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COSTRUZIONI E IMPIANTI
GROWIN CITIES
RICONCILIAZIONI URBANE
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13
6 LA CITTADELLA SACRA 29 ARCHITETTO ITALIANO 2013
Danilo Lisi: complesso parrocchiale a Frosinone Profili: Piuarch
Myriam De Cesco Alessandro Ezechieli, Fax 02 45474060 o bonifico a Font Srl - Unicredit Banca
Carlo Ezechieli Moreno Maggi, redazione@ioarch.it IBAN IT 68H02 008 01642 00000 4685386
Antonio Morlacchi Marco Penati, Silvia Zotti www.ioarch.it
Reg. Tribunale di Milano n. 822 del 23/12/2004.
Grafica e impaginazione Fotolito e stampa Abbonamenti
Cristina Amodeo, Roberta Pinelli Printing Tel. 02 2847274 - Fax 02 45474060 Sped. in abb. postale 45% D.L. 353/2003
Basaglia, Alice Ceccherini Milano abbonamenti@ioarch.it (conv. in L. 27.02.2004 n.46) art. 1, comma 1 DCB Milano
Diritti di riproduzione riservati. La responsabilit degli articoli firmati degli autori. Materiali inviati alla redazione salvo diversi accordi, non verranno restituiti.
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Roberto Bosi
(Faenza, 1975) si laurea in Architettura allo IUAV
di Venezia nel 2003. Svolge attivit di ricerca RPBW, il Muse a Trento Werner Tscholl, cantine di Termeno
presso il DIDA - Dipartimento di Architettura
di Firenze. Dal 2003 Direttore di PVA
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IOARCH_52 [5]
UFFICI MODERNI
LA CITTADELLA SACRA
Geometrie pure come segni del divino. Conciliando ricerca del nuovo e rimandi alla citt
ideale rinascimentale e alla tradizione metafisica italiana, Danilo Lisi definisce un sistema
di vuoti e pieni in cui ogni elemento rimanda a una visione simbolica dinsieme
Simile a unagor, il complesso parrocchiale dellassoluto e da un impianto di tipo urba- Fin dai disegni preparatori possibile coglie-
di San Paolo Apostolo si erge sullo sfondo del nistico con piazza porticata che si riallaccia re lintento progettuale di creare un impianto
colle di Frosinone, ai margini dellarea urba- idealmente al borgo medievale e alla tradi- articolato che sfugge a una centralit univo-
na. Limpianto definito dallarchitetto Danilo zione dei grandi monasteri. Attraverso un ca dal punto di vista visivo e funzionale per
Lisi, dedito ormai da anni ad approfondire il approccio teorico fondato sul rigore geome- generare invece una fruizione complessa e at-
tema dellarchitettura cultuale, si colloca nel trico, larchitetto opera una raffigurazione del tiva. Questo approccio guarda alla pittura di
solco della continuit storica stabilendo allo sacro attraverso volumi puri: cilindro, cubo, architettura del Rinascimento, in particolar
stesso tempo una propria identit contempo- parallelepipedo, dove il primo rappresenta modo alla citt ideale di Urbino, fino a Gior-
ranea. Il complesso parrocchiale si presenta levoluzione del cerchio, simbolo della perfe- gio De Chirico e alle sue piazze metafisiche.
Sopra il titolo,
contrasti geometrici come una cittadella fortificata definita da zione e dellinfinito, mentre il cubo diventa La composizione planimetrica giocata
e cromatici tra il cubo forme geometriche intese come espressione metafora del mondo terreno. sullintersezione di aree quadrate e circolari
giallo dellauditorium,
lalto tamburo bianco
della chiesa e il
profilo svettante del
campanile in corten.
Sulla copertura
delledificio ecclesiastico
si intravedono, in
sequenza, le punte dei
tre lucernari piramidali a
pianta ottagonale.
Accanto, visione
generale del complesso:
in primo piano, il
parallelepipedo che
ospita le residenze
sacerdotali, gli uffici
amministrativi e altri
ambienti pastorali
(foto Moreno Maggi).
[6] IOARCH_52
ARCHITETTURA DI CULTO
aula liturgica 1
auditorium 2
locali di ministero pastorale 3
casa del prete 4
parcheggio 5
campanile 6
Marmi Faedo
Dalla cava alla luce
Da oltre 50 anni Marmi Faedo opera nel
settore lapideo applicato allarchitettura
e alledilizia coniugando esperienza
professionale e innovazione tecnologica.
Punta di diamante tra le numerose
tipologie di marmo offerte il Marmo
Grolla, estratto nella cava di Cornedo
Vicentino e particolarmente resistente
alla salsedine e agli agenti atmosferici,
che si distingue per le sue qualit
tecnico-meccaniche certificate e
caratteristiche estetiche di pregio.
Per il pavimento della Chiesa di San
Paolo Apostolo stato utilizzato il Grolla
Venato Lucido.
IOARCH_52 [7]
ARCHITETTURA DI CULTO
La citt ideale
Nato come opera monumentale in pietra e
mattoni, limpostazione originaria del com-
plesso stata in seguito semplificata anche dal
punto di vista materico per generare una com-
posizione pi ritmata di tre diverse geometrie
caratterizzate da un diverso trattamento cro-
matico: il bianco del cilindro-chiesa, il giallo
del cubo-auditorium e lazzurro degli spazi
parrocchiali prismatici.
Il fulcro visivo e concettuale del complesso
rappresentato dal volume della chiesa, cuore
della celebrazione che per la quota maggiore
svetta rispetto agli altri edifici. Il rapporto
fra i vari volumi sempre giocato in maniera
sottilmente equilibrata: ad esempio, il cilin-
dro della chiesa sembra eccedere rispetto alla
corte ma il suo centro in linea con il limite
esterno del quadrilatero idealmente costituito
dai diversi corpi di fabbrica. Gli stessi insiemi
volumetrici sono definiti per opposizione: la
chiesa, che richiama gli antichi mausolei ro-
mani o i torrioni medievali, si affianca a un
campanile simile nella forma agli obelischi e
nella sua matericit ai tralicci metallici e alle
ciminiere industriali. La medesima logica
oppositiva vale per il rivestimento delle mura
esterne, con un fascione a parato lapideo che
per un terzo dellaltezza complessiva connet-
Sopra, il foyer vetrato dellauditorium fronteggia
te la struttura al terreno per elevarsi verso la lingresso della chiesa ed leggermente sghembo
leggerezza del cielo grazie al restante rivesti- rispetto al corpo della sala per evitare una
mento a intonaco bianco ritmato da quattro composizione eccessivamente rigida dei volumi
(foto Moreno Maggi).
ordini di piccole aperture quadrate. Qui sotto, schizzi preparatori.
Il cilindro affiancato da quello minore del
battistero, definito da uno zoccolo marmoreo
percorso da finestrelle (che richiamano quelle
dellaula principale) sul quale poggia il sup-
porto in acciaio a sezione triangolare per le
campane, sospese a un graticcio esterno. An-
che il congiungimento tra campanile e batti-
stero assume un valore simbolico, in quanto
entrambi rappresentano la voce di Dio.
Luce ed equilibrio
Gli interni della chiesa e del battistero sinte-
tizzano strutturalmente e cromaticamente il
congiungimento tra cielo e terra. Lo spazio
[8] IOARCH_52
ARCHITETTURA DI CULTO
F.I.MEC.
Fonderia Meccanica Industriale
Inizialmente costituita dalla fonderia meccanica La struttura stata realizzata con profili tubolari
Iafrate, fondata negli anni Trenta del secolo in lamiera pressopiegata di 5 mm di spessore
scorso, la fonderia industriale Fimec opera e collegata alla struttura in c.a. della chiesa per
da oltre 50 anni nel settore delle costruzioni mezzo di telai reticolari orizzontali in tubolari
meccaniche industriali offrendo una vasta (diametro 60,3x4 mm). Lacciaio autopatinabile
tipologia di servizi nei settori della meccanica, presenta una superficie ruvida e brunita che
della carpenteria e della fonderia. Per il simboleggia la corruttibilit della materia.
complesso parrocchiale di San Paolo Apostolo
ha realizzato il campanile triangolare dai profili F.I.MEC.
stondati in acciaio corten che, con la sua Via Monte Lepini Km 6.200 n.11
03023 Ceccano FR
altezza di 25 metri, supera il volume della chiesa Tel. 0775 641321 Fax 0775 641462
esprimendo il desiderio di elevazione spirituale. gruppoiafrate@libero.it | www.gruppoiafrate.it
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In alto, vista della liturgico in forma di aula circolare colonnata piramidali a base ottagonale allineati con il pensata alla fine del secolo scorso da mons.
chiesa dalla hall vetrata rilegge il tempio classico e laccesso al batti- percorso altare-portale dingresso. Notevole Angelo Cella e portata a compimento da
e a doppia altezza
dellauditorium, con stero, esterno e in quota ribassata, avviene significato concettuale e spaziale attribuito mons. Ambrogio Spreafico, vescovi della
la scala in acciaio che attraverso tre simbolici gradini, simbolo di alla luce, che penetra abbondantemente dalle Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino.
conduce alla galleria immersione e di rinascita. Il portale dingres- grandi finestre dentrata, dalle aperture qua- Sul sagrato, pensato come unagor, saffaccia-
(foto Moreno Maggi).
Sotto, prospetto est so della chiesa sovrastato da una grande drate e dai tre lucernari in copertura. no finalmente tutti gli edifici pubblici, sia di
del complesso. vetrata definita da una croce principale e da Oltre al rigore geometrico e allimpiego incontro sia di preghiera, cos da riunire la so-
due croci secondarie ed caratterizzato da un concettuale di volumi e materia, Lisi opera cializzazione orizzontale con quella verticale.
varco strombato internamente che non altera anche piccole rivoluzioni formali, collocan- Con un rimando alla tradizione delle citt di
la forma circolare esterna. Sulla parete oppo- do ad esempio il rosone nella zona absidale provincia e della pittura metafisica, il fronte
sta al portale, un rosone con doppia cornice anzich come solitamente avviene nella fac- porticato delledificio parrocchiale fa da con-
in materiale lapideo e laterizio sovrasta una ciata principale, e orientando la strombatura trappunto allatrio vetrato dellauditorium,
larga apertura a lunetta. dellingresso verso linterno e non in forma che si innesta con una rotazione di pochi
Limpianto liturgico di tipo post-conciliare, di nartece esterno. Laltare, la sede e lambone gradi sul corpo della sala per evitare un ec-
con lassemblea disposta intorno alla zona scultoreo sono tutti disegnati dal progettista cessivo allineamento con le restanti geome-
sopraelevata dellaltare delimitata da due se- in collaborazione con lartista Fernando Rea e trie. In questo modo Lisi ha inteso creare un
micolonne non concluse e senza capitello. Le realizzati in marmo travertino romano clas- contrasto visivo e concettuale tra le alte mura
pareti interne sono rivestite da tamponature sico bianco paglierino. chiuse della chiesa e la trasparenza del foyer
laterizie e da fasce di intonaco azzurro che ri- vetrato, tra il luogo in cui avviene lincontro
prendono il reticolo quadrangolare delle pic- Auditorium - Tra cielo e terra degli uomini col divino e quello destinato alla
cole finestre. Il soffitto scandito da travature Con il completamento dellAuditorium, si collettivit terrena.
di legno lamellare interrotte dai tre lucernari realizza il sogno della Cittadella Santuariale La finitura esterna a intonaco dorato che ca-
[ 10 ] IOARCH_52
ratterizza il volume cubico dellauditorium si a migliorare la resa acustica. A questo si SCHEDA Sopra, linterno
connette alle cromie calde della sala interna aggiunta unoculata scelta dei materiali dellauditorium.
