamento termico
delle nuove abitazioni sono stati studiati at-
tentamente per ridurre i consumi energetici.
Linvolucro costituito da una muratura ad
alte prestazioni, con blocchi in poroton, iso-
lamento a cappotto e intonaco plastico. Le
lautostrada si caratterizza per una doppia
pelle in lastre di policarbonato alveolare.
Per valorizzare le caratteristiche del luogo
la struttura architettonica stata disegnata
con una geometria molto semplice che
[ n. 42/2012 ] IoarCH Costruzioni e Impianti
facciate, concepite come uno scudo termico,
presentano aperture a loggia e bow windows
alternate, in un gioco di pieni e vuoti che
caratterizza fortemente lestetica delledifi-
cio. I serramenti scorrevoli con vetrocamera
low-energy assicurano un elevato isolamen-
to termico e acustico. Un impianto di clima-
Corti nuoVe
tizzazione a pompa di calore con acqua di
Gli edifici del
falda (geotermia) permette di raggiungere la complesso residenziale
Localit Como
certificazione energetica in classe B. Ledifi- a corte di Como
cio completato sulle coperture piane da un Committenza Addamiano sono caratterizzati da
loggiati, bow window e
telaio in acciaio che pu supportare pannel- Area dintervento 16.000 mq
schermature scorrevoli
li fotovoltaici e solari. Costruito 11.000 mq (foto Progetto Cmr).
comunica un effetto di smaterializzazione,
grazie ai pannelli traslucidi che accostati tra
loro determinano un involucro trasparente.
La ricerca di efficienza complessiva stata
estesa allilluminazione degli ambienti
dando vita a unoriginale soluzione estetica,
con i lucernari per lilluminazione zenitale
naturale degli ambienti che si trasformano
in colorati elementi decorativi, mentre
limpianto di retroilluminazione della
facciata definisce la costruzione come un
prisma luminoso. Un impianto geotermico
alimentato da acqua di pozzo, che viene
sfruttata anche per i cicli di refrigerazione
alimentare e, a fine processo, per gli
scarichi dei bagni. Ledificio stato inoltre
predisposto per linserimento di pannelli autogrill arCheo mall
fotovoltaici con duplice funzione di schermo
solare e produzione di energia elettrica, Anno di realizzazione 2008 Superficie 2.000 mq
mentre unisola ecologica facilita la raccolta Cliente Autogrill Terrazza 600 mq
differenziata dei rifiuti. Localit A1 - frosinone Destinazione duso: retail e cultura
[ 25 ]
profili
laniMa Verde di Milano
Alto grado di innovazione nel risanamento conservativo che ha trasformato due edifici alti
in un Centro Direzionale green in posizione strategica nella nuova downtown milanese
Erano la rappresentazione plastica della
Milano da bere degli anni Ottanta: brutta
copia dellAT&T Tower di Philip Johnson,
per di pi in doppio, probabilmente inutili,
sicuramente inutilizzate per la scadente
qualit della costruzione. Sono diventate
la prima testimonianza concreta di un
percorso di progettazione integrata che
muovendo dallinterno delledificio verso
lesterno, assume la forza di un modello
[ 26 ]
per larchitettura ecosostenibile. Avviato
nel 2007 da Beni Stabili su progetto di
Massimo Roj, il recupero conservativo
ha rappresentato il primo passo verso
una rilettura dellintera area milanese di
Garibaldi-Repubblica, che anche grazie
alla posizione strategica rispetto alla rete
dei trasporti pubblici urbani e regionali,
rappresenta una spinta reale verso la
rivitalizzazione dellintera area di Milano,
Prospetto sud-ovest con facciata fotovoltaica.
configurandosi come tassello di connessione
tra larea di Porta Nuova e il quartiere Isola.
Oggi il nuovo complesso si impone sullo
skyline della citt con i giochi di luce delle
facciate vetrate delle sue torri.
Lintera riqualificazione, organizzata in
diverse fasi, coinvolge tre differenti corpi
di fabbrica, partendo dalla Torre B, ad
oggi completata, proseguendo con la Torre
A, in esecuzione, e concludendo con il
corpo C di nuova costruzione. Lintervento
ha conservato la volumetria degli edifici
esistenti re-inventandone limpatto
estetico e ambientale rispetto al contesto,
permettendo ad una struttura edilizia
imponente di qualificarsi anche per elevata
efficienza energetica e design. Il complesso
si caratterizza ora allesterno per le superfici
vetrate delle facciate delle due torri, con un
effetto di progressiva smaterializzazione
ottenuto installando lastre di vetro
serigrafato che si diradano verso gli ultimi
piani. Sul fronte nord, un aggetto a sbalzo
caratterizza la copertura orizzontale.
Una facciata a doppia pelle
Particolare attenzione stata riservata
allo studio delle facciate, trattate in
funzione dellesposizione per ottimizzarne
il comportamento energetico. I fronti
est e ovest della torre B, gi completata,
sono caratterizzati dal sistema Interactive
Wall Permasteelisa a cellule indipendenti
rettangolari costituito da vetro esterno
stratificato, intercapedine ventilata e anta
interna con vetro isolante apribile a volata per
lispezione. Le cellule hanno una struttura
portante in profilati di alluminio a taglio
termico che sostiene il telaio esterno di
spessore variabile in grado di supportare le
sfaccettature trasparenti.
La completa
riqualificazione delle Lintercapedine ad aerazione forzata presenta
torri Garibaldi ne ha in corrispondenza della zona interpiano un
mutato laspetto e pannello isolante spandrel composto da lastre
limpatto sul paesaggio
esterne in acciaio, coibentazione con lana
urbano.
(foto Progetto CMR) minerale isolante e un lato interno in lamiera
Il sistema di facciata
permette di utilizzare
gli apporti solari per
riscaldare gli ambienti
quando necessario ed
evitare i surriscaldamenti
attraverso la
ventilazione.
Dettaglio delle cellule
rettangolari della
facciata a doppia
pelle Interactive Wall
di acciaio zincato. Il telaio interno della
facciata presenta specchiature ad anta apribile
(per lispezione e la manutenzione) con un
vetro esterno isolante e vetro interno stratificato
di sicurezza.
Le parti cieche della facciata ventilata sono
costituite da elementi modulari rivestiti in pietra
naturale chiara sabbiata su una sottostruttura
dacciaio, accoppiata a un supporto di alluminio
alveolare che serve ad alleggerire il pannello.
La facciata sud invece realizzata con
vetrocamera selettivo nel quale sono inserite
serre bioclimatiche e sistemi di schermatura
esterni.
Soluzioni eco-compatibili
Tutte le scelte progettuali puntano ad una
risposta bioclimatica evitando limpiego
di combustibile fossile per limpianto
di climatizzazione, e lesito finale la
costruzione, nel cuore della citt, di un green
building in grado di evitare lemissione di
anidride carbonica e polveri sottili.
Questo stato possibile grazie a soluzioni
[ n. 42/2012] ioarCH Costruzioni e impianti
torre b: i dati della sostenibilit
Classe energetica: B
Emissioni CO2: nessuna emissione locale
Campo fotovoltaico: 402 mq, 264 pannelli,
potenza nominale installata 49 kW
Superficie collettori solari: 80 mq
Potenza termica installata: 900 kW
Potenza frigorifera installata 1.650 kW
Potenza elettrica installata 1.000 kW
Consumi elettrici per climatizzazione
estiva e invernale: 1.250.000 kWh
Consumo elettrico per illuminazione e
forza motrice: 880.000 kWh
Trasmittanza facciata a cellule interattive:
UW=1,51 W/mqK
Cellule interattive: n. 1260
Costo annuo di gestione: 30 /mq
tecniche, quali il massimo sfruttamento
della luce naturale, limpianto geotermico,
la predisposizione di un impianto di
produzione di energia elettrica con pannelli
fotovoltaici, i camini a ventilazione naturale
e le serre bioclimatiche, capaci di garantire
alte prestazioni dal punto di vista tecnologico,
modulando opportunamente le condizioni
climatiche esterne e riducendo il carico termico
per gli impianti.
Lattenzione verso gli aspetti green ha
riguardato anche la produzione di ACS, con
collettori solari installati sulle coperture piane
per soddisfare pi del 50% del fabbisogno, e
il consumo di acqua potabile con vasche di
raccolta delle acque meteoriche che alimentano
gli impianti di scarico.
Space Planning
Il complesso destinato ad ospitare gli uffici
di Maire Tecnimont, societ di engineering
presente in oltre 30 Paesi, con cui Progetto
CMR ha lavorato a stretto contatto per
conoscere nel dettaglio le esigenze del gruppo
e trasformarle in spazi di lavoro accoglienti,
funzionali e flessibili.
Tutti i dettagli della progettazione interna
sono pensati in funzione del benessere delle
persone che quotidianamente il popolano e la
vita degli uffici vibra attraverso linee pulite,
pareti mobili vetrate e pannellature lignee
orizzontali, pavimenti in legno nei piani
direzionali e in linoleum in quelli operativi,
arredi efficienti e funzionali, corpi illuminanti
tecnici ed efficaci che conferiscono un forte
carattere a tutti gli spazi.
CENTRO DIREZIONALE
GARIBALDI
Localit Milano
Committente Beni Stabili
Inizio progettazione 2007
Consegna edifici
Torre B: dicembre 2010, Torre A: agosto 2012
Corpo C dicembre 2012
Destinazione duso Uffici per Maire Tecnimont
Superficie lorda totale (GBA) 69.000 mq
Superficie lorda di pavimento (SLP) 35.000 mq
[ 27 ]
profili
laniMa Verde di Milano
Alto grado di innovazione nel risanamento conservativo che ha trasformato due edifici alti
in un Centro Direzionale green in posizione strategica nella nuova downtown milanese
Erano la rappresentazione plastica della
Milano da bere degli anni Ottanta: brutta
copia dellAT&T Tower di Philip Johnson,
per di pi in doppio, probabilmente inutili,
sicuramente inutilizzate per la scadente
qualit della costruzione. Sono diventate
la prima testimonianza concreta di un
percorso di progettazione integrata che
muovendo dallinterno delledificio verso
lesterno, assume la forza di un modello
[ 26 ]
per larchitettura ecosostenibile. Avviato
nel 2007 da Beni Stabili su progetto di
Massimo Roj, il recupero conservativo
ha rappresentato il primo passo verso
una rilettura dellintera area milanese di
Garibaldi-Repubblica, che anche grazie
alla posizione strategica rispetto alla rete
dei trasporti pubblici urbani e regionali,
rappresenta una spinta reale verso la
rivitalizzazione dellintera area di Milano,
Prospetto sud-ovest con facciata fotovoltaica.
configurandosi come tassello di connessione
tra larea di Porta Nuova e il quartiere Isola.
Oggi il nuovo complesso si impone sullo
skyline della citt con i giochi di luce delle
facciate vetrate delle sue torri.
Lintera riqualificazione, organizzata in
diverse fasi, coinvolge tre differenti corpi
di fabbrica, partendo dalla Torre B, ad
oggi completata, proseguendo con la Torre
A, in esecuzione, e concludendo con il
corpo C di nuova costruzione. Lintervento
ha conservato la volumetria degli edifici
esistenti re-inventandone limpatto
estetico e ambientale rispetto al contesto,
permettendo ad una struttura edilizia
imponente di qualificarsi anche per elevata
efficienza energetica e design. Il complesso
si caratterizza ora allesterno per le superfici
vetrate delle facciate delle due torri, con un
effetto di progressiva smaterializzazione
ottenuto installando lastre di vetro
serigrafato che si diradano verso gli ultimi
piani. Sul fronte nord, un aggetto a sbalzo
caratterizza la copertura orizzontale.
Una facciata a doppia pelle
Particolare attenzione stata riservata
allo studio delle facciate, trattate in
funzione dellesposizione per ottimizzarne
il comportamento energetico. I fronti
est e ovest della torre B, gi completata,
sono caratterizzati dal sistema Interactive
Wall Permasteelisa a cellule indipendenti
rettangolari costituito da vetro esterno
stratificato, intercapedine ventilata e anta
interna con vetro isolante apribile a volata per
lispezione. Le cellule hanno una struttura
portante in profilati di alluminio a taglio
termico che sostiene il telaio esterno di
spessore variabile in grado di supportare le
sfaccettature trasparenti.
La completa
riqualificazione delle Lintercapedine ad aerazione forzata presenta
torri Garibaldi ne ha in corrispondenza della zona interpiano un
mutato laspetto e pannello isolante spandrel composto da lastre
limpatto sul paesaggio
esterne in acciaio, coibentazione con lana
urbano.
(foto Progetto CMR) minerale isolante e un lato interno in lamiera
Il sistema di facciata
permette di utilizzare
gli apporti solari per
riscaldare gli ambienti
quando necessario ed
evitare i surriscaldamenti
attraverso la
ventilazione.
Dettaglio delle cellule
rettangolari della
facciata a doppia
pelle Interactive Wall
di acciaio zincato. Il telaio interno della
facciata presenta specchiature ad anta apribile
(per lispezione e la manutenzione) con un
vetro esterno isolante e vetro interno stratificato
di sicurezza.
Le parti cieche della facciata ventilata sono
costituite da elementi modulari rivestiti in pietra
naturale chiara sabbiata su una sottostruttura
dacciaio, accoppiata a un supporto di alluminio
alveolare che serve ad alleggerire il pannello.
La facciata sud invece realizzata con
vetrocamera selettivo nel quale sono inserite
serre bioclimatiche e sistemi di schermatura
esterni.
Soluzioni eco-compatibili
Tutte le scelte progettuali puntano ad una
risposta bioclimatica evitando limpiego
di combustibile fossile per limpianto
di climatizzazione, e lesito finale la
costruzione, nel cuore della citt, di un green
building in grado di evitare lemissione di
anidride carbonica e polveri sottili.
Questo stato possibile grazie a soluzioni
[ n. 42/2012] ioarCH Costruzioni e impianti
torre b: i dati della sostenibilit
Classe energetica: B
Emissioni CO2: nessuna emissione locale
Campo fotovoltaico: 402 mq, 264 pannelli,
potenza nominale installata 49 kW
Superficie collettori solari: 80 mq
Potenza termica installata: 900 kW
Potenza frigorifera installata 1.650 kW
Potenza elettrica installata 1.000 kW
Consumi elettrici per climatizzazione
estiva e invernale: 1.250.000 kWh
Consumo elettrico per illuminazione e
forza motrice: 880.000 kWh
Trasmittanza facciata a cellule interattive:
UW=1,51 W/mqK
Cellule interattive: n. 1260
Costo annuo di gestione: 30 /mq
tecniche, quali il massimo sfruttamento
della luce naturale, limpianto geotermico,
la predisposizione di un impianto di
produzione di energia elettrica con pannelli
fotovoltaici, i camini a ventilazione naturale
e le serre bioclimatiche, capaci di garantire
alte prestazioni dal punto di vista tecnologico,
modulando opportunamente le condizioni
climatiche esterne e riducendo il carico termico
per gli impianti.
Lattenzione verso gli aspetti green ha
riguardato anche la produzione di ACS, con
collettori solari installati sulle coperture piane
per soddisfare pi del 50% del fabbisogno, e
il consumo di acqua potabile con vasche di
raccolta delle acque meteoriche che alimentano
gli impianti di scarico.
Space Planning
Il complesso destinato ad ospitare gli uffici
di Maire Tecnimont, societ di engineering
presente in oltre 30 Paesi, con cui Progetto
CMR ha lavorato a stretto contatto per
conoscere nel dettaglio le esigenze del gruppo
e trasformarle in spazi di lavoro accoglienti,
funzionali e flessibili.
Tutti i dettagli della progettazione interna
sono pensati in funzione del benessere delle
persone che quotidianamente il popolano e la
vita degli uffici vibra attraverso linee pulite,
pareti mobili vetrate e pannellature lignee
orizzontali, pavimenti in legno nei piani
direzionali e in linoleum in quelli operativi,
arredi efficienti e funzionali, corpi illuminanti
tecnici ed efficaci che conferiscono un forte
carattere a tutti gli spazi.
CENTRO DIREZIONALE
GARIBALDI
Localit Milano
Committente Beni Stabili
Inizio progettazione 2007
Consegna edifici
Torre B: dicembre 2010, Torre A: agosto 2012
Corpo C dicembre 2012
Destinazione duso Uffici per Maire Tecnimont
Superficie lorda totale (GBA) 69.000 mq
Superficie lorda di pavimento (SLP) 35.000 mq
[ 27 ]
profili
ioarCH Costruzioni e impianti [ n. 42/2012]
MaCCaFerri, nuoVi uFFiCi
Un richiamo allo stile Bauhaus in un elegante connubio tra moduli in vetro e
cemento armato per i nuovi uffici Maccaferri in provincia di Bologna
Il complesso si compone di un edificio centrale
predisposto per gli uffici, tre manufatti indu-
striali e un capannone destinato alle attivit
produttive. Alla base della progettazione, come
richiesto dalla committenza, vi era lesigenza
di creare un dialogo equilibrato tra le singole
parti autonome e allo stesso tempo di stabilit
generale. I materiali e le soluzioni tecniche ed
estetiche sono stati studiati per rispondere alle
esigenze degli utenti ma anche per inserirsi co-
erentemente nel contesto agricolo e industriale
circostante.
Lintera griglia di pianificazione interna
segue il modulo quadrato di 135x135 cm,
[ 28 ]
[ n. 42/2012] ioarCH Costruzioni e impianti
Silestone di Cosentino
un nuoVo look
resistente ai graffi
IL RISTORANTE TuSET A BARCELLONA mOLTO pARTICOLARE: LA CuCINA pOSTA AL CENTRO DEL
LOCALE, TRA I TAvOLI, ED REALIZZATA CON RIpIANI IN SILESTONE DI quARZO, uN mATERIALE
ESTREmAmENTE RESISTENTE E DALLE ELEvATE pROpRIET ANTIGRAffIO E ANTIBATTERIChE
Il vetro utilizzato per
le facciate High
Performance, con un Lintervento di ristrutturazione dellantico lestone sono state appositamente scelte per
sistema di isolamento ristorante Reno, uno dei pi celebri di Bar- conferire qualit ed eleganza al design degli
ed elementi retro- cellona, da parte del gruppo Oliv, proprie- ambienti, dopo aver vagliato varie opzioni,
smaltati che creano un
effetto multicolore. tario di altri locali della citt catalana, ha come il marmo, elegante ma difficile da uti-
(foto Oscar Ferrari) portato alla realizzazione di un nuovo con- lizzare in lastre sottili, estremamente pe-
cept dellaccoglienza: un ristorante con la sante e poco duttile, e il tradizionale acciaio
cucina collocata nel mezzo, circondata dai inossidabile. Silestone si distinto nella se-
tavoli e completamente aperta alla vista dei lezione perch offre tutte le caratteristiche
clienti. Una sfida vinta grazie alla collabo- necessarie per una cucina professionale:
razione di Jean Pierre Marty, progettista e resistenza, facile pulizia, bassa porosit e,
presidente del gruppo Adisa, specializzato suo grande plus, la protezione antibatteri-
nella realizzazione di cucine professionali. ca. Inoltre, il progettista Jean Pierre Marty
Nella cucina del ristorante Tuset la traspa- ha collaborato con i professionisti di Co-
renza assoluta e tutto in vista: cuochi, sentino nella realizzazione della cucina, per Uno scorcio della sala e, sotto, la grande
forni, alimenti. raggiungere gli standard igienico-sanitari cucina a vista del Tuset di Barcellona.
indispensabili in un locale pubblico.
Con Silestone abbiamo raggiunto i livelli Estrella Salietti, linterior designer respon- rivestimento inspessito e bordo arrotonda-
desiderati in termini di estetica e di igiene. sabile della realizzazione del ristorante, ha to. Completano la cucina quattro scaffali
Jean Pierre Marty, project manager scelto Silestone nelle finiture Red Eros e pensili, tutti realizzati in Silestone Rosso
Black Tebe. Nella cucina sono stati colloca- Eros. Lelemento centrale della zona cottura
In questo nuovo concetto di cucina, il clien- ti due piani di lavoro con rivestimento pie- realizzato in Silestone Tebe Nero. Unaltra
te partecipa allelaborazione dei piatti e gato a 45 e rivestimento a parete, e il pas- area di supporto alle cucine, utilizzata per
pu concretamente comprendere la qualit saggio fra lelemento top e la parete stato lelaborazione dei piatti, presenta piani da
della ristorazione. realizzato con la curva igienica. cucina e da bar in Rosso Eros. Il materiale
La distribuzione dello spazio stata pensa- Gli elementi top sono utilizzati come ri- stato utilizzato negli stessi colori anche
ta in modo tale che ciascun elemento giochi piani dappoggio, e un ripiano svolge la per i ripiani, rivestimenti e pavimenti dei
un ruolo chiave. Le superfici in quarzo Si- funzione di tavolo-isola di passaggio con bagni.
come si evince dallesterno delledificio cen-
trale destinato agli uffici, una scansione di
SileSTone Di CoSenTino
moduli quadrati di vetri selettivi trasparenti
e pannelli opachi ventilati in grado di isolare Silestone una superficie in quarzo dalle
alte prestazioni creata per arredare cucine e
termicamente il fabbricato, e che simbolica-
bagni moderni, disponibile in oltre 60 colori,
mente richiama la trasparenza etica del lavo- tre finiture e vari formati.
ro. Questo scudo termico integrato da un il primo e unico materiale in grado di
sistema BACS per la supervisione della cli- garantire una protezione antibatterica attiva
matizzazione che ottimizza i consumi ener- per la massima igiene delle superfici.
Si tratta di un materiale estremamente
getici. Sulle coperture dei capannoni stato
versatile in quanto pu essere utilizzato
installato un impianto fotovoltaico, mentre anche in grandi formati senza necessit
una pompa provvede al raffrescamento e ri- di giunzioni permettendo cos di realizzare
scaldamento degli uffici, per un fabbisogno superfici per piani cucina, bagni, pavimenti e
corrispondente alla classe B rivestimenti per pareti.
Composto al 94% da quarzo naturale,
materiale dallelevata durezza e resistenza -
Planimetria generale.
Sopra al titolo,
uffICI mACCAfERRI nella scala di Mohs Il quarzo ha una durezza
7, il diamante 10 - Silestone possiede
prospetto ovest
e sezione. Anno di realizzazione 2008-2010 unaltissima resistenza alle macchie e ai
graffi e un ridotto assorbimento dei liquidi.
Localit Zola Predosa, Bologna Il materiale in quarzo Silestone stato
La zona mensa.
Il palazzo uffici Committente Gruppo Industriale Maccaferri impiegato in alcuni degli edifici pi esclusivi del
composto da un mondo, come il Burj Al Arab Hotel di Dubai, lo
Superficie fondiaria 11.500 mq
nucleo centrale che, stadio di Wembley a Londra, il Carrousel del
oltre allingresso, Superficie coperta Louvre di Parigi, la Torre Agbar di Barcellona, il
ospita funzioni di uffici 1.620 mq, produttivo 4.450 mq flagship store di Telefnica a Madrid.
supporto condivise e i
Superficie Lorda di Pavimento Silestone un marchio
due volumi rettangolari
per le attivit
uffici 4.000 mq, produttivo 4.300 mq del gruppo spagnolo Cosentino.
operative. Area totale lotto 11.200 mq www.silestone.com/it
[ 29 ]
 [ n. 42/2012 ] IoARCH Costruzioni e Impianti

