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L’intelligenza leggera della città 8 The Light Intelligence of the City

Renzo Piano Renzo Piano

Ecoquartieri. Esperienze europee 16 Eco-districts. A Comparison


a confronto of European Experiences
Giuseppe Cappochin Giuseppe Cappochin

Il ruolo del Consiglio 22 The Role of the Architects’


degli Architetti d’Europa Council of Europe
Luciano Lazzari Luciano Lazzari

ECO-QUARTIERI ECO-DISTRICTS

Rigenerazione urbana sostenibile 28 Sustainable Urban Regeneration


ed ecoquartieri europei and European Eco-districts
Comitato scientifico Scientific Committee

CASI STUDIO CASE STUDIES

SVEZIA SWEDEN

Malmö: Western Harbour. 48 Malmö: Western Harbour.


La città del domani City of Tomorrow
INDICE

Göran Rosberg, Christer Larsson Göran Rosberg, Christer Larsson

Malmö: Bo01. Idee e aspirazioni 58 Malmö: Bo01. Ideas and Aspirations


Klas Tham Klas Tham

I processi di pianificazione in Svezia 68 Planning Process in Sweden


Marco Pusterla Marco Pusterla

DANIMARCA DENMARK

Copenaghen: Ørestad. 76 Copenhagen: Ørestad.


Quartieri ecosostenibili Eco-sustainable Districts
Rita Justesen Rita Justesen
STNETNOC

Lo spirito scandinavo 84 The Scandinavian Spirit


e l’esperienza di Copenaghen and the Copenhagen Experience
David Sim David Sim

La dimensione umana, un approccio 90 The Uman Dimension, a Sustainable


sostenibile all’urbanistica Approch to City Planning
Jan Gehl, Birgitte Bundesen Svarre Jan Gehl, Birgitte Bundesen Svarre

FINLANDIA FINLAND

Helsinki: Eco-Viikki. Quartieri ecosostenibili, 96 Helsinki: Eco-Viikki. Eco-sustainable


sviluppo della città e pianificazione Districts, City Development and Urban
urbana: l’esperienza finlandese Planning: the Finnish Experience
Douglas Gordon, Tuomas Eskola Douglas Gordon, Tuomas Eskola

GERMANIA GERMANY

Friburgo: Vauban. 122 Freiburg: Vauban. An Example


Un esempio di sviluppo urbano sostenibile of Sustainable Urban Development
Thomas Fabian, Roland Veith Thomas Fabian, Roland Veith

FRANCIA FRANCE

Marsiglia: Plan d’Aou. 136 Marseilles: Plan d’Aou.


Il quartiere ritrova la città The Discrict rediscovers the City
Nicolas Binet Nicolas Binet

L’esperienza dell’ANRU 146 The Experience of the ANRU


(Agence Nationale pour (Agence Nationale pour
la Rénovation Urbaine) la Rénovation Urbaine)
Antoine Mougenot Antoine Mougenot

6 04/06/14 08.09
ITALIA ITALY

Trento: Le Albere. 164 Trento: Le Albere.


Il disegno della qualità (urbana) diffusa Designing Widespread (Urban) Quality
Danilo Vespier, Anna Foppiano Danilo Vespier, Anna Foppiano

Trento: Le Albere. 178 Trento: Le Albere.


Il Project Management Project Management
Walter Boller Walter Boller

RICERCHE IN CORSO ONGOING RESEARCH

ITALIA ITALY

Eutopia urbana. Buone pratiche 192 Urban Eutopia. Good Practices


per la rigenerazione integrata for the Integrated Regeneration
degli edifici of Buildings
Marina Montuori Marina Montuori

Rigenerare modificando. 204 Regeneration through


Strategie e strumenti Modification. Strategies
per la riqualificazione urbana and Instruments for Urban
e architettonica dei quartieri and Architectural Renewal
di edilizia sociale in Social Housing
Valter Balducci, Valentina Orioli Valter Balducci, Valentina Orioli

Rigenerazione urbana: 218 Urban Regeneration:


economics, inneschi Economics, Triggers
e strategie finanziarie and Financial Strategies
Marco Marcatili / Nomisma Marco Marcatili / Nomisma

ECOQUARTIERI, ECO-DISTRICTS.
LO STATO DELL’ARTE IN ITALIA THE STATE OF PLAY IN ITALY

La programmazione dello Stato. 234 The Government Program.


La sperimentazione, The Testing and the Central Bodies
gli organismi centrali di promozione e di for Promotion and Control.
controllo. Il rapporto Stato, The Relationship among the State,
Regioni ed enti locali. the Regions and Local Companies.
I programmi complessi e le società di The Complex Programs and the
trasformazione urbana Companies for Urban Transformation
Giancarlo Storto Giancarlo Storto

I finanziamenti europei 242 EU and National Funding


e nazionali per le politiche urbane. for Urban Policies.
La programmazione 2014-2020. Planning for 2014-2020.
Orientamenti ministeriali e ruolo delle Ministerial Guidelines and the Role
Regioni e degli Enti Locali of the Regions and Local Authorities
Carmela Giannino Carmela Giannino

Alcune conclusioni e proposte 250 Some Conclusions and Proposal


Comitato scientifico Scientific Committee

Un programma pluriennale per la 256 A Multi-annual Programme for


rigenerazione urbana sostenibile in Italia Sustainable Urban Regeneration in Italy
Conferenza Nazionale degli Ordini Conferenza Nazionale degli Ordini
degli Architetti Italiani degli Architetti Italiani

Nota dei curatori Editors’ notes


Giuseppe Cappochin, Massimiliano Botti, 260 Giuseppe Cappochin, Massimiliano Botti,
Giovanni Furlan, Sergio Lironi Giovanni Furlan, Sergio Lironi

APPARATI APPENDIX

Note biografiche 266 Biographical Notes

Le conferenze internazionali. 271 The international conferences.


Quartieri ecosostenibili: Eco-sustainable districts:
esperienze europee a confronto a comparison of european experiences

7 04/06/14 08.09
Rigenerazione urbana sostenibile
ed ecoquartieri europei
28

Sustainable Urban Regeneration


and European Eco-districts

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Gli indirizzi della Comunità Europea governativi e alle amministrazioni locali si chiedono program-
Sono passati vent’anni dalla Conferenza di Aalborg1 in Danimar- mi integrati che sappiano coordinare, con una visione strategi-
ca del 1994, durante la quale le città europee definirono impor- ca del futuro, le politiche e i progetti che influenzano la vita di
tanti indirizzi per la sostenibilità urbana e l’elaborazione di nuovi una comunità. Nella Carta di Lipsia si sottolinea inoltre il forte
modelli di pianificazione territoriale per contribuire alla lotta nesso esistente tra la qualità urbana, che può derivare da una
contro i cambiamenti climatici, alla salvaguardia dell’ambiente, rigorosa e condivisa cultura urbanistica e edilizia, e la prosperità
della salute umana e della biodiversità, allo sviluppo di nuove at- economica delle città. Dalla lettura della Dichiarazione di Toledo
tività economiche, all’inclusione ed equità sociale. In anni più re- si possono ricavare principi e strategie d’azione per avviare pro-
centi il tema dello sviluppo sostenibile delle aree metropolitane getti di rigenerazione urbana:
è stato affrontato in numerosi incontri dei ministri responsabili - la pianificazione e la gestione del territorio devono considera-
per le politiche urbane degli Stati membri dell’Unione Europea. re le città quali organismi unitari e funzionalmente complessi.
Alla Carta di Lipsia2 del 2007 hanno fatto seguito la Dichiarazio- Risultati positivi ed effetti sinergici possono essere assicurati
ne di Marsiglia del 2008 e la Dichiarazione di Toledo3 del 2010. solo con un approccio multidisciplinare,
La Conferenza di Bruxelles del 2013 ha definito un Quadro di rife- - le politiche di rigenerazione urbana non possono prescindere
Comitato
scientifico rimento per le città sostenibili4 di supporto per le amministrazioni da una visione integrata città-hinterland metropolitano-terri-
Scientific locali. Tutto ciò nella consapevolezza che le città, i luoghi in cui torio rurale, adottando un modello policentrico finalizzato ad
Committee si concentra la maggior parte della popolazione e nei quali mag- arginare la dispersione insediativa (sprawl) e il consumo di
Giuseppe giori sono il consumo di risorse e la produzione di rifiuti, devono suolo;
Cappochin divenire le protagoniste di trasformazioni strutturali e comporta- - l’integrazione di spazi urbani e rurali costituisce la condizio-
mentali essenziali per affrontare la sfida della crisi economica, ne per affrontare con efficacia le problematiche connesse alla
Franco
Biscossa sociale ed ecologica che caratterizza la nostra epoca. chiusura dei cicli ecologici e ai cambiamenti climatici: la re-
Nei documenti dell’UE si insiste sulla necessità che i programmi gione urbana può essere progettata come un vero e proprio
Massimiliano di rigenerazione urbana si articolino nelle tre dimensioni dello ecosistema, nel quale sia possibile regolamentare i processi
Botti
sviluppo sostenibile: economica, sociale, ambientale. Agli enti antropici di trasformazione e consumo delle risorse, promuo-
Giovanni
Furlan
29
Sergio
Lironi Orientations of the European Com- of sustainable development: economic, social, environmental.
munity Twenty years have passed since the Aalborg Con- Government agencies and local administrations seek integrated
Andrea
Moronato
ference1 in Denmark in 1994, during which the major European programmes that are able, with a strategic vision of the future,
cities defined orientations for urban sustainability and the de- to coordinate policies and projects affecting the lives of their
Gloria velopment of new models of territorial planning to contribute to community. The Leipzig Charter also emphasises the strong link
Negri
the fight against climate change, to ensure environmental pro- between the quality of urban life, which can result from a strict
Thomas tection, human health and biodiversity, the development of new and shared urban planning culture, and the economic prosperity
Selmin economic activities, social inclusion and equity. of a city.
In more recent years, the issue of the sustainable development From a reading of the Toledo Declaration, it is possible to glean
of metropolitan areas has been addressed in numerous meet- some principles and action strategies to be adopted when initiat-
ings of Ministers of the Member States of the European Union ing urban regeneration projects:
responsible for urban policies. The Leipzig Charter2 of 2007 was - planning and land management must consider cities as unitary
followed by the Marseille Declaration in 2008 and the Toledo and functionally complex organisms. Positive results and syn-
Declaration3 of 2010. The Brussels Conference of 2013 has es- ergetic effects can be assured only by adopting a multidiscipli-
tablished a “Reference Framework for Sustainable Cities”4 offer- nary approach.
ing support for local governments. All this has been done in the - The urban regeneration policies cannot be separated from an
knowledge that the cities, the places in which the majority of the integrated city-hinterland, metropolitan-rural area, adopting a
population lives, and in which there is the greatest consumption multi-centric model aimed at curbing sprawl and the consump-
of resources and production of waste, should become the pro- tion of land.
tagonists of structural and behavioural transformations that are - The integration of urban and rural areas as a condition to deal
essential if we are to meet the challenge of the economic, social effectively with issues emerging from the closure of ecologi-
and ecological crisis characterising of our era. cal cycles and from climate change: the urban region can be
In the EU’s documents, there is a stress on the need for urban designed as a real ecosystem in which it is possible to regulate
renewal programmes to be divided into the three dimensions the processes anthropogenic processes of transformation and