Localit Frosinone Lottima acustica della
rivestita da pannelli e controsoffitti acustici di finitura delle pareti e dei controsoffitti: sala assicurata
in legno. Da un punto di vista simbolico la pannelli fonoassorbenti con fresature diffe- Anno di realizzazione 2004 (completamento dalluso di pannelli
Auditorium 2013) e controsoffitti
forma circolare indica lunit celeste, men- renziate dal basso verso lalto, in sequenza
Committente Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino fonoassorbenti,
tre la forma quadrilatera indica la moltepli- 28/4, 13/3, 9/2 per le pareti e pannelli fo- pavimento riflettente
Progetto architettonico e direzione lavori
cit contingente. Allauditorium si accede noassorbenti 600 x 600 x 14 mm di spes- arch. Danilo Lisi in legno duro e
tramite due scalinate e una rampa; da qui sore per il controsoffitto; il tutto dotato di poltroncine imbottite
Progetto strutture ing. A. Trento, ing. G. DAngelo (foto Moreno Maggi).
nellampio e luminoso foyer a doppia altez- materassino in fibra di poliestere 40mm e ing. M. Spaziani, ing. M. Valente
za, caratterizzato da una scala in acciaio che densit 40kg/mc. Responsabile della sicurezza
permette di accedere alla galleria. La scelta di un pavimento riflettente in le- arch. Giansandro Di Iorio
La platea in pendenza ha una capacit di gno duro e delle poltroncine imbottite ha Arredi liturgici arch. Danilo Lisi, prof. Fernando Rea
con Eliana Caminiti
230 posti a sedere; altri 70 sono disponibili contribuito a garantire alla sala tempi di
Vetrate artistiche prof. Fernando Rea
in galleria. Particolare cura stata data alla riverbero alquanto contenuti, tali da essere
Campanile in acciaio e opere connesse Fi.Mec.
verifica del comfort acustico, con particolare adeguati anche in condizioni di non com-
Rivestimenti interni I.T.P. Ceilings
riferimento ai valori ottimali per lintellegi- pleta occupazione della stessa.
Marmi Marmi Faedo
bilit del parlato. Il risultato, di ottimo comfort acustico,
Impresa edile Tosa
Gi la regolarit della forma cubica esclude stato verificato nelle pi diverse occasioni in
focalizzazioni del suono e fenomeni di eco, cui la sala stata ad oggi utilizzata: conve-
tanto pi perch non vi sono superfici cave, gni, spettacoli musicali e teatrali
ma anche lattento studio sulla disposizio-
ne dei posti degli spettatori ha contribuito Silvia Zotti
IOARCH_52 [ 11 ]
TEORIA E PRATICA
INTEGRARE L'ENERGIA
Una raccolta di esperienze pratiche
dellautrice nellintegrazione di impianti
fotovoltaici e solari termici allinvolucro
edilizio soprattutto nel caso di
costruzioni esistenti.
Manuale pratico del fotovoltaico
Autore Roberta Distinto
Editore Wolters Kluwer Italia
foto Scott Liddell
256 pp euro 35,00
ISBN 978-88-6750-147-2
COMPLICATE SEMPLIFICAZIONI
FINO A QUALCHE ANNO FA AVEVAMO UNA CERTEZZA: SE NON ERA PERMESSO DI
COSTRUIRE, ERA DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVIT (DIA). TERTIUM NON DATUR.
OGGI, DOPO LE SEMPLIFICAZIONI, I TITOLO EDILIZI SONO DIVENTATI CINQUE
Alessandro Ezechieli*
[ 12 ] IOARCH_52
MILANO CITYLIFE_RESIDENZE ZAHA HADID
PRODUZIONE SARTORIALE
Il volto di Milano cambia e assume il profilo sinuoso delle nuove residenze progettate dallo studio Zaha Hadid
per CityLife. Soluzioni tecnologiche innovative, aree verdi e prestazioni di classe A. Assieme al lotto firmato
da Daniel Libeskind e a una parte di verde pubblico, le residenze di via Senofonte sono i primi edifici consegnati.
Nel frattempo procede la costruzione delle torri del centro direzionale.
Devessere stato emozionante per Zaha Ha- delle nascenti torri per uffici. E quella della
did assumere lincarico dello sviluppo resi- cosiddetta sostenibilit. Forse dunque non
denziale appena completato nei lotti che oc- c confronto ma solo naturale evoluzione
cupano la porzione sud-est dellex quartiere dellorganismo urbano milanese che per lun-
fieristico milanese. Si trattava di confron- ghi decenni non dava segni di vita. E che an-
tarsi con le architetture di maestri studiati a che per questo oggi stupisce di pi.
scuola, da Piero Bottoni a Gio Ponti, da An- Con ingressi da via Senofonte, i sette edifici
gelo Mozzoni a Luigi Caccia Dominioni, da in linea disegnati dallo studio Zaha Hadid si
Ignazio Gardella a Angelo Mangiarotti, i cui sviluppano ad altezze differenti, dai 5 piani
condomini signorili, esempi di stile, caratte- delledificio prossimo a Piazza Giulio Cesa-
rizzano la Milano che conosciamo. re ai 13 piani delledificio C6, caratterizzati
Altri tempi, altri committenti, altre scale, da un andamento sinuoso sia in pianta sia
certo. Qui si tratta di unarea di 300mila mq in facciata. Il loro orientamento stato con-
con un mix di funzioni affidata a tre architetti cepito in modo che tutti gli appartamenti
stranieri. La liberazione dello sviluppo ver- presentino un affaccio sul parco e sulla citt
ticale della citt pone da sola questioni mai e che gran parte di essi abbiano unesposi-
affrontate in passato, prima tra tutte quella zione sud/ovest.
della quinta facciata, la copertura, perch Il dispiegarsi delle volumetrie determina una
i nuovi edifici saranno visti anche dallalto tipologia a corte che stabilisce una doppia re-
IOARCH_52 [ 13 ]
MILANO CHE CAMBIA
Nelle immagini,
dettagli delle facciate
e viste d'insieme delle
residenze Hadid a
CityLife. Nella pagina
di destra, il giardino
privato interno su cui si
affacciano i sette edifici
e, al centro, la vista da
una lobby
(foto Alberto Fanelli).
[ 14 ] IOARCH_52
MILANO CHE CAMBIA
doghe di legno di cedro al naturale e vetro sistemi domotici presenti in ogni unit abi-
che seguono landamento sinuoso delle co- tativa), che cos non interferiscono in alcun
perture e delle aree verdi del parco, confe- modo con il disegno e lalternanza di mate-
riscono agli edifici un caratteristico aspetto riali prevista dal concept iniziale.
dinamico. Il complesso sistema, frutto di I materiali con cui stata realizzata la faccia-
progettazione condivisa tra lo studio lon- ta assicurano un elevato grado di isolamen-
dinese e il prefabbricatore, presenta uno to termico e consentono di abbattere fino
schema modulare con diverse combinazioni all80% i consumi energetici. Tale soluzione
di migliaia di pannelli, trasparenti e opachi, costruttiva, unita alle scelte impiantistiche, ha
diversi tra loro e installati in opera median- permesso alle residenze di ottenere la certifi-
te telai ancorati alla struttura principale in cazione in classe A: gli edifici sono dotati di
calcestruzzo armato. Una pelle tecnologica pannelli fotovoltaici, lacqua calda sanitaria
che riveste come un abito su misura il cor- servita da un sistema di teleriscaldamento
po degli edifici incorporando finanche le proveniente da un termovalorizzatore distan-
chiusure dei vani di servizio a piano terra e, te alcuni chilometri e lacqua di falda alimenta
allinterno di ogni pannello vetrato del tam- scambiatori e pompe di pressione per la cli-
ponamento, le schermature solari (gestite da matizzazione delle residenze
A destra, planimetria.
Le residenze occupano
due lotti dell'intera area
di sviluppo, separati da
un percorso pedonale
che conduce a un
parco pubblico.
A sinistra, la sezione di
tre dei sette edifi ci, che
si sviluppano su diverse
altezze. La corte interna
a giardino copre i due
piani interrati di garage
e parcheggi.
MILANO CHE CAMBIA
DAL PROGETTO ALLA PREFABBRICAZIONE
45.000 mq di rivestimenti e parapetti in alluminio, doghe di cedro
e vetro; 2.876.353 pezzi singoli assemblati in opera. Sono alcuni
dati delle facciate curvilinee che caratterizzano le residenze.
I disegni illustrano la prima parte del percorso che ha portato dal progetto
architettonico all'industrializzazione della facciata: condivisi con lo studio
Zaha Hadid, i disegni esecutivi sono stati trasformati nei disegni di fabbricazione
3D e trasferiti nei disegni di officina, per ritornare all'esecutivo della costruzione
per il montaggio in opera.
[ 16 ] IOARCH_52
MILANO CHE CAMBIA
SCHEDA
Localit Milano
Anno di realizzazione 2009-2013
Committente CityLife Srl
Anno di progetto 2007-2009, esecutivo 2009-2010
Progetto architettonico Zaha Hadid Architects (ZHA)
Design: Zaha Hadid, Patrik Schumacher
Project Architect: Maurizio Meossi
Project Director: Gianluca Racana
Site supervision team: Cristina Capanna, Veronica
Erspamer, Stefano Iacopini, Florindo Ricciuti,
Giulia Scaglietta
Progetto strutturale MSC Associati
Progetto impianti Hilson Moran Italia
Progetto esecutivo facciate ZHA / Permasteelisa Spa
Consulenti involucro Permasteelisa Spa + CNS
Consulenza acustica ing. Daniele Montuori; Hilson
Moran Italia
Realizzazione facciate Permasteelisa Spa
Impresa di costruzioni Tre Torri Contractors Scarl
(general contractor) / City Contractor Srl da gennaio
2011
Realizzazione struttura Fercarbo / FP Costruzioni Srl
Impianti meccanici Panzeri
Impianti elettrici INPES
Superficie lorda di progetto 37.780 mq
Superficie coperta 53.000 mq
Superficie costruita 65.500 mq
Superficie piani interrati 46.034 mq
Superficie balconi e terrazze 12.500 mq
Superfici facciate 65.000 mq
Numero appartamenti 230
IOARCH_52 [ 17 ]
VERDE URBANO
Valerio Cozzi
Architetto e progettista del paesaggio, Valerio
Cozzi (Legnano, 1970) si laurea al Politecnico
di Milano nel 1998. docente nel Master di
Progettazione e Conservazione del Giardino e
del Paesaggio del Politecnico di Milano presso la
Fondazione Minoprio, presso la Scuola Agraria
del Parco di Monza e lIstituto Agrario San
Michele AllAdige Fondazione Edmund Mach.
Svolge attivit professionale di consulenza e
progettazione del paesaggio e del verde in Italia
e allestero. Membro del comitato di redazione di
Acer, socio dellAssociazione Italiana Architettura
del Paesaggio (AIAPP) e di GBC Italia sezione
Lombardia, dal 2012 Valerio Cozzi fa parte anche
della Commissione Paesaggio della Provincia di
Milano.
www.valeriocozzi.it
Per progettare le La citt ha bisogno degli alberi, ma le albe- urbana possibile massimizzare i benefici
alberature urbane rature urbane devono essere progettate con ambientali della presenza diffusa di alberi
indispensabile
cura. Visti sempre e solo dal punto di vista in citt. Che influiscono sul benessere delle
disporre del piano
dei sottoservizi, che delluomo e delle necessit urbane in termi- persone ma che, trascurando aspetti fonda-
possono essere molto ni di spazi costruiti, infrastrutture e servizi, mentali come la qualit, quantit e permea-
complessi. Alla rete non sembra che gli alberi, dallinvenzione bilit del terreno di messa a dimora possono
fognaria si possono ottocentesca del boulevard ad oggi, abbiano trasformarsi in danni a infrastrutture, cose
aggiungere, a diverse
fatto grandi passi avanti dal punto di vista e persone oltrech influire negativamente
profondit, reti di
telecomunicazioni della progettazione come parti integranti sulla vita dell'albero stesso vanificando cos i
(Tel), distribuzione del tessuto urbano, perlomeno in Italia. vantaggi attesi in termini di ombreggiamen-
di energia elettrica in In nostro soccorso giunge ora il volume to, mitigazione dellisola di calore e purifica-
bassa (BT) media (MT) Piantare alberi in citt, curato dal pae- zione dellaria.
e alta tensione (AT),
saggista Valerio Cozzi e edito da Fonda- I contributi di tipo tecnico da parte di
illuminazione pubblica
(Ill), distribuzione zione Minoprio con il sostegno del Fondo vivaisti e aziende specializzate per ga-
Europeo Agricolo, che basandosi su de- rantire una convivenza in qualche modo Piantare alberi in citt
di gas metano a A cura di Valerio Cozzi
bassa (gas) e media cenni di ricerche svolte perlopi alleste- forzata tra alberi e citt esistono, anche Testi di Tiziano Bianchi, Ambrogio Cant,
pressione (gas ro passa in rassegna tutti gli aspetti che se in Italia, a livello di pianificazione e Valerio Cozzi, Piero Frangi, Lucia Papponi,
mp), distribuzione Marcello Parisini, Virgilio Piatti, Marco Pusterla,
concorrono alla qualit del verde urbano di regolamenti comunali, siamo quasi
dellacqua (H 2O), Manuela Strada, Massimo Valagussa
teleriscaldamento (T). alberato. Indagato per una volta anche dal allanno zero: tra i 20 Comuni capoluogo e di Hartmut Balder, Ian Shears e Jenny Rayment.
punto di vista dellalbero nel tentativo di di Regione poco pi della met dispo- Editore Fondazione Minoprio
conciliarne le necessit naturali con le esi- ne di un censimento degli alberi, pochi
148 pp
genze pratiche, edilizie, infrastrutturali e sono quelli dotati di regolamento del ver- 3 tavole di informazioni botaniche, tipologie duso e
di servizi delluomo e della citt. de urbano e solo Milano ha realizzato un criteri base per ladattabilit alle condizioni urbane di
Solo combinando competenze agronomiche piano urbano di gestione dei servizi del oltre 200 specie arboree.
e lesperienza degli arboricoltori con la pro- sottosuolo (PUGGS), pur obbligatorio Per richiedere il volume:
gettazione architettonica e ingegneristica per legge mirtserv@fondazioneminoprio.it
[ 18 ] IOARCH_52
RIQUALIFICAZIONE, MONTE GRAPPA 16 A MILANO
RICONCILIAZIONI URBANE
Vetro, pietra, legno. Integrazioni materiche e soluzioni tecnologiche avanzate per la casa
di ringhiera contemporanea ad alte prestazioni energetiche. Un interessante intervento
di riqualificazione proprio nel cuore di Milano, tra le torri di Porta Nuova e Porta Garibaldi.
