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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Argomento: pallavolo
Docente: Leggeri Elena

Nata ufficialmente negli Stati Uniti nel 1895, la pallavolo fu ideata dall’americano William Morgan, professore di
educazione fisica, sulla base di un gioco già esistente e praticato in Germania con il nome di Faustball (“pallapugno”).
Mentre però nel Faustball la palla poteva toccare terra, nella sua evoluzione americana, che prese il nome di
Volleyball, il pallone doveva essere giocato sempre in volo.

La pallavolo fu introdotta in Europa durante la prima guerra mondiale. Nel 1949 si disputò il primo campionato del
mondo e nel 1964, ai Giochi di Tokyo, entrò a far parte degli sport olimpici.

Il campo e la palla

La pallavolo è uno sport di squadra che si gioca su un campo di 18x9m, diviso in due da una rete centrale. Le due aree
così formate assumono la forma di due quadrati. Le linee che delimitano l’area di gioco sono parte del campo, attorno
a quest’ultimo vi è una fascia larga 3 metri lateralmente e 5 metri a fondo campo, che circonda tutto il terreno di
gioco denominata “area libera” dove si collocano i 2 arbitri, i giudici di linea e i segnapunti. A 3 mt dalla rete, in
entrambi i campi, è delineata la “linea di attacco” che divide ogni metà del campo in una zona di difesa e una zona di
attacco.

La rete è posta sopra la linea centrale a un'altezza di 2,43 metri per le gare maschili e 2,24 metri per le gare
femminili. Ai lati, è delimitata verticalmente da due bande bianche allineate alle linee laterali. Da esse si prolungano
per 80 cm al di sopra della rete 2 asticelle flessibili (antenne) che segnano lo spazio aereo entro il quale la palla deve
mantenersi per essere valida.

La palla ha forma sferica con una circonferenza di 65–67 cm, un peso di 260-280 grammi
Il gioco e le regole principali

Lo scopo del gioco è quello di far cadere la palla nel campo avversario. I giocatori di ogni squadra sono 12 di cui 6
titolari e 6 in panchina. Il numero massimo di sostituzioni per set è di 6 cambi e se un giocatore di riserva è entrato
in campo durante il gioco, può essere sostituito a sua volta solo dal compagno di cui aveva preso il posto.

Il gioco ha inizio con la battuta, che deve essere eseguita da dietro la linea di fondo campo entro 8 secondi dal
fischio dell’arbitro. La palla dovrà superare la rete e la squadra avversaria dovrà respingerla con le mani o qualsiasi
parte del corpo, con un massimo di 3 tocchi (lo stesso giocatore non può eseguire due tocchi consecutivi). Se la
squadra in ricezione vince l'azione, conquista oltre al punto anche il diritto a servire e i suoi giocatori ruotano di una
posizione in senso orario. All’interno del campo di gioco, infatti, si creano idealmente 6 posizioni ed ogni giocatore
si occuperà di una determinata zona del campo. Ogni errore o infrazione al regolamento dà un punto all’avversario.

Vince l’incontro chi si aggiudica 3 su 5 set. Si aggiudica il set la squadra che per prima raggiunge 25 punti; in caso
di parità ai 24 punti, il set è assegnato alla squadra che per prima si porta a 2 punti di vantaggio. In caso di 2 set
pari si disputa un set decisivo finale (tie-break) ai 15.

Le principali infrazioni

 Il giocatore respinge il pallone con due diverse parti del corpo. Oppure prima con una mano e poi con l’altra
oppure colpisce la palla due volte consecutive (fallo di doppia)

 Il pallone risulta, anche per breve tempo, “accompagnato” (fallo di trattenuta)

 Una squadra tocca la palla più di 3 volte consecutive (escluso il muro)

 Un giocatore invade il campo avversario appoggiando tutto il piede oltre la linea centrale o superando con le
mani la linea immaginaria superiore alla rete (fallo di invasione)

 Il muro tocca la palla proveniente dal servizio degli avversari (fallo di muro)

 Un giocatore tocca la rete (fallo di rete)

 Al momento del servizio la squadra non è in posizione corretta (fallo di posizione)

 Il servizio non è eseguito secondo l’ordine di rotazione (fallo di rotazione)


I fondamentali

Per "fondamentale" si intende un'azione specifica e basilare che un giocatore di pallavolo deve saper compiere. Nella
pallavolo sono cinque.

 Palleggio: azione che consente di passare la palla ad un compagno con precisione ed efficacia. Generalmente
usato dagli alzatori per costruire un’azione di attacco. Si esegue preparando le mani ad accogliere la palla
all’altezza della fronte per respingerla usando i polpastrelli. E’ necessaria una buona coordinazione di braccia,
busto e gambe per direzionare correttamente la palla.

 Bagher: fondamentale difensivo che permette di riprendere palloni con traiettorie


basse e veloci. Si esegue avvicinando gli avambracci e sovrapponendo i palmi delle
mani per creare una superficie di ricezione il più uniforme possibile. La posizione di
attesa è bassa a gambe divaricate.

 servizio o battuta: l’azione con la quale si da inizio al gioco. E’ la prima mossa di attacco e si può eseguire con
tecniche diverse. Le più comuni sono la battuta di sicurezza, la battuta da sopra e la battuta flottante

 Attacco/schiacciata: fondamentale di attacco volto a finalizzare l’azione.


Necessita di un’ottima coordinazione tra salto e contatto con la palla. Lo schiacciatore
colpisce la palla con forza e velocità quando questa si trova ancora al di sopra della
rete. Le fasi della schiacciata sono tre: rincorsa, stacco, impatto con la palla.

 Muro: azione fondamentale con cui ci si oppone alla schiacciata e consiste


nell’intercettare il pallone colpito dall’avversario nel punto più alto sopra la rete. Per
la buona riuscita del muro è fondamentale una perfetta scelta del tempo di salto. Può
essere effettuato da un giocatore solo o da due o tre giocatori.

…e buon divertimento!!!

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