città 8 idee che rendono sostenibili le città • Sostenibilità e spazi urbani rappresentano un binomio di cui si sente parlare sempre più spesso, non sempre in termini realistici. Perché il concetto di “città sostenibile” non diventi pura utopia, occorre partire da modelli concreti realizzabili sul territorio, in grado cioè di innescare un cambiamento, partendo però da idee semplici ed efficaci. Wi-Fi dappertutto, per tutti. • Le reti wi-fi devono essere pubbliche e condivisibili. A Bologna, Milano e Roma tutto ciò è già realtà. La rete rappresenta la porta di accesso ad una serie di servizi imprescindibili, all’informazione e alla condivisione “social” tra cittadini, istituzioni e aziende. Leggere il giornale, inviare una mail, controllare gli orari dei bus, pagare una bolletta, sono piccole azioni quotidiane che possono innescare un cambiamento reale nelle abitudini delle persone e delle comunità. Senza accesso alla rete non può esserci integrazione né connettività. Più verde urbano • Ridisegnare gli spazi urbani in un’ottica di maggiore fruibilità e accrescere il verde pubblico: piantare qualche albero, ad esempio, è più che sufficiente per rinfoltire il verde urbano. Gli alberi proteggono gli edifici dalle escursioni termiche, consentono un risparmio energetico medio del 10%, assorbono grandi quantitativi di CO2 e forniscono riparo e protezione alla fauna urbana, favorendo la conservazione della biodiversità. Senza considerare che una città con più verde è anche una città più bella. Stop al consumo del suolo • Perché costruire nuovi edifici se si possono riqualificare quelli che abbiamo già? Per ridurre o azzerare il consumo di suolo in città, la strategia su cui orientare le politiche di gestione del territorio a livello locale deve mirare alla valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico e privato esistente. Mobilità sì, ma dolce. • Tante auto e mezzi in circolazione, significano più inquinamento atmosferico e acustico, pericoli sulle strade, stress, code e attese interminabili per tutti. E se ad alimentare quei motori sono soprattutto i combustibili fossili, la situazione non può che peggiorare. La ricetta della mobilità sostenibile in città è molto chiara e consiste di 4 semplici ingredienti di facile reperibilità: condivisione di mezzi e servizi, potenziamento del trasporto pubblico, ampliamento delle piste ciclabili urbane e suburbane, blocchi e limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti. Orti urbani • A proposito di stress e gestione virtuosa del territorio, vi siete mai accorti di quanto sia rigenerante per la mente e per il corpo trascorre qualche ora nel verde? Ristabilire un contatto diretto con la terra nel bel mezzo del caos cittadino, non è forse il modo più efficace per evadere dalla routine quotidiana? Quella degli orti sociali è un’esperienza di successo già ampiamente sperimentata dalle politiche di eco-socialità aggregata di molte realtà urbane italiane. Riscaldare senza inquinare • Per ridurre l’inquinamento in città, non si può prescindere da una politica di regolamentazione, rigorosa e inflessibile sull’uso del riscaldamento negli edifici. Al bando i combustibili fossili, ad esclusione del metano, e via libera all’incentivazione di tecnologie che migliorano l’efficienza delle case. Fondamentale è il rispetto dell’obbligo di applicazione della contabilizzazione del calore nei condomini e della manutenzione delle caldaie, in un’ottica di riduzione sistematica ed effettiva dei consumi energetici e delle relative emissioni inquinanti. Raccolta differenziata e corretta gestione dei rifiuti. • La raccolta differenziata è il primo, fondamentale passo, verso la gestione accorta dei rifiuti solidi urbani e la riduzione di sprechi, dei costi di smaltimento e dell’inquinamento ambientale. Plastica, carta, vetro e umido sono i materiali di uso quotidiano più comuni che possono e devono essere correttamente conferiti e smistati. Ma il senso civico e di responsabilità che lega ciascun cittadino al proprio territorio, a volte può non bastare. La gestione della raccolta differenziata in città deve essere 4.0. L’acqua è preziosa • Secondo l’annuale rapporto di Legambiente, nel 2018 la città più ecologica d’Italia è stata Mantova. Il capoluogo lombardo rappresenta un’eccellenza di sostenibilità applicata a tutte le sfere della pubblica amministrazione, compreso il risparmio idrico. Lo scorso anno, infatti, il comune ha potenziato il sistema di depurazione dei reflui e del contenimento delle perdite di acqua potabile dalla rete idrica, registrando un tasso di dispersione molto più basso della media italiana. Guardando alla vita di tutti i giorni, è fondamentale incentivare il più possibile i cittadini al consumo dell’acqua di rubinetto.