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SOSTENIBILITÀ IN
ARCHITETTURA:
DALLA CONOSCENZA
AL PROGETTO
Docente: Arch. Elena Scattolini
elenaesse@yahoo.it
Già nel 2008 l‟International Energy Agency definisce 25 linee guida per
l’efficientamento energetico (25 Energy Efficiency Policy Recommendations),
definite rispetto a sette aree prioritarie di intervento:
Intersettoriale
Edifici
Apparecchi e attrezzature
Illuminazione
Trasporti
Industria
Servizi energetici
Gli edifici compaiono tra le aree prioritarie di intervento, poichè viene riconosciuto
il loro ruolo determinante nell‟utilizzo di energia.
Consumi finali d‟energia (Mtep) nei settori d‟uso (Fonte Istat, 2009)
Quaderno ENEA, «L‟efficienza energetica nel settore civile», 2011
Agenda 21: Programma d‟ azione per il XXI secolo (sviluppo sostenibile come
obiettivo globale)
Dichiarazione dei principi per la gestione sostenibile delle foreste
Convenzione quadro sui cambiamenti climatici (pone obblighi per il
contenimento e la stabilizzazione di produzione di gas serra)
Convenzione quadro sulla biodiversità (tutela delle specie nei loro habitat)
Dichiarazione di Rio su Ambiente e Sviluppo
La Carta viene approvata dai partecipanti alla Conferenza europea sulle Città
Sostenibili; si costituisce di tre parti:
- Parte I: Dichiarazione di Principio
- Parte II: La Campagna delle città europee sostenibili
- Parte III: L‟impegno nel processo di attuazione di Agenda 21.
Posizione dei Paesi nel 2009 rispetto al Protocollo di Kyoto. In verde i Paesi che hanno firmato e ratificato, in blu gli stati che lo
hanno firmato, ma ancora non ratificato.
OBIETTIVI EUROPEI
Vertice sul clima in cui si sarebbero dovuti definire i più importanti dettagli
del protocollo di Kyoto in vista della sua prossima attuazione. La
conferenza tuttavia non approda a risultati chiari.
Un gruppo di Stati partecipanti al vertice, il cosiddetto “umbrella group”
costituito da USA, Canada, Giappone, Australia e Nuova Zelanda,
rappresentanti del 50,2% delle emissioni, non accetta il Protocollo di
Kyoto, poichè considerato troppo oneroso per lo sviluppo delle
economie nazionali
20 20 20
Riduzione delle emissioni 20% del fabbisogno di Aumento del 20%
di gas serra del 20% energia ricavato da dell‟efficienza
rispetto al 1990 fonti rinnovabili energetica
40 27 27
Riduzione delle emissioni 27% del fabbisogno di Aumento del 27%
di gas serra del 40% energia ricavato da dell‟efficienza
rispetto al 1990 fonti rinnovabili energetica
18 14.1 18-19
Gas serra ridotti del 18% La quota di energia Si prevede un aumento
dal 1990 al 2012 rinnovabile nel 2012 è del 18-19% di efficienza
pari al 14.1 % del totale energetica nel 2020
80-95%
Direttiva: strumento giuridico dell‟ UE che permette di richiedere agli Stati Membri di raggiungere determinati
risultati, ma lasciando libero ciascuno di essi di definire le modalità con cui tali risultati verranno raggiunti.
PROGETTAZIONE
Fattore essenziale della strategia comunitaria
ECOLOGICA DEI PRODOTTI
Gli Stati membri procedono inoltre, sulla scorta dell‟esempio del settore
pubblico, alla definizione di politiche e all’adozione di misure, quali la
fissazione di obiettivi, finalizzate a incentivare la trasformazione degli edifici
ristrutturati in edifici a energia quasi zero e ne informano la Commissione nei
piani nazionali.