IOARCH_52 [ 19 ]
RICONCILIAZIONI URBANE
[ 20 ] IOARCH_52
Studio Westway Architects
Fondato dagli architetti Luca Aureggi (foto a
destra) e Maurizio Condoluci, entrambi laureati
presso lUniversit La Sapienza di Roma, lo studio
Westway Architects si occupa di progettazione
architettonica realizzando interventi a diversa
scala nei settori residenziale, produttivo,
commerciale e direzionale. Attraverso un
approccio che denota sensibilit costruttiva e
attenzione al dettaglio, lo studio segue tutte le fasi
e gli aspetti del progetto, dal concept al dettaglio,
dalla pianificazione economica al cantiere. Tra i
lavori pi rappresentativi si segnalano il progetto
per ledificio Elettronici dello stabilimento Ferrari a
Maranello, lo studio legale Pedersoli e Associati,
il restyling della sede della Cantina Santa
Margherita a Fossalta di Portogruaro, gli uffici
legali della Cementir Holding, la sala conferenze
per il Gruppo Caltagirone.
www.westway.it
SCHEDA
Localit Milano
Anno di realizzazione 2011- luglio 2013
Committente Monte Grappa s.r.l.
Progetto architettonico e direzione artistica
Westway Architects, arch. Luca Aureggi, arch.
Maurizio Condoluci
Direzione lavori e progetto strutturale
Progetti & Strutture, Milano
Progetto impiantistico Ai Group, Torino
Certificazione energetica e controllo qualit
Conteco, Milano
Impresa esecutrice Italiana Costruzioni S.p.A.,
Roma
Facciata a doppia pelle 210 mq
Superficie scavo 900 mq
IOARCH_52 [ 21 ]
RICONCILIAZIONI URBANE
LUALDI SPA
Sopra, partizioni scorrevoli Via Kennedy
separano gli ambienti di 20010 Marcallo con Casone MI
servizio dal living. Tel. 029789248 - Fax 0297289463
info@lualdiporte.com | www.lualdi.com
Lessenzialit il punto di forza di questo programma componibile: Ai primi posti nellingegnerizzazione, produzione e posa di facciate ventilate in
labbassamento e la speciale lavorazione a 45 del frontale marmo, pietra e granito, dal 1933 la CFF Filiberti opera nel settore dell'estrazione
permette leliminazione delle maniglie rendendo i volumi puliti e lavorazione di prodotti lapidei. Sin dall'inizio della sua storia estrae e trasforma
ed eleganti. Unampia gamma di moduli e di finiture la pietra di Carniglia, anche conosciuta come Bedonia Grey Stone, da cave
crea una proposta capace di adattarsi a spazi e dimensioni diverse nel nord Italia.L'uso di materiali di prima scelta, lattenzione alle richieste della
dando vita a soluzioni creative ma razionali. committenza, il continuo sviluppo tecnologico e il supporto di esperti consentono
alla CFF Filiberti di sviluppare progetti a livello internazionale come il nuovo
parlamento di Malta progettato da Renzo Piano Building Workshop.
IOARCH_52 [ 23 ]
MILANO CHE CAMBIA
FORGIATURA 2.0
Nuove morfologie e spazi verdi naturali/artificiali rileggono le preesistenze
industriali per realizzare un business park polifunzionale
[ 24 ] IOARCH_52
MILANO CHE CAMBIA
Sopra, la struttura
originaria dei padiglioni
della Meccanica
stata trasformata da
un profondo taglio
centrale, allinterno
del quale stata
realizzata una collina
artificiale che sale
verso ledificio
Raimondi (sullo
sfondo). I fronti dei
padiglioni rivolti alla
nuova corte verde
sono rivestiti in
acciaio corten
(foto Andrea Puggiotto).
A sinistra, studi
preliminari della collina
artificiale posta alla
base delledificio
Raimondi. Concepita
come una cupola
autoportante, presenta
un rivestimento verde
intervallato da aperture
vetrate.
IOARCH_52 [ 25 ]
MILANO CHE CAMBIA
Sottolineando il legame con il proprio passato ten, mentre i fronti continui esterni sono rive-
produttivo, gli edifici riprendono i nomi delle stiti da una trama di assi lignee che riprende
lavorazioni e delle destinazioni duso del se- i caratteristici profili a capanna. Le strutture
colo precedente: Meccanica, Uffici, Ingresso, storiche sono state lasciate a vista e il volume
Tempra, Forgia e Tecnica. interno caratterizzato da aree soppalcate e
Unico fabbricato ex-novo del complesso, la spazi a doppia altezza (fino a 10 metri).
Palazzina Raimondi si sviluppa su otto pia- Integrato tra ledificio Raimondi e il corpo del-
ni fuori terra, due dei quali inseriti allinter- la Meccanica, ledificio Botte deve il nome alla
no della sottostante collina artificiale e sei struttura in c.a. con copertura tonda a unica
appesi a una travatura reticolare che corre campata e spazi a doppia altezza (fino a pi di 6
lungo il perimetro degli ultimi due livelli: una metri) con soppalchi collegati alla collina pian-
soluzione che ha consentito di ottenere livelli tumata che separa in due parti la Meccanica.
open space di circa 1.300 mq senza colonne e Posta alla destra dellingresso, la struttura
divisioni interne. La maglia strutturale av- a quattro piani della Palazzina Uffici stata
volta da una facciata vetrata continua ripara- protetta da un rivestimento in sintonia con gli
ta da schermature lamellari in alluminio che altri fabbricati, ovvero una facciata continua
modulano lapporto di luce e la trasparenza suddivisa secondo fasce orizzontali intervalla-
della superfice esterna; a ogni piano inoltre, te da lesene in legno lamellare. Oltre a unam-
le lamelle in alluminio nascondono un cam- pia terrazza piantumata, in copertura stato
3 minamento di ispezione che permette la ma- realizzato un volume aggiuntivo chiamato
8 nutenzione esterna della facciata. La collina Astronave, sollevato e asimmetrico rispetto al
6 5 4 artificiale su cui poggia ledificio costituita corpo preesistente. La nuova realizzazione si
7 da un unico volume autoportante, una gran- presenta come un prisma sfaccettato caratte-
2 de cupola a maglia diamantata composta da rizzato da diverse altezze e finiture, con il fron-
travi metalliche incernierate. Lo spazio sot- te rivolto al complesso completamente vetrato
tostante, privo dellingombro di pilastri, gode e i lati esterni rivestiti da lastre metalliche.
1 di luce zenitale da aperture vetrate che inter- Di dimensioni contenute (500 mq), ledificio
rompono il verde in copertura. Ingresso si caratterizza esternamente per la fac-
Pianta del complesso:
1 Edificio di ingresso Ex padiglione industriale in carpenteria me- ciata continua a montanti e traversi schermata
2 Palazzina Uffici tallica, ledificio Meccanica stato aperto da da un pergolato in metallo leggero. Proseguen-
3 Palazzina Raimondi un profondo taglio centrale in corrisponden- do sulla sinistra si raggiunge lex padiglione
4 Collina artificiale
5 Edificio Botte za del quale stato realizzato un rilievo verde Tempra che, insieme al fabbricato gemello
6 Ex padiglione Meccanica che sale con percorso a zig-zag verso ledificio della Forgia, rappresenta uno degli edifici pi
7 Ex padiglione Tempra Raimondi. Nella parte terminale, la collina ar- caratteristici del complesso per le sue strutture
8 Ex padiglione Forgia
9 Ex padiglione Tecnica tificiale presenta una struttura a cupola sfac- storiche in ferro, che sono state valorizzate con
cettata con rivestimento in vetro per illumi- linserimento di ampie superfici trasparenti.
In alto, la corte ricavata allinterno dei padiglioni nare gli spazi produttivi sottostanti. Nei corpi Linvolucro delimitato da setti in cemento
della Tempra. Le strutture originali in ferro sono
state riqualificate e valorizzate dallinserimento affacciati sulla nuova corte sono stati ricavati lisciato intervallati da serramenti a tutta altez-
di ampie superfici vetrate (foto Stefano Topuntoli). sei patii intervallati da facciate rivestite in cor- za e al suo interno stato realizzato un ampio
[ 26 ] IOARCH_52
MILANO CHE CAMBIA
Giuseppe Tortato
Nato a Venezia nel 1967, Tortato si laurea al
Politecnico di Milano per poi trasferirsi ad
Amherst, in Massachusetts, dove partecipa
alla realizzazione di edifici pubblici e privati
secondo i principi dellarchitettura bioclimatica.
Rientrato a Milano, collabora per un paio danni
con larchitetto Dante Benini e in seguito diventa
socio e poi co-titolare dello studio Milano Layout
creando una propria divisione Real Estate
dedicata alla progettazione di nuovi complessi
edilizi e alla rigenerazione urbana.
Suo il progetto dellHotel Metropole di Parigi
per GVA Redilco, vincitore dellHospitality
Award 2010. Tra gli interventi pi rilevanti
attualmente in costruzione, le sedi delle
societ Ab Medica e Temporary e lo sviluppo
residenziale Parco Mare a Trieste.
www.giuseppetortato.it
SCHEDA
Localit Milano
Anno di realizzazione 2012
Committente Realstep Property Management
Progetto architettonico Giuseppe Tortato, Milano
Layout
Superfice riqualificata 14.000 mq
Superfice di nuova costruzione 10.000 mq
IOARCH_52 [ 27 ]
ACOUSTIC ABSORBING SYSTEM
Evolution Panel di Virag, alta tecnologia al servizio della libert compositiva
Lampia gamma di colori e textures (laminato, minerale. Grazie ai diversi cromatismi due tipi di doga: la Tecnick, fresata ma
legno ed eco-pelle) lascia una grande libert e texture consente inoltre una priva delle forature e la Wall, priva sia
di composizione ed espressione spaziale per la
progettazione di ambienti di forte impatto estetico grande libert espressiva. Evolution di fresature sia di forature. Il sistema
quali lounge, bar, ristoranti, alberghi, showroom, Panel disponibile in 34 diversi integrato permette la realizzazione
spazi espositivi.
decorativi per mantenere la continuit di nicchie, librerie, contenitori, porte
www.evolutionpanel.com progettuale. Laddove non richiesta a battente e scorrevoli in un tutto
www.virag.com la fonoassorbenza, sono previsti altri monomaterico rigoroso ed essenziale.