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vendo le energie rinnovabili, l’agricoltura di prossimità e le sparenti di selezione dei soggetti privati e di regolamentazione
filiere corte tra produttori e consumatori; dei rapporti reciproci;
- per una rigenerazione sostenibile delle città sono necessarie - occorre elaborare un set condiviso di indicatori di sostenibilità
sia azioni diffuse a scala urbana5 sia azioni territorializzate, urbana, per verificare a valle dei processi realizzativi il con-
come la realizzazione di infrastrutture per il trasporto collettivo seguimento degli obiettivi prefissati e introdurre le opportu-
e la formazione di ecoquartieri; ne correzioni. Un set che permetta un confronto tra le diverse
- il tema degli ecoquartieri è centrale nelle strategie di rigenera- esperienze e una condivisione delle “buone pratiche” in uno
zione delle città. La realizzazione di un ecoquartiere può infatti spirito di cooperazione, e non di competizione, tra le diverse
consentire un’effettiva integrazione dei molti aspetti caratte- realtà territoriali europee.
rizzanti la vita urbana. A questa scala si possono ottenere otti- La crisi in atto evidenzia l’ineludibile necessità di una transizione ver-
mi risultati sia da un punto di vista ambientale6 sia economico so un più sostenibile ed efficiente utilizzo delle risorse. La popolazio-
e sociale7. Un ecoquartiere può inoltre divenire un elemento ne europea vive per oltre due terzi nelle città e la cifra è in continua
Malmö, vista a volo d’uccello
Malmö, bird’s-eye view catalizzatore di più estesi processi di rigenerazione di parti crescita8. Per tale motivo lo sviluppo urbano – economico, sociale
of Bo01
[credit: Malmö City Planning Office]
significative della città consolidata, e in particolare delle sue e ambientale – occupa un posto centrale nella politica regionale
periferie, e un polo di attrazione urbana dove trovare innovativi dell’UE. Un approccio integrato che garantisca alla città di distin-
servizi destinati all’intera comunità; guersi in queste tre aree contribuirà ad attuare la strategia di «cresci-
- l’avvio di un processo di rigenerazione urbana richiede nuove ta intelligente, sostenibile e inclusiva» propria di Europa 2020.
forme di governance territoriale: nuove e più efficaci forme di Le esperienze europee L’UE ha competenze solo
coordinamento “verticale” tra i livelli amministrativi e di orga- indirette – attraverso i programmi di coesione territoriale – nel
nizzazione “orizzontale” tra gli attori coinvolti nella costruzione campo delle politiche urbane. I documenti approvati hanno dun-
della città. Va dunque assicurata la trasparenza delle decisioni que un valore di indirizzo; spetta ai governi nazionali, alle regioni
e promossa la partecipazione dei cittadini; e alle amministrazioni locali definire strategie, programmi, stru-
- la realizzazione dei progetti richiede forme di partenariato menti finanziari e d’intervento. È questa la ragione che ha spinto
pubblico-privato, e quindi la definizione di codici chiari e tra- l’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Padova e la Fon-

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the consumption of resources, promoting renewable energies, private partnership, and therefore the definition of clear and
zero-mile agriculture and short supply chains between produc- transparent procedures for selecting private businesses and
ers and consumers. regulating the mutual relations.
- For a sustainable urban regeneration, there is need both for - A shared set of urban sustainability indicators needs to be de-
widespread actions on an urban scale5 and for territorialised veloped to verify the realisation the attainment of the objec-
actions, such as the construction of infrastructure for public tives downstream of the realisation processes and introduce
transport and the formation of eco-districts. any corrections required. A set that allows a comparison be-
- The theme of Eco-districts is central to the regeneration strate- tween the different experiences and sharing of best practices
gies of cities. The creation of an eco-district may in fact allow in a spirit of cooperation, not competition, between the various
for effective integration of the many aspects that characterise European territories.
urban life. At this scale, excellent results can be achieved both The current crisis highlights the inescapable need for a transi-
from an environmental6 point of view and from economic and tion towards a more sustainable and efficient use of resources.
social ones.7 An Eco-district can also become a catalyst for More than two-thirds of Europe’s population lives in cities and
more extensive regeneration processes of significant areas of the figure is constantly increasing.8 For this reason, urban de-
the consolidated city, and in particular its suburbs, and an ur- velopment—economic, social and environmental—occupies a
ban centre of attraction in which to source innovative services central place in the EU’s regional policy. An integrated approach
for the entire community. that ensures a city can stand out in these three areas will help to
- The start of a process of urban regeneration requires new implement the strategy of “intelligent, sustainable and inclusive
forms of territorial governance: new and more effective forms growth” appropriate for 2020 Europe.
of vertical coordination between levels of administration and European experiences The EU has indirect
a horizontal organisation between the players involved in the only competence—through the programmes of territorial cohe-
construction of the city. Transparency of decisions must there- sion—in the field of urban policies. The approved documents
fore be ensured and the participation of citizens promoted. thus have an orientative value: it is up to national governments,
- The implementation of projects requires forms of public- regions and local authorities to define strategies, programmes,

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dazione Barbara Cappochin a organizzare, nell’ambito della se-
sta edizione della Biennale Internazionale Architettura Barbara
Cappochin, una serie di giornate di studio volte ad approfondire,
con la partecipazione diretta dei protagonisti, alcune delle più
significative esperienze di rigenerazione urbana e di ecoquartieri
realizzate in anni recenti nelle città europee, cercando di indivi-
duare gli aspetti comuni e quelli peculiari di ogni specifica realtà,
e le condizioni che ne hanno consentito il successo.
I casi esaminati riguardano il quartiere Bo01 a Malmö in Sve-
zia, il quartiere Ørestad a Copenaghen in Danimarca, i quartieri
dei progetti di rigenerazione urbana a Marsiglia e nell’Île de
Nantes in Francia, il quartiere Eco-Viikki a Helsinki in Finlan-
dia, il quartiere Vauban a Friburgo in Germania, il quartiere Le
Albere a Trento. Casi esemplari, non solo per l’alto livello dei
risultati conseguiti, ma anche in quanto espressione di collau-
dati meccanismi d’intervento e di un diffuso livello di qualità
edilizia e urbana.
L’esposizione delle singole esperienze è oggetto della presente
pubblicazione: ci limiteremo dunque qui a riassumerne per punti
alcuni tratti, anche al fine di ricavarne utili indicazioni per inter-
venire nella situazione italiana.
1. Rigenerazione urbana e nuove
economie sostenibili Una caratteristica che ac-
comuna le esperienze esaminate è la stretta relazione tra le poli-

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financial instruments and interventions. This is the reason that


prompted the Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti
e Conservatori from the province of Padua and the Fondazione
Barbara Cappochin to organise a series of study days as part
of the 6th edition of the Barbara Cappochin International Bien-
nial Architecture to explore, with the direct participation of the
protagonists, some of the most significant experiences of urban
regeneration and eco-districts realised in recent years in Euro-
pean cities, trying to identify the common aspects and unusual
characteristics of each specific situation, and the conditions
that led to success.
The case studies concern the Bo01 neighbourhood in Malmö,
Sweden, the Ørestad district in Copenhagen, Denmark, the
neighbourhoods of urban regeneration projects in Marseille and
in the Ile de Nantes in France, the Eco-Viikki district in Helsinki,
Finland, the Vauban district in Freiburg, Germany, the district of
Le Albere in Trento, Italy. These are exemplary cases, not only for
the high level of the results attained, but also as an expression
of tried and tested mechanisms of intervention and widespread
level of quality construction and urban planning.
The presentation of the individual experiences is the subject of
this publication: we will therefore merely summarise some of the
characteristic traits here, in order to derive useful indications for
future actions in Italy.

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tiche di rigenerazione urbana e la costruzione di nuovi modelli di attività industriali di Copenaghen, Helsinki e Malmö10. Per uscire
sviluppo economico e sociale. dalla crisi, con una stretta collaborazione tra governi nazionali e
Il caso più noto è quello di Friburgo, dove il sostegno dato sino amministrazioni cittadine, viene avviata una politica di investi-
dagli anni ottanta all’innovazione tecnologica nell’edilizia e all’u- menti pubblici per il potenziamento del trasporto collettivo e per
tilizzo di fonti energetiche rinnovabili ha fatto sì che la città di- radicali operazioni di trasformazione urbana, recuperando le aree
venisse la capitale europea della ricerca, del know-how e della dismesse con interventi integrati e polifunzionali.
produzione industriale in questo settore, con ricadute positive sul A Trento il progetto Le Albere nasce come risposta alla chiusura,
piano del reddito e dell’occupazione. nel 1998, della fabbrica Michelin. Il disegno punta a riqualificare
In Francia il PNRU 2004-2013 (Programme National pour la Réno- un più ampio contesto urbano e ad associare alle nuove residen-
vation Urbaine) deriva dalla volontà di fornire una risposta al ze importanti servizi culturali (il Museo delle scienze MuSe e la
A. Grumbach, Les Flamants,
Marsiglia, 2001-2004,
degrado fisico, all’emarginazione ed esclusione sociale che ca- Biblioteca universitaria) e attività direzionali.
assonometria dello stato ratterizzano molte periferie urbane sorte negli anni sessanta e Un primo aspetto che emerge dal confronto di queste esperienze
di fatto e di progetto
A. Grumbach, Les Flamants, settanta, una situazione di crescente disagio che nel 2005 esplo- risiede dunque nel fatto che, di fronte a situazioni di grave crisi,
Marseilles, 2001-2004, se in episodi di vera e propria rivolta9. Stato e Amministrazioni locali, pur in evidenti difficoltà finanzia-
current state and project
axonometry A Nantes, l’abbandono dei cantieri navali nell’isola al centro del- rie, non hanno rinunciato al proprio ruolo di programmazione e
[credit: Antoine Grumbach Associés]
la Loira ha creato un vuoto urbano. Nuovi ponti, il potenziamento indirizzo, ritenendo che un piano straordinario di investimenti
dei trasporti, il recupero degli edifici industriali, nuove funzioni pubblici e privati, fondato su precise priorità e finalizzato alla
culturali, il nuovo ospedale, hanno contribuito alla rinascita del definizione di incisive politiche di rigenerazione urbana, fosse la
cuore della città. condizione per avviare un nuovo ciclo di sviluppo economico e
Nei paesi scandinavi le nuove politiche di rigenerazione urbana sociale, ispirato ai principi della sostenibilità e caratterizzato dal-
vengono promosse e realizzate per fare fronte alla profonda cri- la promozione dei settori più innovativi. La qualità dell’ambien-
si economica dei primi anni novanta. Con la caduta del muro di te urbano è d’altra parte considerata, come suggerisce Richard
Berlino e con l’affermarsi di nuove relazioni tra paesi dell’Est e Florida11, uno dei fattori essenziali per attrarre nuovi “talenti” a
del centro Europa, diventano rapidamente obsolete molte delle elevata specializzazione professionale.