Per gli edifici di nuova costruzione gli Stati Membri garantiscono che, prima
dell‟inizio dei lavori di costruzione, sia valutata e tenuta presente la
fattibilità tecnica, ambientale ed economica di sistemi alternativi ad alta
efficienza come quelli elencati di seguito, se disponibili:
Buoni benzina emessi dal governo americano in seguito alla crisi energetica del 1973
La crisi energetica del 1979 vede un brusco rialzo del prezzo del petrolio nel
mercato internazionale a seguito della rivoluzione islamica iraniana del 1979 e
della successiva guerra Iran-Iraq. L‟instabilità del Paese, importante esportatore
di petrolio, e le difficoltà di approvvigionamento hanno determinato nei mercati
internazionali un brusco rialzo del prezzo del petrolio. Le crisi energetiche degli
anni Settanta hanno provocato una revisione concettuale, operativa e
culturale sulla necessita‟ di definire i caratteri tipologici e tecnologici degli edifici
attraverso l’analisi delle caratteristiche climatiche del sito e l’uso di fonti
energetiche rinnovabili. L‟architettura bioclimatica rappresenta la risposta a tali
esigenze
V. Olgyay,
Progettare con il clima, un approccio bioclimatico al regionalismo architettonico,1963
V. Olgyay(1910-1970). Professore alla School of Architecture and Urbanism of the University of Princeton
“Gli edifici saranno disposti nel modo giusto se si terrà conto innanzitutto delle
regioni e delle latitudini nelle quali si troveranno. Sembra infatti opportuno
che gli edifici siano costruiti in un certo modo in Egitto, in un altro in Spagna,
non nello stesso modo nel Ponto, ancora in modo diverso a Roma e così via
in tutte le altre località con diverse caratteristiche sia dei terreni che del clima,
poichè in una zona la Terra viene influenzata da vicino dal corso del
Sole, in un’altra questo è più lontano; in una di mezzo si troverà alla giusta
distanza”
Vitruvio, De Architectura
PRINCIPI:
CONCETTI DI BASE:
MONDO UMANO:
TUTTO
CHIUSO APERTURA
(INVERNO, SOTTOVENTO
NOTTE) PER USCITA
FUMI
APERTURE
INFERIORI PER BARRIERE
VENTILAZIONE AGGIUNTIVE
CORPOREA CONTRO I
2011 VENTI DELLA
PRATERIA
10
Banham R., Ambiente e tecnica nell‟architettura moderna, Laterza, Roma 1993 (testo originale pubblicato nel 1978)
2011
2011
Fotografia di E. Pressutti
2011
Fonte: Brown G.Z., Dekay M., Sun, wind and light: architectural design strategies, Wiley, New York 2001
“Durante l’anno 1863 se erano 100 i morti per tisi nei distretti rurali, 263 si
contarono a Manchester, ed a Leeds 218. La più alta mortalità si verificò
tra i tipografi e i sarti, categorie che lavorano molto di notte, quando si
determina un alto consumo di gas. Nello stesso tempo le statistiche
mostrarono però che i minatori di Northumberland e Durham, dove esiste
una ventilazione naturale dei pozzi, costituiscono una eccezione
importante a questa regola”
“(…) nella maggior parte dei casi gli architetti sono soddisfatti di inserire nel
progetto in maniera occasionale un mattone forato o un dispositivo brevettato
chiamato “ventilatore” (…)
Ottenere una ventilazione effettiva è un fatto così raro (…) l’architetto pensa
di solito che l’obettivo sia stato raggiunto quando si può aprire una finestra.
C’è chi pensa che la presenza di “ventilatori”, specialmente se essi hanno
nomi lunghi o sono garantiti dal brevetto (…) assicura il fine richiesto. Così si
potrà anche alimentare una casa con l’acqua, realizzando una botola
nel tetto per far entrare la pioggia”
Banham R., Ambiente e tecnica nell‟architettura moderna, Laterza, Roma 1993 (testo originale pubblicato nel 1978)
Banham R., Ambiente e tecnica nell‟architettura moderna, Laterza, Roma 1993 (testo originale pubblicato nel 1978)
Prima metà del XIX secolo – L‟energia termica per il riscaldamento degli
ambienti veniva ottenuta attraverso il solo utilizzo in loco di camini o stufe
1. garantire alle persone alloggi salubri, cioè luoghi dove siano garantiti,
al massimo possibile, spazio, aria pulita e sole, i tre maggiori fattori
naturali;
2. creare luoghi di lavoro che spoglino il lavoro stesso del suo carattere
repressivo e gli ridiano il carattere di una naturale e creativa attività umana;
22 500 mq
dislivello di 60 metri
5 piste da sci (la più lunga è di 400 metri)
Gas di combustione
H2O Acquedotto
Temperatura dell‟aria
Umidità dell‟aria
Radiazione solare
Velocità del vento
Direzione del vento
UNI 10349
Dati climatici
Radiazione solare: Energia radiante emessa dal Sole. Nel nucleo solare
avvengono reazioni di fusione che trasformano l‟idrogeno in elio con
produzione di energia che viene trasferita prima verso la superficie esterna
del sole stesso e poi da questa irradiata sotto forma di onde
elettromagnetiche nello spazio.
