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Gli spettacoli del Rinascimento prendono quindi spunto dal teatro classico: gli
umanisti tenteranno il recupero della scena tragica classica con la tragedia,
della scena comica classica con la commedia, della scena boschereccia
(proprio del Dramma Satiresco greco) con il Dramma Pastorale.
Ma mentre il teatro greco era un teatro di massa, un teatro che aveva un
profondo significato culturale, nel periodo Rinascimentale un teatro di corte
(al popolo rimangono le Sacre Rappresentazioni e il Dramma Popolare) a puro
scopo di svago in quanto rappresentate in occasione di matrimoni principeschi,
ricevimenti di ambasciatori o personalit, festivit comandate.
Accanto a questi spettacoli popolari e di corte di elevato contenuto, vi erano
comunque spettacoli di pi basso livello:
CANTI CARNASCIALESCHI: sono canti e rappresentazioni popolari della
Firenze del 400-500 che accompagnavano carri allegorici e cortei mascherati
nei carnevali:
Schemi a ritornello che richiamavano la forma della ballata
In stile omoritmico (salvo rare eccezioni)
venivano rappresentati in costume personaggi mitologici classici o
personificazioni di mestieri fiorentini
il contenuto dei testi era allegro e spesso volgare
Importanti personaggi hanno scritto canti carnascialeschi, tra cui il Poliziano e
il Macchiavelli. Celebre Il trionfo di Bacco e Ariana di Lorenzo De Medici,
animata da un ritmo facile e incalzante il cui testo esprime magistralmente
linvito a godere del tempo che fugge.
MASCHERATE E VEGLIE: Rappresentazioni che aprivano le feste da ballo di
corte in cui tutti i cortigiani, abbigliati con costumi della Roma e Grecia
classica, fungevano da attori-spettatori di rappresentazioni mitologiche o
storiche classiche. I testi delle mascherate erano s allegri, ma non volgari.
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DRAMMA PASTORALE
DRAMMA PASTORALE (detto anche PASTORALE o FAVOLA PASTORALE): Il
dramma pastorale ha origine dalla terza forma di rappresentazione in uso nella
Grecia antica: il dramma satiresco. Levoluzione del dramma pastorale passa
poi attraverso gli idilli dialogati di Teocrito (poeta della Magna Grecia del III
sec. a.C.) a cui si ispir Virgilio per le sue Bucoliche. Componimenti medievali
di carattere pastorale sono le pastourelles provenzali e le serranillas
castigliane. Adam de Halle crea con Jeu de Robin un tipo rappresentazione
medievale in cui ad una pastourelles venivano omesse alcune parti narrative
per dare spazio a musiche con refrain.
Poliziano, nel 1480 a Mantova, con la Favola di Orfeo crea un dramma di
argomento pastorale che per ha in s elementi tipici delle Sacre
Rappresentazioni (ad es. la struttura a pi scene o lannunciazione fatta non
da un Angelo ma da Mercurio) e del teatro classico (es. ladozione del coro):
non pu essere considerato ancora dramma pastorale perch deve avere la
struttura della tragedia classica. Questopera conobbe un grandissimo
successo tra il pubblico intellettuale del 400, anche se lautore non diede un
vero movimento drammatico allazione.
La prima vera esempio nominabile con lappellativo di Dramma Satiresco fu
Sacrifizio di Agostino Beccari, in 5 atti, rappresentata nel 1554 a Ferrara.
Dramma Satiresco
Pastourelles provenzali e
Serranillas castigliane
Jeu de Robin di
Adam de Halle
Favola di Orfeo
del Poliziano
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CAMERATA FIORENTINA
La maestria contrappuntistica alla fine del 500, con Palestrina e i compositori
fiamminghi, aveva portato la musica chiesastica a grandissime realizzazioni
tecnico-espressive ma, leccessiva complessit della trama polifonica, non
permetteva pi lintelligibilit delle parole, precludendo, di conseguenza, il
raccoglimento religioso. La stessa cosa accadeva per i madrigali
drammatici1 i cui testi, di elevato valore espressivo, non sempre riuscivano
del tutto comprensibili. Inoltre la riscoperta umanistica del gusto classico
stimol gli intellettuali umanisti a far rivivere la struttura della tragedia e della
commedia greca.