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1. Urban regeneration and new sus- crisis of the early ‘90s. With the fall of the Berlin Wall and the
V. Damioli, M. Do, tainable economies A common feature of the emergence of new relations between the countries of Eastern
Esercizi di rigenerazione cases examined is the close relationship between the policies of and Central Europe, many of the industrial activities in Copenha-
urbana nel quartiere
San Bartolomeo a Brescia, urban regeneration and the construction of new models of eco- gen, Helsinki and Malmö rapidly become obsolete.10 To overcome
tesi di laurea in Ingegneria
edile-architettura, Università
nomic and social development. the crisis, a close cooperation was instigated between national
degli Studi di Brescia, The best known case is that of Freiburg, where the support given governments and city administrations, initiating a policy of pub-
DICATAM, a.a. 2012-2013
[credit: V. Damioli, M. Do]
ever since the 1980s to technological innovation in construction lic investment for the expansion of public transport operations
and use of renewable energy sources has meant that the city has and for radical urban transformation, recovering brownfield sites
become the European capital of research, know-how and indus- with integrated and multi-functional interventions.
trial production in this sector, with positive effects on the level of In Trento, the Le Albere project was set up as a response to the
income and employment. closure in 1998 of the Michelin factory. The project aims to rede-
In France, the PNRU 2004-2013 (‘Programme National pour la Ré- velop a broader urban context and to combine new homes with
novation Urbaine’) derives from the desire to provide a response important cultural services (the MuSe science museum and the
to the physical degradation, marginalization and social exclusion university library) and management activities.
that characterise many urban suburbs that sprang up in the ‘60s A first aspect that emerges from the comparison of these ex-
and ‘70s, a situation of growing problems that exploded into epi- periences, therefore, lies in the fact that in situations of crisis,
sodes of revolt in 2005.9 despite the obvious financial difficulties, national and local gov-
In Nantes, the closure of the shipyards on the island in the middle ernments have not given up their role of programming and ori-
of the Loire has created an urban void. New bridges, upgrading enting, maintaining that a special plan using public and private
of transport, the recovery of the industrial buildings, new cultural investment and based on clear priorities aiming at the definition
functions, the new hospital, have all contributed to the rebirth of of incisive urban regeneration policies, was the condition to start
the city centre. a new cycle of economic and social development, based on the
In Scandinavian countries, the new urban regeneration policies principles of sustainability and characterised by the promotion
were promoted and implemented to deal with the deep economic of the most innovative sectors. The quality of the urban environ-

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2. Programmazione, selezione dei
progetti, coordinamento operativo e
tecnico a scala nazionale e locale Molte
delle esperienze qui illustrate non sarebbero state possibili sen-
za una collaborazione tra i governi nazionali e le comunità locali,
nel quadro di una programmazione pluriennale, di una selezione
degli ambiti di intervento e di un flusso costante di finanziamenti.
L’esperienza di Eco-Viikki nasce dalla collaborazione tra la Muni-
cipalità di Helsinki, il Ministero dell’Ambiente, l’Agenzia nazio-
nale per la tecnologia TEKES e l’Associazione finlandese degli
architetti12.
Non dissimili sono i casi svedesi e danesi. Particolarmente si-
gnificativa è però soprattutto l’esperienza della Francia, dove
nel 2003 in seguito all’avvio del Programma nazionale di rin-
novamento urbano 2004-2013 viene istituito un apposito ente,
l’Agence Nationale pour la Rénovation Urbaine (ANRU)13. L’Agen-
zia è un’istituzione pubblica che raggruppa attori diversi: Cas-
sa depositi e prestiti, Associazione degli industriali, enti locali.
La sua missione è contribuire alla realizzazione del Programma
nazionale semplificando le procedure, erogando finanziamenti
direttamente alle città o attraverso operatori economici e promo-
tori. A livello nazionale vengono individuate le cosiddette ZUS
(Zones Urbaines Sensibles) – i distretti urbani dove la povertà, il
livello di analfabetismo e il tasso di disoccupazione sono parti-

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ment is also considered, as suggested by Richard Florida,11 as


being one of the key factors in attracting new talent and a highly
professional specialisation.
2. Planning, selection of projects,
operational and technical coordina-
tion on a national and local level Many
of the experiences described here would not have been possible
without a collaboration between national governments and local
communities within a framework of programmes lasting years,
a range of areas of intervention and a steady stream of funding.
The experience of Eco-Viikki arises from a collaboration between
the City of Helsinki, the Ministry of the Environment, the TEKES
National Agency for Technology and the Finnish Association of
Architects.12
The Swedish and Danish cases are not dissimilar. Particularly
significant, however, is the experience in France above all, where
in 2003 following the launch of the National Programme of Ur-
ban Renewal 2004-2013 a special agency was set up called the
‘Agence Nationale pour la Rénovation Urbaine’ (ANRU).13 The
Agency is a public institution that brings together different play-
ers: Deposits and Loans Funds, the Association of Industrialists,
local authorities. Its mission is to contribute to the realisation
of the National Programme by simplifying procedures, provid-
ing funding directly to cities or through economic operators and

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colarmente elevati – e le ZFU (Zones Franches Urbaines) all’in- degli obiettivi generali consente un buon grado di flessibilità alla
terno delle quali le attività economiche insediate usufruiscono di pianificazione urbanistica esecutiva, assicurando riconoscibilità
benefici fiscali. Spetta al sindaco o al presidente delle comunità e identità ai diversi quartieri.
urbane presentare i progetti, l’ANRU verifica la rispondenza de- Esemplari sono da questo punto di vista i casi di Copenaghen e
gli stessi alle finalità della legge; tra queste: la mixité sociale e di Malmö. Per far fronte alla crisi dei primi anni novanta le due
funzionale, il mantenimento di un rapporto 1:1 tra unità abitative città, appartenenti a nazioni diverse e separate dallo stretto di
obsolete demolite e ricostruite, la garanzia di rialloggio per le Øresund, pianificano la trasformazione complessiva dell’intera
persone interessate dagli interventi, il risparmio energetico, la regione in polo nordeuropeo per gli affari, i trasporti, la ricerca
partecipazione degli abitanti all’elaborazione dei progetti, la cre- e l’educazione. A supporto di questo disegno strategico si rea-
Orestad, Copenhagen,
azione di nuovi servizi, la promozione di attività economiche nei lizzano l’ampliamento dell’aeroporto Kastrup di Copenaghen, il
spazi comuni quartieri, l’accesso ai trasporti collettivi. Verificata la coerenza potenziamento del sistema dei trasporti pubblici, il collegamento
Orestad, Copenhagen,
communal places dei progetti presentati, ai sindaci viene richiesta la sottoscrizione ferroviario e stradale tra le due città attraverso il più lungo ponte
[credit: CPH City and Port Development]
di un contratto quinquennale, che decade nel caso in cui i tempi strallato d’Europa e un tunnel sotterraneo. Il ponte verrà inaugu-
non vengano rispettati. Per seguire l’esecuzione del programma rato nel 2000, ma già due anni prima viene fondata l’Università
l’ANRU opera con delegazioni regionali, che organizzano semi- di Malmö e nel 2001 si dà vita, nelle aree dismesse del porto
nari formativi per i responsabili di progetto e per le équipe di cittadino, all’Housing Expo Bo01-City of Tomorrow, costituita da
accompagnamento sociale. padiglioni temporanei e da un quartiere residenziale sperimenta-
3. Interventi localizzati e visione stra- le, premessa per la formazione nelle aree limitrofe di un nuovo
tegica delle trasformazioni urbane insediamento.
L’individuazione delle aree d’intervento e la progettazione av- Sempre a partire dalla metà degli anni novanta, Copenaghen
vengono sempre nell’ambito di una visione strategica del futuro avvia analoghe operazioni di rigenerazione urbana nelle aree di-
della città e del territorio regionale e richiedono una forte leader- smesse del porto, interventi la cui elevata qualità ambientale ha
ship politica e tecnica. Il quartiere in cui si interviene deve inte- contribuito a che venisse proclamata “Capitale verde d’Europa
grarsi con l’organismo urbano nel suo complesso. La chiarezza 2014”. Il nuovo impulso dato allo sviluppo economico della cit-

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promoters. At the national level so-called ZUS (‘Zones Urbaines city and region and require strong political and technical leader-
Sensibles’) are identified—urban districts where poverty, the ship. The district in which a programme is implemented must
level of illiteracy and unemployment rates are particularly high— integrate with the urban organism as a whole. The clarity of the
together with the ZFU (‘Zones Franches Urbaines’), within which overall objectives allows a good degree of flexibility in the ex-
any businesses that move there can benefit from tax incentives. ecutive urban planning, ensuring recognition and identity for the
It is up to the mayor or the president of the urban community to various districts.
present the projects. The ANRU verifies their conformity for the The cases of Copenhagen and Malmö are exemplary from this
purposes of the law, including: the social and functional ‘mixité’ point of view. To cope with the crisis of the early 1990s, the two
or mix, the maintenance of a 1:1 ratio between obsolete hous- cities, belonging to different nations and separated by the Strait
ing units demolished and rebuilt, the guarantee of rehousing for of Øresund, planned the overall transformation of the entire re-
HMV architects, people affected by the programme, energy saving, the partici- gion to create the north European centre for business, transport,
Jari Viherkoski, Complesso pation of the inhabitants in the drawing up of the projects, the research and education. To provide further support for this stra-
residenziale Latokartano,
Eco-Viikki, Helsinki creation of new services, the promotion of economic activities in tegic plan, the the Kastrup airport in Copenhagen is being ex-
HMV architects,
Jari Viherkoski, residential
the neighbourhoods, access to public transport. After verifying panded, the public transport, road and rail links between the two
complex of Latokartano, the compliance of the projects submitted, mayors are required to cities are being reinforced via the longest cable-stayed bridge in
Eco-Viikki, Helsinki
[credit: CPH City and Port Development]
sign a five-year contract, which is cancelled in the event of the Europe and an underground tunnel.
schedules not being respected. To monitor the implementation The bridge was inaugurated in 2000, but two years before the
of the programme, the ANRU works with regional delegations, Malmö University was founded and in 2001 the Housing Expo
which organise training workshops for the project managers and Bo01-City of Tomorrow was opened in abandoned areas of the
social support teams. city port, consisting of temporary pavilions and an experimental
3. Localised interventions and stra- residential district, constituted the premise for the creation of a
tegic vision for the urban transfor- new settlement in the adjacent areas.
mations The identification of areas of intervention and Also in the mid-nineties, Copenhagen embarked on similar op-
planning are always part of a strategic vision of the future of the erations of urban regeneration in abandoned areas of the port;

