Sei sulla pagina 1di 100

Anno 7 - n 51 - dicembre 2013 - euro 4,50

COSTRUZIONI E IMPIANTI

TRENTINO
FARE ARCHITETTURA IN ITALIA

SUDTIROL
PROGETTO | NATURA | CULTURA

TRASFORMAZIONI SULLA RIVIERA DEL BRENTA / LAB SOLAR DECATHLON EUROPE 2014 /
SPECIALE TRENTINO_SDTIROL / FOCUS MATERIE MUSE / ARTEFACTS INIZIO DI STAGIONE

Font srl - via Siusi 20/a 20132 Milano - Sped. in abb. postale 45% D.L. 353/2003 (conv. in. 27.02.2004 n. 46) Art. 1 Comma 1 DCB Milano
foto: g. giannini
29 36

BELLA E POSSIBILE
Le bellezze naturali - ci ricorda Renzo Piano - non sono merito
nostro. N la bellezza dei nostri centri storici, ascrivibile a
chi ci ha preceduto. I nostri (de)meriti sono le periferie, le

10
zone commerciali-artigianali, i quartieri residenziali senza
infrastrutture, le casette condonate. 5 milioni di edifici
inefficienti da demolire e ricostruire, 60mila scuole pubbliche
da ristrutturare, 29.500 kmq, quasi il 10% del territorio, a
rischio di dissesto idrogeologico. Ci sarebbe molto da fare per
ritrovare quella bellezza che rende il nostro Paese attraente nel
mondo. Renzo Piano ha scelto sei architetti, remunerati con il
suo compenso di senatore a vita, per riprogettare le periferie. Un
gesto meraviglioso di intelligenza e buona volont e un esempio
per tutti: per chi ogni giorno a gran voce, dopo che gli hanno
aperto la portiera della vettura blindata, ci spiega che non ci

64
sono risorse. E per i professionisti del lamento inconcludente,

66
che avvenga per strada o in qualche inutile convegno.

86 72

98 94 86

6 RINNOVO SARTORIALE 79 LA MONTAGNA INCANTATA
Uffici e showroom Rubensluciano a Str Matteo Thun

10 LECO-CASA DEL FUTURO 94 INIZIO DI STAGIONE


Solar Decathlon Europe 2014 Collezione Maramotti

15 TERRA DI MEZZO 96 FENOMENOLOGIA DELL'ARCHITETTURA


Architettura contemporanea in Trentino Sdtirol Giuseppe Todaro

In copertina, acquerello 29 MATERIE MUSE 98 VERSO IL COMPASSO DORO
di Matteo Thun, 2011 Muse e Le Albere a Trento ADI Design Index 2013

Direttore responsabile Contributi Editore Prezzo di copertina euro 4,50


Sonia Politi Atto Belloli Ardessi Font srl, via Siusi 20/a arretrati euro 9,00. Abbonamento (10 numeri)
Barbara Breda 20132 Milano euro 30,00; estero euro 60,00.
Comitato di direzione Ginevra Bria, Chiara Brusini Tel. 02 2847274 Pagamento online su www.ioarch.it
IOARCH Costruzioni e Impianti n. 51

Myriam De Cesco Mariagrazia Leonardi Fax 02 45474060 o bonifico a Font Srl - Unicredit Banca
Carlo Ezechieli Ugo Morelli, Marco Penati redazione@ioarch.it IBAN IT 68H02 008 01642 00000 4685386
Antonio Morlacchi Franco Porto, Giuseppe Todaro www.ioarch.it
Silvia Zotti Reg. Tribunale di Milano n. 822 del 23/12/2004.
Grafica e impaginazione Abbonamenti
Roberta Basaglia Fotolito e stampa Tel. 02 2847274 - Fax 02 45474060 Sped. in abb. postale 45% D.L. 353/2003
Cristina Amodeo Pinelli Printing, Milano abbonamenti@ioarch.it (conv. in L. 27.02.2004 n.46) art. 1, comma 1 DCB Milano

Diritti di riproduzione riservati. La responsabilit degli articoli firmati degli autori. Materiali inviati alla redazione salvo diversi accordi, non verranno restituiti. [3]
TUTTE LE FORME
DELLACQUA

dal 1980 piscine e wellness


blue pool by GRAMAGLIA

GRAMAGLIA srl
via dAncona 67 | 60027 Osimo (AN) | tel. 071 7108700
info@gramaglia.it | www.gramaglia.it
Arena Museo Opera
nuovo progetto illuminotecnico
Performance in Lighting illumina le sale per valorizzare le opere e le sale del
e gli allestimenti di AMO (Arena Museo museo. Per gli interni sono stati utilizzati
Opera), il nuovo museo di Verona dedicato i proiettori a binario AS 23 LED di
alla cultura operistica italiana e ospitato Spittler, concepiti appositamente per
nello storico Palazzo Forti, risalente al lilluminazione di soggetti in ambito
XIII secolo. Il percorso museale, che si artistico senza alterarne la percezione
dispiega su una superficie di 5mila mq e visiva. Rotanti e orientabili, i proiettori
che conta una collezione permanente, sono dotati di riflettori in alluminio Paolo Richelli
stato ampliato con due nuovi allestimenti con 4 diversi angoli di emissione del Gli studi universitari conclusi agli inizi degli anni
su progetto dellarchitetto Paolo Richelli: fascio luminoso. Lassenza di emissioni '80 e le esperienze lavorative successive hanno
la mostra fotografica Arena di Verona, ultraviolette e infrarosse, caratteristica permesso allarchitetto Richelli di incanalare la
collocata nella zona archeologica al degli apparecchi LED, contribuisce a propria energia creativa in tutti gli ambiti della
piano terra, e AMO lArena, raccolta di preservare nel tempo le opere darte e progettazione. I suoi progetti sono alimentati
da contaminazioni con ogni elemento reale o
immagini e documenti mai esposti della assicura al contempo maggiore durata surreale, concreto o immateriale, classico o
Fondazione Arena di Verona curata dal del dispositivo e ridotta necessit di contemporaneo. La sola legge da rispettare
direttore del museo Kikka Ricchio. Il manutenzione. Nei percorsi comuni degli la soddisfazione dei desideri del committente
progetto illuminotecnico, seguito da allestimenti sono stati installati pannelli attraverso equilibrio, personalit, funzionalit,
Giovanni Sartori, responsabile contract in sospensione FL595 LED di Spittler senso, ricerca. In una parola, bellezza.
di Performance in Lighting, ha riservato (60 x 60 cm), con design ultra-sottile che
unattenzione particolare alla scelta di assicura una distribuzione omogenea della
sorgenti luminose versatili e discrete luce su tutta la superficie.

Gli apparecchi
luminosi di
Perfomance in
Lighting sono stati
scelti per rispondere
alle specifiche
esigenze espositive ed
esaltare l'atmosfera
delle sale.

PERFORMANCE IN LIGHTING
Viale del Lavoro, 9/11 I
37050 Colognola ai Colli (VR)
Tel. +39 045 6159211
Fax +39 045 6159292
info@prisma-pil.com
www.performanceinlighting.com

IOARCH_51 [5]
UFFICI E SHOWROOM RUBENSLUCIANO A STR

RINNOVO SARTORIALE Unarchitettura neo-palladiana torna agli antichi splendori e svela al suo
interno ambienti di lavoro dalla chiara impronta contemporanea

Collocata nel paesaggio della riviera del Padova (lintervento sulla villa tuttora in
Brenta, la barchessa del complesso monu- fase di completamento), la barchessa ha tro-
mentale Gritti-Marchini una costruzione vato una nuova destinazione duso come sede
dispirazione palladiana realizzata nel se- dei nuovi uffici creativi e showroom di moda
La facciata esterna della Barchessa presenta condo decennio dellOttocento su proget- RubensLuciano grazie a un attento progetto
decori di tondi e ippocrani (foto Jrgen Eheim). Nella to dellarchitetto veneziano Giannantonio di interior design e illuminotecnico, firmato
pagina affianco, lo showroom materiali scarpe e Selva e adibita a scuderia della villa padro- dallarchitetto Simone Micheli, che dialoga
ricerca sovrastato dai soppalchi della divisione
creativa con balaustra in cristallo che ne ricalca i nale. Oggetto di un intervento di restauro con le preesistenze storiche.
profili curvilinei ((foto Jrgen Eheim). eseguito dallo studio R&S Engineering di Ledificio a pianta rettangolare con un lungo

[6] IOARCH_51
ADATTAMENTO E RIUSO

Simone Micheli

(1964) Laureato presso la Facolt di Architettura


di Firenze, nel 1990 fonda l'omonimo Studio
dArchitettura e nel 2003 la societ di
progettazione Simone Micheli Architectural Hero
con sede a Firenze, Milano e Dubai. docente
presso il Polidesign e la Scuola Politecnica di
Design di Milano. La sua attivit spazia dalla
progettazione architettonica allinterior e visual
design passando per la comunicazione, con
realizzazioni per committenti pubblici e privati.
www.simonemicheli.com

portico anteriore rivolto verso la villa pre-


senta una facciata rigorosamente simmetri-
ca scandita da sette arcate a tutto sesto con
portale centrale e frontone liscio a stucco
veneziano sormontato da timpano e da de-
corazioni con ippocrani, chiaro riferimento
alloriginaria destinazione come scuderia. I
due blocchi chiusi posti alle testate delledi-
ficio contenevano i vani delle scale da cui si
accedeva allampio sottotetto-fienile sormon-
tato da una copertura a capriate lignee dello
stesso tipo utilizzato nel teatro La Fenice di
Venezia, altra celebre realizzazione di Gian-
nantonio Selva.
Il progetto dinterni dellarchitetto Micheli
ha inteso valorizzare e rendere chiaramente
leggibili le preesistenze storiche attraverso
superfici neutre e trasparenti che definiscono
funzionalmente gli spazi lavorativi. Il piano
terra, nobilitato dalla presenza delloriginale
lastricato in pietra con disegno geometrico a
rombi annegato in un bianco pastellone alla
veneziana, ospita in una sequenza open space
gli uffici della divisione creativa con piani di

IL RESTAURO DELLA BARCHESSA


Il progetto di riqualificazione di R&S Engineering ha comportato
innanzitutto il risanamento e la deumidificazione delle facciate in
muratura, che presentano un trattamento a intonaco con finitura liscia,
cornici in pietra, cornici marcapiano a intonaco e, nella parte alta,
decorazioni con teste di cavallo. La pavimentazione del sottoportico in
lastre di trachite stata rimossa previa numerazione di tutte le pietre
R&S ENGINEERING Srl
per bonificare il sottofondo ed eliminare lumidit di risalita. Anchessa
Lo studio di Padova guidato dagli architetti
in pietra dura, la pavimentazione interna suddivisa in quattro grandi
Claudio Rebeschini e Andrea Schiavon
aree da uninsolita composizione geometrica a rombi giganti sullasse specializzato nel restauro monumentale con una
principale sud-nord intersecati da una fila di rombi minori secondo lasse particolare attenzione ai temi dell'architettura
est-ovest. Loriginaria copertura di tipo a padiglione, con timpano del '900. Oltre al recupero di numerosi edifici
in corrispondenza del prospetto ovest e due abbaini rivolti a est, storici nella citt del Santo, tra i lavori in corso si
segnalano il restauro dello stabilimento termale
costituita da una struttura principale in legno a capriate con unorditura
Leopoldine di Montecatini, di Palazzo Papadopoli
secondaria a sostegno del manto di coppi alla veneta. In parte crollata a Venezia e di Palazzo Canossa a Mantova.
e molto deteriorata, stata consolidata e ricostruita dove necessario www.studiores.it
recuperando il materiale in buono stato di conservazione.

IOARCH_51 [7]
ADATTAMENTO E RIUSO
lavoro in melaminico bianco e struttura in
alluminio verniciato. La zona centrale che
fa da sfondo allampia reception definita
da alcuni setti bianchi ad angolo curvo con
porte scorrevoli a scomparsa che individua-
no gli uffici grafici. Diametralmente opposto,
lo showroom materiali, scarpe e ricerca
presenta tre grandi espositori sovrapposti ad
anello ribattuto e candide postazioni a isola
con piano in laminato melaminico su strut-
tura hi-tech in alluminio. Attraverso le due
esedre voltate con soffitto a cassettoni alle
due estremit dell'asse principale della pianta
si raggiungono lufficio amministrazione, la
stanza dei rappresentanti e i servizi, con anti-
camera dotata di ampio lavabo in porcellana
bianca su un ripiano a L nero e sistema asciu-
gamani ad aria ricavato in un tubo dacciaio
che scende dal soffitto.
Dalla scala e dallascensore in vetro e accia-
io si accede ai soppalchi curvilinei del pri-
mo piano poggianti su pilotis e delimitati da
balaustre trasparenti di cristallo. Seguendo
la stessa logica distributiva del piano terra,
gli uffici della divisione creativa sono divisi
in quattro settori principali illuminati dalle
ampie mezzelune delle arcate vetrate poste
sui fronti. ll parquet di rovere sbiancato di- In alto, un'immagine
sposto longitudinalmente amplifica la per- dello showroom La
cezione degli spazi; le vele in cartongesso del suite che si trova al
secondo piano ed
soffitto sono leggermente ribassate per acco- racchiuso da pareti in
gliere faretti a incasso orientabili. Murature e eps resinato bianco
porte scorrevoli separano i settori open space lucido di Mobilfar con
nicchie a incasso a
dallarea creativa e dai servizi. bordo stondato e mini
Al secondo piano, le grandi capriate lignee a faretti led a incasso
vista illuminate da proiettori led orientabili orientabili di iGuzzini.
Sotto, larchivio conce
creano un caldo contrasto con il parquet di e pelli (foto Jrgen
rovere sbiancato. Nellambiente open space Eheim).

Esserre Zanon urema Interni


Impiantistica elettrica e antincendio Elevazione panoramica Soluzioni condivise

Fondata nel 2001 a SantAngelo di Piove di Sacco Zanon una societ specializzata nella Il ruolo di urema Interni nel progetto dato dal
da Stefano e Roberto Polato, la societ Esserre progettazione, installazione e manutenzione supporto alla committenza nella scelta degli elementi
Impianti si occupa dellinstallazione, ampliamento, completa di impianti di elevazione normali e speciali. di arredo di industrial design: nelle zone operative sono
trasformazione e manutenzione di impianti Nella Barchessa di Villa Gritti ha installato due state disposte le sedie, le poltroncine e i tavoli della
elettrici, radiotelevisivi, elettronici e protezione ascensori di tipo panoramico con caratteristiche serie Frame (Alias), nella zona espositiva il tavolo Arthur
antincendio in edifici residenziali e immobili adibiti personalizzate, integrati nel vano scale e tra le travi (Extremis) con le sedie Rin (F. Hansen), nell'ufficio dei
ad attivit produttive, commerciali e del terziario. in legno della copertura originale al piano superiore. titolari alcuni pezzi ben selezionati come la poltrona
Oxford (F. Hansen), il tavolo I-con desk (Arco) e il divano
Damier (Edra).
ESSERRE IMPIANTI S.N.C. ZANON DANILO & C. S.A.S.
Via Cornio 22 Via Bragni 103 UREMA INTERNI
35020 SantAngelo di Piove di Sacco (PD) 35010 Cadoneghe (PD) Via G. Bruno 24/a, 35124 Padova (PD)
Tel. 338 7081975 - 338 7081976 Tel. 040 700409 - Fax 049 8876870 Tel. 049 684390
esserreimpianti@pec.it info@zanondanilo.it | www.zanondanilo.it info@euremainterni.it | www.euremainterni.it

[8] IOARCH_51
ADATTAMENTO E RIUSO
stato ricavato anche un punto cucina per il
personale definito da blocchi squadrati rivesti-
ti in legno di rovere sbiancato con sotto-piano
estraibili e da due tavoli e sedute con struttura
a slitta e scocca in materiale plastico bianco.
Ampie scaffalature industriali scorrevoli con
maniglione a disco smussato mantengono
lordine delle pelli e dei materiali di lavoro. Le
pareti sinuose in eps resinato bianco lucido
che avvolgono larea showroom sono interval-
late da nicchie con bordo stondato illuminate
da un percorso di mini faretti led a incasso.
Sul lato opposto stato collocato un grande
tavolo circolare con struttura centrale a fascio
darchi rastremata corredato da sedute gire-
voli a pozzetto. La sala riunioni si caratterizza
per il grande tavolo ricavato da un tronco di
cedro del Libano appena sbozzato appoggiato
su plinti rivestiti a specchio come la grande
cornice dello schermo al plasma 60. Pi inti-
ma latmosfera nellufficio di Rubens Luciano,
con una scrivania dal piano termoformato
bianco e frontali in tranciato di legno, un am-
pio divano e due tavolini color fumo declinati
in una vetrina-scrigno espositiva con piano in
vetro e vassoio dappoggio in legno
Larea ricevimento
SCHEDA clienti con zona pranzo
dotata di blocco cottura
Localit Str (VE) a isola rivestita in rovere
Anno di realizzazione 2010-2013 sbiancato. In alto, il
foyer del secondo
Committente Rubens Luciano SpA
piano costeggiato
Progetto restauro architettonico R&S Engineering da setti bianchi lucidi
Interior design e layout illuminotecnico di Mobilfar e parquet
Simone Micheli in rovere sbiancato.
Superficie porticato esterno 230 mq Sulle capriate originali,
proiettori orientabili led
Superficie piano terra 510 mq di iGuzzini (foto Jrgen
Superficie sottotetto 760 mq Eheim).

Vertigo Metals Mobilfar Nardo Vetro


L'atelier dei metalli La maison dellarredo Tecnologia della trasparenza

Vertigo Metals offre un servizio di qualit ed eccellenza Mobilfar ha realizzato su disegno dell'architetto Simone Da 50 anni Nardo Vetro opera nella lavorazione del vetro
nella progettazione, realizzazione e installazione di Micheli l'arredamento per gli uffici e lo showroom e nella progettazione, realizzazione e messa in opera
scale e complementi di arredo. Fondata nel 2005, Rubensluciano. Specializzata nella realizzazione di soluzioni per il suo utilizzo in edilizia e nellarchitettura
una realt nuova e dinamica che pone le proprie basi di progetti di alto profilo qualitativo e di ricerca dei dinterni. Tecnologie di ultima generazione ed elevata
sulla professionalit e sulle caratteristiche qualitative materiali, Mobilfar ha maturato professionalit ed automazione in fase produttiva consentono importanti
della migliore tradizione artigiana, realizzando lavori esperienza nella collaborazione con professionisti. La economie in termini di valore e di tempi e perfezione nel
in luoghi esclusivi e partecipando a mostre ed eventi sua collezione Corso dOpera presente in molti atelier dettaglio. Dal 2005 Nardo Vetro sviluppa una propria
come il Fuorisalone di Milano. e showroom di interni attenti alle pi attuali innovazioni. linea di elementi darredo di design, a marchio Kriositalia,
orientati al settore del living contemporaneo.
VERTIGO METALS MOBILFAR S.N.C
Via Treviso 86, 30037 Scorz (VE) Via Nazionale 19 NARDO VETRO
Tel. 041 445082
info@vertigometals.com
VERTIGO 30032 Fiesso d'Artico (VE)
Tel. 049 9801076
Via Artigiani 27, 30010 Camponogara (VE)
Tel. 041 46.2357 - Fax 041 4174139
www.vertigometals.com /METALS info@mobilfar.it | www.mobilfar.it PROGETTO&DESIGN nardovetro@nardovetro.it | www.nardovetro.it

IOARCH_51 [9]
Solar Decathlon Europe 2014

UN PASSO AVANTI
UN BILANCIO ENERGETICO, AMBIENTALE E SOCIALE POSITIVO
ANCHE IL RISULTATO DI FATTORI QUALI LA DENSIT,
LACCESSIBILIT E LA MOBILIT.
IL PROGETTO "RHOME FOR DENCITY" DEL TEAM DI ROMA TRE

Un team multidisciplinare dellUniversit presenter a Versailles un prototipo efficienti delle abitazioni indipendenti),
degli studi Roma Tre, guidato abitativo a impatto zero, realizzato in minore impatto sul suolo edificato, massa
dallarchitetto Chiara Tonelli, partecipa collaborazione con Rubner e Daikin, in critica necessaria per la realizzazione
alledizione 2014 di Solar Decathlon grado di produrre pi energia di quanta di servizi e infrastrutture (trasporti, aree
Europe con il progetto Rhome for ne consumi, ma, come suggerisce il commerciali, impianti) e coesione sociale
DenCity a home for Rome. Il team nome del progetto, parte di un pi vasto a tale proposito, la scala pi adatta per
programma urbano, studiato per essere un edificio non intensivo viene individuata
realizzato su due concrete aree della in 3-4 piani fino a un massimo di 6. Dal
Capitale, una periferica (Tor Fiscale) e punto di vista bioclimatico, il programma
una pi centrale, riqualificando unarea mira a un corretto equilibrio tra aree
di Trastevere che, persa la sua funzione, costruite e spazi verdi e si propone
oggi abbandonata. Unendo tradizione di rafforzare il dualismo tra citt e
formale e tecnologie innovative, la casa campagna, preservare la permeabilit del
del futuro avr un involucro in legno con suolo e la ventilazione naturale, ridurre
grandi spessori murari, tetto spiovente, al minimo gli sprechi per lirrigazione
schermature mobili, logge e balconi, per con luso di specie autoctone. Dal
offrire uninerzia termica adatta al clima punto di vista della risposta energetica,
mediterraneo e integrarsi al meglio nel ledificio costruito sar un ibrido: alle
tessuto urbano esistente. propriet passive della struttura in legno
Il programma Rhome for denCity dellinvolucro si uniranno tecnologie
prevede poi la creazione di edifici per attive che utilizzeranno energia da
appartamenti di piccole dimensioni, fonti rinnovabili - fotovoltaico e solare
adatti alle esigenze abitative di giovani termico, climatizzazione a pannelli
coppie o residenti temporanei - figure radianti, elettrodomestici e apparecchi
emergenti in un mercato del lavoro di per illuminazione ad alta efficienza
crescente mobilit. I vantaggi di tale energetica, domotica.
tipologia abitativa sono molteplici: Al concorso per la casa pi ecologica
risparmio economico ed energetico del mondo partecipano venti atenei
(gli edifici per appartamenti sono pi di tre diversi continenti attraverso

[ 10 ] IOARCH_51
Modello, pianta
e schema di
funzionamento del
prototipo di Roma Tre
per il prossimo Solar
Decathlon Europe

Una squadra vincente


Al progetto Rhome for DenCity lavora un team multidisciplinare di quasi 50
tra docenti, ricercatori e studenti di tre diversi dipartimenti Architettura,
Economia e Ingegneria - dellUniversit degli Studi Roma Tre. Come per
ledizione 2012 di Solar Decathlon Europe, dove si era classificato al primo
posto per la categoria sostenibilit e terzo assoluto con il progetto Med in
Italy, il team guidato dallarchitetto Chiara Tonelli, docente di Tecnologia
dellArchitettura presso lUniversit Roma Tre.
www.rhomefordencity.it

team multidisciplinari con il contributo


scientifico dei docenti, il coinvolgimento IL FATTORE T
degli studenti nelle fasi di progettazione Tradizione e tecnologia
ed esecuzione e lassistenza economica e rappresentano gli aspetti-chiave
del prototipo che sar presentato
tecnica di aziende-partner.
a Versailles, frutto di un attento
Solar Decathlon una manifestazione studio delle caratteristiche formali
interazionale nata nel 1999 come tipiche di Roma unite a soluzioni
costruttive e impiantistiche
iniziativa del Dipartimento Energia degli
innovative.
Stati Uniti per coinvolgere le Universit di
tutto il mondo nella realizzazione di una
casa autosufficiente dal punto di vista
energetico grazie soprattutto allimpiego
dellenergia solare. Dal 2007 il concorso
internazionale si doppiato nel Solar
Decathlon Europe, ad anni alterni rispetto
alledizione americana.

In apertura e qui
sotto, ipotesi di edifici
residenziali sostenibili
per la periferia romana
di Tor Fiscale - a
sinistra l'inquadramento
territoriale.

IOARCH_51 [ 11 ]
ACOUSTIC ABSORBING SYSTEM )))
Evolution Panel di Virag, alta tecnologia
al servizio della libert compositiva
Ideale per cinema, teatri, bar e
ristoranti, sale conferenze, ambienti di
lavoro e ovunque si richieda unelevata
capacit di assorbimento acustico,
Evolution Panel il nuovo sistema
di contropareti e controsoffitti che
coniuga estetica, fonoassorbenza
e velocit di applicazione anche su
impianti esistenti, ottimizzando i
costi di installazione. composto
da doghe MDF rivestite in laminato,
in legno o in eco-pelle da 19 x 360
cm, fresate in superficie e forate
allinterno cos da formare un insieme
di cavit entro le quali il suono viene
assorbito e disperso. In parete i valori
di fonoassorbenza sono notevoli nelle
medie frequenze (400-1250 hz) ed
eccellenti nelle alte (1600-5000 hz).
A soffitto particolarmente
performante sulle medie e alte
frequenze con un pannello di lana
minerale. In entrambi i casi le sono previsti altri due tipi di doga:
Lampia gamma di colori e textures
prestazioni aumentano inserendo tra la Tecnick, fresata ma priva delle (laminato, legno ed eco-pelle) lascia
il Panel e la parete un pannello di lana forature e la Wall, priva sia di fresature una grande libert di composizione
ed espressione spaziale per la
minerale. Grazie ai diversi cromatismi sia di forature. Il sistema integrato progettazione di ambienti di forte
e texture consente inoltre una grande permette la realizzazione di nicchie, impatto estetico quali lounge, bar,
ristoranti, alberghi, showroom, spazi
libert espressiva. Panel disponibile librerie, contenitori, porte a battente espositivi.
in 34 diversi decorativi per mantenere e scorrevoli in un tutto monomaterico
la continuit progettuale. Laddove rigoroso ed essenziale. www.evolutionpanel.com
non richiesta la fonoassorbenza, www.virag.com

NATURA IN MINIATURA
ORTO GREEN DESIGN UN PROGETTO DI DESIGN
SOSTENIBILE PER LA RIFORESTAZIONE DOMESTICA
IN CONTESTI METROPOLITANI

Ideata e autoprodotta da Tommaso Mancini, mosaico di piccoli vasi stampati in materiale


artigiano, designer e giardiniere lucchese, biocompatibile che rappresentano in
la collezione ORTO green design nasce forma stilizzata il tessuto urbano di Milano.
per introdurre nella quotidianit urbana la Concepiti come oggetti minimi per la
cura semplice e istantanea di micro-orti e coltivazione di micro-orti a uso domestico, i
fazzoletti di terra soffermando lattenzione vasi ORTOground possono essere collocati
su nuove forme di sensibilit ambientale. in uffici, abitazioni, studi oppure, in quanto
Il primo elemento della collezione biodegradabili, trapiantati direttamente in
ORTObrick, mattone di terra argillosa che vasi pi grandi, balconi, giardini o disposti
custodisce dei semi di graminacee da liberamente in parchi e spazi pubblici.
prato o piante orticole e che si trasforma Orto green design stato esposto alla
naturalmente se bagnato con acqua offrendo Fabbrica del Vapore in occasione della
il primo substrato per la germinazione Design Week 2013 di Milano, allinterno
I vasi ORTOground delle piante. Pu essere collocato tra le di Growing City, Natural Design exhibition
riprendono la forma mura domestiche come oggetto di design a MADE Expo 2013 e a Operae 2013,
stilizzata dei quartieri
da tavolo oppure impiegato in progetti di Independent Design Festival di Torino.
centrali di Milano.
A destra, ORTObrick, guerrilla gardening ed essere disseminato
mattoncino argilloso in angoli della citt, muri, marciapiedi,
contenente semi.(2001). giardini pubblici. ORTOground invece un www.tommasomancini.com

[ 12 ] IOARCH_51
Dal piano cucina
alla torre urbana
Presentato ufficialmente lo scorso giugno, Contractor internazionali specializzati in Dekton Solid collection
Dekton gi una notizia. Per linvestimento facciate ventilate se ne sono gi accorti.
Dall'alto: il bianco
(128 milioni di euro) in ricerca e sviluppo puro minimalista di
sostenuto da Cosentino per crearlo e produrlo Quindi presto vedremo stagliarsi nel Halo (lucido) e Zenith
(matte),
e per le possibilit che offre ad architetti e cielo luminose torri nere lucide? il nero assoluto di
designer nei diversi campi della progettazione, O bianche, con le nuances del marmo Spectra (lucido) e
Domoos (matte);
dallinvolucro esterno ai rivestimenti, dai piani di Carrara, o con laspetto del cemento Sirius con un tocco
cucina allarredobagno. Ne abbiamo parlato con senza dover erigere casseforme. Scherzo. ruvido, e infine
il tocco e il calore
Roberto Franceschin, Country Manager per Saranno i progettisti, i committenti e le del legno sbiancato
lItalia del Gruppo Cosentino. comunit a decidere dei possibili usi di (Ariane) o nero
(Anank).
Dekton. Noi siamo tecnici dei materiali
Roberto Franceschin, Perch lanciare un nuovo materiale e siamo molto soddisfatti del risultato.
Country Manager
Cosentino Italia. oggi? Anche per quanto riguarda il processo
Sopra il titolo, gli Perch alle difficolt si risponde con costruttivo: con spessori e pesi inferiori a
stabilimenti di
Dekton ad Almera. linnovazione. Per dimensioni, spessori, quelli della pietra, Dekton si movimenta
elasticit e resistenza Dekton un e si lavora esattamente come la pietra:
materiale realmente innovativo. Finiture lastre verticali mosse con pinze e corde
e possibilit di personalizzazione agevolano il cantiere, lo velocizzano e
possono conferire a ogni progetto di rendono il lavoro pi pulito e sicuro.
architettura una connotazione unica,
capace di migliorare i nostri paesaggi In Italia Cosentino era conosciuta
urbani. La finitura Spectra per esempio soprattutto per le superfici interne. Ora
(nero lucido, NdR) possiede un punto di questo salto di scala. Come si spiega?
luminosit paragonabile a quello del vetro. Quando siamo arrivati in Italia Cosentino Dekton Natural collection
E naturalmente un maggior grado di era gi un gruppo mondiale partito
Dall'alto: le venature
coibentazione. dalla pietra. Abbiamo cave di propriet del marmo nelle
in Spagna e in Brasile, dove si estrae lastre "tutta-massa"
di Naone (bianco
Linvolucro dunque. Ma spesso il granito migliore del mondo per il di Carrara), Aura
i materiali compositi sono inadatti mercato americano. Dalla pietra al quarzo (marmo Statuario),
Danae (travertino,
alluso esterno. (Silestone - brand leader mondiale percepibile anche
Pur essendo il risultato di un mix di produttore di superfici adatte ad usi indoor, sulla superficie) e
Sirocco (arenaria).
componenti base, Dekton non un NdR) il passo stato naturale. Oggi con
composito, il solo legante leccezionale Dekton si completa un percorso. Ma se con
pressione di 450 Kg per cmq a cui viene 60 lastre di Dekton di 12 mm di spessore
sottoposto, che innesca processi chimici puoi costruire una parete ventilata alta
analoghi a quelli che hanno generato 200 metri, ne basta una per realizzare un
le pietre naturali. Ma al contrario di piano cucina su cui puoi appoggiare senza
queste, la compattezza di Dekton lo rende danni una pentola bollente. Architetture, Dekton Tech collection
impermeabile a livello molecolare, involucri, pavimentazioni esterne,
Dall'alto: Kadum
il che lo rende esente da macchie e rivestimenti interni, cucina, bagno, arredi: e Keranium
soprattutto, poich lacqua non penetra la il solo limite alluso di Dekton la fantasia riproducono, in
diverse tonalit,
superficie, evita i danni che lesposizione del progettista. lossidazione dei
alle intemperie e le escursioni termiche metalli.
Nel colore e al tocco
producono nel tempo. Stabilit e durabilit E infatti, dopo la prima installazione nel Strato si ispira
sono le prime caratteristiche che fanno cortile della Statale durante il Fuorisalone di direttamente al
cemento.
di Dekton un materiale ideale per il questanno, Daniel Libeskind gi al lavoro
rivestimento esterno dellinvolucro. presso gli stabilimenti Cosentino di Almera.

IOARCH_51 [ 13 ]
TRENTINO_SDTIROL

2014_ Architettura contemporanea in Trentino_Sdtirol

Contributi e progetti

1 7 FERMARSI A GUARDARE 3 8 MADONNA DI CAMPIGLIO_ 5 4 CAMPO TURES_I PERCORSI DELLACQUA


Ugo MORELLI step COMUNITA MONTANE Christoph MAYR FINGERLE
NEXUS! ASSOCIATI
1 8 ROVERETO_LHUB DELLINNOVAZIONE 5 6 NOVACELLA_IN DIE AUSSICHT
Progetto MANIFATTURA 40 PASSO DEL REDEBUS_ BERGMEISTERWOLF
NELLETA DEL BRONZO
2 0 ROVERETO_GIOCHI DI COLORE AMP Studio 5 8 FORTEZZA_BASTIONI CULTURALI
Gianluca PEROTTONI Architetto Markus SCHERER
42 LAGO DI TESERO_LO STADIO DELLO SCI
2 2 NOMI - VAL - SERVIS_STORIA E PAESAGGIO Bortolotti e Pallaver Architetti Associati 61 BRENNERO_ POSTO DI FRONTIERA
LEONI & LEONI Carlo COSTA Autobrennero
2 4 TRENTO_CONTEMPORANEO TRENTINO 4 4 CANAZEI_UN TUFFO TRA LE DOLOMITI 6 2 VIPITENO_GREEN GENERATION
ATELIERZERO Ralf DEJACO CeZ-CALDERAN ZANOVELLO Architetti
2 6 SPORMAGGIORE_TORRE DI GUARDIA 4 6 SELVA GARDENA_INTEGRAZIONI 64 BOLZANO_CRESCITA UNDERGROUND
Chiara M. A. BERTOLI MINIMAL Claudio LUCCHIN & Architetti Associati
NADALET e STENICO
2 9 TRENTO_MATERIE MUSE 6 6 BOLZANO_I CERCHI DELLA VITA
RPBW 48 SAN CASSIANO_BENESSERE LADINO MODUSARCHITECTS
G22 Projects
34 TRENTO_QUESTIONI DI FACCIATA 6 8 ECONOMIA DELLA CONOSCENZA
Bodino Engineering 50 CASTELROTTO_LO SPIRITO DEL LEGNO TIS
Walter Karl DIETL
3 6 MEZZOLOMBARDO_ 7 0 ART APERTURES
CONTEMPORANEO ALPINO 5 2 PLAN CORONES_ Collezione FINSTRAL
WEBER+WINTERLE architetti IL TEMPIO DELLA MONTAGNA
Zaha HADID 72 LAIVES_CULTURA E ARCHITETTURA
MODOSTUDIO
74 SCHENNA_NATURALE E AUTONOMO
Manuel BENEDIKTER
76 MARLENGO_DAL CAVEAU ALLA LUCE
Werner TSCHOLL
78 LANA_LA GEMMA DEL TIMMELSJOCH
Werner TSCHOLL
79 LA MONTAGNA INCANTATA
ESPERIENZE SENSORIALI
NATURA A CINQUE STELLE
Matteo THUN
84 MERANO _CALIFORNIA DREAMIN
MONOVOLUME
8 6 MERANO 2000_VOLUMI DINAMICI
Roland BALDI
88 NATURNO_SEGNALI DI CREATIVIT
X-TERN Architects + urbanplanners
9 0 BURGUSIO_IL VILLAGGIO NEL VILLAGGIO
MARX-LADURNER

Ringraziamenti
Oltre agli architetti che ci hanno messo a disposizione i loro progetti e il loro tempo, ringraziamo
gli Ordini provinciali e le due sezioni di INU che con il patrocinio ci hanno aiutato a conoscere
alcune delle caratteristiche che definiscono lunicit del territorio. Un ringraziamento particolare
infine a Lia Nadalet, Rita Stenico, Carlo Calderan, Peter Langebner, Mario Liberali, Ugo Morelli: le
loro indicazioni sono state una guida preziosa per avviare questa ricognizione.

