Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
3.2011
URBAN DESIGN
8 Corbellini
Romolo e Rem
Romulus and Rem
Giovanni Corbellini
16 RESTAURO · RESTORATION
Memorie e tecnologie
rievocano un antico chiostro
Memories and technologies ARCHITETTURA DISEGNATA ·
36
recalling an ancient cloister ARCHITECTURE AND DESIGN
Il dettaglio è nella metafora
a cura di ∙ edited by Luca Rossato
Detail is in the Metaphor
Vincenzo D’Alba
42 Eventi · Events
La città sonora. Le architetture di pietra
di Pinuccio Sciola
The sound city. The stone architectures
by Pinuccio Sciola
a cura di ∙ edited by Federica Maietti
3.2011
URBAN DESIGN
24 PROGETTO · PROJECT
Atmosfere di luce
Light atmosphere
a cura di ∙ edited by Cristina Vanucci
50 Eventi e mostre ·
Events and exhibitions
a cura di ∙ edited by Matteo Agnoletto
Brasilia: un’utopia realizzata
Brasilia: utopia realized
Gaia Piccarolo
32 sostenibilità · Sustainability
Quando il contemporaneo
unisce tradizione e sostenibilità
When contemporary synthesizes
Tradition and Sustainability
a cura di ∙ edited by Alessandra Tursi
78 URBAN DESIGN
Segni, morfemi, icone:
l’architettura italiana per la città cinese
Signs, Morphemes and Icons:
the Italian Architecture for the Chinese City
Lina Malfona
58 Recensioni · Review
Il progetto della città contemporanea
dall’esterno e da lungi
The design of the contemporary city
‘from the outside and from afar’
Oriana Codispoti
II Progettazione Partecipata
Participatory Design
Alessandro Costa
X Programma “Estonoesunsolar”
“Estonoesunsolar” Programa
Tecnologie e produzione
TECHNOLOGIES AND PRODUCTION
Romolo e Rem
Romulus and Rem
Giovanni Corbellini
Insieme a numerosi colleghi ancora fiduciosi l’avversione di una parte importante dell’accademia
nell’avanzamento della propria carriera universitaria, verso l’autore di S,m, l, xl 2. Professore a Harvard,
l’estate scorsa mi sono sottoposto - inutilmente - Pritzker prize 2000, unico architetto compreso tra i
al rito della “valutazione comparativa”. Momento cento personaggi più influenti nella lista di “Time”
culminante della liturgia è una breve lezione, di del 2008, Leone d’oro alla carriera alla Biennale di
fronte ai cinque professori della commissione, su un Venezia 2010, artefice di alcuni progetti fondamentali,
argomento scelto ventiquattr’ore prima fra tre titoli. realizzati e non, degli ultimi trent’anni, nonché
Con un certo masochismo, avevo deciso di parlare compagno di strada di almeno un paio di generazioni di
di: “Bigness: l’irruzione della grande dimensione nel protagonisti della scena internazionale3, Rem Koolhaas
progetto dell’architettura contemporanea”. Potevo è tutto fuorché un personaggio irrilevante. Sebbene
contare su una lezione già pronta, ma sapevo che l’inflazione della sua ultima produzione abbia dato
affrontare un tema così strettamente koolhaasiano prove altalenanti, si tratta di una figura inevitabile
all’interno di una università italiana significava per chi si occupa di contemporaneità (e quindi per gli
andare a cercar rogne. Puntualmente trovate. Uno dei architetti, che interpretano e trasformano la realtà
commissari mostra segni di sofferenza al solo sentir qui e ora). Il suo impatto coniuga la vis polemica di
nominare l’olandese e, inevitabilmente, il suo giudizio un Loos alla potenza epocale di Le Corbusier. Come
inchioderà poi la mia dissertazione a una “indicazione il maestro svizzero, ha saputo alimentare la propria
acritica di alcune posizioni di Rem Koolhaas, posizione preminente infiltrando i media attraverso
attraverso i suoi progetti, non così utili alla scuola” . 1
una affabulazione visionaria e pragmatica, lucida e
Non è certo questo il solo motivo per il quale non sono contradditoria, in cui l’attitudine alla provocazione
risultato idoneo, né è granché essenziale approfondire radicale schiude a una analisi del reale segnata da
qui fortune e rovesci della mia carriera (anche se direzioni divergenti, aperte alla interpretazione.