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tà ha invertito la tendenza alla decrescita demografica; da qui appare centrale e il recupero sostenibile dei quartieri di edilizia
nasce il progetto dell’ecoquartiere Ørestad, localizzato in prossi- sociale è parte integrante delle strategie di ridisegno della città.
mità delle nuove reti infrastrutturali che collegano la Danimarca A Marsiglia, “Capitale europea della cultura 2013”, si è avviata
alla Svezia. un’articolata strategia di «ricostruzione della città sulla città»
Non dissimili appaiono i criteri seguiti da Helsinki. La progetta- centrata su quattro priorità:
zione di Eco-Viikki deriva da una lunga e positiva tradizione di - la concentrazione dell’urbanizzazione in corrispondenza delle
pianificazione urbana, su cui si innesta una visione strategica del principali linee del trasporto pubblico;
futuro della città a scala regionale. Anche a Helsinki, dopo gli - lo sviluppo di nuove attività terziarie quale motore per la ricon-
anni della crisi, si sono concentrati gli interventi in alcune aree versione dei siti portuali e industriali dismessi;
centrali di trasformazione, in particolare nei vecchi siti portua- - la riqualificazione del centro città con la valorizzazione degli
Le Albere, Trento, li e industriali. L’affermarsi delle nuove attività ha generato un antichi quartieri;
area residenziale consistente incremento di popolazione; per evitare che questo - l’attivazione, nell’ambito dei programmi promossi dall’ANRU,
Le Albere, Trento,
residential area si traducesse in un’indiscriminata urbanizzazione dell’hinterland, di quattordici progetti di radicale ristrutturazione urbanistica.
[credit: RPBW]
la città e i comuni limitrofi hanno definito gli indirizzi di un nuovo Significativa è l’esperienza di riqualificazione, condotta dalla so-
piano strategico regionale, la cui struttura portante è costituita cietà di interesse pubblico Marseille Rénovation Urbaine in col-
dal sistema del trasporto collettivo territoriale, che si prevede laborazione con l’ANRU, del Plan d’Aou, un quartiere a nord della
possa essere potenziato con la realizzazione di una linea di alta città, un tempo isolato e con una forte presenza di immigrati,
velocità diretta a San Pietroburgo in Russia e a Tallin, in Estonia. esperienza caratterizzata dalla demolizione degli edifici degra-
Per conseguire una sufficiente “massa critica” in grado di giusti- dati, dal rialloggio in sito degli abitanti, dalla creazione di servizi
ficare la localizzazione di nuovi servizi sociali e commerciali, il in prossimità dei quartieri circostanti, dalla realizzazione di una
piano prevede una densificazione edilizia nei nodi della rete del nuova stazione ferroviaria e di una viabilità di collegamento con
trasporto collettivo, in uno dei quali si colloca Eco-Viikki. le zone centrali, dal potenziamento dei trasporti pubblici, dall’in-
Anche negli interventi realizzati in Francia, a Marsiglia e nell’Île serimento di nuove attività, dall’impiego di parte degli abitanti
de Nantes, l’attenzione alle problematiche urbane e territoriali nella realizzazione delle opere.

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the high environmental quality of this project led to the city being In the programmes implemented in France too, at Marseille and
proclaimed “Green Capital of Europe 2014”. The added impetus Ile de Nantes, the focus on urban and territorial issues seems
to the economic development of the city has reversed the popula- central and the sustainable recovery of the social housing es-
tion decline; and has led to the planning of the new Ørestad Eco- tates is an integral part of the strategies for redesigning the city.
district, located in the vicinity of the new infrastructure networks In Marseille, the “European Culture Capital” of 2013, a compre-
linking Denmark to Sweden. hensive strategy of “reconstruction of the city on the city” has
The criteria followed by Helsinki are not dissimilar. The plan- been launched, based on four priorities:
ning of Eco-Viikki comes from a long and successful tradition - the concentration of urbanisation along the main lines of pub-
of urban planning, added to which is a strategic vision of the lic transport;
future of the city on a regional scale. In Helsinki too, after years - the development of new tertiary sector activities as an engine
of crisis, the interventions were focused on some central areas for the conversion of disused industrial sites and ports;
undergoing transformation, particularly in the old port and in- - the redevelopment of the city centre with the enhancement of
dustrial sites. The emergence of new businesses generated a the old districts;
significant increase in the population, and in order to prevent this - the activation as part of the programmes promoted by the
leading to an indiscriminate urbanisation of the hinterland, the ANRU of 14 projects of radical urban restructuring.
city and neighbouring municipalities established the outlines of The experience of the regeneration of the “Plan d’Aou”, a district
a new regional strategic plan, the central structure of which is to the north of the city, formerly isolated and with a high number
the territorial public transport system, which could be enhanced of immigrants, conducted by the Company in the public interest
by the construction of a high speed line direct to St Petersburg in “Marseille rénovation urbaine” public interest company in col-
Russia and to Tallinn in Estonia. In order to achieve a sufficient laboration with the ANRU, is especially significant. The project
critical mass to justify the localisation of new social and com- foresaw the demolition of decayed buildings, the relocation of
mercial services, the Plan provides for a building densification at the inhabitants on the same site, the creation of facilities close
the junctions of the public transport network, in one of which is to the surrounding neighbourhoods, the construction of a new
located Eco-Viikki. railway station and roads connecting with the central areas, the

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4. Recupero urbano e riduzione del dificio acquista senso solo se inserito in una scala più ampia. Il
consumo di suolo Comune a tutte le strategie ur- remodelage può essere utilmente affiancato da strategie di riur-
bane è la volontà di opporsi al consumo di suolo e allo sprawl banizzazione e résidentialisation16.
urbano. I programmi di riqualificazione e rigenerazione assu- È possibile individuare tecniche di intervento adatte a diverse
mono però spesso caratteristiche diverse in relazione non solo scale, parlando di:
alle caratteristiche morfologiche dei siti interessati, ma anche - remodelage edilizio (la riqualificazione della Tour Bois-le-Prêtre
in relazione ai diversi modelli culturali a cui fanno riferimento realizzata da Frédéric Druot, Anne Lacaton e Jean-Philippe
amministratori e progettisti. Interessante, da questo punto di Vassal);
vista, può essere il confronto tra l’esperienza francese del remo- - remodelage urbano (Roland Castro a Lorient con il progetto del
delage14 e il progetto di Eutopia urbana presentato dal gruppo di 1989-1996 per il Quai de Rohan e Philippe Panerai nel 1998-
ricerca del PRIN 2009 Nuove tecniche architettoniche di riqua- 2010 a Grenoble Teisseire).
lificazione sostenibile dell’edilizia sovvenzionata, coordinato da Il remodelage richiede(rebbe) un quadro normativo non congiun-
Marina Montuori. turale, di essere cioè inserito in una visione strategica che indivi-
Una delle strategie possibili di rigenerazione urbana, messa in dui gli strumenti adatti non solo per la gestione dell’espansione
atto anche da alcuni interventi dell’ANRU15, avviene attraverso urbana, ma anche per calibrare la giusta misura d’intervento
il riciclo dell’edilizia esistente. La rigenerazione intesa in questo sull’esistente, sia essa la sostituzione di un brownfield industria-
senso può passare appunto attraverso la strategia complessa le dismesso o l’intervento in trame costruite, non necessaria-
conosciuta con il termine di remodelage, che riunisce una fami- mente “storiche”. Equiparare la convenienza economica dell’in-
glia di tecniche (demolizioni mirate di parti del corpo di fabbrica, tervento – spesso di mera sostituzione – sull’edilizia esistente
ampliamenti puntuali, densificazione, introduzione di mixité fun- a una questione di «cubatura premiale» appare così riduttivo.
zionale ecc.) senza identificarsi con nessuna di esse. Appartiene L’aumento di volume tout court cioè non è remodelage, né appli-
da un lato al mondo della riqualificazione (la modificazione del carlo significa operare una “densificazione”, la quale a sua volta
manufatto per migliorarne le prestazioni e il comfort abitativo), non è esaurita da un’unica pratica “additiva”. Densificare non
dall’altro a quello della rigenerazione, in cui l’intervento sull’e- vuole dire «togliere gli spazi verdi o visuale libera agli edifici» ma,

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improvement of public transport , the inclusion of new activities, hand to the world of refurbishment (the modification of the build-
the use of some of the inhabitants in the execution of works. ing in order to improve the performance and living comfort), and
4. Urban regeneration and reduction on the other to that of regeneration, in which the intervention
of consumption of land Common to all ur- on the building acquires meaning only when included in a wider
ban strategies is the intention of countering the consumption context. ‘Remodelage’ can usefully be supplemented by strate-
of land and urban sprawl. The rehabilitation and regeneration gies for redevelopment and ‘résidentialisation’.16
programmes, however, often take on different characteristics One can identify intervention techniques suitable for different
in relation not only to the morphological characteristics of the scales of project, with mention of:
sites, but also as regards the different cultural models planners - ‘remodelage’ building (the redevelopment of Tour Bois-le-Prê-
and designers refer to. Interesting from this point of view is the tre by Frédéric Druot, Anne Lacaton and Jean-Philippe Vassal);
comparison between the French ‘remodelage’14 experience and - urban ‘remodelage’ (Roland Castro in Lorient with the 1989-96
the “Eutopia urbana” project presented by the research group project for the Quai de Rohan and Philippe Panerai in 1998-
of the PRIN 2009 “Nuove tecniche architettoniche di riqualifica- 2010 at Grenoble Teisseire).
zione sostenibile dell’edilizia sovvenzionata” (New architectural ‘Remodelage’ requires (should require) a legal framework that
techniques in sustainable redevelopment of subsidised construc- is not just short-term; in other words, it needs to be inserted
tion) coordinated by Marina Montuori. into a strategic vision that identifies the right tools not only for
One of the possible strategies of urban regeneration, imple- the management of urban expansion , but also to calibrate the
mented by some of the projects by ANRU,15 is effected through right level of intervention on the existing fabric, whether it be
the recycling of existing buildings. The regeneration in this sense the replacement of a brownfield site or intervention in construct-
can take place through the complex strategy known by the term ed plots that are not necessarily historical. Equating the cost-
‘remodelage’, constituting an umbrella term for a family of tech- effectiveness of the intervention—often mere replacement—on
niques (targeted demolition of parts of the building, point by point existing buildings as a matter of “incentives-based counting of
extensions, densification, the introduction of functional ‘mixité’, cubic metres” appears reductive. The volume increase tout court
etc.) without being only one of any of them. It belongs on the one is not ‘remodelage’ in other words and nor does applying it mean