Con il patrocinio di

[ 14 ] IOARCH_51
TERRA
DI MEZZO
architettura | natura | cultura
NATURALE VIA DI COMUNICAZIONE TRA NORD E SUD,
LAMBIENTE DELLALTA VALLE DELLADIGE E DELLISARCO,
EDIFICATO SOLO PER IL 4% DEL TERRITORIO, IL
RISULTATO DELLINCONTRO DI CULTURE GENERATO DA
SECOLI DI SCAMBI. RIGORE MITTELEUROPEO E CREATIVIT
MEDITERRANEA, COLTIVATI TRA INNSBRUCK E VENEZIA,
DEFINISCONO LA QUALIT DI UNARCHITETTURA SPESSO
REALIZZATA PER CONCORSO, CHE LA NOSTRA RICOGNIZIONE
CI HA PERMESSO DI OSSERVARE DA VICINO, E LA QUALIT
DELLA VITA NELLE DUE PROVINCE

Bergmeisterwolf, caserma dei pompieri di Magr.


Foto Leonhard Angerer. Dalla mostra A nord di Trento
a sud di Bolzano, courtesy INU Trentino e INU Alto Adige IOARCH_51 [ 15 ]
W E L L N E SS
N E G H ES .dolaondes.i
t

A T E R & FU 8811 - info@


dolaondes.it - w w w
W - Canazei (T
N) - Tel. 046
2601348 / 60
iz n.7
Streda del P
Eghes Wellnes
s

Water & Fun


FERMARSI A GUARDARE
ACCORGERSI DEL MONDO
IL PAESAGGIO PERCEZIONE E AZIONE RESPONSABILE. UNA VIA PRIVILEGIATA
PER LA LIBERT INDIVIDUALE E COLLETTIVA LAUTOEDUCAZIONE
ALLESTETICA E ALLA VIVIBILIT DEGLI SPAZI DI VITA DI NOI ESSERI UMANI

Ugo Morelli*

Condizione per laffermazione di questa pro- blema di traduzione. Al centro del problema
spettiva il riconoscimento della necessit di vi sta forse la constatazione elementare della
una traduzione necessaria tra le diverse inter- rilevanza estetica del paesaggio e, quindi, il
pretazioni storiche del paesaggio e i diversi riconoscimento della struttura sensibile, del-
approcci con cui il paesaggio, lambiente e il la connessione di legame tra i sistemi viventi
territorio sono stati e sono considerati. e la loro ecologia e, in particolare, della specie
Si pone un problema di traduzione in quanto umana e della sua collocazione ecologica sul
i linguaggi specialistici, mentre consentono pianeta Terra.
focalizzazioni conoscitive e supporto allazio- In questa prospettiva la trasformazione dei
ne tecnica, rappresentano allo stesso tempo luoghi in paesaggio rappresenta il riferimen-
un vincolo a conoscere e ad agire in maniera to dellanalisi e della progettazione: anche in
integrata per la tutela e la valorizzazione. questo caso, infatti, si tratta di una questione
Da un certo punto di vista la traduzione di traduzione. Ognuno di noi nelle relazioni
sempre stata necessaria, ma lo diventa in della propria esperienza sviluppa una trasfor-
15/01_12/12 2014 particolare nel momento in cui lapproccio mazione dei luoghi in paesaggio e costruisce
MASTER

CONOSCENZA E GESTIONE DEI BENI al paesaggio, da una prospettiva formale, un proprio orientamento alla vivibilit. In
NATURALI ISCRITTI NELLA LISTA DEL esteriorizzante e solo percettiva, si connette quellunit elementare che la traduzione
PATRIMONIO MONDIALE UNESCO strettamente alla vivibilit, implicando una trasformatrice risiede, forse, il principale ri-
(DOLOMITI E ALTRI SITI MONTANI)
profonda trasformazione delle idee e dei pro- ferimento della progettazione paesaggistica e
WWW.TSM.TN.IT getti con cui si interviene in esso. Alla base di qualunque progettazione partecipata.
di questa trasformazione vi proprio il pro- Il lavoro di ricerca e applicazione che si sta
blema della vivibilit. Scopriamo, infatti, in svolgendo con gli amministratori locali,
questi nostri anni, di essere, noi esseri umani, con gli ordini professionali, con le scuole e
la specie che non solo abita pervasivamente lo con la popolazione presso la step-Scuola per
STEP - Scuola per il Governo
spazio, ma continua a farlo con la presunzio- il governo del territorio e del paesaggio della
del Territorio e del Paesaggio
ne di essere sopra le parti, stentando vistosa- Provincia autonoma di Trento mira a creare
Istituita dalla Provincia autonoma mente a riconoscere di essere ineluttabilmen- le condizioni perch il processo di traduzio-
di Trento allinterno di tsm-Trentino School te parte del tutto nel sistema vivente. ne prima considerato, con le sue molteplici
of Managment, step-Scuola per il governo Le trasformazioni cognitive e affettive impli- implicazioni, possa affermarsi attraverso
del territorio e del paesaggio nasce per
cate da questo cambiamento sono enormi e percorsi di apprendimento che pongono al
valorizzare la capacit gestionale
e competitiva del sistema Trentino altrettanto tenaci si mostrano le resistenze a centro lipotesi che lestetica del paesaggio e
attraverso attivit educative e formative per cambiare idea e comportamenti riguardo al della vivibilit non siano un lusso per civilt
il governo del territorio. paesaggio, allambiente e al territorio. La pri- che vogliono considerarsi avanzate, ma siano
Il Piano Urbanistico della Provincia ma grande esigenza di traduzione, quindi, una necessit: in loro assenza lintelligenza
autonoma di Trento propone un diverso
relativa proprio alla questione della vivibilit. creativa e una progettualit responsabile ap-
modello di azione dellAmministrazione
Provinciale che prevede il decentramento La progettazione paesaggistica, lungi dallas- passiscono e muoiono
del livello di decisione strategica sumere una prospettiva residuale, di contor-
favorirendo la partecipazione e la no, di sfondo e connessa solo a problematiche
responsabilit dei cittadini e delle comunit di ordine percettivo e formale, dovrebbe di-
locali. La Scuola per il governo del territorio
venire appannaggio di un approccio multi-
e del paesaggio si propone quindi come
ambiente di formazione delle competenze disciplinare e, forse, neodisciplinare, capace
specialistiche per la realizzazione della di includere la biologia dei sistemi viventi, le
Riforma del governo dellautonomia in neuroscienze cognitive, la geologia, larchi-
Trentino, per la promozione di unidea tettura, lingegneria, lagronomia, leconomia *Prof. Ugo Morelli
condivisa sul paesaggio quale riferimento
e altre discipline. Presidente del Comitato Scientifico di
per lo sviluppo futuro del territorio, per la
valorizzazione delle Dolomiti, bene naturale Come evidente, tra i linguaggi specialistici step-Scuola per il governo del territorio
del Patrimonio mondiale Unesco. di queste discipline si pone un grande pro- e del paesaggio

IOARCH_51 [ 17 ]
TRENTINO_SDTIROL

EX MANIFATTURA TABACCHI A ROVERETO

LHUB DELLINNOVAZIONE
Alla confluenza del Leno nellAdige, memoria e futuro convivono in un progetto
di trasformazione con forti valenze funzionali, simboliche e ambientali per promuovere
con le cleantech lo sviluppo economico del Trentino

Avviata dal governo di Vienna nel 1854, la affidate al piano di trasformazione sono state
manifattura tabacchi di Rovereto fu la prima tradotte in un planimetrico che, nell'area pi
vera fabbrica della zona. Alla chiusura dello vasta, a est degli edifici storici e in direzione del
stabilimento nel 2008 la Provincia di Trento, centro di Rovereto da una parte e del torrente
attraverso la sua partecipata Trentino Svilup- Leno dall'altra (l'ambito B) si caratterizza per
po, acquis larea di 9 ettari tra Borgo Sacco e il una serie di coperture a verde, disposte lungo
torrente Leno con lobiettivo di sviluppare un l'asse sud-ovest nord-est e tra loro parallele,
sistema produttivo specializzato nelle energie come i filari delle viti che circondano l'area.
rinnovabili, nel green building & manufactu- Tali coperture (28mila mq previsti) mimetiz-
ring e nelle tecnologie per lambiente. Settori zano un'infrastruttura di base sotto la quale
che gi animano lattivit di molte imprese troveranno posto parcheggi coperti e i nuovi
della zona e di cui Progetto Manifattura inten- capannoni della futura area produttiva, pre-
de diventare facilitatore e motivatore, con ser- valentemente in legno lamellare strutturale.
vizi e spazi che favoriscano lo scambio di idee, Questa soluzione, che minimizza anche l'im-
la nascita di relazioni e la crescita delle dimen- patto dei cantieri, rende quello di Progetto Ma-
sioni e della capacit competitiva. nifattura un programma di lavoro "scalabile",
Una prima gara a inviti nel 2009 ha portato utilizzabile nelle sue diverse funzioni man
allo sviluppo del masterplan generale, frutto mano che i relativi spazi prendono forma.
della collaborazione tra i team di Arup, Kan- Permeabile e aperto alla comunit, il com-
so, Kengo Kuma & Associates e Carlo Ratti plesso prevede anche spazi pubblici legati alla
Associati. Quattro fasi di lavoro (la prima gi formazione, con un auditorium da 600 posti,
realizzata) in due distinti ambiti di intervento e al tempo libero, nell'area verso il Lungoleno,
porteranno, entro il 2020, al completamento dove gi sorgono impianti sportivi pubblici.
della trasformazione, che prevede la comple- 32 le imprese che gi operano tra gli spazi
ta riqualificazione degli edifici storici (ambito aperti, fluidi e luminosi creati tra le colonne
A) e la demolizione delle parti non soggette a in ghisa delledificio storico "delle zigherane",
tutela con la realizzazione di un parco e la co- incubatore di start-up, e negli uffici ricavati
struzione di nuovi edifici produttivi. nell'edificio dellorologio, dove crescono le
Le molteplici funzioni, materiali e simboliche, imprese gi costituite. Tra queste, oltre alla di-

[ 18 ] IOARCH_51
LA VERSIONE DI KENGO
Interrogarsi sulla direzione intrapresa pu
aiutare a cambiare strada. Presentando il
masterplan di Manifattura Domani,
Kengo Kuma la metteva cos:
Il fatto di edificare nei centri urbani
enormi scatole conosciute con il nome
di office building, stipandoci dentro
esseri umani e facendoli lavorare
efficientemente alle scrivanie, ha
Kengo Kuma The Courier
costruito la prosperit del XX secolo. Si
pu dire che lessere umano sia stato corpo e alla fine anche il mondo. Questo
stipato dentro pollai. Larchitetto che ha progetto di Rovereto mostrer agli abitanti
proposto larchetipo di tale pollaio Mies del pianeta un modello di vita post-scatola.
van der Rohe. Ha progettato bellissimi Qui la storia e la tecnologia pi avanzata
edifici di vetro adibiti a ufficio, ma ci coabitano, le scatole si smantellano, il
non cambia il fatto che siano dei pollai. verde e luomo convivono. Forse ormai non
Noi oggi nutriamo il desiderio di c pi bisogno di chiamare architettura
rifuggire dai pollai. Abbiamo acquisito quanto di nuovo verr qui alla luce. In
nuovi strumenti comunicativi che ce questo luogo, semplicemente, ci sono
lo consentono e ci siamo resi conto persone. Persone che riprenderanno quella
che restando allinfinito dentro queste ricca conversazione con il tempo e la
scatole si deterioreranno la mente, il natura che le scatole avevano interrotto.

rezione di Progetto Manifattura, anche Habi-


tech, consultancy che opera nel campo dell'in-
novazione edilizia e immobliiare, e GBC Italia,
il chapter italiano di Leed. I NUMERI
Prossimamente qui si insedier anche il Ci-
mec, centro interdipartimentale mente e cer- AMBITO A
vello dellUniversit di Trento, parte in un Uffici, depositi e laboratori 11.737 mq
nuovo edificio e parte negli altri edifici storici Cimec 15.097 mq
contigui a Borgo Sacco, dove si creer anche la Spazi semi-pubblici collettivi (espositivi,
prima delle tre piazze della comunit dellin- congressi, auditorium) 6.244 mq
novazione trentina, aperta a imprenditori pro- Foresterie 1.640 mq A destra, Gianluca
Salvatori, presidente
venienti da altre regioni. e a.d. di Progetto
Pensata in funzione di una mobilit a basso AMBITO B Manifattura sul tetto
impatto, la manifattura delle idee sar at- dell'edificio storico
Spazi produttivi 20.300 mq
dell'orologio.
traversata anche da una pista ciclabile che rag- Parcheggi 18.900 mq Nella pagina di
giunge Monaco di Baviera, collegando ideal- Spazi pubblici (museo, palestra, sinistra il masterplan,
mente lintervento di Rovereto ai pi avanzati ristorante) 4.088 mq sopra, render e sotto,
un'immagine degli
centri di riconversione industriale del Centro Servizi (impianto di trigenerazione, spazi gi attivi a
Europa depositi e stoccaggio) 3.900 mq Rovereto.

PROFESSIONISTI DEL GREEN BUILDING


Habitech considera la trasformazione Habitech
del mercato delledilizia nella direzione Distretto Tecnologico Trentino
della sostenibilit una leva strategica Piazza Manifattura 1
per linnovazione e lo sviluppo. Tra i soci 38068 Rovereto TN
fondatori di Green Building Council Italia, Tel. 0464 443450
la societ diretta da Thomas Miorin, info@habitech.it | www.habitech.it
che ogni anno organizza il convegno RE
Build dedicato alla riqualificazione del
patrimonio edilizio esistente, fornisce
supporto strategico e operativo ai
protagonisti del real estate anche per
raggiungere la certificazione Leed.
Tra i progetti gi certificati li-Lab
di Italcementi; tra quelli in fase di
certificazione la Torre Unipol di Bologna, la
torre Isozaki a Citylife, il nuovo Museo delle
Scienze di Trento. Thomas Miorin, foto Hugo Munoz

IOARCH_51 [ 19 ]
TRENTINO_SDTIROL

SCUOLE MEDIE NEGRELLI A ROVERETO

GIOCHI DI COLORE
Un allegro mosaico scandisce il rigore di un complesso scolastico realizzato
con criteri all'avanguardia per comfort ed efficienza energetica

Realizzare edifici scolastici belli, funzionali demolizione del vecchio istituto e alla sosti- la lettura e una palestra usufruibile anche al
e sostenibili da anni la missione proget- tuzione con un nuovo fabbricato pi ampio e di fuori delle attivit scolastiche.
tuale dellarchitetto Gianluca Perottoni e del funzionale, sviluppato su tre livelli e in gra- Ledificio presenta una pianta rettangolare
suo studio. Architetture nate dalla ricerca di do di ospitare 15 classi per un totale di circa leggermente sfalsata con una rientranza sul
Sopra il titolo, unarmonia fra spazi costruiti e ambiente, 400 alunni. Con laggiunta di nuovi corpi e la lato sud in corrispondenza dellatrio princi-
il fronte ovest
del nuovo edificio che superano la semplice osservanza di nor- riorganizzazione degli spazi esistenti, il com- pale e, sul lato opposto, una sezione pi rego-
scolastico,frutto mative e parametri tecnici e che intendono plesso stato dotato di tutte le attrezzature lare e rettangolare che ospita la palestra.
di demolizione e suscitare emozioni positive nelle giovani ge- necessarie alle moderne attivit scolastiche: Di fatto unitario, il grande volume delledifi-
ricostruzione del
precedente immobile; nerazioni a cui sono destinate. alle tradizionali aule per le lezioni sono stati cio diviso in due blocchi funzionali da un
sotto, il taglio che Un esempio concreto di questa filosofia affiancati spazi aggregativi e 13 sale specia- deciso taglio verticale che separa la palestra
separa il corpo della rappresentato dalle nuove scuole medie Ne- listiche per leducazione artistica, tecnica, dal resto del complesso. La divisione interna
palestra, fruibile
anche fuori dall'orario grelli di Rovereto, frutto di un intervento di informatica, scientifica e musicale, oltre a percepibile anche esteriormente attraverso
scolastico. riqualificazione che ha portato alla completa unampia biblioteca con spazi per lo studio e un diverso trattamento di facciata, pi irre-
golare e meno colorata rispetto al corpo de-
stinato alle aule. Sul lato opposto rispetto alla
palestra, il prospetto sud presenta una grande
apertura vetrata concepita come una frattura
nella superficie costruita e trasposizione ide-
ale dellopera pi famosa dellingegnere cui la
scuola dedicata - di origine trentina, Luigi
Negrelli deve la sua fama principalmente alla
stesura del progetto per il Canale di Suez.
Fulcro vitale del complesso il grande atrio
a tutta altezza che pu essere trasformato in
un capiente spazio polifunzionale ed esposi-
tivo, che accoglie tutti i collegamenti vertica-
li delledificio e funge da regolatore climatico
sfruttando leffetto serra generato dalla gran-
de vetrata esposta a sud riparata in estate dal-
la sporgenza del tetto.
Lintervento ha riservato particolare at-
tenzione alla sostenibilit attraverso il mi-
glioramento delle prestazioni energetiche,

[ 20 ] IOARCH_51
Gianluca Perottoni Architetto & Group
Lo studio dellarchitetto Gianluca Perottoni
(Rovereto, 1963) specializzato da circa 20 anni
nella progettazione e realizzazione di edifici per
la pubblica amministrazione e in particolare per
listruzione scolastica, curando il progetto in tutte
le sue fasi, dalla localizzazione agli aspetti formali,
impiantistici e tecnologici tesi allautonomia
della costruzione mediante limpiego di fonti
energetiche naturali e rinnovabili. Tra i progetti pi
importanti di edilizia scolastica ecocompatibile
si segnalano la scuola elementare di Marco di
Rovereto (TN) e quella di Quinto Vicentino (VI).
www.perottoni.com

Sopra, la grande apertura vetrata dell'atrio


principale caratterizza formalmente l'edificio
e crea un effetto serra che contribuisce al
riscaldamento interno.
A destra, prospetti e planimetria
complessiva del sito.

lutilizzo di materiali naturali e limpiego


di soluzioni impiantistiche efficienti come
pannelli radianti a pavimento alimentati da
teleriscaldamento e pannelli fotovoltaici in-
stallati sulla copertura dellatrio.
Il trattamento delle superfici esterne e degli
sporti della copertura, sorretti da colonne
metalliche a formare un porticato lungo il
perimetro delledificio, sono stati concepi-
ti non solo per ottimizzare i benefici degli
apporti esterni e minimizzare le dispersioni
termiche, ma anche per creare una tensio-
ne espressiva degli elementi architettonici
in una scansione di aggetti e rientranze,
setti colorati e aperture vetrate. Grande im-
portanza stata conferita al rapporto tra la
nuova costruzione e limmediato contesto
calibrando le superfici coperte con le aree
trattate a verde e realizzando spazi ricreativi
e di socializzazione allaperto

SCHEDA
Localit Rovereto (TN)
Anno di realizzazione 2009-2012
Committente Comune di Rovereto
Progetto arch. Gianluca Perottoni
Progetto impianti e D.L. ing. Luca Oss Emer
Progetto strutture ing. Francesco Gadotti
Superficie 5600 mq ca
Volume 27912 mc
Importo complessivo dei lavori 4.999.000 euro

IOARCH_51 [ 21 ]
TRENTINO_SDTIROL

PERCORSO COLLINARE NOMI - VAL - SERVIS

STORIA E PAESAGGIO
Un esempio di valorizzazione del patrimonio naturale e agricolo
con l'uso di materiali locali e tecniche tradizionali

Partendo dalla constatazione del progressivo rizzazione del paesaggio agricolo da svolgersi sedute in legno di frassino, sovrastata da un
abbandono delle attivit agricole e del conse- attraverso la riqualificazione di tutti i percorsi padiglione in legno di recupero costruito con
guente degrado dei manufatti esistenti - stra- di accesso ai poderi con i relativi manufatti le tavole di larice massiccio di un preesisten-
de, muri di sostegno, edifici rurali tradizio- di contenimento, nonch la valorizzazione te manufatto abusivo. Il padiglione esalta la
nali - lobiettivo delll'intervento affidato allo paesaggistica degli elementi di pregio storico naturale predisposizione panoramica del
studio Leoni & Leoni era il recupero e la valo- o ambientale. luogo e la sua forma prismatica divergente
Lintervento ha riguardato unarea collinare inquadra la vista sul territorio punteggia-
nel comune di Nomi lungo un percorso che to da numerose testimonianze storiche, da
si snoda per circa tre chilometri dalla som- Castel Breseno alla rocca di Calliano fino
mit dellabitato fino alla localit Servis. Sono alle rovine del Castello di Nomi
stati predisposti interventi di carattere ordi-
nario e straordinario in base alle condizioni SCHEDA
dellesistente tracciato stradale, eseguendo
Localit Nomi (TN)
operazioni di rettifica e allargamento dei trat-
Anno di realizzazione 2011-2012
ti di maggiore pericolosit, ridefinizione delle
Committente Comune di Nomi - Provincia di Trento
rampe a monte e a valle, messa in sicurezza
Progetto architettonico ing. Emiliano Leoni
dei tornanti, pulizia e ripristino dei muri a
secco e costruzione di nuovi muri di conteni- Collaboratori ing. Antonia Creazzi,
per. ind. Elisa Pedrotti
mento dove crollati, riconfigurazione dei si-
Lunghezza percorso 2,69 km
stemi di scolo delle acque meteoriche nonch
del fondo e manto stradale. Particolare atten- Superfice muri a secco 747 mq
zione stata posta nella lavorazione dei muri
a secco in pietra procedendo allo studio delle
tecniche tradizionali e alla formazione delle
maestranze di cantiere. La scelta delle tecni-
che costruttive e dei materiali - tutti legati alla In apertura, il
padiglione in legno di
tradizione rurale e per quanto possibile recu- recupero realizzato
perati direttamente in loco - stata orienta- lungo il percorso in
ta alla minore invasivit dellintervento e al localit Val e i muri a
secco ripristinati.
massimo rispetto della natura. A sinistra, la vista dalla
In un punto panoramico posto in localit Val, terrazza panoramica.
con vista sulla valle dellAdige, sono stati re- A destra, cartografia
dell'intervento
alizzati una terrazza semicircolare con strut- (foto Alessandro
tura in acciaio verniciato finitura cor-ten e Calabrese).

[ 22 ] IOARCH_51
Leoni e Leoni
Emiliano Leoni (Rovereto 1971) fonda il proprio studio a Rovereto nel 1998 dopo la
laurea in Ingegneria Civile-Edile a Trento, le esperienze maturate presso il CITRAC,
Circolo Trentino per lArchitettura Contemporanea, e il Renzo Piano Workshop Internet
0 100 200 500
Stage. Lattivit dello studio copre vari ambiti di intervento, dalla progettazione ad alta
efficienza energetica - per la quale si caratterizza - alla riqualificazione urbanistica e
paesaggistica, all'allestimento di interni. Ogni progetto frutto di un processo creativo
volto al miglioramento della qualit e della sostenibilit ambientale ed economica.
972.2

www.leoni-leoni.it Bus de

656.4

770.4

844.6
757.4
Corona
CASONE 845.4
858.9

670.6
563.7
529.2
610.4

645.8
600.1
568.1

634.8
624.6 645.0
626.0
616.9

603.8
480.2

Se conviene allambiente
606.2 574.1
595.9

599.1 590.4 507.5


612.7 597.3

555.7
563.7

599.6 586.2
496.3

conviene a tutti
589.5 450.3
584.1
571.9 548.3
527.2 633.8

438.2
624.4
522.9 597.1
453.2
516.5 586.7
416.1

SAVIGNANO
610.7
560.3
633.1

638.5

Climagrn la sua impresa specializzata per tetti verdi,


404.3
450.4 444.4
455.0 579.0

516.3

facciate vegetali, sistemi di anticaduta dallalto e


581.5 396.8

432.5 390.3

507.0
409.0
impianti fotovoltaici integrati nel verde pensile.
371.8 403.5
506.3

504.0

351.0

476.0
293.7
366.0
302.6
273.7 180.4

246.9 260.9
Castello 184.3
km 154
281.3 326.9
223.1
292.4
211.7 234.4

179.2
195.5
194.5
183.5

180.7
179.7
178.9 178.1
184.4
177.4 180.1
179.2

181.9
NOMI 177.1
178.4
179.1

177.8
178.6 178.1
S.P. 90 km 10
km 156
176.7 178.6 km 11
DES 177.8
179.1 180.5 TRA
177.8
184.8
ADIGE
178.3 179.4 180.1 179.7
181.8
179.2
178.6
255PF.01
180.2 km 155
176.5
177.4
176.9

179.0
177.7 169.8
180.5

Climagrn srl | Via della Vigna 43 | 39100 Bolzano (BZ)


178.7
177.0
176.5

173.0 174.9

177.0

176.9
176.7
176.5
178.3

176.2
174.0
Tel 0471 91 38 32 | Fax 0471 05 07 22
177.6

info@climagruen.it | www.climagruen.it
173.2
175.7
TRENTINO_SDTIROL

GALLERIA CIVICA DI TRENTO

CONTEMPORANEO TRENTINO
UNA RIQUALIFICAZIONE INTELLIGENTE E A BASSO COSTO PORTA LARTE CONTEMPORANEA
IN CITT CONFERMANDO LA VOCAZIONE DI POLO CULTURALE LOCALE E INTERNAZIONALE DEL MART

Il 19 ottobre scorso la storica Galleria Civi- con lOrdine degli Architetti di Trento) tra i espositivo vero e proprio che si sviluppa
ca di Trento, di recente annessa al Mart, ha giovani architetti Trentini under 35. nellopposta direzione ovest-est, anche in
ripreso la propria attivit con una mostra Considerando lo spazio esistente come un un piano interrato. Un laboratorio per la
sullartista Trentino Umberto Moggioli e solido, il progetto di adeguamento degli didattica in corrispondenza del lato ovest
le sue relazioni con lambiente di Ca Pe- ambienti della Civica nel centro di Trento si reso accessibile dallingresso su via Cavour,
saro. Scelta rappresentativa dellambizione genera per successive sottrazioni di volumi: potendo cos funzionare anche in maniera
di Cristiana Collu, direttore del Mart, di in primo luogo il vuoto della galleria espo- autonoma rispetto agli orari e al calendario
creare un dialogo costruttivo con il terri- sitiva, trasformando la successione di spazi espositivo.
torio confermando tanto la vocazione co- esistenti in elemento continuo est-ovest a Grande attenzione stata posta alla luce,
Sopra il titolo, il nuovo smopolita quanto il legame con gli abitanti forma variabile, cui si agganciano sale pensata anchessa in unottica di massima
percorso espositivo al
piano terra dell'edificio della provincia. espositive secondarie, di forma pi regolare, flessibilit. Le vetrate perimetrali aperte
della Civica; qui sotto, La trasformazione e ladeguamento degli offrendo cos una variet di locali e di sale a sulla corte a piano terra procurano illumi-
l'ingresso su via spazi museali di Trento stata affidata a servizio delle varie mostre e capaci di offrire nazione naturale diffusa ai percorsi esposi-
Belenzani in un render
(tutte le immagini courtesy Stefano Grigoletto / Atelierzero, seleziona- punti di vista sempre differenti, in unottica tivi. Lilluminazione artificiale comprende
Atelierzero). to tramite bando (indetto in collaborazione di flessibilit funzionale, relazionale tra le invece lampade a catodo freddo a basso con-
opere esposte e i visitatori e quindi emoti- sumo disposte a ritmo regolare in tutte le
va, degli spazi. sale del museo e elementi spot-light a basso
Sempre per interferire il meno possibile con voltaggio nelle sale secondarie, montati di-
le diverse esposizioni che verranno allestite rettamente allinterno di nicchie o su binari
allinterno degli spazi museali, materiali e a soffitto in modo da permettere una regola-
finiture dei rivestimenti interni contropa- zione del flusso luminoso
reti in cartongesso e pavimenti in cemento
lucido levigato sono stati scelti per permet- SCHEDA
tere un trattamento il pi possibile neutro. Localit Trento
Dallingresso su via Belenzani, a est del cor- Project team Atelierzero Architects
po edilizio, arretrato a filo parete interna per Data di progetto/realizzazione mag_ott 2013
creare una soglia che connota la funzione e Committente MART - Museo di Arte Moderna e
invita ad entrare, i visitatori accedono alla Contemporanea di Trento e Rovereto
biglietteria e al bookshop per poi procede- Superficie totale 880 mq
re, attraversata la corte interna, al percorso Investimento 240.000

[ 24 ] IOARCH_51
Atelierzero Architects
Lo studio stato fondato nel 2012 a Milano da
Piermattia Cribiori, Stefano Grigoletto (Rovereto)
e Alessandro Triulzi, tutti laureati in architettura
nel 2009 e con interessanti esperienze alle spalle
(con Kengo Kuma Cribiori, con Operastudio e
Stefano Boeri Grigoletto, con Studio Mariani
Triulzi) lavorando su un portfolio diversificato
di progetti, approcciati con chiarezza concettuale,
ricerca emozionale e equilibrio tra tecniche
tradizionali e nuovi processi e materiali.
Lo studio dedica particolare attenzione alle
corrette relazioni tra larchitettura e il luogo
in cui collocata, incorporando nel progetto,
In alto, render
fin dalla sua concezione, strategie volte a
della biglietteria e
mitigarne limpatto ambientale. bookshop. Accanto,
www.atelierzero.it piante del piano terra
e del livello -1.

MART, UN MUSEO INCLUSIVO


La Galleria Civica di Trento oggi la terza progetti di allestimento, che assumono il
sede del Mart Museo di arte moderna e compito di rendere visibile lo slancio vitale
contemporanea di Trento e Rovereto, che si presente nellatto stesso di costruire una mo-
aggiunge alla sede di Rovereto, inaugurata stra. Una riflessione che si ricollega allatten-
nel 2002 su progetto di Mario Botta e Giulio zione per i temi del design, delle arti applica-
Andreolli, e alla Casa dArte Futurista Depe- te e dellarchitettura che il museo trae anche
ro di Rovereto. dallopera di Fortunato Depero, il cui lascito
Dopo dieci anni in cui ha sviluppato il pro- costituisce uno dei suoi nuclei identitari.
prio patrimonio e ha costruito un sistema Per motivi analoghi, il Mart nellultimo
internazionale di alleanze, oggi il Mart con anno ha inaugurato una serie di eventi espo-
la direzione di Cristiana Collu diventato sitivi costruiti su tematiche che promuovo-
un centro espositivo di rilievo europeo e un no le risorse di creativit e di innovazione
punto di ascolto e dialogo per le imprese e dellintera comunit, spesso solo tangenti al
le comunit locali. I cambiamenti in atto si ristretto sistema dellarte, nella convinzione
riflettono anche in una nuova centralit dei che portare la realt dentro le sale espositive
sia pi importante che segnalare la propria
appartenenza nei confini di un sistema iden-
titario.
Il progetto che oggi incarna la visione del
Mart rendere accessibile il proprio patri-
monio secondo criteri inclusivi e innovativi
- La magnifica ossessione, visitabile fino al 2
febbraio 2014: quasi 3.000 opere provenien-
ti dalle collezioni museali e da interventi di Una delle sale dell'esposizione La magnifica
artisti italiani e internazionali che si alterna- ossessione, attualmente in corso (fino al 2 febbraio
2014) al Mart. A destra, la famosa piazza disegnata
no a concerti, presentazioni di libri, video, da Mario Botta, ormai emblema della struttura di
documenti darchivio, laboratori didattici Rovereto (foto Fernando Guerra).

IOARCH_51 [ 25 ]
TRENTINO_SDTIROL

Chiara Maria Amalia Bertoli


Laureata in architettura al Politecnico di Milano,
Chiara Bertoli svolge la propria attivit professionale
prevalentemente in Trentino, coniugandola con
un forte impegno nella diffusione della cultura del
paesaggio e del territorio. Insegna Architettura del
Paesaggio al Politecnico di Milano e dal 2008
membro del comitato tecnico scientifico di Step,
Scuola per il governo del territorio e del paesaggio
della Provincia di Trento.
I suoi progetti affrontano spesso i temi del riuso e
della rigenerazione, come nel caso del recupero
di due masi in Val di Rabbi convertiti in nuovo
esercizio rurale. Recentemente con Carmen
Andriani e Joao Nunes ha vinto il primo premio
del concorso per la valorizzazione del Parco
delle Mura di Piacenza.

