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Febbraio 2015
Anno XXVIII
Rivista bimestrale
Contiene I.P.
Organo ufficiale
dell'Associazione Nazionale
Degli Industriali dei Laterizi
via Alessandro Torlonia 15
00161 Roma
www.laterizio.it
COSTRUIRE IN LATERIZIO
Sharon Davis Design Oopeaa/Serum Architects Alt Architects
Playa Architects Hannunkari & Mkipaja Verstas Architects
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Finlandia
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COSTRUIRE IN LATERIZIO
Organo ufficiale
Associazione Nazionale
Degli Industriali dei Laterizi
via Alessandro Torlonia 15 - 00161 Roma
tel. +39 (0)6 44236926 (r.a.)
fax +39 (0)6 44237930
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161
SOMMARIO
NEWS
4 a cura di Roberto Gamba
Rivista
bimestrale
Anno XXVIII
Febbraio 2015
PRODOTTI
6 a cura della redazione
Redazione/Editorial office
Livia Randaccio (responsabile)
e-mail: livia.randaccio@tecnichenuove.com - tel. +39 (0)2 39090354
Monica Iezzi - e-mail: monica.iezzi@tecnichenuove.com
tel. +39 (0)2 39090232 - fax +39 (0)2 39090332
PANORAMA
7 a cura della redazione
IN PRIMO PIANO
10 Sharon Davis Design
Womens Opportunity Center a Kayonza, Ruanda
Igor Maglica
EDITORIALE
14 Pragmatica e malinconica
Jorma Mukala
PROGETTI
16 Oopeaa / Serum Architects
Complesso residenziale Kompassi Block, Vaasa, Finlandia
Igor Maglica
22 Alt Architects
Scuola elementare Niemenranta a Oulunsalo, Finlandia
Adolfo F. L. Baratta
28 Playa Architects
Edifici residenziali Kotisaarenkatu a Helsinki, Finlandia
Carmen Murua
34 Hannunkari & Mkipaja
Kirjanpitjnkuja Social Housing a Espoo, Finlandia
Chiara Testoni
40 Verstas Architects
Scuola Saunalahti a Espoo, Finlandia
Roberto Gamba
LINTERVISTA
48 Etica sostenibile
Igor Maglica
Responsabilit/Responsibility
La riproduzione delle illustrazioni e articoli pubblicati dalla rivista, nonch la loro traduzione
riservata e non pu avvenire senza espressa autorizzazione della Casa editrice. I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati
e la Casa editrice non si assume responsabilit nel caso di eventuali errori contenuti negli
articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sulla rivista.
Stampa/Printing
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RICERCA
50 NZEB e degrado biologico delle superfici
Marco DOrazio, Gianluca Cursio
Periodicit/Frequency of publication: bimestrale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in 27/02/2004 - n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Dichiarazione dellEditore:
La diffusione di questo mese di 26.005 copie
RECENSIONI
74 a cura di Roberto Gamba
Aderente a
Registrazione/Registration: n. 869 del 18/12/1987 - Tribunale di Milano Iscritta al ROC Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 6419 (delibera
236/01/Cons. del 30/6/01 dellAutorit per le Garanzie nelle Comunicazioni).
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NEWS
Rapporto su Innovazione
e Sostenibilit in edilizia
Legambiente e sindacati degli edili, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, hanno
presentato Costruire il futuro Innovazione e sostenibilit nel settore edilizio
2014, una corposa pubblicazione scaricabile dai rispettivi siti istituzionali, giunta
alla terza edizione. In essa, per il settore delle costruzioni (da otto anni uno dei pi
colpiti dalla crisi), si indicano le strade concretamente percorribili per rilanciare
occupazione e produzione. Investendo in qualit, recupero e manutenzione
dellenorme patrimonio edilizio italiano, in trasparenza, formazione professionale e
innovazione, si potr vincere la sfida dello sviluppo e si potranno ottenere 700mila
nuovi posti di lavoro a regime, che potranno arrivare a 1 milione, considerando
lindotto. Il documento riporta gli aggiornamenti legislativi promulgati a favore
dellinnovazione
energetica, in sede europea
e nazionale; linnovazione
tecnologica, indirizzata
alla sostenibilit,
indicandone i settori
industriali maggiormente
impegnati in questo senso,
i componenti e gli impianti
per la riqualificazione,
le tecnologie massive e
i singoli programmi di
sviluppo; le prospettive di ricaduta occupazionale, le esigenze e le offerte formative.
Sottolinea limportanza delle politiche e di un incisivo programma strategico di
misure per il risparmio energetico, per luso efficiente delle risorse e del riciclo;
per interventi riferiti al dissesto idrogeologico e al patrimonio culturale; ricorda
limpegno allinnovazione e alla sostenibilit gi dimostrato a livello locale da citt
grandi e piccole.
Sono incluse schede tecniche relative a materiali da costruzione provenienti da riciclo
e a programmi esemplari di edilizia sostenibile; tra questi sono presenti quattro Best
Practices con uso di tecnologia massiva in laterizio (particolarmente vantaggiosa
nellarea mediterranea), costruiti in modo tradizionale evoluto, progettati e realizzati
secondo le regole della bioclimatica: villetta di Finale Emilia (MO); ampliamento
edificio in classe B a Rimini; Recupero centro polivalente in classe A a Soncino (CR);
Riqualificazione a Porta Nuova, quartiere Varesine di Milano.
Bosco Verticale, sorto a Milano, nella prestigiosa area di Porta Nuova, stato
proclamato ledificio pi innovativo del mondo, prototipo per le citt di domani. Si
aggiudicato il Premio Internazionale Highrise (Ihp) 2014, presentato dal Comune di
Francoforte sul Meno con Deutsches Architekturmuseum e DekaBank. unopera della
societ Hines, progettata da Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra e da
Arup per le strutture. Comprende due torri a alta densit abitativa, alte rispettivamente
110 e 78 metri, 24 e 17 piani, che ospitano sulle terrazze 900 alberi di 3 6 metri di
fusto, 5.000 arbusti e 11.000 piante floreali. I principi di bioarchitettura a cui si ispira
vogliono essere simboli di una nuova matericit delle costruzioni urbane; costituire uno
schermo vegetale, capace di mitigare il microclima, di filtrare la luce solare, di favorire
la ricolonizzazione vegetale e animale spontanea, di incoraggiare la produzione di
energia. La realizzazione avvenuta adottando le tecnologie pi avanzate: per i getti
delle pannellature portanti in calcestruzzo sono state utilizzate particolari casseforme
modulari; stato concepito un sistema di isolamento di base, che riduce le vibrazioni
trasmesse dai sottostanti treni della metropolitana e che fornisce ulteriore protezione
sismica; sono stati accuratamente considerati i problemi di stabilit degli alberi sulle
terrazze. Alla certificazione Leed (Leadership in Energy and Environmental Design)
ha senzaltro contribuito il sistema di tamponamento adottato, costituito da blocchi
termoisolanti di laterizio, a impasto alleggerito, messi in opera con giunto verticale a
incastro, bassa percentuale di foratura che garantisce un elevato abbattimento acustico
della parete ed elevate prestazioni termiche e di resistenza al fuoco.
CIL 161
Premio Stirling
per il teatro
Everyman
di Liverpool
Il migliore edificio del 2014, secondo
i giurati del Premio Riba Stirling del
Royal Institute of British Architects
il teatro Everyman a Liverpool di
Haworth Tompkins Architects, scelto
tra altre cinque candidature (The
Shard, grattacielo londinese di Renzo
Piano, la biblioteca di Birmingham di
Mecanoo, lAquatics Centre di Londra
di Zaha Hadid, la London School of
Economics di ODonnell + Tuomey
e la School of Art a Manchester di
Feilden Clegg Bradley). In realt si
tratta di un radicale restauro che il
gruppo di Graham Haworth, Steve
Tompkins e Toby Johnson ha compiuto
sulliconica struttura del 1964 che sorge
nel centro cittadino. La sostenibilit
dellopera, certificata come Breeam
Excellent, si basa sulluso massiccio
dei tamponamenti in laterizio, con una
serie di sistemi di ventilazione naturale e
infrastrutture tecniche a basso consumo
energetico. Il foyer, che si affaccia sulla
strada con gli spazi di ristorazione,
si dispone su tre livelli; c poi una
sala prove, laboratori, uno studio di
larchitettura circostante.
La facciata principale del palazzo
arricchita da una grande opera darte,
costituita da 105 pannelli metallici
mobili, ciascuno serigrafato con un
ritratto a grandezza naturale.
CIL 161
PRODOTTI
Formato europeo
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CIL 161
PANORAMA
CIL 161
Localit
Milano
Oggetto
Parrocchia di San Vito
al Giambellino
Progettazione architettonica
Studio di architettura Gfr
(arch. Giovanna Franco Repellini)
Impresa di costruzione
Sangaletti, Zanica (Bg)
Fornitura mattoni paramano
San Marco Terreal
SanMarco Terreal Italia
d.desiderio@sanmarco.it
PANORAMA
Soluzioni per alte prestazioni energetiche del complesso residenziale Teatro1 di Udine
Per la realizzazione dellinvolucro esterno sono state scelte soluzioni costruttive
altamente performanti sia dal punto di
vista strutturale (con ottimali prestazioni
antisismiche) che di isolamento termico e
acustico e salubrit.