1
Vedi TESI 11
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1582
Galilei scrisse una versione del Monologo del Conte Ugolino e le Lamentazioni
di Geremia (per la settimana santa) entrambi andate perdute.
1595
E.
del Cavaliere scrive una favola pastorale Il gioco alla cieca andata
anchessa perduta.
1597
Il valore artistico dellEuridice del Peri, poi del Caccini e dei primi melodrammi
fiorentini piuttosto modesto, ma la loro importanza storica enorme: alla
rappresentazione prima Euridice del Peri era presente anche il duca di
Mantova per la cui corte, sette anni pi tardi, Monteverdi avrebbe composto il
suo Orfeo.
1601
Caccini scrive Le nuove musiche: per la prima volta un musicista scrive un
trattato di canto (fino ad allora scritto solamente da teorici ).
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1607
Al matrimonio di Maria de Medici nel 1600 cera tra i cortigiani anche il musico
Monteverdi2. Linteressi di Monteverdi per questo nuovo tipo di
rappresentazione lo port a comporre alla corte di Mantova lOrfeo (1607) e
lArianna (1608).
Le caratteristiche di queste opere si possono elencare:
1LOrfeo ancora in 5 atti come la tragedia greca: sar lultimo esempio
di opera italiana in 5 atti
2Presenza dellARIOSO: uno stile recitativo che sfuma nellaria, un
momento pi lirico, per rendere pi interessante la composizione altrimenti
monotona (non cera la distinzione tra aria e recitativo)
3Nel Prologo dellOrfeo la Musica canta dicendo che lei conferisce
importanza alle parole (espone il concetto stilistico che si andava delineando
e che Monteverdi aveva fatto suo)
4Non viene mai indicato lorganico orchestrale (nella prefazione viene
indicato solamente lorganico utilizzato alla prima esecuzione non come un
obbligo da seguire ma a titolo informativo) e comunque vengono usati
particolari timbri strumentali per creare nello spettatore effetti e sensazioni
5Gi nellOrfeo Monteverdi utilizza ripetizioni e simmetrie strofiche e
musicali che consentano allo spettatore di orientarsi meglio e quindi seguire
in maniera meno impegnativa (con meno concentrazione) lo spettacolo
6Monteverdi ha lasciato scritti gli abbellimenti che vuole siano eseguiti
assolutamente per necessit esegetiche del testo, altrimenti lasciate
allarbitrio dellesecutore
7Uso del coro con efficace e sapiente funzione drammatica
8Notevole organico strumentale: Monteverdi non indica quali componenti
devono formare lorganico orchestrale ne segna i righi per ogni strumento.
Allinizio dello spartito vengono solamente indicati gli strumenti che hanno
preso parte alla prima rappresentazione: 2 clavicembali, 2 contrabbassi di
viola, 10 viole da braccio, 1 arpa doppia (con le corde disposte su due file), 2
violini piccoli alla francese, 3 chitarroni, 2 organi di legno, 2 viole da gamba,
5 trombe, 1 regale, 2 cornetti, 1 flautino alla vigesima seconda, 1 clarino, 4
trombe sordine, arpe, cetroni, flautini. Pi di 40 strumenti che entrano
escono e si avvicendano in continuazione per meglio caratterizzare stati
psicologici e situazioni drammatiche (ad es. gli ottoni, che eseguono la
Toccata di apertura dellopera, compaiono sempre nelle scene di
ambientazione infernale, mentre il violino accompagna e sostiene i lamenti
e le implorazioni di Orfeo).
Queste prime rappresentazioni prendono il nome dal luogo in cui nascono e si
sviluppano e verranno definite Teatro di corte le cui caratteristiche possono
essere elencate:
1- queste rappresentazioni venivano organizzate per eventi celebrativi unici e
spesso irripetibili (es. matrimoni)
2- il pubblico presente alle rappresentazioni era rigorosamente selezionato e
ristretto a cerchie nobiliari
2
Vedi TESI 16
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