Silestone di Cosentino

un nuovo look
resistente ai graffi
Il rIStorante tuSet a BarCellona molto partIColare: la CuCIna poSta al Centro del
loCale, tra I tavolI, ed realIzzata Con rIpIanI In SIleStone dI quarzo, un materIale
eStremamente reSIStente e dalle elevate proprIet antIgraffIo e antIBatterIChe

Lintervento di ristrutturazione dellantico lestone sono state appositamente scelte per

ristorante Reno, uno dei pi celebri di Bar-
cellona, da parte del gruppo Oliv, proprie-
tario di altri locali della citt catalana, ha
portato alla realizzazione di un nuovo con-
cept dellaccoglienza: un ristorante con la
cucina collocata nel mezzo, circondata dai
tavoli e completamente aperta alla vista dei
clienti. Una sfida vinta grazie alla collabo-
razione di Jean Pierre Marty, progettista e
presidente del gruppo Adisa, specializzato
nella realizzazione di cucine professionali.
Nella cucina del ristorante Tuset la traspa-
renza assoluta e tutto in vista: cuochi,
forni, alimenti.
Con Silestone abbiamo raggiunto i livelli
desiderati in termini di estetica e di igiene.
Jean Pierre Marty, project manager
In questo nuovo concetto di cucina, il clien-
te partecipa allelaborazione dei piatti e
pu concretamente comprendere la qualit
della ristorazione.
La distribuzione dello spazio stata pensa-
ta in modo tale che ciascun elemento giochi
un ruolo chiave. Le superfici in quarzo Si-
conferire qualit ed eleganza al design degli
ambienti, dopo aver vagliato varie opzioni,
come il marmo, elegante ma difficile da uti-
lizzare in lastre sottili, estremamente pe-
sante e poco duttile, e il tradizionale acciaio
inossidabile. Silestone si distinto nella se-
lezione perch offre tutte le caratteristiche
necessarie per una cucina professionale:
resistenza, facile pulizia, bassa porosit e,
suo grande plus, la protezione antibatteri-
ca. Inoltre, il progettista Jean Pierre Marty
ha collaborato con i professionisti di Co-
sentino nella realizzazione della cucina, per Uno scorcio della sala e, sotto, la grande
raggiungere gli standard igienico-sanitari cucina a vista del Tuset di Barcellona.
indispensabili in un locale pubblico.
Estrella Salietti, linterior designer respon- rivestimento inspessito e bordo arrotonda-
sabile della realizzazione del ristorante, ha to. Completano la cucina quattro scaffali
scelto Silestone nelle finiture Red Eros e pensili, tutti realizzati in Silestone Rosso
Black Tebe. Nella cucina sono stati colloca- Eros. Lelemento centrale della zona cottura
ti due piani di lavoro con rivestimento pie- realizzato in Silestone Tebe Nero. Unaltra
gato a 45 e rivestimento a parete, e il pas- area di supporto alle cucine, utilizzata per
saggio fra lelemento top e la parete stato lelaborazione dei piatti, presenta piani da
realizzato con la curva igienica. cucina e da bar in Rosso Eros. Il materiale
Gli elementi top sono utilizzati come ri- stato utilizzato negli stessi colori anche
piani dappoggio, e un ripiano svolge la per i ripiani, rivestimenti e pavimenti dei
funzione di tavolo-isola di passaggio con bagni.

SileStone di CoSentino
Silestone una superficie in quarzo dalle
alte prestazioni creata per arredare cucine e
bagni moderni, disponibile in oltre 60 colori,
tre finiture e vari formati.
il primo e unico materiale in grado di
garantire una protezione antibatterica attiva
per la massima igiene delle superfici.
Si tratta di un materiale estremamente
versatile in quanto pu essere utilizzato
anche in grandi formati senza necessit
di giunzioni permettendo cos di realizzare
superfici per piani cucina, bagni, pavimenti e
rivestimenti per pareti.
Composto al 94% da quarzo naturale,
materiale dallelevata durezza e resistenza -
nella scala di Mohs Il quarzo ha una durezza
7, il diamante 10 - Silestone possiede
unaltissima resistenza alle macchie e ai
graffi e un ridotto assorbimento dei liquidi.
Il materiale in quarzo Silestone stato
impiegato in alcuni degli edifici pi esclusivi del
mondo, come il Burj Al Arab Hotel di Dubai, lo
stadio di Wembley a Londra, il Carrousel del
Louvre di Parigi, la Torre Agbar di Barcellona, il
flagship store di Telefnica a Madrid.
Silestone un marchio
del gruppo spagnolo Cosentino.
www.silestone.com/it

[ 29 ]
ioarcH costruzioni e impianti [ n. 42/2012]
Sopra, gli edifici si
affiacciano su una
corte interna, nella
quale le coperture delle
autorimesse interrate
sono rivestite da tetto
verde intensivo con
prato.
A lato, il quartiere
Casanova con lisolato
ea8 visibile allestrema
destra dellimmagine.
[ 30 ]
Bioedilizia ad alta densit
La cittadeLLa
green di boLzano
Un complesso sperimentale di residenze sociali definisce un nuovo modello
insediativo eco-compatibile e di alta qualit. Progettato dallo studio
Laboratorio di Architettura di Reggio Emilia, lisolato EA8 sorge allinterno
del quartiere residenziale Casanova in unarea a sud di Bolzano in prossimit
del fiume Isarco
La morfologia stessa della citt, che non
permette ulteriori estensioni del tessuto
urbano, ha portato alla progettazione di
un nuovo modello residenziale rispettoso
dellambiente, del territorio circostante
e della qualit di vita degli abitanti. Soli-
tamente infatti al concetto di densit ur-
bana associata unimmagine totalmente
negativa di aree metropolitane inquinate,
alienanti, congestionate e che disconnet-
tono gli abitanti dal territorio sul quale
crescono a dismisura, senza controllo n
rispetto per le persone e per lambiente.
Lesperimento di Social Housing di Bolza-
no nasce invece con lobiettivo primario di
realizzare una densificazione di qualit,
che incrementi gli spazi verdi e le relazioni
sociali degli abitanti di edifici ad alta effi-
cienza energetica.
Lisolato EA8 composto da ottantacinque
unit residenziali convenzionate classifi-
cate come Casa Clima A parametrata e
distribuite su tre edifici disposti attorno
a una corte verde secondo uno schema a
ferro di cavallo. Il complesso trova il suo
riferimento formale e concettuale nel pas-
gia su di un basamento e conta otto piani
fuori terra per il corpo principale, cinque
piani fuori terra per i due edifici laterali e
due piani interrati adibiti ad autorimessa.
Il fronte esterno comunica lidea di una
grande massa impenetrabile, solcata da
feritoie-aperture sottili a doppio ordine
e logge-torrette poste agli angoli. In con-
trasto, le facciate rivolte verso linterno
dellisolato si contraddistinguono per un
senso generale di leggerezza e apertura,
grazie ai loggiati rivestiti da pannelli in le-
gno di larice e definiscono la corte dome-
stica interna destinata alla vita di relazio-
ne degli abitanti. I rivestimenti in legno
delle logge creano una sorta di membrana
tra gli ambienti interni e lesterno, filtrano
la luce e si prestano allintegrazione con
rampicanti e piante. Dalla corte, cui si
accede tramite delle porte, un sistema di
percorsi conduce agli alloggi.
Efficienza energetica nei dettagli
costruttivi
La struttura degli edifici costituita da
un telaio in cemento armato con solai a
solette piene anchesse in c.a. dello spes-
sore di 25 cm che incrementano laccu-
mulo termico e aumentano lisolamento
acustico. Per le strutture interrate stata
impiegata la tecnica di impermeabilizza-
zione meccanica Zementol, che utilizza
elementi di autotenuta evitando materiali
espandibili o prodotti chimici. Le pareti
esterne sono costituite da muro di lateri-
sato e nella tradizione locale del castello
quale piccola comunit aggregata. Un mo-
dello aggiornato nel quale architettura,
uomo e natura trovano nuove relazioni in
armonia con lambiente circostante, gra-
zie a una progettazione attenta fin dai det-
tagli allefficienza energetica degli edifici
e alla qualit abitativa. Il complesso pog-
zio porizzato rettificato e da un cappot-
to isolante di pannelli in lana di roccia
a densit differenziata per uno spessore
complessivo di 46 cm. Lo strato isolante
si restringe solo in corrispondenza dei so-
lai e dei pilastri. Le coperture degli edifi-
ci sono a tetto verde estensivo inclinato,
coibentate con 20 cm di strato isolante in
fibra di legno a media densit. I tetti verdi
[ n. 42/2012] ioarcH costruzioni e impianti
recuperano parte delle superfici perme- Da sinistra, le facciate
abili ricoperte dalle costruzioni, contribu- rivolte verso la corte
interna presentano
iscono allisolamento termico e acustico, loggiati rivestiti da
al miglioramento della qualit dellaria, pannelli in legno di larice,
a controllare levaporazione e il def lusso mentre il fronte esterno
solcato da sottili aperture
delle acque meteoriche in eccesso, convo- a doppio ordine, simili a
gliate in apposite vasche di raccolta poste feritoie.
al primo piano interrato e da qui restituite
alle falde da due pozzi perdenti ricavati
dettagLio facciata
frangisole in legno di larice
serramenti in legno-alluminio
persiana scorrevole
frangisole in legno di larice
serramenti in legno-alluminio
intonaco (strato di finitura minerale
colorata in pasta lavorata a cazzuola)
Pavimento flottante in legno composito sp. 3,8 cm
strato di scorrimento e/o separazione
Membrana bituminosa sp. 4 mm
Guaina accoppiata al pannello
Pannello isolante in polistirene espanso estruso
per pendenza sp. 5/8 cm
Barriera vapore: membrana in polietilene
a bassa densit 180 g/mq
solaio in calcestruzzo sp. 25 cm
Cappotto con pannelli in lana di roccia sp. 5 cm
Rasante a rete darmatura
strato di finitura minerale colorata in pasta
[ 31 ]
ioarcH costruzioni e impianti [ n. 42/2012]
Sopra, gli edifici si
affiacciano su una
corte interna, nella
quale le coperture delle
autorimesse interrate
sono rivestite da tetto
verde intensivo con
prato.
A lato, il quartiere
Casanova con lisolato
ea8 visibile allestrema
destra dellimmagine.
[ 30 ]
Bioedilizia ad alta densit
La cittadeLLa
green di boLzano
Un complesso sperimentale di residenze sociali definisce un nuovo modello
insediativo eco-compatibile e di alta qualit. Progettato dallo studio
Laboratorio di Architettura di Reggio Emilia, lisolato EA8 sorge allinterno
del quartiere residenziale Casanova in unarea a sud di Bolzano in prossimit
del fiume Isarco
La morfologia stessa della citt, che non
permette ulteriori estensioni del tessuto
urbano, ha portato alla progettazione di
un nuovo modello residenziale rispettoso
dellambiente, del territorio circostante
e della qualit di vita degli abitanti. Soli-
tamente infatti al concetto di densit ur-
bana associata unimmagine totalmente
negativa di aree metropolitane inquinate,
alienanti, congestionate e che disconnet-
tono gli abitanti dal territorio sul quale
crescono a dismisura, senza controllo n
rispetto per le persone e per lambiente.
Lesperimento di Social Housing di Bolza-
no nasce invece con lobiettivo primario di
realizzare una densificazione di qualit,
che incrementi gli spazi verdi e le relazioni
sociali degli abitanti di edifici ad alta effi-
cienza energetica.
Lisolato EA8 composto da ottantacinque
unit residenziali convenzionate classifi-
cate come Casa Clima A parametrata e
distribuite su tre edifici disposti attorno
a una corte verde secondo uno schema a
ferro di cavallo. Il complesso trova il suo
riferimento formale e concettuale nel pas-
gia su di un basamento e conta otto piani
fuori terra per il corpo principale, cinque
piani fuori terra per i due edifici laterali e
due piani interrati adibiti ad autorimessa.
Il fronte esterno comunica lidea di una
grande massa impenetrabile, solcata da
feritoie-aperture sottili a doppio ordine
e logge-torrette poste agli angoli. In con-
trasto, le facciate rivolte verso linterno
dellisolato si contraddistinguono per un
senso generale di leggerezza e apertura,
grazie ai loggiati rivestiti da pannelli in le-
gno di larice e definiscono la corte dome-
stica interna destinata alla vita di relazio-
ne degli abitanti. I rivestimenti in legno
delle logge creano una sorta di membrana
tra gli ambienti interni e lesterno, filtrano
la luce e si prestano allintegrazione con
rampicanti e piante. Dalla corte, cui si
accede tramite delle porte, un sistema di
percorsi conduce agli alloggi.
Efficienza energetica nei dettagli
costruttivi
La struttura degli edifici costituita da
un telaio in cemento armato con solai a
solette piene anchesse in c.a. dello spes-
sore di 25 cm che incrementano laccu-
mulo termico e aumentano lisolamento
acustico. Per le strutture interrate stata
impiegata la tecnica di impermeabilizza-
zione meccanica Zementol, che utilizza
elementi di autotenuta evitando materiali
espandibili o prodotti chimici. Le pareti
esterne sono costituite da muro di lateri-
sato e nella tradizione locale del castello
quale piccola comunit aggregata. Un mo-
dello aggiornato nel quale architettura,
uomo e natura trovano nuove relazioni in
armonia con lambiente circostante, gra-
zie a una progettazione attenta fin dai det-
tagli allefficienza energetica degli edifici
e alla qualit abitativa. Il complesso pog-
zio porizzato rettificato e da un cappot-
to isolante di pannelli in lana di roccia
a densit differenziata per uno spessore
complessivo di 46 cm. Lo strato isolante
si restringe solo in corrispondenza dei so-
lai e dei pilastri. Le coperture degli edifi-
ci sono a tetto verde estensivo inclinato,
coibentate con 20 cm di strato isolante in
fibra di legno a media densit. I tetti verdi
[ n. 42/2012] ioarcH costruzioni e impianti
recuperano parte delle superfici perme- Da sinistra, le facciate
abili ricoperte dalle costruzioni, contribu- rivolte verso la corte
interna presentano
iscono allisolamento termico e acustico, loggiati rivestiti da
al miglioramento della qualit dellaria, pannelli in legno di larice,
a controllare levaporazione e il def lusso mentre il fronte esterno
solcato da sottili aperture
delle acque meteoriche in eccesso, convo- a doppio ordine, simili a
gliate in apposite vasche di raccolta poste feritoie.
al primo piano interrato e da qui restituite
alle falde da due pozzi perdenti ricavati
dettagLio facciata
frangisole in legno di larice
serramenti in legno-alluminio
persiana scorrevole
frangisole in legno di larice
serramenti in legno-alluminio
intonaco (strato di finitura minerale
colorata in pasta lavorata a cazzuola)
Pavimento flottante in legno composito sp. 3,8 cm
strato di scorrimento e/o separazione
Membrana bituminosa sp. 4 mm
Guaina accoppiata al pannello
Pannello isolante in polistirene espanso estruso
per pendenza sp. 5/8 cm
Barriera vapore: membrana in polietilene
a bassa densit 180 g/mq
solaio in calcestruzzo sp. 25 cm
Cappotto con pannelli in lana di roccia sp. 5 cm
Rasante a rete darmatura
strato di finitura minerale colorata in pasta
[ 31 ]
ioarcH costruzioni e impianti [ n. 42/2012]

dettagLio costruttivo di una Loggia

Laboratorio di architettura architetti associati

lo studio, con sede a Reggio emilia, si occupa

di progettazione e ricerca architettonica e di Q
studi sul rapporto tra progetto e costruzione R
oltre che sul rapporto tra progettazione L
architettonica, sostenibilit ed energia. i soci F
sono larch. andrea Rinaldi (1964), ricercatore G H N
in Composizione architettonica e Urbana e Legenda
direttore del Centro Ricerche architettura-
energia presso la Facolt di architettura A. solaio in calcestruzzo I. Barriera vapore: membrana N. Pannello in polistirene Le logge sul
di Ferrara, larch. Roberta Casarini (1964), B. Muratura: blocchi semipieni in polietilene a bassa espanso con pendenza fronte esterno
in laterizio densit 180 g/mq O. Frangisole in doghe di e sugli angoli
che si occupa di ricerca e progetti in ambito C. strato di finitura minerale L. strato di scorrimento e/o legno di larice
architettonico e urbano, larch. Pietromaria sono realizzate
colorata separazione: membrana P. Montante in legno di larice
davoli (1964), professore ordinario in Q. Pavimento flottante in con solette in
D. Cappotto in lana di roccia in polietilene a bassa
tecnologia dellarchitettura presso la Facolt E. Rasante a rete darmatura densit legno composito cemento armato
F. Membrana bituminosa M. Pannello in polistirene sp. 38 mm e coibentate
di architettura di Ferrara. M B C E D A I
G. adesivo a freddo espanso R. sottostruttura per evitare ponti
nella foto da sinistra, andrea Rinaldi, Pietro Maria H. Guaina accoppiata al pannello termici.
davoli e Roberta Casarini.