Nelle foto, la passerella


che collega il corpo
del castello alla torre
di guardia e il volume
in lamiera stirata che
avvolge la scala a
chiocciola. A destra
dettaglio costruttivo
della passerella a sbalzo
e relativi ancoraggi alla
muratura e, sotto, pianta
della torre alla quota di
calpestio (+9,39).

RESTAURO DI CASTEL BELFORT A SPORMAGGIORE

TORRE DI GUARDIA
Al ripristino degli spazi esterni e al restauro dei paramenti murari
con la messa in sicurezza del complesso si aggiunge una rilettura
in chiave contemporanea delloriginaria relazione con il territorio

L'intervento su Castel Belfort, che valso gi iniettati di tipo passivo sia orizzontali che
a Chiara M.A. Bertoli uno dei premi di Co- sub-orizzontali della stessa tipologia impie-
struire il Trentino 2009/2012, ha comportato gata anche per il consolidamento dellangolo
il consolidamento statico delle situazioni pi nord-est della cinta muraria esterna, dove le
critiche e la sistemazione degli spazi esterni, barre di cucitura sono ancorate al substrato
procedendo inizialmente al restauro della roccioso della muratura.
rampa che giunge al portale dingresso in Il restauro ha poi riservato una cura parti-
pietra databile agli inizi del XVIII sec. colare alla pulitura degli elementi lapidei di
Alta circa 21 metri, la torre lunica testimo- tessitura e alla cromia finale, data la coesi-
nianza del primo nucleo castellano del XIV stenza di porzioni restaurate in fasi diverse.
secolo, gravemente danneggiata dalla perdita Le sei sale del castello disposte verso est sono
degli orizzontamenti lignei e da un incendio state pulite e rifinite con un fondo in battuto
che distrusse il palazzo alla fine del '600. Nel- di ghiaino. Al termine del percorso che attra-
la parte superiore sono stati inseriti ancorag- versa le sale stata disposta una scala a chioc-

[ 26 ] IOARCH_51
ciola in acciaio rivestita in lamiera stirata uti-
lizzata per salire alla passerella che raggiunge
la torre. Questo percorso consente una lettura
stratigrafica del palazzo, la sua visione dallal-
to e quindi la comprensione della sua struttu-
ra aggregativa e la individuazione delle pre-
cise relazioni che il castello tesseva un tempo
con il territorio circostante e il paesaggio
SCHEDA
Localit Spormaggiore (TN)
Anno di progetto/realizzazione 2009/2012
Committente Comune di Spormaggiore
Progetto architettonico arch. Chiara MA Bertoli
Collaboratori arch. Donatella Basilio,
arch. Vito Marco Marinaccio
Progetto strutture ing. Alfonso Dalla Torre,
geom. Alessandro Pegoretti
Progetto impianti studio GB, Trento

IOARCH_51 [ 27 ]
TRENTINO_SDTIROL

Sdtiroler Architekturpreis 2013

GIURIA, CRITICA E PUBBLICO


Giunto alla settima edizione, il Premio dArchitettura Alto Adige assegna con cadenza biennale un
riconoscimento ai migliori progetti realizzati negli ultimi anni in ambito regionale. Istituito dalla
Fondazione Architettura Alto Adige, il premio ha convocato questanno una commissione esterna per
valutare con un occhio distante il valore dei 149 progetti in esame. Composta dallarchitetto italiano Adolfo
Natalini, dal giornalista svizzero Axel Simon e dal fotografo americano Tom Vack, la giuria ha conferito
il primo premio al centro parrocchiale Madre Teresa di Calcutta a Bolzano progettato dallarchitetto
Siegfried Delueg. Inoltre, per la prima volta la Fondazione ha coinvolto nella valutazione anche il pubblico,
che ha assegnato un premio speciale alla Casa Pliscia a Pieve di Marebbe progettata dallo studio Pedevilla
Architeckten.

COSTRUIRE Questi i progetti premiati:


IN LEGNO Public arch. Siegfried Delueg,
Prima guida completa dedicata alla Centro parrocchiale Madre Teresa
progettazione di strutture in legno, di Calcutta, Bolzano
tema emergente soprattutto alla luce Housing Pedevilla Architekten,
delle ultime normative sul risparmio Casa Pliscia 13, Pieve di Marebbe
energetico e di una nuova sensibilit Office & Industry arch. Markus Scherer,
ecologica da parte della committenza Trasformazione e ampliamento della
pubblica e privata. Con unimpostazione cantina vinicola Nalles Magr, Nalles
pratico-operativa, il manuale presenta
una panoramica sulle regole e i requisiti Tourism arch. Roland Baldi,
necessari per la sostenibilit e illustra Impianto di risalita Meran 2000
le caratteristiche tecnologiche del Open Space MoDus Architects,
materiale e le diverse soluzioni dimpiego Circonvallazione Bressanone-Varna
in architettura attraverso una ricca Interior arch. Stefan Hitthaler, Casa
serie di realizzazioni italiane recenti Burger Oberschmied, Monguelfo
accompagnate da immagini e particolari
Renovation EM2 Architekten,
costruttivi in dettaglio.
Castello di Brunico, Messner Mountain
Museum Ripa
Legno. Manuale per progettare in Italia
Autore Davide Maria Giachino
Editore UTET Scienze Tecniche Camino di aerazione della circonvallazione
240 pp 90,00 euro di Bressanone, MoDus Architects, categoria
ISBN 978-88-513-0132-3 Open Spaces (foto Leonhard Angerer).

LE NOVIT DI Libera Universit di Bolzano

KLIMAHOUSE 2014 NOVE GUIDE ALLA


BIOARCHITETTURA
Diretta da Cristina Benedetti, una collana che riassume
i contenuti del Master CasaClima della Libera Universit
di Bolzano in forma di guide pratiche, con gli strumenti
essenziali per una corretta progettazione e riferimenti
teorici e normativi. I volumi si concentrano su fisica tecnica
e propriet dei materiali isolanti, cos come di sistemi
strutturali. Un prezioso vademecum su termini e soluzioni
come la ventilazione naturale, le coperture a verde, il sistema
finestra, i ponti termici.
Docente presso la Facolt di Architettura dellUniversit La
IDENTIT LOCALE E Torna a Bolzano dal 23 al 26 gennaio
2014 la fiera internazionale per
Sapienza di Roma dal 1975 al 2008, Cristina Benedetti dal
1987 opera come ricercatrice negli ambiti dellarchitettura
TURISMO CONSAPEVOLE lefficienza energetica e il risanamento bioclimatica e degli edifici in legno.
in edilizia. Novit assoluta della
Cosa possono significare oggi nona edizione liniziativa Go To Le guide pratiche del master CasaClima - collana in 9 volumi
turismo e agriturismo in una regione Klimahouse 2014!, servizio all Direttore della collana Cristina Benedetti
geografica dallidentit politica inclusive per i visitatori comprensivo Editore bu, press Bolzano
e culturale cos forte come lAlto di trasferimento in pullman da 1.693 pp in totale euro 15,00 ogni volume
Adige-Sdtirol, da sempre crocevia numerose localit italiane, ingresso
di culture diverse e allo stesso tempo in fiera e visita guidata al quartiere
realt indissolubilmente legata al ecosostenibile Casanova di Bolzano.
concetto di Heimat da difendere? Forte Tra i numerosi eventi in programma,
di numerose esperienze di ricerca la mostra Risanamento oggi e domani
in ambito alpino, lautrice Daniela di APA, Associazione Provinciale
Tommasini argomenta in questopera dellArtigianato di Bolzano, con modelli
come la scelta di proteggere identit e in scala 1:1 di edifici CasaClima di classe
paesaggio possa sia una risorsa anche A, B o Gold. Dal 24 al 25 gennaio si
per il turismo. svolge inoltre il tradizionale congresso
internazionale organizzato da Fiera
Geografia, paesaggio, identit e agriturismo Bolzano in collaborazione con lAgenzia
in Alto Adige-Sudtirol CasaClima, con approfondimenti sulla
Autore Daniela Tommasini bioedilizia e la partecipazione di ospiti
Editore Franco Angeli di fama internazionale.
126 pp euro 28,00
ISBN 978-88-204-1501-3 www.klimahouse.it

[ 28 ] IOARCH_51
MUSE E LE ALBERE A TRENTO

MATERIE MUSE
IL MUSE UNO DEI 18 EDIFICI CHE INSIEME REALIZZANO IL RECUPERO DI
UNAREA DISMESSA DI 11 ETTARI E MEZZO RESTITUITI AL TESSUTO URBANO
CON UNA MOLTEPLICIT DI FUNZIONI E PER MET PARCO PUBBLICO. LAREA SI
ESTENDE DALLA LINEA FERROVIARIA, CHE LA SEPARA DAL CENTRO STORICO
DI TRENTO, ALLA BANCHINA SINISTRA DEL FIUME ADIGE. CARATTERIZZATO
DA UN PROFILO MOSSO CHE RICORDA QUELLO DELLE MONTAGNE TRENTINE,
IL MUSE ENTRA IN DIALOGO CON LAMBIENTE CIRCOSTANTE ATTRAVERSO LE
GRANDI VETRATE CHE SI SVILUPPANO A TUTTA ALTEZZA E CHE CONFERISCONO
UNIMMAGINE DI TOTALE TRASPARENZA ALLEDIFICIO, ACCENTUATA DAI
RIFLESSI DELLO SPECCHIO DACQUA SU CUI SI AFFACCIA E APPARE ADAGIATO.

Atto Belloli Ardessi


TRENTINO_SDTIROL

I volumi alterni del Muse sono calcolati sul- una lunghezza massima di 130 m fuori terra stando maggior complessit e arricchendo-
la base di un esame geofisico e di unattenta e una larghezza massima di 35 m. e sviluppa si dei necessari elementi di irrigidimento e
analisi del centro storico di Trento. Le aree le sue funzioni su 2 livelli interrati e 5 livelli controvento sulle grandi superfici.
esterne attigue al museo sono concepite in fuori terra. Il fronte Est, corrispondente alla porzione
armonia con gli spazi pubblici dell'intero I prospetti Nord e Sud sono rivestiti in ver- di edificio che contiene la biblioteca e gli
intervento sull'area ex-Michelin, che a sua dello bocciardato sostenuto meccanica- uffici, caratterizzato da una facciata ver-
volta re-interpreta i dettagli e i materiali mente da una sottostruttura metallica, ri- de, scandita da una successione di montanti
presenti nel centro storico della citt. Come i prendendo una finitura che caratterizza gli principali in legno lamellare con passo di m
marciapiedi, i cordoli e i bordi dello specchio angoli di maggior pregio dei vari edifici nel 3.75 e ritmata da una struttura secondaria
d'acqua, in pietra verdello con finitura boc- nuovo quartiere e che qui caratterizza la fi- che dimezza il modulo e sostiene, in corri-
In apertura, una delle
sale del nuovo Museo ciardata. Una pavimentazione che continua nitura di tutte le superfici opache. spondenza di ogni marcapiano, una serie di
della Scienza di Trento all'interno della lobby, a sottolineare l'idea Ai volumi in pietra si alternano le superfici fioriere appositamente disegnate e attrezzate
(foto Enrico Cano).
del prolungamento dello spazio pubblico vetrate: ai piani terra, in corrispondenza dei con sistema di irrigazione e drenaggio.
Sopra, il prospetto sud
dell'edificio (Archivio anche all'interno del Museo. Il progetto in percorsi verticali, a tutta altezza sui fronti Il fronte Ovest caratterizzato dalla vista in
Trento Futura, ph. s favorisce uninterpretazione orizzontale Nord e Sud della lobby e della rain forest. successione delle falde di copertura, in primo
Alessandro Gadotti) e,
della relazione tra i nuovi edifici e gli spazi I nodi in acciaio dei serramenti riprendono piano quelle in vetro della serra tropicale. Le
sotto, il museo il giorno
dell'inaugurazione aperti previsti dallintero disegno. per forma, passo e dimensioni gli elementi coperture sono caratterizzate da una succes-
(foto Enrico Cano). L'edificio del museo si sviluppa in pianta su gi utilizzati nel resto dell'intervento, acqui- sione di grandi falde, con orientamento Est-
Ovest, in parte opache con finitura in zinco
e in parte trasparenti. Tutte le falde sono
dotate di ampi sbalzi caratterizzati da un
progressivo alleggerirsi del telaio struttura-
le e un diradarsi, in fasce sempre pi strette,
del manto di copertura. Le coperture vetrate
caratterizzano il volume della lobby e quello
della serra tropicale, elemento architettonico
con complesse dinamiche di funzionamento,
destinato quindi a particolari attenzioni, sia
tecnologiche che impiantistiche.
Nelle strutture ritroviamo l'utilizzo com-
plementare di travi in legno con elementi in
acciaio che lavorano sfruttando al meglio,
ognuno, le proprie caratteristiche statiche.
L'involucro trasparente della serra dotato
di apposite aperture, sia in basso che in alto,
per consentire la necessaria ventilazione na-
turale, nonch di sistemi di ombreggiamen-
to per le superfici maggiormente esposte
all'irraggiamento estivo.

Gli spazi interni


Allinterno del museo le aree dedicate all'at-
tivit espositiva comprendono tanto i veri e
propri piani allestitivi quanto le aule desti-
nate ad attivit didattiche di complemento

[ 30 ] IOARCH_51
Renzo Piano Building Workshop
Il Premio Pritzker Renzo Piano, 76 anni, non ha certo bisogno di presentazioni.
Dalla sua fondazione nel 1981, lo studio che porta il suo nome ha realizzato
pi di 120 progetti in tutto il mondo e ha ricevuto pi di 70 riconoscimenti da
associazioni e ordini internazionali, tra cui l'AIA (American Insitute of Architects)
e il RIBA (Royal Institute of British Architects). Nei tre studi di Genova, Parigi e
New York lavorano circa 130 collaboratori, oltre a numerosi stagisti provenienti
da tutto il mondo, guidati da un team di 14 partners. Tra i progetti appena
completati, l'estensione del Kimbell Art Museum di Fort Worth, in Texas, un
progetto da 135 milioni di dollari.
www.rpbw.com

alla visita. Gli spazi espositivi sono distri- Esistono infatti spazi accessibili al pubblico
buiti dal livello -1 a quello +4 e possiedono non direttamente legati alla funzione mu-
un rivestimento a terra in listoni di bamboo seale espositiva, inclusa la lobby di ingresso
massello particolarmente duro e resistente ideata come una sorta di agor coperta, che
all'usura. I laboratori hanno una finitura in rappresenta il naturale prolungamento del
resina, mentre per gli uffici amministrativi principale asse pedonale pubblico del nuovo
e direzionali prevista l'installazione di un quartiere e che permette, attraversandola, di
pavimento sopraelevato. Diverse fenditure raggiungere lo spazio verde di fronte al Pa-
applicate nei solai, nonch l'inclinazione lazzo delle Albere. Vi poi la Biblioteca/Me-
delle coperture a falda, consentono di ave- diateca, distribuita al piano terra, con uno
re, lungo il percorso espositivo, alcune aree spazio di prima consultazione, e su tutto il
con altezze libere maggiori rispetto ad altre, primo piano del corpo di fabbrica a Est della
utilizzabili per allestimenti che richiedano lobby.
maggior spazio. Gli ambienti destinati a la-
boratori di studio, ricerca e conservazione Materiali e scelte impiantistiche
sono caratterizzati da specifiche attenzioni I materiali selezionati dal progetto sono il
tecnologiche e impiantistiche per garantire riflesso di una precisa volont di integrazio-
le corrette condizioni per la preservazione ne e, allo stesso tempo, di sfida nei confronti
delle raccolte. Illuminazione e ventilazione del paesaggio circostante. Vetro, legno e pie-
naturale contribuiscono alla riduzione com- tra impiegati nelle superfici e nei rivestimenti
plessiva dei consumi e al miglioramento del conferiscono al Muse la massima naturalit.
comfort.
La posizione e la conformazione del layout di
A destra, la rain forest il giorno dell'inaugurazione (foto
alcuni laboratori stata pensata per consen- Enrico Cano). Sotto, pianta del piano terra del Museo
tire occasionali visite da parte del pubblico. (Renzo Piano Building Workshop).

IOARCH_51 [ 31 ]
TRENTINO_SDTIROL

VENTILAZIONE ENERGIA DALLA


NATURALE CENTRALE DI
Attivata con temperature TRIGENERAZIONE
ambiente tra 14 e 22 Energia termica e
frigorifera proveniente
dalla rete di Trentino
Servizi alimenta pannelli
ENERGIA SOLARE DA radianti a pavimento. Il
12/20 mq di aperture per
FOTOVOLTAICO sistema radiante consente
la ripresa dellaria esterna
45,35 kW picco, un risparmio ulteriore
produzione globale annua RECUPERO ACQUE perch la distribuzione
di 44.000 kW/h METEORICHE uniforme consente, a
Per gli acquari, lirrigazione parit di comfort , di avere
della serra e gli scarichi dei temperature ambiente pi
servizi igienici basse in inverno e pi alte
in estate

FACCIATA VERDE

UTENZE IMPIANTI LUCE


E FORZA MOTRICE

IMPIANTO DI
CLIMATIZZAZIONE

Schema del
funzionamento
energetico dell'edificio
(RPBW); a sinistra, due
SONDE GEOTERMICHE immagini degli interni
Potenza geotermica al servizio della
(sopra Enrico Cano; sotto
climatizzazione: 75 kW frigoriferi, per il
ENERGIA ELETTRICA raffrescamento autonomo di specifici Colombo Costruzioni,
DALLA RETE ambienti. ph. Alessandro Gadotti).

Una visione che si coniuga con lobietti- fotovoltaici (con dimensione e passo coe-
vo complementare del massimo risparmio rente con quello della struttura di coper-
energetico, conseguito attraverso lutilizzo tura, provvisti di appositi supporti per una
delle pi sofisticate tecnologie impiantisti- corretta inclinazione verso Sud), ed elevati
che, in parte condivise con gli edifici del standard in termini di coibentazione e di
nuovo quartiere residenziale: dalla copertu- controllo della dispersione termica sono i
ra con pannelli fotovoltaici allinstallazione fattori che hanno permesso allintero quar-
di un impianto geotermico pilota, dallatten- tiere Le Albere di ottenere la certificazione
ta selezione delle tipologie di tamponamen- CasaClima B.
to allaccurata scelta dei materiali isolanti. Lo scorso 13 giugno inoltre il Muse, con il
Il sistema impiantistico fa inoltre uso di ac- supporto di Habitech-Distretto Tecnologico
corgimenti che aumentano le forme di ri- Trentino per le attivit di project manage-
sparmio energetico, come la cisterna per il ment Leed, ha ottenuto la certificazione Leed
recupero delle acque meteoriche che vengono NC 2.2 Gold rilasciata dal Green Building In-
utilizzate per i servizi igienici, per l'irrigazio- stitute. Sar il primo museo italiano a riceve-
ne della serra, per alimentare gli acquari e lo re l'ambita certificazione Leed NC, definendo
specchio d'acqua che circonda l'edificio. un nuovo benchmark nel settore
Il cantiere ha privilegiato materiali di pro-
venienza locale per limitare l'inquinamento
dovuto al trasporto.
Il criterio della sostenibilit e del minor im- SCHEDA MUSE E LE ALBERE
patto trova un'applicazione peculiare nella Localit Trento
scelta di utilizzare il bamboo italiano come Anno di realizzazione 2002-2013 (in corso)
legno per la pavimentazione delle zone espo- Committente Castello Sgr
sitive. Il legno un materiale costituito es- Progetto architettonico ed esecutivo
senzialmente dalla CO2 sequestrata dall'at- Renzo Piano Building Workshop
mosfera nel corso della vita della pianta. Design team S.Scarabicchi, D.Vespier (partner
e project leader), con A.Bonenberg, T.Degryse,
Inoltre per raggiungere le dimensioni adat-
E.Donadel, V.Grassi, F.Kaufmann, G.Longoni,
te per essere sezionato in listelli in forma M.Menardo, M.Orlandi, P.Pelanda, D.Piano,
di parquet il bamboo impiega circa 4 anni, S.Polotti, S.Russo, L.Soprani, G.Traverso, D.Trovato,
C.Zaccaria e C.Araya, O.Gonzales Martinez,
mentre unessenza tradizionale di pari qua-
Y.Kabasawa, S.Picariello, S.Rota, H.Tanabe; S.DAtri
lit di durezza, ad esempio il larice, ne im- (CAD); F.Cappellini, A.Malgeri, A.Marazzi, S.Rossi,
piega almeno 40. F.Terranova (modelli)
Progetto strutturale Favero & Milan SpA
Certificazioni CasaClima e LEED Progettazione impiantistica Manens Intertecnica Srl
La scelta di serramenti con alte prestazioni Superficie totale area 116.331 m2 (Museo
delle Scienze 11.710 mq; residenze 43.900 m2;
energetiche, unite allinstallazione di una commercio 10.500 m2; hotel 4.700 m2; centro
centrale di trigenerazione, un sistema ener- congressi 2.900 m2; parco pubblico 5 ha)
getico centralizzato, un sistema di pannelli Investimento complessivo 240 milioni di euro

[ 32 ] IOARCH_51
Rete e progetto
WORLD CLASS
Architettura su misura ENGINEERING
Ci che in passato, dellarchitettura qualit artigianale, una rete controllata Fondata a Torino da Gioacchino Bodino nel
come simbolo e rappresentazione, veniva di fornitori e squadre di allestitori pronte lontano 1932 come manifattura e fonderia per
delegato allarte e alla decorazione, a intervenire ovunque nei tempi, anche la lavorazione del bronzo, Bodino Engineering
appartiene oggi al vasto dominio della ristretti, richiesti, Bodino Engineering (lattuale denominazione stata assunta nel
comunicazione. Commercio, cultura collabora da anni con studi di architettura 2011) conta oggi 64 dipendenti e un giro
e produzione di beni immateriali di livello internazionale come RPBW. daffari 2012 di oltre 19,5 milioni di euro.
moltiplicano la domanda di spazi e La societ torinese organizzata in tre Tra i numerosi lavori svolti dalla societ
di programmi. La brandizzazione distinte unit operative: architettura, ricordiamo la Bolla del Lingotto (arch. Renzo
di edifici, stand e allestimenti, per larredamento di spazi commerciali, Piano, 1999), facciate e coperture in vetro e
permanenti o temporanei un processo museali, banche, sale conferenze e acciaio di edifici residenziali e del terziario, la
complesso che richiede una somma di auditorium; engineering, per la messa realizzazione di stand temporanei per aziende
capacit e competenze, dal progetto in opera ad arte di strutture e involucri come Fiat, Finmeccanica, Tissot, Chopard,
alla realizzazione. Il team di Bodino complessi in vetro, acciaio, metalli Raymond Weil, De Grisogono, Lavazza,
Engineering, guidato da Luigi DElia, e per soluzioni di arredo urbano; Ferrari e allestimenti di grandi mostre.
fa esattamente questo: ingegnerizza allestimenti, per risolvere in maniera
progetti complessi affiancando larchitetto precisa e tempestiva le diverse esigenze SOA - Attestazioni di qualificazione
fin dalla fase del concept. Con una di comunicazione (mostre, stand, spazi allesecuzione di lavori pubblici:
conoscenza dei materiali maturata in temporanei per eventi) affrontando OG1 class. III edifici civili e industriali
75 anni di esperienza, un know-how sia i risvolti tecnologici sia gli aspetti OS6 class. IV finiture di opere
industriale e una cura del dettaglio di scenografici del progetto. generali in materiali
lignei, plastici, metallici
e vetrosi
OS18a class. IV componenti strutturali
in acciaio
OS18b class. III bis componenti per
facciate continue

Sopra il titolo alcune


realizzazioni di
Bodino Engineering
in ambito
stand fieristici,
architettura,
facciate continue,
sale conferenze e BODINO ENGINEERING SRL
auditorium; accanto, Corso Tazzoli 235/3
intervento (2012)
di trasformazione 10137 Torino TO
e riuso dell'ex Tel 011.0260711
monastero di Santa
Maria Assunta a info@bodinoengineering.it
Cairate (VA). www.bodinoengineering.it

IOARCH_51 [ 33 ]
TRENTINO_SDTIROL

RESIDENZE LE ALBERE A TRENTO

QUESTIONI DI FACCIATA
A colloquio con Roberto Mairone di Bodino Engineering, che per pi
di due anni ha seguito il progetto e la costruzione degli edifici residenziali
del nuovo quartiere Le Albere, dove sorge il MUSE

Intervista di Ginevra Bria

Il Museo delle Scienze di Trento il torinese Bodino Engineering, e i calcoli e ze, attraverso le logge, i balconi e la facciata
landmark di un progetto complessivo di ri- la struttura messi a punto sono stati in se- esterna ad essi. Un altro vincolo era il com-
qualificazione urbana dellarea ex-Miche- guito parzialmente adottati anche per la portamento del sistema in legno lamellare
lin che oggi, ormai ultimato, comprende facciata Est del MUSE. di larice naturale, volutamente non im-
residenze, spazi commerciali e un parco di pregnato e direttamente congiunto tramite
5 ettari e che, in un paesaggio fatto anche Quali sono stati i nodi progettuali pi com- elementi metallici alle strutture in CA degli
di canali, recupera lantico rapporto del plessi che avete dovuto affrontare? edifici. Il larice, flessibile e durevole, stato
territorio, prossimo al fiume Adige, con Il primo nodo da risolvere stato concepire sottoposto a test presso la Stazione Speri-
lacqua. Lingegnerizzazione delle faccia- lossatura completa della facciata, che dove- mentale del Legno di Trento.
te degli edifici stata curata dalla societ va supportare il carico statico delle residen- Un terzo vincolo progettuale, direttamente
legato al precedente, era quello di evitare
contatti diretti tra il larice e gli elementi
metallici di carpenteria, per prevenire dete-
rioramenti del legno nel tempo. Per questo i
profili delle travi principali e secondarie del
graticcio sono vincolati grazie ad elementi
metallici e profili in legno, sempre connessi
alle travi con perni di acciaio inox.
A partire dallo studio di questi elementi di
In apertura e qui vincolo si sono poi dovuti affrontare e ri-
accanto: progettato da solvere i ponti termici generati dalla strut-
Renzo Piano, il nuovo
tura in cemento armato, senza dimenticare
quartiere residenziale Le
Albere a Trento, al pari altri temi fondamentali quali i balconi, rea-
del Muse, frutto della lizzati con telai autoportanti in acciaio pre-
riqualificazione dell'ex
fabbricati in officina e poi rivestiti in opera
area industriale Michelin,
prossima al fiume Adige da impalcati in legno, dando vita a elementi
(foto Enrico Cano). ibridi di forte connotazione.

[ 34 ] IOARCH_51
scossalina in lamiera di
+ 204.25/+13.25 alluminio zinco-patinata LT-01

serramento in legno con


vetrocamera SE-01

+ 201.10/+10.10 doga di finitura in legno

scossalina in lamiera di
alluminio zinco-patinata LT-01

parapetto in vetro temperato


stratificato 8+8 mm + 0,56 mm
PVB con corrimano in legno

+ 198.00/+7.00 profili in legno zincato e


verniciato

montante in legno lamellare


80x120 mm
montante in legno lamellare
120x320 mm
+ 194.90/+3.90 traversi in legno lamellare
80x80 mm

serramento in alluminio
verniciato ferromicaceo con
vetratura di sicurezza

pavimentazione in pietra PA-10


sottofondo in CLS 5m-01
doppio strato di guaina
Era stato deciso fin dall'inizio che la proget- coibentazione ma naturalmente, come tutti impermeabilizzante IW-01
+ 191.00/+0.00
tazione strutturale delle facciate del quar- gli altri attori del processo di costruzione,
tiere residenziale sarebbe stata poi applicata avendo come obiettivo il migliore risultato
anche al MUSE? di efficienza secondo gli standard CasaCli-
solaio SP 350 mm
In realt il nostro intervento riguardava la ma abbiamo posto la massima attenzione interrato
costruzione dei sistemi di facciata e del- agli aspetti prestazionali. Pi che sui ma- PROSPETTO
le carpenterie (750 ton di metallo, NdR) e teriali direi che lattenzione al taglio dei
lo studio delle pareti degli uffici, nonch i ponti termici gi a livello di progettazione
complementi esterni come parapetti e bal- strutturale delle facciate lelemento decisi- priori, per non impattare sullambiente.
coni. La facciata Est del Museo stata ese- vo in termini di efficienza. Tutte le scelte Prima che iniziassero le gare dei diver-
guita da altre imprese sulla base dei nostri architettoniche invece sono state curate da si appalti la Bodino Engineering stata
disegni e modelli di calcolo originali dopo RPBW. Come ad esempio le vasche quadra- chiamata dalla committente e da RPBW a
che questi avevano passato il vaglio della te delle fioriere esterne, prodotte in piu di realizzare un modello in scala 1:1 delledifi-
direzione artistica dello studio RPBW e 1.160 unit, per le quali lo studio di Renzo cio residenziale, un prototipo per la fase di
ottenuto lapprovazione della Direzione La- Piano ha scelto un cemento naturale che approvazione della carpenteria di facciata,
vori del cantiere del MUSE. ben si inserisce nel contesto finale della fac- della struttura di parapetti e logge, del gra-
ciata verde. ticcio ligneo, di alcune porzioni dei rivesti-
Quanto hanno influito materiali e tecnolo- menti delle finiture e di un tratto della scala
gie sulle performance? E sull'impatto esteti- In che modo l'esposizione e la contestualiz- interna. Solo a progetto ultimato i diversi
co-ambientale? zazione paesaggistica delle Albere ha influi- appalti, gestiti dal General Contractor,
Devo dire che Bodino Engineering non to sull'ingegnerizzazione delle facciate? sono stati distribuiti con gare dedicate alle
intervenuta direttamente sulle scelte di Ogni singolo elemento stato pensato a diverse imprese esecutrici

Nelle foto di questa


pagina dettagli di
facciata, balconi e
nodi di connessione
descritti nel disegno
del prospetto (RPBW).
L'esecuzione di involucri,
balconi e balaustre dele
complesso residenziale
Le Albere stata affidata
a Bodino Engineering.

IOARCH_51 [ 35 ]
TRENTINO_SDTIROL

NARDELLI SPORT A MEZZOLOMBARDO

CONTEMPORANEO ALPINO
Completata nel 2012, larchitettura della sede di Nardelli Sport dichiara immediatamente
il brand e la funzione. Senza bisogno di insegne. Contribuendo nello stesso tempo
a connotare, riqualificandola, unarea commerciale cresciuta in modo disordinato
Fattori intangibili, e non semplici merci, ren- delle grandi vetrate, si ispira agli elementi na-
dono alcuni negozi diversi da altri. Qui la turali del contesto e li rappresenta assumendo
passione per la montagna dei titolari, i mae- un evidente valore simbolico.
stri di sci Willy e Rudy Nardelli, ad aver tra- Inglobato in un comparto commerciale di
sformato Nardelli Sport in un centro famoso recente realizzazione, ledificio emerge per
in tutta la regione. Che crescendo aveva biso- in altezza rispetto al resto del tessuto urbano
gno di una nuova sede capace di unire fun- contiguo e, data la sua posizione strategica
zionalit e accoglienza. lungo la principale strada di accesso al centro
Il nuovo edificio progettato dallo Studio abitato, assume anche il ruolo di porta din-
weber+winterle occupa il sedime della prece- gresso di Mezzolombardo
dente sede, interamente demolita, e si svilup-
pa su 5 piani, di cui uno interrato, con una
struttura in CA rivestita da un curtain wall La grande vetrata asimmetrica di spigolo e il
ben coibentato formato esternamente da due rivestimento metallico dell'involucro, insieme
maglie di reti metalliche stirate. Questa fini- all'inclinazione verso l'alto della parete, richiamano
per contrasto il panorama alpino e la funzione
tura, insieme alla leggera inclinazione verso dell'edificio (foto Gnter Richard Wett).
lalto di una delle pareti e ai tagli asimmetrici A lato, sezione, pianta del piano terra e prospetti.

[ 36 ] IOARCH_51
weber+winterle architetti
Fondato nel 1998 da Lorenzo Weber (1967) e Alberto Winterle (1965), con la
collaborazione dal 2004 di Luca Donazzolo (1971), tutti laureati in architettura a
Venezia, lo studio, con decine di realizzazioni e numerosi premi al proprio attivo,
affronta le molteplici tematiche della progettazione architettonica e urbanistica
con un percorso professionale che attraversa le diverse scale della progettazione:
dallaspetto materico degli allestimenti museali e dellinterior design alle
esplorazioni progettuali sulla citt contemporanea.
Allattivit progettuale si affianca un lavoro di ricerca che si concentra sui
Sotto, un'altra vista
fenomeni delluso contemporaneo del territorio e sullintroduzione di elementi esterna dell'edificio
dellarchitettura contemporanea nei contesti territoriali fragili. e, a destra, immagini
www.weberwinterle.com degli interni (foto
Gnter Richard Wett).