Nel dettaglio, per i tamponamenti delle
pareti esterne sono stati selezionati i
blocchi porizzati Porotherm BIO PLAN
25 di Wienerberger, nellottica di privilegiare il pi possibile una tecnologia di
posa a secco. Il pacchetto completo
utilizzato per le pareti esterne costituito dallinterno da: una controparete
di cartongesso e isolamento, il blocco
porizzato rasato dal lato interno, lisolamento esterno da 16 cm in lana minerale e il rivestimento. Questa stratigrafia
ha consentito unitamente agli altri
accorgimenti progettuali e impiantistici
di ottenere un fabbisogno energetico
pari a soli 27 kWh/mq anno, dunque
classificata come casa da 3 litri.
@ Daniele Domenicali
CIL 161
Oggetto
Nuovo complesso a prevalente
destinazione residenziale
Localit
Udine
Committente
Rizzani De Eccher spa
Progettazione architettonica
Archest srl, Arch. Annamaria
Coccolo, Arch. Gaetano De Napoli
Progettazione strutturale
Studio Suraci
Impresa di costruzione
Rizzani De Eccher spa
Cronologia
2010 2011 (progettazione)
2012 2014 (realizzazione)
Wienerberger
comunicazione@wienerberger.it
Elementi
Elementi in
in laterizio
laterizio progettati
progettati per
per migliorare
migliorare lambiente
lambiente e
e la
la qualit
qualit della
della vita,
vita, realizzati
realizzati con
con
processi
ad
elevato
contenuto
tecnologico,
utilizzando
materie
prime
naturali,
nel
di
Elementi ad
in laterizio
progettati per
migliorareutilizzando
lambientematerie
e la qualit
vita, realizzati
processi
elevato contenuto
tecnologico,
primedella
naturali,
nel rispetto
rispettocon
di
un
modello
di
produzione
eco-sostenibile.
processi
ad di
elevato
contenuto
tecnologico, utilizzando materie prime naturali, nel rispetto di
un
modello
produzione
eco-sostenibile.
Laterizi
pregiati
dalle
caratteristiche
un modello
di produzione
eco-sostenibile.
Laterizi
pregiati
dalle elevate
elevate
caratteristiche di
di resistenza
resistenza meccanica
meccanica e
e di
di resistenza
resistenza al
al gelo/
gelo/
disgelo,
dotati
di
prestazioni
termo-acustiche
in
grado
di
fornire
un
elevato
comfort
abitativo.
Laterizi pregiati
elevate termo-acustiche
caratteristiche diinresistenza
meccanica
e di resistenza
al gelo/
disgelo,
dotati didalle
prestazioni
grado di fornire
un elevato
comfort abitativo.
disgelo,
dotati di prestazioniabitare
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in grado di fornire un elevato comfort abitativo.
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IN PRIMO PIANO
Planimetria generale.
Nella pagina a fianco, dall'alto: Gli orti della cucina e vista degli edifici amministrativi.
Scheda tecnica
Oggetto:
Womens Opportunity Center
Localit:
Kayonza, Ruanda
Committente: Women for Women International, nonprofit organization
Progetto:
Sharon Davis Design
Cronologia: 2009 2013
Fotografie:
Elizabeth Felicella
10
CIL 161
11
CIL 161
Fasi costruttive.
12
CIL 161
13
CIL 161
Editoriale
Jorma Mukala*
Quali sono i tratti caratteristici dellarchitettura finlandese degli anni 2010? Cercher
di illustrare alcune peculiarit che hanno influenzato levoluzione dellarchitettura finlandese
per un lungo periodo di tempo e che sono evidenti ancora oggi. La posizione del Paese alla
periferia dellEuropa est diVarsavia e a nord di Stoccolma ha sempre significato essere
distanti dai centri culturali. Lo sviluppo dellarchitettura in Finlandia stato particolarmente
condizionato dal rigido clima e tal volta sollecitato dalle occasioni di confronto con le nuove
idee che emergevano dagli altri Paesi. Larchitettura finlandese si mostrata molto pi vivace
quando linterazione internazionale era maggiormente attiva. Oggi, gli architetti della nuova
generazione hanno assunto, invece, un ruolo principale da veri protagonisti e i risultati sono
rilevanti.Adottano liberamente soluzioni da molte fonti dispirazione. Un tratto comune il
loro rispetto per la materialit nellarchitettura.Tra gli studi di progettazione posso citare, per
esempio:Ala,Anttinen Oiva,Avanto, K2S, OOPEAA, Playa, Rudanko+Kankkunen,Verstas.
Quando le idee della modernit sono arrivate in Finlandia nel 1920, via Berlino e Stoccolma,
il loro influsso stato rapidamente recepito ed durato a lungo;Alvar Aalto, membro del
CIAM (Congres Internationaux dArchitecture Moderne), ha trasmesso le innovative linee di
tendenza dello stile architettonico dellepoca. Lattuale villaggio globale comunica in tempo
Pragmatica e malinconica
reale e le informazioni galleggiano continuamente in tutto il mondo come una nuvola di
influenze. I fenomeni che caratterizzano il XXI secolo, il culto delle archistar, larchitettura Wow
e il design algoritmico sono, naturalmente, visibili anche in Finlandia, per in una forma pi
attenuata. Lapproccio progettuale pragmatico solitamente diluisce ogni espressione estrema di
cambiamento per soddisfare le condizioni climatiche nordiche. Questo adattamento e la lentezza
nella manifestazione degli influssi, collegati con esso, sono confermati ripetutamente da un
decennio allaltro. Una scarsit di discussione teorica ugualmente riscontrabile nellapproccio
finlandese. Gli elementi del dibattito e delle ideologie internazionali sono riconoscibili nei
progetti, tuttavia evidente la mancanza sia di analisi dei recenti modelli, sia delle ragioni stesse
del cambiamento. Qui si vede una sorta di anti-intellettualismo e una tradizione di artigianato
che non si esprime bene con i manifesti e i dibattiti. Pi importante la progettazione e la
realizzazione di un edificio, mentre il dibattito intellettuale percepito come un modo artificiale
di complicare le cose. I concorsi di architettura hanno avuto un ruolo molto importante in
Finlandia dallinizio del XX secolo. Per decenni i concorsi aperti a tutti hanno permesso ai
giovani talenti di presentarsi e quindi emergere. In generale, gli architetti finlandesi preferiscono
partecipare ai concorsi di architettura piuttosto che esprimere le loro opinioni in saggi sullo
sviluppo dellarchitettura o delle sue problematiche. Lo spirito di adattamento descrive la
relazione con la tecnologia. Gli architetti cercano di utilizzare soluzioni tecniche allavanguardia
quando ci possibile, ma la pratica della costruzione in s piuttosto conservativa.
Linnovativa architettura high-tech ispirata dalla tecnologia non ha avuto di fatto grande successo.
Qual il ruolo dei mattoni in questa situazione? La tradizione di utilizzare mattoni molto
lunga in Finlandia: la nostra pi importante e unica cattedrale gotica fu costruita nel 13 secolo
a Turku e quella chiesa stata realizzata con mattoni rossi. Nellarchitettura moderna il mattone
stato anche un materiale popolare nei diversi periodi dello sviluppo.
Nota la fase dei mattoni rossi di Alvar Aalto negli anni 50, che comprende molti capolavori
come il Municipio di Syntsalo (1952) e la Casa della cultura di Helsinki (1958).
Using international comparisons, Finnish contemporary architecture can roughly
be placed in the sphere of influence of Peter Zumthor but far away from the
intellectualism represented by Rem Koolhaas or the perfect formalism of Zaha Hadid.
The following selection of interesting buildings from recent years illustrates
contemporary trends in Finnish architecture
14
CIL 161
Oggi i mattoni sono usati spesso, e non solo, nel contesto urbano; in effetti, la loro durabilit
un requisito ottimale per limpiego come materiale da rivestimento nelle facciate degli edifici
soggette alle severe condizioni climatiche finlandesi. Mi piacerebbe riportare, qui di seguito, tre
diversi esempi di architettura contemporanea del mattone. La Biblioteca Kaisa in mattoni rossi a
Helsinki (di Anttinen Oiva, 2012) unifica il quartiere compatto del centro e, allo stesso tempo, si
distingue fortemente per le sue specifiche funzioni di edificio pubblico. La biblioteca, che stata
adattata al sito urbano densamente sviluppato, stabilisce unit e un nuovo punto di riferimento
al paesaggio, oltre agli splendidi interni e alla vista sulla citt per i suoi utenti. Paasitorni Hotel
a Helsinki (di K2S, 2012) unestensione che si sviluppa allinterno di un blocco cittadino
stretto con prospetti curvilinei e ruvidi di mattoni che conferiscono carattere alledificio; i
punti di forza generati dalle idee del progetto sono luso, il materiale e la logica costruttiva.