CASANOVA EA8
Anno di progettazione: 2006-2008
Anno di realizzazione: 2009-2011
Progetto: laboratorio di architettura,
andrea Rinaldi, Roberta Casarini
Coll. Roberta Paglioli, stefano Veroni,
silvia Macchionii
Progetto strutturale: Bro Plattner
Progetto impianti: emaservice, andrea Marola
Committente: iPes-istituto per ledilizia sociale
della Provincia autonoma di Bolzano
Superficie impianto fotovoltaico: 130 mq
Superficie impianto solare termico: 85,96 mq
allinterno del cavedio centrale, che
fornisce aerazione e illuminazione alle
autorimesse interrate. Le coperture dei due
piani sotterranei presentano tetti verdi di
tipo intensivo con prato e piccoli arbusti
e diventano giardini pensili e spazi sociali
a disposizione degli abitanti. Le aperture
vetrate della facciata esterna si sviluppano
in un doppio ordine a tuttaltezza (da solaio
Sotto, il profilo dei a solaio) di infissi in legno-alluminio a
tre corpi di fabbrica
inclinato verso sud, per elevato isolamento termico e acustico
limitare le ombre proprie grazie al triplo vetro con gas argon ed
sui fabbricati retrostanti elementi oscuranti in legno pieghevoli a
massimizzando lutilizzo
dellenergia solare in libro allinterno dello spessore del muro.
modo passivo. Le logge sul fronte esterno e sugli angoli,
realizzate con solette in cemento armato
e coibentate per evitare ponti termici,
sono protette da pannelli di legno di larice
preingrigito disposti come elementi fissi
verticali, mentre per le logge rivolte sulla
corte interna i pannelli di legno schermanti
sono disposti orizzontalmente.
Le finiture si caratterizzano per la loro
anima green: la pavimentazione delle
logge realizzata con materiale ecologico
di fibra di legno mista a polietilene,
dallelevata resistenza allumidit e ai
raggi solari. Limpianto di riscaldamento
ha previsto pannelli radianti a pavimento
a bassa temperatura collegati alla rete del
teleriscaldamento. La parametrizzazione
dei due fabbricati laterali minori e le ampie
dimensioni delledificio principale consentono
di raggiungere i consumi massimi stabiliti
senza lutilizzo di un impianto a ventilazione
Classificati come CasaClima A parametrata,
gli edifici del complesso EA8 sono studiati per
garantire il pi alto livello di efficienza energetica
controllata con recuperatore di calore. In
copertura, pannelli solari soddisfano
il 50% del fabbisogno di acqua calda
sanitaria e pannelli fotovoltaici coprono
tutti i consumi elettrici comuni

tetti verdi estensivi Dettaglio del tetto verde Se conviene allambiente

le coperture inclinate sono coibentate con
uno strato isolante in fibra di legno di 18 cm.
1. terriccio di sedum
2. biorete antierosione in fibre
di juta
3. terriccio speciale per giardini
conviene a tutti
pensili
4. elemento di drenaggio e Impresa esecutrice e fornitore delle coperture a verde
accumulo idrico in polietilene
5. feltro in poliestere di tipo estensivo, intensivo, spiovente, garage e
immarcescibile 320 gr/mq
6. membrana bituminosa
carrabile del progetto EA8
sp. 5 mm
7. primer bituminoso
8. pannello in fibra fine di legno,
densit 240 kg/m3, sp. 2 cm
9. pannello in fibra fine di legno
resistente a compressione,
d=240 kg/mc, sp.18cm
10. barriera vapore
11. solaio in calcestruzzo
sp. 25 cm
12. intonaco interno
sp. 1,5 cm

Climagrn srl | Via della Vigna 43 | 39100 Bolzano (BZ)

[ 32 ] [ 33 ]
Tel 0471 91 38 32 | Fax 0471 05 07 22
info@climagruen.it | www.climagruen.it
ioarcH costruzioni e impianti [ n. 42/2012]

dettagLio costruttivo di una Loggia

Laboratorio di architettura architetti associati

lo studio, con sede a Reggio emilia, si occupa

di progettazione e ricerca architettonica e di Q
studi sul rapporto tra progetto e costruzione R
oltre che sul rapporto tra progettazione L
architettonica, sostenibilit ed energia. i soci F
sono larch. andrea Rinaldi (1964), ricercatore G H N
in Composizione architettonica e Urbana e Legenda
direttore del Centro Ricerche architettura-
energia presso la Facolt di architettura A. solaio in calcestruzzo I. Barriera vapore: membrana N. Pannello in polistirene Le logge sul
di Ferrara, larch. Roberta Casarini (1964), B. Muratura: blocchi semipieni in polietilene a bassa espanso con pendenza fronte esterno
in laterizio densit 180 g/mq O. Frangisole in doghe di e sugli angoli
che si occupa di ricerca e progetti in ambito C. strato di finitura minerale L. strato di scorrimento e/o legno di larice
architettonico e urbano, larch. Pietromaria sono realizzate
colorata separazione: membrana P. Montante in legno di larice
davoli (1964), professore ordinario in Q. Pavimento flottante in con solette in
D. Cappotto in lana di roccia in polietilene a bassa
tecnologia dellarchitettura presso la Facolt E. Rasante a rete darmatura densit legno composito cemento armato
F. Membrana bituminosa M. Pannello in polistirene sp. 38 mm e coibentate
di architettura di Ferrara. M B C E D A I
G. adesivo a freddo espanso R. sottostruttura per evitare ponti
nella foto da sinistra, andrea Rinaldi, Pietro Maria H. Guaina accoppiata al pannello termici.
davoli e Roberta Casarini.

CASANOVA EA8
Anno di progettazione: 2006-2008
Anno di realizzazione: 2009-2011
Progetto: laboratorio di architettura,
andrea Rinaldi, Roberta Casarini
Coll. Roberta Paglioli, stefano Veroni,
silvia Macchionii
Progetto strutturale: Bro Plattner
Progetto impianti: emaservice, andrea Marola
Committente: iPes-istituto per ledilizia sociale
della Provincia autonoma di Bolzano
Superficie impianto fotovoltaico: 130 mq
Superficie impianto solare termico: 85,96 mq
allinterno del cavedio centrale, che
fornisce aerazione e illuminazione alle
autorimesse interrate. Le coperture dei due
piani sotterranei presentano tetti verdi di
tipo intensivo con prato e piccoli arbusti
e diventano giardini pensili e spazi sociali
a disposizione degli abitanti. Le aperture
vetrate della facciata esterna si sviluppano
in un doppio ordine a tuttaltezza (da solaio
Sotto, il profilo dei a solaio) di infissi in legno-alluminio a
tre corpi di fabbrica
inclinato verso sud, per elevato isolamento termico e acustico
limitare le ombre proprie grazie al triplo vetro con gas argon ed
sui fabbricati retrostanti elementi oscuranti in legno pieghevoli a
massimizzando lutilizzo
dellenergia solare in libro allinterno dello spessore del muro.
modo passivo. Le logge sul fronte esterno e sugli angoli,
realizzate con solette in cemento armato
e coibentate per evitare ponti termici,
sono protette da pannelli di legno di larice
preingrigito disposti come elementi fissi
verticali, mentre per le logge rivolte sulla
corte interna i pannelli di legno schermanti
sono disposti orizzontalmente.
Le finiture si caratterizzano per la loro
anima green: la pavimentazione delle
logge realizzata con materiale ecologico
di fibra di legno mista a polietilene,
dallelevata resistenza allumidit e ai
raggi solari. Limpianto di riscaldamento
ha previsto pannelli radianti a pavimento
a bassa temperatura collegati alla rete del
teleriscaldamento. La parametrizzazione
dei due fabbricati laterali minori e le ampie
dimensioni delledificio principale consentono
di raggiungere i consumi massimi stabiliti
senza lutilizzo di un impianto a ventilazione
Classificati come CasaClima A parametrata,
gli edifici del complesso EA8 sono studiati per
garantire il pi alto livello di efficienza energetica
controllata con recuperatore di calore. In
copertura, pannelli solari soddisfano
il 50% del fabbisogno di acqua calda
sanitaria e pannelli fotovoltaici coprono
tutti i consumi elettrici comuni

tetti verdi estensivi Dettaglio del tetto verde Se conviene allambiente

le coperture inclinate sono coibentate con
uno strato isolante in fibra di legno di 18 cm.
1. terriccio di sedum
2. biorete antierosione in fibre
di juta
3. terriccio speciale per giardini
conviene a tutti
pensili
4. elemento di drenaggio e Impresa esecutrice e fornitore delle coperture a verde
accumulo idrico in polietilene
5. feltro in poliestere di tipo estensivo, intensivo, spiovente, garage e
immarcescibile 320 gr/mq
6. membrana bituminosa
carrabile del progetto EA8
sp. 5 mm
7. primer bituminoso
8. pannello in fibra fine di legno,
densit 240 kg/m3, sp. 2 cm
9. pannello in fibra fine di legno
resistente a compressione,
d=240 kg/mc, sp.18cm
10. barriera vapore
11. solaio in calcestruzzo
sp. 25 cm
12. intonaco interno
sp. 1,5 cm

Climagrn srl | Via della Vigna 43 | 39100 Bolzano (BZ)

[ 32 ] [ 33 ]
Tel 0471 91 38 32 | Fax 0471 05 07 22
info@climagruen.it | www.climagruen.it

ASCENSorI
mobilit
verticale
Le citt si sviLuppano sempre pi verso LaLto. un processo inarrestabiLe
accompagnato daLLevoLuzione degLi impianti per iL coLLegamento
verticaLe. non pi sempLici accessori ma soLuzioni fondamentaLi per
La fruibiLit deLLedificio. sempre pi sicuri, fLessibiLi ed efficienti in
termini di prestazioni e impatto ambientaLe
Nella valutazione della soluzione ascensore
ottimale, adatta a rispondere a determinate
esigenze, importante tener conto di alcuni
parametri: innanzitutto le caratteristiche
strutturali delledificio, quali numero di piani,
destinazione duso, dimensioni del vano
in cui sar installato lascensore, spazi di
interpiano; poi i flussi di traffico, variabili a
seconda della tipologia duso e riguardanti la
distribuzione degli utenti per piano, le fasce
orarie di maggiore o minore utilizzo, eventuali
esigenze particolari di accessibilit.
Infine la configurazione tecnica degli
ascensori, con le diverse caratteristiche
di portata, numero di cabine, tipo di
azionamento e porte.
PlanEt mrl Nato per adattarsi alle diverse condizioni
architettoniche., Planet il frutto di una
Alto rendimento continua ricerca di materiali e tecnologie per
ridurre gli assorbimenti energetici e limitare
limpatto ambientale. Realizzato con materiali
riciclabili al 98%, azionato da un motore
gearless ad alto rendimento. La totale assenza
di organi meccanici e lubrificanti riduce la
frequenza di manutenzione. Motore silenzioso
con freno a disco e inverter di controllo della
velocit, per un eccellente comfort di viaggio.
Dati per la voce di capitolato
Macchina con motore a magneti permanenti
gearless, con inverter rigenerativo per il
recupero di energia pulita verso rete. Sistema
di controllo Kappa-System digitale. Piccolo
diametro delle funi di sospensione con pulegge
di diametro inferiore al 50% rispetto ai sistemi
tradzionali.
Caratteristiche tecniche
Portata massima per il residenziale di 630 kg con
capienza per 8 persone.
Velocit 1m/s.
Azionamento Elettrico VVVF closed loop.
Unit di controllo a microprocessore digitale
Gruppo Millepiani seriale Kappa System con possibilit, opzionale,
www.gruppomillepiani.it del telecontrollo Mon Itech.
[ 34 ]
Negli edifici residenziali, solitamente
aventi altezze non particolarmente elevate
e ridotti flussi di traffico si privilegiano
dimensioni ridotte e capacit di adattamento,
soprattutto in caso di ristrutturazione.
Negli hotel si privilegiano comfort di
trasporto e cura del design, mentre negli
edifici che ospitano uffici o servizi
importante la gestione di intensi flussi di
traffico ed elevati numeri di spostamenti,
condizioni per le quali si fa ricorso sempre
pi spesso ad ascensori di tipo high-rise, che
offrono elevate prestazioni e una maggiore
flessibilit di esercizio.
Ecco allora qualche spunto offerto dalle
aziende.
GEn2
Amico dellambiente
Grazie alle cinghie flessibili brevettate, il sistema
ha una puleggia che consente di avere una
macchina del 70% pi piccola e del 50% pi
efficiente, senza lubrificazione aggiuntiva.
schindlEr 7000
Grande velocit per grandi altezze
Lascensore elettrico Schindler 7000 la
soluzione ideale per edifici di altezza elevata e
struttura complessa. Dotato di motori gearless
ad alte prestazioni e basso consumo energetico,
pu raggiungere velocit fino a 10 m/s.
Laccelerazione e la decelerazione sono regolate
da un variatore di frequenza che assicura
il comfort di marcia. La cabina carenata,
dalla particolare forma aerodinamica, evita
turbolenze alle pi alte velocit e garantisce
uneccezionale silenziosit.
Gen2 studiato per ridurre al minimo le
emissioni di CO2 e garantire il risparmio
energetico, grazie allilluminazione Led
e allunit ReGen Drive, che permette di
riutilizzare lenergia dissipata in alcune fasi
di funzionamento. Massima sicurezza con il
sistema Pulse, che effettua il monitoraggio
automatico dellintegrit delle cinghie.
Dati per la voce di capitolato
Motore sincrono radiale a magneti
permanenti ad azionamento elettrico
gearless. Ascensore senza locale macchina
con cinghie piatte in acciaio rivestite in
poliuretano e sistema di controllo Pulse,
certificato in classe A secondo la normativa
VDI 4707:2009.
Caratteristiche tecniche
Controllo della trazione a variazione di
frequenza con tecnologia a controllo vettoriale.
Sospensione della cabina tramite cinghie
piatte costituite da trefoli dacciaio rivestiti in
poliuretano.
Sistema Pulse per il monitoraggio continuo
delle cinghie.
Configurazioni estetiche di cabina optima,
Selecta e Lumina.
OTIS Servizi S.r.l.
www.otis.com
[ n. 42/2012] ioarcH costruzioni e impianti
disponibile anche nella versione a cabina
sovrapposta del tipo double-deck, che consente
di servire contemporaneamente due piani. Il
successo di Schindler 7000 confermato dalle
numerose installazioni realizzate in alcuni degli
edifici pi importanti in Italia e nel mondo,
come la Torre Piacentini di Genova, la Torre
Regione Emilia Romagna a Bologna, la Heron
Tower a Londra, la Hearst Tower e la Bank
of America Tower di New York, International
Commerce Center di Hong Kong, World Trade
Center III a Pechino, la Federation Tower a
Mosca.
Dati per la voce di capitolato
Ascensore a trazione elettrica con motore
gearless, cabina aerodinamica, porte
movimentate da operatore ACVF, cabina
sovrapposta (double-deck) opzionale. Il
quadro di manovra in versione tradizionale
pu coordinare fino a 8 impianti in gruppo.
Il sistema di gestione del traffico passeggeri
Schindler ID con terminali Port consente di
coordinare gruppi di ascensori superiori a 8
impianti.
Caratteristiche tecniche
La cabina standard pu ospitare da 12 a 53
passeggeri con una portata complessiva
da 900 a 4mila Kg.
Pu effettuare fino a 128 fermate, per una corsa
massima di 500 m, con una velocit variabile da
2,5 m/s a 10 m/s.
conforme al D.P.r. 162/1999 (Direttiva Ascensori
95/16/CE) e alla norma EN 81-1.
Schindler
www.schindler.it
EasylifE Ascensore idraulico compatto, ideale per edifici
esistenti e residenziali, Easylife disponibile
Flessibilit compatta anche con fossa e testata ridotte per vincoli
tecnici o amministrativi (falde acquifere, belle
arti, fondamenta). Disponibile anche con struttura
portante opzionale per interno o esterno edificio.
Versioni sia con porte automatiche che semi-
automatiche, con locale macchina in armadio.
Dati per la voce di capitolato
Ascensore idraulico con alimentazione sia
trifase che monofase e struttura portante sia
per interno edificio che per esterno. In versioni
automatiche o semiautomatiche, con locale
macchina in armadio.
Caratteristiche tecniche
Trazione oleodinamica in taglia 2:1.
Portata da 180 a 480 kg con un numero massimo
di 6 passeggeri. Installazione con fissaggio a muro
in vano proprio o struttura portante opzionale per
interno o esterno.
Manovra universale o prenotazione discesa fino a
6 fermate nelle configurazioni standard.
Testata minima da 2600 mm a 3345 mm (EN81.2)
e fossa o rampa minima da 200 mm a 1050 mm
(EN 81.2) secondo prescrizioni della Direttiva
Ascensori 95/16/CE.
Daldoss Potenza motore da 1,5 kW a 7,7 kW in funzione del
www.daldoss.com modello, della velocit e dellalimentazione.
[ 35 ]