DA
CORDUSIO
ALLA
Guida allarchitettura
di Milano 1954-2014
A cura di
BICOCCA
Marco Biraghi,
Gabriella Lo Ricco, Silvia Micheli IL PANORAMA CRONOLOGICO
Editore Hoepli DELL'ARCHITETTURA MILANESE DEL
304 pp - euro 24,90 XX SECOLO CON PI DI 700 IMMAGINI
ISBN 978-88-203-5888-4 DEGLI EDIFICI PI SIGNIFICATIVI
[ 28 ] IOARCH_52
PROFILI
PIUARCH
ARCHITETTO
ITALIANO 2013
NELLE MOTIVAZIONI DELLA GIURIA PRESIEDUTA DA CINO ZUCCHI CHE
LO SCORSO DICEMBRE HA ASSEGNATO A PIUARCH IL PREMIO
ARCHITETTO ITALIANO 2013, LO STUDIO LESEMPIO FELICE DI COME
SI POSSA PERSEGUIRE UNA GRANDE QUALIT ARCHITETTONICA
E URBANA A PARTIRE DALLA COMPLESSIT DELLE FORZE CHE OGGI
AGISCONO SULLA TRASFORMAZIONE DELLAMBIENTE.
FONDATO NEL 1996 DA FRANCESCO FRESA, GERMN FUENMAYOR,
GINO GARBELLINI E MONICA TRICARIO, PIUARCH VANTA OGGI 10 OPERE
REALIZZATE, 3 IN CORSO DI REALIZZAZIONE, 60 NEGOZI IN TUTTO IL
MONDO E UN FATTURATO ANNUO DI CIRCA 2 MILIONI DI EURO.
AI QUATTRO SOCI SI SONO AGGIUNTI 11 ASSOCIATI PER UN TOTALE
DI 35 PERSONE SCELTE DA PERCORSI PROFESSIONALI ETEROGENEI
PER GARANTIRE UNA RICCHEZZA ESPRESSIVA E UN APPROCCIO
AL PROGETTO NON CONVENZIONALE.
47 IOARCH [ 29 ]
PROFILI
[ 30 ] IOARCH_52
PIUARCH
LONDA BIANCA
La sinuosa volumetria disegnata da piuarch conferisce carattere a piazza Gae Aulenti
e si pone come diaframma tra le residenze storiche del quartiere Garibaldi e le torri specchianti
del nuovo Centro Direzionale di Milano
Presentato ufficialmente nel 2007, il pro- completamento delle residenze alte. dellintero masterplan: un podio che mette
gramma di rigenerazione urbana di Mi- Ultimata a fine 2012 e gi diventata nuo- in diretta connessione tra loro i quartieri
lano Porta Nuova, promosso da Hines, vo punto di incontro per milanesi e turi- Garibaldi e Isola, in passato separati dai
oggi in dirittura darrivo con il prossimo sti, piazza Gae Aulenti il fulcro centrale fasci ferroviari e in seguito, per pi di qua-
rantanni, dal nulla urbano.
Destinato a ospitare showroom e uffici, il
nuovo volume progettato da piuarch af-
faccia su questa piazza e sulle torri vetrate
firmate dallarchitetto Csar Pelli.
Il volume si estende per circa 140 metri
e distribuisce 22.500 mq su piano terra a
destinazione commerciale e cinque livelli
di uffici.
Laltezza complessiva di 26 metri, in net-
ta contrapposizione con il piano generale
che prevede volumi molto pi alti, deter-
minata sia dal rispetto delle altezze degli
Sopra il titolo, la edifici residenziali circostanti che dalla
facciata su piazza Gae
Aulenti e, accanto, volont di qualificare la nuova realizza-
visto dallalto verso zione con un segno forte e riconoscibile
ovest ledificio inserito allinterno dellarea dintervento.
nel contesto del nuovo
sviluppo di Porta Nuova Caratterizzato dalla forma allungata e
(foto Andrea Martiradonna). sinuosa e dal bianco luminoso dellinvo-
IOARCH_52 [ 31 ]
PROFILI
SCHEDA
Localit Milano
Anno di costruzione 2010-2013
Committente Hines Italia SGR S.p.a.
Direzione lavori ing. G. Ceruti
Progetto esecutivo Tekne Spa
Progetto strutturale MSC Associati S.r.l.
Progetto impiantistico Ariatta Ingegneria
dei Sistemi Srl
Sopra: pi alto per
Progetto del verde Land Srl
superare il dislivello tra
Impresa Colombo viabilit urbana e podio
Costo di costruzione 34.000.000 euro pedonale della piazza, il
Team di progetto Gianni Mollo Yusuke Aizawa, fronte sud risolto con
Yuji Kobayashi, Andres Mahdjoubian, Hirotaka Oishi, andamento pi ondulato
Antonio Pisan, Claudia Savastano e caratterizzato per tutta
la lunghezza dei livelli
Superficie costruita 22.500 mq superiori da grandi lame
Superficie lotto 2.500 mq frangisole.
IOARCH_52 [ 33 ]
PROFILI
Risultato vincitore di un concorso interna- Le condizioni dei lotti sui quali stato realiz- assicurare lapporto di luce naturale agli spa-
zionale, il progetto per il Business Centre zato lintervento sono tipiche di questa zona zi interni, assolvono alla funzione di luoghi
Quattro Corti a San Pietroburgo compren- della citt: profondi circa 60 metri, con un allaperto per installazioni artistiche, mostre e
deva la realizzazione di un nuovo edificio e unico lato affacciato sulla strada e gli altri tre altre attivit pubbliche.
In alto, due delle corti la riqualificazione, con la conservazione delle circondati da alti muri di confine. Le facciate interne del complesso, realizzate
che caratterizzano il facciate su strada, di due edifici storici. Il progetto ha previsto la realizzazione di un da Stahlbau Pichler, sono formate da pannelli
complesso (nel concept
a destra). Conservato, il In pieno centro cittadino, a poca distanza dal- edificio contemporaneo con una copertura in di vetro specchiante montanti su telai in al-
fronte strada mantiene le la Prospettiva Nevsky e da Piazza SantIsacco, metallo che, con inclinazioni diverse, ricon-
caratteristiche storiche il complesso polifunzionale, adibito preva- nette in una forma continua le diverse penden-
urbane e lintervento
appare visibile solo lentemente a uffici, si sviluppa su una superfi- ze dei tetti e che per la sua configurazione geo-
dallalto. A destra, cie complessiva di 23.500 mq distribuita fino metrica e materica si integra in modo naturale
dettaglio delle facciate a sei piani fuori terra, un piano seminterrato nello skyline della citt. Allinterno del volume
continue, realizzate da
Stahlbau Pichler e due piani interrati dove stato realizzato un cos definito sono state ricavate le quattro corti
(foto Andrea Martiradonna). parcheggio meccanizzato. che danno il nome al complesso e che, oltre ad
[ 34 ] IOARCH_52
PIUARCH
IOARCH_52 [ 35 ]
PROFILI
[ 36 ] IOARCH_52
PIUARCH
In alto, il fotoinserimento Vincitore di un concorso internazionale, il stema paesaggistico nel quale inserito: il diversi corpi del centro polifunzionale, la
illustra la posizione e lo progetto per la riqualificazione e lamplia- lungolago, che contribuisce a riqualificare piazza interna diventa un luogo di ritrovo
sviluppo del complesso
polifunzionale di Riva mento del polo congressuale di Riva del Gar- migliorandone la fruizione pubblica, e la urbano e punto distributivo per le diver-
del Garda (il corpo da e la costruzione di un nuovo teatro comu- citt, dando senso compiuto allo sbocco del se funzioni del complesso, accogliendo e
rettangolare con nale si inserisce in un ambito strategico pi viale alberato che sul lungolago si conclude. smistando i percorsi provenienti dal centro
copertura grigia a
onda lattuale Centro ampio per la promozione e la valorizzazione Il nuovo complesso si sviluppa lungo un per- storico e il sistema di scale e ascensori di
Congressi). Nei render, della citt e del territorio circostante. corso ideale individuato da due elementi ar- collegamento al parcheggio interrato fil-
il vuoto architettonico Per le funzioni che il nuovo complesso chitettonici fortemente riconoscibili: la torre trandoli verso il lungolago.
della nuova piazza
e il complesso chiamato a svolgere e perch il progetto si scenica del nuovo teatro e la grande facciata Il corpo a sbalzo proteso verso sud che con-
visto dal lago. connette formalmente agli elementi del si- completamente vetrata del volume a sbalzo clude lo sviluppo architettonico destina-
verso il lago. to a ospitare uno spazio relax e ambiente
La copertura delledificio determinata dal espositivo che attraverso la grande vetrata
taglio di piani inclinati, che fanno variare offre un affaccio privilegiato sul lago
laltezza dei fronti, assegnando alledificio
una forma tridimensionale pi fluida e ren-
de possibile la creazione di una platea sopra
al teatro che diventa arena per rappresen-
SCHEDA
tazioni allaperto. Lalta torre scenica, posta
sul limite verso la strada, diventa in questo Localit Riva del Garda (TN)
modo fondale per le proiezioni ed elemento Anno di realizzazione 2007 - in progress
segnaletico del nuovo edificio e della citt, Committente Patrimonio del Trentino S.p.A.
riconoscibile anche a distanza. Superficie costruita 25.600 mq
Il rivestimento esterno in pietra a ecce- Progetto strutturale FV Progetti S.n.c. -
zione della facciata vetrata che si sviluppa MC-Engineering S.r.l.
attorno alla piazza e su tutta laltezza della Progetto impiantistico Flu.project Studio
Associato
torre scenica.
Progetto illuminotecnico Rossi Bianchi Lighting
Il progetto prevede anche la realizzazione Design
di una grande area circondata da un parco Piuarch team Marco Dragoni Yusuke Aizawa,
esistente a pochi metri dal lago e di una fa- Momoko Asano, Ilan Balouka, Cristina Castelli,
scia alberata a maglia regolare ai piedi della Filippo Carcano, Maiko Chiriki, Alessandro Laner,
Nicol Genesio,Gianni Mollo, Hirotaka Oishi,
torre scenica. Sabrina Pesendorfer, Salvatore Seggio,
Generata come vuoto architettonico tra i Santiago Trujillo, Beatrice Valle, Enrico Venturini
IOARCH_52 [ 37 ]
PROFILI
CONTRASTI IRIDESCENTI
Classico e contemporaneo per la sede uffici e showroom Dolce e Gabbana a Milano.
Alla facciata storica di un edificio anni Venti segue un volume trasparente scandito
dalla verticalit e dal ritmo serrato di pannelli in vetro opalino
La sede per uffici di Dolce & Gabbana a edifici adiacenti e collegati tra loro, uno dei mirare gli abiti nelle appenderie che corrono
Ledificio inserito nel Milano occupa una superficie di 5.000 mq quali risalente agli anni Venti e laltro agli lungo tutto il perimetro della facciata.
contesto urbano e,
sotto, vista della terrazza e rappresenta il risultato di un attento pro- anni Sessanta. Il contrasto fra i volumi su Sviluppato su cinque piani e due interrati,
(foto Alberto Piovano). cesso di consolidamento e recupero di due cui gioca il progetto di grande efficacia, il complesso ospita nella parte storica gli
e le due anime, classica e contemporanea, uffici e gli spazi di rappresentanza, mentre
dialogano tra loro e con il contesto urbano nelledificio vetrato gli showroom si svilup-
circostante in perfetta armonia. pano a open space per tre piani, per chiu-
La facciata delledificio pi recente stata dere allultimo con delle piccole terrazze
completamente rifatta e realizzata in vetro, ricavate dallarticolazione dei volumi del
segnata dal ritmo serrato degli elementi ristorante.
frangisole verticali in vetro opalino. Il vo- Il piano terra si affaccia sulla corte inter-
lume si sviluppa lungo tre strade a formare na composta di ciottoli bianchi e aree verdi
un unico blocco vetrato dalla forma sem- dalle forme sinuose. Sulla stessa corte si af-
plice e di grande effetto per i giochi di om- faccia il nuovo volume di collegamento dei
bre e luci che si creano sia nelle ore diurne due edifici, che, completamente vetrato,
che in quelle notturne. segnato dalla lamiera decappata delle ram-
La trasparenza e la semplicit dei segni uti- pe di scale che ospita al suo interno.
lizzati determinano un volume schermato Per gli arredi interni sono stati scelti ma-
dagli elementi verticali ma aperto alla luce teriali metallici: lacciaio lucido per gli
e allo sguardo dei passanti che possono am- elementi portanti e la lamiera per i piani
[ 38 ] IOARCH_52
PIUARCH
IOARCH_52 [ 39 ]
PROFILI
Lingresso principale
della nuova sede Dolce
e Gabbana
(foto Andrea Martiradonna).
