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Nascita del Melodramma 戏剧

Nasce a Firenze il 6 Ottobre 1600 con la rappresentazione di Euridice di Jacopo


Peri (compositore) e Ottavio Rinuccini (librettista). L’Euridice è stata
rappresentata a Firenze il 6 ottobre del 1600, in occasione delle nozze di Maria
de’ Medici e di Enrico IV, re di Francia.
Questa rappresentazione/opera è considerata la nascita del melodramma perché
Euridice è la prima opera che è giunta 到 completa fino a noi. L’Euridice è una
delle prime rappresentazioni in musica composte da due membri 成 员 della
Camerata 会社 dei Bardi. Questo gruppo di musicisti di Firenze, creano 传作
le basi del teatro musicale con le prime rappresentazioni in musica da cui poi si
sviluppa il melodramma. La gande novità dell’opera musicale è quindi che
l’azione è interamente cantata.
L’opera si sviluppa sulla monodìa 独 唱 旋 律 . La monodìa o monodìa
accompagnata è un tipo di musica che sviluppa una sola linea melodica 唯一条
旋 律 (una sola melodia) in opposizione 反 对 alla polifonia 复 调 音 乐 del
periodo 当 时 (eg: Madrigale Drammatica) che nello stesso tempo sviluppava
più linee vocali ognuna con la sua melodia. Il primo stile del melodramma si
chiama Recitar cantando. L’espressione: “recitar cantando 唱 着 演 出 ” è
usata per indicare il nuovo tipo di rappresentazione che si basa sulla
monodia. Imitare col canto chi parla. Settenari ed endecasillabi. Stile
sillabico. Concezione logocentrica.

Un genere che ha contribuito 贡 献 alla nascita del melodramma è la Favola


Pastorale.
Favola Pastorale 田 园 故 事 : Il dramma pastorale è una forma letteraria e
teatrale di origine classica. Il tema è quello del ritorno alla natura e di fuggire 逃
避 dalla vita crudele della società contemporanea. I personaggi sono pastori, 牧
羊人 ninfe 女山神 e satiri 半人半兽. L’ambiente agreste 农村 è lo sfondo della
vicenda. Capolavoro 杰 作 del genere è l’Aminta di Torquato Tasso
(rappresentato per la prima volta il 31 luglio 1573 presso Ferrara). Questo
genere ha influenzato 影 响 到 l’Opera nel periodo in cui questa veniva
rappresentata a livello privato
La monodia o monodia accompagnata è un tipo di musica solistica o corale,
sia vocale che strumentale che si realizza in un’unica linea melodica. Lo
sviluppo di questo nuovo genere di musica avviene alla fine del 1500 in
opposizione alla polifonia 复 调 音 乐 e grazie ai membri della camerata
fiorentina, un circolo culturale (1576-1582). I membri della camerata dei Bardi
(tra cui Giovanni de Bardi, Girolamo Mei, Jacopo Peri, Ottavio Rinuccini,
Vincenzo Galilei, Emilio de Cavalieri e Giulio Caccini) volevano far rivivere
il dramma greco con i suoi elementi di poesia, musica danza e scenografie.
Ritenevano che la polifonia non aveva la forza espressiva che serve a creare la
partecipazione dello spettatore, la monodia invece poteva creare questo legame
e inoltre era più ricca di dinamismo e libertà di espressione. Attraverso la
monodia infine, la dignità del canto “a solo” aumentava il suo valore e nella
rappresentazione operistica poteva donare più importanza al personaggio sulla
scena. L’idea centrale dei membri della Camerata è che la poesia e la musica
sono strettamente legate, ma la musica è al servizio della parola e deve
potenziare i valori espressivi del testo. Questa visione logocentrica
accompagnerà lo sviluppo dell’opera fino al romanticismo.