ASCENSorI
mobilit
verticale
Le citt si sviLuppano sempre pi verso LaLto. un processo inarrestabiLe
accompagnato daLLevoLuzione degLi impianti per iL coLLegamento
verticaLe. non pi sempLici accessori ma soLuzioni fondamentaLi per
La fruibiLit deLLedificio. sempre pi sicuri, fLessibiLi ed efficienti in
termini di prestazioni e impatto ambientaLe
Nella valutazione della soluzione ascensore
ottimale, adatta a rispondere a determinate
esigenze, importante tener conto di alcuni
parametri: innanzitutto le caratteristiche
strutturali delledificio, quali numero di piani,
destinazione duso, dimensioni del vano
in cui sar installato lascensore, spazi di
interpiano; poi i flussi di traffico, variabili a
seconda della tipologia duso e riguardanti la
distribuzione degli utenti per piano, le fasce
orarie di maggiore o minore utilizzo, eventuali
esigenze particolari di accessibilit.
Infine la configurazione tecnica degli
ascensori, con le diverse caratteristiche
di portata, numero di cabine, tipo di
azionamento e porte.
PlanEt mrl Nato per adattarsi alle diverse condizioni
architettoniche., Planet il frutto di una
Alto rendimento continua ricerca di materiali e tecnologie per
ridurre gli assorbimenti energetici e limitare
limpatto ambientale. Realizzato con materiali
riciclabili al 98%, azionato da un motore
gearless ad alto rendimento. La totale assenza
di organi meccanici e lubrificanti riduce la
frequenza di manutenzione. Motore silenzioso
con freno a disco e inverter di controllo della
velocit, per un eccellente comfort di viaggio.
Dati per la voce di capitolato
Macchina con motore a magneti permanenti
gearless, con inverter rigenerativo per il
recupero di energia pulita verso rete. Sistema
di controllo Kappa-System digitale. Piccolo
diametro delle funi di sospensione con pulegge
di diametro inferiore al 50% rispetto ai sistemi
tradzionali.
Caratteristiche tecniche
Portata massima per il residenziale di 630 kg con
capienza per 8 persone.
Velocit 1m/s.
Azionamento Elettrico VVVF closed loop.
Unit di controllo a microprocessore digitale
Gruppo Millepiani seriale Kappa System con possibilit, opzionale,
www.gruppomillepiani.it del telecontrollo Mon Itech.
[ 34 ]
Negli edifici residenziali, solitamente
aventi altezze non particolarmente elevate
e ridotti flussi di traffico si privilegiano
dimensioni ridotte e capacit di adattamento,
soprattutto in caso di ristrutturazione.
Negli hotel si privilegiano comfort di
trasporto e cura del design, mentre negli
edifici che ospitano uffici o servizi
importante la gestione di intensi flussi di
traffico ed elevati numeri di spostamenti,
condizioni per le quali si fa ricorso sempre
pi spesso ad ascensori di tipo high-rise, che
offrono elevate prestazioni e una maggiore
flessibilit di esercizio.
Ecco allora qualche spunto offerto dalle
aziende.
GEn2
Amico dellambiente
Grazie alle cinghie flessibili brevettate, il sistema
ha una puleggia che consente di avere una
macchina del 70% pi piccola e del 50% pi
efficiente, senza lubrificazione aggiuntiva.
schindlEr 7000
Grande velocit per grandi altezze
Lascensore elettrico Schindler 7000 la
soluzione ideale per edifici di altezza elevata e
struttura complessa. Dotato di motori gearless
ad alte prestazioni e basso consumo energetico,
pu raggiungere velocit fino a 10 m/s.
Laccelerazione e la decelerazione sono regolate
da un variatore di frequenza che assicura
il comfort di marcia. La cabina carenata,
dalla particolare forma aerodinamica, evita
turbolenze alle pi alte velocit e garantisce
uneccezionale silenziosit.
Gen2 studiato per ridurre al minimo le
emissioni di CO2 e garantire il risparmio
energetico, grazie allilluminazione Led
e allunit ReGen Drive, che permette di
riutilizzare lenergia dissipata in alcune fasi
di funzionamento. Massima sicurezza con il
sistema Pulse, che effettua il monitoraggio
automatico dellintegrit delle cinghie.
Dati per la voce di capitolato
Motore sincrono radiale a magneti
permanenti ad azionamento elettrico
gearless. Ascensore senza locale macchina
con cinghie piatte in acciaio rivestite in
poliuretano e sistema di controllo Pulse,
certificato in classe A secondo la normativa
VDI 4707:2009.
Caratteristiche tecniche
Controllo della trazione a variazione di
frequenza con tecnologia a controllo vettoriale.
Sospensione della cabina tramite cinghie
piatte costituite da trefoli dacciaio rivestiti in
poliuretano.
Sistema Pulse per il monitoraggio continuo
delle cinghie.
Configurazioni estetiche di cabina optima,
Selecta e Lumina.
OTIS Servizi S.r.l.
www.otis.com
[ n. 42/2012] ioarcH costruzioni e impianti
disponibile anche nella versione a cabina
sovrapposta del tipo double-deck, che consente
di servire contemporaneamente due piani. Il
successo di Schindler 7000 confermato dalle
numerose installazioni realizzate in alcuni degli
edifici pi importanti in Italia e nel mondo,
come la Torre Piacentini di Genova, la Torre
Regione Emilia Romagna a Bologna, la Heron
Tower a Londra, la Hearst Tower e la Bank
of America Tower di New York, International
Commerce Center di Hong Kong, World Trade
Center III a Pechino, la Federation Tower a
Mosca.
Dati per la voce di capitolato
Ascensore a trazione elettrica con motore
gearless, cabina aerodinamica, porte
movimentate da operatore ACVF, cabina
sovrapposta (double-deck) opzionale. Il
quadro di manovra in versione tradizionale
pu coordinare fino a 8 impianti in gruppo.
Il sistema di gestione del traffico passeggeri
Schindler ID con terminali Port consente di
coordinare gruppi di ascensori superiori a 8
impianti.
Caratteristiche tecniche
La cabina standard pu ospitare da 12 a 53
passeggeri con una portata complessiva
da 900 a 4mila Kg.
Pu effettuare fino a 128 fermate, per una corsa
massima di 500 m, con una velocit variabile da
2,5 m/s a 10 m/s.
conforme al D.P.r. 162/1999 (Direttiva Ascensori
95/16/CE) e alla norma EN 81-1.
Schindler
www.schindler.it
EasylifE Ascensore idraulico compatto, ideale per edifici
esistenti e residenziali, Easylife disponibile
Flessibilit compatta anche con fossa e testata ridotte per vincoli
tecnici o amministrativi (falde acquifere, belle
arti, fondamenta). Disponibile anche con struttura
portante opzionale per interno o esterno edificio.
Versioni sia con porte automatiche che semi-
automatiche, con locale macchina in armadio.
Dati per la voce di capitolato
Ascensore idraulico con alimentazione sia
trifase che monofase e struttura portante sia
per interno edificio che per esterno. In versioni
automatiche o semiautomatiche, con locale
macchina in armadio.
Caratteristiche tecniche
Trazione oleodinamica in taglia 2:1.
Portata da 180 a 480 kg con un numero massimo
di 6 passeggeri. Installazione con fissaggio a muro
in vano proprio o struttura portante opzionale per
interno o esterno.
Manovra universale o prenotazione discesa fino a
6 fermate nelle configurazioni standard.
Testata minima da 2600 mm a 3345 mm (EN81.2)
e fossa o rampa minima da 200 mm a 1050 mm
(EN 81.2) secondo prescrizioni della Direttiva
Ascensori 95/16/CE.
Daldoss Potenza motore da 1,5 kW a 7,7 kW in funzione del
www.daldoss.com modello, della velocit e dellalimentazione.
[ 35 ]
ioarcH costruzioni e impianti [ n. 42/2012]
ASCENSorI
EVolUtion BlUE
lascensore dai mille volti
Proposti in oltre 7mila combinazioni di colori
e materiali personalizzabili, con elementi
a parete facilmente intercambiabili, ante
in vetro ed effetti di luce dinamici, gli
ascensori Evolution Blue di ThyssenKrupp si
caratterizzano per la qualit delle finiture e
della lavorazione, leleganza e la flessibilit di
installazione. I materiali di cabina sono quasi
totalmente riciclabili, la tecnologia riduce
il consumo di energia dell86% in modalit
stand-by, consentendo una piena sintonia
con lambiente. Gli optional multimediali
come il Liftscreen, uno schermo per la
proiezione di informazioni audiovisive e il
Dsc, un terminale per la selezione del piano
posto allesterno degli ascensori, permettono
di incrementare la velocit di smaltimento
del traffico e ridurre i tempi di attesa del
25/30%.
Dati per la voce di capitolato
Ascensore flessibile e di dimensioni
ridotte adatto ad edifici ad elevato traffico.
Retroilluminazione RGB Led con effetti di
luce dinamici posizionabile nel cielino, nello
zoccolo o nella bottoniera di cabina. Sistema
di controllo che riduce i consumi di energia.
Caratteristiche tecniche
Assenza di locale macchina
Certificato di conformit CE - EN 81-1+A3
Velocit massima: fino a 3 m/s
Corsa massima: 100 metri
Capacit da 320 a 4000 kg
Elevata precisione di arresto: 1mm
Dimensioni di cabina: personalizzabili al mm
Sistema di controllo integrato E.Cor
Classe di Efficienza Energetica: A
rigenerazione dellenergia
DSC - Destination Selection Control.
ThyssenKrupp Elevator
www.thyssenkrupp-elevator-italia.com
[ 36 ]
MonosPacE
lascensore salva spazio
Kone ha brevettato per prima, negli anni 90,
un nuovo concetto di ascensore senza locale
macchina: il sistema MonoSpace elimina infatti
lo spazio destinato agli organi di trazione e
controllo inserendoli allinterno del vano di
corsa, ed il risultato di 2.300 brevetti con
oltre 300mila impianti nel mondo, di cui pi di
33mila in Italia.
Il funzionamento di questi elevatori garantito
dalla presenza di Kone EcoDisc, un innovativo
sistema di trazione basato su un motore
sincrono assiale a magneti permanenti e su
una tecnologia gearless (senza riduttore) non
soggetta a perdite di efficienza, che rende
lascensore pi efficiente, affidabile, silenzioso e
ne allunga la durata nel tempo.
I dispositivi per le operazioni di manutenzione e
saVE
Programma sicurezza
La linea di ascensori Mrl di Igv Group
riduce spazio, tempi di installazione e costi
grazie alleliminazione del locale macchina.
Nella nuova versione a trazione elettrica, i
modelli hanno motori a magneti permanenti
gearless con inverter, posizionati in testata
e controllati con VVVF, oppure geared (con
riduttore) posizionati allinterno del vano
e controllabili con VVVF. Grazie al motore
gearless e al controllo in frequenza variabile
della velocit assicurano comfort di marcia,
silenziosit esterna e in cabina, miglior
rendimento, riduzione della potenza installata
e della corrente assorbita con conseguente
risparmio energetico, riduzione delle
sollecitazioni meccaniche e della temperatura
del motore elettrico. Gli ascensori del
programma Save, personalizzabili con
molteplici configurazioni e finiture, sono
conformi alle norme armonizzate Uni En81-
1:2010, alla Direttiva Ascensori 95/16/CE e
sono sviluppati nel rispetto del sistema di
qualit aziendale conforme alla norma Iso
9000:2000. Ogni modello del programma Save
certificato da attestazione di Esame CE
rilasciato da organismo notificato.
soccorso sono inseriti nel pannello di controllo,
installato allultimo o al penultimo piano, che
pu essere integrato nella porta di piano o
montato a parete.
Kone MonoSpace un ascensore attento
allambiente, che consuma il 50% di energia in
meno rispetto a un ascensore tradizionale e il
70% in meno rispetto a un ascensore idraulico.
Inoltre, il sistema EcoDisc non prevede lutilizzo
di olio ed elimina quindi il rischio di incendi, di
inquinamento del suolo e delle falde.
internazionaLe di architettura, ediLizia, design
Dati per la voce di capitolato
Ascensore elettrico senza locale macchina
con sistema di trazione EcoDisc basato su un
motore sincrono assiale a magneti permanenti
e tecnologia gearless con azionamento a
frequenza e tensione variabili. Il quadro di
manovra si trova allinterno del vano e il
pannello di accesso (MAP) integrato nel
portale standard allultimo o penultimo piano
(door MAP) o installato a muro allultimo o
penultimo piano a lato della porta (wall MAP).
Caratteristiche tecniche
Portata da 320 a 1000 kg.
Velocit di 1,0-1,6 metri al secondo.
Corsa massima 55 metri con un massimo
di 16 fermate.
Interpiano massimo di 11 metri.
Gruppi impianti duplex, triplex o quadruplex.
Manovra universale, collettiva in discesa
o collettiva completa.
Porte laterali o centrali con ingressi singoli o
opposti.
Kone
www.kone.com
Dati per la voce di capitolato
Ascensori Mrl senza locale macchina con
azionamento elettrico. Motori elettrici gearless
con inverter o geared, controllati con VVVF.
Caratteristiche tecniche
MrL Elettrico gearless o geared.
Azionamento controllato con VVVF.
Portata massima di 1600 kg.
IGV Group
www.igvlift.com
madeexpo
idee e risorse per costrUire
e ricostrUire il fUtUro
a miLano daL 17 aL 20 ottobre, ecosostenibiLit e nuove tecnoLogie sono protagoniste a made, La manifestazione
Nuove modalit di costruire e nuovi processi
produttivi per edifici e ambienti urbani sicuri,
eco-sostenibili ed efficienti sono le tematiche al
centro di MADE expo, la manifestazione fieri-
stica dedicata al settore edile, dal progetto alle
costruzioni. Dal 17 al 20 ottobre a Fiera Mila-
no Rho, lofferta pi qualificata e completa di
prodotti e soluzioni per fronteggiare le sfide
edili del futuro solo a MADE expo, appun-
tamento irrinunciabile per le aziende operanti
nella filiera delle costruzioni.
Giunta alla sua quinta edizione, MADE expo
ha deciso di puntare in particolare sul costru-
ire sostenibile e la riqualificazione dellesisten-
te, con interventi in chiave energetica e anti-
sismica, intesi come trampolino di rilancio per
lintero settore. Le nuove esigenze abitative e
le urgenze di messa in sicurezza del territorio
richiedono tecnologie costruttive, materiali e
tecnologie ancora pi innovativi e performan-
ti. Grande impulso, quindi, a una politica di
recupero e di rinforzo strutturale del prezioso
patrimonio artistico e culturale grazie alluti-
lizzo di tecniche e materiali allavanguardia
studiati per costruire nuovi edifici e abitazioni
in grado di rispondere ai criteri di sicurezza ed
ecosostenibilit.
MADE expo si conferma una vetrina ampia e
qualificata per i professionisti delle costruzio-
ni, in grado di offrire visibilit alle nuove pro-
spettive e opportunit che si aprono sui mer-
cati. MADE expo rappresenta un importante
luogo di incontro tra le aziende e la business
community internazionale, costituendo allo
stesso tempo unoccasione per il mercato inter-
no, attualmente penalizzato da uno scenario
economico difficile che impone una ristrut-
turazione completa del settore. MADE expo
fornisce agli addetti al settore lopportunit di
orientarsi in questa fase di cambiamento, gra-
zie alla pi ampia offerta di prodotti e sistemi
innovativi delle costruzioni.
Tante le novit per ledizione 2012 di MADE
expo, tra cui Smart Village, oltre 1.000 metri
quadrati dedicati al costruire sostenibile in cui
verranno ospitati convegni, seminari, spazi te-
matici, mostre, eventi 6D dove i protagonisti
saranno progettisti e aziende che sviluppano
tecnologie e materiali strategici per la rige-
nerazione immobiliare. Tra le novit anche
MADE in Concrete, uniniziativa interamente
dedicata al comparto del calcestruzzo e del cal-
cestruzzo armato organizzata grazie alla part-
nership e alla collaborazione con ATECAP
Associazione Tecnico Economica del Calce-
struzzo Preconfezionato. Dalla collaborazione
[ n. 42/2012] ioarcH costruzioni e impianti
con Assobeton, Associazione Nazionale In-
dustrie Manufatti Cementizi, invece, nasce il
progetto Precast Area che evidenzia la vastit
e la complessit delle tipologie produttive e dei
sistemi offerti dalla prefabbricazione in calce-
struzzo. Per rispondere, poi, alle esigenze di
comunicazione digitale e multimediale fina-
lizzata a personalizzare lofferta promozionale
8 aree specializzate, 1.950 espositori, 96.580
mq di esposizione netta, 253.533 visitatori
professionali, 70 associazioni di categoria,
240 convegni
e ridurre al contempo limpatto ambientale
del consumo di carta, ci sar MADE iProduct
Info: in unarea dedicata sul sito di MADE
expo, ogni espositore potr caricare il mate-
riale informativo in formato digitale relativo a
ogni prodotto esposto a MADE e generare un
QR code identificativo da stampare ed esporre
accanto al prodotto in fiera. In tal modo ogni
visitatore interessato potr acquisire tutte le
informazioni digitali su quel prodotto sem-
plicemente inquadrando con smartphone o
tablet il relativo codice.
giunto alla terza edizione, invece, il Forum
della Tecnica delle Costruzioni, una delle ini-
ziative portanti di MADE expo, un momento
di confronto privilegiato tra associazioni di
settore, universit, professionisti e aziende di
produzione che lavorano per la divulgazione
dellinnovazione e per unedilizia di qualit.
MADE expo allarga il suo orizzonte e solleci-
ta lincontro anche tra pubblica committenza
e aziende che offrono prodotti e servizi per la
progettazione, la costruzione e la gestione di
spazi e infrastrutture destinati alla fruizione
collettiva attraverso Costruire Pubblico, che si
articola in unarea espositiva e un ricco panel
di convegni, organizzati grazie alla collabora-
zione con UNITEL Unione Nazionale Italia-
na dei Tecnici degli Enti Locali.
[ 37 ]