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ad esempio, inserire servizi mancanti nel momento in cui viene problematiche del risparmio energetico, della messa in sicurezza
raggiunta una massa critica che li renda economicamente soste- antisismica degli edifici e della loro adattabilità tipo-morfologi-
nibili; dal punto di vista tipologico è anche modificare il taglio ca. A tale scopo propone la messa a punto di un «esoscheletro
degli alloggi quando questi non rispondono più alle necessità per adattivo», che ha come obiettivo il prolungamento del ciclo di
le quali erano stati disegnati. vita del manufatto. Non un remodelage che proponga un’imma-
Il remodelage implica spesso lo spostamento degli abitanti dagli gine rinnovata e linguisticamente aggiornata dell’edificato, pre-
alloggi oggetto di intervento; necessita quindi di una program- parandolo a una obsolescenza prossima ventura, ma un sistema
mazione attenta che deve includere certezza dei processi e dei “disponibile”, che lo renda capace di rispondere ai mutamenti
tempi di realizzazione. Per essere applicato estensivamente do- – sociali, economici, abitativi – che incontrerà.
vrebbe prevedere un’architettura normativa tale per cui, al netto Parte di un piano generale di rigenerazione urbana, l’esosche-
delle procedure d’urgenza, il singolo cittadino fosse fortemente letro adattivo, sorta di “casellario” di irrigidimento esterno al
motivato a includere il proprio alloggio in un processo di ri-mo- manufatto esistente realizzabile con tecnologie a secco, include
dellazione dell’edificio – e del contesto urbano – di cui fa parte. nuovi “oggetti abitabili” tra loro indipendenti, realizzati senza
Il remodelage implica una profonda e definitiva modifica morfolo- modifiche degli alloggi dei quali costituiscono ampliamento; può
gica e interventi migliorativi sulle prestazioni degli involucri, ma accogliere nuovi elementi distributivi, permette la realizzazione
non necessariamente la riqualificazione strutturale degli edifici. di sopraelevazioni la cui vendita o locazione coprono in parte i
A margine si noterà che in determinati ambiti geografici (in Italia, costi dell’operazione. Salvo casi limite, non comporta lo sposta-
ad esempio) un retrofit efficiente senza una messa in sicurezza in mento dei residenti se non per periodi trascurabili, in analogia
termini di risposta ai terremoti può trasformarsi in un non-sense con il citato intervento alla Tour Bois-le-Prêtre, con cui condivide
pericoloso17. alcuni aspetti tecnici.
Lo studio presentato dal gruppo di ricerca di Marina Montuori, 5. Mixité, superamento dello zoning
privilegiando il recupero dei fabbricati esistenti piuttosto che gli e qualità degli spazi pubblici In tutti gli
onerosi (anche dal punto di vista del carico ambientale) inter- interventi illustrati si registra la tendenza al superamento dello
venti di demolizione e ricostruzione, affronta contestualmente le zoning, uno dei capisaldi della pianificazione proposti dal Mo-

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one is effecting a densification, which in turn is not fulfilled by Montuori’s research team faces the same issues of energy con-
a single quick additional programme. Densifying does not mean servation, anti-seismic measures for buildings and their adapt-
“removing green spaces or the unobstructed views of buildings” ability in terms of morphology. To this end, it proposes the devel-
but, for example, inserting missing services when a critical mass opment of an adaptive exoskeleton, which has as its objective
is reached to make them economically viable; from a typological the extension of the construction’s life cycle. Not a ‘remodelage’
point of view, it also means changing the size of the housing offering a renewed and stylistically updated image of the build-
when this no longer meet the needs for which it was designed . ing, preparing it for future obsolescence therefore, but an open
‘Remodelage’ often involves moving the people from the apart- system making it able to respond to social, economic, residential
ments to be worked on; this therefore requires careful planning changes encountered over time.
that should include assurance of the processes and timeframes. Part of a general plan for urban regeneration and developed from
To be applied extensively, it should also foresee a regulatory an external framework stiffener outside the existing building and
framework such that, leaving aside urgent procedures, the in- constructable using dry technology, the adaptive exoskeleton in-
dividual citizen feels highly motivated to include his accommo- cludes new residential units independent of each other, made
dation in a process of re-modelling of the building—and of the with no changes to the housing of which it is an expansion; it
urban context—to which he belongs. can accommodate a new layout, allow the realisation of extra
‘Remodelage’ thus implies a profound and definitive morphological floors, the sale or lease of which would cover part of the costs
change and improvements to buildings in terms of performance, of the operation. Except in extreme cases, it does not involve the
but not necessarily the structural upgrading of them. As an aside, it displacement of residents except for short periods, as with the
is worth noticing that in certain geographical areas (in Italy, for ex- example of the aforementioned intervention at the Tour Bois-le-
ample), an efficient retrofit without taking into account earthquake Prêtre, with which it shares some technical aspects.
response can turn out to be a dangerous dead-end.17 5. ‘Mixité’, exceedance of zoning and
In favouring the recovery of existing buildings rather than expen- quality of public spaces In all the actions pre-
sive (from the point of view of the environmental burden also) sented here, we can note a trend to exceed the zoning, one of
demolition and reconstruction, the study presented by Marina the cornerstones of the plan proposed by the Modern Movement.

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vimento moderno. Vi è espressa la decisa volontà di evitare la e diverse clubhouse. Particolare attenzione viene dedicata alla
formazione o la riproposizione di quartieri monofunzionali. Tutte promozione dell’orticoltura e del giardinaggio con edifici dedicati
le soluzioni vedono l’integrazione della residenza con i servizi (il Korona Info Centre, il Gardenia, il Garden Cultivation Centre) e
alla città, con la formazione di nuovi posti di lavoro, spesso con grazie alla pratica diffusa degli orti curati dai residenti18.
spazi dedicati all’agricoltura urbana. Superamento della zonizza- Anche nel quartiere Vauban di Friburgo l’accento è stato posto
zione significa anche inclusione sociale, presenza di ceti sociali sulla mixité sociale, sulla compresenza di funzioni residenziali,
di diverse capacità economiche, mix di alloggi ceduti in proprietà lavorative e di servizio, sulla qualità degli spazi pubblici e sulla
e in locazione, evitando differenze morfologiche tra i caseggiati varietà architettonica. Circa il 60% delle abitazioni sono in pro-
realizzati da società private e dalla mano pubblica. prietà, il restante 40% è ceduto in locazione e alcuni caseggiati
Nel caso francese si sottolinea come la durabilità di un quartiere restaurati sono destinati agli studenti. Essendo stati previsti due
debba associarsi all’eliminazione dei fattori che nel passato ne garage multipiano all’esterno dell’insediamento, nella maggior
hanno determinato l’isolamento e il rapido degrado, per combat- parte delle strade interne al quartiere l’accesso alle auto è con-
tere i quali occorre puntare sul miglioramento della qualità urba- sentito solo per operazioni di carico e scarico. Le aree destinate
na, sulla mixité sociale, sull’offerta di servizi fruibili anche dagli all’edificazione sono state suddivise in lotti aggregabili in rela-
abitanti dei quartieri limitrofi. zione alla dimensione delle cooperative e/o dei Baugruppen as-
Nel caso di Malmö aspetti essenziali della sostenibilità sono segnatari degli stessi, lasciando la massima libertà compositiva
considerati la varietà architettonica degli edifici e la qualità degli e figurativa a ogni soggetto attuatore, nel rispetto di alcuni criteri
spazi aperti di relazione, ottenute attraverso il coinvolgimento di dimensionali e tipologici.
un numero consistente di architetti e società immobiliari nella 6. Un approccio olistico alla proget-
fase della progettazione esecutiva. tazione Un ulteriore aspetto riscontrabile è un approccio
Nel caso di Eco-Viikki a Helsinki il nuovo insediamento residen- olistico alla definizione delle strategie di rigenerazione urbana.
ziale vive in stretto connubio con gli istituti di ricerca della Facol- Alle trasformazioni fisiche devono infatti associarsi specifiche
tà di agraria e scienze forestali e con il Viikki Teacher Training. azioni rivolte alla salvaguardia e al potenziamento delle relazio-
Tra i servizi di quartiere vi sono un asilo nido, una scuola materna ni sociali, all’offerta di opportunità di lavoro, alla promozione di

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This suggests the clear determination to prevent the formation or attention is devoted to the promotion of horticulture and garden-
revival of single-purpose districts. All the solutions present the ing with dedicated buildings for these (the Korona Info Centre,
integration of the residential area with services to the city, the the Gardenia, the Garden Cultivation Centre) and thanks to the
creation of new jobs, and often areas dedicated to urban agricul- widespread practice of residents having vegetable gardens.18
ture. Exceeding the zoning also means social inclusion, the pres- In the Vauban district of Freiburg too, emphasis has been placed
ence of social classes of different economic standing, a mix of on social ‘mixité’, on the presence of different residential,
housing sold and rented, avoiding morphological differences be- work and service functions, on the quality of the public spaces
tween the buildings built by private companies and by the state. and the architectural variety. About 60% of homes are owner-
In the French case, it is stressed that the durability of a district occupied,with the remaining 40% rented out and some restored
must be linked to the elimination of the factors that in the past blocks are set aside for students. Two multi-storey garages are
had led to its isolation and rapid decay, and in order to combat planned for outside the settlement, so on most of the internal
this we need to focus on improving the quality of urban life, the roads to the district access by car is permitted only for loading
social ‘mixité’, the range of services available to the inhabitants and unloading. The areas earmarked for development have been
also of the neighbouring districts. divided into lots that can be aggregated according to the size
In the case of Malmö, essential aspects of sustainability are of the cooperatives and/or the ‘Baugruppen’ assigned them,
considered to include the architectural variety of buildings and leaving the maximum freedom of composition and form for each
the quality of the open spaces associated with them, obtained constructor while in accordance with some typological and di-
through the involvement of a large number of architects and mensional criteria.
property companies at the stage of final planning. 6. A holistic approach to planning
In the case of Eco-Viikki in Helsinki, the new residential settle- Another significant aspect is the holistic approach to defining
ment is closely linked to the research institutes of the Faculty of strategies for urban regeneration. The physical transformations
Agriculture and Forestry Sciences and the Viikki Teacher Train- are associated with specific actions aimed at safeguarding and
ing centre. Among the local services available, the district has a strengthening social relationships, the provision of job opportuni-
kindergarten, a primary school and several clubhouses. Particular ties, and the promotion of more environmentally friendly lifestyles.

