Sei sulla pagina 1di 2

LA PALLAVOLO

Questo sport si diffuse rapidamente, prima nelle nazioni orientali, dopo


nell’Europa dell’est entrando a far parte delle Olimpiadi di Tokyo del
1964.

Il gioco della pallavolo è stato ideato da William Morgan nel 1895. Egli
non fu solo l’ideatore di questo sport ma fu anche allenatore di baseball
e rugby, due sport che per essere praticati necessitavano aree aperte.
Pertanto potendosi trovare anche davanti a particolari condizioni
climatiche come la pioggia, la neve cercò di pensare ad una soluzione
per continuare ad allenare i suoi allievi in spazi chiusi. Pretendo
ispirazione da sport come tennis e pallamano creò una fusione delle
due avendo come risultato il comunemente chiamato pallavolo. William
inserì nella palestra, una rete da tennis di 2 metri in modo da dividere il
campo in due parti nelle quali potevano giocare due squadre ben
distinte. La zona d’attacco si trova nella parte centrale, posta vicino alla
rete. Oltre questa zona troviamo la linea dei 3 metri che serve a dividere
zona d’attacco dalla zona di difesa. Delimita il campo la linea di battuta
entro la quale i giocatori tirano la palla nel campo avversario. La rete
che divide il campo è caratterizzata da due pilastri che hanno la
funzione di sostegno della struttura, essi inoltre devono essere sia
imbottiti, sia distanziati dal campo da almeno un metro, questo per
motivi di sicurezza. Inoltre, la rete, è caratterizzata da due asticelle che
delimitano lo spazio di battuta colorate in bianco e rosso, la loro
distanza deve essere di 9 metri. Quando il giocatore toccando l’asticella
o la rete interferisce nel gioco bloccando l’azione dell’avversario allora
si tratta di fallo. La palla utilizzata è quella di pallacanestro. I giocatori
hanno una battuta di due servizi, il lancio della palla deve essere
previsto 3 metri oltre la rete, ogni squadra può effettuare solo 3 tocchi e
la palla può toccare qualunque parte del corpo ma non il piede. È
consentito che un giocatore tocchi la palla oltre la rete solo se non
interferisce con la battuta dell’avversario. Le squadre sono composte
da almeno 13 giocatori, 2 liberi e 6 in campo. I giocatori liberi sono
difensori e possono attaccare in qualunque altezza ma durante il salto
non possono toccare la linea dei 3 metri. Il difensore deve trovarsi più
distante rispetto alla linea centrale del proprio corrispondente. È
opportuno che i giocatori abbiano un numero in modo da semplificare
l’individualizzazione e ovviamente ogni squadra è posseduta da un
capitano. Poi abbiamo i set che sono i tempi di gioco della pallavolo. Il
set viene vinto totalizzando 25 punti. Il gioco ha inizio quando il
giocatore batte e lancia la palla, bisogna tener conto che ogni giocatore
deve rispettare la posizione prescelta altrimenti in caso contrario è fallo
e da ciò la squadra avversaria avrà diritto al punto. Per ogni set
possono essere effettuate solo 6 sostituzioni e ogni set la squadra può
riposare 30 minuti. Il giocatore di servizio deve lanciare la palla entro gli
otto secondi in seguito al fischio dell’arbitro. Inoltre il giocatore in
servizio non può spostarsi lateralmente impedendo all’avversario la
traiettoria della palla.

Potrebbero piacerti anche