QUARTIER GENERALE
La nuova sede di Dolce&Gabbana a Milano si sviluppa in profondit, con una facciata
che dialoga con ladiacente Metropol e cela la complessa distribuzione dei corpi interni
La prima presenza di Dolce&Gabbana in loro paralleli affacciati su una profonda del complesso rispecchia le molteplici fun-
Viale Piave, a poca distanza dal centro di corte interna. Il volume prospiciente il zioni duso degli spazi, con uffici, sale di
Milano, risale al 2005, con la trasforma- viale e un secondo pi arretrato presenta- rappresentanza e aree di coordinamento
zione, sempre su progetto di piuarch, del no uno sviluppo di sette piani fuori ter- collocati sui vari piani e, al piano terra, le
cinema Metropol in spazio polifunzionale ra, mentre un corpo centrale di tre piani sale riunioni e le aree comuni aperte verso
utilizzato per eventi e shooting. Ad esso si collegato al resto della costruzione da la corte interna.
affianca ora la nuova sede del gruppo della un sistema di scale e passerelle e risulta Il prospetto su viale Piave scandito da un si-
moda, ricavata dalla trasformazione di un sospeso su un altro fabbricato di quattro stema di brise soleil in acciaio inox composti
edificio esistente. piani, ortogonale rispetto alla strada e che in moduli quadrati (3.60x3.60 mt) sovrappo-
La conformazione lunga e stretta del lotto funge da collegamento tra i tre edifici. sti in maniera sfalsata. Nelle ore notturne,
e la volumetria delledificio preesistente Il progetto ha previsto inoltre la realizza- lilluminazione degli spazi interni anima il
hanno portato a una soluzione compositi- zione di tre piani interrati di cui due desti- prospetto e mette in risalto il pattern cro-
va sviluppata in tre corpi di fabbrica tra nati a parcheggio. La struttura articolata matico delle vetrate che alternano superfici
[ 40 ] IOARCH_52
PIUARCH
Assonometria
dellintervento di Viale
Piave a Milano.
IOARCH_52 [ 41 ]
PROFILI
GEOMETRIE LUMINOSE
Un edificio per uffici si inserisce a sbalzo nel paesaggio agricolo
filtrato da grandi schermature che ne sottolineano, spezzandola, la linearit
SCHEDA
Localit Faenza RA
Anno di realizzazione 2009-2011
Committente Bentini Spa
Progetto strutturale e impiantistico
Euro Engineering Srl
Progetto impiantistico Euro Engineering Srl
Progetto illuminotecnico
Rossi Bianchi Lighting Design
Progetto del verde
MMASS Studio Associato
Specifiche tecniche e computi
Studio Tre Architetti Associati
Superficie costruita 6.500 mq
Piuarch team Salvatore Seggio, Yusuke Aizawa,
Momoko Asano, Ilan Balouka, Filippo Carcano,
Erica Cazzaniga, Viola Corbari, Marco Dragoni,
Dettaglio della facciata,
Davide Fascione, Niccol Genesio, Luca Mazzeo,
sezione.
Michele Megna, Elena Migliorati, Nicola Pelucchi,
Pi a destra, due viste
Jenny Spagnolatti, Giorgio Terraneo
dei luminosi spazi interni
(foto Andrea Martiradonna). Importo lavori 7.000.000 euro
IOARCH_52 [ 43 ]
PROFILI
LARCHITETTURA E LA PIAZZA
A Champigny-sur-Marne, il progetto per un edificio amministrativo
diventa occasione per ridefinire lo spazio urbano
[ 44 ] IOARCH_52
ARCH_51
STRUMENTI PER IL PROGETTO
Dopo 14 anni di abbandono, il restauro del corazioni in gesso, dei rivestimenti lapidei e dell'Assessorato, lavoro che sar trasferito poi
Teatro Lirico (dal 2003 intitolato a Giorgio dei pavimenti in legno della sala, dei 400 mq allimpresa di costruzioni che si aggiudiche-
Gaber) diventa realt. di palco scenico, dei palchi e della galleria. r il bando di gara pubblico. Loperazione ha
Il progetto, elaborato in 18 mesi dallufficio Lintervento prevede inoltre un nuovo im- permesso di operare una stima precisa dei
tecnico dellAssessorato ai lavori Pubblici pianto di riscaldamento e di illuminazione, costi di intervento con un notevole vantaggio
del Comune di Milano, riguarda una su- il rifacimento della copertura, la realizzazio- sia economico che di tempo rispetto alle me-
perficie complessiva di 9.550 mq e mira alla ne di 1.500 posti, la realizzazione, al secondo todologie tradizionali. Inoltre, i dati acquisiti
Sopra, spaccato
assonometrico conservazione dellimpianto architettoni- piano, di un nuovo ristorante e la costruzio- rimarranno a disposizione del Comune per
longitudinale dell'edificio co originale, con il ripristino degli ingressi ne di 120 mq di sale prova laterali. interventi futuri di manutenzione ed even-
e, qui sotto, render principali su via Larga. Il progetto prevede Limporto dei lavori, la cui durata prevista tuali ampliamenti.
dello stato di fatto e di
progetto della vista dalla il recupero o il rifacimento, sulla base dei di 600 giorni circa, di 16.500.000 euro. Segnata da alterne fortune, la storia del Li-
platea. materiali e delle finiture originali, delle de- Per una corretta progettazione e per indire il rico inizia nel 1717, quando viene eretto il
bando pubblico per lintervento di riqualifi- teatro regio ducale, distrutto da un incen-
cazione era necessario documentare lo stato dio sessant'anni dopo. Fu allora che larci-
di fatto delledificio, difficilmente ricostrui- duca Ferdinando dAsburgo-Este propose
bile a partire dai soli documenti darchivio. di dotare la citt di due teatri affidandone
Da qui lintervento di Leica Geosystems e di la progettazione al regio architetto Giusep-
Autodesk, che hanno fornito gli strumenti di pe Piermarini. Il teatro nobile principale,
rilievo e i software di modellazione parame- lattuale Teatro alla Scala, fu costruito nei
trica 3D utili sia ai progettisti sia allimpresa pressi della corte mentre il teatro secondario
che si aggiudicher lappalto. Il Politecnico sorse sullarea delle scuole fondate da Paolo
di Milano ha fornito la propria consulenza da Cannobio. Inaugurato nel 1779, il nuovo
specialistica per la parte acustica. teatro detto la Cannobiana fu restaurato e
Nello specifico, i rilievi sono stati svolti da rinominato Teatro Lirico Internazionale a
un team tecnico di Leica Geosystems che in fine Ottocento su iniziativa delleditore Edo-
4 giorni con lausilio di un laser scanner ha ardo Sonzogno, che lo risollev dal declino.
rilevato 550 nuvole di punti, per un totale Di nuovo propriet comunale dal 1926, il
di circa 10 miliardi di punti (contro i circa Lirico fu ricostruito su progetto dellarchi-
1.500 che si sarebbero potuti raccogliere con tetto Cassi Ramelli dopo il grave incendio
un metodo di rilevamento tradizionale). Resi che lo danneggi nel 1938, e nel 1943 ospi-
interpretabili dal software proprietario Lei- t la stagione del Teatro alla Scala distrutto
ca, i dati sono stati poi trasferiti nei softwa- dai bombardamenti. Concesso dal Comune
re parametrici Recap e Revit della Building al Piccolo Teatro Strehler come sala gran-
Design Suite di Autodesk per creare accurate de nel 1960, il teatro Lirico ospit opere
rappresentazioni digitali in 3D del teatro. Il di Brecht, balletti, manifestazioni politiche
modello matematico in 3D stato in seguito e concerti, in particolare di Giorgio Gaber,
utilizzato come supporto per le fasi di analisi, che tutti i milanesi ricordano, fino agli anni
progettazione e visualizzazione dellaspetto Novanta, quando una crisi finanziaria ne
finale delledificio da parte del team tecnico provoc la chiusura definitiva.
[ 46 ] IOARCH_52
OCCHIELLO
Se conviene allambiente
conviene a tutti
Climagrn la sua impresa specializzata per tetti verdi,
facciate vegetali, sistemi di anticaduta dallalto e
impianti fotovoltaici integrati nel verde pensile.
GARAGE MANIN
Era la sede della prima concessionaria automobilistica di Verona.
Riportata in vita da un progetto di riqualificazione che adotta soluzioni
innovative grazie allimpianto strutturale davanguardia per lepoca
Nel 1919, quando venne inaugurato, il canale per ricavare, distribuite su due livelli sotter-
dellAdigetto scorreva ancora, da tempi me- ranei, le metrature previste dal programma
dievali, lungo un fianco delledificio, monu- di recupero per adattare ledificio a esigenze
mentale quasi come la facciata con ingresso contemporanee.
su via Manin: quando larchitetto Ettore Fa- La riconfigurazione degli spazi, ben leggi-
Sopra il titolo, disegno giuoli aveva avviato il progetto vigeva ancora bile dal confronto delle sezioni, e la nuova
del fronte principale su
Via Manin e, nella pagina il Regolamento asburgico che imponeva agli destinazione duso (un supermercato con
di destra, la facciata opifici edificati in aree urbane un aspetto ma- parcheggio al livello interrato) ha altres com-
finestrata, compresa gnificente, che contribuisse al decoro della portato la progettazione ex-novo del sistema
tra due corpi minori a
copertura piana che via e dellintorno. distributivo, con nuove rampe mobili e la
contenevano gli uffici. Lalveo del canale creava un dislivello rispetto ricollocazione delle scale, conservandone le
A centro pagina, il al piano di citt in parte risolto con la costru- componenti in pietra.
confronto tra la sezione
originaria e quella zione di un piano seminterrato, reso possibile Pulito e ripristinato nel suo stato originario,
ottenuta dal progetto di dalluso del calcestruzzo, e in parte con un linvolucro esterno racchiude ora quattro li-
Felice e Lisciandra. terrapieno su cui poggiare i pilastri perime- velli, due dei quali sotterranei e uno su sop-
Le immagini di cantiere
a fondo pagina trali di fondazione del corpo di fabbrica. Lo palco sospeso (con portata di 300 Kg/mq) ret-
descrivono il processo stesso terrapieno che nel 2010, su progetto de- to da una struttura ad archi binati in acciaio
seguito per realizzare gli architetti Mauro Felice e Gaetano Liscian- ancorati mediante doppi tiranti da 12 cm
gli scavi sostenendo
al contempo i pilastri dra e grazie ai calcoli strutturali dellingegner ciascuno - a portali realizzati ex-novo allin-
portanti in CA. Giuseppe Casagrande, stato invece rimosso terno delle pareti perimetrali.
BEN SCAVATO,
VECCHIA TALPA
Per la costruzione di due nuovi livelli interrati
ledificio stato interamente svuotato,
procedendo progressivamente, pilastro
dopo pilastro, alla realizzazione di una
nuova palificazione di sostegno: strutture
provvisionali inglobate, nel corso della
ricostruzione, nei nuovi pilastri in calcestruzzo
armato che contano cos, oltre ai normali
rinforzi metallici, su unanima in acciaio
profondamente conficcata nel terreno.
[ 48 ] IOARCH_52
RECUPERO E RIUSO
IOARCH_52 [ 49 ]
RECUPERO E RIUSO
[ 50 ] IOARCH_52
OCCHIELLO
IOARCH_52 [ 51 ]
STUDIO LABICS A BOLOGNA
Lacronimo MAST sta per Manifattura di aziendale, palestra) e in parte aperte al pub- pus industriale e un secondo aperto, da un
Arte, Sperimentazione e Tecnologia. Dove blico (scuola di formazione, auditorium, lato verso la citt e dallaltro verso il parco
le molteplici funzioni, distribuite su 3 piani museo aziendale) con l'obiettivo di miglio- del fiume Reno, che idealmente accoglie
per 25mila mq, sono raccolte in un edificio rare sia i servizi interni all'azienda sia la il vuoto del verde antistante e con esso il
articolato e aperto su pi fronti per dare sua immagine pubblica, stato affrontato pubblico, invitando ad entrare attraverso le
accesso sia ai collaboratori della vicina e risolto dallo Studio Labics accorpando le lunghe rampe che conducono direttamente
GD, parte del Gruppo Coesia, promotore diverse funzioni in un unico edificio; un nel centro nevralgico del complesso verso
attraverso la Fondazione Sergnoli del con- organismo complesso e allo stesso tempo l'atrio del museo al primo piano.
corso e poi della realizzazione dellopera, unitario, morfologicamente disarticolato ma Il progetto stato concepito dunque come
sia ai cittadini. Agli abitanti del quartiere sintetico nell'immagine, che agisce anche un edificio-percorso; organismo struttura-
In apertura, la scultura
di Mark di Suvero Old in primo luogo, e al pi vasto pubblico ri- come elemento di mediazione tra la scala to a partire dal movimento fisico delle per-
Grey Beam accoglie chiamato dal programma di mostre darte maggiore degli edifici industriali esistenti, sone che attraversano lo spazio, in grado
i visitatori nel parco e fotografia. quella minore del vicino tessuto residenzia- di trasformare l'immobile in un complesso
davanti alle rampe
dell'ingresso principale; Il programma di concorso, che prevedeva le urbano e il vuoto del parco. vivo, dinamico; non un semplice conteni-
a destra, vista del fronte la progettazione di pi edifici all'interno Il progetto insiste su due fronti: uno pri- tore di attivit ma un generatore di movi-
opposto, aperto sul del campus aziendale per accogliere attivi- vato, continuo, lineare che fronteggia gli mento, capace di stimolare nuove relazioni.
complesso industriale
del gruppo t in parte ad uso esclusivo dei dipendenti edifici del Gruppo Coesia e conclude la se- Ne abbiamo parlato con Maria Claudia Cle-
(foto Christian Richters). dell'azienda (asilo nido, ristorante e circolo quenza dei volumi che insistono nel cam- mente e Francesco Isidori di Labics.