Larchitettura di K2S inimitabile e innovativa e porta avanti la tradizione della natura, non il
cerimoniale del modernismo finlandese. Molti giovani architetti considerano la progettazione
dellambiente quotidiano come una priorit; le archistar individualiste con i loro edifici iconici
non sono nelle loro aspirazioni. La promozione della parit globale un principio centrale per
questa generazione. Il piccolo edificio scolastico di mattoni della scuola Sra Pou in Cambogia
(di Rudanko + Kankkunen, 2011) una vetrina per adattare un progetto alle circostanze del
territorio. Facendo uso di materiali e metodi locali e volendo capire il modo di vita del posto, ha
portato a uno spostamento verso una costruzione primitivamente autentica e verso lorigine
dellarchitettura. Attualmente, lespressione architettonica un po pluralista e coesistono diverse
soluzioni formali, con le seguenti caratteristiche comuni: pochi materiali, una forma chiara e
attenzione ai dettagli. Usando confronti internazionali, larchitettura contemporanea finlandese
pu approssimativamente essere collocata nella sfera di influenza di Peter Zumthor, ma
lontano dal intellettualismo rappresentato da Rem Koolhaas e il formalismo perfetto di Zaha
Hadid. La presente selezione di alcuni edifici interessanti degli ultimi anni mostra le tendenze
contemporanee dellarchitettura finlandese. Juhani Pallasmaa, un noto architetto e saggista,
convinto che i migliori risultati degli architetti finlandesi contengono un apprezzamento e
rispetto per la scala umana e unattenzione ai dettagli fino agli arredamenti interni. Egli ritiene
inoltre che la natura rimane un influsso fondamentale: larchitettura finlandese tende ancora
a proiettare unaria rurale e silvestre1. Per quanto riguarda gli aspetti negativi, Pallasmaa ritiene
che larchitettura finlandese tende ad avere una mancanza di gravit e di mistero, storicit
e significato. Il linguaggio e leleganza estetica abilmente realizzati non sempre portano a
una profondit esistenziale, che lessenza dellarchitettura che muove gli esseri umani. Egli
sostiene, inoltre, che larchitettura contemporanea, in Finlandia e altrove, afflitta dal problema
onnipresente della superficialit e la standardizzazione delle differenze culturali. Larchitettura
tecnologica del mondo globalizzato si svolge in una realt normalizzata senza evocare le
esperienze metafisiche o malinconiche, tragiche o estatiche2. Le nuove tecnologie hanno
notevolmente aumentato la connettivit delle persone e hanno fatto diventare il mondo un
villaggio globale.Allo stesso tempo, la cultura delle merci e dello spettacolo globale offusca le
nostre esperienze. Se larchitettura diventa un prodotto standardizzato, perder la sua capacit
di esprimere diversit e le identit culturali nella loro complessit. Nel mondo globale, il ruolo
dellarchitettura quello di trovare gli ingredienti dellidentit nel paesaggio, nel clima, nella
cultura locale e, naturalmente, nellumanit che ogni essere umano condivide uno con laltro.
Le foreste e i laghi e la luce del nord creano unatmosfera finlandese unica, dove la tranquillit,
il ritmo lento della vita e la malinconia sono di casa. Credo che questo sia latmosfera che
influenzer la natura dellarchitettura finlandese anche in futuro.
(traduzione di Melissa Kerr)
Note:
1. Juhani Pallasmaa, Traditions and transitions, in Finnish Architecture 0405, Museum of Finnish Architecture, 2006.
2. Ibid.
* Jorma Mukala
Chief editor di ARK.Arkkitehti, Finnish architectural review, la pi prestigiosa rivista di architettura
finlandese, fondata nel 1903 e, dal 1927, organo ufficiale della Finnish Association of Architects (SAFA).
15
CIL 161
Progetti
Igor Maglica*
oopeaa/serum architects
Complesso residenziale
Kompassi Block
Vaasa, Finlandia
Planimetria generale.
Nella pagina a fianco:
Una porzione curva delledificio est.
Inside a large square block, two teams of young architects have designed
a housing estate, composed by two curved volumes which are part of the
same planimetric drawing. The Kompassi Blok, despite of the inevitable
external monumentality, hides inside an open and social soul
16
CIL 161
17
CIL 161
piccole logge chiuse affacciate su entrambi i fronti, che, nelle facciate esterne
del complesso, in alcuni casi sono state
sostituite da balconi aggettanti coperti.
I prospetti interni bianchi, quelli sul
cortile, sono caratterizzati da lunghe
file formate da finestre alte fino al pavimento, mentre al piano terra si trovano
anche parti non finestrate, che, alternate
con i portali gialli delle entrate, costituiscono una fascia chiusa che funge da
basamento alledificio. I fronti esterni,
invece, sono pi chiusi, distinti dal colore
rosso dei mattoni e dalla forma rettangolare delle finestre; esse presentano in
molti casi al loro interno parti leggermente arretrate rispetto al filo delledificio, realizzate con la stessa tecnica utilizzata per i fronti interni (solo che qui
la malta di colore grigiastro), poste in
posizioni e di dimensioni prettamente
funzionali. Inoltre, vi troviamo alcuni raggruppamenti di balconi sovrastanti coperti e le scale di servizio, che
salgono sui tetti terrazzati, realizzati in
metallo. Questi elementi tecnici, insieme
al profilo generale a scaloni, ravvivano e
insieme ingentiliscono limpatto visivo
con il grande fronte curvo quasi introverso del Kompassi Block che, per, un
po come dentro una siedlung tedesca o
un hfe viennese, nasconde al suo interno
unanima pi pubblica, sociale e aperta.
* Igor Maglica
PhD, architetto e giornalista
Note.
1. Nel 2014 Lassila-Hirvilammi architects cambia la sua denominazione in OOPEAA, Office for Peripheral Architecture, fondata
dal solo Anssi Lassila che ne diventa anche il suo Principal Partner.
Il fronte esterno.
18
CIL 161
19
CIL 161
1
2
3
Dettagli costruttivi.
Sezione parete esternagronda.
Legenda
1. lamiera di protezione
in acciaio, 1 mm
2. rete antinsetto
3. lamiere sagomate di
protezione
4. listello 21x70 mm
5. profilo L 1 traforato
20x80 mm
6. copertura
1
2
3
4
5
7
1
Sezione nodo
serramento curva
interna.
Legenda
1. listello 21x70 mm
2. protezione dal vento e
fissaggi
3. foglio in composto di
alluminio con
fissaggio a vite
4. foglio in acciaio 1 mm
con piega 21 mm sui
lati per sigillatura
5. lamiera acciaio 1 mm
6. involucro (mattoni in
laterizio faccia a vista,
camera daria, foglio
antivento, isolante,
pannellatura interna)
7. rete antinsetto
8. profilo L 1 mm
traforato 20x80 mm
1
2
3
4
5
7
6
Sezione ingresso-solaio.
Legenda
1. listello 21x70 mm
2. protezione dal vento
e fissaggi
3. foglio in composto di
alluminio con
fissaggio a vite
4. foglio in acciaio 1
mm con piega 21 mm
sui lati per sigillatura
5. lamiera acciaio 1 mm
6. involucro (mattoni in
laterizio faccia a
vista, camera daria,
foglio antivento,
isolante, pannellatura
interna)
7. solaio contro terra
(pannello con
superficie esterna
intonacata, foglio
antivento, isolante,
8. solaio in c.a.,
massetto di
livellamento, finitura
interna)
20
CIL 161
Scheda tecnica
Oggetto:
Complesso residenziale
Localit:
Vaasa
Progetto:
Annsi Lassila (OOPEAA), architect in charge; Vesa Humalisto (Serum),
Juha Pakkala (OOPEAA), project architects; Sami Heikkinen, Anti Lehto (Serum), design team;
Teemu Hirvilammi, Jussi-Pekka Vesala (OOPEAA), Niko Sihvola (Serum), assistants
Cronologia:
2008 (concorso) 2013 (completamento)
Dimensioni:
12.050 m2 slp; 5.600 m2 parcheggio
Fotografie:
Jussi Tiainen
21
CIL 161
Progetti
Adolfo F. L. Baratta*
alt architects
Scuola elementare
Niemenranta
Oulunsalo, Finlandia
Planimetria generale.
Nella pagina a fianco:
Dettaglio dellinvolucro in laterizio.
Scuola di Oulu, che negli anni Settanta e Ottanta ebbe un forte impatto
sullo stile degli edifici pubblici della
Finlandia settentrionale. La Scuola di
Oulu abbandona il modernismo puro
e distaccato per sostituirlo con unarchitettura calda e umana, in grado di
relazionarsi armonicamente con il paesaggio, il clima e la cultura locale. Non
a caso tra i materiali principalmente
utilizzati dalla Scuola di Oulu vi il
laterizio. Sebbene ledificio scolastico di
ALT Architecs sia lontano dal romanticismo talora eccessivo della Scuola di
Oulu, il progetto scaturisce dalla stessa
matrice ideologica.
Il plesso scolastico composto di tre
parti: la scuola dellinfanzia a sud, la
scuola superiore (destinata agli studenti
tra i 12 e i 15 anni) a nord e, come ele-
In a small town in Finland, a young group of designers pays tribute to Alvar Aalto
and to the School of Oulu with a building whose shape is the perfect synthesis of
functional objectives and will for urban integration
22
CIL 161
23
CIL 161
24
CIL 161
Vista notturna.
Scheda tecnica
Oggetto:
Localit:
Committente:
per linvolucro, protagonista dellequilibrio ricercato dai progettisti con il paesaggio circostante.
La parte pi interessante della scuola
dal punto di vista spaziale costituita
dallentrata principale con gli spazi comuni a essa collegati: questultimi sono
caratterizzati dal chiarore delle pareti e
dal soffitto dove si esplicita una trama
rigata di elementi con finalit acustiche
ed espressionistiche. I colori brillanti
25
CIL 161
Sezione verticale.
26
CIL 161
27
CIL 161
Progetti
Carmen Murua*
playa architects
Edifici residenziali
Kotisaarenkatu
Helsinki, Finlandia
Planimetria.
Nella pagina a fianco:
Fronte di accesso sulla via Kotisaarenkatu.