St Sf
La Superficie Territoriale indica la La Superficie Fondiaria indica la superficie
superficie al lordo delle aree adibite o da al netto delle aree adibite o da adibire a
adibire ad uso pubblico, degli spazi di verde strade pubbliche o di uso pubblico, degli
attrezzato e delle altre opere di spazi di verde attrezzato e delle altre opere
urbanizzazione di urbanizzazione
Ut Uf
Indice di Utilizzazione Territoriale Indice di Utilizzazione Fondiaria Superfici
Definisce la massima Superficie Lorda di Definisce la superficie del lotto edificabile edificabili SLP
Pavimento (SLP) realizzabile per al netto delle superfici per opere di
ciascuna unità di superficie territoriale urbanizzazione primaria e secondaria.
It If
Volumi
Indice di Fabbricabilità Territoriale Indice di Fabbricabilità Fondiaria
Definisce il volume massimo edificabile su Definisce il volume massimo edificabile su
ciascuna unità di superficie territoriale, ciascuna unità di superficie fondiaria
escluso il volume relativo alle opere di
urbanizzazione
Shenzhen, Cina
In climi aridi e caldi gli edifici tendono ad essere Nella pianta di New Bariz (Egitto) disegnata
posizionati molto vicini uno all‟altro, in modo tale dall‟architetto Hassan Fathy le strette strade tra gli
da ombreggiarsi vicendevolmente e produrre edifici sono orientate nella direzione nord/sud, così
l‟ombreggiamento anche sui tracciati stradali. da massimizzare l’ombreggiamento mattutino e
E‟ il caso, qui rappresentato, del centro di Tunisi. pomeridiano. Le poche eccezioni a questa
«regola» sono dettate dalla topografia del luogo.
Orientamento
AART Architects
Lystrup, Danimarca
2008
200 m²
U = 1/R
R = s/ʎ, dove
s è lo spessore del materiale
ʎ è la conduttività termica
NATURALI
ORGANICO
SINTETICI
ISOLANTE
NATURALI
INORGANICO
SINTETICI
Lana di vetro
Vetro cellulare
ISOLANTE
INORGANICO Lana di roccia
SINTETICO
Silicato di
calcio
Isolante
minerale
Argilla espansa
Perlite espansa
ISOLANTE INORGANICO
NATURALE
Vermiculite
espansa
Isolante
minerale
Polistirene
espanso (EPS)
Polistirene
estruso (XPS)
ISOLANTE ORGANICO
SINTETICO
Poliuretano
Polietilene
Sughero
Fibra di cellulosa
Canapa
ISOLANTE
ORGANICO Fibra di legno
NATURALE
Legno
mineralizzato
Trucioli
Paglia
Ponti termici
Il ponte termico si verifica in punti di discontinuità della
struttura, che diventano vie privilegiate di trasmissione del
calore. I ponti termici possono essere di forma
(discontinuità dovute dalla disposizione geometrica di
strutture uguali, es. angoli degli edifici) oppure di
struttura (accostamento di strutture diverse)
Arch. Elena Scattolini – elenaesse@yahoo.it
Involucro
Disomogeneità termiche
Sistema di Rete di
Generatore Terminali
regolazione distribuzione
E‟ noto che il calore tende a spostarsi da un corpo caldo verso uno a temperatura
minore (meno caldo). Le pompe di calore sono macchine che possiamo definire
in grado di invertire il flusso di calore: esse infatti prelevano il calore da un
ambiente a bassa temperatura e lo trasferiscono in un ambiente a temperatura
più alta. Questo processo, però, non può avvenire in maniera naturale: perché
ciò accada la PdC deve effettuare un lavoro. E‟ dunque necessaria dell‟energia
per generare questo fenomeno.
?
Arch. Elena Scattolini – elenaesse@yahoo.it
2. Pompa di calore
Immaginiamo un pallone con un certo volume, pieno di molecole. Per mezzo di una forza esterna (lavoro)
questo pallone viene compresso, fino a diventare delle dimensioni di una pallina da tennis. Il numero di
molecole all‟interno è lo stesso, ma le molecole sono più compresse. La loro strettissima vicinanza genera un
aumento di temperatura: la pallina da tennis diventa calda. Ora spostiamo la pallina dal primo ambiente (es.
quello esterno) ad un ambiente più caldo (es. ambiente interno). La pallina, avendo una temperatura
superiore a quella dell‟ambiente interno cede ad esso parte del suo calore. La sua pressione interna quindi
tende a diminuire, perché la sua temperatura è diminuita. Ora prendiamo nuovamente la pallina e la
riportiamo all‟esterno e la lasciamo ridiventare della dimensione di un pallone: il volume aumenterà e le
molecole si allargheranno, riducendo quindi ulteriormente la loro temperatura. Tuttavia, siccome il numero di
calorie è inferiore rispetto a quello iniziale, la sua temperatura diminuirà al di sotto di quella originale.