MADEexpo
idee e risorse per CosTrUire
e riCosTrUire il fUTUro
A MilAno DAl 17 Al 20 ottobrE, EcosostEnibilit E nuovE tEcnologiE sono protAgonistE A MADE, lA MAnifEstAzionE
intErnAzionAlE Di ArchitEtturA, EDiliziA, DEsign
Nuove modalit di costruire e nuovi processi
produttivi per edifici e ambienti urbani sicuri,
eco-sostenibili ed efficienti sono le tematiche al
centro di MADE expo, la manifestazione fieri-
stica dedicata al settore edile, dal progetto alle
costruzioni. Dal 17 al 20 ottobre a Fiera Mila-
no Rho, lofferta pi qualificata e completa di
prodotti e soluzioni per fronteggiare le sfide
edili del futuro solo a MADE expo, appun-
tamento irrinunciabile per le aziende operanti
nella filiera delle costruzioni.
Giunta alla sua quinta edizione, MADE expo
ha deciso di puntare in particolare sul costru-
ire sostenibile e la riqualificazione dellesisten-
te, con interventi in chiave energetica e anti-
sismica, intesi come trampolino di rilancio per
lintero settore. Le nuove esigenze abitative e
le urgenze di messa in sicurezza del territorio
richiedono tecnologie costruttive, materiali e
tecnologie ancora pi innovativi e performan-
ti. Grande impulso, quindi, a una politica di
recupero e di rinforzo strutturale del prezioso
patrimonio artistico e culturale grazie alluti-
lizzo di tecniche e materiali allavanguardia
studiati per costruire nuovi edifici e abitazioni
in grado di rispondere ai criteri di sicurezza ed
ecosostenibilit.
MADE expo si conferma una vetrina ampia e
qualificata per i professionisti delle costruzio-
ni, in grado di offrire visibilit alle nuove pro-
spettive e opportunit che si aprono sui mer-
cati. MADE expo rappresenta un importante
luogo di incontro tra le aziende e la business
community internazionale, costituendo allo
stesso tempo unoccasione per il mercato inter-
no, attualmente penalizzato da uno scenario
economico difficile che impone una ristrut-
turazione completa del settore. MADE expo
fornisce agli addetti al settore lopportunit di
orientarsi in questa fase di cambiamento, gra-
zie alla pi ampia offerta di prodotti e sistemi
innovativi delle costruzioni.
Tante le novit per ledizione 2012 di MADE
expo, tra cui Smart Village, oltre 1.000 metri
quadrati dedicati al costruire sostenibile in cui
verranno ospitati convegni, seminari, spazi te-
matici, mostre, eventi 6D dove i protagonisti
saranno progettisti e aziende che sviluppano
tecnologie e materiali strategici per la rige-
nerazione immobiliare. Tra le novit anche
MADE in Concrete, uniniziativa interamente
dedicata al comparto del calcestruzzo e del cal-
cestruzzo armato organizzata grazie alla part-
nership e alla collaborazione con ATECAP
Associazione Tecnico Economica del Calce-
struzzo Preconfezionato. Dalla collaborazione
[ n. 42/2012 ] ioArCH Costruzioni e impianti
con Assobeton, Associazione Nazionale In-
dustrie Manufatti Cementizi, invece, nasce il
progetto Precast Area che evidenzia la vastit
e la complessit delle tipologie produttive e dei
sistemi offerti dalla prefabbricazione in calce-
struzzo. Per rispondere, poi, alle esigenze di
comunicazione digitale e multimediale fina-
lizzata a personalizzare lofferta promozionale
8 aree specializzate, 1.950 espositori, 96.580
mq di esposizione netta, 253.533 visitatori
professionali, 70 associazioni di categoria,
240 convegni
e ridurre al contempo limpatto ambientale
del consumo di carta, ci sar MADE iProduct
Info: in unarea dedicata sul sito di MADE
expo, ogni espositore potr caricare il mate-
riale informativo in formato digitale relativo a
ogni prodotto esposto a MADE e generare un
QR code identificativo da stampare ed esporre
accanto al prodotto in fiera. In tal modo ogni
visitatore interessato potr acquisire tutte le
informazioni digitali su quel prodotto sem-
plicemente inquadrando con smartphone o
tablet il relativo codice.
giunto alla terza edizione, invece, il Forum
della Tecnica delle Costruzioni, una delle ini-
ziative portanti di MADE expo, un momento
di confronto privilegiato tra associazioni di
settore, universit, professionisti e aziende di
produzione che lavorano per la divulgazione
dellinnovazione e per unedilizia di qualit.
MADE expo allarga il suo orizzonte e solleci-
ta lincontro anche tra pubblica committenza
e aziende che offrono prodotti e servizi per la
progettazione, la costruzione e la gestione di
spazi e infrastrutture destinati alla fruizione
collettiva attraverso Costruire Pubblico, che si
articola in unarea espositiva e un ricco panel
di convegni, organizzati grazie alla collabora-
zione con UNITEL Unione Nazionale Italia-
na dei Tecnici degli Enti Locali.
[ 37 ]
iOarCH Costruzioni e impianti [ n. 42/2012]
LA MICROCOGENERAZIONE PER IL RESIDENZIALE E IL TERZIARIO
Lenergia pi puLita
queLLa risparmiata
anche nei prossimi anni le fonti fossili saranno una componente decisiva del
mix energetico, con i relativi problemi sul piano della sicurezza nazionale
e della bolletta energetica del paese. i sistemi di cogenerazione ad alta
efficienza riducono i consumi di gas del 30/40% e la loro adozione diffusa
pu contribuire in modo significativo alla riduzione di gas serra e al
raggiungimento dellobiettivo 20-20-20
Dr. Gianni Pilati *
La cogenerazione la tecnologia che permet-
te di produrre contemporaneamente energia
elettrica e termica tramite un unico sistema
in cascata, risparmiando cos preziosa ener-
gia primaria a parit di servizio. Tralascian-
do i grandi complessi industriali e i maxi
sistemi di teleriscaldamento, che utilizzano
varie tecnologie e sono gestiti da imprese ad
hoc, la microcogenerazione adotta in genere
motori endotermici (come quelli delle auto-
Ridurre del 20% i consumi di gas naturale
in Italia significa risparmiare ogni anno
5 miliardi di euro, 4 milioni di Tep
e 12 milioni di ton. di CO2
mobili) ad alta affidabilit. Di fatto, nellau-
to ogni motore anche un cogeneratore:
parte della potenza meccanica disponibile
allalbero motore viene rinviata, con oppor-
tune cinghie di trasmissione, a un alterna-
30/40%
il risparmio di
energia con la
cogenerazione
teleriscaldamento e
microcogenerazione
La grande differenza tra il teleriscaldamento
e la cogenerazione a livello locale
consiste nel diverso modo di utilizzo delle
energie prodotte dai due sistemi. Nel
teleriscaldamento viene prodotta una gran
Tep =
tonnellata
quantit di energia elettrica da immettere
direttamente nella rete di distribuzione e il
calore viene trasportato a grande distanza,
verso unutenza privilegiata, spesso civile.
equivalente
di petrolio = Nella cogenerazione diffusa invece, il calore
41,86 GJ
viene prodotto e utilizzato direttamente
presso lutenza, che in genere consuma
di energia anche tutta lenergia elettrica autoprodotta.
[ 38 ]
tore che produce energia elettrica e ricarica
la batteria, mentre in inverno il calore pro-
dotto viene utilizzato per il riscaldamento
dellabitacolo. La cogenerazione di energia
elettrica e termica adotta lo stesso principio:
alle ruote motrici dellauto si sostituisce un
vero e proprio generatore elettrico, mentre il
calore prodotto dal motore viene quasi inte-
gralmente recuperato attraverso un sistema
di scambiatori. Il rendimento risultante pu
anche essere superiore al 90%.
I consumI dI gas naturale In ItalIa
In Italia il consumo globale di gas metano
di circa 60 milioni di tonnellate equivalenti
di petrolio (Tep) allanno e pi di un terzo
(21 milioni di Tep/anno) destinato al ri-
scaldamento civile e del terziario. evidente
che intervenire sullefficienza energetica in
ambito residenziale pu portare a risultati
lusinghieri. Se anche soltanto si riducessero
i consumi del 20%, a parit di servizi globali
resi, il Paese risparmierebbe 4 milioni di Tep
allanno. In pi, poich a ogni tonnellata di
petrolio risparmiata corrisponde una quan-
tit media di 2,91 tonnellate di CO2 si rag-
giungerebbe anche lobiettivo di risparmiare
emissioni in atmosfera per circa 12 milioni
di tonnellate allanno.
mIcrocogenerazIone
Sono tutte quelle applicazioni in cui con-
vergano importanti utilizzi di acqua calda
ed elettricit. Si tratta in genere di utenze in
bassa tensione, senza cabina di trasforma-
zione, che spesso vedono crescere le esigenze
di utenza elettrica e possono autoprodurre
energia, evitando il passaggio a una fornitu-
ra elettrica in media tensione, molto onerosa
in termini dinvestimento. In una piscina di
medie dimensioni ad esempio (vasca di 350
mc) il risparmio economico che deriva dal
risparmio di combustibile consente di re-
cuperare il capitale investito in meno di un
anno e mezzo, senza ricorrere a incentivi o
contributi da parte dello Stato. I risparmi
sono essenzialmente dovuti alla riduzione
dei costi della bolletta elettrica e al fatto che
il combustibile impiegato nella cogenerazio-
ne gode di specifiche agevolazioni fiscali,
particolarmente vantaggiose nelle applica-
zioni del terziario. La microcogenerazione
Pi di un terzo del consumo
di gas in Italia destinato al
riscaldamento e al terziario
permette, a parit di servizi resi in calore ed
energia elettrica, di contenere del 30/40% i
consumi di energia primaria, con elevati ri-
torni di tipo economico.
la normatIva
Per snellire la normativa esistente in Ita-
lia, unico vero ostacolo alla promozione
e diffusione della tecnologia, in seno al
Comitato Termotecnico Italiano attivo
un gruppo di lavoro con lobiettivo di
ottenere una normativa semplificata e
specifica per gli impianti di microcoge-
nerazione, eliminando una marea di re-
gole che oggi la equiparano agli impianti
di grande taglia.
Lenergia elettrica autoprodotta, che
viene erogata in parallelo alla rete uti-
lizzando la linea gi esistente, viene ge-
neralmente consumata per gli usi propri
della stessa utenza.
tuttavia possibile cedere alla rete, mo-
netizzandoli, eventuali surplus di pro-
duzione, particolarmente ambiti dalle
societ che trattano anche i Certificati
Bianchi (o Titoli di Efficienza Energeti-
ca) negoziabili sul mercato della Borsa
Elettrica.
Le regole di allacciamento sono oggi
assolutamente trasparenti e disponibili
in Internet e la modulistica la stessa
impiegata per la produzione di energia
elettrica con fonti rinnovabili (solare,
eolico, biomassa).
Lopzione di scambio sul posto, pre-
vista per la microcogenerazione ad alto
rendimento e per potenze fino a 200 kW
connesse in parallelo alla rete, permette
inoltre di gestire in modo puntuale la po-
tenza delle macchine e di favorire rapidi
ritorni economici senza dover installare
sofisticate apparecchiature di controllo,
altrimenti necessarie per la modulazio-
ne della potenza. Di fatto, lo stesso ge-
store della rete elettrica installa un mi-
suratore bidirezionale, per permettere
la contabilizzazione e il conguaglio tra
energia ceduta in rete e successivamen-
te ripresa. Il Regolamento di Esercizio
costituisce il testo di riferimento per le
procedure tecniche, mentre lAgenzia
delle Entrate definisce la procedura per
la gestione delle relative imposte.
vantaggI economIcI e dI servIzIo
Lapplicazione della microcogenerazione
molto pi conveniente, ai fini fiscali, nelle
installazioni civili e del terziario. inoltre
possibile configurare limpianto in modo
da garantire il servizio di fornitura elettrica
in caso di black-out sulla rete, evento che in
estate si fatto sempre pi probabile.
vantaggI nel socIale
La microcogenerazione pu inoltre contri-
buire a creare nuove figure professionali
cos In europa
sul sito del progetto cogen challenge
(www.cogen-challenge.org),
finanziato dallunione europea, sono
consultabili oltre 1.000 impianti di
microcogenerazione in europa.
qualificate. Le competenze non riguardano
solo la progettazione e la direzione lavori,
ma coinvolgono anche lavvio e la cura degli
iter burocratici, la facilit operativa, il moni-
toraggio degli impianti e le attivit di manu-
tenzione. Occorrer formare tecnici che sia-
no insieme idraulici, elettricisti, motoristi e
che in pi conoscano i limiti normativi ne-
[ n. 42/2012] iOarCH Costruzioni e impianti
microcogenerazione: schema generale
Applicazioni
diversificate
Sono numerose le
utenze del terziario
che, con fabbisogni
importanti sia di acqua
calda sia di energia
elettrica, possono
trovare convenienza
nellinstallazione
di un sistema di
microcogenerazione.
Ad esempio scuole
e collegi, piscine,
centri sportivi,
palestre, centri
wellness, alberghi,
centri di agriturismo,
ospedali, case di cura
e residenze assistite.
case di riposo.
gli interventi di manutenzione. Il numero di macchine di cogenerazione sulla richiesta
operatori coinvolti degno di riguardo: tra termica di base una condizione ottimale
tecnici, consulenti, progettisti e manutentori per ottenere un elevato fattore di utilizzo
si pu stimare che ogni 50 unit di microco- (5.0006.000 ore/anno), delegando allim-
generazione installate si generi nuova occu- pianto tradizionale gi esistente il compito 5.125 kWh
pazione indotta per 4/5 unit lavorative. di erogare il necessario calore integrativo i consumi
allavviamento della stagione invernale. Ge- elettrici annui
verIfIca a prIorI neralmente la tendenza di sottodimensio- per abitante
Uno studio di fattibilit utile alla verifica nare la taglia dellimpianto, in modo da otte- in Italia
e con la trIgenerazIone anche Il freddo
In alcuni casi lutente, pur necessitando di
energia elettrica in surplus, in estate non avrebbe
Ecco che allora limpiego di gruppi frigoriferi ad
assorbimento alimentati dallacqua calda prodotta
la necessit di consumare tutta lacqua calda dalla cogenerazione pu risultare una valida
autoprodotta. Mentre, sempre in estate, aumenta alternativa per ottenere contemporaneamente
la necessit di climatizzare gli ambienti, il che potenza elettrica supplementare ed energia
avviene proprio facendo ricorso allelettricit. frigorifera per le unit di trattamento aria
il caso ad esempio di alberghi o ristoranti, in della climatizzazione estiva. Si sgraverebbero
aree ad elevato afflusso e spesso con possibilit notevolmente i picchi di carico delle
limitate di incremento dellimpegno di potenza apparecchiature dedicate al condizionamento
da parte della societ che distribuisce lenergia estivo, con benefici effetti anche sulla riduzione
elettrica. delle criticit del sistema elettrico nazionale.
della convenienza economica e rappresenta nere un elevato periodo di utilizzo annuale,
loccasione per lutente di conoscere i propri
consumi energetici e trasformarsi nellener-
massimizzando cos il profitto economico.
I tempi di ritorno dei piccoli investimen-
gy manager di casa sua. In pratica si tratta ti necessari risultano molto interessanti,
di effettuare un audit energetico mirato che dellordine di pochissimi anni.
valuti economicamente il vantaggio econo-
mico della quota di energia sostituita con lImportanza del servIzIo postvendIta
la microcogenerazione. Dimensionare le Per la diffusione della tecnologia occorre
[ 39 ]
iOarCH Costruzioni e impianti [ n. 42/2012]
LA MICROCOGENERAZIONE PER IL RESIDENZIALE E IL TERZIARIO
Lenergia pi puLita
queLLa risparmiata
anche nei prossimi anni le fonti fossili saranno una componente decisiva del
mix energetico, con i relativi problemi sul piano della sicurezza nazionale
e della bolletta energetica del paese. i sistemi di cogenerazione ad alta
efficienza riducono i consumi di gas del 30/40% e la loro adozione diffusa
pu contribuire in modo significativo alla riduzione di gas serra e al
raggiungimento dellobiettivo 20-20-20
Dr. Gianni Pilati *
La cogenerazione la tecnologia che permet-
te di produrre contemporaneamente energia
elettrica e termica tramite un unico sistema
in cascata, risparmiando cos preziosa ener-
gia primaria a parit di servizio. Tralascian-
do i grandi complessi industriali e i maxi
sistemi di teleriscaldamento, che utilizzano
varie tecnologie e sono gestiti da imprese ad
hoc, la microcogenerazione adotta in genere
motori endotermici (come quelli delle auto-
Ridurre del 20% i consumi di gas naturale
in Italia significa risparmiare ogni anno
5 miliardi di euro, 4 milioni di Tep
e 12 milioni di ton. di CO2
mobili) ad alta affidabilit. Di fatto, nellau-
to ogni motore anche un cogeneratore:
parte della potenza meccanica disponibile
allalbero motore viene rinviata, con oppor-
tune cinghie di trasmissione, a un alterna-
30/40%
il risparmio di
energia con la
cogenerazione
teleriscaldamento e
microcogenerazione
La grande differenza tra il teleriscaldamento
e la cogenerazione a livello locale
consiste nel diverso modo di utilizzo delle
energie prodotte dai due sistemi. Nel
teleriscaldamento viene prodotta una gran
Tep =
tonnellata
quantit di energia elettrica da immettere
direttamente nella rete di distribuzione e il
calore viene trasportato a grande distanza,
verso unutenza privilegiata, spesso civile.
equivalente
di petrolio = Nella cogenerazione diffusa invece, il calore
41,86 GJ
viene prodotto e utilizzato direttamente
presso lutenza, che in genere consuma
di energia anche tutta lenergia elettrica autoprodotta.
[ 38 ]
tore che produce energia elettrica e ricarica
la batteria, mentre in inverno il calore pro-
dotto viene utilizzato per il riscaldamento
dellabitacolo. La cogenerazione di energia
elettrica e termica adotta lo stesso principio:
alle ruote motrici dellauto si sostituisce un
vero e proprio generatore elettrico, mentre il
calore prodotto dal motore viene quasi inte-
gralmente recuperato attraverso un sistema
di scambiatori. Il rendimento risultante pu
anche essere superiore al 90%.
I consumI dI gas naturale In ItalIa
In Italia il consumo globale di gas metano
di circa 60 milioni di tonnellate equivalenti
di petrolio (Tep) allanno e pi di un terzo
(21 milioni di Tep/anno) destinato al ri-
scaldamento civile e del terziario. evidente
che intervenire sullefficienza energetica in
ambito residenziale pu portare a risultati
lusinghieri. Se anche soltanto si riducessero
i consumi del 20%, a parit di servizi globali
resi, il Paese risparmierebbe 4 milioni di Tep
allanno. In pi, poich a ogni tonnellata di
petrolio risparmiata corrisponde una quan-
tit media di 2,91 tonnellate di CO2 si rag-
giungerebbe anche lobiettivo di risparmiare
emissioni in atmosfera per circa 12 milioni
di tonnellate allanno.
mIcrocogenerazIone
Sono tutte quelle applicazioni in cui con-
vergano importanti utilizzi di acqua calda
ed elettricit. Si tratta in genere di utenze in
bassa tensione, senza cabina di trasforma-
zione, che spesso vedono crescere le esigenze
di utenza elettrica e possono autoprodurre
energia, evitando il passaggio a una fornitu-
ra elettrica in media tensione, molto onerosa
in termini dinvestimento. In una piscina di
medie dimensioni ad esempio (vasca di 350
mc) il risparmio economico che deriva dal
risparmio di combustibile consente di re-
cuperare il capitale investito in meno di un
anno e mezzo, senza ricorrere a incentivi o
contributi da parte dello Stato. I risparmi
sono essenzialmente dovuti alla riduzione
dei costi della bolletta elettrica e al fatto che
il combustibile impiegato nella cogenerazio-
ne gode di specifiche agevolazioni fiscali,
particolarmente vantaggiose nelle applica-
zioni del terziario. La microcogenerazione
Pi di un terzo del consumo
di gas in Italia destinato al
riscaldamento e al terziario
permette, a parit di servizi resi in calore ed
energia elettrica, di contenere del 30/40% i
consumi di energia primaria, con elevati ri-
torni di tipo economico.
la normatIva
Per snellire la normativa esistente in Ita-
lia, unico vero ostacolo alla promozione
e diffusione della tecnologia, in seno al
Comitato Termotecnico Italiano attivo
un gruppo di lavoro con lobiettivo di
ottenere una normativa semplificata e
specifica per gli impianti di microcoge-
nerazione, eliminando una marea di re-
gole che oggi la equiparano agli impianti
di grande taglia.
Lenergia elettrica autoprodotta, che
viene erogata in parallelo alla rete uti-
lizzando la linea gi esistente, viene ge-
neralmente consumata per gli usi propri
della stessa utenza.
tuttavia possibile cedere alla rete, mo-
netizzandoli, eventuali surplus di pro-
duzione, particolarmente ambiti dalle
societ che trattano anche i Certificati
Bianchi (o Titoli di Efficienza Energeti-
ca) negoziabili sul mercato della Borsa
Elettrica.
Le regole di allacciamento sono oggi
assolutamente trasparenti e disponibili
in Internet e la modulistica la stessa
impiegata per la produzione di energia
elettrica con fonti rinnovabili (solare,
eolico, biomassa).
Lopzione di scambio sul posto, pre-
vista per la microcogenerazione ad alto
rendimento e per potenze fino a 200 kW
connesse in parallelo alla rete, permette
inoltre di gestire in modo puntuale la po-
tenza delle macchine e di favorire rapidi
ritorni economici senza dover installare
sofisticate apparecchiature di controllo,
altrimenti necessarie per la modulazio-
ne della potenza. Di fatto, lo stesso ge-
store della rete elettrica installa un mi-
suratore bidirezionale, per permettere
la contabilizzazione e il conguaglio tra
energia ceduta in rete e successivamen-
te ripresa. Il Regolamento di Esercizio
costituisce il testo di riferimento per le
procedure tecniche, mentre lAgenzia
delle Entrate definisce la procedura per
la gestione delle relative imposte.
vantaggI economIcI e dI servIzIo
Lapplicazione della microcogenerazione
molto pi conveniente, ai fini fiscali, nelle
installazioni civili e del terziario. inoltre
possibile configurare limpianto in modo
da garantire il servizio di fornitura elettrica
in caso di black-out sulla rete, evento che in
estate si fatto sempre pi probabile.
vantaggI nel socIale
La microcogenerazione pu inoltre contri-
buire a creare nuove figure professionali
cos In europa
sul sito del progetto cogen challenge
(www.cogen-challenge.org),
finanziato dallunione europea, sono
consultabili oltre 1.000 impianti di
microcogenerazione in europa.
qualificate. Le competenze non riguardano
solo la progettazione e la direzione lavori,
ma coinvolgono anche lavvio e la cura degli
iter burocratici, la facilit operativa, il moni-
toraggio degli impianti e le attivit di manu-
tenzione. Occorrer formare tecnici che sia-
no insieme idraulici, elettricisti, motoristi e
che in pi conoscano i limiti normativi ne-
[ n. 42/2012] iOarCH Costruzioni e impianti
microcogenerazione: schema generale
Applicazioni
diversificate
Sono numerose le
utenze del terziario
che, con fabbisogni
importanti sia di acqua
calda sia di energia
elettrica, possono
trovare convenienza
nellinstallazione
di un sistema di
microcogenerazione.
Ad esempio scuole
e collegi, piscine,
centri sportivi,
palestre, centri
wellness, alberghi,
centri di agriturismo,
ospedali, case di cura
e residenze assistite.
case di riposo.
gli interventi di manutenzione. Il numero di macchine di cogenerazione sulla richiesta
operatori coinvolti degno di riguardo: tra termica di base una condizione ottimale
tecnici, consulenti, progettisti e manutentori per ottenere un elevato fattore di utilizzo
si pu stimare che ogni 50 unit di microco- (5.0006.000 ore/anno), delegando allim-
generazione installate si generi nuova occu- pianto tradizionale gi esistente il compito 5.125 kWh
pazione indotta per 4/5 unit lavorative. di erogare il necessario calore integrativo i consumi
allavviamento della stagione invernale. Ge- elettrici annui
verIfIca a prIorI neralmente la tendenza di sottodimensio- per abitante
Uno studio di fattibilit utile alla verifica nare la taglia dellimpianto, in modo da otte- in Italia
e con la trIgenerazIone anche Il freddo
In alcuni casi lutente, pur necessitando di
energia elettrica in surplus, in estate non avrebbe
Ecco che allora limpiego di gruppi frigoriferi ad
assorbimento alimentati dallacqua calda prodotta
la necessit di consumare tutta lacqua calda dalla cogenerazione pu risultare una valida
autoprodotta. Mentre, sempre in estate, aumenta alternativa per ottenere contemporaneamente
la necessit di climatizzare gli ambienti, il che potenza elettrica supplementare ed energia
avviene proprio facendo ricorso allelettricit. frigorifera per le unit di trattamento aria
il caso ad esempio di alberghi o ristoranti, in della climatizzazione estiva. Si sgraverebbero
aree ad elevato afflusso e spesso con possibilit notevolmente i picchi di carico delle
limitate di incremento dellimpegno di potenza apparecchiature dedicate al condizionamento
da parte della societ che distribuisce lenergia estivo, con benefici effetti anche sulla riduzione
elettrica. delle criticit del sistema elettrico nazionale.
della convenienza economica e rappresenta nere un elevato periodo di utilizzo annuale,
loccasione per lutente di conoscere i propri
consumi energetici e trasformarsi nellener-
massimizzando cos il profitto economico.
I tempi di ritorno dei piccoli investimen-
gy manager di casa sua. In pratica si tratta ti necessari risultano molto interessanti,
di effettuare un audit energetico mirato che dellordine di pochissimi anni.
valuti economicamente il vantaggio econo-
mico della quota di energia sostituita con lImportanza del servIzIo postvendIta
la microcogenerazione. Dimensionare le Per la diffusione della tecnologia occorre
[ 39 ]
iOarCH Costruzioni e impianti [ n. 42/2012] [ n. 42/2012] iOarCH Costruzioni e impianti

una pOmpa di CaLOre a gas

gli sgravi fiscali
Lo sgravio fiscale sui combustibili pari alla abolizione
delle imposte (accise) su una quantit stabilita da apposito
provvedimento nazionale, commisurata ai consumi specifici
per la produzione di energia elettrica.
Lultimo parametro preso in considerazione per la valutazione
dello sgravio fiscale di 0,22 mc/kWh.
Le accise globali sul gas, comprensive di imposta erariale e
addizionale, variano leggermente secondo la Regione e per il
residenziale e il terziario sono di circa 0,21 /mc
Ad esempio, per 100.000 kWh di elettricit autoprodotta, lo
sgravio fiscale varrebbe per (100.000 x 0,22) = 22.000 mc, che
nel caso di applicazioni civili significa uno sconto di 4.600
euro sulle accise, su cui poi non graver lulteriore IVA.
la gestione energetica del condominio
Affidare ad una ESCo la gestione energetica del condominio
presenta vantaggi innegabili. Una volta che il condominio abbia
affidato la gestione energetica ad una compagnia di fiducia sar la
compagnia stessa, anche nel proprio interesse (certificati bianchi)
to agli operatori un valore base di circa 100
Euro/Tep risparmiata. Lulteriore ripartizio-
ne di tale incentivo, previsto per dieci anni,
sullintera vita utile dellimpianto permetter
di valorizzare al meglio i risultati ottenuti in
termini di efficienza energetica. In una par-
ticolare configurazione di impianto, come
il teleriscaldamento, ma in taglia ridotta, e
purch siano rispettate alcune condizioni
tecniche (Norma UNI 8887) e di esercizio
(Legge 10/91), limpianto civile potr godere
dellaccisa di tipo industriale sul gas metano,
non solo per il microcogeneratore ma anche
per le caldaie di integrazione (D.Lvo 504 del
1995). Di qui limportanza di rispettare i pia-
ni di produzione, per rendere congruente la
quantit di energia elettrica prodotta rispetto
a quella termica allo scopo di ottenere tale
agevolazione. Il parametro di riferimento
la condizione di produrre in cogenerazione
una quantit di energia elettrica superiore del
applicazione distribuita sul territorio, gestita
in modo intelligente da sistemi di supervi-
sione dedicati, rappresenta unefficace alter-
nativa alla dispendiosa costruzione di nuove
centrali, con lunghi tempi di realizzazione,
limitando da subito ulteriori fattori deleteri
per lambiente. Una flotta di 5.000 micro-
cogeneratori che funzionasse a una potenza
continua di 20 kW elettrici per almeno 4.500
ore/anno potrebbe produrre 450 milioni di
kWh presso lutenza, risparmiando 236.250
tonnellate equivalenti di petrolio e lemissio-
ne in atmosfera di circa 700mila tonnellate di
anidride carbonica.
Una prova in pi degli effetti benefici dellef-
ficienza energetica sullambiente
* Direttore Marketing
Refcomp Cogeneration
Le innovazioni possono venire da lontano. Come la zeolite, le cui propriet, scoperte nel Settecento,
oggi vengono sfruttate da Viessmann in una nuova caldaia ad adsorbimento
Almeno per i prossimi ventanni continueremo tatto, rivestito di cristalli di zeolite saturi di
a fare largo uso di fonti fossili, in particolare di molecole dacqua. Nella fase di desorbimento
gas metano, gi oggi la prima fonte energetica lacqua, riscaldata da una fonte a metano tra-
e universalmente diffuso nel residenziale. La dizionale, evapora, cedendo il calore al fluido
tecnologia economica, conosciuta e pu con- termovettore contenuto nello scambiatore.
tare su una rete capillare. Il metano inoltre non Cos raffreddate, le molecole ritornano allo
genera polveri sottili. Si tratta dunque di ren- stato liquido cadendo nellevaporatore, un
derne pi efficiente luso, ottenendo un mag- modulo di raccolta sottovuoto collocato nella FASE DI DESoRbIMENTo
giore rendimento a parit di consumo. Interes- parte inferiore della macchina. Completamen-
sante da questo punto di vista linnovazione te liberi dallacqua, i cristalli di zeolite sono ora
presentata da Viessmann al recente MCE e di pronti a ricevere nuove molecole nella fase di
cui prevista la commercializzazione dal 2013. adsorbimento: la condensa raccolta nel modu- FASE DI ADSoRbIMENTo
Si tratta di una pompa di calore alimentata a lo viene fatta evaporare a bassa temperatura
metano anzich a energia elettrica, che invece raggiungendo i cristalli, che adsorbendola si mentre nella fase di adsorbimento si pu ce-

a scegliere le soluzioni tecniche da adottare per il contenimento dei
consumi a parit di servizio. Razionalizzare i consumi energetici
attraverso le societ di servizi inoltre unattivit pianificabile in
termini di consumi e risultati attesi. Un censimento degli impianti
permetter quindi, nei tempi dovuti, di comunicare allUnione
Europea (Div. XVIIEnergia), cos come imposto dalla Direttiva
sulla microcogenerazione, levoluzione del mercato e gli obiettivi
raggiungibili in potenza installata ed energia prodotta, anno per anno.
una rete di professionisti e un service dispo-
nibile sul territorio e a basso costo, che eviti
macchine troppo sofisticate, una gestione
ricambi onerosa e lunghi tempi di consegna.
Lobiettivo realizzare impianti user-friendly,
che possono anche essere monitorati a di-
stanza da societ di gestione calore/energia.
10% rispetto allenergia termica fornita per
il riscaldamento invernale. Ma anche lIVA
gioca il suo ruolo: superato il consumo di 480
mc/anno, lIVA sul gas metano diventa del
20%, mentre viene riservata laliquota del 10%
al gas metano utilizzato per produrre ener-
gia elettrica. Nella cogenerazione, in genere,
il rendimento termico netto corrisponde al
rendimento medio stagionale di una buona
caldaia. come applicare lIVA del 10% per
la produzione di calore, avendo in pi gratis
energia elettrica. I benefici economici che ne
risultano per le ESCo in molti casi conduco-
no a vantaggiosi risultati di esercizio, anche
per il solo utilizzo delle macchine di micro-
cogenerazione nel periodo invernale
332,3 TWh
di comprimere un composto gassoso da vita a riscaldano. Trattandosi di acqua distillata in dere circa 1 kWh allutenza grazie alla pecu-
uninterazione a due fasi, di desorbimento e contenitore sottovuoto, per la trasformazione liarit della zeolite. In sintesi, si pu affermare
Il fabbisogno elettrico successivo adsorbimento, tra acqua e zeolite. in vapore sufficiente limitata energia termica, che fornendo 1kWh di energia primaria da gas
in Italia nel 2011 Il funzionamento sfrutta una propriet parti- che potrebbe anche derivare da fonti rinnova- metano si possono utilizzare 1,4 kWh termici
colare della zeolite, cos chiamata (in greco la bili di geotermia o solare termico a temperatu- allimpianto costituiti da 1 kWh per la pro-
pietra che bolle) perch a contatto con lacqua re non utilizzabili direttamente per il comune priet esotermica della zeolite e 0,4 kWh prele-
produce calore. riscaldamento domestico. vabili da fonte rinnovabile gratuita, con unef-
43p,o3rtTWh ficienza che pu sfiorare il 140% al netto delle
perdite. Si ottiene cos un notevole abbattimen-
im I prIncIpI dI funzIonamento un bIlancIo posItIvo
La pmpa di calore a gas Vitosorp 200-F con- Nella fase di desorbimento, a fronte di 1 kWh to delle emissioni di CO2 in atmosfera, mentre
Vitosorp 200-F: dallalto,
pompa, scambiatore, tiene uno scambiatore di calore in alluminio, di energia termica fornita dal gas si riesce a i consumi di gas a parit di energia fornita sono
te rmia alettato per aumentarne la superficie di con- cedere allimpianto utilizzatore circa 0,4 kWh, quantificabili indicativamente intorno al 20%.
5,3 TWh geo
evaporatore.
solare
9,0 TWh
o
9,6 TWh eolic
47o,e7leTtWtrhico