Three residential buildings compose a balanced and refined whole, thanks to the
assumed proportions and to the materials that were used, an architecture in
perfect harmony with the sorrounding environment and designed for humans
28
CIL 161
29
CIL 161
Scheda tecnica
Oggetto:
Localit:
Committente:
Progetto:
Collaboratori:
Progetto strutturale:
HVAC:
Impianto elettrico:
Imprese:
Cronologia:
Dimensioni:
Fotografie:
Edificio residenziale
Helsinki, Finlandia
Asuntosti
Veikko Ojanlatva, Tuukka Vuori, Sirpa Pyyhti
Marja Lapinleimu, Tuomas Raikamo, Jukka Kangasniemi,
Mari Haavisto, Ulla Sepp, Jukka Sulonen, Daniel Ltolf (modello in scala)
Finnmap Consulting Oy/Aulis Ranua
Optiplan Oy/Antti Alvoittu
Optiplan Oy/Jari Muunoja
Lemminkinen Talo Oy (costruzione); VIP-Shk Oy (imp. elettrico);
Sarjametalli Oy (condizionamento); Lemminkinen Talo Oy (piombatura)
2009-2013, progetto-fine lavori
5.190 m2, sup. complessiva
Tuomas Uusheimo
30
CIL 161
31
CIL 161
* Carmen Murua
Architetto, PhD, libero professionista
Sezione trasversale.
Facciata nord-est.
32
CIL 161
Facciata sud-ovest.
33
CIL 161
Progetti
Chiara Testoni*
Kirjanpitjnkuja
Social Housing
Espoo, Finlandia
Inquadramento dellarea.
Nella pagina a fianco:
Vista della testata nord, con lo spazio polivalente
al piano terra.
A social housing program considers not only functional and economic aspects,
but also those related to a clear figurative characterization, trough the use of
reliable materials and a simple but effective design
34
CIL 161
35
CIL 161
Sezione trasversale.
36
CIL 161
37
CIL 161
Scheda tecnica
Oggetto:
Localit:
Committente:
Progetto architettonico:
Gruppo di progettazione:
Cronologia:
Superficie lorda:
Fotografie:
Social Housing
Kirjanpitjnkuja 7, Espoo
Housing Unit, Comune di Espoo
Arkkitehdit Hannunkari & Mkipaja
Veikko Makipaja (main planner),
Kristiina Hannunkari (supervising architect),
Kirsi Rantanen (project architect),
Petri Eurasto (landscaping)
2009 2012
9.000 m2
Mikael Linden
38
CIL 161
39
CIL 161
Progetti
Roberto Gamba *
verstas architects
Scuola Saunalahti
Espoo, Finlandia
Planimetria.
Nella pagina a fianco:
Testata del complesso scolastico.
The architecture of this school, which stands out in the territory and which also
includes a recreation center and a library, is characterized by the large glass
surfaces, the different finishes and most of all by the variety of the horizontal
textures of brick
40
CIL 161
41
CIL 161
42
CIL 161
Scheda tecnica
Oggetto:
Localit:
Committente:
Progetto architettonico:
Collaboratori:
Impresa di costruzione:
Cronologia:
Superficie:
Premi:
Fotografie:
43
Scuola Saunalahti
Brinkinmentie 1, Espoo, Finlandia
Comune di Espoo
VERSTAS Architects, Vin Nikkil, Jussi Palva, Riina Palva, Ilkka Salminen
Karola Sahi
YIT Rakennus Oy
2007 (concorso), 2012 (realizzazione)
10.500 m2
Color Award 2013; Environmental Project of the Year 2013;
Concrete Award 2012, honorary mention
Andreas Meichsner, Tuomas Uusheimo
CIL 161
Progetti
Elisa Di Giuseppe*
Espoo, nellestremo sud della Finlandia, non pu essere definita una vera
e propria citt, quanto piuttosto un
aggregato di centri abitati diffusi, sorti in
seguito allo sviluppo economico degli
anni 50. Da allora, nonostante la popolazione sia rapidamente passata da poco
pi di 20.000 ai 250.000 abitanti attuali,
lo sviluppo morfologico della citt
stato guidato dal tentativo di preservare
al massimo la natura circostante. Il fenomeno ha dato origine a un aggregato
dalla forma ramificata e policentrica, che
ha portato Espoo a essere ironicamente
definita come lunicaautostradain Finlandia con diritti civici.
huttunen-lipasti-pakkanen
architects ltd
Tontunmentie 42
Espoo, Finlandia
Planimetria generale.
Nella pagina a fianco:
Fronte sud.
44
CIL 161
45
CIL 161
Scheda tecnica
Oggetto:
Localit:
Progetto architettonico:
Collaboratori:
Progetto strutturale:
Progetto impianto di climatizzazione:
Progetto impianto elettrico:
Impresa di costruzione:
Cronologia:
Tontunmentie Housing
Helsinki
Suvi and Risto Huttunen
Essi Wallenius
Eero Kotkas
Trans-Effect Ltd / Ari Lamoinen
Shk-Omni Ltd / Heikki Pekonen
MAXIRAK Ltd / Jorma Nurmela
2009-2011
* Elisa Di Giuseppe
PhD, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile
e Architettura, Universit Politecnica delle Marche
46
CIL 161
Sezione trasversale.
47
CIL 161
L'intervista
Igor Maglica*
Etica sostenibile
Dr. Anni Vartola (1965, Helsinki) il
redattore capo della rivista Web finnisharchitecture.fi, pubblicata dallArchitecture
Information Centre Finland. Lavora
anche come co-redattore capo del Nordic
Journal of Architectural Research e come
scrittore indipendente e critico. Si laureata in architettura nel 1994 e ha finito il
suo dottorato sul dibattito nel postmodernismo architettonico finlandese nel 2014.
La Finlandia, pur essendo relativamente piccola, un Paese in cui operano circa 3.500 architetti ed in grado di
produrre nuovi architetti, o gruppi di architettura, con
continuit, che realizzano e progettano opere di qualit.
stato davvero difficile scegliere i progetti da pubblicare,
perch ne sono stati costruiti tanti interessanti negli ultimi
anni. Qual il vostro segreto, se esiste?
Inoltre, molti progetti qui pubblicati sono il risultato di un
concorso di architettura vinto. Si ha limpressione che il
sistema dei concorsi funzioni davvero, che tutte le opere
siano poi realizzate, e che ci costituisca una grande opportunit per i giovani architetti. cos davvero?
Credo che il segreto pi conosciuto dellarchitettura finlandese
lesistenza di una forte e lunga tradizione nei concorsi di architettura aperti per affidare incarichi di progettazione per nuovi
edifici pubblici. Questa tradizione di quasi 140 anni ha aperto le
porte agli architetti emergenti.
Un altro fattore che pu aver nutrito la nostra crescita stabile
il buon lavoro svolto nel campo dellistruzione in architettura
che ha sempre mirato a fornire una competenza pragmatica e
professionale. Abbiamo seguito le tendenze internazionali solo
lontanamente, in genere con un atteggiamento un po riservato
e addirittura indifferente. Essenzialmente, riconosco un cambiamento fondamentale nel modo di pensare generale della professione di architetto. Se guardiamo la giovane generazione di architetti, ovunque le loro strategie di business sono molto diverse
dagli studi ben avviati. I giovani hanno messo insieme secondo le
necessit gruppi collaborativi e multiculturali, sono cresciuti nel
48
CIL 161
49
CIL 161
Ricerca
Marco DOrazio*
Gianluca Cursio**
NZEB
e degrado biologico
delle superfici
Si riportano i risultati di una ricerca sperimentale volta a valutare linfluenza che lintroduzione
di modelli costruttivi di tipo NZEB potrebbe avere sul degrado biologico e durabilit delle
superfici esterne degli edifici
KEYWORDS Laterizio, Bio-degrado, Alghe, NZEB, ETICS
50
CIL 161
Materiali edili
Natura chimica
Colore
Nome
campione
ETICS finitura
Acrilica
Bianco
ETICS-1
Silicati di potassio
in dispersione acrilica
Bianco
ETICS-2
Acril-siliconica
Bianco
ETICS-4
Acril-silossanica
Bianco
ETICS-3
Rosso
FVM-1
Giallo
FVM-2
Giallo
FVM-3
Silicatica Estruso
Rosso
FVE-1
Silicatica Estruso
Giallo
FVE-2
Silicatica Estruso
Giallo
FVE-3
Laterizio
faccia a vista
Metodologia
Al fine di determinare quantitativamente, sul degrado biologico, gli effetti delle propriet fisico-chimiche dei materiali si
sono effettuati, su diverse tipologie di provini, test accelerati
di invecchiamento, simulando le condizioni abiotiche ottimali
per lo sviluppo algale. Le tipologie di prodotti analizzate sono
state scelte in relazione alla necessit di valutare linfluenza della tipologia costruttiva (posizione e spessore dellisolamento),
delle caratteristiche fisiche superficiali dei materiali (rugosit e
assorbimento per capillarit) nonch della natura chimica dei
materiali di finitura.
Linfluenza della tipologia costruttiva stata analizzata negli
studi precedentemente pubblicati [3], [4], qui si riportano invece i risultati relativi allinfluenza delle propriet superficiali
dei materiali di finitura sullattecchimento e crescita di alghe.
I materiali analizzati sono riconducibili a tre categorie: finiture
di sistemi ETICS (isolamento a cappotto), laterizi faccia a vista
in pasta molle, laterizi faccia a vista estrusi. Per ciascuna categoria sono stati presi in considerazione materiali differenti come
evidenziato in tabella 1.
I campioni (3 per ciascun materiale) hanno una superficie ciascuno di 35 cm2 e spessore pari a 12 cm, in modo da considerare anche i processi relativi allo scambio di acqua con la parte retrostante. I campioni di ETICS sono stati preparati applicando
uno strato dintonaco di finitura, con differenti composizioni,
su pannelli in EPS in conformit con gli standard ETA [6, 7].