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stili di vita più ecologici. Da questo punto di vista è significativa 7. Informazione e partecipazione de-
l’attenzione posta in tutti gli interventi agli aspetti della vita quo- gli abitanti Per il successo di un programma di rigenera-
tidiana degli abitanti. David Sim dello studio Jan Gehl19 riflette zione urbana è necessario il diretto coinvolgimento degli abitanti,
ad esempio su quale sia l’habitat ideale per l’essere umano e attraverso la comunicazione dei programmi dell’Amministrazione
su quale ruolo possano avere il suono dell’acqua, le ombre, la e l’attivazione di processi partecipativi.
dimensione degli spazi aperti per il nostro benessere; sulla ne- A Malmö la progettazione del piano particolareggiato del quartiere
cessità di investire non solo sull’hardware urbano, cioè in infra- Bo01 è stata affidata a Klas Tham, collaboratore di Ralph Erskine,
strutture, ma anche sul software, sul cambiamento di mentalità uno dei pionieri e dei principali protagonisti della progettazione
attraverso l’informazione, l’offerta di alternative per la mobilità, partecipata in Europa. Alla base dei numerosi workshop effettuati
il tempo libero, i consumi. vi è stata la concezione della pianificazione quale processo di
In Francia la legge dell’agosto 2003 richiede che, per combattere apprendimento continuo che fissa obiettivi strategici sulla base
gli squilibri territoriali e le disuguaglianze sociali, nei programmi dei quali viene definito uno schema insediativo, sufficientemente
di ristrutturazione edilizia e urbanistica vengano previste speci- flessibile per accogliere cambiamenti in relazione alle richieste e
fiche misure per la sicurezza e l’accompagnamento sociale, per alle proposte degli abitanti e dei diversi stakeholder.
sviluppare l’occupazione, per migliorare il sistema dell’istruzio- Qualcosa di simile avviene nel quartiere Ørestad a Copenaghen,
ne, per rafforzare i servizi pubblici e potenziare le attrezzature dove molti spazi pubblici sono stati inizialmente dotati di arre-
degli spazi aperti20. di urbani e attrezzature temporanee. Solo dopo avere osservato
A Helsinki, nelle varie fasi concorsuali che hanno consentito sia l’uso dei luoghi da parte degli abitati, si è proceduto alla loro
la definizione del piano urbanistico attuativo sia la progettazione sistemazione definitiva.
dei singoli interventi, l’Amministrazione comunale ha richiesto L’attivazione di focus group e workshop partecipativi rientra an-
che i gruppi di progettazione partecipanti alla gara fossero obbli- che nell’attività istituzionale dell’ANRU in Francia. Ma forse l’e-
gatoriamente composti da esperti di diverse discipline (architet- sperienza più interessante è quella sviluppatasi a Friburgo per la
tura, ecologia, ingegneria strutturale, ingegneria impiantistica, realizzazione del quartiere Vauban, sorto sul sito occupato dall’o-
disegno del paesaggio). monima caserma francese. Nel 1990 l’annuncio del Segretario di

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From this point of view, the focus on all aspects of the inhabit- of the people is necessary, through the communication of the
ants’ daily life in these operations is significant. David Sim of programmes by the Administration and the activation of partici-
the Jan Gehl studio,19 for example, has reflected on what would patory processes.
be the ideal habitat for a human being and what role the sound In Malmö, the planning of the detailed plan for the Bo01 district
of water, shadows, the size of open spaces might have on our was entrusted to Klas Tham, who has worked with Ralph Erskine,
wellbeing; on the need to invest not only on the urban hardware, one of the pioneers and main protagonists of participatory plan-
namely in infrastructure, but also on the software, a change in ning in Europe. Underlying the many workshops conducted was
mentality through information, offering alternatives for mobility, the concept of planning as a process of continuous learning that
leisure, consumption. sets strategic objectives on the basis of which is defined an out-
In France, the law of August 2003 requires that specific measures line for a settlement, flexible enough to accommodate changes
for safety and social support, for job creation, improvements to in response to the requests and proposals of residents and other
the education system, for strengthening public services and im- stakeholders.
proving the facilities in open spaces be planned in housing and Something similar has happened in the Ørestad district of Copen-
urban restructuring programmes in order to combat territorial hagen, where many public spaces were originally equipped with
disparities and social inequalities.20 temporary street furniture and facilities. Only after observing the
In Helsinki, during the competition stages that led to the defini- use of the sites by the residents was a final arrangement made.
tion of both the executive urban plan and the planning of indi- The activation of focus groups and participatory workshops also
vidual projects, the City Council requested that the design teams falls within the institutional activities of the ANRU in France. But
participating in the competition be necessarily composed of ex- perhaps the most interesting experience is that which developed
perts from various disciplines (architecture, ecology, structural in Freiburg for the construction of the Vauban district, built on the
engineering, plant engineering, landscape design). site occupied by the French barracks of the same name. In 1990,
7. Information and participation of the declaration of the French Secretary of State for Defence, Jean-
the local residents For the success of an urban Pierre Chevènement, of his wish to close the military base led to a
regeneration programme to be assured, the direct involvement build-up of pressure of public opinion to make sure that the area,

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Stato francese alla Difesa Jean-Pierre Chevènement di volere di- Da questo punto di vista, tra le diverse esperienze qui riportate,
smettere l’impianto militare fa crescere la pressione dell’opinione vanno segnalate quelle della Solarsiedlung Am Schlierberg22 a
pubblica per fare sì che l’area, una volta resa libera, non divenga Vauban e di Eco-Viikki di Helsinki.
oggetto di speculazione edilizia. Si costituisce così l’associazione Quest’ultima è interessante soprattutto in merito all’elabora-
SUSI (Selbstorganisierte Unabhängige Siedlungsinitiative), che zione di normative e indicatori di supporto alla progettazione.
propone all’Amministrazione cittadina un progetto di trasforma- Per valutare e migliorare i progetti presentati dalle diverse im-
zione a fini residenziali dell’insediamento. Nell’agosto 1992 il Co- prese incaricate della realizzazione del nuovo quartiere viene
mune acquista l’area dal Governo federale e affida in locazione infatti costituito nel 1997 un team di esperti incaricato della
all’associazione quattro stabili. Nel 1994 viene fondato il Forum formulazione degli eco-criteri PIMWAG (dalle iniziali dei cogno-
Vauban, un’organizzazione senza fini di lucro che dà vita a gruppi mi dei membri del gruppo di ricerca), suddivisi in cinque aree
di progettazione e di lavoro finalizzati alla trasformazione in chiave tematiche: inquinamento, risorse naturali, salute, biodiversità,
ecologica del quartiere e che nel 1995 viene ufficialmente rico- nutrizione. Si tratta di parametri e indicatori che definiscono i
nosciuta come partner dell’Amministrazione comunale. Sono così requisiti minimi richiesti, comunque migliorativi rispetto ai nor-
definite le linee guida per un concorso di progettazione che verrà mali standard edilizi, e i criteri prestazionali per l’attribuzione
vinto dallo studio Kohlhoff & Kohlhoff di Stoccarda. Nel 1998 si av- ai diversi progetti di un punteggio. Il Ministero ha poi elaborato
viano i primi interventi, conclusi nel 2005. Il Forum Vauban è attivo sulla base degli eco-criteri PIMWAG un sistema di certificazione
ancora oggi e collabora alla gestione degli spazi del quartiere e ambientale (PromisE).
alla diffusione di stili di vita eco-compatibili21. Per verificare l’effettivo conseguimento dei risultati auspicati,
8. Sostenibilità ambientale e monito- nel 2001 dopo l’assegnazione degli alloggi, la Municipalità di
raggio Diversi progetti hanno avuto un carattere sperimen- Helsinki e il Ministero dell’Ambiente hanno iniziato il monito-
tale, rientrando in specifici programmi della Comunità Europea raggio dei consumi, effettuando nel 2003 e nel 2008 sondaggi
e/o essendo finalizzati all’elaborazione e verifica di nuove norma- tra i residenti.
tive tecniche e parametri di riferimento in materia di sostenibilità Il controllo continuo dei risultati e il confronto tra le diverse espe-
ambientale. rienze dovrebbero essere parte integrante dei programmi d’in-

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once frees, did not become the object of speculation. Thus was The latter is especially interesting with regard to the develop-
formed the SUSI association (‘Selbstorganisierte Unabhängige ment of standards and indicators to support planning. To assess
Siedlungsinitiative’), which proposed to the city authorities that a and improve the projects presented by the various companies
residential project be adopted for the site. In August 1992, the City entrusted with the implementation of the new district, a team
purchased the land from the federal government and leased four of experts was set up in 1997 to formulate PIMWAG eco-criteria
buildings to the association. In 1994, the Forum Vauban was found- (from the initials of the surnames of the members of the research
ed; this is a non-profit organisation that set up planning and work group), divided into five thematic areas: pollution, natural re-
groups focusing on transforming the district in an ecological man- sources, health, biodiversity, nutrition. These parameters and
ner, and in 1995 the Forum was officially recognised as a partner of indicators define the minimum requirements but nevertheless
the City administration. The guidelines for a design contest were better than those of normal building standards, and performance
thus established, and the competition was won by the Kohlhoff & criteria for the allocation of a score to each project. The Ministry
Kohlhoff studio of Stuttgart. In 1998, the first interventions were has also drawn up an environmental certification system (Prom-
effected and ended in 2005. The Forum Vauban is still active today isE) on the basis of the PIMWAG eco-criteria.
and helps run the district’s spaces and help spread of ecologically To verify the desired results had been attained, in 2001 after the
compatible lifestyles.21 allocation of housing the City of Helsinki and the Ministry of En-
8. Environmental sustainability and vironment began monitoring consumption, carrying out surveys
monitoring Several projects have had an experimental in 2003 and 2008 among residents.
character, forming part of specific European Community pro- The continuous monitoring of the results and the comparison
grammes and/or being intended for the development and testing between the different experiences should be an integral part of
of new technical regulations and standards as regards environ- the intervention programmes, as they provide the starting point
mental sustainability. for the definition of new programmes and for a progressive im-
From this point of view, of the different experiences reported provement of the standards of quality, which can be exported to
here, it is worth mentioning those of ‘Solarsiedlung Am Schlier- current practice in urban planning and construction by public and
berg’22 at Vauban and Eco-Viikki in Helsinki. private operators.