Il ruolo delle esco controllare le emIssIonI idr

Le ESCo (Energy Services Companies) posso-
no sostenere direttamente gli oneri finanziari
necessari alla realizzazione degli impianti,
mantenendo la gestione degli stessi per un
periodo congruo al ritorno dellinvestimento.
Lutente ha in questo caso una garanzia in pi:
gli impianti dovranno necessariamente esse-
re non solo funzionanti, in quanto la ESCo
emetter le bollette sullenergia fornita, ma
anche efficienti, poich proprio lefficienza
energetica il fattore di remunerazione della
ESCo. Alla ESCo, cui riconosciuta la possi-
bilit di emettere titoli di efficienza energeti-
ca (Certificati Bianchi), cos come alle societ
distributrici di energia elettrica e di gas me-
tano, andranno ulteriori vantaggi che con-
corrono ad abbattere i costi di gestione. Per
il 2011 i certificati bianchi hanno riconosciu-
Una preoccupazione ricorrente, quando si
parla di generazione distribuita, il possi-
bile aumento locale dinquinanti nelle aree
metropolitane, causato dal maggiore utiliz-
zo di combustibile rispetto alle caldaie che
21f7o,n4ti TfWh
ossili
da
sostituiscono. perci fondamentale e la
tecnologia oggi lo permette che la micro-
cogenerazione punti su motori caratterizzati
da emissioni specifiche minori rispetto alle
caldaie che sostituiscono.
conclusIonI
La microcogenerazione diffusa pu, in tempi
brevi, rendere disponibile sulla rete a bassa
tensione, e in particolare nelle ore di punta,
una quota significativa di energia elettrica,
limitando altres i rischi di interruzioni sul
sistema elettrico nazionale. Non solo: la sua

la microcogenerazione secondo la legge

La direttiva EU 2004/8 relativa alla microcogenerazione stata recepita dal Governo Italiano con il D. Lgs 20
dell8/02/2008, che identifica come impianto di microcogenerazione un impianto composto da moduli di taglia
non superiore ai 50 kW elettrici di potenza. Viene anche precisato che le macchine impiegate devono essere ad
Problemi di termiti?
alto rendimento, con rendimenti globali prossimi a 1 (merita ricordare che lAutorit per lEnergia Elettrica e il
Gas, con Delibera 42 del 19/03/2002, fissa ad esempio in 0,46 il rendimento del sistema nazionale di produzione
Contattaci e ti faremo scoprire
dellenergia elettrica in centrali a gas tra 25 e 50 MW di potenza). La stessa Autorit ha finalmente fatto chiarezza
su quale debba essere il contributo da riconoscere alla cogenerazione di piccola taglia: secondo la Delibera EEN
3/08 viene riconosciuto un risparmio netto in Tep pari a 18,7 tonnellate per ogni 100mila kWh elettrici prodotti.
la soluzione efficace e duratura.
Fonte: Terna 1 TW = 1 miliardo di MW

[ 40 ] sentritech@copyr.it copyr@copyr.it l www.copyr.it

iOarCH Costruzioni e impianti [ n. 42/2012] [ n. 42/2012] iOarCH Costruzioni e impianti

una pOmpa di CaLOre a gas

gli sgravi fiscali
Lo sgravio fiscale sui combustibili pari alla abolizione
delle imposte (accise) su una quantit stabilita da apposito
provvedimento nazionale, commisurata ai consumi specifici
per la produzione di energia elettrica.
Lultimo parametro preso in considerazione per la valutazione
dello sgravio fiscale di 0,22 mc/kWh.
Le accise globali sul gas, comprensive di imposta erariale e
addizionale, variano leggermente secondo la Regione e per il
residenziale e il terziario sono di circa 0,21 /mc
Ad esempio, per 100.000 kWh di elettricit autoprodotta, lo
sgravio fiscale varrebbe per (100.000 x 0,22) = 22.000 mc, che
nel caso di applicazioni civili significa uno sconto di 4.600
euro sulle accise, su cui poi non graver lulteriore IVA.
la gestione energetica del condominio
Affidare ad una ESCo la gestione energetica del condominio
presenta vantaggi innegabili. Una volta che il condominio abbia
affidato la gestione energetica ad una compagnia di fiducia sar la
compagnia stessa, anche nel proprio interesse (certificati bianchi)
to agli operatori un valore base di circa 100
Euro/Tep risparmiata. Lulteriore ripartizio-
ne di tale incentivo, previsto per dieci anni,
sullintera vita utile dellimpianto permetter
di valorizzare al meglio i risultati ottenuti in
termini di efficienza energetica. In una par-
ticolare configurazione di impianto, come
il teleriscaldamento, ma in taglia ridotta, e
purch siano rispettate alcune condizioni
tecniche (Norma UNI 8887) e di esercizio
(Legge 10/91), limpianto civile potr godere
dellaccisa di tipo industriale sul gas metano,
non solo per il microcogeneratore ma anche
per le caldaie di integrazione (D.Lvo 504 del
1995). Di qui limportanza di rispettare i pia-
ni di produzione, per rendere congruente la
quantit di energia elettrica prodotta rispetto
a quella termica allo scopo di ottenere tale
agevolazione. Il parametro di riferimento
la condizione di produrre in cogenerazione
una quantit di energia elettrica superiore del
applicazione distribuita sul territorio, gestita
in modo intelligente da sistemi di supervi-
sione dedicati, rappresenta unefficace alter-
nativa alla dispendiosa costruzione di nuove
centrali, con lunghi tempi di realizzazione,
limitando da subito ulteriori fattori deleteri
per lambiente. Una flotta di 5.000 micro-
cogeneratori che funzionasse a una potenza
continua di 20 kW elettrici per almeno 4.500
ore/anno potrebbe produrre 450 milioni di
kWh presso lutenza, risparmiando 236.250
tonnellate equivalenti di petrolio e lemissio-
ne in atmosfera di circa 700mila tonnellate di
anidride carbonica.
Una prova in pi degli effetti benefici dellef-
ficienza energetica sullambiente
* Direttore Marketing
Refcomp Cogeneration
Le innovazioni possono venire da lontano. Come la zeolite, le cui propriet, scoperte nel Settecento,
oggi vengono sfruttate da Viessmann in una nuova caldaia ad adsorbimento
Almeno per i prossimi ventanni continueremo tatto, rivestito di cristalli di zeolite saturi di
a fare largo uso di fonti fossili, in particolare di molecole dacqua. Nella fase di desorbimento
gas metano, gi oggi la prima fonte energetica lacqua, riscaldata da una fonte a metano tra-
e universalmente diffuso nel residenziale. La dizionale, evapora, cedendo il calore al fluido
tecnologia economica, conosciuta e pu con- termovettore contenuto nello scambiatore.
tare su una rete capillare. Il metano inoltre non Cos raffreddate, le molecole ritornano allo
genera polveri sottili. Si tratta dunque di ren- stato liquido cadendo nellevaporatore, un
derne pi efficiente luso, ottenendo un mag- modulo di raccolta sottovuoto collocato nella FASE DI DESoRbIMENTo
giore rendimento a parit di consumo. Interes- parte inferiore della macchina. Completamen-
sante da questo punto di vista linnovazione te liberi dallacqua, i cristalli di zeolite sono ora
presentata da Viessmann al recente MCE e di pronti a ricevere nuove molecole nella fase di
cui prevista la commercializzazione dal 2013. adsorbimento: la condensa raccolta nel modu- FASE DI ADSoRbIMENTo
Si tratta di una pompa di calore alimentata a lo viene fatta evaporare a bassa temperatura
metano anzich a energia elettrica, che invece raggiungendo i cristalli, che adsorbendola si mentre nella fase di adsorbimento si pu ce-

a scegliere le soluzioni tecniche da adottare per il contenimento dei
consumi a parit di servizio. Razionalizzare i consumi energetici
attraverso le societ di servizi inoltre unattivit pianificabile in
termini di consumi e risultati attesi. Un censimento degli impianti
permetter quindi, nei tempi dovuti, di comunicare allUnione
Europea (Div. XVIIEnergia), cos come imposto dalla Direttiva
sulla microcogenerazione, levoluzione del mercato e gli obiettivi
raggiungibili in potenza installata ed energia prodotta, anno per anno.
una rete di professionisti e un service dispo-
nibile sul territorio e a basso costo, che eviti
macchine troppo sofisticate, una gestione
ricambi onerosa e lunghi tempi di consegna.
Lobiettivo realizzare impianti user-friendly,
che possono anche essere monitorati a di-
stanza da societ di gestione calore/energia.
10% rispetto allenergia termica fornita per
il riscaldamento invernale. Ma anche lIVA
gioca il suo ruolo: superato il consumo di 480
mc/anno, lIVA sul gas metano diventa del
20%, mentre viene riservata laliquota del 10%
al gas metano utilizzato per produrre ener-
gia elettrica. Nella cogenerazione, in genere,
il rendimento termico netto corrisponde al
rendimento medio stagionale di una buona
caldaia. come applicare lIVA del 10% per
la produzione di calore, avendo in pi gratis
energia elettrica. I benefici economici che ne
risultano per le ESCo in molti casi conduco-
no a vantaggiosi risultati di esercizio, anche
per il solo utilizzo delle macchine di micro-
cogenerazione nel periodo invernale
332,3 TWh
di comprimere un composto gassoso da vita a riscaldano. Trattandosi di acqua distillata in dere circa 1 kWh allutenza grazie alla pecu-
uninterazione a due fasi, di desorbimento e contenitore sottovuoto, per la trasformazione liarit della zeolite. In sintesi, si pu affermare
Il fabbisogno elettrico successivo adsorbimento, tra acqua e zeolite. in vapore sufficiente limitata energia termica, che fornendo 1kWh di energia primaria da gas
in Italia nel 2011 Il funzionamento sfrutta una propriet parti- che potrebbe anche derivare da fonti rinnova- metano si possono utilizzare 1,4 kWh termici
colare della zeolite, cos chiamata (in greco la bili di geotermia o solare termico a temperatu- allimpianto costituiti da 1 kWh per la pro-
pietra che bolle) perch a contatto con lacqua re non utilizzabili direttamente per il comune priet esotermica della zeolite e 0,4 kWh prele-
produce calore. riscaldamento domestico. vabili da fonte rinnovabile gratuita, con unef-
43p,o3rtTWh ficienza che pu sfiorare il 140% al netto delle
perdite. Si ottiene cos un notevole abbattimen-
im I prIncIpI dI funzIonamento un bIlancIo posItIvo
La pmpa di calore a gas Vitosorp 200-F con- Nella fase di desorbimento, a fronte di 1 kWh to delle emissioni di CO2 in atmosfera, mentre
Vitosorp 200-F: dallalto,
pompa, scambiatore, tiene uno scambiatore di calore in alluminio, di energia termica fornita dal gas si riesce a i consumi di gas a parit di energia fornita sono
te rmia alettato per aumentarne la superficie di con- cedere allimpianto utilizzatore circa 0,4 kWh, quantificabili indicativamente intorno al 20%.
5,3 TWh geo
evaporatore.
solare
9,0 TWh
o
9,6 TWh eolic
47o,e7leTtWtrhico

Il ruolo delle esco controllare le emIssIonI idr

Le ESCo (Energy Services Companies) posso-
no sostenere direttamente gli oneri finanziari
necessari alla realizzazione degli impianti,
mantenendo la gestione degli stessi per un
periodo congruo al ritorno dellinvestimento.
Lutente ha in questo caso una garanzia in pi:
gli impianti dovranno necessariamente esse-
re non solo funzionanti, in quanto la ESCo
emetter le bollette sullenergia fornita, ma
anche efficienti, poich proprio lefficienza
energetica il fattore di remunerazione della
ESCo. Alla ESCo, cui riconosciuta la possi-
bilit di emettere titoli di efficienza energeti-
ca (Certificati Bianchi), cos come alle societ
distributrici di energia elettrica e di gas me-
tano, andranno ulteriori vantaggi che con-
corrono ad abbattere i costi di gestione. Per
il 2011 i certificati bianchi hanno riconosciu-
Una preoccupazione ricorrente, quando si
parla di generazione distribuita, il possi-
bile aumento locale dinquinanti nelle aree
metropolitane, causato dal maggiore utiliz-
zo di combustibile rispetto alle caldaie che
21f7o,n4ti TfWh
ossili
da
sostituiscono. perci fondamentale e la
tecnologia oggi lo permette che la micro-
cogenerazione punti su motori caratterizzati
da emissioni specifiche minori rispetto alle
caldaie che sostituiscono.
conclusIonI
La microcogenerazione diffusa pu, in tempi
brevi, rendere disponibile sulla rete a bassa
tensione, e in particolare nelle ore di punta,
una quota significativa di energia elettrica,
limitando altres i rischi di interruzioni sul
sistema elettrico nazionale. Non solo: la sua

la microcogenerazione secondo la legge

La direttiva EU 2004/8 relativa alla microcogenerazione stata recepita dal Governo Italiano con il D. Lgs 20
dell8/02/2008, che identifica come impianto di microcogenerazione un impianto composto da moduli di taglia
non superiore ai 50 kW elettrici di potenza. Viene anche precisato che le macchine impiegate devono essere ad
Problemi di termiti?
alto rendimento, con rendimenti globali prossimi a 1 (merita ricordare che lAutorit per lEnergia Elettrica e il
Gas, con Delibera 42 del 19/03/2002, fissa ad esempio in 0,46 il rendimento del sistema nazionale di produzione
Contattaci e ti faremo scoprire
dellenergia elettrica in centrali a gas tra 25 e 50 MW di potenza). La stessa Autorit ha finalmente fatto chiarezza
su quale debba essere il contributo da riconoscere alla cogenerazione di piccola taglia: secondo la Delibera EEN
3/08 viene riconosciuto un risparmio netto in Tep pari a 18,7 tonnellate per ogni 100mila kWh elettrici prodotti.
la soluzione efficace e duratura.
Fonte: Terna 1 TW = 1 miliardo di MW

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ioarCh Costruzioni e impianti [ n. 42/2012]
Lettura/Cultura
Architettura delle
SPA. Linee guida,
principi e filosofie
per la progettazione,
realizzazione e gestione.
autore: Alberto Apostoli
editore: editrice il campo
160 pp - euro 26,00
La realt del centro benessere secondo il par-
ticolare punto di vista dellarchitetto che ne
analizza le complessit della progettazione,
dallambito creativo alle tecnologie e gli im-
pianti, esaminandone marketing e comunica-
zione, considerazioni gestionali, economiche,
finanziarie ma anche di carattere etico e filo-
sofico che sono alla base di queste oasi per il
benessere psicofisico sempre pi diffuse.
Green building economy
Primo rapporto su edilizia,
efficienza e rinnovabili in
Italia
a cura di: Giuliano Dall
editore: Edizioni Ambiente
336 pp - euro 28,00
Linnovazione tecnologica per lefficienza e lo
sfruttamento delle fonti rinnovabili nel setto-
re edilizio ormai una necessit imposta dalle
attuali condizioni ambientali, energetiche, eco-
nomiche, regolata da direttive comunitarie. Il
testo presenta un quadro della Green Building
Economy considerandola come comparto stra-
tegico in crescita, offrendo spunti per innovare le
politiche nel nostro Paese e per investire in una
trasformazione vincente.
LAquila
S(c)isma dellimmagine
autore: Renato Rizzi
editore: Mimesis
114 pp - euro 13,00
Di fronte al dramma di una catastrofe naturale
come risponde lArchitettura? Siamo davvero
certi che il nostro sapere sia il giusto rimedio e non
piuttosto una potenza distruttrice superiore alle
stesse forze devastanti della natura? Domande
e risposte implicano allora una riflessione
profonda. Il terremoto dellAquila, al pari di
altri tragici eventi, richiama il nostro pensiero
a questa responsabilit, costringendoci ad un
duplice sforzo theorico. Infrangere il blocco
mentale della contemporaneit, oltrepassare il
paradigma dominante dellOccidente. A queste
domande inattuali si rivolge il progetto per la
ricostruzione di Bagno Grande, uno dei molti
borghi aquilani colpiti duramente dal sisma.
La libreria dellarchitetto
Progetti di collane
editoriali 1945-1980
autore: Fiorella Vanini
editore: Franco Angeli
170 pp - euro 22,00
Un saggio sulle iniziative editoriali dedicate
allarchitettura nel periodo trascorso dal
dopoguerra agli anni Ottanta. Dalla collana
Polis della casa editrice Marsilio diretta da Aldo
Rossi a Architettura e citt di Dedalo diretta da
Guido Cannella, alla Collana di architettura di
Franco Angeli diretta da Massimo Scolari, alcuni
esempi analizzati nella loro dimensione culturale,
editoriale e grafica.
[ 42 ]
iL prefiNito pre-isolato
A sinistra, il laminato
VIRAG dIstRIbuIsce In esclusIVA Quick Step serie
Eligna spessore 8 mm,
peR lItAlIA I pAVImentI QuIcK step realizzato con una
In lAmInAto e pRefInItI In leGno speciale tecnologia di
con posA A secco GRAzIe Al protezione antigraffio.
RIVoluzIonARIo sIstemA unIclIc
Sotto; il prefinito
che consente un IncAstRo peRfetto Castello, realizzato
tRA le doGhe con tre strati di legno,
spessore 14 mm e
finitura di protezione.
Si tratta di pavimenti dalle notevoli
qualit estetiche e tecniche, come la
stabilit dimensionale.
I laminati sono realizzati con una
speciale tecnologia di protezione
antigraffio, e sono adatti per il
riscaldamento a pavimento; grazie
alla resistenza dello strato superiore,
sono protetti al meglio contro la caduta
di oggetti, tacchi a spillo, sporcizia
in generale; il pannello di base in
combinazione con un sottofondo Quick www.virag.com
Step produce un piacevole suono di
legno autentico. Ogni pavimento Quick
Step viene sottoposto ad un esclusivo
trattamento antistatico permanente.
I pavimenti in legno Quick Step sono
prodotti con legno certificato Pefc e
realizzati con tre strati di autentico
legno pi una finitura di protezione
(sette strati di vernice UV) che rendono
le doghe stabili, dure e resistenti. Lo
strato superiore di 3 mm di solido
legno. Il cuore in legno composito
di Hevea, legno riciclato dellalbero
della gomma: da questa scelta, unica
al mondo, derivano le speciali qualit
di stabilit dimensionale e perfetta
reazione a sollecitazioni e pesi.
Noir darChitettura uNa Nuova miLaNo
Resoconto di una fervida stagione
dellarchitettura milanese e dei suoi
Nel romanzo Dentro il labirinto, Camilleri indaga sulla morte di protagonisti, alle soglie della grande
Edoardo Persico, direttore di Casabella, e offre lo spunto per sfida di Expo 2015
una rilettura della Profezia dellArchitettura, raccolta di saggi del
grande critico scomparso in circostanze misteriose Dopo i precedenti Milano Nuova
architettura del 2005 e Milano Verso
Edoardo Persico fu uno dei massimi critici dellarchitettura razionalista. lExpo La nuova architettura del 2009,
Nato a Napoli nel 1900, si trasfer giovanissimo a Torino e poi a Milano, Maria Vittoria Capitanucci, docente di
dove divenne condirettore della rivista di architettura Casabella e punto storia dellarchitettura contemporanea,
di riferimento nella vita artistica e intellettuale italiana. L11 gennaio 1936 fornisce in questo terzo volume una
fu trovato morto nel bagno della sua abitazione. Le cause della sua interessante rassegna delle nuove
prematura scomparsa non furono mai chiarite. Infarto o omicidio? Delitto realizzazioni architettoniche di Milano. Una
passionale o assassinio politico? Camilleri conduce lindagine in prima citt profondamente cambiata grazie al
persona, attraverso un intricato labirinto, verso una soluzione sorprendente contributo di architetti italiani e stranieri che
che riporta in primo piano una figura controversa della storia culturale ne hanno fatto un vero e proprio laboratorio
italiana. Definito da alcuni fantasioso racconta-palle in servizio permanente di progettazione metropolitana e territoriale
effettivo Persico fu in ogni modo artista, storico dellarchitettura in continua evoluzione attraverso interventi
moderna e critico deccezione, enfant prodige e guida intellettuale che di varia natura: dagli spazi pubblici ai centri
seppe suscitare accesi dibattiti e indicare nuovi percorsi nel panorama commerciali, dalle residenze agli edifici
culturale italiano. Profezia dellarchitettura raccoglie alcuni suoi scritti religiosi, dai musei al terziario avanzato ai
fondamentali: LArchitettura mondiale (1933), Gli architetti italiani (1933), laboratori. Una panoramica ricca di immagini,
Punto e a capo per larchitettura (1934), Profezia dellarchitettura (1935). strutturata per singole schede e corredata da
Saggi ormai praticamente introvabili che ne rivelano il pensiero ancora una mappa delle trasformazioni di una grande
straordinariamente attuale. citt che sta cambiando pelle, interrogandosi
attivamente sul proprio futuro.
Dentro il labirinto
autore Andrea Camilleri
editore Skira
176 pp - euro 15,00
Milano.
Le nuove
Profezia architetture
dellarchitettura autore Maria
autore Edoardo Persico Vittoria Capitanucci
editore Skira editore Skira
96 pp - euro 9,00 224 pp - euro 32,00