I ceppi algali testati, denominati Chlorella mirabilis ALCP 221B
e Chroococcidiopsis fissurarum IPPAS B445Z8, sono stati forniti
dalla Algotheque du Laboratoire de Cryptogamie del Museo
National dHistoire Naturelle (MNHN, Parigi, Francia). Lattivazione biologica dei due ceppi avvenuta separatamente in
bottiglie di vetro da laboratorio contenenti 5 L di Bolds Basal
Medium (BBM) [7] alle seguenti condizioni: 24C, fotoperiodo di (14 h/10 h - luce/buio) e intensit luminosa di 1500 lux.
Prima di iniziare i test accelerati, le due brodo-colture (5 litri
51
CIL 161
DE = DL2 + Da 2 + Db2
(1)
(Ixf )
P
Ra
[m]
10.77
L*
a*
b*
88.90
-0.81
7.90
ETICS-2
27.15
0.0043
14.98
82.54
-1.93
10.95
ETICS-3
18.30
0.0011
13.69
88.83
-0.62
10.31
ETICS-4
26.89 0.0027
16.48
89.73
-0.37
7.10
FVM-1
37.37 0.1332
9.65
41.42
20.82
23.61
FVM-2
40.66 0.2872
9.75
55.02
8.72
23.88
FVM-3
38.43 0.2675
9.55
58.85
4.91
24.07
FVE-1
30.64 0.0370
6.00
38.61
10.86
19.35
FVE-2
34.11
0.0440
5.47
50.58
-1.41
26.00
FVE-3
36.21
0.0500
7.99
43.68
2.84
19.78
2. Sviluppo algale al tempo zero (t0), dopo 1 settimana (t1), dopo 3 settimane (t3)
e alla fine del test di laboratorio (t9). Il trend di ETICS-2 stato considerato
separatamente dagli altri campioni di ETICS, pertanto limmagine contiene
quattro campioni rappresentativi anzich tre.
Fluorescenza media =
Nome
W
Aw
campione [%]
[Kg/m2s0.5]
ETICS-1
23.87 0.0071
(2)
52
Risultati
La prima fase della ricerca ha riguardato la caratterizzazione
dei materiali, come riportato in tabella 2. In particolare sono
stati ricavati la porosit totale (W), lassorbimento per capillarit
(Aw), la rugosit superficiale (Ra) ed i parametri colorimetrici
(L,a,b).
Lanalisi dei dati evidenzia la forte differenziazione tra sistemi
di finitura ETICS e laterizi in merito alla porosit totale ed in
merito allassorbimento per capillarit. I primi manifestano porosit pi basse e coefficienti di assorbimento capillare minori.
I secondi evidenziano porosit pi elevate (soprattutto per i
prodotti in pasta molle) e assorbimenti per capillarit pi elevati. Netta differenziazione si ha anche per la rugosit. I sistemi
ETICS osservati presentano rugosit pi importanti, aspetto
che potrebbe potenzialmente favorire il mantenimento delle
cellule algali sulla superficie.
CIL 161
40
ETICS-1
36
ETICS-2
32
ETICS-3
28
ETICS-4
24
20
16
12
8
4
0
0
5
6
Time (week)
40
FVE-1
36
FVE-2
32
FVE-3
28
E
24
20
16
12
8
4
0
0
5
6
Time (week)
40
FVM-1
36
FVM-2
32
FVM-3
28
E
24
20
16
12
8
4
0
0
5
6
Time (week)
53
A seguito della caratterizzazione si sono effettuati i test di invecchiamento, procedendo, dopo linoculazione, alla verifica
della velocit di crescita delle due specie algali prese in considerazione sulle superfici analizzate. La figura 2 mostra la copertura algale superficiale al tempo zero e dopo 1, 3 e 9 settimane di
test accelerati di degrado.
Come si pu osservare, lestensione del biofilm algale stato
differente in ogni campione e, come atteso, dipendente anche
dalla natura dei materiali utilizzati.
I campioni ETICS-2 hanno registrato una crescita consistente
ed anche un significativo attecchimento nel tempo delle alghe
sulle superfici (i test prevedevano anche cicli di lavaggio per
verificare ladesione delle alghe). Se si confronta questa tipologia di materiale con gli altri della stessa categoria, si osserva
come questo sia quello con la maggiore porosit nella categoria
unita al maggior valore di assorbimento capillare ed ad una
delle pi alte rugosit.
E possibile pertanto che la disponibilit di acqua e lalta rugosit unite alla presenza di sostanze organiche abbiano favorito
lattecchimento [13].
Il confronto tra i campioni FVE e FVM mostra che i primi si
sono coperti pi lentamente rispetto ai secondi; ci presumibilmente perch sono caratterizzati da minore porosit e rugosit superficiale, come dimostrano precedenti ricerche condotte nello stesso ambito [5, 14, 16].
Lanalisi colorimetrica condotta per la verifica della copertura
algale ha confermato quanto prima indicato [5,16] ed ha permesso anche di evidenziare la maggiore copertura al termine
della prova per i campioni di tipo ETICS. Dopo un iniziale
picco per una tipologia di prodotti in laterizio (subito smorzato
in quanto con il lavaggio atto a simulare lazione dellacqua
piovana il delta E si immediatamente abbassato) i campioni
ETICS hanno mostrato un incremento della copertura algale,
mentre i laterizi sia in pasta molle che estrusi hanno manifestato stabilit, segno dellinfluenza della rugosit sulla capacit di
attecchimento delle alghe (fig. 3).
A conclusione dei test accelerati, il medio (viraggio cromatico) della categoria ETICS stato ca. 22 mentre per i laterizi
stato ca. 14 con un conseguente incremento di biodegrado
a carico dei primi che hanno mostrano minore resistenza alla
proliferazione algale rispetto ai mattoni faccia a vista. Si consideri che pi alto il valore pi si percepisce la differenza
cromatica. Per locchio umano variazioni pari a 2-3 sono non
percettibili. Variazioni dellordine di 20 significano un netto
cambio di colore.
Una spiegazione di quanto rilevato pu ricavarsi incrociando i
dati di caratterizzazione con i risultati dellinvecchiamento accelerato. La figura 4 mostra levidente influenza della rugosit
sulla biorecettivit dei campioni [15]. In particolare appare evidente il fatto che i campioni caratterizzati da maggiore rugosit
superficiale sono quelli risultati maggiormente bioricettivi.
CIL 161
140
120
Mean Fluorescence
y = 1.0688x2 + 0.6246x
R2 = 0.9389
100
80
60
40
20
0
0
5
6
Ra (m)
10
11
140
y = 979.44x2 + 598.8x + 25.469
R2 = 0.8517
Mean Fluorescence
120
Conclusioni
Le attivit sperimentali hanno permesso di valutare, a parit
di condizioni desercizio gli effetti, sulla crescita di alghe, di
grandezze che caratterizzano il comportamento superficiale
dei materiali analizzati (rugosit, porosit, etc...). E evidente
il peggior comportamento di alcuni campioni riconducibili
alla categoria ETICS per la combinazione di rugosit, porosit totale, assorbimento per capillarit e presenza di nutrienti
che li caratterizza. Va rilevato che questi comportamenti sono
esaltati ancora di pi se questi stessi materiali sono impiegati a
finitura di sistemi di isolamento ad altissimo spessore per via
dellovvia inibizione degli scambi di natura sia termica che
igrometrica con la parte retrostante della parete.
* Marco DOrazio
100
** Gianluca Cursio
Ingegnere Edile
60
40
20
0
0
0.05
0.1
0.15
0.2
0.25
0.3
0.35
AW (kg/m2 * s)
5. Correlazione tra biorecettivit e assorbimento dacqua capillare.
Mean Fluorescence: indica il grado di attivit vitale sulle superfici dei campioni.
AW: coefficiente assorbimento dacqua ottenuto per capillarit a 24 ore.
140
y = 0.1071x2 - 1.6782x
R2 = 07678
Mean Fluorescence
120
100
80
60
40
20
0
0
10
20
30
40
50
W (%)
6. Correlazione tra biorecettivit e assorbimento dacqua totale.
Mean Fluorescence: indica il grado di attivit vitale sulle superfici dei campioni.
W: coefficiente di assorbimento dacqua totale ottenuto tramite porosimetria a mercurio
54
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CIL 161
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56
calculation of the overall energy needs for space heating and cooling, both
for the current building and for the improved solution.
The results show that there is great room for improvement, and that the
building can also become a Net ZEB with the installation of a moderate
surface of PV modules on the horizontal roof. On the other hand, the
proposed solution may not be attractive under an economic perspective,
because of a too high pay-back time of the investment.
However, the same intervention would produce more encouraging results
if the building was placed in Northern Italy. This suggests that the
energy retrofit of public buildings in Italy must be attentively evaluated
in relation to the climate, and that in warm regions it might be more
interesting to rely on the renovation, monitoring and control of heating
and electrical systems.
CIL 161
Lo stato di fatto
Ledificio del DICAr, completato intorno al 1982, stato progettato prima che Catania venisse inserita in zona sismica e, peraltro, senza particolare attenzione al contenimento dei consumi
energetici. Esso, pertanto, risulta oggi carente in relazione sia alla
resistenza alle azioni sismiche, che alla resistenza termica dellinvolucro. Se un miglioramento sismico gi stato effettuato circa
dieci anni fa, una riqualificazione energetica dellinvolucro non
stata invece mai programmata dallAteneo.