SCHEDA

Localit Mezzolombardo (TN)


Anno di progetto/completamento 2007/2012
Committente Nardelli Sport
Progetto e direzione lavori
weber+winterle architetti
Strutture SAPI, ing. Adriano Bernardi
Progetto impianto elettrico/termoidraulico
Unitecgroup, ing Oscar Nichelatti
Sicurezza geom. Fabrizio Tanel
Impresa Libardoni Costruzioni srl - Levico
Facciate Stahlbau Pichler srl
Impianto elettrico Gianni Bettin
Impianto termoidraulico Leveghi / La
Termotecnica / Climacenter
Superficie totale 1.350 mq
Volume totale 5.600 mc

IOARCH_51 [ 37 ]
TRENTINO_SDTIROL

PR DELLA CASA A MADONNA DI CAMPIGLIO

COMUNIT MONTANE
La memoria antropica e paesaggistica della Val Brenta rivive in questo antico ricovero
per la transumanza recuperato e inserito in un percorso turistico sostenibile

Inoltrandosi nella Val Brenta dopo aver ol- brato sfruttamento delle risorse della monta- programma di sviluppo turistico sostenibile
In apertura l'edificio trepassato il torrente Sarca di Campiglio ci si gna. Ogni anno allinizio dellestate gli uomi- che propone una lettura del territorio sia dal
della Comunit delle
Regole. Sotto, il imbatte nel Pr della Casa, ampia radura tra ni lasciavano le loro case nei paesi a valle per punto di vista ambientale che antropico e di cui
portico del piano alti abeti formatasi nei secoli con il perenne condurre il bestiame verso i pascoli daltura, il progetto di recupero del Pr della Casa affi-
terra poggiante su ripetersi dei riti del nomadismo pastorale, at- compiendo soste lungo il cammino in stazioni dato allo studio Nexus! associati costituisce un
colonne in legno con
basamento in pietra tivit comune a tutte le popolazioni dellarco intermedie ai margini del bosco, dove semplici primo intervento di attuazione. Smanetllate le
(foto Paolo Sandri). alpino fondamentale per garantire un equili- costruzioni erano costituite da un basamento rigide strutture del vivaio il prato ha ritrovato il
di pietre legate da poca calce su cui poggiava- suo aspetto naturale, mentre ledificio adegua-
no strutture di legno offrivano un riparo per i tamente sistemato destinato allaccoglienza di
pastori e per gli animali pi deboli. turisti attenti ai valori ambientali e culturali.
Limpianto del Pr della Casa rimasto inva- Lintervento ha reso eloquenti i rapporti tra
riato per secoli fino al secondo dopoguerra, l'edificio e il contesto ambientale soprattutto
quando in seguito allabbandono delle pratiche attraverso un corretto uso dei materiali e la
pastorali e allo sviluppo di nuove tecniche di rilettura in chiave contemporanea di alcuni
silvicoltura il manufatto originale fu profon- caratteri costruttivi legati alla tradizione, quali
damente trasformato. Le colonne in legno del lavancorpo interamente in legno con il portico
portico furono sostituite da pilastri in cemento a piano terra sorretto da possenti colonne pog-
e la vasta radura quasi interamente trasformata gianti su basi in pietra e il mediato rapporto tra
in un vivaio forestale. Abbandonato negli ulti- linterno e lesterno dell'edificio risolto con una
mi decenni, il sito stato ora recuperato dalla griglia irregolare di tavole di larice.
Comunit delle Regole di Spinale e Manez, Alcune esigenze funzionali legate alla nuova
propriet collettiva di antichissima fondazione destinazione sono state risolte con laddizione
da sempre impegnata nella difesa e nella valo- di due volumi ipogei, prestando particolare at-
rizzazione del proprio territorio. Recentemente tenzione allinserimento dei manufatti nel na-
la Comunit ha elaborato il Percorso Achenio, turale declivio che caratterizza il sito
[ 38 ] IOARCH_51
Nexus! associati
Dal 2005 Nexus! associati raggruppa liberi
professionisti che hanno deciso di condividere le
proprie esperienze e competenze tecniche per
offrire servizi integrati e qualificati. Nel tempo,
attorno ai quattro soci (da sinistra nella foto)
Mario Giovanelli pianificatore territoriale, Roberto
Paoli architetto, Francesco Pezzarossi perito
termotecnico e Gianfranco Giovanelli ingegnere
si costituito un gruppo di lavoro pi ampio,
allinterno del quale le competenze delle singole
figure professionali si integrano e si intrecciano
con la passione, lo studio e la ricerca collettiva.
www.nexusassociati.com

-1.00

-1.60

-1.00

+2.60

-0.20

-0.20

+2.60

SCHEDA
Localit Madonna di Campiglio, loc. Ragoli
Anno di realizzazione 2010-2013
Nei disegni, sezione
trasversale e piante dei Progetto Nexus! associati - Roberto Paoli,
piani 0 e 1. Sopra, il Gianfranco Giovanelli, Mario Giovanelli, Francesco
vasto ambiente interno Pezzarossi
al primo piano e, a Collaboratori Gianni Cimarolli
sinistra, dettaglio del Superficie del lotto 15.000 mq
recupero del metodo
costruttivo tradizionale Superficie totale interna 630 mq
(foto Paolo Sandri) Costo 1.250.000 euro

IOARCH_51 [ 39 ]
TRENTINO_SDTIROL

AREA ARCHEOLOGICA ACQUA FREDDA AL PASSO DEL REDEBUS, BEDOLLO

NELLET DEL BRONZO


Il paesaggio che conosciamo il risultato di attivit umane molto antiche,
che larchitettura realizzata a protezione di questo sito invita a scoprire

Il sito di Acqua Fredda A 1.445 m slm, nel Trentino orientale, il lavorazione, testimone di unintensa attivit sua volta a un progressivo disboscamento e
(foto Edy Pozzatti) Passo del Redebus mette in comunicazione metallurgica nellarea. La sistemazione in conseguentemente, con la creazione di pa-
e la planimetria: laltopiano di Pin con la Val Frsina, ricca quota, anche lontano dalle cave di minerali, scoli in quota e la produzione di strumenti
1-area archeologica;
2-passerella di di minerali. Qui una ricerca avviata nel 1980 era probabilmente dovuta al costante fab- per gestirli, allo sviluppo dellallevamento e
accesso; 3-percorso dalla Soprintendenza per i beni archeologici bisogno di combustibile (carbone di legna) della produzione di nuovi alimenti come il
di visita e elementi della Provincia di Trento ha portato alla per i forni, che ventilati artificialmente con formaggio.
evocativi; 4-piazza
coperta; 5-anfiteatro luce nove forni fusori attivi tra il XIII e il IX grandi mantici raggiungevano temperatu- Una storia che il progetto architettonico di
dell'area sperimentale. secolo a. C. e un vasto deposito di scorie di re di 1.200 C. Fabbisogno che condusse a copertura del sito, sviluppato con intenti
funzionali e allo stesso tempo didattici dallo
studio AMP di Trento, aiuta a conoscere, av-
vicinando i fruitori a comprendere meglio la
cultura del luogo.
Unurna trasparente, realizzata con un peri-
metro di lastre di vetro incolore serigrafate
con effetto ragnatela e il cui volume in alto
definito da una texture di fili dacciaio tesi
lungo il lato corto a un interasse di 10 cm,
protegge i nove forni fusori del sito e per-
mette ai visitatori di leggere alcuni pannelli
didattici esplicativi.
Urna e sito sono protetti da tre coperture
con pendenze e forme diverse, formate da
unorditura metallica di travi a T disposte
lungo una maglia regolare, con ali termi-
nali perimetrali che concludono, con sottile
spessore, tutto il sistema strutturale. Pilastri
a sezione circolare, entro cui passano i cavi
che portano lenergia necessaria al sito, reg-
gono questa maglia con giunzioni a cerniera.

[ 40 ] IOARCH_51
AMP Studio
architettura+progettazione ambientale
Lo studio, orientato verso lesplorazione delle
potenzialit dei contesti paesaggistici per la
progettazione architettonica, viene fondato nel
2009 dagli architetti Fiorella Alberti (Montevideo,
1966) e Edy Pozzatti (Bolzano, 1965, al centro
nella foto) e dal dottore forestale Claudio Maurina
(Trento, 1960). Lapproccio dello studio si fonda
sullanalisi della sostenibilit materiale e sociale
dellarchitettura e i suoi compromessi con il
territorio. Esemplificativo di tale approccio, il
progetto percorsi di Anaunia ha vinto il Premio
Costruire il Trentino 2009; ricevuto uno speciale
riconoscimento dal MiBAC nel quadro della
candidatura italiana al Premio per il Paesaggio del
Consiglio dEuropa; ottenuto una menzione donore
al Premio di architettura Citt di Oderzo 2010 e una
segnalazione al Premio Dedalo/Minosse 2010.
www.ampstudiosite.com

Tutte le parti metalliche sono state realizzate


SCHEDA
in acciaio cor-ten, che se da un lato elimina
qualsiasi necessit di manutenzione nel tem- Localit Passo del Redebus, loc. Acqua Fredda,
po, dall'altro esprime un forte significato comune di Bedollo TN
evocativo delle attivit che tremila anni fa si Anno di progetto/completamento 2002/2008
svolgevano quotidianamente proprio qui. Progetto e direzione lavori arch. Edy Pozzatti,
AMP Studio
Lintervento si completa con un volume se-
Team di progettazione arch. Edy Pozzatti, arch.
minterrato di servizio, rivestito da listelli di Ugo Bazzanella, arch. Renato Fornaciari
legno, nella parte nord-ovest del sito, il cui Strutture ing. Franco Decaminada
prolungamento, sempre in legno, genera una Ricerche archeologiche Soprintendenza per i beni
panca continua che definisce e racchiude archeologici della Provincia autonoma di Trento
una piazzetta coperta, con funzioni di riparo dott. H.c. R. Perini, dott. F. Marzatico; Institut fr
Montanarchologie Deutsches Bergbau-Museum
e adatta allorganizzazione di incontri, con- Bochum, prof. G. Weisgerber, dott. J. Cierny
ferenze e manifestazioni pubbliche. Progetto culturale e scientifico Soprintendenza
Uninstallazione in acciaio cor-ten lungo per i beni archeologici della Provincia autonoma di
il lato principale di ingresso suggerisce, in Trento, dir. Dr. Gianni Ciurletti Metall Ritten La fucina contemporanea
modo interpretativo, lantica funzione del Allestimento e progetto museografico arch Edy
Pozzatti, arch. Fiorella Alberti, AMP Studio
luogo e, sul lato interno, fa da sostegno agli Costituita nel 1990, Metall Ritten specializzata in tutti i tipi di
Strutture in acciaio cor-ten Metall Ritten
elementi di un percorso didattico. Infine, lavorazioni metalliche per larchitettura, dalla semplice ringhiera alla
Superficie coperta 665 mq
in unarea antistante il sito e prossima alla facciata complessa. A oggi conta su 30 collaboratori e alla fucina in
strada che conduce al passo, stato creato bronzo e acciaio si sono aggiunte macchine a controllo numerico.
un piccolo anfiteatro naturale sistemato con Tuttavia, la sfida pi grande consiste nella creazione di soluzioni
panchine e tavoli in legno dove sono stati personalizzate in metalli diversi e anche in vetro.
riprodotti i forni fusori per sperimentazioni
dal vivo.
Sulla copertura principale del sito una batte- Sopra, i prospetti della realizzazione. A destra, METALL RITTEN S.r.l.
ria di pannelli fotovoltaici fornisce lenergia dall'alto, il percorso in legno che conduce alla Zona Artigianale 35, 39054 Collalbo (BZ)
piazzetta coperta, i forni fusori protetti dalla teca Tel. 0471 357130 Fax. 0471 358612
necessaria per illuminarlo discretamente in vetro, i pilastri che sorreggono la maglia della info@metallritten.com
anche nelle ore serali copertura (foto Edy Pozzatti e Ugo Bazzanella) www.metallritten.com

IOARCH_51 [ 41 ]
TRENTINO_SDTIROL

LAGO DI TESERO

LO STADIO DELLO SCI


Legno locale e alluminio per il nuovo Centro del Fondo di Lago di Tesero, struttura moderna
e polifunzionale che guarda oltre i mondiali di sci nordico 2013 della Val di Fiemme

La rifunzionalizzazione del Centro del Fon- se destinazioni duso, una volta conclusi i formale con la futura copertura della pista
do di Lago in vista dei campionati mondiali Mondiali e anche slegate dalla tradizionale di pattinaggio che caratterizzer con forza
Realizzato interamente di sci nordico 2013 prevedeva la costruzione stagione sciistica. lintero complesso sportivo.
in pannelli strutturali di due nuovi edifici, il principale per le giu- Dal punto di vista architettonico Roberto Il nuovo corpo contenente il locale accrediti
di legno X-lam,
l'ampliamento del rie e i commentatori televisivi e un secondo Bortolotti, autore del progetto, ha seguito e la sala stampa, sviluppato su due piani, si
Centro del Fondo per la sala stampa e il locale accrediti, oltre due diversi criteri compositivi, perseguen- pone in continuit con ledificio esistente a
definito da una alla riorganizzazione degli accessi pedonali do da un lato la continuit con lesistente e cui collegato mediante un corpo sospeso.
copertura in alluminio
color rame che avvolge e dellufficio gare preesistente. Il progetto sottolineando dallaltro la contemporanei- Lampia sala stampa al primo piano potr
i volumi lignei doveva poi tenere conto di possibili diver- t, adatta sia allevento sia allintegrazione diventare - fuori stagione - una sala ginnica

[ 42 ] IOARCH_51
Architetto Roberto Bortolotti
Roberto Bortolotti (Rovereto, 1951) si laurea
in architettura allo IUAV di Venezia nel 1975
e da allora svolge la propria attivit a Trento,
dapprima con Arcoop-cooperativa di architettura
e urbanistica e poi nel 1997 con il collega Andrea
Pallaver nello studio Architetti Associati Bortolotti
e Pallaver. Dal 2001 al 2005 stato presidente
dellOrdine degli Architetti di Trento. Tra i lavori
pi recenti si segnalano il Polo scolastico
superiore di Mezzolombardo e il quartiere Corti
Fiorite a Trento.
www.bortolotti-pallaver.it

e di danza dotata di servizi e spogliatoi con- scuola di sci e nei mesi estivi come base di
tenuti nel corpo ligneo di collegamento con campeggi socio-educativi e didattici.
15.60

5.65 6.80 3.15

4.56

4.56
ledificio limitrofo. La riorganizzazione ha previsto infine un

3.45
13.01

13.01
6.88
3.45
La nuova costruzione destinata alla giuria nuovo accesso pedonale alla parte superiore

1.57
1.55
e ai commentatori TV, disegnata in pianta del centro (ovvero alla quota piste e servizi) 16.20
9.50

come un arco che chiude a semicerchio e realizzato con una nuova scala coperta da un
5 POSTI AUTO

9.40

12.50

0.00
11.60

9.74
8.43

9.95

0.30
solo parzialmente a est il campo di gara assi- lama inclinata sostenuta da pilastri metallici
8.13 0.30
14 POSTI AUTO

2.54
2.24
2.78
5.52

7.00 1.09

0.45
15.70

15.56
2.67
4.80

7.00
curando unottima visibilit sulle competi- passanti, che richiama sia il volume superiore

5.95
0.30

2.52 4.80
7.79
0.30 16.05

0.60
7.80 15.20

2.95
0.30

0.60
0.55

2.74
2.15
9.00

1.55
1.95
3.00

zioni ma consentendo comunque di godere dellarea commentatori tv che la futura co-


3.14

2.27
3.56

0.30
7.97

8.34
2.08
0.8

5.34
1
0.2

1.46
6.73

6.7
4 0.30

dell'intero paesaggio della piana, si stacca pertura della piastra del ghiaccio
6.69

6.63

5.61
8.02
6.63
8.34

7.65
invece nettamente dalle preesistenze.

44.40
0.30

6.09

6.63

7.92
7.72
Realizzata interamente in pannelli di legno

2.21
6.63
X-lam, la nuova struttura caratterizzata da

7.56
6.63

2.44
una copertura in alluminio a doppia graffa-

2.21
tura color verde rame ossidato che parte da SCHEDA
terra e avvolge i sottostanti volumi lignei
Localit Tesero (TN) Progetto strutture in legno ing. Mauro Croce
affacciati sul campo di gara contenenti le
Anno di realizzazione 2010-2011 Realizzazione strutture in legno
cabine. Sul prospetto opposto, la copertura STP Srl - ing. Elmar Mattevi
Committente Comune di Tesero Il nuovo edificio per la
sostenuta da pennoni passanti in acciaio, Progetto termoidraulico ing. Maurilio Pagliari giuria e i commentatori
Progetto e direzione dei lavori arch. Roberto
lungo i quali corre una pista ciclabile, che Bortolotti, Architetti Associati Bortolotti e Pallaver Impianti termoidraulici TV (in alto) ha una
donano leggerezza e dinamicit allinsieme. Mas Termoimpianti Srl pianta a semicerchio
Collaboratori arch. Chiara Andreaus, ing. Ivan che delimita a est il
Fuori dalle date delle competizioni, tale Weirather, ing. Martina Martini Volume totale 14.406 mc campo di gara, come
struttura potr essere usata come sede della Calcoli statici ing. Ivan Weirather Costo dellopera 4.500.000 euro visibile nella planimetria.

STP Legno bello e sostenibile MAS Impianti all'avanguardia


La STP unazienda nata per realizzare il sogno La Mas Termoimpianti opera da oltre 50 anni
di una casa bella, confortevole e a bassissimo nel campo della progettazione, installazione
consumo energetico. una delle prime aziende e manutenzione di impianti idrico-sanitari,
ad aver creduto nel legno come elemento principe riscaldamento, condizionamento, trattamento aria,
per la costruzione di un edificio, facendo del gas, antincendio, irrigazione, centri wellness e arredo
proprio know-how e dello studio continuo di bagno. Negli anni ha raggiunto uno sviluppo costante
nuove soluzioni le basi per realizzare strutture di sia nella metodologia di lavoro che nellimpiego di
altissima qualit. nuove tecnologie impiantistiche.

STP S.R.L. MAS TERMOIMPIANTI S.R.L.


Via Roma 60/A, 38012 Taio TN Via Ponte Vittoria 6, 38080 Strembo TN
Tel. 0463 468107 Fax 0463 468051 Tel. 0465 806035 Fax 0465 806333
info@essetp.it | www.essetp.it info@masetermoimpianti.it | www.masetermoimpianti.it

UNI EN ISO 9001

Attestazione SOA
Cat. OS3 - Class. V
dal 1959 Cat. OS28 - Class. V

SRL

tel. 0465 806035 - www.masetermoimpianti.it

IOARCH_51 [ 43 ]
TRENTINO_SDTIROL

CENTRO ACQUATICO A CANAZEI

UN TUFFO TRA LE DOLOMITI Geometrie e profili metallici del centro balneare Dolaondes
richiamano il paesaggio e le tonalit dei boschi e delle vette circostanti

Il progetto dellarchitetto Ralf Dejaco per il zione della struttura sviluppata su tre livelli.
nuovo centro acquatico di Canazei, in Val di Al piano interrato sono stati disposi linte-
Fassa, prevedeva la realizzazione di un nuovo ro impianto tecnico e di trattamento acque
corpo vasche a integrazione del centro benes- con vari depositi e spogliatoi per il persona-
sere Eghes, che era rimasto sostanzialmente le. I vani tecnici esistenti sono stati in parte
inalterato dalla sua apertura nel 1999. conservati e allestiti con nuovi impianti di
Laspetto esteriore del nuovo edificio carat- climatizzazione, depurazione acque, centrali
terizzato da facciate a tutta altezza con vetri termiche e cogenerazione.
a triplo strato e da un rivestimento del tetto Lingresso allarea delle piscine situato allin-
e della parte superiore dei fronti in lastre di terno di un corpo sviluppato su un unico
rame preossidato di diversa lunghezza. La piano e inserito tra la nuova costruzione e la
scelta dei materiali stata fondamentale per struttura preesistente. Il piano terra com-
evitare un contrasto cromatico troppo mar- posto da unampia entrata con foyer e zona
cato rispetto al paesaggio, mentre laltezza casse, unarea ristorazione, dagli spogliatoi
moderata e il tetto marcante a una falda ma- per il pubblico con relativi servizi, da un vano
scherano le dimensioni delledificio rispetto destinato ai bagnini e al pronto soccorso e
alle costruzioni vicine. infine dalla vasca semi-olimpionica lunga 25
Posizionato sul lato sud-ovest, uno scivolo metri circondata da vasche ricreative.
esterno comunica immediatamente la fun- Larea destinata alla balneazione stata pro-

Nella pianta del piano terra e nella sezione, le funzioni dell'edificio: 1.vasca natatoria, 2.vasca fun,
3.vasca esterna acqua salata, 4.vasca ric. bambini, 5.vasca di ammaraggio scivolo, 6.bar/bistro,
7.ingresso/ biglietteria, 8.spogliatoi, 9.servizi igienici/docce, 10.prato, 11.centro benessere esistente,
12.soppalco/zona relax, 15.scivolo, 16.terrazza, 17.vani tecnici.

[ 44 ] IOARCH_51
Ralf Dejaco
Nato nel 1944 a Bressanone e laureato nel 1978
presso lo IUAV di Venezia, larchitetto Ralf Dejaco
fonda il proprio studio darchitettura nel 2003 a
Bressanone e si specializza nella progettazione di
strutture sportive, ospedaliere, edifici residenziali
e amministrativi, hotel e centri wellness in Italia
e allestero. Nel 2000 co-fondatore con Beate
Mitterhofe dello studio Ra-Be Interior Design e nel
2004 vince il premio internazionale Contractworld
Award per il progetto della piscina coperta
Acquarena realizzata a Bressanone.
www.ralfdejaco.it

gettata in maniera tale da creare un ambiente SCHEDA


unico scandito da pilastri inclinati, elemento Localit Canazei (Tn)
ricorrente e caratterizzante in tutti gli interni. Anno di realizzazione 2010-2012
Al primo piano sono state disposte zone relax Committente
e una tribuna dalla quale possibile godere SITC-Societ Incremento Turistico Canazei
della vista sullintera area balneabile e sul Progetto architettonico
paesaggio naturale. La copertura stata rea- arch. Ralf Dejaco
lizzata con inverdimento estensivo, impianto Progetto elettrico
fotovoltaico e collettori tubolari per il riscal- Studio I.M.
damento dellacqua Progetto Impianti termosanitari
Thermostudio
Statica BauCon, Bolzano
A sinistra in apertura, il lato sud-ovest con lo scivolo Volume 25.410 mc
acquatico esterno e, in basso, un'area relax. Qui
sopra, la vasca "fun". Gli utenti del centro godono di Superficie edificata 2.450 mq
viste spettacolari sul paesaggio delle Dolomiti. Capienza piscina coperta 274 persone

Dlaondes Canazei Onde tra le Dolomiti


Inaugurato lo scorso anno, il Centro del benessere Eghes Wellness, il settore
Acquatico Dlaondes un luogo tutto Sport & Fitness e lo spazio Eat & Drink.
da scoprire dove nuotare, divertirsi,
rilassarsi e rigenerarsi grazie allacqua
che sgorga dalle montagne dolomitiche. S.I.T.C. SOCIET INCREMENTO
Il centro amplia lofferta turistica di tutta TURISTICO CANAZEI S.P.A.
la Val di Fassa ed suddiviso in quattro Strda del Piz 7, 38032 Canazei (TN)
Tel. 0462 601348
aree tematiche: Water & Fun con piscine info@canazei.org
e vasche per ogni esigenza, il percorso www.dolaondes.it

IOARCH_51 [ 45 ]
TRENTINO_SDTIROL

RESIDENZA A SELVA GARDENA

INTEGRAZIONI MINIMAL
Le forme della tradizione si aggiornano in chiave contemporanea
negli appartamenti per vacanze di Villa Augusta

Lofferta ricettiva di Selva Gardena, rino- disponendone il risanamento energetico.


mata localit turistica per lo sci e lescur- Contigui e leggermente sfalsati tra loro, i
sionismo, spesso rappresentata da piccole due edifici di Villa Augusta presentano un
realt a conduzione familiare in strutture fronte dingresso di aspetto tradizionale
dallaspetto tipicamente montano. Una tra- definito dal profilo delle coperture a doppia
dizione che si rinnova da un punto di vista falda, da balconi con parapetti in legno e
Lia Nadalet & Rita Stenico formale e anche funzionale, come esem- murature intonacate di bianco. Il fronte op-
plificato dal progetto di ristrutturazione e posto mantiene le medesime caratteristiche
Gli architetti Lia Nadalet e Rita Stenico si laureano
ampliamento di Villa Augusta firmato dagli per i piani superiori rivelando per una pen-
nel 1977 presso lo IUAV di Venezia e fondano lo
studio associato nel 1997 a Bolzano. Sviluppano architetti Lia Nadalet e Rita Stenico. denza differente del terreno e il nuovo livello
interessi professionali in vari campi, dalla residenza La committenza richiedeva la realizzazione semi-interrato destinato agli appartamenti
unifamiliare al complesso scolastico, dal piano di di dodici appartamenti per gli ospiti e di un privati dei proprietari. In apertura, il fronte
recupero allo studio di piste ciclabili, dal restauro garage interrato con ascensore che lasciasse Semplice e lineare, la nuova integrazione ovest con i nuovi
storico alla ristrutturazione, e tutti i loro progetti corpi e wintergarten
inalterate le caratteristiche formali pree- definita da grandi aperture sul giardino che (nella foto a sinistra)
perseguono lobiettivo del risparmio energetico
e della compatibilit ambientale. sistenti. Le progettiste hanno operato una sovrasta il garage sotterraneo e da due win- dell'ampliamento
semplificazione degli stilemi tradizionali tergarten con pareti completamente vetrate, che affacciano sul
www.nadalet-stenico.com giardino in pendenza.
per sottrazione, recuperando una parte in- rivisitazione in chiave contemporanea delle Sotto, i prospetti
terrata e inutilizzata del volume costruito e verande alpine tradizionali dell'abitazione.

SCHEDA
Localit Selva Gardena (BZ)
Anno di realizzazione 2011-2012
Committente Privato
Progetto architettonico Rita Stenico, Lia Nadalet
Responsabile sicurezza ing.Flavio Mussner,
Studio XII Ville
Superfice lotto 1.472 mq
Area coperta 433 mq
Volume costruito 2.661 mc

[ 46 ] IOARCH_51
TRENTINO_SDTIROL

RESIDENCE HOTEL LAGACI A SAN CASSIANO IN ALTA BADIA

BENESSERE LADINO
Tradizione, natura e bioarchitettura nel progetto di ospitalit
di questo residence hotel tra le Dolomiti

Siamo a 1.532 m slm, su uno degli altopiani pi residenze solo dopo essere stata energizzata se- significa relax) occupa una superficie di 400
belli del mondo, patrimonio Unesco insieme condo il metodo Grander per restituirle il vigore mq circa definita da pareti di marmo e arredi
alle vette circostanti come il Lagazuoi, Lagaci originario. La classe A CasaClima ottenuta dal in legno e pietra naturale, con bagno turco e
in lingua ladina. Quella parlata dai proprietari Lagaci frutto in primo luogo di scelte ispirate biosauna, area beauty e palestra, sauna fin-
L'intervento ripercorre
e da altre 40mila persone che in queste valli, alla tradizione costruttiva dei masi della Val Ba- landese con vasca fredda allesterno e una sala
la tradizione alpina oltre alla lingua, hanno conservato tradizioni dia. Il fabbisogno energetico inferiore ai 30 kW/ relax con vista panoramica.
della zona per e cultura secolari in armonia con la natura. La mq/anno dipende dallottima coibentazione ma Le 24 suite dellhotel residence, distribuite su
forme e materiali,
spesso di recupero,
stessa armonia che si ritrova in questo residen- anche dalla compattezza del volume costruito e tre piani, si differenziano per le essenze impie-
accentuando alcuni ce e si traduce in qualit costruttiva che genera dallorientamento ottimale. gate (legno di larice, cirmolo o abete rosso) e
elementi come i un reale benessere abitativo. Qui la bioarchitet- Distribuita su 3 piani e 2 interrati, la costruzio- sono suddivise in cinque tipologie di alloggio
caratteristici bow-
window (sotto)
tura non una scelta di marketing. Anche lac- ne segue il profilo del pendio con un dislivello da 42 a 88 mq - la cui denominazione richia-
(foto courtesy Hotel qua, che sgorga da una fonte di propriet, viene di 12 metri rispetto alla strada. I fronti ricor- ma i fossili rinvenuti nella zona che ne decora-
Lagaci). considerata un elemento vivente e raggiunge le dano la morfologia delle costruzioni rurali, no gli ingressi
con balconi e box laterali - realizzati con travi
e assi di legno antico - che ampliano la super-
ficie degli appartamenti e lapporto di luce. Gli
interni si caratterizzano per un mix di forme
contemporanee, mobili antichi e pezzi di arti-
gianato collezionati dai proprietari dellhotel. I
materiali utilizzati per le finiture sottolineano
a loro volta il legame con la natura di questi
luoghi: legno di larice, cirmolo e abete rosso,
argilla, pietra arenaria, superfici tessili di lo-
den e di lino, cuoio e pelli. Ricavata allinterno
di una stube originale, la reception collegata
al bar con caminetto e arredi in stile moderno
che conduce a sua volta alle sale delle colazioni,
autentiche ste ladine parte ricostruite e par-
te con elementi originali di antiquariato della
valle. Larea benessere La Palsa (che in ladino

[ 48 ] IOARCH_51
G22 Projects
Philipp Nsslinger, socio e confondatore di G22
Projects Srl (a sinistra nella foto), dopo la laurea in
architettura a Innsbruck, lesame di Stato allo IUAV
e diverse collaborazioni con studi di architettura
in Italia e allestero ha conseguito un master MBA
presso lEuropean Business School di Berlino
e Torino e si occupato di finanza strutturata
internazionale a Monaco di Baviera e a Londra.
La sua esperienza, insieme a quella degli
altri soci larchitetto Claudine Holstein e il
geometra Norbert Gufler permette alla societ,
specializzata in strutture turistiche, di offrire ai
clienti il pacchetto di garanzia CTC (concept,
timing, costs), seguito con disciplina nella
realizzazione di ogni progetto.
www.g22projects.com

Sebastian Tischer
Per il Lagaci larchitetto Sebastian Tischer, in
collaborazione con Philipp Nsslinger e con i
committenti, ha seguito tutta la progettazione
degli interni.

SCHEDA
Localit San Cassiano in Alta Badia
Anno di realizzazione 2009
Committente Margareth e Pio Canins
Progettisti arch. Philipp Nsslinger,
arch. J. Sebastian Tischer, geom. Peter Nsslinger,
geom. Norbert Gufler
Direzione lavori geom. Peter Nsslinger
Calcoli statici Studio di ingegneria Oswald Holzner
Interni arch. J. Sebastian Tischer
Progetto luci arch. J. Sebastian Tischer e Karl
Oberlechner, Lichtatelier Walter & Georg
Superficie lorda 3.100 mq, costruita 1.500 mq ca
Cubatura 4.000 mc ca

Immagini degli interni dove tradizione e


contemporaneit si fondono con eleganza.
A destra, pianta del piano terra e sezione
dell'edificio (foto courtesy Hotel Lagaci, disegni G22)

IOARCH_51 [ 49 ]
TRENTINO_SDTIROL

CHIESA DI SAN FRANCESCO A CASTELROTTO, ALPE DI SIUSI

LO SPIRITO DEL LEGNO


Il messaggio pauperistico del santo di Assisi si riflette nella semplicit degli interni e nella leggerezza
della struttura in legno lamellare della nuova chiesa di San Francesco all'Alpe di Siusi

Limpianto progettato dallarchitetto Walter laterali ospitano tutti i vani secondari della lati da un telaio in acciaio pregiato.
Karl Dietl ispirato alla figura simbolica della chiesa e risultano separati rispetto allambien- Semplice e rigoroso, linterno della chiesa
colomba ed definito da un corpo principale te principale destinato alle funzioni religiose. presenta pochi elementi architettonici indi-
racchiuso in una struttura a ventaglio in le- Laccesso dalla piazzetta antistante avviene pendenti, lo spazio dellaltare innalzato di 45
gno lamellare, da due costruzioni laterali pi attraverso due entrate differenti, un primo cm rispetto al piano di calpestio in pietra na-
basse simili ad ali spiegate e dal campanile, ingresso con gradini posto sul lato ovest turale e il matroneo dalla struttura libera in
metafora della testa che si innalza senza sepa- che conduce allanticamera e alla sagrestia e calcestruzzo a vista raggiungibile per mezzo
razione architettonica dietro larea absidale. un secondo ingresso definito da una rampa di due scale poste sul lato ovest.
La copertura del tipo a tetto freddo aerato che immette direttamente nellanticamera Le file di banchi lignei seguono landamento
con uno strato di coibentazione di 30 cm e orientale e nel vano principale della chiesa. curvo della facciata principale e sono orien-
rivestimento in lamiera di rame. I due volumi La soglia dingresso segnata su entrambi i tate verso laltare posizionato a est secondo

In apertura, la grande
vetrata dietro l'altare,
nel punto pi stretto
della pianta, ritmata da
travi verticali in legno
di larice Accanto,
planimetria del sito e
la facciata principale
vista dall'esterno (foto
Ren Riller).

[ 50 ] IOARCH_51
Walter Karl Dietl
Nato a Silandro nel 1945, larchitetto Dietl
studia architettura al Politecnico di Innsbruck
e allo IUAV di Venezia, dove si laurea.
Dopo alcune collaborazioni con studi di Innsbruck,
nel 1979 apre il proprio studio professionale
a Silandro. Walter Dietl ha ricevuto numerosi
riconoscimenti, tra cui nel 2010 il Premio Citt di
Oderzo per il recupero del Forte di Fortezza, in
collaborazione con larchitetto Markus Scherer,
e nel 2013 lISR Architektur Award per il progetto
della funivia del Renon con larchitetto Luca
Zangirolami e lIng. Alberto Adolino.

SCHEDA
Localit Castelrotto, loc. Compatsch - Seiser Alm
Anno di realizzazione 2007-2008
Committente Parrocchia SS Apostoli Pietro e Paolo
Progetto architettonico Arch. Walter Karl Dietl
Progettazione strutturale Ing. Oswald Holzner
Artisti Franz Messner, Werner Kofler, Eric Perathoner
Direzione lavori
Arch. Walter Karl Dietl e Arch. Thomas Hickmann
Strutture in legno lamellare Rubner Holzbau
Componenti e rivestimenti in acciaio Metall Ritten
Cubatura: 2.650 m
Superficie utile: 356,90 m Disegni assonometrici della chiesa di San Francesco. Nelle foto in alto,
Importo dellopera: Euro 1.750.000 l'ingresso visto dall'esterno e dall'interno (foto Ren Riller).

tradizione. Gli intervalli vetrati tra le travi


Una struttura in legno lamellare
verticali della facciata e del retro dellaltare
creano giochi di luce e ombra che variano col La scelta del legno lamellare di Rubner Holzbau per la struttura portante
passare delle ore e contrastano rispetto alla e per la copertura assicura alla chiesa di San Francesco equilibrio e leggerezza.
compattezza del tavolato di larice che riveste Ritmato da scansioni regolari che si incastrano negli snodi, linvolucro interno
le pareti laterali. delimita lo spazio senza creare confini. Le lamelle verticali di legno e vetro della
La lavorazione delle vetrate firmata dallartista facciata curva e dellabside al contempo creano notevoli effetti di luce. Calcoli
Werner Kofler sottolinea limportanza della precisi svolti da Rubner Holzbau hanno permesso di affrontare le complessit
cerchia dellaltare, disegnato da Franz Messner costruttive dovute alla forma architettonica, irregolare sia in pianta sia in alzato.
e caratterizzato da linee essenziali in calcestruz-
RUBNER HOLZBAU S.p.a.
zo a vista e inserti in acciaio pregiato Via A. Ammon 12, 39042 Bressanone BZ
Tel. 0472 822666
holzbau.brixen@rubner.com
www.holzbau.rubner.com

Metall Ritten La fucina contemporanea


Costituita nel 1990, Metall Ritten specializzata in tutti i tipi di lavorazioni
metalliche per larchitettura, dalla semplice ringhiera alla facciata complessa. A
oggi conta su 30 collaboratori e alla fucina in bronzo e acciaio si sono aggiunte
macchine a controllo numerico. Tuttavia, la sfida pi grande consiste nella
creazione di soluzioni personalizzate in metalli diversi e anche in vetro. Per
la chiesa di san Francesco ha fornito e installato tutti i componenti in acciaio
inossidabile di porte e finestre, i rivestimenti delle pareti, i corrimano e le
installazioni in acciaio per le stazioni della via Crucis.

