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Il Ride Green è un progetto che, come suggerisce il nome prevede la

salvaguardia delle aree toccate dal ciclista durante le varie tappe. Nato
nel 2016 è basato sulla raccolta differenziata, e lo scopo del progetto
era quello di andare a controllare il flusso dei rifiuti prodotti,
ricorrendo ad un sistema di tracciabilità. A questo progetto hanno
partecipato inizialmente più di 200 volontari e anche numerose
aziende che si sono offerte, succedeva che quindi i rifiuti che
venivano prodotti nelle tappe/località differenti venivano raccolti in
apposite isole ecologiche che erano già state poste in ogni tappa, e
successivamente avviati al riciclo per essere trasformati in materia
prima seconda per essere riutilizzati in futuro. Anche i Comuni hanno
un impatto fondamentale su questo progetto, perché sono loro da cui
parte l’iniziativa e la promuovono, garantendo una maggiore efficacia
al Giro d’Italia che sta diventando sempre più green - ecologico. Lo
scopo rimane quello di diffondere i principi della sostenibilità e
soprattutto di spargere consapevolezza alle persone coinvolte e non.
Alla fine di ogni edizione del Ride Green vengono premiate le località
che si sono mostrate essere più attive, quelle che hanno registrato esiti
migliori come ad esempio nel 2021 sono state i Comuni di Lanciano
(95,26%), Mileto (94,33%) e Castrovillari (93,64%). Ci sono aspetti
da specificare ovvero: si andranno a differenziare tutti i rifiuti prodotti
durante la manifestazione nelle aree di pertinenza della stessa, carta e
cartone, plastiche, metalli, vetro e organico. Di conseguenza si
cercherà di minimizzare al massimo i rifiuti non recuperabili. Su
quest’ultimo aspetto si andranno a attivare progetti destinati con
valenza sociale per i materiali destinati alla discarica. Il progetto
cercherà anche di sensibilizzare gli spettatori contro il littering,
ovvero l’abbandono di rifiuti, con un servizio a supporto di tutti
coloro che attendono i corridori fatti con le biciclette a impatto zero
(di impatto ambientale basso). La bicicletta diventa dunque simbolo
di mobilità sostenibile ma anche mezzo per raccogliere i rifiuti
abbandonati e differenziarli. Possiamo dire infine che il progetto ha
l’ambizione di condividere cultura e di contribuire a formare un
pensiero green, questo lo vuole fare con gli spettatori, le
amministrazioni pubbliche, gli addetti ai lavori, gli sponsor e gli atleti.

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