Caratteristiche architettoniche e costruttive. Il fabbricato caratterizzato da un volume compatto di circa 21.175 m3, che si articola su 3 elevazioni (oltre ad un ammezzato) per una superficie
calpestabile di 5.380 m2. Lo schema di tipo claustrale a pianta
quadrata (lato di 48,3 m), con corte centrale, anchessa di forma
quadrata (lato di 15,7 m) (fig. 2).
Le aule didattiche sono ubicate a piano terra e al primo piano,
mentre al secondo piano si trovano gli studi dei docenti e gli uffici
amministrativi. Le facciate, sviluppate su una superficie di circa
3.080 m2, mettono in mostra la struttura portante in calcestruzzo
armato a vista, scandita da una griglia regolare di travi-velette e
pilastri in sporgenza.
Le tamponature hanno una superficie complessiva di circa
500 m2 e sono costituite da una muratura a cassetta, formata dalla successione dei 5 strati di seguito elencati, procedendo
dallesterno:
1. pannello prefabbricato in calcestruzzo (3,5 cm)
2. malta cementizia (2 cm)
3. blocchi (12 cm)
4. intercapedine daria (4,5 cm)
5. mattoni forati (8 cm)
6. intonaco interno (2 cm)
Gli infissi interessano la facciata per una superficie complessiva di
840 m2 e sono realizzati con telai in alluminio anodizzato (senza
taglio termico) e vetro singolo da 4 mm di spessore.
57
Le coperture, a tutti i livelli, sono del tipo a terrazza. Quella del primo piano presenta la seguente stratigrafia, procedendo dal basso:
1. intonaco (2 cm)
2. solaio in c.a. (nervature da 60 o 19 cm)
3. massetto delle pendenze (spessore medio 10 cm)
4. guaina plasto-bituminosa
5. malta di allettamento (2 cm)
6. pavimentazione (2,5 cm)
CIL 161
58
Stato di fatto
Valore massimo
Infissi
6,09
3,6
Tamponature
1,07
0,48
Travi e pilastri
2,3
0,48
1,25-1,57
0,38
Coperture
30
20
10
Infiltrazioni
Pavimenti controterra
40
Coperture
50
Temperatura
60
Infissi
70
Travi e pilastri
Elementi involucro
CIL 161
Elementi involucro
Stato di progetto
Valore massimo
Infissi
1,9
2,0
Tamponature
0,2
0,34
Travi e pilastri
0,33
0,34
0,19 - 0,27
0,27
Coperture
Il progetto di recladding
La soluzione progettuale proposta intende dotare ledificio di una
nuova pelle, con coibentazione e finitura in listelli di laterizio,
al fine di ottimizzarne le prestazioni energetiche, conseguire rilevanti risparmi economici e, al contempo, rinnovare limmagine
architettonica.
Pertanto, lesigenza di ridurre il fabbisogno energetico diventa qui
unoccasione per rinnovare linvolucro edilizio anche dal punto
di vista estetico, adottando una soluzione che pu costituire un
valido riferimento per interventi analoghi.
In linea con la filosofia NZEB, lobiettivo quello di ridurre al
minimo le dispersioni energetiche e, solo allora, utilizzare le energie rinnovabili per soddisfare il ridotto fabbisogno residuo. Come
gi accennato, si interverr sullinvolucro, ossia sugli elementi di
fabbrica pi disperdenti (chiusure verticali opache e trasparenti,
coperture), abbassandone la trasmittanza almeno fino ai valori stabiliti dal c.d. Conto termico (Decreto 28 dicembre 2012), in
modo da poter usufruire degli incentivi da questo previsti.
59
CIL 161
6. Prospetto sud.
7. Prospetto est.
60
(fig. 10). Anche le emissioni di CO2 diminuirebbero del 23% rispetto allo stato di fatto. Si passa infatti da 198,3 a 153,7 tonn allanno.Ai fini della classificazione energetica, si avrebbe in questo caso:
EPi = 2,2 kWh/m3 anno
Classe energetica:A
Per la classificazione NZEB, si riporta il nuovo valore di EPgl:
EPgl = - 0,5 kWh/m3 anno < 0
In riferimento al riscaldamento invernale, si potrebbe dunque
raggiungere la classe A, con un miglioramento notevole rispetto allo stato di fatto (classe F). Inoltre, ledificio riqualificato potrebbe essere classificato come NZEB, in quanto il fabbisogno di
energia primaria relativo a riscaldamento, illuminazione, ACS e
raffrescamento, al netto del contributo fotovoltaico, risulterebbe
minore di zero.
Considerazioni economiche
Lanalisi economica ha una notevole rilevanza nella valutazione
di un intervento di riqualificazione energetica, tanto da costituire
spesso lelemento decisionale determinante.Affinch un progetto
di recladding possa essere considerato economicamente adeguato,
i risparmi derivanti dal miglioramento dellefficienza energetica
dovrebbero consentire di recuperare linvestimento in un periodo
contenuto, possibilmente non superiore a 10-12 anni, nel caso di
ente pubblico7.
Per quanto riguarda i potenziali risparmi nella gestione degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva, sulla base dei calcoli effettuati si riscontrato che la spesa annuale legata a questa
voce si attesta attualmente intorno a 37.100 . La riqualificazione
CIL 161
61
CIL 161
Elemento
costruttivo
Descrizione
CV opache
CV trasparenti
Copertura
II livello
Copertura
II livello
Copertura
II livello
Copertura
III livello
Copertura
III livello
Copertura
III livello
Costo
unitario
[D/m2]
Quantit
[m2]
Costo
totale
[D]
Costo totale
(con incentivo)
[D]
115
2.440
280.600
168.360
313
840
262.920
217.920*
13
330
4.290
2.574
24
330
7.920
4.752
57
330
18.810
11.286
23
1.670
38.410
23.046
24
1.670
40.080
24.048
40
1.670
66.800
40.080
Totale
719.830
Totale
492.066
Tabella 3. Costi dellintervento di recladding, senza e con incentivo (*=nelle zone climatiche A-C, il tetto massimo dellincentivo per la sostituzione degli infissi di 45.000 .
Sarebbe quindi auspicabile che la sede del Dipartimento Ingegneria Civile e Architettura, luogo di formazione dei progettisti del
futuro, raggiungesse comunque lo standard NZEB, indipendentemente da criteri meramente economici.
Conclusioni
Alla luce delle analisi effettuate, emerge che una riqualificazione energetica degli edifici pubblici basata principalmente sul
miglioramento delle prestazioni termiche dellinvolucro risulta
economicamente conveniente soprattutto nelle regioni dai climi pi freddi.
Negli edifici pubblici ubicati nel sud Italia, invece, la convenienza
economica di una tale operazione pi difficilmente dimostrabile. In questi casi, potrebbe risultare pi vantaggioso intervenire
sugli impianti, per esempio sostituendo il generatore di calore con
una caldaia a condensazione ad alta efficienza, o migliorando la
gestione e il controllo degli impianti.
Non tutti i benefici sono per monetizzabili: bisogna infatti considerare anche le istanze ambientali, estetiche ed educative. In tal
senso, un aspetto significativo da tenere in considerazione il ruolo esemplare che tutti gli edifici pubblici, e a maggior ragione
la sede del DICAr, dovrebbero assumere in una gestione socioculturale ed ecologica delle risorse.
** Gianpiero Evola
PhD, Dipartimento di Ingegneria Industriale dellUniversit
degli Studi di Catania
62
Note
1.Valori desunti dai dati ISTAT, censimento 2011.
2. Legge n. 373 del 30.4.1976 e successivo decreto attuativo D.P.R. n. 1052 del 28.6.1977.
3. B.Atanasiu, I. Kouloumpi (2013), Boosting building renovation.An overview of good practices, Buildings Performance Institute Europe (BPIE), Brussels, 2013.
4. D.P.R. 2 aprile 2009, n. 59.
5. Per definire la classe energetica, si fatto riferimento al D.M. 26.6.2009, Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici. Per il calcolo di EPi, si tenuto conto dei
ponti termici e dellenergia ausiliaria relativa allimpianto di riscaldamento.
6. Unalternativa pi economica al rivestimento esterno con isolante sarebbe quella di migliorare la U delle chiusure verticali introducendo del materiale isolante allinterno dellintercapedine delle tamponature. Questa soluzione, tuttavia, meno efficace, a causa dello spessore
ridotto dellintercapedine (4,5 cm) e, soprattutto, perch non corregge i ponti termici in corrispondenza delle ampie superfici di travi e pilastri in calcestruzzo armato a vista. Peraltro, con
questa alternativa, non sarebbe possibile raggiungere i limiti di U prescritti dal citato Conto
termico e, di conseguenza, accedere ai contribuiti previsti.
7. K. Capponi, Diagnosi energetica,Afor Editrice S.r.l., Milano 2011, cap. 8.
8. Il valori del TRI non sono stati attualizzati, ma restano comunque attendibili, poich i
contributi dellinflazione e del costo del denaro tendono ad essere compensati dallaumento
progressivo del prezzo del gasolio.
9. Gli extra costi necessari per ridurre la trasmittanza dellinvolucro hanno infatti unincidenza
poco rilevante rispetto ai valori gi computati.
CIL 161
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Normativa
Lorenzo Bari*
Prestazioni al fuoco di
murature in laterizio:
riferimenti normativi
n generale, per comportamento al fuoco si intende quellinsieme di trasformazioni fisico-chimiche conseguenti allesposizione, di un materiale o di un sistema costruttivo, allazione
del fuoco (fig. 1). Allinterno di questa generica definizione, la
normativa italiana attualmente in vigore introduce e distingue due
fondamentali concetti: la reazione al fuoco e la resistenza al fuoco.