Prime Opere in musica:


- Prima di Euridice, Peri e Rinuccini hanno composto La Dafne (1598).
Quest’opera è andata persa 被丢了 e sono rimasti solo 2 pezzi 曲子.
- L’Orfeo di Monteverdi (1607- Mantova, palazzo ducale. Galleria dei fiumi:
finale dionisiaco; Teatro ducale: finale apollineo) su libretto di Alessandro
Striggio. Favola in musica. Gonzaga
- Arianna, (1608) altra opera di Monteverdi anche questa andata persa, è
rimasto solo il famoso “lamento di Arianna” che musicalmente è un Arioso.
(Le prime opere hanno temi/contenuti che appartengono 属 于 alla mitologia
greca 希腊神话; temi pastorali 自然主题 牧歌 o allegorici 寓言故事、暗语)
- Altre opere di Monteverdi: Il ritorno di Ulisse in patria (1642) e
L’Incoronazione di Poppea (1643, librettista Gian Francesco Busenello) –
quest’opera è importante perché è la prima opera a tema storico.
Arioso: forma musicale simile al recitativo ma più ampia 宽(dal punto di vista
linguistico è composto anche da versi sciolti/liberi e non endecasillabi). Era
quindi un declamato 朗诵 (come il recitativo) ma arricchito da abbellimenti 装
饰音 e melismi, usato nei momenti più dolorosi del dramma. Con questa forma
chiusa si definisce la struttura dell’arioso. 通过该关闭的唱歌形式就能定义
Arioso 的结构 Non ancora aria e non più recitativo. Arioso 不是 Aria (咏叹调)
也不是 Recitativo (宣叙调) L’arioso presenta un’espansione lirica ma rispetta
il ritmo della parola. Arioso 的特点就是它具有抒情性同时也尊重诗歌
Monteverdi ha introdotto nell’opera l’arioso.

Caratteristiche dell’Opera a Roma/Scuola romana:


C’è la rappresentazione di “Rappresentazione di Anima et di Corpo”
(melodramma spirituale, a carattere allegorico - febbraio 1600) di Emilio de’
Cavalieri, su libretto di Padre Agostino Manni. (nella prefazione 前言 c’è per
la prima volta l’espressione “recitar cantando” per definire il nuovo genere di
canto monodico utilizzato per rappresentare un’azione drammatica). Il teatro è
promosso 推 广 dalle casate nobiliari/nobili e dall’ambiente religioso. La
famiglia Barberini e in paricolare Papa Urbano VIII hanno favorito lo
sviluppo dell’opera costruendo un grande teatro vicino Palazzo Barberini
inaugurato nel 1632 con l’opera Sant’Alessio di Landi e Rospigliosi (completato
nel 1642) (nome del teatro Alle Quattro Fontane). Il teatro a Roma era quindi
considerato come un grande strumento di persuasione religiosa perché la
ricchezza delle scene e l’uso di macchinari colpiva il pubblico e rafforzava il
messaggio del testo.
La novità delle opere a Roma sono:
- la creazione di un repertorio 剧 目 di opere provenienti dalle esecuzioni
effettuate durante il carnevale 狂欢节 o in onore di principi 王子 stranieri o
occasioni particolari.整理成剧目
- la creazione di compagnie 剧团 stabili di musicisti, cantanti e scenografi. il
teatro diventa una professione 职业
- l’ampliamento dei temi trattati: accanto a tempi di carattere pastorale, ci sono
temi di carattere epico cavalleresco 史诗骑士, fantastico e comico.
- i libretti sono più lunghi e hanno un maggior numero di personaggi, non
vengono rispettate le unità aristoteliche per cui ci sono elementi seri e comici,
vicende secondarie e l’azione non si svolge nello stesso luogo e nello stesso
giorno.
- accanto alla poesia e alla musica diventa importante l’elemento delle