[ 52 ] IOARCH_52
CITY IN THE CITY
Labics
Maria Claudia Clemente (1967) e Francesco Isidori
(1971), laureati in Architettura alla Sapienza di
Roma, fondano Labics nel 2002. Lo studio, che
oggi conta 20 collaboratori, si caratterizza per
unarchitettura strutturata, relazionale, aperta
e territoriale. Tra i lavori realizzati numerose
residenze, piani particolareggiati residenziali e
mixed use a Roma, Tirana e Wuhu (Cina),
i percorsi pedonali dei Mercati di Traiano (con
Nemesi), una piazza a Rozzano, i locali Obik in
tutta Italia. Menzione donore alla Medaglia doro
allarchitettura italiana 2006, Labics ha vinto
numerosi premi, tra cui un Gold European e un
Silver Global Holcim Award.
www.labics.it
IOARCH_52 [ 53 ]
CITY IN THE CITY
A quali stilemi o ideali architettonici vi siete attraverso i giardini d'inverno vetrati. Il ri-
ispirati, data la versatilit funzionale richiesta? sultato quello di uno spazio naturale a met
Quello del MAST un edificio assoluta- strada tra interno ed esterno.
mente originale sia nelle forme che nel
programma. Una delle pi grandi qualit Come sono stati scelti i materiali?
delledificio sta proprio nellinvenzione ti- I materiali con cui costruito il MAST sono
pologica: si tratta di una micro-citt, dove pochi, principalmente vetro, acciaio e cemen-
le diverse attivit sono organizzate e con- to armato. Sono materiali semplici, essenzia-
nesse da una rete di strade e percorsi pub- li, che esprimono leggerezza, innovazione e
blici interni ed esterni. tecnologia. Sono gli stessi valori su cui si fon-
da la filosofia del Gruppo Coesia.
A quali principi si ispira invece il progetto in
merito al benessere energetico e a quello, pi A quale tipologia di spazi espositivi si ispira il
in generale, fruitivo degli spazi? MAST e quali linee avete seguito per disegnarli?
Abbiamo cercato di favorire il pi possibile Quello del MAST uno spazio dinamico,
lapporto della luce naturale per dare il massi- articolato, inusuale. Non si tratta del tipico
In alto, l'atrio a doppia altezza accoglie i visitatori al primo piano con un'opera mo comfort e benessere ambientale. Nellasilo spazio espositivo costituito da una sequenza
di Olafur Eliasson (foto Christian Richters); accanto, la pianta del piano terra, con
funzioni prevalentemente riservate ai collaboratori del Gruppo Coesia. ad esempio la luce penetra da tutte le direzio- di ambienti dal carattere neutro per poter
Nei disegni, diagramma dei flussi: privati dal compound industriale e pubblici ni: dallalto attraverso i grandi lucernari tondi ospitare oggetti o opere darte. uno spazio
dall'ingresso di Via Speranza, aperto sul parco, e natura e distribuzione o rettangolari, dalle pareti verticali, attraver- pensato per dar forma e corpo allidea di mo-
delle funzioni tra i diversi piani.
Nella pagina di destra, due immagini del nido d'infanzia e, sotto, il club aziendale so le superfici vetrate filtrate dalle bacchette vimento ed evoluzione tipico del mondo dove
(foto Christian Richters) ceramiche colorate; dallinterno delledificio si fa innovazione. Per questo motivo la parte
[ 54 ] IOARCH_52
CITY IN THE CITY
SCHEDA
Localit Bologna Progetto impianti meccanici ed elettrici
Committente Coesia Group Hilson Moran Italia
Concorso 2006 Progetto illuminotecnico Baldieri
Realizzazione 2009/2013 Progettazione acustica Dr. Higini Arau;
Progetto Labics - Maria Claudia Clemente, Progetto del paesaggio
Francesco Isidori arch. Paolo Pejrone
Team di concorso Hlne Bouchain, Leonardo Superficie totale 25.000 mq
Consolazione, Andrea Ottaviani, Giorgio Pasqualini Superficie fuori terra 12.000 mq
Team di progetto Chiara Capriulo e Carolina Costo 40.000.000 di euro
Bajetti (project architect), Leonardo Consolazione, General contractor
Francesca Delicato, Giuditta Milano, Andrea Cesi (2009/2012), Dottor Group (2013)
Ottaviani, Luigi Panetta, Dominique Rthans, Maria
Adele Savioli, Elisa Villani Facciate Focchi Group
Progetto strutture Impianti meccanici ed elettrici Cefla
Proges Engineering - Ing. Andrea Imbrenda Impianti per la sicurezza Metrovox
IOARCH_52 [ 55 ]
INTERVISTA A ISABELLA SERGNOLI
MADAME MAST
Cos oggi e cosa diventer domani il MAST?
MAST stato concepito come luogo di con-
giunzione tra la cultura dimpresa e la col-
lettivit, quindi non destinato a essere solo
un laboratorio multifunzionale in cui speri-
Ginevra Bria mentare nuovi modelli di welfare aziendale.
MAST si propone come centro di produzio-
Un'imprenditrice, Isabella Sergnoli, investe di stabilire una connessione tra impresa e ne di cultura e di innovazione creato per le
circa 40 milioni nella Fondazione Mast, sita territorio, tra produzione e citt, offrendo al persone che operano nel Gruppo Coesia ma
nella prima cerchia periferica di Bologna. pubblico un ampliamento dei servizi offerti aperto alla citt, nellottica di una responsa-
L'edificio polifunzionale, inaugurato a ot- ai propri interlocutori. bilit imprenditoriale che parte dallimpre-
tobre 2013, sta diventando un nuovo centro Gli spazi del MAST sono sorti come veri e sa, ma che va oltre ad essa.
per lo sviluppo delle arti e tecnologie lega- propri elementi di aggregazione, di dialogo
te all'industria, incarnando loperato della tra dimensioni, per loro natura, differenti. Il Quali gli obiettivi istituzionali del MAST?
committenza: il Gruppo Coesia, azienda le- progetto del duo progettuale Labics, vinci- MAST una Fondazione non profit nata nel
ader nel settore della meccanica di precisio- tore di un concorso nel 2006, si sviluppa su 2013 per promuovere progetti di innovazio-
ne. Isabella Sergnoli, presidente del gruppo 25.000 mq. Lo svolgimento dellinterconne- ne sociale e offrire servizi di welfare azien-
industriale, si data come obiettivo quello sione tra il ruolo pubblico e lestensione pri- dale che possono assumere connotazioni di
vata delledificio si manifesta fin dallaggetto complementariet a disposizione della co-
principale attraverso la presenza di due lun- munit e del territorio attraverso un proces-
ghe rampe, segno di collegamento e, assieme, so di osmosi tra limpresa e la citt. La sua
di presa di distanza dal contesto. Larchitetto sede una nuova cittadella, che nasce da un
Francesco Isidori di Labics ritiene inoltre che intervento di trasformazione di unarea in-
sia prevista la conversione dellattuale par- dustriale dismessa, in un complesso di spazi
cheggio di via Speranza in corridoio verde di progettati dallo studio romano Labics, per
unione coreografica tra lentrata principale stimolare nuove relazioni attraverso un per-
del MAST e il Parco del Reno. corso in cui i vari servizi vengano fruiti con
In questo passaggio stata sottolineata la dinamicit, innovativit, sperimentazione.
doppia identit dell'edificio: da un lato un Attraverso questo ponte tra impresa e co-
involucro modulato attraverso giochi volu- munit la Fondazione Mast intende favorire
metrici di aggetti e rientranze, dallaltro un un processo culturale volto al cambiamen-
fronte continuo con un unico taglio obliquo to, rivolgendosi anche alle nuove generazio-
vetrato, una finestra metaforica sugli stabi- ni in una prospettiva di motivazione verso
limenti del gruppo. Uno spazio che, tra arte linnovazione e limprenditorialit.
e sfera quotidiana, cerca di spezzare, senza
interrompere, il rapporto tra industria e Quali sono, architettonicamente e struttu-
produttivit. ralmente, le dimensioni funzionali condivi-
[ 56 ] IOARCH_52
ARTE, INDUSTRIA E SOCIET
se richieste dal concorso? Mast non stato sviluppato a seguito di un Collective Movement Sphere di Olafur Elias-
L'articolato programma di concorso preve- piano di ricerca sulle attivit di welfare so- son nell'atrio, la Sfera di Arnaldo Pomodoro
deva la progettazione di pi aree destinate ciale e dimpresa e culturali nel mondo. nell'Academy, il Coffee table di Donald Judd
ad ospitare attivit diverse. Labics lo ha in- La sfera della sussidiairiet su cui opera da e la Shine di Anish Kapoor nel foyer e la
terpretato accorpando in un unico comples- anni la nostra Fondazione in ambito socio- monumentale scultura rosso fuoco Old Grey
so le differenti funzioni, in modo da confe- sanitario e culturale interagendo in modo Beam di Mark di Suvero nel giardino.
rire maggior forza e identit all'intervento, organico con le istituzioni e la societ civile,
e interpretare al meglio il ruolo di un'inter- unitamente allo sviluppo di nuovi progetti Attualmente secondo quale tipologia di ope-
Alcune fotografie
dell'esposizione (in corso faccia tra pubblico e privato. I servizi offerti di welfare aziendale condivisi con limpre- re si attesta la collezione del MAST?
fino al 30 marzo) Mondi includono uno spazio espositivo, unaudi- sa, hanno stimolato la concezione di una La collezione esclusivamente di fotografia
Industriali 014. torium, unaccademia per linnovazione e struttura del tutto innovativa. industriale. Attualmente consta di oltre 1.000
Sopra da sinistra, foto di
Ren-Jacques Creuset limprenditorialit, un nido per linfanzia, fotografie dal Novecento ad oggi ed curata
(1950); Henrik Spohler un wellness center, un ristorante aziendale Tra spazi interni ed esterni delledificio, da Urs Stahel, gi direttore del Fotomuseum
(2008); Bill Brandt e una caffetteria. Sotto quota zero infine, tre quale ruolo ricopre larte e quale tipo di pub- di Winterthur, con la chiara volont di soste-
(1937); ancora Spohler.
Qui sotto, Polonia, piani di parcheggi. blico vuole maggiormente coinvolgere? nere lattivit di ricerca sullindustria e sul
Eblag, 1994, di Guido Mast intende coinvolgere le nuove genera- valore che essa induce nella societ e nel terri-
Guidi. A sinistra, dalla A livello internazionale a quale genere di zioni nella Gallery con la rappresentazione torio, e quindi il ruolo del lavoro umano nello
serie Instrumentals
di Shannon Ebner, istituzioni museali o polifunzionali si ispira di unastrazione della tecnologia per narrare sviluppo economico e produttivo.