Quest‟abbassamento di temperatura richiamerà all‟interno del pallone un‟altra quantità di calore che sarà
prelevato dall‟ambiente esterno, fino a quando la temperatura del pallone sarà uguale a quella dell‟ambiente
I sistemi a sonde per geoscambio termico a pompa di calore, detti anche GHP
(Geothermal Heat Pump, pompe di calore geotermiche), sono impianti di
climatizzazione degli edifici che sfruttano lo scambio termico con il
sottosuolo, traendo vantaggio dalla temperatura relativamente costante del
suolo durante tutto l’arco dell’anno.
Per i sistemi a fasci di tubi orizzontali è necessaria una superficie che è pari a
circa 2,5-3 volte quella dell‟edificio da riscaldare.
Così come per le sonde verticali, le sonde orizzontali sono utilizzate per il
riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti, oltre che per l‟acqua calda
sanitaria.
Rendimento elevato
Vantaggio ambientale: le PdC utilizzano infatti energia contenuta in aria,
acqua, terreno
Adattabilità: la stessa macchina può fornire calore in inverno e fresco
in estate: questo determina un minor costo di ammortamento
dell‟investimento iniziale
Versatilità: sono infatti disponibili molte taglie di potenza e possono
essere utilizzate in diverse tipologia di utenza
In alcuni casi, allestimento dell’impianto limitato: questo dipende dalla
tipologia, se si pensa ad una PdC aria/aria questo è particolarmente
evidente. L‟allestimento diventa più complesso se si fa riferimento ad una
PdC geotermica.
La cogenerazione prevede la
produzione combinata, da una
medesima fonte, di energia
elettrica e di calore. Il calore
prodotto dal processo di generazione
di energia elettrica viene recuperato
e distribuito alle utenze.
La tecnologia della cogenerazione
consente di incrementare l‟efficienza
energetica complessiva di un
sistema.
La trigenerazione prevede la
produzione simultanea, dalla
medesima fonte, di energia
elettrica, termica e frigorifera, per il
condizionamento o per processi
industriali. La tecnologia prevede
l‟aggiunta, ad un sistema di
cogenerazione, di un gruppo
frigorifero ad assorbimento
Solare termico
Solare fotovoltaico
Geotermico
Biomassa
Pompe di calore
Eolico
Produzione lorda di energia elettrica da fonte energetica rinnovabile, Anni 2009-2013, valori percentuali
Fonte: Terna S.p.A. – Rete elettrica nazionale (da Rapporto Istat Ambiente ed Energia)
irraggiamento 6%
Vetro
convezione 8% 80%
riflessione 4%
Piastra assorbente
65%
Fluido Termovettore
Strato Isolante
Involucro Esterno
conduzione 1%
PARAMETRI
Fabbisogno complessivo mensile
N° di persone = consumo giornaliero di acqua calda sanitaria
FABBISOGNO ACS
Il fabbisogno quotidiano per abitazione è generalmente stimato come
prodotto del numero di persone presenti all’interno dell’abitazione per
un valore di consumo medio pro capite.
La temperatura media di utilizzo è generalmente considerata pari a 45 °C
Vantaggi: Svantaggi:
Tecnologia consolidata Possibilità di riduzione della resa dei
Incentivazione per l‟installazione dell‟impianto pannelli dovuto al surriscaldamento nel
Energia pulita che evita l‟utilizzo di combustibili periodo estivo
fossili Investimento iniziale
Risparmio in bolletta
Vantaggi: Svantaggi:
- Uso di una fonte inesauribile - Basso rendimento!