news/
mOnOLITH SI fA In TRE
Progettati da Daniel Irnyi e Tom
Staubli dello studio Tribecraft,
i moduli Geberit permettono di
installare lavabo, vaso o bidet
davanti a pareti preesistenti
anche in cartongesso, senza
opere di muratura. Monolith
un sottile parallelepipedo che
sostiene il lavabo e funge da
mensola con pratici contenitori
laterali a scomparsa. Disponibile
anche nella versione per bidet
e vaso (101x48,5x10,6 cm).
Monolith per wc racchiude la
cassetta di risciacquo con doppio
pulsante laterale.
Ogni modulo rivestito in vetro
temperato nelle versioni nero,
bianco e marrone terra dombra.
www.geberit.it
I VInCITORI DI KLImAHOUSE TREnD
SI SVOLTA IL 25 GIUGnO, In OCCASIOnE DEL 5 fORUm
DI ARCHITETTURA, LA PREmIAzIOnE DEI VInCITORI DEL KLImAHOUSE
TREnD 2012
Il riconoscimento premia le
aziende che in occasione di
Klimahouse a Bolzano hanno
presentato le proposte pi
innovative ed efficienti per
materiali o sistemi di costruzione
che rispondano a obiettivi
di eco-sostenibilit.
Per ogni categoria un comitato
scientifico ha segnalato, a pari
merito, sei aziende.
Sistemi per la trasparenza e
la protezione solare: Estfeller,
Finstral, Maico, Siegenia Aubi,
Sdtirol Fenster, Tip Top Fenster.
I PERCORSI DELLACQUA
In programma dal 25 al 29 set-
tembre 2012, il Bologna Water
Design segna un percorso tra
palazzi e giardini del capoluo-
go emiliano per far conoscere il
design dedicato allacqua attra-
verso progetti e installazioni,
dallarredo bagno alloutdoor,
dalla cultura del progetto alla
sostenibilit. Saranno coinvolti
nella manifestazione tra gli altri
Mario Bellini, Philippe Daverio,
Michele De Lucchi e Lorenzo
Palmeri, Mario Cucinella, Mas-
simo Iosa Ghini, Diego Grandi,
Kengo Kuma, Piero Lissoni, Lu-
dovica e Roberto Palomba, Luca
Scacchetti, Mario Trimarchi.
Partner del Bologna Water De-
Sistemi per larchitettura e il
comfort interno: Matteo Brioni,
Fermacell, Hydro Building
Systems-Wycona, Mafi Italia, Saint
Gobain PPC Italia, Wolf System.
Sistemi tecnologici: Daikin
Air Conditioning Italy, Drexel
und Weiss Energieeffiziente
Haustechniksystem, Giacomini,
G.T.E Elettrica, Hoval srl,
Solarfocus.
Sistemi costruttivi: Casa Salute,
C&P Costruzioni, Saint Gobain
PPC Italia, Stratex, Wood Beton,
Ton-Gruppe.
Sistemi di copertura: Elenca,
Euroagrar, Isolconfort, Riwega,
Roto Frank Italia Srl, Sika Italia.
Sistemi isolanti: Alpac, De Faveri,
Edilteco, Eurotherm, Naturalia
Bau, Sto Italia.
www.fierabolzano.it
sign sono il Comune e la Pro-
vincia di Bologna, Fondazione
Cineteca e Fondazione Cassa di
Risparmio di Bologna, ADI As-
sociazione per il Disegno Indu-
striale - delegazione dellEmilia
Romagna, Ordine degli Archi-
tetti di Bologna.
Il progetto ideato e coordina-
to da Mosca & Partners, con la
direzione artistica di Philippe
Daverio e Valerio Castelli.
[ n. 42/2012 ] IOARCH Costruzioni e Impianti
LA fIACCOLA DI LOnDRA
Strand East Tower una torre
in legno alta 40 metri divenuta
simbolo della rigenerazione
dellarea industriale di Stratford,
a Londra. Situata a nord dei
Docklands, larea di Strand East
stata scelta infatti per ospitare il
nuovo Parco Olimpico, esteso su
una superficie di circa 2 kmq.
Realizzata da Wood Beton
e progettata dallo studio di
architettura ARC-ML e dagli
ingegneri di eHRW, con la
progettazione esecutiva di
Giovanni Spatti (Wood Beton),
la torre ha una forma slanciata
costituita da un reticolo di travetti
di legno intrecciati e 16 anelli
orizzontali in acciaio zincato.
www.woodbeton.it
PAESAGGIO, ARCHITETTURA
E DESIGn LITICI
LA 2^ EDIzIOnE DEL PREmIO TESI DI LAUREA, IDEATA E ORGAnIzzATA
DA VEROnAfIERE EVEnTO DI PARTICOLARE RILIEVO nEL PROGRAmmA
DI mARmOmACC
Il concorso a cadenza biennale Design: oggetti duso, arredi per
indirizzato al settore formativo, interni ed esterni, innovazioni
corsi universitari e master di prodotto dalla trasformazione
post laurea di progettazione dei materiali litici.
in pietra attivati in numerosi Per ciascuna sezione saranno
atenei italiani, per favorire assegnati un Primo Premio
lapproccio ai materiali litici dei (3mila euro) al miglior
futuri professionisti, architetti, classificato e due Menzioni
ingegneri e designer. Nato come Speciali (500 euro ciascuno).
estensione dellInternational Possono partecipare al concorso
Award Architecture in Stone, i neolaureati delle facolt di
riconoscimento anchesso Architettura, Ingegneria,
biennale di Marmomacc Design o Istituti di formazione
alle migliori opere in equivalenti, con lauree triennale
pietra realizzate a livello o quinquennale.
internazionale, il premio Tesi La giuria composta da Luisa
di Laurea suddiviso in due Bocchietto, presidente Adi; Joo
sezioni: Nunes del Proap di Lisbona;
Paesaggio e architettura: Vincenzo Pavan, curatore eventi
ricerca, progetto e costruzione architettura di Marmomacc;
di edifici pubblici e privati, Arnaldo Toffali, presidente
spazi urbani, ricomposizione Ordine Architetti di Verona;
del paesaggio e recupero Francesco Venezia, architetto e
architettonico-ambientale delle
cave, recupero
professore IUAV.
e restauro delle preesistenti www.architectureanddesign.
storiche; marmomacc.com
[ 43 ]
IOARCH Costruzioni e Impianti [ n. 42/2012]
Vista dai lati nord (dove
lunica apertura il portone
del garage) e est.
(foto Daniele Domenicali)
Nel disegno si pu
osservare limpronta a
doppia L della pianta,
i tagli al piano primo,
dove sono stati ricavati i
terrazzi, e il rivestimento
ceramico in copertura,
su cui sono state posate
celle FV a film sottile.
[ 44 ]
VILLA PRIVATA A sAssuOLO
SOLIDA LEGGEREZZA
COME UN METEORITE PIOVUTO DAL CIELO, QUESTO PROGETTO DELLO
STUDIO ENRICO IASCONE ARCHITETTI RIDEFINISCE IL CLASSICO
PAESAGGIO RESIDENZIALE SUBURBANO. CON UN ATTENTO STUDIO
DISTRIBUTIVO DEGLI SPAZI PRIVATI IN- E OUTDOOR, SPERIMENTANDO
PER LA PRIMA VOLTA IL LAMINAM SU UN INVOLUCRO VENTILATO
Un grande volume dalle linee essenziali per
due unit abitative connesse e distinte; scelte
costruttive e di materiali che danno forma
allinnovazione; nessun consumo di suolo;
soluzioni tecniche da Classe A: ledificio re-
sidenziale di Sassuolo progettato da Studio
Enrico Iascone Architetti un caso esem-
plare di riqualificazione che passa attraver-
so la demolizione. La costruzione sorge su
un lotto di terreno occupato in precedenza
da un edificio monofa-
miliare, situato in una
zona residenziale di Sas-
suolo che ha subito una
notevole espansione du-
rante gli anni Sessanta. Il
programma prevedeva la
costruzione di due distin-
te residenze. Rifuggendo
dalla tipica tipologia della
bifamiliare, i progettisti
hanno immaginato un
unico volume compatto
opportunamente tagliato per creare due
unit immobiliari separate dai tratti quasi
speculari, ciascuna con un proprio giardi-
no e senza introspezione. La pianta generale
si basa su due L contrapposte, in modo da
determinare per ogni residenza ambiti ri-
servati allaperto. Gli ambienti si sviluppa-
no intorno a un patio centrale interno, un
luogo di privacy e tranquillit che permette
alla luce di penetrare nel blocco della co-
struzione. Un piano interrato ospita unarea
wellness con piscine per ogni unit abitativa.
Al piano terreno sono dislocati gli ambienti
pranzo e soggiorno, con la pavimentazione
realizzata in listelli di legno di varie dimen-
sioni e ampie vetrate scorrevoli. Al piano
superiore gli ambienti delle zone notte, con
parapetti in vetro che scorrono lungo un lato
affacciato sul cortile interno di una residen-
za, e sul profilo di un lato esterno per laltra
abitazione.
Gli ambienti interni si connotano qualita-
tivamente per le loro relazioni spaziali, la
ricerca di luminosit, lorientamento otti-
male. Il risultato un equilibrato rapporto
fra riservatezza, esposizione e accenti di
luce, con una contrapposizione tra pareti in
prevalenza opache e ampie aperture vetrate.
I piani fuori terra delledificio, in pannelli
portanti in legno X-Lam, poggiano su un
interrato in calcestruzzo armato allinterno
del quale sono stati ricavati gli spazi per gli
impianti, le attrezzature e le piscine della
zona benessere.
[ n. 42/2012] IOARCH Costruzioni e Impianti
Il patio interno su cui
si apre la zona giorno
di una delle residenze;
da notare le protezioni
in vetro dei terrazzi del
primo piano.
(foto Daniele Domenicali)
Fondato nel 2001 da Enrico Iascone e Carlotta Menarini, partner
anche nella vita ed entrambi laureati in architettura a Firenze, lo
studio ha sede a Bologna e opera nel campo della progettazione
architettonica con particolare attenzione allinserimento
paesaggistico e allutilizzo di tecnologie sostenibili per lambiente.
Enrico Iascone (Bologna, 1965) ha collaborato con Italo Rota per
il Municipio di Anzola e con Mario Cucinella nella progettazione
e direzione lavori di altri interventi sul territorio nazionale. Con
Cucinella stato anche responsabile del Laboratorio di Tecnologia
dellArchitettura II a Ferrara (1999-2006).
Carlotta Menarini ha al suo attivo esperienze presso lo studio
dellarchitetto Leone Pancaldi e il centro studi Oikos Ricerche,
dove si occupata di urbanistica. Ha lavorato nel Dipartimento di
Enrico Iascone e progettazione del settore di edilizia e urbanistica dei Lavori Pubblici
Carlotta Menarini del Comune di Bologna (1997-2000) occupandosi di recupero e
Studio Enrico Iascone Architetti riutilizzo di edifici storici.
lidea era quella di poggiare sul lotto un cubo
di marmo per poi scavarlo, ricavando al centro
la zona living di ununit, e sul lato est laltra
La prefabbricazione in legno, la coiben-
tazione in fibra di legno e le pareti ven-
tilate (le lastre quadrate di rivestimento,
di soli 6 mm di spessore e 1 metro di lato,
sono aggraffate a un telaio in alluminio
che crea una camera daria di 5 cm) assi-
curano ottime prestazioni in termini di
A destra, le sezioni
mostrano la distribuzione
degli spazi interni; nel
basamento in cemento
armato trovano posto
le aree wellness con
piscine (nella foto a
sinistra, Daniele
Domenicali), cui uno
scavo realizzato sul lato
sud ha permesso di
creare unaccesso piano
e diretto.
[ 45 ]
IOARCH Costruzioni e Impianti [ n. 42/2012]
Vista dai lati nord (dove
lunica apertura il portone
del garage) e est.
(foto Daniele Domenicali)
Nel disegno si pu
osservare limpronta a
doppia L della pianta,
i tagli al piano primo,
dove sono stati ricavati i
terrazzi, e il rivestimento
ceramico in copertura,
su cui sono state posate
celle FV a film sottile.
[ 44 ]
VILLA PRIVATA A sAssuOLO
SOLIDA LEGGEREZZA
COME UN METEORITE PIOVUTO DAL CIELO, QUESTO PROGETTO DELLO
STUDIO ENRICO IASCONE ARCHITETTI RIDEFINISCE IL CLASSICO
PAESAGGIO RESIDENZIALE SUBURBANO. CON UN ATTENTO STUDIO
DISTRIBUTIVO DEGLI SPAZI PRIVATI IN- E OUTDOOR, SPERIMENTANDO
PER LA PRIMA VOLTA IL LAMINAM SU UN INVOLUCRO VENTILATO
Un grande volume dalle linee essenziali per
due unit abitative connesse e distinte; scelte
costruttive e di materiali che danno forma
allinnovazione; nessun consumo di suolo;
soluzioni tecniche da Classe A: ledificio re-
sidenziale di Sassuolo progettato da Studio
Enrico Iascone Architetti un caso esem-
plare di riqualificazione che passa attraver-
so la demolizione. La costruzione sorge su
un lotto di terreno occupato in precedenza
da un edificio monofa-
miliare, situato in una
zona residenziale di Sas-
suolo che ha subito una
notevole espansione du-
rante gli anni Sessanta. Il
programma prevedeva la
costruzione di due distin-
te residenze. Rifuggendo
dalla tipica tipologia della
bifamiliare, i progettisti
hanno immaginato un
unico volume compatto
opportunamente tagliato per creare due
unit immobiliari separate dai tratti quasi
speculari, ciascuna con un proprio giardi-
no e senza introspezione. La pianta generale
si basa su due L contrapposte, in modo da
determinare per ogni residenza ambiti ri-
servati allaperto. Gli ambienti si sviluppa-
no intorno a un patio centrale interno, un
luogo di privacy e tranquillit che permette
alla luce di penetrare nel blocco della co-
struzione. Un piano interrato ospita unarea
wellness con piscine per ogni unit abitativa.
Al piano terreno sono dislocati gli ambienti
pranzo e soggiorno, con la pavimentazione
realizzata in listelli di legno di varie dimen-
sioni e ampie vetrate scorrevoli. Al piano
superiore gli ambienti delle zone notte, con
parapetti in vetro che scorrono lungo un lato
affacciato sul cortile interno di una residen-
za, e sul profilo di un lato esterno per laltra
abitazione.
Gli ambienti interni si connotano qualita-
tivamente per le loro relazioni spaziali, la
ricerca di luminosit, lorientamento otti-
male. Il risultato un equilibrato rapporto
fra riservatezza, esposizione e accenti di
luce, con una contrapposizione tra pareti in
prevalenza opache e ampie aperture vetrate.
I piani fuori terra delledificio, in pannelli
portanti in legno X-Lam, poggiano su un
interrato in calcestruzzo armato allinterno
del quale sono stati ricavati gli spazi per gli
impianti, le attrezzature e le piscine della
zona benessere.
[ n. 42/2012] IOARCH Costruzioni e Impianti
Il patio interno su cui
si apre la zona giorno
di una delle residenze;
da notare le protezioni
in vetro dei terrazzi del
primo piano.
(foto Daniele Domenicali)
Fondato nel 2001 da Enrico Iascone e Carlotta Menarini, partner
anche nella vita ed entrambi laureati in architettura a Firenze, lo
studio ha sede a Bologna e opera nel campo della progettazione
architettonica con particolare attenzione allinserimento
paesaggistico e allutilizzo di tecnologie sostenibili per lambiente.
Enrico Iascone (Bologna, 1965) ha collaborato con Italo Rota per
il Municipio di Anzola e con Mario Cucinella nella progettazione
e direzione lavori di altri interventi sul territorio nazionale. Con
Cucinella stato anche responsabile del Laboratorio di Tecnologia
dellArchitettura II a Ferrara (1999-2006).
Carlotta Menarini ha al suo attivo esperienze presso lo studio
dellarchitetto Leone Pancaldi e il centro studi Oikos Ricerche,
dove si occupata di urbanistica. Ha lavorato nel Dipartimento di
Enrico Iascone e progettazione del settore di edilizia e urbanistica dei Lavori Pubblici
Carlotta Menarini del Comune di Bologna (1997-2000) occupandosi di recupero e
Studio Enrico Iascone Architetti riutilizzo di edifici storici.
lidea era quella di poggiare sul lotto un cubo
di marmo per poi scavarlo, ricavando al centro
la zona living di ununit, e sul lato est laltra
La prefabbricazione in legno, la coiben-
tazione in fibra di legno e le pareti ven-
tilate (le lastre quadrate di rivestimento,
di soli 6 mm di spessore e 1 metro di lato,
sono aggraffate a un telaio in alluminio
che crea una camera daria di 5 cm) assi-
curano ottime prestazioni in termini di
A destra, le sezioni
mostrano la distribuzione
degli spazi interni; nel
basamento in cemento
armato trovano posto
le aree wellness con
piscine (nella foto a
sinistra, Daniele
Domenicali), cui uno
scavo realizzato sul lato
sud ha permesso di
creare unaccesso piano
e diretto.
[ 45 ]
IOARCH Costruzioni e Impianti [ n. 42/2012]
Pianta del lotto e del
piano terra, immagine
notturna del lato ovest
e due viste degli interni.
Alla distribuzione
verticale provvedono
anche due ascensori.
(foto Daniele Domenicali)
[ 46 ]
isolamento termico e controllo dellumidit
contribuendo, insieme a un attento studio
dellorientamento, al conseguimento del-
la classe CasaClima A.
Linvolucro interamente rivestito in
lastre ceramiche Laminam grigio canna
di fucile di soli 6 mm di spessore,
compresa la copertura, dove alle lastre
sono applicate celle fotovoltaiche a film
sottile del medesimo colore, coniugando
perfettamente produzione di energia da
fonti rinnovabili e bellezza architettonica.
Si tratta della prima applicazione Lami-
nam a una parete ventilata, che assegna
al progetto anche un valore sperimentale:
le lastre quadrate di un metro di lato sono
aggraffate a unintelaiatura in alluminio
fissata a sua volta a listelli di legno anne-
gati nei due strati di coibentazione ester-
na delle pareti portanti.
Il test del recente sisma, superiore per
intensit alla classe di pericolosit che
la mappa nazionale assegna alla zona,
stato superato con successo, anche grazie
alla leggerezza strutturale celata sotto la
forma massiva dellasteroide padano
Lignotec realizza case prefabbricate
su misura in legno
LIGNOTEC unazienda specializzata in bioedilizia,
esperta in materiali e tecnologie biocompatibili,
che opera nel rispetto delle rigorose normative
e si attiene scrupolosamente agli standard previsti
dal regolamento in vigore.
Per la realizzazione di ogni progetto selezioniamo
accuratamente il materiale da costruzione la cui qualit
decisiva per il benessere e il comfort abitativo, allinsegna
della salute delle persone e della loro sicurezza.
I nostri sistemi di lavorazione tecnologicamente avanzati
e un team di professionisti responsabili dI progetto,
che operano in completa sinergia e trasparenza con
la clientela, sono alla base dellalta qualit LIGNOTEC.
[ n. 42/2012] IOARCH Costruzioni e Impianti
PERICOLOSIT, vuLnERAbILIT, ESPOSIZIOnE
Accade per tutti ci che riguarda il nostro Paese: lanciare temi fuorvianti per discutere
del nulla. Nel caso dei terremoti, sollevare il tema della loro prevedibilit ci mette al riparo
dal dovere di agire preventivamente. Forse con lEmilia abbiamo imparato qualcosa
Pu sembrare cinico ma quando un evento sismico
colpisce una zona altamente produttiva il danno ha
effetti sul futuro: si arrestano intere filiere, compresa
lagro-industria che ha bisogno di acqua e celle
frigorifere, si spostano produzioni, si perdono quote
di mercato e posizioni nella competizione globale.
La lezione dovrebbe essere il reale significato di
rischio: il prodotto della probabilit di un evento
sismico (qui ci aiuta la mappa, dinamica perch non La mappa della
pu che evolversi) per la vulnerabilit del territorio pericolosit
per il valore esposto, ovvero le potenziali perdite. sismica in Italia
(dati 2003) della
Il provvedimento pi ovvio dovrebbe essere la Protezione Civile
prevenzione, tanto sul nuovo quanto sul costruito, e, qui a sinistra,
lepicentro del
ma non si fa mai. Come sempre, e vale anche sisma del 20
per il dissesto idrogeologico, quel che conta maggio in una
massimizzare il profitto immediato, risparmiando mappa dellu.s.
Geological society.
sulle soluzioni. solo che stiamo imparando anche
che fino a ieri gli interventi dellemergenza aiutavano proporzionale al rischio (DL 59/2012). Dar certezza
comunque il PIL a salire, oggi un po meno: chi ci di copertura e svolger un ruolo altamente educativo:
dovrebbe pensare dopo (i contribuenti) ha finito i se lunico movente il denaro, giusto che anche
soldi. Ben venga allora lidea di unassicurazione costruire male oggi abbia un costo domani.
Murature portanti in laterizio Tamponamenti
Abbandonata a favore del telaio in cemento armato, la muratura portante in laterizio sta tornando di
attualit per la realizzazione di edifici ad uso residenziale, proseguendo la tradizione italiana della
infrangibili
costruzione in mattoni, che nel frattempo si sono evoluti in blocchi portanti ad elevato contenuto In caso di terremoto talvolta a cedere non sono
tecnologico, prima di tutto per soddisfare i requisiti di isolamento termico le strutture ma i tamponamenti. Le reti Aegis,
prodotte a Prato dal Gruppo Lenzi e presentate
unevoluzione recepita anche dalle Norme Tecniche i giunti verticali devono essere sempre riempiti con ufficialmente il mese scorso associano alla
2008, che estendendo alle costruzioni in muratura malta resistenza unelevata elasticit (fino al 26% di
portante il criterio di progettazione agli stati limite, In caso di laterizi portanti con incastri verticali va estensibilit), contenendo le parti fratturate e
in pratica ne sdogana ladozione, specie in zona garantito un giunto in malta per unestensione impedendone il crollo. sottoposto a numerosi
sismica. Oggi le prescrizioni per una corretta trasversale di almeno il 40% dello spessore del muro. test con il metodo IsO 10319 questo tessuto,
progettazione e messa in opera ci sono tutte: da quelle in poliestere HT e acciaio intrecciati a maglia
geometriche e meccaniche relative ai blocchi (vuoti Tra le innovazioni tecnologiche che meglio si prestano chiusa o aperta, si dimostrato da 5 a 20 volte
non superiori al 45% in volume, spessore minimo di alla costruzione secondo le NTC i blocchi Porotherm pi resistente di analoghi rinforzi in fibra di vetro
24 cm e indici di resistenza fbk) alla realizzazione della Plan di Wienerberger: elementi di grande formato con e polipropilene, che migliorano la resistenza
VILLA PRIVATA A SASSUOLO muratura portante. facce di appoggio superiori e inferiori rettificate. strutturale ma ne aumentano la fragilit quando
La planarit e il parallelismo tra i blocchi permettono il punto di rottura viene superato. sufficiente
In particolare: di eseguire murature con giunti di malta di un solo applicare il tessuto Aegis su una sola facciata
Anno di realizzazione 2009-2011
Migliore resistenza sismica la malta di allettamento deve avere resistenza a millimetro. Oltre alla resistenza in caso di sisma perch il tamponamento o il solaio resistano a
Superficie coperta 1.500 mq e isolamento termico con i compressione media non inferiore a 5 MPa (+30%) e alla pressoch totale eliminazione dei ponti una violenta azione sismica (fino a 11.000 Kg
blocchi rettificati Porotherm
non ammessa la realizzazione dei giunti termici ne traggono beneficio lisolamento termico per metro lineare Zeus, fino a 9.000 Kg la maglia
Progettazione Enrico Iascone Architetti (Enrico Iascone, che riducono al minimo
orizzontali interrotti di malta (+20%) e i tempi di costruzione. aperta Athena) proveniente da qualsiasi direzione,
limpiego di malta.
Carlotta Menarini, Camilla Belletti, Alberto Vitali)
fratturandosi ma senza cedimenti.
Strutture e direzione lavori Tecne Engineering Aegis si applica sulle pareti in maniera analoga alle
Impianti meccanici PoolProgetti
Impianti elettrici Proel
Edifici industriali sicuri reti da intonaco e si collega alle strutture portanti
risvoltando il tessuto sulla cornice per almeno 20 cm.
Di facile applicazione anche su intonaci esistenti e su
Esiste un nesso tra il terremoto in Emilia, il tema della sicurezza sul lavoro e pi in generale lattenzione un solo lato di pareti o solai, la sua elevata traspirabilit
Paesaggio MarsigliLab che viene generalmente dedicata al valore delle attivit produttive, anche da parte degli imprenditori rende Aegis adatto anche in caso di restauri
Strutture in legno Lignotec che dovrebbero esserne i primi custodi conservativi e messa in sicurezza delle volte.
Rivestimento ceramico Laminam vero che la forza del sisma era
maggiore di quanto le carte preve-
delle attivit. Certo, pi una strut-
tura rigida e solidale e maggio-
devano; vero che molte costru- ri sono le possibilit che collassi,
zioni erano antecedenti la mappa non adattandosi e assecondando
di pericolosit sismica del 2003 le spinte che partono dalle fonda-
(che peraltro lEmilia recep imme-
diatamente); ha certamente ragio-
menta, ma ad esempio il Gruppo
Moretti gi dal 2004 produce e uti-
ne Assobeton quando afferma che
i prefabbricatori italiani sono tra i
lizza giunti sismici che migliorano
la sicurezza nelle grandi edificazio-
migliori progettisti e costruttori di ni, non solo industriali (per esem-
strutture antisismiche, ma insom- pio nel parcheggio dellospedale di
ma, se dopo aver montato una Bergamo o nel centro commerciale
Billy lIkea raccomanda di fissarla Nave de Vero di Marghera). Pro-
al muro perch dei capannoni in- gettato in collaborazione con la
dustriali possono essere costruiti facolt di Ingegneria delluniversit
limitandosi ad appoggiare elementi di Bergamo, questo particolare co-
verticali e orizzontali, come si face- struttivo rafforza lo schema strut-
va con i menhir? turale permettendogli di incassare
Per quanto ben realizzati, dovreb- le deformazioni che si determinano
be essere facile immaginare che gli nel tempo o a seguito di eventi si-
LIGNOTEC Srl elementi prefabbricati si possano smici. un accorgimento che in un
REdaGNO muovere, pregiudicando vite uma- Paese a elevata pericolosit sismi-
zona artigianale ne, beni strumentali e della pro- ca come lItalia dovrebbe diventare
Nuova Redagno, 12 duzione e la stessa prosecuzione obbligatorio. www.morettispa.it/it/moretti-prefabbricati www.lenzie.it
39040 aldino (BZ)
Tel. 0471 887502
Fax 0471 887649 [ 47 ]
www.lignotec.it
 [ n. 42/2012 ] ioarcH costruzioni e impianti