Inventory Number 5841. il Mast? le peculiarit virtuose dell'industria mecca-
nica, peculiarit del territorio, con installa- Ci pu anticipare quali saranno i program-
zioni multimediali, exhibits hands-on, con mi espositivi del 2014?
strumenti manipolabili dove, diversamente Attualmente e fino al 30 marzo in corso
dai luoghi museali, non vietato toccare. Mondi Industriali 014, la seconda esposi-
Il percorso espositivo continua nell'area di zione di fotografia industriale che prosegue
fotografia industriale, in cui le immagini la scrittura sull'evoluzione dellindustria
offrono un osservatorio sul lavoro, levolu- negli ultimi 150 anni. Nata da una nuo-
zione della produzione, delle architetture, va selezione di opere della collezione della
dei lavoratori stessi, con il nuovo obiettivo Fondazione, la mostra presenta 243 opere di
di apprendere e divenire anche consapevoli 46 fotografi internazionali di grande noto-
del modo di lavorare, del fare impresa o fare riet come Margaret Bourke-White, Robert
servizi. Progetti di formazione mutuati dalla Doisneau, Walker Evans, Harry Gruyaert,
competenza tecnologica dellimpresa infine Naoya Hatakeyama, Lewis Wickes Hine,
possono essere sviluppati con le istituzioni William Eugene Smith, Walter Vogel.
scolastiche allinterno dellAcademy. Successivamente verranno proposte espo-
La vocazione di Mast per le arti, la speri- sizioni di artisti nazionali e internazionali,
mentazione, la tecnologia viene rappresenta- monografiche o collettive, tratte dalla colle-
ta anche da opere di scultura che non hanno zione privata della Fondazione o provenienti
funzione museale ma decorativa, come la da istituzioni o da altre raccolte private
IOARCH_52 [ 57 ]
DESIGN CAF
IL DESIGN DELLA TRIPLA A
LA SETTIMA EDIZIONE DEL TDM FOCALIZZA LATTENZIONE SULLAUTOSUFFICIENZA PRODUTTIVA
NELLESPOSIZIONE IL DESIGN ITALIANO OLTRE LE CRISI. AUTARCHIA, AUSTERIT, AUTOPRODUZIONE
Lapproccio quello della jam session, dello studio internazionale TFO con sedi a TRT Trasporti e Territorio, la societ di
dove larmonia complessiva viene Los Angeles, Houston e Milano; il designer pianificazione strategica e consulenza
prodotta da tante voci soliste, ognuna inglese John Bennett, in Italia dal 1983 sulla mobilit guidata da Marco Ponti e
delle quali pu emergere al momento (Tecno, Frezza, Castaldi, Atelier Bellini, Silvia Maffil; Gordan Rancic, il lighting
giusto, quando e quanto lensemble sente Zagato); lingegner Fabio Torta, socio di designer che tra i primi ha colto le
come necessario in una combinazione potenzialit dei LED fondando Lux Italia.
orizzontale di elementi ben diversa da Infine il project management, con la
quella dellorchestra tradizionale. Non a capacit di individuare le potenzialit
caso larchitetto Maurizio De Caro, del mercato e un occhio attento su
(pro)motore del gruppo, appassionato Expo2015 di Massimo Cella (Massimo
di jazz. Le persone e le professionalit Cella & Partners) per molti anni dirigente
che ruotano attorno a The Lab sono del Comune di Milano, mentre del
unite da anni di comune conoscenza ed visual design del gruppo si occuper
esperienze di lavoro ed esprimono tutte lo studio Puffins. Se Maurizio De Caro
le competenze necessarie al progetto il regista di questa nuova pellicola, il Nella foto,
contemporaneo: gli architetti Guido Matta, produttore Blue Milano (presidente Maurizio De Caro,
amministratore
che con il suo studio Matta & Partners ha l'architetto Bruno Pedroni), la societ di delegato del
maturato una vasta esperienza nel retail progettazione contract con sede in via nuovo gruppo
di progettazione
design, e Emmanuele Villani, partner Santa Sofia a Milano. integrata The Lab.
[ 58 ] IOARCH_52
RITORNO AL FUTURO
Alessandro e Leonardo Matassoni indagano le nuove forme dellabitare contemporaneo
nella mostra Tornare al futuro_Abitare con la natura, allestita a Roma presso Interno 14
lo spazio dell'Associazione Italiana di Architettura e Critica AIAC
Curata da Luigi Prestinenza Puglisi e Ro- riallacciandosi direttamente allimmagine flessibili che si propagano liberamente e in
berta Melasecca, la mostra allestita a Roma ancestrale di riparo rispetto allambiente maniera autonoma rispetto alla disposizione
presso lo spazio Interno 14 frutto di una esterno, tenta di definire uno spazio pi vi- delle separazioni trasparenti che distinguono
ricerca approfondita sul tema dellabitazio- cino alla spiritualit. Gli elementi principali materialmente il dentro dal fuori.
ne e sullevoluzione della lezione modernista si possono individuare nella fluidit degli I riferimenti alla lezione dei grandi maestri
condotta dagli architetti Alessandro e Leo- spazi, nella mancanza di rigide destinazioni Mies van der Rohe e Frank Lloyd Wright
nardo Matassoni. funzionali, nelle complesse relazioni spazia- sono qui portati alle estreme conseguenze
Attraverso modelli in scala, pannelli di li caratterizzate da variazioni altimetriche per giungere a un approccio di tipo ogget-
grande formato con disegni di studio, una e geometriche imprevedibili e, infine, una tuale che avvicina larchitettura a una vera e
stratigrafia tridimensionale architettonica frammentazione dellinvolucro come strate- propria dimensione scultorea
e una serie di fotografie dei modelli stessi gia per ricondurre linsieme a un rapporto
in particolari condizioni di luce, lesposi- equilibrato con la scala umana.
zione introduce il visitatore alla scoperta di La casa del futuro si configura quindi come
unipotesi di rifugio contemporaneo che, unarchitettura aperta definita da spazi-filtro
Architettura Matassoni
Entrambi laureati presso la facolt di architettura
di Firenze, i fratelli Alessandro (1967) e Leonardo
Matassoni (1969) svolgono la propria attivit presso
lo studio di architettura di Montevarchi fondato
negli anni Sessanta da Aldo Matassoni.
In alto, plastico Lo studio si occupa principalmente di
del rifugio fotografato progettazione architettonica per committenti privati,
in particolari realizzando nuove costruzioni e ristrutturazioni
condizioni di luce
soprattutto nel settore residenziale e spaziando
(foto Moreno Maggi).
A destra, pianta e nel campo dellarchitettura dinterni, dellarte dei
sezione del progetto. giardini, del disegno industriale e del complemento
darredo. Pur avvalendosi di ogni forma di ausilio
informatico, il loro approccio allarchitettura
potrebbe definirsi artigianale, in particolar modo
nelle fasi iniziali dello studio del progetto, messo a
punto attraverso lutilizzo di modelli in scala.
www.facebook.com/architetturamatassoni
IOARCH_52 [ 59 ]
Il fuoco non uninvenzione, ma saper accen- da secoli accompagnata allo stesso tempo la dellidentit umana, che si propone come
Francesco dere il fuoco ha cambiato il corso della storia e dallutilizzo strumenti sofisticati come stimolo per guardare al futuro. Con questo
Faccin definito lidentit stessa del genere umano. macchine da taglio laser e frese CNC, ormai progetto - spiega Francesco Faccin - pos-
Milanese, classe 1977, partendo da questa, a prima vista, sem- alla portata di tutti e parte integrante della sibile creare il fuoco con le proprie mani, in
dopo aver frequentato
lIstituto Europeo
plice constatazione che il designer milanese creativit contemporanea. Il progetto Re- modalit primitiva. Ricominciamo dal fuo-
di Design nel 2003 Francesco Faccin ha ideato Re-fire, un kit per Fire stato commissionato e presentato da co, lelemento simbolico che ha tolto luomo
lavora nello studio laccensione manuale del fuoco che prende Tempo Italiano, il primo festival dedicato alla primitivo dalla dimensione animalesca e
di Enzo Mari e inizia
la propria attivit di
spunto dai sistemi impiegati dagli uomini creativit tricolore organizzato presso lIstituto proiettandolo verso il futuro di strabilianti
designer indipendente primitivi ma realizzato utilizzando stru- Italiano di Cultura a Stoccolma dal 4 al 7 innovazioni. Il fuoco stato inventato e non
collaborando con menti e processi produttivi contemporanei, febbraio in concomitanza con la Stockholm scoperto perch esiste gi in natura ma oc-
aziende italiane e
straniere.
sofisticati ma ormai alla portata di tutti. Design Week 2014. corre saperlo produrre. Ecco che qui inizia il
Dal 2004 sviluppa Re-Fire consiste in un metodo di accensione Nata come piattaforma sinergica per rappre- progetto, laffinamento delle abilit, la capaci-
progetti auto- per frizione tra due bacchette di legno di es- sentare in Scandinavia una selezione del mi- t di visione, il superamento delle difficolt.
producibili in piccola
serie e collabora con
senze diverse (uno duro, laltro tenero) che gliore design contemporaneo Made in Italy, Ricominciamo quindi dallinizio dellinizio,
il modellista e liutaio permette in pochi secondi di creare una cenere il progetto invita tutti i partecipanti a riflet- quando si lottava per sopravvivere ma tutto
Francesco Rivolta. incandescente utile a innescare la combustio- tere sul concetto di tempo e sul significato del era chiaro e limpido, senza superfetazioni ed
Attento a controllare
personalmente tutte
ne di unesca costituita da un materiale secco fare creativo oggi alla luce delle sfide produt- equivoci semantici riguardo le cose. Rico-
le fasi di sviluppo del altamente infiammabile. tive, delle esigenze e delle variabili in termini minciamo con questo approccio rimettendo-
prodotto, lavora in La scelta di ogni componente e delle varie funzionali e materici e di una nuova sensibilit ci in contatto con quella parte di noi che ha
stretta collaborazione
con gli artigiani
essenze di legno, corrispondenti a una preci- sostenibile. Novello Prometeo, Faccin rispon- bisogno di cose semplici, ben costruite per-
approfondendo in sa caratteristica tecnica, fondamentale per de allappello con un progetto dalla poetica ch necessarie per sopravvivere, che ci lega-
particolar modo il tema la buona riuscita delloperazione, come spie- unica, che condensa e allo stesso tempo supera no profondamente alla natura ma sfruttando
del legno.
Nel 2009 incontra
ga lo stesso Faccin quando descrive la sua la nozione di funzione. limmenso patrimonio scientifico e tecnico
Michele De Lucchi avventura come un progetto emozionante, Un inno alla creativit primigenia, alla scintil- che luomo ha prodotto in questi millenni
con cui inizia una fisico, passato attraverso mille prove e fru-
collaborazione tuttora
stranti tentativi alla ricerca dellequilibrio
RIPARTIRE DAL
in corso e nel 2010
vince con Alvaro perfetto delle varie parti che lo compongono
Catalan de Ocn il e alla fine quando sono riuscito a produrre il
Design Report Award
al SaloneSatellite.
fuoco con le mie mani, ho avuto per un atti-
docente presso la mo unintensa sensazione di autosufficienza:
NABA di Milano con in fondo che altro serve?.
un corso di Product
Design intitolato
Il progetto Re-fire si riallaccia inoltre al
Progetti non Oggetti. passato arcaico non solo per la sua funzione Dalla preistoria alla tecnologia, dal concetto al gesto. Re-Fire il kit
www.francescofaccin.it creare il fuoco manualmente ma anche per laccensione manuale del fuoco ideato da Francesco Faccin
per la lavorazione delle diverse parti del kit. che ri-connette luomo ai suoi istinti ancestrali. Per portare lazione
Una ripetizione di antichi gesti tramandati concreta al centro della progettualit contemporanea
[ 60 ] IOARCH_52
L FUOCO
UN PROGETTO EMOZIONANTE,
FISICO, PASSATO ATTRAVERSO MILLE
PROVE E FRUSTRANTI TENTATIVI
ALLA RICERCA DELLEQUILIBRIO
PERFETTO DELLE VARIE PARTI CHE LO
COMPONGONO E ALLA FINE QUANDO
SONO RIUSCITO A PRODURRE IL
FUOCO CON LE MIE MANI, HO AVUTO
PER UN ATTIMO UNINTENSA
SENSAZIONE DI AUTOSUFFICIENZA:
IN FONDO CHE ALTRO SERVE?
OCCHIELLO
Suddivisa in tre tipologie di stili classico, vivono gli architetti, spunto per una rifles- studenti e collocate in punti nevralgici della
moderno e di design ledizione 2014 dei sione trasversale sulle tendenze dellabitare citt (metro, stazioni, aeroporti).