METALL RITTEN S.r.l.


Zona Artigianale 35, 39054 Collalbo (BZ)
Tel. 0471 357130 Fax. 0471 358612
info@metallritten.com | www.metallritten.com

IOARCH_51 [ 51 ]
TRENTINO_SDTIROL

MESSNER MOUNTAIN MUSEUM A PLAN DE CORONES

IL TEMPIO DELLA MONTAGNA

Zaha Hadid firma lultimo dei sei musei dedicati alla montagna dal grande esploratore altoatesino.
Uno spazio espositivo che celebra la roccia dove custodito, a 2275 metri di quota

Una cordata a tre. Cos Reinhold Messner ha sner Mountain Museum Corones. Dedicato piccolo punto vendita e il guardaroba, un si-
Nei due render, definito la sua collaborazione con lo studio di alle grandi pareti rocciose e alla storia dellar- stema di scale a cascata condurr i visitatori ai
l'ingresso e la terrazza architettura Zaha Hadid e con Skirama Plan rampicata, considerata la disciplina pi nobile tre livelli espositivi sottostanti e una rampa di-
panoramica del MMM
Plan Corones De Corones, la pi grande stazione sciistica dellalpinismo, il museo porta a compimento il scendente connetter le diverse quote creando
(Zaha Hadid Architects). dellAlto Adige, per la realizzazione del Mes- progetto che conta sei spazi espositivi in altret- volumi dinamici e comunicanti.
tante localit alpine per celebrare la montagna Il cuore del museo consiste in un ambien-
in tutti i suoi aspetti. te centrale destinato ad ospitare esposizioni
La particolarit del nuovo museo, la cui aper- temporanee, presentazioni e una collezione
tura ufficiale prevista per l'estate 2014, consi- permanente di oggetti, immagini e attrezzi
ste in una combinazione unica tra la posizione provenienti dallarchivio Messner. Il percorso
panoramica a 2.275 metri s.l.m. e un impian- discendente conduce inoltre a una terrazza pa-
to architettonico in gran parte interrato con noramica esterna di circa 40 mq e una piccola
aperture strategiche che offrono una vista a sala per proiezioni a tema con una ventina di
240 sulle vette circostanti, dalle Alpi della posti a sedere.
Zillertal alle Dolomiti fino al ghiacciaio della La struttura realizzata principalmente in
Marmolada. Modellato in base alla morfo- cemento con elementi prefabbricati a interca-
logia della montagna su cui sorge, limpianto pedine daria e lorientamento delle aperture
architettonico prevede uno sviluppo prevalen- vetrate e della terrazza panoramica stato stu-
temente sotterraneo articolato su livelli diver- diato per garantire lilluminazione naturale
si, tanto che dei 1.000 mq di superficie previsti degli interni pur rispettando limpostazione
solo una minima parte richiede costruzioni labirintica degli spazi nella roccia. La realizza-
fuori terra. Grazie a questa soluzione, ledificio zione del Messner Mountain Museum Coro-
potr godere durante tutto lanno di una tem- nes rappresenta un caso esemplare di connu-
peratura interna costante. bio tra cultura e sport in un impianto visitabile
Latrio del museo individuato e protetto durante lintero arco stagionale sciistico. Un
da una volta di vetro aggettante che, simile a primo passo in questo senso stato gi com-
un frammento cristallizzato, sembra sorgere piuto su Plan de Corones nel 2003 con la posa
dalla roccia retrostante. Dal livello superiore della Campana della pace Concordia 2000 al
dellarea dingresso che ospiter le casse, un centro di una piattaforma panoramica
[ 52 ] IOARCH_51
Zaha Hadid, foto Steve Double

Zaha Hadid Architects


Prima donna insignita del Pritzker (2004), Zaha
Hadid (Baghdad, 1950) nota in tutto il mondo
per i suoi progetti visionari frutto di pi di trentanni
di sperimentazione tra urbanistica, architettura e
design. La forme dinamiche delle sue architetture
integrano topografia naturale e tecnologie
d'avanguardia. Docente presso l'Universit di Arti
Applicate di Vienna, stata visiting professor
di progettazione architettonica all'Universit di Yale,
in Connecticut. Tra i suoi progetti pi recenti in Italia,
la stazione ferroviaria alta velocit Napoli Afragola e
le residenze City Life a Milano.
www.zaha-hadid.com

SCHEDA
Localit Plan de Corones, Marebbe
Anno di realizzazione 2012-in corso
Committente Skirama Kronplatz
Progetto Zaha Hadid Architects
Superficie 1.000 mq
Design Zaha Hadid, Patrik Schumacher
Sopra e a lato lIl disegno della sezione Project Architect Cornelius Schlotthauer
evidenzia gli spazi ricavati all'interno della
montagna e il percorso discendente che Design Team Cornelius Schlotthauer,Peter Irmscher
conduce (render in alto) alla terrazza Execution Team
panoramica (Zaha Hadid Architects) Peter Irmscher, Markus Planteu, Claudia Wulf
Progetto strutturale IPM

LA MONTAGNA SECONDO MESSNER


Il progetto museale voluto da Reinhold Messner conta attualmente cinque sedi in localit alpine di
particolare interesse storico e paesaggistico, ognuna delle quali organizzata intorno a un aspetto
specifico della montagna. La sede centrale del sistema museale si trova a Castel Firmiano nei
pressi di Bolzano la cui esposizione dedicata al rapporto delluomo con la montagna.
Il MMM Juval in Val Venosta racconta invece i miti e la sacralit della montagna e ospita una
preziosa collezione di cimeli tibetani e gli equipaggiamenti delle spedizioni di Messner.
Il MMM Ortles a Solda (1900 m slm) dedicato al mondo dei ghiacci e ospita la pi vasta collezione
di dipinti con vedute dellOrtles. Il MMM Dolomites sul Monte Rite in Cadore, a 2181 m di quota,
allestito in un forte della Grande Guerra e intitolato allalpinismo dolomitico. Infine, il MMM Ripa
nel Castello di Brunico in val Pusteria espone opere e oggetti duso quotidiano delle pi importanti
culture di montagna in tutto il mondo.
Il cuore del sistema museale situato tra le antiche mura di Castel Firmiano, oggetto nel 2006 di
un intervento di restauro firmato dallarchitetto Werner Tscholl. Il percorso espositivo si sviluppa
tra le sale, le torri e i cortili dellantico maniero rese accessibili ai visitatori da nuove integrazioni
realizzate in vetro e acciaio. Il museo racconta attraverso opere darte, cimeli e reperti naturali
il rapporto che dalla preistoria fino allodierno turismo alpino lega luomo alla montagna. Nella
stagione estiva il castello diventa sede per conferenze e spettacoli di danza, musica e teatro.
www.messner-mountain-museum.it

Accanto, Reinhold
Messner con il sindaco
di Marebbe Albert
Palfrader sul cantiere del
museo di Plan Corones,
attualmente completato
al 90%. A destra, una
vista aerea di Castel
Firmian, sede centrale
del sistema museale
MMM
(foto Tappeiner AG).

IOARCH_51 [ 53 ]
TRENTINO_SDTIROL

CASCADE CAMPO TURES

I PERCORSI DELLACQUA
Un centro balneare e di benessere si inserisce leggero e luminoso tra gli elementi
acquatici naturali della piana di Tures aggiungendo qualit al paesaggio costruito
Vincitore nella sezione turismo del Premio Lingresso centrale fornisce laccesso alle
Architettura Alto Adige 2011, il progetto aree funzionali del centro benessere e segna
per il centro balneare Cascade dellarchi- linizio di un percorso fluido su pi livelli
tetto Christoph Mayr Fingerle era stato che alterna zone coperte, ambienti di comu-
selezionato tra le proposte del concorso in- nicazione e spazi allaperto che assicurano
ternazionale indetto nel 2007 dal comune di la vivibilit della struttura durante lintero
Campo Tures per la sua capacit di instau- arco stagionale. Al centro si trovano le at-
rare un dialogo formale e visivo con il pae- tivit pi frequentate, con vasche coperte
saggio circostante della valle Aurina. dedicate allo sport e al divertimento, mentre
La conformazione architettonica della gli ambienti pi riservati con le saune, larea
struttura stata fortemente influenzata da- wellness, la piscina per i bambini e la zona
gli elementi naturali del territorio: le vicine relax sono collocati ai margini dello spazio
Cascate di Riva evocate nel nome del com- distributivo.
plesso; la presenza di un piccolo lago arti- Larea dedicata al nuoto completata dalla
In apertura, il
ficiale e il fiume Aurino adiacente allarea grande piscina outdoor e dal laghetto arti- complesso ludico-
interessata dallintervento, iniziato nel 2009 ficiale balneabile durante la stagione estiva. sportivo Cascade nella
e completato due anni dopo. Tali elementi Il visitatore percorre uno spazio connotato piana di Tures. Sotto,
sezione est-ovest
sono stati integrati nel piano progettuale at- da continue mutazioni, che si restringe per (Archivio Mayr Fingerle,
traverso la definizione di un corpo edilizio poi dispiegarsi e passa da ambiti poco illu- foto Ren Riller)
allungato, con pianta larga 19 metri e lunga
140 metri, che congiunge lasse stradale e il
fiume posti a ovest con il lago artificiale e un
campo da tennis a est.
Lo sviluppo orizzontale dellarchitettura
enfatizzato dai fronti completamente vetrati
che assicurano continuit visiva tra gli am-
bienti interni e il paesaggio.

[ 54 ] IOARCH_51
Christoph Mayr Fingerle
Laureato in architettura al Politecnico di
Innsbruck, dal 1982 svolge attivit culturali,
mostre e conferenze per lOrdine degli Architetti
di Bolzano. Nel 1985 fondatore e presidente
della galleria museo Ar/Ge Kunst, e avvia una
collaborazione con lartista Manfred Alois Mayr.
Vincitore dei concorsi per il complesso Casanova
a Bolzano nel 2004, per il Polo Bibliotecario
di Bolzano nel 2006, per il campo sportivo
Giampiero Combi a Merano nel 2007 e nello
stesso anno per Cascade-Campo Tures. Dal 2013
presiede la commissione per la cultura edilizia e
dellambiente della regione Tirolo a Innsbruck.
www.mayrfingerle.com

minati ad altri invasi dalla luce diurna. La


SCHEDA
presenza dellelemento naturale esaltata
ulteriormente dal carattere neutro degli Localit Campo Tures, Bolzano
interni, dominati dalle tonalit chiare dei Anno di realizzazione 2010-2011
materiali impiegati: lastre di pietra e legno Committente
di quercia per i pavimenti, cemento faccia a Sport Center GmbH, Campo Tures
vista alle pareti e controsoffitti acustici, ac- Progetto e direzione lavori architettonica
ciaio inox per le vasche. I diversi trattamenti arch. Christoph Mayr Fingerle
delle superfici di cemento offrono unespe- Concetto cromatico in fase di gara
rienza tattile ed esaltano il colore ocra della Manfred Alois Mayr
pietra impiegata Statica ing. Ivan Stuflesser, Plan Team
Termo-Sanitari e antincendio
ing. Georg Felderer, Energytech
Progetto impianti elettrici
per. ind. Franco Zanotto, Studio E-Plan

Sopra, una delle piscine coperte e le piante del Sicurezza ing. Udo Mall, Studio Triplan
primo e del secondo piano del centro Cascade. Superficie lorda 6.700 mq
A destra, il paese di campo Tures e la piscina
principale al primo piano (Archivio Mayr Fingerle, Superficie netta 5.750 mq
foto Ren Riller). Superficie lotto 24.742 mq

IOARCH_51 [ 55 ]
TRENTINO_SDTIROL

UN MASO A NOVACELLA

IN DIE AUSSICHT
Un nuovo spazio contemporaneo abbatte le barriere che separano linterno dalle vigne
e permette agli ospiti del Pacherhof di vivere nel paesaggio

In apertura, la
corte terrazza del A 1.340 m slm, il vicino Passo del Brennero almeno 200 anni, ovvero da quando una
Pacherhof su cui
si apre il nuovo il valico alpino pi agevole e ben si com- delle ultime discendenti dei Pacher and in
padiglione vetrato prende dunque limportanza strategica che sposa a Huber di Elvas, pioniere della viti-
(nel modello a fino alla costruzione della ferrovia ebbero coltura nella Valle Isarco.
destra l'insieme del
complesso). Sotto, la vicina abbazia e lintero abitato di Nova- Le vigne che circondano il maso sono oggi il
due viste del muro cella dove sorge il maso Pacherhof, secondo fondamentale elemento del paesaggio cultu-
di contenimento che documenti catastali addirittura precedente rale di Novacella, prima concreta promessa
estende e protegge
lo spazio esterno (foto il 1142, anno di fondazione dellabbazia, delle calde terre del Mediterraneo per i viag-
Lukas Schaller) e abitato e gestito dalla stessa famiglia da giatori che provengano dalle fredde regioni
danubiane, e sono la premessa indispensabi-
le per cogliere lo spirito dellintervento pro-
gettato dallo studio di architettura Bergmei-
sterwolf sullimpianto originario del maso,
edificio storico tutelato dalla Soprintenden-
za dei Beni Culturali.
Lampliamento dellodierno Hotel Pacherhof
consiste nella realizzazione (a tempi di re-
cord) di un padiglione e la sistemazione del-
la corte antistante, instaurando un rapporto
dialettico tra esterno e interno e tra memo-
rie del passato e identit contemporanea del-
la struttura ricettiva.
Luogo di incontro delimitato allesterno da
un muro in pietra naturale, il nuovo spa-
zio si sviluppa su una pianta a forma di
trapezio irregolare. Qui gli ospiti possono
pranzare e degustare i vini della tenuta di
famiglia. Il padiglione collegato al corpo
delledificio realizzato in cemento idro-
repellente e caratterizzato dal forte aggetto

[ 56 ] IOARCH_51
Bergmeisterwolf Architekten
Gerd Bergmeister (Bressanone 1969) si formato
presso lo IUAV di Venezia e l`Universit Leopold
Franzens di Innsbruck. Michaela Wolf (Merano
1979) ha studiato all`Universit Leopold Franzens
di Innsbruck, all'Architectural Association di
Londra e al Politecnico di Milano. Insieme, nel
2010 danno vita allo studio Bergmeisterwolf a
Bressanone. Malgrado la sua recente formazione
lo studio (ma ancor prima i suoi soci) ha gi
ricevuto importanti riconoscimenti internazionali,
in particolare per la caserma dei VV FF di Magr
"nella roccia", il maso "B" a Vipiteno e la Cantina
Colterenzio di Appiano, nel 2012 esposta anche
presso il Padiglione Italia alla 13^ Biennale di
Architettura di Venezia su invito del curatore Luca
Zevi.
www.bergmeisterwolf.it

della cornice di copertura la cui pendenza


convoglia lacqua piovana verso il canale di
scolo, frattura visibile attraverso il muro
esterno. Pareti vetrate a scomparsa dila-
tano ulteriormente gli spazi coperti verso
lesterno, mentre la pietra utilizzata per il
rivestimento del padiglione e del muro di
contenimento richiama concettualmente e
visivamente i retrostanti terrazzamenti col-
tivati a vite
A destra, pianta
dell'intervento.
SCHEDA Nelle foto di
questa pagina:
Localit Novacella, Varna (BZ) completamente
Anno di realizzazione 2013 aperte, le grandi
vetrate realizzate da
Committente Hotel Pacherhof, Monika Huber Fischnaller mettono
Progetto architettonico a diretto contatto
Bergmeisterwolf Architekten il padiglione con le
vigne da una parte e
Collaboratori Valerio Nelli la vallata dall'altra (foto
Volume 325 mc Lukas Schaller)

Karl Pichler SpA Fischnaller


Legnami pregiati Soluzioni speciali

La realt fondata nel 1958 da Karl Pichler Fondata nel 1973, la Fischnaller Stahl & Glas
opera prevalentemente in Trentino Alto Adige specializzata nella realizzazione di strutture
con oltre 80 dipendenti. Specializzata nel e serramenti speciali di acciaio, acciaio inox,
commercio di legnami, pannelli, parquet bronzo e vetro. Per il Pacherhof ha realizzato
e decking per esterni, la Karl Pichler SpA serramenti scorrevoli in bronzo e vetro con
offre competenza e consulenza a 360 automatizzazione invisibile e grandezza di
per progettisti, falegnami, carpentieri e 4.500 + 4.500 x 2.800 mm.
pavimentisti.

KARL PICHLER S.P.A. FISCHNALLER FRIEDRICH & CO S.N.C.


Via E. Fermi 28 Zona artigianale Tiso 144
39100 Bolzano (BZ) 39040 Funes (BZ)
Tel. 0471 066900 Tel. 0472. 844588
info@karlpichler.it | www.karlpichler.it info@fischnaller.info | www.fischnaller.info

IOARCH_51 [ 57 ]
TRENTINO_SDTIROL

FORTE DI FORTEZZA

BASTIONI CULTURALI Nelle foto, la corte


principale e, nella
pagina a fronte, i ponti
di collegamento a nord,
le nuove torri per la
Il restauro del complesso fortificato, riconvertito in spazio espositivo, segnato distribuzione verticale
da nuovi percorsi funzionali e integrazioni materiche dal linguaggio contemporaneo del Forte Basso,
la chiesa vista da est
(foto Ren Riller e
Doveva essere inespugnabile e in grado tire dal 1833, a cavallo della Valle dellIsarco
Alessandra Chemollo).
di controllare qualsiasi movimento ostile e della Val Pusteria. Tuttavia, non un sol col- Sotto, planimetria
allimpero proveniente da sud. Per questo po venne sparato dalla sua batteria di can- generale (i volumi del
Talwerk a nord-ovest):
lingegnere militare Franz von Scholl la pro- noni, smantellati durante la Grande Guerra,
in rosso le nuove
gett e la fece costruire, in soli 5 anni a par- che si svolgeva da unaltra parte. costruzioni.

E
0

[ 58 ] IOARCH_51
Le due porzioni, inferiore (Talwerk, la pi Dopo il risanamento delle murature in bloc-
vasta, costruita sulla parte pianeggiante del- chi di granito, dei pavimenti e delle aperture Markus Scherer Architekt
lo sperone) e superiore (Hohenwerk, una cit- finestrate e la rimozione di costruzioni ed Markus Scherer (Vienna, 1962), studia architettura
tadella per la difesa estrema) della costruzio- elementi posticci, gli edifici sono stati dotati a Vienna e a Venezia, dove si laurea nel 1990 con
ne, cui si aggiungono alcuni corpi esterni, di impianti elettrici e antincendio - alcuni Vittorio Gregotti e Bernardo Secchi.
divennero deposito e polveriera dellesercito anche di riscaldamento e le infrastrutture Dopo una lunga collaborazione con Walter
Angonese, nel 2001 apre a Bolzano il proprio
italiano fino al 2007, anno in cui passarono e gli impianti portati il pi possibile vicino e studio (dal 2003 a Merano). I suoi lavori, dalla
in concessione alla Provincia di Bolzano che in parte dentro ai corpi edilizi. Cantina Hofsttter di Termeno a Castel Tirolo
avvi i lavori di riqualificazione dellarea. Dal cortile principale lestensione e le di- al recupero del Forte di Kufstein in Austria,
Dal 2008, quando ha ospitato alcuni eventi mensioni del complesso non sono imme- hanno ricevuto riconoscimenti internazionali.
della Biennale darte europea Manifesta 7, il diatamente intuibili: i fabbricati dallaspetto In particolare, il Forte di Fortezza, candidato al
Premio Internazionale Mies Van Der Rohe 2010,
forte di Fortezza luogo di incontro e scam- monolitico e dalle piccole aperture regolari ha vinto il primo premio Citt di Oderzo 2010, il
bio culturale. sorgono infatti a livelli differenti del terreno premio speciale Granitifiandre al Dedalo/Minosse
Affidato allarchitetto Markus Scherer in - alcuni addirittura sotto lo scuro specchio 2011, il premio internazionale WA Award 2011 e
collaborazione con l'architetto Walter Dietl, dacqua del bacino artificiale - collegati tra la medaglia doro al premio internazionale best
il progetto di restauro mirava alla conserva- loro da rampe, scale e cunicoli. architects Award 2013.
zione e rifunzionalizzazione degli edifici e al Gli ascensori e le scale sono stati collocati www.architektscherer.it
mantenimento dellaura speciale del luogo e allinterno di due torri costruite ex-novo in
della patina storica del monumento. cls armato e prive di finestre. I materiali im

IOARCH_51 [ 59 ]
TRENTINO_SDTIROL

piegati e il trattamento delle superfici hanno resti di pitture decorative.


SCHEDA
assunto un ruolo fondamentale per inter- Destinato a ospitare una mostra interregio-
pretare la tipologia edilizia del forte: il calce- nale nel 2009, il Forte Medio presenta una Localit Fortezza (BZ)
struzzo, gettato in strati irregolari di 30-70 superficie espositiva di 1.500 mq. Anno di realizzazione 2005-2009
cm, con un fine strato di sabbia tra le fasi di In passato raggiungibile solo attraverso una Committente Provincia Autonoma di Bolzano
getto, forma un disegno di fughe irregolari ripida scala, questarea stata recuperata e Progettazione arch. Markus Scherer,
orizzontali ottenute dilavando la superficie. resa accessibile collegando due tunnel pree- arch. Karl Walter Dietl

Per ottenere uniformit cromatica, le nuo- sistenti a una nuova galleria verticale scava- Direttore lavori arch. Markus Scherer,
ing. Klaus Plattner
ve torri sono state realizzate con laggiunta ta nella roccia. La nuova scala che sinerpica
Team di progetto Heike Kirnbauer, Elena Mezzanotte
di inerte di granito al calcestruzzo, mentre all'interno dello scavo presenta una strut-
Responsabile di progetto geom. Hans Peter Santer
la superficie esterna stata resa ruvida me- tura complessa in setti di cemento armato
Superficie espositiva livello Inferiore 3600 mq
diante sabbiature ad alta pressione. connessi tra loro in una spirale strutturale.
Parapetti, corrimano, porte e i suggestivi La scala e gli ascensori conducono all'inter-
ponti di collegamento tra i due corpi del no della polveriera del Forte, danneggiata in
cortile inferiore, protesi sullacqua, sono sta- passato da un'esplosione, dove una sezione
ti realizzati in acciaio con superfice zincata e mancante stata ricostruita nella sagoma
patinati con acidi per ottenere un colore gri- dell'edificio preesistente con getti di cemen-
gio antracite che si inserisce armonicamente to composto da inerti di granito e pigiato a
In questa pagina, foto,
nel contesto. strati, in modo da ricreare la caratteristica pianta e sezione BB
Allinterno dei blocchi edilizi, numerati trama orizzontale dei blocchi di granito. della nuova galleria
secondo luso militare, sono stati creati un All'interno del nuovo corpo sono stati col- e della scala che
attraverso il ricostruito
centro visite, un bar, un ristorante, una sala locati i servizi, mentre gli altri edifici sono edificio della polveriera
intrattenimento per bambini e grandi aree stati lasciati intatti e messi in sicurezza, conduce all'interno
espositive caratterizzate da lunghe infilate dotati di impianto elettrico provvisorio e del Forte Medio (foto
Ren Riller e Alessandra
prospettiche, archivolti in mattoni a vista di pavimentazione in ghiaia per fungere da Chemollo la prima in alto a
restaurati e pareti intonacate punteggiate da padiglioni aperti sinistra).

[ 60 ] IOARCH_51
PLESSI MUSEUM AL PASSO DEL BRENNERO

POSTO DI FRONTIERA
Dalla riqualificazione dellex area doganale nasce il primo spazio
espositivo italiano su autostrada. Un ambiente multisensoriale
tra natura e artificio nelle video-installazioni di Fabrizio Plessi

Progettato dallingegner Carlo Costa, diret- ora una nuova identit in una struttura dedi-
tore generale dell'Autostrada del Brennero, il cata al rapporto dialettico tra uomo e natura
Plessi Museum sorge sull'area in precedenza destinata a diventare un landmark del pae-
occupata dal valico doganale autostradale del saggio infrastrutturale alpino.
Brennero, a pochi chilometri dal confine tra Larchitettura del museo rappresenta una
Fabrizio Plessi
Italia e Austria, in disuso dopo lentrata vigo- sperimentazione formale e funzionale che si
Nato a Reggio Emilia nel 1940, Fabrizio Plessi si
re degli accordi di Schengen. discosta nettamente dallimpostazione tradi- formato presso lAccademia di Belle Arti di Venezia.
Fin dallantichit limite di separazione tra zionale delle stazioni di servizio autostradali. Tra i pi influenti videoartisti europei, unisce
mondo latino e germanico, il Brennero trova Collocato di fianco allautostrada, ledificio laspetto materico dellarte povera e concettuale
sovrastato da unampia copertura e appare alle nuove tecnologie per creare installazioni
con immagini in movimento. Dalla fine degli anni
come una grande teca trasparente che genera
Sessanta il tema principale delle sue opere
compenetrazione visiva tra ambiente natura- lacqua, seguita dal fuoco e dalle forze primordiali
le e spazio costruito. Inaugurato ufficialmen- della natura. Le sue opere monumentali sono
te lo scorso 29 novembre, esattamente 18 anni state esposte nei musei e gallerie pi importanti
dopo la chiusura della dogana, il complesso del mondo, dal Centre Pompidou di Parigi al
Guggenheim di New York al Gropius Bau di Berlino.
comprende al suo interno un ambiente espo-
sitivo a tutta altezza (13 metri ca), una sala www.plessi.net
conferenze, un punto di ristoro e aree di ser-
vizio per i visitatori.
Concepito come una piazza coperta con va- SCHEDA
sca centrale, lo spazio museale un ambiente
Localit Passo del Brennero (BZ)
totalizzante fatto di suoni, immagini ed ele-
Anno di completamento 2013
menti naturali decontestualizzati. Il percorso
Committente A22, Autostrada del Brennero SpA
espositivo accoglie video-installazioni, scul-
ture, opere grafiche e pittoriche intorno al Progettista e Direttore Tecnico Generale
Ing. Carlo Costa
tema dellalbero e dellacqua, elemento cardi-
Installazioni Fabrizio Plessi
ne nella poetica di Fabrizio Plessi che si riflet-
te e si moltiplica nellazzurro degli schermi Superfice 13.000 mq
luminosi che punteggiano lo spazio. Il museo Dimensioni lunghezza 55 m, larghezza 30 m
ospita anche la grande installazione realizza-
ta da Plessi nel 2000 in occasione dellExpo di
Hannover, un paesaggio montano artificiale
che celebra lEuregio, il progetto di collabora- Alcune immagini
del Plessi Museum,
zione transfrontaliera delle regioni del Tirolo il primo museo
storico. autostradale d'Italia,
Lartista ha curato anche lallestimento generale inaugurato al Brennero
lo scorso 29 novembre
disegnando i tavoli, le sedute, i banconi da la- (foto courtesy Autostrada

voro e gli scaffali realizzati in acciaio corten del Brennero SpA).

IOARCH_51 [ 61 ]
TRENTINO_SDTIROL

SCUOLA ELEMENTARE A VIPITENO

GREEN GENERATION O.129


Kche, Zellen
cucina, celle frigorifere

O.126
Nebenraum Musikinstrumente
O.128 locale strumenti musicali
Kche
cucina
O.130
Umkleideraum
spogliatoio O.127
Ausweichraum
aula succursale

O.125
Musikraum
aula per la musica

Absturzsicherungssyt
em-dispositivo
anticaduta

O.202
Flur
corridoio
Begruendes Dach
tetto verde

Luftraum
vuoto
Lichthof
pozzo di luce

O.101 O.203 O.201


Schulmensa Pausenflche Musikhof
mensa area per la ricreazione corte per la musica

O.106 O.109
Putzraum WC
ripostiglio

O.207
Flur
corridoio

O.206 Luftraum
Pausenflche vuoto
area per la ricreazione

O.205
Flur
corridoio

O.110
Normalklasse
aula normale
O.105
Normalklasse
aula normale
O.103
Normalklasse
O.102 aula normale
Normalklasse
aula normale

O.204
Terrasse
terrazza

O.204 O.104
Treppe Toiletten
scala servizi igienici
O.107 O.108
Toiletten Toiletten
servizi igienici servizi igienici

E.215
Eingang
ingresso
E.133
Abstellraum fr Schulmbel
deposito mobili

E.217
Eingang
ingresso

E.132 E.129 E.128


Werkraum Lehr und Lernmittelzimmer Abstellraum fr Schulbcher
officina aula per sussidi didattici deposito libri

E.131 E.130
Elternsprechzimmer oder Lehrerzimmer
Konferenzraum sala per professori
sala per udienze o sala conferenze

E.216 E.127
Flur Schulbibliothek
corridoio biblioteca scolastica

E.101 E.201
Aula Magna Halle
Hall

E.107 E.110
WC L/i. WC

E.206
Flur
corridoio

E.203
Flur
corridoio

E.205
Windfang
bussola

E.111
Normalklasse
aula normale

E.106
Zimmer Schuldiener
locale bidelli

E.105
E.104 Sekretariat
E.103 Raum fr den Sekretr segreteria
Direktion ufficio per il segretario
presidenza

E.204
Flur
corridoio
E.108 E.109
Toiletten Toiletten
servizi igienici servizi igienici

I materiali della tradizione locale acquistano una dimensione contemporanea


e fungono da quinta scenica alle architetture storiche del luogo

In passato, la Parrocchia di Vipiteno si trovava apparentemente senza peso che nella sua oriz-
ai margini di una palude che allagava la vasta zontalit diventa sfondo per la chiesa di Santa
piana a sud della citt. Oggi le acque hanno la- Elisabetta della Commenda, la Torre Campa-
In apertura il prospetto sciato il posto a prati e nuove costruzioni, ma naria, la Parrocchiale. fermata dell'autobus
bus stop

sud della scuola; il basso la chiesa rimasta leggermente sollevata ri- La nuova scuola presenta un corpo allungato
muro in cemento a vista
nasconde il parcheggio. spetto al terreno circostante. Il riferimento alla che segue la geometria del lotto con altezza parcheggio
parking

Sotto, la teoria di tronchi palude scomparsa non casuale nel descrivere pari a quella degli edifici confinanti. La com-
che collega piastra e
rampa di ingresso biciclette

il progetto per la scuola elementare di lingua plessit interna della struttura celata da un
entrance ramp bikes

copertura ombreggiando
il fronte est, affacciato tedesca firmato dagli architetti Carlo Calderan filtro di tronchi disposti tra il piano di appog-
sull'area degli esercizi e Rinaldo Zanovello. gio e il tetto, che avvolgono con regolarit i lati
sportivi all'aperto. Nella PLANIMETRIA CON AREE ESTERNE
Per evitare un abbassamento della falda della scuola, infittendosi sul lato est per filtrare
PLANIMETRIA CON AREE ESTERNE 1: 200

pagina di destra le
gallerie al primo piano freatica immediatamente sottostante infatti, la luce del mattino nelle aule.
e l'aula della musica e, stato progettato un edificio privo di piani L'intonaco delle facciate non stato tinteggiato
sotto, il cortile interno interrati poggiante su pali di ghiaia vibrocom- ma mescolato con frammenti di pietra natura-
in parte pavimentato
con ardesia verde (foto pattati che reggono uno zoccolo sollevato di le e vetro per creare una superficie cangiante
Gnter Richard Wett). 80 cm dal piano di campagna. Un'architettura che fa da sfondo al legno dei tronchi, destinato
nel tempo a ingrigirsi.
Gli ingressi della scuola sono antitetici: il prin-
cipale a est un basso spazio trapezoidale che ANSICHT SUED PROSPETTO SUD, 1:200

PROSPETTO SUD
dal giardino si stringe verso l'interno, l'ingresso
secondario a ovest galleria stretta e alta. En-
trambi conducono al cuore delledificio, una
piazza centrale coperta che si apre a nord su un
cortile interno. Una colonna funge da perno at-
torno a cui ruotano i diversi spazi e regge il vo- ABWICKLUNG DER SUEDFASSADE SVILUPPO FACCIATA SUD, 1:200

lume sospeso dell'aula della musica. Stretti spazi PROSPETTO EST


a doppia altezza isolano l'ambiente dalle gallerie
al primo piano permettendo un contatto visivo
tra i due livelli dell'edificio. La fuga rivolta a sud
si dilata verso lalto formando un lucernario che
cattura la luce riflettendola verso linterno ed
rivestito all'esterno con lastre d'acciaio Cor-Ten.
PROSPETTO OVEST