potrebbero offrire uno spaccato significativo della Perché allora, di nuovo, così tanti tra i professori
nostra università). Più interessante è prendere spunto italiani di composizione architettonica, molti della
da questo episodio per cercare di capire alcune stessa generazione di Rem Koolhaas, lo considerano
questioni di carattere generale, a partire dal perché in un cattivo maestro, tanto che per trattarne le tesi
Italia, e soprattutto in Italia, sia così diffusa e radicata nella scuola ritengono necessaria una specifica e
Why so many Italian professors It is not just a matter of the the pragmatic, turning the the architect’s work. The
of architectural composition opposition to an international metaphorical component of paradigm shift is evident.
think of Rem Koolhaas as a bad superstar from conservative the most extreme experiments The architectural projects are
teacher? Some answers could academics. Neither just a of the avant-gardes in no longer characterized by
be found in the proceedings conflict between optimists concrete applications. a fixed methodology: they
of a conference, held in and pessimists (between who Uncertainty, automatism, always redesign their own
Rome at the Academy of San has been able to overturn the irony, ready-made and other rules according to different
Luca in 2008, about “What is menaces of contemporary counterintuitive procedures by situations. The results of these
Architecture for.” According reality into opportunities for Duchamp or the Situationists experiments are unlikely to
to many of the participants, an innovative architectural revealed paradoxically useful offer a viable interpretation
the danger of Koolhaas’ thought and those who tried and functional effects in through the categories usually
approach would affect three to defend traditional practices) relation with the liquid taught in Italian universities.
main areas: the political- or, from another point of contexts of modernity. Composition, language, the
economic-social field (for his view, between cynical slaves What the academics frame relationship between typology
surrender to the reality of of capitalism and responsible as an amoral approach and morphology have been
the market), the architectural advocates of continuity. Italian becomes, from a more marginalized by Koolhaas’
discipline (whose foundations academics are further upset secular perspective, a action and the outcomes of
he reverses systematically) by the kind of mutations practice that relativizes the the architectural avant-gardes
and, within it, a further threat undergone by architecture disciplinary tools depending are no more conceptually
on Italian architecture (to from the eighties onward. on the conditions of their available to the formal
its “classic measure” and the Koolhaas's contribution application, including, when manipulations which have
prevalence of form issues that (or his blame ...) was to necessary, the formal skills often made the success of our
characterizes it). translate the utopian into traditionally assigned to architects.
anni ottanta e novanta, può essere filosoficamente componente macchinista, dinamica, leggera,
accostata allo judo (letteralmente: “via della programmatica, conferendo agli oggetti e agli spazi
cedevolezza”), arte marziale nota per utilizzare la dei nostri architetti razionalisti la loro peculiare
forza dell’avversario a proprio vantaggio . D’altra
20
fissità marmorea, metafisica. Allo stesso modo, gli
parte, vi sono architetti molto più organici al capitale, approcci neorealisti, la difesa delle “preesistenze
sia tra le grandi società multinazionali (da Foster a ambientali” e la riscoperta della decorazione
Jerde, da Portman a Som) che tra gli stessi difensori che si diffondono a partire dagli anni cinquanta
della tradizione. Nel conflitto tra modernizzazione rispondono alle nostalgie di un Paese sottoposto a
(tecnologica, produttiva, infrastrutturale...) e modernità una rapida e traumatica industrializzazione. Persino
dei rapporti culturali e sociali che essa rende possibile le proposte dei nostri radicals mostrano una sorta