42 04/06/14 08.10
tervento, costituendo il punto di partenza per la definizione dei lotti (concessi in diritto di superficie per cinquanta-sessant’anni,
nuovi progetti e per un progressivo miglioramento degli standard con un’imposta pari al 4% del loro valore) il Comune ricava annual-
di qualità, esportabili nella corrente pratica urbanistica ed edili- mente circa 200 milioni di euro. Gestisce il trasporto pubblico e le
zia degli operatori pubblici e privati. aziende fornitrici di acqua ed energia (il 94% di tutti i fabbricati
9. Il ruolo dell’Amministrazione pub- è connesso alle reti di teleriscaldamento) e i conseguenti ricavi
blica e il partenariato pubblico-privato (circa 320 milioni di euro nel 2010 e 250 milioni nel 2011) vengono
Gli interventi di trasformazione urbana sono caratterizzati da una reinvestiti in infrastrutture funzionali alle previsioni di piano. L’as-
forte regia dell’Amministrazione pubblica, ma la loro realizzazio- segnazione delle aree edificabili è effettuata attraverso concorsi
ne è quasi sempre resa possibile dalla collaborazione con impre- pubblici, nei quali si valuta la qualità delle soluzioni proposte e
se e società private. il prezzo degli alloggi che verranno posti in vendita o in locazio-
Nell’esperienza francese il finanziamento di 12 miliardi di euro ne (almeno il 50%). Il forte ruolo di indirizzo dell’Amministrazione
assicurato dall’ANRU è servito da volano per un investimento è reso possibile da una vasta équipe di tecnici comunali di alta
complessivo di 44 miliardi, che si è concretizzato nella sottoscri- professionalità e dalla continua interazione tra questi, i progettisti
zione di 400 convenzioni con gli enti locali e nella progettazione esterni e le imprese. Nel caso di Eco-Viikki, il piano urbanistico
e realizzazione di interventi di rinnovo urbano che hanno interes- risultato vincitore del concorso di idee è stato tradotto in un piano
sato 600 quartieri. particolareggiato estremamente dettagliato dal Dipartimento di
Per la realizzazione dell’insediamento di Ørestad e dei quartieri pianificazione del Comune di Helsinki e i progetti edilizi presentati
del porto di Copenaghen, Comune e Stato hanno dato vita a una dalle società immobiliari sono stati rivisti e migliorati in base alle
società di sviluppo urbano con capitale pubblico e privato, che indicazioni fornite dagli uffici tecnici comunali.
attraverso prestiti agevolati richiesti alle banche ha acquisito e A Malmö, nell’ambito del piano redatto da Klas Tham su incari-
urbanizzato i terreni rivendendoli poi ai privati. co dell’Amministrazione cittadina, è stata lasciata ampia libertà
Del tutto predominante è il ruolo dell’Amministrazione pubblica nel progettuale alle imprese costruttrici selezionate per l’edificazio-
caso finlandese. Il Comune di Helsinki è proprietario del 65% dei ne dei diversi lotti, ma il Comune si è riservato la facoltà di veto
terreni, mentre un altro 15% è dello Stato. Dalla tassazione sui per la scelta dei progettisti incaricati dai soggetti privati.

43

9. The role of the Public Authorities million in 2010 and €250 million in 2011) are reinvested in in-
and public-private partnership Urban frastructure fitting with the planned projects. The allocation of
transformation programmes are characterised by a strong input building land is made through public tenders, in which are evalu-
from the public administration, but their implementation is al- ated the quality of the solutions proposed and the price of the
most always made possible by a collaboration with private com- houses that will be offered for sale or rent (at least 50%). The
panies. strong directing role played by the public authorities is made
In the French example, funding of €12 billion backed by the possible by an extensive team of municipal technicians of high
ANRU has served as a catalyst for a total investment of €44 bil- professionalism and by the continuous interaction between
lion, which has led to the signing of 400 agreements with local these and third-party developers and businesses. In the case of
authorities and in the planning and implementation of interven- Eco-Viikki, the town plan that won the competition of ideas has
tions of urban renewal affecting 600 neighbourhoods. been translated into an extremely detailed plan drawn up by the
For the implementation of the Ørestad settlement and districts in Department of Planning of the City of Helsinki, and the building
Copenhagen harbour, the city authorities and state have created plans submitted by the property companies have been revised
an Urban Development Company with public and private capital, and improved in accordance with the instructions provided by the
which through soft loans requested from banks has acquired and municipal technical departments.
urbanised land which has been sold to private bodies. In Malmö, as part of the plan drawn up by Klas Tham on behalf of
The role of the public administration in the Finnish case is wholly the City, a wide margin of freedom in design terms has been left
predominant. The City of Helsinki owns 65% of the land, while to the construction companies selected for the building of the dif-
another 15% belongs to the state. From the taxation of the lots ferent lots, but the City has reserved the right to veto the choices
(granted leasehold for 50-60 years, for an amount equal to 4% of the planners commissioned by private entities.
of their value), the City annually gleans around €200 million. The In the case of Trento, the operation of Le Albere was entirely
City manages the public transport and suppliers of water and managed by the Iniziativa Urbana (now Castello SRG) company,
energy (94% of all the buildings are connected to district heat- consisting of banks, insurance companies, trade and industry as-
ing networks) and the resulting revenues (approximately €320 sociations, which acquired the former Michelin factory areas and

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Nel caso di Trento l’operazione Le Albere è stata interamente biamento. Per proporre, una volta tanto, di agire guidati dall’otti-
gestita dalla società Iniziativa Urbana (ora Castello SRG), costitu- mismo della ragione, che risiede nella constatazione banale che
ita da banche, assicurazioni, associazioni artigiane e industriali, la rigenerazione urbana è tutto fuorché un’utopia.
che ha acquisito le aree dell’ex fabbrica Michelin e ha affidato La proposta ha assunto la forma di uno scritto programmatico,
al Renzo Piano Building Workshop l’incarico della progettazione posto a conclusione di questo libro, e di un documento di indirizzo
del complesso. Residenze, uffici e il MuSe sono stati realizzati intitolato Un programma pluriennale per la rigenerazione urbana
interamente su iniziativa della società; conclusi i lavori, la Pro- sostenibile in Italia, dibattuto, integrato e approvato dalla Confe-
vincia di Trento, con la formula dell’acquisto di bene futuro, ha renza Nazionale degli Ordini degli Architetti italiani nella seduta
acquisito il museo. Analoga soluzione finanziaria è prevista per la del 14 marzo 2014 a Padova.
Biblioteca universitaria. Il ruolo di indirizzo del Comune è stato ri- Anche questo testo è qui riportato e rappresenta, come tutto il
levante. Alla base dell’intervento vi è infatti una convenzione che lavoro documentato nelle pagine che seguono, una delle prime
richiedeva «un percorso di grande qualità per la progettazione tappe di un percorso che molti paesi dell’UE hanno intrapreso con
urbanistica e architettonica dell’area, allo scopo di consegnare risultati convincenti e che vede l’Italia ancora in una fase aurorale.
alle future generazioni il segno della migliore cultura urbanistica Dovendo optare tuttavia tra stendere l’ennesimo cahier de
e architettonica contemporanea». doléances su di un Paese una volta di più inadeguato o proporre
Istruzioni per l’uso A fronte del quadro qui sintetiz- uno scatto in avanti, abbiamo deciso che il tempo della lamen-
zato, composito ma caratterizzato da numerosi elementi di forte tazione rassegnata fosse giunto al termine. Di questa scelta,
unitarietà, è stata redatta una proposta operativa perché quanto e delle responsabilità che comporta, il volume che avete tra le
riferito alle esperienze europee possa diventare l’innesco per una mani dà conto.
valida strategia di governo delle pratiche di rigenerazione urbana 1
Il documento finale della Conferenza di Aalborg è reperibile all’indirizzo www.cittasostenibile.it dell’Assessorato
in Italia. Per cogliere, al netto delle differenze di natura sociale alla Cultura del Comune di Modena, navigando all’interno delle pagine del sito secondo il seguente percorso:
“Mappa del sito”, “Pianificazione e partecipazione A21L Città sostenibili”, “Documenti”, “Dossier gestione in-
ed economica che intercorrono tra le varie nazioni, quanto c’è di tegrata ambiente urbano”.
2
Per il testo integrale cfr.: http://www.ba.itc.cnr.it/RE/Documenti/carta%20lipsia%202007.pdf.
valido nelle altrui concrete esperienze, organizzarlo in una forma 3
Per il testo integrale cfr.: http://www.cittasostenibile.it/lecittasostenibili/documenti-cittasostenibili/pianifica-
zione-e-partecipazione/dossier/dossier-gestione-integrata-ambiente-urbano/dichiarazione-di-toledo-2010.
adeguata al nostro sistema-paese e renderlo strumento di cam- 4
Cfr. www.rfsc.eu.

44

commissioned the Renzo Piano Building Workshop with the task text, included at the end of this book, and also of a document
of designing the complex. Residences, offices, and the MuSe entitled “Un programma pluriennale per la rigenerazione urba-
were made entirely on the initiative of the company; with the na sostenibile in Italia,” adopted by the Conferenza Nazionale
work done, the Province of Trento, using the purchase of future degli Ordini degli Architetti italiani during the sitting of 14th
asset formula, has acquired the museum. A similar financial solu- March, 2014 in Padua.
tion is planned for the university library. The steering role of the This text too is quoted here and represents, like all the work
City has been significant. Underlying the intervention is an agree- documented in the pages that follow, one of the first steps of a
ment requiring “a development of great quality for the urban and development that many EU countries have undertaken with con-
architectural planning of the area, in order to pass on the sign vincing results and which sees Italy still at the starting blocks.
of the best contemporary urban and architectural and culture to However, having to choose between yet another ‘cahier de dolé-
future generations.” ances’ about a country that is yet again falling behind or propose
Instructions for use On the basis of the framework a step forward, we have decided that the time for resigned lam-
summarised here, which is varied but characterised by numerous entation has come to an end.
unifying elements, an operational proposal as been drawn up so The volume you hold in your hands takes into account this choice,
that all that has been acquired from the European experience and the responsibilities that derive from it.
could become the trigger for a viable government strategy in ur- 1
The final document of the Aalborg Conference can be found at www.cittasostenibile.it set up by the Assessorato
alla Cultura of the Comune di Modena, navigating through the site’s pages in the following way: “Mappa del
ban regeneration in Italy. To acquire all that is valid in other na- sito”, “Pianificazione e partecipazione A21L Città sostenibili”, “Documenti”, “Dossier Gestione integrata am-
tions’ actual experiences, leaving aside the social and economic biente urbano”.
2
For the full text cf.: http://www.ba.itc.cnr.it/RE/Documenti/carta%20lipsia%202007.pdf.
differences of each country, and organise it into a form suitable 3
For the full text cf.: http://www.cittasostenibile.it/lecittasostenibili/documenti-cittasostenibili/pianificazione-e-
partecipazione/dossier/dossier-gestione-integrata-ambiente-urbano/dichiarazione-di-toledo-2010.
for Italy’s practices and making it an instrument of change. 4

5
Cfr. www.rfsc.eu.
An initial list might include: energy efficiency of existing buildings, redevelopment of public spaces, extension
And so propose, for once, that we work guided by the optimism of green areas, urban agriculture, conversion of brownfields, support for the most disadvantaged segments of
the population, more equitable distribution and accessibility of public services, creation of new employment
of motivation, which lies in the trivial observation that urban re- opportunities, social inclusion.
6
Extensively tested strategies can predict the correct orientation of the buildings, the adoption of building codes
generation is anything but utopian. aimed at energy saving, the development of cogeneration and district heating systems, recycling rainwater, en-
couraging sustainable mobility, the increase in permeable areas, an attention to the landscape aspects of the
The proposal has taken the form of a written programmatic development.