Reazione al fuoco e resistenza al fuoco sono due aspetti del comportamento al fuoco dei materiali o delle strutture tra loro molto
diversi. Pur tenendo conto che per le pareti in laterizio ci che pi
interessa sicuramente la resistenza al fuoco, si ritiene opportuno
riportare una definizione precisa di entrambi questi concetti e
delle procedure richieste dalle norme per la loro determinazione.
Reazione al fuoco
La reazione al fuoco di un materiale definita dal D.M.
30.11.1983 Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione
incendi come:... il grado di partecipazione di un materiale combustibile
al fuoco al quale sottoposto.
64
CIL 161
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
Tavole a pannelli
incrociati in legno
Strutture a
telaio in legno
Strutture a
pareti intelaiate
in legno
Costruzioni
massive
1. Confronto del carico dincendio per strutture e arredo, per diverse tipologie costruttive
di edifici residenziali a 4 piani con superficie abitabile pari a 800 m.
dichiarazione della classe di reazione al fuoco il vecchio modello MOD_DICH_CONF 2004, che non era aggiornato con
i nuovi riferimenti tecnici e normativi cos da generare dubbi
sulla compilazione in presenza di prodotti Euroclasse A1 che
non richiedono omologazioni o certificazioni di sorta, stato
sostituito in un primo tempo da quello denominato MOD.
PIN-2.3_2012-DICH. PROD. e pi di recente dal MOD.
PIN-2.3_2014-DICH. PROD che recepisce il nuovo assetto
normativo con riferimento al Regolamento Prodotti da Costruzione UE n. 305/2011 prevedendo esplicitamente anche il caso
della dichiarazione della reazione al fuoco fornita direttamente
con la D.o.P. o marcatura CE del prodotto. Un approfondimento
su questi aspetti sar oggetto di un successivo articolo.
Resistenza al fuoco
Legislazione vigente Nel 2007 sono stati emanati due decreti
inerenti la resistenza al fuoco delle costruzioni e degli elementi
costruttivi che, di fatto, hanno modificato in modo significativo la
previgente legislazione.
I decreti che disciplinano attualmente la materia sono i seguenti:
- D.M. 16.2.2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed
elementi costruttivi di opere da costruzione;
- D.M. 9.3.2007 Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle
attivit soggette al controllo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Il D.M. 16.2.2007 recepisce il sistema europeo di classificazione
di resistenza al fuoco dei prodotti e delle opere da costruzione, al
fine di conformare le opere e le loro parti al requisito essenziale
di Sicurezza in caso di incendio sancito dalla direttiva 89/106/
CEE (direttiva recentemente sostituita dal Regolamento UE n.
305/2011).
Il decreto si applica ai prodotti ed agli elementi costruttivi per
i quali prescritto il requisito di resistenza al fuoco ai fini della
sicurezza in caso dincendio delle opere in cui sono inseriti (art. 1).
A tale riguardo, viene definito come prodotto da costruzione
qualsiasi prodotto fabbricato al fine di essere permanentemente
incorporato in elementi costruttivi o opere da costruzione; queste
comprendono gli edifici e le opere di ingegneria civile.
opportuno anticipare fin dora che, in base alle prescrizioni del
Classe
(EI)
30
s = 120
80
100
80
60
s = 150
100
120
80
90
s = 180
120
150
100
120
120
s = 200
150
180
180
s = 250
180
200
150
240
s = 300
200
250
180
* Intonaco normale: intonaco tipo sabbia e cemento, sabbia cemento e calce, sabbia calce e gesso e simili caratterizzato da una massa volumica compresa
tra 1000 e 1400 kg/m3.
** Intonaco protettivo antincendio: intonaco tipo gesso, vermiculite o argilla espansa e cemento o gesso, perlite e gesso e simili caratterizzato da una massa
volumica compresa tra 600 e 1000 kg/m3.
Tabella 1. Classificazione in base al metodo tabellare Murature non portanti in blocchi di laterizio (D.M. 16.2.2007, All. D, Tab. D.4.1).
Valori minimi, in mm, dello spessore s di murature non portanti in blocchi di laterizio (escluso lintonaco) per i requisiti di tenuta e isolamento, E, I, (i valori sono relativi a spessori al
netto dellintonaco e sono validi per pareti di altezza non superiore a 4 m, con intonaco di 1 cm su entrambe le facce o di 2 cm sulla sola faccia esposta al fuoco. Gli spessori indicati
non sono vincolanti nel caso si faccia riferimento a verifiche sperimentali)
65
CIL 161
Definizione e aspetti applicativi La resistenza al fuoco era definita (D.M. 30.11.1983:Termini, definizioni generali e simboli grafici
di prevenzione incendi) come:
lattitudine di un elemento costruttivo sia esso componente o struttura a conservare, secondo un programma termico prestabilito e per un certo
periodo di tempo, la stabilit (indicata con il simbolo R), la tenuta (indicata
con il simbolo E) e lisolamento termico (indicato con il simbolo I).
Analizzando questa definizione pi in dettaglio, la normativa citata stabiliva quanto segue:
- la stabilit R lattitudine di un elemento da costruzione a conservare la propria resistenza meccanica sotto lazione dellincendio;
- la tenuta E la capacit di un elemento da costruzione di non
lasciar passare (n tantomeno produrre) fiamme, vapori o gas
caldi dal lato esposto a quello non esposto;
- lisolamento I lattitudine di un elemento costruttivo a ridurre,
entro determinati limiti, la trasmissione del calore.
Il D.M. 9.3.2007, come anticipato, ha apportato alcuni aggiornamenti alla definizione di resistenza al fuoco, che viene ricompresa
nelle seguenti:
- la capacit di compartimentazione in caso dincendio definita
Materiale
Tipo di blocco
Laterizio
Temperatura t (C)
A Costruzione massiva
B Costruzione in legno
Tempo t (min)
60
90
120
180
240
120
150
170
200
240
300
Laterizio (*)
170
170
200
240
280
330
Calcestruzzo
170
170
170
200
240
300
170
170
170
200
240
300
Pietra squadrata
170
170
250
280
360
400
(*) presenza di 10 mm di intonaco su ambedue le facce ovvero 20 mm sulla sola faccia esposta al fuoco; i valori in tabella si riferiscono agli elementi in laterizio sia
normale che alleggerito in pasta
(**) massa volumica netta non superiore a 1700 kg/m 2
Tabella 2. Classificazione in base al metodo tabellare Murature portanti in blocchi (Circ. M.I., VV.F. 15.2.2008, prot. N. 1968).
Valori minimi, in mm, dello spessore s di murature portanti in blocchi esposte al fuoco su un lato (escluso lintonaco)
66
CIL 161
67
3. In Italia gli incendi che interessano edifici sono oltre 11.000 lanno; nella foto la palazzina
con struttura in legno del Progetto C.A.S.E. (AQ) che ha preso fuoco nel luglio 2013.
CIL 161
Murature di nuova costruzione con spessori non compatibili con questi limiti
minimi NON possono essere considerate portanti in alcun caso.
Tabella 3. Spessori minimi delle pareti in muratura portante di nuova costruzione previsti
dal D.M. 14.01.2008.
68
murature portanti con spessori anche inferiori ai limiti attualmente consentiti, per le quali permettere comunque lattribuzione di
una classe di resistenza al fuoco. In merito allimpiego del metodo
tabellare opportuno ribadire, in conclusione, che anche dopo la
recente emanazione del decreto recante i parametri tecnici delle Appendici nazionali degli Eurocodici (D.M. 31.7.2012), per
quanto riguarda le strutture in muratura le uniche tabelle utilizzabili restano esclusivamente quelle precedentemente riportate,
afferenti il D.M. 16.2.2007 e la Circolare n. 1968 del 15.2.2008,
non essendo stato ammesso limpiego delle tabelle dellEC6.
Conclusioni
Laggiornamento posto in essere per le norme che disciplinano
la certificazione della resistenza al fuoco delle pareti in laterizio
evidenzia un significativo progresso rispetto alla previgente situazione normativa (Circolare n. 91/1961).
Riguardo la determinazione della resistenza al fuoco con il metodo tabellare, i riferimenti forniti, bench sempre cautelativi ed a
favore di sicurezza, come normalmente avviene per i dati tabellari,
risultano infatti pi aderenti alle reali prestazioni delle pareti in
muratura di laterizio e mostrano di aver recepito almeno parzialmente i risultati delle numerose prove e ricerche sperimentali svolte negli anni dalle aziende produttrici di laterizi, proposte
come base per la definizione dei suddetti valori.
* Lorenzo Bari
Ingegnere, Consulente tecnico Consorzio POROTON Italia
Bibliografia
[1] D.M. 30.11.1983,Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi.
[2] D.M.10.3.2005,Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere
per le quali prescritto il requisito della sicurezza in caso dincendio.
[3] D.M. 15.3.2005, Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attivit
disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo.
[4] UNI EN 13501-1, Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione - Parte
1: Classificazione in base ai risultati delle prove di reazione al fuoco.
[5] Circolare 14.9.1961, n. 91, Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco dei fabbricati a
struttura in acciaio destinati ad uso civile.
[6] D.M. 16.2.2007, Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere
da costruzione.
[7] D.M. 9.3.2007, Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attivit soggette al controllo del Corpo nazionale deiVigili del fuoco.
[8] D.M. 14.1.2008, Nuove norme tecniche per le costruzioni.
[9] Circ. M.I.,VV.F. 15.2.2008, prot. N. 1968, Pareti di muratura portanti resistenti al fuoco.