[ 62 ] IOARCH_51
O.213
Terrasse
terrazza

O.122 O.121
Wohnzimmer Kueche
soggiorno cucina

CeZ - Calderan Zanovello Architetti Luftraum Turnhalle


vuoto palestra
O.120
Eingang
ingresso

O.123 O.119

Fondato a Bolzano nel 2003 dagli architetti Carlo


Bad Bad
bagno bagno

Calderan (a sinistra nella foto) e Rinaldo Zanovello


O.124 O.118
Zimmer Zimmer
camera camera

dopo aver vinto il concorso per la scuola che O.212


Terrasse
terrazza

pubblichiamo, completata nel 2010 e premiata nel O.208


Flur
corridoio

2011 con il VI Premio dArchitettura Alto Adige, lo


studio CeZ, che segue ogni fase della progettazione
O.113
Ausweichraum
O.112 aula succursale
O.111 Normalklasse O.114
aula normale Normalklasse
Normalklasse aula normale
aula normale
O.115
Normalklasse
aula normale
O.116
Normalklasse
aula normale
O.117

architettonica, dalla direzione lavori fino al design


Stuetzraum
aula di sostegno

degli arredi e alle sistemazioni esterne, ha partecipato


a pi di 50 concorsi vincendo numerosi premi. Tra i GRUNDRISS 1.OBERGESCHOSS 1: 200

progetti in fase di realizzazione una scuola elementare


PIANTA PIANO PRIMO 1: 200

a Taufers, una scuola con planetario a Cornedo


all'Isarco, la biblioteca di San Martino in Passiria,
il restauro del municipio di Bressanone e il centro
per malati di Alzheimer a Castelfranco Veneto con
larchitetto Martina Davanzo. E.120
Technikraum
locale tecnico

E.121
Umkleideraum
spogliatoio

E.126
Turnhalle
palestra

I setti portanti in c.a. a vista sono sovrapposti in


E.125
Technikraum
locale tecnico
E.210
Flur
corridoio
E.124
Umkl. Lehrer
spogliatoio insegnante
E.212
Flur
corridoio
E.213
Windfang SCHEDA
parte da pannelli lignei che migliorano lacusti-
bussola

ANSICHT WEST PROSPETTO WEST, 1:200

Localit Vitipeno (BZ) Statica ing. Herbert Mair


E.122
E.123 Umkleideraum E.119

ca degli ambienti, mentre le pareti che dividono


Geraeteraum spogliatoio Erste Hilfe
locale per gli attrezzi pronto soccorso

le aule dai corridoi sono realizzate in legno. Le


E.209
Flur
corridoio

Anno di realizzazione 2007-2010 Impianti elettrici per. ind. Gabriele Frasnelli


aree di distribuzione e la piazza coperta sono Committente Comune di Vipiteno Sicurezza geom. Herbert Seeber
E.114
Ausweichraum
E.113 aula succursale
E.112 Normalklasse E.115
aula normale Normalklasse
Normalklasse aula normale
aula normale
E.116
Normalklasse
aula normale
E.117
Normalklasse
aula normale

Progetto architettonico, arredamenti, spazi Superficie del lotto 10.000 mq


E.118

pavimentate in ardesia verde, utilizzata anche


Stuetzraum
aula di sostegno

esterni e direzione lavori CeZ Calderan Zanovello Superficie coperta 3.195 mq


nella piccola corte centrale per sottolineare la Architetti
continuit tra interno ed esterno.
GRUNDRISS ERDEGESCHOSS 1: 200
Superficie costruita 4.120 mq
Responsabile di progetto arch. Adriano Zanella
PIANTA PIANO TERRA 1: 200

Volume edificio 16.242 mc


ABWICKLUNG DER WESTFASSADE SVILUPPO FACCIATA OVEST, 1:200

Le funzioni delle aule sono individuate dai di- Collaboratori progetto Robert Dragogna, Lucio
versi colori del pavimento in linoleum Giaracuni, Barbara Breda (arredo) Costi di costruzione 7.632.370,24 euro

corte
courtyard

ANSICHT OST PROSPETTO OST, 1:200

collina
hill

area gioco
playground

campo da basket
basket eld

ABWICKLUNG DER OSTFASSADE SVILUPPO FACCIATA EST, 1:200


ANSICHT WEST PROSPETTO WEST, 1:200

ABWICKLUNG DER WESTFASSADE SVILUPPO FACCIATA OVEST, 1:200

ANSICHT NORD PROSPETTO NORD, 1:200

PROSPETTO NORD

ABWICKLUNG DER NORDFASSADE SVILUPPO FACCIATA NORD, 1:200


ANSICHT OST PROSPETTO OST, 1:200

ABWICKLUNG DER OSTFASSADE SVILUPPO FACCIATA EST, 1:200

ANSICHT WEST PROSPETTO WEST, 1:200

IOARCH_51 [ 63 ]
TRENTINO_SDTIROL

SCUOLA PROFESSIONALE HANNAH ARENDT A BOLZANO

CRESCITA UNDERGROUND
Architetture invisibili. Una porzione di giardino diventa sorgente Lampliamento ipogeo della scuola profes-
di luce naturale per la piazza sotterranea perno dell'ampliamento ipogeo sionale Hannah Arendt di Bolzano un caso
di una scuola per le professioni sociali di progetto esemplare. Sfruttare il sottosuolo
presenta alcuni vantaggi in termini di con-
sumo di suolo e di efficienza energetica ma
altrettanti svantaggi in termini di umidit,
ventilazione e apporto di luce naturale agli
ambienti, qui brillantemente risolti dallar-
chitetto Claudio Lucchin di CL&AA.
La soluzione ipogea era suggerita dai vincoli
di tutela monumentale sugli edifici contigui e
dallaffaccio sui giardini di Piazza Verdi a Bol-
zano. Il solo elemento architettonico visibile
fuori terra il corpo in CA a vista che contiene
il corridoio di collegamento con ledificio esi-
stente, illuminato da grandi vetrate e chiuso da
una parete che funge da quinta scenica.
Nel nuovo intervento lo studio dellillumina-
zione naturale ha guidato le scelte composi-
tive determinando un gioco di pieni e vuoti,
con la realizzazione lungo il perimetro dello
scavo di lucernari orizzontali e vetrate ver-
ticali affacciati su cavedi interni ed esterni e
con la creazione di una grande corte centrale
coperta da un ampio lucernario attorno alla
quale sono disposte le aule, i laboratori e gli
spazi comuni.
I primi due livelli sotterranei sono composti
ognuno da cinque aule con pareti vetrate a
tutta altezza lungo il lato affacciato sulla corte
interna, mentre il livello -3 ospita quattro la-
boratori e unaula di informatica. I tre livelli
sono collegati da due sistemi di scale e da un
percorso a spirale discendente costituito da
passarelle-ballatoio alternate secondo i piani.
Riservato ai locali tecnici e molto pi piccolo
rispetto agli altri, un quarto e ultimo piano
invece raggiungibile attraverso una scala po-
sta allinterno di un cavedio-giardino.
Per contrastare lumidit lintero scavo sta-
to isolato realizzando una vasca a tenuta che
protegge dalle infiltrazioni e da eventuali so-
stanze nocive presenti nel terreno.
Il pacchetto murario perimetrale stato dun-
que realizzato con uno strato isolante di schiu-
ma poliuretanica (5-6 cm) e una membrana
impermeabilizzante, sempre di poliuretano
(2 mm). Le pareti interne sono in cls faccia a
vista, solo in alcuni punti rivestite in lamina
nera, mentre i muri perimetrali hanno un an-
damento irregolare che richiama lo scavo del
terreno e finitura superficiale spatolata, scelta
anche per la pavimentazione del terzo piano
(parquet invece per i primi due livelli).
Una serie di sensori regola intensit e colore
della luce artificiale secondo le ore del gior-
no, migliorando allo stesso tempo consumi e
comfort interno. Alla qualit degli ambienti
contribuisce anche un giardino dinverno
allinterno delledificio e una serra posta in
corrispondenza di un cavedio che raggiunge
lultimo livello interrato.

[ 64 ] IOARCH_51
Claudio Lucchin & Architetti Associati
Lo studio viene fondato nel 2004 a Bolzano
dallarchitetto Claudio Lucchin (Bolzano, 1959,
laurea allo IUAV nel 1984, consulente del Comune
di Bolzano per il nuovo piano urbanistico) con
gli architetti associati Angelo Rinaldo (Bolzano,
1959) e Daniela Varnier (Venezia, 1964). Nel corso
degli anni lo studio vince numerosi concorsi
darchitettura a Bolzano, tra cui quelli per il
quartiere fieristico, il palazzo del ghiaccio, la
sistemazione del comparto scolastico Don Bosco,
il nuovo termovalorizzatore e il Polo tecnologico
allex Alumix, e in Italia, in particolare in Piemonte,
dove realizza due palazzi del ghiaccio per le
Olimpiadi invernali 2006, e in Emilia. Il convitto
e asilo al quartiere Rosenbach di Bolzano ha
ricevuto una menzione speciale al Premio di
La natura del progetto riduce sensibilmen- In apertura, la piazza del volume ipogeo riceve luce dalla copertura vetrata architettura Citt di Oderzo. L'ampliamento della
te lo scambio termico con lesterno e anzi, ricavata nel giardino (sopra). ll corpo scale che collega l'edificio storico con scuola Hannah Arendt stato tra i finalisti del
l'ampliamento il solo volume visibile dell'intervento.
laffollamento delle aule e lilluminazione Premio di architettura Alto Adige 2013.
Sotto, la pianta del 3 piano interrato e, in basso, la serra realizzata in uno
artificiale possono generare carichi termici dei cavedi tra l'edificio e le pareti perimetrali dello scavo (foto Giacomo Flaim). www.cleaa.it
elevati. Per questo motivo linvolucro stato
progettato e realizzato secondo i parametri
di CasaClima B: uneccessiva coibentazione
avrebbe peggiorato le condizioni di comfort
interne. Inoltre, tutte le vetrate hanno fat-
tore solare g=0.29 per contenere gli effetti
dellirraggiamento diretto.
La salubrit degli ambienti assicurata da
un impianto di VMC con un ricambio co-
stante ogni quarto dora e le aule sono clima-
tizzate tramite un impianto ad aria esterna
che controlla anche la concentrazione di Ra-
don. Limpianto organizzato in zone dotate
di batterie di post-riscaldamento con regola-
zione autonoma dei singoli ambienti. Laria
pre-trattata in unUTA con recuperatore
di calore ad alta efficienza (90%), dotata di
gruppo frigorifero incorporato per il raffre-
scamento nella stagione estiva
SCHEDA
Localit Bolzano
Anno di progetto/realizzazione 2009/2013
Committente Provincia Autonoma di Bolzano
R.U.P. Nicoletta Francato
Progetto generale e Direzione Lavori
arch. Claudio Lucchin,
Claudio Lucchin & Architetti Associati
Strutture ing. Herber Mayer
Impianti meccanici ing. Marina Bolzan
Impianti elettrici ing. Reinhard Thaler
Coordinamento sicurezza
arch. Roberto DAmbrogio
Fotografie Giacomo Flaim
Superficie area 950 mq
Superficie utile 2.034 mq
Volume costruito 10.900 mc
Costo totale 3.589.277,67

IOARCH_51 [ 65 ]
TRENTINO_SDTIROL

POLO PER LINFANZIA A BOLZANO

I CERCHI DELLA VITA


Sviluppato in pianta come un anello di Mbius, un edificio che integra e al contempo
separa funzioni diverse con corti curvilinee che portano luce e aria al suo interno
Frutto di un concorso internazionale indet- gia che funge da filtro con la terrazza e lo Lingresso indipendente al centro per l'in-
to nel 2004, il nuovo centro per linfanzia spazio ricreativo esterno. Gli interni sono fanzia conduce a un grande spazio dincon-
disegnato da MoDus Architects il primo, rivestiti in rovere con armadi integrati sulla tro a doppia altezza con parete continua
dei due edifici che insieme alla chiesa defini- parete divisoria del corridoio, solai realiz- vetrata affacciata sulla corte interna pi
ranno la piazza del nuovo quartiere residen- zati in ca a vista e elementi acustici sospesi ampia. Rivestite da intonaco organico a
ziale Firmian a Bolzano, ad essere realizza- integrati alle lampade. finitura speciale, le superfici esterne sono
to. Pianta e forma sono frutto della ricerca Salendo al primo piano si raggiunge una animate da una sequenza di logge e bay-
di un dialogo con l'altro edificio, ancora da piccola sala riunioni, un ambiente polifun- window rivestite in lastre di alluminio. Le
costruire, che ospiter la scuola elementare zionale aperto sulle corti interne e una sala logge al piano terra assicurano privacy e
e la biblioteca di quartiere in un volume dal- della musica perfettamente circolare illu- protezione dai raggi solari alle aule, funzio-
le forme stereometriche e ortogonali . minata da aperture sul tetto e da finestre la- ne assolta nelle corti interne da rivestimen-
Destinato ad accogliere asilo nido, scuola terali aperte su un cavedio. La sala isolata ti di bamb posti a distanze variabili. Le
materna e uno spazio pubblico di socializ- acusticamente da un rivestimento in listelli coperture e la terrazza al primo piano sono
zazione per i genitori, ledificio presenta un lignei fonoassorbenti e intonaco acustico a tetto verde, in applicazione dell'indice di
impianto libero su due livelli fuori terra sulla volta con controsoffitto sospeso. riduzione dell'impatto edilizio (RIE) pre-
definito da profili curvilinei. Il volume Separato e allo stesso tempo connesso al scritto a Bolzano per contenere l'imperme-
reso cavo all'interno da tre corti allungate centro infanzia da una parete vetrata, lasi- abilizzazione dei suoli, con recupero delle
completamente vetrate disposte lungo las- lo nido ha un proprio ingresso a nord ed acque meteoriche per lirrigazione degli
se principale. Una piccola area coperta a est organizzato al piano terra in tre sezioni di spazi esterni.
definisce lingresso della scuola materna, aule mentre al piano superiore conta unau- Pochi giorni fa il progetto di MoDus Ar-
con una disposizione strutturata in quattro la atelier, un ambiente polifunzionale per chitects ha ricevuto il premio speciale della
sezioni con locali di gruppo al piano terra attivit motorie, spazi per il personale edu- giuria alla prima edizione del Premio Ar-
e una serie di ambienti al piano superiore. cativo e una terrazza connessa al corridoio chitetto Italiano 2013 indetto dal Consiglio
Ogni aula presenta ampie vetrate e una log- centrale da grandi porte scorrevoli. Nazionale Architetti PPC
[ 66 ] IOARCH_51
MoDus architects
Matteo Scagnol e Sandy Attia si incontrano
negli Stati Uniti durante gli studi alla Harvard
University e insieme intraprendono un percorso
professionale e di ricerca con lapertura di
MoDus architects nel 2000. Lo studio si
distingue per un approccio eterogeneo e
dinamico, nato da una sinergia di due individui
di diversa formazione e cresciuti in culture
diverse. Dopo un'intensa attivit progettuale e
l'aggiudicazione di numerosi concorsi pubblici e
privati, lo studio sta affrontando e completando
numerose realizzazioni mantenendo vivo,
anche nella fase costruttiva, l'interesse per la
sperimentazione e la ricerca.
www.modusarchitects.com

SCHEDA
Localit Bolzano
Anno di progetto/realizzazione 2009/2012
Committente Comune di Bolzano
Progetto MoDus Architects: Sandy Attia
e Matteo Scagnol
Direzione lavori arch. Matteo Scagnol
Consulenti ing. Josef Taferner (strutture), In apertura, una delle
p.i. Manfred Brugger (imp. elettrico), corti interne del polo per
ing. Georg Felderer (imp. termoidraulico) l'infanzia.
Superficie costruita 5.244,62 mq Sopra, le bay windows
rivestite in alluminio
Volume 18.966,00 mq che si aprono sul fronte
Superficie lotto 3.930 mq curvilineo e, sotto, uno
Superficie spazi esterni 2.266,60 mq degli ambienti interni
(foto Meraner & Hauser).
Superficie coperta 1.703,40 mq Nei disegni, il concept e
Costo 8.608.370 euro la pianta del piano terra.

IOARCH_51 [ 67 ]
TRENTINO_SDTIROL

ECONOMIA DELLA CONOSCENZA A SCUOLA DI INNOVAZIONE


Organizzato per aree e cluster, il TIS incubatore di impresa e centro per linnovazione TIS e il centro privato di ricerca Eurac
che sviluppa progetti e svolge servizi per le PMI della provincia di Bolzano (Accademia Europea di Bolzano)
hanno sviluppato un metodo per
Tra le aree di lavoro del TIS (Techno Inno- della sostenibilit ambientale, economica e facilitare il trasferimento tecnologico e
vation Park Sdtirol) di Bolzano assume un sociale delledilizia e della conseguente ca- linnovazione nelle PMI nell'ambito del
ruolo particolare il cluster Edilizia, per la pacit di definire nuovi processi, industriali progetto europeo "AlpBC".
natura del territorio e per il fatto che sono e costruttivi, che permettano di standardiz- Innovation school, coordinata
molte le piccole e medie imprese altoatesine zare le soluzioni individuate, e nel Cluster dallarchitetto Maria Giulia Faiella
impegnate nella ricerca e nello sviluppo di Edilizia di TIS vengono affrontati da 5 di- del cluster edilizia di TIS, si rivolge
soluzioni innovative per ledilizia alpina. versi gruppi di lavoro: a laureati a indirizzo tecnico con
Anche grazie alle relazioni con universit e il gruppo facciate, coordinato dallIn- specializzazione in efficienza
istituti di ricerca nazionali e internazionali, gegner Carlo Battisti, che riunisce 34 tra energetica degli edifici. I candidati
il cluster edilizia del TIS, diretto da Stefano imprese ed enti privati e pubblici, che con- selezionati liscrizione gratuita
Prosseda, opera per trasferire conoscenza sidera linvolucro come perno tecnologico formeranno gruppi, ciascuno
alle imprese locali promuovendo al con- per lefficienza energetica e la sostenibilit coordinato da un imprenditore e da un
tempo la cooperazione e la rete come stru- delledificio; tutor del TIS o di Eurac, per sviluppare
menti di innovazione. il gruppo tetti verdi, coordinato dallarchi- concrete idee di innovazione
I temi, verso i quali le imprese della regione tetto Maria Giulia Faiella, con 6 tra imprese immediatamente realizzabili presso
mostrano maggiore sensibilit anche per le e enti specializzati in tecnologie e cono- limpresa che partecipa all'iniziativa,
caratteristiche del territorio con cui sono scenze in grado di conciliare architettura, il tutto attraverso workshop formativi
chiamate a confrontarsi ma che sono ormai sostenibilit ambientale e progettazione seguiti da due settimane di job training
temi di rilevanza universale, sono quelli verde delle citt; in azienda. Uno dei team delledizione
il gruppo qualit dellaria e degli ambienti 2011 giunto tra i finalisti del Clean
interni, con 9 imprese e enti che lavorano Tech Challenge 2012 organizzato da
sulla progettazione e sui materiali per crea- MIP/Politecnico di Milano e London
re ambienti di vita e di lavoro salubri e con- Business School.
fortevoli; L'apertura delle selezioni avverr nella
il gruppo Fire Safety Engineering (FSE) primavera 2014.
che lavora sulla sicurezza antincendio, con Per informazioni e iscrizioni:
un approccio di tipo ingegneristico per de- giulia.faiella@tis.bz.it
finire regole e strumenti in grado di soddi- Sopra il titolo,
dettaglio di
sfare le esigenze delle tipologie costruttive facciata della sede
innovative e quelle della tradizione alpina Damiani-Holz&Co a
Bressanone, progetto
e centro-europea, a cui il territorio ha sem- MoDus architects,
pre prestato grande attenzione (sono 16 le arch. Matteo Scagnol
(foto Gnter
imprese e gli enti attivi in questo gruppo). Richard Wett).
Infine, un gruppo formato da rappresen- Accanto, il direttore
del cluster edilizia di
tanti di istituzioni pubbliche affronta il TIS Stefano Prosseda
tema della sostenibilit delle opere pubbli- e l'architetto Maria
Giulia Faiella,
che anche per quanto riguarda il loro moni- coordinatore della
toraggio e manutenzione nel tempo Innovation school.

[ 68 ] IOARCH_51
Pareti vetrate Vista MONDO FINSTRAL
FINSTRAL SpA, con sede ad Auna di
serramenti, architettura, ambiente Sotto nel Comune di Renon (BZ), viene
fondata da Hans Oberrauch nel 1969, dopo
lesperienza con il padre nella falegnameria
Possiamo considerare Vista, una delle pu essere integrata con porte-finestra di famiglia, per avviare uninnovativa
novit 2013 di FINSTRAL, come naturale apribili ad anta e anta/ribalta o con produzione di finestre e portoncini in PVC.
evoluzione del sistema FIN-Project e della portoncini in alluminio del sistema Le nuove finestre, pi economiche e
sua ampia gamma di finestre e FIN-Project. razionali, conquistano rapidamente il
porte-finestra in alluminio con profili Le ottime prestazioni disolamento mercato, ma la crescita e il successo
interni in PVC ad elevata coibentazione. termico e acustico sono assicurate anche nel tempo dellazienda, il cui mercato si
I ridotti ingombri dei telai di Vista (solo dallimpiego di vetri speciali, proposti in espande dapprima alla Germania, poi al
50 mm) offrono un impatto visivo leggero, due diversi spessori: vetri doppi da 30 mm resto dItalia e allEuropa, dipendono dalla
simile a quello di un sistema di facciata. e tripli da 46 mm con un valore Ug fino a continua ricerca, in termini di materiali, di
Il sistema costruttivo delle pareti vetrate 0,6 W/m2K. Ai vantaggi ambientali legati progettazione e di design. Alle finestre si
costituito da profili in PVC termoisolanti, allisolamento termico si aggiungono quelli affiancano porte, portoncini per esterno,
con valore Uf 1,1 W/m2K, rinforzati in relativi ai materiali: anche il PVC infatti, sistemi veranda, finestre accoppiate con
acciaio, che esternamente - o su entrambi oltre allalluminio, totalmente riciclabile veneziana integrata, sistemi oscuranti quali
i lati - sono rivestiti con gusci in alluminio per essere riutilizzato in un nuovo ciclo avvolgibili e persiane, frangisole, tettoie,
e che possono essere personalizzati con produttivo. abbaini, controtelai isolati, porte-finestre
materiali e finiture diversi, anche fra Infine, il vantaggio di installare con i pi diversi tipi di apertura, pareti
interno ed esterno. Oltre che con le dallesterno le lastre di vetro mediante vetrate.
porte-finestra alzanti scorrevoli e le limpiego di listelli in alluminio agevola Oltre al PVC vengono realizzati sistemi in
scorrevoli Easy-Slide, la parete vetrata considerevolmente i lavori di posa in opera. PVC-alluminio, legno-PVC, legno-PVC-
alluminio e dallo scorso anno anche
alluminio con cuore tecnologico in PVC.
Oggi produzione e distribuzione impiegano
circa 1.400 dipendenti in 14 stabilimenti
distribuiti in Italia, Germania, Francia,
Spegna, Svizzera e Paesi Bassi.
Dal punto di vista energetico i serramenti
Il sistema Finstral rispettano i parametri dellAgenzia
FIN-Project supera CasaClima, di cui lazienda partner.
la tradizionale
separazione
involucro-serramenti
grazie alla possibilit
di realizzare
pareti vetrate con
aperture su misura
secondo le esigenze
del committente. Via Gasters 1
All'anima in PVC, che
assicura un'ottima
39054 Renon BZ
coibentazione, si Tel 0471 296611
uniscono fianchi in
alluminio ed elementi
finstral@finstral.com
strutturali in acciaio. www.finstral.com

IOARCH_51 [ 69 ]
TRENTINO_SDTIROL

FINSTRAL COLLECTION

ART APERTURES
In casa Finstral a Renon, alla produzione di serramenti la famiglia Oberrauch affianca
una collezione di opere darte contemporanea cresciuta in trentanni di passione
Atto Belloli Ardessi e Ginevra Bria

Hans Oberrauch, fondatore di Finstral, di comprendere e condividere il processo suo gusto, le sue conoscenze e il suo istinto
considera questa collezione una vera e creativo, cognitivo ed emozionale dellarti- consiglia e indirizza le mie scelte e i miei
propria finestra aperta sulla contempora- sta. Una collezione per me testimonian- acquisti.
neit e sulle culture. Le opere raccolte, an- za di tante e diverse esperienze vissute, un
che con la curatela di Kathrin Oberrauch, unicum che possa rispecchiare anche ma Quando unopera vi colpisce e decidete di
ruotano spesso intorno al tema della casa e non solo le mie personali esperienze e i inserirla nella selezione delle acquisizioni,
dellabitare, rappresentando e affiancando miei ricordi. Quando ho iniziato a inte- quali sono le caratteristiche che deve avere?
in questo modo la mission dellazienda. ressarmi a questo mondo seguivo princi- A vostro modo di vedere, quando si acqui-
palmente il lavoro di creativi sudtirolesi, sta unopera sempre immediato quel che
Quando nata la collezione Finstral e come acquistando le loro opere per esporle nelle cercate?
sono cambiati gli obiettivi, gli intenti e le sedi aziendali. Con lampliarsi delle nostre Hans Oberrauch: Mi ritengo un collezio-
visioni nel tempo? attivit anche i miei orizzonti si sono allar- nista molto istintivo nelle proprie scelte.
Hans Oberrauch: Da pi di trentanni mi gati: la possibilit di conoscere pi da vi- Quando vedo unopera per la prima volta,
occupo di arte, e con il tempo ne sono cino i diversi scenari europei ha cambiato se ne sono subito conquistato, attratto, in-
diventato un appassionato collezionista. il mio modo di guardare allarte: dagli ac- curiosito, posso decidere davvero in poco
Andare alla ricerca di nuove opere per me quisti di opere in forma pi tradizionale, tempo. Questa mia istintivit si riflette
sempre linizio di una nuova avventura, come dipinti o disegni, il mio interesse si nella collezione nel suo insieme: molti e
un aprirmi a nuove esperienze, cercando rivolto anche ai nuovi media, ai video, alle diversi sono i mezzi espressivi raccolti,
Sotto, stop frame di installazioni multimediali. le forme e i soggetti delle varie opere. Un
Somewhere between Nel corso degli anni dalle frequentazioni tema ricorrente: le differenti fisionomie
the walls (Ramallah), di
Sarah Oberrauch. Nata di atelier, mostre e gallerie sono nate nu- dellabitare e la loro influenza nel disegno
a Bolzano nel 1986, merose amicizie per me molto impor- dellabitazione, cos come gli artisti cui mi
Sarah vive e lavora a tanti con artisti e con altri appassionati, sono avvicinato le hanno rappresentate.
Berlino dove ha studiato
allAccademia di Arti amici con cui condivido lamore per lar-
applicate e alla facolt di te. Da qualche anno mia figlia Kathrin mi Attraverso la raccolta di lavori e progetti, a
filosofia della Humboldt- segue attivamente e mi sostiene nella mia quale definizione di Arte siete arrivati?
Universitt. Il video di
230, del 2009, fa parte attivit di collezionista: ha una grande Hans Oberrauch: Anche dopo tutti questi
della collezione Finstral. passione per larte contemporanea e con il anni di attivit da appassionato collezio-

[ 70 ] IOARCH_51
nista non posso dire di essere arrivato a interessante poterli sostenere nelle fasi di Sopra, a sinistra A Story of coolness di Luc
Mattenberger (2008), in acciaio inossidabile, vetro e
formulare una definizione univoca di arte, sperimentazione alla ricerca del proprio polimero, See, we rise in corda, cemento, altoparlanti
n unoperazione che mi interessa con- mezzo espressivo. Le opere di artisti ita- e una registrazione audio di 50 di Douglas
cettualmente fare. Ci che pi apprezzo liani ed europei che abbiamo colleziona- Henderson (2008) e sul fondo la fotografia di Valie
Export Tap and touch cinema (1968).
dellarte infatti la possibilit di riuscire to, inoltre, offrono uno sguardo personale A destra, interno della sede di Gochsheim, in
a esprimersi attraverso i mezzi pi diversi, sulla cultura dei diversi Paesi. In aumento Germania, con un carboncino di Rinus Van de Velde
le sfaccettature offerte dalle molte possibili il numero dei lavori di artisti provenienti Paul modeling in the air (1948) e l'installazione "15
parole" di Robert Barry (1995).
interpretazioni, cos come la spinta a met- da Paesi extra-europei. Abbiamo acquisito
tersi in discussione con domande e pro- da poco, ad esempio, una serie di acque-
spettive sempre nuove. Senza contare che relli del brasiliano Thiago Bortolozzo e un
larte crea uno spazio dove la bellezza trova video di Charles Lim di Singapore.
la sua giusta collocazione.
In apertura, Antarctic Village - No Borders, Drop
Esiste unopera, o un artista in particolare Parachute, 2007, di Lucy e George Orta visibili
Dove viene esposta principalmente la Colle- che non riuscireste mai a donare agli occhi dallesterno della sede Finstral di Auna di Sotto.
zione Finstral? del pubblico, ma che, in un certo senso, deve
Nella pagina di destra, in basso, Gaps (2006) di
Kathrin Oberrauch: Nel corso degli anni appartenere solo, intimamente a voi? Loris Cecchini, in resina, poliestere e tempera (310 x
le opere della collezione Finstral hanno Kathrin Oberrauch: Direi che si pu par- 65 x 25 cm), sempre a Auna di Sotto.
trovato spazio nelle varie sedi dellazien- lare dellesatto contrario: della nostra col-
da. La maggior parte si trova ad Auna di lezione fanno parte opere che vorremmo
Sotto, sul Renon, nella sede principale, cos poter sempre vedere, che vogliamo esporre
come nelle altre filiali in Alto Adige e in e condividere con i nostri collaboratori.
Germania. Ad esempio, il lavoro dellartista sudtirole-
Per celebrare i quarantanni di attivit del- se Peter Fellin Finde den Inhalt. Suche die
la nostra azienda numerosi lavori sono stati Form (Trova il contenuto. Cerca la for-
esposti in una mostra presso il Kunsthaus ma) fa bella mostra di s da ben 15 anni in
di Merano. In futuro vogliamo continuare sala conferenze. Ritengo che sia molto im-
con iniziative di questo tipo, per presenta- portante poter condividere le opere darte
re la collezione a un pubblico sempre pi con gli altri, osservarle assieme agli altri.
ampio.
Quanto, secondo voi, larte ha influenzato la
Esistono artisti giovanissimi, sotto i trenta- ricerca, lattenzione di Finstral a materiali,
quarantanni, che vi hanno colpito? In Bra- forme e finituri dei prodotti dellazienda?
sile, in India, negli Emirati e in Cina (nei Hans Oberrauch: Credo che si potrebbe
paesi emergenti, insomma) qualche nome forse rovesciare la domanda. la collezio-
che vi ha impressionato? ne piuttosto a rappresentare temi e mate-
Kathrin Oberrauch: La collezione Finstral riali di cui lazienda si occupa da sempre.
un insieme in divenire, in continua cre- Un ruolo particolare riservato alla fine-
scita, e vi si possono trovare i lavori di stra, che ritorna in molte delle opere che
molti giovani artisti. Credo che sia molto abbiamo raccolto
IOARCH_51 [ 71 ]
TRENTINO_SDTIROL

SEDE DELLA FONDAZIONE ELISABETH UND HELMUT UHL A LAIVES

CULTURA E ARCHITETTURA
Giochi di volumi che esprimono Istituita nel 2008 dal professore tedesco zione, lintervento limita il proprio impatto
tensione tra natura e tecnologia, Rainer Uhl per promuovere linnovazione sul territorio.
paesaggio e ambiente costruito in rete e un'architettura ecologicamente Il progetto si articola in due distinti corpi
consapevole, la Fondazione Uhl ha scelto di fabbrica: l'edificio principale che ospita
per la propria sede Laives. la fondazione e un piccolo corpo adiacente
Lincarico stato affidato allo studio roma- ad uso residenziale. L'edificio della fonda-
no Modostudio, scelto da una giuria com- zione composto a sua volta da una serie
posta da Thomas Herzog, Hermann Kauf- di volumi architettonici diversi per gran-
In apertura, render
mann, Andrea Vidotto e Vittorio Magnago dezza, funzione e trattamento materico: un dell'edificio della
Lampugnani tra i 15 team che avevano ampio corpo trasparente in vetro e acciaio Fondazione. Il
partecipato al concorso internazionale in- che ospita le attivit di ricerca, una sezione plastico a sinistra
illustra la planimetrtia
detto dalla Fondazione. in legno adibita a refettorio e il corpo infe- dell'intervento e
Situato sul declivio di un monte, il sito riore che funge da basamento e che ospita l'orografia del sito.
gode di una spettacolare vista panoramica alcuni spazi ricettivi creati per sostenere le Sotto, render della
terrazza panoramica
sulla valle dellAdige e le vette circostanti. attivit della fondazione e una cantina vi- e sezione dell'edificio
Trattandosi di una demolizione e ricostru- nicola. (Modostudio).