Saloni e il Salone Internazionale del Com- contemporaneo. Restando in tema di mobilit, per il secondo
plemento dArredo, che si presenta quest'an- Si consolida il rapporto tra la manifestazio- anno i visitatori potranno usufruire di un
no con gli appuntamenti biennali del Salone ne e la citt di Milano: il Salone del mobile biglietto integrato valido sia per il trasporto
Internazionale del Bagno e EuroCucina, af- sponsor della mostra Bernardino Luini e i urbano sia per lingresso in Fiera e, grazie
fiancata dallevento collaterale FTK-Techno- suoi figli, curata da Giovanni Agosti e Jacopo allintesa con Trenitalia, saranno disponibili
logy For the Kitchen, oltre al SaloneSatellite Stoppa in collaborazione con larchitetto Pie- circa 230 treni a prezzi scontati per raggiun-
dedicato ai giovani creativi che ripropone ro Lissoni, aperta al pubblico a Palazzo Reale gere Milano, con collegamenti diretti alla
per il quinto anno il SaloneSatellite Award dal 9 aprile al 13 luglio 2014 e, in concomitan- stazione di Rho Fiera adiacente ai padiglio-
per favorire i contatti tra gli under 35 e le za con la settimana del design, i musei civici ni espositivi. I Saloni consolidano inoltre la
aziende espositrici. di Milano saranno visitabili gratuitamente. propria presenza sui social network e in rete
Come da tradizione, allofferta commer- Inoltre, in collaborazione con lAssessorato attraverso blog.isaloni.it e, per agevolare la
ciale del salone si affianca un evento col- alla Moda e Design e con IED, Domus Aca- visita in fiera, da met marzo si potr anche
laterale che diventa elemento di richiamo demy, Naba e Politecnico, i Saloni organizze- scaricare gratuitamente la app aggiornata
dell'intera manifestazione. Quest'anno, per ranno un articolato progetto di accoglienza Salone del Mobile.Milano 2014.
la cura di Francesca Molteni, il tema Dove con postazioni informative presidiate dagli www.cosmit.it
[ 62 ] IOARCH_52
SALONI 2014
COMFORT E COLORE
Considerata ormai un classico contemporaneo, la famiglia di
sedute Flow disegnate da Jean Marie Massaud si rinnova e amplia
la gamma di basamenti e di finiture per rispondere a situazioni
duso differenti in spazi domestici, pubblici e lavorativi. Declinata
nella variante sedia e poltroncina, la seduta Flow disponibile con
scocca in policarbonato bianco o nero con finitura esterna lucida
e interna microgoffrata, oppure in versione imbottita in tessuto o
pelle sfoderabile, con controscocca termoformata rivestita con
materassino trapuntato di poliuretano. La nuova variante Imbottita
XL, disponibile unicamente per la serie Slim, si estende fino a celare
parzialmente schienale e braccioli, mentre la gamma di basamenti
presenta quattro inedite tipologie e nuove finiture per la classica
base a 4 gambe di rovere. Inoltre, Flow Chair e Flow Slim possono MDF ITALIA
essere completate da un comodo pad in poliuretano trapuntato e FLOW CHAIR FLOW SLIM
termosaldato al tessuto, un accento di colore che contribuisce a design Jean Marie Massaud
rendere la seduta ancora pi confortevole. www.mdfitalia.it
IOARCH_52 [ 63 ]
PATRICK NORGUET
INTRECCI DI DESIGN
ELEVATA QUALIT COSTRUTTIVA
E DEI MATERIALI NELLA NUOVA COLLEZIONE
OUTDOOR E INDOOR DI ETHIMO
MARCELLO ZILIANI
L'ESSENZIALE
Bando alleffimero. Nelle creazioni dellarchitetto e designer Marcello
Ziliani la ricerca della qualit progettuale si basa sui contenuti funzionali
e prestazionali di prodotti che sfidano le mode per esprimere un valore
intrinseco reale e non omologato.
Marcello Ziliani
Marcello Ziliani (Brescia, 1963), si laurea
in architettura al Politecnico di Milano
nel 1988, relatore Achille Castiglioni.
titolare dello Studio Zetass che offre
consulenza a gruppi multinazionali
INFINITI nel campo del product design e
POLTRONCINA HUG della corporate identity in tutte le sue
declinazioni. Dal 1993 al 1997 Presidente
Una scocca realizzata con due elementi di ABC-incontri sul progetto, Ziliani
stato art director di Salviati e di Zago-
speculari in compensato di rovere curvato
Tech Chairs. Pi volte selezionato per
collegati tra loro da eleganti distanziali e il Compasso doro, dal 2011 insegna
basi girevoli in legno o alluminio. Anche design di prodotto allUniversit di San
il cuscino imbottito costituito da due Marino / IUAV.
elementi speculari. www.marcelloziliani.com
NATEVO
LIBRERIA ILLUMINANTE
TWIST&LIGHT
Un contenitore verticale composto da
DOMITALIA cinque scatole metalliche che ruotano
TAVOLO TREE liberamente intorno a una piantana
centrale a Led a basso consumo, capace
Massima libert di movimento per chi siede intorno al tavolo di illuminare anche grandi ambienti.
Tree grazie alla scultorea struttura ramificata con tronco Una doppia funzione che favorisce la
centrale in legno massiccio da cui si dipartono gli appoggi sostenibilit complessiva di un elemento di
a terra e i sostegni per il piano (in vetro o in tamburato arredo con lalta qualit del marchio Flou, di
impiallacciato). cui il progetto Natevo fa parte.
[ 64 ] IOARCH_52
I SALONI 2014
Patrick Norguet
Laureato alla scuola di disegno industriale IESD
di Parigi, Patrick Norguet (1969) apre lo studio di
Parigi nel 2000. A unintensa attivit nel product
design (tra gli altri Artemide, Cassina, Kristalia,
Alias, Flaminia, Glas Italia, Tolix) si aggiungono
I tavoli e le strutture delle sedie Knit sono in Un disegno progetti di interior per lospitalit e il retail. Attento
preliminare di ai processi produttivi e alla ricerca sui materiali,
teak, eleganti e al contempo robuste, mentre Patrick Norguet (nella
foto a destra) per la Norguet privilegia la purezza delle forme e la
la seduta in corda intrecciata accogliente poltroncina della precisione del dettaglio senza cedere alle mode e
e confortevole. Materiali naturali, colori nuova collezione Knit allautocelebrazione gratuita perseguita a scapito
di Ethimo, adatta per della funzionalit
minerali, tavoli e sedute perfetti per terrazze, terrazzi e ambienti
giardini e ambienti indoor. indoor. www.patricknorguet.com
FUNZIONALE E NATURALE
Il design diventa semplicemente elegante nelle creazioni del giovane designer Luis Alberto Arrivillaga. Classe 1980, nato
in Guatemala e milanese dadozione, Arrivillaga vanta un percorso formativo e professionale poliedrico con esperienze
internazionali nel campo dellinterior e dellindustrial design. La sua ricerca formale coniuga funzionalit e rigore lineare
- eredit della formazione universitaria di ingegnere meccanico - a una particolare sensibilit nelluso del colore e dei
materiali naturali.
Luis Alberto Arrivillaga
PROTOTIPO MADE A MANO
(Guatemala, 1980) Si laurea nel
APPENDIABITI TRES SGABELLO CHIUMMO 2005 in Ingegneria Meccanica
presso lUniversit Rafael Landivar
Stile essenziale e giocoso per di Guatemala per poi trasferirsi a
Milano, dove conclude gli studi presso
lo sgabello a dondolo in legno
il Politecnico con i due master in
massello con base semisferica Interior Design e Industrial Design
in pietra lavica che permette e collabora con il Centro Stile Alfa
alla seduta di oscillare senza Romeo. Seguono varie esperienze
mai cadere. I materiali che lo lavorative per Flowserve, presso lo
studio di architettura Lai, per atelier
compongono sono volutamente
Biagetti e presso lo studio Nikid design
utilizzati al naturale per mostrare di Londra. Nel 2011 vince il concorso
le loro intrinseche caratteristiche MDF Italia + Cristalplant e fonda a
estetiche e strutturali. Realizzato nel Milano Luis Arrivillaga Studio.
2013 per Made a mano. www.luisarrivillaga.com
MDF ITALIA
TAVOLO BEAM
Lappendiabiti Tres traduce la propria Il tavolo rettangolare ideato nel
funzione in una forma essenziale che 2012 per MDF Italia si caratterizza
impiega poco spazio ed facilmente per il raccordo angolare del piano,
assemblabile in quanto composta realizzato in Cristalplant bianco
esclusivamente da tre assi, tre viti e con finitura opaca, con la gamba
un supporto a parete in grado trapezoidale raggiata e rastremata
di sostenere il peso di molti indumenti. di legno massello disponibile nelle
Realizzato come prototipo, viene essenze teak trattato olio, rovere e
presentato ai Saloni 2014. rovere tinto weng.
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ARTEFACTS
OCCHIELLO
PERFORMING OBJECTS
Sul finire degli anni Sessanta gli oggetti partecipativi dell'arte cinetica e costruttiva, oggi raccolti
in mostra a Basilea, proponevano l'interazione tra il pensiero dell'artista e del fruitore dell'opera
In Svizzera, fino all11 maggio 2014, al Mu- disposizione offrono un tour tattile, percet- le linee di uno dei trasparenti Dreh-Rasterbild
seo Tinguely di Basilea, aperta al pubblico tivo di alcuni lavori. Il focus della mostra di di Dieter Roth. Tra gli Imparaticci di Grazia
Spielobjekte. Die Kunst der Mglichkeiten Basilea infatti giace tra gli anni Cinquanta Varisco e le sculture filanti di Bruno Munari,
(Oggetti del gioco. Larte delle possibilit). e gli anni Settanta, periodo durante il quale gli spazi estendibili della Posenenke amma-
Il percorso espositivo comprende la selezio- gli artisti concreto-costruttivi si sono con- liano, per gittata e rigore formale, lasciando
ne di un centinaio di opere che illustrano, in frontati con lo spossessamento della proget- poco spazio, nella memoria, ad un piccolo ma
ordine cronologico, la storia della variabili- tualit formale dellopera darte, utilizzando preziosissimo altorilievo di Cruz-Diez, una
t, componente progettuale di determinate materiali che permettessero una durata e un superficie bianca intervallata da volumi cilin-
composizioni e costanti diffuse a partire dai "usufrutto" dell'opera differente dalla sua drici di sei diversi colori, che emergono e che
primi anni Cinquanta. configurazione iniziale. sabbassano in alternanza.
Nella storia dellarte, le variazioni dellog- In mostra, alle pareti si confrontano piccole A seguito di tavole tattili di Glasmeier, pa-
getto estetico e le possibilit derivate da una sculture murarie di Agam e orologi senza reti vibranti di Le Parc, macchine impazzite
tempo di Mary Vieira con collage interse- (vd. Rotozaza) di Jean Tinguely e le griglie
canti di Gestner. Segnali scomponibili di riflesse sullacqua di Morellet, il percorso
SPIELOBJEKTE. DIE KUNST DER MGLICHKEITEN Brunner, invece, riecheggiano i primi Spie- propone anche, in ultimo, esempi contem-
fino all'11 maggio 2014 lobjekte di von Graevenitz, lasciando che poranei di installazioni interattive, termi-
Museum Tinguely Paul Sacher-Anlage 2, Basel al centro delle prime due sale i Polyvolume nando con lintervento cubico di Jeppe Hein
infos@tinguely.ch | www.tinguely.ch di alluminio richiamino gli spazi elastici di e con una nuova versione della obliteration
Gianni Colombo (gruppo T) e confondano room della Kusama
Alcune immagini sua resa partecipativa al pubblico sono state
dell'allestimento appannaggio, originariamente, delle istanze
espositivo di
Spielobjekte al museo Concrete, Costruttive e Cinetiche. Movi-
Tinguely di Basilea. Le menti che hanno cercato di oggettivare la
installazioni Obliteration conformazione dellopera darte restituendo
Room di Yayoi Kusama
e Intervention Impact di a chiunque il potere di trasformarne i con-
Jeppe Hein permettono fini e dunque limmagine, talvolta alterata,
ai visitatori di interagire dellidentit compositiva.
con gli elementi
previsti dall'artista, Al Museo Tinguely, Spielobjekte offre al vi-
accumulando gli sitatore la possibilit, attraverso un percorso
interventi o rinnovando molto denso, di fare esperienza diretta delle
costantemente la
disposizione degli opere darte esposte che, grazie allinterven-
elementi. to di numerosi mock-up e di intendenti a
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