[10] D.M. 31.7.2012, Approvazione delle appendici nazionali recanti i parametri tecnici per lapplicazione degli Eurocodici.
[11] UNI EN 1996-1-2, Progettazione delle strutture di muratura - Parte 1-2: Regole generali
Progettazione strutturale contro lincendio.
[12] Consorzio POROTON Italia, Documentazione Tecnica - Cap. 5: Pareti tagliafuoco POROTON.
[13] Ulrich Schneider, Monika Oswald - Institut fr Baustofflehre, Bauphysik und Brandschutz,TU
Wien, Brandschutztechnische Analyse von Massiv-und Holzbauweisen.
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Associazione dei Lavoratori di Helsinki, che ancora oggi il
committente dellampliamento. Con affaccio principale sul
mare ed esteso fino a conformare langolo dellisolato urbano,
il primo corpo edilizio viene ampliato nel 1950 con un nuovo
corpo di fabbrica che va a completare la cortina edilizia verso
sud, delineando una corte interna di servizio.
Loriginalit della proposta firmata da K2S Architects
(Kimmo Lintula, Niko Sirola e Mikko Summanen) per il
progetto architettonico e da Insinritoimisto Konstru per
il progetto strutturale ravvisabile nella scelta di andare
a saturare parte dello spazio aperto della corte, apportando
invece solo modifiche puntuali sugli edifici storici.
Le esigenze di ampliamento della dotazione di stanze, di disponibilit di due ampie sale congressi e di nuovi servizi per
il ristorante dellalbergo sono quindi state conciliate con il
requisito della conservazione dei beni architettonici preesistenti.
Gli architetti K2S hanno lavorato a questo obiettivo in stretta
collaborazione con il National Board of Antiquities e con
lHelsinky City Museum. Il progetto architettonico stato
approvato nel 2008 e i lavori di ammodernamento e ampliamento si sono conclusi nel 2012. Oggi quindi lalbergo
ha 170 stanze, molto diversificate a livello di architettura di
interni tra loro, in base alle epoche storiche in cui sono state
realizzate; coerentemente anche allesterno si possono legA special, ivory-white coloured brick component is the
detail which has been chosen by the designers for the
volume built as an addition to the historic Paasitorni
Hotel in Helsinki. The surface of the new building is a
brise-soleil which, because of the sinuous and peculiar
texture of its walls, resembles a lace, through whose plots
it is possible to catch a glimpse of the different
treatments of the facade behind
70
CIL 161
K2S
Architects,
Paasitorni
Hotel,
Helsinki
(Finlandia),
2012
Dettaglio 1
Sezione verticale delledificio in corrispondenza delle logge e relativo prospetto.
Descrizione
Le superfici dei nuovi volumi verso sud sono
caratterizzati da una facciata brise-soleil in
laterizio color avorio dalla particolare apparrecchiatura che definisce un rapporto paritario tra pieni e vuoti. Il brise-soleil delimita
una loggia profonda 1,2 m e, in corrispondenza delle superfici vetrate delle camere,
presenta grandi aperture che permettono
lingresso nelle camere di una parte di luce
solare diretta e consentono agli ospiti di
affaccarsi sulla corte interna.
Legenda
1. elemento in laterizio color avorio di
dimensioni 285x85x60 mm
2. profilo a L in acciaio inox di cornice
delle aperture nel brise-soleil
3. soletta in calcestruzzo armato gettato
in opera
4. parete perimetrale verticale in c.a.
rivestita in laterizio color avorio
5. ringhiera in tondini di acciaio inox,
diametro 15 mm, passo 48 mm
6. spazio loggia con brise-soleil continuo
7. spazio loggia con brise-soleil con
affaccio sulla corte
71
CIL 161
K2S
Architects,
Paasitorni
Hotel,
Helsinki
Dettaglio 2
Prospetto curvo.
Descrizione
Lelemento in laterizio disegnato ad hoc per
la facciata brise-soleil prevede due fori ovali
che consentono laggancio alla sottostruttura metallica verticale, a sua volta ancorata
alla soletta in calcestruzzo armato aggettante per 1,2 m rispetto alla parete perimetrale
verticale delledificio. Inoltre, sul piatto il
laterizio appare suddiviso in 3 parti uguali di
95 mm, che cosentono la perfetta sovrapposizione in verticale, ma soprattutto rendono
possibile la rotazione dei singoli elementi
sullorizzontale in modo da seguire landamento curvilineo del fronte edilizio. La
sovrapposizione dei corsi di mattone in questo modo risulta facilitata e sempre in aderenza alla diverse angolazioni assunte dalla
soletta in calcestruzzo.
Legenda
1. primo corso della facciata brise-soleil
in laterizio
2. secondo corso della facciata
brise-soleil in laterizio
3. foro ovale di concatenamento
verticale dei corsi
4. piatto in acciaio 10x75 mm
di sotto-struttura verticale
72
CIL 161
(Finlandia),
2012
K2S
Architects,
Paasitorni
Hotel,
Helsinki
(Finlandia),
2012
Dettaglio 3
Sezioni orizzontali in corrispondenza delle
logge.
Descrizione
La grande qualit spaziale delle logge che
corrono lungo il perimetro del nuovo edificio
dovuta sia alla molteplicit delle superfici
di finitura che si alternano a delimitazione
delle camere laterizio listato, vetro trasparente, vetro opaco sia allespediente della
tessitura muraria del fronte brise-soleil che
modula lingresso della luce. La radiazione
solare che penetra attraverso i fori accende
la tessitura avorio conferendole una colorazione ambrata e calda, rimarcata dalle
superfici lignee dei pavimenti e dei controsoffitti e ulteriormente diffusa dai dettagli in
acciaio inox delle cornici, dei corrimani e
delle balaustre.
Legenda
1. elemento in laterizio color avorio di
dimensioni 285x85x60 mm
2. divisorio in vetro opaco con di
separazione delle logge private
3. pluviale
4. ringhiera in tondini di acciaio inox
diametro 15 mm, passo 48 mm
5. cornice in acciaio inox
6. montanti a T di connessione al laterizio
7. vetro fisso
8. porta finestra vetrata
9. parete perimetrale verticale in c.a. con
rivestimento in laterizio
Sezione verticale.
73
CIL 161
Concorsi e
buona architettura
Espressionismo
informale
Cinque
itinerari di visita
Andrea Nastri, architetto e giornalista, ha redatto questo libro sul progettista finlandese (1923 1993),
dopo averne consultato lo sconfinato archivio di disegni e schizzi
custodito dalla moglie Raili.
Nellintroduzione, Fabio Mangone
ribadisce lappartenenza di Pietil
a una generazione vivace, che
pose in discussione i dogmi del
Movimento moderno e del razionalismo. Il libro esamina il contesto
culturale e poetico, ricordando che
Pietil, cogliendo gli insegnamenti
di Aalto e di Blomstedt e affrontando il tema della dicotomia tra tradizione e modernit, stato definito
esponente della terza generazione
degli architetti moderni.
Accenna alla sua metodologia progettuale morfologica, non geometrica, che tende a unire organicamente funzione e forma piuttosto
che far seguire la forma alla funzione; al suo intendere la creativit
come frutto spontaneo della mente,
non frenato n filtrato da regole e
condizionamenti.
Distingue le tre fasi espressive del
suo lavoro: lespressionismo informale, con i primi lavori, tra cui la
chiesa di Kaleva 1966; il centro
Dipoli 1966; il complesso residenziale Suvikumpu 1969; levoluzione teorica e la verifica metodologica, con la Sief Palace area a
Kuwait 1983; la chiesa di Lieksa
1982; lambasciata di Finlandia in
India 1985; le opere della maturit, con la biblioteca di Tampere
1986 e la residenza del presidente
della Repubblica finlandese 1993.
Recensioni
Modernit e
classicismo finlandese
74
CIL 161
Esemplarit
progettuale
Strumenti e principi
metaprogettuali
Reinvenzioni
territoriali
Progettazione
e sicurezza
Andil ha qui raccolto pareri, normative e ricerche sulle problematiche sismiche. La pubblicazione,
che pu essere scaricata dal sito
www.laterizio.it, o richiesta gratuitamente su carta a andil@
laterizio.it, introdotta da uno
scritto del presidente Andil Luigi
di Carlantonio; riporta interviste a Guido Magenes (docente a
Pavia e coordinatore della Sezione
Murature di Eucentre); a Claudio
Modena e a Francesca Da Porto,
che insegnano a Padova; propone le
modalit di progettazione antisismica, secondo le Ntc (Dm 14/01/08),
per le costruzioni in muratura di
laterizio, enunciate e commentate
per Eucentre da Paolo Morandi,
Guido Magenes e Andrea Penna;
successivamente in articoli di
Alfonsina Di Fusco. Viene spiegato
il software AndilWall3, per il calcolo di edifici in muratura portante;
offerta una ricognizione a schede, con grafici, mappe e tabelle, sul
comportamento dei moderni sistemi di argilla portante in muratura,
sotto le azioni sismiche, di pi di 50
edifici recentemente costruiti nelle
aree terremotate dellEmilia, senza
che si evidenzi in essi alcun danno
per gli elementi strutturali, o non
strutturali. Vi sono infine altri approfondimenti e dettagli costruttivi sul
tema, riguardanti le murature faccia a
vista, le strutture di copertura, i tamponamenti, sul progetto sperimentale
della casa Nzeb in laterizio e sulle
ricerche europee per lo sviluppo delle
murature portanti e delle tamponature antisismiche in laterizio.
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75
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