scenografie, di costumi e maschere, tutto molto sfarzoso 豪华.
Uno tra i librettisti romani più famosi è il cardinale 红 衣 主 教 Giulio
Rospigliosi che poi diventerà Papa 教皇 Clemente IX. Rospigliosi ha scritto 3
libretti di carattere agiografico: Sant’Alessio (1629), Teodora (1635) e San
Bonifazio (1638). (Le opere agiografiche sono collegate alla vita dei santi. In
queste opere ci sono molti elementi comici perchéil cardinale è stato influenzato
dalla comedia de santos spagnola quando era rappresentante della chiesa a
Madrid). 圣人传记
Altrili bretti di Rospigliosi sono: Erminia sul Giordano (1633 Compositore
Michelangelo Rossi), Chi soffre speri (1637 Compositori Virgilio Mazzocchi e
Marco Marazzoli), Dal bene il male (1653 Compositore Marco Marazzoli e
Antonio Abbatini).
Caratteristiche dell’opera a Venezia/Scuola veneziana
All’inizio le opere erano rappresentazioni private per i nobili e i mecenati 赞助
人 che aiutavano gli artisti e promuovevano tutte le arti (per esempio la
famiglia De’ Medici a Firenze e i Barberini a Roma, Gonzaga a Mantova,
Estensi a Ferrara). Nel 1637 a Venezia viene costruito il primo teatro pubblico a
pagamento: il San Cassiano. (inaugurato con l’Andromeda di Benedetto Ferrari
su musica di Francesco Manelli). Presto vengono aperti nuvoi teatri come: San
Giovanni e Paolo (1639), San Moisè (1640) e il Novissimo (1641). Questo è un
punto di svolta 转 折 点 nella storia dell’Opera perchè la rappresentazione
teatrale da privata diventa pubblica e un’opera veniva rappresentata più volte e
non solo una volta in occasione di un evento privato speciale. Lentamente
quindi si costruiscono teatri nelle più importanti città d’Italia come Roma,
Firenze, Napoli, Venezia ecc. I teatri sono di proprietà delle famiglie nobili ma
vengono gestiti da un impresario 经纪人(teatro impresariale) che scrittura artisti
e scenografi. Il teatro diventa una forma di intrattenimento 娱 乐 . Il teatro
veneziano si sviluppa e il pubblico non è composto solo da aristocratici ma
anche da mercanti 商务人 e dalla borghesia 中产. Questo porta a dei grandi
cambiamenti come:
- lo sviluppo della scenotecnica 布景技术 con l’utilizzo di macchinari teatrali
per tanti cambi di scena, la creazione di scene spettacolari 夸张 come incendi 火
灾, crolli di torri 塔倒 o apparizioni di divinità 女、男神的出现 sparizioni di
personaggi 角色消失.
- lo sviluppo del virtuosismo 声音色彩 /canoro/del canto: si supera il recitar
cantando delle prime opere fiorentine e si crea la distinzione 区分 tra Aria e
Recitativo. Il pubblico è più interessato alle arie che al dramma quindi il numero
delle arie aumenta e il cantante diventa la figura più importante dello spettacolo
questo porta alla nascita del divismo.
- l’inserimento di scene comiche per far divertire il pubblico. Queste scene
spesso non erano collegate alla trama dell’opera e servivano anche per cambiare
la scena che avveniva a sipario 帘幕 aperto.
- Ridotti o eliminati completamente coro e i balli perché troppo costosi e non
interessano al pubblico.
- vengono introdotti nuovi temi come quello della mitologia greca, e della storia
romana e dell’epica classica. I musicisti più importanti sono Claudio
Monteverdi e il suo allievo Francesco Cavalli: La Calisto, L’Egisto, Il Titone.