PEricolosiT, vulnErabiliT, EsPosizionE

Accade per tutti ci che riguarda il nostro Paese: lanciare temi fuorvianti per discutere
del nulla. Nel caso dei terremoti, sollevare il tema della loro prevedibilit ci mette al riparo
dal dovere di agire preventivamente. Forse con lEmilia abbiamo imparato qualcosa

Pu sembrare cinico ma quando un evento sismico

colpisce una zona altamente produttiva il danno ha
effetti sul futuro: si arrestano intere filiere, compresa
lagro-industria che ha bisogno di acqua e celle
frigorifere, si spostano produzioni, si perdono quote
di mercato e posizioni nella competizione globale.
La lezione dovrebbe essere il reale significato di
rischio: il prodotto della probabilit di un evento
sismico (qui ci aiuta la mappa, dinamica perch non La mappa della
pu che evolversi) per la vulnerabilit del territorio pericolosit
per il valore esposto, ovvero le potenziali perdite. sismica in Italia
(dati 2003) della
Il provvedimento pi ovvio dovrebbe essere la Protezione Civile
prevenzione, tanto sul nuovo quanto sul costruito, e, qui a sinistra,
lepicentro del
ma non si fa mai. Come sempre, e vale anche sisma del 20
per il dissesto idrogeologico, quel che conta maggio in una
massimizzare il profitto immediato, risparmiando mappa dellU.S.
Geological Society.
sulle soluzioni. Solo che stiamo imparando anche
che fino a ieri gli interventi dellemergenza aiutavano proporzionale al rischio (DL 59/2012). Dar certezza
comunque il PIL a salire, oggi un po meno: chi ci di copertura e svolger un ruolo altamente educativo:
dovrebbe pensare dopo (i contribuenti) ha finito i se lunico movente il denaro, giusto che anche
soldi. Ben venga allora lidea di unassicurazione costruire male oggi abbia un costo domani.

Murature portanti in laterizio Tamponamenti

Abbandonata a favore del telaio in cemento armato, la muratura portante in laterizio sta tornando di
attualit per la realizzazione di edifici ad uso residenziale, proseguendo la tradizione italiana della
infrangibili
costruzione in mattoni, che nel frattempo si sono evoluti in blocchi portanti ad elevato contenuto In caso di terremoto talvolta a cedere non sono
tecnologico, prima di tutto per soddisfare i requisiti di isolamento termico le strutture ma i tamponamenti. Le reti Aegis,
prodotte a Prato dal Gruppo Lenzi e presentate
Unevoluzione recepita anche dalle Norme Tecniche i giunti verticali devono essere sempre riempiti con ufficialmente il mese scorso associano alla
2008, che estendendo alle costruzioni in muratura malta resistenza unelevata elasticit (fino al 26% di
portante il criterio di progettazione agli stati limite, In caso di laterizi portanti con incastri verticali va estensibilit), contenendo le parti fratturate e
in pratica ne sdogana ladozione, specie in zona garantito un giunto in malta per unestensione impedendone il crollo. Sottoposto a numerosi
sismica. Oggi le prescrizioni per una corretta trasversale di almeno il 40% dello spessore del muro. test con il metodo ISO 10319 questo tessuto,
progettazione e messa in opera ci sono tutte: da quelle in poliestere HT e acciaio intrecciati a maglia
geometriche e meccaniche relative ai blocchi (vuoti Tra le innovazioni tecnologiche che meglio si prestano chiusa o aperta, si dimostrato da 5 a 20 volte
non superiori al 45% in volume, spessore minimo di alla costruzione secondo le NTC i blocchi Porotherm pi resistente di analoghi rinforzi in fibra di vetro
24 cm e indici di resistenza fbk) alla realizzazione della Plan di Wienerberger: elementi di grande formato con e polipropilene, che migliorano la resistenza
muratura portante. facce di appoggio superiori e inferiori rettificate. strutturale ma ne aumentano la fragilit quando
La planarit e il parallelismo tra i blocchi permettono il punto di rottura viene superato. sufficiente
In particolare: di eseguire murature con giunti di malta di un solo applicare il tessuto Aegis su una sola facciata
Migliore resistenza sismica la malta di allettamento deve avere resistenza a millimetro. Oltre alla resistenza in caso di sisma perch il tamponamento o il solaio resistano a
e isolamento termico con i compressione media non inferiore a 5 MPa (+30%) e alla pressoch totale eliminazione dei ponti una violenta azione sismica (fino a 11.000 Kg
blocchi rettificati Porotherm
che riducono al minimo non ammessa la realizzazione dei giunti termici ne traggono beneficio lisolamento termico per metro lineare Zeus, fino a 9.000 Kg la maglia
limpiego di malta. orizzontali interrotti di malta (+20%) e i tempi di costruzione. aperta Athena) proveniente da qualsiasi direzione,
fratturandosi ma senza cedimenti.
Aegis si applica sulle pareti in maniera analoga alle

Edifici industriali sicuri reti da intonaco e si collega alle strutture portanti

Esiste un nesso tra il terremoto in Emilia, il tema della sicurezza sul lavoro e pi in generale lattenzione
che viene generalmente dedicata al valore delle attivit produttive, anche da parte degli imprenditori
che dovrebbero esserne i primi custodi
vero che la forza del sisma era
maggiore di quanto le carte preve-
devano; vero che molte costru-
zioni erano antecedenti la mappa
di pericolosit sismica del 2003
(che peraltro lEmilia recep imme-
diatamente); ha certamente ragio-
ne Assobeton quando afferma che
i prefabbricatori italiani sono tra i
migliori progettisti e costruttori di
strutture antisismiche, ma insom-
ma, se dopo aver montato una
Billy lIkea raccomanda di fissarla
al muro perch dei capannoni in-
dustriali possono essere costruiti
limitandosi ad appoggiare elementi
verticali e orizzontali, come si face-
va con i menhir?
Per quanto ben realizzati, dovreb-
be essere facile immaginare che gli
elementi prefabbricati si possano
muovere, pregiudicando vite uma-
ne, beni strumentali e della pro-
duzione e la stessa prosecuzione
risvoltando il tessuto sulla cornice per almeno 20 cm.
Di facile applicazione anche su intonaci esistenti e su
un solo lato di pareti o solai, la sua elevata traspirabilit
rende Aegis adatto anche in caso di restauri
conservativi e messa in sicurezza delle volte.
delle attivit. Certo, pi una strut-
tura rigida e solidale e maggio-
ri sono le possibilit che collassi,
non adattandosi e assecondando
le spinte che partono dalle fonda-
menta, ma ad esempio il Gruppo
Moretti gi dal 2004 produce e uti-
lizza giunti sismici che migliorano
la sicurezza nelle grandi edificazio-
ni, non solo industriali (per esem-
pio nel parcheggio dellospedale di
Bergamo o nel centro commerciale
Nave de Vero di Marghera). Pro-
gettato in collaborazione con la
facolt di Ingegneria delluniversit
di Bergamo, questo particolare co-
struttivo rafforza lo schema strut-
turale permettendogli di incassare
le deformazioni che si determinano
nel tempo o a seguito di eventi si-
smici. Un accorgimento che in un
Paese a elevata pericolosit sismi-
ca come lItalia dovrebbe diventare
obbligatorio. www.morettispa.it/it/moretti-prefabbricati www.lenzie.it

[ 47 ]
ioarch costruzioni e impianti [ n. 42/2012]
lettura/cultura
Imperativo energetico.
100% rinnovabile ora!
Come realizzare la completa
riconversione del nostro
sistema energetico
autore: Hermann Scheer
editore: Edizioni Ambiente
272 pp - euro 25,00
Limpegno di Hermann Scheer per le energie
verdi ancorato a unesigenza di giustizia so-
ciale e di democrazia, oltre che alla preoccu-
pazione per la salvezza del pianeta. Decentra-
lizzazione, autonomia locale e partecipazione.
Sono numerosi i progetti e le soluzioni pi pro-
mettenti che in pochi anni potrebbero dare a
tutto il mondo energia inesauribile, economica
e sostenibile. Se non ora, quando?
Patrizia Pozzi.
Contemporary landscape
a cura di: Luca Molinari
editore: Skira
320 pp - euro 25,00
Monografia dedicata a Patrizia Pozzi e al suo
lavoro di progettazione del paesaggio, illustrato
e concepito come processo di trasformazione
dellambiente che ci circonda. Il testo presenta
i suoi ultimi progetti suddivisi nelle quattro
sezioni Energy landscape (ecosostenibilit e
biocompatibilit), Abitare la natura (paesaggio
come fonte di ispirazione e integrazione), Nuove
tendenze (nuove dinamiche di approccio allo
spazio pubblico e alla vita quotidiana), Nursery
(sostenibilit e integrazione tra architettura e
spazi aperti).
Scritti per larchitettura
della citt
autore: Valeria Pezza
editore: Franco Angeli
336 pp - euro 29,50
Il testo, che completa la pubblicazione di due
anni precedente Progetti per larchitettura della
citt, raccoglie una serie di scritti elaborati
dallautrice in pi di trentanni di attivit. Una Arte Contemporanea di Foligno una mostra
lunga indagine sul senso del fare architettura,
le sue condizioni, il legame con la storia e le
linee di ricerca contemporanee, verificandone
ladeguatezza rispetto alla vita reale.
Stell Tales.
Marzorati Ronchetti 90
anni per il design
a cura di: Matteo
Vercelloni
editore: Electa
304 pp - euro 45,00
Corredato da illustrazioni grafiche di Christoph
Radl, il volume racconta una storia imprendito-
riale di successo: un modello italiano di palestra
creativa in grado di valorizzare sapienza artigia-
nale e innovazione, attraverso la collaborazione
con architetti, designer, artisti e committenti per
giungere a risultati non seriali di ogni genere. Dal
pezzo di design allopera darte alla struttura collaborazione con la Facolt di Architettura e
architettonica, i progetti sono proposti secondo
una classificazione che ne sottolinea il valore su
misura - Small, Medium, Large, XL, XXL - e pre-
sentati in ordine cronologico con schede di testi
critico-descrittivi, disegni, schizzi e un ricco ap-
parato iconografico.
[ 48 ]
Barreca & La Varra
QUeStioni di Facciata,
Una Frontiera architettonica
da una RasseGna dI pRoGettI dI BaRReca e la vaRRa Idee
e RIflessIonI sulle molteplIcI funzIonI della faccIata:
conGeGno edIlIzIo, volto delledIfIcIo e InsIeme
paRte dello spazIo uRBano
Cosa si nasconde dietro unarchitettura? La dallesterno e dallalto; la facciata dallinterno
facciata rappresenta di sicuro un primo indi- quale luogo di frontiera; e infine, attraverso il
zio per comprendere la natura di un edificio, concetto della quinta facciata quale possibi-
una barriera di protezione e allo stesso tempo le nuova piatta-forma mediatica.
di comunicazione tra ci che sta dentro e ci Edito da Skira, curato e introdotto da Moreno
che sta fuori, in una condizione ambivale te Gentili, il volume scandito da saggi di Ugo
che la rende parte della struttura architetto- Volli, Stefano Bucci, Giovanna Borasi, Joseph
nica e, contemporaneamente, del territorio Grima. In conclusione una conversazione-
circostante. attraverso la facciata che si intervista degli architetti con Vittorio Gregotti.
rappresentano importanti questioni tecniche,
simboliche, estetiche alla base della proget- Gianandrea Barreca e
tazione dellintero edificio. Giovanni La Varra
Questioni di facciata una raccolta di pen-
sieri, spunti, considerazioni intorno ad alcu-
ni progetti ideati e realizzati dagli architetti
Barreca e La Varra negli ultimi anni, dal 1999
al 2007 con Stefano Boeri e dal 2008 come
Studio Barreca & La Varra. Seguendo unor-
ganizzazione non cronologica e molto par-
ticolare dei progetti, gli architetti adottano
un argomento specifico per ogni capitolo e,
partendo da esso, provano a guardare con
occhio critico al lavoro svolto, in un gioco di
rimandi e nuovi spunti.
I progetti e le realizzazioni sono ordinati se- barreca & Lavarra
condo alcuni punti di vista: la facciata os- Questioni di facciata/
servata in rapporto alla natura e alleventuale A matter of Faade
presenza di elementi vegetali, come nel pro- editore Skira
getto per il Bosco Verticale (ne parliamo in 224 pp - euro 25,00
questo numero, n.d.r.); in relazione e in con- 2012, edizione bilingue
trasto rispetto alla citt e al contesto, vista www.barrecaelavarra.it (italiano-inglese)
terragni, architetto del tempo
Il RazIonalIsmo In aRchItettuRa un pRodotto della cIvIlt attuale
come Il RInascImento fu un pRodotto della cultuRa umanIstIca (Giuseppe Terragni)
Inaugura ad ottobre presso il Centro Italiano
dedicata a Giuseppe Terragni (1904-1943), a
cura di Attilio Terragni e Italo Tomassoni con
un singolare allestimento che rimanda alla
Divina Commedia. Allingresso il visitatore si
ritrova nella selva oscura, metafora dellItalia
degli anni Venti, con il progetto della Sala O
alla mostra della rivoluzione fascista a Roma
e un autoritratto del 1929, nel quale Terragni
esprime il proprio sgomento per la guerra.
Nellarea del Purgatorio saranno proiettate
immagini delle opere costruite, originali
dellarchivio dellarchitetto e raffigurazioni a
colori realizzate da Paolo Rosselli. Il Paradiso
un luogo trasparente definito da lastre di
vetro con citazioni tratte dai testi di Terragni.
In una sala laterale documentato il progetto
del Danteum a Roma, con riproduzioni dei
disegni originali e materiale di studio da tutto
il mondo. Nel corso della mostra si terranno Sopra, Villa Bianca a
giornate di studio e workshop organizzati in Seveso, 1936-1937
Strada statale, Como.
ingegneria di Perugia. Sotto, Edificio
ad appartamenti
6 ottobre - 9 dicembre 2012 Novocomum,
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