(liberazione dai vincoli gerarchici di censo, famiglia, di pessimismo estetizzante e monumentale in
sesso, religione...), le reazioni restauratrici partecipano confronto alle ricerche di Cedric Price, Archigram
alla medesima realtà delle avanguardie, sono facce e dei metabolisti giapponesi. Per non parlare del
della stessa moneta . Ne accettano le caratteristiche
21
ritorno agli archétipi promosso dalla Tendenza, spinto
sostanziali, spesso concentrandosi sulla sopravvivenza anche dalla necessità di adattare le metodologie
della stabilità monumentale o sulla continuità didattiche alle università di massa (più praticabile
morfologica come pura immagine sovrapposta a uniformare la ricerca progettuale di centinaia di
operazioni perfettamente inserite nelle logiche studenti a un vocabolario ridotto e a una grammatica
mutevoli e utilitaristiche del mercato. Approccio del semplificata). Ci si può chiedere però se questa sia
tutto coerente da parte di Bob Venturi, le cui maschere una strategia ancora sostenibile, se abbia senso,
rivelano crudelmente la disgiunzione tra superficialità qui e ora, continuare a stare seduti sulla riva del
decorativa e sostanza funzionale. Meno conseguente fiume aspettando che il cadavere del nemico ci
alle premesse teoriche, ad esempio, nell’ultimo Aldo passi davanti, sia pure per ritrarlo con la nostra
Rossi dell’hotel Il palazzo a Fukuoka o dell’isolato connaturata eleganza... Altrove, ad esempio in
berlinese sulla Schätzenstrasse, dove esercizi di stile Croazia, la condizione marginale è stata rivendicata
virtualmente intercambiabili rivestono di identità come fattore di attivazione concettuale e pragmatica
posticce tipologie generiche e seriali. L’accusa a molta della riflessione progettuale24. La vivacità della
architettura contemporanea di “smarrirsi nella società scena architettonica di quella giovane nazione
dello spettacolo”22 risulta quindi doppiamente debole, è stata garantita da un’ampio confronto con il
da un lato perché applicabile con forse maggiore dibattito internazionale applicato in un mercato
precisione all’ambito storicista e continuista, dall’altro protetto, con un rapporto equilibrato tra territorio
per la contorsione concettuale insita nell’utilizzo di e progettisti e il sostegno pubblico dei concorsi. In
una categoria debordiana nei confronti di chi, come Italia si vorrebbe fare il contrario: unire all’aspra e
Koolhaas, ha rielaborato i paradossi della lezione crescente concorrenza tra tecnici25 una chiusura alla
situazionista in strumenti operativi23. circolazione delle idee, almeno di certe idee.
Come si è visto, la resistenza degli accademici si Credo tuttavia che, da parte degli accademici, più
basa anche su una precisa idea del contesto italiano. che una valutazione tattica emerga la continuità
Può darsi che alla base del loro atteggiamento con la reazione identitaria che ha contraddistinto
vi sia il tacito riconoscimento dell’arretratezza la discussione architettonica italiana da molti anni,
del nostro Paese e di come questo abbia almeno dalla polemica tra Rogers e Banham26.
accompagnato i maggiori successi architettonici È evidente che l’approccio di Koolhaas si collega
dell’ultimo secolo, scaturiti invariabilmente da strettamente alla prevalenza del programma sulla forma
contromovimenti di riflusso, da interpretazioni teorizzata dallo storico inglese, ragione propulsiva dello
temperate di sperimentazioni svolte e portate a stesso movimento moderno27. Ne sviluppa le premesse
maturazione in altri contesti, se non da veri e propri soprattutto attraverso l’accelerazione della sua
richiami all’ordine. Interpretazioni anche brillanti componente scientifica, che fondava teoria e pratica
di difficoltà contingenti, che si sono concentrate del progetto sull’insieme delle conoscenze piuttosto
soprattutto sul piano del linguaggio. L’autarchia che sui soli precedenti architettonici28. Semplificando
materiale e culturale dell’Italia fascista avrebbe molto, emerge qui la contrapposizione tra le “due
così spogliato le ricerche del moderno dalla loro culture”, tra la prevalenza umanistica dell’educazione