44 04/06/14 08.10
5 16
Un primo elenco potrebbe comprendere: efficienza energetica degli edifici esistenti, riqualificazione degli spazi Del piano dell’ANRU aggiornato al gennaio 2014 fanno parte progetti di résidentialisation per 353.040 unità
pubblici, estensione delle aree verdi, agricoltura urbana, riconversione delle aree dismesse, sostegno alle fasce abitative. Questa pratica consiste nel dare un carattere maggiormente privato agli edifici, ad esempio installando
di popolazione più disagiate, più equa distribuzione e accessibilità dei servizi pubblici, creazione di nuove oppor- cancelli agli ingressi o realizzando giardini alla base dei fabbricati, allo scopo di favorire una ri-appropriazione del
tunità di lavoro, inclusione sociale. manufatto da parte dei suoi abitanti.
6 17
Strategie ampiamente verificate possono prevedere il corretto orientamento dei fabbricati, l’adozione di norme «Negli ultimi 10 anni [2002-2011, ndr] il 58,6% delle abitazioni ha subito almeno un intervento di manutenzione
edilizie orientate al risparmio energetico, la realizzazione di impianti di cogenerazione e teleriscaldamento, siste- straordinaria o di ammodernamento, impiantistico o edilizio. Si tratta di 17,6 milioni di abitazioni interessate, su
mi di riciclo delle acque piovane, l’incentivazione della mobilità sostenibile, l’incremento delle aree permeabili, la un complesso di poco oltre 30 milioni di unità. Sono stati caratterizzati (se si eccettua l’ultimo triennio) da una
cura degli aspetti paesaggistici dell’insediamento. potente espansione edilizia di nuova produzione [con] oltre 1 miliardo di metri cubi di nuovi edifici residenziali.
7
Operazioni legate all’efficacia in questi ambiti possono essere: l’integrazione delle funzioni residenziali con Eppure, gli ultimi 10 anni hanno anche espresso una diffusa attività di rinnovo, in notevole crescita rispetto al de-
attività lavorative compatibili prevedendo spazi per relazioni sociali e iniziative culturali, la realizzazione di servizi cennio precedente: negli anni novanta, infatti, il 43,5% delle abitazioni era stato coinvolto in interventi di questo
pubblici e privati di vicinato, l’incentivazione della mixité sociale. tipo. Dall’indagine effettuata dal CRESME nei primi mesi del 2012, il risultato è stato del 58,6%, con una crescita
8
«Nel 1950 il 29% della popolazione mondiale risiedeva nelle grandi città; ma nel 2005 tale aliquota è salita al notevole degli interventi di sostituzione e ammodernamento degli impianti, soprattutto di climatizzazione. […] La
50% e nel giro dei prossimi venti anni potrebbe superare la soglia del 75%». B. Gravagnuolo, I paradigmi della mo- dimensione assoluta e relativa delle abitazioni coinvolte in interventi di riqualificazione e le somme complessiva-
dificazione urbana. Berlino per esempio, in La città che si rinnova, a cura di E. Manzo, Milano, Franco Angeli, 2012. mente investite sono particolarmente rilevanti. E se da una parte questo indica un potenziale elevatissimo per la
9
Le rivolte nelle banlieue francesi sono iniziate a Clichy-sous-Bois il 27 ottobre 2005 e si sono estese a numerosi rigenerazione edilizia e immobiliare, dall’altra suggerisce anche che non c’è un vero e proprio progetto/processo
quartieri periferici in tutta la Francia. L’8 novembre è stato dichiarato lo stato di emergenza, rimasto in vigore fino di riqualificazione del tessuto immobiliare, bensì una polverizzazione di interventi mirati a sostituire elementi
al 17 novembre. Al termine degli scontri il bilancio è stato di 10.000 auto incendiate e di decine di edifici pubblici, fabbricativi o impianti guasti o a migliorare l’aspetto estetico dell’abitacolo-casa» (CRESME, Riuso 2012). I dati
scuole e asili vandalizzati. della ricerca CRESME Riuso 03 del febbraio 2014 quantificano per il 2013 in 115 miliardi di euro gli interventi di
10
Molte aree portuali vengono abbandonate, a Malmö si perdono 27.000 posti di lavoro e il centro città si spopola. riqualificazione, a fronte dei 51 miliardi di euro investiti per la nuova costruzione.
18
A Helsinki per tre anni consecutivi il prodotto interno lordo cala e il 20% degli abitanti risulta senza occupazione. Il Korona Info Centre fa parte del Campus universitario di Bio-scienze, il Gardenia è una serra tropicale sede di
11
R. Florida, Who’s Your City?. How the Creative Economy Is Making Where to Live the Most Important Decision un centro che fornisce informazioni sull’ambiente e organizza corsi di orticoltura, il Garden Cultivation Centre è il
of Your Life, New York, Random House, 2008. Cfr. anche il sito www.creativeclass.com. più importante punto di incontro e di vita comunitaria ed è gestito da un’associazione di abitanti che affitta ampi
12
Nel gennaio 1994 il Ministero invita le autorità locali a una manifestazione di interesse per la progettazione di lotti di terreno da destinare ad attività agricole. Gli orti dei residenti prevedono punti di raccolta dei rifiuti organici
un intervento sperimentale ispirato ai principi dell’eco-sostenibilità. Tra le sedici proposte pervenute viene scelta domestici e il riutilizzo dell’acqua piovana.
19
Viikki, giudicata “sufficientemente urbana” e ben collegata alle reti del trasporto pubblico. Studio coinvolto nella progettazione dell’ecoquartiere Ørestad.
13 20
Cfr. www.anru.fr. La legge francese per la Programmazione per la città e la coesione urbana, n. 173/2014 del 21 febbraio 2014,
14
Cfr. in questa pubblicazione lo scritto di Valter Balducci e Valentina Orioli. prosegue il percorso tracciato in questo senso dalla norma del 2003.
15 21
Il piano di interventi dell’ANRU autorizzato al 15 gennaio 2014 prevede la riqualificazione di 317.572 unità Cfr. www.vauban.de.
22
abitative esistenti, a fronte di una demolizione di 144.752 alloggi con conseguente realizzazione di 140.495 nuove È un progetto sperimentale di Rolf Disch comprendente oltre cinquanta abitazioni e la Sonnenschiff (barca
abitazioni. solare), un edificio destinato a uffici e commercio.

45

7 17
Operations linked to effectiveness in these areas may include: the integration of residential uses with com- “In the last 10 years [2002-2011, ed] 58.6% of the homes underwent at least one intervention of extraordinary
patible work activities by providing spaces for social and cultural initiatives, the creation of public and private maintenance or modernisation, plant or building. A total of 17.6 million homes out of a complex of just over 30
neighbourhood services, the encouragement of a social mix. million units. These works were characterised except for the last three years) by a powerful expansion in new
8
“In 1950, 29% of the world population lived in large cities, but by 2005 this proportion had risen to 50%, and constructions [with] more than 1 billion cubic metres of new residential buildings. Yet the last 10 years have also
within the next twenty years could exceed the threshold of 75%.” B. Gravagnuolo, “I paradigmi della modificazi- shown a widespread activity of renewal, a significant increase compared to the previous decade: in the ‘90s,
one urbana. Berlino per esempio”, Milan, Franco Angeli, 2012. indeed, 43.5% of households were involved in interventions of this kind. The survey carried out by the CRESME
9
The riots in the French suburbs started in Clichy-sous-Bois on 27th October, 2005 and expanded to numerous in the early months of 2012 showed a figure of 58.6%, with a remarkable increase in the replacements and
suburbs across France. On 8th November, a state of emergency was declared that remained in force until 17th modernisation of plant, especially for air conditioning. […] The absolute and relative size of the homes involved in
November. At the end of the fighting, 10,000 cars had been set on fire and dozens of public buildings, schools the redevelopment and the total sums invested are particularly significant. And if on the one hand this indicates a
and kindergartens vandalised. high potential for regeneration in construction and property, on the other hand it also suggests that there is a real
10
Many port areas have been abandoned, with 27,000 jobs being lost at Malmö and the city centre becoming project / process of regeneration of the sector, but rather a fragmentisation of interventions aimed at replacing
depopulated. In Helsinki, for three consecutive years the gross domestic product dropped and 20% of the popula- broken or malfunctioning plant or built elements or to improve the aesthetic appearance of the home” (CRESME,
tion was unemployed. “Riuso 2012”). The research CRESME “Riuso 03” data of 3 February 2014 quantify the interventions for 2013 at
11
R. Florida, “Who’s Your City?: How the Creative Economy Is Making Where to Live the Most Important Decision euros 115 billion, compared to euros 51 billion invested in new building.
18
of Your Life”, New York, Random House, 2008. Cf. also the website www.creativeclass.com. The Korona Info Centre is part of the university campus of Bio-sciences, the Gardenia is a tropical greenhouse
12
In January 1994, the Ministry invited local authorities to express an interest for the design of an experimental and a centre providing information on the environment and organising courses in horticulture, the Garden Cultiva-
intervention based on the principles of eco-sustainability. Of the sixteen proposals received, Viikki was chosen, tion Centre is the most important meeting place for community life and is run by an association of local inhabit-
judged to be “sufficiently urban” and well-connected to public transport networks. ants who rent out large plots of land to be allocated to agricultural activities. The residents’ kitchen gardens
13
Cf. www.anru.fr. provide collection points for organic household waste and enable the reuse of rainwater.
14 19
Cf. the paper by Valter Balducci and Valentina Orioli in this publication. The studio is involved in the planning of the Ørestad eco-district.
15 20
The ANRU plan authorised on 15th January 2014 provides for the rehabilitation of 317,572 existing housing The French law for “Planning for the city and urban cohesion”, no. 173/2014 of February 21, 2014, continues the
units, and a demolition of 144,752 units with the subsequent construction of 140,495 new homes. direction adopted in the law of 2003.
16 21
The ANRU plan updated to January 2014 includes ‘résidentialisation’ projects for 353,040 residential units. This Cf. www.vauban.de.
22
practice is to give a more private character to the buildings, such as installing gates at the entrances or creating This is an experimental project by Rolf Disch comprising over fifty homes and the ‘Sonnenschiff’ (solar boat), a
gardens at the base of the buildings, in order to encourage a re-appropriation of the building by its inhabitants. building for offices and shops.

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