[ 72 ] IOARCH_51
Modostudio
Cibinel Laurenti Martocchia architetti associati
Fondato a Roma nel 2006, lo studio si occupa
di progettazione architettonica, urbanistica e
industrial design coniugando alla sperimentazione
le conoscenze tecniche acquisite dai fondatori
- Fabio Cibinel, Roberto Laurenti e Giorgio
Martocchia - in anni di lavoro presso gli studi
internazionali di Massimiliano Fuksas, Piero
Sartogo, Erick Van Egeraat e Kas Oosterhuis.
Vincitore di diversi riconoscimenti in concorsi
nazionali e internazionali, attualmente lo studio
sta completando i progetti per la sede di ricerca
tecnologica Intecs a Roma e un piano di recupero
per l'area ex-Fonderie Riunite a Modena.
www.modostudio.eu

Questa articolazione di volumi esprime Sopra, la scala che


SCHEDA porta dal livello -3,00
la tensione generata sia dalle particolarit
al livello 0,00 vista dal
orografiche del sito sia dalle funzioni della Localit Laives - Italy basso (foto) e dall'alto
fondazione, che intende promuovere lin- Anno di progetto/realizzazione 2009/2013 (render).
novazione e la cultura attraverso la colla- Committente Elisabeth und Helmut Uhl Stiftung
borazione interdisciplinare. Una tensione Progetto Modostudio: Fabio Cibinel, Roberto
che si manifesta nel rapporto visuale tra Laurenti, Giorgio Martocchia

gli spazi interni e l'ambiente esterno, tra le Progetto strutturale ing. Gilberto Sarti
tradizioni del luogo e l'innovazione tecno- Progetto impiantistico e consulenza
Casaclima p.i. Thomas Dissertori
logica, tra lo spazio per il lavoro e quello
Impresa Kargruber-Stoll GmbH
per vivere.
Strutture in acciaio Premetal Spa
Parte del materiale utilizzato proviene da-
Strutture e pavimenti in legno Thoma Holz GmbH
gli edifici demoliti, mentre altri interventi
Domotica Meccatronica D.B.D. srl
materici si inseriscono volutamente nel sol-
Superficie 1.150 mq
co della tradizione diventando elemento di
dialogo con la storia e la cultura del luogo,
come le scandole di larice tagliato a mano,
l'intonaco esterno a calce e gli inserti in
porfido che ricordano le tipiche costruzioni
di montagna.
Innovative le soluzioni tecnologiche adot-
tate: la struttura della parte inferiore della
fondazione realizzata in pannelli struttu-
rali di legno con tecnologia Thoma (pan-
nelli massicci incrociati a strati di diverso
spessore e connessi tra loro con tasselli
in legno, senza uso di chiodi o colle, ide-
ata dallingegner Erwin Thoma nel 1962),
mentre il volume superiore in legno ospita
un sofisticato sistema di movimentazione e
di apertura dei pannelli oscuranti.
Classificato Casaclima A, ledificio non
possiede alcun impianto di ventilazione
controllata interna, sostituito dalla possi-
bilit di usare l'aria calda generata nel vo-
lume in vetro con funzione di buffer zone.
Un impianto solare termico e una caldaia
a biomassa forniscono acqua calda che
viene conservata in una grande cisterna di
20mila litri isolata termicamente e utilizza-
ta per il riscaldamento radiante di tutto il
complesso
IOARCH_51 [ 73 ]
TRENTINO_SDTIROL

Manuel Benedikter
Frequenta gli studi universitari presso la Esquela
Tecnica Superior de Arquitectura di Barcellona e il
Politecnico di Vienna, dove nel 1998 consegue la
laurea in architettura. Approfondisce le competenze
nellambito delle costruzioni sostenibili e a basso
consumo energetico e nel 2004 fonda il proprio
studio professionale a Bolzano. Da marzo 2007
certificatore CasaClima, ne diventa consulente
dal novembre 2008 e nello stesso anno vince il
premio Best KlimaHaus 2008 con il progetto di www.dahoam.it
riqualificazione di casa Glauber a Bolzano. Dal
2009 collaboratore didattico presso la libera
Universit di Bolzano nellambito del Master
CasaClima per il laboratorio di progettazione. NATURRESIDENCE DAHOAM A SCHENNA

NATURALE E AUTONOMO
www.benedikter.biz/it

Un soggiorno a stretto contatto con la natura in un residence


CasaClima Oro, che produce pi energia di quanta ne consumi

Perfettamente integrato in un verde pendio coni e terrazze protetti da pannelli scher-


agricolo del comune di Schenna, all'imboc- manti scorrevoli in legno che conferiscono
co della Val Passiria, il residence Dahoam alledificio un aspetto uniforme e allo stesso
rappresenta una rilettura in chiave contem- tempo mutevole.
poranea del maso, la tipica architettura ru- Con accesso indipendente, gli appartamen-
rale altoatesina in legno con tetto spiovente. ti per gli ospiti dispongono di un soggiorno Sopra il titolo e a
destra, la facciata
Il progetto dellarchitetto Manuel Benedik- con cucina e una o due camere doppie con ovest e un adettaglio
ter disegna un edificio compatto su tre livelli accesso alle terrazze. Arredi e finiture inter- della facciata sud di
sfalsati, con labitazione privata dei commit- ne sono stati disegnati e scelti direttamente Dahoam. A sinistra,
sezione e sezione
tenti distribuita tra piano terra e sottotetto, dalla committente privilegiando la funzio- longitudinale e
e quattro appartamenti di vacanza distribu- nalit degli ambienti e luso esteso di legno l'edificio inquadrato tra
iti sui due piani inferiori collegati tra loro da chiaro per i pavimenti e per alcuni rivesti- i vigneti e i meleti del
paesaggio circostante
una scala. Ogni piano presenta un affaccio menti. (Tutte le immagini Studio
panoramico sul versante sud-ovest con bal- Oltre a caratterizzarne lestetica in senso Benedikter).

[ 74 ] IOARCH_51
www.dahoam.it

contemporaneo, le forme compatte delledi- intonacato che assicura maggiore stabilit


ficio e lo studio dell'orientamento, insieme del pendio.
all'impiego di materiali altamente isolanti e L'impiego di energie alternative, sommato
di soluzioni impiantistiche ad elevato ren- all'efficienza dell'involucro, rende l'edificio
dimento, contribuiscono in maniera rile- passivo, con un fabbisogno complessivo
vante allefficienza dell'involucro, calcolata annuo di -24,27kW/mq e un indice C02 di
in 10 kWh/mq/anno. Labitazione privata -4,66 kg/mq: i pannelli fotovoltaici installati
ad esempio dotata di unampia vetrata pa- sul tetto forniscono energia elettrica mentre
noramica posta sul lato a sud che dinver- due sonde a 60 metri di profondit alimen-
no consente ai raggi solari di contribuire al tano una pompa di calore con scambiato-
riscaldamento degli ambienti interni, men- re geotermico. Il riscaldamento invernale
tre destate protetta dalla falda inclinata e il raffrescamento estivo sono assicurati
della grande tettoia in copertura. Le ampie da pannelli radianti a pavimento e a pare-
aperture finestrate delle zone abitabili sono te integrati da un impianto di ventilazione
orientate prevalentemente verso sud e ovest, meccanica controllata. Inoltre, alla copertu-
mentre le aperture sul fronte nord (dove si ra stato allacciato un sistema di recupero A destra, le piante dei
trovano gli ingressi) sono ridotte al minimo. e riciclo delle acque piovane utilizzate per 4 livelli dell'edificio:
Tutti gli infissi sono a taglio termico con lirrigazione del giardino e per gli scarichi dall'alto i due piani del
residence, il pianoterra
triplo vetro per evitare dispersioni di calo- dei servizi. e il sottotetto
re. Per isolare termicamente la costruzione Larea verde del giardino per gli ospiti con padronali.
sono stati impiegati vetro cellulare in gra- terrazza-solarium in legno e una bio-piscina Sotto, la biopiscina
panoramica aperta
nuli per il basamento, polistirolo espanso panoramica che segue la pendenza del lotto sulla vallata (foto
con grafite inseriti nella muratura, fibra di completano larchitettura del residence Studio Benedikter).
legno nelle strutture in legno dellapparta-
mento privato e nella copertura. Linvolucro
del piano terra e sottotetto realizzato e
rivestito interamente in legno mentre i due
piani sottostanti sono in cemento armato

SCHEDA

Localit Schenna (BZ)


Anno di realizzazione 2009-2010
Committenti Birgit Dosser, Robert Brunner
Progetto, Direzione Lavori, Coordinamento
architetto Manuel Benedikter
Superficie netta dei piani 591,81 mq
Volume lordo riscaldato 2.427,27 mc
Efficienza dellinvolucro 10 KWh/m2a
Efficienza complessiva -24,27 KWh/m2a
Indice CO2 -4,66 kg/m2a

IOARCH_51 [ 75 ]
TRENTINO_SDTIROL

CANTINA MERAN BURGGRFLER A MARLENGO

DAL CAVEAU ALLA LUCE


Nella cantina progettata da Werner Tscholl la solidit
del cuore produttivo si contrappone alla leggerezza
di unenoteca panoramica con vista a 360 sul paesaggio

Sopra il titolo il nuovo La cantina Meran Burggrfler nasce nel Burggrfler, la cui storia produttiva risale
corpo trasparente 2010 dalla fusione di due realt storiche al 1901, a testimonianza della diffusione e
affaccia su via Cantina.
Accanto, planimetria del territorio meranese, la cantina Mera- del radicamento delle cantine sociali nella
dell'intervento e, a no costituita nel 1952 e la cantina sociale zona. La nuova realt produttiva riunisce
destra, vista ovest e 380 soci che coltivano 260 ettari di vigne-
dettagli degli spazi.
Nella pagina accanto, ti, perlopi suddivisi in piccoli appezza-
lo spazio vendita e menti distribuiti nellarea del Burgraviato
degustazione, piante intorno a Merano e nella parte bassa della
e sezioni (foto Werner
Tscholl). Val Venosta sino a Castelbello.
La nuova cantina sociale situata al mar-
gine sud del paese, su di un lotto triango-
lare allincrocio tra lascendente via Can-
tina e la pianeggiante via Palade. Risalente
alla fine degli anni '50 del secolo scorso, il
complesso era costituito da unaggregazio-
ne di fabbricati sovrastati da una copertu-
ra a falde, il principale dei quali posiziona-
to lungo la strada posta a quota pi bassa.
Con il suo progetto di ristrutturazione e
ampliamento, larchitetto Werner Tscholl
ha riconfigurato interamente l'edificio eli-

[ 76 ] IOARCH_51
Werner Tscholl
Werner Tscholl (Laces, 1955) si laurea in architettura
a Firenze nel 1981 e nel 1983 fonda il proprio studio
a Morter. Tra i suoi progetti vi sono edifici residenziali,
numerose cantine della regione, tra cui quella di
Termeno, gli uffici Mondadori realizzati accanto alla
sede di Segrate con il recupero di un'antica cascina,
e il restauro di Castel Firmiano, sede del Messner
Mountain Museum. Ha partecipato alla Biennale
di Venezia nel 2002, ha ricevuto due premi Citt di
Oderzo e un Premio Dedalo Minosse.
www. werner-tscholl.com

minando la copertura esistente e compo- Nei due livelli sottostanti, lultimo dei qua-
nendo un volume rettangolare semi-inter- li interrato, sono state riorganizzate tutte le
rato concluso in sommit da un padiglione funzioni necessarie alla produzione vini-
vetrato con vista panoramica sui vigneti e cola, dallaccesso per il conferimento delle
sul paesaggio. uve all'area produttiva alla bottaia, inclusi
Al mondo sotterraneo destinato alla pro- i magazzini e i parcheggi per dipendenti,
duzione e conservazione dei vini fa quindi collaboratori e visitatori
da contrappunto la leggerezza del livel-
lo superiore, una scatola trasparente con
struttura orizzontale in legno lamellare e SCHEDA
profili verticali in metallo avvolta da una
Localit Marlengo
superficie vetrata dallandamento spez-
Anno di progetto/completamento 2011/2013
zato e coronata sui quattro lati da una
cornice aggettante. Accessibile dalla stra- Committente Kellerei Cantina Meran
da superiore, il nuovo padiglione vetrato Progetto e direzione lavori
Werner Tscholl, Ulrich Innerhofer
accoglie su un unico piano tutti gli uffici
amministrativi e gli ambienti destinati al Collaboratore Manuel Gschnell
pubblico per la presentazione, la degusta- Impianti elettrici e tecnici Energytech, Bolzano
zione e la vendita dei vini, eliminando in Statica e sicurezza Ulrich Innerhofer
questo modo ogni interferenza con le atti- Superficie ampliamento 10.000 mq
vit della cantina. Volume ampliamento 40.000 mc

IOARCH_51 [ 77 ]
TRENTINO_SDTIROL

MUSEO DI PASSO DEL ROMBO

LA GEMMA DEL TIMMELSJOCH


Il padiglione progettato dallarchitetto Werner Tscholl la prima delle cinque stazioni
previste dal progetto di valorizzazione dellitinerario panoramico transfrontaliero

Nel luglio 1959 l'antico sentiero di valico che In questo scenario mozzafiato il progetto pro-
da San Leonardo in Passiria conduceva nel- pone ai viaggiatori un'esperienza sensoriale e
la valle austriaca dell'tz attraverso il passo emozionale: cinque stazioni panoramiche di-
deI Rombo stato aperto per la prima volta vise tra il versante italiano e quello austriaco
al traffico automobilistico. Per il 50 anni- accomunate dall'impiego dello stesso mate-
versario della sua inaugurazione la Provincia riale sperimentale, un calcestruzzo ottenuto SCHEDA
Autonoma di Bolzano e la societ austriaca dalla pietra locale per non creare dissonanze
Timmelsjoch Hochalpenstrae hanno deciso cromatiche tra il nuovo intervento e lambien- Localit Strada Passo Rombo
di intraprendere un'opera di valorizzazione te circostante. Dello stesso materiale sono fatte Anno di realizzazione 2009-2011
Sopra il titolo, a della strada del Passo. anche le diverse installazioni artistiche che si Committente Comune di Moso, Val Passiria (BZ),
2509 m slm, il museo Il percorso forse uno dei pi suggestivi possono scorgere dalla strada e le opere strada- Timmeljoch Hochalpenstrasse AG, Innsbruck
di Passo Rombo, dell'Alto Adige e presenta agli occhi dei viag- li quali muri di sostegno e guardrail. Progetto e direzione lavori
costruito con un Werner Tscholl Architekt
calcestruzzo che giatori, via via che risale da Moso in Passiria La prima stazione realizzata direttamente
ingloba macine delle verso il confine, un'alternanza di chiaroscuri sul passo un padiglione museale dedica- Collaboratore Andreas Sagmeister
rocce circostanti, per il susseguirsi di tornanti e tratti rettilinei to alla storia della costruzione della strada, Impianti elettrici e tecnici Werner Tscholl
sporge di 16 metri in
direzione Sud. tra boschi di conifere che giungono infine al un volume sfaccettato che racchiude al suo Statica ing. Siegfried Pohl (Italia),
Sotto, le installazioni paesaggio aspro e nitido dei 2000 metri di quo- interno una grotta artificiale sulle cui pareti ing. Josef Pohl (Austria)
museali ripercorrono la ta, dove la vegetazione scompare gradualmen- irregolari sono collocati i pannelli espositivi Sicurezza ing. Sigmar Pohl
sotria della costruzione
della strada (foto Alexa te lasciando affiorare rocce e un vasto orizzon- in vetro Superficie 70 mq
Rainer). te di vette innevate, ghiacciai e vento. Barbara Breda Cubatura 438 mc

Metall Ritten
La fucina contemporanea
Costituita nel 1990, Metall Ritten specializzata
in tutti i tipi di lavorazioni metalliche per
larchitettura, dalla semplice ringhiera alla facciata
complessa. A oggi conta su 30 collaboratori e
alla fucina in bronzo e acciaio si sono aggiunte
macchine a controllo numerico. Tuttavia, la sfida
pi grande consiste nella creazione di soluzioni
personalizzate in metalli diversi e anche in vetro.

METALL RITTEN S.r.l.


Zona Artigianale 35, 39054 Collalbo (BZ)
Tel. 0471 357130 Fax. 0471 358612
info@metallritten.com | www.metallritten.com

[ 78 ] IOARCH_51
MATTEO THUN

LA MONTAGNA
INCANTATA
LUCE, NATURA E LEGGEREZZA. OLTRE LA SOSTENIBILIT, CHE SOLO
UN NECESSARIO DATO DI PARTENZA, NEI SUOI PROGETTI MATTEO THUN
RICERCA LARMONIA TRA LUOMO CON I SUOI BISOGNI CONTEMPORANEI
E LAMBIENTE. NE SCATURISCE UNA BELLEZZA NECESSARIA CHE
LA SUA POETICA E UN BENESSERE PROFONDO PER I FRUITORI DEGLI
OGGETTI E DEGLI SPAZI CHE HA PROGETTATO NELLA SUA TRENTENNALE
CARRIERA. COME I DUE CASI ESEMPLARI CHE RIPRESENTIAMO IN
QUESTE PAGINE

TRENTINO_SDTIROL

foto Francesca Lotti

Matteo Thun & Partners


Lo studio milanese di Matteo Thun, fondato nel
2001 in collaborazione con Herbert Rathmaier,
Luca Colombo e Antonio Rodriguez, costituito
da un gruppo di lavoro multidisciplinare che
annovera circa 50 professionisti tra architetti,
interior e product designer. In continuit con il
pensiero e lattivit del precedente studio fondato
nel 1984, il team di lavoro persegue un approccio
olistico allarchitettura che privilegia la semplicit,
il rispetto del genius loci e la filosofia dei "3 zero:
zero CO2, zero chilometri, zero rifiuti.
www.matteothun.com

Alla pagina precedente e in queste,


alcune immagini delle Terme di Merano; in basso
a sinistra il calidarium (foto Gionata Xerra)

LE NUOVE TERME DI MERANO

ESPERIENZE SENSORIALIAcqua, aria, legno e pietra concorrono al benessere psico-fisico


nellesperienza high touch di materiali e ambienti

Dalla met dellOttocento, grazie al suo pi di tisi e il concetto di benessere ra- rettamente percepibile, specialmente attra-
particolare microclima e a moderne scelte dicalmente cambiato. Provincia di Bolzano verso il tatto, il rapporto del corpo con la
urbanistico-sanitarie, il richiamo turistico e citt di Merano, azionisti della Meraner natura. Le superfici in legno e pietra, ruvi-
di Merano si fonda principalmente sulle Kurbad, affidano allo studio berlinese Bau- de o lisce, dure o morbide, calde o fredde,
cure termali, cui negli anni Cinquanta si mann Zillich un masterplan per realizzare interagiscono con luomo, che respirando
aggiunsero nuove propriet curative con la un nuovo edificio termale e un albergo, re- negli spazi disegnati dallarchitettura ne
scoperta delle sorgenti radioattive di monte alizzati in pochi anni di fronte allo storico coglie lessenza, con la possibilit di sta-
San Vigilio. Ma alle soglie del nuovo Mil- Kurhaus, sulla sponda opposta del torrente bilire una nuova armonia con la natura e
lennio la signora delle camelie non muore Passirio. Primo obiettivo di Matteo Thun, sciogliendo infine questa consapevolezza
cui affidato il progetto esecutivo, illumi- nella leggerezza dellacqua. Collegato da un
notecnico e larchitettura degli interni, percorso sotterraneo al corpo dellalbergo,
quello di creare unoasi naturale allinter- il complesso delle terme supportato dalla
no della citt. Le terme sono pensate come presenza invisibile di tecnologie finalizza-
una propaggine del paesaggio, in continuo te al risparmio energetico, come il sistema
dialogo tra spazi interni ed esterni. La forza di riscaldamento a bassa temperatura, pi
primordiale dellacqua viene esaltata in un efficiente rispetto ai sistemi convenziona-
percorso fluido che collega 12 piscine in- li. Lutilizzo di acqua di pozzo per alcuni
terne alle 13 vasche immerse nel verde che servizi consente inoltre di risparmiare cir-
circonda la struttura in acciaio e vetro. Ri- ca 8 milioni di mc acqua potabile allanno.
flettendo esternamente le vette del Gruppo Lenergia elettrica fornita da un impian-
di Tessa, le grandi superfici trasparenti per- to di cogenerazione il cui calore residuo
mettono di leggere chiaramente il disegno utilizzato per riscaldare i bagni termali e
regolare delle pedane e dei padiglioni inter- la produzione di acqua calda affidata a un
ni attorno alle vasche, sovrastate da grandi impianto di recupero termico. Un sistema
anelli colorati in plexiglass e da globi che si di raffreddamento ad assorbimento utiliz-
illuminano al calare della sera. za l'energia termica in eccesso per la clima-
Il secondo obiettivo quello di rendere di- tizzazione del centro termalee dellhotel
[ 80 ] IOARCH_51
SCHEDA
Localit Merano
Anno di realizzazione 2005
Sopra, sezione BB Committente Meraner Kurbad Ag
dell'edificio e pianta Progetto esecutivo, interni e illuminazione
del piano terra. Matteo Thun & Partners
All'interno della teca Collaboratori Renato Claudio Precoma, Michael
ambiti diversi creano Catoir,Guido Bastiani, Paola Scifo, Silvia Ronchi,
spazio anche per un Simone Fumagalli, Ciro Toscano
giardino d'inverno
con vegetazione Progetto definitivo Baumann Zillich Architekten
mediterranea tipica Coordinamento progetto ing. Siegfried Unterberger
della citt sudtirolese Direzione lavori ing. Hansjrg Letzner
famosa per il suo
favorevole microclima.
Superficie costruita 56.300 mq

IOARCH_51 [ 81 ]
TRENTINO_SDTIROL

VIGILIUS MOUNTAIN RESORT A SAN VIGILIO

NATURA A CINQUE STELLE


La tradizione del rifugio di montagna riletta in chiave eco-chic.
Unelegante macchina per lospitalit in simbiosi con la natura
5
4
Ampliamento del preesistente Vigiljoch tradizionali costruzioni locali realizzata
Hotel, il Vigilius Mountain Resort rag- principalmente in pietra, legno, argilla e 1 2 3
giungibile come in passato solo a piedi o vetro. Dal foyer dingresso che disimpe-
in funicolare, una delle prime sospese al gna lounge, biblioteca e due ristoranti di
mondo che dal 1913 collega San Vigilio cui uno realizzato con il legno di un vec-
(1500 s.l.m.) alla valle dellAdige. Questo chio chalet la progressione su due piani In apertura,
il sistema di facciata
dettaglio solo un primo indizio dellin- delle 35 camere e 6 suite si alterna dinami- dell'albergo utilizza in
tenso rapporto con la natura che caratte- camente agli spazi comuni passando per chiave contemporanea
rizza il complesso progettato dieci anni fa un giardino interno con larici, vero fram- materiali e metodi
costruttivi locali
da Matteo Thun e vincitore nel 2004 del mento di bosco integrato allarchitettura, assicurando al
Wallpaper Design Award. fino alla spa su tre livelli con piscina posta contempo massimo
Il lungo corpo dellalbergo segue infat- allestremit sud. confort agli ospiti.
Sotto da sinistra, il
ti il profilo della montagna e si sviluppa Molte le soluzioni progettuali "green": in fronte ovest, spazi Ground Floor
da nord a sud con due piani fuori terra e ogni camera, esposte a est/ovest, pareti di comuni, l'area relax
uno interrato. Intorno, un sistema di sen- argilla battuta dividono la zona notte dal outdoor della Spa,
parete in argilla N
tieri rinforza il dialogo tra la topografia bagno accumulando e restituendo calore pressata (foto Vigilius
locale e ledificio, reinterpretazione delle in inverno e freschezza destate. Il tetto Mountain Resort)

0 10

[ 82 ] IOARCH_51
verde transitabile evita il surriscaldamen-
to delledificio e le grandi facciate vetrate
sono dotate di lamelle regolabili che limi-
tano lirraggiamento.
Inoltre, la ventilazione controllata con re-
cupero di calore, luso di pannelli radianti
e il riscaldamento a biomassa (a vantaggio
9 dellagricoltura locale e della manutenzio-
9
9 ne boschiva) hanno permesso al progetto
7 7 9
9 di raggiungere la classe A e di vincere nel
9 9 9 9 9 9 10
2005 il premio del WWF per la tutela della

10
8
biodiversit e del territorio
6
9 9 9 9 9 9 9 11

MATTEO THUN STORY


13 SCHEDA
12
Dal cucchiaio alla citt, dalla tazzina da
Localit Monte San Vigilio, Lana caff al resort di montagna in una continua
Anno di progetto/realizzazione 2001/2003 ricerca progettuale che si caratterizza per
Committente Dr. Schr GmbH l'approccio olistico e unattenta riflessione
Progetto Matteo Thun su questioni fondamentali come estetica
Collaboratori Bruno Franchi, Renato Precoma, e ambiente, lusso e risparmio energetico.
Ulrich Pfannschmidt
Matteo Thun: The Index Book offre
Interior Christina Von Berg, Gioia Gaio,
Pianta
1. SpadelTerrace
piano terra: 1, 2, 5 - area Spa outdoor; Dorothee Maier una panoramica riccamente illustrata
3, 42.-Relax
piscina
Areae idromassaggio
Spa indoor; 6 - sauna; Illuminazione Simone Fumagalli dellopera e del pensiero dellarchitetto
3. Indoor Pool 8 - corridoio; 9 - camere e suites;
7 - sale massaggi;
4. Indoor Wirpul Local architect Harry Husel e designer italiano nato a Bolzano nel
10 5.- lounge; 11 - libreria; 12 - ristorante; 13 - reception.
Outdoor Wirpul
In alto, immagini degli interni dell'albergo (Vigilius
6. Sauna Superficie costruita 11.500 mq 1952, fondatore con Ettore Sottsass a
7. Treatment
Mountain ResortMassage
e Thierry Malty la foto al centro). Costo 20 milioni di euro Milano del leggendario Gruppo Memphis,
8. Corridor
20m 9. Room/Suite vincitore per tre volte del Compasso dOro
10. Lounge/Lobby e allievo di Oskar Kokoschka a Salisburgo,
11. Library
12. Restaurant/Stube come ricordato in apertura nellintervista
13. Entrance/Reception
di Hans Ulrich Obrist. Fondamentali per
la consultazione del poderoso volume,
ben sei indici - alfabetico, tipologico,
topografico, cronologico, committenti e
progetti - offrono punti di vista differenti
per orientarsi attraverso la variopinta e
pressoch sconfinata raccolta di immagini
evocative, fotografie, schizzi, tavole
progettuali e acquerelli, alla scoperta di
un pensiero e di uno stile di vita unici e
originali.

Matteo Thun:The Index Book


Autori Francesca Acerboni,
Giulia Mezzalama, Hans Ulrich Obrist
Editore Hatje Cantz
368 pp euro 45,00
(testo in inglese, tedesco, italiano )
ISBN 978-3-7757-3499-8

IOARCH_51 [ 83 ]
TRENTINO_SDTIROL

MERANO, CASA M

CALIFORNIA DREAMIN
Volumi compatti e trasparenze vetrate per vivere al meglio
il clima mite e le vedute panoramiche della citt

Realizzata nella tranquilla zona residen- e della copertura, dove una grande apertura
ziale Obermais a Merano, Villa M si di- rettangolare accresce l'apporto di luce natu-
stacca nettamente dalla tradizionale archi- rale alle stanze superiori e sembra inquadra-
tettura di montagna fatta di pietra, legno re una porzione di cielo.
e tetti spioventi. Gli interni sono dominati anchessi dal
Limpostazione progettuale ideata dallo bianco ottico delle pareti, degli arredi e
SCHEDA
studio Monovolume di Bolzano si ispira delle superfici lucide in marmo che ampli-
allarchitettura moderna con volumi line- fica la vastit degli spazi. La struttura in ce- Localit Merano
ari e grandi aperture vetrate che permetto- mento armato ha permesso infatti di evita- Committente privato
no di vivere senza soluzione di continuit re divisioni murarie interne sostituendole Anno di realizzazione 2011-2012
spazi interni ed esterni. Ed proprio il par- con pareti in vetro opaco e trasparente e Progetto Monovolume Architecture + design
ticolare clima mite di Merano, antica meta un sistema di tende mobili che permette di Volume complessivo 1.390 mc
di villeggiatura frequentata da personaggi ottenere gradi diversi di separazione e di Superficie 360 mq
illustri come Franz Kafka o l'imperatrice privacy Certificazione CasaClima classe A
Sissi, ad avere suggerito unalternanza di
spazi chiusi e aperti in continuit formale
e funzionale con il giardino e larea relax
della piscina.
Per ottimizzare le performance energetiche,
ledificio stato realizzato come un volume
compatto distribuito su due piani fuori ter-
ra e uno interrato con una struttura in ce-
mento armato dotato di uno strato tecnico
isolante. Inoltre, le grandi aperture in vetro
delle facciate sono state realizzate con pan-
nelli triplo vetro per garantire un alto grado
di isolamento termico e permettere il rag-
giungimento della classe A CasaClima.
Sopra, le aperture Seguendo la graduale pendenza del terreno,
vetrate del fronte il piano terra della zona living grazie alle
dingresso lasciano pareti vetrate e scorrevoli a tutta altezza tro-
intuire il profilo
scultoreo della scala va un naturale collegamento con larea re-
che collega i due livelli lax della piscina e con il prato che circonda
della villa. A destra, labitazione. Lorizzontalit e la trasparenza
il retro aperto sulla
piscina delle aperture scorrevoli intervallata dai
(foto M&H Photostudio). candidi volumi aggettanti del primo piano

[ 84 ] IOARCH_51
Monovolume Architecture+Design
Per lo studio di Bolzano architettura e design
significano molto pi della semplice creazione
della forma, per raggiungere la vera innovazione
importante mettere in discussione abitudini e
concetti tradizionali osservandoli da punti di vista
inusuali. Tra i progetti di Monovolume, fondato nel
2003 e guidato da Juri Pobitzer (1974, Merano) e
Patrik Ped (1973, Bolzano), entrambi laureatisi
in architettura a Innsbruck, le due centrali
idroelettriche Punibach e Winnebach, residenze
private, strutture industriali e commerciali, edifici
pubblici, infrastrutture e urbanistica. Lo studio ha
vinto numerosi premi in concorsi ad invito.
www.monovolume.cc

Dallalto, sezione
longitudinale, pianta
piano terra e pianta
primo piano. Nelle
foto a destra, altre
immagini della villa e
dei luminosi interni
(foto M&H Photostudio).

IOARCH_51 [ 85 ]
TRENTINO_SDTIROL

FUNIVIA MERANO 2000

VOLUMI DINAMICI
Pulizia formale, colori accesi, materiali economici e sostenibili. Con questo progetto
Roland Baldi vince il Premio d'Architettura Alto Adige 2013 nella categoria turismo

Realizzata in tempi record e in grado di tra- interrotti da nastri finestrati e tagli che in-
sportare 120 persone per cabina a 2.000 metri dividuano rampe, corridoi di transito e zone
daltezza, la nuova funivia di Merano nasce dattesa. Destinato ad ospitare i principali
dalladeguamento tecnico e architettonico ambienti e servizi connessi all'esercizio della
del vecchio impianto Val di Nova-Monte Ivi- funivia, questo primo edificio intersecato
gna, costruito nel 1968 e non pi rispondente da un elemento verticale che ospita il nucleo
agli attuali standard di comfort e sicurezza. tecnico della mobilit - macchine, zona dat-
Il progetto dellarchitetto Roland Baldi com- tesa, banchine dimbarco e vasche per le ca-
prendeva la parziale demolizione e ricostru- bine - allinterno di un involucro in acciaio
zione delle due stazioni a valle e a monte e chiuso su tre lati e rivestito in lamiera stirata Sopra il titolo e in alto
la realizzazione di una tappa intermedia con laccata di rosso che assicura protezione dalle a sinistra, Il colore
rosso dellinvolucro
spettacolare rampa sospesa. A sottolinear- intemperie e un certo grado di trasparenza. lega idealmente e
ne la connessione funzionale e formale, en- La conformazione della copertura ripren- visivamente le stazioni
trambe le stazioni sono state realizzate con de linclinazione delle funi e la pendenza di monte e di valle
della funivia Merano
gli stessi materiali, capaci di conferire alla dell'adiacente bistr Viva. La semplicit for- 2000. (foto Meran
struttura immediata riconoscibilit e una male dei due volumi sovrapposti favorisce 2000-Frieder Blickle e
Oskar Da Riz).
forte impronta contemporanea cercando al un isolamento continuo a costi relativamen- In basso a sinistra,
contempo di ridurre il pi possibile limpatto te contenuti ed evita la formazione di ponti la stazione intermedia
sullambiente. termici. composta da un
massiccio corpo
Completamente ricostruita fino allesisten- Anchessa completamente ricostruita con interrato, che ospita
te pozzo dei contrappesi, la stazione a valle uno slittamento di circa 12 metri verso sud la zona dattesa
comprende due corpi edilizi sovrapposti e in direzione Piffing, la stazione a monte e un vano tecnico,
collegato al pilone della
nettamente differenti per materiali, forma e composta di quattro aree differenti per trat- funivia da un ponte con
funzione. Il primo volume si sviluppa su due tamento materico e destinazione duso: un struttura in acciaio,
livelli fuori terra con copertura piana a tet- basamento interrato su due livelli realizzato piano di calpestio
antisdrucciolo e
to verde e fronti in calcestruzzo a vista che in c.a. faccia a vista, un involucro in lamiera parapetti alti un metro
rimandano alle pareti rocciose circostanti, rossa che racchiude il macchinario di risalita, (foto Oskar Da Riz).