- Nessun consumo di combustibile - Costo elevato
- Nessuna emissione inquinante - Evoluzione tecnologica lenta
- Funzionamento automatico - Manutenzione frequente (se non viene
- Completa modularità (da 1W ai megawatt) correttamente eseguita si riduce la
- Possibilità di utilizzare superfici altrimenti inutilizzabili produzione di energia)
- Vita utile media di più di 20 anni
- Possibilità di autoproduzione e autoconsumo, con
conseguente sempre maggiore autonomia degli utenti
dalla rete
Area per 1 kWp= 7-9m2 Area per 1 kWp= 6-7 m2 Area per 1 kWp= 14-20 m2
Hotz Architekten
Solar Fabrik, Friburgo, 1999 (Anno del concorso)
La durata dell‟accumulo
La densità (quantità di energia immagazzinata per unità di volume)
L‟efficienza (il rapporto tra l‟energia estratta e l‟energia caricata)
5. SMART GRID
SMART CITY
Generazione Distribuita e Smart Grid
Direttiva 2009/28/CE
«The control of European energy consumption and the increased use of energy from renewable
sources, together wth energy savings and increased energy efficiency constitute important parts of the
package of measures needed to reduce greenhouse gas emissions (…)
Direttiva 2009/72/CE
«Member States should encourage the modernization of distribution networks, such as through the
introduction of Smart Grids, which should be built in a way that encourages decentralized generation
and energy efficiency»
PRODUTTORE CONSUMATORE
ACCUMULATORE
Dossier ENEA
«Dall‟eco building al distretto energetico: la proposta Enea per un modello di
sviluppo fondato su eco edifici e generazione distribuita», 2007
Linz, Austria
1994-2004
Friburgo, Germania
1996-2009
38 ettari
Stoccolma, Svezia
1990-2017
L‟iniziativa è capeggiata dalla società Abu Dhabi Future Energy Company (ADFEC) e presieduta dallo sceicco Mohammad Bin
Zayed Al Nahyan
Arch. Elena Scattolini – elenaesse@yahoo.it
Masdar City, Emirati Arabi
SIEEB Sino-Italian Ecological and Energy Efficient Building (Pechino, Cina) – 2006
Mario Cucinella Architects
1996
Milano, Italia
2005
10300 m²
- Apporti solari
- Luce naturale
- Pompa di calore ad acqua di falda
- Impianto fotovoltaico
- Raccolta acque piovane
- Involucro ben isolato
Pechino, Cina
2006
20 000 m²
Sistema fotovoltaico
190 moduli ognuno dotato di una potenza
nominale di 105 Wp.
La potenza di picco nominale
complessiva è pari a 19,95 kWp
SERVIZI TECNOLOGICI
- Sistema di trigenerazione
- Refrigeratori ad assorbimento
- Caldaie a condensazione ad alta
efficienza
- Cassette a volume d’aria variabile
(VAV)
- Soffitto radiante
- Pannelli fotovoltaici
- Sistemi di controllo intelligente BMS
(Building Management System) preposto
alla gestione dell‟edificio.
Renzo Piano
2008
37 000 m²
L‟edificio ospita:
- Spazi espositivi
- Spazi per la didattica
- Spazi di ricerca
- Museo di storia naturale
- Acquario
- Planetario
Renzo Piano
2009
Renzo Piano
Stefano Boeri
Milano, Italia
2009-2014
40 000 m²
Progetto di riforestazione
metropolitana,biodiversità
urbane, densificazione verticale
della Natura, fonti rinnovabili
L‟irrigazione avviene mediante il recupero delle acque grigie dell‟edificio e attraverso l‟utilizzo di acqua di falda
Arch. Elena Scattolini – elenaesse@yahoo.it
Bosco verticale
Idea della policromia data dal ciclo vitale delle piante durante le stagioni
Arch. Elena Scattolini – elenaesse@yahoo.it
Bosco verticale
Windberg, Germania
1991
Studio dell‟involucro,
integrazione con fonti rinnovabili
Architekturburo Reinberg
Salisburgo, Austria
2000
Sostenibilità ambientale,
sistemi passivi
Werner Sobek
Stoccarda, Germania
2012
La prefabbricazione industriale e la
facilità di montaggio e trasporto
permettono il completo smaltimento
dell’edificio alla fine del suo ciclo di
vita e una evidente adattabilità a differenti
contesti.
Quito, Ecuador
2006
234 m²
Modularità, prefabbricazione,
sistemi passivi
Renzo Piano
2013
Sostenibilità ambientale,
sostenibilità economica,
sostenibilità sociale, alloggio
minimo
Fonte immagine: Being Renzo Piano, Abitare Arch. Elena Scattolini – elenaesse@yahoo.it
Diogene
Fonte immagine: Being Renzo Piano, Abitare Arch. Elena Scattolini – elenaesse@yahoo.it
Paper houses
Shigeru Ban
1996
Sostenibilità ambientale,
sostenibilità economica,
sostenibilità sociale
Iquique, Cile
2004
aart.dk/en
divisare.com
www.archdaily.com
www.architetturaecosostenibile.it
alejandroaravena.com
photomichaelwolf.com
www.archdaily.com
www.enea.it
www.fosterandpartners.com
http://www.hotz-architekten.de
www.jamlet.net
www.mcarchitects.it
www.rolfdisch.de
www.rpbw.com
assistenzadidattica@betaformazione.it