Nella seconda metà del 1600 (1650-1700) la concezione 概念 del teatro si basa
sulla parte scenica 场景 e sui macchinari 机器. La rappresentazione operistica
ricerca 追求 il lusso scenografico 舞台场景的豪华 e l’effetto del grandioso 伟
大效果 per esempio con l’uso dei macchinari per far sparire i personaggi dalla
scena o per i cambi veloci di scenografie, apparizione dei personaggi: deus ex
machina. Le opere di questo periodo, in linea con l’estetica barocca del
meraviglioso, presentano molte scene comiche, travestimenti 乔 装 打 扮 e
agnizioni. Le opere non rispettano le unità aristoteliche, ma presentano molti
cambi di scena, più di 50 scene, numerosi personaggi, sia seri che comici, sia
umani che divini e allegorici, e diversi episodi secondari.
I librettisti veneziani di questo periodo possono essere divisi in due tipi:
professionisti e accademici. I librettisti professionisti sono ingaggiati e pagati
dall’impresario, i più importanti sono: Benedetto Ferrari, Giovanni Faustini e
Giacinto Andrea Cicognini. Faustini ha scritto numerosi libretti, di cui dieci
musicati da Cavalli (La Calisto, L’Egisto, Il Titone e altri). Cicognini ha scritto
un numero minore di libretti, ma due sono tra i più noti del Seicento: Giasone e
Orontea, entrambi musicati da Cavalli.
I librettisti accademici erano invece dei dilettanti, cioè non scrivevano per
lavoro ma per diletto. Erano esponenti di importanti famiglie veneziane e
facevano parte dell’Accademia degli Incogniti. I più importanti sono Giulio
Strozzi, Giacomo Badoaro, e Francesco Busenello. Badoaro scrisse Il ritorno
di Ulisse in patria, musicato da C. Monteverdi. Busenello scrisse solo cinque
libretti: quattro musicati da Cavalli (Gli amori di Apollo e di Dafne, Didone, La
prosperità infelice di Giulio Cesare dittatore e Statira) e uno, considerato un
autentico capolavoro, musicato da Monteverdi nel 1643: L’incoronazione di
Poppea. L’opera ha un soggetto tratto dalla storia romana: la vicenda
dell’imperatore Nerone che ripudia la moglie Ottavia per sposare Poppea e fa
uccidere il suo maestro, il filosofo Seneca, contrario a questa unione. C’è un
prologo, con la peronificazione di Amore che afferma la sua maggiore
importanza su su Virtù e Fortuna, dicendo che è lui a muovere il mondo e i suoi
sconvolgimenti politici. L'opera stessa ne è un esempio. Tre atti.
Tra la fine del 1600 e il 1700 invece il centro delle rappresentazioni diventano
le Arie e l’elemento 元素 più importante è la bravura/le capacità del cantante
che sfoggia 炫技 proprio con le arie le sue abilità. Questo porta 导致于 a una
precisa 清 楚 distinzione/differenza tra Aria e Recitativo mentre si
sviluppa/nasce l’aria col “da capo” (aria tripartita A-B-A1). All’inizio del ‘700
viene preferita l’aria tripartita e l’opera è composta da molte arie (fino a 60-70),
ha trame sempre più complicate con episodi secondari e una grande numero di
personaggi, molti cambi di scena, più di 50 e grande fasto scenografico. Queste
arie servivano solo a mostrare la bravura del cantante (sfoggio di bravura) ed
erano collocate in momenti irrazionali 没 有 逻 辑 的 部 分 cioè non erano
collegate ai recitativi e alla trama. Spezzavano 打 断 quindi l’azione
drammatica (la storia). Non davano importanza al dramma.
Le opere della fine del ‘600 e il primo ‘700 si alternavano quindi tra lunghi e
monotoni 单 调 recitativi accompagnati solo dal clavicembalo e troppe arie
ricchissime 丰 富 di abbellimenti che rendevano incomprensibili le parole.
L’Orchestra era ridotta al minimo e il coro era completamente scomparso. Per
questo motivo l’opera è stata accusata 控告 di non dare importanza alla poesia
e dramma 戏 剧 , da qui nasce la prima riforma. (Il Melodramma di questo
periodo era formata da personaggi e scene 场 sia comiche 幽默 che serie 严肃).
Tra i librettisti più importanti ci sono: Matteo Noris, Nicolò Minato, Aurelio
Aureli; mentre tra i compositori troviamo Antonio Cesti e Carlo Francesco
Pollarolo.
Più tardi, nel Settecento l'aria viene divisa (teoria/estetica degli affetti 感觉):
- in base alla situazione drammatica/sentimenti:
1. di pazzia
2. di sentimento
3. di mezzo carattere
- in base alla tecnica vocale
1. di bravura
2. di agilità
3. di portamento 延音
Ogni atto si divide in molte scene . In media 12-15 per ciascun atto. Il cambio
di scene avviene ogni volta che un personaggio esce o entra nel palcoscenico.
Aria di baule
Sono arie non destinate ad alcuna opera in particolare 不注定为特殊的歌剧
ma adatte a specifiche caratteristiche vocali dei cantanti, tali arie potevano
essere inserite in una nuova opera. L'accompagnamento dell'aria in genere è
formato da due violini, viola e basso o fiati.
Funzione dell’Aria: attraverso le arie i personaggi esprimono i propri
sentimenti. Dal punto di vista metrico le arie sono composte da versi di 5, 6, 8, 9
o 10, 12 sillabe spesso in rima, chiamati quinari, senari, ottonari, novenari,
decasillabi e dodecasillabi. Versi misurati.
Funzione del recitativo: con il recitativo si sviluppa la trama e le situazioni. I
versi sono di 7 e 11 sillabe chiamati settenari e endecasillabi. Versi sciolti.
Sono più vicini al parlato

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