[ 86 ] IOARCH_51
Roland Baldi Architects
Fondato nel 1994 dallarchitetto Roland Baldi
(Bolzano, 1965), lo studio si occupa di progettazione
architettonica e urbanistica per incarichi pubblici
e privati spaziando nel campo dell'interior design
e nel progetto del paesaggio. Tra i lavori recenti, il
masterplan per la zona Rosenbach (ex-caserma
Mignone) a Bolzano, il parco aziendale Syncom
a Bressanone, la sede universitaria di Brunico, la
centrale per il teleriscaldamento di Chiusa e la sede
TechnoAlpin a Bolzano.
Molti progetti, inclusa la funivia che pubblichiamo in
queste pagine, hanno ottenuto premi e riconoscimenti
e alcuni sono stati esposti anche alle Biennali di
Architettura di Venezia 2006 So Paulo 2012.
www.archbaldi.it

larea delle banchine definita da pareti vetrate


e, perpendicolare al pendio, un blocco tra-
SCHEDA
sversale con ristorante e area animazione per Localit Merano
bambini che presenta una fronte chiuso pro- Anno di realizzazione 2009-2010
gressivamente da pannelli sandwich solcati Committente Funivie Monte Ivigna Spa
da sezioni vetrate che aprono la vista verso Progetto arch. Roland Baldi
la valle. Larea del bistr completata da una Collaboratori arch. Harald Kofler,
terrazza panoramica-solarium innestata nel ing. Karin Kretschmer
pendio e realizzata con una sottostruttura in Progetto strutture ing. Oswald Holzner
metallo ricoperta da griglie in legno. Progetto elettrico e impianti meccanici
Energytech Ingenieure srl
Fatta eccezione per il ristorante e gli ingressi,
Coperture a verde Climagrn
sono state evitate grandi superfici vetrate per
Volume stazione a valle 7.603 mc
ridurre le dispersioni di calore e le aperture
Volume stazione a monte 5.373 mc
sono studiate per garantire il maggior rendi-
Costi di costruzione 16.500.000 euro
mento dallirraggiamento solare e una buona
illuminazione naturale.
Come per la stazione di valle e tranne che per
linvolucro rosso, anche le coperture della sta-
zione a monte sono conformate a tetto verde

Climagrn Il verde al top


Le coperture del corpo in c.a. della stazione Dati Tecnici:
a valle e dei corpi rimessa e ristorante della - Stuoia protettiva Climagrn PECT 300
stazione a monte sono conformate a tetto - Elemento di drenaggio e accumulo idrico
verde. Si tratta di due soluzioni estensive, con Climagrn FKD 25
substrato piuttosto ridotto (8-12 cm) adatte per - Bordo in ghiaia tonda lavata
coperture non fruibili di grande estensione, - Stuoia filtrante Climagrn 105
come quelle di capannoni, garage e carport. - Substrato estensivo Climagrn E
Considerando lapprovvigionamento idrico - Strato Vegetativo con Sedum
limitato e lesposizione estrema, sono state - Sistema anticaduta tipo Optisafe Liner
utilizzate specie con forti capacit adattive
e rigeneratrici. Lapprovvigionamento idrico
e nutritivo che avviene principalmente CLIMAGRN SRL
attraverso i processi naturali e la vegetazione Via della Vigna 43
di sviluppo contenuto riducono gli interventi di 39100 Bolzano
Tel. 0471 913 832
manutenzione al minimo. info@climagruen.it | www.climagruen.it

IOARCH_51 [ 87 ]
TRENTINO_SDTIROL

AMPLIAMENTO DELLA SEDE SCHWEITZER PROJECTS A NATURNO

SEGNALI DI CREATIVIT
Un foyer vetrato il fulcro sul mercato internazionale. Al contempo si fisica e simbolica che pu essere utilizzato
planimetrico di un progetto rendeva indispensabile riconnettere tra loro anche per mostre, incontri e conferenze. In
Il profilo metallico che porta luce e qualit gli spazi esistenti (a est e a sud del lotto) e un questambiente ha luogo il susseguirsi gior-
della copertura agli spazi interni e la riflette edificio, anchesso gi esistente, di nuova ac- naliero di arrivi e partenze, di inizio e fine
incornicia la allesterno con il paesaggio quisizione. lavoro, di conversazioni durante le pause la-
facciata del nuovo
edificio che ospita della Val Venosta Fulcro dell'intera soluzione progettuale vorative, che possono prolungarsi a est verso
il reparto creativo. il Glas-tunnel, un foyer posto al centro del- lesterno nel nuovo giardino attrezzato. La
Sotto, pianta del Lintervento realizzato in soli 13 mesi su lo schema planimetrico come cerniera di luce naturale che fa il suo ingresso dai due
complesso e, a
destra, il nuovo progetto e direzione dello studio X-Tern di connessione tra il padiglione sud esistente fronti vetrati a tutta altezza rende qui pi sfu-
Glas-tunnel di Merano, aveva come principale obiettivo la trasformato in un ampio showroom - la Mu- mata la sensazione di trovarsi all'interno di
collegamento realizzazione di nuovi ambienti di lavoro di sterhalle - i nuovi uffici e la sede principale un edificio.
e l'attigua sala
conferenze alta qualit per il reparto creativo dellazien- posta sul lato est del lotto. Il Glas-tunnel di- Connesso al piano terra con il Glas-tunnel, un
(foto @Interstore). da, che progetta e realizza arredi per il retail venta spazio semi-pubblico di aggregazione volume a doppia altezza ospita un coffee-bre-

E O

[ 88 ] IOARCH_51
X-TERN architects+urban planners
In pi di dieci anni di attivit lo studio di Merano,
che dal 2001 riunisce in una sola voce le
esperienze formative di stampo europeo dei
suoi fondatori, ha maturato diverse esperienze
sia nel campo dellarchitettura e pianificazione
urbanistica sia in quello del graphic e web design.
Diretto dal 2005 da Marco de Fonzo (Merano,
1969) e Salvatore Di Silvestro (Catania, 1969),
entrambi laureatisi in architettura a Firenze,
alla sperimentazione delle nuove tecnologie
applicate al progetto e a una costante indagine
sui nuovi materiali da costruzione X-Tern affianca
un approccio sintetico-operativo agli incarichi,
nella convinzione che, in quanto osservatore e
interprete della sua epoca, larchitetto debba
saper leggere il passato e il presente con uno
sguardo rivolto al futuro.
www.x-tern-it

ak-box e una scenografica scala curva rivestita Qui trova posto anche la corporate identity Nella foto in alto lo spazio aperto, cui si accede
in metallo nero che conduce al piano superio- con la riproduzione tridimensionale a grande dal Glas-tunnel, tra il padiglione dello showroom e
gli uffici esistenti. Sotto, la scala scenografica che
re dei nuovi uffici creativi, dove le ampie su- scala, sui due lati di uno spigolo, del marchio conduce al primo piano dei nuovi uffici e le sezioni
perfici vetrate garantiscono alle postazioni di aziendale. Marchio che, in forma di arredi nord e sud (foto @Interstore).
lavoro lapporto di luce naturale, limitando il outdoor, caratterizza anche gli spazi ester-
ricorso allilluminazione artificiale. ni di relax e socializzazione che separano il
Lesigenza di collegare tra loro le diverse quo- Glas-tunnel dagli uffici amministrativi
te dei piani esistenti con la nuova ala di uffici
e la volont di dare vita a un unico volume
uniformando forma e pendenza delle coper- SCHEDA
ture stata affrontata con una doppia falda
semplice che richiama le tipologie locali e che Localit Naturno, Bolzano
collega in successione a partire da sud il cor- Anno di realizzazione 2012-2013
po dello showroom, il foyer vetrato e la nuova Committente Schweitzer Projects Spa
ala degli uffici creativi. Il rivestimento metal- Progetto preliminare Arch. Walter Pichler
lico che segue la forma del tetto, proseguendo Progetto definitivo, esecutivo e DL X-Tern architects
anche in orizzontale e in verticale, incornicia (con la collasborazione di Alkyteca per gli esecutivi)
le vetrate, trasformandosi in matrice compo- Superfice complessiva del lotto 42.466 mq
sitiva dell'intera facciata dei nuovi uffici. Nuovo volume costruito 7.021 mc

Karl Pichler SpA


Legnami pregiati
La realt fondata nel 1958 da Karl Pichler
opera prevalentemente in Trentino Alto Adige
con oltre 80 dipendenti. Specializzata nel
commercio di legnami, pannelli, parquet
e decking per esterni, la Karl Pichler SpA
offre competenza e consulenza a 360
per progettisti, falegnami, carpentieri e
pavimentisti.

KARL PICHLER S.P.A.


Via J. Weingartner 10/A
Tel. 0473 204800
info@karlpichler.it | www.karlpichler.it

IOARCH_51 [ 89 ]
TRENTINO_SDTIROL

Marx / Ladurner Architekten


Lo studio viene fondato nel 2001 a Merano
dallarchitetto Stephan Marx (Silandro, 1969),
laureato presso lAccademia delle Belle Arti di
Vienna, assieme allarchitetto Elke Ladurner
(Merano, 1968), formatasi presso le universit
di Innsbruck e Venezia. Trasferita nel 2009
a Silandro, lattivit dello studio si occupa
principalmente di progettazione architettonica
e interior design per committenze private e
pubbliche, riservando unattenzione particolare al
rapporto con il contesto preesistente e la natura
circostante e alle tematiche legate alla sostenibilit
e al basso consumo energetico degli edifici.
www.stephanmarx.com

In apertura, il nuovo
edificio dell'hotel
Weisses Kreutz (foto
Ren Riller) e, in basso,
vecchio e nuovo edificio
della tenuta Zum Lwen
(foto Jrgen Eheim). La
planimetria permette
di leggere il ridisegno
del tessuto urbano di
Burgels.

QUATTRO STELLE ROMANTIK HOTEL A BURGUSIO

IL VILLAGGIO NEL VILLAGGIO


Nellalbergo diffuso Weisses Kreuz + Ansitz Lwenwirt le architetture storiche dialogano senza soluzione
di continuit con nuove integrazioni dal linguaggio contemporaneo

Situato nellalta Val Venosta, il piccolo cen- secolo, acquistata nel 1978 e affacciata sulla
tro di Burgels si caratterizza per la presenza piazza centrale del paese. Lintervento di
di edifici storici di natura prevalentemente restauro effettuato in stretta collaborazione
agricola distribuiti in una fitta rete di stra- con lUfficio dei Beni Culturali della Pro-
de e vicoli. La sfida progettuale posta agli vincia di Bolzano ha riportato agli antichi
architetti Stephan Marx ed Elke Ladurner splendori i locali storici e le stube originali,
dalla famiglia Theiner, proprietaria da cin- alcune delle quali trasformate in lussuose
que generazioni delL'Hotel Weisses Kreuz, suite - la stube il locale rivestito in legno
consistita nellinserimento, a incastro tipico delle zone alpine, un tempo unico
nel tessuto storico, di nuovi volumi che ambiente della casa riscaldato in quanto vi
integrano formalmente e funzionalmente si trovata la stufa, da cui il nome.
in chiave contemporanea le preesistenze Le altre suite sono state ricavate allinterno
restaurate e destinate allaccoglienza degli del secondo volume adiacente alledificio
ospiti. principale, un vecchio fienile riformulato
La prima parte dellintervento ha riguar- in stile contemporaneo con tetto a falda e
dato la tenuta zum Lwen risalente al XIII un loggiato ligneo sul fronte sud. In quel-

[ 90 ] IOARCH_51
la che un tempo era la stalla al piano terra il bar, larea lounge e il ristorante. degli edifici circostanti ed connessa su vari Sopra, due suite del
residence Lwenwirt.
sono stati realizzati un negozio di specialit Lampliamento lungo il vicolo Hungergasse livelli alla nuova area wellness Aura Meam, Gli ospiti hanno libero
locali e un piccolo bar. si collega formalmente agli edifici tipici del che si estende su 1.300 mq con piscina inter- accesso all'area
La tenuta collegata funzionalmente al nu- luogo, con tetto a doppia falda e un fron- na ed esterna, saune, vasca idromassaggio su wellness dell'hotel,


posto al di l della
cleo principale dellHotel Weisses Kreuz a te vetrato definito da una cornice in legno terrazza e area relax panoramica piazza (foto Jrgen
sud della piazza centrale, citato nelle cro- rivolto verso la valle e il panorama a sud. I Eheim)
nache locali come albergo del monastero piani superiori ospitano 8 nuove suite carat-
benedettino di Monte Maria che sovrasta terizzate da un design essenziale e dalluso SCHEDA
il paese. intensivo del legno. Ulteriori integrazioni
Qui si trattava di ridefinire e ampliare l'im- funzionali sono state ricavate sfruttando Localit Burgusio (BZ)
pianto originario con un nuovo edificio gli spazi sotterranei, tra cui nuovi parcheg- Anno di completamento 2013
sullarea est del lotto al posto di un vecchio gi e la nuova area sauna al livello superiore Committente Famiglia Theiner
fienile demolito. Il piano terra delledificio collegata allarea beauty e alla sala relax da Progetto architettonico Stephan Marx,
storico stato completamente rinnovato una scala interna. Elke Ladurner
delocalizzando alcuni negozi nella tenuta La parte inferiore che funge da zoccolo alla Volume 7800 mc
Lwenwirt e ridefinendo la hall di ingresso, struttura in legno riprende lintonaco grezzo Costi di realizzazione 4 milioni di euro

IOARCH_51 [ 91 ]
LIBRI NOTIZIE SULLO STATO DELLA FOTOGRAFIA DI ARCHITETTURA
Santo Eduardo Di Miceli*

FUTURO A ORIENTE
Il termine Nendo in giapponese
significa modellare con la creta ed
indicativo dellapproccio giocoso e
al tempo stesso razionale dello studio
omonimo fondato dal designer Oki Sato
nel 2002 a Tokio. I 10 capitoli di questa
monografia espongono chiaramente
i principi creativi alla base dei
progetti dello studio, lavori di grande
raffinatezza e ispirazione poetica
divenuti tra i pi influenti non solo in
Giappone ma in tutto il mondo.
Modena, 1985
10/10
A cura di Nendo
Editore Gestalten
LUIGI GHIRRI cimitero di Aldo Rossi,
(Eredi di Luigi Ghirri).

320 pp, euro 49,90 Il fotografo di Aldo Rossi


(testo in inglese)
ISBN 978-3-89955-470-0

Nato a Scandiano nel 1943, trascorre lin- vano innegabili affinit nella percezione
fanzia e la giovinezza fra Sassuolo e Mode- del paesaggio che li porta a collaborare nel
na. Qui tiene la sua prima mostra e comin- tempo. Le forme pure dellarchitettura di
cia a scattare immagini per alcuni amici Aldo Rossi sono per Ghirri una sollecitazio-
artisti che operano allinterno del Concet- ne visiva che stimola il suo interesse. Da l a
tualismo e dellArte Povera. Nel febbraio pochi anni Luigi Ghirri diventa il fotografo
1974 una mostra alla galleria Il Diaframma delle opere di architettura di Aldo Rossi,
di Milano lo fa conoscere a livello naziona- uno dei maggiori architetti del 900 italia-
le. Menzionato come discovery del 1975 dal no. La celebre fotografia del cimitero di Mo-
Time-Life Photography Yearbook, nel 1979 dena che avevamo pubblicato fotografata da
lUniversit di Parma gli dedica una mostra Gabriele Basilico ci permetteva di riflettere
antologica che segna il giro di boa della sua sul diverso punto di vista con cui si pu in-
attivit fotografica. Durante quel decennio terpretare unopera di architettura contem-
Ghirri aveva svolto anche unintensa attivi- poranea. I due fotografi si comportano in
LUTOPIA t di promozione culturale, organizzando maniera totalmente differente: Ghirri ritrae
DELLE AVANGUARDIE alcune mostre collettive a tema, da Penisola il grande cubo rosso in prospettiva angola-
e Viareggio in Italia, a Esplorazioni sulla Via re, in secondo piano, immerso in un paesag-
Il volume il catalogo dellesposizione Emilia a Giardini in Europa, che contribu- gio innevato, ritagliato sul fondo di un cielo
che il Museum De Lakenhal di Leiden
dedica alle due principali avanguardie irono decisamente a modificare la lettura grigio-nebbia mentre Basilico tratta lopera
del Novecento: Espressionismo (1905) fotografica del paesaggio. di Rossi come semplice volume puro e geo-
e Costruttivismo (1917). Ambizioso Una lezione italiana - come suggerir con il metrico decontestualizzandola dal paesag-
progetto di carattere interdisciplinare, titolo del suo progetto per gli anni Ottanta, gio circostante.
la mostra raccoglie capolavori come Paesaggio italiano - ancora tutta da verifica- La fotografia di Ghirri usc per la prima
le opere di Theo van Doesburg, Ernst
Ludwig Kirchner, Kazimir Malevic, re e senza dubbio da ribadire. La sua opera volta su Lotus International e fu pubblica-
Franz Marc, Emil Nolde, Mary Wigman. fotografica si snoda nellarco di venti anni: ta in seguito nella monografia che Alberto
Artisti radicali impegnati politicamente un tempo breve ma sufficiente a farlo diven- Ferlenga avrebbe dedicato ad Aldo Rossi nel
che infransero i confini tra le diverse tare uno dei venti fotografi pi significativi 1987.
espressioni artistiche pittura, scultura, del XX secolo.
danza moderna, teatro, cinema, "nella sottile differenza fra riproduzione e interpretazione si
fotografia, moda e architettura in una Le sue fotografie sono caratterizzate dalla
situa la magia dellarchitettura rossiana, metafisica, astratta,
caleidoscopica visione comune che si scelta di inquadrature rigorose, geometrica- simbolicamente potente. Ghirri , per molti architetti, il fotografo
proponeva di migliorare lumanit e il mente impaginate, che tentano di celare la amico di Rossi: per lui realizz una serie di scatti dello studio
mondo intero. personalit del fotografo dietro lapparente milanese, volti a tratteggiare, per accumulo di informazioni un
neutralit dellimmagine. In questa dire- ritratto oggettuale dellarchitetto"
Utopia 19001940 Visions on a New World
A cura di Doris Wintgens Htte zione, in un campo e una disciplina diver-
Autori Judit Bozsan, Gregor Langfeld, sa quale larchitettura, si trova larchitetto Considerato ormai uno dei maestri della * Fotografo, architetto
Christina Lodder, Doris Wintgens Htte e docente di storia
Aldo Rossi che Luigi Ghiri incontra per un fotografia del XX secolo, muore improvvi-
Editore nai010 publishers della fotografia
184 pp - euro 29,50 (testo in inglese) lavoro per conto di Lotus International. samente nella notte del 14 febbraio 1992. e fotografia del
ISBN 9789462081024 I due sintendono subito in quanto esiste- Aveva solo 49 anni paesaggio.

[ 92 ] IOARCH_51
APPUNTAMENTI / MOSTRE / PREMI
Marmomacc 2013

LA PIETRA SFUMATURE

FLUIDA
Disegni animati e piccoli
oggetti in marmo raccontano
in chiave ironica le singole
identit aziendali del Consorzio
Marmisti Chiampo.
MARMOMACC&DESIGN HA COINVOLTO GIOVANI DESIGNER Andrea Gross Gaiani e Giulia Regalini per
UNDER 30 IN UNA MOSTRA CHE INTERPRETA LA FISICIT Consorzio Marmisti Chiampo
DEI MATERIALI LAPIDEI IN CHIAVE DINAMICA
E INNOVATIVA
E SE SOLO IL LUSSO DI UNA
FALSA NATURA?
Fluidit oggi significa anche sperimentare
percorsi inediti. con questo spirito che La meccanica incontra la pietra
Marmomacc&Design, tra le iniziative culturali della in questa parete di sottili fogli
48^ edizione di Marmomacc svoltasi a Verona lapidei percorsi da un moto
dal 25 al 28 settembre, ha voluto comunicare che ne evidenzia la flessibilit.
una nuova idea di pietra, pi duttile, incorporea
Meccanismo in collaborazione
con RECIPIENT CC, granito e
e contemporanea. Ideato da Aldo Colonetti e
marmo forniti da Fabio Molteni.
Paolo Baldessari, il tema La Pietra Fluida stato
sviluppato da talenti under 30 specializzati nel Alice Schillaci per Marmomacc
campo delle nuove tecnologie, degli strumenti
multimediali e dei linguaggi visivi contemporanei. 100% FLUIDO
Architetti, designer, grafici, illustratori, film maker,
esperti di sound design, con il supporto delle Un progetto che ha lo
aziende espositrici, trasformano limmagine statica scopo di cambiare il modo
di comunicare il marmo
e pesante solitamente collegata alla pietra e alla sua
riutilizzando e trasformando
lavorazione introducendo il concetto di fluidit in
materiali di scarto per
divenire attraverso immagini, illustrazioni grafiche, ritrovare significati e funzioni
filmati e installazioni. inedite.

Attila Veress per Lavagnoli Marmi

LA PIETRA DI SISIFO
RELIVE
Prendendo spunto
dallinstallazione dellarchitetto "Nulla si crea, nulla si
spagnolo Alberto Campo Baeza distrugge, tutto si trasforma".
per Piba Marmi, la video- Da materiale inerte a elemento
installazione proiettata su una strutturale, la pietra si taglia
lastra di marmo svela lanima e si piega svelando uninsolita
incorporea della materia litica. dimensione decorativa.

Enrico Carucci per Piba Marmi Beatrice Novara per Imercrea

MUTAFORMA
TCHNE
Un cubo di marmo che sfida
la pesantezza rivelando facce Video-installazione che
dai pattern sempre diversi racconta l'abilit antichissima
- gentilmente concessi da dell'estrazione e lavorazione
Raffaello Galliotto e Lithos della pietra di Vicenza,
Design - che affiorano luno potenza dell'uomo che vince
sull'altro. l'immortalit della materia.

Francesco Benciolini per Marmomacc Ilaria Vergani Bassi per Grassi Pietre

CONTENUTI FLUIDI
MAR_MO 12 blocchi di marmo adagiati
Le formelle di marmo posate su su cuscini rossi, come
un materiale elastico generano diamanti. Un progetto che
unesperienza multisensoriale comunica la propria identit
interattiva che dona alla pietra associando un albero a un
possibilit espressive inedite. masso lapideo: natura e
cultura, vita ed eternit.
Federico Elli - About_Blank_Project per La
Quadrifoglio Marmi e Graniti Isacco Mantegazza per Margraf

IOARCH_51 [ 93 ]
ARTEFACTS
TRENTINO_SDTIROL

COLLEZIONE MARAMOTTI

INIZIO DI STAGIONE
MARINA DACCI CI RACCONTA LA STORIA E LE INZIATIVE DELLA COLLEZIONE MARAMOTTI, APERTA
AL PUBBLICO NEGLI SPAZI RINNOVATI DEL VECCHIO STABILIMENTO MAX MARA DI REGGIO EMILIA

Atto Belloli Ardessi e Ginevra Bria

Oltre trentanni fa Achille Maramotti decise In occasione della Nona Giornata del Con- degli sviluppi futuri partendo dalla storia
di raccogliere e poi rendere pubblica la pro- temporaneo organizzata da Amaci, As- collezionistica avviata dalla met degli
pria collezione d'arte contemporanea. sociazione Musei dArte Contemporanea anni Sessanta.
A partire da allora, ogni nuovo acquisto Italiani, la Collezione Maramotti inaugu- Trasformare un atto squisitamente privato
veniva esposto nella sede aziendale, esem- ra con due mostre temporanee personali: in un gesto di condivisione culturale stato
pio di architettura brutalista avviato negli 9/Unlimited di Beatrice Pediconi e Germa- il secondo passaggio, che ha comportato la
Sotto, ingresso est della
anni Cinquanta a qualche chilometro dal nia und Italia di Michael van Ofen. IoArch messa a punto di un modello di fruizione e
Collezione Maramotti
(foto @Cesare Di Liborio) centro di Reggio Emilia. Aperta al pubbli- ha incontrato Marina Dacci, la direttrice la ricerca di qualit nel processo piuttosto
In alto, veduta di sala co dal 2007, la collezione permanente conta della Fondazione, per un approfondimen- atipica nel panorama nazionale e molto im-
con opere di Mimmo
Paladino ed Enzo Cucchi
un insieme di duecento opere, tra lavori di to aggiornato sulle molteplici attivit della pegnativa. Altra la valutazione sulle scel-
(foto Dario Lasagni). Paladino e Clemente per passare attraverso Collezione. te artistiche che, pur guardando al nuovo,
Per tutte le immagini
courtesy Collezione
Kaikkonen e Huma Bhabha, che esprimono vengono effettuate da un lato per garantire
Maramotti, Reggio Emilia. la vocazione estetica dell'azienda emiliana. La riconversione funzionale del vecchio sta- continuit con lidentit artistica della
bilimento Max Mara stata solo il primo raccolta e dallaltro contemperano il gusto
passo per la creazione di un nuovo polo di dei collezionisti nelle scelte degli artisti da
riferimento nel Contemporaneo a partire invitare e delle opere da acquisire.
dalla precisa volont di un privato. Quale,
a tuo avviso, la seconda capacit messa in Come si sono trasformati nel tempo gli obiet-
atto? tivi dellesposizione al pubblico della Colle-
In questo spazio nata e si sviluppa- zione e quali nuovi obiettivi oggi persegue?
ta lidea di creare unazienda di moda con Non ci sono nuovi obiettivi. La Collezione
una forte tensione verso linterpretazione sviluppa i suoi programmi e un personale sti-
dellidentit del femminile che costituisce le relazionale senza soluzione di continuit in
un collante simbolico per la sua identit di base al progetto culturale deciso fin dallini-
contenitore per l'arte contemporanea. In zio: guardare a nuove idee, scommettere su
questo stesso luogo infatti si cercato di artisti non ancora affermati e sostenere la loro
trasferire una filosofia e una visione simili ricerca, condividere un percorso con chi in-
nel linguaggio dellarte visiva: un laborato- teressato allarte vivendola come esperienza e
rio di idee aperto al presente e anticipatore non come consumo di un evento.

[ 94 ] IOARCH_51
In merito alle tue imminenti trasferte (con- sa azione di condivisione per il pubblico:
nesse, ad esempio, al successo dellinstalla- le opere vengono acquistate e lingresso al
zione di Kaarina Kaikkonen), quali collabo- pubblico e i servizi offerti sono gratuiti.
razioni estere verranno attivate o promosse
per lanno 2013-2014 dalla Collezione Ma- Infine, in occasione della Nona Giornata del
ramotti e quali saranno i risvolti, gli scenari Contemporaneo avete inaugurato la sta-
possibili da raggiungere? gione espositiva con lambiente fotografico
Luscita delle nostre mostre/produzioni dal- 9'/Unlimited di Beatrice Pediconi e il ciclo
la Collezione legata allinteresse mostrato pittorico Germania und Italia di Michael
da altre realt che chiedono di esportarle. van Ofen. Quale dichiarazione di poetica
Per principio commissioniamo e producia- rappresentano?
mo progetti che si pongono in continuit Sono entrambe un modo nuovo e fresco di
con lidentit della Collezione, la arricchi- verificare la vitalit del linguaggio pittorico
scono e la attualizzano nel tempo; lobietti- che, come noto, uno dei core pi im-
vo non quello di co-produrre una mostra portanti della nostra Collezione.
temporanea condividendo i costi con altre Beatrice Pediconi con questo progetto apre
realt. La prospettiva quasi ribaltata. Ab- una fase nuova del suo lavoro. La sua pro-
biamo portato progetti in Germania, In- cessualit di lavoro e la sua ricerca artistica
ghilterra, Cina, Svezia, Russia e forse suc- - che usa come supporto pittorico lacqua e
ceder anche nel 2014, ma questo accade non la tela - si sostanziano nella realizzazio-
quando le mostre sono gi visibili e vengono ne di un vero e proprio habitat in cui il visi-
apprezzate e richieste. tatore pu immergersi e in cui il gesto defi-
nitivo della pittura sulla tela viene azzerato
In tempi di crisi, come descrivere il mecena- a favore dellinstabilit e dellimpermanen-
tismo di Max Mara, importante rapporto tra za. Il progetto di van Ofen prende spunto
arte emergente e impresa? Come questa rela- da certa pittura celebrativa del XIX secolo
zione pu influire positivamente nel contesto per promuoverne unindagine formale, una
depresso dellarte contemporanea in Italia? ri-scrittura con canoni iconici inusuali che
Vorrei puntualizzare che ci che viene rea- creano una nuova dialettica di rappresenta-
lizzato alla Collezione riguarda la famiglia zione e astrazione con una singolare steno-
Maramotti, che ne costituisce il board of grafia visuale COLLEZIONE MARAMOTTI
trustees: si tratta quindi di una iniziativa
squisitamente privata. Max Mara sostiene
Via F.lli Cervi 66
finanziariamente la collezione ma non ne
determina le scelte artistiche. 42100 Reggio Emilia
Detto questo, credo che in un panorama tel. +39 0522 382484
in cui le congiunture finanziarie non sono Dallalto, open space al 1 piano con opere di fax. +39 0522 934479
certo favorevoli al sostegno della cultura, le Mario Merz (foto Dario Lasagni); veduta della mostra
nostre iniziative diventano uninteressante
di Beatrice Pediconi 9/Unlimited, 2013 (foto Dario www.collezionemaramotti.org
Lasagni); Beatrice Pediconi, Polaroid #16 dalla serie 9/
opportunit per gli artisti e una genero- Unlimited, courtesy Beatrice Pediconi e Collezione Maramotti.

IOARCH_51 [ 95 ]
MAPPE
MAPPE

FENOMENOLOGIA
*Titolare dello studio di Trapani
che porta il suo nome,
stato professore a contratto
presso la facolt di
architettura dell'Universit
degli Studi di Palermo.

DELL'ARCHITETTURA
SFUMATURE SOTTILI, MEMORIA E STATI DANIMO GUIDANO LA MANO
NEL DISEGNO DELLE LINEE E DEI VOLUMI. LIDEA DI ARCHITETTURA
NON PU CHE PARTIRE DAL S

Giuseppe Todaro*

La mia idea di architettura ruota intorno al di un mese fa. Non lo sono dal punto di vista e nero ho sovrapposto alcuni disegni fatti da
modo inconscio con cui io traslo le mie espe- emotivo ma non lo sono anche a causa delle me. Sono composizioni astratte, su cartonci-
rienze, attraverso processi creativi, in archi- esperienze successive. Non sto parlando di no. Nascono come i concetti dei miei proget-
tetture o in progetti di architettura. esperienze sui materiali, o con unimpresa di ti, anche queste composizioni si sviluppano
Naturalmente ogni progetto deve confron- costruzioni. Sto parlando del modo con cui, in modo inconscio. Prima di essere disegni,
tarsi con un luogo, con una committenza e senza che lo sappia bene neanchio, ci che ho prima di essere concetti, sono processi. Non
quindi con un programma funzionale, con vissuto nel frattempo ha agito inconsciamen- partono mai da unidea precostituita, a priori,
unanalisi dei tempi, dei costi e della fattibi- te su di me, e di conseguenza sulla mia mano ma si sviluppano modificando continuamente
lit. Le difficolt dellesecuzione e i passaggi mentre disegno. il tratto e risultano ultimate quando raggiun-
burocratici sono sempre presenti e assorbono Forse la tavola pubblicata qui a fianco riesce a gono quello che io, in quel momento, ritengo
la maggior parte del nostro tempo. trasmettere la mia idea di architettura. Ci sono sia un equilibrio visivo. Esattamente come nel
Ma tutto ha inizio dal confronto con il nostro centinaia di foto in bianco e nero. Sono tutte le progetto di architettura. Solo, in due dimen-
foglio di carta bianco, e so lo sappiamo tut- architetture fotografate in Europa da me fino sioni. A differenza del progetto, queste com-
ti che faremo di tutto per rimanere fedeli ad oggi. Da me, non da un altro. Quindi, que- posizioni trascurano lequilibrio spaziale nella
al concept iniziale che ha preso forma l, su ste architetture sono come le vedo io, o meglio, sua tridimensionalit. Ma sono dei processi.
quel foglio bianco, esattamente quel giorno, come le vedevo nel momento preciso in cui Ognuno di loro per me un processo, come
in quel preciso momento, non prima e non ero l a fotografarle. Questo collage centrale lo ogni progetto. Un processo che porta a
dopo. Ma proprio in quel momento io mi la mia memoria messa in chiaro, stampata una forma architettonica, che sempre diver-
trovavo in un preciso stato danimo. Non un su una tavola. Quella che in modo inconscio sa, perch poi diverse sono le varianti con cui
altro. Se avessi affrontato il foglio bianco do- interviene nellatto del progetto. Ci sono solo confrontarsi. Ad ogni processo associo unidea
mani, o tra un mese, sicuramente il risultato architetture, ma in realt il campo molto pi di architettura, entro la quale risultano delle
sarebbe stato diverso. Perch nel frattempo ampio e dovrei fare di pi per mettere in chia- costanti nellapproccio progettuale, che si tra-
sarei cambiato. Oggi io non sono lo stesso me ro tutta la mia memoria. Sul collage in bianco mutano in forme differenti

Tavola della memoria.


A destra, dettagli di
architetture realizzate
dall'autore (foto Santo
Eduardo Di Miceli).

IOARCH_51 [ 97 ]
APPUNTAMENTI / MOSTRE / PREMI
ADI DESIGN INDEX 2013

VERSO IL
COMPASSO DORO
170 PRODOTTI, SERVIZI E PROGETTI SELEZIONATI DALLOSSERVATORIO PERMANENTE
DEL DESIGN DI ADI FRA 853 CANDIDATURE DIMOSTRANO LA CENTRALIT DEL
PROGETTO NELLA VIA ITALIANA ALLA QUALIT E ALLINNOVAZIONE

Nel completare la preselezione dei candidati 418 in DESIGN PER LABITARE Una collezione di rubinetti e
totale al XXIII Premio Compasso dOro, ledizione 2013 FOLD accessori da bagno in ottone
di ADI Design Index chiude un triennio che la sfavorevole Lorenzo Damiani cromato la cui forma piegata ne
congiuntura economica, sociale e produttiva mondiale non per Ceramica Flaminia caratterizza non solo lestetica ma
ha certo facilitato. I profondi cambiamenti di questi anni anche la funzionalit, riducendo la
pongono sempre pi laccento sul valore visionario del pressione dellacqua.
progetto per dare nuova linfa a un mercato del lavoro in
piena trasformazione, smarcarsi da logiche di consumo ormai
obsolete e considerare pienamente limpatto sociale DESIGN PER LABITARE Una lampada dalle linee essenziali
e ambientale degli oggetti di cui ci circondiamo. TRU che fende lo spazio con una lama
Lintroduzione, nella selezione di quest'anno, della nuova Roberto Paoli di luce. I LED lineari posti sul lato
categoria design per il sociale conferma questa tendenza e si per Nemo lungo del corpo in acciaio la fanno
propone di individuare programmi nei quali il progetto svolge sembrare retroilluminata da una
un ruolo fondamentale nella crescita e nella formazione di sorgente impercettibile.
uneconomia sostenibile per la comunit.

DESIGN PER LAMBIENTE


RUNTAL FOLIO
King & Miranda Design
per Zehnder Group

Radiatore sottile (16 mm di


spessore) e pesante la met dei
normali caloriferi con un'elevata DESIGN PER LAMBIENTE La tradizione del gres porcellanato
capacit di trasmissione del calore FRAME incontra la pi innovativa
grazie allinnovativa struttura a nido Studio Fm Milano decorazione digitale su ceramica
dape di alluminio pressata nella e Design Tale Studio rinnovandone la modularit con
grafite naturale espansa. per Ceramiche Refin variazioni di scala e accostamenti
casuali delle grafiche.

DESIGN PER LAMBIENTE


TABULA
MM Design
per Polidoro

Il piedistallo troncoconico in
polipropilene e acciaio del tavolo
per ambienti esterni studiato per
contenere lintero dispositivo di
riscaldamento a gas e facilitarne la
manutenzione.

[ 98 ] IOARCH_51
KLIMAHOUSE

2014
VISITE GUIDATE A

CaseClima
Convegno
23 - 26 gennaio 2014 | Bolzano specializzato
COSTRUIRE CON INTELLIGENZA
Fiera internazionale per lefficienza energetica
ed il risanamento in edilizia
gio-dom: 9.00-18.00
Forum
LAPPUNTAMENTO
PER LA FORMAZIONE

Klimahouse
City Parcours
Laboratorio
DAL VIVO

Online
Ticket -30%

lars.it

www.klimahouse.it
CONTROPARETE PAVIMENTO VINILICO
FONOASSORBENTE DECORATIVO

www.evolutionpanel.com
www.evolution-virag.com

Potrebbero piacerti anche